La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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Bibbia CEI 1974
Bibbia CEI 2008

[v. 1]
2La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni del mondo chi potrà contarli?
[vv. 3-4]
5A chi fu rivelata la radice della sapienza?
Chi conosce i suoi disegni?
[vv. 6-11]

12Principio della sapienza è temere il Signore;
essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
13Tra gli uomini essa ha posto il nido, fondamento perenne;
resterà fedelmente con i loro discendenti.
14Pienezza della sapienza è temere il Signore;
essa inebria di frutti i propri devoti.
15Tutta la loro casa riempirà di cose desiderabili,
i magazzini dei suoi frutti.
[vv. 16-17]
18Radice della sapienza è temere il Signore;
i suoi rami sono lunga vita.

[vv. 19-21]

22Fra i tesori della sapienza sono le massime istruttive,
ma per il peccatore la pietà è un abominio.
23Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti;
allora il Signore te la concederà.
[vv. 24-27]
28il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all'assemblea,
[v. 29]

[v. 1]
2La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
[vv. 3-4]
5Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.
[vv. 6-13]

14Principio di sapienza è temere il Signore;
essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
15Ha posto il suo nido tra gli uomini con fondamenta eterne,
abiterà fedelmente con i loro discendenti
16Pienezza di sapienza è temere il Signore;
essa inebria di frutti i propri fedeli.
[vv. 17-19]
20Radice di sapienza è temere il Signore,
i suoi rami sono abbondanza di giorni.
21Il timore del Signore tiene lontani i peccati,
chi vi persevera respinge ogni moto di collera.

[vv. 22-24]

25Fra i tesori della sapienza ci sono massime sapienti,
ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.
26Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti
e il Signore te la concederà.
[vv. 27-29]
30Non esaltarti, se non vuoi cadere
e attirare su di te il disonore;
il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all’assemblea,
perché non ti sei avvicinato al timore del Signore
e il tuo cuore è pieno d’inganno.

9Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici,
la felicità eterna e la misericordia.
[v. 10] 11Perché il Signore è clemente e misericordioso,
rimette i peccati e salva al momento della tribolazione.
[vv. 12-16] 17Coloro che temono il Signore tengono pronti i loro
cuori
e umiliano l'anima loro davanti a lui.
[v. 18]

[vv. 1-10]

11Perché il Signore è clemente e misericordioso,
perdona i peccati e salva al momento della tribolazione.

[vv. 12-16]

17Quelli che temono il Signore tengono pronti i loro cuori
e si umiliano al suo cospetto.
[v. 18]

[vv. 1-2]
3Chi onora il padre espia i peccati;
[vv. 4-6]
7Chi teme il Signore rispetta il padre
e serve come padroni i genitori.
[vv. 8-10]
11la gloria di un uomo dipende dall'onore del padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
[vv. 12-14]
15Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te;
come fa il calore sulla brina, si scioglieranno i tuoi peccati.
[vv. 16-23]

24Molti ha fatto smarrire la loro presunzione,
una misera illusione ha fuorviato i loro pensieri.

[vv. 25-28]

29L'acqua spegne un fuoco acceso,
l'elemosina espia i peccati.
[v. 30]

[vv. 1-2]
3Chi onora il padre espia i peccati,
[vv. 4-6]
7Chi teme il Signore, onora il padre
e serve come padroni i suoi genitori.
[vv. 8-10]
11la gloria di un uomo dipende dall’onore di suo padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
[vv. 12-14]
15Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te,
come brina al calore si scioglieranno i tuoi peccati.
[vv. 16-18]

19Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
[vv. 20-23]
24La presunzione ha fatto smarrire molti
e le cattive illusioni hanno fuorviato i loro pensieri.
[vv. 25-29]

30L’acqua spegne il fuoco che divampa,
l’elemosina espia i peccati.
[v. 31]

11La sapienza esalta i suoi figli
e si prende cura di quanti la cercano.
[vv. 12-15]
16Chi confida in lei la otterrà in eredità;
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
17Dapprima lo condurrà per luoghi tortuosi,
gli incuterà timore e paura,
lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui,
e lo abbia provato con i suoi decreti;
18ma poi lo ricondurrà sulla retta via
e gli manifesterà i propri segreti.
[vv. 19-25]

26Non arrossire di confessare i tuoi peccati,
non opporti alla corrente di un fiume.
[vv. 27-29]
30Non essere come un leone in casa tua,
sospettoso con i tuoi dipendenti.
[v. 31]

[vv. 1-10]

11La sapienza esalta i suoi figli
e si prende cura di quanti la cercano.
[vv. 12-15]
16Chi confida in lei l’avrà in eredità,
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
17Dapprima lo condurrà per vie tortuose,
gli incuterà timore e paura,
lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti;
18ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà,
gli manifesterà i propri segreti.
[vv. 19-25]

26Non vergognarti di confessare i tuoi peccati
e non opporti alla corrente di un fiume.
[vv. 27-29]
30Non essere come un leone nella tua casa
e capriccioso con i tuoi servi.
[v. 31]

[vv. 1-5]
6Non dire: «La sua misericordia è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui ci sono misericordia e ira,
il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
[vv. 7-15]

[vv. 1-5]
6Non dire: «La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui c’è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
[vv. 7-15]

[vv. 1-2]
3divorerà le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti,
sì da renderti come un legno secco.
4Una passione malvagia rovina chi la possiede
e lo fa oggetto di scherno per i nemici.

5Una bocca amabile moltiplica gli amici,
un linguaggio gentile attira i saluti.
6Siano in molti coloro che vivono in pace con te,
ma i tuoi consiglieri uno su mille.
[vv. 7-8]
9C'è anche l'amico che si cambia in nemico
e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi.
[v. 10]
11Nella tua fortuna sarà come un altro te stesso,
e parlerà liberamente con i tuoi familiari.
[vv. 12-18]

19Accòstati ad essa come chi ara e chi semina
e attendi i suoi ottimi frutti;
poiché faticherai un pò per coltivarla,
ma presto mangerai dei suoi prodotti.
[vv. 20-23]
24Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il collo nella sua catena.
25Piega la tua spalla e portala,
non disdegnare i suoi legami.
[vv. 26-28]
29I suoi ceppi saranno per te una protezione potente,
le sue catene una veste di gloria.
30Un ornamento d'oro ha su di sé,
i suoi legami sono fili di porpora violetta.
[vv. 31-35]
36Se vedi una persona saggia, và presto da lei;
il tuo piede logori i gradini della sua porta.
[v. 37]

[vv. 1-2]

3divorerà le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti,
e ti ridurrà come un legno secco.
4Una passione malvagia rovina chi la possiede
e lo fa oggetto di scherno per i nemici.

