La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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Suggerimento:
28. Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio
1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
2. Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio
3. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio
4. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio
5. Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio
6. Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio
7. Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio
8. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio
9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
20. Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio
21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
24. Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio
25. Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso
26. Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
27. Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
28. Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio
29. Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7

SELECT chapters_bible_it_cei_2008.book_chapter_text AS text, chapters_bible_it_cei_2008.book_chapter_sort, books.sort AS book_sort FROM chapters_bible_it_cei_2008 JOIN books ON chapters_bible_it_cei_2008.book_sort = books.sort WHERE 1 AND books.sort IN (24) AND ( BINARY chapters_bible_it_cei_2008.book_chapter_text_search LIKE '%Sal%');
BoolCheckAllResults=

Hai cercato i capitoli contenenti la parola o frase Sal

Hai cercato solo in Sal [considerando maiuscole/minuscole, anche dentro le parole, cercando nei capitoli, versione Bibbia CEI 2008]

Hai trovato 66 capitoli in un solo libro

Forse ti può interessare effettuare la ricerca per versetti o per paragrafi.

Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o non tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 1974 o usare solo la versione Bibbia CEI 1974.

Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: Sal = Libro dei Salmi. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.

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Bibbia CEI 2008
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[c. 2]

1Salmo. Di Davide. Quando fuggiva davanti al figlio Assalonne.

2Signore, quanti sono i miei avversari!
Molti contro di me insorgono.
3Molti dicono della mia vita:
«Per lui non c’è salvezza in Dio!».
4Ma tu sei mio scudo, Signore,
sei la mia gloria e tieni alta la mia testa.
5A gran voce grido al Signore
ed egli mi risponde dalla sua santa montagna.
6Io mi corico, mi addormento e mi risveglio:
il Signore mi sostiene.
7Non temo la folla numerosa
che intorno a me si è accampata.
8Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!
Tu hai colpito alla mascella tutti i miei nemici,
hai spezzato i denti dei malvagi.
9La salvezza viene dal Signore:
sul tuo popolo la tua benedizione.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo. Di Davide.

2Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
3Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
amerete cose vane e cercherete la menzogna?
4Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
5Tremate e più non peccate,
nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.
6Offrite sacrifici legittimi
e confidate nel Signore.
7Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
8Hai messo più gioia nel mio cuore
di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.
9In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

1Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide.

2Porgi l’orecchio, Signore, alle mie parole:
intendi il mio lamento.
3Sii attento alla voce del mio grido,
o mio re e mio Dio,
perché a te, Signore, rivolgo la mia preghiera.
4Al mattino ascolta la mia voce;
al mattino ti espongo la mia richiesta
e resto in attesa.
5Tu non sei un Dio che gode del male,
non è tuo ospite il malvagio;
6gli stolti non resistono al tuo sguardo.
Tu hai in odio tutti i malfattori,
7tu distruggi chi dice menzogne.
Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta.
8Io, invece, per il tuo grande amore,
entro nella tua casa;
mi prostro verso il tuo tempio santo
nel tuo timore.
9Guidami, Signore, nella tua giustizia
a causa dei miei nemici;
spiana davanti a me la tua strada.
10Non c’è sincerità sulla loro bocca,
è pieno di perfidia il loro cuore;
la loro gola è un sepolcro aperto,
la loro lingua seduce.
11Condannali, o Dio,
soccombano alle loro trame,
per i tanti loro delitti disperdili,
perché a te si sono ribellati.
12Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Proteggili, perché in te si allietino
quanti amano il tuo nome,
13poiché tu benedici il giusto, Signore,
come scudo lo circondi di benevolenza.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Sull’ottava. Salmo. Di Davide.

2Signore, non punirmi nella tua ira,
non castigarmi nel tuo furore.
3Pietà di me, Signore, sono sfinito;
guariscimi, Signore: tremano le mie ossa.
4Trema tutta l’anima mia.
Ma tu, Signore, fino a quando?
5Ritorna, Signore, libera la mia vita,
salvami per la tua misericordia.
6Nessuno tra i morti ti ricorda.
Chi negli inferi canta le tue lodi?
7Sono stremato dai miei lamenti,
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
bagno di lacrime il mio letto.
8I miei occhi nel dolore si consumano,
invecchiano fra tante mie afflizioni.
9Via da me, voi tutti che fate il male:
il Signore ascolta la voce del mio pianto.
10Il Signore ascolta la mia supplica,
il Signore accoglie la mia preghiera.
11Si vergognino e tremino molto tutti i miei nemici,
tornino indietro e si vergognino all’istante.

[c. 7]
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1Al maestro del coro. Su «I torchi». Salmo. Di Davide.

2O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
3con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
4Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
5che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
6Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
7Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:
8tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
9gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
10O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

1Al maestro del coro. Su «La morte del figlio». Salmo. Di Davide.

Alef2Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
3Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo,
Bet4mentre i miei nemici tornano indietro,
davanti a te inciampano e scompaiono,
5perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa:
ti sei seduto in trono come giudice giusto.
Ghimel6Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
7Il nemico è battuto, ridotto a rovine per sempre.
È scomparso il ricordo delle città che hai distrutto.
He8Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
9governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.
Vau10Il Signore sarà un rifugio per l’oppresso,
un rifugio nei momenti di angoscia.
11Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.
Zain12Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate le sue imprese tra i popoli,
13perché egli chiede conto del sangue versato,
se ne ricorda, non dimentica il grido dei poveri.
Het14Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
tu che mi fai risalire dalle porte della morte,
15perché io possa annunciare tutte le tue lodi;
alle porte della figlia di Sion
esulterò per la tua salvezza.
Tet16Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.
17Il Signore si è fatto conoscere, ha reso giustizia;
il malvagio è caduto nella rete, opera delle sue mani.
Iod18Tornino i malvagi negli inferi,
tutte le genti che dimenticano Dio.
Caf19Perché il misero non sarà mai dimenticato,
la speranza dei poveri non sarà mai delusa.
20Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo:
davanti a te siano giudicate le genti.
21Riempile di spavento, Signore,
riconoscano le genti di essere mortali.

[c. 10]
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[c. 11]
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1Al maestro del coro. Sull’ottava. Salmo. Di Davide.

2Salvami, Signore! Non c’è più un uomo giusto;
sono scomparsi i fedeli tra i figli dell’uomo.
3Si dicono menzogne l’uno all’altro,
labbra adulatrici parlano con cuore doppio.
4Recida il Signore le labbra adulatrici,
la lingua che vanta imprese grandiose,
5quanti dicono: «Con la nostra lingua siamo forti,
le nostre labbra sono con noi:
chi sarà il nostro padrone?».
6«Per l’oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,
ecco, mi alzerò – dice il Signore –;
metterò in salvo chi è disprezzato».
7Le parole del Signore sono parole pure,
argento separato dalle scorie nel crogiuolo,
raffinato sette volte.
8Tu, o Signore, le manterrai,
ci proteggerai da questa gente, per sempre,
9anche se attorno si aggirano i malvagi
e cresce la corruzione in mezzo agli uomini.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
3Fino a quando nell’anima mia addenserò pensieri,
tristezza nel mio cuore tutto il giorno?
Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico?
4Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
5perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io vacillo.
6Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.

[c. 14]
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1Salmo. Di Davide.

