La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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5. Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio
6. Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio
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9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
20. Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio
21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
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25. Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso
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SELECT chapters_bible_it_cei_1974.book_chapter_text AS text, chapters_bible_it_cei_1974.book_chapter_sort, books.sort AS book_sort FROM chapters_bible_it_cei_1974 JOIN books ON chapters_bible_it_cei_1974.book_sort = books.sort WHERE 1 AND ( BINARY chapters_bible_it_cei_1974.book_chapter_text_search LIKE '%ibro%') AND ( BINARY chapters_bible_it_cei_1974.book_chapter_text_search LIKE '%Ap%');
BoolCheckAllResults=

Hai cercato i capitoli contenenti le parole o frasi ibro e Ap [considerando maiuscole/minuscole, anche dentro le parole, cercando nei capitoli, versione Bibbia CEI 1974]

Hai trovato 12 capitoli in 9 libri:

GsGiosuè (1), 2Sam2 Samuele (2), 1Re1 Re (3), 2Re2 Re (1), 2Cr2 Cronache (1), EsdEsdra (1), EstEster (1), 1Mac1 Maccabei (1), ApApocalisse (1)

Forse ti può interessare effettuare la ricerca per versetti o per paragrafi.

Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o non tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 2008 o usare solo la versione Bibbia CEI 2008.

Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: Ap = Apocalisse di San Giovanni. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.

I versetti grigi tra parentesi quadra (tipo [1] o [3-7]) sono espandibili.
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Bibbia CEI 1974
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1Quando Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva preso Ai e l'aveva votata allo sterminio, e che, come aveva fatto a Gerico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re e che gli abitanti di Gàbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro, 2ebbe grande paura, perché Gàbaon, una delle città regali, era più grande di Ai e tutti i suoi uomini erano valorosi. 3Allora Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, mandò a dire a Oam, re di Ebron, a Piream, re di Iarmut, a Iafia, re di Lachis e a Debir, re di Eglon: 4«Venite da me, aiutatemi e assaltiamo Gàbaon, perché ha fatto pace con Giosuè e con gli Israeliti». 5Quelli si unirono e i cinque re amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis ed il re di Eglon, vennero con tutte le loro truppe, si accamparono contro Gàbaon e le diedero battaglia.

6Allora gli uomini di Gàbaon mandarono a dire a Giosuè, all'accampamento di Gàlgala: «Non privare del tuo aiuto i tuoi servi. Vieni presto da noi; salvaci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano sulle montagne».

7Giosuè partì da Gàlgala con tutta la gente di guerra e tutti i prodi guerrieri. 8Allora il Signore disse a Giosuè: «Non aver paura di loro, perché li metto in tuo potere; nessuno di loro resisterà davanti a te».

9Giosuè piombò su di loro d'improvviso: tutta la notte aveva marciato, partendo da Gàlgala.

10Il Signore mise lo scompiglio in mezzo a loro dinanzi ad Israele, che inflisse loro in Gàbaon una grande disfatta, li inseguì verso la salita di Bet-Coron e li battè fino ad Azeka e fino a Makkeda. 11Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele ed erano alla discesa di Bet-Coron, il Signore lanciò dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azeka e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada. 12Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuè disse al Signore sotto gli occhi di Israele:

«Sole, fèrmati in Gàbaon
e tu, luna, sulla valle di Aialon».
13Si fermò il sole
e la luna rimase immobile
finché il popolo non si vendicò dei nemici.

Non è forse scritto nel libro del Giusto: «Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero. 14Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d'un uomo, perché il Signore combatteva per Israele»?

15Poi Giosuè con tutto Israele ritornò all'accampamento di Gàlgala.

16Quei cinque re erano fuggiti e si erano nascosti nella grotta in Makkeda. 17Fu portata a Giosuè la notizia: «Sono stati trovati i cinque re, nascosti nella grotta in Makkeda». 18Disse loro Giosuè: «Rotolate grosse pietre contro l'entrata della grotta e fate restare presso di essa uomini per sorvegliarli. 19Voi però non fermatevi, inseguite i vostri nemici, attaccateli nella retroguardia e non permettete loro di entrare nelle loro città, perché il Signore Dio vostro li mette nelle vostre mani». 20Quando Giosuè e gli Israeliti ebbero terminato di infliggere loro una strage enorme così da finirli, e i superstiti furono loro sfuggiti ed entrati nelle fortezze, 21ritornò tutto il popolo all'accampamento presso Giosuè, in Makkeda, in pace. Nessuno mosse più la lingua contro gli Israeliti.

22Disse allora Giosuè: «Aprite l'ingresso della grotta e fatemi uscire dalla grotta quei cinque re». 23Così fecero e condussero a lui fuori dalla grotta quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon. 24Quando quei cinque re furono fatti uscire dinanzi a Giosuè, egli convocò tutti gli Israeliti e disse ai capi dei guerrieri che avevano marciato con lui: «Accostatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!». Quelli s'accostarono e posero i piedi sul loro collo. 25Disse loro Giosuè: «Non temete e non spaventatevi! Siate forti e coraggiosi, perché così farà il Signore a tutti i nemici, contro cui dovrete combattere». 26Dopo di ciò, Giosuè li colpì e li uccise e li fece impiccare a cinque alberi, ai quali rimasero appesi fino alla sera. 27All'ora del tramonto, per ordine di Giosuè, li calarono dagli alberi, li gettarono nella grotta dove si erano nascosti e posero grosse pietre all'ingresso della grotta: vi sono fino ad oggi.

28Giosuè in quel giorno si impadronì di Makkeda, la passò a fil di spada con il suo re, votò allo sterminio loro e ogni essere vivente che era in essa, non lasciò un superstite e trattò il re di Makkeda come aveva trattato il re di Gerico.

29Giosuè poi, e con lui Israele, passò da Makkeda a Libna e mosse guerra contro Libna. 30Il Signore mise anch'essa e il suo re in potere di Israele, che la passò a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa; non vi lasciò alcun superstite e trattò il suo re come aveva trattato il re di Gerico.

31Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, passò da Libna a Lachis e si accampò contro di essa e le mosse guerra. 32Il Signore mise Lachis in potere di Israele, che la prese il secondo giorno e la passò a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Libna. 33Allora, per venire in aiuto a Lachis, era partito Oam, re di Ghezer, e Giosuè battè lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcun superstite.

34Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, passò da Lachis ad Eglon, si accamparono contro di essa e le mossero guerra. 35In quel giorno la presero e la passarono a fil di spada e votarono allo sterminio, in quel giorno, ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Lachis. 36Giosuè poi, e con lui tutto Israele, salì da Eglon ad Ebron e le mossero guerra. 37La presero e la passarono a fil di spada con il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite; come aveva fatto ad Eglon, la votò allo sterminio con ogni essere vivente che era in essa.

38Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, si rivolse a Debir e le mosse guerra. 39La prese con il suo re e tutti i suoi villaggi; li passarono a fil di spada e votarono allo sterminio ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite. Trattò Debir e il suo re come aveva trattato Ebron e come aveva trattato Libna e il suo re.

