13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
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5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
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[vv. 1-11]
12A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
[v. 13]
14E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
15Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
[vv. 16-18]
19Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». [vv. 20-21] 22Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». [vv. 23-25]
a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». [vv. 28-29]
26Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzoa me, perché era prima di me”. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
30Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti[v. 32] 33Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. [vv. 34-51]
[vv. 1-11]
12A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
[v. 13]
14E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
[vv. 15-18]
19E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi sei tu?». [vv. 20-21] 22Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». [vv. 23-25]
26Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, [vv. 27-30]
a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». [v. 32] 33Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. [vv. 34-51]
31Io non lo conoscevo, ma sono venuto1Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. [v. 2] 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». [vv. 4-5]
6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. [v. 7] 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. [vv. 9-10]
11Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
12Dopo questo fatto scese a Cafàrnao, insieme a sua madre, ai suoi fratelli e ai suoi discepoli. Là rimasero pochi giorni.
13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. [v. 14] 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, [vv. 16-22]
23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. [vv. 24-25]
1Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. [v. 2] 3Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». [vv. 4-11]
12Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni.
13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. [v. 14] 15Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, [vv. 16-22]
23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome. [vv. 24-25]
[vv. 1-22]
a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. [vv. 24-25]
23Anche Giovanni battezzavaa lui». [v. 27] 28Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. [vv. 29-36]
26Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono[vv. 1-22]
a Ennòn, vicino a Salìm, perché c'era là molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. [vv. 24-25]
23Anche Giovanni battezzavaa lui». [v. 27] 28Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. [vv. 29-36]
26Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e tutti accorrono1Gesù venne a sapere che i farisei avevano sentito dire: «Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni» – 2sebbene non fosse Gesù in persona a battezzare, ma i suoi discepoli –, [vv. 3-4]
5Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: [vv. 6-7] 8I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. 9Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. 10Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». [vv. 11-14] 15«Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». 16Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». [vv. 17-19] 20I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». 21Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. [vv. 22-28]
a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». [vv. 30-35]
29«Venitea chi miete. [v. 37] 38Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica».
36Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme[vv. 39-44]
a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.
45Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto46Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. 47Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. [vv. 48-50] 51Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». 52Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». 53Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia. [v. 54]
1Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni [vv. 2-4] 5Giunse pertanto ad una città della Samaria chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: [vv. 6-7] 8I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. 9Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. [vv. 10-14] 15«Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». 16Le disse: «Và a chiamare tuo marito e poi ritorna qui». [vv. 17-26]
27In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: «Che desideri?», o: «Perché parli con lei?». [v. 28] 29«Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?». [vv. 30-37]
a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro».
38Io vi ho mandati[vv. 39-44]
a Gerusalemme durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.
45Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiché avevano visto tutto quello che aveva fatto46Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao. 47Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. [vv. 48-50] 51Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». 52S'informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un'ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato». [vv. 53-54]
1Dopo questi fatti, ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 2A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, [vv. 3-8] 9E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. [vv. 10-14] 15Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. [vv. 16-17] 18Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
19Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. [v. 20] 21Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. [vv. 22-23]
24In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. [vv. 25-30]
31Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. [v. 32] 33Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. [vv. 34-35]
36Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. [v. 37] 38e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. [v. 39] 40Ma voi non volete venire a me per avere vita.
[vv. 41-45]
a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. [v. 47]
46Se infatti credeste1Vi fu poi una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 2V'è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici, [vv. 3-8] 9E sull'istante quell'uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. [vv. 10-11]
12Gli chiesero allora: «Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e cammina?». [vv. 13-14]
15Quell'uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. 16Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato. [v. 17]
18Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
19Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. [v. 20] 21Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; [vv. 22-23] 24In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. [vv. 25-30]
31Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; [vv. 32-35]
36Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. [v. 37] 38e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. [v. 39] 40Ma voi non volete venire a me per avere la vita.
