La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
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9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
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12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
20. Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio
21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
24. Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio
25. Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso
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Bibbia CEI 1974
Bibbia CEI 2008

[vv. 1-2]
3L'altezza del cielo, l'estensione della terra,
la profondità dell'abisso chi potrà esplorarle?
[vv. 4-6]
7Il Signore ha creato la sapienza;
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha diffusa su tutte le sue opere,
[vv. 8-29]

[vv. 1-2]
3L’altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell’abisso chi le potrà esplorare?
4Prima d’ogni cosa fu creata la sapienza
e l’intelligenza prudente è da sempre.
[vv. 5-8]
9Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l’ha vista e l’ha misurata,
l’ha effusa su tutte le sue opere,
10a ogni mortale l’ha donata con generosità,
l’ha elargita a quelli che lo amano.
L’amore del Signore è sapienza che dà gloria,
a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino.

[vv. 11-17]

18Corona di sapienza è il timore del Signore;
essa fa fiorire pace e buona salute.
L’una e l’altra sono doni di Dio per la pace
e si estende il vanto per coloro che lo amano.
[vv. 19-30]

5perché con il fuoco si prova l'oro,
e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
[vv. 6-16] 17Coloro che temono il Signore tengono pronti i loro
cuori
e umiliano l'anima loro davanti a lui.
[v. 18]

[vv. 1-4]
5perché l’oro si prova con il fuoco
e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
Nelle malattie e nella povertà confida in lui.
[vv. 6-18]

[vv. 1-28]

29L'acqua spegne un fuoco acceso,
l'elemosina espia i peccati.
[v. 30]

[vv. 1-13]
14L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
[vv. 15-29]

30L’acqua spegne il fuoco che divampa,
l’elemosina espia i peccati.
[v. 31]

5Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo,
non offrire a nessuno l'occasione di maledirti,
[vv. 6-7] 8Porgi l'orecchio al povero
e rispondigli al saluto con affabilità.
9Strappa l'oppresso dal potere dell'oppressore,
non esser pusillanime quando giudichi.
[vv. 10-14]

15Chi l'ascolta giudica con equità;
chi le presta attenzione vivrà tranquillo.
[vv. 16-18]
19Se egli batte una falsa strada, lo lascerà andare
e l'abbandonerà in balìa del suo destino.

[vv. 20-23]
24Difatti dalla parola si riconosce la sapienza
e l'istruzione dai detti della lingua.
[vv. 25-31]

[vv. 1-4]
5Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo,
non dare a lui l’occasione di maledirti,
[vv. 6-8]
9Strappa l’oppresso dal potere dell’oppressore
e non essere meschino quando giudichi.
[vv. 10-14]

15Chi l’ascolta giudicherà le nazioni,
chi le presta attenzione vivrà tranquillo.
16Chi confida in lei l’avrà in eredità,
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
[vv. 17-23]

24poiché dalla parola si riconosce la sapienza
e l’istruzione dai detti della lingua.
[vv. 25-31]

[vv. 1-6]
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
poiché improvvisa scoppierà l'ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
[vv. 8-13]

14Non meritare il titolo di calunniatore
e non tendere insidie con la lingua,
poiché la vergogna è per il ladro
e una condanna severa per l'uomo falso.
[v. 15]

[vv. 1-6]
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
[vv. 8-13]

14Non procurarti la fama di maldicente
e non tendere insidie con la lingua,
poiché la vergogna è per il ladro
e una condanna severa per l’uomo bugiardo.

[v. 15]

[vv. 1-8]

9C'è anche l'amico che si cambia in nemico
e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi.
10C'è l'amico compagno a tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
[vv. 11-19]

20Essa è davvero aspra per gli stolti,
l'uomo senza coraggio non ci resiste;
[vv. 21-25]
26Avvicìnati ad essa con tutta l'anima
e con tutta la tua forza resta nelle sue vie.
[vv. 27-32]
33Se ti è caro ascoltare, imparerai;
se porgerai l'orecchio, sarai saggio.
[vv. 34-37]

[vv. 1-8]

9C’è anche l’amico che si cambia in nemico
e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
10C’è l’amico compagno di tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
[vv. 11-17]

18Figlio, sin dalla giovinezza ricerca l’istruzione
e fino alla vecchiaia troverai la sapienza.
[v. 19]
20Quanto è difficile per lo stolto la sapienza!
L’insensato non vi si applica;
[vv. 21-25]

26Avvicìnati ad essa con tutta l’anima
e con tutta la tua forza osserva le sue vie.
27Segui le sue orme, ricercala e ti si manifesterà,
e quando l’hai raggiunta, non lasciarla.
[vv. 28-31]

32Figlio, se lo vuoi, diventerai saggio,
se ci metti l’anima, sarai esperto in tutto.
33Se ti è caro ascoltare, imparerai,
se porgerai l’orecchio, sarai saggio.
[vv. 34-37]

[vv. 1-5]
6Non cercare di divenire giudice,
che poi ti manchi la forza di estirpare l'ingiustizia;
altrimenti temeresti alla presenza del potente
e getteresti una macchia sulla tua dirittura.
7Non offendere l'assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
[v. 8]
9Non dire: «Egli guarderà all'abbondanza dei miei doni,
e quando farò l'offerta al Dio altissimo
egli l'accetterà».
[vv. 10-11]
12Non fabbricare menzogne contro tuo fratello
e neppure qualcosa di simile contro l'amico.
[vv. 13-14]
15Non disprezzare il lavoro faticoso,
neppure l'agricoltura creata dall'Altissimo.
[vv. 16-17]
18Non cambiare un amico per interesse,
né un fratello fedele per l'oro di Ofir.
[vv. 19-20]
21Ami l'anima tua un servo saggio
e non ricusargli la libertà.

[vv. 22-28]

29Temi con tutta l'anima il Signore
e riverisci i suoi sacerdoti.
[vv. 30-36]

[vv. 1-5]
6Non cercare di divenire giudice
se ti manca la forza di estirpare l’ingiustizia,
perché temeresti di fronte al potente
e getteresti una macchia sulla tua retta condotta.
7Non fare soprusi contro l’assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
[v. 8]
9Non dire: «Egli guarderà all’abbondanza dei miei doni,
e quando farò l’offerta al Dio altissimo, egli l’accetterà».
[vv. 10-14]
15Non disprezzare il lavoro faticoso,
in particolare l’agricoltura che Dio ha istituito.
[vv. 16-17]

18Non cambiare un amico per interesse
né un vero fratello per l’oro di Ofir.
[v. 19]
20Non maltrattare un servo che lavora fedelmente
l’operaio che si impegna totalmente.
[vv. 21-28]

29Con tutta l’anima temi il Signore
e abbi riverenza per i suoi sacerdoti.
[vv. 30-36]

[v. 1]
2Non litigare con un uomo ricco,
perché egli non t'opponga il peso del suo danaro,
poiché l'oro ha corrotto molti
e ha fatto deviare il cuore dei re.
[v. 3]
4Non scherzare con l'ignorante,
perché non siano disprezzati i tuoi antenati.
[vv. 5-8]

9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch'essi hanno imparato dai loro padri;
da essi imparerai l'accorgimento
e come rispondere a tempo opportuno.

