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[vv. 1-5]
l'aveva partorito dopo Assalonne. [vv. 7-43]
6Il re suo padre, per non affliggerlo, non gli disse mai: «Perché ti comporti in questo modo?». Adonia era molto bello; sua madrel'hanno fatto montare sulla mula del re. 45Il sacerdote Zadòk e il profeta Natan l'hanno unto re in Ghicon; quindi sono risaliti esultanti, mentre la città echeggiava di grida. Questo il motivo del frastuono da voi udito. [vv. 46-53]
44e ha mandato con lui il sacerdote Zadòk, il profeta Natan e Benaià figlio di Ioiadà, insieme con i Cretei e con i Peletei che[vv. 1-43]
l’hanno fatto montare sulla mula del re. 45Il sacerdote Sadoc e il profeta Natan l’hanno unto re a Ghicon; quindi sono risaliti esultanti e la città si è messa in agitazione. Questo è il clamore che avete udito. [vv. 46-53]
44e ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaià, figlio di Ioiadà, insieme con i Cretei e con i Peletei che[vv. 1-3] 4perché il Signore attui la promessa che mi ha fatto quando ha detto: Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con lealtà, con tutto il cuore e con tutta l'anima, sul trono d'Israele siederà sempre uno dei tuoi discendenti.
[vv. 5-25]
26Al sacerdote Ebiatàr il re ordinò: «Vattene in Anatòt, nella tua campagna. Meriteresti la morte, ma oggi non ti faccio morire perché tu hai portato l'arca del Signore davanti a Davide mio padre e perché hai partecipato a tutte le traversie di mio padre». [vv. 27-28]
l'ordine: «Và, colpiscilo!». [vv. 30-33] 34Benaià figlio di Ioiadà andò, lo assalì e l'uccise; Ioab fu sepolto nella sua casa, nel deserto. [vv. 35-39]
29Fu riferito al re Salomone come Ioab si fosse rifugiato nella tenda del Signore e si fosse posto al fianco dell'altare. Salomone inviò Benaià figlio di Ioiadà conl'asino e partì per Gat andando da Achis in cerca dei suoi schiavi. Simei vi andò e ricondusse i suoi schiavi da Gat. [vv. 41-46]
40Simei si alzò, sellò[vv. 1-24]
l’esecuzione a Benaià, figlio di Ioiadà, il quale lo colpì e quegli morì.
25Il re Salomone ordinò26Il re disse al sacerdote Ebiatàr: «Vattene ad Anatòt, nella tua campagna. Certo, tu sei degno di morte, ma oggi non ti faccio morire, perché tu hai portato l’arca del Signore Dio davanti a Davide, mio padre, e perché ti sei occupato di tutto quello di cui mio padre si occupava». [vv. 27-46]
[vv. 1-28]
[vv. 1-3]
4Il re andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva l’altura più grande. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti. [vv. 5-28]
[vv. 1-6]
7Salomone aveva dodici prefetti su tutto Israele; costoro provvedevano al re e alla sua famiglia; ognuno aveva l'incarico di procurare il necessario per un mese all'anno. [vv. 8-20]
[vv. 1-6]
7Salomone aveva dodici prefetti su tutto Israele, i quali provvedevano al re e alla sua casa; ognuno aveva l’incarico di procurare il necessario per un mese all’anno. [vv. 8-20]
1(4,21)Salomone esercitava l'egemonia su tutti i regni, dal fiume alla regione dei Filistei e al confine con l'Egitto. Gli portavano tributi e servirono Salomone finché visse.
[vv. 2-3] 4(24)Egli, infatti, dominava su tutto l'Oltrefiume, da Tipsach a Gaza su tutti i re dell'Oltrefiume, ed era in pace con tutti i confinanti all'intorno. [vv. 5-7]
l'orzo e la paglia per i cavalli da tiro e da sella nel luogo ove si trovava ognuno secondo la propria mansione.
8(28)Portavano[vv. 9-10] 11(31)Egli fu veramente più saggio di tutti, più di Etan l'Ezrachita, di Eman, di Calcol e di Darda, figli di Macol; il suo nome divenne noto fra tutti i popoli limitrofi. [vv. 12-32]
1Salomone dominava su tutti i regni, dal Fiume alla regione dei Filistei e al confine con l’Egitto. Gli portavano tributi e servivano Salomone tutti i giorni della sua vita.
