La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
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2. Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio
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9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
20. Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio
21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
24. Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio
25. Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso
26. Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
27. Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
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Hai richiesto il libro intero Apocalisse e cercato i versetti contenenti la parola o frase I

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Bibbia CEI 2008
Bibbia CEI 1974

[vv. 1-4]
5Il saggio ascolti e accrescerà il sapere,
e chi è avveduto acquisterà destrezza,
[v. 6]
7Il timore del Signore è principio della scienza;
gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.

[vv. 8-15]
16I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere sangue.
17Invano si tende la rete
sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli.
[vv. 18-19]

20La sapienza grida per le strade,
nelle piazze fa udire la voce;
[vv. 21-33]

7Il timore del Signore è il principio della scienza;
gli stolti disprezzano la sapienza e l'istruzione.

[vv. 8-15]
16I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere il sangue.
17Invano si tende la rete
sotto gli occhi degli uccelli.
[vv. 18-19]

20La Sapienza grida per le strade
nelle piazze fa udire la voce;
[vv. 21-33]

[vv. 1-10]

11La riflessione ti custodirà
e la prudenza veglierà su di te,
[vv. 12-17]
18La sua casa conduce verso la morte
e verso il regno delle ombre i suoi sentieri.
[vv. 19-22]

11La riflessione ti custodirà
e l'intelligenza veglierà su di te,
[vv. 12-17] 18La sua casa conduce verso la morte
e verso il regno delle ombre i suoi sentieri.
[vv. 19-22]

[vv. 1-14]

15La sapienza è più preziosa di ogni perla
e quanto puoi desiderare non l’eguaglia.
[vv. 16-18]
19Il Signore ha fondato la terra con sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
[vv. 20-32]

33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
[v. 34]
35I saggi erediteranno onore,
gli stolti invece riceveranno disprezzo.

[vv. 1-18]

19Il Signore ha fondato la terra con la sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
[vv. 20-32]
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
[v. 34]
35I saggi possiederanno onore
ma gli stolti riceveranno ignominia.

[vv. 1-3]
4Egli mi istruiva e mi diceva:
«Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
[vv. 5-17]

18La strada dei giusti è come la luce dell’alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
19La via degli empi è come l’oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.

[vv. 20-24]
25I tuoi occhi guardino sempre in avanti
e le tue pupille mirino diritto davanti a te.
[vv. 26-27]

[vv. 1-3]
4Egli mi istruiva dicendomi:
«Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
[vv. 5-17]
18La strada dei giusti è come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
19La via degli empi è come l'oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.
[vv. 20-24]
25I tuoi occhi guardino diritto
e le tue pupille mirino diritto davanti a te.
[vv. 26-27]

[vv. 1-4]
5I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
[vv. 6-23]

[vv. 1-4]
5I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono agli inferi.
[vv. 6-21]
22L'empio è preda delle sue iniquità,
è catturato con le funi del suo peccato.
[v. 23]

[vv. 1-11]

12Il perverso, uomo iniquo,
cammina pronunciando parole tortuose,
[vv. 13-32]

33Incontrerà percosse e disonore,
la sua vergogna non sarà cancellata,
[vv. 34-35]

[vv. 1-11]

12Il perverso, uomo iniquo,
va con la bocca distorta,
[vv. 13-32]

33Incontrerà percosse e disonore,
la sua vergogna non sarà cancellata,
[vv. 34-35]

[vv. 1-12]

13Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
[vv. 14-20]
21Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra allettanti;
[vv. 22-24]
25Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non vagare per i suoi sentieri,
[vv. 26-27]

[vv. 1-12]
13Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
[vv. 14-20]
21Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra lascive;
[vv. 22-24]
25Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non aggirarti per i suoi sentieri,
[v. 26]
27La sua casa è la strada per gli inferi,
che scende nelle camere della morte.

1La sapienza forse non chiama
e l’intelligenza non fa udire la sua voce?
2In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade si apposta,
[vv. 3-4]
5Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
[vv. 6-11]
12Io, la sapienza, abito con la prudenza
e possiedo scienza e riflessione.
[vv. 13-18]
19Il mio frutto è migliore dell’oro più fino,
il mio prodotto è migliore dell’argento pregiato.
[vv. 20-21]

22Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
[vv. 23-34]

35Infatti, chi trova me trova la vita
e ottiene il favore del Signore;
[v. 36]

1La Sapienza forse non chiama
e la prudenza non fa udir la voce?
2In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade essa si è posta,
[vv. 3-4]
5Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
[vv. 6-11]

12Io, la Sapienza, possiedo la prudenza
e ho la scienza e la riflessione.
[vv. 13-18]
19Il mio frutto val più dell'oro, dell'oro fino,
il mio provento più dell'argento scelto.
20Io cammino sulla via della giustizia
e per i sentieri dell'equità,
[v. 21]

22Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.
[vv. 23-34]

35Infatti, chi trova me trova la vita,
e ottiene favore dal Signore;
[v. 36]

1La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
[vv. 2-18]

1La Sapienza si è costruita la casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
[vv. 2-16]

17«Le acque furtive sono dolci,
il pane preso di nascosto è gustoso».
[v. 18]

1Proverbi di Salomone.

Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto contrista sua madre.
2I tesori male acquistati non giovano,
ma la giustizia libera dalla morte.
3Il Signore non lascia che il giusto soffra la fame,
ma respinge la cupidigia dei perfidi.
4La mano pigra rende poveri,
la mano operosa arricchisce.
[vv. 5-6]
7La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi marcisce.
[vv. 8-13]
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
16Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell’empio è per i vizi.
[vv. 17-21]
22La benedizione del Signore arricchisce,
non vi aggiunge nulla la fatica.
[vv. 23-26]
27Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
[v. 28]
29La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro,
ma è una rovina per i malfattori.
30Il giusto non vacillerà mai,
ma gli empi non dureranno sulla terra.
31La bocca del giusto espande sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
[v. 32]

1Proverbi di Salomone.

Il figlio saggio rende lieto il padre;
il figlio stolto contrista la madre.
[v. 2]
3Il Signore non lascia patir la fame al giusto,
ma delude la cupidigia degli empi.
4La mano pigra fa impoverire,
la mano operosa arricchisce.
[v. 5]
6Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli empi nasconde il sopruso.
7La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi svanisce.
8L'assennato accetta i comandi,
il linguacciuto va in rovina.
[vv. 9-11]
12L'odio suscita litigi,
l'amore ricopre ogni colpa.
[v. 13]
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente.
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
16Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell'empio è per i vizi.
[vv. 17-20]
21Le labbra del giusto nutriscono molti,
gli stolti muoiono in miseria.
22La benedizione del Signore arricchisce,
non le aggiunge nulla la fatica.
[vv. 23-26]
27Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
28L'attesa dei giusti finirà in gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
29La via del Signore è una fortezza per l'uomo retto,
mentre è una rovina per i malfattori.
30Il giusto non vacillerà mai,
ma gli empi non dureranno sulla terra.
31La bocca del giusto esprime la sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
32Le labbra del giusto stillano benevolenza,
la bocca degli empi perversità.

1Il Signore aborrisce la bilancia falsa,
ma del peso esatto egli si compiace.
[vv. 2-4]
5La giustizia dell’uomo onesto gli spiana la via,
per la sua cattiveria cade il cattivo.
6La giustizia salva gli onesti,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
[v. 7]
8Il giusto è liberato dall’angoscia,
al suo posto subentra il malvagio.
[vv. 9-10]
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
[vv. 12-15]
16La donna avvenente ottiene onore,
gli uomini laboriosi ottengono ricchezze.
[vv. 17-22]
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi è la collera.
[v. 24]
25La persona benefica prospererà
e chi disseta sarà dissetato.
[vv. 26-29]
30Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista i cuori.
[v. 31]

1La bilancia falsa è in abominio al Signore,
ma del peso esatto egli si compiace.
[v. 2]
3L'integrità degli uomini retti li guida,
la perversità dei perfidi li rovina.
[v. 4]
5La giustizia dell'uomo onesto gli spiana la via;
per la sua empietà cade l'empio.
6La giustizia degli uomini retti li salva,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
[v. 7]
8Il giusto sfugge all'angoscia,
al suo posto subentra l'empio.
[vv. 9-17]
18L'empio realizza profitti fallaci,
ma per chi semina la giustizia il salario è sicuro.
[v. 19]
20I cuori depravati sono in abominio al Signore
che si compiace di chi ha una condotta integra.
[vv. 21-22]
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi svanisce.
[v. 24]
25La persona benefica avrà successo
e chi disseta sarà dissetato.
[vv. 26-29]
30Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista gli animi.
[v. 31]

[vv. 1-4]
5I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
[v. 6]
7Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti resta salda.
[vv. 8-9]
10Il giusto si prende cura del suo bestiame,
ma i sentimenti degli empi sono spietati.
[vv. 11-14]
15La via del malvagio è retta ai propri occhi,
il saggio, invece, ascolta il consiglio.
16Lo stolto manifesta subito la sua collera,
ma chi è avveduto dissimula l’offesa.
[vv. 17-18]
19Il labbro veritiero resta saldo per sempre,
quello bugiardo per un istante solo.
[vv. 20-23]
24La mano operosa ottiene il comando,
quella pigra invece è destinata a servire.
[v. 25]
26Il giusto è guida sicura per il suo prossimo,
ma la via dei malvagi li porta fuori strada.
27Il pigro non troverà selvaggina,
ma la persona industriosa possiede una fortuna.
[v. 28]

