1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
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Hai cercato i paragrafi contenenti le parole o frasi bro e sal [anche dentro le parole, cercando nei paragrafi, versione Bibbia CEI 1974]
Hai trovato 147 paragrafi in 36 libri:
GnGenesi (2), EsEsodo (1), NmNumeri (1), DtDeuteronomio (1), GsGiosuè (6), GdcGiudici (3), 1Sam1 Samuele (2), 2Sam2 Samuele (5), 1Re1 Re (11), 2Re2 Re (14), 1Cr1 Cronache (10), 2Cr2 Cronache (18), EsdEsdra (2), NeeNeemia (3), TbTobia (4), 1Mac1 Maccabei (9), 2Mac2 Maccabei (2), GbGiobbe (7), SalSalmi (3), PrProverbi (1), CtCantico (1), SirSiracide (2), IsIsaia (5), GerGeremia (14), LamLamentazioni (1), BarBaruc (1), EzEzechiele (3), DnDaniele (2), AbAbacuc (1), McMarco (2), LcLuca (3), AtAtti (1), EbrEbrei (1), GcGiacomo (1), 2Pt2 Pietro (1), ApApocalisse (3)
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Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 2008 o usare solo la versione Bibbia CEI 2008.
Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: sal = Libro dei Salmi. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
1Gli anni della vita di Sara furono centoventisette: questi furono gli anni della vita di Sara. 2Sara morì a Kiriat-Arba, cioè Ebron, nel paese di Canaan, e Abramo venne a fare il lamento per Sara e a piangerla. 3Poi Abramo si staccò dal cadavere di lei e parlò agli Hittiti: 4«Io sono forestiero e di passaggio in mezzo a voi. Datemi la proprietà di un sepolcro in mezzo a voi, perché io possa portar via la salma e seppellirla». 5Allora gli Hittiti risposero: 6«Ascolta noi, piuttosto, signore: tu sei un principe di Dio in mezzo a noi: seppellisci il tuo morto nel migliore dei nostri sepolcri. Nessuno di noi ti proibirà di seppellire la tua defunta nel suo sepolcro». 7Abramo si alzò, si prostrò davanti alla gente del paese, davanti agli Hittiti e parlò loro: 8«Se è secondo il vostro desiderio che io porti via il mio morto e lo seppellisca, ascoltatemi e insistete per me presso Efron, figlio di Zocar, 9perché mi dia la sua caverna di Macpela, che è all'estremità del suo campo. Me la ceda per il suo prezzo intero come proprietà sepolcrale in mezzo a voi». 10Ora Efron stava seduto in mezzo agli Hittiti. Efron l'Hittita rispose ad Abramo, mentre lo ascoltavano gli Hittiti, quanti entravano per la porta della sua città, e disse: 11«Ascolta me, piuttosto, mio signore: ti cedo il campo con la caverna che vi si trova, in presenza dei figli del mio popolo te la cedo: seppellisci il tuo morto». 12Allora Abramo si prostrò a lui alla presenza della gente del paese. 13Parlò ad Efron, mentre lo ascoltava la gente del paese, e disse: «Se solo mi volessi ascoltare: io ti do il prezzo del campo. Accettalo da me, così io seppellirò là il mio morto». 14Efron rispose ad Abramo: 15«Ascolta me piuttosto, mio signore: un terreno del valore di quattrocento sicli d'argento che cosa è mai tra me e te? Seppellisci dunque il tuo morto».