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
2Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
3non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
4Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se ha giurato a proprio danno,
mantiene la parola;
5non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

[c. 16]
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[c. 17]
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[c. 18]
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1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
3Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
4Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
5per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.
Là pose una tenda per il sole
6che esce come sposo dalla stanza nuziale:
esulta come un prode che percorre la via.
7Sorge da un estremo del cielo
e la sua orbita raggiunge l’altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.
8La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
9I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
10Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti,
11più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
12Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
13Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.
14Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.
15Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia,
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
3Ti mandi l’aiuto dal suo santuario
e dall’alto di Sion ti sostenga.
4Si ricordi di tutte le tue offerte
e gradisca i tuoi olocausti.
5Ti conceda ciò che il tuo cuore desidera,
adempia ogni tuo progetto.
6Esulteremo per la tua vittoria,
nel nome del nostro Dio alzeremo i nostri vessilli:
adempia il Signore tutte le tue richieste.
7Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato;
gli risponde dal suo cielo santo
con la forza vittoriosa della sua destra.
8Chi fa affidamento sui carri, chi sui cavalli:
noi invochiamo il nome del Signore, nostro Dio.
9Quelli si piegano e cadono,
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.
10Da’ al re la vittoria, Signore;
rispondici, quando t’invochiamo.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2Signore, il re gioisce della tua potenza!
Quanto esulta per la tua vittoria!
3Hai esaudito il desiderio del suo cuore,
non hai respinto la richiesta delle sue labbra.
4Gli vieni incontro con larghe benedizioni,
gli poni sul capo una corona di oro puro.
5Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa,
lunghi giorni in eterno, per sempre.
6Grande è la sua gloria per la tua vittoria,
lo ricopri di maestà e di onore,
7poiché gli accordi benedizioni per sempre,
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
8Perché il re confida nel Signore:
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
9La tua mano raggiungerà tutti i nemici,
la tua destra raggiungerà quelli che ti odiano.
10Gettali in una fornace ardente
nel giorno in cui ti mostrerai;
nella sua ira li inghiottirà il Signore,
li divorerà il fuoco.
11Eliminerai dalla terra il loro frutto,
la loro stirpe di mezzo agli uomini.
12Perché hanno riversato su di te il male,
hanno tramato insidie; ma non avranno successo.
13Hai fatto loro voltare la schiena,
quando contro di loro puntavi il tuo arco.
14Àlzati, Signore, in tutta la tua forza:
canteremo e inneggeremo alla tua potenza.

1Al maestro del coro. Su «Cerva dell’aurora». Salmo. Di Davide.

2Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido!
3Mio Dio, grido di giorno e non rispondi;
di notte, e non c’è tregua per me.
4Eppure tu sei il Santo,
tu siedi in trono fra le lodi d’Israele.
5In te confidarono i nostri padri,
confidarono e tu li liberasti;
6a te gridarono e furono salvati,
in te confidarono e non rimasero delusi.
7Ma io sono un verme e non un uomo,
rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente.
8Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
9«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!».
10Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai affidato al seno di mia madre.
11Al mio nascere, a te fui consegnato;
dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
12Non stare lontano da me,
perché l’angoscia è vicina e non c’è chi mi aiuti.
13Mi circondano tori numerosi,
mi accerchiano grossi tori di Basan.
14Spalancano contro di me le loro fauci:
un leone che sbrana e ruggisce.
15Io sono come acqua versata,
sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera,
si scioglie in mezzo alle mie viscere.
16Arido come un coccio è il mio vigore,
la mia lingua si è incollata al palato,
mi deponi su polvere di morte.
17Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
18Posso contare tutte le mie ossa.
Essi stanno a guardare e mi osservano:
19si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
20Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
21Libera dalla spada la mia vita,
dalle zampe del cane l’unico mio bene.
22Salvami dalle fauci del leone
e dalle corna dei bufali.
Tu mi hai risposto!
23Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
24Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele;
25perché egli non ha disprezzato
né disdegnato l’afflizione del povero,
il proprio volto non gli ha nascosto
ma ha ascoltato il suo grido di aiuto.
26Da te la mia lode nella grande assemblea;
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
27I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
28Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
29Perché del Signore è il regno:
è lui che domina sui popoli!
30A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere;
ma io vivrò per lui,
31lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
32annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».

1Salmo. Di Davide.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
2Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
3Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
4Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
5Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
6Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

1Di Davide. Salmo.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
2È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
3Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
4Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno.
5Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
6Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
7Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
8Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.
9Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
10Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

[c. 25]
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[c. 26]
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[c. 27]
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1Di Davide.

A te grido, Signore, mia roccia,
con me non tacere:
se tu non mi parli,
sono come chi scende nella fossa.
2Ascolta la voce della mia supplica,
quando a te grido aiuto,
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.
3Non trascinarmi via con malvagi e malfattori,
che parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.
4Ripagali secondo il loro agire,
secondo la malvagità delle loro azioni;
secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano.
5Non hanno compreso l’agire del Signore
e l’opera delle sue mani:
egli li demolirà, senza più riedificarli.
6Sia benedetto il Signore,
che ha dato ascolto alla voce della mia supplica.
7Il Signore è mia forza e mio scudo,
in lui ha confidato il mio cuore.
Mi ha dato aiuto: esulta il mio cuore,
con il mio canto voglio rendergli grazie.
8Forza è il Signore per il suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
9Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre.

1Salmo. Di Davide.

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
2Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
3La voce del Signore è sopra le acque,
tuona il Dio della gloria,
il Signore sulle grandi acque.
4La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza.
5La voce del Signore schianta i cedri,
schianta il Signore i cedri del Libano.
6Fa balzare come un vitello il Libano,
e il monte Sirion come un giovane bufalo.
7La voce del Signore saetta fiamme di fuoco,
8la voce del Signore scuote il deserto,
scuote il Signore il deserto di Kades.
9La voce del Signore provoca le doglie alle cerve
e affretta il parto delle capre.
Nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».
10Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre.
11Il Signore darà potenza al suo popolo,
il Signore benedirà il suo popolo con la pace.

1Salmo. Canto per la dedicazione del tempio. Di Davide.

2Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
3Signore, mio Dio,
a te ho gridato e mi hai guarito.
4Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.
5Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
6perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.
7Ho detto, nella mia sicurezza:
«Mai potrò vacillare!».
8Nella tua bontà, o Signore,
mi avevi posto sul mio monte sicuro;
il tuo volto hai nascosto
e lo spavento mi ha preso.
9A te grido, Signore,
al Signore chiedo pietà:
10«Quale guadagno dalla mia morte,
dalla mia discesa nella fossa?
Potrà ringraziarti la polvere
e proclamare la tua fedeltà?
11Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!».
12Hai mutato il mio lamento in danza,
mi hai tolto l’abito di sacco,
mi hai rivestito di gioia,
13perché ti canti il mio cuore, senza tacere;
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
difendimi per la tua giustizia.
3Tendi a me il tuo orecchio,
vieni presto a liberarmi.
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
4Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.
5Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
6Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
7Tu hai in odio chi serve idoli falsi,
io invece confido nel Signore.
8Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le angosce della mia vita;
9non mi hai consegnato nelle mani del nemico,
hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.
10Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno;
per il pianto si consumano i miei occhi,
la mia gola e le mie viscere.
11Si logora nel dolore la mia vita,
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore
e si consumano le mie ossa.
12Sono il rifiuto dei miei nemici
e persino dei miei vicini,
il terrore dei miei conoscenti;
chi mi vede per strada mi sfugge.
13Sono come un morto, lontano dal cuore;
sono come un coccio da gettare.
14Ascolto la calunnia di molti: «Terrore all’intorno!»,
quando insieme contro di me congiurano,
tramano per togliermi la vita.
15Ma io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
16i miei giorni sono nelle tue mani».
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
17sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
18Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato;
si vergognino i malvagi,
siano ridotti al silenzio negli inferi.
19Tacciano le labbra bugiarde,
che dicono insolenze contro il giusto
con orgoglio e disprezzo.
20Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,
a chi in te si rifugia.
21Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dai litigi delle lingue.
22Benedetto il Signore,
che per me ha fatto meraviglie di grazia
in una città fortificata.
23Io dicevo, nel mio sgomento:
«Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera
quando a te gridavo aiuto.
24Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia.
25Siate forti, rendete saldo il vostro cuore,
voi tutti che sperate nel Signore.

[c. 32]
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[c. 33]
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[c. 34]
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[c. 35]
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[c. 36]
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[c. 37]
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1Salmo. Di Davide. Per fare memoria.