[v. 1]
2Il buono si attira il favore del Signore,
ma egli condanna l'intrigante.
[v. 3]
4La donna perfetta è la corona del marito,
ma quella che lo disonora è come carie nelle sue ossa.
5I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
6Le parole degli empi sono agguati sanguinari,
ma la bocca degli uomini retti vi si sottrarrà.
7Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti sta salda.
[vv. 8-9]
10Il giusto ha cura del suo bestiame,
ma i sentimenti degli empi sono spietati.
[v. 11]
12Le brame dell'empio sono una rete di mali,
la radice dei giusti produce frutti.
[vv. 13-14]
15Lo stolto giudica diritta la sua condotta,
il saggio, invece, ascolta il consiglio.
16Lo stolto manifesta subito la sua collera,
l'accorto dissimula l'offesa.
[vv. 17-18]
19La bocca verace resta ferma per sempre,
la lingua bugiarda per un istante solo.
[vv. 20-21]
22Le labbra menzognere sono un abominio per il Signore
che si compiace di quanti agiscono con sincerità.
23L'uomo accorto cela il sapere,
il cuore degli stolti proclama la stoltezza.
24La mano operosa ottiene il comando,
quella pigra sarà per il lavoro forzato.
25L'affanno deprime il cuore dell'uomo,
una parola buona lo allieta.
26Il giusto è guida per il suo prossimo,
ma la via degli empi fa smarrire.
27Il pigro non troverà selvaggina;
la diligenza è per l'uomo un bene prezioso.
[v. 28]

1Il figlio saggio ama la correzione del padre,
lo spavaldo non ascolta il rimprovero.
[vv. 2-3]
4Il pigro brama, ma non c’è nulla per il suo appetito,
mentre l’appetito dei laboriosi sarà soddisfatto.
5Il giusto odia la parola falsa,
l’empio disonora e diffama.
6La giustizia custodisce chi ha una condotta integra,
la malvagità manda in rovina il peccatore.
[vv. 7-8]
9La luce dei giusti porta gioia,
la lampada dei malvagi si spegne.
[v. 10]
11La ricchezza venuta dal nulla diminuisce,
chi la accumula a poco a poco, la fa aumentare.
[vv. 12-14]
15Il senno procura favore,
ma il contegno dei perfidi porta alla rovina.
16La persona avveduta prima di agire riflette,
lo stolto mette in mostra la sua stupidità.
[vv. 17-20]
21La sventura insegue i peccatori,
il bene è la ricompensa dei giusti.
[vv. 22-24]
25Il giusto mangia fino a saziarsi,
ma il ventre dei malvagi resta vuoto.

1Il figlio saggio ama la disciplina,
lo spavaldo non ascolta il rimprovero.
[vv. 2-3]
4Il pigro brama, ma non c'è nulla per il suo appetito;
l'appetito dei diligenti sarà soddisfatto.
5Il giusto odia la parola falsa,
l'empio calunnia e disonora.
6La giustizia custodisce chi ha una condotta integra,
il peccato manda in rovina l'empio.
[vv. 7-8]
9La luce dei giusti allieta,
la lucerna degli empi si spegne.
10L'insolenza provoca soltanto contese,
la sapienza si trova presso coloro che prendono consiglio.
[vv. 11-13]
14L'insegnamento del saggio è fonte di vita
per evitare i lacci della morte.
[v. 15]
16L'accorto agisce sempre con riflessione,
lo stolto mette in mostra la stoltezza.
[vv. 17-20]
21La sventura perseguita i peccatori,
il benessere ripagherà i giusti.
22L'uomo dabbene lascia eredi i nipoti,
la proprietà del peccatore è riservata al giusto.
23Il potente distrugge il podere dei poveri
e c'è chi è eliminato senza processo.
[v. 24]
25Il giusto mangia a sazietà,
ma il ventre degli empi soffre la fame.

1La donna saggia costruisce la sua casa,
quella stolta la demolisce con le proprie mani.
[vv. 2-4]
5Il testimone sincero non mentisce,
chi proferisce menzogne è testimone falso.
6Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per l’intelligente.
[v. 7]
8Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
[v. 9]
10Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l’estraneo.
11La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
[vv. 12-13]
14Il perverso si sazia della sua condotta,
l’uomo buono delle sue opere.
[v. 15]
16Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto invece è impulsivo e si sente sicuro.
[v. 17]
18Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
19I cattivi si inchinano davanti ai buoni,
i malvagi davanti alle porte del giusto.
20Il povero è odioso anche a chi gli è pari,
ma numerosi sono gli amici del ricco.
[vv. 21-26]
27Il timore del Signore è fonte di vita
per sfuggire ai lacci della morte.
[vv. 28-32]
33In un cuore intelligente risiede la sapienza,
ma in mezzo agli stolti verrà riconosciuta?
34La giustizia esalta una nazione,
ma il peccato è la vergogna dei popoli.
35Il favore del re è per il ministro intelligente,
la sua ira è per l’indegno.