[vv. 10-19]

[v. 1]
2Non litigare con un uomo ricco,
perché non ti soverchi con il suo peso:
l’oro infatti ha corrotto molti
e ha fatto deviare il cuore dei re.
[v. 3]
4Non scherzare con l’uomo ignorante,
perché non siano insultati i tuoi antenati.
[vv. 5-19]

[v. 1]
2Non dare l'anima tua alla tua donna,
sì che essa s'imponga sulla tua forza.
[vv. 3-5]
6Non dare l'anima tua alle prostitute,
per non perderci il patrimonio.
[v. 7]
8Distogli l'occhio da una donna bella,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti sono periti;
per essa l'amore brucia come fuoco.
[vv. 9-12]

13Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l'avvicini, stà attento a non sbagliare
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine.
[vv. 14-18]

[vv. 1-7]
8Distogli l’occhio da una donna avvenente,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti si sono rovinati,
l’amore per lei brucia come un fuoco.
[vv. 9-12]

13Stai lontano dall’uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l’avvicini, stai attento a non sbagliare,
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sui bastioni della città.
[vv. 14-16]
17Per la mano degli artigiani l’opera merita lode,
ma il capo del popolo è saggio per il parlare.
[v. 18]

1Un governatore saggio educa il suo popolo,
l'autorità di un uomo assennato sarà ben ordinata.
[vv. 2-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi susciterà al momento giusto l'uomo adatto.
[vv. 5-6]

7Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
all'uno e agli altri è in abominio l'ingiustizia.
8L'impero passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
[vv. 9-10]
11Quando l'uomo muore eredita insetti, belve e vermi.
12Principio della superbia umana è allontanarsi dal Signore,
tenere il proprio cuore lontano da chi l'ha creato.
13Principio della superbia infatti è il peccato;
chi vi si abbandona diffonde intorno a sé l'abominio.
Per questo il Signore rende incredibili i suoi castighi
e lo flagella sino a finirlo.
[vv. 14-17]
18Non è fatta per gli uomini la superbia,
né per i nati di donna l'arroganza.

[vv. 19-27]

28Figlio, con modestia glorifica l'anima tua
e rendile onore secondo che merita.
[vv. 29-31]

[vv. 1-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto.
[vv. 5-6]

7Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
l’uno e gli altri hanno in odio l’ingiustizia.
8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
[vv. 9-10]
11Quando l’uomo muore,
eredita rettili, belve e vermi.

[vv. 12-17]
18Non è fatta per gli uomini la superbia
l’impeto della collera per i nati da donna.

[vv. 19-20]
21Principio di gradimento è il timore del Signore,
principio di rifiuto l’ostinazione e la superbia.
[vv. 22-31]

[vv. 1-2]
3L'ape è piccola tra gli esseri alati,
ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori.
[vv. 4-26]

27L'infelicità di un'ora fa dimenticare il benessere;
alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.
[vv. 28-34]

[vv. 1-2]
3L’ape è piccola tra gli esseri alati,
ma il suo prodotto è il migliore fra le cose dolci.
[vv. 4-9]

10Figlio, le tue attività non riguardino troppe cose:
se le moltiplichi, non sarai esente da colpa;
se insegui una cosa, non l’afferrerai,
e anche se fuggi, non ti metterai in salvo.
[vv. 11-14]

15Sapienza, scienza e conoscenza della legge vengono dal Signore;
l’amore e la pratica delle opere buone provengono da lui.
[vv. 16-26]

27L’infelicità di un’ora fa dimenticare il benessere;
alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.
[vv. 28-34]

[vv. 1-2]
3Nessun beneficio a chi si ostina nel male
né a chi rifiuta di fare l'elemosina.
[vv. 4-5]
6Poiché anche l'Altissimo odia i peccatori
e farà giustizia degli empi.
[v. 7]

8L'amico non si può riconoscere nella prosperità,
ma nell'avversità il nemico non si nasconderà.
9Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore;
ma quando uno è infelice, anche l'amico se ne separa.
[vv. 10-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l'occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]

[vv. 1-2]
3Nessun beneficio a chi si ostina nel male
e a chi rifiuta di fare l’elemosina.
[vv. 4-5]
6Perché anche l’Altissimo detesta i peccatori
e agli empi darà quello che meritano,
li custodisce fino al giorno della vendetta.
[v. 7]

8Nella prosperità l’amico non si può riconoscere
e nell’avversità il nemico non resterà nascosto.
9Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore,
ma quando uno è nei guai, anche l’amico se ne va.
[vv. 10-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l’occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]

[v. 1]
2Non portare un peso troppo grave,
non associarti ad uno più forte e più ricco di te.
Come una pentola di coccio farà società con una caldaia?
Questa l'urterà e quella andrà in frantumi.
[vv. 3-15]
16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie;
l'uomo si associa a chi gli è simile.
17Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e l'agnello?
Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.
[vv. 18-22]
23Parla il ricco, tutti tacciono
ed esaltano fino alle nuvole il suo discorso.
Parla il povero e dicono: «Chi è costui?».
Se inciampa, l'aiutano a cadere.
[vv. 24-26]

[v. 1]
2Non portare un peso troppo grave per te,
non associarti a uno più forte e più ricco di te.
Perché accostare una brocca alla pentola?
Se questa cozza, l’altra si spezza.
[vv. 3-15]

16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie,
l’uomo si associa a chi gli è simile.
17Che cosa può esserci in comune tra il lupo e l’agnello?
Così tra il peccatore e il giusto.
[vv. 18-19]
20Per il superbo l’umiltà è obbrobrio,
così per il ricco è obbrobrio il povero.
21Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici,
ma l’umile che cade è respinto dagli amici.
22Il ricco che sbaglia ha molti difensori;
se dice sciocchezze, lo scusano.
Se sbaglia l’umile, lo si rimprovera;
anche se dice cose sagge, non ci si bada.
23Parla il ricco, tutti tacciono
e portano alle stelle il suo discorso.
Parla il povero e dicono: «Chi è costui?»;
se inciampa, l’aiutano a cadere.
[vv. 24-26]

1Beato l'uomo che non ha peccato con le parole
e non è tormentato dal rimorso dei peccati.
[vv. 2-7]

8È malvagio l'uomo dall'occhio invidioso;
volge altrove lo sguardo e disprezza la vita altrui.
9L'occhio dell'avaro non si accontenta di una parte,
l'insana cupidigia inaridisce l'anima sua.
[vv. 10-15]
16Regala e accetta regali, distrai l'anima tua,
perché negli inferi non c'è gioia da ricercare.
[vv. 17-19]

20Beato l'uomo che medita sulla sapienza e ragiona con l'intelligenza,
[vv. 21-27]

1Beato l’uomo che non ha peccato con la sua bocca
e non è tormentato dal rimorso dei peccati.
[vv. 2-7]

