21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
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3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
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5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
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10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
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14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
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[v. 1] 2Gli erano nati sette figli e tre figlie; [v. 3]
4I suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. [vv. 5-6]
Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». 8Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male». [vv. 9-11] 12Il Signore disse a Satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stendere la mano su di lui». Satana si ritirò dalla presenza del Signore.
7[v. 13] 14un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi. 15I Sabei hanno fatto irruzione, li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
[v. 16]
17Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I Caldei hanno formato tre bande: sono piombati sopra i cammelli e li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
18Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del loro fratello maggiore, [vv. 19-20]
21e disse:
«Nudo uscii dal grembo di mia madre,
e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!».
[v. 22]
[v. 1] 2Gli erano nati sette figli e tre figlie; [vv. 3-6]
Il Signore chiese a satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Da un giro sulla terra, che ho percorsa». 8Il Signore disse a satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male». [vv. 9-11] 12Il Signore disse a satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui». Satana si allontanò dal Signore.
7[v. 13] 14un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi, [vv. 15-16]
17Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I Caldei hanno formato tre bande: si sono gettati sopra i cammelli e li hanno presi e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo».
18Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del loro fratello maggiore, [vv. 19-20]
21e disse:
«Nudo uscii dal seno di mia madre,
e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!».
[v. 22]
[v. 1] 2Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». 3Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male. Egli è ancora saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui per rovinarlo, senza ragione». [vv. 4-5] 6Il Signore disse a Satana: «Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita».
[vv. 7-9] 10Ma egli le rispose: «Tu parli come parlerebbe una stolta! Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare il male?».
In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
[vv. 11-13]
[v. 1] 2Il Signore disse a satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Da un giro sulla terra che ho percorsa». 3Il Signore disse a satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male. Egli è ancor saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui, senza ragione, per rovinarlo». [vv. 4-5] 6Il Signore disse a satana: «Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita».
[vv. 7-9] 10Ma egli le rispose: «Come parlerebbe una stolta tu hai parlato! Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremo accettare il male?».
In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
[vv. 11-13]
[vv. 1-4]
5Lo rivendichino la tenebra e l’ombra della morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo renda spaventoso l’oscurarsi del giorno!
[vv. 6-7]
8La maledicano quelli che imprecano il giorno,
che sono pronti a evocare Leviatàn.
[vv. 9-18]
19Il piccolo e il grande là sono uguali,
e lo schiavo è libero dai suoi padroni.
[vv. 20-26]
[vv. 1-4]
5Lo rivendichi tenebra e morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo facciano spaventoso gli uragani del giorno!
[vv. 6-7]
8La maledicano quelli che imprecano al giorno,
che sono pronti a evocare Leviatan.
[vv. 9-16]
17Laggiù i malvagi cessano d'agitarsi,
laggiù riposano gli sfiniti di forze.
18I prigionieri hanno pace insieme,
non sentono più la voce dell'aguzzino.
19Laggiù è il piccolo e il grande,
e lo schiavo è libero dal suo padrone.
[vv. 20-26]
[vv. 1-5]
6La tua pietà non era forse la tua fiducia,
e la tua condotta integra la tua speranza?
[vv. 7-21]
[vv. 1-5]
6La tua pietà non era forse la tua fiducia
e la tua condotta integra, la tua speranza?
[vv. 7-9]
10Il ruggito del leone e l'urlo del leopardo
e i denti dei leoncelli sono frantumati.
11Il leone è perito per mancanza di preda
e i figli della leonessa sono stati dispersi.
[vv. 12-20]
21La funicella della loro tenda
non viene forse strappata?
Muoiono senza saggezza!».
[vv. 1-3]
4I suoi figli non sono mai al sicuro,
e in tribunale sono oppressi, senza difensore;
[vv. 5-7]
8Io, invece, mi rivolgerei a Dio
e a Dio esporrei la mia causa:
[vv. 9-27]
[vv. 1-2]
3Io ho visto lo stolto metter radici,
ma imputridire la sua dimora all'istante.
4I suoi figli sono lungi dal prosperare,
sono oppressi alla porta, senza difensore;
[vv. 5-7]
8Io, invece, mi rivolgerei a Dio
e a Dio esporrei la mia causa:
[vv. 9-27]
[vv. 1-11]
12La mia forza è forse quella dei macigni?