1La sapienza di una massaia costruisce la casa,
la stoltezza la demolisce con le mani.
[vv. 2-4]
5Il testimone vero non mentisce,
quello falso spira menzogne.
6Il beffardo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per il prudente.
[v. 7]
8La sapienza dell'accorto sta nel capire la sua via
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
[v. 9]
10Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l'estraneo.
11La casa degli empi rovinerà,
ma la tenda degli uomini retti avrà successo.
[vv. 12-14]
15L'ingenuo crede quanto gli dici,
l'accorto controlla i propri passi.
16Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto è insolente e presuntuoso.
17L'iracondo commette sciocchezze,
il riflessivo sopporta.
18Gli inesperti erediteranno la stoltezza,
i prudenti si coroneranno di scienza.
19I malvagi si inchinano davanti ai buoni,
gli empi davanti alle porte del giusto.
20Il povero è odioso anche al suo amico,
numerosi sono gli amici del ricco.
[vv. 21-22]
23In ogni fatica c'è un vantaggio,
ma la loquacità produce solo miseria.
[vv. 24-26]
27Il timore del Signore è fonte di vita,
per evitare i lacci della morte.
[v. 28]
29Il paziente ha grande prudenza,
l'iracondo mostra stoltezza.
[vv. 30-32]
33In un cuore assennato risiede la sapienza,
ma in seno agli stolti può scoprirsi?
34La giustizia fa onore a una nazione,
ma il peccato segna il declino dei popoli.
35Il favore del re è per il ministro intelligente,
il suo sdegno è per chi lo disonora.

[vv. 1-2]
3Gli occhi del Signore arrivano dappertutto,
scrutano i malvagi e i buoni.
[v. 4]
5Lo stolto disprezza la correzione di suo padre,
chi tiene conto del rimprovero diventa prudente.
[vv. 6-7]
8Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
[vv. 10-11]
12Lo spavaldo non vuole essere corretto,
egli non va in compagnia dei saggi.
[vv. 13-18]
19La strada del pigro è come una siepe di spine,
il sentiero dei retti è scorrevole.
20Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto disprezza sua madre.
21La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
chi è prudente cammina diritto.
[vv. 22-24]
25Il Signore abbatte la casa dei superbi,
ma consolida il confine della vedova.
26Il Signore aborrisce i pensieri malvagi,
ma le parole benevole gli sono gradite.
[v. 27]
28La mente del giusto riflette prima di rispondere,
ma la bocca dei malvagi esprime cattiveria.
29Il Signore è lontano dai malvagi,
ma ascolta la preghiera dei giusti.
[vv. 30-32]
33Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c’è l’umiltà.

[v. 1]
2La lingua dei saggi fa gustare la scienza,
la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
3In ogni luogo sono gli occhi del Signore,
scrutano i malvagi e i buoni.
[v. 4]
5Lo stolto disprezza la correzione paterna;
chi tiene conto dell'ammonizione diventa prudente.
[v. 6]
7Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore degli stolti.
8Il sacrificio degli empi è in abominio al Signore,
la supplica degli uomini retti gli è gradita.
9La condotta perversa è in abominio al Signore;
egli ama chi pratica la giustizia.
[vv. 10-11]
12Lo spavaldo non vuol essere corretto,
egli non si accompagna con i saggi.
[vv. 13-17]
18L'uomo collerico suscita litigi,
il lento all'ira seda le contese.
19La via del pigro è come una siepe di spine,
la strada degli uomini retti è una strada appianata.
20Il figlio saggio allieta il padre,
l'uomo stolto disprezza la madre.
21La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
l'uomo prudente cammina diritto.
[vv. 22-24]
25Il Signore abbatte la casa dei superbi
e rende saldi i confini della vedova.
[vv. 26-27]
28La mente del giusto medita prima di rispondere,
la bocca degli empi esprime malvagità.
29Il Signore è lontano dagli empi,
ma egli ascolta la preghiera dei giusti.
[v. 30]
31L'orecchio che ascolta un rimprovero salutare
avrà la dimora in mezzo ai saggi.
[v. 32]
33Il timore di Dio è una scuola di sapienza,
prima della gloria c'è l'umiltà.

[vv. 1-3]
4Il Signore ha fatto ogni cosa per il suo fine
e anche il malvagio per il giorno della sventura.
5Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
[vv. 6-8]
9Il cuore dell’uomo elabora progetti,
ma è il Signore che rende saldi i suoi passi.