[vv. 41-45] 46Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. [v. 47]
[vv. 1-2] 3Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. [v. 4]
5Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». [vv. 6-9] 10Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. 11Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. [v. 12] 13Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
[v. 14] 15Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
[vv. 16-34]
a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! [v. 36] 37Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, [vv. 38-40]
35Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene41Allora i Giudei si misero a mormorare contro di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». [vv. 42-43]
a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. [vv. 46-51]
44Nessuno può venire52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». [vv. 53-58]
59Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao. [v. 60] 61Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? [v. 62] 63È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. [v. 64] 65E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
[vv. 66-71]
[vv. 1-2] 3Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli. [v. 4] 5Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». [vv. 6-10] 11Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. [v. 12] 13Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
14Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». 15Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.
[vv. 16-34]
a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. [v. 36] 37Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, [vv. 38-43]
35Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi vienea me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. [vv. 46-51]
44Nessuno può venire52Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». [vv. 53-58]
59Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao. [vv. 60-62] 63È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. [v. 64] 65E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».
[vv. 66-71]
[vv. 1-7]
a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto». [vv. 9-13]
8Salite voi alla festa; io non salgo14Quando ormai si era a metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. [vv. 15-18] 19Non è stato forse Mosè a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la Legge! Perché cercate di uccidermi?». [vv. 20-29]
30Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora. [vv. 31-36]
37Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva [vv. 38-42]
a lui. [vv. 44-52]
43E tra la gente nacque un dissenso riguardoa casa sua.
53E ciascuno tornòa questa festa; io non ci vado, perché il mio tempo non è ancora compiuto». [vv. 9-13]
8Andate voi14Quando ormai si era a metà della festa, Gesù salì al tempio e vi insegnava. [vv. 15-18] 19Non è stato forse Mosè a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la Legge! Perché cercate di uccidermi?». [vv. 20-29]
a mettergli le mani addosso, perché non era ancora giunta la sua ora.
30Allora cercarono di arrestarlo, ma nessuno riuscì[vv. 31-36]
37Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva [vv. 38-42]
a lui.
43E nacque dissenso tra la gente riguardo[vv. 44-52]
53E tornarono ciascuno a casa sua.
[v. 1] 2Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. [vv. 3-5] 6Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. [vv. 7-29]
30A queste sue parole, molti credettero in lui. 31Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; [vv. 32-44] 45A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. [vv. 46-59]
[vv. 1-5] 6Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. [vv. 7-29]
A queste sue parole, molti credettero in lui.
3031Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; [vv. 32-44] 45A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. [vv. 46-59]
[vv. 1-6] 7e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe» – che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
8Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». [vv. 9-10] 11Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». [vv. 12-20]
a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». [v. 22] 23Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!».
21ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo24Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». [vv. 25-28] 29Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». [vv. 30-31] 32Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. [v. 33] 34Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
[vv. 35-37] 38Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.
[vv. 39-41]
[vv. 1-6] 7e gli disse: «Và a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. 8Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». [vv. 9-10] 11Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Và a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista». [vv. 12-20]
a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso». [v. 22] 23Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!».
21come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi; chiedetelo24Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». [vv. 25-28] 29Noi sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». [vv. 30-31] 32Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. [v. 33] 34Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.
[vv. 35-41]
[vv. 1-3] 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. [vv. 5-21]
22Ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. [v. 23] 24Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». [vv. 25-35]
a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? [v. 37] 38ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». [vv. 39-42]
36[vv. 1-3] 4E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. [vv. 5-21]
22Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno. [v. 23] 24Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». [vv. 25-35]
a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? [v. 37] 38ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre». [vv. 39-42]
36[vv. 1-2] 3Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
[vv. 4-10]
11Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo». [vv. 12-15] 16Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
[vv. 17-18] 19e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. [v. 20] 21Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». [vv. 23-27]
28Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». [vv. 29-30] 31Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
[vv. 32-33] 34domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [vv. 35-42]
a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». [vv. 44-54]
43Detto questo, gridò55Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. [vv. 56-57]
[vv. 1-2] 3Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato».
[v. 4] 5Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. [vv. 6-10] 11Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». [vv. 12-15] 16Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
[vv. 17-20] 21Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». [vv. 23-27]
28Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». [vv. 29-30] 31Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là». [vv. 32-33] 34«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [vv. 35-42]
a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». [vv. 44-54]
43E, detto questo, gridò55Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione andarono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. [vv. 56-57]
1Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. [vv. 2-8]
9Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. [v. 10] 11perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
12Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re d’Israele!».