[vv. 2-3] 4Egli, infatti, dominava su tutto l’Oltrefiume, da Tifsach a Gaza su tutti i re dell’Oltrefiume, e aveva pace dappertutto all’intorno. [vv. 5-7]
l’orzo e la paglia per i cavalli e i destrieri, nel luogo ove si trovava ognuno secondo il suo mandato.
8Portavano[vv. 9-10] 11Egli era più saggio di tutti gli uomini, più di Etan l’Ezraita, di Eman, di Calcol e di Darda, figli di Macol; il suo nome era famoso fra tutte le genti limitrofe. [vv. 12-14]
15Chiram, re di Tiro, mandò i suoi servi da Salomone, perché aveva sentito che l’avevano unto re al posto di suo padre; infatti Chiram era sempre stato amico di Davide. [vv. 16-32]
1Alla costruzione del tempio del Signore fu dato inizio l'anno quattrocentottanta dopo l'uscita degli Israeliti dal paese d'Egitto, l'anno quarto del regno di Salomone su Israele, nel mese di Ziv, cioè nel secondo mese. [vv. 2-9]
l'ala laterale intorno al tempio, alta cinque cubiti per piano; la unì al tempio con travi di cedro. [vv. 11-18]
10Innalzò anchel'arca dell'alleanza del Signore fu apprestata una cella nella parte più segreta del tempio. [v. 20] 21Salomone rivestì l'interno del tempio con oro purissimo e fece passare, davanti alla cella, un velo che scorreva mediante catenelle d'oro e lo ricoprì d'oro. 22E d'oro fu rivestito tutto l'interno del tempio, e rivestì d'oro anche tutto l'altare che era nella cella.
19Per[v. 23] 24L'ala di un cherubino era di cinque cubiti e di cinque cubiti era anche l'altra ala del cherubino; c'erano dieci cubiti da una estremità all'altra delle ali. 25Di dieci cubiti era l'altro cherubino; i due cherubini erano identici nella misura e nella forma. [v. 26] 27Pose i cherubini nella parte più riposta del tempio, nel santuario. I cherubini avevano le ali spiegate; l'ala di uno toccava la parete e l'ala dell'altro toccava l'altra parete; le loro ali si toccavano in mezzo al tempio, ala contro ala. [vv. 28-33]
l'altro battente. [vv. 35-37]
34I due battenti erano di legno di abete; un battente era costituito da due pezzi girevoli e cosìl'ottavo mese, fu terminato il tempio in tutte le sue parti e con tutto l'occorrente. Salomone lo edificò in sette anni.
38Nell'anno undecimo, nel mese di Bul, che è1L’anno quattrocentoottantesimo dopo l’uscita degli Israeliti dalla terra d’Egitto, l’anno quarto del regno di Salomone su Israele, nel mese di Ziv, cioè nel secondo mese, egli dette inizio alla costruzione del tempio del Signore. [vv. 2-9]
l’edificio a piani contro tutto il tempio, alto cinque cubiti per piano, che poggiava sul tempio con travi di cedro. [vv. 11-18]
10Costruì anchel’arca dell’alleanza del Signore. [v. 20] 21Salomone rivestì l’interno della sala con oro purissimo e fece passare catene dorate davanti al sacrario che aveva rivestito d’oro. 22E d’oro fu rivestita tutta la sala in ogni parte, e rivestì d’oro anche l’intero altare che era nel sacrario.
19Eresse il sacrario nel tempio, nella parte più interna, per collocarvi[v. 23] 24L’ala di un cherubino era di cinque cubiti e di cinque cubiti era anche l’altra ala del cherubino; c’erano dieci cubiti da una estremità all’altra delle ali. 25Di dieci cubiti era l’altro cherubino; i due cherubini erano identici nella misura e nella forma. [v. 26] 27Pose i cherubini nel mezzo della sala interna. Le ali dei cherubini erano spiegate: l’ala di uno toccava la parete e l’ala dell’altro toccava l’altra parete, mentre le loro ali che erano in mezzo alla sala si toccavano ala contro ala. [vv. 28-37]
l’ottavo mese, fu terminato il tempio in tutte le sue parti e con tutto l’occorrente. Lo edificò in sette anni.
38Nell’anno undicesimo, nel mese di Bul, che è[vv. 1-15]
l'uno e l'altro erano alti cinque cubiti.