[vv. 5-8]
9C’è anche l’amico che si cambia in nemico
e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
[v. 10]
11Nella tua fortuna sarà un altro te stesso
e parlerà liberamente con i tuoi servi.
[vv. 12-16]
17Chi teme il Signore sa scegliere gli amici:
come è lui, tali saranno i suoi amici.

[vv. 18-23]

24Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il tuo collo nella sua catena.
[vv. 25-28]
29I suoi ceppi saranno per te una protezione potente
e le sue catene una veste di gloria.
30Un ornamento d’oro ha su di sé
e i suoi legami sono fili di porpora.
[vv. 31-35]

36Se vedi una persona saggia, va’ di buon mattino da lei,
il tuo piede logori i gradini della sua porta.
[v. 37]

[vv. 1-26]

27Onora tuo padre con tutto il cuore
e non dimenticare i dolori di tua madre.
[v. 28]

29Temi con tutta l'anima il Signore
e riverisci i suoi sacerdoti.
30Ama con tutta la forza chi ti ha creato
e non trascurare i suoi ministri.
[vv. 31-36]

[vv. 1-28]

29Con tutta l’anima temi il Signore
e abbi riverenza per i suoi sacerdoti.
30Ama con tutta la forza chi ti ha creato
e non trascurare i suoi ministri.
[vv. 31-36]

[vv. 1-3]
4Non scherzare con l'ignorante,
perché non siano disprezzati i tuoi antenati.
[vv. 5-7]

8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da essi imparerai la dottrina
e potrai essere a servizio dei grandi.
9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch'essi hanno imparato dai loro padri;
da essi imparerai l'accorgimento
e come rispondere a tempo opportuno.

[vv. 10-19]

[vv. 1-3]
4Non scherzare con l’uomo ignorante,
perché non siano insultati i tuoi antenati.
[vv. 5-7]

8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da loro imparerai la dottrina
e potrai metterti a servizio dei grandi.
9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch’essi hanno imparato dai loro padri;
da loro imparerai il discernimento
e come rispondere nel momento del bisogno.

[vv. 10-19]

[vv. 1-13]

14Rispondi come puoi al prossimo
e consìgliati con i saggi.
[vv. 15-18]

[vv. 1-13]

14Per quanto puoi, mantieni buoni rapporti con i vicini,
ma consìgliati solo con i saggi.
[vv. 15-18]

[v. 1]
2Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti gli abitanti.
[vv. 3-12]

13Principio della superbia infatti è il peccato;
chi vi si abbandona diffonde intorno a sé l'abominio.
Per questo il Signore rende incredibili i suoi castighi
e lo flagella sino a finirlo.
[vv. 14-17]
18Non è fatta per gli uomini la superbia,
né per i nati di donna l'arroganza.

[v. 19]
20Quale stirpe è ignobile? La stirpe dell'uomo.
Quale stirpe è ignobile?
Coloro che trasgrediscono i comandamenti.
21Tra i fratelli è onorato il loro capo,
ma coloro che temono il Signore lo sono ai suoi occhi.
[vv. 22-31]

[v. 1]
2Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti.
[vv. 3-12]

13Principio della superbia infatti è il peccato;
chi ne è posseduto diffonde cose orribili.
Perciò il Signore ha castigato duramente i superbi
e li ha abbattuti fino ad annientarli.
14Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
[vv. 15-17]
18Non è fatta per gli uomini la superbia
né l’impeto della collera per i nati da donna.

19Quale stirpe è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe è degna d’onore? Quelli che temono il Signore.
Quale stirpe non è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe non è degna d’onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti.
20Tra i fratelli viene onorato chi li comanda,
ma agli occhi del Signore quelli che lo temono.
[vv. 21-31]

1La sapienza dell'umile gli farà tenere alta la testa,
gli permetterà di sedere tra i grandi.
[v. 2]
3L'ape è piccola tra gli esseri alati,
ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori.
[vv. 4-15]

16Errore e tenebre sono per gli empi
e il male resta per i malvagi.
[vv. 17-18]
19mentre dice: «Ho trovato riposo; ora mi godrò i miei beni»,
non sa quanto tempo ancora trascorrerà;
lascerà tutto ad altri e morirà.
[vv. 20-34]

1La sapienza dell’umile gli farà tenere alta la testa
e lo farà sedere tra i grandi.
[vv. 2-15]

16Errore e tenebre sono creati per i peccatori;
quanti si vantano del male, il male li accompagna nella vecchiaia.
[vv. 17-34]

1Se fai il bene, sappi a chi lo fai;
così avrai una ricompensa per i tuoi benefici.
[vv. 2-4]
5Benefica il misero e non dare all'empio,
impedisci che gli diano il pane e tu non dargliene,
perché egli non ne usi per dominarti;
difatti tu riceverai il male in doppia misura
per tutti i benefici che gli avrai fatto.
6Poiché anche l'Altissimo odia i peccatori
e farà giustizia degli empi.
[vv. 7-8]

9Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore;
ma quando uno è infelice, anche l'amico se ne separa.
[vv. 10-11]
12Non metterlo al tuo fianco, perché non ti rovesci e si ponga al tuo posto,
non farlo sedere alla tua destra,
perché non ricerchi la tua sedia, e alla fine tu conosca la verità delle mie parole e senta rimorso per i miei detti.
[vv. 13-18]

1Se fai il bene, sappi a chi lo fai;
così avrai una ricompensa per i tuoi benefici.
[vv. 2-4]
5Fa’ il bene al povero e non donare all’empio,
rifiutagli il pane e non dargliene,
perché egli non ne usi per dominarti;
il male che ne avrai sarà doppio
per tutti i benefici che gli avrai fatto.
6Perché anche l’Altissimo detesta i peccatori
e agli empi darà quello che meritano,
li custodisce fino al giorno della vendetta.
[vv. 7-8]

9Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore,
ma quando uno è nei guai, anche l’amico se ne va.
[vv. 10-11]
12Non metterlo al tuo fianco,
perché egli non ti scavalchi e prenda il tuo posto;
non farlo sedere alla tua destra,
perché non ambisca il tuo seggio,
e alla fine tu riconosca la verità delle mie parole
e senta rimorso per i miei detti.
[vv. 13-18]

[vv. 1-6]
7Ti farà arrossire con i suoi banchetti,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte.
Alla fine ti deriderà; poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il capo davanti a te.
[vv. 8-18]
19Sono preda dei leoni gli ònagri nel deserto;
così pascolo dei ricchi sono i poveri.
[vv. 20-26]

[vv. 1-6]
7Con i suoi banchetti ti farà vergognare,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte tanto.
Alla fine ti deriderà,
poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il suo capo davanti a te.
[vv. 8-18]