E la mia carne è forse di bronzo?
[vv. 13-14]
15I miei fratelli sono incostanti come un torrente,
come l’alveo dei torrenti che scompaiono:
[vv. 16-30]
[vv. 1-11]
12La mia forza è forza di macigni?
La mia carne è forse di bronzo?
[vv. 13-14]
15I miei fratelli mi hanno deluso come un torrente,
sono dileguati come i torrenti delle valli,
[vv. 16-30]
[vv. 1-3]
4Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
[v. 5]
6I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,
svaniscono senza un filo di speranza.
[vv. 7-12]
13Quando io dico: “Il mio giaciglio mi darà sollievo,
il mio letto allevierà il mio lamento”,
[vv. 14-15]
16Mi sto consumando, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
[vv. 17-21]
[vv. 1-5]
6I miei giorni sono stati più veloci d'una spola,
sono finiti senza speranza.
[vv. 7-12]
13Quando io dico: «Il mio giaciglio mi darà sollievo,
il mio letto allevierà la mia sofferenza»,
[vv. 14-15]
16Io mi disfaccio, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
[vv. 17-21]
[vv. 1-21]
22I tuoi nemici saranno coperti di vergogna,
la tenda degli empi più non sarà».
[vv. 1-21]
22I tuoi nemici saran coperti di vergogna
e la tenda degli empi più non sarà.
[vv. 1-23]
24La terra è lasciata in balìa del malfattore:
egli vela il volto dei giudici;
chi, se non lui, può fare questo?
25I miei giorni passano più veloci d’un corriere,
fuggono senza godere alcun bene,
[vv. 26-35]
[vv. 1-23]
24La terra è lasciata in balìa del malfattore:
egli vela il volto dei suoi giudici;
se non lui, chi dunque sarà?
25I miei giorni passano più veloci d'un corriere,
fuggono senza godere alcun bene,
[vv. 26-35]
[vv. 1-19]
20Non sono poca cosa i miei giorni?
Lasciami, che io possa respirare un poco
[vv. 21-22]
[vv. 1-19]
20E non son poca cosa i giorni della mia vita?
Lasciami, sì ch'io possa respirare un poco
[vv. 21-22]
[vv. 1-2]
3I tuoi sproloqui faranno tacere la gente?
Ti farai beffe, senza che alcuno ti svergogni?
[vv. 4-20]
[vv. 1-2]
3I tuoi sproloqui faranno tacere la gente?
Ti farai beffe, senza che alcuno ti svergogni?
[vv. 4-20]
[vv. 1-6]
7Interroga pure le bestie e ti insegneranno,
gli uccelli del cielo e ti informeranno;
[vv. 8-25]
[vv. 1-3]
4Ludibrio del suo amico è diventato
chi grida a Dio perché gli risponda;
ludibrio il giusto, l'integro!
[vv. 5-10]
11L'orecchio non distingue forse le parole
e il palato non assapora i cibi?
[v. 12]
13In lui risiede la sapienza e la forza,
a lui appartiene il consiglio e la prudenza!
[vv. 14-25]
[vv. 1-10]
11La sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
[vv. 12-28]
[vv. 1-28]
[vv. 1-9]
10Invece l’uomo, se muore, giace inerte;
quando il mortale spira, dov’è mai?
[vv. 11-22]
1L'uomo, nato di donna,
breve di giorni e sazio di inquietudine,
[vv. 2-9]
10L'uomo invece, se muore, giace inerte,
quando il mortale spira, dov'è?
[vv. 11-22]
[vv. 1-4]
5Infatti la tua malizia istruisce la tua bocca
e scegli il linguaggio degli astuti.
[vv. 6-35]
[vv. 1-31]
32La sua fronda sarà tagliata prima del tempo
e i suoi rami non rinverdiranno più.
[vv. 33-35]
[vv. 1-8]
9La sua collera mi dilania e mi perseguita;
digrigna i denti contro di me,
il mio nemico su di me aguzza gli occhi.