[v. 10]
11La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore,
sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
[v. 12]
13Il re si compiace di chi dice la verità,
egli ama chi parla con rettitudine.
[vv. 14-16]

17La strada degli uomini retti è evitare il male;
conserva la vita chi controlla la sua condotta.
[vv. 18-22]
23Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca
e sulle sue labbra fa crescere la dottrina.
[vv. 24-25]
26La brama fa lavorare chi lavora,
è la sua bocca che lo sprona.
[vv. 27-33]

[vv. 1-3]
4Il Signore ha fatto tutto per un fine,
anche l'empio per il giorno della sventura.
[vv. 5-8]
9La mente dell'uomo pensa molto alla sua via,
ma il Signore dirige i suoi passi.
[v. 10]
11La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore,
sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
[vv. 12-13]
14L'ira del re è messaggera di morte,
ma l'uomo saggio la placherà.
[vv. 15-16]
17La strada degli uomini retti è evitare il male,
conserva la vita chi controlla la sua via.
[vv. 18-25]
26L'appetito del lavoratore lavora per lui,
perché la sua bocca lo stimola.
27L'uomo perverso produce la sciagura,
sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente.
28L'uomo ambiguo provoca litigi,
chi calunnia divide gli amici.
29L'uomo violento seduce il prossimo
e lo spinge per una via non buona.
[vv. 30-31]
32Il paziente val più di un eroe,
chi domina se stesso val più di chi conquista una città.
[v. 33]

[v. 1]
2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all’eredità.
3Il crogiuolo è per l’argento e il forno per l’oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
[vv. 5-7]
8Il regalo di corruzione è come un talismano per chi lo possiede:
dovunque egli si volga ottiene successo.
[vv. 9-10]
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
[vv. 12-13]
14Iniziare un litigio è come aprire una diga;
prima che la lite si esasperi, troncala.
[vv. 15-28]

[v. 1]
2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all'eredità.
3Il crogiuolo è per l'argento e il forno per l'oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
4Il maligno presta attenzione a un labbro maledico,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
[vv. 5-7]
8Il dono è come un talismano per il proprietario:
dovunque si volga ha successo.
[vv. 9-10]
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
[vv. 12-13]
14Iniziare un litigio è come aprire una diga,
prima che la lite si esasperi, troncala.
[vv. 15-22]
23L'iniquo accetta regali di sotto il mantello
per deviare il corso della giustizia.
24L'uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
[vv. 25-28]

[v. 1]
2Lo stolto non ama la prudenza,
ma vuole solo far mostra dei suoi sentimenti.
[vv. 3-6]
7La bocca dello stolto è la sua rovina
e le sue labbra sono una trappola per la sua vita.
[vv. 8-10]
11I beni del ricco sono la sua roccaforte,
sono come un’alta muraglia nella sua immaginazione.
[vv. 12-13]
14Lo spirito dell’uomo lo sostiene nella malattia,
ma uno spirito depresso chi lo solleverà?
15Il cuore intelligente acquista la scienza,
l’orecchio dei saggi ricerca il sapere.
16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via
e lo introduce alla presenza dei grandi.
17Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione,
ma viene il suo avversario e lo confuta.
18La sorte fa cessare le contese
e decide fra i potenti.
[vv. 19-22]
23Il povero parla con suppliche,
il ricco risponde con durezza.
[v. 24]

[v. 1]
2Lo stolto non ama la prudenza,
ma vuol solo far mostra dei suoi sentimenti.
[v. 3]
4Le parole della bocca dell'uomo sono acqua profonda,
la fonte della sapienza è un torrente che straripa.
[v. 5]
6Le labbra dello stolto provocano liti
e la sua bocca gli provoca percosse.
7La bocca dello stolto è la sua rovina
e le sue labbra sono un laccio per la sua vita.
[vv. 8-10]
11I beni del ricco sono la sua roccaforte,
come un'alta muraglia, a suo parere.
[vv. 12-13]
14Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella malattia,
ma uno spirito afflitto chi lo solleverà?
15La mente intelligente acquista la scienza,
l'orecchio dei saggi ricerca il sapere.
16Il dono fa largo all'uomo
e lo introduce alla presenza dei grandi.
17Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione,
ma viene il suo avversario e lo confuta.
18La sorte fa cessar le discussioni
e decide fra i potenti.
[vv. 19-22]
23Il povero parla con suppliche,
il ricco risponde con durezza.
[v. 24]

