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1Ogni sapienza viene dal Signore
ed è sempre con lui.
[vv. 2-3]
4Prima di ogni cosa fu creata la sapienza
e la saggia prudenza è da sempre.
5A chi fu rivelata la radice della sapienza?
Chi conosce i suoi disegni?
[v. 6]
7Il Signore ha creato la sapienza;
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha diffusa su tutte le sue opere,
8su ogni mortale, secondo la sua generosità,
la elargì a quanti lo amano.
9Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona di esultanza.
10Il timore del Signore allieta il cuore
e dà contentezza, gioia e lunga vita.
11Per chi teme il Signore andrà bene alla fine,
sarà benedetto nel giorno della sua morte.
12Principio della sapienza è temere il Signore;
essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
[v. 13]
14Pienezza della sapienza è temere il Signore;
essa inebria di frutti i propri devoti.
[v. 15]
16Corona della sapienza è il timore del Signore;
fa fiorire la pace e la salute.
[v. 17]
18Radice della sapienza è temere il Signore;
i suoi rami sono lunga vita.
[vv. 19-22]
23Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti;
allora il Signore te la concederà.
24Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
si compiace della fiducia e della mansuetudine.
25Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore.
[vv. 26-27]
28il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all'assemblea,
29perché non hai ricercato il timore del Signore
e il tuo cuore è pieno di inganno.
1Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
[vv. 2-3]
4Prima d’ogni cosa fu creata la sapienza
e l’intelligenza prudente è da sempre.
[vv. 5-6]
7Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?
[v. 8]
9Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l’ha vista e l’ha misurata,
l’ha effusa su tutte le sue opere,
10a ogni mortale l’ha donata con generosità,
l’ha elargita a quelli che lo amano.
L’amore del Signore è sapienza che dà gloria,
a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino.
11Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona d’esultanza.
12Il timore del Signore allieta il cuore,
dà gioia, diletto e lunga vita.
Il timore del Signore è dono del Signore,
esso conduce sui sentieri dell’amore.
13Chi teme il Signore avrà un esito felice,
nel giorno della sua morte sarà benedetto.
14Principio di sapienza è temere il Signore;
essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
[v. 15]
16Pienezza di sapienza è temere il Signore;
essa inebria di frutti i propri fedeli.
[v. 17]
18Corona di sapienza è il timore del Signore;
essa fa fiorire pace e buona salute.
L’una e l’altra sono doni di Dio per la pace
e si estende il vanto per coloro che lo amano.
[v. 19]
20Radice di sapienza è temere il Signore,
i suoi rami sono abbondanza di giorni.
21Il timore del Signore tiene lontani i peccati,
chi vi persevera respinge ogni moto di collera.
[vv. 22-25]
26Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti
e il Signore te la concederà.
27Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
egli si compiace della fedeltà e della mansuetudine.
28Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con cuore falso.
[v. 29]
30Non esaltarti, se non vuoi cadere
e attirare su di te il disonore;
il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all’assemblea,
perché non ti sei avvicinato al timore del Signore
e il tuo cuore è pieno d’inganno.
1Figlio, se ti presenti per servire il Signore,
prepàrati alla tentazione.
[vv. 2-6]
7Voi che temete il Signore, aspettate la sua misericordia
e non deviate, per non cadere.
8Voi che temete il Signore, confidate in lui,
e la vostra ricompensa non verrà meno.
9Voi che temete il Signore, sperate nei suoi benefici,
nella felicità eterna e nella misericordia,
poiché la sua ricompensa è un dono eterno e gioioso.
10Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?
11Perché il Signore è clemente e misericordioso,
perdona i peccati e salva al momento della tribolazione.
[vv. 12-13]
14Guai a voi che avete perduto la perseveranza:
che cosa farete quando il Signore verrà a visitarvi?
15Quelli che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole,
quelli che lo amano seguono le sue vie.
16Quelli che temono il Signore cercano di piacergli,
quelli che lo amano si saziano della legge.
17Quelli che temono il Signore tengono pronti i loro cuori
e si umiliano al suo cospetto.
18«Gettiamoci nelle mani del Signore
e non in quelle degli uomini;
poiché come è la sua grandezza,
così è anche la sua misericordia».
[v. 1]
2Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli,
ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[vv. 3-5]
6Chi riverisce il padre vivrà a lungo;
chi obbedisce al Signore dà consolazione alla madre.
7Chi teme il Signore rispetta il padre
e serve come padroni i genitori.
[vv. 8-10]
11la gloria di un uomo dipende dall'onore del padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
[vv. 12-15]
16Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta la madre è maledetto dal Signore.
[v. 17]
18Quanto più sei grande, tanto più umìliati;
così troverai grazia davanti al Signore;
19perché grande è la potenza del Signore
[vv. 20-28]
29L'acqua spegne un fuoco acceso,
l'elemosina espia i peccati.
30Chi ricambia il bene provvede all'avvenire,
al momento della sua caduta troverà un sostegno.
[v. 1]
2Il Signore infatti ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[vv. 3-5]
6Chi glorifica il padre vivrà a lungo,
chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre.
7Chi teme il Signore, onora il padre
e serve come padroni i suoi genitori.
[vv. 8-10]
11la gloria di un uomo dipende dall’onore di suo padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
[vv. 12-15]
16Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta sua madre è maledetto dal Signore.
[v. 17]
18Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
[v. 19]
20Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
[v. 21]
22Le cose che ti sono comandate, queste considera:
non hai bisogno di quelle nascoste.
[vv. 23-29]
30L’acqua spegne il fuoco che divampa,
l’elemosina espia i peccati.
31Chi ricambia il bene provvede all’avvenire,
al tempo della caduta troverà sostegno.
13Chi la possiede erediterà la gloria,
qualunque cosa intraprenda, il Signore lo benedice.
14Coloro che la venerano rendono culto al Santo,
e il Signore ama coloro che la amano.
[vv. 15-19]
20Figlio, bada alle circostanze e guàrdati dal male
così non ti vergognerai di te stesso.
21C'è una vergogna che porta al peccato
e c'è una vergogna che è onore e grazia.
22Non usare riguardi a tuo danno
e non vergognarti a tua rovina.
[vv. 23-24]
25Non contraddire alla verità,
ma vergògnati della tua ignoranza.
[vv. 26-27]
28Lotta sino alla morte per la verità
e il Signore Dio combatterà per te.
[vv. 29-31]
1Figlio, non rifiutare al povero il necessario per la vita,
non essere insensibile allo sguardo dei bisognosi.
[v. 2]
3Non turbare un cuore già esasperato,
non negare un dono al bisognoso.
[vv. 4-12]
13Chi la possiede erediterà la gloria;
dovunque vada, il Signore lo benedirà.
14Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo,
e il Signore ama coloro che la amano.
[vv. 15-18]
19Se invece egli batte una falsa strada, lo lascerà andare
e lo consegnerà alla sua rovina.
20Tieni conto del momento e guàrdati dal male,
e non avere vergogna di te stesso.
21C’è una vergogna che porta al peccato
e c’è una vergogna che porta gloria e grazia.
[vv. 22-24]
25Non contrastare la verità,
ma arrossisci della tua ignoranza.
26Non vergognarti di confessare i tuoi peccati
e non opporti alla corrente di un fiume.
[v. 27]
28Lotta sino alla morte per la verità,
il Signore Dio combatterà per te.
[vv. 29-31]
[vv. 1-2]
3Non dire: «Chi mi dominerà?»,
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.
4Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?»,
perché il Signore è paziente.
[v. 5]
6Non dire: «La sua misericordia è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui ci sono misericordia e ira,
il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
poiché improvvisa scoppierà l'ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
[vv. 8-13]
14Non meritare il titolo di calunniatore
e non tendere insidie con la lingua,
poiché la vergogna è per il ladro
e una condanna severa per l'uomo falso.
[v. 15]
[vv. 1-2]
3Non dire: «Chi mi dominerà?»,
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.
4Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?»,
perché il Signore è paziente.
[v. 5]
6Non dire: «La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui c’è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
[v. 8]
9Non ventilare il grano a ogni vento
e non camminare su qualsiasi sentiero:
così fa il peccatore che è bugiardo.
[vv. 10-13]
14Non procurarti la fama di maldicente
e non tendere insidie con la lingua,
poiché la vergogna è per il ladro
e una condanna severa per l’uomo bugiardo.
[v. 15]
1perché un cattivo nome si attira vergogna e disprezzo;
così accade al peccatore, falso nelle sue parole.
[v. 2]
3divorerà le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti,
sì da renderti come un legno secco.
[vv. 4-9]
10C'è l'amico compagno a tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
[vv. 11-15]
16Un amico fedele è un balsamo di vita,
lo troveranno quanti temono il Signore.
17Chi teme il Signore è costante nella sua amicizia,
perché come uno è, così sarà il suo amico.
[vv. 18-24]
25Piega la tua spalla e portala,
non disdegnare i suoi legami.
[vv. 26-30]
31Te ne rivestirai come di una veste di gloria,
te ne cingerai come di una corona magnifica.
[vv. 32-34]
35Ascolta volentieri ogni parola divina
e le massime sagge non ti sfuggano.
[v. 36]
37Rifletti sui precetti del Signore,
medita sempre sui suoi comandamenti;
egli renderà saldo il tuo cuore,
e il tuo desiderio di sapienza sarà soddisfatto.
1e da amico non diventare nemico.
La cattiva fama attira a sé vergogna e disprezzo:
così accade al peccatore che è bugiardo.
[v. 2]
3divorerà le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti,
e ti ridurrà come un legno secco.
[vv. 4-9]
10C’è l’amico compagno di tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
[vv. 11-15]
16Un amico fedele è medicina che dà vita:
lo troveranno quelli che temono il Signore.
17Chi teme il Signore sa scegliere gli amici:
come è lui, tali saranno i suoi amici.