19Sono preda dei leoni gli asini selvatici nel deserto,
così pascolo dei ricchi sono i poveri.
[vv. 20-26]

[vv. 1-3]

4Chi accumula a forza di privazioni accumula per altri,
con i suoi beni faran festa gli estranei.
[vv. 5-20]

21che considera nel cuore le sue vie:
ne penetrerà con la mente i segreti.
[vv. 22-25]
26metterà i propri figli sotto la sua protezione
e sotto i suoi rami soggiornerà;
[v. 27]

[vv. 1-3]

4Chi accumula a forza di privazioni, accumula per altri;
con i suoi beni faranno festa gli estranei.
[vv. 5-14]

15Non lascerai forse a un altro i frutti del tuo lavoro,
e le tue fatiche per essere divise fra gli eredi?
[vv. 16-20]

21che medita nel cuore le sue vie
e con la mente ne penetra i segreti.
[vv. 22-25]
26mette i propri figli sotto la sua protezione
e sotto i suoi rami soggiorna;
[v. 27]

[vv. 1-4]
5Essa l'innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprir bocca in mezzo all'assemblea;
[v. 6]
7Gli insensati non conseguiranno mai la sapienza,
i peccatori non la contempleranno mai.
8Essa sta lontana dalla superbia,
i bugiardi non pensano ad essa.
[vv. 9-14]

15Se vuoi, osserverai i comandamenti;
l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.
[vv. 16-18]
19I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini.
[v. 20]

[vv. 1-4]
5Ella lo innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprire bocca in mezzo all’assemblea.
[v. 6]
7Gli stolti non raggiungeranno mai la sapienza
e i peccatori non la contempleranno mai.
8Ella sta lontana dagli arroganti,
e i bugiardi non si ricorderanno di lei.
[vv. 9-14]

15Se tu vuoi, puoi osservare i comandamenti;
l’essere fedele dipende dalla tua buona volontà.
[vv. 16-18]
19I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
[v. 20]

[vv. 1-7]
8Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9Non ebbe pietà di nazioni di perdizione,
che si erano esaltate per i loro peccati.
10Così trattò i seicentomila uomini
che sono periti per l'ostinazione del loro cuore.
[vv. 11-18]

19Anche i monti e le fondamenta della terra
si scuotono di spavento quando egli li guarda.
[vv. 20-30]

[vv. 1-7]

8Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9Non ebbe pietà di un popolo maledetto,
che fu scacciato per i suoi peccati.
Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro
e per il numero dei suoi santi non fu consolato.
10Così trattò i seicentomila fanti
che avevano congiurato per la durezza del loro cuore.
Flagellando, avendo pietà, percuotendo, guarendo,
il Signore ha custodito nella pietà e nell’istruzione.

[vv. 11-18]

19Anche i monti e le fondamenta della terra
tremano di spavento quando egli li scruta.
[vv. 20-30]

[vv. 1-8]
10Stabilì con loro un'alleanza eterna
e fece loro conoscere i suoi decreti.
[v. 9]
11I loro occhi contemplarono la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la magnificenza della sua voce.
[vv. 12-14]

15Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
i suoi occhi osservano sempre la loro condotta.
16A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
[vv. 17-27]

[vv. 1-11]
12Stabilì con loro un’alleanza eterna
e fece loro conoscere i suoi decreti.

13I loro occhi videro la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.
[vv. 14-15]

16Fin dalla giovinezza le loro vie vanno verso il male,
e non sanno cambiare i loro cuori di pietra in cuori di carne.
17Nel dividere i popoli di tutta la terra
su ogni popolo mise un capo,
ma porzione del Signore è Israele,
[v. 18]
19Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
e i suoi occhi scrutano sempre la loro condotta.
20A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
[vv. 21-32]

1Colui che vive per sempre ha creato l'intero universo.
2Il Signore soltanto è riconosciuto giusto.
3A nessuno è possibile svelare le sue opere
e chi può indagare le sue grandezze?
4La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
5Non c'è nulla da togliere e nulla da aggiungere;
non è possibile indagare le meraviglie del Signore.
6Quando uno ha finito, allora comincia;
quando si ferma, allora rimane perplesso.

[vv. 1-30]

31Se ti concedi lo sfogo della passione,
essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici.
32Non rallegrarti per i molti piaceri,
per non impoverirti con i loro costi.
33Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti,
quando non hai nulla nella borsa,
perché sarà un’insidia alla tua propria vita.

[v. 1]
2Vino e donne traviano anche i saggi,
ancor più temerario è chi frequenta prostitute.
[vv. 3-10]

11Per una parola lo stolto ha i dolori,
come la partoriente per un bambino.
[vv. 12-27]

[v. 1]
2Vino e donne fanno deviare anche i saggi,
ancora più temerario è chi frequenta prostitute.
[vv. 3-5]

6Chi domina la lingua, vivrà senza liti;
chi odia la loquacità, riduce i guai.
[vv. 7-18]

19La conoscenza dei comandamenti del Signore è educazione alla vita,
chi fa ciò che gli è gradito raccoglie i frutti dell’albero dell’immortalità.

[vv. 20-30]

14Il dono di uno stolto non ti gioverà,
perché i suoi occhi bramano ricevere più di quanto ha dato.
[v. 15] 16Lo stolto dice: «Non ho un amico,
non c'è gratitudine per i miei benefici.
[vv. 17-26]

27Il saggio si fa onore con i discorsi,
l'uomo prudente piace ai grandi.
[v. 28]
29Regali e doni accecano gli occhi dei saggi,
come bavaglio sulla bocca, soffocano i rimproveri.
[vv. 30-31]

[vv. 1-7]
8Chi esagera nel parlare si renderà riprovevole,
chi vuole imporsi a tutti i costi sarà detestato.
Com’è bello quando chi è biasimato mostra pentimento,
perché così tu sfuggirai a un peccato volontario.

[vv. 9-13]

14Il dono di uno stolto non ti giova,
e ugualmente quello dell’invidioso, perché è frutto di costrizione;
i suoi occhi, infatti, sono molti invece di uno.
[vv. 15-27]

28Chi lavora la terra accresce il suo raccolto,
chi piace ai grandi si fa perdonare i suoi torti.
29Regali e doni accecano gli occhi dei saggi,
come bavaglio sulla bocca soffocano i rimproveri.
[vv. 30-32]

2Come alla vista del serpente fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
[vv. 3-17]

18Come casa in rovina, così la sapienza per lo stolto;
scienza dell'insensato i discorsi incomprensibili.
[vv. 19-25]
26Sulla bocca degli stolti è il loro cuore,
i saggi invece hanno la bocca nel cuore.
[vv. 27-28]

[v. 1]
2Come davanti a un serpente, fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
[vv. 3-28]

[vv. 1-5]

6Come musica durante il lutto i discorsi fuori tempo,
ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza.