8È malvagio l’uomo dall’occhio invidioso,
volge lo sguardo altrove e disprezza la vita altrui.
9L’occhio dell’avaro non si accontenta della sua parte,
una malvagia ingiustizia gli inaridisce l’anima.
[vv. 10-15]

16Regala e accetta regali, e divèrtiti,
perché negli inferi non si ricerca l’allegria.
[vv. 17-19]

20Beato l’uomo che si dedica alla sapienza
e riflette con la sua intelligenza,
[vv. 21-27]

[v. 1]
2Essa gli andrà incontro come una madre,
l'accoglierà come una vergine sposa;
3lo nutrirà con il pane dell'intelligenza,
e l'acqua della sapienza gli darà da bere.
[v. 4]
5Essa l'innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprir bocca in mezzo all'assemblea;
[vv. 6-13]

14Egli da principio creò l'uomo
e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
15Se vuoi, osserverai i comandamenti;
l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.
16Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua;
là dove vuoi stenderai la tua mano.
[vv. 17-20]

[vv. 1-2]
3lo nutrirà con il pane dell’intelligenza
e lo disseterà con l’acqua della sapienza.
[vv. 4-13]

14Da principio Dio creò l’uomo
e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
15Se tu vuoi, puoi osservare i comandamenti;
l’essere fedele dipende dalla tua buona volontà.
[vv. 16-20]

[vv. 1-5]
6Nell'assemblea dei peccatori un fuoco si accende,
contro un popolo ribelle è divampata l'ira.
[vv. 7-9]
10Così trattò i seicentomila uomini
che sono periti per l'ostinazione del loro cuore.
[v. 11]
12poiché misericordia e ira sono in Dio,
potente quando perdona e quando riversa l'ira.
13Tanto grande la sua misericordia,
quanto grande la sua severità;
egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere.
[vv. 14-17]

18Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
[vv. 19-21]
22«Chi a Dio annunzierà le opere di giustizia?
Ovvero chi le attende? L'alleanza infatti è lontana».
[vv. 23-26]

27Egli ordinò per l'eternità le sue opere,
ne stabilì l'attività per le generazioni future.
Non hanno fame né si stancano,
eppure non interrompono il loro lavoro.
[vv. 28-30]

[vv. 1-5]

6Nell’assemblea dei peccatori un fuoco si accende,
contro un popolo ribelle è divampata l’ira.
[vv. 7-11]

12Tanto grande è la sua misericordia, quanto grande il suo rimprovero;
egli giudicherà l’uomo secondo le sue opere.
[vv. 13-17]

18Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l’abisso e la terra sussultano quando egli appare.
Tutto l’universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.
[vv. 19-20]
21Come un uragano che l’uomo non vede,
così molte sue opere sono nascoste.
22«Chi annuncerà le sue opere di giustizia?
O chi aspetterà? L’alleanza infatti è ancora lontana,
e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine».
[vv. 23-30]

1Il Signore creò l'uomo dalla terra
e ad essa lo fa tornare di nuovo.
[vv. 2-3]
4Egli infuse in ogni essere vivente il timore dell'uomo,
perché l'uomo dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
[vv. 5-20]

21Fà ritorno all'Altissimo e volta le spalle all'ingiustizia;
detesta interamente l'iniquità.
22Negli inferi infatti chi loderà l'Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
[vv. 23-24]
25L'uomo non può avere tutto,
poiché un figlio dell'uomo non è immortale.
[vv. 26-27]

1Il Signore creò l’uomo dalla terra
e ad essa di nuovo lo fece tornare.
[vv. 2-4]
5Ricevettero l’uso delle cinque opere del Signore,
come sesta fu concessa loro in dono la ragione
e come settima la parola, interprete delle sue opere.
[vv. 6-26]

27Negl’inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
[vv. 28-30]
31Che cosa c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare.
Così l’uomo, che è carne e sangue, volge la mente al male.
32Egli passa in rassegna l’esercito nel più alto dei cieli,
ma gli uomini sono tutti terra e cenere.

1Colui che vive per sempre ha creato l'intero universo.
[vv. 2-6]

7Che è l'uomo? E a che può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
[vv. 8-16]

17Ecco, non vale una parola più di un ricco dono?
L'uomo caritatevole offre l'una e l'altro.
[vv. 18-27]

28Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e a colui che l'ha trovata rende omaggio.
[vv. 29-33]

1Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
[vv. 2-6]
7Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.

8Che cos’è l’uomo? A che cosa può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
[vv. 9-33]

[vv. 1-12]

13Interroga l'amico: forse non ha fatto nulla,
e se qualcosa ha fatto, perché non continui più.
[v. 14]
15Interroga l'amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[vv. 16-25]

26Dall'aspetto si conosce l'uomo;
dal volto si conosce l'uomo di senno.
[v. 27]

[vv. 1-17]

18Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
[vv. 19-28]

29Dall’aspetto si conosce l’uomo
e chi è assennato da come si presenta.
[v. 30]

2Quanto è meglio rimproverare che covare l'ira!
3Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione.
[vv. 4-6] 7L'uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno,
il millantatore e lo stolto lo trascurano.
[vv. 8-25]

26L'abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna lo accompagnerà sempre.

27Il saggio si fa onore con i discorsi,
l'uomo prudente piace ai grandi.
28Chi lavora la terra accrescerà il raccolto;
chi piace ai grandi si fa perdonare l'ingiustizia.
[v. 29]
30Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l'una e l'altro?
[v. 31]

[v. 1]
2Quanto è meglio rimproverare che covare l’ira!
3Chi si confessa colpevole evita l’umiliazione.
[vv. 4-6]
7L’uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno,
il millantatore e lo stolto non ne tengono conto.
[vv. 8-16]

17Quanti si burleranno di lui, e quante volte!
Poiché non accoglie l’avere con spirito retto,
e il non avere gli è ugualmente indifferente.

[vv. 18-25]

26L’abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna che si merita è sempre con lui.

