La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
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5. Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio
6. Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio
7. Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio
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10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
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14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
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21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
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1Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.

2Come la cerva anela
ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela
a te, o Dio.
3L’anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
quando verrò e vedrò
il volto di Dio?
4Le lacrime sono il mio pane
giorno e notte,
mentre mi dicono sempre:
«Dov’è il tuo Dio?».
5Questo io ricordo
e l’anima mia si strugge:
avanzavo tra la folla,
la precedevo fino alla casa di Dio,
fra canti di gioia e di lode
di una moltitudine in festa.
6Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
7In me si rattrista l’anima mia;
perciò di te mi ricordo
dalla terra del Giordano e dell’Ermon,
dal monte Misar.
8Un abisso chiama l’abisso
al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
9Di giorno il Signore mi dona il suo amore
e di notte il suo canto è con me,
preghiera al Dio della mia vita.
10Dirò a Dio: «Mia roccia!
Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?».
11Mi insultano i miei avversari
quando rompono le mie ossa,
mentre mi dicono sempre:
«Dov’è il tuo Dio?».
12Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

1Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.
2Tu sei il Dio della mia difesa:
perché mi respingi?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
3Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.
4Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.
5Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Maskil.

2Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
i nostri padri ci hanno raccontato
l’opera che hai compiuto ai loro giorni,
nei tempi antichi.
3Tu, per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
per farli prosperare hai distrutto i popoli.
4Non con la spada, infatti, conquistarono la terra,
né fu il loro braccio a salvarli;
ma la tua destra e il tuo braccio e la luce del tuo volto,
perché tu li amavi.
5Sei tu il mio re, Dio mio,
che decidi vittorie per Giacobbe.
6Per te abbiamo respinto i nostri avversari,
nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.
7Nel mio arco infatti non ho confidato,
la mia spada non mi ha salvato,
8ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,
hai confuso i nostri nemici.
9In Dio ci gloriamo ogni giorno
e lodiamo per sempre il tuo nome.
10Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci con le nostre schiere.
11Ci hai fatto fuggire di fronte agli avversari
e quelli che ci odiano ci hanno depredato.
12Ci hai consegnati come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle genti.
13Hai svenduto il tuo popolo per una miseria,
sul loro prezzo non hai guadagnato.
14Hai fatto di noi il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
15Ci hai resi la favola delle genti,
su di noi i popoli scuotono il capo.
16Il mio disonore mi sta sempre davanti
e la vergogna copre il mio volto,
17per la voce di chi insulta e bestemmia
davanti al nemico e al vendicatore.
18Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo rinnegato la tua alleanza.
19Non si era vòlto indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano abbandonato il tuo sentiero;
20ma tu ci hai stritolati in un luogo di sciacalli
e ci hai avvolti nell’ombra di morte.
21Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio
e teso le mani verso un dio straniero,
22forse che Dio non lo avrebbe scoperto,
lui che conosce i segreti del cuore?
23Per te ogni giorno siamo messi a morte,
stimati come pecore da macello.
24Svégliati! Perché dormi, Signore?
Déstati, non respingerci per sempre!
25Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?
26La nostra gola è immersa nella polvere,
il nostro ventre è incollato al suolo.
27Àlzati, vieni in nostro aiuto!
Salvaci per la tua misericordia!

1Al maestro del coro. Su «I gigli». Dei figli di Core. Maskil. Canto d’amore.

2Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema,
la mia lingua è come stilo di scriba veloce.
3Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
perciò Dio ti ha benedetto per sempre.
4O prode, cingiti al fianco la spada,
tua gloria e tuo vanto,
5e avanza trionfante.
Cavalca per la causa della verità,
della mitezza e della giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi.
6Le tue frecce sono acute –
sotto di te cadono i popoli –,
colpiscono al cuore i nemici del re.
7Il tuo trono, o Dio, dura per sempre;
scettro di rettitudine è il tuo scettro regale.
8Ami la giustizia e la malvagità detesti:
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.
9Di mirra, àloe e cassia
profumano tutte le tue vesti;
da palazzi d’avorio ti rallegri
il suono di strumenti a corda.
10Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
11Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
12il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
13Gli abitanti di Tiro portano doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo favore.
14Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
15È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate;
16condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
17Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra.
18Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni;
così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.