[vv. 18-30]
31Te ne rivestirai come di una splendida veste,
te ne cingerai come di una corona magnifica.
[vv. 32-34]
35Ascolta volentieri ogni discorso su Dio
e le massime sagge non ti sfuggano.
[v. 36]
37Rifletti sui precetti del Signore,
medita sempre sui suoi comandamenti;
egli renderà saldo il tuo cuore,
e la sapienza che desideri ti sarà data.
[vv. 1-3]
4Non domandare al Signore il potere
né al re un posto di onore.
5Non farti giusto davanti al Signore
né saggio davanti al re.
[vv. 6-11]
12Non fabbricare menzogne contro tuo fratello
e neppure qualcosa di simile contro l'amico.
13Non volere in nessun modo ricorrere alla menzogna,
perché le sue conseguenze non sono buone.
[vv. 14-18]
19Non disdegnare una sposa saggia e buona,
poiché la sua bontà val più dell'oro.
[vv. 20-28]
29Temi con tutta l'anima il Signore
e riverisci i suoi sacerdoti.
[v. 30]
31Temi il Signore e onora il sacerdote,
consegna la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici espiatori, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.
[v. 32]
33La tua generosità si estenda a ogni vivente
e al morto non negare la tua grazia.
[vv. 34-36]
[vv. 1-3]
4Non domandare al Signore il potere né al re un posto di onore.
5Non farti giusto davanti al Signore
né saggio davanti al re.
[vv. 6-11]
12Non seminare menzogne contro tuo fratello
e non fare qualcosa di simile all’amico.
13Non ricorrere mai alla menzogna:
è un’abitudine che non porta alcun bene.
[vv. 14-18]
19Non disdegnare una sposa saggia e buona,
poiché la sua amabilità vale più dell’oro.
20Non maltrattare un servo che lavora fedelmente
né l’operaio che si impegna totalmente.
[vv. 21-28]
29Con tutta l’anima temi il Signore
e abbi riverenza per i suoi sacerdoti.
[v. 30]
31Temi il Signore e onora il sacerdote,
dàgli la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici di riparazione, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.
[v. 32]
33La tua generosità si estenda a ogni vivente,
ma anche al morto non negare la tua pietà.
[vv. 34-36]
[vv. 1-2]
3Non litigare con un uomo linguacciuto
e non aggiungere legna sul suo fuoco.
4Non scherzare con l'ignorante,
perché non siano disprezzati i tuoi antenati.
5Non insultare un uomo convertito dal peccato,
ricòrdati che siamo tutti degni di pena.
[vv. 6-7]
8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da essi imparerai la dottrina
e potrai essere a servizio dei grandi.
[vv. 9-19]
[vv. 1-2]
3Non contendere con un uomo chiacchierone
e non aggiungere legna al suo fuoco.
4Non scherzare con l’uomo ignorante,
perché non siano insultati i tuoi antenati.
[vv. 5-7]
8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da loro imparerai la dottrina
e potrai metterti a servizio dei grandi.
9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch’essi hanno imparato dai loro padri;
da loro imparerai il discernimento
e come rispondere nel momento del bisogno.
[vv. 10-19]
[vv. 1-14]
15Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell'Altissimo.
16Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
[vv. 17-18]
1Non essere geloso della donna che riposa sul tuo seno,
per non darle a tuo danno un cattivo insegnamento.
[vv. 2-14]
15Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell’Altissimo.
16Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
[vv. 17-18]
[vv. 1-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi susciterà al momento giusto l'uomo adatto.
5Il successo dell'uomo è nelle mani del Signore,
che investirà il magistrato della sua autorità.
[v. 6]
7Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
all'uno e agli altri è in abominio l'ingiustizia.
[v. 8]
9Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
[vv. 10-11]
12Principio della superbia umana è allontanarsi dal Signore,
tenere il proprio cuore lontano da chi l'ha creato.
13Principio della superbia infatti è il peccato;
chi vi si abbandona diffonde intorno a sé l'abominio.
Per questo il Signore rende incredibili i suoi castighi
e lo flagella sino a finirlo.
14Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere gli umili.
15Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni
al loro posto ha piantato gli umili.
16Il Signore ha sconvolto le regioni delle nazioni,
e le ha distrutte fin dalle fondamenta della terra.
[vv. 17-18]
19Quale stirpe è onorata? La stirpe dell'uomo.
Quale stirpe è onorata?
Coloro che temono il Signore.
20Quale stirpe è ignobile? La stirpe dell'uomo.
Quale stirpe è ignobile?
Coloro che trasgrediscono i comandamenti.
21Tra i fratelli è onorato il loro capo,
ma coloro che temono il Signore lo sono ai suoi occhi.
22Uno ricco, onorato o povero,
ponga il proprio vanto nel timore del Signore.
[v. 23]
24Il nobile, il giudice e il potente sono onorati;
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
[v. 25]
26Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro
e non gloriarti al momento del bisogno.
[vv. 27-31]
[vv. 1-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto.
5Il successo dell’uomo è nelle mani del Signore,
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
[v. 6]
7Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
l’uno e gli altri hanno in odio l’ingiustizia.
8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
9Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
[vv. 10-11]
12Principio della superbia è allontanarsi dal Signore;
il superbo distoglie il cuore dal suo creatore.
13Principio della superbia infatti è il peccato;
chi ne è posseduto diffonde cose orribili.
Perciò il Signore ha castigato duramente i superbi
e li ha abbattuti fino ad annientarli.
14Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
15Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni,
al loro posto ha piantato gli umili.
16Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni
e le ha distrutte fino alle fondamenta.
[vv. 17-18]
19Quale stirpe è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe è degna d’onore? Quelli che temono il Signore.
Quale stirpe non è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe non è degna d’onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti.
20Tra i fratelli viene onorato chi li comanda,
ma agli occhi del Signore quelli che lo temono.
21Principio di gradimento è il timore del Signore,
principio di rifiuto l’ostinazione e la superbia.
22Il ricco, il nobile, il povero:
loro vanto è il timore del Signore.
[v. 23]
24Il principe, il giudice e il potente sono onorati,
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
[v. 25]
26Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro
e non gloriarti nel momento del tuo bisogno.
[vv. 27-31]
[vv. 1-3]
4Non ti vantare per le vesti che indossi
e non insuperbirti nel giorno della gloria,
poiché stupende sono le opere del Signore,
eppure sono nascoste agli uomini le opere sue.
[v. 5]
6Molti potenti furono umiliati profondamente;
uomini illustri furono consegnati in potere altrui.
[vv. 7-8]
9Per una cosa di cui non hai bisogno non litigare,
non immischiarti nelle liti dei peccatori.
[vv. 10-11]
12C'è chi è debole e ha bisogno di soccorso,
chi è privo di beni e ricco di miseria:
eppure il Signore lo guarda con benevolenza,
lo solleva dalla sua bassezza
[v. 13]
14Bene e male, vita e morte,
povertà e ricchezza, tutto proviene dal Signore.
15Sapienza, senno e conoscenza della legge vengono dal Signore;
carità e rettitudine sono dono del Signore.
[v. 16]
17Il dono del Signore è assicurato ai pii
e il suo favore li rende felici per sempre.
[vv. 18-19]
20Stà fermo al tuo impegno e fanne la tua vita,
invecchia compiendo il tuo lavoro.
21Non ammirare le opere del peccatore,
confida nel Signore e persevera nella fatica,
perché è facile per il Signore
arricchire un povero all'improvviso.
22La benedizione del Signore è la ricompensa del pio;
in un istante Dio farà sbocciare la sua benedizione.
23Non dire: «Di che cosa ho bisogno
e di quali beni disporrò d'ora innanzi?».
[vv. 24-25]
26È facile per il Signore nel giorno della morte
rendere all'uomo secondo la sua condotta.
[vv. 27-33]
34Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa
e ti renderà estraneo ai tuoi.
[vv. 1-3]
4Non ti vantare per le vesti che indossi
e non insuperbirti nel giorno della gloria,
perché stupende sono le opere del Signore,
eppure esse sono nascoste agli uomini.
[v. 5]
6Molti potenti furono grandemente disonorati
e uomini illustri furono consegnati al potere altrui.
[vv. 7-8]
9Per una cosa di cui non hai bisogno, non litigare,
e non immischiarti nella lite dei peccatori.
[vv. 10-11]
12C’è chi è debole e ha bisogno di soccorso,
chi è privo di forza e ricco di miseria,
ma gli occhi del Signore lo guardano con benevolenza,
lo sollevano dalla sua povertà
[v. 13]
14Bene e male, vita e morte,
povertà e ricchezza provengono dal Signore.
15Sapienza, scienza e conoscenza della legge vengono dal Signore;
l’amore e la pratica delle opere buone provengono da lui.
16Errore e tenebre sono creati per i peccatori;
quanti si vantano del male, il male li accompagna nella vecchiaia.
17Il dono del Signore è assicurato ai suoi fedeli
e la sua benevolenza li guida sempre sulla retta via.
[vv. 18-19]
20Persevera nel tuo impegno e dèdicati a esso,
invecchia compiendo il tuo lavoro.
21Non ammirare le opere del peccatore,
confida nel Signore e sii costante nella tua fatica,
perché è facile agli occhi del Signore
arricchire un povero all’improvviso.
22La benedizione del Signore è la ricompensa del giusto;
all’improvviso fiorirà la sua speranza.
23Non dire: «Di che cosa ho bisogno
e di quali beni disporrò d’ora innanzi?».
[vv. 24-25]
26È facile per il Signore nel giorno della morte
rendere all’uomo secondo la sua condotta.
[vv. 27-33]
34Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa
e ti renderà estraneo ai tuoi.
[vv. 1-3]
4Se puoi essergli utile, approfitterà di te;
se hai bisogno, ti abbandonerà.
[v. 5]
6Ha bisogno di te? Ti imbroglierà, ti sorriderà
e ti darà una speranza, ti rivolgerà belle parole
e domanderà: «Di che cosa hai bisogno?».
