21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
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[vv. 1-5]
6per comprendere proverbi e allegorie,
le massime dei saggi e i loro enigmi.
[vv. 7-11]
12inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti,
interi, come coloro che scendono nella fossa;
[vv. 13-33]
31mangeranno il frutto della loro condotta
e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni.
[vv. 32-33]
[vv. 1-4]
5allora comprenderai il timore del Signore
e troverai la conoscenza di Dio,
[vv. 6-7]
8vegliando sui sentieri della giustizia
e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
[vv. 9-13]
14che godono nel fare il male
e gioiscono dei loro propositi perversi,
[vv. 15-16]
17che abbandona il compagno della sua giovinezza
e dimentica l’alleanza con il suo Dio.
[vv. 18-19]
20In tal modo tu camminerai sulla strada dei buoni
e rimarrai nei sentieri dei giusti,
[vv. 21-22]
[vv. 1-3]
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
[vv. 5-32]
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
34Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la sua benevolenza.
[v. 35]
[vv. 1-3]
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
[vv. 5-32]
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
34Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la grazia.
[v. 35]
[vv. 1-13]
14Non entrare nella strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
[vv. 15-17]
18La strada dei giusti è come la luce dell’alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
[vv. 19-27]
[vv. 1-13]
14Non battere la strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
[vv. 15-17]
18La strada dei giusti è come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
[vv. 19-27]
[vv. 1-4]
5I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
[vv. 6-9]
10perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
[vv. 11-12]
13Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
14Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
[vv. 15-23]
[vv. 1-9]
10perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
[vv. 11-12]
13Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.
14Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all'assemblea».
[vv. 15-23]
1Figlio mio, custodisci le mie parole
e fa’ tesoro dei miei precetti.
2Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
[vv. 3-6]
7ecco, io vidi dei giovani inesperti,
e tra loro scorsi un adolescente dissennato.
[vv. 8-26]
27Strada del regno dei morti è la sua casa,
che scende nelle dimore della morte.
1Figlio mio, custodisci le mie parole
e fà tesoro dei miei precetti.
2Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
[vv. 3-27]
[vv. 1-24]
25prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
[vv. 26-36]
[vv. 1-24]
25prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
[vv. 26-36]
[vv. 1-17]
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.
[vv. 1-9]
10Fondamento della sapienza è il timore di Dio,
la scienza del Santo è intelligenza.
[vv. 11-18]
[vv. 1-2]
3Il Signore non lascia che il giusto soffra la fame,
ma respinge la cupidigia dei perfidi.
[vv. 4-14]
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
[vv. 16-23]
24Al malvagio sopraggiunge il male che teme,
il desiderio dei giusti invece è soddisfatto.
[vv. 25-26]
27Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
28L’attesa dei giusti è gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
[vv. 29-32]
[vv. 1-14]
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
[vv. 16-23]
24Al malvagio sopraggiunge il male che teme,
il desiderio dei giusti invece è soddisfatto.
[vv. 25-26]
27Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
28L'attesa dei giusti finirà in gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
[vv. 29-32]
[vv. 1-2]
3L’integrità guida gli uomini retti,
la malvagità è la rovina dei perfidi.
[vv. 4-6]
7Con la morte del malvagio svanisce ogni sua speranza,
l’attesa dei ricchi scompare.
[vv. 8-9]
10Della prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la rovina dei malvagi si fa festa.
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
[vv. 12-13]
14Dove manca una guida il popolo va in rovina;
la salvezza dipende dal numero dei consiglieri.
[vv. 15-20]
21Certamente non resterà impunito il malvagio,
ma la discendenza dei giusti sarà salva.
[v. 22]
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi è la collera.
[vv. 24-31]
[vv. 1-2]
3L'integrità degli uomini retti li guida,
la perversità dei perfidi li rovina.
[vv. 4-6]
7Con la morte dell'empio svanisce ogni sua speranza,
la fiducia dei malvagi scompare.
[vv. 8-9]
10Della prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la scomparsa degli empi si fa festa.