1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Per voci di soprano. Canto.

2Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
3Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
4Fremano, si gonfino le sue acque,
si scuotano i monti per i suoi flutti.
5Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
6Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
7Fremettero le genti, vacillarono i regni;
egli tuonò: si sgretolò la terra.
8Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
9Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.
10Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà nel fuoco gli scudi.
11Fermatevi! Sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
12Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.

1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

2Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
3perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.
4Egli ci ha sottomesso i popoli,
sotto i nostri piedi ha posto le nazioni.
5Ha scelto per noi la nostra eredità,
orgoglio di Giacobbe che egli ama.
6Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
7Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni;
8perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
9Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
10I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.

1Cantico. Salmo. Dei figli di Core.

2Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, 3altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
4Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.
5Ecco, i re si erano alleati,
avanzavano insieme.
6Essi hanno visto:
atterriti, presi dal panico, sono fuggiti.
7Là uno sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
8simile al vento orientale,
che squarcia le navi di Tarsis.
9Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre.
10O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
11Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
12Gioisca il monte Sion,
esultino i villaggi di Giuda
a causa dei tuoi giudizi.
13Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri,
14osservate le sue mura,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:
15questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo.

1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

2Ascoltate questo, popoli tutti,
porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
3voi, gente del popolo e nobili,
ricchi e poveri insieme.
4La mia bocca dice cose sapienti,
il mio cuore medita con discernimento.
5Porgerò l’orecchio a un proverbio,
esporrò sulla cetra il mio enigma.
6Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
7Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.
8Certo, l’uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
9Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
10per vivere senza fine
e non vedere la fossa.
11Vedrai infatti morire i sapienti;
periranno insieme lo stolto e l’insensato
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
12Il sepolcro sarà loro eterna dimora,
loro tenda di generazione in generazione:
eppure a terre hanno dato il proprio nome.
13Ma nella prosperità l’uomo non dura:
è simile alle bestie che muoiono.
14Questa è la via di chi confida in se stesso,
la fine di chi si compiace dei propri discorsi.
15Come pecore sono destinati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà di loro ogni traccia,
gli inferi saranno la loro dimora.
16Certo, Dio riscatterà la mia vita,
mi strapperà dalla mano degli inferi.
17Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
18Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria.
19Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
20andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce.
21Nella prosperità l’uomo non comprende,
è simile alle bestie che muoiono.

1Salmo. Di Asaf.

Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
2Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.
3Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
davanti a lui un fuoco divorante,
intorno a lui si scatena la tempesta.
4Convoca il cielo dall’alto
e la terra per giudicare il suo popolo:
5«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
6I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.
7«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
8Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
9Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.
10Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui monti.
11Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.
12Se avessi fame, non te lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.
13Mangerò forse la carne dei tori?
Berrò forse il sangue dei capri?
14Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
15invocami nel giorno dell’angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria».
16Al malvagio Dio dice:
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
17tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
18Se vedi un ladro, corri con lui
e degli adùlteri ti fai compagno.
19Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua trama inganni.
20Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
21Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
22Capite questo, voi che dimenticate Dio,
perché non vi afferri per sbranarvi
e nessuno vi salvi.
23Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. 2Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea.

3Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
4Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
5Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:
così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
7Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.
9Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
10Fammi sentire gioia e letizia:
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
12Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
15Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
16Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
18Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
19Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
20Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
21Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocausto e l’intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

1Al maestro del coro. Maskil. Di Davide. 2Quando l’idumeo Doeg andò da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Achimèlec».