[vv. 7-10]
11Il lutto per un morto, sette giorni;
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
[vv. 12-27]

[vv. 1-6]

7I figli che hanno di che vivere con una vita onesta
fanno dimenticare l’umile origine dei loro genitori.
8I figli che millantano superbia e cattiva educazione
disonorano la nobiltà delle loro famiglie.

[vv. 9-11]
12Il lutto per un morto dura sette giorni,
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
[vv. 13-27]

[v. 1]
2Chi applicherà la frusta ai miei pensieri,
al mio cuore la disciplina della sapienza?
Perché non siano risparmiati i miei errori
e i miei peccati non restino impuniti,
3perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca sul mio conto.
[vv. 4-13]

14Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i grandi,
non dimenticarli mai davanti a costoro,
e per abitudine non dire sciocchezze;
potresti desiderare di non essere nato
e maledire il giorno della tua nascita.
[v. 15]
16Due specie di colpe moltiplicano i peccati, la terza provoca l'ira:
[vv. 17-24]

25I suoi figli non avranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
[v. 26]
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.

[v. 1]
2Chi fustigherà i miei pensieri
e chi insegnerà la sapienza al mio cuore,
perché non siano risparmiati i miei errori
e i loro peccati non restino impuniti,
3perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
e io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca su di me?
Per loro è lontana la speranza della tua misericordia.
[vv. 4-11]

12C’è un modo di parlare paragonabile alla morte:
che non si trovi nella discendenza di Giacobbe!
Da tutto questo infatti staranno lontano i pii,
così non si rotoleranno nei peccati.
[v. 13]
14Ricorda tuo padre e tua madre
quando siedi tra i grandi,
perché non lo dimentichi davanti a loro
e per abitudine non dica sciocchezze,
e non giunga a desiderare di non essere nato
e maledica il giorno della tua nascita.
[v. 15]

16Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
[vv. 17-24]

25I suoi figli non metteranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
[v. 26]
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla è più dolce dell’osservare i suoi comandamenti.
[v. 28]

16Come un terebinto ho esteso i rami
e i miei rami son rami di maestà e di bellezza.
17Io come una vite ho prodotto germogli graziosi
e i miei fiori, frutti di gloria e ricchezza.
[vv. 18-32]

[vv. 1-15]
16Come un terebinto io ho esteso i miei rami
e i miei rami sono piacevoli e belli.
17Io come vite ho prodotto splendidi germogli
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
18Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
[vv. 19-34]

1Di tre cose mi compiaccio e mi faccio bella,
di fronte al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
2Tre tipi di persone io detesto,
la loro vita è per me un grande orrore:
un povero superbo, un ricco bugiardo,
un vecchio adultero privo di senno.

19Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio,
tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.
[vv. 20-26]

[vv. 1-19]

20Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio,
tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.
[vv. 21-26]

[vv. 1-20]

[v. 1]
2Una donna valorosa è la gioia del marito,
egli passerà in pace i suoi anni.
[vv. 3-20]

21Così i frutti che lascerai,
fieri della loro nobiltà, prospereranno.
[vv. 22-29]

1Per amor del denaro molti peccano,
chi cerca di arricchire procede senza scrupoli.
2Fra le giunture delle pietre si conficca un piuolo,
tra la compra e la vendita si insinua il peccato.
3Se uno non si aggrappa in fretta al timor del Signore,
la sua casa andrà presto in rovina.

4Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti;
così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti.
[vv. 5-8]

9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
[vv. 10-11]
12Tra gli insensati bada al tempo, tra i saggi fèrmati a lungo.
13Il discorso degli stolti è un orrore,
il loro riso fra i bagordi del peccato.
14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e le loro questioni fan turare gli orecchi.
[v. 15]

16Chi svela i segreti perde la fiducia
e non trova più un amico per il suo cuore.
17Ama l'amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo più,
[vv. 18-22]

23Davanti a te il suo parlare è tutto dolce,
ammira i tuoi discorsi,
ma alle tue spalle cambierà il suo parlare
e porrà inciampo alle tue parole.
[vv. 24-30]

[vv. 1-3]

4Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
5I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
6Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
[vv. 7-8]

9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la verità ritorna a quelli che fanno cose giuste.
[vv. 10-11]
12Tra gli insensati non perdere tempo,
tra i saggi invece férmati a lungo.
13Il parlare degli stolti è un orrore,
essi ridono tra i bagordi del peccato.
14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e i loro litigi fanno turare gli orecchi.
[v. 15]

16Chi svela i segreti perde l’altrui fiducia
e non trova più un amico per il suo cuore.
17Ama l’amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti,
non corrergli dietro,
[vv. 18-22]

23Davanti a te la sua bocca è dolce
e ammira i tuoi discorsi,
ma alle tue spalle cambierà il suo parlare
e porrà inciampo alle tue parole.
[vv. 24-30]

1Chi si vendica avrà la vendetta dal Signore
ed egli terrà sempre presenti i suoi peccati.
2Perdona l'offesa al tuo prossimo
e allora per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
[v. 3]
4Egli non ha misericordia per l'uomo suo simile,
e osa pregare per i suoi peccati?
5Egli, che è soltanto carne, conserva rancore;
chi perdonerà i suoi peccati?
[vv. 6-26]

1Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,
il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.
2Perdona l’offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
[v. 3]
4Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
5Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,
chi espierà per i suoi peccati?
[v. 6]
7Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.

8Astieniti dalle risse e diminuirai i peccati,
perché l’uomo passionale attizza la lite.
[vv. 9-26]

1Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo soccorre di propria mano osserva i comandamenti.
[vv. 2-6]
7Molti perciò, per tale cattiveria, rifiutan di prestare:
hanno paura di perdere i beni senza ragione.

[vv. 8-10]
11Sfrutta le ricchezze secondo i comandi dell'Altissimo;
ti saranno più utili dell'oro.
[vv. 12-15]

16Il peccatore dilapida i beni del suo garante,
l'ingrato di proposito abbandonerà chi l'ha salvato.
[vv. 17-27]

28Tali cose sono dure per un uomo che abbia intelligenza:
i rimproveri per l'ospitalità e gli insulti di un creditore.

1Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.
[vv. 2-10]

11Disponi dei beni secondo i comandamenti dell’Altissimo
e ti saranno più utili dell’oro.
[vv. 12-15]

16Il vizioso dilapida i beni del suo garante
[vv. 17-28]

[v. 1]
2Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
[vv. 3-9]
10Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare,
che non debba digrignare i denti alla fine.
11Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi difetti.
[vv. 12-20]

21Non abbandonarti alla tristezza,
non tormentarti con i tuoi pensieri.
[vv. 22-23]
24Gelosia e ira accorciano i giorni,
la preoccupazione anticipa la vecchiaia.
[v. 25]

[v. 1]
2Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
[vv. 3-5]
6Per i nemici lascia un vendicatore,
per gli amici uno che sa ricompensarli.
[vv. 7-9]
10Non ridere con lui per non doverti rattristare,
e non debba alla fine digrignare i denti.
11Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi errori.
12Piegagli il collo quando è giovane,
e battigli i fianchi finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
[vv. 13-20]

21Non darti in balìa della tristezza
e non tormentarti con i tuoi pensieri.
[vv. 22-23]
24Gelosia e ira accorciano i giorni,
le preoccupazioni anticipano la vecchiaia.
[v. 25]

[vv. 1-10]
11Si consolideranno i suoi beni
e l'assemblea celebrerà le sue beneficenze.

[vv. 12-25]

26La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori in una sfida di arroganti.
[vv. 27-31]

1L’insonnia del ricco consuma il corpo,
i suoi affanni gli tolgono il sonno.
[vv. 2-10]
11Per questo si consolideranno i suoi beni
e l’assemblea celebrerà le sue beneficenze.

[vv. 12-14]
15A partire da te intendi i desideri del tuo prossimo
e su ogni cosa rifletti.
[vv. 16-25]

26La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori, in una sfida di arroganti.
[vv. 27-31]

[vv. 1-8]
9Fra i grandi non crederti loro uguale,
se un altro parla, non ciarlare troppo.
[vv. 10-16]

17Un uomo peccatore schiva il rimprovero,
trova scuse secondo i suoi capricci.
[vv. 18-19]
20Non camminare in una via piena d'ostacoli,
per non inciampare contro i sassi.
[vv. 21-22]
23In ogni azione abbi fiducia in te stesso,
poiché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]

[vv. 1-8]
9Fra i grandi non mostrarti presuntuoso,
e dove vi sono anziani, non ciarlare troppo.
[vv. 10-15]

16Quelli che temono il Signore sanno giudicare,
i loro giudizi brillano come luce.
[vv. 17-22]

23In tutto ciò che fai abbi fiducia in te stesso,
perché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]

[vv. 1-15]

16Io mi sono dedicato per ultimo allo studio,
come un racimolatore dietro i vendemmiatori.
[vv. 17-21]

22È meglio che i figli ti preghino
che non rivolgerti tu alle loro mani.
[v. 23]
24Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.

[vv. 25-28]
29Obbligalo al lavoro come gli conviene,
e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi.
[vv. 30-33]

[vv. 1-15]

16Anch’io, venuto per ultimo, mi sono tenuto desto,
come uno che racimola dietro i vendemmiatori:
[vv. 17-21]

22È meglio che i figli chiedano a te,
piuttosto che tu debba volgere lo sguardo alle loro mani.
[v. 23]
24Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.

[vv. 25-29]
30Mettilo all’opera come gli conviene,
e se non obbedisce, stringigli i ceppi.
Ma non esagerare con nessuno
e non fare nulla contro la giustizia.
[vv. 31-33]

1Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo insensato,
i sogni danno le ali agli stolti.
[vv. 2-6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
[vv. 8-17]

18Sacrificare il frutto dell'ingiustizia è un'offerta da burla;
i doni dei malvagi non sono graditi.
19L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi,
e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
20Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
[vv. 21-25]
26Così l'uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo.
Chi ascolterà la sua supplica?
Quale utilità c'è nella sua umiliazione?

1Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,
e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.
[vv. 2-6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
[vv. 8-21]

22e i doni dei malvagi non sono graditi.
23L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi
né perdona i peccati secondo il numero delle vittime.
24Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
[vv. 25-30]
31Così l’uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo:
chi ascolterà la sua supplica?
Quale vantaggio ha nell’essersi umiliato?

1Chi osserva la legge moltiplica le offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.
[vv. 2-24]

[v. 1]
2chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.
[vv. 3-26]

5Rinnova i segni e compi altri prodigi,
glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
[vv. 6-14] 15Ricompensa coloro che sperano in te,
i tuoi profeti siano degni di fede.
[vv. 16-18]

19Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.
[vv. 20-27]

[vv. 1-5]
6Rinnova i segni e ripeti i prodigi,
[vv. 7-17]
18Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
[vv. 19-20]

21Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così un cuore intelligente i discorsi bugiardi.
[vv. 22-28]

1Ogni amico dice: «Anch'io ti sono amico»,
ma esiste l'amico che lo è solo di nome.
2Non è forse un dolore mortale
un compagno e un amico trasformatosi in nemico?
3O inclinazione malvagia, da dove sei balzata,
per ricoprire la terra con la tua malizia?
4Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità,
ma al momento della disgrazia gli sarà ostile.
5Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco,
ma di fronte al conflitto prenderà lo scudo.
6Non ti dimenticare dell'amico dell'anima tua,
non scordarti di lui nella tua prosperità.

22C'è chi è saggio solo per se stesso,
i frutti della sua scienza sono sicuri.
[vv. 23-24]
25La vita dell'uomo ha i giorni contati;
ma i giorni di Israele sono senza numero.
[vv. 26-31]

[vv. 1-11]

12Frequenta invece un uomo giusto,
di cui sai che osserva i comandamenti
e ha un animo simile al tuo,
perché se tu cadi, egli saprà compatirti.
[vv. 13-21]

22C’è chi è saggio solo per se stesso
e i frutti della sua intelligenza si notano sul suo corpo.
23Un uomo saggio istruisce il suo popolo,
i frutti della sua intelligenza sono degni di fede.

[v. 24]
25La vita dell’uomo ha i giorni contati,
ma i giorni d’Israele sono senza numero.
[vv. 26-31]

[vv. 1-2]
3La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
[vv. 4-24]

25Come potrà divenir saggio chi maneggia l'aratro
e si vanta di brandire un pungolo?
Spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro
e parla solo di vitelli?
[vv. 26-27]
28Così il fabbro siede davanti all'incudine
ed è intento ai lavori del ferro:
la vampa del fuoco gli strugge le carni,
e col calore del fornello deve lottare;
il rumore del martello gli assorda gli orecchi,
i suoi occhi sono fissi al modello dell'oggetto,
è tutto preoccupato per finire il suo lavoro,
sta sveglio per rifinirlo alla perfezione.
29Così il vasaio seduto al suo lavoro
gira con i piedi la ruota,
è sempre in ansia per il suo lavoro;
tutti i suoi gesti sono calcolati.
30Con il braccio imprime una forma all'argilla,
mentre con i piedi ne piega la resistenza;
è preoccupato per una verniciatura perfetta,
sta sveglio per pulire il fornello.
[vv. 31-33]
34Non fanno brillare né l'istruzione né il diritto,
non compaiono tra gli autori di proverbi;
ma sostengono le cose materiali,
e la loro preghiera riguarda i lavori del mestiere.