[vv. 7-14]
15Ogni creatura vivente ama il suo simile,
ogni uomo il suo vicino.
16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie;
l'uomo si associa a chi gli è simile.
17Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e l'agnello?
Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.
[vv. 18-26]
[vv. 1-3]
4Se gli sei utile, si approfitta di te;
se hai bisogno, ti abbandonerà.
[v. 5]
6Se ha bisogno di te, ti imbroglierà,
ti sorriderà e ti farà sperare,
ti rivolgerà belle parole e chiederà: «Di che cosa hai bisogno?».
7Con i suoi banchetti ti farà vergognare,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte tanto.
Alla fine ti deriderà,
poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il suo capo davanti a te.
[vv. 8-13]
14Quando ascolti queste cose nel sonno, svégliati:
per tutta la tua vita ama il Signore
e invocalo per la tua salvezza.
15Ogni vivente ama il suo simile
e ogni uomo il suo vicino.
16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie,
l’uomo si associa a chi gli è simile.
17Che cosa può esserci in comune tra il lupo e l’agnello?
Così tra il peccatore e il giusto.
[vv. 18-25]
26Segno di buon cuore è un volto sereno,
ma trovare dei proverbi è un lavoro faticoso.
[vv. 1-10]
11Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene
e presenta al Signore le offerte dovute.
[vv. 12-16]
17Ogni corpo invecchia come un abito,
è una legge da sempre: «Certo si muore!».
[v. 18]
19Ogni opera corruttibile scompare;
chi la compie se ne andrà con essa.
[vv. 20-27]
[vv. 1-10]
11Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene
e presenta al Signore le offerte dovute.
[vv. 12-16]
17Ogni corpo invecchia come un abito,
è una legge da sempre: «Devi morire!».
[v. 18]
19Ogni opera corruttibile scompare
e chi la compie se ne andrà con essa.
[vv. 20-27]
1Così agirà chi teme il Signore;
chi è fedele alla legge otterrà anche la sapienza.
[vv. 2-4]
5Essa l'innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprir bocca in mezzo all'assemblea;
[vv. 6-8]
9La sua lode non s'addice alla bocca del peccatore,
perché non gli è stata concessa dal Signore.
10La lode infatti va celebrata con sapienza;
è il Signore che la dirigerà.
11Non dire: «Mi son ribellato per colpa del Signore»,
perché ciò che egli detesta, non devi farlo.
12Non dire: «Egli mi ha sviato»,
perché egli non ha bisogno di un peccatore.
13Il Signore odia ogni abominio,
esso non è voluto da chi teme Dio.
[vv. 14-16]
17Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
18Grande infatti è la sapienza del Signore,
egli è onnipotente e vede tutto.
19I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini.
[v. 20]
1Chi teme il Signore farà tutto questo,
chi è saldo nella legge otterrà la sapienza.
[vv. 2-4]
5Ella lo innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprire bocca in mezzo all’assemblea.
[vv. 6-8]
9La lode non si addice in bocca al peccatore,
perché non gli è stata concessa dal Signore.
10La lode infatti va celebrata con sapienza
ed è il Signore che la dirige.
11Non dire: «A causa del Signore sono venuto meno»,
perché egli non fa quello che detesta.
12Non dire: «Egli mi ha tratto in errore»,
perché non ha bisogno di un peccatore.
13Il Signore odia ogni abominio:
esso non è amato da quelli che lo temono.
[vv. 14-16]
17Davanti agli uomini stanno la vita e la morte:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
18Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
19I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
[v. 20]
[v. 1]
2Se aumentano di numero non gioire,
se sono privi del timore del Signore.
[vv. 3-15]
16Non dire: «Mi terrò celato al Signore!
Chi penserà a me lassù?
[vv. 17-25]
26Nella creazione del Signore le sue opere sono fin dal principio,
e dalla loro origine ne separò le parti.
[vv. 27-28]
29Dopo ciò il Signore riguardò sulla terra
e la riempì dei suoi doni.
30Ne ricoprì la superficie con ogni genere di viventi
e ad essa faranno ritorno.
[v. 1]
2Siano pur molti, non gioire
se sono privi del timore del Signore.
[vv. 3-9]
10Così trattò i seicentomila fanti
che avevano congiurato per la durezza del loro cuore.
Flagellando, avendo pietà, percuotendo, guarendo,
il Signore ha custodito nella pietà e nell’istruzione.
[vv. 11-13]
14Egli riconoscerà ogni atto di misericordia,
ciascuno riceverà secondo le sue opere.
15Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse,
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
[v. 16]
17Non dire: «Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
[vv. 18-25]
26Quando il Signore da principio creò le sue opere,
dopo averle fatte ne distinse le parti.
[vv. 27-28]
29Dopo ciò il Signore guardò alla terra
e la riempì dei suoi beni.
30Ne coprì la superficie con ogni specie di viventi
e questi ad essa faranno ritorno.
1Il Signore creò l'uomo dalla terra
e ad essa lo fa tornare di nuovo.
2Egli assegnò agli uomini giorni contati e un tempo fissato,
diede loro il dominio di quanto è sulla terra.
[v. 3]
4Egli infuse in ogni essere vivente il timore dell'uomo,
perché l'uomo dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
[vv. 5-9]
11I loro occhi contemplarono la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la magnificenza della sua voce.
12Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e diede a ciascuno precetti verso il prossimo.
[v. 13]
14Su ogni popolo mise un capo,
ma Israele è la porzione del Signore.
[v. 15]
16A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
[vv. 17-19]
20Ritorna al Signore e cessa di peccare,
prega davanti a lui e cessa di offendere.
[vv. 21-22]
23Da un morto, che non è più, la riconoscenza si perde,
chi è vivo e sano loda il Signore.
24Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!
[vv. 25-27]
1Il Signore creò l’uomo dalla terra
e ad essa di nuovo lo fece tornare.
2Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito,
dando loro potere su quanto essa contiene.
[v. 3]
4In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
5Ricevettero l’uso delle cinque opere del Signore,
come sesta fu concessa loro in dono la ragione
e come settima la parola, interprete delle sue opere.
[vv. 6-13]
14Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.
[vv. 15-16]
17Nel dividere i popoli di tutta la terra
su ogni popolo mise un capo,
ma porzione del Signore è Israele,
[vv. 18-19]
20A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
21Ma il Signore è buono e conosce le sue creature,
non le distrugge né le abbandona, ma le risparmia.
[vv. 22-24]
25Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
[vv. 26-27]
28Da un morto, che non è più, non ci può essere lode,
chi è vivo e sano loda il Signore.
29Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!
[vv. 30-31]
32Egli passa in rassegna l’esercito nel più alto dei cieli,
ma gli uomini sono tutti terra e cenere.
10Per questo il Signore è paziente con gli uomini
e riversa su di essi la sua misericordia.
[v. 11]
12La misericordia dell'uomo riguarda il prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
[vv. 13-14]
15Figlio, ai benefici non aggiungere il rimprovero,
e a ogni dono parole amare.
[vv. 16-22]
23Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
[vv. 24-25]
26Dal mattino alla sera il tempo cambia;
e tutto è effimero davanti al Signore.
27Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa;
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
28Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e a colui che l'ha trovata rende omaggio.
[vv. 29-33]
[v. 1]
2Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
[vv. 3-5]
6Non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere,
non è possibile scoprire le meraviglie del Signore.
[vv. 7-8]
9Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
[v. 10]
11Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
[v. 12]
13La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
[v. 14]
15Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
[vv. 16-22]
23Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
[vv. 24-25]
26Dal mattino alla sera il tempo cambia,
tutto è effimero davanti al Signore.
27Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa,
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
28Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e rende omaggio a colui che la trova.
29Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.
[vv. 30-33]
[vv. 1-14]
15Interroga l'amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[vv. 16-17]
18Tutta la sapienza è timore di Dio
e in ogni sapienza è la pratica della legge.
[vv. 19-27]
[vv. 1-14]
15Chiedi conto all’amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[vv. 16-17]
18Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
19La conoscenza dei comandamenti del Signore è educazione alla vita,
chi fa ciò che gli è gradito raccoglie i frutti dell’albero dell’immortalità.
20Ogni sapienza è timore del Signore
e in ogni sapienza c’è la pratica della legge
e la conoscenza della sua onnipotenza.
[vv. 21-30]
24Brutta macchia nell'uomo la menzogna,
si trova sempre sulla bocca degli ignoranti.
[v. 25]
26L'abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna lo accompagnerà sempre.
[vv. 27-31]
[vv. 1-23]
24Brutta macchia nell’uomo la menzogna,
è sempre sulla bocca dei maldicenti.
[v. 25]
26L’abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna che si merita è sempre con lui.
[vv. 27-31]
32È meglio perseverare nella ricerca del Signore
che essere un libero auriga della propria vita.
11Chi osserva la legge domina il suo istinto,
il risultato del timore del Signore è la sapienza.
[vv. 12-28]
[vv. 1-2]
3Ogni trasgressione è spada a doppio taglio,
non c’è guarigione alle sue ferite.
[vv. 4-5]
6Chi odia il rimprovero segue le orme del peccatore,
ma chi teme il Signore si converte nel cuore.
[vv. 7-10]
11Chi osserva la legge domina il suo istinto,
il timore del Signore conduce alla sapienza.
[vv. 12-28]
1Il pigro è simile a una pietra imbrattata,
ognuno fischia in suo disprezzo.
[v. 2]
3Vergogna per un padre avere un figlio maleducato,
se si tratta di una figlia, è la sua rovina.
[vv. 4-5]
6Come musica durante il lutto i discorsi fuori tempo,
ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza.
[vv. 7-15]
16Una travatura di legno ben connessa in una casa
non si scompagina in un terremoto,
così un cuore deciso dopo matura riflessione
non verrà meno al momento del pericolo.
[vv. 17-21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere, può esserci riconciliazione,
tranne il caso di insulto e di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scomparirà.
