13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
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13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
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Hai cercato solo in 2cr [anche dentro le parole, cercando nei paragrafi, versione Bibbia CEI 2008]
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2Cr2 Cronache (21), AmAmos (31)
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Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 1974 o usare solo la versione Bibbia CEI 1974.
[v. 1]
2Salomone mandò ordini a tutto Israele, ai comandanti di migliaia e di centinaia, ai magistrati, a tutti i prìncipi di tutto Israele e ai capi di casato. 3Poi Salomone e tutta l’assemblea con lui si recarono all’altura di Gàbaon, perché là si trovava la tenda del convegno di Dio, eretta da Mosè, servo del Signore, nel deserto. 4Ma Davide aveva fatto salire l’arca di Dio da Kiriat-Iearìm nel luogo che aveva preparato per essa, perché egli aveva innalzato per essa una tenda a Gerusalemme. 5L’altare di bronzo, opera di Besalèl, figlio di Urì, figlio di Cur, era là, davanti alla Dimora del Signore. Salomone e l’assemblea vi andarono per consultare il Signore. 6Ivi Salomone salì all’altare di bronzo davanti al Signore, presso la tenda del convegno e vi offrì sopra mille olocausti.
[vv. 7b-18]
[v. 1]
2Salomone allora convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani d’Israele e tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per far salire l’arca dell’alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion. 3Si radunarono presso il re tutti gli Israeliti nel settimo mese, durante la festa. 4Quando furono giunti tutti gli anziani d’Israele, i leviti sollevarono l’arca 5e fecero salire l’arca, con la tenda del convegno e con tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li facevano salire i sacerdoti leviti. 6Il re Salomone e tutta la comunità d’Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all’arca pecore e giovenchi, che non si potevano contare né si potevano calcolare per la quantità. 7I sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore al suo posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini. 8Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo dell’arca; i cherubini, cioè, coprivano l’arca e le sue stanghe dall’alto. 9Le stanghe sporgevano e le punte delle stanghe si vedevano dall’arca di fronte al sacrario, ma non si vedevano di fuori. Vi è rimasta fino ad oggi. 10Nell’arca non c’era nulla se non le due tavole, che vi aveva posto Mosè sull’Oreb, dove il Signore concluse l’alleanza con gli Israeliti quando uscirono dall’Egitto.
[vv. 11b-14]
[vv. 1-11]
12In quel tempo Salomone offrì olocausti al Signore sull’altare del Signore, che aveva fatto costruire di fronte al vestibolo. 13Secondo il rituale quotidiano offriva olocausti conformemente al comando di Mosè, nei sabati, nei noviluni e nelle tre feste dell’anno, cioè nella festa degli Azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne. 14Secondo le disposizioni di Davide, suo padre, stabilì le classi dei sacerdoti per il loro servizio. Anche per i leviti dispose che nel loro ufficio lodassero Dio e assistessero i sacerdoti ogni giorno; ai portieri nelle loro classi assegnò le singole porte, perché così aveva comandato Davide, uomo di Dio. 15Non si allontanarono in nulla dalle disposizioni del re Davide riguardo ai sacerdoti e ai leviti; lo stesso avvenne riguardo ai tesori. 16Così fu realizzata tutta l’opera di Salomone, da quando si gettarono le fondamenta del tempio del Signore fino al compimento definitivo del tempio del Signore.
[vv. 17b-18]
1Asa fece ciò che è bene e retto agli occhi del Signore, suo Dio. 2Rimosse gli altari degli stranieri e le alture; spezzò le stele ed eliminò i pali sacri. 3Egli ordinò a Giuda di ricercare il Signore, Dio dei loro padri, e di eseguirne la legge e i comandi. 4Da tutte le città di Giuda rimosse le alture e gli altari per l’incenso. Il regno fu tranquillo sotto di lui. 5In Giuda ricostruì le fortezze, poiché il territorio era tranquillo e in quegli anni non si trovava in guerra; il Signore gli aveva concesso tregua.
[vv. 6b-14]
[vv. 1-6]
7In quel tempo il veggente Anàni si presentò ad Asa, re di Giuda, e gli disse: «Poiché ti sei appoggiato al re di Aram e non al Signore, tuo Dio, l’esercito del re di Aram ti è sfuggito di mano. 8Etiopi e Libi non costituivano forse un grande esercito, con numerosissimi carri e cavalli? Quando ti appoggiasti al Signore, egli non li consegnò forse in mano tua? 9Difatti il Signore con gli occhi scruta tutta la terra, per mostrare la sua potenza a favore di chi si comporta con lui con cuore sincero. Tu in ciò hai agito da stolto; per questo d’ora in poi avrai solo guerre». 10Asa si sdegnò contro il veggente e lo mise in prigione, adirato con lui per tali parole. In quel tempo Asa oppresse anche parte del popolo.
[vv. 11b-14]
1In seguito i Moabiti e gli Ammoniti, aiutati dai Meuniti, mossero guerra a Giòsafat. 2Fu annunciato a Giòsafat: «Una grande moltitudine è venuta contro di te da oltre il mare, da Edom. Ecco sono a Casesòn-Tamar, cioè a Engàddi». 3Nella paura, Giòsafat si decise a cercare il Signore e indisse un digiuno per tutto Giuda. 4Quelli di Giuda si radunarono per chiedere aiuto al Signore; vennero da tutte le città di Giuda per chiedere aiuto al Signore.