16Fece due capitelli, fusi in bronzo, da collocarsi sulla cima delle colonne;17Fece due reticolati per coprire i capitelli che erano sopra le colonne, un reticolato per un capitello e un reticolato per l'altro capitello. [vv. 18-23]
l'orlo, c'erano cucurbite, dieci per ogni cubito; le cucurbite erano disposte in due file ed erano state colate insieme con il bacino. 25Questo poggiava su dodici buoi; tre guardavano verso settentrione, tre verso occidente, tre verso meridione e tre verso oriente. Il bacino poggiava su di essi e le loro parti posteriori erano rivolte verso l'interno. 26Il suo spessore era di un palmo; il suo orlo fatto come l'orlo di un calice era a forma di giglio. Conteneva duemila bat.
24Intorno, sotto[vv. 27-31] 32Le quattro ruote erano sotto le traverse; gli assi delle ruote erano fissati alla base; l'altezza di ogni ruota era di un cubito e mezzo. [vv. 33-47]
48Salomone fece anche tutti gli arredi del tempio del Signore, l'altare d'oro, le tavole d'oro su cui si ponevano i pani dell'offerta, [vv. 49-50] 51Fu così terminato tutto il lavoro che il re Salomone aveva fatto per il tempio. Salomone presentò le offerte fatte da Davide suo padre, cioè l'argento, l'oro e i vari oggetti; le depositò nei tesori del tempio.
[vv. 1-14]
15Modellò due colonne di bronzo; di diciotto cubiti era l’altezza di una colonna e un filo di dodici cubiti poteva abbracciare la seconda colonna. 16Fece due capitelli, fusi in bronzo, da collocarsi sulla cima delle colonne; l’altezza di un capitello era di cinque cubiti e di cinque cubiti era l’altezza del secondo capitello. [vv. 17-23]
l’orlo, tutt’intorno, figure di coloquìntidi, dieci per ogni cubito, che formavano un giro all’intorno; le figure di coloquìntidi erano disposte in due file ed erano state colate insieme con il Mare. 25Questo poggiava su dodici buoi; tre guardavano verso settentrione, tre verso occidente, tre verso meridione e tre verso oriente. Il Mare poggiava su di essi e tutte le loro parti posteriori erano rivolte verso l’interno. 26Il suo spessore era di un palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo di un calice, era a forma di giglio. La sua capacità era di duemila bat.
24C’erano sotto27Fece dieci carrelli di bronzo; di quattro cubiti era la lunghezza di ogni carrello e di quattro cubiti la larghezza e di tre cubiti l’altezza. [vv. 28-30] 31L’orlo della parte circolare interna sporgeva di un cubito: l’orlo era rotondo, come opera di sostegno, ed era di un cubito e mezzo; anche sulla sua apertura c’erano sculture. Il telaio del carrello era quadrato, non rotondo. 32Le quattro ruote erano sotto il telaio; i perni delle ruote erano fissati al carrello e l’altezza di ogni ruota era di un cubito e mezzo. [vv. 33-39]
40Chiram fece i recipienti, le palette e i vasi per l’aspersione. Terminò di fare tutto il lavoro che aveva eseguito per il re Salomone riguardo al tempio del Signore: [vv. 41-43] 44l’unico Mare e i dodici buoi sotto il Mare, 45i recipienti, le palette, i vasi per l’aspersione e tutti quegli utensili che Chiram aveva fatto al re Salomone per il tempio del Signore. Tutto era di bronzo rifinito. [vv. 46-47]
48Salomone fece tutti gli utensili del tempio del Signore, l’altare d’oro, la mensa d’oro su cui si ponevano i pani dell’offerta, [v. 49] 50le coppe, i coltelli, i vasi per l’aspersione, i mortai e i bracieri d’oro purissimo, i cardini per i battenti del tempio interno, cioè per il Santo dei Santi, e per i battenti del tempio, cioè dell’aula, in oro. 51Fu così terminato tutto il lavoro che il re Salomone aveva fatto per il tempio del Signore. Salomone fece portare le offerte consacrate da Davide, suo padre, cioè l’argento, l’oro e gli utensili; le depositò nei tesori del tempio del Signore.
1A questo punto Salomone convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani di Israele, tutti i capitribù, i principi dei casati degli Israeliti, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion. [v. 2] 3Presenti tutti gli anziani di Israele, l'arca del Signore fu sollevata e i sacerdoti e i leviti la trasportarono [vv. 4-5] 6I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini. 7Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto. [vv. 8-13]
14Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutti i presenti stavano in piedi. [vv. 15-20] 21In esso ho fissato un posto per l'arca, dove c'è l'alleanza che il Signore aveva conclusa con i nostri padri quando li fece uscire dal paese di Egitto».
22Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea di Israele, e, stese le mani verso il cielo, 23disse: «Signore, Dio di Israele, non c'è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l'alleanza e la misericordia con i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il cuore. 24Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide mio padre quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l'hai adempiuto con potenza, come appare oggi. [vv. 25-31]
l'empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente rendendogli quanto merita la sua innocenza.
32tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fà giustizia con i tuoi servi; condanna[vv. 33-43]
44Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro il suo nemico, seguendo le vie in cui l'avrai indirizzato, se ti pregheranno rivolti verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, [vv. 45-47]
l'anima nel paese dei nemici che li avranno deportati, e ti supplicheranno rivolti verso il paese che tu hai dato ai loro padri, verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, [vv. 49-54]
48se torneranno a te con tutto il cuore e con tuttal'assemblea di Israele, a voce alta: [vv. 56-63]
55si mise in piedi e benedisse tuttal'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione, perché l'altare di bronzo, che era davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere l'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione.
64In quel giorno il re consacrò il centro del cortile di fronte al tempio del Signore; infatti ivi offrì[vv. 65-66]
1Salomone allora convocò presso di sé in assemblea a Gerusalemme gli anziani d’Israele, tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per fare salire l’arca dell’alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion. [v. 2] 3Quando furono giunti tutti gli anziani d’Israele, i sacerdoti sollevarono l’arca 4e fecero salire l’arca del Signore, con la tenda del convegno e con tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li facevano salire i sacerdoti e i leviti. [v. 5] 6I sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore al suo posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini. 7Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo dell’arca; i cherubini, cioè, proteggevano l’arca e le sue stanghe dall’alto. [v. 8] 9Nell’arca non c’era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposto Mosè sull’Oreb, dove il Signore aveva concluso l’alleanza con gli Israeliti quando uscirono dalla terra d’Egitto.
[vv. 10-13]
14Il re si voltò e benedisse tutta l’assemblea d’Israele, mentre tutta l’assemblea d’Israele stava in piedi, [vv. 15-20] 21Vi ho fissato un posto per l’arca, dove c’è l’alleanza che il Signore aveva concluso con i nostri padri quando li fece uscire dalla terra d’Egitto».
22Poi Salomone si pose davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta l’assemblea d’Israele e, stese le mani verso il cielo, 23disse: «Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. 24Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l’hai adempiuto con la tua mano, come appare oggi. [vv. 25-31]
l’innocente, rendendogli quanto merita la sua giustizia.
32tu ascoltalo nel cielo, intervieni e fa’ giustizia con i tuoi servi; condanna il malvagio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto[vv. 33-43]
44Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via sulla quale l’avrai mandato, e pregheranno il Signore rivolti verso la città che tu hai scelto e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, [vv. 45-54]
l’assemblea d’Israele, a voce alta: [vv. 56-63]
55si mise in piedi e benedisse tuttal’olocausto, l’offerta e il grasso dei sacrifici di comunione, perché l’altare di bronzo, che era davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere l’olocausto, l’offerta e il grasso dei sacrifici di comunione.