40Così Giosuè battè tutto il paese: le montagne, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciò alcun superstite e votò allo sterminio ogni essere che respira, come aveva comandato il Signore, Dio di Israele. 41Giosuè li colpì da Kades-Barnea fino a Gaza e tutto il paese di Gosen fino a Gàbaon. 42Giosuè prese tutti questi re e il loro paese in una sola volta, perché il Signore, Dio di Israele, combatteva per Israele. 43Poi Giosuè con tutto Israele tornò all'accampamento di Gàlgala.

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1Dopo la morte di Saul, Davide tornò dalla strage degli Amaleciti e rimase in Ziklàg due giorni. 2Al terzo giorno ecco arrivare un uomo dal campo di Saul con la veste stracciata e col capo cosparso di polvere. Appena giunto presso Davide, cadde a terra e si prostrò. 3Davide gli chiese: «Da dove vieni?». Rispose: «Sono fuggito dal campo d'Israele». 4Davide gli domandò: «Come sono andate le cose? Su, raccontami!». Rispose: «È successo che il popolo è fuggito nel corso della battaglia, molti del popolo sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Giònata sono morti». 5Davide chiese ancora al giovane che gli portava le notizie: «Come sai che sono morti Saul e suo figlio Giònata?». 6Il giovane che recava la notizia rispose: «Ero venuto per caso sul monte Gelboe ed ecco vidi Saul appoggiato alla lancia e serrato tra carri e cavalieri. 7Egli si volse indietro, mi vide e mi chiamò vicino. Dissi: Eccomi! 8Mi chiese: Chi sei tu? Gli risposi: Sono un Amalecita. 9Mi disse: Gettati contro di me e uccidimi: io sento le vertigini, ma la vita è ancora tutta in me. 10Io gli fui sopra e lo uccisi, perché capivo che non sarebbe sopravvissuto alla sua caduta. Poi presi il diadema che era sul suo capo e la catenella che aveva al braccio e li ho portati qui al mio signore».

11Davide afferrò le sue vesti e le stracciò; così fecero tutti gli uomini che erano con lui. 12Essi alzarono gemiti e pianti e digiunarono fino a sera per Saul e Giònata suo figlio, per il popolo del Signore e per la casa d'Israele, perché erano caduti colpiti di spada. 13Davide chiese poi al giovane che aveva portato la notizia: «Di dove sei tu?». Rispose: «Sono figlio di un forestiero amalecita». 14Davide gli disse allora: «Come non hai provato timore nello stendere la mano per uccidere il consacrato del Signore?». 15Davide chiamò uno dei suoi giovani e gli disse: «Accostati e ammazzalo». Egli lo colpì subito e quegli morì. 16Davide gridò a lui: «Il tuo sangue ricada sul tuo capo. Attesta contro di te la tua bocca che ha detto: Io ho ucciso il consacrato del Signore!».

17Allora Davide intonò questo lamento su Saul e suo figlio Giònata 18e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. Ecco, si trova scritto nel Libro del Giusto:

19«Il tuo vanto, Israele,
sulle tue alture giace trafitto!
Perché sono caduti gli eroi?
20Non fatelo sapere in Gat,
non l'annunziate per le vie di Ascalon,
non ne faccian festa le figlie dei Filistei,
non ne esultino le figlie dei non circoncisi!
21O monti di Gelboe, non più rugiada né pioggia su
di voi
né campi di primizie,
perché qui fu avvilito lo scudo degli eroi,
lo scudo di Saul, non unto di olio,
22ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi.
L'arco di Giònata non tornò mai indietro,
la spada di Saul non tornava mai a vuoto.
23Saul e Giònata, amabili e gentili,
né in vita né in morte furon divisi;
erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni.
24Figlie d'Israele, piangete su Saul,
che vi vestiva di porpora e di delizie,
che appendeva gioielli d'oro sulle vostre vesti.
25Perché son caduti gli eroi
in mezzo alla battaglia?
Giònata, per la tua morte sento dolore,
26l'angoscia mi stringe per te,
fratello mio Giònata!
Tu mi eri molto caro;
la tua amicizia era per me preziosa
più che amore di donna.
27Perché son caduti gli eroi,
son periti quei fulmini di guerra?».

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1Davide rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici, specialmente dalla mano di Saul. 2Egli disse:

«Il Signore è la mia roccia,
la mia fortezza, il mio liberatore,
3il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio,
il mio scudo, la mia salvezza, il mio riparo!
Sei la mia roccaforte che mi salva:
tu mi salvi dalla violenza.
4Invoco il Signore, degno di ogni lode,
e sono liberato dai miei nemici.
5Mi circondavano i flutti della morte,
mi atterrivano torrenti esiziali.
6Mi avviluppavano le funi degli inferi;
mi stavano davanti i lacci della morte.
7Nell'angoscia ho invocato il Signore,
ho gridato al mio Dio,
Egli ha ascoltato dal suo tempio la mia voce;
il mio grido è giunto ai suoi orecchi.
8Si scosse la terra e sobbalzò;
tremarono le fondamenta del cielo;
si scossero, perché egli si era irritato.
9Fumo salì dalle sue narici;
dalla sua bocca uscì un fuoco divoratore;
carboni accesi partirono da lui.
10Egli piegò i cieli e discese;
una nube oscura era sotto i suoi piedi.
11Cavalcò un cherubino e volò;
si librò sulle ali del vento.
12Si avvolse di tenebra tutto intorno;
acque scure e dense nubi erano la sua tenda.
13Per lo splendore che lo precedeva
arsero carboni infuocati.
14Il Signore tuonò nei cieli,
l'Altissimo emise la sua voce.
15Scagliò frecce e li disperse;
vibrò folgori e li mise in fuga.
16Apparvero le profondità marine;
si scoprirono le basi del mondo,
come effetto della tua minaccia, Signore,
del soffio violento della tua ira.
17Dall'alto stese la mano e mi prese;
mi fece uscire dalle grandi acque.
18Mi liberò dai miei robusti avversari,
dai miei nemici più forti di me.
19Mi affrontarono nel giorno della mia rovina,
ma il Signore fu il mio sostegno.
20Egli mi trasse al largo;
mi liberò, perché oggetto della sua benevolenza.
21Il Signore mi ricompensò secondo la mia
giustizia,
mi trattò secondo la purità delle mie mani.
22Perché mi sono mantenuto nelle vie del Signore,
non sono stato empio, lontano dal mio Dio,
23perché tutti i suoi decreti mi sono dinanzi
e non ho allontanato da me le sue leggi.
24Sono stato irreprensibile nei suoi riguardi;
mi sono guardato dall'iniquità.
25Il Signore mi trattò secondo la mia giustizia,
secondo la purità delle mie mani alla sua presenza.
26Con il pio ti mostri pio,
con il prode ti mostri integro;
27con il puro ti mostri puro,
con il tortuoso ti mostri astuto.
28Tu salvi la gente umile,
mentre abbassi gli occhi dei superbi.
29Sì, tu sei la mia lucerna, Signore;
il Signore illumina la mia tenebra.
30Sì, con te io posso affrontare una schiera,
con il mio Dio posso slanciarmi sulle mura.
31La via di Dio è perfetta;
la parola del Signore è integra;
egli è scudo per quanti si rifugiano in lui.
32C'è forse un dio come il Signore;
una rupe fuori del nostro Dio?
33Dio mi cinge di forza,
rende sicura la mia via.
34Ha reso simili i miei piedi a quelli delle cerve;
mi ha fatto stare sulle alture.
35Ha addestrato la mia mano alla guerra;
ha posto un arco di bronzo nelle mie braccia.
36Mi hai dato lo scudo della tua salvezza,
la tua sollecitudine mi fa crescere.
37Fai largo davanti ai miei passi;
le mie gambe non vacillano.
38Inseguo e raggiungo i miei nemici,
non desisto finché non siano distrutti.
39Li colpisco ed essi non possono resistere;
cadono sotto i miei piedi.
40Mi cingi di forza per la battaglia;
hai fatto piegare sotto di me i miei avversari.
41Mi mostri i nemici di spalle,
così io distruggo quelli che mi odiano.
42Gridano, ma nessuno li salva,
verso il Signore, che a loro non risponde.
43Li disperdo come polvere della terra,
li calpesto come fango delle piazze.
44Tu mi liberi dalle contese del popolo;
mi poni a capo di nazioni;
un popolo non conosciuto mi serve.
45I figli degli stranieri mi onorano
appena sentono, mi obbediscono.
46I figli degli stranieri vengono meno,
lasciano con spavento i loro nascondigli.
47Viva il Signore! Sia benedetta la mia rupe!
Sia esaltato il Dio della mia salvezza!
48Dio fa vendetta per me
e mi sottomette i popoli.
49Tu mi liberi dai miei nemici,
mi innalzi sopra i miei avversari,
mi liberi dall'uomo violento.
50Perciò ti loderò, Signore,
fra i popoli canterò inni al tuo nome.
51Egli concede una grande vittoria al suo re,
la grazia al suo consacrato,
a Davide e ai suoi discendenti per sempre».