[vv. 14-15]
16I suoi discepoli sul momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte. [vv. 17-18] 19I farisei allora dissero tra loro: «Vedete che non ottenete nulla? Ecco: il mondo è andato dietro a lui!».
[v. 20] 21Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». 22Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. [vv. 23-26] 27Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! [vv. 28-31]
a me». [vv. 33-36]
32E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti37Sebbene avesse compiuto segni così grandi davanti a loro, non credevano in lui, 38perché si compisse la parola detta dal profeta Isaia:
Signore, chi ha creduto alla nostra parola?
E la forza del Signore, a chi è stata rivelata?
[vv. 39-41]
a causa dei farisei, non lo dichiaravano, per non essere espulsi dalla sinagoga. [vv. 43-49]
42Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma,a me».
50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette1Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. [vv. 2-8]
9Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. [v. 10] 11perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
12Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:
Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re d'Israele!
[vv. 14-20]
a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: «Signore, vogliamo vedere Gesù». 22Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. [vv. 23-26] 27Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora! [vv. 28-31]
21Questi si avvicinaronoa me». [vv. 33-36]
32Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti37Sebbene avesse compiuto tanti segni davanti a loro, non credevano in lui; 38perché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia:
Signore, chi ha creduto alla nostra parola?
E il braccio del Signore a chi è stato rivelato?
[vv. 39-41]
a causa dei farisei, per non essere espulsi dalla sinagoga; [v. 43]
42Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma non lo riconoscevano apertamente44Gesù allora gridò a gran voce: «Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato; [vv. 45-49] 50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me».
[v. 1] 2Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, 3Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, [v. 4] 5Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. 6Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». [vv. 7-13]
a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi. [vv. 16-22]
14Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedia tavola al fianco di Gesù. [vv. 24-25] 26Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. [vv. 27-32]
23Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovavaa voi: dove vado io, voi non potete venire. [vv. 34-38]
33Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche[v. 1] 2Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, 3Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, [v. 4] 5Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto. 6Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». [vv. 7-22]
a tavola al fianco di Gesù. 24Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?». [v. 25] 26Rispose allora Gesù: «È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. [vv. 27-32]
23Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovavaa voi: dove vado io voi non potete venire. [vv. 34-38]
33Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche[v. 1] 2Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? [vv. 3-10]
a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
11Credete[vv. 12-20]
a lui».
21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò22Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». 23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. [vv. 24-26]
27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. [vv. 28-29] 30Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, [v. 31]
[v. 1] 2Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; [vv. 3-20]
a lui».
21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò22Gli disse Giuda, non l'Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». 23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. [vv. 24-26]
a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. [v. 29] 30Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, [v. 31]
27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do[vv. 1-2] 3Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. [vv. 4-14]
a voi. [vv. 16-20]
15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscerea voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. [vv. 22-23] 24Se non avessi compiuto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai compiuto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio. [vv. 25-27]
21Ma faranno[vv. 1-14]
a voi. [vv. 16-20]
15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscerea causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. [vv. 22-23] 24Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio. [vv. 25-27]
21Ma tutto questo vi faranno1Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. [vv. 3-6]
a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. [vv. 8-12]
7Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verràa tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. [vv. 14-33]
13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà1Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. [vv. 3-6]
a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. [vv. 8-33]
7Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà[v. 1] 2Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. [vv. 3-4] 5E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
6Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. [v. 7] 8perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
[vv. 9-10] 11Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
[v. 12] 13Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. [vv. 14-21]
22E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. [vv. 23-26]
[v. 1] 2Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. [vv. 3-4] 5E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.
6Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. [v. 7] 8perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. [vv. 9-10] 11Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.
[v. 12] 13Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. 14Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
[vv. 15-21]
22E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. [vv. 23-26]
[vv. 1-5] 6Appena disse loro «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra. [vv. 7-10] 11Gesù allora disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero: il calice che il Padre mi ha dato, non dovrò berlo?».