64In quel giorno il re consacrò il centro del cortile che era di fronte al tempio del Signore; infatti lì offrì[vv. 65-66]
[vv. 1-14]
15Questa è l'occasione del lavoro forzato che reclutò il re Salomone per costruire il tempio, la reggia, il Millo, le mura di Gerusalemme, Cazor, Meghiddo, Ghezer. 16Il faraone, re d'Egitto, con una spedizione aveva preso Ghezer, l'aveva data alle fiamme, aveva ucciso i Cananei che abitavano nella città e poi l'aveva assegnata in dote alla figlia, moglie di Salomone. [vv. 17-28]
[vv. 1-14]
15Questa fu l’occasione in cui il re Salomone istituì il lavoro coatto per costruire il tempio, la reggia, il Millo, le mura di Gerusalemme, Asor, Meghiddo, Ghezer. 16Il faraone, re d’Egitto, con una spedizione aveva preso Ghezer, l’aveva data alle fiamme, aveva ucciso i Cananei che abitavano nella città e poi l’aveva assegnata in dote a sua figlia, moglie di Salomone. [vv. 17-28]
[vv. 1-4] 5i cibi della sua tavola, gli alloggi dei suoi dignitari, l'attività dei suoi ministri, le loro divise, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza fiato. [vv. 6-20]
21Tutti i vasi per le bevande del re Salomone erano d'oro; tutti gli arredi del palazzo della Foresta del Libano erano d'oro fino; al tempo di Salomone l'argento non si stimava nulla. [vv. 22-26]
l'argento abbondasse come le pietre e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela. [vv. 28-29]
27Fece sì che in Gerusalemme[vv. 1-26]
l’argento abbondasse come le pietre e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela. [vv. 28-29]
27Il re fece sì che a Gerusalemme[vv. 1-3] 4Quando Salomone fu vecchio, le sue donne l'attirarono verso dei stranieri e il suo cuore non restò più tutto con il Signore suo Dio come il cuore di Davide suo padre. [vv. 5-13]
14Il Signore suscitò contro Salomone un avversario, l'idumeo Hadàd che era della stirpe regale di Edom. [vv. 15-33]
l'ho stabilito capo per tutti i giorni della sua vita a causa di Davide, mio servo da me scelto, il quale ha osservato i miei comandi e i miei decreti. [vv. 35-37] 38Se ascolterai quanto ti comanderò, se seguirai le mie vie e farai quanto è giusto ai miei occhi osservando i miei decreti e i miei comandi, come ha fatto Davide mio servo, io sarò con te e ti edificherò una casa stabile come l'ho edificata per Davide. Ti consegnerò Israele; [vv. 39-43]
34Non gli toglierò il regno di mano, perché[vv. 1-13]
14Il Signore suscitò contro Salomone un avversario, l’edomita Adad, che era della stirpe regale di Edom. [vv. 15-33]
l’ho stabilito principe per tutti i giorni della sua vita a causa di Davide, mio servo, che ho scelto, il quale ha osservato i miei comandi e le mie leggi. [vv. 35-37] 38Se ascolterai quanto ti comanderò, se seguirai le mie vie e farai ciò che è retto ai miei occhi, osservando le mie leggi e i miei comandi, come ha fatto Davide, mio servo, io sarò con te e ti edificherò una casa stabile come l’ho edificata per Davide. Ti consegnerò Israele; [vv. 39-43]
34Non gli toglierò tutto il regno dalla mano, perché[vv. 1-2] 3Lo mandarono a chiamare e Geroboamo venne con tutta l'assemblea di Israele e dissero a Roboamo: [vv. 4-28]
l'altro lo pose in Dan. [vv. 30-33]
29Ne collocò uno a Betel e[vv. 1-2] 3Lo mandarono a chiamare e Geroboamo venne con tutta l’assemblea d’Israele e parlarono a Roboamo dicendo: [vv. 4-28]
l’altro lo mise a Dan. [vv. 30-33]
29Ne collocò uno a Betel e[v. 1] 2Per comando del Signore, quegli gridò verso l'altare: «Altare, altare, così dice il Signore: Ecco nascerà un figlio nella casa di Davide, chiamato Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti delle alture che hanno offerto incenso su di te, e brucerà su di te ossa umane». 3E ne diede una prova, dicendo: «Questa è la prova che il Signore parla: ecco l'altare si spaccherà e si spanderà la cenere che vi è sopra». 4Appena sentì il messaggio che l'uomo di Dio aveva proferito contro l'altare di Betel, il re Geroboamo tese la mano dall'altare dicendo: «Afferratelo!». Ma la sua mano, tesa contro di quello, gli si paralizzò e non la potè ritirare a sé. [vv. 5-10]
11Ora viveva a Betel un vecchio profeta, al quale i figli andarono a riferire quanto aveva fatto quel giorno l'uomo di Dio a Betel; essi riferirono al loro padre anche le parole che quegli aveva dette al re. [v. 12] 13Ed egli disse ai suoi figli: «Sellatemi l'asino!». Gli sellarono l'asino ed egli vi montò sopra 14per inseguire l'uomo di Dio che trovò seduto sotto una quercia. Gli domandò: «Sei tu l'uomo di Dio, venuto da Giuda?». Rispose: «Sono io». [vv. 15-19]
20Mentre essi stavano seduti a tavola, il Signore parlò al profeta che aveva fatto tornare indietro l'altro [vv. 21-22] 23Dopo che ebbero mangiato e bevuto, l'altro sellò l'asino per il profeta che aveva fatto ritornare 24e quegli partì. Un leone lo trovò per strada e l'uccise; il suo cadavere rimase steso sulla strada, mentre l'asino se ne stava là vicino e anche il leone stava vicino al cadavere. [v. 25] 26Avendolo saputo, il profeta che l'aveva fatto ritornare dalla strada disse: «Quello è un uomo di Dio, che si è ribellato all'ordine del Signore; per questo il Signore l'ha consegnato al leone, che l'ha abbattuto e ucciso secondo la parola comunicatagli dal Signore». 27Egli aggiunse ai figli: «Sellatemi l'asino». Quando l'asino fu sellato, 28egli andò e trovò il cadavere di lui steso sulla strada con l'asino e il leone accanto. Il leone non aveva mangiato il cadavere né sbranato l'asino. [vv. 29-30] 31Dopo averlo sepolto, disse ai figli: «Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l'uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue, 32poiché certo si avvererà la parola che egli gridò, per ordine del Signore, contro l'altare di Betel e contro tutti i santuari delle alture che sono nelle città di Samaria».