[vv. 10-12]
13I suoi arcieri mi circondano;
mi trafigge le reni senza pietà,
versa a terra il mio fiele,
[vv. 14-15]
16La mia faccia è rossa per il pianto
e un’ombra mortale mi vela le palpebre,
[vv. 17-19]
20I miei amici mi scherniscono,
rivolto a Dio, versa lacrime il mio occhio,
[vv. 21-22]
[vv. 1-8]
9La sua collera mi dilania e mi perseguita;
digrigna i denti contro di me,
il mio nemico su di me aguzza gli occhi.
[vv. 10-12]
13I suoi arcieri mi circondano;
mi trafigge i fianchi senza pietà,
versa a terra il mio fiele,
[vv. 14-15]
16La mia faccia è rossa per il pianto
e sulle mie palpebre v'è una fitta oscurità.
[vv. 17-22]
1Il mio respiro è affannoso,
i miei giorni si spengono;
non c’è che la tomba per me!
[vv. 2-7]
8Gli onesti ne rimangono stupiti
e l’innocente si sdegna contro l’empio.
[vv. 9-10]
11I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i desideri del mio cuore.
12Essi cambiano la notte in giorno:
“La luce – dicono – è più vicina delle tenebre”.
[vv. 13-14]
15Dov’è, dunque, la mia speranza?
Il mio bene chi lo vedrà?
[v. 16]
1Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c'è per me che la tomba!
[vv. 2-7]
8Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente s'indigna contro l'empio.
[vv. 9-10]
11I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i voti del mio cuore.
[vv. 12-14]
15E la mia speranza dov'è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
[v. 16]
[vv. 1-5]
6La luce si offuscherà nella sua tenda
e la lucerna si estinguerà sopra di lui.
7Il suo energico passo si accorcerà
e i suoi progetti lo faranno precipitare,
[vv. 8-9]
10Gli è nascosta per terra una fune
e gli è tesa una trappola sul sentiero.
[vv. 11-16]
17Il suo ricordo sparirà dalla terra
e il suo nome più non si udrà per la contrada.
18Lo getteranno dalla luce nel buio
e dal mondo lo stermineranno.
[vv. 19-21]
[vv. 1-5]
6La luce si offuscherà nella sua tenda
e la lucerna si estinguerà sopra di lui.
7Il suo energico passo s'accorcerà
e i suoi progetti lo faran precipitare,
[vv. 8-9]
10Gli è nascosta per terra una fune
e gli è tesa una trappola sul sentiero.
11Lo spaventano da tutte le parti terrori
e lo inseguono alle calcagna.
[vv. 12-16]
17Il suo ricordo sparirà dalla terra
e il suo nome più non si udrà per la contrada.
18Lo getteranno dalla luce nel buio
e dal mondo lo stermineranno.
[vv. 19-21]
[vv. 1-11]
12Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
13I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
[vv. 14-16]
17Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
[vv. 18-24]
25Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
[v. 26]
27Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
[vv. 28-29]
[vv. 1-11]
12Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono spianata la strada contro di me;
hanno posto l'assedio intorno alla mia tenda.
13I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino gli amici mi si sono fatti stranieri.
[vv. 14-16]
17Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio schifo ai figli di mia madre.
[vv. 18-24]
25Io lo so che il mio Vendicatore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
[v. 26]
27Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero.
Le mie viscere si consumano dentro di me.
[vv. 28-29]
[vv. 1-9]
10I suoi figli dovranno risarcire i poveri
e le sue stesse mani restituiranno le sue ricchezze.
[vv. 11-14]
15I beni che ha divorato, dovrà vomitarli,
Dio glieli caccerà fuori dal ventre.
[vv. 16-24]
25Se estrarrà la freccia dalla schiena,
una spada lucente gli squarcerà il fegato.
Lo assaliranno i terrori;
26le tenebre più fitte gli saranno riservate.
Lo divorerà un fuoco non attizzato da uomo,
esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda.
[vv. 27-29]
[vv. 1-8]
9L'occhio avvezzo a vederlo più non lo vedrà,
né più lo scorgerà la sua dimora.
10I suoi figli dovranno risarcire i poveri,
le loro mani restituiranno le sue ricchezze.
[vv. 11-14]
15I beni divorati ora rivomita,
Dio glieli caccia fuori dal ventre.
[vv. 16-24]
25gli uscirà il dardo dalla schiena,
una spada lucente dal fegato.