[vv. 23-24]
25Non mi vergognerò di proteggere un amico,
non mi nasconderò davanti a lui.
[vv. 26-27]
[vv. 1-2]
3Un figlio maleducato è la vergogna di un padre,
se è una figlia il danno è più grave.
4Una figlia sensata troverà marito,
la svergognata è un dolore per chi l’ha generata.
[v. 5]
6Un discorso inopportuno è come musica in caso di lutto,
ma frusta e correzione sono saggezza in ogni tempo.
[vv. 7-12]
13Con uno stolto non prolungare il discorso,
e non frequentare l’insensato:
nella sua insipienza ti disprezzerà in ogni modo.
Guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Evitalo e troverai pace,
non sarai disgustato dalla sua insipienza.
[vv. 14-15]
16Una travatura di legno ben connessa in una casa
non viene scompaginata per un terremoto,
così un cuore consolidato da matura riflessione
non si scoraggia nel momento critico.
[vv. 17-21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere: può esserci riconciliazione,
tranne il caso d’insulto, di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scompare.
[vv. 23-24]
25Non mi vergognerò di proteggere un amico,
non mi nasconderò davanti a lui.
[vv. 26-27]
1Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
[vv. 2-3]
4Signore, padre e Dio della mia vita,
non mettermi in balìa di sguardi sfrontati
[v. 5]
6Sensualità e libidine non s'impadroniscano di me;
a desideri vergognosi non mi abbandonare.
[vv. 7-16]
17una passione ardente come fuoco acceso
non si calmerà finché non sarà consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non smetterà finché non lo divori il fuoco;
per l'uomo impuro ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
[v. 18]
19Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini;
non sa che gli occhi del Signore
sono miriadi di volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le azioni degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
[vv. 20-26]
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
1Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
2Chi fustigherà i miei pensieri
e chi insegnerà la sapienza al mio cuore,
perché non siano risparmiati i miei errori
e i loro peccati non restino impuniti,
[v. 3]
4Signore, padre e Dio della mia vita,
non darmi l’arroganza degli occhi
5e allontana da me ogni smodato desiderio.
6Sensualità e libidine non s’impadroniscano di me,
a desideri vergognosi non mi abbandonare.
[vv. 7-15]
16Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
17per l’uomo impudico ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
[v. 18]
19Egli teme solo gli occhi degli uomini,
non sa che gli occhi del Signore
sono mille volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le vie degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
[vv. 20-26]
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla è più dolce dell’osservare i suoi comandamenti.
[v. 28]
[vv. 22-30]
31Riverserò ancora l'insegnamento come una profezia,
lo lascerò per le generazioni future.
[v. 32]
[vv. 1-5]
6Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
[vv. 7-11]
12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità.
[vv. 13-21]
22Chi mi obbedisce non si vergognerà,
chi compie le mie opere non peccherà».
[v. 23]
24Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l’unico Dio
e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.
[vv. 25-32]
33Riverserò ancora l’insegnamento come profezia,
lo lascerò alle generazioni future.
[v. 34]
6Corona dei vecchi è un'esperienza molteplice,
loro vanto il timore del Signore.
[v. 7]
8felice chi vive con una moglie assennata,
colui che non pecca con la sua lingua,
chi non deve servire a uno indegno di lui; [v. 9]
10quanto è grande chi ha trovato la sapienza,
ma nessuno supera chi teme il Signore.
11Il timore del Signore è più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà esser paragonato?
[vv. 12-17]
18Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una donna,
possa piombarle addosso la sorte del peccatore!
[vv. 19-20]
21Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo
è una donna che mantiene il proprio marito.
[vv. 22-26]
1Di tre cose si compiace l’anima mia,
ed esse sono gradite al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
[vv. 2-5]
6Corona dei vecchi è un’esperienza molteplice,
loro vanto è temere il Signore.
[v. 7]
8felice chi vive con una moglie assennata,
chi non ara con il bue e l’asino insieme,
chi non ha peccato con la sua lingua,
chi non ha servito a uno indegno di lui;
[v. 9]
10quanto è grande chi ha trovato la sapienza,
ma nessuno supera chi teme il Signore!
11Il timore del Signore vale più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà essere paragonato?
12Il timore del Signore è inizio di amore per lui,
la fede è inizio di adesione a lui.
[vv. 13-18]
19Ogni malizia è nulla di fronte alla malizia di una donna,
possa piombarle addosso la sorte del peccatore!
[vv. 20-21]
22Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo
è una donna che mantiene il proprio marito.
[vv. 23-26]
[vv. 1-2]
3Una donna virtuosa è una buona sorte,
viene assegnata a chi teme il Signore.
4Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce,
in ogni tempo il suo volto appare sereno.
[vv. 5-7]
8Gran motivo di sdegno una donna ubriaca,
non riuscirà a nascondere la vergogna.
[vv. 9-11]
12Come un viandante assetato apre la bocca
e beve qualsiasi acqua a lui vicina,
così essa siede davanti a ogni palo
e apre a qualsiasi freccia la faretra.
[v. 13]
14È un dono del Signore una donna silenziosa,
non c'è compenso per una donna educata.
[v. 15]
16Il sole risplende sulle montagne del Signore,
la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa.
[vv. 17-18]
19Due cose mi serrano il cuore, la terza mi provoca all'ira:
un guerriero che languisca nella miseria,
uomini saggi trattati con disprezzo,
chi passa dalla giustizia al peccato;
il Signore lo tiene pronto per la spada.
[v. 20]
[vv. 1-2]
3Una brava moglie è davvero una fortuna,
viene assegnata a chi teme il Signore.
4Ricco o povero, il suo cuore è contento,
in ogni circostanza il suo volto è gioioso.
[vv. 5-7]
8Motivo di grande sdegno è una donna che si ubriaca,
non riuscirà a nascondere la sua vergogna.
[vv. 9-11]
12Come un viandante assetato apre la bocca
e beve qualsiasi acqua a lui vicina,
così ella siede davanti a ogni palo
e apre a qualsiasi freccia la faretra.
[v. 13]
14È un dono del Signore una donna silenziosa,
non c’è prezzo per una donna educata.
[vv. 15-22]
23La moglie empia l’avrà in sorte il peccatore,
quella pia sarà data a chi teme il Signore.
[v. 24]
25La donna sfrontata viene stimata come un cane,
quella che ha pudore teme il Signore.
[vv. 26-27]
28Due cose rattristano il mio cuore,
e una terza mi provoca collera:
un guerriero che languisce nella miseria,
uomini saggi trattati con disprezzo
e chi passa dalla giustizia al peccato:
il Signore lo tiene pronto per la spada.
[v. 29]
[vv. 4-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
[vv. 25-30]
[vv. 1-2]
3Se non ti afferri con forza al timore del Signore,
la tua casa andrà presto in rovina.
[vv. 4-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
[vv. 25-30]
1Chi si vendica avrà la vendetta dal Signore
ed egli terrà sempre presenti i suoi peccati.
[v. 2]
3Se qualcuno conserva la collera verso un altro uomo,
come oserà chiedere la guarigione al Signore?
[vv. 4-11]
12Se soffi su una scintilla, si accende;
se vi sputi sopra, si spegne;
eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.
[vv. 13-22]
23Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,
fra costoro divamperà senza spegnersi.
Si avventerà contro di loro come un leone
e come una pantera ne farà scempio.
[vv. 24-26]
1Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,
il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.
[v. 2]
3Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
[vv. 4-11]
12Se soffi su una scintilla, divampa,
se vi sputi sopra, si spegne;
eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.
[vv. 13-20]
21Spaventosa è la morte che la lingua procura,
al confronto è preferibile il regno dei morti.
[v. 22]
23Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,
fra costoro divamperà senza spegnersi mai.
Si avventerà contro di loro come un leone
e come una pantera ne farà scempio.
[vv. 24a-26]
[v. 1]
2Dà in prestito al prossimo nel tempo del bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
3Mantieni la parola e sii leale con lui,
così troverai in ogni momento quanto ti occorre.
[v. 4]
5Prima di ricevere, ognuno bacia le mani del creditore,
parla con tono umile per ottenere gli averi dell'amico;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
restituisce piagnistei e incolpa le circostanze.
[vv. 6-11]
12Rinserra l'elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni disgrazia.
[vv. 13-14]
15Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
[vv. 16-18]
19Un peccatore che offre premurosamente garanzia
e ricerca guadagni, sarà coinvolto in processi.
[vv. 20-26]
27«Vattene, forestiero, cedi il posto a persona onorata;
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa».
[v. 28]
[v. 1]
2Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
3Mantieni la parola e sii leale con lui,
e in ogni momento troverai quello che ti occorre.
[v. 4]
5Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore
e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
trova delle scuse e incolpa le circostanze.
[vv. 6-8]
9Per amore del comandamento soccorri chi ha bisogno,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
[vv. 10-11]
12Riponi l’elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni male.
[v. 13]
14L’uomo buono garantisce per il prossimo,
ma chi ha perduto ogni vergogna lo abbandona.
15Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
[vv. 16-18]
19Un peccatore si precipita verso la garanzia,
va dietro ai guadagni e finisce in tribunale.
[vv. 20-26]
27«Vattene via, forestiero, c’è uno più importante di te,
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa».
[v. 28]
[vv. 1-6]
7Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
[vv. 8-9]
10Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare,
che non debba digrignare i denti alla fine.
[vv. 11-18]
19A che serve all'idolo l'offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è il perseguitato dal Signore.
[vv. 20-25]
[vv. 1-6]
7Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
[vv. 8-9]
10Non ridere con lui per non doverti rattristare,
e non debba alla fine digrignare i denti.
[vv. 11-18]
19A che serve all’idolo l’offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è per colui che il Signore perséguita.
[vv. 20-25]
[vv. 1-6]
7È una trappola per quanti ne sono entusiasti,
ogni insensato vi resta preso.
[vv. 8-12]
13Ricòrdati che l'occhio cattivo è un male.