27Chi è saggio nel parlare si apre una strada
e l’uomo prudente piace ai grandi.
[vv. 28-29]
30Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l’una e l’altro?
31Meglio l’uomo che nasconde la sua stoltezza
di quello che nasconde la sua sapienza.
[v. 32]

7Da lontano si riconosce il linguacciuto,
ma l'assennato conosce il suo scivolare.
8Chi costruisce la sua casa con ricchezze altrui
è come chi ammucchia pietre per l'inverno.
[vv. 9-11]

12Non diventerà educato chi manca di capacità,
ma c'è anche una capacità che aumenta l'amarezza. [v. 13]
14L'interno dello stolto è come un vaso rotto,
non potrà contenere alcuna scienza.
15Se un assennato ascolta un discorso intelligente,
l'approverà e lo completerà;
se l'ascolta un dissoluto, se ne dispiace
e lo getta via dietro la schiena.
[vv. 16-18]
19Ceppi ai piedi è la disciplina per l'insensato
e come manette nella sua destra.
20Lo stolto alza la voce mentre ride;
ma l'uomo saggio sorride appena in silenzio.
21Ornamento d'oro è la disciplina per l'assennato;
è come un monile al braccio destro.
22Il piede dello stolto si precipita verso una casa;
l'uomo sperimentato si mostrerà rispettoso.
23Lo stolto spia dalla porta l'interno della casa;
l'uomo educato se ne starà fuori.
24È cattiva educazione d'un uomo origliare alla porta;
l'uomo prudente ne resterebbe confuso.
[vv. 25-26]
27Quando un empio maledice l'avversario, maledice se stesso.
[v. 28]

[vv. 1-6]
7Da lontano si conosce chi è abile nel parlare,
ma l’assennato avverte quando inciampa.
[vv. 8-13]

14L’intimo dello stolto è come un vaso frantumato,
non può contenere alcuna scienza.
15Se un assennato ascolta un discorso intelligente,
lo approva e vi aggiunge dell’altro;
se l’ascolta un dissoluto, se ne dispiace
e lo getta via, dietro le spalle.
[vv. 16-18]

19Ceppi ai piedi è l’istruzione per l’insensato
e come catene alla sua destra.
20Lo stolto alza la sua voce quando ride,
ma l’uomo saggio sorride appena sommessamente.
21Come ornamento d’oro è l’istruzione per chi ha senno,
è come un monile al braccio destro.
22Il piede dello stolto entra subito in una casa,
ma l’uomo prudente è rispettoso verso gli altri.
23Lo stolto spia dalla porta dentro una casa,
l’uomo educato invece se ne sta fuori.
24È cattiva educazione origliare alla porta,
l’uomo prudente ne resterebbe confuso.
[vv. 25-26]
27Quando un empio maledice l’avversario,
maledice se stesso.
[v. 28]

[vv. 1-3]

4Una figlia prudente sarà un tesoro per il marito,
quella disonorevole un dolore per chi l'ha generata.
[vv. 5-11]

12Con un insensato non prolungare il discorso,
non frequentare l'insipiente;
[vv. 13-19]

20Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l'amicizia.
[vv. 21-27]

[vv. 1-3]

4Una figlia sensata troverà marito,
la svergognata è un dolore per chi l’ha generata.
[vv. 5-6]
7I figli che hanno di che vivere con una vita onesta
fanno dimenticare l’umile origine dei loro genitori.
[vv. 8-12]

13Con uno stolto non prolungare il discorso,
e non frequentare l’insensato:
nella sua insipienza ti disprezzerà in ogni modo.
Guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Evitalo e troverai pace,
non sarai disgustato dalla sua insipienza.
[vv. 14-19]

20Chi scaglia un sasso contro gli uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l’amicizia.
[vv. 21-22]
23Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua povertà,
per godere con lui nella sua prosperità.
Nel tempo della tribolazione restagli vicino,
per avere parte alla sua eredità.
L’apparenza infatti non è sempre da disprezzare
né deve meravigliare che un ricco non abbia senno.
[vv. 24-27]

[vv. 1-6]

7Figli, ascoltate l'educazione della bocca,
chi l'osserva non si perderà.
[vv. 8-15]

16Due specie di colpe moltiplicano i peccati, la terza provoca l'ira:
17una passione ardente come fuoco acceso
non si calmerà finché non sarà consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non smetterà finché non lo divori il fuoco;
per l'uomo impuro ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
18L'uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, che devo temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo».
[vv. 19-20]
21Quest'uomo sarà punito nelle piazze della città,
sarà preso dove meno se l'aspetta.

[vv. 22-27]

[vv. 1-3]
4Signore, padre e Dio della mia vita,
non darmi l’arroganza degli occhi
[vv. 5-15]

16Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
17per l’uomo impudico ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
18L’uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
C’è buio intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, perché temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l’Altissimo».
[vv. 19-20]
21Quest’uomo sarà condannato nelle piazze della città,
sarà sorpreso dove meno se l’aspetta.

[vv. 22-28]

9Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò;
per tutta l'eternità non verrò meno.
[vv. 10-21]

22Tutto questo è il libro dell'alleanza del Dio altissimo,
la legge che ci ha imposto Mosè,
l'eredità delle assemblee di Giacobbe.
[v. 23]
24fa traboccare l'intelligenza come l'Eufrate
e come il Giordano nei giorni della mietitura;
[v. 25]
26Il primo non ne esaurisce la conoscenza
l'ultimo la può pienamente indagare.
[vv. 27-29]
30Farò ancora splendere la mia dottrina come l'aurora;
la farò brillare molto lontano.
31Riverserò ancora l'insegnamento come una profezia,
lo lascerò per le generazioni future.
[v. 32]

[vv. 1-8]
9Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
[vv. 10-23]

24Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l’unico Dio
e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.
[v. 25]
26effonde intelligenza come l’Eufrate
e come il Giordano nei giorni della mietitura,
[v. 27]
28Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata.
[vv. 29-31]

32Farò ancora splendere la dottrina come l’aurora,
la farò brillare molto lontano.
33Riverserò ancora l’insegnamento come profezia,
lo lascerò alle generazioni future.
[v. 34]

16La malvagità di una donna ne àltera l'aspetto,
ne rende il volto tetro come quello di un orso.
[vv. 17-26]

1Di tre cose si compiace l’anima mia,
ed esse sono gradite al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
2Tre tipi di persone detesta l’anima mia,
la loro vita è per me un grande orrore:
il povero superbo, il ricco bugiardo,
il vecchio adultero privo di senno.

[vv. 3-7]

8felice chi vive con una moglie assennata,
chi non ara con il bue e l’asino insieme,
chi non ha peccato con la sua lingua,
chi non ha servito a uno indegno di lui;
9felice chi ha trovato la prudenza,
chi parla a gente che l’ascolta;
[vv. 10-16]

17La malvagità di una donna ne àltera l’aspetto,
rende il suo volto tetro come quello di un orso.
[vv. 18-26]

[vv. 1-20]

[vv. 1-22]

23La moglie empia l’avrà in sorte il peccatore,
quella pia sarà data a chi teme il Signore.
[vv. 24-26]
27La donna che grida ed è chiacchierona
è come tromba di guerra che suona la carica.
L’uomo che si trova in simili condizioni
passa la vita tra rumori di guerra.

[vv. 28-29]

1Per amor del denaro molti peccano,
chi cerca di arricchire procede senza scrupoli.
2Fra le giunture delle pietre si conficca un piuolo,
tra la compra e la vendita si insinua il peccato.
3Se uno non si aggrappa in fretta al timor del Signore,
la sua casa andrà presto in rovina.

6Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela il sentimento dell'uomo.
[vv. 7-9]

10Il leone sta in agguato della preda,
così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia.
[vv. 11-16]

17Ama l'amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo più,
18perché come chi ha perduto un defunto,
così tu hai perduto l'amicizia del tuo prossimo.
[vv. 19-21]

22Chi ammicca con l'occhio trama il male,
e nessuno potrà distoglierlo.
[vv. 23-29]

30Anche il rancore e l'ira sono un abominio,
il peccatore li possiede.