[v. 1]
2Il desiderio ansioso senza riflessione non è cosa buona,
e chi va a passi frettolosi sbaglia strada.
3La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,
ma poi egli si adira contro il Signore.
[v. 4]
5Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne non avrà scampo.
[v. 6]
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
[v. 8]
9Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne perirà.
[vv. 10-13]
14La casa e il patrimonio si ereditano dal padre,
ma una moglie assennata è dono del Signore.
15La pigrizia fa cadere in torpore,
e chi è indolente patirà la fame.
[vv. 16-21]
22Il pregio dell’uomo è la sua bontà;
meglio un povero che un bugiardo.
23Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno dorme tranquillo senza essere raggiunto dalla sventura.
24Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma non è capace di riportarla alla bocca.
[vv. 25-27]
28Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.
[v. 29]

[v. 1]
2Lo zelo senza riflessione non è cosa buona,
e chi va a passi frettolosi inciampa.
3La stoltezza intralcia il cammino dell'uomo
e poi egli si adira contro il Signore.
4Le ricchezze moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato anche dall'amico che ha.
5Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne non avrà scampo.
[v. 6]
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
[v. 8]
9Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne perirà.
[vv. 10-11]
12Lo sdegno del re è simile al ruggito del leone
e il suo favore è come la rugiada sull'erba.
[v. 13]
14La casa e il patrimonio si ereditano dai padri,
ma una moglie assennata è dono del Signore.
15La pigrizia fa cadere in torpore,
l'indolente patirà la fame.
[vv. 16-18]
19Il violento deve essere punito,
se lo risparmi, lo diventerà ancora di più.
[vv. 20-21]
22Il pregio dell'uomo è la sua bontà,
meglio un povero che un bugiardo.
23Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno riposerà non visitato dalla sventura.
24Il pigro tuffa la mano nel piatto,
ma stenta persino a riportarla alla bocca.
[vv. 25-27]
28Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca degli empi ingoia l'iniquità.
[v. 29]

1Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;
chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.
2La collera del re è come ruggito di leone;
chiunque lo irrita rischia la vita.
[v. 3]
4Il pigro non ara d’autunno:
alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
[vv. 5-7]
8Il re che siede in tribunale
con il suo sguardo dissipa ogni male.
[vv. 9-22]
23Il Signore ha in orrore il doppio peso,
la bilancia falsa non è cosa buona.
24Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo:
come può l’essere umano conoscere la sua strada?
[vv. 25-26]
27Lampada del Signore è lo spirito dell’uomo:
essa scruta dentro, fin nell’intimo.
[vv. 28-30]

1Il vino è rissoso, il liquore è tumultuoso;
chiunque se ne inebria non è saggio.
2La collera del re è simile al ruggito del leone;
chiunque lo eccita rischia la vita.
[v. 3]
4Il pigro non ara d'autunno,
e alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
[vv. 5-6]
7Il giusto si regola secondo la sua integrità;
beati i figli che lascia dietro di sé!
8Il re che siede in tribunale
dissipa ogni male con il suo sguardo.
[vv. 9-11]
12L'orecchio che ascolta e l'occhio che vede:
l'uno e l'altro ha fatto il Signore.
[vv. 13-20]
21I guadagni accumulati in fretta da principio
non saranno benedetti alla fine.
[v. 22]
23Il doppio peso è in abominio al Signore
e le bilance false non sono un bene.
[vv. 24-26]
27Lo spirito dell'uomo è una fiaccola del Signore
che scruta tutti i segreti recessi del cuore.
[vv. 28-29]
30Le ferite sanguinanti spurgano il male,
le percosse purificano i recessi del cuore.

1Il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore:
lo dirige dovunque egli vuole.
[vv. 2-4]
5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto,
ma chi ha troppa fretta va verso l’indigenza.
[v. 6]
7La violenza dei malvagi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
8La via di un uomo colpevole è tortuosa,
ma l’innocente è retto nel suo agire.
[vv. 9-11]
12Il giusto osserva la casa del malvagio
e precipita i malvagi nella sventura.
[vv. 13-17]
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per gli uomini retti.
[vv. 19-21]
22Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
[v. 23]
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
25Il desiderio del pigro lo porta alla morte,
perché le sue mani rifiutano di lavorare.
[v. 26]
27Il sacrificio dei malvagi è un orrore,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
28Il falso testimone perirà,
ma chi ascolta potrà parlare sempre.
29Il malvagio assume un’aria sfrontata,
l’uomo retto controlla la propria condotta.
[v. 30]
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la vittoria.