[vv. 5b-37]
[vv. 1-7]
8Nei suoi giorni Edom si ribellò al dominio di Giuda e si elesse un re. 9Allora Ioram con i suoi comandanti sconfinò con tutti i carri. Egli si mosse di notte e sconfisse gli Edomiti che l’avevano accerchiato, insieme con i comandanti dei carri. 10Tuttavia Edom si è sottratto al dominio di Giuda fino ad oggi. In quel tempo anche Libna si ribellò al suo dominio, perché Ioram aveva abbandonato il Signore, Dio dei suoi padri. 11Egli inoltre eresse alture sui monti di Giuda, fece prostituire gli abitanti di Gerusalemme e fece traviare Giuda.
[vv. 12b-20]
[vv. 1-17]
18Ioiadà affidò la sorveglianza del tempio ai sacerdoti e ai leviti, che Davide aveva diviso in classi per il tempio, perché offrissero olocausti al Signore, come sta scritto nella legge di Mosè, fra gioia e canti, secondo le disposizioni di Davide. 19Stabilì i portieri alle porte del tempio, perché non vi entrasse nessun impuro per qualsiasi motivo. 20Prese i comandanti di centinaia, i notabili e quanti avevano autorità fra il popolo, come anche tutto il popolo della terra, e fece scendere il re dal tempio del Signore. Attraverso la porta superiore lo condussero nella reggia e lo fecero sedere sul trono regale. 21Tutto il popolo della terra era in festa e la città rimase tranquilla: Atalia era stata uccisa con la spada.
[vv. 1-3]
4In seguito, Ioas decise di restaurare il tempio del Signore. 5Radunò i sacerdoti e i leviti e disse loro: «Andate nelle città di Giuda e raccogliete ogni anno da tutto Israele denaro per restaurare il tempio del vostro Dio. Cercate di sollecitare il lavoro». Ma i leviti non mostrarono nessuna fretta. 6Allora il re convocò Ioiadà, il capo, e gli disse: «Perché non hai richiesto ai leviti che portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa prescritta da Mosè, servo del Signore, e fissata dall’assemblea d’Israele per la tenda della Testimonianza? 7L’empia Atalia, infatti, e i suoi adepti hanno dilapidato il tempio di Dio; hanno adoperato per i Baal perfino tutte le cose consacrate del tempio del Signore».
8Per ordine del re fecero una cassa, che posero alla porta del tempio del Signore, all’esterno. 9Quindi fecero un proclama in Giuda e a Gerusalemme, perché si portasse al Signore la tassa imposta da Mosè, servo di Dio, a Israele nel deserto. 10Tutti i comandanti e tutto il popolo si rallegrarono e portarono il denaro, che misero nella cassa fino a riempirla. 11Quando la cassa veniva portata per l’ispezione regale affidata ai leviti ed essi vedevano che c’era molto denaro, allora veniva lo scriba del re e l’ispettore del sommo sacerdote, vuotavano la cassa, quindi la prendevano e la ricollocavano al suo posto. Facevano così ogni giorno e così misero insieme molto denaro. 12Il re e Ioiadà lo diedero agli esecutori dei lavori addetti al tempio del Signore ed essi impegnarono scalpellini e falegnami per il restauro del tempio del Signore; anche lavoratori del ferro e del bronzo si misero al lavoro per riparare il tempio del Signore. 13Gli esecutori dei lavori si misero all’opera e nelle loro mani le riparazioni progredirono; essi riportarono il tempio di Dio in buono stato e lo consolidarono. 14Quando ebbero finito, portarono davanti al re e a Ioiadà il resto del denaro e con esso fecero arredi per il tempio del Signore: vasi per il servizio e per gli olocausti, coppe e altri oggetti d’oro e d’argento. Finché visse Ioiadà, si offrirono sempre olocausti nel tempio del Signore. 15Ioiadà, divenuto vecchio e sazio di anni, morì a centotrenta anni. 16Lo seppellirono nella Città di Davide con i re, perché aveva agito bene in Israele per il servizio del Signore e per il suo tempio.
[vv. 17b-27]
1Quando divenne re, Amasia aveva venticinque anni; regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Ioaddàn. 2Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, ma non con cuore perfetto. 3Quando il regno fu saldo nelle sue mani, giustiziò i suoi ufficiali che avevano ucciso il re, suo padre. 4Ma non fece morire i loro figli, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, ove il Signore prescrive: «Non moriranno i padri per una colpa dei figli, né moriranno i figli per una colpa dei padri. Ognuno morirà per il proprio peccato».
[vv. 5b-20]
21Allora Ioas, re d’Israele, si mosse; si affrontarono, lui e Amasia, re di Giuda, a Bet-Semes, che appartiene a Giuda. 22Giuda fu sconfitto di fronte a Israele e ognuno fuggì nella propria tenda. 23Ioas, re d’Israele, fece prigioniero Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Ioacàz, a Bet-Semes. Condottolo a Gerusalemme, aprì una breccia nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Èfraim fino alla porta dell’Angolo, per quattrocento cubiti. 24Prese tutto l’oro, l’argento e tutti gli oggetti trovati nel tempio di Dio, che erano affidati a Obed-Edom, i tesori della reggia e gli ostaggi e tornò a Samaria.
