La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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Suggerimento:
8. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio
1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
2. Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio
3. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio
4. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio
5. Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio
6. Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio
7. Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio
8. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio
9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
20. Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio
21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
24. Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio
25. Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso
26. Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
27. Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
28. Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio
29. Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7

SELECT versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text AS text, versicles_bible_it_cei_2008.versicle_sort AS versicle_sort, books.sort AS book_sort FROM versicles_bible_it_cei_2008 JOIN bible_it_cei_2008 ON bible_it_cei_2008.id = versicles_bible_it_cei_2008.id JOIN books ON versicles_bible_it_cei_2008.book_sort = books.sort WHERE 1 AND books.sort IN (25) AND ( versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text_search LIKE '%b%') AND ( versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text_search LIKE '%m%');
BoolCheckAllResults=1

Hai richiesto Genesi 3; 2 Cronache 15; Siracide 5; Giovanni 2-4 e richiesto il libro intero Apocalisse e cercato i versetti contenenti le parole o frasi b e m

Hai cercato solo in Pr [considerando gli accenti, anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]

Hai trovato 861 versetti in 6 libri:

GnGenesi (24), 2Cr2 Cronache (19), PrProverbi (283), SirSiracide (15), GvGiovanni (115), ApApocalisse (405)

I versetti grigi tra parentesi quadra (tipo [1] o [3-7]) sono espandibili.
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Bibbia CEI 2008
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1Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». 2Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». 4Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. 7Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

8Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 9Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». 10Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». 11Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». 13Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

14Allora il Signore Dio disse al serpente:

«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
15Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».

16Alla donna disse:

«Moltiplicherò i tuoi dolori
e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ed egli ti dominerà».

17All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “Non devi mangiarne”,

maledetto il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
18Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l’erba dei campi.
19Con il sudore del tuo volto mangerai il pane,
finché non ritornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere ritornerai!».

20L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

21Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.

22Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre!». 23Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto. 24Scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all’albero della vita.

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1Lo spirito di Dio investì Azaria, figlio di Oded. 2Costui, uscito incontro ad Asa, gli disse: «Asa e voi tutti di Giuda e di Beniamino, ascoltatemi! Il Signore sarà con voi, se voi sarete con lui; se lo ricercherete, si lascerà trovare da voi, ma se lo abbandonerete, vi abbandonerà. 3Per lungo tempo Israele non ebbe vero Dio, né un sacerdote che insegnasse, né una legge. 4Ma, nella miseria, egli fece ritorno al Signore, Dio d’Israele; lo cercarono ed egli si lasciò trovare da loro. 5In quei tempi non c’era pace per chi andava e veniva, perché fra gli abitanti dei vari paesi c’erano grandi terrori. 6Una nazione cozzava contro l’altra, una città contro l’altra, perché Dio li affliggeva con tribolazioni di ogni genere. 7Ma voi siate forti e le vostre mani non crollino, perché c’è una ricompensa per le vostre azioni».

8Quando Asa ebbe udito queste parole e la profezia, riprese animo. Eliminò gli idoli da tutto il territorio di Giuda e di Beniamino e dalle città che egli aveva conquistato sulle montagne di Èfraim; rinnovò l’altare del Signore, che si trovava di fronte al vestibolo del Signore. 9Radunò tutti gli abitanti di Giuda e di Beniamino e quanti, provenienti da Èfraim, da Manasse e da Simeone, abitavano in mezzo a loro come forestieri; difatti da Israele erano venuti da lui in grande numero, avendo constatato che il Signore, suo Dio, era con lui.

10Si radunarono a Gerusalemme nel terzo mese dell’anno quindicesimo del regno di Asa. 11In quel giorno sacrificarono al Signore parte della preda che avevano riportato: settecento giovenchi e settemila pecore. 12Si obbligarono con un’alleanza a ricercare il Signore, Dio dei loro padri, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima. 13Per chiunque, grande o piccolo, uomo o donna, non avesse ricercato il Signore, Dio d’Israele, c’era la morte. 14Giurarono al Signore a voce alta e con acclamazioni, fra suoni di trombe e di corni. 15Tutto Giuda gioì per il giuramento, perché avevano giurato con tutto il loro cuore e avevano cercato il Signore con tutto il loro impegno, e questi si era lasciato trovare da loro e aveva concesso tregua alle frontiere.