[vv. 1-2]
3La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
[vv. 4-24]

25Come potrà divenire saggio chi maneggia l’aratro
e si vanta di brandire un pungolo,
spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro
e parla solo di vitelli?
[vv. 26-27]
28Così il fabbro che siede vicino all’incudine
ed è intento al lavoro del ferro:
la vampa del fuoco gli strugge le carni,
e col calore della fornace deve lottare;
il rumore del martello gli assorda gli orecchi,
i suoi occhi sono fissi sul modello di un oggetto,
dedica il suo cuore a finire il lavoro
e sta sveglio per rifinirlo alla perfezione.
29Così il vasaio che è seduto al suo lavoro
e con i suoi piedi gira la ruota,
è sempre in ansia per il suo lavoro,
si affatica a produrre in gran quantità.
30Con il braccio imprime una forma all’argilla,
mentre con i piedi ne piega la resistenza;
dedica il suo cuore a una verniciatura perfetta
e sta sveglio per pulire la fornace.

[vv. 31-34]

[v. 1]
2Conserva i detti degli uomini famosi,
penetra le sottigliezze delle parabole,
[v. 3]
4Svolge il suo compito fra i grandi,
è presente alle riunioni dei capi,
viaggia fra genti straniere,
investigando il bene e il male in mezzo agli uomini.
5Di buon mattino rivolge il cuore
al Signore, che lo ha creato, prega davanti all'Altissimo,
apre la bocca alla preghiera, implora per i suoi peccati.
[vv. 6-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l'assemblea proclamerà le sue lodi.
[vv. 11-14]

15Magnificate il suo nome;
proclamate le sue lodi
con i vostri canti e le vostre cetre;
così direte nella vostra lode:
[v. 16]
17Alla sua parola l'acqua si ferma come un cumulo,
a un suo detto si aprono i serbatoi delle acque.
[vv. 18-23]
24Le sue vie sono diritte per i santi,
ma per gli empi piene di inciampi.
25I beni per i buoni furon creati sin da principio,
ma anche i mali per i peccatori.
[v. 26]
27Tutte queste cose per i pii sono beni,
ma per i peccatori diventano mali.
28Ci sono venti creati per castigo,
e nella loro furia rafforzano i loro flagelli;
quando verrà la fine, scateneranno violenza,
e placheranno lo sdegno del loro creatore.
[vv. 29-30]
31Esulteranno al comando divino;
sono pronte sulla terra per tutti i bisogni.
A tempo opportuno non trasgrediranno la parola.
[vv. 32-35]

[v. 1]
2Conserva i detti degli uomini famosi
e penetra le sottigliezze delle parabole,
[v. 3]
4Svolge il suo compito fra i grandi,
lo si vede tra i capi,
viaggia in terre di popoli stranieri,
sperimentando il bene e il male in mezzo agli uomini.
5Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all’Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.
[vv. 6-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l’assemblea proclamerà la sua lode.
[vv. 11-14]

15Magnificate il suo nome
e proclamate la sua lode,
con i canti delle labbra e con le cetre,
e nella vostra acclamazione dite così:
[v. 16]
17Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
[vv. 18-22]

23Così i popoli erediteranno la sua ira,
come trasformò le acque in deserto salato.
24Le sue vie sono diritte per i santi,
ma per gli empi sono piene d’inciampi.
25Per i buoni i beni furono creati sin da principio,
allo stesso modo i mali per i peccatori.
[v. 26]
27Tutte queste cose sono un bene per i buoni,
allo stesso modo si volgono in male per i peccatori.

28Ci sono venti creati per castigare
e nella loro furia rafforzano i loro flagelli;
quando verrà la fine, scateneranno violenza
e placheranno lo sdegno del loro creatore.
[vv. 29-35]

[vv. 1-7]
8È sorte di ogni essere vivente, dall'uomo alla bestia,
ma per i peccatori sette volte tanto:
[v. 9]
10Questi mali sono stati creati per i malvagi,
per loro causa si ebbe anche il diluvio.
[vv. 11-13]

14Come l'ingiusto aprendo le mani si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
15La stirpe degli empi non aumenterà i suoi rami,
le radici impure saranno sopra una pietra dura.
[vv. 16-18]
19I figli e la fondazione di una città assicurano un
nome,
ma più ancora sarà stimata una donna senza macchia.
[vv. 20-23]
24I fratelli e un aiuto servono nell'afflizione,
ma più ancora salverà la carità.
[vv. 25-30]

[vv. 1-4]
5non c’è che sdegno, invidia, spavento, agitazione,
paura della morte, contese e liti.
Anche durante il riposo nel letto
il sogno notturno turba i suoi pensieri:
[vv. 6-7]
8Così è per ogni essere vivente, dall’uomo alla bestia,
ma per i peccatori sette volte tanto:
[vv. 9-13]

14Se gli ingiusti dovranno alzare le mani, ci si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
15La stirpe degli empi non moltiplica i suoi rami,
le radici impure sono sopra una pietra dura.
[vv. 16-18]

19I figli e la fondazione di una città consolidano un nome,
ma più ancora è apprezzata una donna irreprensibile.
[vv. 20-30]

[vv. 1-4]

5Figli abominevoli sono i figli dei peccatori,
una stirpe empia è nella dimora dei malvagi.
[v. 6]
7Contro un padre empio imprecano i figli,
perché sono disprezzati a causa sua.
[vv. 8-10]
11Il lutto degli uomini riguarda i loro cadaveri,
il nome non buono dei peccatori sarà cancellato.
[v. 12]
13I giorni di una vita felice sono contati,
ma un buon nome dura sempre.

[vv. 14-19]
20di venir meno al giuramento e all'alleanza,
di piegare i gomiti sul pane,
[vv. 21-22]

[vv. 1-4]

5Figli d’infamia sono i figli dei peccatori,
frequentano le case degli empi.
[v. 6]
7Contro un padre empio imprecano i figli,
perché a causa sua sono disonorati.
[vv. 8-10]

11Il lutto degli uomini riguarda i loro corpi,
la cattiva fama dei peccatori sarà cancellata.
[v. 12]
13I giorni di una vita felice sono contati,
ma il buon nome dura per sempre.