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1In quel tempo si ammalò Abia, figlio di Geroboamo. 2Geroboamo disse alla moglie: «Alzati, cambia vestito perché non si sappia che tu sei la moglie di Geroboamo e và a Silo. Là c'è il profeta Achia, colui che mi disse che avrei regnato su questo popolo. 3Prendi con te dieci pani, focacce e un vaso di miele; và da lui. Egli ti rivelerà che cosa avverrà del ragazzo». 4La moglie di Geroboamo fece così. Si alzò, andò in Silo ed entrò nella casa di Achia, il quale non poteva vedere, perché i suoi occhi erano offuscati per la vecchiaia.

5Il Signore aveva detto ad Achia: «Ecco, la moglie di Geroboamo viene per chiederti un oracolo sul figlio, che è malato; tu le dirai questo e questo. Arriva travestita». 6Appena Achia sentì il rumore dei piedi di lei che arrivava alla porta, disse: «Entra, moglie di Geroboamo. Perché ti sei travestita così? Io ho per te cattive notizie. 7Su, riferisci a Geroboamo: Dice il Signore, Dio di Israele: Io ti ho innalzato dalla turba del popolo costituendoti capo del popolo di Israele, 8ho strappato il regno dalla casa di Davide e l'ho consegnato a te. Ma tu non ti sei comportato come il mio servo Davide, che osservò i miei comandi e mi seguì con tutto il cuore, facendo solo quanto è giusto davanti ai miei occhi, 9anzi hai agito peggio di tutti i tuoi predecessori e sei andato a fabbricarti altri dei e immagini fuse per provocarmi, mentre hai gettato me dietro alle tue spalle. 10Per questo, ecco, manderò la sventura sulla casa di Geroboamo, distruggerò nella casa di Geroboamo ogni maschio, schiavo o libero in Israele, e spazzerò la casa di Geroboamo come si spazza lo sterco fino alla sua totale scomparsa. 11I cani divoreranno quanti della casa di Geroboamo moriranno in città; quelli morti in campagna li divoreranno gli uccelli dell'aria, perché il Signore ha parlato. 12Ma tu alzati, torna a casa; quando i tuoi piedi raggiungeranno la città, il bambino morirà. 13Ne faranno il lamento tutti gli Israeliti e lo seppelliranno, perché soltanto costui della famiglia di Geroboamo entrerà in un sepolcro, perché in lui solo si è trovato qualcosa di buono da parte del Signore Dio di Israele nella famiglia di Geroboamo. 14Il Signore stabilirà su Israele un suo re, che distruggerà la famiglia di Geroboamo. 15Inoltre il Signore percuoterà Israele, il cui agitarsi sarà simile all'agitarsi di una canna sull'acqua. Eliminerà Israele da questo ottimo paese da lui dato ai loro padri e li disperderà oltre il fiume perché si sono eretti i loro pali sacri, provocando così il Signore. 16Il Signore abbandonerà Israele a causa dei peccati di Geroboamo, commessi da lui e fatti commettere a Israele».

17La moglie di Geroboamo si alzò e se ne andò a Tirza. Proprio mentre essa entrava nella soglia di casa, il giovinetto morì. 18Lo seppellirono e tutto Israele ne fece il lamento, secondo la parola del Signore comunicata per mezzo del suo servo, il profeta Achia.

19Le altre gesta di Geroboamo, le sue guerre e il suo regno, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 20La durata del regno di Geroboamo fu di ventidue anni; egli si addormentò con i suoi padri e gli succedette nel regno Nadàb suo figlio.

21Roboamo, figlio di Salomone, regnò in Giuda. Aveva quarantun anni quando divenne re; regnò diciassette anni in Gerusalemme, città scelta dal Signore fra tutte le tribù di Israele per collocarvi il suo nome. Sua madre, ammonita, si chiamava Naama. 22Giuda fece ciò che è male agli occhi del Signore; essi provocarono il Signore a gelosia più di quanto non l'avessero fatto tutti i loro padri, con i loro peccati. 23Anch'essi si costruirono alture, stele e pali sacri su ogni alto colle e sotto ogni albero verde. 24Inoltre nel paese c'erano prostituti sacri, i quali rinnovarono tutti gli abomini dei popoli che il Signore aveva scacciati davanti agli Israeliti.

25Nell'anno quinto del re Roboamo, il re di Egitto, Sisach, assalì Gerusalemme. 26Costui depredò i tesori del tempio e vuotò la reggia dei suoi tesori. Prese anche gli scudi d'oro fatti da Salomone. 27Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò agli ufficiali delle guardie addette alle porte della reggia. 28Ogni volta che il re andava nel tempio, le guardie li prendevano, poi li riportavano nella sala delle guardie.

29Le altre gesta di Roboamo, tutte le sue azioni, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 30Ci fu guerra continua fra Roboamo e Geroboamo. 31Roboamo si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Abiam.

1Nell'anno diciottesimo del re Geroboamo, figlio di Nebàt, divenne re su Giuda Abiam. 2Egli regnò tre anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figlia di Assalonne. 3Egli imitò tutti i peccati che suo padre aveva commessi prima di lui; il suo cuore non fu sottomesso al Signore suo Dio, come lo era stato il cuore di Davide suo antenato. 4Ma, per amore di Davide, il Signore suo Dio gli concesse una lampada in Gerusalemme, innalzandone il figlio dopo di lui e rendendo stabile Gerusalemme, 5perché Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi del Signore e non aveva traviato dai comandi che il Signore gli aveva impartiti, durante tutta la sua vita, se si eccettua il caso di Uria l'Hittita.

6Le altre gesta di Abiam, tutte le sue azioni, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 7Ci fu guerra fra Abiam e Geroboamo. 8Abiam si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Asa.