[vv. 12-14]
15Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote. [v. 16] 17E la giovane portinaia disse a Pietro: «Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo?». Egli rispose: «Non lo sono». [vv. 18-21]
a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». [v. 23] 24Allora Anna lo mandò, con le mani legate, a Caifa, il sommo sacerdote.
22Appena detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo25Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?». Egli lo negò e disse: «Non lo sono». 26Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto con lui nel giardino?». [vv. 27-30]
A noi non è consentito mettere a morte nessuno». [vv. 32-34]
31Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!». Gli risposero i Giudei: «a me. Che cosa hai fatto?». [vv. 36-40]
35Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato[vv. 1-5] 6Appena disse «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra. [vv. 7-10] 11Gesù allora disse a Pietro: «Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?».
[vv. 12-16]
a Pietro: «Forse anche tu sei dei discepoli di quest'uomo?». Egli rispose: «Non lo sono». [vv. 18-21]
17E la giovane portinaia dissea Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». [v. 23] 24Allora Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote.
22Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo25Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu dei suoi discepoli?». Egli lo negò e disse: «Non lo sono». 26Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: «Non ti ho forse visto con lui nel giardino?». [vv. 27-30]
A noi non è consentito mettere a morte nessuno». [vv. 32-34]
31Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!». Gli risposero i Giudei: «a me; che cosa hai fatto?». [vv. 36-40]
35Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato[vv. 1-8]
a Gesù: «Di dove sei tu?». Ma Gesù non gli diede risposta. [v. 10] 11Gli rispose Gesù: «Tu non avresti alcun potere su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato a te ha un peccato più grande».
9Entrò di nuovo nel pretorio e disse[vv. 12-20]
a Pilato: «Non scrivere: “Il re dei Giudei”, ma: “Costui ha detto: Io sono il re dei Giudei”». [v. 22]
21I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora23I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. 24Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice:
Si sono divisi tra loro le mie vesti
e sulla mia tunica hanno gettato la sorte.
E i soldati fecero così.
[v. 25] 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». [vv. 27-28]
a una canna e gliela accostarono alla bocca. [v. 30]
29Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima31Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. [vv. 32-36] 37E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.
38Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. [vv. 39-42]
[vv. 1-8]
a Gesù: «Di dove sei?». Ma Gesù non gli diede risposta. [vv. 10-20]
9ed entrato di nuovo nel pretorio dissea Pilato: «Non scrivere: il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei». [v. 22]
21I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora23I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. 24Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura:
Si son divise tra loro le mie vesti
e sulla mia tunica han gettato la sorte.
E i soldati fecero proprio così.
[v. 25] 26Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». [vv. 27-28]
a una canna e gliela accostarono alla bocca. [v. 30]
29Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima31Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. [vv. 32-36]
a colui che hanno trafitto.
37E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo38Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. [vv. 39-41] 42Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.
[vv. 1-6] 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. [vv. 8-9] 10I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa.
[vv. 11-14] 15Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». [vv. 16-18]
19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». [v. 20] 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». [v. 22] 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
[vv. 24-25]
26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». 27Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». [vv. 28-31]
[vv. 1-6] 7e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. [vv. 8-9] 10I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.
[vv. 11-14] 15Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». [vv. 16-18]
19La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [v. 20] 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». [v. 22] 23a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
[vv. 24-25]
26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». [vv. 28-31]
[vv. 1-2] 3Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
[vv. 4-5] 6Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. [v. 8]
9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. [v. 10] 11Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. 12Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. [vv. 13-14]
15Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». [vv. 16-20]
a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». 22Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». 23Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
21Pietro dunque, come lo vide, disse[v. 24] 25Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
[vv. 1-2] 3Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
[vv. 4-6] 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare. [v. 8]
9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. [v. 10] 11Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. 12Gesù disse loro: «Venite a mangiare». Enessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
13Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. [v. 14]
15Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». [vv. 16-20]
a Gesù: «Signore, e lui?». 22Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi». 23Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
21Pietro dunque, vedutolo, disse[v. 24] 25Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.