[vv. 1-5]

6Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
[vv. 7-15]

16Chi svela i segreti perde l’altrui fiducia
e non trova più un amico per il suo cuore.
17Ama l’amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti,
non corrergli dietro,
18perché, come chi ha perduto uno che è morto,
così tu hai perduto l’amicizia del tuo prossimo.
[vv. 19-21]

22Chi ammicca con l’occhio trama il male,
ma chi lo conosce si allontana da lui.
[vv. 23-30]

[v. 1]
2Perdona l'offesa al tuo prossimo
e allora per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
[v. 3]
4Egli non ha misericordia per l'uomo suo simile,
e osa pregare per i suoi peccati?
[vv. 5-6]
7Ricòrdati dei comandamenti
e non aver rancore verso il prossimo,
dell'alleanza con l'Altissimo
e non far conto dell'offesa subìta.

[vv. 8-12]

13Maledici il delatore e l'uomo di doppia lingua,
perché fa perire molti che vivono in pace.
[vv. 14-23]
24Ecco, recingi pure la tua proprietà con siepe spinosa,
lega in un sacchetto l'argento e l'oro,
[vv. 25-26]

[v. 1]
2Perdona l’offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
[v. 3]
4Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
[vv. 5-6]
7Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.

8Astieniti dalle risse e diminuirai i peccati,
perché l’uomo passionale attizza la lite.
[v. 9]
10Il fuoco divampa in proporzione dell’esca,
così la lite s’accresce con l’ostinazione;
il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,
la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
[vv. 11-12]

13Maledici il calunniatore e l’uomo che è bugiardo,
perché hanno rovinato molti che stavano in pace.
[vv. 14-25b]
24bMetti sotto chiave l’argento e l’oro,
[vv. 25a-26]

[vv. 1-7]

8Tuttavia sii longanime con il misero,
e non fargli attender troppo l'elemosina.
[vv. 9-11]
12Rinserra l'elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni disgrazia.
[v. 13]

14L'uomo buono garantisce per il prossimo,
chi ha perduto il pudore lo abbandona.
[v. 15]
16Il peccatore dilapida i beni del suo garante,
l'ingrato di proposito abbandonerà chi l'ha salvato.
[vv. 17-20]

21Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il vestito
e una casa che serva da riparo.
[vv. 22-27]
28Tali cose sono dure per un uomo che abbia intelligenza:
i rimproveri per l'ospitalità e gli insulti di un creditore.

[vv. 1-7]

8Tuttavia sii paziente con il misero,
e non fargli attendere troppo a lungo l’elemosina.
[vv. 9-11]
12Riponi l’elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni male.
[v. 13]

14L’uomo buono garantisce per il prossimo,
ma chi ha perduto ogni vergogna lo abbandona.
[vv. 15-16]
17e l’ingrato di cuore abbandona chi l’ha salvato.
[vv. 18-20]

21Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l’intimità.
[vv. 22-27]
28Per un uomo che ha intelligenza sono dure queste cose:
il rimprovero di essere forestiero e l’insulto di un creditore.

[vv. 1-14]

15Salute e vigore valgono più di tutto l'oro,
un corpo robusto più di un'immensa fortuna.
[vv. 16-18]
19A che serve all'idolo l'offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è il perseguitato dal Signore.
[vv. 20-21]

22La gioia del cuore è vita per l'uomo,
l'allegria di un uomo è lunga vita.
[vv. 23-25]

[vv. 1-14]

15Salute e vigore valgono più di tutto l’oro,
un corpo robusto più di un’immensa fortuna.

[vv. 16-18]
19A che serve all’idolo l’offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è per colui che il Signore perséguita.
[vv. 20-21]

22La gioia del cuore è la vita dell’uomo,
l’allegria dell’uomo è lunga vita.
[vv. 23-25]

1L'insonnia per la ricchezza logora il corpo,
l'affanno per essa distoglie il sonno.
2L'affanno della veglia tien lontano l'assopirsi,
come una grave malattia bandisce il sonno.
[vv. 3-4]
5Chi ama l'oro non sarà esente da colpa,
chi insegue il denaro per esso peccherà.
[vv. 6-10]
11Si consolideranno i suoi beni
e l'assemblea celebrerà le sue beneficenze.

[v. 12]
13Ricòrdati che l'occhio cattivo è un male.
Che cosa è stato creato peggiore dell'occhio?
Per questo esso lacrima in ogni circostanza.
14Dove guarda l'ospite, non stendere la mano;
non intingere nel piatto insieme con lui.
[vv. 15-19]
20Sonno salubre con uno stomaco ben regolato,
al mattino si alza e il suo spirito è libero.
Travaglio di insonnia, coliche e vomiti
accompagnano l'uomo ingordo.
[vv. 21-29]

30L'ubriachezza accresce l'ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
[v. 31]

1L’insonnia del ricco consuma il corpo,
i suoi affanni gli tolgono il sonno.
[vv. 2-4]
5Chi ama l’oro non sarà esente da colpa,
chi insegue il denaro ne sarà fuorviato.
[vv. 6-10]
11Per questo si consolideranno i suoi beni
e l’assemblea celebrerà le sue beneficenze.

[v. 12]
13Ricòrdati che è un male l’occhio cattivo.
Che cosa è stato creato peggiore dell’occhio?
Per questo esso lacrima davanti a tutti.
[vv. 14-19]

20Il sonno è salubre se lo stomaco è regolato,
al mattino ci si alza e si è padroni di sé.
Il tormento dell’insonnia e della nausea
e la colica accompagnano l’uomo ingordo.
[vv. 21-29]

30L’ubriachezza accresce l’ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
[v. 31]

[vv. 1-9]
10Prima del tuono viene la folgore,
la grazia precede l'uomo modesto.
[vv. 11-14]

15Chi indaga la legge ne sarà appagato,
ma l'ipocrita vi troverà motivo di scandalo.
[vv. 16-17]
18Un uomo assennato non trascura l'avvertimento,
quello empio e superbo non prova alcun timore.
[vv. 19-24]

[vv. 1-13]

14Chi teme il Signore ne accetta l’istruzione,
chi lo ricerca di buon mattino trova il suo favore.
15Chi scruta la legge viene appagato,
ma l’ipocrita vi trova motivo di scandalo.
[vv. 16-17]

18Chi è saggio non trascura la riflessione,
l’empio e il superbo non provano alcun timore.
[vv. 19-24]

[v. 1]
2Un uomo saggio non detesta la legge,
ma l'ipocrita a suo riguardo è come una nave nella tempesta.
3L'uomo assennato ha fiducia nella legge,
la legge per lui è degna di fede come un oracolo.
[v. 4]
5Ruota di carro il sentimento dello stolto,
il suo ragionamento è come l'asse che gira.
[vv. 6-12]