33Dopo questo fatto, Geroboamo non si convertì dalla sua condotta perversa. Egli continuò a prendere qua e là dal popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderasse dava l'investitura e quegli diveniva sacerdote delle alture. [v. 34]
1Un uomo di Dio, per comando del Signore, si portò da Giuda a Betel, mentre Geroboamo stava presso l’altare per offrire incenso. 2Per comando del Signore quegli gridò verso l’altare: «Altare, altare, così dice il Signore: “Ecco, nascerà un figlio nella casa di Davide, chiamato Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti delle alture, che hanno offerto incenso su di te, e brucerà su di te ossa umane”». 3In quel giorno diede un segno, dicendo: «Questo è il segno che il Signore parla: ecco, l’altare si spezzerà e sarà sparsa la cenere che vi è sopra». 4Appena sentì la parola che l’uomo di Dio aveva proferito contro l’altare di Betel, il re Geroboamo tese la mano ritirandola dall’altare dicendo: «Afferratelo!». Ma la sua mano, tesa contro quello, gli si inaridì e non la poté far tornare a sé. [vv. 5-10]
11Ora abitava a Betel un vecchio profeta, al quale i figli andarono a raccontare quanto aveva fatto quel giorno l’uomo di Dio a Betel; essi raccontarono al loro padre anche le parole che quello aveva detto al re. [v. 12] 13Ed egli disse ai suoi figli: «Sellatemi l’asino!». Gli sellarono l’asino ed egli vi montò sopra. 14Inseguì l’uomo di Dio e lo trovò seduto sotto una quercia. Gli domandò: «Sei tu l’uomo di Dio venuto da Giuda?». Rispose: «Sono io». [vv. 15-19]
20Mentre essi stavano seduti a tavola, la parola del Signore fu rivolta al profeta che aveva fatto tornare indietro l’altro, [vv. 21-22] 23Dopo che egli ebbe mangiato pane e bevuto, fu slegato per lui l’asino del profeta che lo aveva fatto ritornare. 24Egli partì e un leone lo trovò per strada e l’uccise; il suo cadavere rimase steso sulla strada, mentre l’asino se ne stava là vicino e anche il leone stava vicino al cadavere. [v. 25] 26Avendolo udito, il profeta che l’aveva fatto ritornare dalla strada disse: «Quello è un uomo di Dio che si è ribellato alla voce del Signore; per questo il Signore l’ha consegnato al leone, che l’ha fatto a pezzi e l’ha fatto morire, secondo la parola che gli aveva detto il Signore». 27Egli aggiunse ai figli: «Sellatemi l’asino». Quando l’asino fu sellato, 28egli andò e trovò il cadavere di lui steso sulla strada, con l’asino e il leone accanto. Il leone non aveva mangiato il cadavere né fatto a pezzi l’asino. [vv. 29-30] 31Dopo averlo sepolto, disse ai figli: «Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l’uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue, 32poiché certo si avvererà la parola che egli gridò, per ordine del Signore, contro l’altare di Betel e contro tutti i santuari delle alture che sono nelle città di Samaria».