Che cosa è stato creato peggiore dell'occhio?
Per questo esso lacrima in ogni circostanza.
[v. 14]
15Giudica le esigenze del prossimo dalle tue;
e su ogni cosa rifletti.
[vv. 16-19]
20Sonno salubre con uno stomaco ben regolato,
al mattino si alza e il suo spirito è libero.
Travaglio di insonnia, coliche e vomiti
accompagnano l'uomo ingordo.
[vv. 21-31]
[vv. 1-6]
7È una trappola per quanti ne sono infatuati,
e ogni insensato vi resta preso.
[vv. 8-14]
15A partire da te intendi i desideri del tuo prossimo
e su ogni cosa rifletti.
[vv. 16-19]
20Il sonno è salubre se lo stomaco è regolato,
al mattino ci si alza e si è padroni di sé.
Il tormento dell’insonnia e della nausea
e la colica accompagnano l’uomo ingordo.
[vv. 21-22]
23Molti lodano chi è sontuoso nei banchetti,
e la testimonianza della sua munificenza è degna di fede.
[vv. 24-31]
[vv. 1-13]
14Chi teme il Signore accetterà la correzione,
coloro che lo ricercano troveranno il suo favore.
[v. 15]
16Quanti temono il Signore troveranno la giustizia,
le loro virtù brilleranno come luci.
[vv. 17-22]
23In ogni azione abbi fiducia in te stesso,
poiché anche questo è osservare i comandamenti.
24Chi crede alla legge è attento ai comandamenti,
chi confida nel Signore non resterà deluso.
[vv. 1-6]
7Parla, o giovane, se c’è bisogno di te,
non più di due volte se sei interrogato.
[vv. 8-13]
14Chi teme il Signore ne accetta l’istruzione,
chi lo ricerca di buon mattino trova il suo favore.
[v. 15]
16Quelli che temono il Signore sanno giudicare,
i loro giudizi brillano come luce.
[vv. 17-23]
24Chi crede alla legge è attento ai comandamenti,
chi confida nel Signore non subirà alcun danno.
1Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
se subisce tentazioni, ne sarà liberato di nuovo.
[v. 2]
3L'uomo assennato ha fiducia nella legge,
la legge per lui è degna di fede come un oracolo.
[vv. 4-6]
7Perché un giorno è più importante d'un altro?
Eppure la luce di ogni giorno dell'anno viene dal sole.
8Essi sono distinti secondo il pensiero del Signore
che ha variato le stagioni e le feste.
[vv. 9-10]
11Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza,
ha assegnato loro diversi destini.
[vv. 12-16]
17Con la benedizione del Signore ho raggiunto lo scopo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
[vv. 18-23]
24Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.
[vv. 25-27]
28Fallo lavorare perché non stia in ozio,
poiché l'ozio insegna molte cattiverie.
[vv. 29-31]
32Se hai uno schiavo, trattalo come fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso,
[v. 33]
1Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
ma nella prova sarà ancora liberato.
[v. 2]
3L’uomo assennato ha fiducia nella legge,
per lui è degna di fede come un oracolo.
4Prepara il tuo discorso e così sarai ascoltato,
raccogli il tuo insegnamento e poi rispondi.
[vv. 5-7]
8È perché sono stati distinti nel pensiero del Signore,
che ha diversificato le stagioni e le feste.
[vv. 9-10]
11Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza,
ha diversificato le loro vie.
[vv. 12-16]
17con la benedizione del Signore sono giunto per primo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
[vv. 18-22]
23In tutte le tue opere mantieni la tua autorità
e non macchiare la tua dignità.
24Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.
[vv. 25-28]
29perché l’ozio insegna molte cose cattive.
[v. 30]
31Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
perché l’hai acquistato a prezzo di sangue.
Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso.
[vv. 32-33]
1Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo insensato,
i sogni danno le ali agli stolti.
2Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così chi si appoggia ai sogni.
3Questo dopo quello: tale la visione di sogni,
di fronte a un volto l'immagine di un volto.
[v. 4]
5Oracoli, auspici e sogni sono cose vane,
come vaneggia la mente di una donna in doglie.
[v. 6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
8Senza menzogna si deve adempiere la legge,
la sapienza in bocca verace è perfezione.
[vv. 9-12]
13Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà,
perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
14Chi teme il Signore non ha paura di nulla,
e non teme perché egli è la sua speranza.
15Beata l'anima di chi teme il Signore;
a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
16Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano,
protezione potente e sostegno di forza,
riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta;
[vv. 17-20]
21Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
[vv. 22-23]
24Uno prega, l'altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
[vv. 25-26]
1Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,
e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.
2Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così è per chi si appoggia sui sogni.
3Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l’immagine di un volto.
[v. 4]
5Oracoli, presagi e sogni sono cose fatue,
come vaneggia la mente di una donna che ha le doglie.
[v. 6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
[vv. 8-13]
14Lo spirito di quelli che temono il Signore vivrà,
[v. 15]
16Chi teme il Signore non ha paura di nulla
e non si spaventa perché è lui la sua speranza.
17Beato colui che teme il Signore.
18A chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
19Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso,
riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta.
20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.
[vv. 21-24]
25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
[vv. 26-28]
29Uno prega e l’altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
[vv. 30-31]
[v. 11]
12perché il Signore è giudice
e non v'è presso di lui preferenza di persone.
[vv. 13-18]
19Il Signore non tarderà
e non si mostrerà indulgente sul loro conto,
[vv. 20-21]
22finché non abbia reso a ognuno secondo le sue azioni
e vagliato le opere degli uomini secondo le loro intenzioni;
[vv. 23-24]
[vv. 1-4]
5Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità,
sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia.
6Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
[vv. 7-9]
10Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
11In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
[v. 12]
13perché il Signore è uno che ripaga
e ti restituirà sette volte tanto.
[v. 14]
15e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
[vv. 16-21]
22e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Il Signore certo non tarderà
né si mostrerà paziente verso di loro,
finché non abbia spezzato le reni agli spietati
[vv. 23-26]
18Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo è preferibile a un altro.
[vv. 19-21]
22La bellezza di una donna allieta il volto;
e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
[vv. 23-27]
1Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell’universo, e guarda,
[vv. 2-4]
5Ti riconoscano, come anche noi abbiamo riconosciuto
che non c’è Dio al di fuori di te, o Signore.
6Rinnova i segni e ripeti i prodigi,
[v. 7]
8Risveglia il tuo sdegno e riversa la tua ira,
[vv. 9-13]
14Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
[vv. 15-17]
18Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
19secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo,
e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.
20Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
[vv. 21-23]
24La bellezza di una donna allieta il volto
e sorpassa ogni desiderio dell’uomo.
[vv. 25-28]
7Ogni consigliere suggerisce consigli,
ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
[vv. 8-15]
16Principio di ogni opera è la ragione,
prima di ogni azione è bene riflettere.
[vv. 17-19]
20C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
a costui mancherà ogni nutrimento;
21non gli è stato concesso il favore del Signore,
poiché è privo di ogni sapienza.
[vv. 22-27]
28Difatti non tutto conviene a tutti
e non tutti approvano ogni cosa.
[vv. 29-31]
1Ogni amico dice: «Anch’io sono amico»,
ma c’è chi è amico solo di nome.
2Non è forse un dolore mortale
un compagno e amico che diventa nemico?
[vv. 3-6]
7Ogni consigliere esalta il consiglio che dà,
ma c’è chi consiglia a proprio vantaggio.
[vv. 8-15]
16Principio di ogni opera è la parola,
prima di ogni azione c’è la riflessione.
17Radice di ogni mutamento è il cuore,
[v. 18]
19C’è l’esperto che insegna a molti,
ma è inutile a se stesso.
20C’è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
e finisce col mancare di ogni cibo;
21il Signore non gli ha concesso alcun favore,
perché è privo di ogni sapienza.
[v. 22]
23Un uomo saggio istruisce il suo popolo,
i frutti della sua intelligenza sono degni di fede.
[vv. 24-27]
28Difatti non tutto conviene a tutti
e non tutti approvano ogni cosa.
[vv. 29-31]
1Onora il medico come si deve secondo il bisogno,
anch'egli è stato creato dal Signore.
[vv. 2-3]
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l'uomo assennato non li disprezza.
5L'acqua non fu forse resa dolce per mezzo di un legno,
per rendere evidente la potenza di lui?
[vv. 6-8]
9Figlio, non avvilirti nella malattia,
ma prega il Signore ed egli ti guarirà.
10Purìficati, lavati le mani;
monda il cuore da ogni peccato.
[v. 11]
12Fà poi passare il medico
- il Signore ha creato anche lui -
non stia lontano da te, poiché ne hai bisogno.
[v. 13]
14Anch'essi pregano il Signore
perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia
e a risanarla, perché il malato ritorni alla vita.
[vv. 15-16]
17Piangi amaramente e alza il tuo lamento,
il lutto sia proporzionato alla sua dignità,
un giorno o due, per prevenire le dicerie,
quindi consòlati del tuo dolore.
[vv. 18-26]
27Così ogni artigiano e ogni artista
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono incisioni per sigilli
e con pazienza cercano di variare l'intaglio;
pongono mente a ritrarre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
[vv. 28-30]
31Tutti costoro hanno fiducia nelle proprie mani;
ognuno è esperto nel proprio mestiere.
[vv. 32-34]
1Onora il medico per le sue prestazioni,
perché il Signore ha creato anche lui.
[vv. 2-3]
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l’uomo assennato non li disprezza.
5L’acqua non fu resa dolce per mezzo di un legno,
per far conoscere la potenza di lui?
[vv. 6-7]
8con queste il farmacista prepara le misture.
Certo non verranno meno le opere del Signore;
da lui proviene il benessere sulla terra.
9Figlio, non trascurarti nella malattia,
ma prega il Signore ed egli ti guarirà.
10Allontana l’errore, regola le tue mani,
purifica il cuore da ogni peccato.