[vv. 25b-28]
[vv. 1-14]
15Essi immolarono la Pasqua il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i leviti, pieni di vergogna, si santificarono e quindi portarono gli olocausti nel tempio del Signore. 16Occuparono il proprio posto, secondo le regole fissate per loro nella legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano aspersioni con il sangue che ricevevano dalle mani dei leviti, 17perché molti dell’assemblea non si erano santificati. I leviti si occupavano dell’uccisione degli agnelli pasquali per quanti non erano puri, per consacrarli al Signore. 18In realtà la maggioranza della gente, fra cui molti provenienti da Èfraim, da Manasse, da Ìssacar e da Zàbulon, non si era purificata; mangiarono la Pasqua senza fare quanto è prescritto. Ezechia pregò per loro: «Il Signore che è buono liberi dalla colpa 19chiunque abbia il cuore disposto a cercare Dio, ossia il Signore Dio dei suoi padri, anche senza la purificazione necessaria per il santuario». 20Il Signore esaudì Ezechia e risparmiò il popolo.
[vv. 21b-27]
[v. 1]
2Ezechia ricostituì le classi dei sacerdoti e dei leviti secondo le loro funzioni, assegnando a ognuno, ai sacerdoti e ai leviti, il proprio servizio riguardo all’olocausto e ai sacrifici di comunione, per celebrare e lodare con inni e per servire alle porte degli accampamenti del Signore. 3Una parte dei beni del re era per gli olocausti del mattino e della sera, gli olocausti dei sabati, dei noviluni e delle feste, come sta scritto nella legge del Signore. 4Egli ordinò al popolo, agli abitanti di Gerusalemme, di consegnare ai sacerdoti e ai leviti la loro parte, perché questi potessero attendere alla legge del Signore. 5Appena si diffuse quest’ordine, gli Israeliti offrirono in abbondanza le primizie del grano, del mosto, dell’olio, del miele e di ogni altro prodotto agricolo e la decima abbondante di ogni cosa. 6E gli Israeliti e i Giudei, che abitavano nelle città di Giuda, portarono anche loro la decima degli armenti e delle greggi, come anche la decima dei doni consacrati al Signore, loro Dio, facendone grandi mucchi.
[vv. 7b-21]
[vv. 1-26]
27Ezechia ebbe ricchezze e gloria in abbondanza. Egli si costruì depositi per l’argento, l’oro, le pietre preziose, gli aromi, gli scudi e per qualsiasi cosa preziosa, 28magazzini per i prodotti del grano, del mosto e dell’olio, stalle per ogni genere di bestiame, ovili per le pecore. 29Si edificò città; ebbe molto bestiame minuto e grosso, perché Dio gli aveva concesso beni molto grandi.
[vv. 30b-33]
1Quando divenne re, Manasse aveva dodici anni; regnò cinquantacinque anni a Gerusalemme. 2Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo gli abomini delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti. 3Costruì di nuovo le alture che suo padre Ezechia aveva demolito, eresse altari ai Baal, fece pali sacri, si prostrò davanti a tutto l’esercito del cielo e lo servì. 4Costruì altari nel tempio del Signore, riguardo al quale il Signore aveva detto: «A Gerusalemme porrò il mio nome per sempre». 5Eresse altari a tutto l’esercito del cielo nei due cortili del tempio del Signore. 6Fece passare i suoi figli per il fuoco nella valle di Ben-Innòm, si affidò a vaticini, presagi e magie, istituì negromanti e indovini. Compì in molte maniere ciò che è male agli occhi del Signore, provocando il suo sdegno. 7Collocò l’immagine dell’idolo, che aveva fatto scolpire, nel tempio di Dio, riguardo al quale Dio aveva detto a Davide e a Salomone, suo figlio: «In questo tempio e a Gerusalemme, che ho scelto fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome per sempre. 8Non permetterò più che il piede degli Israeliti erri lontano dal suolo che io ho destinato ai vostri padri, purché si impegnino a osservare tutto quello che ho comandato loro, secondo tutta la legge, gli statuti e i decreti comunicati per mezzo di Mosè». 9Manasse spinse Giuda e gli abitanti di Gerusalemme a fare peggio delle nazioni che il Signore aveva estirpato davanti agli Israeliti.
[vv. 10b-13]
14In seguito, egli costruì il muro esterno della Città di Davide, a occidente del Ghicon, nella valle fino alla porta dei Pesci, e circondò l’Ofel, e lo sollevò a notevole altezza. In tutte le fortezze di Giuda egli pose comandanti dell’esercito. 15Rimosse gli dèi degli stranieri e l’idolo dal tempio del Signore, insieme con tutti gli altari che egli aveva costruito sul monte del tempio del Signore e a Gerusalemme, e gettò tutto fuori della città. 16Restaurò l’altare del Signore e offrì su di esso sacrifici di comunione e di lode e comandò a Giuda di servire il Signore, Dio d’Israele. 17Tuttavia il popolo continuava a sacrificare sulle alture, anche se lo faceva in onore del Signore, suo Dio.
