La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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Suggerimento:
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
2. Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio
3. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio
4. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio
5. Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio
6. Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio
7. Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio
8. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio
9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
20. Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio
21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
24. Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio
25. Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso
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BoolCheckAllResults=1

Hai cercato i capitoli contenenti le parole o frasi n e sal

Hai cercato solo in Dt [considerando gli accenti, anche dentro le parole, cercando nei capitoli, versione Bibbia CEI 2008]

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Bibbia CEI 2008

1Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel deserto, nell’Araba, di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Caseròt e Di-Zaab. 2Vi sono undici giornate di cammino dall’Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea. 3Nel quarantesimo anno, l’undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè riferì agli Israeliti quanto il Signore gli aveva ordinato per loro, 4dopo avere sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava ad Astaròt, a Edrei. 5Oltre il Giordano, nella terra di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge:

6«Il Signore, nostro Dio, ci ha parlato sull’Oreb e ci ha detto: “Avete dimorato abbastanza su questa montagna; 7voltatevi, levate l’accampamento e dirigetevi verso le montagne degli Amorrei e verso tutte le regioni vicine: l’Araba, le montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare – che è la terra dei Cananei e del Libano – fino al grande fiume, il fiume Eufrate. 8Ecco, io ho posto davanti a voi la terra. Entrate e prendete possesso della terra che il Signore aveva giurato ai vostri padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, di dar loro e alla loro stirpe dopo di loro”.

9In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: “Io non posso da solo sostenere il peso di tutti voi. 10Il Signore, vostro Dio, vi ha moltiplicati ed eccovi numerosi come le stelle del cielo. 11Il Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenterà mille volte di più e vi benedirà come vi ha promesso. 12Ma come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro carico e le vostre liti? 13Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi, intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri capi”. 14Voi mi rispondeste: “Va bene ciò che dici di fare”. 15Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li stabilii sopra di voi come capi: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come scribi per le vostre tribù. 16In quel tempo diedi quest’ordine ai vostri giudici: “Ascoltate le cause dei vostri fratelli e decidete con giustizia fra un uomo e suo fratello o lo straniero che sta presso di lui. 17Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò”. 18In quel tempo io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.

19Poi partimmo dall’Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne degli Amorrei, come il Signore, nostro Dio, ci aveva ordinato, e giungemmo a Kades-Barnea. 20Allora vi dissi: “Siete arrivati presso la montagna degli Amorrei, che il Signore, nostro Dio, sta per darci. 21Ecco, il Signore, tuo Dio, ti ha posto la terra dinanzi: entra, prendine possesso, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto; non temere e non ti scoraggiare!”.

22Voi tutti vi accostaste a me e diceste: “Mandiamo innanzi a noi uomini che esplorino la terra e ci riferiscano sul cammino per il quale dovremo procedere e sulle città nelle quali dovremo entrare”. 23La proposta mi piacque e scelsi dodici uomini tra voi, uno per tribù. 24Quelli si incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle di Escol ed esplorarono il paese. 25Presero con le loro mani dei frutti della terra, ce li portarono e ci fecero questa relazione dicendo: “Buona è la terra che il Signore, nostro Dio, sta per darci”. 26Ma voi non voleste entrarvi e vi ribellaste all’ordine del Signore, vostro Dio; 27mormoraste nelle vostre tende e diceste: “Il Signore ci odia, per questo ci ha fatto uscire dalla terra d’Egitto per darci in mano agli Amorrei e sterminarci. 28Dove possiamo andare noi? I nostri fratelli ci hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi, le città sono grandi e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là perfino dei figli degli Anakiti”. 29Allora vi dissi: “Non spaventatevi e non abbiate paura di loro. 30Il Signore, vostro Dio, che vi precede, egli stesso combatterà per voi, come insieme a voi ha fatto, sotto i vostri occhi, in Egitto 31e nel deserto, dove hai visto come il Signore, tuo Dio, ti ha portato, come un uomo porta il proprio figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati qui”. 32Nonostante questo, non aveste fiducia nel Signore, vostro Dio, 33che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre l’accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare, e di giorno nella nube.

34Il Signore udì il suono delle vostre parole, si adirò e giurò: 35Nessuno degli uomini di questa generazione malvagia vedrà la buona terra che ho giurato di dare ai vostri padri, 36se non Caleb, figlio di Iefunnè. Egli la vedrà e a lui e ai suoi figli darò la terra su cui ha camminato, perché ha pienamente seguito il Signore”. 37Anche contro di me si adirò il Signore, per causa vostra, e disse: “Neanche tu vi entrerai, 38ma vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta al tuo servizio; incoraggialo, perché egli la metterà in possesso d’Israele. 39Anche i vostri bambini, dei quali avevate detto che sarebbero divenuti oggetto di preda, e i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, essi vi entreranno; a loro la darò ed essi la possederanno. 40Ma voi tornate indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mar Rosso”.

41Allora voi mi rispondeste: “Abbiamo peccato contro il Signore! Saliremo e combatteremo come il Signore, nostro Dio, ci ha ordinato”. Ognuno di voi cinse le armi e presumeste di salire verso la montagna. 42Il Signore mi disse: “Ordina loro: Non salite e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi, e sarete sconfitti davanti ai vostri nemici”. 43Io ve lo dissi, ma voi non mi ascoltaste; anzi vi ribellaste all’ordine del Signore, foste presuntuosi e saliste verso i monti. 44Allora gli Amorrei, che abitano quella montagna, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api e vi batterono in Seir fino a Corma. 45Voi tornaste e piangeste davanti al Signore; ma il Signore non diede ascolto alla vostra voce e non vi porse l’orecchio. 46Così rimaneste a Kades molti giorni, per tutto il tempo in cui vi siete rimasti.

[c. 2]
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1Poi piegammo e salimmo per la via di Basan. Og, re di Basan, con tutta la sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a Edrei. 2Il Signore mi disse: “Non lo temere, perché io lo do in tuo potere, lui, tutta la sua gente e il suo territorio; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon”. 3Così il Signore, nostro Dio, mise in nostro potere anche Og, re di Basan, con tutta la sua gente; noi lo sconfiggemmo, così che non gli rimase più superstite alcuno. 4Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione di Argob, il regno di Og in Basan 5– tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre –, senza contare le città aperte, che erano molto numerose. 6Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto con Sicon, re di Chesbon: votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne e bambini. 7Ma prelevammo per noi come preda il bestiame e le spoglie delle città.