3Perché ti vanti del male, o prepotente?
Dio è fedele ogni giorno.
4Tu escogiti insidie;
la tua lingua è come lama affilata,
o artefice d’inganni!
5Tu ami il male invece del bene,
la menzogna invece della giustizia.
6Tu ami ogni parola che distrugge,
o lingua d’inganno.
7Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
8I giusti vedranno e avranno timore
e di lui rideranno:
9«Ecco l’uomo che non ha posto Dio come sua fortezza,
ma ha confidato nella sua grande ricchezza
e si è fatto forte delle sue insidie».
10Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio,
confido nella fedeltà di Dio
in eterno e per sempre.
11Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.

1Al maestro del coro. Su «Macalàt». Maskil. Di Davide.

2Lo stolto pensa: «Dio non c’è».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
non c’è chi agisca bene.
3Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo
per vedere se c’è un uomo saggio,
uno che cerchi Dio.
4Sono tutti traviati, tutti corrotti;
non c’è chi agisca bene, neppure uno.
5Non impareranno dunque tutti i malfattori
che divorano il mio popolo come il pane
e non invocano Dio?
6Ecco, hanno tremato di spavento
là dove non c’era da tremare.
Sì, Dio ha disperso le ossa degli aggressori,
sono confusi perché Dio li ha respinti.
7Chi manderà da Sion la salvezza d’Israele?
Quando Dio ristabilirà la sorte del suo popolo,
esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide. 2Dopo che gli abitanti di Zif andarono da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».

3Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
4Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca,
5poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi.
6Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
7Ricada il male sui miei nemici,
nella tua fedeltà annientali.
8Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono;
9da ogni angoscia egli mi ha liberato
e il mio occhio ha guardato dall’alto i miei nemici.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.

2Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera,
non nasconderti di fronte alla mia supplica.
3Dammi ascolto e rispondimi;
mi agito ansioso e sono sconvolto
4dalle grida del nemico, dall’oppressione del malvagio.
Mi rovesciano addosso cattiveria
e con ira mi aggrediscono.
5Dentro di me si stringe il mio cuore,
piombano su di me terrori di morte.
6Mi invadono timore e tremore
e mi ricopre lo sgomento.
7Dico: «Chi mi darà ali come di colomba
per volare e trovare riposo?
8Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.
9In fretta raggiungerei un riparo
dalla furia del vento, dalla bufera».
10Disperdili, Signore, confondi le loro lingue.
Ho visto nella città violenza e discordia:
11giorno e notte fanno la ronda sulle sue mura;
in mezzo ad essa cattiveria e dolore,
12in mezzo ad essa insidia,
e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.
13Se mi avesse insultato un nemico,
l’avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario,
da lui mi sarei nascosto.
14Ma tu, mio compagno,
mio intimo amico,
15legato a me da dolce confidenza!
Camminavamo concordi verso la casa di Dio.
16Li sorprenda improvvisa la morte,
scendano vivi negli inferi,
perché il male è nelle loro case e nel loro cuore.
17Io invoco Dio
e il Signore mi salva.
18Di sera, al mattino, a mezzogiorno
vivo nell’ansia e sospiro,
ma egli ascolta la mia voce;
19in pace riscatta la mia vita
da quelli che mi combattono:
sono tanti i miei avversari.
20Dio ascolterà e li umilierà,
egli che domina da sempre;
essi non cambiano e non temono Dio.
21Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,
violando i suoi patti.
22Più untuosa del burro è la sua bocca,
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell’olio le sue parole,
ma sono pugnali sguainati.
23Affida al Signore il tuo peso
ed egli ti sosterrà,
mai permetterà che il giusto vacilli.
24Tu, o Dio, li sprofonderai nella fossa profonda,
questi uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
Ma io, Signore, in te confido.

1Al maestro del coro. Su «Colomba dei terebinti lontani». Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero a Gat.

