27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
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9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
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14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
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19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
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22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
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[vv. 1-4]
5Il saggio ascolti e accrescerà il sapere,
e chi è avveduto acquisterà destrezza,
[v. 6]
7Il timore del Signore è principio della scienza;
gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.
[vv. 8-15]
16I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere sangue.
[vv. 17-19]
20La sapienza grida per le strade,
nelle piazze fa udire la voce;
[vv. 21-33]
[vv. 1-10]
11La riflessione ti custodirà
e la prudenza veglierà su di te,
[vv. 12-17]
18La sua casa conduce verso la morte
e verso il regno delle ombre i suoi sentieri.
[vv. 19-22]
[vv. 1-14]
15La sapienza è più preziosa di ogni perla
e quanto puoi desiderare non l’eguaglia.
[vv. 16-18]
19Il Signore ha fondato la terra con sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
[vv. 20-32]
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
[v. 34]
35I saggi erediteranno onore,
gli stolti invece riceveranno disprezzo.
[vv. 1-3]
4Egli mi istruiva e mi diceva:
«Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
[vv. 5-17]
18La strada dei giusti è come la luce dell’alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
19La via degli empi è come l’oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.
[vv. 20-24]
25I tuoi occhi guardino sempre in avanti
e le tue pupille mirino diritto davanti a te.
[vv. 26-27]
[vv. 1-4]
5I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
[vv. 6-23]
[vv. 1-11]
12Il perverso, uomo iniquo,
cammina pronunciando parole tortuose,
[vv. 13-35]
[vv. 1-12]
13Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
[vv. 14-20]
21Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra allettanti;
[vv. 22-24]
25Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non vagare per i suoi sentieri,
[vv. 26-27]
1La sapienza forse non chiama
e l’intelligenza non fa udire la sua voce?
[vv. 2-18]
19Il mio frutto è migliore dell’oro più fino,
il mio prodotto è migliore dell’argento pregiato.
[vv. 20-21]
22Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
[vv. 23-36]
1La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
[vv. 2-18]
1Proverbi di Salomone.
Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto contrista sua madre.
2I tesori male acquistati non giovano,
ma la giustizia libera dalla morte.
3Il Signore non lascia che il giusto soffra la fame,
ma respinge la cupidigia dei perfidi.
4La mano pigra rende poveri,
la mano operosa arricchisce.
[vv. 5-6]
7La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi marcisce.
[vv. 8-13]
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
16Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell’empio è per i vizi.
[vv. 17-21]
22La benedizione del Signore arricchisce,
non vi aggiunge nulla la fatica.
[vv. 23-26]
27Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
[v. 28]
29La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro,
ma è una rovina per i malfattori.
30Il giusto non vacillerà mai,
ma gli empi non dureranno sulla terra.
31La bocca del giusto espande sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
[v. 32]
1Il Signore aborrisce la bilancia falsa,
ma del peso esatto egli si compiace.
[vv. 2-4]
5La giustizia dell’uomo onesto gli spiana la via,
per la sua cattiveria cade il cattivo.
6La giustizia salva gli onesti,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
[v. 7]
8Il giusto è liberato dall’angoscia,
al suo posto subentra il malvagio.
[vv. 9-10]
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
[vv. 12-15]
16La donna avvenente ottiene onore,
gli uomini laboriosi ottengono ricchezze.
[vv. 17-22]
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi è la collera.
[v. 24]
25La persona benefica prospererà
e chi disseta sarà dissetato.
[vv. 26-29]
30Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista i cuori.
[v. 31]
[vv. 1-4]
5I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
[v. 6]
7Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti resta salda.
[vv. 8-9]
10Il giusto si prende cura del suo bestiame,
ma i sentimenti degli empi sono spietati.
[vv. 11-14]
15La via del malvagio è retta ai propri occhi,
il saggio, invece, ascolta il consiglio.
16Lo stolto manifesta subito la sua collera,
ma chi è avveduto dissimula l’offesa.
[vv. 17-18]
19Il labbro veritiero resta saldo per sempre,
quello bugiardo per un istante solo.
[vv. 20-23]
24La mano operosa ottiene il comando,
quella pigra invece è destinata a servire.
[v. 25]
26Il giusto è guida sicura per il suo prossimo,
ma la via dei malvagi li porta fuori strada.
27Il pigro non troverà selvaggina,
ma la persona industriosa possiede una fortuna.
[v. 28]
1Il figlio saggio ama la correzione del padre,
lo spavaldo non ascolta il rimprovero.
[vv. 2-3]
4Il pigro brama, ma non c’è nulla per il suo appetito,
mentre l’appetito dei laboriosi sarà soddisfatto.
5Il giusto odia la parola falsa,
l’empio disonora e diffama.
6La giustizia custodisce chi ha una condotta integra,
la malvagità manda in rovina il peccatore.