[vv. 16b-20]
[vv. 1-11]
12I suoi fratelli andarono a pascolare il gregge del loro padre a Sichem. 13Israele disse a Giuseppe: «Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro». Gli rispose: «Eccomi!». 14Gli disse: «Và a vedere come stanno i tuoi fratelli e come sta il bestiame, poi torna a riferirmi». Lo fece dunque partire dalla valle di Ebron ed egli arrivò a Sichem. 15Mentr'egli andava errando per la campagna, lo trovò un uomo, che gli domandò: «Che cerchi?». 16Rispose: «Cerco i miei fratelli. Indicami dove si trovano a pascolare». 17Quell'uomo disse: «Hanno tolto le tende di qui, infatti li ho sentiti dire: Andiamo a Dotan». Allora Giuseppe andò in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan. 18Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono di farlo morire. 19Si dissero l'un l'altro: «Ecco, il sognatore arriva! 20Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in qualche cisterna! Poi diremo: Una bestia feroce l'ha divorato! Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!». 21Ma Ruben sentì e volle salvarlo dalle loro mani, dicendo: «Non togliamogli la vita». 22Poi disse loro: «Non versate il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano»; egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre. 23Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica dalle lunghe maniche ch'egli indossava, 24poi lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz'acqua. 25Poi sedettero per prendere cibo. Quando ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Galaad, con i cammelli carichi di resina, di balsamo e di laudano, che andavano a portare in Egitto. 26Allora Giuda disse ai fratelli: «Che guadagno c'è ad uccidere il nostro fratello e a nasconderne il sangue? 27Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli lo ascoltarono.
[vv. 28b-36]
[vv. 1-7]
8Allora Amalek venne a combattere contro Israele a Refidim. 9Mosè disse a Giosuè: “Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalek. Domani io starò ritto sulla cima del colle con in mano il bastone di Dio”. 10Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalek, mentre Mosè, Aronne, e Cur salirono sulla cima del colle. 11Quando Mosè alzava le mani, Israele era il più forte, ma quando le lasciava cadere, era più forte Amalek. 12Poiché Mosè sentiva pesare le mani dalla stanchezza, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13Giosuè sconfisse Amalek e il suo popolo passandoli poi a fil di spada. 14Allora il Signore disse a Mosè: “Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi di Giosuè: io cancellerò del tutto la memoria di Amalek sotto il cielo!”.
[vv. 15b-16]
[vv. 1-20]
21Quelli dunque salirono ed esplorarono il paese dal deserto di Sin, fino a Recob, in direzione di Amat. 22Salirono attraverso il Negheb e andarono fino a Ebron, dove erano Achiman, Sesai e Talmai, figli di Anak. Ora Ebron era stata edificata sette anni prima di Tanis in Egitto. 23Giunsero fino alla valle di Escol, dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche melagrane e fichi.
[vv. 24b-33]
[vv. 1-20]
21Allora la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, quando vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore gli avrà inflitte: 22tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminato e non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo furore, 23diranno, dunque, tutte le nazioni: Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché l'ardore di questa grande collera? 24E si risponderà: Perché hanno abbandonato l'alleanza del Signore, Dio dei loro padri: l'alleanza che egli aveva stabilita con loro, quando li ha fatti uscire dal paese d'Egitto; 25perché sono andati a servire altri dei e si sono prostrati dinanzi a loro: dei che essi non avevano conosciuti e che egli non aveva dato loro in sorte. 26Per questo si è accesa la collera del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le imprecazioni scritte in questo libro; 27il Signore li ha strappati dal loro suolo con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un altro paese, come oggi. 28Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché pratichiamo tutte le parole di questa legge.
1Quando Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva preso Ai e l'aveva votata allo sterminio, e che, come aveva fatto a Gerico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re e che gli abitanti di Gàbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro, 2ebbe grande paura, perché Gàbaon, una delle città regali, era più grande di Ai e tutti i suoi uomini erano valorosi. 3Allora Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, mandò a dire a Oam, re di Ebron, a Piream, re di Iarmut, a Iafia, re di Lachis e a Debir, re di Eglon: 4«Venite da me, aiutatemi e assaltiamo Gàbaon, perché ha fatto pace con Giosuè e con gli Israeliti». 5Quelli si unirono e i cinque re amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis ed il re di Eglon, vennero con tutte le loro truppe, si accamparono contro Gàbaon e le diedero battaglia.
[vv. 6b-21]
22Disse allora Giosuè: «Aprite l'ingresso della grotta e fatemi uscire dalla grotta quei cinque re». 23Così fecero e condussero a lui fuori dalla grotta quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon. 24Quando quei cinque re furono fatti uscire dinanzi a Giosuè, egli convocò tutti gli Israeliti e disse ai capi dei guerrieri che avevano marciato con lui: «Accostatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!». Quelli s'accostarono e posero i piedi sul loro collo. 25Disse loro Giosuè: «Non temete e non spaventatevi! Siate forti e coraggiosi, perché così farà il Signore a tutti i nemici, contro cui dovrete combattere». 26Dopo di ciò, Giosuè li colpì e li uccise e li fece impiccare a cinque alberi, ai quali rimasero appesi fino alla sera. 27All'ora del tramonto, per ordine di Giosuè, li calarono dagli alberi, li gettarono nella grotta dove si erano nascosti e posero grosse pietre all'ingresso della grotta: vi sono fino ad oggi.