2Pietà di me, o Dio, perché un uomo mi perseguita,
un aggressore tutto il giorno mi opprime.
3Tutto il giorno mi perseguitano i miei nemici,
numerosi sono quelli che dall’alto mi combattono.
4Nell’ora della paura
io in te confido.
5In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un essere di carne?
6Travisano tutto il giorno le mie parole,
ogni loro progetto su di me è per il male.
7Congiurano, tendono insidie,
spiano i miei passi, per attentare alla mia vita.
8Ripagali per tanta cattiveria!
Nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
9I passi del mio vagare tu li hai contati,
nel tuo otre raccogli le mie lacrime:
non sono forse scritte nel tuo libro?
10Allora si ritireranno i miei nemici,
nel giorno in cui ti avrò invocato;
questo io so: che Dio è per me.
11In Dio, di cui lodo la parola,
nel Signore, di cui lodo la parola,
12in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
13Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,
14perché hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei piedi dalla caduta,
per camminare davanti a Dio
nella luce dei viventi.

1Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.

2Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te si rifugia l’anima mia;
all’ombra delle tue ali mi rifugio
finché l’insidia sia passata.
3Invocherò Dio, l’Altissimo,
Dio che fa tutto per me.
4Mandi dal cielo a salvarmi,
confonda chi vuole inghiottirmi;
Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà.
5In mezzo a leoni devo coricarmi,
infiammàti di rabbia contro gli uomini!
I loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua è spada affilata.
6Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
7Hanno teso una rete ai miei piedi,
hanno piegato il mio collo,
hanno scavato davanti a me una fossa,
ma dentro vi sono caduti.
8Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
9svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
10Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
11grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
12Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

1Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam.

2Rendete veramente giustizia, o potenti,
giudicate con equità gli uomini?
3No! Voi commettete iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani soppesano violenza.
4Sono traviati i malvagi fin dal seno materno,
sono pervertiti dalla nascita i mentitori.
5Sono velenosi come un serpente,
come una vipera sorda che si tura le orecchie,
6che non segue la voce degli incantatori,
del mago abile nei sortilegi.
7Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le zanne dei leoni.
8Si dissolvano come acqua che scorre,
come erba calpestata inaridiscano.
9Passino come bava di lumaca che si scioglie,
come aborto di donna non vedano il sole!
10Prima che producano spine come il rovo,
siano bruciati vivi, la collera li travolga.
11Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
laverà i piedi nel sangue dei malvagi.
12Gli uomini diranno: «C’è un guadagno per il giusto,
c’è un Dio che fa giustizia sulla terra!».

1Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e a ucciderlo.

2Liberami dai nemici, mio Dio,
difendimi dai miei aggressori.
3Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
4Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me congiurano i potenti.
Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
5senza mia colpa accorrono e si schierano.
Svégliati, vienimi incontro e guarda.
6Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,
àlzati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei perfidi traditori.
7Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
8Eccoli, la bava alla bocca;
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
9Ma tu, Signore, ridi di loro,
ti fai beffe di tutte le genti.
10Io veglio per te, mia forza,
perché Dio è la mia difesa.
11Il mio Dio mi preceda con il suo amore;
Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.
12Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
13Peccato della loro bocca è la parola delle loro labbra;
essi cadono nel laccio del loro orgoglio,
per le bestemmie e le menzogne che pronunciano.
14Annientali con furore,
annientali e più non esistano,
e sappiano che Dio governa in Giacobbe,
sino ai confini della terra.
15Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città;
16ecco, vagano in cerca di cibo,
ringhiano se non possono saziarsi.
17Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.
18O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
Dio della mia fedeltà.

1Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Miktam. Di Davide. Da insegnare. 2Quando uscì contro Aram Naharàim e contro Aram Soba e quando Ioab, nel ritorno, sconfisse gli Edomiti nella valle del Sale: dodicimila uomini.

3Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
4Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.
5Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.
6Hai dato un segnale a quelli che ti temono,
perché fuggano lontano dagli archi.
7Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici!
8Dio ha parlato nel suo santuario:
«Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.
9Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
10Moab è il catino per lavarmi,
su Edom getterò i miei sandali,
il mio grido di vittoria sulla Filistea!».
11Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
12se non tu, o Dio, che ci hai respinti
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
13Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
14Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.

2Ascolta, o Dio, il mio grido,
sii attento alla mia preghiera.
3Sull’orlo dell’abisso io t’invoco,
mentre sento che il cuore mi manca:
guidami tu sulla rupe per me troppo alta.
4Per me sei diventato un rifugio,
una torre fortificata davanti al nemico.
5Vorrei abitare nella tua tenda per sempre,
vorrei rifugiarmi all’ombra delle tue ali.
6Tu, o Dio, hai accolto i miei voti,
mi hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.
7Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
per molte generazioni siano i suoi anni!
8Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
comanda che amore e fedeltà lo custodiscano.
9Così canterò inni al tuo nome per sempre,
adempiendo i miei voti giorno per giorno.

1Al maestro del coro. Su «Iedutùn». Salmo. Di Davide.

2Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
3Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.
4Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme
come un muro cadente,
come un recinto che crolla?
5Tramano solo di precipitarlo dall’alto,
godono della menzogna.
Con la bocca benedicono,
nel loro intimo maledicono.
6Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
7Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.
8In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
9Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore:
nostro rifugio è Dio.
10Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
una menzogna tutti gli uomini:
tutti insieme, posti sulla bilancia,
sono più lievi di un soffio.
11Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
12Una parola ha detto Dio,
due ne ho udite:
la forza appartiene a Dio,
13tua è la fedeltà, Signore;
secondo le sue opere
tu ripaghi ogni uomo.

1Salmo. Di Davide, quando era nel deserto di Giuda.

2O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.
3Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
4Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
5Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
6Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.
7Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
8a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
9A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.
10Ma quelli che cercano di rovinarmi
sprofondino sotto terra,
11siano consegnati in mano alla spada,
divengano preda di sciacalli.
12Il re troverà in Dio la sua gioia;
si glorierà chi giura per lui,
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2Ascolta, o Dio, la voce del mio lamento,
dal terrore del nemico proteggi la mia vita.
3Tienimi lontano dal complotto dei malvagi,
dal tumulto di chi opera il male.
4Affilano la loro lingua come spada,
scagliano come frecce parole amare
5per colpire di nascosto l’innocente;
lo colpiscono all’improvviso e non hanno timore.
6Si ostinano a fare il male,
progettano di nascondere tranelli;
dicono: «Chi potrà vederli?».
7Tramano delitti,
attuano le trame che hanno ordito;
l’intimo dell’uomo e il suo cuore: un abisso!
8Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
all’improvviso sono feriti,
9la loro stessa lingua li manderà in rovina,
chiunque, al vederli, scuoterà la testa.
10Allora ognuno sarà preso da timore,
annuncerà le opere di Dio
e saprà discernere il suo agire.
11Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza:
si glorieranno tutti i retti di cuore.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.

2Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion,
a te si sciolgono i voti.
3A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.
4Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri delitti.
5Beato chi hai scelto perché ti stia vicino:
abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
delle cose sacre del tuo tempio.
6Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
fiducia degli estremi confini della terra
e dei mari più lontani.
7Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.
8Tu plachi il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
il tumulto dei popoli.
9Gli abitanti degli estremi confini
sono presi da timore davanti ai tuoi segni:
tu fai gridare di gioia
le soglie dell’oriente e dell’occidente.
10Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
11ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.
12Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
13Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
14I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

1Al maestro del coro. Canto. Salmo.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
2cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
3Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
ti lusingano i tuoi nemici.
4A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
5Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
6Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
7Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le genti;
contro di lui non si sollevino i ribelli.
8Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;
9è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi.
10O Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai purificati come si purifica l’argento.
11Ci hai fatto cadere in un agguato,
hai stretto i nostri fianchi in una morsa.
12Hai fatto cavalcare uomini sopra le nostre teste;
siamo passati per il fuoco e per l’acqua,
poi ci hai fatto uscire verso l’abbondanza.
13Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
14pronunciati dalle mie labbra,
promessi dalla mia bocca
nel momento dell’angoscia.
15Ti offrirò grassi animali in olocausto
con il fumo odoroso di arieti,
ti immolerò tori e capri.
16Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
17A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua.
18Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
19Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
20Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo. Canto.

2Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
3perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
4Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
5Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
6Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
7La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
8ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

1Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.

2Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
3Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio.
4I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
5Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
appianate la strada a colui che cavalca le nubi:
Signore è il suo nome,
esultate davanti a lui.
6Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
7A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Solo i ribelli dimorano in arida terra.
8O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto,
9tremò la terra, i cieli stillarono
davanti a Dio, quello del Sinai,
davanti a Dio, il Dio d’Israele.
10Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
11e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.
12Il Signore annuncia una notizia,
grande schiera sono le messaggere di vittoria:
13«Fuggono, fuggono i re degli eserciti!
Nel campo, presso la casa, ci si divide la preda.
14Non restate a dormire nei recinti!
Splendono d’argento le ali della colomba,
di riflessi d’oro le sue piume».
15Quando l’Onnipotente là disperdeva i re,
allora nevicava sul Salmon.
16Montagna eccelsa è il monte di Basan,
montagna dalle alte cime è il monte di Basan.
17Perché invidiate, montagne dalle alte cime,
la montagna che Dio ha desiderato per sua dimora?
Il Signore l’abiterà per sempre.
18I carri di Dio sono miriadi, migliaia gli arcieri:
il Signore è tra loro, sul Sinai, in santità.
19Sei salito in alto e hai fatto prigionieri –
dagli uomini hai ricevuto tributi
e anche dai ribelli –,
perché là tu dimori, Signore Dio!
20Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
21Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.
22Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa dai lunghi capelli di chi percorre la via del delitto.
23Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,
24perché il tuo piede si bagni nel sangue
e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».
25Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
26Precedono i cantori, seguono i suonatori di cetra,
insieme a fanciulle che suonano tamburelli.
27«Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della comunità d’Israele».
28Ecco Beniamino, un piccolo che guida
i capi di Giuda, la loro schiera,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
29Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
30Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.
31Minaccia la bestia del canneto,
quel branco di bufali, quell’esercito di tori,
che si prostrano a idoli d’argento;
disperdi i popoli che amano la guerra!
32Verranno i grandi dall’Egitto,
l’Etiopia tenderà le mani a Dio.
33Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
34a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
35Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
36Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio!

1Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.

2Salvami, o Dio:
l’acqua mi giunge alla gola.
3Affondo in un abisso di fango,
non ho nessun sostegno;
sono caduto in acque profonde
e la corrente mi travolge.
4Sono sfinito dal gridare,
la mia gola è riarsa;
i miei occhi si consumano
nell’attesa del mio Dio.
5Sono più numerosi dei capelli del mio capo
quelli che mi odiano senza ragione.
Sono potenti quelli che mi vogliono distruggere,
i miei nemici bugiardi:
quanto non ho rubato, dovrei forse restituirlo?
6Dio, tu conosci la mia stoltezza
e i miei errori non ti sono nascosti.
7Chi spera in te, per colpa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per causa mia non si vergogni
chi ti cerca, Dio d’Israele.
8Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
9sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
10Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.
11Piangevo su di me nel digiuno,
ma sono stato insultato.
12Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato per loro oggetto di scherno.
13Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi deridevano.
14Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
15Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.
16Non mi travolga la corrente,
l’abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.
17Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
18Non nascondere il volto al tuo servo;
sono nell’angoscia: presto, rispondimi!
19Avvicìnati a me, riscattami,
liberami a causa dei miei nemici.
20Tu sai quanto sono stato insultato:
quanto disonore, quanta vergogna!
Sono tutti davanti a te i miei avversari.
21L’insulto ha spezzato il mio cuore
e mi sento venir meno.
Mi aspettavo compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
22Mi hanno messo veleno nel cibo
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
23La loro tavola sia per loro una trappola,
un’insidia i loro banchetti.
24Si offuschino i loro occhi e più non vedano:
sfibra i loro fianchi per sempre.
25Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
26Il loro accampamento sia desolato,
senza abitanti la loro tenda;
27perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
28Aggiungi per loro colpa su colpa
e non possano appellarsi alla tua giustizia.
29Dal libro dei viventi siano cancellati
e non siano iscritti tra i giusti.
30Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
31Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento,
32che per il Signore è meglio di un toro,
di un torello con corna e zoccoli.
33Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
34perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
36Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
37La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