16Egli privò anche Maacà, madre del re Asa, del titolo di regina madre, perché ella aveva eretto ad Asera un’immagine infame; Asa demolì l’immagine infame, la fece a pezzi e la bruciò nella valle del torrente Cedron. 17Ma non scomparvero le alture da Israele, anche se il cuore di Asa si mantenne integro per tutta la sua vita. 18Fece portare nel tempio di Dio le offerte consacrate da suo padre e quelle consacrate da lui stesso, consistenti in argento, oro e utensili. 19Non ci fu guerra fino all’anno trentacinquesimo del regno di Asa.

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1Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele,
[vv. 2-5]
6per comprendere proverbi e allegorie,
le massime dei saggi e i loro enigmi.
[vv. 7-12]

13troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case,
14tu tirerai a sorte la tua parte insieme con noi,
una sola borsa avremo in comune»,
[vv. 15-25]

26anch’io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe quando su di voi verrà la paura,
27quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,
quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,
quando vi colpiranno angoscia e tribolazione.
[vv. 28-33]

[vv. 1-8]
9Allora comprenderai l’equità e la giustizia,
la rettitudine e tutte le vie del bene,
[vv. 10-12]

13da coloro che abbandonano i retti sentieri
per camminare nelle vie delle tenebre,
[vv. 14-16]
17che abbandona il compagno della sua giovinezza
e dimentica l’alleanza con il suo Dio.
18La sua casa conduce verso la morte
e verso il regno delle ombre i suoi sentieri.
[v. 19]
20In tal modo tu camminerai sulla strada dei buoni
e rimarrai nei sentieri dei giusti,
21perché gli uomini retti abiteranno nel paese
e gli integri vi resteranno,
[v. 22]

[vv. 1-3]
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
[vv. 5-9]
10i tuoi granai si riempiranno oltre misura
e i tuoi tini traboccheranno di mosto.
[vv. 11-12]

13Beato l’uomo che ha trovato la sapienza,
l’uomo che ottiene il discernimento:
[vv. 14-32]

33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
34Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la sua benevolenza.
[v. 35]

[v. 1]
2poiché io vi do una buona dottrina;
non abbandonate il mio insegnamento.
[vv. 3-4]
5Acquista la sapienza, acquista l’intelligenza;
non dimenticare le parole della mia bocca
e non allontanartene mai.
6Non abbandonarla ed essa ti custodirà,
amala e veglierà su di te.
[v. 7]
8Stimala ed essa ti esalterà,
sarà la tua gloria, se l’abbraccerai.
[vv. 9-16]

17mangiano il pane dell’empietà
e bevono il vino della violenza.
18La strada dei giusti è come la luce dell’alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
[vv. 19-25]

26Bada alla strada dove metti il piede
e tutte le tue vie siano sicure.
[v. 27]

[v. 1]
2perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
[vv. 4-5]
6perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
7Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
[v. 8]
9per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
[v. 10]
11e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
12e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
[v. 13]
14Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».

15Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
[vv. 16-18]
19cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
[v. 20]
21Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
[vv. 22-23]

[vv. 1-2]
3figlio mio, fa’ così per liberartene:
poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo,
va’, gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo;
[v. 4]
5così potrai liberartene come la gazzella dal laccio,
come un uccello dalle mani del cacciatore.

6Va’ dalla formica, o pigro,
guarda le sue abitudini e diventa saggio.
[v. 7]
8eppure d’estate si procura il vitto,
al tempo della mietitura accumula il cibo.
[v. 9]
10Un po’ dormi, un po’ sonnecchi,
un po’ incroci le braccia per riposare,
11e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l’indigenza, come se tu fossi un accattone.

[vv. 12-16]

17occhi alteri, lingua bugiarda,
mani che versano sangue innocente,
[vv. 18-25]

26poiché, se la prostituta cerca il pane,
la donna sposata ambisce una vita preziosa.
[v. 27]
28o camminare sulle braci
senza scottarsi i piedi?
[v. 29]
30Non si disapprova un ladro, se ruba
per soddisfare l’appetito quando ha fame;
[vv. 31-35]

[vv. 1-8]

9all’imbrunire, al declinare del giorno,
all’apparire della notte e del buio.
[vv. 10-17]
18Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
[vv. 19-20]
21Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra allettanti;
22egli incauto la segue,
come un bue condotto al macello,
come cervo adescato con un laccio,
[v. 23]
24Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
[vv. 25-27]

[vv. 1-5]
6Ascoltate, perché dirò cose rilevanti,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
7perché la mia bocca proclama la verità
e l’empietà è orrore per le mie labbra.
8Tutte le parole della mia bocca sono giuste,
niente in esse è tortuoso o perverso;
[vv. 9-12]
13Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia e l’arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
[vv. 14-17]
18Ricchezza e onore sono con me,
sicuro benessere e giustizia.
[vv. 19-20]
21per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro tesori.