33Dopo questo fatto, Geroboamo non abbandonò la sua via cattiva. Egli continuò a prendere da tutto il popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderava conferiva l’incarico e quegli diveniva sacerdote delle alture. [v. 34]
[vv. 1-7]
l'ho consegnato a te. Ma tu non ti sei comportato come il mio servo Davide, che osservò i miei comandi e mi seguì con tutto il cuore, facendo solo quanto è giusto davanti ai miei occhi, [vv. 9-21]
8ho strappato il regno dalla casa di Davide el'avessero fatto tutti i loro padri, con i loro peccati. [vv. 23-31]
22Giuda fece ciò che è male agli occhi del Signore; essi provocarono il Signore a gelosia più di quanto non[vv. 1-7]
l’ho consegnato a te. Ma tu non sei stato come il mio servo Davide, che osservò i miei comandi e mi seguì con tutto il suo cuore, facendo solo ciò che è retto davanti ai miei occhi, [vv. 9-31]
8ho strappato il regno dalla casa di Davide e[vv. 1-4] 5perché Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi del Signore e non aveva traviato dai comandi che il Signore gli aveva impartiti, durante tutta la sua vita, se si eccettua il caso di Uria l'Hittita.
[vv. 6-12]
l'obbrobrio e lo bruciò nella valle del torrente Cedron. [vv. 14-17]
13Anche sua madre Maaca egli privò della dignità di regina madre, perché essa aveva eretto un obbrobrio in onore di Asera; Asa abbattèl'argento e l'oro depositato nei tesori del tempio e nei tesori della reggia, li consegnò ai suoi ministri, che li portarono per ordine del re Asa a Ben-Hadàd, figlio di Tab-Rimmòn, figlio di Chezion, re d'Aram, che risiedeva in Damasco, con la proposta: [v. 19] 20Ben-Hadàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città di Israele i capi delle sue forze armate, occupò Iion, Dan, Abel-Bet-Maaca e l'intera regione di Genèsaret, compreso tutto il territorio di Nèftali. [vv. 21-34]
18Asa prese tutto[vv. 1-4] 5perché Davide aveva fatto ciò che è retto agli occhi del Signore e non aveva deviato da quanto il Signore aveva ordinato, durante tutta la sua vita, se si eccettua il caso di Uria l’Ittita.
[vv. 6-12]
l’immagine infame e la bruciò nella valle del torrente Cedron. [vv. 14-17]
13Privò anche sua madre Maacà del titolo di regina madre, perché ella aveva eretto ad Asera un’immagine infame; Asa demolìl’argento e l’oro rimasti nei tesori del tempio del Signore e nei tesori della reggia, li consegnò ai suoi ministri, che li portarono per ordine del re Asa a Ben-Adàd, figlio di Tabrimmòn, figlio di Cheziòn, re di Aram, residente a Damasco, con questa proposta: [v. 19] 20Ben-Adàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città d’Israele i comandanti del suo esercito, che colpirono Iion, Dan, Abel-Bet-Maacà e l’intera regione di Chinaròt, compreso tutto il territorio di Nèftali. [vv. 21-34]
18Asa prese tutto[vv. 1-9]
l'uccise nell'anno ventisettesimo di Asa, re di Giuda, e regnò al suo posto. [vv. 11-20]
10arrivò Zimri, lo sconfisse,21Allora il popolo di Israele si divise in due parti. Una metà parteggiava per Tibni, figlio di Ghinat, con il proposito di proclamarlo re; l'altra metà parteggiava per Omri. [vv. 22-34]
[vv. 1-34]
[vv. 1-4]
l'ordine del Signore; andò a stabilirsi sul torrente Cherit, che è a oriente del Giordano. [vv. 6-13]
5Egli eseguìl'orcio dell'olio non si svuoterà finché il Signore non farà piovere sulla terra». [v. 15] 16La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo di Elia.
14poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà e[vv. 17-20] 21Si distese tre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore Dio mio, l'anima del fanciullo torni nel suo corpo». 22Il Signore ascoltò il grido di Elia; l'anima del bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere. [vv. 23-24]
[vv. 1-13]
l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”». [v. 15] 16La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.
14poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e[vv. 17-24]
[vv. 1-22]
l'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco. [vv. 24-29]
23Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò30Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi!». Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l'altare del Signore che era stato demolito. [vv. 31-37] 38Cadde il fuoco del Signore e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua del canaletto. [vv. 39-46]
[vv. 1-22]
l’altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco. [vv. 24-29]
23Ci vengano dati due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò30Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!». Tutto il popolo si avvicinò a lui e riparò l’altare del Signore che era stato demolito. [vv. 31-37] 38Cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l’acqua del canaletto. [vv. 39-46]
[vv. 1-6] 7Venne di nuovo l'angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Su mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». 8Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb.