8In quel tempo prendemmo ai due re degli Amorrei la terra che è oltre il Giordano, dal torrente Arnon al monte Ermon 9– quelli di Sidone chiamano Sirion l’Ermon, mentre gli Amorrei lo chiamano Senir –, 10tutte le città della pianura, tutto Gàlaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan. 11Perché Og, re di Basan, era rimasto l’unico superstite dei Refaìm. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è forse a Rabbà degli Ammoniti? È lungo nove cubiti e largo quattro, secondo il cubito di un uomo.

12In quel tempo prendemmo possesso di questa terra, da Aroèr sul torrente Arnon, fino a metà della montagna di Gàlaad: diedi le sue città ai Rubeniti e ai Gaditi. 13Alla metà della tribù di Manasse diedi il resto di Gàlaad e tutto il regno di Og in Basan, tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava terra dei Refaìm. 14Iair, figlio di Manasse, prese tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e chiamò con il suo nome i villaggi di Basan, che anche oggi si chiamano villaggi di Iair. 15A Machir assegnai Gàlaad. 16Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi da Gàlaad fino al torrente Arnon – fino alla metà del torrente che serve di confine – e fino al torrente Iabbok, frontiera degli Ammoniti, 17inoltre l’Araba e il Giordano; il territorio va da Chinneret fino al mare dell’Araba, cioè il Mar Morto, sotto le pendici del Pisga, a oriente.

18In quel tempo io vi diedi quest’ordine: “Il Signore, vostro Dio, vi ha dato questo paese in proprietà. Voi tutti, uomini vigorosi, passerete armati alla testa degli Israeliti vostri fratelli. 19Soltanto le vostre mogli, i vostri fanciulli e il vostro bestiame – so che di bestiame ne avete molto – rimarranno nelle città che vi ho dato, 20finché il Signore abbia dato una dimora tranquilla ai vostri fratelli come ha fatto per voi, e prendano anch’essi possesso della terra che il Signore, vostro Dio, sta per dare a loro oltre il Giordano. Poi ciascuno tornerà nel territorio che io vi ho assegnato”.

21In quel tempo diedi anche a Giosuè quest’ordine: “I tuoi occhi hanno visto quanto il Signore, vostro Dio, ha fatto a questi due re; lo stesso farà il Signore a tutti i regni nei quali tu stai per entrare. 22Non li temete, perché lo stesso Signore, vostro Dio, combatte per voi”.

23In quel tempo io supplicai il Signore dicendo: 24“Signore Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; quale altro Dio, infatti, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi come i tuoi? 25Permetti che io passi al di là e veda la bella terra che è oltre il Giordano e questi bei monti e il Libano”. 26Ma il Signore si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi esaudì. Il Signore mi disse: “Basta, non aggiungere più una parola su questo argomento. 27Sali sulla cima del Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente, e contempla con gli occhi; perché tu non attraverserai questo Giordano. 28Trasmetti i tuoi ordini a Giosuè, rendilo intrepido e incoraggialo, perché lui lo attraverserà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso della terra che vedrai”.

29Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.

1Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. 2Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo. 3I vostri occhi videro ciò che il Signore fece a Baal-Peor: come il Signore, tuo Dio, abbia sterminato in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor; 4ma voi che vi manteneste fedeli al Signore, vostro Dio, siete oggi tutti in vita. 5Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso. 6Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. 7Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? 8E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?

9Ma bada a te e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. 10Il giorno in cui sei comparso davanti al Signore, tuo Dio, sull’Oreb, il Signore mi disse: “Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi per tutti i giorni della loro vita sulla terra, e le insegnino ai loro figli”. 11Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte ardeva, con il fuoco che si innalzava fino alla sommità del cielo, fra tenebre, nuvole e oscurità. 12Il Signore vi parlò dal fuoco; voi udivate il suono delle parole ma non vedevate alcuna figura: vi era soltanto una voce. 13Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare, cioè le dieci parole, e le scrisse su due tavole di pietra. 14In quella circostanza il Signore mi ordinò di insegnarvi leggi e norme, perché voi le metteste in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso.

15State bene in guardia per la vostra vita: poiché non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull’Oreb dal fuoco, 16non vi corrompete, dunque, e non fatevi l’immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o di femmina, 17la figura di qualunque animale che è sopra la terra, la figura di un uccello che vola nei cieli, 18la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra. 19Quando alzi gli occhi al cielo e vedi il sole, la luna, le stelle e tutto l’esercito del cielo, tu non lasciarti indurre a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore, tuo Dio, ha dato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. 20Voi, invece, il Signore vi ha presi, vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall’Egitto, perché foste per lui come popolo di sua proprietà, quale oggi siete.

21Il Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò che io non avrei attraversato il Giordano e non sarei entrato nella buona terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti in eredità. 22Difatti io morirò in questa terra, senza attraversare il Giordano; ma voi lo attraverserete e possederete quella buona terra.

23Guardatevi dal dimenticare l’alleanza che il Signore, vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore, tuo Dio, ti ha dato un comando, 24perché il Signore, tuo Dio, è fuoco divoratore, un Dio geloso. 25Quando avrete generato figli e nipoti e sarete invecchiati nella terra, se vi corromperete, se vi farete un’immagine scolpita di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore, tuo Dio, per irritarlo, 26io chiamo oggi a testimone contro di voi il cielo e la terra: voi certo scomparirete presto dalla terra in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. 27Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete che un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà. 28Là servirete a dèi fatti da mano d’uomo, di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano. 29Ma di là cercherai il Signore, tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l’anima. 30Nella tua disperazione tutte queste cose ti accadranno; negli ultimi giorni però tornerai al Signore, tuo Dio, e ascolterai la sua voce, 31poiché il Signore, tuo Dio, è un Dio misericordioso, non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l’alleanza che ha giurato ai tuoi padri.

32Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? 33Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo? 34O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? 35Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n’è altri fuori di lui. 36Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco. 37Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall’Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza, 38scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com’è oggi. 39Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro. 40Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».

41In quel tempo Mosè scelse tre città oltre il Giordano, a oriente, 42perché servissero di asilo all’omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima, perché potesse aver salva la vita rifugiandosi in una di quelle città. 43Esse furono Beser, nel deserto, sull’altopiano, per i Rubeniti, Ramot in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan in Basan, per i Manassiti.

44Questa è la legge che Mosè espose agli Israeliti. 45Queste sono le istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli Israeliti quando furono usciti dall’Egitto, 46oltre il Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nella terra di Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon, e che Mosè e gli Israeliti sconfissero quando furono usciti dall’Egitto. 47Essi avevano preso possesso della terra di lui e del paese di Og, re di Basan – due re Amorrei che stavano oltre il Giordano, a oriente –, 48da Aroèr, che è sulla riva del torrente Arnon, fino al monte Sirion, cioè l’Ermon, 49con tutta l’Araba oltre il Giordano, a oriente, fino al mare dell’Araba sotto le pendici del Pisga.

1Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo ai vostri orecchi: imparatele e custoditele per metterle in pratica. 2Il Signore, nostro Dio, ha stabilito con noi un’alleanza sull’Oreb. 3Il Signore non ha stabilito quest’alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti vivi. 4Il Signore sul monte vi ha parlato dal fuoco faccia a faccia, 5mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte. Egli disse:

6“Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile.

7Non avrai altri dèi di fronte a me.

8Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla terra né di quanto è nelle acque sotto la terra. 9Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 10ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

11Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.

12Osserva il giorno del sabato per santificarlo, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato. 13Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; 14ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. 15Ricòrdati che sei stato schiavo nella terra d’Egitto e che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore, tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del sabato.

16Onora tuo padre e tua madre, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato, perché si prolunghino i tuoi giorni e tu sia felice nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.

17Non ucciderai.

18Non commetterai adulterio.

19Non ruberai.

20Non pronuncerai testimonianza menzognera contro il tuo prossimo.

21Non desidererai la moglie del tuo prossimo. Non bramerai la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”.

22Sul monte il Signore disse, con voce possente, queste parole a tutta la vostra assemblea, in mezzo al fuoco, alla nube e all’oscurità. Non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.

23Quando udiste la voce in mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si avvicinarono tutti a me 24e dissero: “Ecco, il Signore, nostro Dio, ci ha mostrato la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l’uomo e l’uomo restare vivo. 25Ma ora, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà. Se continuiamo a udire ancora la voce del Signore, nostro Dio, moriremo. 26Chi, infatti, tra tutti i mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed è rimasto vivo? 27Accòstati tu e ascolta tutto ciò che il Signore, nostro Dio, dirà. Tu ci riferirai tutto ciò che il Signore, nostro Dio, ti avrà detto: noi lo ascolteremo e lo faremo”. 28Il Signore udì il suono delle vostre parole, mentre mi parlavate, e mi disse: “Ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto. Tutto ciò che hanno detto va bene. 29Oh, se avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandi, per essere felici loro e i loro figli per sempre! 30Va’ e di’ loro: Tornate alle vostre tende. 31Ma tu resta qui con me e io ti detterò tutti i comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano in pratica nella terra che io sto per dare loro in possesso”.

32Abbiate cura perciò di fare come il Signore, vostro Dio, vi ha comandato. Non deviate né a destra né a sinistra; 33camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore, vostro Dio, vi ha prescritto, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo nella terra di cui avrete il possesso.

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1Ascolta, Israele! Oggi tu stai per attraversare il Giordano per andare a conquistare nazioni più grandi e più potenti di te, città grandi e fortificate fino al cielo, 2un popolo grande e alto di statura, i figli degli Anakiti, che tu conosci e dei quali hai sentito dire: “Chi mai può resistere ai figli di Anak?”. 3Sappi dunque oggi che il Signore, tuo Dio, passerà davanti a te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te. Tu li scaccerai e li distruggerai rapidamente, come il Signore ti ha detto. 4Quando il Signore, tuo Dio, li avrà scacciati davanti a te, non pensare: “A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questa terra”. È invece per la malvagità di queste nazioni che il Signore le scaccia davanti a te. 5No, tu non entri in possesso della loro terra a causa della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore, tuo Dio, scaccia quelle nazioni davanti a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe. 6Sappi dunque che non a causa della tua giustizia il Signore, tuo Dio, ti dà il possesso di questa buona terra; anzi, tu sei un popolo di dura cervice.

7Ricòrdati, non dimenticare, come hai provocato all’ira il Signore, tuo Dio, nel deserto. Da quando usciste dalla terra d’Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore. 8All’Oreb provocaste l’ira del Signore; il Signore si adirò contro di voi fino a volere la vostra distruzione. 9Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell’alleanza che il Signore aveva stabilito con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua. 10Il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva detto sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell’assemblea. 11Alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell’alleanza. 12Poi il Signore mi disse: “Àlzati, scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dall’Egitto, si è traviato; si sono presto allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di metallo fuso”. 13Il Signore mi aggiunse: “Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice. 14Lasciami fare: io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più grande di loro”. 15Così io mi volsi e scesi dal monte. Il monte bruciava nelle fiamme. Le due tavole dell’alleanza erano nelle mie mani. 16Guardai ed ecco, avevate peccato contro il Signore, vostro Dio. Avevate fatto per voi un vitello di metallo fuso: avevate ben presto lasciato la via che il Signore vi aveva prescritto. 17Allora afferrai le due tavole, le gettai con le mie mani, le spezzai sotto i vostri occhi 18e mi prostrai davanti al Signore. Come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti, non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del grande peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi del Signore per provocarlo. 19Io avevo paura di fronte all’ira e al furore di cui il Signore era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche quella volta. 20Anche contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto di volerlo far perire. In quell’occasione io pregai anche per Aronne. 21Poi presi l’oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.