[vv. 28b-33]
34Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, passò da Lachis ad Eglon, si accamparono contro di essa e le mossero guerra. 35In quel giorno la presero e la passarono a fil di spada e votarono allo sterminio, in quel giorno, ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Lachis. 36Giosuè poi, e con lui tutto Israele, salì da Eglon ad Ebron e le mossero guerra. 37La presero e la passarono a fil di spada con il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite; come aveva fatto ad Eglon, la votò allo sterminio con ogni essere vivente che era in essa.
[vv. 38b-43]
[vv. 1-10a]
10il re di Gerusalemme, uno; il re di Ebron, uno;
[vv. 11b-24]
[vv. 1-5]
6Si presentarono allora i figli di Giuda da Giosuè a Gàlgala e Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita gli disse: «Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosè, l'uomo di Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea. 7Avevo quarant'anni quando Mosè, servo del Signore, mi inviò da Kades-Barnea a esplorare il paese e io gliene riferii come pensavo. 8I compagni che vennero con me scoraggiarono il popolo, io invece fui pienamente fedele al Signore Dio mio. 9Mosè in quel giorno giurò: Certo la terra, che ha calcato il tuo piede, sarà in eredità a te e ai tuoi figli, per sempre, perché sei stato pienamente fedele al Signore Dio mio. 10Ora, ecco il Signore mi ha fatto vivere, come aveva detto, sono cioè quarantacinque anni da quando disse questa parola a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto, e oggi, ecco ho ottantacinque anni; 11io sono ancora oggi come quando Mosè mi inviò: come il mio vigore allora, così il mio vigore ora, sia per la battaglia, sia per ogni altro servizio; 12ora concedimi questi monti, di cui il Signore ha parlato in quel giorno, poiché tu hai allora saputo che vi sono gli Anakiti e città grandi e fortificate; spero che il Signore sia con me e io le conquisterò secondo quanto ha detto il Signore!». 13Giosuè lo benedisse e diede Ebron in eredità a Caleb, figlio di Iefunne. 14Per questo Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita, ebbe in eredità Ebron fino ad oggi, perché pienamente fedele al Signore, Dio di Israele. 15Ebron si chiamava prima Kiriat-Arba: Arba era stato l'uomo più grande tra gli Anakiti. Poi il paese non ebbe più la guerra.
13A Caleb figlio di Iefunne fu data una parte in mezzo ai figli di Giuda, secondo l'ordine del Signore a Giosuè: fu data Kiriat-Arba, padre di Anak, cioè Ebron. 14Caleb scacciò di là i tre figli di Anak, Sesai, Achiman e Talmai, discendenti di Anak. 15Di là passò ad assalire gli abitanti di Debir. Si chiamava Debir Kiriat-Sefer. 16Disse allora Caleb: «A chi colpirà Kiriat-Sefer e se ne impadronirà, io darò in moglie Acsa, mia figlia». 17Se ne impadronì Otniel, figlio di Kenaz, fratello di Caleb; a lui diede in moglie sua figlia Acsa. 18Quand'essa arrivò presso il marito, questi la persuase a chiedere un campo al padre. Allora essa smontò dall'asino e Caleb le disse: «Che fai?». 19Gli disse: «Concedimi un favore. Poiché tu mi hai dato il paese del Negheb, dammi anche alcune sorgenti d'acqua». Le diede allora la sorgente superiore e la sorgente inferiore. 20Questa fu l'eredità della tribù dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie.