[vv. 7-8]
9La luce dei giusti porta gioia,
la lampada dei malvagi si spegne.
[v. 10]
11La ricchezza venuta dal nulla diminuisce,
chi la accumula a poco a poco, la fa aumentare.
[vv. 12-14]
15Il senno procura favore,
ma il contegno dei perfidi porta alla rovina.
16La persona avveduta prima di agire riflette,
lo stolto mette in mostra la sua stupidità.
[vv. 17-20]
21La sventura insegue i peccatori,
il bene è la ricompensa dei giusti.
[vv. 22-24]
25Il giusto mangia fino a saziarsi,
ma il ventre dei malvagi resta vuoto.
1La donna saggia costruisce la sua casa,
quella stolta la demolisce con le proprie mani.
[vv. 2-4]
5Il testimone sincero non mentisce,
chi proferisce menzogne è testimone falso.
6Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per l’intelligente.
[v. 7]
8Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
[v. 9]
10Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l’estraneo.
11La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
[vv. 12-13]
14Il perverso si sazia della sua condotta,
l’uomo buono delle sue opere.
[v. 15]
16Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto invece è impulsivo e si sente sicuro.
[v. 17]
18Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
19I cattivi si inchinano davanti ai buoni,
i malvagi davanti alle porte del giusto.
20Il povero è odioso anche a chi gli è pari,
ma numerosi sono gli amici del ricco.
[vv. 21-26]
27Il timore del Signore è fonte di vita
per sfuggire ai lacci della morte.
[vv. 28-33]
34La giustizia esalta una nazione,
ma il peccato è la vergogna dei popoli.
35Il favore del re è per il ministro intelligente,
la sua ira è per l’indegno.
[vv. 1-2]
3Gli occhi del Signore arrivano dappertutto,
scrutano i malvagi e i buoni.
[v. 4]
5Lo stolto disprezza la correzione di suo padre,
chi tiene conto del rimprovero diventa prudente.
[vv. 6-7]
8Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
[vv. 10-11]
12Lo spavaldo non vuole essere corretto,
egli non va in compagnia dei saggi.
[vv. 13-18]
19La strada del pigro è come una siepe di spine,
il sentiero dei retti è scorrevole.
20Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto disprezza sua madre.
21La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
chi è prudente cammina diritto.
[vv. 22-24]
25Il Signore abbatte la casa dei superbi,
ma consolida il confine della vedova.
26Il Signore aborrisce i pensieri malvagi,
ma le parole benevole gli sono gradite.
[v. 27]
28La mente del giusto riflette prima di rispondere,
ma la bocca dei malvagi esprime cattiveria.
29Il Signore è lontano dai malvagi,
ma ascolta la preghiera dei giusti.
[vv. 30-32]
33Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c’è l’umiltà.
[vv. 1-3]
4Il Signore ha fatto ogni cosa per il suo fine
e anche il malvagio per il giorno della sventura.
5Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
[vv. 6-8]
9Il cuore dell’uomo elabora progetti,
ma è il Signore che rende saldi i suoi passi.
[v. 10]
11La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore,
sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
[v. 12]
13Il re si compiace di chi dice la verità,
egli ama chi parla con rettitudine.
[vv. 14-16]
17La strada degli uomini retti è evitare il male;
conserva la vita chi controlla la sua condotta.
[vv. 18-22]
23Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca
e sulle sue labbra fa crescere la dottrina.
[vv. 24-25]
26La brama fa lavorare chi lavora,
è la sua bocca che lo sprona.
[vv. 27-33]
[v. 1]
2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all’eredità.
3Il crogiuolo è per l’argento e il forno per l’oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
[vv. 5-7]
8Il regalo di corruzione è come un talismano per chi lo possiede:
dovunque egli si volga ottiene successo.
[vv. 9-10]
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
[vv. 12-28]
[v. 1]
2Lo stolto non ama la prudenza,
ma vuole solo far mostra dei suoi sentimenti.
[vv. 3-6]
7La bocca dello stolto è la sua rovina
e le sue labbra sono una trappola per la sua vita.
[vv. 8-10]
11I beni del ricco sono la sua roccaforte,
sono come un’alta muraglia nella sua immaginazione.
[vv. 12-13]
14Lo spirito dell’uomo lo sostiene nella malattia,
ma uno spirito depresso chi lo solleverà?
15Il cuore intelligente acquista la scienza,
l’orecchio dei saggi ricerca il sapere.
16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via
e lo introduce alla presenza dei grandi.
17Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione,
ma viene il suo avversario e lo confuta.
18La sorte fa cessare le contese
e decide fra i potenti.
[vv. 19-22]
23Il povero parla con suppliche,
il ricco risponde con durezza.
[v. 24]
[v. 1]
2Il desiderio ansioso senza riflessione non è cosa buona,
e chi va a passi frettolosi sbaglia strada.
3La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,
ma poi egli si adira contro il Signore.