13Come l'argilla nelle mani del vasaio
che la forma a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati,
per retribuirli secondo la sua giustizia.
[vv. 14-17]
18Badate che non ho faticato solo per me,
ma per quanti ricercano l'istruzione.
[vv. 19-24]

25Foraggio, bastone e pesi per l'asino;
pane, castigo e lavoro per lo schiavo.
[vv. 26-27]
28Fallo lavorare perché non stia in ozio,
poiché l'ozio insegna molte cattiverie.
[vv. 29-30]
31Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
poiché l'hai acquistato con il sangue.
[vv. 32-33]

[vv. 1-2]
3L’uomo assennato ha fiducia nella legge,
per lui è degna di fede come un oracolo.
[v. 4]
5Ruota di carro è il sentimento dello stolto,
il suo ragionamento è come l’asse che gira.
[vv. 6-17]

18Badate che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che ricercano l’istruzione.
[vv. 19-24]

25Foraggio, bastone e pesi per l’asino;
pane, disciplina e lavoro per lo schiavo.
[vv. 26-28]
29perché l’ozio insegna molte cose cattive.
[v. 30]
31Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
perché l’hai acquistato a prezzo di sangue.
Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso.
[vv. 32-33]

[vv. 1-2]
3Questo dopo quello: tale la visione di sogni,
di fronte a un volto l'immagine di un volto.
[vv. 4-9]

10Chi non ha avuto delle prove, poco conosce;
chi ha viaggiato ha accresciuto l'accortezza.
[vv. 11-14]
15Beata l'anima di chi teme il Signore;
a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
[v. 16]
17solleva l'anima e illumina gli occhi,
concede sanità, vita e benedizione.

[v. 18]
19L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi,
e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
[vv. 20-22]
23Uno edifica, l'altro abbatte: che vantaggio se ne ricava oltre la fatica?
24Uno prega, l'altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
[v. 25]
26Così l'uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo.
Chi ascolterà la sua supplica?
Quale utilità c'è nella sua umiliazione?

[vv. 1-2]
3Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l’immagine di un volto.
[vv. 4-19]

20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.

[vv. 21-22]
23L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi
né perdona i peccati secondo il numero delle vittime.
[vv. 24-27]
28Uno edifica e l’altro abbatte:
che vantaggio ne ricavano, oltre la fatica?
29Uno prega e l’altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
[v. 30]
31Così l’uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo:
chi ascolterà la sua supplica?
Quale vantaggio ha nell’essersi umiliato?

2Chi serba riconoscenza offre fior di farina,
chi pratica l'elemosina fa sacrifici di lode.
[vv. 3-4] 5L'offerta del giusto arricchisce l'altare,
il suo profumo sale davanti all'Altissimo.
[vv. 6-17]

18non desiste finché l'Altissimo non sia intervenuto,
rendendo soddisfazione ai giusti e ristabilendo l'equità.
[vv. 19-24]

[vv. 1-3]
4chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
[vv. 5-7]
8L’offerta del giusto arricchisce l’altare,
il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
[vv. 9-20]

21La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
22e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Il Signore certo non tarderà
né si mostrerà paziente verso di loro,
finché non abbia spezzato le reni agli spietati
[vv. 23-26]

6Risveglia lo sdegno e riversa l'ira,
distruggi l'avversario e abbatti il nemico.
[vv. 7-24]

25Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata,
ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio.
[vv. 26-27]

[vv. 1-8]
9distruggi l’avversario e abbatti il nemico.
[vv. 10-12]
13Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro l’eredità come era al principio.
[vv. 14-26]

27Dove non esiste siepe, la proprietà viene saccheggiata,
dove non c’è donna, l’uomo geme randagio.
28Chi si fida di un agile ladro che corre di città in città?
Così è per l’uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte.

1Ogni amico dice: «Anch'io ti sono amico»,
ma esiste l'amico che lo è solo di nome.
[vv. 2-3] 4Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità,
ma al momento della disgrazia gli sarà ostile.
5Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco,
ma di fronte al conflitto prenderà lo scudo.
[vv. 6-14]

15Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo
perché guidi la tua condotta secondo verità.

[vv. 16-18]
19C'è l'uomo esperto maestro di molti,
ma inutile per se stesso.
[vv. 20-29]

30perchè l'abuso dei cibi causa malattie, l'ingordigia provoca coliche.
[v. 31]

[vv. 1-3]
4C’è chi si rallegra con l’amico quando tutto va bene,
ma al momento della tribolazione gli è ostile.
5C’è chi si affligge con l’amico per amore del proprio ventre,
ma di fronte alla battaglia prende lo scudo.
[vv. 6-14]

15Per tutte queste cose invoca l’Altissimo,
perché guidi la tua via secondo verità.

[vv. 16-18]

19C’è l’esperto che insegna a molti,
ma è inutile a se stesso.
[vv. 20-29]

30perché l’abuso dei cibi causa malattie
e l’ingordigia provoca le coliche.
[v. 31]

[vv. 1-3]
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l'uomo assennato non li disprezza.
5L'acqua non fu forse resa dolce per mezzo di un legno,
per rendere evidente la potenza di lui?
[vv. 6-24]

25Come potrà divenir saggio chi maneggia l'aratro
e si vanta di brandire un pungolo?
Spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro
e parla solo di vitelli?
[v. 26]
27Così ogni artigiano e ogni artista
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono incisioni per sigilli
e con pazienza cercano di variare l'intaglio;
pongono mente a ritrarre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
[vv. 28-33]
34Non fanno brillare né l'istruzione né il diritto,
non compaiono tra gli autori di proverbi;
ma sostengono le cose materiali,
e la loro preghiera riguarda i lavori del mestiere.

[vv. 1-3]
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l’uomo assennato non li disprezza.
5L’acqua non fu resa dolce per mezzo di un legno,
per far conoscere la potenza di lui?
[vv. 6-9]

10Allontana l’errore, regola le tue mani,
purifica il cuore da ogni peccato.
11Offri l’incenso e un memoriale di fior di farina
e sacrifici pingui secondo le tue possibilità.
[vv. 12-24]

25Come potrà divenire saggio chi maneggia l’aratro
e si vanta di brandire un pungolo,
spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro
e parla solo di vitelli?
[vv. 26-32]

33nell’assemblea non hanno un posto speciale,
non siedono sul seggio del giudice
e non conoscono le disposizioni della legge.
Non fanno brillare né l’istruzione né il diritto,
non compaiono tra gli autori di proverbi,
[v. 34]

[vv. 1-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l'assemblea proclamerà le sue lodi.
[vv. 11-16]

17Alla sua parola l'acqua si ferma come un cumulo,
a un suo detto si aprono i serbatoi delle acque.
[vv. 18-31]
32Per questo ero convinto fin dal principio,
vi ho riflettuto e l'ho messo per iscritto:
[vv. 33-35]

[vv. 1-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l’assemblea proclamerà la sua lode.
[vv. 11-16]

17Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
[vv. 18-31]

32Di questo ero convinto fin dal principio,
vi ho riflettuto e l’ho messo per iscritto:
[vv. 33-35]

[vv. 1-11]

12Ogni regalo per corrompere e l'ingiustizia spariranno,
mentre la lealtà resterà sempre.
[v. 13]
14Come l'ingiusto aprendo le mani si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
[vv. 15-19]
20Vino e musica rallegrano il cuore,
ma più ancora lo rallegra l'amore della sapienza.
21Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora di essi una voce soave.
22L'occhio desidera grazia e bellezza,
ma più ancora di esse il verde dei campi.
23Il compagno e l'amico si incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora di essi moglie e marito.
[vv. 24-28]

29Un uomo che guarda alla tavola altrui
ha una vita che non si può chiamar tale.
Si contaminerà con cibi stranieri;
l'uomo sapiente ed educato se ne guarderà.
[v. 30]

[vv. 1-12]

13Le ricchezze degli ingiusti si prosciugheranno come un torrente,
si disperderanno come tuono che echeggia durante l’uragano.
[vv. 14-16]
17Un atto di bontà è come un giardino di benedizioni,
l’elemosina dura per sempre.