[vv. 21b-63]
[vv. 1-15]
16I figli del suocero di Mosè, il Kenita, salirono dalla città delle Palme con i figli di Giuda nel deserto di Giuda, a mezzogiorno di Arad; andarono dunque e si stabilirono in mezzo al popolo. 17Poi Giuda marciò con Simeone suo fratello: sconfissero i Cananei che abitavano in Sefat, votarono allo sterminio la città, che fu chiamata Corma. 18Giuda prese anche Gaza con il suo territorio, Ascalon con il suo territorio ed Ekron con il suo territorio. 19Il Signore fu con Giuda, che scacciò gli abitanti delle montagne, ma non potè espellere gli abitanti della pianura, perché muniti di carri di ferro. 20Come Mosè aveva ordinato, Ebron fu data a Caleb, che da essa scacciò i tre figli di Anak.
[vv. 21b-36]
[vv. 1-10]
11Ora l'angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel tino per sottrarlo ai Madianiti. 12L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!». 13Gedeone gli rispose: «Signor mio, se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: Il Signore non ci ha fatto forse uscire dall'Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi nelle mani di Madian». 14Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Và con questa forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?». 15Gli rispose: «Signor mio, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manàsse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». 17Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli. 18Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò finché tu torni». 19Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un'efa di farina preparò focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. 20L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa pietra e versavi il brodo». Egli fece così. 21Allora l'angelo del Signore stese l'estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; salì dalla roccia un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime e l'angelo del Signore scomparve dai suoi occhi. 22Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Signore, ho dunque visto l'angelo del Signore faccia a faccia!». 23Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!». 24Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò Signore-Pace. Esso esiste fino ad oggi a Ofra degli Abiezeriti.
[vv. 25b-40]
1Ierub-Baal dunque, cioè Gedeone, con tutta la gente che era con lui, alzatosi di buon mattino, si accampò alla fonte di Carod. Il campo di Madian era al nord, verso la collina di More, nella pianura. 2Il Signore disse a Gedeone: «La gente che è con te è troppo numerosa, perché io metta Madian nelle sue mani; Israele potrebbe vantarsi dinanzi a me e dire: La mia mano mi ha salvato. 3Ora annunzia davanti a tutto il popolo: Chiunque ha paura e trema, torni indietro». Gedeone li mise così alla prova. Tornarono indietro ventiduemila uomini del popolo e ne rimasero diecimila. 4Il Signore disse a Gedeone: «La gente è ancora troppo numerosa; falli scendere all'acqua e te li metterò alla prova. Quegli del quale ti dirò: Questi venga con te, verrà; e quegli del quale ti dirò: Questi non venga con te, non verrà». 5Gedeone fece dunque scendere la gente all'acqua e il Signore gli disse: «Quanti lambiranno l'acqua con la lingua, come la lambisce il cane, li porrai da una parte; porrai da un'altra quanti, per bere, si metteranno in ginocchio». 6Il numero di quelli che lambirono l'acqua portandosela alla bocca con la mano, fu di trecento uomini; tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l'acqua. 7Allora il Signore disse a Gedeone: «Con questi trecento uomini che hanno lambito l'acqua, io vi salverò e metterò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua». 8Egli prese dalle mani del popolo le brocche e le trombe; rimandò tutti gli altri Israeliti ciascuno alla sua tenda e tenne con sé i trecento uomini. L'accampamento di Madian gli stava al di sotto, nella pianura.
[vv. 9b-25]
[vv. 1-16]
17Samuele radunò il popolo davanti a Dio in Mizpa 18e disse a tutti gli Israeliti: «Dice il Signore Dio d'Israele: Io ho fatto uscire Israele dall'Egitto e l'ho liberato dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti i regni che vi opprimevano. 19Ma voi oggi avete ripudiato il vostro Dio, il quale solo vi salva da tutti i vostri mali e da tutte le angosce. E avete detto: No, costituisci un re sopra di noi! Ora presentatevi a Dio distinti per tribù e per famiglie». 20Samuele fece accostare ogni tribù d'Israele e fu sorteggiata la tribù di Beniamino. 21Fece poi accostare la tribù di Beniamino distinta per famiglie e fu sorteggiata la famiglia di Matri. Fece allora venire la famiglia di Matri per singoli individui e fu sorteggiato Saul figlio di Kis. Si misero a cercarlo ma non si riuscì a trovarlo. 22Allora consultarono di nuovo il Signore: «È venuto qui l'uomo o no?». Rispose il Signore: «Eccolo nascosto in mezzo ai bagagli». 23Corsero a prenderlo di là e fu presentato al popolo: egli sopravanzava dalla spalla in su tutto il popolo. 24Samuele disse a tutta la folla: «Vedete dunque che l'ha proprio eletto il Signore, perché non c'è nessuno in tutto il popolo come lui». Tutto il popolo proruppe in un grido: «Viva il re!». 25Samuele espose a tutto il popolo i diritti del regno e li scrisse in un libro che depositò davanti al Signore. Poi Samuele congedò tutto il popolo perché andasse ognuno a casa sua. 26Anche Saul tornò a casa in Gàbaa e con lui si accompagnarono uomini valenti ai quali Dio aveva toccato il cuore. 27Ma altri, individui spregevoli, dissero: «Potrà forse salvarci costui?». Così lo disprezzarono e non vollero portargli alcun dono.