[v. 4]
5Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne non avrà scampo.
[v. 6]
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
[v. 8]
9Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne perirà.
[vv. 10-13]
14La casa e il patrimonio si ereditano dal padre,
ma una moglie assennata è dono del Signore.
15La pigrizia fa cadere in torpore,
e chi è indolente patirà la fame.
[vv. 16-21]
22Il pregio dell’uomo è la sua bontà;
meglio un povero che un bugiardo.
23Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno dorme tranquillo senza essere raggiunto dalla sventura.
24Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma non è capace di riportarla alla bocca.
[vv. 25-27]
28Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.
[v. 29]
1Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;
chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.
2La collera del re è come ruggito di leone;
chiunque lo irrita rischia la vita.
[v. 3]
4Il pigro non ara d’autunno:
alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
[vv. 5-7]
8Il re che siede in tribunale
con il suo sguardo dissipa ogni male.
[vv. 9-22]
23Il Signore ha in orrore il doppio peso,
la bilancia falsa non è cosa buona.
24Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo:
come può l’essere umano conoscere la sua strada?
[vv. 25-30]
1Il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore:
lo dirige dovunque egli vuole.
[vv. 2-4]
5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto,
ma chi ha troppa fretta va verso l’indigenza.
[v. 6]
7La violenza dei malvagi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
8La via di un uomo colpevole è tortuosa,
ma l’innocente è retto nel suo agire.
[vv. 9-11]
12Il giusto osserva la casa del malvagio
e precipita i malvagi nella sventura.
[vv. 13-17]
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per gli uomini retti.
[vv. 19-21]
22Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
[v. 23]
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
25Il desiderio del pigro lo porta alla morte,
perché le sue mani rifiutano di lavorare.
[v. 26]
27Il sacrificio dei malvagi è un orrore,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
28Il falso testimone perirà,
ma chi ascolta potrà parlare sempre.
29Il malvagio assume un’aria sfrontata,
l’uomo retto controlla la propria condotta.
[v. 30]
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la vittoria.
[v. 1]
2Il ricco e il povero s’incontrano in questo:
il Signore ha creato l’uno e l’altro.
[vv. 3-6]
7Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
[vv. 8-11]
12Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
13Il pigro dice: «C’è un leone là fuori:
potrei essere ucciso in mezzo alla strada».
14La bocca delle straniere è una fossa profonda:
vi cade colui che è in ira al Signore.
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l’allontana da lui.
[vv. 16-29]
[vv. 1-23]
24Il padre del giusto gioirà pienamente,
e chi ha generato un saggio se ne compiacerà.
[vv. 25-35]
[vv. 1-4]
5Il saggio cresce in potenza
e chi è esperto aumenta di forza.
[vv. 6-8]
9Il proposito dello stolto è il peccato
e lo spavaldo è aborrito da tutti.
[vv. 10-34]
[vv. 1-2]
3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
[vv. 4-8]
9La tua causa discutila con il tuo vicino,
ma non rivelare il segreto altrui,
[vv. 10-22]
23La tramontana porta la pioggia,
la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.
[vv. 24-28]
[vv. 1-2]
3La frusta per il cavallo, la cavezza per l’asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
[vv. 4-12]
13Il pigro dice: «C’è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze».
14La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto.
15Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma dura fatica a riportarla alla bocca.
16Il pigro si crede più saggio
di sette persone che rispondono con senno.
[vv. 17-28]
[vv. 1-2]
3La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più d’entrambi la collera dello stolto.
[vv. 4-6]
7Lo stomaco sazio disprezza il miele,
per lo stomaco affamato anche l’amaro è dolce.
[vv. 8-14]
15Lo stillicidio incessante in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa si rassomigliano:
[v. 16]
17Il ferro si aguzza con il ferro
e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno.
[vv. 18-27]
1Il malvagio fugge anche se nessuno lo insegue,
mentre il giusto è sicuro come un giovane leone.
[vv. 2-4]
5I malvagi non comprendono la giustizia,
ma quelli che cercano il Signore comprendono tutto.
[vv. 6-10]
11Il ricco si crede saggio,
ma il povero intelligente lo valuta per quello che è.
[vv. 12-28]
[vv. 1-3]
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
quello che aggrava le imposte lo rovina.
[vv. 5-6]
7Il giusto riconosce il diritto dei miseri,
il malvagio invece non intende ragione.
8Gli uomini senza scrupoli sovvertono una città,
mentre i saggi placano la collera.
[v. 9]
10Gli uomini sanguinari odiano l’onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
[v. 12]
13Il povero e l’oppressore s’incontrano in questo:
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
[v. 14]
15La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
[vv. 16-18]
19Lo schiavo non si corregge a parole:
comprende, infatti, ma non obbedisce.
[vv. 20-27]
[vv. 1-14]
15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
[vv. 16-33]
[vv. 1-11]
Ghimel12Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
[vv. 13-31]