9Nell'anno ventesimo di Geroboamo, re di Israele, divenne re su Giuda Asa. 10Costui regnò quarantun anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figlia di Assalonne. 11Asa, come Davide suo antenato, fece ciò che è giusto agli occhi del Signore. 12Eliminò i prostituti sacri dal paese e allontanò tutti gli idoli eretti da suo padre. 13Anche sua madre Maaca egli privò della dignità di regina madre, perché essa aveva eretto un obbrobrio in onore di Asera; Asa abbattè l'obbrobrio e lo bruciò nella valle del torrente Cedron. 14Ma non scomparvero le alture, anche se il cuore di Asa si mantenne integro nei riguardi del Signore per tutta la sua vita. 15Fece portare nel tempio le offerte consacrate da suo padre e quelle consacrate da lui stesso, consistenti in argento, oro e vasi.

16Ci fu guerra fra Asa e Baasa, re di Israele, per tutta la loro vita. 17Baasa, re di Israele, assalì Giuda; egli fortificò Rama per impedire le comunicazioni con Asa re di Giuda. 18Asa prese tutto l'argento e l'oro depositato nei tesori del tempio e nei tesori della reggia, li consegnò ai suoi ministri, che li portarono per ordine del re Asa a Ben-Hadàd, figlio di Tab-Rimmòn, figlio di Chezion, re d'Aram, che risiedeva in Damasco, con la proposta: 19«Ci sia un'alleanza fra me e te, come ci fu fra mio padre e tuo padre. Ecco ti mando un dono d'argento e d'oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasa, re di Israele, sì che egli si ritiri da me». 20Ben-Hadàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città di Israele i capi delle sue forze armate, occupò Iion, Dan, Abel-Bet-Maaca e l'intera regione di Genèsaret, compreso tutto il territorio di Nèftali. 21Quando lo seppe, Baasa smise di fortificare Rama e tornò in Tirza. 22Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, senza esclusione alcuna; costoro presero da Rama le pietre e il legname che Baasa aveva usato per le costruzioni. Con tale materiale il re Asa fortificò Gheba di Beniamino e Mizpà.

23Le altre gesta di Asa, tutte le sue prodezze e tutte le sue azioni, le città che egli edificò, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. Egli nella sua vecchiaia ebbe la podàgra. 24Asa si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlio Giòsafat.

25Nadàb, figlio di Geroboamo, divenne re d'Israele nell'anno secondo di Asa, re di Giuda, e regnò su Israele tre anni. 26Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, imitando la condotta di suo padre e il peccato che questi aveva fatto commettere a Israele. 27Contro di lui congiurò Baasa figlio di Achia, della casa di Issacar, e lo assassinò in Ghibbeton che apparteneva ai Filistei, mentre Nadàb e tutto Israele assediavano Ghibbeton. 28Baasa lo uccise nell'anno terzo di Asa re di Giuda, e divenne re al suo posto. 29Appena divenuto re, egli distrusse tutta la famiglia di Geroboamo: non lasciò vivo nessuno di quella stirpe, ma la distrusse tutta, secondo la parola del Signore pronunziata per mezzo del suo servo Achia di Silo, 30a causa dei peccati di Geroboamo, commessi da lui e fatti commettere a Israele, e a causa dello sdegno a cui aveva provocato il Signore Dio di Israele.

31Le altre gesta di Nadàb e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 32Ci fu guerra fra Asa e Baasa, re di Israele, per tutta la loro vita.((16))

33Nell'anno terzo di Asa, re di Giuda, Baasa, figlio di Achia, divenne re d'Israele in Tirza. Regnò ventiquattro anni. 34Fece ciò che è male agli occhi del Signore, imitando la condotta di Geroboamo e il peccato che questi aveva fatto commettere a Israele.

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1Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele. 2Nel terzo anno Giòsafat re di Giuda fece visita al re di Israele. 3Ora il re di Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalle mani di Aram». 4Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re di Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».

5Giòsafat disse al re di Israele: «Consulta oggi stesso la parola del Signore». 6Il re di Israele radunò i profeti, in numero di circa quattrocento, e domandò loro: «Devo muovere contro Ramot di Gàlaad oppure devo rinunziarvi?». Risposero: «Attaccala; il Signore la metterà nelle mani del re». 7Giòsafat disse: «Non c'è più nessun altro profeta del Signore da consultare?». 8Il re di Israele rispose a Giòsafat: «Ci sarebbe ancora un uomo, attraverso il quale si potrebbe consultare il Signore, ma io lo detesto perché non mi predice altro che male, mai qualcosa di buono. Si tratta di Michea, figlio di Imla». Giòsafat disse: «Il re non parli così!». 9Il re di Israele, chiamato un eunuco, gli ordinò: «Convoca subito Michea, figlio di Imla».

10Il re di Israele e Giòsafat re di Giuda sedevano ognuno sul suo trono, vestiti dei loro mantelli, nell'aia di fronte alla porta di Samaria; tutti i profeti predicevano davanti a loro. 11Sedecìa, figlio di Chenaana, che si era fatte corna di ferro, affermava: «Dice il Signore: Con queste cozzerai contro gli Aramei fino al loro sterminio». 12Tutti i profeti predicevano allo stesso modo: «Assali Ramot di Gàlaad, riuscirai. Il Signore la metterà nelle mani del re».

13Il messaggero, che era andato a chiamare Michea, gli disse: «Ecco, le parole dei profeti sono concordi nel predire il successo del re; ora la tua parola sia identica alla loro; preannunzia il successo». 14Michea rispose: «Per la vita del Signore, comunicherò quanto il Signore mi dirà». 15Si presentò al re che gli domandò: «Michea, dobbiamo muovere contro Ramot di Gàlaad oppure dobbiamo rinunziarvi?». Gli rispose: «Attaccala, riuscirai; il Signore la metterà nelle mani del re». 16Il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome del Signore?». 17Quegli disse:

«Vedo tutti gli Israeliti
vagare sui monti
come pecore senza pastore.

18Il re di Israele disse a Giòsafat: «Non te l'avevo forse detto che non mi avrebbe profetizzato nulla di buono, ma solo il male?». 19Michea disse: «Per questo, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l'esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra. 20Il Signore ha domandato: Chi ingannerà Acab perché muova contro Ramot di Gàlaad e vi perisca? Chi ha risposto in un modo e chi in un altro. 21Si è fatto avanti uno spirito che - postosi davanti al Signore - ha detto: Lo ingannerò io. Il Signore gli ha domandato: Come? 22Ha risposto: Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti. Quegli ha detto: Lo ingannerai senz'altro; ci riuscirai; và e fà così. 23Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti; ma il Signore a tuo riguardo preannunzia una sciagura».

24Allora Sedecìa, figlio di Chenaana, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: «Per quale via lo spirito del Signore è passato quando è uscito da me per parlare a te?». 25Michea rispose: «Ecco, lo vedrai quando passerai di stanza in stanza per nasconderti». 26Il re di Israele disse: «Prendi Michea e conducilo da Amon governatore della città e da Ioas figlio del re. 27Dirai loro: Il re ordina: Mettetelo in prigione e mantenetelo con il minimo indispensabile di pane e di acqua finché tornerò sano e salvo». 28Michea disse: «Se tornerai in pace, il Signore non ha parlato per mio mezzo».