[vv. 1-15]
16Saul e Giònata e la gente rimasta con loro stavano a Gàbaa di Beniamino e i Filistei erano accampati in Micmas. 17Dall'accampamento filisteo uscì una pattuglia d'assalto divisa in tre schiere: una si diresse sulla via di Ofra verso il paese di Suàl; 18un'altra si diresse sulla via di Bet-Coron; la terza schiera si diresse sulla via del confine che sovrasta la valle di Zeboìm verso il deserto. 19Allora non si trovava un fabbro in tutto il paese d'Israele: «Perché - dicevano i Filistei - gli Ebrei non fabbrichino spade o lance». 20Così gli Israeliti dovevano sempre scendere dai Filistei per affilare chi il vomere, chi la zappa, chi la scure o la falce. 21L'affilatura costava due terzi di siclo per i vomeri e le zappe e un terzo l'affilatura delle scuri e dei pungoli. 22Nel giorno della battaglia, in tutta la gente che stava con Saul e Giònata, non si trovò in mano ad alcuno né spada né lancia. Si potè averne solo per Saul e suo figlio Giònata. 23Intanto una guarnigione di Filistei era uscita verso il passo di Micmas.
[v. 1]
2In Ebron nacquero a Davide dei figli e furono: il maggiore Amnòn, nato da Achinoàm di Izreèl; 3il secondo Kileàb, da Abigail gia moglie di Nabal da Carmel; il terzo Assalonne, nato da Maaca, figlia di Talmài re di Ghesùr; 4il quarto Adonìa nato da Agghìt; il quinto Sefatìa, figlio di Abitàl; 5il sesto Itreàm, nato da Eglà moglie di Davide. Questi nacquero a Davide in Ebron.
[vv. 6b-39]
1Vennero allora tutte le tribù d'Israele da Davide in Ebron e gli dissero: «Ecco noi ci consideriamo come tue ossa e tua carne. 2Gia prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: Tu pascerai Israele mio popolo, tu sarai capo in Israele». 3Vennero dunque tutti gli anziani d'Israele dal re in Ebron e il re Davide fece alleanza con loro in Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re sopra Israele. 4Davide aveva trent'anni quando fu fatto re e regnò quarant'anni. 5Regnò in Ebron su Giuda sette anni e sei mesi e in Gerusalemme regnò quarantatrè anni su tutto Israele e su Giuda.
[vv. 6b-12]
13Davide prese ancora concubine e mogli di Gerusalemme, dopo il suo arrivo da Ebron: queste generarono a Davide altri figli e figlie. 14I figli che gli nacquero in Gerusalemme si chiamano Sammùa, Sobàb, Natan e Salomone; 15Ibcàr, Elisùa, Nèfeg, Iafìa; 16Elisamà, Eliadà ed Elifèlet.