[vv. 18-19]
20Vino e musica rallegrano il cuore,
ma più ancora l’amore della sapienza.
21Il flauto e l’arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora una voce soave.
22L’occhio desidera grazia e bellezza,
ma più ancora il verde dei campi.
23Il compagno e l’amico s’incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora moglie e marito.
24Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione,
ma più ancora l’elemosina.
[vv. 25-28]
29Un uomo che guarda alla tavola altrui
ha una vita che non si può chiamare tale;
si contaminerà con cibi estranei,
l’uomo sapiente ed educato se ne guarderà.
[v. 30]

1O morte, come è amaro il tuo pensiero
per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto,
ancora in grado di gustare il cibo!
[vv. 2-5]

6L'eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
[vv. 7-13]

14Figli, custodite l'istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
l'una e l'altro a che servono?
[vv. 15-22]

1O morte, com’è amaro il tuo ricordo
per l’uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l’uomo senza assilli e fortunato in tutto
e ancora in forze per provare il piacere.
[vv. 2-5]

6L’eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
[vv. 7-13]

14Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
15Meglio l’uomo che nasconde la sua stoltezza
di quello che nasconde la sua sapienza.
[vv. 16-22]

2della legge dell'Altissimo né dell'alleanza,
della sentenza per assolvere l'empio,
[vv. 3-6] 7Qualunque cosa depositi, contala e pesala;
il dare e l'avere sia tutto per iscritto.
8Non vergognarti di correggere l'insensato e lo stolto
e il vecchio decrepito che disputa con i giovani;
sarai così veramente assennato
e approvato da ogni vivente.

[vv. 9-16]

17Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l'universo stesse saldo a sua gloria.
18Egli scruta l'abisso e il cuore
e penetra tutti i loro segreti.
L'Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-24]
25L'una conferma i meriti dell'altra,
chi si sazierà nel contemplare la sua gloria?

[v. 1]

[v. 1]
2della legge dell’Altissimo e dell’alleanza,
della sentenza che giustifica l’empio,
3dei conti con il socio e con i compagni di viaggio,
di dare agli altri l’eredità che spetta loro,
[vv. 4-6]
7Qualunque cosa depositi, contala e pesala,
il dare e l’avere sia tutto per iscritto.
8Non vergognarti di correggere l’insensato e lo stolto
e il vecchio molto avanti negli anni accusato di fornicazione;
così sarai veramente assennato
e approvato da ogni vivente.

[vv. 9-16]

17Neppure ai santi del Signore è dato
di narrare tutte le sue meraviglie,
che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito
perché l’universo stesse saldo nella sua gloria.
18Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-24]
25L’una conferma i pregi dell’altra:
chi si sazierà di contemplare la sua gloria?

[v. 1]
2Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama:
«Che meraviglia è l'opera dell'Altissimo!».
[vv. 3-4]
5Grande è il Signore che l'ha creato
e con la parola ne affretta il rapido corso.

[v. 6]
7Dalla luna dipende l'indicazione delle feste,
luminare che decresce fino alla sua scomparsa.
[vv. 8-10]

11Osserva l'arcobaleno e benedici colui che l'ha fatto,
è bellissimo nel suo splendore.
12Avvolge il cielo con un cerchio di gloria,
l'hanno teso le mani dell'Altissimo.

[vv. 13-16b]
17bcosì anche l'uragano del nord e il turbine di vento.
18Fa scendere la neve come uccelli che si posano,
come cavallette che si posano è la sua discesa;
l'occhio ammira la bellezza del suo candore
e il cuore stupisce nel vederla fioccare.
[vv. 19-20]
21Inaridisce i monti e brucia il deserto;
divora l'erba come un fuoco.
22Il rimedio di tutto, un annuvolamento improvviso,
l'arrivo della rugiada ristora dal caldo.
23Dio con la sua parola ha domato l'abisso
e vi ha piantato isole.
[vv. 24-33]

[v. 1]
2Il sole, quando appare nel suo sorgere, proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
[vv. 3-6]

7Viene dalla luna l’indicazione di ogni festa,
fonte di luce che decresce fino a scomparire.
[vv. 8-10]

11Osserva l’arcobaleno e benedici colui che lo ha fatto:
quanto è bello nel suo splendore!
[vv. 12-16]

17bcosì anche l’uragano del settentrione e il turbine dei venti.
Egli sparge la neve come uccelli che discendono,
come locusta che si posa è la sua caduta.
18L’occhio ammira la bellezza del suo candore
e il cuore stupisce nel vederla fioccare.
[vv. 19-20]
21Egli divora i monti e brucia il deserto;
come fosse fuoco, inaridisce l’erba.
22Rimedio di tutto è un annuvolamento improvviso,
l’arrivo della rugiada ristora dal caldo.

23Con la sua parola egli ha domato l’abisso
e vi ha piantato le isole.
[vv. 24-33]

1Facciamo dunque l'elogio degli uomini illustri,
dei nostri antenati per generazione.
[vv. 2-3]
4Capi del popolo con le loro decisioni
e con l'intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
[vv. 5-14]
15I popoli parlano della loro sapienza,
l'assemblea ne proclama le lodi.

[vv. 16-22]

23Dio fece posare sulla testa di Giacobbe
la benedizione di tutti gli uomini e l'alleanza;
lo confermò nelle sue benedizioni,
a lui diede il paese in eredità e lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.

1Facciamo ora l’elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
[vv. 2-3]
4Capi del popolo con le loro decisioni
e con l’intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
[vv. 5-14]
15I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.