[vv. 18b-25]
[vv. 1-13]
14Mentre si prelevava il denaro depositato nel tempio del Signore, il sacerdote Chelkia trovò il libro della legge del Signore, data per mezzo di Mosè. 15Chelkia prese a parlare e disse allo scriba Safan: «Ho trovato nel tempio del Signore il libro della legge». Chelkia diede il libro a Safan. 16Safan portò il libro dal re; egli inoltre lo informò dicendo: «Quanto è stato ordinato, i tuoi servitori lo eseguono. 17Hanno versato il denaro trovato nel tempio del Signore e l’hanno consegnato in mano ai sorveglianti e agli operai». 18Poi lo scriba Safan annunciò al re: «Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro». Safan ne lesse una parte davanti al re. 19Udite le parole della legge, il re si stracciò le vesti. 20Il re comandò a Chelkia, ad Achikàm, figlio di Safan, ad Abdon, figlio di Mica, allo scriba Safan e ad Asaià, ministro del re: 21«Andate, consultate il Signore per me e per quanti sono rimasti in Israele e in Giuda riguardo alle parole del libro che è stato trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è riversata su di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole del Signore, mettendo in pratica quanto sta scritto in questo libro».
[vv. 22b-28]
29Allora il re mandò a radunare tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme. 30Il re salì al tempio; erano con lui tutti gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i leviti e tutto il popolo, dal più grande al più piccolo. Lesse alla loro presenza tutte le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio del Signore. 31Il re, in piedi presso la colonna, concluse l’alleanza davanti al Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima, per mettere in pratica le parole dell’alleanza scritte in quel libro. 32Fece impegnare quanti si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino. Gli abitanti di Gerusalemme agirono secondo l’alleanza di Dio, Dio dei loro padri. 33Giosia rimosse tutti gli abomini da tutti i territori appartenenti agli Israeliti; costrinse quanti si trovavano in Israele a servire il Signore, loro Dio. Finché egli visse, non desistettero dal seguire il Signore, Dio dei loro padri.
1Giosia celebrò a Gerusalemme la Pasqua in onore del Signore. La Pasqua fu immolata il quattordici del primo mese. 2Egli ristabilì i sacerdoti nei loro uffici e li incoraggiò al servizio del tempio del Signore. 3Egli disse ai leviti che ammaestravano tutto Israele e che si erano consacrati al Signore: «Collocate l’arca santa nel tempio costruito da Salomone, figlio di Davide, re d’Israele; essa non costituirà più un peso per le vostre spalle. Ora servite il Signore, vostro Dio, e il suo popolo Israele. 4Disponetevi, secondo il vostro casato, secondo le vostre classi, in base alla prescrizione di Davide, re d’Israele, e alla prescrizione di Salomone, suo figlio. 5State nel santuario a disposizione dei casati dei vostri fratelli, dei figli del popolo; per i leviti ci sarà una parte in ogni casato. 6Immolate la Pasqua, santificatevi e mettetevi a disposizione dei vostri fratelli, secondo la parola del Signore comunicata per mezzo di Mosè».
7Giosia diede ai figli del popolo, a quanti erano lì presenti, del bestiame minuto, cioè trentamila agnelli e capretti, come vittime pasquali, e in più tremila giovenchi. Ciò proveniva dai beni del re. 8I suoi capi fecero offerte spontanee per il popolo, per i sacerdoti e per i leviti. Chelkia, Zaccaria e Iechièl, sovrintendenti al tempio di Dio, diedero ai sacerdoti, per i sacrifici pasquali, duemilaseicento agnelli e trecento giovenchi. 9Conania, Semaià e Netanèl suoi fratelli, Casabia, Ieièl e Iozabàd, capi dei leviti, diedero ai leviti, per i sacrifici pasquali, cinquemila agnelli e cinquecento giovenchi. 10Così tutto fu pronto per il servizio; i sacerdoti si misero al loro posto, così anche i leviti secondo le loro classi, conformemente al comando del re. 11Immolarono la Pasqua: i sacerdoti spargevano il sangue, mentre i leviti scorticavano. 12Misero da parte l’olocausto da distribuire ai figli del popolo, secondo le divisioni per casato, perché lo presentassero al Signore, come sta scritto nel libro di Mosè. Lo stesso fecero per i giovenchi. 13Secondo la regola arrostirono la Pasqua sul fuoco; le parti consacrate le cossero in pentole, in caldaie e in tegami e le distribuirono sollecitamente a tutto il popolo. 14Dopo, prepararono la Pasqua per se stessi e per i sacerdoti, poiché i sacerdoti, figli di Aronne, furono occupati fino a notte nell’offrire gli olocausti e le parti grasse; per questo i leviti la prepararono per se stessi e per i sacerdoti, figli di Aronne. 15I cantori, figli di Asaf, occupavano il loro posto, secondo le prescrizioni di Davide, di Asaf, di Eman e di Iedutùn, veggente del re; i portieri erano alle varie porte. Costoro non dovettero allontanarsi dal loro posto, perché i leviti loro fratelli prepararono per loro.
[vv. 16b-27]
1Parole di Amos, che era allevatore di pecore, di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d’Israele, due anni prima del terremoto.
2Egli disse:
«Il Signore ruggirà da Sion
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
saranno avvizziti i pascoli dei pastori,
sarà inaridita la cima del Carmelo».
3Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Damasco
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno trebbiato Gàlaad
con trebbie ferrate.
4Alla casa di Cazaèl manderò il fuoco
e divorerà i palazzi di Ben-Adàd;
5spezzerò il catenaccio di Damasco,
sterminerò chi siede sul trono di Bikat-Aven
e chi detiene lo scettro di Bet-Eden,
e il popolo di Aram sarà deportato in esilio a Kir»,
dice il Signore.
6Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Gaza
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno deportato popolazioni intere
per consegnarle a Edom.
7Manderò il fuoco alle mura di Gaza
e divorerà i suoi palazzi,
8sterminerò chi siede sul trono di Asdod
e chi detiene lo scettro di Àscalon;
rivolgerò la mia mano contro Ekron
e così perirà il resto dei Filistei»,
dice il Signore.
9Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Tiro
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno deportato popolazioni intere a Edom,
senza ricordare l’alleanza fraterna.
10Manderò il fuoco alle mura di Tiro
e divorerà i suoi palazzi».
11Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Edom
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché ha inseguito con la spada suo fratello
e ha soffocato la pietà verso di lui,
perché la sua ira ha sbranato senza fine
e ha conservato lo sdegno per sempre.
12Manderò il fuoco a Teman
e divorerà i palazzi di Bosra».
13Così dice il Signore:
«Per tre misfatti degli Ammoniti
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno sventrato le donne incinte di Gàlaad
per allargare il loro confine.
14Darò fuoco alle mura di Rabbà
e divorerà i suoi palazzi,
tra il fragore di un giorno di battaglia,
fra il turbine di un giorno di tempesta.
15Il loro re andrà in esilio,
egli insieme ai suoi comandanti»,
dice il Signore.
1Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Moab
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché ha bruciato le ossa del re di Edom
per ridurle in calce.
2Manderò il fuoco a Moab
e divorerà i palazzi di Keriòt
e Moab morirà nel tumulto,
al grido di guerra, al suono del corno.
3Eliminerò dal suo seno chi governa,
ucciderò, insieme con lui, tutti i suoi prìncipi»,
dice il Signore.
4Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Giuda
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno rifiutato la legge del Signore
e non ne hanno osservato i precetti,
si sono lasciati traviare dagli idoli
che i loro padri avevano seguito.
5Manderò il fuoco a Giuda
e divorerà i palazzi di Gerusalemme».
6Così dice il Signore:
«Per tre misfatti d’Israele
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno venduto il giusto per denaro
e il povero per un paio di sandali,
7essi che calpestano come la polvere della terra
la testa dei poveri
e fanno deviare il cammino dei miseri,
e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza,
profanando così il mio santo nome.
8Su vesti prese come pegno si stendono
presso ogni altare
e bevono il vino confiscato come ammenda
nella casa del loro Dio.
9Eppure io ho sterminato davanti a loro l’Amorreo,
la cui statura era come quella dei cedri
e la forza come quella della quercia;
ho strappato i suoi frutti in alto
e le sue radici di sotto.
10Io vi ho fatto salire dalla terra d’Egitto
e vi ho condotto per quarant’anni nel deserto,
per darvi in possesso la terra dell’Amorreo.
11Ho fatto sorgere profeti fra i vostri figli
e nazirei fra i vostri giovani.
Non è forse così, o figli d’Israele?
Oracolo del Signore.
12Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei
e ai profeti avete ordinato: “Non profetate!”.
13Ecco, vi farò affondare nella terra,
come affonda un carro
quando è tutto carico di covoni.
14Allora nemmeno l’uomo agile potrà più fuggire
né l’uomo forte usare la sua forza,
il prode non salverà la sua vita
15né l’arciere resisterà,
non si salverà il corridore
né il cavaliere salverà la sua vita.
16Il più coraggioso fra i prodi
fuggirà nudo in quel giorno!».
Oracolo del Signore.
1Ascoltate questa parola,
che il Signore ha detto riguardo a voi,
figli d’Israele,
e riguardo a tutta la stirpe
che ho fatto salire dall’Egitto:
2«Soltanto voi ho conosciuto
tra tutte le stirpi della terra;
perciò io vi farò scontare
tutte le vostre colpe.
3Camminano forse due uomini insieme,
senza essersi messi d’accordo?
4Ruggisce forse il leone nella foresta,
se non ha qualche preda?
Il leoncello manda un grido dalla sua tana,
se non ha preso nulla?
5Si precipita forse un uccello a terra in una trappola,
senza che vi sia un’esca?
Scatta forse la trappola dal suolo,
se non ha preso qualche cosa?
6Risuona forse il corno nella città,
senza che il popolo si metta in allarme?
Avviene forse nella città una sventura,
che non sia causata dal Signore?
7In verità, il Signore non fa cosa alcuna
senza aver rivelato il suo piano
ai suoi servitori, i profeti.
8Ruggisce il leone:
chi non tremerà?
Il Signore Dio ha parlato:
chi non profeterà?
9Fatelo udire nei palazzi di Asdod
e nei palazzi della terra d’Egitto e dite:
“Adunatevi sui monti di Samaria
e osservate quanti disordini sono in essa
e quali violenze sono nel suo seno”.
10Non sanno agire con rettitudine
– oracolo del Signore –;
violenza e rapina accumulano nei loro palazzi».