29Il re di Israele marciò, insieme con Giòsafat re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad. 30Il re di Israele disse a Giòsafat: «Io per combattere mi travestirò: tu resta con i tuoi abiti». Il re di Israele si travestì ed entrò in battaglia. 31Il re di Aram aveva ordinato ai capi dei suoi carri - erano trentadue -: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, se non contro il re di Israele». 32Appena videro Giòsafat, i capi dei carri dissero: «Certo, questi è il re di Israele». Si volsero contro di lui per investirlo. Giòsafat lanciò un grido 33e allora i capi dei carri si accorsero che egli non era il re di Israele e si allontanarono da lui.

34Ma un uomo tese a caso l'arco e colpì il re di Israele fra le maglie dell'armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito». 35La battaglia infuriò per tutto quel giorno; il re se ne stava sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro. 36Al tramonto un grido si diffuse per l'accampamento: «Ognuno alla sua città e ognuno alla sua tenda! 37Il re è morto!». Lo portarono in Samaria e là lo seppellirono. 38Il carro fu lavato nella piscina di Samaria dove si lavavano le prostitute e i cani leccarono il suo sangue, secondo la parola pronunziata dal Signore.

39Le altre gesta di Acab, tutte le sue azioni, la costruzione della casa d'avorio e delle città da lui erette, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 40Acab si addormentò con i suoi padri. Al suo posto divenne re suo figlio Acazia.

41Giòsafat figlio di Asa divenne re su Giuda l'anno quarto di Acab, re di Israele. 42Quando divenne re, Giòsafat aveva trentacinque anni; regnò venticinque anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azuba figlia di Silchi. 43Imitò in tutto la condotta di Asa suo padre, senza deviazioni, facendo ciò che è giusto agli occhi del Signore. 44Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture. 45Giòsafat fu in pace con il re di Israele.

46Le altre gesta di Giòsafat, le prodezze compiute da lui e le sue guerre sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 47Egli spazzò via dalla regione il resto dei prostituti sacri, che esistevano al tempo di suo padre Asa.

48Allora non c'era re in Edom; lo sostituiva un governatore. 49Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare l'oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono in Ezion-Gheber. 50Allora Acazia, figlio di Acab, disse a Giòsafat: «I miei servi si uniscano ai tuoi per costituire gli equipaggi delle navi». Ma Giòsafat non accettò.

51Giòsafat si addormentò con i suoi padri, con i quali fu sepolto nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlio Ioram.

52Acazia, figlio di Acab, divenne re d'Israele in Samaria nell'anno diciassette di Giòsafat, re di Giuda; regnò due anni su Israele. 53Fece ciò che è male agli occhi del Signore; imitò la condotta di suo padre, quella di sua madre e quella di Geroboamo, figlio di Nebàt, che aveva fatto peccare Israele. 54Venerò Baal e si prostrò davanti a lui irritando il Signore, Dio di Israele, proprio come aveva fatto suo padre.

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1Nell'anno ventitrè di Ioas figlio di Acazia, re di Giuda, su Israele in Samaria divenne re Ioacaz figlio di Ieu, che regnò diciassette anni. 2Fece ciò che è male agli occhi del Signore; imitò il peccato con cui Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto peccare Israele, né mai se ne allontanò. 3L'ira del Signore divampò contro Israele e li mise nelle mani di Cazaèl re di Aram e di Ben-Hadàd figlio di Cazaèl, per tutto quel tempo. 4Ma Ioacaz placò il volto del Signore. Il Signore lo ascoltò, perché aveva visto come il re di Aram opprimeva gli Israeliti. 5Il Signore concesse un liberatore a Israele. Essi sfuggirono al potere di Aram; gli Israeliti poterono abitare nelle loro tende come prima. 6Ma essi non si allontanarono dal peccato che la casa di Geroboamo aveva fatto commettere a Israele; anzi lo ripeterono. Perfino il palo sacro rimase in piedi in Samaria. 7Pertanto, di tutte le truppe di Ioacaz il Signore lasciò soltanto cinquanta cavalli, dieci carri e diecimila fanti, perché li aveva distrutti il re di Aram, riducendoli come la polvere che si calpesta.

8Le altre gesta di Ioacaz, tutte le sue azioni e prodezze, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 9Ioacaz si addormentò con i suoi padri e fu sepolto in Samaria. Al suo posto divenne re suo figlio Ioas.

10Nell'anno trentasette di Ioas re di Giuda, su Israele in Samaria divenne re Ioas, figlio di Ioacaz, che regnò sedici anni. 11Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da tutti i peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele, ma li ripetè.

12Le altre gesta di Ioas, tutte le sue azioni e prodezze, le guerre combattute con Amazia re di Giuda, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 13Ioas si addormentò con i suoi padri e sul suo trono salì Geroboamo. Ioas fu sepolto in Samaria insieme con i re di Israele.

14Quando Eliseo si ammalò della malattia di cui morì, Ioas re di Israele, sceso a visitarlo, scoppiò in pianto davanti a lui, dicendo: «Padre mio, padre mio, carro di Israele e sua cavalleria». 15Eliseo gli disse: «Prendi arco e frecce». Egli prese arco e frecce. 16Aggiunse al re di Israele: «Impugna l'arco». Quando il re l'ebbe impugnato, Eliseo mise la mano sulla mano del re, 17quindi disse: «Apri la finestra verso oriente». Aperta che fu la finestra, Eliseo disse: «Tira!». Ioas tirò. Eliseo disse: «Freccia vittoriosa per il Signore, freccia vittoriosa su Aram. Tu sconfiggerai, fino allo sterminio, gli Aramei in Afek». 18Eliseo disse: «Prendi le frecce». E quando quegli le ebbe prese, disse al re di Israele: «Percuoti con le tue frecce la terra» ed egli la percosse tre volte, poi si fermò. 19L'uomo di Dio s'indignò contro di lui e disse: «Avresti dovuto colpire cinque o sei volte; allora avresti sconfitto l'Aram fino allo sterminio; ora, invece, sconfiggerai l'Aram solo tre volte».

20Eliseo morì; lo seppellirono. All'inizio dell'anno nuovo irruppero nel paese alcune bande di Moab. 21Mentre seppellivano un uomo, alcuni, visto un gruppo di razziatori, gettarono il cadavere sul sepolcro di Eliseo e se ne andarono. L'uomo, venuto a contatto con le ossa di Eliseo, risuscitò e si alzò in piedi.

22Cazaèl re di Aram oppresse gli Israeliti finché visse Ioacaz. 23Alla fine il Signore si mostrò benevolo, ne ebbe compassione e tornò a favorirli a causa della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe; per questo non volle distruggerli né scacciarli davanti a sé, fino ad oggi. 24Cazaèl re di Aram morì. Al suo posto divenne re suo figlio Ben-Hadàd. 25Allora Ioas figlio di Ioacaz riprese a Ben-Hadàd, figlio di Cazaèl le città che Cazaèl aveva tolte con le armi a suo padre Ioacaz. Ioas lo sconfisse tre volte; così riconquistò le città di Israele.