[vv. 11-20]
21Certo non resterà impunito il malvagio,
ma la discendenza dei giusti si salverà.
[v. 22]
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi svanisce.
[vv. 24-31]
[vv. 1-2]
3Non si consolida l’uomo con la malvagità,
ma la radice dei giusti non sarà smossa.
[v. 4]
5I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
[v. 6]
7Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti resta salda.
[vv. 8-11]
12Le brame dell’empio sono una rete di mali,
la radice dei giusti dà molto frutto.
[vv. 13-17]
18C’è chi chiacchierando è come una spada tagliente,
ma la lingua dei saggi risana.
[vv. 19-25]
26Il giusto è guida sicura per il suo prossimo,
ma la via dei malvagi li porta fuori strada.
[vv. 27-28]
[vv. 1-2]
3Non resta saldo l'uomo con l'empietà,
ma la radice dei giusti non sarà smossa.
[v. 4]
5I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
[v. 6]
7Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti sta salda.
[vv. 8-11]
12Le brame dell'empio sono una rete di mali,
la radice dei giusti produce frutti.
[vv. 13-17]
18V'è chi parla senza riflettere: trafigge come una spada;
ma la lingua dei saggi risana.
[vv. 19-27]
28Nella strada della giustizia è la vita,
il sentiero dei perversi conduce alla morte.
[v. 1]
2Con il frutto della bocca ci si nutre di beni,
ma l’appetito dei perfidi si ciba di violenza.
[v. 3]
4Il pigro brama, ma non c’è nulla per il suo appetito,
mentre l’appetito dei laboriosi sarà soddisfatto.
[vv. 5-8]
9La luce dei giusti porta gioia,
la lampada dei malvagi si spegne.
[vv. 10-14]
15Il senno procura favore,
ma il contegno dei perfidi porta alla rovina.
[vv. 16-20]
21La sventura insegue i peccatori,
il bene è la ricompensa dei giusti.
22L’uomo buono lascia eredi i figli dei figli,
è riservata al giusto la ricchezza del peccatore.
23Vi è cibo in abbondanza nei campi dei poveri,
ma può essere sottratto per mancanza di giustizia.
[v. 24]
25Il giusto mangia fino a saziarsi,
ma il ventre dei malvagi resta vuoto.
[v. 1]
2Del frutto della sua bocca
l'uomo mangia ciò che è buono;
l'appetito dei perfidi si soddisfa con i soprusi.
[v. 3]
4Il pigro brama, ma non c'è nulla per il suo appetito;
l'appetito dei diligenti sarà soddisfatto.
[vv. 5-8]
9La luce dei giusti allieta,
la lucerna degli empi si spegne.
[vv. 10-14]
15Un aspetto buono procura favore,
ma il contegno dei perfidi è rude.
[vv. 16-22]
23Il potente distrugge il podere dei poveri
e c'è chi è eliminato senza processo.
[vv. 24-25]
[vv. 1-2]
3Nella bocca dello stolto c’è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
[vv. 4-10]
11La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
[vv. 12-23]
24Corona dei saggi è la loro ricchezza,
la follia degli stolti produce solo follia.
[vv. 25-33]
34La giustizia esalta una nazione,
ma il peccato è la vergogna dei popoli.
[v. 35]
[vv. 1-2]
3Nella bocca dello stolto c'è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
[vv. 4-13]
14Chi è instabile
si sazierà dei frutti della sua condotta,
l'uomo dabbene si sazierà delle sue opere.
[vv. 15-23]
24Corona dei saggi è la loro accortezza,
corona degli stolti la loro stoltezza.
[vv. 25-33]
34La giustizia fa onore a una nazione,
ma il peccato segna il declino dei popoli.
[v. 35]
[v. 1]
2Le parole dei saggi fanno gustare la scienza,
mentre la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
[vv. 3-6]
7Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore degli stolti.
8Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
[v. 10]
11Abisso e regno dei morti sono palesi davanti al Signore,
quanto più i cuori degli uomini!
12Lo spavaldo non vuole essere corretto,
egli non va in compagnia dei saggi.