[vv. 17b-25]
[vv. 1-6]
7Ora, dopo quattro anni, Assalonne disse al re: «Lasciami andare a Ebron a sciogliere un voto che ho fatto al Signore. 8Perché durante la sua dimora a Ghesùr, in Aram, il tuo servo ha fatto questo voto: Se il Signore mi riconduce a Gerusalemme, io servirò il Signore a Ebron!». 9Il re gli disse: «Và in pace!». Egli si alzò e andò a Ebron. 10Allora Assalonne mandò emissari per tutte le tribù d'Israele a dire: «Quando sentirete il suono della tromba, allora direte: Assalonne è divenuto re a Ebron». 11Con Assalonne erano partiti da Gerusalemme duecento uomini, i quali, invitati, partirono con semplicità, senza saper nulla. 12Assalonne convocò Achitòfel il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città di Ghilo ad assistere mentre offriva i sacrifici. La congiura divenne potente e il popolo andava crescendo di numero intorno ad Assalonne.
[vv. 13b-37]
[vv. 1-2a]
«Il Signore è la mia roccia,
la mia fortezza, il mio liberatore,
3il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio,
il mio scudo, la mia salvezza, il mio riparo!
Sei la mia roccaforte che mi salva:
tu mi salvi dalla violenza.
4Invoco il Signore, degno di ogni lode,
e sono liberato dai miei nemici.
5Mi circondavano i flutti della morte,
mi atterrivano torrenti esiziali.
6Mi avviluppavano le funi degli inferi;
mi stavano davanti i lacci della morte.
7Nell'angoscia ho invocato il Signore,
ho gridato al mio Dio,
Egli ha ascoltato dal suo tempio la mia voce;
il mio grido è giunto ai suoi orecchi.
8Si scosse la terra e sobbalzò;
tremarono le fondamenta del cielo;
si scossero, perché egli si era irritato.
9Fumo salì dalle sue narici;
dalla sua bocca uscì un fuoco divoratore;
carboni accesi partirono da lui.
10Egli piegò i cieli e discese;
una nube oscura era sotto i suoi piedi.
11Cavalcò un cherubino e volò;
si librò sulle ali del vento.
12Si avvolse di tenebra tutto intorno;
acque scure e dense nubi erano la sua tenda.
13Per lo splendore che lo precedeva
arsero carboni infuocati.
14Il Signore tuonò nei cieli,
l'Altissimo emise la sua voce.
15Scagliò frecce e li disperse;
vibrò folgori e li mise in fuga.
16Apparvero le profondità marine;
si scoprirono le basi del mondo,
come effetto della tua minaccia, Signore,
del soffio violento della tua ira.
17Dall'alto stese la mano e mi prese;
mi fece uscire dalle grandi acque.
18Mi liberò dai miei robusti avversari,
dai miei nemici più forti di me.
19Mi affrontarono nel giorno della mia rovina,
ma il Signore fu il mio sostegno.
20Egli mi trasse al largo;
mi liberò, perché oggetto della sua benevolenza.
21Il Signore mi ricompensò secondo la mia
giustizia,
mi trattò secondo la purità delle mie mani.
22Perché mi sono mantenuto nelle vie del Signore,
non sono stato empio, lontano dal mio Dio,
23perché tutti i suoi decreti mi sono dinanzi
e non ho allontanato da me le sue leggi.
24Sono stato irreprensibile nei suoi riguardi;
mi sono guardato dall'iniquità.
25Il Signore mi trattò secondo la mia giustizia,
secondo la purità delle mie mani alla sua presenza.
26Con il pio ti mostri pio,
con il prode ti mostri integro;
27con il puro ti mostri puro,
con il tortuoso ti mostri astuto.
28Tu salvi la gente umile,
mentre abbassi gli occhi dei superbi.
29Sì, tu sei la mia lucerna, Signore;
il Signore illumina la mia tenebra.
30Sì, con te io posso affrontare una schiera,
con il mio Dio posso slanciarmi sulle mura.
31La via di Dio è perfetta;
la parola del Signore è integra;
egli è scudo per quanti si rifugiano in lui.
32C'è forse un dio come il Signore;
una rupe fuori del nostro Dio?
33Dio mi cinge di forza,
rende sicura la mia via.
34Ha reso simili i miei piedi a quelli delle cerve;
mi ha fatto stare sulle alture.
35Ha addestrato la mia mano alla guerra;
ha posto un arco di bronzo nelle mie braccia.
36Mi hai dato lo scudo della tua salvezza,
la tua sollecitudine mi fa crescere.