2Signore, non punirmi nella tua collera,
non castigarmi nel tuo furore.
3Le tue frecce mi hanno trafitto,
la tua mano mi schiaccia.
4Per il tuo sdegno, nella mia carne non c’è nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
5Le mie colpe hanno superato il mio capo,
sono un carico per me troppo pesante.
6Fetide e purulente sono le mie piaghe
a causa della mia stoltezza.
7Sono tutto curvo e accasciato,
triste mi aggiro tutto il giorno.
8Sono tutti infiammati i miei fianchi,
nella mia carne non c’è più nulla di sano.
9Sfinito e avvilito all’estremo,
ruggisco per il fremito del mio cuore.
10Signore, è davanti a te ogni mio desiderio
e il mio gemito non ti è nascosto.
11Palpita il mio cuore, le forze mi abbandonano,
non mi resta neppure la luce degli occhi.
12I miei amici e i miei compagni
si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.
13Tendono agguati quelli che attentano alla mia vita,
quelli che cercano la mia rovina tramano insidie
e tutto il giorno studiano inganni.
14Io come un sordo non ascolto
e come un muto non apro la bocca;
15sono come un uomo che non sente
e non vuole rispondere.
16Perché io attendo te, Signore;
tu risponderai, Signore, mio Dio.
17Avevo detto: «Non ridano di me!
Quando il mio piede vacilla,
non si facciano grandi su di me!».
18Ecco, io sto per cadere
e ho sempre dinanzi la mia pena.
19Ecco, io confesso la mia colpa,
sono in ansia per il mio peccato.
20I miei nemici sono vivi e forti,
troppi mi odiano senza motivo:
21mi rendono male per bene,
mi accusano perché cerco il bene.
22Non abbandonarmi, Signore,
Dio mio, da me non stare lontano;
23vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.

1Al maestro del coro. A Iedutùn. Salmo. Di Davide.

2Ho detto: «Vigilerò sulla mia condotta
per non peccare con la mia lingua;
metterò il morso alla mia bocca
finché ho davanti il malvagio».
3Ammutolito, in silenzio,
tacevo, ma a nulla serviva,
e più acuta si faceva la mia sofferenza.
4Mi ardeva il cuore nel petto;
al ripensarci è divampato il fuoco.
Allora ho lasciato parlare la mia lingua:
5«Fammi conoscere, Signore, la mia fine,
quale sia la misura dei miei giorni,
e saprò quanto fragile io sono».
6Ecco, di pochi palmi hai fatto i miei giorni,
è un nulla per te la durata della mia vita.
Sì, è solo un soffio ogni uomo che vive.
7Sì, è come un’ombra l’uomo che passa.
Sì, come un soffio si affanna,
accumula e non sa chi raccolga.
8Ora, che potrei attendere, Signore?
È in te la mia speranza.
9Liberami da tutte le mie iniquità,
non fare di me lo scherno dello stolto.
10Ammutolito, non apro bocca,
perché sei tu che agisci.
11Allontana da me i tuoi colpi:
sono distrutto sotto il peso della tua mano.
12Castigando le sue colpe
tu correggi l’uomo,
corrodi come un tarlo i suoi tesori.
Sì, ogni uomo non è che un soffio.
13Ascolta la mia preghiera, Signore,
porgi l’orecchio al mio grido,
non essere sordo alle mie lacrime,
perché presso di te io sono forestiero,
ospite come tutti i miei padri.
14Distogli da me il tuo sguardo:
che io possa respirare,
prima che me ne vada
e di me non resti più nulla.

1Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

2Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
3Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
4Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
5Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore
e non si volge verso chi segue gli idoli
né verso chi segue la menzogna.
6Quante meraviglie hai fatto,
tu, Signore, mio Dio,
quanti progetti in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare!
Se li voglio annunciare e proclamare,
sono troppi per essere contati.
7Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
8Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Nel rotolo del libro su di me è scritto
9di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
10Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
11Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho celato il tuo amore
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
12Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia;
il tuo amore e la tua fedeltà mi proteggano sempre,
13perché mi circondano mali senza numero,
le mie colpe mi opprimono e non riesco più a vedere:
sono più dei capelli del mio capo,
il mio cuore viene meno.
14Dégnati, Signore, di liberarmi;
Signore, vieni presto in mio aiuto.
15Siano svergognati e confusi
quanti cercano di togliermi la vita.
Retrocedano, coperti d’infamia,
quanti godono della mia rovina.
16Se ne tornino indietro pieni di vergogna
quelli che mi dicono: «Ti sta bene!».
17Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.
18Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2Beato l’uomo che ha cura del debole:
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
3Il Signore veglierà su di lui,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà in preda ai nemici.
4Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
tu lo assisti quando giace ammalato.
5Io ho detto: «Pietà di me, Signore,
guariscimi: contro di te ho peccato».
6I miei nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
7Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore cova cattiveria
e, uscito fuori, sparla.
8Tutti insieme, quelli che mi odiano
contro di me tramano malefìci,
hanno per me pensieri maligni:
9«Lo ha colpito una malattia infernale;
dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».
10Anche l’amico in cui confidavo,
che con me divideva il pane,
contro di me alza il suo piede.
11Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami,
che io li possa ripagare.
12Da questo saprò che tu mi vuoi bene:
se non trionfa su di me il mio nemico.
13Per la mia integrità tu mi sostieni
e mi fai stare alla tua presenza per sempre.
14Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.

[c. 42]
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1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Maskil.

2Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
i nostri padri ci hanno raccontato
l’opera che hai compiuto ai loro giorni,
nei tempi antichi.
3Tu, per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
per farli prosperare hai distrutto i popoli.
4Non con la spada, infatti, conquistarono la terra,
né fu il loro braccio a salvarli;
ma la tua destra e il tuo braccio e la luce del tuo volto,
perché tu li amavi.
5Sei tu il mio re, Dio mio,
che decidi vittorie per Giacobbe.
6Per te abbiamo respinto i nostri avversari,
nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.
7Nel mio arco infatti non ho confidato,
la mia spada non mi ha salvato,
8ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,
hai confuso i nostri nemici.
9In Dio ci gloriamo ogni giorno
e lodiamo per sempre il tuo nome.
10Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci con le nostre schiere.
11Ci hai fatto fuggire di fronte agli avversari
e quelli che ci odiano ci hanno depredato.
12Ci hai consegnati come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle genti.
13Hai svenduto il tuo popolo per una miseria,
sul loro prezzo non hai guadagnato.
14Hai fatto di noi il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
15Ci hai resi la favola delle genti,
su di noi i popoli scuotono il capo.
16Il mio disonore mi sta sempre davanti
e la vergogna copre il mio volto,
17per la voce di chi insulta e bestemmia
davanti al nemico e al vendicatore.
18Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo rinnegato la tua alleanza.
19Non si era vòlto indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano abbandonato il tuo sentiero;
20ma tu ci hai stritolati in un luogo di sciacalli
e ci hai avvolti nell’ombra di morte.
21Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio
e teso le mani verso un dio straniero,
22forse che Dio non lo avrebbe scoperto,
lui che conosce i segreti del cuore?
23Per te ogni giorno siamo messi a morte,
stimati come pecore da macello.
24Svégliati! Perché dormi, Signore?
Déstati, non respingerci per sempre!
25Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?
26La nostra gola è immersa nella polvere,
il nostro ventre è incollato al suolo.
27Àlzati, vieni in nostro aiuto!
Salvaci per la tua misericordia!

[c. 45]
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[c. 46]
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1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

2Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
3perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.
4Egli ci ha sottomesso i popoli,
sotto i nostri piedi ha posto le nazioni.
5Ha scelto per noi la nostra eredità,
orgoglio di Giacobbe che egli ama.
6Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
7Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni;
8perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
9Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
10I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.

1Cantico. Salmo. Dei figli di Core.

2Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, 3altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
4Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.
5Ecco, i re si erano alleati,
avanzavano insieme.
6Essi hanno visto:
atterriti, presi dal panico, sono fuggiti.
7Là uno sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
8simile al vento orientale,
che squarcia le navi di Tarsis.
9Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre.
10O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
11Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
12Gioisca il monte Sion,
esultino i villaggi di Giuda
a causa dei tuoi giudizi.
13Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri,
14osservate le sue mura,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:
15questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo.

1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

2Ascoltate questo, popoli tutti,
porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
3voi, gente del popolo e nobili,
ricchi e poveri insieme.
4La mia bocca dice cose sapienti,
il mio cuore medita con discernimento.
5Porgerò l’orecchio a un proverbio,
esporrò sulla cetra il mio enigma.
6Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
7Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.
8Certo, l’uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
9Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
10per vivere senza fine
e non vedere la fossa.
11Vedrai infatti morire i sapienti;
periranno insieme lo stolto e l’insensato
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
12Il sepolcro sarà loro eterna dimora,
loro tenda di generazione in generazione:
eppure a terre hanno dato il proprio nome.
13Ma nella prosperità l’uomo non dura:
è simile alle bestie che muoiono.
14Questa è la via di chi confida in se stesso,
la fine di chi si compiace dei propri discorsi.
15Come pecore sono destinati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà di loro ogni traccia,
gli inferi saranno la loro dimora.
16Certo, Dio riscatterà la mia vita,
mi strapperà dalla mano degli inferi.
17Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
18Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria.
19Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
20andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce.
21Nella prosperità l’uomo non comprende,
è simile alle bestie che muoiono.

1Salmo. Di Asaf.

Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
2Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.
3Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
davanti a lui un fuoco divorante,
intorno a lui si scatena la tempesta.
4Convoca il cielo dall’alto
e la terra per giudicare il suo popolo:
5«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
6I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.
7«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
8Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
9Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.
10Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui monti.
11Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.
12Se avessi fame, non te lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.
13Mangerò forse la carne dei tori?
Berrò forse il sangue dei capri?
14Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
15invocami nel giorno dell’angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria».
16Al malvagio Dio dice:
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
17tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
18Se vedi un ladro, corri con lui
e degli adùlteri ti fai compagno.
19Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua trama inganni.
20Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
21Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
22Capite questo, voi che dimenticate Dio,
perché non vi afferri per sbranarvi
e nessuno vi salvi.
23Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. 2Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea.

3Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
4Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
5Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:
così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
7Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.
9Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
10Fammi sentire gioia e letizia:
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
12Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
15Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
16Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
18Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
19Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
20Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
21Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocausto e l’intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

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1Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.

2Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te si rifugia l’anima mia;
all’ombra delle tue ali mi rifugio
finché l’insidia sia passata.
3Invocherò Dio, l’Altissimo,
Dio che fa tutto per me.
4Mandi dal cielo a salvarmi,
confonda chi vuole inghiottirmi;
Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà.
5In mezzo a leoni devo coricarmi,
infiammàti di rabbia contro gli uomini!
I loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua è spada affilata.
6Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
7Hanno teso una rete ai miei piedi,
hanno piegato il mio collo,
hanno scavato davanti a me una fossa,
ma dentro vi sono caduti.
8Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
9svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
10Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
11grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
12Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

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1Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Miktam. Di Davide. Da insegnare. 2Quando uscì contro Aram Naharàim e contro Aram Soba e quando Ioab, nel ritorno, sconfisse gli Edomiti nella valle del Sale: dodicimila uomini.

3Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
4Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.
5Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.
6Hai dato un segnale a quelli che ti temono,
perché fuggano lontano dagli archi.
7Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici!
8Dio ha parlato nel suo santuario:
«Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.
9Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
10Moab è il catino per lavarmi,
su Edom getterò i miei sandali,
il mio grido di vittoria sulla Filistea!».
11Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
12se non tu, o Dio, che ci hai respinti
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
13Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
14Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.

[c. 61]
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1Al maestro del coro. Su «Iedutùn». Salmo. Di Davide.

2Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
3Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.
4Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme
come un muro cadente,
come un recinto che crolla?
5Tramano solo di precipitarlo dall’alto,
godono della menzogna.
Con la bocca benedicono,
nel loro intimo maledicono.
6Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
7Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.
8In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
9Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore:
nostro rifugio è Dio.
10Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
una menzogna tutti gli uomini:
tutti insieme, posti sulla bilancia,
sono più lievi di un soffio.
11Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
12Una parola ha detto Dio,
due ne ho udite:
la forza appartiene a Dio,
13tua è la fedeltà, Signore;
secondo le sue opere
tu ripaghi ogni uomo.

1Salmo. Di Davide, quando era nel deserto di Giuda.

2O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.
3Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
4Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
5Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
6Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.
7Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
8a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
9A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.
10Ma quelli che cercano di rovinarmi
sprofondino sotto terra,
11siano consegnati in mano alla spada,
divengano preda di sciacalli.
12Il re troverà in Dio la sua gioia;
si glorierà chi giura per lui,
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2Ascolta, o Dio, la voce del mio lamento,
dal terrore del nemico proteggi la mia vita.
3Tienimi lontano dal complotto dei malvagi,
dal tumulto di chi opera il male.
4Affilano la loro lingua come spada,
scagliano come frecce parole amare
5per colpire di nascosto l’innocente;
lo colpiscono all’improvviso e non hanno timore.
6Si ostinano a fare il male,
progettano di nascondere tranelli;
dicono: «Chi potrà vederli?».
7Tramano delitti,
attuano le trame che hanno ordito;
l’intimo dell’uomo e il suo cuore: un abisso!
8Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
all’improvviso sono feriti,
9la loro stessa lingua li manderà in rovina,
chiunque, al vederli, scuoterà la testa.
10Allora ognuno sarà preso da timore,
annuncerà le opere di Dio
e saprà discernere il suo agire.
11Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza:
si glorieranno tutti i retti di cuore.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.

2Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion,
a te si sciolgono i voti.
3A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.
4Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri delitti.
5Beato chi hai scelto perché ti stia vicino:
abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
delle cose sacre del tuo tempio.
6Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
fiducia degli estremi confini della terra
e dei mari più lontani.
7Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.
8Tu plachi il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
il tumulto dei popoli.
9Gli abitanti degli estremi confini
sono presi da timore davanti ai tuoi segni:
tu fai gridare di gioia
le soglie dell’oriente e dell’occidente.
10Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
11ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.
12Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
13Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
14I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

1Al maestro del coro. Canto. Salmo.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
2cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
3Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
ti lusingano i tuoi nemici.
4A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
5Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
6Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
7Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le genti;
contro di lui non si sollevino i ribelli.
8Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;
9è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi.
10O Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai purificati come si purifica l’argento.
11Ci hai fatto cadere in un agguato,
hai stretto i nostri fianchi in una morsa.
12Hai fatto cavalcare uomini sopra le nostre teste;
siamo passati per il fuoco e per l’acqua,
poi ci hai fatto uscire verso l’abbondanza.
13Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
14pronunciati dalle mie labbra,
promessi dalla mia bocca
nel momento dell’angoscia.
15Ti offrirò grassi animali in olocausto
con il fumo odoroso di arieti,
ti immolerò tori e capri.
16Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
17A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua.
18Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
19Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
20Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo. Canto.

2Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
3perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
4Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
5Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
6Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
7La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
8ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

1Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.

2Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
3Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio.
4I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
5Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
appianate la strada a colui che cavalca le nubi:
Signore è il suo nome,
esultate davanti a lui.
6Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
7A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Solo i ribelli dimorano in arida terra.
8O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto,
9tremò la terra, i cieli stillarono
davanti a Dio, quello del Sinai,
davanti a Dio, il Dio d’Israele.
10Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
11e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.
12Il Signore annuncia una notizia,
grande schiera sono le messaggere di vittoria:
13«Fuggono, fuggono i re degli eserciti!
Nel campo, presso la casa, ci si divide la preda.
14Non restate a dormire nei recinti!
Splendono d’argento le ali della colomba,
di riflessi d’oro le sue piume».
15Quando l’Onnipotente là disperdeva i re,
allora nevicava sul Salmon.
16Montagna eccelsa è il monte di Basan,
montagna dalle alte cime è il monte di Basan.
17Perché invidiate, montagne dalle alte cime,
la montagna che Dio ha desiderato per sua dimora?
Il Signore l’abiterà per sempre.
18I carri di Dio sono miriadi, migliaia gli arcieri:
il Signore è tra loro, sul Sinai, in santità.
19Sei salito in alto e hai fatto prigionieri –
dagli uomini hai ricevuto tributi
e anche dai ribelli –,
perché là tu dimori, Signore Dio!
20Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
21Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.
22Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa dai lunghi capelli di chi percorre la via del delitto.
23Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,
24perché il tuo piede si bagni nel sangue
e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».
25Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
26Precedono i cantori, seguono i suonatori di cetra,
insieme a fanciulle che suonano tamburelli.
27«Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della comunità d’Israele».
28Ecco Beniamino, un piccolo che guida
i capi di Giuda, la loro schiera,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
29Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
30Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.
31Minaccia la bestia del canneto,
quel branco di bufali, quell’esercito di tori,
che si prostrano a idoli d’argento;
disperdi i popoli che amano la guerra!
32Verranno i grandi dall’Egitto,
l’Etiopia tenderà le mani a Dio.
33Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
34a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
35Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
36Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio!

1Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.

2Salvami, o Dio:
l’acqua mi giunge alla gola.
3Affondo in un abisso di fango,
non ho nessun sostegno;
sono caduto in acque profonde
e la corrente mi travolge.
4Sono sfinito dal gridare,
la mia gola è riarsa;
i miei occhi si consumano
nell’attesa del mio Dio.
5Sono più numerosi dei capelli del mio capo
quelli che mi odiano senza ragione.
Sono potenti quelli che mi vogliono distruggere,
i miei nemici bugiardi:
quanto non ho rubato, dovrei forse restituirlo?
6Dio, tu conosci la mia stoltezza
e i miei errori non ti sono nascosti.
7Chi spera in te, per colpa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per causa mia non si vergogni
chi ti cerca, Dio d’Israele.
8Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
9sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
10Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.
11Piangevo su di me nel digiuno,
ma sono stato insultato.
12Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato per loro oggetto di scherno.
13Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi deridevano.
14Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
15Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.
16Non mi travolga la corrente,
l’abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.
17Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
18Non nascondere il volto al tuo servo;
sono nell’angoscia: presto, rispondimi!
19Avvicìnati a me, riscattami,
liberami a causa dei miei nemici.
20Tu sai quanto sono stato insultato:
quanto disonore, quanta vergogna!
Sono tutti davanti a te i miei avversari.
21L’insulto ha spezzato il mio cuore
e mi sento venir meno.
Mi aspettavo compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
22Mi hanno messo veleno nel cibo
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
23La loro tavola sia per loro una trappola,
un’insidia i loro banchetti.
24Si offuschino i loro occhi e più non vedano:
sfibra i loro fianchi per sempre.
25Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
26Il loro accampamento sia desolato,
senza abitanti la loro tenda;
27perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
28Aggiungi per loro colpa su colpa
e non possano appellarsi alla tua giustizia.
29Dal libro dei viventi siano cancellati
e non siano iscritti tra i giusti.
30Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
31Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento,
32che per il Signore è meglio di un toro,
di un torello con corna e zoccoli.
33Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
34perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
36Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
37La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

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1Di Salomone.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
2egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
3Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
4Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero
e abbatta l’oppressore.
5Ti faccia durare quanto il sole,
come la luna, di generazione in generazione.
6Scenda come pioggia sull’erba,
come acqua che irrora la terra.
7Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
9A lui si pieghino le tribù del deserto,
mordano la polvere i suoi nemici.
10I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
11Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
12Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
13Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
14Li riscatti dalla violenza e dal sopruso,
sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
15Viva e gli sia dato oro di Arabia,
si preghi sempre per lui,
sia benedetto ogni giorno.
16Abbondi il frumento nel paese,
ondeggi sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorisca come il Libano,
la sua messe come l’erba dei campi.
17Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.
18Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
19E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.

20Qui finiscono le preghiere di Davide, figlio di Iesse.

1Salmo. Di Asaf.

Quanto è buono Dio con gli uomini retti,
Dio con i puri di cuore!
2Ma io per poco non inciampavo,
quasi vacillavano i miei passi,
3perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo il successo dei malvagi.
4Fino alla morte infatti non hanno sofferenze
e ben pasciuto è il loro ventre.
5Non si trovano mai nell’affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini.
6Dell’orgoglio si fanno una collana
e indossano come abito la violenza.
7I loro occhi sporgono dal grasso,
dal loro cuore escono follie.
8Scherniscono e parlano con malizia,
parlano dall’alto con prepotenza.
9Aprono la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra.
10Perciò il loro popolo li segue
e beve la loro acqua in abbondanza.
11E dicono: «Dio, come può saperlo?
L’Altissimo, come può conoscerlo?».
12Ecco, così sono i malvagi:
sempre al sicuro, ammassano ricchezze.
13Invano dunque ho conservato puro il mio cuore,
e ho lavato nell’innocenza le mie mani!
14Perché sono colpito tutto il giorno
e fin dal mattino sono castigato?
15Se avessi detto: «Parlerò come loro»,
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
16Riflettevo per comprendere questo
ma fu una fatica ai miei occhi,
17finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi quale sarà la loro fine.
18Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai cadere in rovina.
19Sono distrutti in un istante!
Sono finiti, consumati dai terrori!
20Come un sogno al risveglio, Signore,
così, quando sorgi, fai svanire la loro immagine.
21Quando era amareggiato il mio cuore
e i miei reni trafitti dal dolore,
22io ero insensato e non capivo,
stavo davanti a te come una bestia.
23Ma io sono sempre con te:
tu mi hai preso per la mano destra.
24Mi guiderai secondo i tuoi disegni
e poi mi accoglierai nella gloria.
25Chi avrò per me nel cielo?
Con te non desidero nulla sulla terra.
26Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma Dio è roccia del mio cuore,
mia parte per sempre.
27Ecco, si perderà chi da te si allontana;
tu distruggi chiunque ti è infedele.
28Per me, il mio bene è stare vicino a Dio;
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere.

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1Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Salmo. Di Asaf. Canto.

2Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.
3Sì, nel tempo da me stabilito
io giudicherò con rettitudine.
4Tremi pure la terra con i suoi abitanti:
io tengo salde le sue colonne.
5Dico a chi si vanta: «Non vantatevi!»,
e ai malvagi: «Non alzate la fronte!».
6Non alzate la fronte contro il cielo,
non parlate con aria insolente.
7Né dall’oriente né dall’occidente
né dal deserto viene l’esaltazione,
8perché Dio è giudice:
è lui che abbatte l’uno ed esalta l’altro.
9Il Signore infatti tiene in mano una coppa,
colma di vino drogato.
Egli ne versa: fino alla feccia lo dovranno sorbire,
ne berranno tutti i malvagi della terra.
10Ma io ne parlerò per sempre,
canterò inni al Dio di Giacobbe.
11Piegherò la fronte dei malvagi,
s’innalzerà la fronte dei giusti.

1Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo. Di Asaf. Canto.

2Dio si è fatto conoscere in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
3È in Salem la sua tenda,
in Sion la sua dimora.
4Là spezzò le saette dell’arco,
lo scudo, la spada, la guerra.
5Splendido tu sei,
magnifico su montagne di preda.
6Furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
7Dio di Giacobbe, alla tua minaccia
si paralizzano carri e cavalli.
8Tu sei davvero terribile;
chi ti resiste quando si scatena la tua ira?
9Dal cielo hai fatto udire la sentenza:
sbigottita tace la terra,
10quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti i poveri della terra.
11Persino la collera dell’uomo ti dà gloria;
gli scampati dalla collera ti fanno festa.
12Fate voti al Signore, vostro Dio, e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
13a lui che toglie il respiro ai potenti,
che è terribile per i re della terra.