1Al maestro del coro. Di Davide. Per fare memoria.

2O Dio, vieni a salvarmi,
Signore, vieni presto in mio aiuto.
3Siano svergognati e confusi
quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano, coperti d’infamia,
quanti godono della mia rovina.
4Se ne tornino indietro pieni di vergogna
quelli che mi dicono: «Ti sta bene!».
5Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Dio è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.
6Ma io sono povero e bisognoso:
Dio, affréttati verso di me.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
Signore, non tardare.

1In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
2Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.
3Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
4Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio,
dal pugno dell’uomo violento e perverso.
5Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
6Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno:
a te la mia lode senza fine.
7Per molti ero un prodigio,
ma eri tu il mio rifugio sicuro.
8Della tua lode è piena la mia bocca:
tutto il giorno canto il tuo splendore.
9Non gettarmi via nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
10Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano congiurano insieme
11e dicono: «Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo, prendetelo: nessuno lo libera!».
12O Dio, da me non stare lontano:
Dio mio, vieni presto in mio aiuto.
13Siano svergognati e annientati quanti mi accusano,
siano coperti di insulti e d’infamia
quanti cercano la mia rovina.
14Io, invece, continuo a sperare;
moltiplicherò le tue lodi.
15La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza,
che io non so misurare.
16Verrò a cantare le imprese del Signore Dio:
farò memoria della tua giustizia, di te solo.
17Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.
18Venuta la vecchiaia e i capelli bianchi,
o Dio, non abbandonarmi,
fino a che io annunci la tua potenza,
a tutte le generazioni le tue imprese.
19La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo.
Tu hai fatto cose grandi: chi è come te, o Dio?
20Molte angosce e sventure mi hai fatto vedere:
tu mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi della terra,
21accrescerai il mio onore
e tornerai a consolarmi.
22Allora io ti renderò grazie al suono dell’arpa,
per la tua fedeltà, o mio Dio,
a te canterò sulla cetra, o Santo d’Israele.
23Cantando le tue lodi esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
24Allora la mia lingua tutto il giorno
mediterà la tua giustizia.
Sì, saranno svergognati e confusi
quelli che cercano la mia rovina.

1Di Salomone.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
2egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
3Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
4Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero
e abbatta l’oppressore.
5Ti faccia durare quanto il sole,
come la luna, di generazione in generazione.
6Scenda come pioggia sull’erba,
come acqua che irrora la terra.
7Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
9A lui si pieghino le tribù del deserto,
mordano la polvere i suoi nemici.
10I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
11Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
12Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
13Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
14Li riscatti dalla violenza e dal sopruso,
sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
15Viva e gli sia dato oro di Arabia,
si preghi sempre per lui,
sia benedetto ogni giorno.
16Abbondi il frumento nel paese,
ondeggi sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorisca come il Libano,
la sua messe come l’erba dei campi.
17Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.
18Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
19E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.

20Qui finiscono le preghiere di Davide, figlio di Iesse.

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