[vv. 22-24]
25prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
[vv. 26-28]
29quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
[v. 30]
31giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.

32Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
[v. 33]
34Beato l’uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire gli stipiti della mia soglia.
[vv. 35-36]

[v. 1]
2Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola.
[vv. 3-4]
5«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
[vv. 6-17]
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.

1Proverbi di Salomone.

Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto contrista sua madre.
2I tesori male acquistati non giovano,
ma la giustizia libera dalla morte.
[vv. 3-5]
6Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
7La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi marcisce.
[vv. 8-10]
11Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
[v. 12]
13Sulle labbra dell’intelligente si trova la sapienza,
ma il bastone è per la schiena dello stolto.
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
[vv. 16-17]
18Dissimulano l’odio le labbra bugiarde,
chi diffonde calunnie è uno stolto.
19Nel molto parlare non manca la colpa,
chi frena le labbra è saggio.
20Argento pregiato è la lingua del giusto,
il cuore degli empi vale ben poco.
21Le labbra del giusto nutrono molti,
gli stolti invece muoiono per la loro stoltezza.
[vv. 22-24]
25Passa la bufera e l’empio non c’è più,
il giusto invece resta saldo per sempre.
[vv. 26-31]
32Le labbra del giusto conoscono benevolenza,
la bocca degli empi cose perverse.

1Il Signore aborrisce la bilancia falsa,
ma del peso esatto egli si compiace.
[vv. 2-3]
4Non giova la ricchezza nel giorno della collera,
ma la giustizia libera dalla morte.
[vv. 5-7]
8Il giusto è liberato dall’angoscia,
al suo posto subentra il malvagio.
9Con la sua bocca il bugiardo rovina l’amico,
i giusti con la loro scienza si salvano.
[v. 10]
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
[vv. 12-15]
16La donna avvenente ottiene onore,
gli uomini laboriosi ottengono ricchezze.
17Benefica se stesso chi è buono,
il crudele invece tormenta la sua carne.
[vv. 18-21]
22Un anello d’oro al naso di un maiale,
tale è la donna bella ma senza cervello.
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi è la collera.
[vv. 24-25]
26Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo,
la benedizione sta sul capo di chi lo vende.
27Chi è sollecito del bene incontra favore
e chi cerca il male, male gli accadrà.
[vv. 28-31]

[v. 1]
2Chi è buono ottiene il favore del Signore,
il quale condanna il malintenzionato.
[vv. 3-5]
6Le parole degli empi sono insidie mortali,
ma la bocca degli uomini retti li salverà.
7Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti resta salda.
[vv. 8-9]
10Il giusto si prende cura del suo bestiame,
ma i sentimenti degli empi sono spietati.
[v. 11]
12Le brame dell’empio sono una rete di mali,
la radice dei giusti dà molto frutto.
13Nel peccato delle sue labbra si impiglia il malvagio,
ma il giusto sfugge a tale angoscia.
[vv. 14-15]
16Lo stolto manifesta subito la sua collera,
ma chi è avveduto dissimula l’offesa.
[vv. 17-18]
19Il labbro veritiero resta saldo per sempre,
quello bugiardo per un istante solo.
[vv. 20-21]
22Le labbra bugiarde sono un obbrobrio per il Signore:
egli si compiace di chiunque fa la verità.
[vv. 23-24]
25L’afflizione deprime il cuore dell’uomo,
una parola buona lo allieta.
[vv. 26-28]