1Al maestro del coro. Su «Iedutùn». Di Asaf. Salmo.

2La mia voce verso Dio: io grido aiuto!
La mia voce verso Dio, perché mi ascolti.
3Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,
nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;
l’anima mia rifiuta di calmarsi.
4Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
5Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e incapace di parlare.
6Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
7Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
medito e il mio spirito si va interrogando.
8Forse il Signore ci respingerà per sempre,
non sarà mai più benevolo con noi?
9È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
10Può Dio aver dimenticato la pietà,
aver chiuso nell’ira la sua misericordia?
11E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell’Altissimo».
12Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
13Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze.
14O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
15Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra i popoli.
16Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
17Ti videro le acque, o Dio,
ti videro le acque e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
18Le nubi rovesciavano acqua,
scoppiava il tuono nel cielo;
le tue saette guizzavano.
19Il boato dei tuoi tuoni nel turbine,
le tue folgori rischiaravano il mondo;
tremava e si scuoteva la terra.
20Sul mare la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque,
ma le tue orme non furono riconosciute.
21Guidasti come un gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.

[c. 78]
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1Salmo. Di Asaf.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le genti:
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto Gerusalemme in macerie.
2Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici.
3Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme
e nessuno seppelliva.
4Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
5Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?
6Riversa il tuo sdegno sulle genti che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
7perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.
8Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!
9Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.
10Perché le genti dovrebbero dire:
«Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra le genti, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue versato dei tuoi servi.
11Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.
12Fa’ ricadere sette volte sui nostri vicini, dentro di loro,
l’insulto con cui ti hanno insultato, Signore.
13E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.

1Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Di Asaf. Salmo.

2Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi
3davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
4O Dio, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
5Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?
6Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.
7Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini
e i nostri nemici ridono di noi.
8Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
9Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
10Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra.
11La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i cedri più alti.
12Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.
13Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
14La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.
15Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
16proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
17È stata data alle fiamme, è stata recisa:
essi periranno alla minaccia del tuo volto.
18Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
19Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
20Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[c. 81]
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1Salmo. Di Asaf.

Dio presiede l’assemblea divina,
giudica in mezzo agli dèi:
2«Fino a quando emetterete sentenze ingiuste
e sosterrete la parte dei malvagi?
3Difendete il debole e l’orfano,
al povero e al misero fate giustizia!
4Salvate il debole e l’indigente,
liberatelo dalla mano dei malvagi!».
5Non capiscono, non vogliono intendere,
camminano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.
6Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell’Altissimo,
7ma certo morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti».
8Àlzati, o Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti!

1Canto. Salmo. Di Asaf.

2Dio, non startene muto,
non restare in silenzio e inerte, o Dio.
3Vedi: i tuoi nemici sono in tumulto
e quelli che ti odiano alzano la testa.
4Contro il tuo popolo tramano congiure
e cospirano contro i tuoi protetti.
5Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo
e più non si ricordi il nome d’Israele».
6Hanno tramato insieme concordi,
contro di te hanno concluso un patto:
7le tende di Edom e gli Ismaeliti,
Moab e gli Agareni,
8Gebal, Ammon e Amalèk,
la Filistea con gli abitanti di Tiro.
9Anche l’Assiria è loro alleata
e dà man forte ai figli di Lot.
10Trattali come Madian, come Sìsara,
come Iabin al torrente Kison:
11essi furono distrutti a Endor,
divennero concime dei campi.
12Rendi i loro prìncipi come Oreb e Zeeb,
e come Zebach e come Salmunnà tutti i loro capi;
13essi dicevano:
«I pascoli di Dio conquistiamoli per noi».
14Mio Dio, rendili come un vortice,
come paglia che il vento disperde.
15Come fuoco che incendia la macchia
e come fiamma che divampa sui monti,
16così tu incalzali con la tua bufera
e sgomentali con il tuo uragano.
17Copri di vergogna i loro volti
perché cerchino il tuo nome, Signore.
18Siano svergognati e tremanti per sempre,
siano confusi e distrutti;
19sappiano che il tuo nome è «Signore»:
tu solo l’Altissimo su tutta la terra.

1Al maestro del coro. Su «I torchi». Dei figli di Core. Salmo.

2Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
3L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
4Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
5Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
6Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.
7Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia
l’ammanta di benedizioni.
8Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
9Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
10Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
11Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri
che mille nella mia casa;
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
12Perché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina nell’integrità.
13Signore degli eserciti,
beato l’uomo che in te confida.

1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

2Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
3Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.
4Hai posto fine a tutta la tua collera,
ti sei distolto dalla tua ira ardente.
5Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
6Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?
7Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
8Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
9Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
10Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
11Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
13Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

[c. 86]
[<< 86]
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1Dei figli di Core. Salmo. Canto.

Sui monti santi egli l’ha fondata;
2il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
3Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!
4Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
5Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».
6Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
7E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

1Canto. Salmo. Dei figli di Core. Al maestro del coro. Sull’aria di «Macalàt leannòt». Maskil. Di Eman, l’Ezraita.

2Signore, Dio della mia salvezza,
davanti a te grido giorno e notte.
3Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l’orecchio alla mia supplica.
4Io sono sazio di sventure,
la mia vita è sull’orlo degli inferi.
5Sono annoverato fra quelli che scendono nella fossa,
sono come un uomo ormai senza forze.
6Sono libero, ma tra i morti,
come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali non conservi più il ricordo,
recisi dalla tua mano.
7Mi hai gettato nella fossa più profonda,
negli abissi tenebrosi.
8Pesa su di me il tuo furore
e mi opprimi con tutti i tuoi flutti.
9Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo,
10si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
verso di te protendo le mie mani.
11Compi forse prodigi per i morti?
O si alzano le ombre a darti lode?
12Si narra forse la tua bontà nel sepolcro,
la tua fedeltà nel regno della morte?
13Si conoscono forse nelle tenebre i tuoi prodigi,
la tua giustizia nella terra dell’oblio?
14Ma io, Signore, a te grido aiuto
e al mattino viene incontro a te la mia preghiera.
15Perché, Signore, mi respingi?
Perché mi nascondi il tuo volto?
16Sin dall’infanzia sono povero e vicino alla morte,
sfinito sotto il peso dei tuoi terrori.
17Sopra di me è passata la tua collera,
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
18mi circondano come acqua tutto il giorno,
tutti insieme mi avvolgono.
19Hai allontanato da me amici e conoscenti,
mi fanno compagnia soltanto le tenebre.

[c. 89]
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[c. 90]
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[c. 91]
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1Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.

2È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
3annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
4sulle dieci corde e sull’arpa,
con arie sulla cetra.
5Perché mi dai gioia, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l’opera delle tue mani.
6Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
7L’uomo insensato non li conosce
e lo stolto non li capisce:
8se i malvagi spuntano come l’erba
e fioriscono tutti i malfattori,
è solo per la loro eterna rovina,
9ma tu, o Signore, sei l’eccelso per sempre.
10Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
i tuoi nemici, ecco, periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.
11Tu mi doni la forza di un bufalo,
mi hai cosparso di olio splendente.
12I miei occhi disprezzeranno i miei nemici
e, contro quelli che mi assalgono,
i miei orecchi udranno sventure.
13Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
14piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
15Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
16per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.

[c. 93]
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[c. 94]
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[c. 95]
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[c. 96]
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[c. 97]
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1Salmo.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
2Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
3Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
4Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
5Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
6con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
7Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
8I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
9davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.

[c. 99]
[<< 99]
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1Salmo. Per il rendimento di grazie.

2Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
3Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
4Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
5perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

1Di Davide. Salmo.