37Fai largo davanti ai miei passi;
le mie gambe non vacillano.
38Inseguo e raggiungo i miei nemici,
non desisto finché non siano distrutti.
39Li colpisco ed essi non possono resistere;
cadono sotto i miei piedi.
40Mi cingi di forza per la battaglia;
hai fatto piegare sotto di me i miei avversari.
41Mi mostri i nemici di spalle,
così io distruggo quelli che mi odiano.
42Gridano, ma nessuno li salva,
verso il Signore, che a loro non risponde.
43Li disperdo come polvere della terra,
li calpesto come fango delle piazze.
44Tu mi liberi dalle contese del popolo;
mi poni a capo di nazioni;
un popolo non conosciuto mi serve.
45I figli degli stranieri mi onorano
appena sentono, mi obbediscono.
46I figli degli stranieri vengono meno,
lasciano con spavento i loro nascondigli.
47Viva il Signore! Sia benedetta la mia rupe!
Sia esaltato il Dio della mia salvezza!
48Dio fa vendetta per me
e mi sottomette i popoli.
49Tu mi liberi dai miei nemici,
mi innalzi sopra i miei avversari,
mi liberi dall'uomo violento.
50Perciò ti loderò, Signore,
fra i popoli canterò inni al tuo nome.
51Egli concede una grande vittoria al suo re,
la grazia al suo consacrato,
a Davide e ai suoi discendenti per sempre».
[vv. 1-10a]
10Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. 11La durata del regno di Davide su Israele fu di quaranta anni: sette in Ebron e trentatrè in Gerusalemme.
[vv. 12b-46]
[vv. 1-6]
7Salomone aveva dodici prefetti su tutto Israele; costoro provvedevano al re e alla sua famiglia; ognuno aveva l'incarico di procurare il necessario per un mese all'anno. 8Questi sono i loro nomi:...figlio di Cur, sulle montagne di Efraim; 9...figlio di Deker, a Makaz, a Saalbìm, a Bet-Sèmes, ad Aialon fino a Bet-Canan; 10...figlio di Chesed, in Arubbot; a lui appartenevano Soco e tutto il paese di Chefer; 11...figlio di Abinadàb, aveva tutta la costa di Dor (sua moglie era Tafat, figlia di Salomone); 12Baana, figlio di Achilùd, aveva Tàanach, Meghìddo, sino al di là di Iakmeam, e tutto Beisan che è sotto Izreèl, da Beisan fino ad Abel-Mecola che è verso Zartan; 13... figlio di Gheber, in Ramot di Gàlaad; a lui appartenevano i villaggi di Iair figlio di Manàsse in Gàlaad, il distretto di Argob in Basan, sessanta grandi città con mura e spranghe di bronzo; 14Achinadàb, figlio di Iddo, a Macanàim; 15Achimaaz in Nèftali - anche costui aveva preso in moglie una figlia di Salomone, Bosmat -; 16Baana, figlio di Cusai, in Aser e in Zàbulon; 17Giòsafat, figlio di Paruach, in Issacar; 18Simei, figlio di Ela, in Beniamino; 19Gheber, figlio di Uri, nel paese di Gad, gia terra di Sicon re degli Amorrei e di Og re di Basan. Inoltre c'era un prefetto nel territorio di Giuda.
[v. 20]
[vv. 1-12]
13Salomone fece venire da Tiro Chiram, 14figlio di una vedova della tribù di Nèftali; suo padre era di Tiro e lavorava il bronzo. Era dotato di grande capacità tecnica, di intelligenza e di talento, esperto in ogni genere di lavoro in bronzo. Egli si recò dal re ed eseguì le sue commissioni.
[vv. 15b-39]
40Chiram preparò inoltre caldaie, palette e vassoi. E terminò tutte le commissioni del re Salomone per il tempio del Signore, 41cioè le due colonne, i globi dei capitelli che erano sopra le colonne, i due reticolati per coprire i due globi dei capitelli che erano sopra le colonne, 42le quattrocento melagrane sui due reticolati, due file di melagrane per ciascun reticolato, 43le dieci basi e i dieci bacini sulle basi, 44il bacino e i dodici buoi sotto il bacino, 45le caldaie, le palette, i vassoi e tutti quei vasi che Chiram aveva fatti al re Salomone per il tempio del Signore; tutto era di bronzo rifinito. 46Il re li fece fondere nella valle del Giordano, in suolo argilloso, fra Succot e Zartan. 47Salomone installò tutti gli arredi in quantità molto grande: non si poteva calcolare il peso del bronzo.