22Anche a Taberà, a Massa e a Kibrot-Taavà voi provocaste il Signore. 23Quando il Signore volle farvi partire da Kades-Barnea dicendo: “Entrate e prendete in possesso la terra che vi do”, voi vi ribellaste all’ordine del Signore, vostro Dio, non aveste fede in lui e non obbediste alla sua voce. 24Siete stati ribelli al Signore da quando vi ho conosciuto.

25Io stetti prostrato davanti al Signore per quaranta giorni e per quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi. 26Pregai il Signore e dissi: “Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall’Egitto con mano potente. 27Ricòrdati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato, 28perché la terra da dove ci hai fatto uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva loro promesso e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto. 29Al contrario, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall’Egitto con grande potenza e con il tuo braccio teso”.

1In quel tempo il Signore mi disse: “Tàgliati due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte. Costruisci anche un’arca di legno. 2Io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu hai spezzato, e tu le metterai nell’arca”. 3Io feci dunque un’arca di legno d’acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, con le due tavole in mano. 4Il Signore scrisse su quelle tavole come era stato scritto la prima volta, cioè le dieci parole che il Signore aveva promulgato per voi sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell’assemblea. Il Signore me le consegnò. 5Allora mi voltai, scesi dal monte e collocai le tavole nell’arca che avevo fatto. Là restarono, come il Signore mi aveva ordinato.

6Poi gli Israeliti partirono dai pozzi di Bene-Iaakàn per Moserà. Là morì Aronne e là fu sepolto. Al suo posto divenne sacerdote suo figlio Eleàzaro. 7Di là partirono alla volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta di Iotbata, terra ricca di torrenti d’acqua.

8In quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi per portare l’arca dell’alleanza del Signore, per stare davanti al Signore, per servirlo e per benedire nel suo nome, come avviene fino ad oggi. 9Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli: il Signore è la sua eredità, come gli aveva detto il Signore, tuo Dio.

10Io ero rimasto sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti. Il Signore mi esaudì anche questa volta: il Signore non ha voluto distruggerti. 11Poi il Signore mi disse: “Àlzati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo: entrino nella terra che giurai ai loro padri di dare loro e ne prendano possesso”.

12Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore, tuo Dio, se non che tu tema il Signore, tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu lo ami, che tu serva il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima, 13che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene? 14Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene. 15Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo di loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come avviene oggi. 16Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra cervice; 17perché il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, 18rende giustizia all’orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. 19Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d’Egitto. 20Temi il Signore, tuo Dio, servilo, restagli fedele e giura nel suo nome. 21Egli è la tua lode, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. 22I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore, tuo Dio, ti ha reso numeroso come le stelle del cielo.

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1Non immolerai al Signore, tuo Dio, un capo di bestiame grosso o minuto che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe abominio per il Signore, tuo Dio.

2Qualora si trovi in mezzo a te, in una delle città che il Signore, tuo Dio, sta per darti, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi del Signore, tuo Dio, trasgredendo la sua alleanza, 3che vada e serva altri dèi, prostrandosi davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l’esercito del cielo, contro il mio comando, 4quando ciò ti sia riferito o tu ne abbia sentito parlare, infórmatene diligentemente. Se la cosa è vera, se il fatto sussiste, se un tale abominio è stato commesso in Israele, 5farai condurre alle porte della tua città quell’uomo o quella donna che avrà commesso quell’azione cattiva e lapiderai quell’uomo o quella donna, così che muoia. 6Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni. Non potrà essere messo a morte sulla deposizione di un solo testimone. 7La mano dei testimoni sarà la prima contro di lui per farlo morire. Poi sarà la mano di tutto il popolo. Così estirperai il male in mezzo a te. 8Quando in una causa ti sarà troppo difficile decidere tra assassinio e assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e percossa, in cose su cui si litiga nelle tue città, ti alzerai e salirai al luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto. 9Andrai dai sacerdoti leviti e dal giudice in carica in quei giorni, li consulterai ed essi ti indicheranno la sentenza da pronunciare. 10Tu agirai in base a quello che essi ti indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e avrai cura di fare quanto ti avranno insegnato. 11Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato, senza deviare da quello che ti avranno esposto, né a destra né a sinistra. 12L’uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore, tuo Dio, o al giudice, quell’uomo dovrà morire. Così estirperai il male da Israele. 13Tutto il popolo verrà a saperlo, ne avrà timore e non agirà più con presunzione.

14Quando sarai entrato nella terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti e ne avrai preso possesso e l’abiterai, se dirai: “Voglio costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi stanno intorno”, 15dovrai costituire sopra di te come re colui che il Signore, tuo Dio, avrà scelto. Costituirai sopra di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. 16Ma egli non dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far tornare il popolo in Egitto per procurarsi un gran numero di cavalli, perché il Signore vi ha detto: “Non tornerete più indietro per quella via!”. 17Non dovrà avere un gran numero di mogli, perché il suo cuore non si smarrisca; non abbia grande quantità di argento e di oro. 18Quando si insedierà sul trono regale, scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge, secondo l’esemplare dei sacerdoti leviti. 19Essa sarà con lui ed egli la leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere il Signore, suo Dio, e a osservare tutte le parole di questa legge e di questi statuti, 20affinché il suo cuore non si insuperbisca verso i suoi fratelli ed egli non si allontani da questi comandi, né a destra né a sinistra, e prolunghi così i giorni del suo regno, lui e i suoi figli, in mezzo a Israele.

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1Quando il Signore, tuo Dio, avrà distrutto le nazioni delle quali egli ti dà la terra e tu prenderai il loro posto e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 2ti sceglierai tre città, nella terra della quale il Signore, tuo Dio, ti dà il possesso. 3Preparerai strade e dividerai in tre parti l’area della terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in eredità, perché ogni omicida si possa rifugiare in quella città.

4Ecco in qual caso l’omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che l’abbia odiato prima – 5come quando uno va al bosco con il suo compagno a tagliare la legna e, mentre la mano afferra la scure per abbattere l’albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno così che ne muoia –, quello si rifugerà in una di queste città e avrà salva la vita; 6altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l’ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l’omicida e, qualora il cammino sia lungo, potrebbe raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre egli non era reo di morte, perché prima non aveva odiato il compagno.