[vv. 16-19]

20Egli custodì la legge dell’Altissimo,
con lui entrò in alleanza.
Stabilì l’alleanza nella propria carne
e nella prova fu trovato degno di fede.
[vv. 21-23]

[vv. 1-9]

10L'ornò con una veste sacra, d'oro,
violetto e porpora, capolavoro di ricamo;
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità,
e con tessuto di lino scarlatto, capolavoro di artista;
[v. 11]
12Sopra il turbante gli pose una corona d'oro
con incisa l'iscrizione sacra,
insegna d'onore, lavoro stupendo,
ornamento delizioso per gli occhi.
[vv. 13-14]
15Mosè lo consacrò e l'unse con l'olio santo.
Costituì un'alleanza perenne per lui
e per i suoi discendenti, finché dura il cielo:
quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio
e benedire il popolo nel nome del Signore.
16Il Signore lo scelse tra tutti i viventi
perché gli offrisse sacrifici,
incenso e profumo come memoriale
e perché compisse l'espiazione per il suo popolo.
[vv. 17-26]

[vv. 1-4]
5Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.

[vv. 6-11]
12Sopra il turbante gli pose una corona d’oro
con incisa l’iscrizione sacra,
insegna d’onore, lavoro vigoroso,
ornamento delizioso per gli occhi.
[vv. 13-15]
16Lo scelse fra tutti i viventi
perché offrisse sacrifici al Signore,
incenso e profumo come memoriale,
e perché compisse l’espiazione per il popolo.
[vv. 17-24]

25Per l’alleanza fatta con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda,
l’eredità del re passa solo di figlio in figlio,
l’eredità di Aronne invece passa a tutta la sua discendenza.
[v. 26]

[vv. 1-4]
5Egli invocò l'Altissimo sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore onnipotente
scagliando chicchi di grandine di grande potenza.
[vv. 6-8]

9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza potè conservare in eredità,
[vv. 10-15]

16Egli invocò il Signore onnipotente,
quando i nemici lo premevano all'intorno,
con l'offerta di un agnello da latte.
[vv. 17-19]
20Perfino dopo la sua morte profetizzò,
predicendo al re la sua fine;
anche dal sepolcro levò ancora la voce
per allontanare in una profezia l'iniquità dal popolo.

1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[vv. 2-4]
5Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore grande
con una grandinata di pietre poderose.
[vv. 6-8]
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l’assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese;
così la sua discendenza possedette l’eredità,
[vv. 10-13]

14Secondo la legge del Signore governò l’assemblea
e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe.
[v. 15]
16Egli invocò il Signore, il Sovrano,
quando i nemici lo premevano all’intorno,
con l’offerta di un agnello da latte.
[vv. 17-19]
20Ancora dopo che si fu addormentato profetizzò,
predicendo al re la sua fine;
anche dal sepolcro levò la sua voce
per cancellare con una profezia l’iniquità del popolo.

[vv. 1-3]

4Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellata l'ignominia dal popolo,
scagliando con la fionda la pietra,
che abbattè la tracotanza di Golia?
[v. 5]
6Così l'esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nei canti del Signore
e gli offrirono un diadema di gloria.
[v. 7]
8In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.
[vv. 9-17]

18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio di Israele,
accumulasti l'oro quasi fosse stagno,
come il piombo rendesti abbondante l'argento.
[v. 19]
20Così deturpasti la tua gloria e profanasti la tua discendenza,
sì da attirare l'ira divina sui tuoi figli
e sofferenze con la tua follia.
[vv. 21-25]

[vv. 1-3]
4Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellato l’ignominia dal popolo,
alzando la mano con la pietra nella fionda
e abbattendo la tracotanza di Golia?
5Egli aveva invocato il Signore, l’Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
[vv. 6-7]
8In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
[vv. 9-17]

18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio d’Israele,
hai accumulato l’oro come stagno,
hai ammassato l’argento come piombo.
[v. 19]
20Hai macchiato la tua gloria
e hai profanato la tua discendenza,
così da attirare l’ira divina sui tuoi figli
ed essere colpito per la tua stoltezza.
[vv. 21-25]

[vv. 1-9]
10designato a rimproverare i tempi futuri
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[vv. 11-16]

17Ezechia fortificò la sua città
e condusse l'acqua nel suo interno;
scavò con il ferro un canale nella roccia
e costruì cisterne per l'acqua.
[vv. 18-20]
21Egli colpì l'accampamento degli Assiri,
e il suo angelo li sterminò,

[vv. 22-25]

[vv. 1-9]
10tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[vv. 11-16]

17Ezechia fortificò la sua città
e portò l’acqua nel suo interno;
con il ferro scavò un canale nella roccia
e costruì cisterne per l’acqua.
[vv. 18-20]
21Egli colpì l’accampamento degli Assiri,
e il suo angelo li sterminò,
[vv. 22-25]

[vv. 1-5]

6I nemici incendiarono l'eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-16]

[vv. 1-5]

6I nemici incendiarono l’eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-16]

[v. 1]
2Da lui furon poste le fondamenta del doppio rialzo,
l'alto contrafforte della cinta del tempio.
[vv. 3-6]
7come il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo,
come l'arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
[vv. 8-10]
11Quando indossava i paramenti solenni,
quando si rivestiva con gli ornamenti più belli,
salendo i gradini del santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l'intero santuario.
[v. 12]
13mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
14egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l'offerta all'Altissimo onnipotente.
[vv. 15-19]
20Allora, scendendo, egli alzava le mani
su tutta l'assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore,
gloriandosi del nome di lui.
[vv. 21-29]

[v. 1]
2Da lui furono poste le fondamenta del doppio muro,
l’elevato contrafforte della cinta del tempio.
[vv. 3-10]
11Quando indossava i paramenti gloriosi,
egli era rivestito di perfetto splendore,
quando saliva il santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l’intero santuario.
[v. 12]
13tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
14ed egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l’offerta dell’Altissimo onnipotente.
[vv. 15-19]
20Allora, scendendo, egli alzava le sue mani
su tutta l’assemblea dei figli d’Israele,
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore
e per gloriarsi del nome di lui.
[vv. 21-29]

[vv. 1-15]

16Chinai un poco l'orecchio per riceverla;
vi trovai un insegnamento abbondante.
[vv. 17-18]
19La mia anima si è allenata in essa;
fui diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mani verso l'alto;
ho deplorato che la si ignori.
[vv. 20-25]
26Sottoponete il collo al suo giogo,
accogliete l'istruzione.
Essa è vicina e si può trovare.
[v. 27]
28Acquistate anche l'istruzione con molto denaro;
con essa otterrete molto oro.
29Si diletti l'anima vostra della misericordia del Signore;
non vogliate vergognarvi di lodarlo.
[v. 30]

[vv. 1-15]

16Chinai un poco l’orecchio, l’accolsi
e vi trovai per me un insegnamento abbondante.
[vv. 17-18]
19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
20A essa ho rivolto la mia anima
e l’ho trovata nella purezza.
In essa ho acquistato senno fin da principio,
per questo non l’abbandonerò.
[vv. 21-25]
26Sottoponete il collo al suo giogo
e la vostra anima accolga l’istruzione:
essa è vicina a chi la cerca.
[v. 27]
28Acquistate l’istruzione con grande quantità d’argento
e con essa otterrete molto oro.
29L’anima vostra si diletti della misericordia di lui,
non vergognatevi di lodarlo.
[v. 30]

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