[vv. 14-18]
19del furto davanti all’ambiente dove abiti,
di Dio, che è veritiero, e dell’alleanza,
di piegare i gomiti sopra i pani, a tavola,
di essere scortese quando ricevi e quando dai,
[vv. 20-22]

3dei conti con il socio e con i compagni di viaggio,
del dono di un'eredità agli amici,
[v. 4] 5della contrattazione sul prezzo con i commercianti,
della frequente correzione dei figli
e del far sanguinare i fianchi di uno schiavo pigro.
[vv. 6-7] 8Non vergognarti di correggere l'insensato e lo stolto
e il vecchio decrepito che disputa con i giovani;
sarai così veramente assennato
e approvato da ogni vivente.

[vv. 9-16]

17Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l'universo stesse saldo a sua gloria.
18Egli scruta l'abisso e il cuore
e penetra tutti i loro segreti.
L'Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-24]
25L'una conferma i meriti dell'altra,
chi si sazierà nel contemplare la sua gloria?

[vv. 1-2]

[vv. 1-2]
3dei conti con il socio e con i compagni di viaggio,
di dare agli altri l’eredità che spetta loro,
[v. 4]
5della contrattazione sul prezzo dei commercianti,
della frequente correzione dei figli
e di far sanguinare i fianchi di uno schiavo pigro.
[vv. 6-17]

18Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-24]
25L’una conferma i pregi dell’altra:
chi si sazierà di contemplare la sua gloria?

[vv. 1-3]
4Si soffia nella fornace per ottenere calore,
il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
[v. 5]

6Anche la luna sempre puntuale nelle sue fasi
regola i mesi e determina il tempo.
[vv. 7-12]

13Con un comando invia la neve,
fa guizzare i fulmini del suo giudizio.
14Così si aprono i depositi
e le nubi volano via come uccelli.
[v. 15]
16aAl suo apparire sussultano i monti;
[vv. 17a-20]
21Inaridisce i monti e brucia il deserto;
divora l'erba come un fuoco.
[vv. 22-23]
24I naviganti parlano dei pericoli del mare,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-33]

[vv. 1-3]
4Si soffia nella fornace nei lavori a caldo,
ma il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
[v. 5]

6Anche la luna, sempre puntuale nelle sue fasi,
regola i mesi e indica il tempo.
[vv. 7-12]

13Con il suo comando fa cadere la neve
e fa guizzare i fulmini secondo il suo giudizio:
14per esso si aprono i tesori celesti
e le nubi volano via come uccelli.
15Con la sua potenza egli condensa le nuvole
e si sminuzzano i chicchi di grandine.
[v. 17a]
16e al suo apparire sussultano i monti;
secondo il suo volere soffia lo scirocco,
[vv. 17b-20]
21Egli divora i monti e brucia il deserto;
come fosse fuoco, inaridisce l’erba.
[vv. 22-23]

24I naviganti del mare ne descrivono i pericoli,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-33]

[vv. 1-8]
9Di altri non sussiste memoria;
svanirono come se non fossero esistiti;
furono come se non fossero mai stati,
loro e i loro figli dopo di essi.
10Invece questi furono uomini virtuosi,
i cui meriti non furono dimenticati.
11Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità, i loro nipoti.
12La loro discendenza resta fedele alle promesse
e i loro figli in grazia dei padri.
[v. 13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
15I popoli parlano della loro sapienza,
l'assemblea ne proclama le lodi.

[vv. 16-20]

21Per questo Dio gli promise con giuramento
di benedire i popoli nella sua discendenza,
di moltiplicarlo come la polvere della terra,
di innalzare la sua discendenza come gli astri
e di dar loro un'eredità da uno all'altro mare,
dal fiume fino all'estremità della terra.

[vv. 22-23]

[vv. 1-8]
9Di altri non sussiste memoria,
svanirono come se non fossero esistiti,
furono come se non fossero mai stati,
e così pure i loro figli dopo di loro.
[v. 10]
11Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
12La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
[v. 13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
15I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.

[vv. 16-23]

[v. 1]
2Lo rese glorioso come i santi
e lo rese grande a timore dei nemici.
3Per la sua parola fece cessare i prodigi
e lo glorificò davanti ai re;
gli diede autorità sul suo popolo
e gli mostrò una parte della sua gloria.
4Lo santificò nella fedeltà e nella mansuetudine;
lo scelse fra tutti i viventi.
5Gli fece udire la sua voce;
lo introdusse nella nube oscura
e gli diede a faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e di intelligenza,
perché spiegasse a Giacobbe la sua alleanza,
i suoi decreti a Israele.

[vv. 6-8]
9All'orlo della sua veste pose melagrane,
e numerosi campanelli d'oro all'intorno,
che suonassero al muovere dei suoi passi,
diffondendo il tintinnio nel tempio,
come richiamo per i figli del suo popolo.
10L'ornò con una veste sacra, d'oro,
violetto e porpora, capolavoro di ricamo;
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità,
e con tessuto di lino scarlatto, capolavoro di artista;
[vv. 11-13]
14I suoi sacrifici vengono tutti bruciati,
due volte al giorno, senza interruzione.
15Mosè lo consacrò e l'unse con l'olio santo.
Costituì un'alleanza perenne per lui
e per i suoi discendenti, finché dura il cielo:
quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio
e benedire il popolo nel nome del Signore.
16Il Signore lo scelse tra tutti i viventi
perché gli offrisse sacrifici,
incenso e profumo come memoriale
e perché compisse l'espiazione per il suo popolo.
17Gli affidò i suoi comandamenti,
il potere sulle prescrizioni del diritto,
perché insegnasse a Giacobbe i decreti
e illuminasse Israele nella sua legge.
[vv. 18-26]

[v. 1]
2Gli diede gloria pari a quella dei santi
e lo rese grande fra i terrori dei nemici.
3Per le sue parole fece cessare i prodigi
e lo glorificò davanti ai re;
gli diede autorità sul suo popolo
e gli mostrò parte della sua gloria.
[v. 4]
5Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.