[vv. 9-12] 13Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva: «Che fai qui, Elia?». [vv. 14-17]
l'hanno baciato con la bocca.
18Io poi mi sono risparmiato in Israele settemila persone, quanti non hanno piegato le ginocchia a Baal e quanti non[vv. 19-21]
[vv. 1-6] 7Tornò per la seconda volta l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». 8Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.
[vv. 9-12] 13Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.
Ed ecco, venne a lui una voce che gli diceva: «Che cosa fai qui, Elia?». [vv. 14-17]
l’hanno baciato».
18Io, poi, riserverò per me in Israele settemila persone, tutti i ginocchi che non si sono piegati a Baal e tutte le bocche che non[vv. 19-21]
[vv. 1-18]
l'esercito che li seguiva, [vv. 20-21]
19Usciti dunque quelli dalla città, cioè i giovani dei capi delle province e22Allora il profeta si avvicinò al re di Israele e gli disse: «Su, sii forte; sappi e vedi quanto dovrai fare, perché l'anno prossimo il re di Aram muoverà contro di te».
[vv. 23-33]
34Ben-Hadàd gli disse: «Restituirò le città che mio padre ha prese a tuo padre; tu potrai disporre di mercati in Damasco come mio padre ne aveva in Samaria». Ed egli: «Io a questo patto ti lascerò andare». E concluse con lui l'alleanza e lo lasciò andare.
[v. 35] 36Quegli disse: «Poiché non hai obbedito alla voce del Signore, appena ti sarai separato da me, un leone ti ucciderà». Mentre si allontanava, incontrò un leone che l'uccise. [vv. 37-39] 40Mentre il tuo servo era occupato qua e là, quegli scomparve». Il re di Israele disse a lui: «La tua condanna è giusta; l'hai proferita tu stesso!». [vv. 41-43]
[vv. 1-21]
22Allora il profeta si avvicinò al re d’Israele e gli disse: «Su, sii forte; sappi e vedi quanto dovrai fare, perché l’anno prossimo il re di Aram salirà contro di te».
[vv. 23-43]
[vv. 1-2] 3Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei padri».
4Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l'eredità dei miei padri». Si coricò sul letto, si girò verso la parete e non volle mangiare. [vv. 5-9]
l'accusino: Hai maledetto Dio e il re! Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia». [vv. 11-29]
10Di fronte a lui fate sedere due uomini iniqui, i quali[vv. 1-2] 3Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l’eredità dei miei padri».
4Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l’eredità dei miei padri!». Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente. [vv. 5-9]
l’accusino: “Hai maledetto Dio e il re!”. Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia». [vv. 11-24]
10Di fronte a lui fate sedere due uomini perversi, i quali25In realtà nessuno si è mai venduto per fare il male agli occhi del Signore come Acab, perché sua moglie Gezabele l’aveva istigato. [vv. 26-29]
[vv. 1-17]
18Il re di Israele disse a Giòsafat: «Non te l'avevo forse detto che non mi avrebbe profetizzato nulla di buono, ma solo il male?». 19Michea disse: «Per questo, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l'esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra. [vv. 20-33]
34Ma un uomo tese a caso l'arco e colpì il re di Israele fra le maglie dell'armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito». [v. 35] 36Al tramonto un grido si diffuse per l'accampamento: «Ognuno alla sua città e ognuno alla sua tenda! [vv. 37-40]
41Giòsafat figlio di Asa divenne re su Giuda l'anno quarto di Acab, re di Israele. [vv. 42-48]
l'oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono in Ezion-Gheber. [vv. 50-54]
49Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare[vv. 1-17]
18Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi profetizza il bene, ma solo il male?». 19Michea disse: «Perciò, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l’esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra. [vv. 20-33]
34Ma un uomo tese a caso l’arco e colpì il re d’Israele fra le maglie dell’armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito». [v. 35] 36Al tramonto questo grido si diffuse per l’accampamento: «Ognuno alla sua città e ognuno alla sua terra!». [vv. 37-40]
41Giòsafat, figlio di Asa, divenne re su Giuda l’anno quarto di Acab, re d’Israele. [vv. 42-48]
l’oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono a Esion-Ghèber. [vv. 50-54]
49Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare