25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
Hai richiesto i libri interi Sofonia, Sofonia, Sofonia e cercato i versetti contenenti la parola o frase so
Hai cercato solo in Gb [anche dentro le parole, versioni Bibbia CEI 2008, Bibbia CEI 1974]
Hai trovato 440 versetti in 2 libri:
GbGiobbe (387), SoSofonia (53)
Forse ti può interessare effettuare la ricerca per paragrafi o per capitoli.
Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008.
Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: so = Libro di Sofonia. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
[vv. 1-3]
4I suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. 5Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti per ognuno di loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno maledetto Dio nel loro cuore». Così era solito fare Giobbe ogni volta.
[v. 6] 7Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». [vv. 8-9] 10Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quello che è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e i suoi possedimenti si espandono sulla terra. [vv. 11-14]
I Sabei hanno fatto irruzione, li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
1516Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è appiccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
17Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I Caldei hanno formato tre bande: sono piombati sopra i cammelli e li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
[v. 18] 19quand’ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
[vv. 20-22]
[vv. 1-3]
4Ora i suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare anche le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. 5Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno offeso Dio nel loro cuore». Così faceva Giobbe ogni volta.
[vv. 6-9] 10Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. [vv. 11-14]
quando i Sabei sono piombati su di essi e li hanno predati e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo».
1516Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è attaccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato io solo che ti racconto questo».
17Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I Caldei hanno formato tre bande: si sono gettati sopra i cammelli e li hanno presi e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo».
[v. 18] 19quand'ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato io solo che ti racconto questo».
[vv. 20-22]
[v. 1] 2Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». [vv. 3-5] 6Il Signore disse a Satana: «Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita».
[vv. 7-10]
11Tre amici di Giobbe vennero a sapere di tutte le disgrazie che si erano abbattute su di lui. Partirono, ciascuno dalla sua contrada, Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Sofar di Naamà, e si accordarono per andare a condividere il suo dolore e a consolarlo. 12Alzarono gli occhi da lontano, ma non lo riconobbero. Levarono la loro voce e si misero a piangere. Ognuno si stracciò il mantello e lanciò polvere verso il cielo sul proprio capo. [v. 13]
[vv. 1-4] 5Ma stendi un poco la mano e toccalo nell'osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!». 6Il Signore disse a satana: «Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita».
[vv. 7-10]
11Nel frattempo tre amici di Giobbe erano venuti a sapere di tutte le disgrazie che si erano abbattute su di lui. Partirono, ciascuno dalla sua contrada, Elifaz il Temanita, Bildad il Suchita e Zofar il Naamatita, e si accordarono per andare a condolersi con lui e a consolarlo. [vv. 12-13]
[vv. 1-3]
4Quel giorno divenga tenebra,
non se ne curi Dio dall’alto,
né brilli mai su di esso la luce.
5Lo rivendichino la tenebra e l’ombra della morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo renda spaventoso l’oscurarsi del giorno!
[vv. 6-7]
8La maledicano quelli che imprecano il giorno,
che sono pronti a evocare Leviatàn.
[vv. 9-10]
11Perché non sono morto fin dal seno di mia madre
e non spirai appena uscito dal grembo?
[v. 12]
13Così, ora giacerei e avrei pace,
dormirei e troverei riposo
[vv. 14-16]
17Là i malvagi cessano di agitarsi,
e chi è sfinito trova riposo.
[v. 18]
19Il piccolo e il grande là sono uguali,
e lo schiavo è libero dai suoi padroni.
[v. 20]
21a quelli che aspettano la morte e non viene,
che la cercano più di un tesoro,
[vv. 22-23]
24Perché al posto del pane viene la mia sofferenza
e si riversa come acqua il mio grido,
25perché ciò che temevo mi è sopraggiunto,
quello che mi spaventava è venuto su di me.
26Non ho tranquillità, non ho requie,
non ho riposo ed è venuto il tormento!».
[vv. 1-3]
4Quel giorno sia tenebra,
non lo ricerchi Dio dall'alto,
né brilli mai su di esso la luce.
5Lo rivendichi tenebra e morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo facciano spaventoso gli uragani del giorno!
[vv. 6-7]
8La maledicano quelli che imprecano al giorno,
che sono pronti a evocare Leviatan.
[v. 9]
10poiché non mi ha chiuso il varco del grembo materno,
e non ha nascosto l'affanno agli occhi miei!
11E perché non sono morto fin dal seno di mia madre
e non spirai appena uscito dal grembo?
[vv. 12-13]
14con i re e i governanti della terra,
che si sono costruiti mausolei,
[vv. 15-20]
21a quelli che aspettano la morte e non viene,
che la cercano più di un tesoro,
22che godono alla vista di un tumulo,
gioiscono se possono trovare una tomba...
[vv. 23-25]
26Non ho tranquillità, non ho requie,
non ho riposo e viene il tormento!
[v. 1]
2«Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso?
Ma chi può trattenere le parole?
[v. 3]
4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
5Ma ora che questo accade a te, ti è gravoso;
capita a te e ne sei sconvolto.
[vv. 6-8]
9A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
[vv. 10-14]
15un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.
16Stava là uno, ma non ne riconobbi l’aspetto,
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
[vv. 17-18]
19quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
20sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
[v. 21]
[v. 1]
2Se si tenta di parlarti, ti sarà forse gravoso?
Ma chi può trattenere il discorso?
[v. 3]
4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
[vv. 5-8]
9A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
10Il ruggito del leone e l'urlo del leopardo
e i denti dei leoncelli sono frantumati.
11Il leone è perito per mancanza di preda
e i figli della leonessa sono stati dispersi.
[v. 12]
13Nei fantasmi, tra visioni notturne,
quando grava sugli uomini il sonno,
[v. 14]
15un vento mi passò sulla faccia,
e il pelo si drizzò sulla mia carne...
[vv. 16-18]
19quanto più a chi abita case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
[vv. 20-21]
[vv. 1-3]
4I suoi figli non sono mai al sicuro,
e in tribunale sono oppressi, senza difensore;
5l’affamato ne divora la messe,
anche se ridotta a spine, la porterà via
e gente assetata agognerà le sue sostanze.
[vv. 6-10]
11Egli esalta gli umili
e solleva a prosperità gli afflitti;
12è lui che rende vani i pensieri degli scaltri,
perché le loro mani non abbiano successo.
13Egli sorprende i saccenti nella loro astuzia
e fa crollare il progetto degli scaltri.
14Di giorno incappano nel buio,
in pieno sole brancolano come di notte.
[vv. 15-23]
24Vedrai che sarà prospera la tua tenda,
visiterai la tua proprietà e non sarai deluso.
[vv. 25-27]
[vv. 1-3]
4I suoi figli sono lungi dal prosperare,
sono oppressi alla porta, senza difensore;
[vv. 5-10]
11Colloca gli umili in alto
e gli afflitti solleva a prosperità;
[v. 12]
13coglie di sorpresa i saggi nella loro astuzia
e manda in rovina il consiglio degli scaltri.
14Di giorno incappano nel buio
e brancolano in pieno sole come di notte,
15mentre egli salva dalla loro spada l'oppresso,
e il meschino dalla mano del prepotente.
[vv. 16-23]
24Conoscerai la prosperità della tua tenda,
visiterai la tua proprietà e non sarai deluso.
[vv. 25-27]
[vv. 1-2]
3certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo le mie parole sono così avventate,
[v. 4]
5Raglia forse l’asino selvatico con l’erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
[vv. 6-8]
9Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
[vv. 10-12]
13Nulla c’è in me che mi sia di aiuto?
Ogni successo mi è precluso?
[v. 14]
15I miei fratelli sono incostanti come un torrente,
come l’alveo dei torrenti che scompaiono:
16sono torbidi per il disgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
[vv. 17-26]
27Persino su un orfano gettereste la sorte
e fareste affari a spese di un vostro amico.
28Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
29Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi: io sono nel giusto!
[v. 30]
[vv. 1-2]
3certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo temerarie sono state le mie parole,
[v. 4]
5Raglia forse il somaro con l'erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
[vv. 6-8]
9Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
[vv. 10-12]
13Non v'è proprio aiuto per me?
Ogni soccorso mi è precluso?
[v. 14]
15I miei fratelli mi hanno deluso come un torrente,
sono dileguati come i torrenti delle valli,
16i quali sono torbidi per lo sgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
[vv. 17-26]
27Anche sull'orfano gettereste la sorte
e a un vostro amico scavereste la fossa.
28Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
[vv. 29-30]
1L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?
2Come lo schiavo sospira l’ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
3così a me sono toccati mesi d’illusione
e notti di affanno mi sono state assegnate.
4Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
5Ricoperta di vermi e di croste polverose è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si dissolve.
[v. 6]
7Ricòrdati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene.
[vv. 8-11]
12Sono io forse il mare oppure un mostro marino,
perché tu metta sopra di me una guardia?
13Quando io dico: “Il mio giaciglio mi darà sollievo,
il mio letto allevierà il mio lamento”,
14tu allora mi spaventi con sogni
e con fantasmi tu mi atterrisci.
15Preferirei morire soffocato,
la morte piuttosto che vivere in queste mie ossa.
16Mi sto consumando, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
[vv. 17-19]
20Se ho peccato, che cosa ho fatto a te,
o custode dell’uomo?
Perché mi hai preso a bersaglio
e sono diventato un peso per me?
[v. 21]
1Non ha forse un duro lavoro l'uomo sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d'un mercenario?
2Come lo schiavo sospira l'ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
3così a me son toccati mesi d'illusione
e notti di dolore mi sono state assegnate.
4Se mi corico dico: «Quando mi alzerò?».
Si allungano le ombre e sono stanco di rigirarmi fino all'alba.
[v. 5]
6I miei giorni sono stati più veloci d'una spola,
sono finiti senza speranza.
7Ricordati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene.
[vv. 8-11]
12Son io forse il mare oppure un mostro marino,
perché tu mi metta accanto una guardia?
13Quando io dico: «Il mio giaciglio mi darà sollievo,
il mio letto allevierà la mia sofferenza»,
14tu allora mi spaventi con sogni
e con fantasmi tu mi atterrisci.
15Preferirei essere soffocato,
la morte piuttosto che questi miei dolori!
16Io mi disfaccio, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
[vv. 17-19]
20Se ho peccato, che cosa ti ho fatto,
o custode dell'uomo?
Perché m'hai preso a bersaglio
e ti son diventato di peso?
[v. 21]
[v. 1]
2«Fino a quando dirai queste cose
e vento impetuoso saranno le parole della tua bocca?
3Può forse Dio sovvertire il diritto
o l’Onnipotente sovvertire la giustizia?
[vv. 4-8]
9perché noi siamo di ieri e nulla sappiamo,
un’ombra sono i nostri giorni sulla terra.
[vv. 10-12]
13Tale è la sorte di chi dimentica Dio,
così svanisce la speranza dell’empio;
[vv. 14-15]
16Rigoglioso si mostra in faccia al sole
e sopra il giardino si spandono i suoi rami,
17sul terreno sassoso s’intrecciano le sue radici
e tra le pietre si abbarbica.
[vv. 18-19]
20Dunque, Dio non rigetta l’uomo integro
e non sostiene la mano dei malfattori.
21Colmerà di nuovo la tua bocca di sorriso
e le tue labbra di gioia.
[v. 22]
[v. 1]
2Fino a quando dirai queste cose
e vento impetuoso saranno le parole della tua bocca?
3Può forse Dio deviare il diritto
o l'Onnipotente sovvertire la giustizia?
[vv. 4-8]
9perché noi siamo di ieri e nulla sappiamo,
come un'ombra sono i nostri giorni sulla terra.
[vv. 10-15]
16Rigoglioso sia pure in faccia al sole
e sopra il giardino si spandano i suoi rami,
17sul terreno sassoso s'intreccino le sue radici,
tra le pietre attinga la vita.
[vv. 18-19]
20Dunque, Dio non rigetta l'uomo integro,
e non sostiene la mano dei malfattori.
21Colmerà di nuovo la tua bocca di sorriso
e le tue labbra di gioia.
[v. 22]
[v. 1]
2«In verità io so che è così:
e come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio?
[vv. 3-6]
7Comanda al sole ed esso non sorge
e mette sotto sigillo le stelle.
8Lui solo dispiega i cieli
e cammina sulle onde del mare.
[v. 9]
10Fa cose tanto grandi che non si possono indagare,
meraviglie che non si possono contare.
[vv. 11-12]
13Dio non ritira la sua collera:
sotto di lui sono fiaccati i sostenitori di Raab.
[vv. 14-20]
21Benché innocente, non mi curo di me stesso,
detesto la mia vita!
[v. 22]
23Se un flagello uccide all’improvviso,
della sciagura degli innocenti egli ride.
[vv. 24-27]
28mi spavento per tutti i miei dolori;
so bene che non mi dichiarerai innocente.
29Se sono colpevole,
perché affaticarmi invano?
30Anche se mi lavassi con la neve
e pulissi con la soda le mie mani,
[vv. 31-34]
35allora parlerei senza aver paura di lui;
poiché così non è, mi ritrovo con me solo.
[v. 1]
2In verità io so che è così:
e come può un uomo aver ragione innanzi a Dio?
[vv. 3-6]
7Comanda al sole ed esso non sorge
e alle stelle pone il suo sigillo.
8Egli da solo stende i cieli
e cammina sulle onde del mare.
[vv. 9-12]
13Dio non ritira la sua collera:
sotto di lui sono fiaccati i sostenitori di Raab.
[vv. 14-19]
20Se avessi ragione, il mio parlare mi condannerebbe;
se fossi innocente, egli proverebbe che io sono reo.
21Sono innocente? Non lo so neppure io,
detesto la mia vita!
[v. 22]
23Se un flagello uccide all'improvviso,
della sciagura degli innocenti egli ride.
[vv. 24-27]
28mi spavento per tutti i miei dolori;
so bene che non mi dichiarerai innocente.
29Se sono colpevole,
perché affaticarmi invano?
30Anche se mi lavassi con la neve
e pulissi con la soda le mie mani,
[vv. 31-34]
35allora io potrò parlare senza temerlo,
perché così non sono in me stesso.
1Io sono stanco della mia vita!
Darò libero sfogo al mio lamento,
parlerò nell’amarezza del mio cuore.
[vv. 2-4]
5Sono forse i tuoi giorni come quelli di un uomo,
i tuoi anni come quelli di un mortale,
[v. 6]
7pur sapendo che io non sono colpevole
e che nessuno mi può liberare dalla tua mano?
[vv. 8-11]
12Vita e benevolenza tu mi hai concesso
e la tua premura ha custodito il mio spirito.
13Eppure, questo nascondevi nel cuore,
so che questo era nei tuoi disegni!
14Se pecco, tu mi sorvegli
e non mi lasci impunito per la mia colpa.
15Se sono colpevole, guai a me!
Ma anche se sono giusto, non oso sollevare il capo,
sazio d’ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
16Se lo sollevo, tu come un leone mi dai la caccia
e torni a compiere le tue prodezze contro di me,
17rinnovi contro di me i tuoi testimoni,
contro di me aumenti la tua ira
e truppe sempre nuove mi stanno addosso.
[vv. 18-19]
20Non sono poca cosa i miei giorni?
Lasciami, che io possa respirare un poco
21prima che me ne vada, senza ritorno,
verso la terra delle tenebre e dell’ombra di morte,
22terra di oscurità e di disordine,
dove la luce è come le tenebre”».
1Stanco io sono della mia vita!
Darò libero sfogo al mio lamento,
parlerò nell'amarezza del mio cuore.
[vv. 2-4]
5Sono forse i tuoi giorni come i giorni di un uomo,
i tuoi anni come i giorni di un mortale,
[v. 6]
7pur sapendo ch'io non sono colpevole
e che nessuno mi può liberare dalla tua mano?
[vv. 8-11]
12Vita e benevolenza tu mi hai concesso
e la tua premura ha custodito il mio spirito.
13Eppure, questo nascondevi nel cuore,
so che questo avevi nel pensiero!
14Tu mi sorvegli, se pecco,
e non mi lasci impunito per la mia colpa.
15Se sono colpevole, guai a me!
Se giusto, non oso sollevare la testa,
sazio d'ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
16Se la sollevo, tu come un leopardo mi dai la caccia
e torni a compiere prodigi contro di me,
[vv. 17-19]
20E non son poca cosa i giorni della mia vita?
Lasciami, sì ch'io possa respirare un poco
21prima che me ne vada, senza ritornare,
verso la terra delle tenebre e dell'ombra di morte,
22terra di caligine e di disordine,
dove la luce è come le tenebre.
1Sofar di Naamà prese a dire:
[vv. 2-3]
4Tu dici: “Pura è la mia condotta,
io sono irreprensibile agli occhi tuoi”.
[v. 5]
6per manifestarti i segreti della sapienza,
che sono così difficili all’intelletto,
allora sapresti che Dio ti condona parte della tua colpa.
[vv. 7-11]
12L’uomo stolto diventerà giudizioso?
E un puledro di asino selvatico sarà generato uomo?
[vv. 13-16]
17Più del sole meridiano splenderà la tua vita,
l’oscurità sarà per te come l’aurora.
[vv. 18-19]
20Ma gli occhi dei malvagi languiranno,
ogni scampo è loro precluso,
unica loro speranza è l’ultimo respiro!».
[vv. 1-3]
4Tu dici: «Pura è la mia condotta,
io sono irreprensibile agli occhi di lui».
[v. 5]
6per manifestarti i segreti della sapienza,
che sono così difficili all'intelletto,
allora sapresti che Dio ti condona parte della tua
colpa.
[vv. 7-16]
17più del sole meridiano splenderà la tua vita,
l'oscurità sarà per te come l'aurora.
[vv. 18-20]
[vv. 1-2]
3Anch’io però ho senno come voi,
e non sono da meno di voi;
chi non sa cose simili?
4Sono diventato il sarcasmo dei miei amici,
io che grido a Dio perché mi risponda;
sarcasmo, io che sono il giusto, l’integro!
[v. 5]
6Le tende dei ladri sono tranquille,
c’è sicurezza per chi provoca Dio,
per chi riduce Dio in suo potere.
[vv. 7-9]
10Egli ha in mano l’anima di ogni vivente
e il soffio di ogni essere umano.
[vv. 11-25]
[vv. 1-2]
3Anch'io però ho senno come voi,
e non sono da meno di voi;
chi non sa cose simili?
[vv. 4-5]
6Le tende dei ladri sono tranquille,
c'è sicurezza per chi provoca Dio,
per chi vuol ridurre Dio in suo potere.
[vv. 7-9]
10Egli ha in mano l'anima di ogni vivente
e il soffio d'ogni carne umana.
[vv. 11-23]
24Toglie il senno ai capi del paese
e li fa vagare per solitudini senza strade,
[v. 25]
1Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l’ha udito il mio orecchio e l’ha compreso.
2Quel che sapete voi, lo so anch’io;
non sono da meno di voi.
[vv. 3-6]
7Vorreste forse dire il falso in difesa di Dio
e in suo favore parlare con inganno?
[vv. 8-11]
12Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
baluardi di argilla sono i vostri baluardi.
[vv. 13-16]
17Ascoltate bene le mie parole
e il mio discorso entri nei vostri orecchi.
18Ecco, espongo la mia causa,
sono convinto che sarò dichiarato innocente.
[v. 19]
20Fammi solo due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza:
[vv. 21-22]
23Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio delitto e il mio peccato.
[vv. 24-27]
28Intanto l’uomo si consuma come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.
1Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l'ha udito il mio orecchio e l'ha compreso.
2Quel che sapete voi, lo so anch'io;
non sono da meno di voi.
[vv. 3-6]
7Volete forse in difesa di Dio dire il falso
e in suo favore parlare con inganno?
8Vorreste trattarlo con parzialità
e farvi difensori di Dio?
[vv. 9-11]
12Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
difese di argilla le vostre difese.
[vv. 13-14]
15Mi uccida pure, non me ne dolgo;
voglio solo difendere davanti a lui la mia condotta!
[vv. 16-17]
18Ecco, tutto ho preparato per il giudizio,
son convinto che sarò dichiarato innocente.
[v. 19]
20Solo, assicurami due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza;
[vv. 21-22]
23Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio misfatto e il mio peccato.
[vv. 24-27]
28Intanto io mi disfò come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.
[vv. 1-2]
3Tu, sopra di lui tieni aperti i tuoi occhi,
e lo chiami a giudizio dinanzi a te?
[v. 4]
5Se i suoi giorni sono contati,
il numero dei suoi mesi dipende da te,
hai fissato un termine che non può oltrepassare.
[vv. 6-7]
8se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
[vv. 9-11]
12ma l’uomo che giace non si alzerà più,
finché durano i cieli non si sveglierà
né più si desterà dal suo sonno.
[vv. 13-16]
17in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio delitto
e tu ricopriresti la mia colpa.
[vv. 18-21]
22Solo la sua carne su di lui è dolorante,
e la sua anima su di lui fa lamento».
[vv. 1-2]
3Tu, sopra un tal essere tieni aperti i tuoi occhi
e lo chiami a giudizio presso di te?
[v. 4]
5Se i suoi giorni sono contati,
se il numero dei suoi mesi dipende da te,
se hai fissato un termine che non può oltrepassare,
[vv. 6-7]
8se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
[vv. 9-11]
12ma l'uomo che giace più non s'alzerà,
finché durano i cieli non si sveglierà,
né più si desterà dal suo sonno.
[vv. 13-16]
17in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio misfatto
e tu cancelleresti la mia colpa.
[vv. 18-21]
22Soltanto i suoi dolori egli sente
e piange sopra di sé.
[vv. 1-7]
8Hai tu avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriato tu solo della sapienza?
[v. 9]
10Sia il vecchio che il canuto sono fra di noi,
carichi di anni più di tuo padre.
11Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata rivolta a te?
[vv. 12-14]
15Ecco, neppure nei suoi santi egli ha fiducia
e i cieli non sono puri ai suoi occhi,
[vv. 16-18]
19solo a loro fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
20Per tutti i giorni della vita il malvagio si tormenta;
sono contati gli anni riservati al violento.
[v. 21]
22Non crede di potersi sottrarre alle tenebre,
egli si sente destinato alla spada.
23Abbandonato in pasto ai falchi,
sa che gli è preparata la rovina.
Un giorno tenebroso [v. 24]
25perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l’Onnipotente;
26correva contro di lui a testa alta,
al riparo del curvo spessore del suo scudo,
27poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
[vv. 28-35]
[vv. 1-7]
8Hai avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriata tu solo la sapienza?
[vv. 9-10]
11Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata a te rivolta?
[vv. 12-14]
15Ecco, neppure dei suoi santi egli ha fiducia
e i cieli non sono puri ai suoi occhi;
[vv. 16-18]
19a essi soli fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
20Per tutti i giorni della vita il malvagio si tormenta;
sono contati gli anni riservati al violento.
[v. 21]
22Non crede di potersi sottrarre alle tenebre,
egli si sente destinato alla spada.
[v. 23]
24Un giorno tenebroso lo spaventa,
la miseria e l'angoscia l'assalgono
come un re pronto all'attacco,
25perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l'Onnipotente;
26correva contro di lui a testa alta,
al riparo del curvo spessore del suo scudo;
27poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
[vv. 28-35]
[v. 1]
2«Ne ho udite già molte di cose simili!
Siete tutti consolatori molesti.
[vv. 3-4]
5Vi potrei incoraggiare con la bocca
e il movimento delle mie labbra potrebbe darvi sollievo.
[vv. 6-7]
8e mi opprime.
Si è costituito testimone ed è insorto contro di me:
il mio calunniatore mi accusa in faccia.
[vv. 9-11]
12Me ne stavo tranquillo ed egli mi ha scosso,
mi ha afferrato per il collo e mi ha stritolato;
ha fatto di me il suo bersaglio.
[vv. 13-18]
19Ecco, fin d’ora il mio testimone è nei cieli,
il mio difensore è lassù.
[v. 20]
21perché egli stesso sia arbitro fra l’uomo e Dio,
come tra un figlio dell’uomo e il suo prossimo;
22poiché passano i miei anni che sono contati
e me ne vado per una via senza ritorno.
[v. 1]
2Ne ho udite gia molte di simili cose!
Siete tutti consolatori molesti.
[vv. 3-6]
7Ora però egli m'ha spossato, fiaccato,
tutto il mio vicinato mi è addosso;
8si è costituito testimone ed è insorto contro di me:
il mio calunniatore mi accusa in faccia.
[vv. 9-17]
18O terra, non coprire il mio sangue
e non abbia sosta il mio grido!
[v. 19]
20miei avvocati presso Dio sono i miei lamenti,
mentre davanti a lui sparge lacrime il mio occhio,
[vv. 21-22]
1Il mio respiro è affannoso,
i miei giorni si spengono;
non c’è che la tomba per me!
2Non sono con me i beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3Poni, ti prego, la mia cauzione presso di te;
chi altri, se no, mi stringerebbe la mano?
[vv. 4-5]
6Mi ha fatto diventare la favola dei popoli,
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
[vv. 8-10]
11I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i desideri del mio cuore.
[v. 12]
13Se posso sperare qualche cosa, il regno dei morti è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14Al sepolcro io grido: “Padre mio sei tu!”
e ai vermi: “Madre mia, sorella mia voi siete!”.
[vv. 15-16]
[v. 1]
2Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
[vv. 4-5]
6così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
[vv. 8-10]
11I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i voti del mio cuore.
[v. 12]
13Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14Al sepolcro io grido: «Padre mio sei tu!»
e ai vermi: «Madre mia, sorelle mie voi siete!».
[vv. 15-16]
[vv. 1-5]
6La luce si offuscherà nella sua tenda
e la lucerna si estinguerà sopra di lui.
7Il suo energico passo si accorcerà
e i suoi progetti lo faranno precipitare,
[v. 8]
9Un laccio l’afferrerà per il calcagno,
un nodo scorsoio lo stringerà.
[vv. 10-15]
16Al di sotto, le sue radici si seccheranno,
sopra, appassiranno i suoi rami.
[vv. 17-20]
21Ecco qual è la sorte dell’iniquo:
questa è la dimora di chi non riconosce Dio».
[vv. 1-5]
6La luce si offuscherà nella sua tenda
e la lucerna si estinguerà sopra di lui.
7Il suo energico passo s'accorcerà
e i suoi progetti lo faran precipitare,
8poiché incapperà in una rete con i suoi piedi
e sopra un tranello camminerà.
9Un laccio l'afferrerà per il calcagno,
un nodo scorsoio lo stringerà.
[vv. 10-15]
16Al di sotto, le sue radici si seccheranno,
sopra, saranno tagliati i suoi rami.
[vv. 17-20]
21Ecco qual è la sorte dell'iniquo:
questa è la dimora di chi misconosce Dio.
[vv. 1-2]
3Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
[vv. 4-7]
8Mi ha sbarrato la strada perché io non passi
e sui miei sentieri ha disteso le tenebre.
[vv. 9-10]
11Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
12Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
13I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
14Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato 15gli ospiti di casa;
da estraneo mi trattano le mie ancelle,
sono un forestiero ai loro occhi.
[vv. 16-20]
21Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
[vv. 22-24]
25Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
[v. 26]
27Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
[vv. 28-29]
[vv. 1-2]
3Son dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate senza pudore.
[vv. 4-7]
8Mi ha sbarrato la strada perché non passi
e sul mio sentiero ha disteso le tenebre.
[vv. 9-10]
11Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
12Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono spianata la strada contro di me;
hanno posto l'assedio intorno alla mia tenda.
13I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino gli amici mi si sono fatti stranieri.
14Scomparsi sono vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato gli ospiti di casa;
15da estraneo mi trattano le mie ancelle,
un forestiero sono ai loro occhi.
[vv. 16-20]
21Pietà, pietà di me, almeno voi miei amici,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
[vv. 22-24]
25Io lo so che il mio Vendicatore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
[v. 26]
27Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero.
Le mie viscere si consumano dentro di me.
[vv. 28-29]
1Sofar di Naamà prese a dire:
[vv. 2-4]
5il trionfo degli empi è breve
e la gioia del perverso è di un istante?
[vv. 6-7]
8Svanirà come un sogno, e non lo si troverà più,
si dileguerà come visione notturna.
[vv. 9-11]
12Se alla sua bocca fu dolce il male,
se lo teneva nascosto sotto la sua lingua,
[vv. 13-18]
19perché ha oppresso e abbandonato i miseri,
ha rubato case invece di costruirle;
20perché non ha saputo calmare il suo ventre,
con i suoi tesori non si salverà.
[v. 21]
22Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria;
ogni sorta di sciagura piomberà su di lui.
23Quando starà per riempire il suo ventre,
Dio scaglierà su di lui la fiamma del suo sdegno
e gli farà piovere addosso brace.
[vv. 24-25]
26le tenebre più fitte gli saranno riservate.
Lo divorerà un fuoco non attizzato da uomo,
esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda.
[v. 27]
28Sparirà il raccolto della sua casa,
tutto sarà disperso nel giorno della sua ira.
29Questa è la sorte che Dio riserva all’uomo malvagio,
l’eredità che Dio gli ha decretato».
[vv. 1-4]
5il trionfo degli empi è breve
e la gioia del perverso è d'un istante?
[vv. 6-7]
8Svanirà come un sogno, e non si troverà più,
si dileguerà come visione notturna.
[vv. 9-11]
12Se alla sua bocca fu dolce il male,
se lo teneva nascosto sotto la sua lingua,
[vv. 13-18]
19perché ha oppresso e abbandonato i miseri,
ha rubato case invece di costruirle;
20perché non ha saputo essere pago dei suoi beni,
con i suoi tesori non si salverà.
[v. 21]
22Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria;
ogni sorta di sciagura piomberà su di lui.
23Quando starà per riempire il suo ventre,
Dio scaglierà su di lui la fiamma del suo sdegno,
e gli farà piovere addosso brace.
[vv. 24-25]
26tutte le tenebre gli sono riservate.
Lo divorerà un fuoco non acceso da un uomo,
esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda.
[vv. 27-28]
29Questa è la sorte che Dio riserva all'uomo
perverso,
la parte a lui decretata da Dio.
[vv. 1-5]
6Se io ci penso, rimango turbato
e la mia carne è presa da un brivido.
[v. 7]
8La loro prole prospera insieme con loro,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
9Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
[vv. 10-17]
18Sono essi come paglia sollevata al vento
o come pula in preda all’uragano?
[vv. 19-23]
24i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
[vv. 25-27]
28Infatti voi dite: “Dov’è la casa del nobile,
dove sono le tende degli empi?”.
[vv. 29-32]
33e gli sono lievi le zolle della valle.
Camminano dietro a lui tutti gli uomini
e innanzi a sé ha una folla senza numero.
34E voi vorreste consolarmi con argomenti vani!
Nelle vostre risposte non c’è altro che inganno».
[vv. 1-5]
6Se io ci penso, ne sono turbato
e la mia carne è presa da un brivido.
7Perché vivono i malvagi,
invecchiano, anzi sono potenti e gagliardi?
8La loro prole prospera insieme con essi,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
9Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
[vv. 10-18]
19«Dio serba per i loro figli il suo castigo...».
Ma lo faccia pagare piuttosto a lui stesso e lo senta!
[vv. 20-23]
24i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
[vv. 25-27]
28Infatti, voi dite: «Dov'è la casa del prepotente,
dove sono le tende degli empi?».
[vv. 29-32]
33e gli sono lievi le zolle della tomba.
Trae dietro di sé tutti gli uomini
e innanzi a sé una folla senza numero.
34Perché dunque mi consolate invano,
mentre delle vostre risposte non resta che inganno?
[v. 1]
2«Può forse l’uomo giovare a Dio,
dato che il saggio può giovare solo a se stesso?
[vv. 3-7]
8Ai prepotenti davi la terra
e vi abitavano solo i tuoi favoriti.
[v. 9]
10Ecco perché intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende,
11oppure l’oscurità ti impedisce di vedere
e la piena delle acque ti sommerge.
[v. 12]
13E tu dici: “Che cosa ne sa Dio?
Come può giudicare attraverso l’oscurità delle nubi?
[v. 14]
15Vuoi tu seguire il sentiero di un tempo,
già battuto da persone perverse,
[vv. 16-19]
20“Finalmente sono annientati i loro averi
e il fuoco ha divorato la loro opulenza!”.
[vv. 21-28]
29perché egli umilia l’alterigia del superbo,
ma soccorre chi ha lo sguardo dimesso.
[v. 30]
[v. 1]
2Può forse l'uomo giovare a Dio,
se il saggio giova solo a se stesso?
[vv. 3-9]
10Ecco perché d'intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende.
11Tenebra è la tua luce e più non vedi
e la piena delle acque ti sommerge.
12Ma Dio non è nell'alto dei cieli?
Guarda il vertice delle stelle: quanto sono alte!
13E tu dici: «Che cosa sa Dio?
Può giudicare attraverso la caligine?
[vv. 14-28]
29Egli umilia l'alterigia del superbo,
ma soccorre chi ha gli occhi bassi.
[v. 30]
[v. 1]
2«Anche oggi il mio lamento è amaro
e la sua mano pesa sopra i miei gemiti.
[vv. 3-5]
6Dovrebbe forse con sfoggio di potenza contendere con me?
Gli basterebbe solo ascoltarmi!
7Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
[vv. 8-10]
11Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
12dai comandi delle sue labbra non mi sono allontanato,
ho riposto nel cuore i detti della sua bocca.
[vv. 13-14]
15Per questo davanti a lui io allibisco,
al solo pensarci mi viene paura.
[vv. 16-17]
[v. 1]
2Ancor oggi il mio lamento è amaro
e la sua mano grava sopra i miei gemiti.
[vv. 3-6]
7Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
[vv. 8-10]
11Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
12dai comandi delle sue labbra non mi sono allontanato,
nel cuore ho riposto i detti della sua bocca.
[vv. 13-14]
15Per questo davanti a lui sono atterrito,
ci penso e ho paura di lui.
[v. 16]
17non sono infatti perduto a causa della tenebra,
né a causa dell'oscurità che ricopre il mio volto.
[vv. 1-7]
8Dagli acquazzoni dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
[v. 9]
10Nudi se ne vanno, senza vestiti,
e sopportando la fame portano i covoni.
11Sulle terrazze delle vigne frangono le olive,
pigiano l’uva e soffrono la sete.
[v. 12]
13Vi sono di quelli che avversano la luce,
non conoscono le sue vie
né dimorano nei suoi sentieri.
[vv. 14-16]
17infatti per loro l’alba è come spettro di morte,
poiché sono abituati ai terrori del buio fondo.
[v. 18]
19Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così il regno dei morti il peccatore.
[vv. 20-21]
22Con la sua forza egli trascina i potenti,
risorge quando già disperava della vita.
23Dio gli concede sicurezza ed egli vi si appoggia,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
24Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono abbattuti, come tutti sono troncati via,
falciati come la testa di una spiga.
[v. 25]
[vv. 1-7]
8Dagli scrosci dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
[vv. 9-10]
11Tra i filari frangono le olive,
pigiano l'uva e soffrono la sete.
[vv. 12-18]
19Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così la morte rapisce il peccatore.
[vv. 20-21]
22Ma egli con la sua forza trascina i potenti,
sorge quando più non può contare sulla vita.
23Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
24Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono buttati giù come tutti i mortali,
falciati come la testa di una spiga.
[v. 25]
[v. 1]
2«Dominio e terrore sono con lui,
che impone la pace nell’alto dei cieli.
3Si possono forse contare le sue schiere?
E su chi non sorge la sua luce?
[v. 4]
5Ecco, la luna stessa manca di chiarore
e le stelle non sono pure ai suoi occhi:
[v. 6]
[v. 1]
2V'è forse dominio e paura presso Colui
Che mantiene la pace nell'alto dei cieli?
3Si possono forse contare le sue schiere?
E sopra chi non sorge la sua luce?
[v. 4]
5Ecco, la luna stessa manca di chiarore
e le stelle non sono pure ai suoi occhi:
[v. 6]
[v. 1]
2«Che aiuto hai dato al debole
e che soccorso hai prestato al braccio senza forza!
[vv. 3-4]
5Le ombre dei morti tremano
sotto le acque e i loro abitanti.
6Davanti a lui nudo è il regno dei morti
e senza velo è l’abisso.
7Egli distende il cielo sopra il vuoto,
sospende la terra sopra il nulla.
8Rinchiude le acque dentro le nubi
e la nuvola non si squarcia sotto il loro peso.
9Copre la vista del suo trono
stendendovi sopra la sua nuvola.
[v. 10]
11Le colonne del cielo si scuotono,
alla sua minaccia sono prese da terrore.
[v. 12]
13Al suo soffio si rasserenano i cieli,
la sua mano trafigge il serpente tortuoso.
14Ecco, questi sono solo i contorni delle sue opere;
quanto lieve è il sussurro che ne percepiamo!
Ma il tuono della sua potenza chi può comprenderlo?».
[v. 1]
2Quanto aiuto hai dato al debole
e come hai soccorso il braccio senza forza!
[vv. 3-4]
5I morti tremano sotto terra,
come pure le acque e i loro abitanti.
6Nuda è la tomba davanti a lui
e senza velo è l'abisso.
7Egli stende il settentrione sopra il vuoto,
tiene sospesa la terra sopra il nulla.
8Rinchiude le acque dentro le nubi,
e le nubi non si squarciano sotto il loro peso.
9Copre la vista del suo trono
stendendovi sopra la sua nube.
[v. 10]
11Le colonne del cielo si scuotono,
sono prese da stupore alla sua minaccia.
[v. 12]
13Al suo soffio si rasserenano i cieli,
la sua mano trafigge il serpente tortuoso.
14Ecco, questi non sono che i margini delle sue opere;
quanto lieve è il sussurro che noi ne percepiamo!
Ma il tuono della sua potenza chi può comprenderlo?
1Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
[v. 2]
3finché ci sarà in me un soffio di vita,
e l’alito di Dio nelle mie narici,
[vv. 4-12]
13Questa è la sorte che Dio riserva all’uomo malvagio,
l’eredità che i violenti ricevono dall’Onnipotente.
[vv. 14-20]
21il vento d’oriente lo solleva e se ne va,
lo sradica dalla sua dimora,
[vv. 22-23]
[vv. 1-2]
3finché ci sarà in me un soffio di vita,
e l'alito di Dio nelle mie narici,
[vv. 4-12]
13Questa è la sorte che Dio riserva al malvagio
e la porzione che i violenti ricevono dall'Onnipotente.
[vv. 14-20]
21il vento d'oriente lo solleva e se ne va,
lo strappa lontano dal suo posto.
[vv. 22-23]
[vv. 1-3]
4In luoghi remoti scavano gallerie
dimenticate dai passanti;
penzolano sospesi lontano dagli uomini.
5La terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
6Sede di zaffìri sono le sue pietre
e vi si trova polvere d’oro.
[v. 7]
8non lo calpestano le bestie feroci,
non passa su di esso il leone.
[v. 9]
10Nelle rocce scava canali
e su quanto è prezioso posa l’occhio.
[vv. 11-13]
14L’oceano dice: “Non è in me!”
e il mare dice: “Neppure presso di me!”.
[v. 15]
16Non si acquista con l’oro di Ofir
né con l’ònice prezioso o con lo zaffìro.
[vv. 17-21]
22L’abisso e la morte dicono:
“Con i nostri orecchi ne udimmo la fama”.
23Dio solo ne discerne la via,
lui solo sa dove si trovi,
24perché lui solo volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede tutto ciò che è sotto la volta del cielo.
25Quando diede al vento un peso
e delimitò le acque con la misura,
[vv. 26-28]
1Certo, per l'argento vi sono miniere
e per l'oro luoghi dove esso si raffina.
[vv. 2-3]
4Forano pozzi lungi dall'abitato
coloro che perdono l'uso dei piedi:
pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano.
5Una terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
[vv. 6-9]
10nelle rocce scava gallerie
e su quanto è prezioso posa l'occhio:
[vv. 11-13]
14L'abisso dice: «Non è in me!»
e il mare dice: «Neppure presso di me!».
[v. 15]
16Non si acquista con l'oro di Ofir,
con il prezioso berillo o con lo zaffiro
[vv. 17-18]
19Non la eguaglia il topazio d'Etiopia;
con l'oro puro non si può scambiare a peso.
[vv. 20-21]
22L'abisso e la morte dicono:
«Con gli orecchi ne udimmo la fama».
23Dio solo ne conosce la via,
lui solo sa dove si trovi,
24perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede quanto è sotto la volta del cielo.
25Quando diede al vento un peso
e ordinò alle acque entro una misura,
[vv. 26-28]
1Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
[v. 2]
3quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
[vv. 4-6]
7Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
[v. 8]
9i notabili sospendevano i loro discorsi
e si mettevano la mano alla bocca,
[vv. 10-11]
12perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto
e l’orfano che ne era privo.
[vv. 13-16]
17spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
[vv. 18-23]
24Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
25Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.
[vv. 1-2]
3quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
[vv. 4-6]
7Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio:
[v. 8]
9i notabili sospendevano i discorsi
e si mettevan la mano sulla bocca;
[vv. 10-11]
12perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto,
l'orfano che ne era privo.
[vv. 13-16]
17rompevo la mascella al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
[vv. 18-23]
24Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
né turbavano la serenità del mio volto.
25Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra i soldati
o come un consolatore d'afflitti.
[vv. 1-3]
4da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo erbe amare accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
5Espulsi dalla società,
si grida dietro a loro come al ladro;
[v. 6]
7In mezzo alle macchie urlano
accalcandosi sotto i roveti,
[v. 8]
9Ora, invece, io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
[vv. 10-11]
12A destra insorge la plebaglia,
per far inciampare i miei piedi
e tracciare contro di me la strada dello sterminio.
[vv. 13-14]
15I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia dignità
e come nube è svanita la mia felicità.
[v. 16]
17Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
[v. 18]
19Mi ha gettato nel fango:
sono diventato come polvere e cenere.
[vv. 20-21]
22mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
23So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove convengono tutti i viventi.
[v. 24]
25Non ho forse pianto con chi aveva una vita dura
e non mi sono afflitto per chi era povero?
[vv. 26-28]
29Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
[vv. 30-31]
[vv. 1-3]
4da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo l'erba salsa accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
5Cacciati via dal consorzio umano,
a loro si grida dietro come al ladro;
[v. 6]
7In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano;
8razza ignobile, anzi razza senza nome,
sono calpestati più della terra.
9Ora io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
[vv. 10-11]
12A destra insorge la ragazzaglia;
smuovono i miei passi
e appianano la strada contro di me per perdermi.
[v. 13]
14Avanzano come attraverso una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
15I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia grandezza
e come nube è passata la mia felicità.
[v. 16]
17Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
[v. 18]
19Mi ha gettato nel fango:
son diventato polvere e cenere.
[v. 20]
21Tu sei un duro avversario verso di me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
22mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
23So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove si riunisce ogni vivente.
[v. 24]
25Non ho pianto io forse con chi aveva i giorni duri
e non mi sono afflitto per l'indigente?
[vv. 26-28]
29Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
[vv. 30-31]
[v. 1]
2E invece, quale sorte mi assegna Dio di lassù
e quale eredità mi riserva l’Onnipotente dall’alto?
[vv. 3-4]
5Se ho agito con falsità
e il mio piede si è affrettato verso la frode,
[v. 6]
7Se il mio passo è andato fuori strada
e il mio cuore ha seguìto i miei occhi,
se la mia mano si è macchiata,
[v. 8]
9Se il mio cuore si lasciò sedurre da una donna
e sono stato in agguato alla porta del mio prossimo,
[vv. 10-14]
15Chi ha fatto me nel ventre materno,
non ha fatto anche lui?
Non fu lo stesso a formarci nel grembo?
[v. 16]
17se da solo ho mangiato il mio tozzo di pane,
senza che ne mangiasse anche l’orfano
[vv. 18-22]
23perché mi incute timore il castigo di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
[vv. 24-25]
26se, vedendo il sole risplendere
e la luna avanzare smagliante,
[vv. 27-29]
30Ho permesso alla mia lingua di peccare,
augurandogli la morte con imprecazioni?
[vv. 31-34]
38Se contro di me grida la mia terra
e i suoi solchi piangono a una sola voce,
39se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare i suoi coltivatori,
[vv. 40a-37]
40bSono finite le parole di Giobbe.
[vv. 1-4]
5Se ho agito con falsità
e il mio piede si è affrettato verso la frode,
[v. 6]
7Se il mio passo è andato fuori strada
e il mio cuore ha seguito i miei occhi,
se alla mia mano si è attaccata sozzura,
[vv. 8-14]
15Chi ha fatto me nel seno materno, non ha fatto anche lui?
Non fu lo stesso a formarci nel seno?
[v. 16]
17mai da solo ho mangiato il mio tozzo di pane,
senza che ne mangiasse l'orfano,
[vv. 18-22]
23perché mi incute timore la mano di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
[vv. 24-25]
26se vedendo il sole risplendere
e la luna chiara avanzare,
[vv. 27-29]
30io che non ho permesso alla mia lingua di peccare,
augurando la sua morte con imprecazioni?
[vv. 31-36]
37Il numero dei miei passi gli manifesterei
e mi presenterei a lui come sovrano.
38Se contro di me grida la mia terra
e i suoi solchi piangono con essa;
39se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare dalla fame i suoi coltivatori,
[vv. 40-40b]
[vv. 1-5]
6Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, prese a dire:
«Giovane io sono di anni
e voi siete già canuti;
per questo ho esitato, per rispetto,
a manifestarvi il mio sapere.
[v. 7]
8Ma è lo spirito che è nell’uomo,
è il soffio dell’Onnipotente che lo fa intelligente.
[v. 9]
10Per questo io oso dire: “Ascoltatemi;
esporrò anch’io il mio parere”.
11Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l’orecchio ai vostri ragionamenti.
Finché andavate in cerca di argomenti,
[v. 12]
13Non venite a dire: “Abbiamo trovato noi la sapienza,
Dio solo può vincerlo, non un uomo!”.
[v. 14]
15Sono sconcertati, non rispondono più,
mancano loro le parole.
16Ho atteso, ma poiché non parlano più,
poiché stanno lì senza risposta,
[vv. 17-21]
22perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi annienterebbe.
6Presa dunque la parola, Eliu, figlio di Barachele il Buzita, disse:
Giovane io sono di anni
e voi siete gia canuti;
per questo ho esitato per rispetto
a manifestare a voi il mio sapere.
[v. 7]
8Ma certo essa è un soffio nell'uomo;
l'ispirazione dell'Onnipotente lo fa intelligente.
9Non sono i molti anni a dar la sapienza,
né sempre i vecchi distinguono ciò che è giusto.
10Per questo io oso dire: Ascoltatemi;
anch'io esporrò il mio sapere.
11Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l'orecchio ai vostri argomenti.
Finché andavate in cerca di argomenti
[vv. 12-14]
15Sono vinti, non rispondono più,
mancano loro le parole.
16Ho atteso, ma poiché non parlano più,
poiché stanno lì senza risposta,
[vv. 17-21]
22perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi eliminerebbe.
[vv. 1-3]
4Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell’Onnipotente mi fa vivere.
[v. 5]
6Ecco, io sono come te di fronte a Dio,
anch’io sono stato formato dal fango:
[vv. 7-8]
9“Puro sono io, senza peccato,
io sono pulito, non ho colpa;
[vv. 10-14]
15Nel sogno, nella visione notturna,
quando cade il torpore sugli uomini,
nel sonno sul giaciglio,
[vv. 16-22]
23Ma se vi è un angelo sopra di lui,
un mediatore solo fra mille,
che mostri all’uomo il suo dovere,
[vv. 24-33]
[vv. 1-3]
4Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell'Onnipotente mi dà vita.
[v. 5]
6Ecco, io sono come te di fronte a Dio
e anch'io sono stato tratto dal fango:
[vv. 7-8]
9«Puro son io, senza peccato,
io sono mondo, non ho colpa;
[vv. 10-14]
15Parla nel sogno, visione notturna,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio;
[vv. 16-19]
20quando il suo senso ha nausea del pane,
il suo appetito del cibo squisito;
[vv. 21-22]
23Ma se vi è un angelo presso di lui,
un protettore solo fra mille,
per mostrare all'uomo il suo dovere,
[vv. 24-29]
30per sottrarre l'anima sua dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
[vv. 31-33]
[vv. 1-4]
5Giobbe ha detto: “Io sono giusto,
ma Dio mi nega il mio diritto;
6contro il mio diritto passo per menzognero,
inguaribile è la mia piaga, benché senza colpa”.
[vv. 7-11]
12In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l’Onnipotente non sovverte il diritto!
13Chi mai gli ha affidato la terra?
Chi gli ha assegnato l’universo?
14Se egli pensasse solo a se stesso
e a sé ritraesse il suo spirito e il suo soffio,
[vv. 15-18]
19lui che non usa parzialità con i potenti
e non preferisce il ricco al povero,
perché tutti sono opera delle sue mani.
20In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono.
Senza sforzo egli rimuove i tiranni,
[vv. 21-24]
25Perché conosce le loro opere,
li travolge nella notte e sono schiacciati.
[v. 26]
27perché si sono allontanati da lui
e di tutte le sue vie non vollero saperne,
[vv. 28-29]
30perché non regni un uomo perverso,
e il popolo non venga ostacolato.
31A Dio si può dire questo:
“Mi sono ingannato, non farò più del male.
32Al di là di quello che vedo, istruiscimi tu.
Se ho commesso iniquità, non persisterò”.
[vv. 33-34]
35“Giobbe non parla con sapienza
e le sue parole sono prive di senso”.
[vv. 36-37]
[vv. 1-4]
5poiché Giobbe ha detto: «Io son giusto,
ma Dio mi ha tolto il mio diritto;
6contro il mio diritto passo per menzognero,
inguaribile è la mia piaga benché senza colpa».
[vv. 7-11]
12In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l'Onnipotente non sovverte il diritto!
[v. 13]
14Se egli richiamasse il suo spirito a sè
e a sé ritraesse il suo soffio,
[vv. 15-18]
19lui che non usa parzialità con i potenti
e non preferisce al povero il ricco,
perché tutti costoro sono opera delle sue mani?
20In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono;
e senza sforzo rimuove i tiranni,
[vv. 21-24]
25Poiché conosce le loro opere,
li travolge nella notte e sono schiacciati;
[v. 26]
27perché si sono allontanati da lui
e di tutte le sue vie non si sono curati,
28sì da far giungere fino a lui il grido
dell'oppresso e fargli udire il lamento dei poveri.
[v. 29]
30perché non regni un uomo perverso,
perché il popolo non abbia inciampi.
[v. 31]
32se ho peccato, mostramelo;
se ho commesso l'iniquità, non lo farò più»?
[vv. 33-34]
35«Giobbe non parla con sapienza
e le sue parole sono prive di senno».
[vv. 36-37]
[v. 1]
2«Ti pare di aver pensato correttamente,
quando dicesti: “Sono giusto davanti a Dio”?
[vv. 3-4]
5Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi, come sono più alte di te.
[vv. 6-8]
9Si grida sotto il peso dell’oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,
[vv. 10-15]
16Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca
e accumula chiacchiere senza senso».
[vv. 1-4]
5Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi: sono più alte di te.
[vv. 6-8]
9Si grida per la gravità dell'oppressione,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
[vv. 10-12]
13Certo è falso dire: «Dio non ascolta
e l'Onnipotente non presta attenzione»;
[vv. 14-16]
[vv. 1-7]
8Se sono avvinti in catene,
o sono stretti dai lacci dell’afflizione,
9Dio mostra loro gli errori e i misfatti
che hanno commesso per orgoglio.
10Apre loro gli orecchi alla correzione
e li esorta ad allontanarsi dal male.
11Se ascoltano e si sottomettono,
termineranno i loro giorni nel benessere
e i loro anni fra le delizie.
12Ma se non ascoltano,
passeranno attraverso il canale infernale
e spireranno senza rendersene conto.
[vv. 13-14]
15Ma Dio libera il povero mediante l’afflizione,
e con la sofferenza gli apre l’orecchio.
16Egli trarrà anche te dalle fauci dell’angustia
verso un luogo spazioso, non ristretto,
e la tua tavola sarà colma di cibi succulenti.
[vv. 17-18]
19Varrà forse davanti a lui il tuo grido d’aiuto nell’angustia
o tutte le tue risorse di energia?
20Non desiderare che venga quella notte
nella quale i popoli sono sradicati dalla loro sede.
[vv. 21-33]
[vv. 1-7]
8Se talvolta essi sono avvinti in catene,
se sono stretti dai lacci dell'afflizione,
[vv. 9-10]
11Se ascoltano e si sottomettono,
chiuderanno i loro giorni nel benessere
e i loro anni nelle delizie.
[vv. 12-13]
14si spegne in gioventù la loro anima,
e la loro vita all'età dei dissoluti.
[v. 15]
16Anche te intende sottrarre dal morso dell'angustia:
avrai in cambio un luogo ampio, non ristretto
e la tua tavola sarà colma di vivande grasse.
[vv. 17-19]
20Non sospirare quella notte,
in cui i popoli vanno al loro luogo.
[vv. 21-29]
30Ecco, espande sopra di esso il suo vapore
e copre le profondità del mare.
31In tal modo sostenta i popoli
e offre alimento in abbondanza.
[vv. 32-33]
[vv. 1-9]
10Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e le distese d’acqua si congelano.
[vv. 11-15]
16Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
17Sai tu perché le tue vesti sono roventi,
quando la terra è in letargo sotto il soffio dello scirocco?
18Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
[vv. 19-20]
21All’improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
[vv. 22-24]
[vv. 1-2]
3Il lampo si diffonde sotto tutto il cielo
e il suo bagliore giunge ai lembi della terra;
4dietro di esso brontola il tuono,
mugghia con il suo fragore maestoso
e nulla arresta i fulmini,
da quando si è udita la sua voce;
[vv. 5-6]
7Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera.
[vv. 8-9]
10Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e la distesa dell'acqua si congela.
[vv. 11-13]
14Porgi l'orecchio a questo, Giobbe, soffèrmati
e considera le meraviglie di Dio.
[vv. 15-16]
17Come le tue vesti siano calde
quando non soffia l'austro e la terra riposa?
18Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
[v. 19]
20Gli si può forse ordinare: «Parlerò io?».
O un uomo può dire che è sopraffatto?
[vv. 21-24]
[vv. 1-4]
5Chi ha fissato le sue dimensioni, se lo sai,
o chi ha teso su di essa la corda per misurare?
6Dove sono fissate le sue basi
o chi ha posto la sua pietra angolare,
[v. 7]
8Chi ha chiuso tra due porte il mare,
quando usciva impetuoso dal seno materno,
[v. 9]
10quando gli ho fissato un limite,
e gli ho messo chiavistello e due porte
[vv. 11-15]
16Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell’abisso hai tu passeggiato?
17Ti sono state svelate le porte della morte
e hai visto le porte dell’ombra tenebrosa?
[vv. 18-25]
26per far piovere anche sopra una terra spopolata,
su un deserto dove non abita nessuno,
27per dissetare regioni desolate e squallide
e far sbocciare germogli verdeggianti?
[vv. 28-29]
30quando come pietra le acque si induriscono
e la faccia dell’abisso si raggela?
[vv. 31-39]
40quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato nei nascondigli?
41Chi prepara al corvo il suo pasto,
quando i suoi piccoli gridano verso Dio
e vagano qua e là per mancanza di cibo?
[vv. 1-4]
5Chi ha fissato le sue dimensioni, se lo sai,
o chi ha teso su di essa la misura?
6Dove sono fissate le sue basi
o chi ha posto la sua pietra angolare,
[v. 7]
8Chi ha chiuso tra due porte il mare,
quando erompeva uscendo dal seno materno,
[v. 9]
10Poi gli ho fissato un limite
e gli ho messo chiavistello e porte
[vv. 11-14]
15È sottratta ai malvagi la loro luce
ed è spezzato il braccio che si alza a colpire.
16Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell'abisso hai tu passeggiato?
17Ti sono state indicate le porte della morte
e hai visto le porte dell'ombra funerea?
[vv. 18-19]
20perché tu le conduca al loro dominio
o almeno tu sappia avviarle verso la loro casa?
[vv. 21-25]
26per far piovere sopra una terra senza uomini,
su un deserto dove non c'è nessuno,
27per dissetare regioni desolate e squallide
e far germogliare erbe nella steppa?
[vv. 28-29]
30Come pietra le acque induriscono
e la faccia dell'abisso si raggela.
[vv. 31-39]
40quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato fra le macchie?
41Chi prepara al corvo il suo pasto,
quando i suoi nati gridano verso Dio
e vagano qua e là per mancanza di cibo?
[vv. 1-3]
4Robusti sono i loro figli, crescono all’aperto,
se ne vanno e non tornano più da esse.
[vv. 5-8]
9Forse il bufalo acconsente a servirti
o a passare la notte presso la tua greppia?
10Puoi forse legare il bufalo al solco con le corde,
o fargli arare le valli dietro a te?
[vv. 11-16]
17perché Dio gli ha negato la saggezza
e non gli ha dato in sorte l’intelligenza.
[vv. 18-19]
20Puoi farlo saltare come una cavalletta,
con il suo nitrito maestoso e terrificante?
21Scalpita nella valle baldanzoso
e con impeto va incontro alle armi.
[vv. 22-25]
26È forse per il tuo ingegno che spicca il volo lo sparviero
e distende le ali verso il meridione?
[vv. 27-29]
30I suoi piccoli succhiano il sangue
e dove sono cadaveri, là essa si trova».
[vv. 1-3]
4Robusti sono i loro figli, crescono in campagna,
partono e non tornano più da esse.
[vv. 5-6]
7Del fracasso della città se ne ride
e gli urli dei guardiani non ode.
[v. 8]
9Il bufalo si lascerà piegare a servirti
o a passar la notte presso la tua greppia?
10Potrai legarlo con la corda per fare il solco
o fargli erpicare le valli dietro a te?
[vv. 11-16]
17perché Dio gli ha negato la saggezza
e non gli ha dato in sorte discernimento.
[vv. 18-25]
26Forse per il tuo senno si alza in volo lo sparviero
e spiega le ali verso il sud?
[vv. 27-29]
30I suoi aquilotti succhiano il sangue
e dove sono cadaveri, là essa si trova.
[v. 1]
2«Il censore vuole ancora contendere con l’Onnipotente?
L’accusatore di Dio risponda!».
[v. 3]
4«Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
[vv. 5-17]
18le sue vertebre sono tubi di bronzo,
le sue ossa come spranghe di ferro.
19Esso è la prima delle opere di Dio;
solo il suo creatore può minacciarlo con la spada.
[v. 20]
21Sotto le piante di loto si sdraia,
nel folto del canneto e della palude.
[vv. 22-31]
32Prova a mettere su di lui la tua mano:
al solo ricordo della lotta, non ci riproverai!
[v. 1]
2Il censore vorrà ancora contendere con l'Onnipotente?
L'accusatore di Dio risponda!
[v. 3]
4Ecco, sono ben meschino: che ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
[vv. 5-18]
19Esso è la prima delle opere di Dio;
il suo creatore lo ha fornito di difesa.
[v. 20]
21Sotto le piante di loto si sdraia,
nel folto del canneto della palude.
[vv. 22-32]
1Ecco, davanti a lui ogni sicurezza viene meno,
al solo vederlo si resta abbattuti.
[v. 2]
3Chi mai lo ha assalito e ne è uscito illeso?
Nessuno sotto ogni cielo.
4Non passerò sotto silenzio la forza delle sue membra,
né la sua potenza né la sua imponente struttura.
[vv. 5-6]
7Il suo dorso è formato da file di squame,
saldate con tenace suggello:
[v. 8]
9ciascuna aderisce a quella vicina,
sono compatte e non possono staccarsi.
10Il suo starnuto irradia luce,
i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora.
[vv. 11-19]
20Non lo mette in fuga la freccia,
per lui le pietre della fionda sono come stoppia.
[vv. 21-22]
23Fa ribollire come pentola il fondo marino,
fa gorgogliare il mare come un vaso caldo di unguenti.
24Dietro di sé produce una scia lucente
e l’abisso appare canuto.
[v. 25]
26Egli domina tutto ciò che superbo s’innalza,
è sovrano su tutte le bestie feroci».
1Ecco, la tua speranza è fallita,
al solo vederlo uno stramazza.
[v. 2]
3Chi mai lo ha assalito e si è salvato?
Nessuno sotto tutto il cielo.
[vv. 4-6]
7Il suo dorso è a lamine di scudi,
saldate con stretto suggello;
[v. 8]
9ognuna aderisce alla vicina,
sono compatte e non possono separarsi.
10Il suo starnuto irradia luce
e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora.
[vv. 11-14]
15Le giogaie della sua carne son ben compatte,
sono ben salde su di lui, non si muovono.
[vv. 16-21]
22Al disotto ha cocci acuti
e striscia come erpice sul molle terreno.
23Fa ribollire come pentola il gorgo,
fa del mare come un vaso da unguenti.
24Dietro a sé produce una bianca scia
e l'abisso appare canuto.
[vv. 25-26]
[vv. 1-4]
5Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
6Perciò mi ricredo e mi pento
sopra polvere e cenere».
[vv. 7-8]
9Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Sofar di Naamà andarono e fecero come aveva detto loro il Signore e il Signore ebbe riguardo di Giobbe.
10Il Signore ristabilì la sorte di Giobbe, dopo che egli ebbe pregato per i suoi amici. Infatti il Signore raddoppiò quanto Giobbe aveva posseduto. 11Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo; banchettarono con lui in casa sua, condivisero il suo dolore e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui, e ognuno gli regalò una somma di denaro e un anello d’oro.
[vv. 12-17]
[vv. 1-5]
6Perciò mi ricredo
e ne provo pentimento sopra polvere e cenere.
[vv. 7-10]
Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo e mangiarono pane in casa sua e lo commiserarono e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui e gli regalarono ognuno una piastra e un anello d'oro.
11[vv. 12-17]