[vv. 48b-51]
[vv. 1-61]
62Il re e tutto Israele offrirono un sacrificio davanti al Signore. 63Salomone immolò al Signore, in sacrificio di comunione, ventiduemila buoi e centoventimila pecore; così il re e tutti gli Israeliti dedicarono il tempio al Signore. 64In quel giorno il re consacrò il centro del cortile di fronte al tempio del Signore; infatti ivi offrì l'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione, perché l'altare di bronzo, che era davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere l'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione.
65In quell'occasione Salomone celebrò la festa davanti al Signore nostro Dio per sette giorni: tutto Israele, dall'ingresso di Amat al torrente d'Egitto, un'assemblea molto grande, era con lui. 66Nel giorno ottavo congedò il popolo. I convenuti, salutato il re, tornarono alle loro case, contenti e con la gioia nel cuore per tutto il bene concesso dal Signore a Davide suo servo e a Israele suo popolo.
1Ma il re Salomone amò donne straniere, moabite, ammonite, idumee, di Sidòne e hittite, 2appartenenti a popoli, di cui aveva detto il Signore agli Israeliti: «Non andate da loro ed essi non vengano da voi: perché certo faranno deviare i vostri cuori dietro i loro dei». Salomone si legò a loro per amore. 3Aveva settecento principesse per mogli e trecento concubine; le sue donne gli pervertirono il cuore. 4Quando Salomone fu vecchio, le sue donne l'attirarono verso dei stranieri e il suo cuore non restò più tutto con il Signore suo Dio come il cuore di Davide suo padre. 5Salomone seguì Astàrte, dea di quelli di Sidòne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti. 6Salomone commise quanto è male agli occhi del Signore e non fu fedele al Signore come lo era stato Davide suo padre.
7Salomone costruì un'altura in onore di Camos, obbrobrio dei Moabiti, sul monte che è di fronte a Gerusalemme, e anche in onore di Milcom, obbrobrio degli Ammoniti. 8Allo stesso modo fece per tutte le sue donne straniere, che offrivano incenso e sacrifici ai loro dei.
[vv. 9b-40]
41Le altre gesta di Salomone, le sue azioni e la sua sapienza, sono descritte nel libro della gesta di Salomone. 42Il tempo in cui Salomone aveva regnato in Gerusalemme su tutto Israele fu di quaranta anni. 43Salomone si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide suo padre; gli succedette nel regno il figlio Roboamo.
[vv. 1-24]
25Nell'anno quinto del re Roboamo, il re di Egitto, Sisach, assalì Gerusalemme. 26Costui depredò i tesori del tempio e vuotò la reggia dei suoi tesori. Prese anche gli scudi d'oro fatti da Salomone. 27Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò agli ufficiali delle guardie addette alle porte della reggia. 28Ogni volta che il re andava nel tempio, le guardie li prendevano, poi li riportavano nella sala delle guardie.
[vv. 29b-31]
[vv. 1-8]
9Nell'anno ventesimo di Geroboamo, re di Israele, divenne re su Giuda Asa. 10Costui regnò quarantun anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figlia di Assalonne. 11Asa, come Davide suo antenato, fece ciò che è giusto agli occhi del Signore. 12Eliminò i prostituti sacri dal paese e allontanò tutti gli idoli eretti da suo padre. 13Anche sua madre Maaca egli privò della dignità di regina madre, perché essa aveva eretto un obbrobrio in onore di Asera; Asa abbattè l'obbrobrio e lo bruciò nella valle del torrente Cedron. 14Ma non scomparvero le alture, anche se il cuore di Asa si mantenne integro nei riguardi del Signore per tutta la sua vita. 15Fece portare nel tempio le offerte consacrate da suo padre e quelle consacrate da lui stesso, consistenti in argento, oro e vasi.
[vv. 16b-34]