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1In seguito i Moabiti e gli Ammoniti, aiutati dai Meuniti, mossero guerra a Giòsafat. 2Andarono ad annunziare a Giòsafat: «Una grande moltitudine è venuta contro di te da oltre il mare, da Edom. Ecco sono in Cazezon-Tamàr, cioè in Engàddi». 3Nella paura Giòsafat si rivolse al Signore; per questo indisse un digiuno per tutto Giuda. 4Quelli di Giuda si radunarono per implorare aiuto dal Signore; vennero da tutte le città di Giuda per implorare aiuto dal Signore.

5Giòsafat stette in piedi in mezzo all'assemblea di Giuda e di Gerusalemme nel tempio, di fronte al nuovo cortile. 6Egli disse: «Signore, Dio dei nostri padri, non sei forse tu il Dio che è in cielo? Tu domini su tutti i regni dei popoli. Nelle tue mani sono la forza e la potenza; nessuno può opporsi a te. 7Non hai scacciato tu, nostro Dio, gli abitanti di questa regione di fronte al tuo popolo Israele e non hai consegnato il paese per sempre alla discendenza del tuo amico Abramo? 8Gli Israeliti lo hanno abitato e vi hanno costruito un santuario al tuo nome dicendo: 9Se ci piomberà addosso una sciagura, una spada punitrice, una peste o una carestia, noi ci presenteremo a te in questo tempio, poiché il tuo nome è in questo tempio, e grideremo a te dalla nostra sciagura e tu ci ascolterai e ci aiuterai. 10Ora, ecco gli Ammoniti, i Moabiti e quelli delle montagne di Seir, nelle cui terre non hai permesso agli Israeliti di entrare, quando venivano dal paese d'Egitto, e perciò si sono tenuti lontani da quelli e non li hanno distrutti, 11ecco, ora ci ricompensano venendoci a scacciare dalla eredità che tu hai acquistata per noi. 12Dio nostro, non ci vorrai rendere giustizia nei loro riguardi, poiché noi non abbiamo la forza di opporci a una moltitudine così grande piombataci addosso? Non sappiamo che cosa fare; perciò i nostri occhi sono rivolti a te».

13Tutti gli abitanti di Giuda stavano in piedi davanti al Signore, con i loro bambini, le loro mogli e i loro figli. 14Allora lo spirito del Signore, in mezzo all'assemblea, fu su Iacazièl, figlio di Zaccaria, figlio di Benaià, figlio di Ieièl, figlio di Mattania, levita dei figli di Asaf. 15Egli disse: «Porgete l'orecchio, voi tutti di Giuda, abitanti di Gerusalemme e tu, re Giòsafat. Vi dice il Signore: Non temete e non spaventatevi davanti a questa moltitudine immensa perché la guerra non è diretta contro di voi, ma contro Dio. 16Domani, scendete contro di loro; ecco, saliranno per la salita di Ziz. Voi li sorprenderete al termine della valle di fronte al deserto di Ieruel. 17Non toccherà a voi combattere in tale momento; fermatevi bene ordinati e vedrete la salvezza che il Signore opererà per voi, o Giuda e Gerusalemme. Non temete e non abbattetevi. Domani, uscite loro incontro; il Signore sarà con voi».

18Giòsafat si inginocchiò con la faccia a terra; tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti al Signore per adorarlo. 19I leviti, dei figli dei Keatiti e dei figli dei Korachiti, si alzarono a lodare il Signore, Dio di Israele, a piena voce.

20La mattina dopo si alzarono presto e partirono per il deserto di Tekòa. Mentre si muovevano, Giòsafat si fermò e disse: «Ascoltatemi, Giuda e abitanti di Gerusalemme! Credete nel Signore vostro Dio e sarete saldi; credete nei suoi profeti e riuscirete». 21Quindi, consigliatosi con il popolo, mise i cantori del Signore, vestiti con paramenti sacri, davanti agli uomini in armi, perché lodassero il Signore dicendo:

Lodate il Signore,

perché la sua grazia dura sempre.

22Appena cominciarono i loro canti di esultanza e di lode, il Signore tese un agguato contro gli Ammoniti, i Moabiti e quelli delle montagne di Seir, venuti contro Giuda e furono sconfitti. 23Gli Ammoniti e i Moabiti insorsero contro gli abitanti delle montagne di Seir per votarli allo sterminio e distruggerli. Quando ebbero finito con gli abitanti delle montagne di Seir, contribuirono a distruggersi a vicenda.

24Quando quelli di Giuda raggiunsero la collina da dove si vedeva il deserto, si voltarono verso la moltitudine, ed ecco non c'erano che cadaveri gettati per terra, senza alcun superstite. 25Giòsafat e la sua gente andarono a raccogliere la loro preda. Vi trovarono in abbondanza bestiame, ricchezze, vesti e oggetti preziosi. Ne presero più di quanto ne potessero portare. Passarono tre giorni a raccogliere il bottino, perché esso era molto abbondante. 26Il quarto giorno si radunarono nella valle di Beracà; poiché là benedissero il Signore, chiamarono quel luogo valle della Benedizione, nome ancora in uso. 27Quindi tutto Giuda e tutti quelli di Gerusalemme, con Giòsafat alla testa, partirono per tornare in Gerusalemme, pieni di gioia perché il Signore li aveva riempiti di letizia a spese dei loro nemici. 28Entrarono in Gerusalemme diretti al tempio, fra suoni di arpe, di cetre e di trombe. 29Quando si seppe che il Signore aveva combattuto contro i nemici di Israele, il terrore di Dio si diffuse su tutti i regni dei vari paesi. 30Il regno di Giòsafat fu tranquillo; Dio gli aveva concesso la pace su tutte le frontiere.

31Giòsafat regnò su Giuda. Aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò venticinque anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azuba figlia di Silchi. 32Seguì la strada di suo padre, senza allontanarsi, per fare ciò che è retto agli occhi del Signore. 33Ma non scomparvero le alture; il popolo non aveva ancora rafforzato il cuore nella ricerca del Dio dei suoi padri.

34Le altre gesta di Giòsafat, le prime come le ultime, ecco sono descritte negli atti di Ieu, figlio di Canàni, inseriti nel libro dei re di Israele.

35In seguito Giòsafat, re di Giuda, si alleò con Acazia re di Israele che agiva con empietà. 36Egli si associò a lui per costruire navi capaci di raggiungere Tarsis. Allestirono le navi in Ezion-Ghèber. 37Ma Elièzer figlio di Dodava, di Maresa, predisse contro Giòsafat: «Perché ti sei alleato con Acazia, il Signore ha aperto una breccia nei tuoi lavori». Le navi si sfasciarono e non poterono salpare per Tarsis.

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1Quando i nemici di Giuda e di Beniamino vennero a sapere che gli esuli rimpatriati stavano ricostruendo il tempio del Signore Dio d'Israele, 2si presentarono a Zorobabele e ai capifamiglia e dissero: «Vogliamo costruire anche noi insieme con voi, perché anche noi, come voi, cerchiamo il vostro Dio; a lui noi facciamo sacrifici dal tempo di Assaràddon re di Assiria, che ci ha fatti immigrare in questo paese».

3Ma Zorobabele, Giosuè e gli altri capifamiglia d'Israele dissero loro: «Non conviene che costruiamo insieme la casa del nostro Dio; ma noi soltanto la ricostruiremo al Signore Dio d'Israele, come Ciro re di Persia ci ha ordinato».