[v. 1]
2Con il frutto della bocca ci si nutre di beni,
ma l’appetito dei perfidi si ciba di violenza.
[v. 3]
4Il pigro brama, ma non c’è nulla per il suo appetito,
mentre l’appetito dei laboriosi sarà soddisfatto.
[vv. 5-6]
7C’è chi fa il ricco e non ha nulla,
c’è chi fa il povero e possiede molti beni.
[vv. 8-11]
12Un’attesa troppo prolungata fa male al cuore,
un desiderio soddisfatto è albero di vita.
13Chi disprezza la parola si rende debitore,
chi rispetta un ordine viene ricompensato.
[vv. 14-20]
21La sventura insegue i peccatori,
il bene è la ricompensa dei giusti.
22L’uomo buono lascia eredi i figli dei figli,
è riservata al giusto la ricchezza del peccatore.
23Vi è cibo in abbondanza nei campi dei poveri,
ma può essere sottratto per mancanza di giustizia.
24Chi risparmia il bastone odia suo figlio,
chi lo ama è pronto a correggerlo.
[v. 25]

[vv. 1-2]
3Nella bocca dello stolto c’è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
[vv. 4-6]
7Stai lontano dall’uomo stolto:
in lui non troverai labbra sapienti.
[v. 8]
9Tra gli stolti risiede la colpa,
tra i giusti dimora la benevolenza.
[v. 10]
11La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
12C’è una via che sembra diritta per l’uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
[v. 13]
14Il perverso si sazia della sua condotta,
l’uomo buono delle sue opere.
[vv. 15-18]
19I cattivi si inchinano davanti ai buoni,
i malvagi davanti alle porte del giusto.
[v. 20]
21Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
22Non errano forse quelli che compiono il male?
Amore e fedeltà per quanti compiono il bene.
[vv. 23-35]

[v. 1]
2Le parole dei saggi fanno gustare la scienza,
mentre la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
3Gli occhi del Signore arrivano dappertutto,
scrutano i malvagi e i buoni.
4Una parola buona è un albero di vita,
quella malevola è una ferita al cuore.
[v. 5]
6Nella casa del giusto c’è abbondanza di beni,
sul guadagno dell’empio incombe il dissesto.
[v. 7]
8Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
[v. 9]
10Correzione severa per chi abbandona il retto sentiero;
chi rifiuta i rimproveri morirà!
11Abisso e regno dei morti sono palesi davanti al Signore,
quanto più i cuori degli uomini!
[vv. 12-13]
14Un cuore intelligente desidera imparare,
la bocca dello stolto si pasce della sua ignoranza.
15Tutti i giorni sono brutti per il povero,
per un cuore felice è sempre festa.
[v. 16]
17È meglio un piatto di verdura con l’amore
che un bue grasso con l’odio.
[vv. 18-23]
24Per l’uomo assennato la strada della vita è verso l’alto,
per salvarlo dal regno dei morti che è in basso.
25Il Signore abbatte la casa dei superbi,
ma consolida il confine della vedova.
26Il Signore aborrisce i pensieri malvagi,
ma le parole benevole gli sono gradite.
[v. 27]
28La mente del giusto riflette prima di rispondere,
ma la bocca dei malvagi esprime cattiveria.
[vv. 29-33]

[v. 1]
2Agli occhi dell’uomo tutte le sue opere sembrano pure,
ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
[vv. 3-4]
5Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
6Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa,
ma con il timore del Signore si evita il male.
[vv. 7-8]
9Il cuore dell’uomo elabora progetti,
ma è il Signore che rende saldi i suoi passi.

[vv. 10-15]

16Possedere la sapienza è molto meglio dell’oro,
acquisire l’intelligenza è preferibile all’argento.
[vv. 17-18]
19È meglio essere umili con i poveri
che spartire la preda con i superbi.
20Chi è prudente nel parlare troverà il bene,
ma chi confida nel Signore è beato.
[vv. 21-24]
25C’è una via che sembra diritta per l’uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
26La brama fa lavorare chi lavora,
è la sua bocca che lo sprona.
27L’uomo iniquo ordisce la sciagura,
sulle sue labbra c’è come un fuoco ardente.
[v. 28]
29L’uomo violento inganna il prossimo
e lo spinge per una via non buona.
30Chi socchiude gli occhi medita inganni,
chi stringe le labbra ha già commesso il male.
[vv. 31-33]

1Meglio un tozzo di pane secco con tranquillità
che una casa piena di banchetti con discordia.
[vv. 2-3]
4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
[vv. 5-10]
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
[v. 12]
13A chi rende male per bene
non si allontanerà la sventura dalla sua casa.
[vv. 14-16]
17Un amico vuol bene sempre,
è nato per essere un fratello nella sventura.
[vv. 18-28]