Lo assaliranno i terrori;
26tutte le tenebre gli sono riservate.
Lo divorerà un fuoco non acceso da un uomo,
esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda.
[vv. 27-29]
[vv. 1-7]
8La loro prole prospera insieme con loro,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
[v. 9]
10Il loro toro monta senza mai fallire,
la mucca partorisce senza abortire.
[vv. 11-27]
28Infatti voi dite: “Dov’è la casa del nobile,
dove sono le tende degli empi?”.
[vv. 29-34]
[vv. 1-7]
8La loro prole prospera insieme con essi,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
9Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
10Il loro toro feconda e non falla,
la vacca partorisce e non abortisce.
[vv. 11-15]
16Non hanno forse in mano il loro benessere?
Il consiglio degli empi non è lungi da lui?
[vv. 17-27]
28Infatti, voi dite: «Dov'è la casa del prepotente,
dove sono le tende degli empi?».
[vv. 29-34]
[vv. 1-18]
19I giusti vedranno e ne gioiranno
e l’innocente riderà di loro:
[vv. 20-26]
27Lo supplicherai ed egli ti esaudirà,
e tu scioglierai i tuoi voti.
[vv. 28-30]
[vv. 1-13]
14Le nubi gli fanno velo e non vede
e sulla volta dei cieli passeggia».
[vv. 15-18]
19I giusti ora vedono e ne godono
e l'innocente si beffa di loro:
[vv. 20-26]
27Lo supplicherai ed egli t'esaudirà
e tu scioglierai i tuoi voti.
[vv. 28-30]
[vv. 1-5]
6Dovrebbe forse con sfoggio di potenza contendere con me?
Gli basterebbe solo ascoltarmi!
[vv. 7-17]
[vv. 1-17]
[v. 1]
2I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le conducono al pascolo;
[vv. 3-19]
20Lo dimenticherà il seno materno,
i vermi lo gusteranno,
non sarà più ricordato
e l’iniquità sarà spezzata come un albero.
[vv. 21-25]
[v. 1]
2I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le menano al pascolo;
[vv. 3-9]
10Ignudi se ne vanno, senza vesti
e affamati portano i covoni.
[vv. 11-14]
15L'occhio dell'adultero spia il buio
e pensa: «Nessun occhio mi osserva!».
[vv. 16-19]
20Il seno che l'ha portato lo dimentica,
i vermi ne fanno la loro delizia,
non se ne conserva la memoria
ed è troncata come un albero l'iniquità.
[vv. 21-25]
[vv. 1-14]
[vv. 1-4]
5I morti tremano sotto terra,
come pure le acque e i loro abitanti.
[vv. 6-14]
[vv. 1-10]
11Io vi istruirò sul potere di Dio,
non vi nasconderò i pensieri dell’Onnipotente.
[vv. 12-23]
[vv. 1-10]
11Io vi mostrerò la mano di Dio,
non vi celerò i pensieri dell'Onnipotente.
[vv. 12-23]
[v. 1]
2Il ferro lo si estrae dal suolo,
il rame si libera fondendo le rocce.
[vv. 3-4]
5La terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
[vv. 6-28]
[v. 1]
2Il ferro si cava dal suolo
e la pietra fusa libera il rame.
3L'uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all'estremo limite
le rocce nel buio più fondo.
[vv. 4-5]
6Le sue pietre contengono zaffiri
e oro la sua polvere.
7L'uccello rapace ne ignora il sentiero,
non lo scorge neppure l'occhio dell'aquila,
[vv. 8-12]
13L'uomo non ne conosce la via,
essa non si trova sulla terra dei viventi.
14L'abisso dice: «Non è in me!»
e il mare dice: «Neppure presso di me!».
[vv. 15-21]
22L'abisso e la morte dicono:
«Con gli orecchi ne udimmo la fama».
[vv. 23-28]
[vv. 1-12]
13La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
[v. 14]
15Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
[vv. 16-19]
20La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
[vv. 21-24]
25Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.
[vv. 1-12]
13La benedizione del morente scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
[v. 14]
15Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
[vv. 16-18]
19La mia radice avrà adito alle acque
e la rugiada cadrà di notte sul mio ramo.
20La mia gloria sarà sempre nuova
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano.
[vv. 21-24]
25Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra i soldati
o come un consolatore d'afflitti.