4Allora la popolazione indigena si mise a scoraggiare il popolo dei Giudei e a molestarlo per impedirgli di costruire. 5Inoltre sobillarono contro di loro alcuni funzionari per mandar fallito il loro piano; ciò per tutto il tempo di Ciro re di Persia fino al regno di Dario re di Persia.

6Durante il regno di Serse, al principio del suo regno, essi presentarono una denunzia contro gli abitanti di Giuda a Gerusalemme. 7Poi al tempo di Artaserse re di Persia, Bislam, Mitridate, Tabeèl e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse re di Persia: il testo del documento era in caratteri aramaici e redatto in aramaico.

8Recum governatore e Simsai scriba scrissero questa lettera contro Gerusalemme al re Artaserse: 9«Recum governatore e Simsai scriba e gli altri loro colleghi giudici, legati, sovrintendenti e funzionari, uomini di Uruk, di Babilonia e di Susa, cioè di Elam, 10e degli altri popoli che il grande e illustre Asnappàr deportò e stabilì nella città di Samaria e nel resto della regione d'Oltrefiume. - 11Questa è la copia della lettera che gli mandarono. -

Al re Artaserse i tuoi servi, uomini della regione d'Oltrefiume. 12Sia reso noto al re che i Giudei, partiti da te e venuti presso di noi, a Gerusalemme, stanno ricostruendo la città ribelle e malvagia, ne rialzano le mura e ne restaurano le fondamenta. 13Ora sia noto al re che, se questa città sarà ricostruita e saranno rialzate le sue mura, tributi, imposte e diritti di passaggio non saranno più pagati e i diritti dei re saranno lesi. 14Ora, poiché noi mangiamo il sale della reggia e non possiamo tollerare l'insulto al re, perciò mandiamo a lui queste informazioni, 15perché si facciano ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri: tu troverai in questo libro di memorie e constaterai che questa città è ribelle, causa di guai per i re e le province, e le ribellioni vi sono avvenute dai tempi antichi. Per tali ragioni questa città è stata distrutta. 16Noi informiamo il re che, se questa città sarà ricostruita e saranno rialzate le sue mura, ben presto nella regione d'Oltrefiume non avrai più alcun possesso».

17Il re inviò questa risposta: «A Recum governatore e Simsai scriba e agli altri loro colleghi, che risiedono in Samaria e altrove nella regione d'Oltrefiume, salute! Ora: 18il documento che mi avete mandato è stato letto davanti a me accuratamente. 19Dietro mio ordine si sono fatte ricerche, e si è trovato che questa città fin dai tempi antichi si è sollevata contro i re e in essa sono avvenute rivolte e sedizioni. 20A Gerusalemme vi sono stati re potenti che comandavano su tutto il territorio d'Oltrefiume; a loro si pagavano tributi, imposte e diritti di passaggio. 21Date perciò ordine che quegli uomini interrompano i lavori e che quella città non sia ricostruita, fino a nuovo mio ordine. 22Badate di non essere negligenti in questo, perché non ne venga maggior danno al re».

23Appena il testo del documento del re Artaserse fu letto davanti a Recum e a Simsai scriba e ai loro colleghi, questi andarono in gran fretta a Gerusalemme dai Giudei e fecero loro interrompere i lavori con la forza delle armi.

24Così fu sospeso il lavoro per il tempio in Gerusalemme e rimase sospeso fino all'anno secondo del regno di Dario re di Persia.

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1Quella notte il re non poteva prendere sonno. Allora ordinò che gli si portasse il libro delle memorie, le cronache, e ne fu fatta la lettura alla presenza del re. 2Vi si trovò scritto che Mardocheo aveva denunciato Bigtàn e Tères, i due eunuchi del re tra i custodi della soglia, i quali avevano cercato di porre le mani sulla persona del re Assuero. 3Allora il re chiese: «Che si è fatto per dare a Mardocheo onore e grandezza in premio di questo?». I giovani che servivano il re risposero: «Non s'è fatto nulla per lui». 4Il re disse: «Chi c'è nell'atrio?». Appunto Amàn era venuto nell'atrio esterno della reggia per dire al re di impiccare Mardocheo al palo che egli aveva preparato per lui. 5I giovani servi del re gli risposero: «Ecco c'è Amàn nell'atrio». Il re disse: «Entri!». 6Amàn entrò e il re gli disse: «Che si deve fare a un uomo che il re voglia onorare?». Amàn pensò: «Chi mai vorrebbe il re onorare, se non me?». 7Amàn rispose al re: «Per l'uomo che il re vuole onorare, 8si prenda la veste reale che suole indossare il re e il cavallo che suole cavalcare il re e sulla sua testa sia posta una corona reale; 9si consegni la veste e il cavallo a uno dei principi più nobili del re; si rivesta di quella veste l'uomo che il re vuole onorare, gli si faccia percorrere a cavallo le vie della città e si gridi davanti a lui: Ciò avviene all'uomo che il re vuole onorare». 10Allora il re disse ad Amàn: «Presto, prendi la veste e il cavallo, come hai detto, e fà così a Mardocheo il Giudeo che si trova alla porta del re; non tralasciar nulla di quello che hai detto». 11Amàn prese la veste e il cavallo, rivestì della veste Mardocheo, gli fece percorrere a cavallo le vie della città e gridava davanti a lui: «Ciò avviene all'uomo che il re vuole onorare». 12Poi Mardocheo tornò alla porta del re, ma Amàn andò subito a casa, tutto aggrondato e con il capo velato. 13Amàn raccontò a sua moglie Zeres e a tutti i suoi amici quanto gli era accaduto. I suoi consiglieri e sua moglie Zeres gli dissero: «Se Mardocheo, davanti al quale tu hai cominciato a decadere, è della stirpe dei Giudei, tu non potrai nulla contro di lui, anzi soccomberai del tutto davanti a lui».

14Essi stavano ancora parlando con lui, quando giunsero gli eunuchi del re, i quali si affrettarono a condurre Amàn al banchetto che Ester aveva preparato.

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1Al suo posto sorse il figlio di lui Giuda, chiamato Maccabeo; 2lo aiutavano tutti i fratelli e quanti si erano legati al padre e conducevano la battaglia d'Israele con entusiasmo.

3Egli accrebbe la gloria del suo popolo,
rivestì la corazza come gigante,
cinse l'armatura di guerra
e impegnò battaglia
difendendo il campo con la spada.
4Nelle sue gesta fu simile a leone,
come leoncello ruggente sulla preda.
5Inseguì gli empi braccandoli;
i perturbatori del popolo distrusse con il fuoco.
6Gli empi sbigottirono per paura di lui
e tutti i malfattori furono confusi
e si avviò la salvezza per mano di lui.
7Inflisse amarezze a molti re,
rallegrò con le sue gesta Giacobbe;
sempre la sua memoria sarà benedetta.
8Egli passò per le città di Giuda
e vi disperse gli empi
e distolse l'ira da Israele.
9Divenne celebre fino all'estremità della terra
perché radunò coloro che erano sperduti.