[v. 11]
12Poi ricorri pure al medico, perché il Signore ha creato anche lui:
non stia lontano da te, poiché c’è bisogno di lui.
[v. 13]
14anch’essi infatti pregano il Signore
perché conceda loro di dare sollievo
e guarigione per salvare la vita.
[vv. 15-16]
17Piangi amaramente e alza il tuo caldo lamento,
il lutto sia proporzionato alla sua dignità,
un giorno o due per evitare maldicenze,
poi consólati del tuo dolore.
[vv. 18-26]
27Così ogni artigiano e costruttore
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono immagini per sigilli
e con pazienza cercano di variare le figure,
dedicano il cuore a riprodurre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
[vv. 28-30]
31Tutti costoro confidano nelle proprie mani,
e ognuno è abile nel proprio mestiere.
[vv. 32-34]
[vv. 1-4]
5Di buon mattino rivolge il cuore
al Signore, che lo ha creato, prega davanti all'Altissimo,
apre la bocca alla preghiera, implora per i suoi peccati.
6Se questa è la volontà del Signore grande,
egli sarà ricolmato di spirito di intelligenza,
come pioggia effonderà parole di sapienza,
nella preghiera renderà lode al Signore.
[v. 7]
8Farà brillare la dottrina del suo insegnamento,
si vanterà della legge dell'alleanza del Signore.
[vv. 9-13]
14Come incenso spandete un buon profumo,
fate fiorire fiori come il giglio,
spargete profumo e intonate un canto di lode;
benedite il Signore per tutte le opere sue.
15Magnificate il suo nome;
proclamate le sue lodi
con i vostri canti e le vostre cetre;
così direte nella vostra lode:
16«Quanto sono magnifiche tutte le opere del Signore!
Ogni sua disposizione avrà luogo a suo tempo!».
Non c'è da dire: «Che è questo? Perché quello?».
Tutte le cose saranno indagate a suo tempo.
[vv. 17-18]
19Ogni azione umana è davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi.
[vv. 20-27]
28Ci sono venti creati per castigo,
e nella loro furia rafforzano i loro flagelli;
quando verrà la fine, scateneranno violenza,
e placheranno lo sdegno del loro creatore.
[vv. 29-30]
31Esulteranno al comando divino;
sono pronte sulla terra per tutti i bisogni.
A tempo opportuno non trasgrediranno la parola.
[v. 32]
33«Tutte le opere del Signore sono buone;
egli provvederà tutto a suo tempo».
34Non c'è da dire: «Questo è peggiore di quello»,
a suo tempo ogni cosa sarà riconosciuta buona.
35Ora cantate inni con tutto il cuore e con la bocca
e benedite il nome del Signore.
[vv. 1-4]
5Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all’Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.
6Se il Signore, che è grande, vorrà,
egli sarà ricolmato di spirito d’intelligenza:
come pioggia effonderà le parole della sua sapienza
e nella preghiera renderà lode al Signore.
[v. 7]
8Manifesterà la dottrina del suo insegnamento,
si vanterà della legge dell’alleanza del Signore.
[vv. 9-13]
14Come incenso spargete buon profumo,
fate sbocciare fiori come il giglio,
alzate la voce e cantate insieme,
benedite il Signore per tutte le sue opere.
15Magnificate il suo nome
e proclamate la sua lode,
con i canti delle labbra e con le cetre,
e nella vostra acclamazione dite così:
16Quanto sono belle tutte le opere del Signore!
Ogni suo ordine si compirà a suo tempo!
17Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
[v. 18]
19Le opere di ogni uomo sono davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi;
[v. 20]
21Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso.
[vv. 22-27]
28Ci sono venti creati per castigare
e nella loro furia rafforzano i loro flagelli;
quando verrà la fine, scateneranno violenza
e placheranno lo sdegno del loro creatore.
[vv. 29-30]
31Si rallegrano quando lui li comanda,
stanno pronti sulla terra secondo il bisogno
e al momento opportuno non trasgrediscono la sua parola.
[v. 32]
33«Le opere del Signore sono tutte buone;
egli provvederà a ogni necessità a suo tempo».
34Non bisogna dire: «Questo è peggiore di quello».
Tutto infatti al tempo giusto sarà riconosciuto buono.
35E ora cantate inni con tutto il cuore e con la bocca,
e benedite il nome del Signore.
1Una sorte penosa è disposta per ogni uomo,
un giogo pesante grava sui figli di Adamo,
dal giorno della loro nascita dal grembo materno
al giorno del loro ritorno alla madre comune.
[vv. 2-3]
4da chi indossa porpora e corona
fino a chi è ricoperto di panno grossolano,
non c'è che sdegno, invidia, spavento, agitazione,
paura della morte, contese e liti.
5Durante il riposo nel letto il sogno notturno turba le sue cognizioni.
[vv. 6-7]
8È sorte di ogni essere vivente, dall'uomo alla bestia,
ma per i peccatori sette volte tanto:
[vv. 9-11]
12Ogni regalo per corrompere e l'ingiustizia spariranno,
mentre la lealtà resterà sempre.
[vv. 13-15]
16Il giunco su ogni corso d'acqua e sugli argini di un fiume
sarà tagliato prima di ogni altra erba.
[vv. 17-22]
23Il compagno e l'amico si incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora di essi moglie e marito.
[vv. 24-25]
26Ricchezze e potenza sollevano il cuore,
ma più ancora di esse il timore del Signore.
Con il timore del Signore non manca nulla;
con esso non c'è bisogno di cercare aiuto.
27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni;
la sua protezione vale più di qualsiasi altra gloria.
[vv. 28-30]
1Grandi pene sono destinate a ogni uomo
e un giogo pesante sta sui figli di Adamo,
dal giorno della loro uscita dal grembo materno
fino al giorno del ritorno alla madre di tutti.
[vv. 2-4]
5non c’è che sdegno, invidia, spavento, agitazione,
paura della morte, contese e liti.
Anche durante il riposo nel letto
il sogno notturno turba i suoi pensieri:
[vv. 6-7]
8Così è per ogni essere vivente, dall’uomo alla bestia,
ma per i peccatori sette volte tanto:
[vv. 9-11]
12Ogni corruzione e ogni ingiustizia sparirà,
ma la fedeltà resterà per sempre.
[vv. 13-15]
16Il giunco su ogni corso d’acqua o sugli argini di un fiume
viene tagliato prima di ogni altra erba.
[vv. 17-22]
23Il compagno e l’amico s’incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora moglie e marito.
[vv. 24-25]
26Ricchezze e potenza sollevano il cuore,
ma più ancora il timore del Signore.
Con il timore del Signore non manca nulla,
con esso non c’è bisogno di cercare un altro aiuto.
27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni
e protegge più di qualsiasi gloria.
[vv. 28-30]
[vv. 1-3]
4Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell'Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni;
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
[vv. 5-15]
16Pertanto provate vergogna in vista della mia parola,
perché non è bene arrossire per qualsiasi vergogna;
non tutti stimano secondo verità tutte le cose.
17Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre
della menzogna davanti a un capo e a un potente,
[v. 18]
19della slealtà davanti al compagno e all'amico,
del furto nell'ambiente in cui ti trovi,
[vv. 20-22]
[v. 1]
2O morte, è gradita la tua sentenza
all’uomo indigente e privo di forze,
al vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
a colui che è indocile e ha perduto ogni speranza.
[v. 3]
4Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell’Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
[vv. 5-15]
16Perciò provate vergogna per le cose che qui di seguito vi indico:
non è bene infatti vergognarsi di qualsiasi cosa,
come non si può approvare sempre tutto.
17Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre,
della menzogna davanti al capo e al potente,
18del delitto davanti al giudice e al magistrato,
dell’empietà davanti all’assemblea e al popolo,
dell’ingiustizia davanti al compagno e all’amico,
[vv. 19-22]
[vv. 9-10]
11Su una figlia indocile rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
oggetto di chiacchiere in città e favola della gente,
sì da farti vergognare davanti a tutti.
[v. 12]
13perché dagli abiti esce fuori la tignola
e dalla donna malizia di donna.
14Meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna,
una donna che porta vergogna fino allo scherno.
15Ricorderò ora le opere del Signore
e descriverò quanto ho visto.
Con le parole del Signore sono state create le sue opere.
16Il sole con il suo splendore illumina tutto,
della gloria del Signore è piena la sua opera.
17Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l'universo stesse saldo a sua gloria.
18Egli scruta l'abisso e il cuore
e penetra tutti i loro segreti.
L'Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-20]
21Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza,
poiché egli è da sempre e per sempre.
Nulla può essergli aggiunto e nulla tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
[vv. 22-25]
1di ripetere quanto hai udito
e di rivelare parole segrete.
Allora saprai veramente che cos’è la vergogna
e incontrerai favore presso ogni uomo.
Delle cose seguenti non ti vergognare
e non peccare per rispetto umano:
[v. 2]
3dei conti con il socio e con i compagni di viaggio,
di dare agli altri l’eredità che spetta loro,
[vv. 4-7]
8Non vergognarti di correggere l’insensato e lo stolto
e il vecchio molto avanti negli anni accusato di fornicazione;
così sarai veramente assennato
e approvato da ogni vivente.
[vv. 9-10]
11Su una figlia ribelle rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
motivo di chiacchiere in città e di rimprovero fra la gente,
così da farti vergognare davanti a tutti.
[v. 12]
13perché dagli abiti esce fuori la tignola
e dalla donna malizia di donna.
[v. 14]
15Ricorderò ora le opere del Signore
e descriverò quello che ho visto.
Per le parole del Signore sussistono le sue opere,
e il suo giudizio si compie secondo il suo volere.
16Il sole che risplende vede tutto,
della gloria del Signore sono piene le sue opere.
17Neppure ai santi del Signore è dato
di narrare tutte le sue meraviglie,
che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito
perché l’universo stesse saldo nella sua gloria.
18Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-20]
21Ha disposto con ordine le meraviglie della sua sapienza,
egli solo è da sempre e per sempre:
nulla gli è aggiunto e nulla gli è tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
[vv. 22-25]
[vv. 1-4]
5Grande è il Signore che l'ha creato
e con la parola ne affretta il rapido corso.
[vv. 6-7]
8Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le fasi.
È un'insegna per le milizie nell'alto
splendendo nel firmamento del cielo.
9Bellezza del cielo la gloria degli astri,
ornamento splendente nelle altezze del Signore.
[vv. 10-24]
25là ci sono anche cose singolari e stupende,
esseri viventi di ogni specie e mostri marini.
[vv. 26-28]
29Il Signore è terribile e molto grande,
e meravigliosa è la sua potenza.
30Nel glorificare il Signore esaltatelo
quanto potete, perché ancora più alto sarà.
Nell'innalzarlo moltiplicate la vostra forza,
non stancatevi, perché mai finirete.
31Chi lo ha contemplato e lo descriverà?
Chi può magnificarlo come egli è?
[v. 32]
33Il Signore infatti ha creato ogni cosa,
ha dato la sapienza ai pii.
[vv. 1-4]
5Grande è il Signore che lo ha creato
e con le sue parole ne affretta il corso.
[v. 6]
7Viene dalla luna l’indicazione di ogni festa,
fonte di luce che decresce fino a scomparire.
8Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le sue fasi.
È un’insegna per le schiere in alto,
splendendo nel firmamento del cielo.
9Bellezza del cielo è la gloria degli astri,
ornamento che brilla nelle altezze del Signore.
[vv. 10-24]
25là ci sono opere singolari e stupende,
esseri viventi di ogni specie e mostri marini.
[vv. 26-28]
29Il Signore è terribile e molto grande,
meravigliosa è la sua potenza.
30Nel glorificare il Signore, esaltatelo
quanto più potete, perché non sarà mai abbastanza.
Nell’esaltarlo moltiplicate la vostra forza,
non stancatevi, perché non finirete mai.
31Chi lo ha contemplato e lo descriverà?
Chi può magnificarlo come egli è?
[v. 32]
33Il Signore infatti ha creato ogni cosa
e ha dato la sapienza ai suoi fedeli.
[v. 1]
2Il Signore ha profuso in essi la gloria,
la sua grandezza è apparsa sin dall'inizio dei secoli.
3Signori nei loro regni, uomini rinomati per la loro potenza;
consiglieri per la loro intelligenza
e annunziatori nelle profezie.
4Capi del popolo con le loro decisioni
e con l'intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
[vv. 5-15]
16Enoch piacque al Signore e fu rapito,
esempio istruttivo per tutte le generazioni.
[v. 17]
18Alleanze eterne furono stabilite con lui,
perché non fosse distrutto ogni vivente con il diluvio.
[vv. 19-22]
23Dio fece posare sulla testa di Giacobbe
la benedizione di tutti gli uomini e l'alleanza;
lo confermò nelle sue benedizioni,
a lui diede il paese in eredità e lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.
[v. 1]
2Il Signore li ha resi molto gloriosi:
la sua grandezza è da sempre.
3Signori nei loro regni,
uomini rinomati per la loro potenza,
consiglieri per la loro intelligenza
e annunciatori nelle profezie.
4Capi del popolo con le loro decisioni
e con l’intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
[vv. 5-15]
16Enoc piacque al Signore e fu rapito,
esempio di conversione per tutte le generazioni.
17Noè fu trovato perfetto e giusto,
al tempo dell’ira fu segno di riconciliazione;
per mezzo suo un resto sopravvisse sulla terra,
quando ci fu il diluvio.
18Alleanze eterne furono stabilite con lui,
perché con il diluvio non fosse distrutto ogni vivente.
[v. 19]
20Egli custodì la legge dell’Altissimo,
con lui entrò in alleanza.
Stabilì l’alleanza nella propria carne
e nella prova fu trovato degno di fede.
[vv. 21-22]
23La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza
Dio fece posare sul capo di Giacobbe;
lo confermò nelle sue benedizioni,
gli diede il paese in eredità:
lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.
Da lui fece sorgere un uomo mite,
che incontrò favore agli occhi di tutti,
[vv. 1-7]
8Lo rivestì con tutta la magnificenza,
lo adornò con paramenti maestosi:
calzoni, tunica e manto.
[v. 9]
10L'ornò con una veste sacra, d'oro,
violetto e porpora, capolavoro di ricamo;
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità,
e con tessuto di lino scarlatto, capolavoro di artista;
[v. 11]
12Sopra il turbante gli pose una corona d'oro
con incisa l'iscrizione sacra,
insegna d'onore, lavoro stupendo,
ornamento delizioso per gli occhi.
[vv. 13-14]
15Mosè lo consacrò e l'unse con l'olio santo.
Costituì un'alleanza perenne per lui
e per i suoi discendenti, finché dura il cielo:
quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio
e benedire il popolo nel nome del Signore.
16Il Signore lo scelse tra tutti i viventi
perché gli offrisse sacrifici,
incenso e profumo come memoriale
e perché compisse l'espiazione per il suo popolo.
17Gli affidò i suoi comandamenti,
il potere sulle prescrizioni del diritto,
perché insegnasse a Giacobbe i decreti
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
20E aumentò la gloria di Aronne,
gli assegnò un patrimonio, gli riservò le primizie dei frutti,
dandogli innanzi tutto pane in abbondanza.
21Si nutrono infatti delle vittime offerte al Signore
che egli ha assegnato ad Aronne e ai suoi discendenti.
22Tuttavia non ha un patrimonio nel paese del popolo,
non c'è porzione per lui in mezzo al popolo,
perché il Signore è la sua parte e la sua eredità.
23Pincas, figlio di Eleazaro, fu il terzo nella gloria
per il suo zelo nel timore del Signore
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
egli infatti intervenne con generoso coraggio
e placò Dio in favore di Israele.
24Per questo fu stabilita con lui un'alleanza di pace,
perché presiedesse al santuario e al popolo;
così a lui e alla sua discendenza fu riservata
la dignità del sacerdozio per sempre.
[vv. 25-26]
[vv. 1-4]
5Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.
[vv. 6-9]
10Lo avvolse con una veste sacra d’oro,
violetto e porpora, opera di ricamatore,
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità
[v. 11]
12Sopra il turbante gli pose una corona d’oro
con incisa l’iscrizione sacra,
insegna d’onore, lavoro vigoroso,
ornamento delizioso per gli occhi.
[vv. 13-15]
16Lo scelse fra tutti i viventi
perché offrisse sacrifici al Signore,
incenso e profumo come memoriale,
e perché compisse l’espiazione per il popolo.
17Nei suoi comandamenti
gli diede il potere di pronunciare giudizi,
perché insegnasse a Giacobbe le sue testimonianze
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno,
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
20E aumentò la gloria di Aronne,
gli assegnò un’eredità:
gli riservò le primizie dei frutti,
gli assicurò anzitutto pane in abbondanza.
21Si nutrono infatti delle vittime offerte al Signore,
che egli ha assegnato a lui e ai suoi discendenti.
22Tuttavia non ha eredità nella terra del popolo,
non c’è porzione per lui in mezzo al popolo,
perché il Signore è la sua parte e la sua eredità.
23Fineès, figlio di Eleàzaro, fu il terzo nella gloria,
per il suo zelo nel timore del Signore,
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
per la bontà coraggiosa della sua anima;
egli fece espiazione per Israele.
24Per questo con lui fu stabilita un’alleanza di pace,
perché presiedesse al santuario e al popolo;
così a lui e alla sua discendenza fu riservata
la dignità del sacerdozio per sempre.
[vv. 25-26]
1Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
[v. 2]
3Chi prima di lui era stato così saldo?
Egli guidava le guerre del Signore.
[v. 4]
5Egli invocò l'Altissimo sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore onnipotente
scagliando chicchi di grandine di grande potenza.
6Egli piombò sul popolo nemico
e nella discesa distrusse gli avversari,
perché le genti conoscessero la sua forza
e che il loro avversario era il Signore.
7Rimase infatti fedele all'Onnipotente
e al tempo di Mosè compì un'azione virtuosa
con Caleb, figlio di Iefunne,
opponendosi all'assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e dominando le maligne mormorazioni.
[v. 8]
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza potè conservare in eredità,
10sì che tutti gli Israeliti sapessero
che è bene seguire il Signore.
11Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome,
coloro il cui cuore non commise infedeltà
né si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
[v. 12]
13Samuele, amato dal suo Signore,
di cui fu profeta, istituì la monarchia
e consacrò i principi del suo popolo.
14Secondo la legge del Signore governò la comunità
e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe.
[v. 15]
16Egli invocò il Signore onnipotente,
quando i nemici lo premevano all'intorno,
con l'offerta di un agnello da latte.
17Il Signore tuonò dal cielo;
con grande fragore fece udire la voce,
[v. 18]
19Prima dell'ora del suo eterno sonno,
così attestò davanti al Signore e al suo Messia:
«Denari e neanche dei sandali,
da alcun vivente ho accettato» e nessuno potè contraddirlo.
[v. 20]
1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[v. 2]
3Chi prima di lui era stato così saldo?
Egli guidava le guerre del Signore.
[v. 4]
5Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore grande
con una grandinata di pietre poderose.
6Egli piombò sulla nazione nemica
e nella discesa distrusse gli avversari,
perché le nazioni conoscessero tutte le sue armi
e che la loro guerra era contro il Signore.
Egli infatti marciò dietro al Sovrano
7e nei giorni di Mosè compì un’opera di misericordia:
egli e Caleb, figlio di Iefunnè,
opponendosi all’assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e calmando le maligne mormorazioni.
[v. 8]
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l’assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese;
così la sua discendenza possedette l’eredità,
10affinché tutti i figli d’Israele sapessero
che è bene seguire il Signore.