[vv. 13-15]
16È meglio aver poco con il timore di Dio
che un grande tesoro con l’inquietudine.
[vv. 17-18]
19La strada del pigro è come una siepe di spine,
il sentiero dei retti è scorrevole.
[vv. 20-23]
24Per l’uomo assennato la strada della vita è verso l’alto,
per salvarlo dal regno dei morti che è in basso.
25Il Signore abbatte la casa dei superbi,
ma consolida il confine della vedova.
[vv. 26-27]
28La mente del giusto riflette prima di rispondere,
ma la bocca dei malvagi esprime cattiveria.
29Il Signore è lontano dai malvagi,
ma ascolta la preghiera dei giusti.
[vv. 30-32]
33Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c’è l’umiltà.
[v. 1]
2La lingua dei saggi fa gustare la scienza,
la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
[vv. 3-6]
7Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore degli stolti.
[vv. 8-10]
11Gl'inferi e l'abisso sono davanti al Signore,
tanto più i cuori dei figli dell'uomo.
[vv. 12-15]
16Poco con il timore di Dio
è meglio di un gran tesoro con l'inquietudine.
[vv. 17-24]
25Il Signore abbatte la casa dei superbi
e rende saldi i confini della vedova.
[vv. 26-28]
29Il Signore è lontano dagli empi,
ma egli ascolta la preghiera dei giusti.
[vv. 30-32]
33Il timore di Dio è una scuola di sapienza,
prima della gloria c'è l'umiltà.
[vv. 1-5]
6Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
[vv. 7-11]
12Meglio incontrare un’orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
[vv. 13-28]
[vv. 1-5]
6Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
[vv. 7-11]
12Meglio incontrare un'orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
[vv. 13-28]
[v. 1]
2Lo stolto non ama la prudenza,
ma vuole solo far mostra dei suoi sentimenti.
[vv. 3-14]
15Il cuore intelligente acquista la scienza,
l’orecchio dei saggi ricerca il sapere.
16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via
e lo introduce alla presenza dei grandi.
[vv. 17-24]
[v. 1]
2Lo stolto non ama la prudenza,
ma vuol solo far mostra dei suoi sentimenti.
[vv. 3-14]
15La mente intelligente acquista la scienza,
l'orecchio dei saggi ricerca il sapere.
16Il dono fa largo all'uomo
e lo introduce alla presenza dei grandi.
[vv. 17-24]
[vv. 1-22]
23Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno dorme tranquillo senza essere raggiunto dalla sventura.
[vv. 24-27]
28Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.
[v. 29]
[vv. 1-22]
23Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno riposerà non visitato dalla sventura.
[vv. 24-29]
[vv. 1-28]
29Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie.
[v. 30]
[vv. 1-28]
29Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie.
[v. 30]
[vv. 1-3]
4Occhi alteri e cuore superbo,
lucerna dei malvagi è il peccato.
[vv. 5-6]
7La violenza dei malvagi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
[vv. 8-15]
16L’uomo che si scosta dalla via della saggezza,
riposerà nell’assemblea delle ombre dei morti.
[vv. 17-26]
27Il sacrificio dei malvagi è un orrore,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
[vv. 28-31]
[vv. 1-15]
16L'uomo che si scosta dalla via della saggezza,
riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti.
[vv. 17-31]
[vv. 1-3]
4Frutti dell’umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l’onore e la vita.
[vv. 5-16]
17Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei sapienti,
applica la tua mente alla mia istruzione:
[vv. 18-25]
26Non essere di quelli che danno la mano
e si fanno garanti dei debiti altrui,
[vv. 27-29]
[vv. 1-3]
4Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l'onore e la vita.
[vv. 5-16]
17Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei sapienti
e applica la tua mente alla mia istruzione,
[vv. 18-29]
[vv. 1-13]
14anzi, se lo percuoti con il bastone,
lo salverai dal regno dei morti.
[vv. 15-27]
28Ella si apposta come un ladro
e fra gli uomini fa crescere il numero dei traditori.