11Perciò così dice il Signore Dio:
«Il nemico circonderà il paese,
sarà abbattuta la tua potenza
e i tuoi palazzi saranno saccheggiati».
12Così dice il Signore:
«Come il pastore strappa dalla bocca del leone
due zampe o il lobo d’un orecchio,
così scamperanno i figli d’Israele
che siedono a Samaria
nell’angolo di un letto,
sulla sponda di un divano.
13Ascoltate e attestatelo nella casa di Giacobbe,
oracolo del Signore Dio, Dio degli eserciti:
14Quando colpirò Israele
per i suoi misfatti,
colpirò gli altari di Betel;
saranno spezzati i corni dell’altare
e cadranno a terra.
15Demolirò la casa d’inverno
insieme con la casa d’estate,
e andranno in rovina le case d’avorio
e scompariranno i grandi palazzi».
Oracolo del Signore.
1Ascoltate questa parola,
o vacche di Basan,
che siete sul monte di Samaria,
che opprimete i deboli, schiacciate i poveri
e dite ai vostri mariti: «Porta qua, beviamo!».
2Il Signore Dio ha giurato per la sua santità:
«Ecco, verranno per voi giorni
in cui sarete portate via con uncini
e le rimanenti di voi con arpioni da pesca.
3Uscirete per le brecce, una dopo l’altra,
e sarete cacciate oltre l’Ermon».
Oracolo del Signore.
4«Andate pure a Betel e peccate,
a Gàlgala e peccate ancora di più!
Offrite ogni mattina i vostri sacrifici
e ogni tre giorni le vostre decime.
5Offrite anche sacrifici di lode con pane lievitato
e proclamate ad alta voce le offerte spontanee,
perché così vi piace fare, o figli d’Israele».
Oracolo del Signore Dio.
6«Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti
in tutte le vostre città,
e con mancanza di pane
in tutti i vostri villaggi;
ma non siete ritornati a me».
Oracolo del Signore.
7«Vi ho pure rifiutato la pioggia
tre mesi prima della mietitura,
facevo piovere sopra una città
e non sopra l’altra;
un campo era bagnato di pioggia,
mentre l’altro, su cui non pioveva, seccava.
8Due, tre città andavano barcollanti
verso un’altra città per bervi acqua,
senza potersi dissetare;
ma non siete ritornati a me».
Oracolo del Signore.
9«Vi ho colpiti con ruggine e carbonchio,
vi ho inaridito i giardini e le vigne;
i fichi e gli olivi li ha divorati la cavalletta;
ma non siete ritornati a me».
Oracolo del Signore.
10«Ho mandato contro di voi la peste,
come un tempo contro l’Egitto,
ho ucciso di spada i vostri giovani,
mentre i vostri cavalli diventavano preda;
ho fatto salire il fetore dai vostri campi
fino alle vostre narici;
ma non siete ritornati a me».
Oracolo del Signore.
11«Vi ho travolti
come Dio aveva travolto Sòdoma e Gomorra,
eravate come un tizzone
strappato da un incendio;
ma non siete ritornati a me».
Oracolo del Signore.
12Perciò ti tratterò così, Israele!
Poiché questo devo fare di te:
prepàrati all’incontro con il tuo Dio, o Israele!
13Ecco colui che forma i monti e crea i venti,
che manifesta all’uomo qual è il suo pensiero,
che muta l’aurora in tenebre
e cammina sulle alture della terra,
Signore, Dio degli eserciti è il suo nome.
1Ascoltate questa parola,
questo lamento che io elevo su di voi,
o casa d’Israele!
2È caduta, non si alzerà più,
la vergine d’Israele;
è stesa al suolo,
nessuno la fa rialzare.
3Poiché così dice il Signore Dio:
«La città che mandava in guerra mille uomini
resterà con cento,
e la città che ne mandava cento
per la casa d’Israele, resterà con dieci».
4Poiché così dice il Signore alla casa d’Israele:
«Cercate me e vivrete!
5Non cercate Betel,
non andate a Gàlgala,
non passate a Bersabea,
perché Gàlgala andrà certo in esilio
e Betel sarà ridotta al nulla».
6Cercate il Signore e vivrete,
altrimenti egli, come un fuoco,
brucerà la casa di Giuseppe,
la divorerà e nessuno spegnerà Betel!
7Essi trasformano il diritto in assenzio
e gettano a terra la giustizia.
8Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
cambia il buio in chiarore del mattino
e il giorno nell’oscurità della notte,
colui che chiama a raccolta le acque del mare
e le riversa sulla terra,
Signore è il suo nome.
9Egli fa cadere la rovina sull’uomo potente
e fa giungere la devastazione sulle fortezze.
10Essi odiano chi fa giuste accuse in tribunale
e detestano chi testimonia secondo verità.
11Poiché voi schiacciate l’indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
voi che avete innalzato vigne deliziose,
non ne berrete il vino.
12So infatti quanto numerosi sono i vostri misfatti,
quanto enormi i vostri peccati.
Essi sono ostili verso il giusto,
prendono compensi illeciti
e respingono i poveri nel tribunale.
13Perciò il prudente in questo tempo tacerà,
perché sarà un tempo di calamità.
14Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e solo così il Signore, Dio degli eserciti,
sarà con voi, come voi dite.
15Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà del resto di Giuseppe.
16Perciò così dice il Signore,
Dio degli eserciti, il Signore:
«In tutte le piazze vi sarà lamento,
in tutte le strade si dirà: “Ohimè! ohimè!”.
Si chiameranno i contadini a fare il lutto
e quelli che conoscono la nenia a fare il lamento.
17In tutte le vigne vi sarà lamento,
quando io passerò in mezzo a te»,
dice il Signore.
18Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
Che cosa sarà per voi il giorno del Signore?
Tenebre e non luce!
19Come quando uno fugge davanti al leone
e s’imbatte in un orso;
come quando entra in casa,
appoggia la mano sul muro
e un serpente lo morde.
20Non sarà forse tenebra, non luce,
il giorno del Signore?
Oscurità, senza splendore alcuno?
1Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Questi notabili della prima tra le nazioni,
ai quali si rivolge la casa d’Israele!
2Andate a vedere la città di Calne,
da lì andate a Camat, la grande,
e scendete a Gat dei Filistei:
siete voi forse migliori di quei regni
o il loro territorio è più grande del vostro?
3Voi credete di ritardare il giorno fatale
e invece affrettate il regno della violenza.
4Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
5Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
6bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
7Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.
8Ha giurato il Signore Dio, per se stesso!
Oracolo del Signore, Dio degli eserciti.
«Detesto l’orgoglio di Giacobbe,
odio i suoi palazzi,
consegnerò al nemico la città e quanto contiene».
9Se sopravvivranno in una sola casa dieci uomini,
anch’essi moriranno.
10Lo prenderà il suo parente e chi prepara il rogo,
per portare via le ossa dalla casa;
dirà a chi è in fondo alla casa:
«C’è ancora qualcuno con te?».
L’altro risponderà: «No».
Ed egli dirà: «Silenzio!»,
perché non si pronunci il nome del Signore.
11Poiché ecco: il Signore comanda
di fare a pezzi la casa grande,
e quella piccola di ridurla in frantumi.
12Corrono forse i cavalli sulla roccia
e si ara il mare con i buoi?
Poiché voi cambiate il diritto in veleno
e il frutto della giustizia in assenzio.
13Voi vi compiacete di Lodebàr dicendo:
«Non abbiamo forse conquistato Karnàim con la nostra forza?».
14«Ora, ecco, io susciterò contro di voi, casa d’Israele
– oracolo del Signore, Dio degli eserciti –,
un popolo che vi opprimerà dall’ingresso di Camat
fino al torrente dell’Araba».
1Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Questi notabili della prima tra le nazioni,
ai quali si rivolge la casa d’Israele!
2Andate a vedere la città di Calne,
da lì andate a Camat, la grande,
e scendete a Gat dei Filistei:
siete voi forse migliori di quei regni
o il loro territorio è più grande del vostro?
3Voi credete di ritardare il giorno fatale
e invece affrettate il regno della violenza.
4Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
5Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
6bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
7Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.
8Ha giurato il Signore Dio, per se stesso!
Oracolo del Signore, Dio degli eserciti.
«Detesto l’orgoglio di Giacobbe,
odio i suoi palazzi,
consegnerò al nemico la città e quanto contiene».
9Se sopravvivranno in una sola casa dieci uomini,
anch’essi moriranno.
10Lo prenderà il suo parente e chi prepara il rogo,
per portare via le ossa dalla casa;
dirà a chi è in fondo alla casa:
«C’è ancora qualcuno con te?».
L’altro risponderà: «No».
Ed egli dirà: «Silenzio!»,
perché non si pronunci il nome del Signore.
11Poiché ecco: il Signore comanda
di fare a pezzi la casa grande,
e quella piccola di ridurla in frantumi.
12Corrono forse i cavalli sulla roccia
e si ara il mare con i buoi?
Poiché voi cambiate il diritto in veleno
e il frutto della giustizia in assenzio.
13Voi vi compiacete di Lodebàr dicendo:
«Non abbiamo forse conquistato Karnàim con la nostra forza?».
14«Ora, ecco, io susciterò contro di voi, casa d’Israele
– oracolo del Signore, Dio degli eserciti –,
un popolo che vi opprimerà dall’ingresso di Camat
fino al torrente dell’Araba».
1Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: quando cominciava a germogliare la seconda erba, quella che spunta dopo la falciatura per il re, egli formava uno sciame di cavallette. 2Quando quelle stavano per finire di divorare l’erba della regione, io dissi: «Signore Dio, perdona! Come potrà resistere Giacobbe? È tanto piccolo». 3Il Signore allora si ravvide: «Questo non avverrà», disse il Signore.
4Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore Dio chiamava a una lite per mezzo del fuoco che consumava il grande abisso e divorava la campagna. 5Io dissi: «Signore Dio, desisti! Come potrà resistere Giacobbe? È tanto piccolo». 6Il Signore allora si ravvide: «Neanche questo avverrà», disse il Signore Dio.
7Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore stava sopra un muro tirato a piombo e con un filo a piombo in mano. 8Il Signore mi disse: «Che cosa vedi, Amos?». Io risposi: «Un filo a piombo». Il Signore mi disse: «Io pongo un filo a piombo in mezzo al mio popolo, Israele; non gli perdonerò più. 9Saranno demolite le alture d’Isacco e saranno ridotti in rovina i santuari d’Israele, quando io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo».
10Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo, re d’Israele: «Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare le sue parole, 11poiché così dice Amos: “Di spada morirà Geroboamo, e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra”». 12Amasia disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritirati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, 13ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno». 14Amos rispose ad Amasia e disse:
«Non ero profeta né figlio di profeta;
ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.
15Il Signore mi prese,
mi chiamò mentre seguivo il gregge.
Il Signore mi disse:
Va’, profetizza al mio popolo Israele.
16Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: “Non profetizzare contro Israele, non parlare contro la casa d’Isacco”. 17Ebbene, dice il Signore: “Tua moglie diventerà una prostituta nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra”».
1Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio:
era un canestro di frutta matura.
2Egli domandò: «Che cosa vedi, Amos?».
Io risposi: «Un canestro di frutta matura».
Il Signore mi disse:
«È maturata la fine per il mio popolo, Israele;
non gli perdonerò più.
3In quel giorno i canti del tempio diventeranno lamenti.
Oracolo del Signore Dio.
Numerosi i cadaveri,
gettati dovunque.
Silenzio!
4Ascoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
5voi che dite: “Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo l’efa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
6per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano”».
7Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
«Certo, non dimenticherò mai tutte le loro opere.
8Non trema forse per questo la terra,
sono in lutto tutti i suoi abitanti,
si solleva tutta come il Nilo,
si agita e si abbassa come il Nilo d’Egitto?
9In quel giorno
– oracolo del Signore Dio –
farò tramontare il sole a mezzogiorno
e oscurerò la terra in pieno giorno!
10Cambierò le vostre feste in lutto
e tutti i vostri canti in lamento:
farò vestire ad ogni fianco il sacco,
farò radere tutte le teste:
ne farò come un lutto per un figlio unico
e la sua fine sarà come un giorno d’amarezza.
11Ecco, verranno giorni
– oracolo del Signore Dio –
in cui manderò la fame nel paese;
non fame di pane né sete di acqua,
ma di ascoltare le parole del Signore».
12Allora andranno errando da un mare all’altro
e vagheranno da settentrione a oriente,
per cercare la parola del Signore,
ma non la troveranno.
13In quel giorno verranno meno per la sete
le belle fanciulle e i giovani.
14Quelli che giurano per il peccato di Samaria
e dicono: «Viva il tuo Dio, Dan!»,
oppure: «Viva la via sacra per Bersabea!»,
cadranno senza più rialzarsi!
1Vidi il Signore che stava sopra l’altare e diceva:
«Colpisci con forza i capitelli
e siano scossi gli architravi,
falli cadere sulla testa di tutti
e io ucciderò il resto con la spada;
nessuno di loro riuscirà a fuggire,
nessuno di loro scamperà.
2Anche se si rifugiassero negli inferi,
di là li prenderà la mia mano;
se salissero al cielo,
di là li tirerò giù;
3se si nascondessero in cima al Carmelo,
là li scoverò e li prenderò;
se si occultassero al mio sguardo in fondo al mare,
là comanderò al serpente di morderli;
4se andassero in schiavitù davanti ai loro nemici,
là comanderò alla spada di ucciderli.
Io volgerò il mio sguardo su di loro
in male e non in bene».
5Il Signore, Dio degli eserciti,
colpisce la terra ed essa vacilla
e sono in lutto tutti i suoi abitanti;
essa si solleva tutta come il Nilo
e si abbassa come il Nilo d’Egitto.
6Egli costruisce nei cieli il suo palazzo
e fonda la sua volta sulla terra;
egli chiama a raccolta le acque del mare
e le riversa sulla terra.
Signore è il suo nome.
7«Non siete voi per me come gli Etiopi,
figli d’Israele?
Oracolo del Signore.
Non sono io che ho fatto uscire Israele dal paese d’Egitto,
i Filistei da Caftor e gli Aramei da Kir?
8Ecco, lo sguardo del Signore Dio
è rivolto contro il regno peccatore:
io lo sterminerò dalla terra,
ma non sterminerò del tutto la casa di Giacobbe.
Oracolo del Signore.
9Ecco, infatti, io darò ordini
e scuoterò, fra tutti i popoli, la casa d’Israele
come si scuote il setaccio
e non cade un sassolino per terra.
10Di spada periranno tutti i peccatori del mio popolo,
essi che dicevano: “Non si avvicinerà,
non giungerà fino a noi la sventura”.
11In quel giorno rialzerò la capanna di Davide,
che è cadente;
ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine,
la ricostruirò come ai tempi antichi,
12perché conquistino il resto di Edom
e tutte le nazioni
sulle quali è stato invocato il mio nome.
Oracolo del Signore, che farà tutto questo.
13Ecco, verranno giorni
– oracolo del Signore –
in cui chi ara s’incontrerà con chi miete
e chi pigia l’uva con chi getta il seme;
i monti stilleranno il vino nuovo
e le colline si scioglieranno.
14Muterò le sorti del mio popolo Israele,
ricostruiranno le città devastate
e vi abiteranno,
pianteranno vigne e ne berranno il vino,
coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
15Li pianterò nella loro terra
e non saranno mai divelti da quel suolo
che io ho dato loro»,
dice il Signore, tuo Dio.