1Il cuore del re è un canale d'acqua in mano al Signore:lo dirige dovunque egli vuole.
[vv. 2-4]
5I piani dell'uomo diligente si risolvono in profitto,
ma chi è precipitoso va verso l'indigenza.
[v. 6]
7La violenza degli empi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
8La via dell'uomo criminale è tortuosa,
ma l'innocente è retto nel suo agire.
[v. 9]
10L'anima del malvagio desidera far il male
e ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.
[v. 11]
12Il Giusto osserva la casa dell'empio
e precipita gli empi nella sventura.
[vv. 13-15]
16L'uomo che si scosta dalla via della saggezza,
riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti.
[v. 17]
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per gli uomini retti.
[vv. 19-21]
22Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
[v. 23]
24Il superbo arrogante si chiama beffardo,
egli agisce nell'eccesso dell'insolenza.
25I desideri del pigro lo portano alla morte,
perché le sue mani rifiutano di lavorare.
[v. 26]
27Il sacrificio degli empi è un abominio,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
28Il falso testimone perirà,
ma l'uomo che ascolta potrà parlare sempre.
29L'empio assume un'aria sfrontata,
l'uomo retto controlla la propria condotta.
[v. 30]
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la vittoria.

[v. 1]
2Il ricco e il povero s’incontrano in questo:
il Signore ha creato l’uno e l’altro.
[vv. 3-5]
6Indirizza il giovane sulla via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
7Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
[vv. 8-11]
12Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
13Il pigro dice: «C’è un leone là fuori:
potrei essere ucciso in mezzo alla strada».
14La bocca delle straniere è una fossa profonda:
vi cade colui che è in ira al Signore.
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l’allontana da lui.
[vv. 16-29]

[v. 1]
2Il ricco e il povero si incontrano,
il Signore ha creato l'uno e l'altro.
3L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
[vv. 4-6]
7Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
[vv. 8-10]
11Il Signore ama chi è puro di cuore
e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re.
12Gli occhi del Signore proteggono la scienza
ed egli confonde le parole del perfido.
13Il pigro dice: «C'è un leone là fuori:
sarei ucciso in mezzo alla strada».
14La bocca delle straniere è una fossa profonda,
chi è in ira al Signore vi cade.
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui.
[vv. 16-29]

[vv. 1-23]

24Il padre del giusto gioirà pienamente,
e chi ha generato un saggio se ne compiacerà.
[vv. 25-35]

[vv. 1-7]
8Il boccone che hai mangiato rigetterai
e avrai sprecato le tue parole gentili.
[vv. 9-16]
17Il tuo cuore non invidi i peccatori,
ma resti sempre nel timore del Signore,
[vv. 18-23]
24Il padre del giusto gioirà pienamente
e chi ha generato un saggio se ne compiacerà.
[vv. 25-35]

[vv. 1-4]
5Il saggio cresce in potenza
e chi è esperto aumenta di forza.
[vv. 6-8]
9Il proposito dello stolto è il peccato
e lo spavaldo è aborrito da tutti.
[vv. 10-11]
12Se tu dicessi: «Io non lo sapevo»,
credi che non l’intenda colui che pesa i cuori?
Colui che veglia sulla tua vita lo sa;
egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
[vv. 13-34]

[vv. 1-8]
9Il proposito dello stolto è il peccato
e lo spavaldo è l'abominio degli uomini.
[vv. 10-21]
22perché improvvisa sorgerà la loro vendetta
e chi sa quale scempio faranno l'uno e l'altro? IV. APPENDICE ALLA RACCOLTA DEI SAGGI [vv. 23-34]

[vv. 1-2]

3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
[vv. 4-8]
9La tua causa discutila con il tuo vicino,
ma non rivelare il segreto altrui,
[vv. 10-22]
23La tramontana porta la pioggia,
la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.
[vv. 24-28]

[vv. 1-2]
3I cieli per la loro altezza,
la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
[vv. 4-22]
23La tramontana porta la pioggia,
un parlare in segreto provoca lo sdegno sul volto.
[vv. 24-28]

[vv. 1-2]
3La frusta per il cavallo, la cavezza per l’asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
[vv. 4-12]

13Il pigro dice: «C’è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze».
14La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto.
15Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma dura fatica a riportarla alla bocca.
16Il pigro si crede più saggio
di sette persone che rispondono con senno.

[vv. 17-28]

[vv. 1-2]
3La frusta per il cavallo, la cavezza per l'asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
[vv. 4-12]
13Il pigro dice: «C'è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze».
14La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto.
15Il pigro tuffa la mano nel piatto,
ma dura fatica a portarla alla bocca.
16Il pigro si crede saggio
più di sette persone che rispondono con senno.
[vv. 17-25]
26L'odio si copre di simulazione,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
[vv. 27-28]

[vv. 1-2]
3La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più d’entrambi la collera dello stolto.
[vv. 4-6]

7Lo stomaco sazio disprezza il miele,
per lo stomaco affamato anche l’amaro è dolce.
[vv. 8-14]
15Lo stillicidio incessante in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa si rassomigliano:
[v. 16]
17Il ferro si aguzza con il ferro
e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno.
[vv. 18-27]