[vv. 29-35]
[vv. 1-27]
28Essa si apposta come un ladro
e aumenta fra gli uomini il numero dei perfidi.
[vv. 29-35]
[vv. 1-5]
6Perché con le strategie si fa la guerra
e la vittoria dipende dal numero dei consiglieri.
[vv. 7-19]
20perché non ci sarà avvenire per il cattivo
e la lampada dei malvagi si spegnerà.
[vv. 21-22]
23Anche queste sono parole dei saggi.
Avere preferenze personali in giudizio non è bene.
[vv. 24-34]
[vv. 1-5]
6perché con le decisioni prudenti si fa la guerra
e la vittoria sta nel numero dei consiglieri.
[vv. 7-21]
22perché improvvisa sorgerà la loro vendetta
e chi sa quale scempio faranno l'uno e l'altro? IV. APPENDICE ALLA RACCOLTA DEI SAGGI 23Anche queste sono parole dei saggi.
Aver preferenze personali in giudizio non è bene.
[vv. 24-26]
27Sistema i tuoi affari di fuori
e fatti i lavori dei campi
e poi costruisciti la casa.
[vv. 28-34]
[v. 1]
2È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
[vv. 4-5]
6Non darti arie davanti al re
e non metterti al posto dei grandi,
[vv. 7-28]
[v. 1]
2È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
3I cieli per la loro altezza,
la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
[vv. 4-5]
6Non darti arie davanti al re
e non metterti al posto dei grandi,
[vv. 7-28]
[vv. 1-19]
20Come il regno dei morti e l’abisso non si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell’uomo.
[vv. 21-27]
[vv. 1-24]
25Si toglie il fieno, apparisce l'erba nuova
e si raccolgono i foraggi dei monti;
[vv. 26-27]
[vv. 1-7]
8Chi accresce il patrimonio con l’usura e l’interesse,
lo accumula per chi ha pietà dei miseri.
[vv. 9-28]
[vv. 1-7]
8Chi accresce il patrimonio con l'usura e l'interesse,
lo accumula per chi ha pietà dei miseri.
[vv. 9-28]
[vv. 1-6]
7Il giusto riconosce il diritto dei miseri,
il malvagio invece non intende ragione.
[vv. 8-27]
[vv. 1-6]
7Il giusto si prende a cuore la causa dei miseri,
ma l'empio non intende ragione.
[vv. 8-27]
1Detti di Agur, figlio di Iakè, da Massa.
Dice quest’uomo: Sono stanco, o Dio,
sono stanco, o Dio, e vengo meno,
[vv. 2-4]
5Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
[vv. 6-8]
9perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all’indigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio.
[vv. 10-15]
16il regno dei morti, il grembo sterile,
la terra mai sazia d’acqua
e il fuoco che mai dice: «Basta!».
[vv. 17-23]
24Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra,
eppure sono più saggi dei saggi:
[vv. 25-27]
28la lucertola si può prendere con le mani,
eppure penetra anche nei palazzi dei re.
[vv. 29-33]
1Detti di Agùr figlio di Iakè, da Massa.
Dice quest'uomo: Sono stanco, o Dio,
sono stanco, o Dio, e vengo meno,
[vv. 2-4]
5Ogni parola di Dio è appurata;
egli è uno scudo per chi ricorre a lui.
[vv. 6-8]
9perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all'indigenza, non rubi
e profani il nome del mio Dio.
[vv. 10-23]
24Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra,
eppure sono i più saggi dei saggi:
[vv. 25-27]
28la lucertola, che si può prender con le mani,
ma penetra anche nei palazzi dei re.
[vv. 29-33]
[v. 1]
2Che mai, figlio mio! Che mai, figlio del mio grembo!
Che mai, figlio dei miei voti!
[vv. 3-29]
Sin30Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
[v. 31]
[v. 1]
2E che, figlio mio! E che, figlio delle mie viscere!
E che, figlio dei miei voti!
[vv. 3-29]
Sin30Fallace è la grazia e vana è la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
[v. 31]