10Apollonio radunò dei pagani e un forte esercito dalla Samaria per combattere Israele. 11Giuda lo seppe e avanzò contro di lui, lo sconfisse e lo uccise; molti caddero colpiti a morte e i superstiti fuggirono. 12Così si impadronirono delle loro spoglie e Giuda si riservò la spada di Apollonio e l'adoperò in guerra per tutto il tempo della sua vita. 13Quando Seron, comandante delle forze di Siria, seppe che Giuda aveva radunato un contingente e c'era con lui uno stuolo di fedeli e uomini preparati alla guerra, 14disse: «Mi farò un nome e mi coprirò di gloria nel regno combattendo Giuda e i suoi uomini che hanno disprezzato gli ordini del re». 15Fece i preparativi e si unì a lui un forte gruppo di empi per aiutarlo a vendicarsi degli Israeliti. 16Si spinse fino alla salita di Bet-Coròn e Giuda gli andò incontro con piccola schiera. 17Ma come videro lo schieramento avanzare contro di loro, dissero a Giuda: «Come faremo noi così pochi ad attaccar battaglia contro una moltitudine così forte? Oltre tutto, siamo rimasti oggi senza mangiare». 18Giuda rispose: «Non è impossibile che molti cadano in mano a pochi e non c'è differenza per il Cielo tra il salvare per mezzo di molti e il salvare per mezzo di pochi; 19perché la vittoria in guerra non dipende dalla moltitudine delle forze, ma è dal Cielo che viene l'aiuto. 20Costoro vengono contro di noi pieni d'insolenza e di empietà per eliminare noi, le nostre mogli e i nostri figli e saccheggiarci; 21noi combattiamo per la nostra vita e le nostre leggi. 22Sarà lui a stritolarli davanti a noi. Voi dunque non temeteli». 23Quando ebbe finito di parlare, piombò su di loro all'improvviso e Seron con il suo schieramento fu sgominato davanti a lui; 24lo inseguirono nella discesa di Bet-Coròn fino alla pianura. Di essi caddero circa ottocento uomini, gli altri fuggirono nella regione dei Filistei. 25Così cominciò a diffondersi il timore di Giuda e dei suoi fratelli e le genti intorno furon prese da terrore. 26La fama di lui giunse fino al re e delle sue imprese militari parlavano le genti.

27Quando il re Antioco seppe queste cose, si adirò furiosamente e diede ordine di radunare tutte le forze militari del suo regno: un esercito grande e potente. 28Aprì l'erario e diede alle truppe il soldo per un anno, ordinando loro di star pronti per ogni evenienza. 29Ma si accorse che non bastavano le riserve del suo tesoro e che le entrate del paese erano poche a causa delle rivolte e delle rovine che aveva provocato nella regione per estirpare le tradizioni che erano in vigore dai tempi antichi; 30temette di non poter disporre, come altre volte in passato, delle risorse per le spese e i doni, che faceva con mano prodiga, superando i re precedenti. 31Allora si sentì grandemente angustiato e prese la decisione di invadere la Persia, per riscuotere i tributi di quelle province e ammassare molto denaro. 32Lasciò Lisia, uomo illustre e di stirpe regia, alla direzione degli affari del re dall'Eufrate fino ai confini dell'Egitto 33e con l'incarico di curare l'educazione del figlio Antioco fino al suo ritorno. 34A lui affidò metà dell'esercito e gli elefanti e gli diede istruzioni per tutte le cose che voleva fossero eseguite; riguardo agli abitanti della Giudea e di Gerusalemme, 35gli ordinò di mandare contro di loro milizie per distruggere ed eliminare le forze d'Israele e quanto restava in Gerusalemme e cancellare il loro ricordo dalla regione; 36di trasferire degli stranieri su tutti i loro monti e di distribuire le loro terre. 37Il re poi prese l'altra metà dell'esercito e partì da Antiochia, la capitale del suo regno, nell'anno centoquarantasette; passò l'Eufrate e percorse le regioni settentrionali.

38Allora Lisia scelse Tolomeo, figlio di Dorìmene, Nicànore e Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re 39e spedì ai loro ordini quarantamila uomini e settemila cavalli nel paese di Giuda per devastarlo secondo il comando del re. 40Questi partirono con tutte le truppe e andarono ad accamparsi vicino ad Emmaus nella pianura. 41I mercanti della regione ne ebbero notizia e si rifornirono molto di oro e di argento e di catene e vennero presso l'accampamento per acquistare come schiavi gli Israeliti. A quelle truppe si aggiunsero forze della Siria e di paesi stranieri. 42Giuda e i suoi fratelli videro che i mali si erano aggravati e che l'esercito era accampato nel loro territorio e vennero a conoscenza che il re aveva ordinato di attuare la distruzione totale del loro popolo. 43Allora si dissero l'un l'altro: «Facciamo risorgere il popolo dalla sua rovina e combattiamo per il nostro popolo e per i nostri luoghi santi». 44Si radunò l'assemblea per prepararsi alla battaglia e per pregare e chiedere pietà e misericordia.

45Gerusalemme era disabitata come un deserto,
nessuno dei suoi figli vi entrava o ne usciva,
il santuario era calpestato,
gli stranieri erano nella fortezza dell'Acra,
soggiorno dei pagani.
La gioia era sparita da Giacobbe,
erano scomparsi il flauto e la cetra.

46Si radunarono dunque e vennero in Masfa di fronte a Gerusalemme, perché nei tempi antichi Masfa era stato luogo di preghiera in Israele. 47In quel giorno digiunarono e si vestirono di sacco, si sparsero la cenere sul capo e si stracciarono le vesti. 48Aprirono il libro della legge per scoprirvi quanto i pagani cercavano di sapere dagli idoli dei loro dei. 49Portarono le vesti sacerdotali, le primizie e le decime e fecero venire avanti i Nazirei, che avevano compiuto i giorni del loro voto, 50e alzarono la voce al cielo gridando: «Che faremo di costoro e dove li condurremo, 51mentre il tuo santuario è conculcato e profanato e i tuoi sacerdoti sono in lutto e desolazione? 52Ecco i pagani si sono alleati contro di noi per distruggerci; tu sai quello che vanno macchinando contro di noi. 53Come potremo resistere di fronte a loro, se tu non ci aiuterai?». 54Diedero fiato alle trombe e gridarono a gran voce. 55Dopo questo, Giuda stabilì i condottieri del popolo, i comandanti di mille, di cento, di cinquanta e di dieci uomini. 56Disse a coloro che costruivano case o che stavano per prendere moglie, a quelli che piantavano la vigna o che erano paurosi, di tornare a casa loro, secondo la legge. 57Poi levò il campo e si disposero a mezzogiorno di Emmaus. 58Giuda ordinò: «Cingetevi e siate forti e state preparati per l'alba di domani a dar battaglia a questi stranieri che si sono alleati per distruggere noi e il nostro santuario. 59Del resto è meglio per noi morire in battaglia che vedere poi la rovina della nostra gente e del santuario. 60Il Cielo farà succedere gli avvenimenti secondo quanto è stabilito lassù».

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1Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni. 2Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. 3Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.

4Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, 5e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.

A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

7Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà;
anche quelli che lo trafissero
e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il
petto.

Sì, Amen!

8Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!

9Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù. 10Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: 11Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa. 12Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro 13e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro. 14I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco, 15i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque. 16Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza.

17Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo 18e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi. 19Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo. 20Questo è il senso recondito delle sette stelle che hai visto nella mia destra e dei sette candelabri d'oro, eccolo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese e le sette lampade sono le sette Chiese.

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