11Ci sono poi i giudici, ciascuno con il suo nome:
di coloro il cui cuore non commise infedeltà
e di quanti non si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
[v. 12]
13Samuele, amato dal suo Signore,
profeta del Signore, istituì la monarchia
e unse dei prìncipi sul suo popolo.
14Secondo la legge del Signore governò l’assemblea
e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe.
15Per la sua fedeltà si dimostrò profeta
e per le sue parole fu riconosciuto veggente degno di fede.
16Egli invocò il Signore, il Sovrano,
quando i nemici lo premevano all’intorno,
con l’offerta di un agnello da latte.
17Il Signore tuonò dal cielo
e con grande fragore fece udire la sua voce;
[v. 18]
19Prima dell’ora del suo sonno eterno
attestò davanti al Signore e al suo unto:
«Né denari né sandali
ho preso da alcuno»,
e nessuno poté contraddirlo.
[v. 20]
[vv. 1-2]
3Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti,
con gli orsi quasi fossero agnelli.
4Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellata l'ignominia dal popolo,
scagliando con la fionda la pietra,
che abbattè la tracotanza di Golia?
5Poiché aveva invocato il Signore altissimo,
egli concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e riaffermare la potenza del suo popolo.
6Così l'esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nei canti del Signore
e gli offrirono un diadema di gloria.
[v. 7]
8In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.
[vv. 9-10]
11Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
12Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, in grazia sua, ebbe un vasto regno.
13Salomone regnò in tempo di pace,
Dio dispose che tutto fosse tranquillo all'intorno
perché costruisse una casa al suo nome
e preparasse un santuario perenne.
[vv. 14-17]
18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio di Israele,
accumulasti l'oro quasi fosse stagno,
come il piombo rendesti abbondante l'argento.
[vv. 19-20]
21Il regno fu diviso in due
e in Efraim si instaurò un potere ribelle.
22Ma il Signore non rinnegherà la sua misericordia
e non permetterà che venga meno alcuna delle sue parole.
Non farà perire la posterità del suo eletto
né distruggerà la stirpe di colui che lo amò.
Concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato dalla sua stirpe.
[vv. 23-24]
25Essi commisero ogni genere di malvagità
finché non giunse su di loro la vendetta.
[vv. 1-2]
3Egli scherzò con leoni come con capretti,
con gli orsi come con agnelli.
4Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellato l’ignominia dal popolo,
alzando la mano con la pietra nella fionda
e abbattendo la tracotanza di Golia?
5Egli aveva invocato il Signore, l’Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
6Così lo esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nelle benedizioni del Signore
offrendogli un diadema di gloria.
[v. 7]
8In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
9Introdusse musici davanti all’altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Ogni giorno essi eseguono le loro musiche.
10Conferì splendore alle feste,
abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo del Signore
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
11Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
[v. 12]
13Salomone regnò nei giorni di pace,
per lui Dio concesse tranquillità all’intorno,
perché costruisse una casa per il suo nome
e preparasse un santuario per sempre.
[vv. 14-17]
18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio d’Israele,
hai accumulato l’oro come stagno,
hai ammassato l’argento come piombo.
[vv. 19-20]
21Perciò fu diviso in due il tuo dominio
e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle.
22Ma il Signore non ha rinnegato la sua misericordia,
non ha lasciato cadere nessuna delle sue parole.
Non ha fatto perire la posterità del suo eletto
e non ha distrutto la stirpe di colui che lo aveva amato.
Egli concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato da lui.
[vv. 23-24]
25Essi commisero ogni genere di malvagità,
finché non giunse su di loro la vendetta.
[vv. 1-2]
3Per comando del Signore chiuse il cielo,
fece scendere così tre volte il fuoco.
[vv. 4-9]
10designato a rimproverare i tempi futuri
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[vv. 11-19]
20Invocarono il Signore misericordioso,
stendendo le mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[v. 21]
22perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore,
e seguito con fermezza le vie di Davide suo antenato,
come gli additava il profeta Isaia,
grande e verace nella visione.
[vv. 23-25]
[vv. 1-2]
3Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
[vv. 4-9]
10tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[vv. 11-19]
20Invocarono il Signore misericordioso,
tendendo le loro mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[v. 21]
22perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore
e aveva seguito con fermezza le vie di Davide, suo padre,
come gli aveva indicato il profeta Isaia,
grande e degno di fede nella sua visione.
[vv. 23-25]
1Il ricordo di Giosia è una mistura di incenso,
preparata dall'arte del profumiere.
In ognibocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
2Egli si dedicò alla riforma del popolo
e sradicò i segni abominevoli dell'empietà.
3Diresse il suo cuore verso il Signore,
in un'epoca di iniqui riaffermò la pietà.
[vv. 4-11]
12Così anche Giosuè figlio di Iozedèk;
essi nei loro giorni riedificarono il tempio
ed elevarono al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[vv. 13-14]
15Non nacque un altro uomo come Giuseppe,
capo dei fratelli, sostegno del popolo;
perfino le sue ossa furono onorate.
16Sem e Set furono glorificati fra gli uomini,
ma superiore a ogni creatura vivente è Adamo.
1Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso,
preparata dall’arte del profumiere.
In ogni bocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[v. 2]
3Diresse il suo cuore verso il Signore,
in un’epoca d’iniqui riaffermò la pietà.
[vv. 4-11]
12così anche Giosuè figlio di Iosedek:
nei loro giorni hanno riedificato la casa,
hanno elevato al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[vv. 13-14]
15Non nacque un altro uomo come Giuseppe,
guida dei fratelli, sostegno del popolo;
perfino le sue ossa furono onorate.
16Sem e Set furono glorificati fra gli uomini,
ma, nella creazione, superiore a ogni vivente è Adamo.
[vv. 1-8]
9come fuoco e incenso su un braciere,
come un vaso d'oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
[vv. 10-12]
13mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
[vv. 14-16]
17E subito tutto il popolo insieme
si prostrava con la faccia a terra,
per adorare il Signore, Dio onnipotente e altissimo.
[v. 18]
19Il popolo supplicava il Signore altissimo
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e terminasse la funzione liturgica.
20Allora, scendendo, egli alzava le mani
su tutta l'assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore,
gloriandosi del nome di lui.
[v. 21]
22Ora benedite il Dio dell'universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita,
che ha agito con noi secondo la sua misericordia.
[vv. 23-28]
29se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore è la sua strada.
[vv. 1-8]
9come fuoco e incenso su un braciere,
come vaso d’oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
[vv. 10-12]
13tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
[vv. 14-16]
17Allora tutto il popolo insieme si affrettava
e si prostravano con la faccia a terra,
per adorare il loro Signore,
Dio onnipotente e altissimo.
[v. 18]
19Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
20Allora, scendendo, egli alzava le sue mani
su tutta l’assemblea dei figli d’Israele,
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore
e per gloriarsi del nome di lui.
[v. 21]
22E ora benedite il Dio dell’universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che fa crescere i nostri giorni fin dal seno materno,
e agisce con noi secondo la sua misericordia.
[vv. 23-28]
29se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore sarà la sua strada.
A chi gli è fedele egli dà la sapienza.
Benedetto il Signore per sempre. Amen, amen.
1Ti glorificherò, Signore mio re,
ti loderò, Dio mio salvatore;
glorificherò il tuo nome,
2perché fosti mio protettore e mio aiuto
e hai liberato il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra che proferiscono menzogne;
di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto e mi hai liberato,
[vv. 3-7]
8Allora mi ricordai delle tue misericordie, Signore,
e delle tue opere che sono da sempre,
perché tu liberi quanti sperano in te,
li salvi dalla mano dei nemici.
[v. 9]
10Esclamai: «Signore, mio padre tu sei
e campione della mia salvezza,
non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia,
nel tempo dello sconforto e della desolazione.
Io loderò sempre il tuo nome;
canterò inni a te con riconoscenza».
[v. 11]
12Per questo ti ringrazierò e ti loderò,
benedirò il nome del Signore.
[vv. 13-15]
16Chinai un poco l'orecchio per riceverla;
vi trovai un insegnamento abbondante.
[vv. 17-18]
19La mia anima si è allenata in essa;
fui diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mani verso l'alto;
ho deplorato che la si ignori.
[vv. 20-21]
22Il Signore mi ha dato in ricompensa una lingua,
con cui lo loderò.
[vv. 23-28]
29Si diletti l'anima vostra della misericordia del Signore;
non vogliate vergognarvi di lodarlo.
[v. 30]
1Ti loderò, Signore, re,
e ti canterò, Dio, mio salvatore,
loderò il tuo nome,
2perché sei stato mio riparo e mio aiuto,
salvando il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra di quelli che proferiscono menzogna,
e di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto [vv. 3-6]
7Mi assalivano da ogni parte e nessuno mi aiutava;
mi rivolsi al soccorso degli uomini, e non c’era.
8Allora mi ricordai della tua misericordia, Signore,
e dei tuoi benefici da sempre,
perché tu liberi quelli che sperano in te
e li salvi dalla mano dei nemici.
[v. 9]
10Esclamai: «Signore, padre del mio signore,
non mi abbandonare nei giorni della tribolazione,
quando sono senz’aiuto, nel tempo dell’arroganza.
[v. 11]
12tu infatti mi salvasti dalla rovina
e mi strappasti da una cattiva condizione.
Per questo ti loderò e ti canterò,
e benedirò il nome del Signore.
[vv. 13-15]
16Chinai un poco l’orecchio, l’accolsi
e vi trovai per me un insegnamento abbondante.
[v. 17]
18Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.
19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
[vv. 20-21]
22Il Signore mi ha dato come mia ricompensa una lingua
e con essa non cesserò di lodarlo.
[vv. 23-28]
29L’anima vostra si diletti della misericordia di lui,
non vergognatevi di lodarlo.
[v. 30]