[vv. 1-2]
3La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più dell'una e dell'altra
lo è il fastidio dello stolto.
4La collera è crudele, l'ira è impetuosa;
ma chi può resistere alla gelosia?
[v. 5]
6Leali sono le ferite di un amico,
fallaci i baci di un nemico.
[vv. 7-8]
9Il profumo e l'incenso allietano il cuore,
la dolcezza di un amico rassicura l'anima.
[vv. 10-11]
12L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
[vv. 13-14]
15Il gocciolar continuo in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa, si rassomigliano:
[v. 16]
17Il ferro si aguzza con il ferro
e l'uomo aguzza l'ingegno del suo compagno.
18Il guardiano di un fico ne mangia i frutti,
chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori.
[vv. 19-27]

1Il malvagio fugge anche se nessuno lo insegue,
mentre il giusto è sicuro come un giovane leone.
[vv. 2-4]
5I malvagi non comprendono la giustizia,
ma quelli che cercano il Signore comprendono tutto.
[vv. 6-10]

11Il ricco si crede saggio,
ma il povero intelligente lo valuta per quello che è.
[vv. 12-28]

1L'empio fugge anche se nessuno lo insegue,
mentre il giusto è sicuro come un giovane leone.
[vv. 2-4]
5I malvagi non comprendono la giustizia,
ma quelli che cercano il Signore comprendono tutto.
[vv. 6-10]
11Il ricco si crede saggio,
ma il povero intelligente lo scruta bene.
[vv. 12-14]
15Leone ruggente e orso affamato,
tale è il malvagio che domina su un popolo povero.
[vv. 16-19]
20L'uomo leale sarà colmo di benedizioni,
chi si arricchisce in fretta non sarà esente da colpa.
[v. 21]
22L'uomo dall'occhio cupido è impaziente di arricchire
e non pensa che gli piomberà addosso la miseria.
[vv. 23-24]
25L'uomo avido suscita litigi,
ma chi confida nel Signore avrà successo.
[vv. 26-28]

[vv. 1-3]
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
quello che aggrava le imposte lo rovina.
[vv. 5-6]
7Il giusto riconosce il diritto dei miseri,
il malvagio invece non intende ragione.
8Gli uomini senza scrupoli sovvertono una città,
mentre i saggi placano la collera.
[v. 9]
10Gli uomini sanguinari odiano l’onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
[v. 12]
13Il povero e l’oppressore s’incontrano in questo:
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
[v. 14]
15La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
[vv. 16-18]
19Lo schiavo non si corregge a parole:
comprende, infatti, ma non obbedisce.
[vv. 20-27]

1L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice
sarà spezzato all'improvviso e senza rimedio.
[vv. 2-3]
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
l'uomo che fa esazioni eccessive lo rovina.
5L'uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete per i suoi passi.
[v. 6]
7Il giusto si prende a cuore la causa dei miseri,
ma l'empio non intende ragione.
8I beffardi mettono sottosopra una città,
mentre i saggi placano la collera.
[v. 9]
10Gli uomini sanguinari odiano l'onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
[v. 12]
13Il povero e l'usuraio si incontrano;
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
[v. 14]
15La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
[vv. 16-18]
19Lo schiavo non si corregge a parole,
comprende, infatti, ma non obbedisce.
[vv. 20-22]
23L'orgoglio dell'uomo ne provoca l'umiliazione,
l'umile di cuore ottiene onori.
[v. 24]
25Il temere gli uomini pone in una trappola;
ma chi confida nel Signore è al sicuro.
[v. 26]
27L'iniquo è un abominio per i giusti
e gli uomini retti sono in abominio ai malvagi.

[vv. 1-14]

15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
[vv. 16-33]

[vv. 1-14]

15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
[v. 16]
17L'occhio che guarda con scherno il padre
e disprezza l'obbedienza alla madre
sia cavato dai corvi della valle
e divorato dagli aquilotti.
[vv. 18-33]

[vv. 1-10]

Bet11In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Ghimel12Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.

[vv. 13-18]
Iod19Stende la sua mano alla conocchia
e le sue dita tengono il fuso.
[v. 20]
Lamed21Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi familiari hanno doppio vestito.
[vv. 22-29]

Sin30Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
[v. 31]

1Parole di Lemuèl, re di Massa,
che sua madre gli insegnò.
[vv. 2-3]
4Non conviene ai re, Lemuèl,
non conviene ai re bere il vino,
né ai principi bramare bevande inebrianti,
[vv. 5-10]

Bet11In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
[vv. 12-18]
Iod19Stende la sua mano alla conocchia
e mena il fuso con le dita.
[v. 20]
Lamed21Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
[vv. 22-27]
Kof28I suoi figli sorgono a proclamarla beata
e suo marito a farne l'elogio:
[vv. 29-31]

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