7Ti do dunque quest’ordine: “Scegliti tre città”. 8Se il Signore, tuo Dio, allargherà i tuoi confini, come ha giurato ai tuoi padri, e ti darà tutta la terra che ha promesso di dare ai tuoi padri, 9se osserverai tutti questi comandi che oggi ti do, amando il Signore, tuo Dio, e camminando sempre secondo le sue vie, allora aggiungerai tre altre città alle prime tre, 10perché non si sparga sangue innocente nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue versato.

11Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l’assale, lo percuote in modo da farlo morire e poi si rifugia in una di quelle città, 12gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del vendicatore del sangue, perché sia messo a morte. 13L’occhio tuo non lo compianga; così estirperai da Israele lo spargimento del sangue innocente e sarai felice.

14Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dai tuoi antenati, nell’eredità che ti sarà toccata nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in possesso.

15Un solo testimone non avrà valore contro alcuno, per qualsiasi colpa e per qualsiasi peccato; qualunque peccato uno abbia commesso, il fatto dovrà essere stabilito sulla parola di due o di tre testimoni. 16Qualora un testimone ingiusto si alzi contro qualcuno per accusarlo di ribellione, 17i due uomini fra i quali ha luogo la causa compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18I giudici indagheranno con diligenza e, se quel testimone risulta falso perché ha deposto il falso contro il suo fratello, 19farete a lui quello che egli aveva pensato di fare al suo fratello. Così estirperai il male in mezzo a te. 20Gli altri verranno a saperlo e ne avranno paura e non commetteranno più in mezzo a te una tale azione malvagia. 21Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.

1Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non temerli, perché è con te il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto. 2Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo 3e gli dirà: “Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici. Il vostro cuore non venga meno. Non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, 4perché il Signore, vostro Dio, cammina con voi, per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi”. 5Gli scribi diranno al popolo: “C’è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non l’abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro inauguri la casa. 6C’è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il primo frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro ne goda il primo frutto. 7C’è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l’abbia ancora sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro la sposi”. 8Gli scribi aggiungeranno al popolo: “C’è qualcuno che abbia paura e a cui venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a mancare come il suo”. 9Quando gli scribi avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i comandanti delle schiere alla testa del popolo.

10Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà. 12Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l’assedierai. 13Quando il Signore, tuo Dio, l’avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi, 14ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda. Mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore, tuo Dio, ti avrà dato. 15Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di popolazioni a te vicine. 16Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore, tuo Dio, ti dà in eredità, non lascerai in vita alcun vivente, 17ma li voterai allo sterminio: cioè gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato di fare, 18perché essi non v’insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il Signore, vostro Dio.

19Quando cingerai d’assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai: l’albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell’assedio? 20Soltanto potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, per costruire opere d’assedio contro la città che è in guerra con te, finché non sia caduta.

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1Se vedi smarrito un capo di bestiame grosso o un capo di bestiame minuto di tuo fratello, non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello. 2Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l’animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai. 3Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di ogni altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi. Non fingerai di non averli scorti. 4Se vedi l’asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.

5La donna non si metterà un indumento da uomo né l’uomo indosserà una veste da donna, perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore, tuo Dio.

6Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d’uccelli con uccellini o uova e la madre che sta covando gli uccellini o le uova, non prenderai la madre che è con i figli. 7Lascia andar via la madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.

8Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno cada di là.

9Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse, perché altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna diventerà cosa sacra. 10Non devi arare con un bue e un asino aggiogati assieme. 11Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino insieme.

12Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con cui ti copri.

13Se un uomo sposa una donna e, dopo essersi unito a lei, la prende in odio, 14le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: “Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata in stato di verginità”, 15il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta. 16Il padre della giovane dirà agli anziani: “Ho dato mia figlia in moglie a quest’uomo; egli l’ha presa in odio 17ed ecco, le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia”, e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città. 18Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito, lo castigheranno 19e gli imporranno un’ammenda di cento sicli d’argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d’Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita. 20Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità, 21allora la faranno uscire all’ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un’infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così estirperai il male in mezzo a te.

22Quando un uomo verrà trovato a giacere con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l’uomo che è giaciuto con la donna e la donna. Così estirperai il male da Israele.

23Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, giace con lei, 24condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato, e l’uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così estirperai il male in mezzo a te. 25Ma se l’uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza giace con lei, allora dovrà morire soltanto l’uomo che è giaciuto con lei, 26ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c’è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l’uccide, così è in questo caso, 27perché egli l’ha incontrata per i campi. La giovane fidanzata ha potuto gridare, ma non c’era nessuno per venirle in aiuto.

28Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l’afferra e giace con lei e sono colti in flagrante, 29l’uomo che è giaciuto con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d’argento; ella sarà sua moglie, per il fatto che egli l’ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.

1Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello paterno.

2Non entrerà nella comunità del Signore chi ha i testicoli schiacciati o il membro mutilato. 3Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore. 4L’Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore. 5Non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l’acqua nel vostro cammino, quando uscivate dall’Egitto, e perché, contro di te, hanno pagato Balaam, figlio di Beor, da Petor in Aram Naharàim, perché ti maledicesse. 6Ma il Signore, tuo Dio, non volle ascoltare Balaam, e il Signore, tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore, tuo Dio, ti ama. 7Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità; mai, finché vivrai. 8Non avrai in abominio l’Edomita, perché è tuo fratello. Non avrai in abominio l’Egiziano, perché sei stato forestiero nella sua terra. 9I figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella comunità del Signore. 10Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guàrdati da ogni cosa cattiva. 11Se si trova qualcuno in mezzo a te che non sia puro a causa di una polluzione notturna, uscirà dall’accampamento e non vi entrerà. 12Verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell’accampamento.

13Avrai anche un posto fuori dell’accampamento e là andrai per i tuoi bisogni. 14Nel tuo equipaggiamento avrai un piolo, con il quale, quando ti accovaccerai fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi. 15Poiché il Signore, tuo Dio, passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere, l’accampamento deve essere santo. Egli non deve vedere in mezzo a te qualche indecenza, altrimenti ti abbandonerebbe.

16Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te. 17Rimarrà da te, in mezzo ai tuoi, nel luogo che avrà scelto, in quella città che gli parrà meglio. Non lo opprimerai.

18Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d’Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d’Israele. 19Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio.

20Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro né di viveri né di qualunque cosa che si presta a interesse. 21Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso.

22Quando avrai fatto un voto al Signore, tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo, perché il Signore, tuo Dio, te ne domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un peccato. 23Ma, se ti astieni dal far voti, non vi sarà in te peccato. 24Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto spontaneamente al Signore, tuo Dio, come la tua bocca avrà promesso.

25Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente. 26Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non potrai mettere la falce nella messe del tuo prossimo.

1Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che ella non trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa. 2Se ella, uscita dalla casa di lui, va e diventa moglie di un altro marito 3e anche questi la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo consegna in mano e la manda via dalla casa o se quest’altro marito, che l’aveva presa per moglie, muore, 4il primo marito, che l’aveva rinviata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che lei è stata contaminata, perché sarebbe abominio agli occhi del Signore. Tu non renderai colpevole di peccato la terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti in eredità.

5Quando un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in guerra e non gli sarà imposto alcun incarico. Sarà libero per un anno di badare alla sua casa e farà lieta la moglie che ha sposato.

6Nessuno prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica né la pietra superiore della macina, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.

7Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli Israeliti, l’abbia sfruttato come schiavo o l’abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte. Così estirperai il male in mezzo a te. 8In caso di lebbra, bada bene di osservare diligentemente e fare quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno. Avrete cura di fare come io ho loro ordinato. 9Ricòrdati di quello che il Signore, tuo Dio, fece a Maria durante il viaggio, quando uscivate dall’Egitto.

10Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno. 11Te ne starai fuori e l’uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà fuori il pegno. 12Se quell’uomo è povero, non andrai a dormire con il suo pegno. 13Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al tramonto del sole, perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti. Questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi del Signore, tuo Dio.

14Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nella tua terra, nelle tue città. 15Gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a quello aspira. Così egli non griderà contro di te al Signore e tu non sarai in peccato.

16Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri. Ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.

17Non lederai il diritto dello straniero e dell’orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova. 18Ricòrdati che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore, tuo Dio; perciò ti comando di fare questo.

19Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche mannello, non tornerai indietro a prenderlo. Sarà per il forestiero, per l’orfano e per la vedova, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in ogni lavoro delle tue mani. 20Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornare a ripassare i rami. Sarà per il forestiero, per l’orfano e per la vedova. 21Quando vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare. Sarà per il forestiero, per l’orfano e per la vedova. 22Ricòrdati che sei stato schiavo nella terra d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.

1Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che sentenzieranno, assolveranno l’innocente e condanneranno il colpevole. 2Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionato alla gravità della sua colpa. 3Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e il tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi.

4Non metterai la museruola al bue mentre sta trebbiando.

5Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà con uno di fuori, con un estraneo. Suo cognato si unirà a lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere di cognato. 6Il primogenito che ella metterà al mondo, andrà sotto il nome del fratello morto, perché il nome di questi non si estingua in Israele. 7Ma se quell’uomo non ha piacere di prendere la cognata, ella salirà alla porta degli anziani e dirà: “Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere di cognato”. 8Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno. Se egli persiste e dice: “Non ho piacere di prenderla”, 9allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e proclamerà: “Così si fa all’uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello”. 10La sua sarà chiamata in Israele la famiglia dello scalzato.

11Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell’uno si avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti vergognose, 12tu le taglierai la mano. Il tuo occhio non dovrà avere compassione. 13Non avrai nel tuo sacchetto due pesi diversi, uno grande e uno piccolo. 14Non avrai in casa due tipi di efa, una grande e una piccola. 15Terrai un peso completo e giusto, terrai unefa completa e giusta, perché tu possa avere lunga vita nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. 16Poiché chiunque compie tali cose, chiunque commette ingiustizia è in abominio al Signore, tuo Dio.

17Ricòrdati di ciò che ti ha fatto Amalèk lungo il cammino, quando uscivate dall’Egitto: 18come ti assalì lungo il cammino e aggredì nella tua carovana tutti i più deboli della retroguardia, mentre tu eri stanco e sfinito. Non ebbe alcun timor di Dio. 19Quando dunque il Signore, tuo Dio, ti avrà assicurato tranquillità, liberandoti da tutti i tuoi nemici all’intorno nella terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti in eredità, cancellerai la memoria di Amalèk sotto il cielo. Non dimenticare!

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1Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto quanto il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nella terra d’Egitto, al faraone, a tutti i suoi ministri e a tutta la sua terra, 2le prove grandiose che i tuoi occhi hanno visto, i segni e i grandi prodigi. 3Ma fino a oggi il Signore non vi ha dato una mente per comprendere né occhi per vedere né orecchi per udire. 4Io vi ho condotti per quarant’anni nel deserto; i vostri mantelli non si sono logorati addosso a voi e i vostri sandali non si sono logorati ai vostri piedi. 5Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né bevanda inebriante, perché sappiate che io sono il Signore, vostro Dio. 6Quando siete arrivati in questo luogo e Sicon, re di Chesbon, e Og, re di Basan, sono usciti contro di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, 7abbiamo preso la loro terra e l’abbiamo data in possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a metà della tribù di Manasse.

8Osservate dunque le parole di questa alleanza e mettetele in pratica, perché abbiate successo in tutto ciò che farete.

9Oggi voi state tutti davanti al Signore, vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri scribi, tutti gli Israeliti, 10i vostri bambini, le vostre mogli, il forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi ti spacca la legna a chi ti attinge l’acqua, 11per entrare nell’alleanza del Signore, tuo Dio, e nel giuramento imprecatorio che il Signore, tuo Dio, stabilisce oggi con te, 12per costituirti oggi suo popolo e per essere egli il tuo Dio, come ti ha detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe. 13Non soltanto con voi io stabilisco quest’alleanza e questo giuramento imprecatorio, 14ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore, nostro Dio, e con chi non è oggi qui con noi.