1Chi si tiene appartato cerca il suo piacere
e con ogni stratagemma attacca brighe.
[vv. 2-3]
4Le parole della bocca dell’uomo sono acqua profonda,
la fonte della sapienza è un torrente che straripa.
5Non è bene usare riguardi al malvagio
per far torto al giusto in un giudizio.
[vv. 6-7]
8Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi
che scendono fin nel più intimo.
[vv. 9-10]
11I beni del ricco sono la sua roccaforte,
sono come un’alta muraglia nella sua immaginazione.
[vv. 12-16]
17Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione,
ma viene il suo avversario e lo confuta.
[v. 18]
19Un fratello offeso è più inespugnabile d’una roccaforte,
le liti sono come le sbarre di un castello.
[v. 20]
21Morte e vita sono in potere della lingua
e chi ne fa buon uso ne mangerà i frutti.
[vv. 22-24]

1Meglio un povero dalla condotta integra
di uno dalle labbra perverse e che è stolto.
[vv. 2-3]
4Le ricchezze moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato dall’amico che ha.
[vv. 5-11]
12L’ira del re è come ruggito di leone,
come rugiada sull’erba è la sua benevolenza.
[vv. 13-21]
22Il pregio dell’uomo è la sua bontà;
meglio un povero che un bugiardo.
[v. 23]
24Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma non è capace di riportarla alla bocca.
[vv. 25-27]
28Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.
[v. 29]

1Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;
chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.
[vv. 2-5]
6Molti proclamano la propria bontà,
ma una persona fidata chi la trova?
7Chi cammina nella sua integrità è giusto;
beati i figli che lascia dietro di sé!
8Il re che siede in tribunale
con il suo sguardo dissipa ogni male.
[v. 9]
10Doppio peso e doppia misura
sono due cose che il Signore aborrisce.
[vv. 11-13]
14«Robaccia, robaccia» dice chi compra,
ma quando se ne va, allora se ne vanta.
15C’è possesso di oro e moltitudine di perle,
ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti.
[v. 16]
17È piacevole il pane procurato con frode,
ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia.
18Pondera bene la tua strategia, consìgliati,
e fa’ la guerra con molta riflessione.
19Chi va in giro sparlando svela il segreto;
non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.
20Chi maledice il padre e la madre
vedrà spegnersi la sua lampada nel cuore delle tenebre.
21Un’eredità accumulata in fretta all’inizio
non sarà benedetta alla fine.
22Non dire: «Renderò male per male»;
confida nel Signore ed egli ti libererà.
[vv. 23-24]
25È una trappola esclamare subito: «Sacro!»
e riflettere solo dopo aver fatto il voto.
[vv. 26-30]

[v. 1]
2Agli occhi dell’uomo ogni sua via sembra diritta,
ma chi scruta i cuori è il Signore.
[v. 3]
4Occhi alteri e cuore superbo,
lucerna dei malvagi è il peccato.
[vv. 5-8]
9È meglio abitare su un angolo del tetto
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
[vv. 10-15]
16L’uomo che si scosta dalla via della saggezza,
riposerà nell’assemblea delle ombre dei morti.
[vv. 17-18]
19Meglio abitare in un deserto
che con una moglie litigiosa e irritabile.
[vv. 20-23]
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
[vv. 25-30]
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la vittoria.

1Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze
e la benevolenza altrui vale più dell’argento e dell’oro.
[vv. 2-7]
8Chi semina ingiustizia raccoglie miseria
e il bastone che usa nella sua collera svanirà.
[vv. 9-10]
11Chi ama la schiettezza del cuore
e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re.
[vv. 12-14]
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l’allontana da lui.
[vv. 16-17]

18ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo,
se le terrai pronte sulle tue labbra.
[vv. 19-21]

22Non depredare il povero perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
[vv. 23-24]
25per non abituarti alle sue maniere
e procurarti una trappola per la tua vita.
26Non essere di quelli che danno la mano
e si fanno garanti dei debiti altrui,
[vv. 27-29]

1Quando siedi a mangiare con uno che ha autorità,
bada bene a ciò che ti è messo davanti;
[v. 2]
3Non bramare le sue ghiottonerie,
perché sono un cibo fallace.
[vv. 4-5]
6Non mangiare il pane dell’avaro
e non bramare le sue ghiottonerie,
7perché, come uno che pensa solo a se stesso,
ti dirà: «Mangia e bevi»,
ma il suo cuore non è con te.
8Vomiterai il boccone che hai mangiato
e rovinerai le tue parole gentili.