[vv. 1-6]
7In mezzo alle macchie urlano
accalcandosi sotto i roveti,
[vv. 8-14]
15I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia dignità
e come nube è svanita la mia felicità.
[vv. 16-29]
30La mia pelle annerita si stacca,
le mie ossa bruciano per la febbre.
31La mia cetra accompagna lamenti
e il mio flauto la voce di chi piange.
[vv. 1-6]
7In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano;
[vv. 8-14]
15I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia grandezza
e come nube è passata la mia felicità.
[vv. 16-29]
30La mia pelle si è annerita, mi si stacca
e le mie ossa bruciano dall'arsura.
31La mia cetra serve per lamenti
e il mio flauto per la voce di chi piange.
[vv. 1-30]
31La gente della mia tenda esclamava:
“A chi non ha dato le sue carni per saziarsi?”.
[vv. 32-40a]
35Oh, avessi uno che mi ascoltasse!
Ecco qui la mia firma! L’Onnipotente mi risponda!
Il documento scritto dal mio avversario
[v. 36]
37Gli renderò conto di tutti i miei passi,
mi presenterei a lui come un principe».
[v. 40b]
[vv. 1-34]
35Oh, avessi uno che mi ascoltasse!
Ecco qui la mia firma! L'Onnipotente mi risponda!
Il documento scritto dal mio avversario
[v. 36]
37Il numero dei miei passi gli manifesterei
e mi presenterei a lui come sovrano.
[vv. 38-40b]
[vv. 1-2]
3Il mio cuore dirà parole schiette
e le mie labbra parleranno con chiarezza.
4Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell’Onnipotente mi fa vivere.
[vv. 5-19]
20Il pane gli provoca nausea,
gli ripugnano anche i cibi più squisiti,
[vv. 21-33]
[vv. 1-2]
3Il mio cuore dirà sagge parole
e le mie labbra parleranno chiaramente.
4Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell'Onnipotente mi dà vita.
[vv. 5-18]
19Lo corregge con il dolore nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa;
[vv. 20-33]
[vv. 1-4]
5Giobbe ha detto: “Io sono giusto,
ma Dio mi nega il mio diritto;
[vv. 6-11]
12In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l’Onnipotente non sovverte il diritto!
[vv. 13-19]
20In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono.
Senza sforzo egli rimuove i tiranni,
[vv. 21-33]
34Gli uomini di senno mi diranno
insieme a ogni saggio che mi ascolta:
[vv. 35-37]
[vv. 1-4]
5poiché Giobbe ha detto: «Io son giusto,
ma Dio mi ha tolto il mio diritto;
[vv. 6-11]
12In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l'Onnipotente non sovverte il diritto!
[vv. 13-19]
20In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono;
e senza sforzo rimuove i tiranni,
[vv. 21-33]
34Gli uomini di senno mi diranno
con l'uomo saggio che mi ascolta:
[vv. 35-37]
[vv. 1-12]
13I perversi di cuore si abbandonano all’ira,
non invocano aiuto, quando Dio li incatena.
[vv. 14-30]
31In tal modo alimenta i popoli
e offre loro cibo in abbondanza.
[v. 32]
33Il suo fragore lo annuncia,
la sua ira si accende contro l’iniquità.
[vv. 1-12]
13I perversi di cuore accumulano l'ira;
non invocano aiuto, quando Dio li avvince in catene:
[vv. 14-17]
18La collera non ti trasporti alla bestemmia,
l'abbondanza dell'espiazione non ti faccia fuorviare.
[vv. 19-30]
31In tal modo sostenta i popoli
e offre alimento in abbondanza.
[v. 32]
33Lo annunzia il suo fragore,
riserva d'ira contro l'iniquità.
[vv. 1-19]
20Gli viene forse riferito se io parlo,
o, se uno parla, ne viene informato?
[vv. 21-24]
[vv. 1-2]
3Il lampo si diffonde sotto tutto il cielo
e il suo bagliore giunge ai lembi della terra;
[vv. 4-18]
19Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli.
Noi non parleremo per l'oscurità.
20Gli si può forse ordinare: «Parlerò io?».
O un uomo può dire che è sopraffatto?