Amore e giustizia io voglio cantare,
voglio cantare inni a te, Signore.
2Agirò con saggezza nella via dell’innocenza:
quando a me verrai?
Camminerò con cuore innocente
dentro la mia casa.
3Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie,
detesto chi compie delitti: non mi starà vicino.
4Lontano da me il cuore perverso,
il malvagio non lo voglio conoscere.
5Chi calunnia in segreto il suo prossimo
io lo ridurrò al silenzio;
chi ha occhio altero e cuore superbo
non lo potrò sopportare.
6I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese
perché restino accanto a me:
chi cammina nella via dell’innocenza,
costui sarà al mio servizio.
7Non abiterà dentro la mia casa
chi agisce con inganno,
chi dice menzogne
non starà alla mia presenza.
8Ridurrò al silenzio ogni mattino
tutti i malvagi del paese,
per estirpare dalla città del Signore
quanti operano il male.

[c. 102]
[<< 102]
[<< 102]
[c. 103]
[<< 103]
[<< 103]

1Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
2avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda,
3costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
4fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri.
5Egli fondò la terra sulle sue basi:
non potrà mai vacillare.
6Tu l’hai coperta con l’oceano come una veste;
al di sopra dei monti stavano le acque.
7Al tuo rimprovero esse fuggirono,
al fragore del tuo tuono si ritrassero atterrite.
8Salirono sui monti, discesero nelle valli,
verso il luogo che avevi loro assegnato;
9hai fissato loro un confine da non oltrepassare,
perché non tornino a coprire la terra.
10Tu mandi nelle valli acque sorgive
perché scorrano tra i monti,
11dissetino tutte le bestie dei campi
e gli asini selvatici estinguano la loro sete.
12In alto abitano gli uccelli del cielo
e cantano tra le fronde.
13Dalle tue dimore tu irrighi i monti,
e con il frutto delle tue opere si sazia la terra.
14Tu fai crescere l’erba per il bestiame
e le piante che l’uomo coltiva
per trarre cibo dalla terra,
15vino che allieta il cuore dell’uomo,
olio che fa brillare il suo volto
e pane che sostiene il suo cuore.
16Sono sazi gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.
17Là gli uccelli fanno il loro nido
e sui cipressi la cicogna ha la sua casa;
18le alte montagne per le capre selvatiche,
le rocce rifugio per gli iràci.
19Hai fatto la luna per segnare i tempi
e il sole che sa l’ora del tramonto.
20Stendi le tenebre e viene la notte:
in essa si aggirano tutte le bestie della foresta;
21ruggiscono i giovani leoni in cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.
22Sorge il sole: si ritirano
e si accovacciano nelle loro tane.
23Allora l’uomo esce per il suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.
24Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
25Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi;
26lo solcano le navi
e il Leviatàn che tu hai plasmato
per giocare con lui.
27Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
28Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni.
29Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
30Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
31Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
32Egli guarda la terra ed essa trema,
tocca i monti ed essi fumano.
33Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare inni al mio Dio finché esisto.
34A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.
35Scompaiano i peccatori dalla terra
e i malvagi non esistano più.
Benedici il Signore, anima mia.
Alleluia.

[c. 105]
[<< 105]
[<< 105]

1Alleluia.
Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
2Chi può narrare le prodezze del Signore,
far risuonare tutta la sua lode?
3Beati coloro che osservano il diritto
e agiscono con giustizia in ogni tempo.
4Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo,
visitami con la tua salvezza,
5perché io veda il bene dei tuoi eletti,
gioisca della gioia del tuo popolo,
mi vanti della tua eredità.
6Abbiamo peccato con i nostri padri,
delitti e malvagità abbiamo commesso.
7I nostri padri, in Egitto,
non compresero le tue meraviglie,
non si ricordarono della grandezza del tuo amore
e si ribellarono presso il mare, presso il Mar Rosso.
8Ma Dio li salvò per il suo nome,
per far conoscere la sua potenza.
9Minacciò il Mar Rosso e fu prosciugato,
li fece camminare negli abissi come nel deserto.
10Li salvò dalla mano di chi li odiava,
li riscattò dalla mano del nemico.
11L’acqua sommerse i loro avversari,
non ne sopravvisse neppure uno.
12Allora credettero alle sue parole
e cantarono la sua lode.
13Presto dimenticarono le sue opere,
non ebbero fiducia nel suo progetto,
14arsero di desiderio nel deserto
e tentarono Dio nella steppa.
15Concesse loro quanto chiedevano
e li saziò fino alla nausea.
16Divennero gelosi di Mosè nell’accampamento
e di Aronne, il consacrato del Signore.
17Allora si spalancò la terra e inghiottì Datan
e ricoprì la gente di Abiràm.
18Un fuoco divorò quella gente
e una fiamma consumò quei malvagi.
19Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
20scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba.
21Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
22meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso.
23Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli.
24Rifiutarono una terra di delizie,
non credettero alla sua parola.
25Mormorarono nelle loro tende,
non ascoltarono la voce del Signore.
26Allora egli alzò la mano contro di loro,
giurando di abbatterli nel deserto,
27di disperdere la loro discendenza tra le nazioni
e disseminarli nelle loro terre.
28Adorarono Baal-Peor
e mangiarono i sacrifici dei morti.
29Lo provocarono con tali azioni,
e tra loro scoppiò la peste.
30Ma Fineès si alzò per fare giustizia:
allora la peste cessò.
31Ciò fu considerato per lui un atto di giustizia
di generazione in generazione, per sempre.
32Lo irritarono anche alle acque di Merìba
e Mosè fu punito per causa loro:
33poiché avevano amareggiato il suo spirito
ed egli aveva parlato senza riflettere.
34Non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
35ma si mescolarono con le genti
e impararono ad agire come loro.
36Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
37Immolarono i loro figli
e le loro figlie ai falsi dèi.
38Versarono sangue innocente,
il sangue dei loro figli e delle loro figlie,
sacrificàti agli idoli di Canaan,
e la terra fu profanata dal sangue.
39Si contaminarono con le loro opere,
si prostituirono con le loro azioni.
40L’ira del Signore si accese contro il suo popolo
ed egli ebbe in orrore la sua eredità.
41Li consegnò in mano alle genti,
li dominarono quelli che li odiavano.
42Li oppressero i loro nemici:
essi dovettero piegarsi sotto la loro mano.
43Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti
e furono abbattuti per le loro colpe;
44ma egli vide la loro angustia,
quando udì il loro grido.
45Si ricordò della sua alleanza con loro
e si mosse a compassione, per il suo grande amore.
46Li affidò alla misericordia
di quelli che li avevano deportati.
47Salvaci, Signore Dio nostro,
radunaci dalle genti,
perché ringraziamo il tuo nome santo:
lodarti sarà la nostra gloria.
48Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
da sempre e per sempre.
Tutto il popolo dica: Amen.
Alleluia.

[c. 107]
[<< 107]
[<< 107]

1Canto. Salmo. Di Davide.

2Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore,
3svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
4Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
5grande fino ai cieli è il tuo amore
e la tua fedeltà fino alle nubi.
6Innàlzati sopra il cielo, o Dio;
su tutta la terra la tua gloria!
7Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici.
8Dio ha parlato nel suo santuario:
«Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.
9Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
10Moab è il catino per lavarmi,
su Edom getterò i miei sandali,
sulla Filistea canterò vittoria».
11Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
12se non tu, o Dio, che ci hai respinti
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
13Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
14Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.

1Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

Dio della mia lode, non tacere,
2perché contro di me si sono aperte
la bocca malvagia e la bocca ingannatrice,
e mi parlano con lingua bugiarda.
3Parole di odio mi circondano,
mi aggrediscono senza motivo.
4In cambio del mio amore mi muovono accuse,
io invece sono in preghiera.
5Mi rendono male per bene
e odio in cambio del mio amore.
6Suscita un malvagio contro di lui
e un accusatore stia alla sua destra!
7Citato in giudizio, ne esca colpevole
e la sua preghiera si trasformi in peccato.
8Pochi siano i suoi giorni
e il suo posto l’occupi un altro.
9I suoi figli rimangano orfani
e vedova sua moglie.
10Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,
rovistino fra le loro rovine.
11L’usuraio divori tutti i suoi averi
e gli estranei saccheggino il frutto delle sue fatiche.
12Nessuno gli dimostri clemenza,
nessuno abbia pietà dei suoi orfani.
13La sua discendenza sia votata allo sterminio,
nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
14La colpa dei suoi padri sia ricordata al Signore,
il peccato di sua madre non sia mai cancellato:
15siano sempre davanti al Signore
ed egli elimini dalla terra il loro ricordo.
16Perché non si è ricordato di usare clemenza
e ha perseguitato un uomo povero e misero,
con il cuore affranto, per farlo morire.
17Ha amato la maledizione: ricada su di lui!
Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani!
18Si è avvolto di maledizione come di una veste:
è penetrata come acqua nel suo intimo
e come olio nelle sue ossa.
19Sia per lui come vestito che lo avvolge,
come cintura che sempre lo cinge.
20Sia questa da parte del Signore
la ricompensa per chi mi accusa,
per chi parla male contro la mia vita.
21Ma tu, Signore Dio,
trattami come si addice al tuo nome:
liberami, perché buona è la tua grazia.
22Io sono povero e misero,
dentro di me il mio cuore è ferito.
23Come ombra che declina me ne vado,
scacciato via come una locusta.
24Le mie ginocchia vacillano per il digiuno,
scarno è il mio corpo e dimagrito.
25Sono diventato per loro oggetto di scherno:
quando mi vedono, scuotono il capo.
26Aiutami, Signore mio Dio,
salvami per il tuo amore.
27Sappiano che qui c’è la tua mano:
sei tu, Signore, che hai fatto questo.
28Essi maledicano pure, ma tu benedici!
Insorgano, ma siano svergognati
e il tuo servo sia nella gioia.
29Si coprano d’infamia i miei accusatori,
siano avvolti di vergogna come di un mantello.
30A piena voce ringrazierò il Signore,
in mezzo alla folla canterò la sua lode,
31perché si è messo alla destra del misero
per salvarlo da quelli che lo condannano.

1Di Davide. Salmo.

Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».
2Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici!
3A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora,
come rugiada, io ti ho generato.
4Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek».
5Il Signore è alla tua destra!
Egli abbatterà i re nel giorno della sua ira,
6sarà giudice fra le genti,
ammucchierà cadaveri,
abbatterà teste su vasta terra;
7lungo il cammino si disseta al torrente,
perciò solleva alta la testa.

[c. 111]
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[c. 112]
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[c. 113]
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[c. 114]
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[c. 115]
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[c. 116]
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[c. 117]
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[c. 118]
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[c. 119]
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[c. 120]
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[c. 122]
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[c. 123]
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[c. 124]
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[c. 125]
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[c. 126]
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1Canto delle salite. Di Salomone.

Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori.
Se il Signore non vigila sulla città,
invano veglia la sentinella.
2Invano vi alzate di buon mattino
e tardi andate a riposare,
voi che mangiate un pane di fatica:
al suo prediletto egli lo darà nel sonno.
3Ecco, eredità del Signore sono i figli,
è sua ricompensa il frutto del grembo.
4Come frecce in mano a un guerriero
sono i figli avuti in giovinezza.
5Beato l’uomo che ne ha piena la faretra:
non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta
a trattare con i propri nemici.

[c. 128]
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[c. 129]
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[c. 130]
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[c. 131]
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[c. 132]
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[c. 133]
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[c. 134]
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[c. 135]
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[c. 136]
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[c. 137]
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[c. 138]
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1Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
2tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
3osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
4La mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
5Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
6Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.
7Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
8Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.
9Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
10anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
11Se dico: «Almeno le tenebre mi avvolgano
e la luce intorno a me sia notte»,
12nemmeno le tenebre per te sono tenebre
e la notte è luminosa come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.
13Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
14Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l’anima mia.
15Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.
16Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi;
erano tutti scritti nel tuo libro i giorni che furono fissati
quando ancora non ne esisteva uno.
17Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio!
18Se volessi contarli, sono più della sabbia.
Mi risveglio e sono ancora con te.
19Se tu, Dio, uccidessi i malvagi!
Allontanatevi da me, uomini sanguinari!
20Essi parlano contro di te con inganno,
contro di te si alzano invano.
21Quanto odio, Signore, quelli che ti odiano!
Quanto detesto quelli che si oppongono a te!
22Li odio con odio implacabile,
li considero miei nemici.
23Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri;
24vedi se percorro una via di dolore
e guidami per una via di eternità.

1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2Liberami, Signore, dall’uomo malvagio,
proteggimi dall’uomo violento,
3da quelli che tramano cose malvagie nel cuore
e ogni giorno scatenano guerre.
4Aguzzano la lingua come serpenti,
veleno di vipera è sotto le loro labbra.
5Proteggimi, Signore, dalle mani dei malvagi,
salvami dall’uomo violento:
essi tramano per farmi cadere.
6I superbi hanno nascosto lacci e funi,
hanno teso una rete sul mio sentiero
e contro di me hanno preparato agguati.
7Io dico al Signore: tu sei il mio Dio;
ascolta, Signore, la voce della mia supplica.
8Signore Dio, forza che mi salva,
proteggi il mio capo nel giorno della lotta.
9Non soddisfare, Signore, i desideri dei malvagi,
non favorire le loro trame.
Alzano 10la testa quelli che mi circondano;
ma la malizia delle loro labbra li sommerga!
11Piovano su di loro carboni ardenti;
gettali nella fossa e più non si rialzino.
12L’uomo maldicente non duri sulla terra,
il male insegua l’uomo violento fino alla rovina.
13So che il Signore difende la causa dei poveri,
il diritto dei bisognosi.
14Sì, i giusti loderanno il tuo nome,
gli uomini retti abiteranno alla tua presenza.

1Salmo. Di Davide.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
2La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
3Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
4Non piegare il mio cuore al male,
a compiere azioni criminose con i malfattori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
5Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga,
l’olio del malvagio non profumi la mia testa,
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
6Siano scaraventati sulle rocce i loro capi
e sentano quanto sono dolci le mie parole:
7«Come si lavora e si dissoda la terra,
le loro ossa siano disperse alla bocca degli inferi».
8A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.
9Proteggimi dal laccio che mi tendono,
dalle trappole dei malfattori.
10I malvagi cadano insieme nelle loro reti,
mentre io, incolume, passerò oltre.

[c. 142]
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1Salmo. Di Davide.

Signore, ascolta la mia preghiera!
Per la tua fedeltà, porgi l’orecchio alle mie suppliche
e per la tua giustizia rispondimi.
2Non entrare in giudizio con il tuo servo:
davanti a te nessun vivente è giusto.
3Il nemico mi perseguita,
calpesta a terra la mia vita;
mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi
come i morti da gran tempo.
4In me viene meno il respiro,
dentro di me si raggela il mio cuore.
5Ricordo i giorni passati,
ripenso a tutte le tue azioni,
medito sulle opere delle tue mani.
6A te protendo le mie mani,
sono davanti a te come terra assetata.
7Rispondimi presto, Signore:
mi viene a mancare il respiro.
Non nascondermi il tuo volto:
che io non sia come chi scende nella fossa.
8Al mattino fammi sentire il tuo amore,
perché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te s’innalza l’anima mia.
9Liberami dai miei nemici, Signore,
in te mi rifugio.
10Insegnami a fare la tua volontà,
perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono
mi guidi in una terra piana.
11Per il tuo nome, Signore, fammi vivere;
per la tua giustizia, liberami dall’angoscia.
12Per la tua fedeltà stermina i miei nemici,
distruggi quelli che opprimono la mia vita,
perché io sono tuo servo.

[c. 144]
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[c. 145]
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[c. 146]
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[c. 147]
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[c. 148]
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