[vv. 9-12]
13Non risparmiare al fanciullo la correzione,
perché se lo percuoti con il bastone non morirà;
14anzi, se lo percuoti con il bastone,
lo salverai dal regno dei morti.

[v. 15]
16Esulterò dentro di me,
quando le tue labbra diranno parole rette.
[vv. 17-20]
21perché l’ubriacone e l’ingordo impoveriranno
e di stracci li rivestirà la sonnolenza.
[vv. 22-25]
26Fa’ bene attenzione a me, figlio mio,
e piacciano ai tuoi occhi le mie vie:
[vv. 27-28]

29Per chi i guai? Per chi i lamenti?
Per chi i litigi? Per chi i gemiti?
A chi le percosse per futili motivi?
A chi gli occhi torbidi?
[v. 30]
31Non guardare il vino come rosseggia,
come scintilla nella coppa
e come scorre morbidamente;
[vv. 32-33]
34Ti parrà di giacere in alto mare
o di giacere in cima all’albero maestro.
35«Mi hanno picchiato, ma non sento male.
Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto.
Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell’altro!».

[v. 1]
2poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non esprimono che malanni.
[v. 3]
4con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
[vv. 5-10]
11Libera quelli che sono condotti alla morte
e salva quelli che sono trascinati al supplizio.
[v. 12]
13Mangia il miele, figlio mio, perché è buono
e il favo è dolce al tuo palato.
[v. 14]
15Non insidiare, come un malvagio, la dimora del giusto,
non distruggere la sua abitazione,
16perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza,
ma i malvagi soccombono nella sventura.
17Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico
e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe,
[vv. 18-20]
21Figlio mio, temi il Signore e il re,
e con i ribelli non immischiarti,
22perché improvviso sorgerà il loro castigo
e la rovina mandata da entrambi chi la conosce?

[vv. 23-27]
28Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo,
non ingannare con le labbra.
[vv. 29-32]

33un po’ dormi, un po’ sonnecchi,
un po’ incroci le braccia per riposare,
34e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l’indigenza, come se tu fossi un accattone.

1Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.

[vv. 2-4]
5togli il malvagio dalla presenza del re
e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
[vv. 6-7]
8non esibirlo troppo in fretta in un processo;
altrimenti che farai alla fine,
quando il tuo prossimo ti svergognerà?
[v. 9]
10perché chi ti ascolta non ti biasimi
e il tuo discredito sarebbe irreparabile.
[vv. 11-15]
16Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta,
per non esserne nauseato e poi vomitarlo.
[vv. 17-20]
21Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
se ha sete, dagli acqua da bere,
22perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo
e il Signore ti ricompenserà.
[v. 23]
24È meglio abitare su un angolo del tetto,
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
25Come acqua fresca per una gola riarsa
è una buona notizia da un paese lontano.
26Fontana torbida e sorgente inquinata,
tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio.
27Mangiare troppo miele non è bene,
né cercare onori eccessivi.
[v. 28]

[vv. 1-5]
6Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
7Come pendono le gambe da uno zoppo,
così una massima sulla bocca dello stolto.
8Come chi lega una pietra alla fionda,
così chi attribuisce onori a uno stolto.
9Come ramo spinoso in mano a un ubriaco,
così una massima sulla bocca dello stolto.
[vv. 10-14]

15Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma dura fatica a riportarla alla bocca.
[vv. 16-20]

21Mantice per il carbone e legna per il fuoco,
tale è l’attaccabrighe per attizzare le liti.
22Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi,
che scendono fin nell’intimo.
23Come patina d’argento su un coccio di creta
sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
24Chi odia si maschera con le labbra,
ma nel suo intimo cova inganni;
25anche se usa espressioni melliflue, non credergli,
perché nel cuore egli ha sette obbrobri.
26Chi odia si nasconde con astuzia,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
[v. 27]
28Una lingua bugiarda fa molti danni,
una bocca adulatrice produce rovina.