[vv. 21-22]
23L}Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere,
sublime in potenza e rettitudine
e grande per giustizia: egli non ha da rispondere.
[v. 24]
1Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
[vv. 2-41]
1Il Signore rispose a Giobbe di mezzo al turbine:
[vv. 2-41]
[vv. 1-5]
6Io gli ho dato come casa il deserto
e per dimora la terra salmastra.
[vv. 7-12]
13Lo struzzo batte festosamente le ali,
come se fossero penne di cicogna e di falco.
[vv. 14-29]
30I suoi piccoli succhiano il sangue
e dove sono cadaveri, là essa si trova».
[vv. 1-8]
9Il bufalo si lascerà piegare a servirti
o a passar la notte presso la tua greppia?
[vv. 10-12]
13L'ala dello struzzo batte festante,
ma è forse penna e piuma di cicogna?
[vv. 14-19]
20Lo fai tu sbuffare come un fumaiolo?
Il suo alto nitrito incute spavento.
[vv. 21-29]
30I suoi aquilotti succhiano il sangue
e dove sono cadaveri, là essa si trova.
1Il Signore prese a dire a Giobbe:
2«Il censore vuole ancora contendere con l’Onnipotente?
L’accusatore di Dio risponda!».
[vv. 3-5]
6Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
[vv. 7-19]
20Gli portano in cibo i prodotti dei monti,
mentre tutte le bestie della campagna si trastullano attorno a lui.
[v. 21]
22Lo ricoprono d’ombra le piante di loto,
lo circondano i salici del torrente.
[vv. 23-32]
1Il Signore riprese e disse a Giobbe:
2Il censore vorrà ancora contendere con l'Onnipotente?
L'accusatore di Dio risponda!
[vv. 3-19]
20I monti gli offrono i loro prodotti
e là tutte le bestie della campagna si trastullano.
[v. 21]
22Lo ricoprono d'ombra i loti selvatici,
lo circondano i salici del torrente.
[vv. 23-24]
25Puoi tu pescare il Leviatan con l'amo
e tener ferma la sua lingua con una corda,
[vv. 26-29]
30Lo metteranno in vendita le compagnie di pesca,
se lo divideranno i commercianti?
[vv. 31-32]
[vv. 1-6]
7Il suo dorso è formato da file di squame,
saldate con tenace suggello:
[vv. 8-9]
10Il suo starnuto irradia luce,
i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora.
[vv. 11-12]
13Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
[vv. 14-15]
16Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la macina inferiore.
[v. 17]
18La spada che lo affronta non penetra,
né lancia né freccia né dardo.
19Il ferro per lui è come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
[vv. 20-21]
22La sua pancia è fatta di cocci aguzzi
e striscia sul fango come trebbia.
[vv. 23-26]
[vv. 1-5]
6Le porte della sua bocca chi mai ha aperto?
Intorno ai suoi denti è il terrore!
7Il suo dorso è a lamine di scudi,
saldate con stretto suggello;
[vv. 8-9]
10Il suo starnuto irradia luce
e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora.
[vv. 11-12]
13Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
[vv. 14-15]
16Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la pietra inferiore della macina.
[v. 17]
18La spada che lo raggiunge non vi si infigge,
né lancia, né freccia né giavellotto;
[vv. 19-25]
26Lo teme ogni essere più altero;
egli è il re su tutte le fiere più superbe.
[vv. 1-4]
5Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
[v. 6]
7Dopo che il Signore ebbe rivolto queste parole a Giobbe, disse a Elifaz di Teman: «La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe. 8Prendete dunque sette giovenchi e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io, per riguardo a lui, non punirò la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe».
[v. 9]
10Il Signore ristabilì la sorte di Giobbe, dopo che egli ebbe pregato per i suoi amici. Infatti il Signore raddoppiò quanto Giobbe aveva posseduto. [v. 11]
12Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato. Così possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. [vv. 13-14] 15In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell’eredità insieme con i loro fratelli.
[vv. 16-17]
[vv. 1-4]
5Io ti conoscevo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti vedono.
[v. 6]
7Dopo che il Signore aveva rivolto queste parole a Giobbe, disse a Elifaz il Temanita: «La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe. [vv. 8-11]
12Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. [vv. 13-14] 15In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli.
[vv. 16-17]