15Davvero voi sapete come abbiamo abitato nella terra d’Egitto, come siamo passati in mezzo alle nazioni che avete attraversato. 16Avete visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che sono presso di loro. 17Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lontano dal Signore, nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni. Non vi sia tra voi radice alcuna che produca veleno e assenzio. 18Se qualcuno, udendo le parole di questo giuramento imprecatorio, si lusinga in cuor suo dicendo: “Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l’ostinazione del mio cuore”, pensando che il terreno irrigato faccia sparire quello arido, 19il Signore non consentirà a perdonarlo. Anzi, in tal caso l’ira del Signore e la sua gelosia si accenderanno contro quell’uomo e ricadrà sopra di lui ogni giuramento imprecatorio scritto in questo libro e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo. 20Il Signore lo segregherà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutti i giuramenti imprecatori dell’alleanza scritta in questo libro della legge.

21Allora la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, vedranno i flagelli di quella terra e le malattie che il Signore le avrà inflitto. 22Tutta la sua terra sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminata e non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Seboìm, distrutte dalla sua ira e dal suo furore. 23Diranno, dunque, tutte le nazioni: “Perché il Signore ha trattato così questa terra? Perché l’ardore di questa grande collera?”. 24E si risponderà: “Perché hanno abbandonato l’alleanza del Signore, Dio dei loro padri, che egli aveva stabilito con loro, quando li ha fatti uscire dalla terra d’Egitto, 25e perché sono andati a servire altri dèi, prostrandosi dinanzi a loro: dèi che essi non avevano conosciuto e che egli non aveva dato loro in sorte. 26Per questo si è accesa l’ira del Signore contro questa terra, mandandovi contro ogni maledizione scritta in questo libro. 27Il Signore li ha strappati dal loro paese con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un’altra terra, come avviene oggi”. 28Le cose occulte appartengono al Signore, nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, per sempre, affinché pratichiamo tutte le parole di questa legge.

1Quando tutte queste cose che io ti ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni dove il Signore, tuo Dio, ti avrà disperso, 2se ti convertirai al Signore, tuo Dio, e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e con tutta l’anima, secondo quanto oggi ti comando, 3allora il Signore, tuo Dio, cambierà la tua sorte, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli in mezzo ai quali il Signore, tuo Dio, ti aveva disperso. 4Quand’anche tu fossi disperso fino all’estremità del cielo, di là il Signore, tuo Dio, ti raccoglierà e di là ti riprenderà. 5Il Signore, tuo Dio, ti ricondurrà nella terra che i tuoi padri avevano posseduto e tu ne riprenderai il possesso. Egli ti farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri.

6Il Signore, tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua discendenza, perché tu possa amare il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima e viva. 7Il Signore, tuo Dio, farà cadere tutti questi giuramenti imprecatori sui tuoi nemici e su quanti ti odieranno e perseguiteranno. 8Tu ti convertirai, ascolterai la voce del Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che oggi ti do. 9Il Signore, tuo Dio, ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo. Il Signore, infatti, gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, 10quando obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e quando ti sarai convertito al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima.

11Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. 12Non è nel cielo, perché tu dica: “Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. 13Non è di là dal mare, perché tu dica: “Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. 14Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.

15Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. 16Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso. 17Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, 18oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. 19Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, 20amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».

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1«Udite, o cieli: io voglio parlare.
Ascolti la terra le parole della mia bocca!
2Scorra come pioggia la mia dottrina,
stilli come rugiada il mio dire;
come pioggia leggera sul verde,
come scroscio sull’erba.
3Voglio proclamare il nome del Signore:
magnificate il nostro Dio!
4Egli è la Roccia: perfette le sue opere,
giustizia tutte le sue vie;
è un Dio fedele e senza malizia,
egli è giusto e retto.
5Prevaricano contro di lui:
non sono suoi figli, per le loro macchie,
generazione tortuosa e perversa.
6Così tu ripaghi il Signore,
popolo stolto e privo di saggezza?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?
7Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo racconterà,
i tuoi vecchi e te lo diranno.
8Quando l’Altissimo divideva le nazioni,
quando separava i figli dell’uomo,
egli stabilì i confini dei popoli
secondo il numero dei figli d’Israele.
9Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe sua parte di eredità.
10Egli lo trovò in una terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come la pupilla del suo occhio.
11Come un’aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali.
12Il Signore, lui solo lo ha guidato,
non c’era con lui alcun dio straniero.
13Lo fece salire sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dalla roccia durissima,
14panna di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
15Iesurùn si è ingrassato e ha recalcitrato,
– sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato –
e ha respinto il Dio che lo aveva fatto,
ha disprezzato la Roccia, sua salvezza.
16Lo hanno fatto ingelosire con dèi stranieri
e provocato all’ira con abomini.
17Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio,
a dèi che non conoscevano,
nuovi, venuti da poco,
che i vostri padri non avevano temuto.
18La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
19Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.
20Ha detto: “Io nasconderò loro il mio volto;
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
21Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
22Un fuoco si è acceso nella mia collera
e brucerà fino alla profondità degl’inferi;
divorerà la terra e il suo prodotto
e incendierà le radici dei monti.
23Accumulerò sopra di loro i malanni;
le mie frecce esaurirò contro di loro.
24Saranno estenuati dalla fame,
divorati dalla febbre e da peste dolorosa.
Il dente delle belve manderò contro di loro,
con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.
25Di fuori la spada li priverà dei figli,
dentro le case li ucciderà lo spavento.
Periranno insieme il giovane e la vergine,
il lattante e l’uomo canuto.
26Io ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo,
27se non temessi l’arroganza del nemico.
Non si ingannino i loro avversari;
non dicano: La nostra mano ha vinto,
non è il Signore che ha operato tutto questo!
28Sono un popolo insensato
e in essi non c’è intelligenza:
29se fossero saggi, capirebbero,
rifletterebbero sulla loro fine.
30Come può un uomo solo inseguirne mille
o due soli metterne in fuga diecimila?
Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
il Signore li ha consegnati?
31Perché la loro roccia non è come la nostra
e i nostri nemici ne sono giudici.
32La loro vite è dal ceppo di Sòdoma,
dalle piantagioni di Gomorra.
La loro uva è velenosa,
ha grappoli amari.
33Tossico di serpenti è il loro vino,
micidiale veleno di vipere.
34Non è questo nascosto presso di me,
sigillato nei miei forzieri?
35Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire”.
36Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita
e non è rimasto né schiavo né libero.
37Allora dirà: “Dove sono i loro dèi,
la roccia in cui cercavano rifugio,
38quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici,
che bevevano il vino delle loro libagioni?
Sorgano ora e vi soccorrano,
siano il riparo per voi!
39Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che do la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco,
e nessuno può liberare dalla mia mano.
40Alzo la mano verso il cielo
e dico: Per la mia vita, per sempre:
41quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
42Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada,
del sangue dei cadaveri e dei prigionieri,
delle teste dei condottieri nemici!”.
43Esultate, o nazioni, per il suo popolo,
perché egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari e purificherà la sua terra e il suo popolo».

44Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunciò agli orecchi del popolo tutte le parole di questo cantico.

45Quando Mosè ebbe finito di pronunciare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 46«Ponete nella vostra mente tutte le parole che io oggi uso come testimonianza contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché cerchino di eseguire tutte le parole di questa legge. 47Essa infatti non è una parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita. Per questa parola passerete lunghi giorni nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano».

48In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: 49«Sali su questo monte degli Abarìm, sul monte Nebo, che è nella terra di Moab, di fronte a Gerico, e contempla la terra di Canaan, che io do in possesso agli Israeliti. 50Muori sul monte sul quale stai per salire e riunisciti ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, 51perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Merìba di Kades, nel deserto di Sin, e non avete manifestato la mia santità in mezzo agli Israeliti. 52Tu vedrai la terra davanti a te, ma là, nella terra che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».

1Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire. 2Egli disse:

«Il Signore è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir,
è apparso dal monte Paran,
è arrivato tra miriadi di consacrati:
dalla sua destra, per loro, il fuoco della legge.
3Certo, egli ama i popoli;
tutti i suoi santi sono nelle tue mani,
mentre essi, accampati ai tuoi piedi,
ricevono le tue parole.
4Una legge ci ha ordinato Mosè,
un’eredità per l’assemblea di Giacobbe.
5Vi fu un re in Iesurùn,
quando si radunarono i capi del popolo,
tutte insieme le tribù d’Israele.
6Viva Ruben e non muoia,
benché siano pochi i suoi uomini».

7Questo disse per Giuda:

«Ascolta, Signore, la voce di Giuda
e riconducilo verso il suo popolo;
la sua mano difenderà la sua causa
e tu sarai l’aiuto contro i suoi avversari».

8Per Levi disse:

«Da’ a Levi i tuoi tummìm
e i tuoi urìm all’uomo a te fedele,
che hai messo alla prova a Massa,
per cui hai litigato presso le acque di Merìba;
9a lui che dice del padre e della madre:
“Io non li ho visti”, che non riconosce i suoi fratelli
e ignora i suoi figli.
Essi osservano la tua parola
e custodiscono la tua alleanza,
10insegnano i tuoi decreti a Giacobbe
e la tua legge a Israele,
pongono l’incenso sotto le tue narici
e un sacrificio sul tuo altare.
11Benedici, Signore, il suo valore
e gradisci il lavoro delle sue mani;
colpisci al fianco i suoi aggressori
e i suoi nemici più non si rialzino».

12Per Beniamino disse:

«Prediletto del Signore, Beniamino,
abita tranquillo presso di lui;
egli lo protegge sempre
e tra le sue spalle dimora».

13Per Giuseppe disse:

«Benedetta dal Signore la sua terra!
Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli,
e dall’abisso disteso al di sotto;
14il meglio dei prodotti del sole
e il meglio di ciò che germoglia ogni luna,
15la primizia dei monti antichi,
il meglio dei colli eterni
16e il meglio della terra e di ciò che contiene.
Il favore di colui che abitava nel roveto
venga sul capo di Giuseppe,
sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
17Come primogenito di toro, egli è d’aspetto maestoso
e le sue corna sono di bufalo;
con esse cozzerà contro i popoli,
tutti insieme, sino ai confini della terra.
Tali sono le miriadi di Èfraim
e tali le migliaia di Manasse».

18Per Zàbulon disse:

«Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti,
e tu, Ìssacar, nelle tue tende!
19Chiamano i popoli sulla montagna,
dove offrono sacrifici legittimi,
perché succhiano le ricchezze dei mari
e i tesori nascosti nella sabbia».

20Per Gad disse:

«Benedetto colui che amplia Gad!
Come una leonessa ha la sede,
sbranò un braccio e anche un cranio;
21poi si scelse le primizie,
perché là era la parte riservata a un capo.
Venne alla testa del popolo, eseguì la giustizia del Signore
e i suoi decreti riguardo a Israele».

22Per Dan disse:

«Dan è un giovane leone
che balza da Basan».

23Per Nèftali disse:

«Nèftali è sazio di favori
e colmo delle benedizioni del Signore:
il mare e il meridione sono sua proprietà».

24Per Aser disse:

«Benedetto tra i figli è Aser!
Sia il favorito tra i suoi fratelli
e intinga il suo piede nell’olio.
25Di ferro e di bronzo siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore».

26«Nessuno è pari al Dio di Iesurùn,
che cavalca sui cieli per venirti in aiuto
e sulle nubi nella sua maestà.
27Rifugio è il Dio dei tempi antichi
e quaggiù lo sono le sue braccia eterne.
Ha scacciato davanti a te il nemico
e ha intimato: “Distruggi!”.
28Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada.
29Te beato, Israele! Chi è come te,
popolo salvato dal Signore?
Egli è lo scudo della tua difesa
e la spada del tuo trionfo.
I tuoi nemici vorranno adularti,
ma tu calcherai il loro dorso».

1Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, 2tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale 3e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”. Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».

5Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo l’ordine del Signore. 6Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte a Bet-Peor. Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. 7Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. 8Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè.

9Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui. Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. 10Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia, 11per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d’Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, 12e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.

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