[vv. 1-2]
3La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più d’entrambi la collera dello stolto.
[vv. 4-5]

6Leali sono le ferite di un amico,
ingannevoli i baci di un nemico.
[vv. 7-9]
10Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
[vv. 11-13]
14Chi benedice il prossimo di buon mattino ad alta voce,
sarà considerato come se lo maledicesse.
[vv. 15-19]
20Come il regno dei morti e l’abisso non si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell’uomo.
21Come il crogiuolo è per l’argento e il forno è per l’oro,
così l’uomo rispetto alla bocca di chi lo loda.
22Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio
tra i grani con il pestello,
non si allontanerebbe da lui la sua stoltezza.
23Preòccupati dello stato del tuo gregge,
abbi cura delle tue mandrie,
[v. 24]
25Tolto il fieno, ricresce l’erba nuova
e si raccolgono i foraggi sui monti;
[v. 26]
27le capre ti danno latte abbondante per nutrire te,
per nutrire la tua famiglia e mantenere le tue domestiche.

[v. 1]
2Quando un paese è in subbuglio sono molti i suoi capi,
ma con un uomo intelligente e saggio l’ordine si mantiene.
[vv. 3-9]

10Chi fa deviare i giusti per la via del male,
nel suo tranello lui stesso cadrà,
mentre gli integri erediteranno il bene.
[vv. 11-12]
13Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo,
chi le confessa e le abbandona troverà misericordia.
14Beato l’uomo che sempre teme,
ma chi indurisce il cuore cadrà nel male.
[vv. 15-16]
17Un uomo che è perseguito per omicidio
fuggirà fino alla tomba: non lo si trattenga!
[vv. 18-19]
20L’uomo leale sarà colmo di benedizioni,
chi ha fretta di arricchirsi non sarà esente da colpa.
21Non è bene essere parziali,
ma per un tozzo di pane si può prevaricare.
22L’avaro è impaziente di arricchire,
ma non pensa che gli piomberà addosso la miseria.
[v. 23]
24Chi deruba il padre o la madre e dice: «Non è peccato»,
è simile a un assassino.
[vv. 25-28]

[vv. 1-5]
6Con la sua trasgressione l’iniquo si prepara un trabocchetto,
mentre il giusto giubila e si rallegra.
[vv. 7-18]
19Lo schiavo non si corregge a parole:
comprende, infatti, ma non obbedisce.
[vv. 20-27]

[vv. 1-8]

9perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all’indigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio.
[v. 10]
11C’è gente che maledice suo padre
e non benedice sua madre.
[vv. 12-14]

15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
16il regno dei morti, il grembo sterile,
la terra mai sazia d’acqua
e il fuoco che mai dice: «Basta!».
17L’occhio che guarda con scherno il padre
e si rifiuta di ubbidire alla madre
sia cavato dai corvi della valle
e divorato dagli aquilotti.
[vv. 18-19]
20Così si comporta la donna adultera:
mangia e si pulisce la bocca
e dice: «Non ho fatto nulla di male!».
[vv. 21-24]
25le formiche sono un popolo senza forza,
eppure si provvedono il cibo durante l’estate;
26gli iràci sono un popolo imbelle,
eppure hanno la tana sulle rupi;
27le cavallette non hanno un re,
eppure marciano tutte ben schierate;
[vv. 28-31]
32Se stoltamente ti sei esaltato e se poi hai riflettuto,
mettiti una mano sulla bocca,
33poiché, sbattendo il latte ne esce la panna,
premendo il naso ne esce il sangue
e spremendo la collera ne esce la lite.

[v. 1]

2Che mai, figlio mio! Che mai, figlio del mio grembo!
Che mai, figlio dei miei voti!
[v. 3]
4Non conviene ai re, Lemuèl,
non conviene ai re bere il vino,
né ai prìncipi desiderare bevande inebrianti,
5per paura che, bevendo, dimentichino ciò che hanno decretato
e tradiscano il diritto di tutti gli infelici.
6Date bevande inebrianti a chi si sente venir meno
e il vino a chi ha l’amarezza nel cuore:
7beva e dimentichi la sua povertà
e non si ricordi più delle sue pene.
8Apri la bocca in favore del muto,
in difesa di tutti gli sventurati.
[vv. 9-10]

Bet11In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
[vv. 12-14]

Vau15Si alza quando è ancora notte,
distribuisce il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
[vv. 16-17]
Tet18È soddisfatta, perché i suoi affari vanno bene;
neppure di notte si spegne la sua lampada.
[vv. 19-25]
Pe26Apre la bocca con saggezza
e la sua lingua ha solo insegnamenti di bontà.
[vv. 27-29]

Sin30Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
[v. 31]

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