[vv. 6-8]
9Lo avvolse con melagrane
e numerosi campanelli d’oro all’intorno,
che suonassero al muovere dei suoi passi,
diffondendo il tintinnio nel tempio,
come memoriale per i figli del suo popolo.
10Lo avvolse con una veste sacra d’oro,
violetto e porpora, opera di ricamatore,
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità
[vv. 11-12]
13Prima di lui non si erano viste cose tanto belle,
mai uno straniero le ha indossate,
ma soltanto i suoi figli
e i suoi discendenti per sempre.
14I suoi sacrifici vengono interamente bruciati,
due volte al giorno, senza interruzione.
15Mosè riempì le sue mani
e lo unse con olio santo.
Ciò divenne un’alleanza perenne per lui
e per i suoi discendenti, finché dura il cielo:
quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio
e benedire il popolo nel suo nome.
16Lo scelse fra tutti i viventi
perché offrisse sacrifici al Signore,
incenso e profumo come memoriale,
e perché compisse l’espiazione per il popolo.
[vv. 17-26]

1Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
[vv. 2-4]
5Egli invocò l'Altissimo sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore onnipotente
scagliando chicchi di grandine di grande potenza.
[vv. 6-7]

8Questi due soli si salvarono
fra i seicentomila fanti,
per introdurre Israele nella sua eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
[vv. 9-12]

13Samuele, amato dal suo Signore,
di cui fu profeta, istituì la monarchia
e consacrò i principi del suo popolo.
[vv. 14-15]
16Egli invocò il Signore onnipotente,
quando i nemici lo premevano all'intorno,
con l'offerta di un agnello da latte.
[v. 17]
18sterminò i capi dei nemici
e tutti i principi dei Filistei.
[vv. 19-20]

1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[vv. 2-4]
5Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore grande
con una grandinata di pietre poderose.
[vv. 6-7]
8Solo loro due furono salvati
fra i seicentomila fanti,
per far entrare il popolo nell’eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
[v. 9]
10affinché tutti i figli d’Israele sapessero
che è bene seguire il Signore.

11Ci sono poi i giudici, ciascuno con il suo nome:
di coloro il cui cuore non commise infedeltà
e di quanti non si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
[vv. 12-15]

16Egli invocò il Signore, il Sovrano,
quando i nemici lo premevano all’intorno,
con l’offerta di un agnello da latte.
[v. 17]
18sterminò i capi degli abitanti di Tiro
e tutti i prìncipi dei Filistei.
[vv. 19-20]

[vv. 1-5]

6Così l'esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nei canti del Signore
e gli offrirono un diadema di gloria.
7Egli infatti sterminò i nemici all'intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
[v. 8]
9Introdusse musicanti davanti all'altare;
raddolcendo i canti con i loro suoni;
[v. 10]
11Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

[vv. 12-16]
17Per i tuoi canti, i tuoi proverbi, le tue massime
e per le tue risposte ti ammirarono i popoli.
[v. 18]
19Ma accostasti i tuoi fianchi alle donne,
e ne fosti dominato nel corpo.
[vv. 20-22]

23Salomone andò a riposare con i suoi padri,
lasciando dopo di sé un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboàmo, che si alienò il popolo con i suoi consigli.

[vv. 24-25]

[v. 1]
2Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d’Israele.
[vv. 3-5]
6Così lo esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nelle benedizioni del Signore
offrendogli un diadema di gloria.
7Egli infatti sterminò i nemici all’intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
[v. 8]
9Introdusse musici davanti all’altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Ogni giorno essi eseguono le loro musiche.
10Conferì splendore alle feste,
abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo del Signore
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
11Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

[vv. 12-16]
17Per i canti, i proverbi, le sentenze
e per i responsi ti ammirarono i popoli.
[v. 18]
19Ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne
e ne fosti dominato nel tuo corpo.
[vv. 20-22]

23Salomone andò a riposare con i suoi padri
e dopo di sé lasciò un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni,
e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare
e aprì a Èfraim la via del peccato.
[vv. 24-25]

[vv. 1-3]
4Come ti rendesti famoso, Elia, con i prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
[vv. 5-9]
10designato a rimproverare i tempi futuri
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[vv. 11-14]

15Con tutto ciò il popolo non si convertì
e non rinnegò i suoi peccati,
finché non fu deportato dal proprio paese
e disperso su tutta la terra.
16Rimase soltanto un popolo poco numeroso
con un principe della casa di Davide.
Alcuni di costoro fecero ciò che è gradito a Dio,
ma altri moltiplicarono i peccati.

[vv. 17-25]

[vv. 1-3]
4Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
[vv. 5-9]
10tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[vv. 11-14]

15Con tutto ciò il popolo non si convertì
e non rinnegò i suoi peccati,
finché non fu deportato dal proprio paese
e disperso su tutta la terra.
Rimase soltanto un piccolissimo popolo
e un principe della casa di Davide.
16Alcuni di loro fecero ciò che è gradito a Dio,
ma altri moltiplicarono i peccati.

[vv. 17-18]
19Allora si agitarono loro i cuori e le mani,
soffrirono come le partorienti.
[vv. 20-25]

[v. 1]
2Egli si dedicò alla riforma del popolo
e sradicò i segni abominevoli dell'empietà.
[v. 3]

4Se si eccettuano Davide, Ezechia e Giosia,
tutti commisero peccati;
poiché avevano abbandonato la legge dell'Altissimo,
i re di Giuda scomparvero.
[v. 5]
6I nemici incendiarono l'eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-16]

[vv. 1-3]

4Se si eccettuano Davide, Ezechia e Giosia,
tutti agirono perversamente;
poiché avevano abbandonato la legge dell’Altissimo,
i re di Giuda scomparvero.
[v. 5]
6I nemici incendiarono l’eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-16]

[vv. 1-10]
11Quando indossava i paramenti solenni,
quando si rivestiva con gli ornamenti più belli,
salendo i gradini del santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l'intero santuario.
[v. 12]
13mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
[vv. 14-15]
16Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come richiamo davanti all'Altissimo.
[v. 17]
18I cantori intonavano canti di lodi,
il loro canto era addolcito da una musica melodiosa.
[vv. 19-21]

22Ora benedite il Dio dell'universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita,
che ha agito con noi secondo la sua misericordia.
23Ci conceda la gioia del cuore e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, per tutti i giorni futuri.
[vv. 24-25]

26quanti abitano sul monte Seir e i Filistei
e lo stolto popolo che abita in Sichem.

[vv. 27-29]

[vv. 1-7]
8come rosa fiorita nei giorni di primavera,
come giglio lungo i corsi d’acqua,
come germoglio del Libano nei giorni d’estate,
[v. 9]
10come ulivo che fa germogliare i frutti
e come cipresso svettante tra le nuvole.
11Quando indossava i paramenti gloriosi,
egli era rivestito di perfetto splendore,
quando saliva il santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l’intero santuario.
[v. 12]
13tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
[vv. 14-15]
16Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come memoriale davanti all’Altissimo.
[v. 17]
18E i cantori intonavano canti di lodi,
e grandioso risuonava il canto e pieno di dolcezza.
[vv. 19-21]

22E ora benedite il Dio dell’universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che fa crescere i nostri giorni fin dal seno materno,
e agisce con noi secondo la sua misericordia.
[vv. 23-25]

26quanti abitano sul monte di Samaria e i Filistei
e il popolo stolto che abita a Sichem.

[vv. 27-29]

[vv. 1-30]

[vv. 1-26]

27Con i vostri occhi vedete che ho faticato poco
e ho trovato per me un grande tesoro.
[vv. 28-30]

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