19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
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1Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento
e il tuo cuore custodisca i miei precetti,
2perché lunghi giorni e anni di vita
e tanta pace ti apporteranno.
3Bontà e fedeltà non ti abbandonino:
légale attorno al tuo collo,
scrivile sulla tavola del tuo cuore,
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
5Confida nel Signore con tutto il tuo cuore
e non affidarti alla tua intelligenza;
6riconoscilo in tutti i tuoi passi
ed egli appianerà i tuoi sentieri.
7Non crederti saggio ai tuoi occhi,
temi il Signore e sta’ lontano dal male:
8sarà tutta salute per il tuo corpo
e refrigerio per le tue ossa.
9Onora il Signore con i tuoi averi
e con le primizie di tutti i tuoi raccolti;
10i tuoi granai si riempiranno oltre misura
e i tuoi tini traboccheranno di mosto.
11Figlio mio, non disprezzare l’istruzione del Signore
e non aver a noia la sua correzione,
12perché il Signore corregge chi ama,
come un padre il figlio prediletto.
13Beato l’uomo che ha trovato la sapienza,
l’uomo che ottiene il discernimento:
14è una rendita che vale più dell’argento
e un provento superiore a quello dell’oro.
15La sapienza è più preziosa di ogni perla
e quanto puoi desiderare non l’eguaglia.
16Lunghi giorni sono nella sua destra
e nella sua sinistra ricchezza e onore;
17le sue vie sono vie deliziose
e tutti i suoi sentieri conducono al benessere.
18È un albero di vita per chi l’afferra,
e chi ad essa si stringe è beato.
19Il Signore ha fondato la terra con sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
20con la sua scienza si aprirono gli abissi
e le nubi stillano rugiada.
21Figlio mio, custodisci il consiglio e la riflessione
né mai si allontanino dai tuoi occhi:
22saranno vita per te
e ornamento per il tuo collo.
23Allora camminerai sicuro per la tua strada
e il tuo piede non inciamperà.
24Quando ti coricherai, non avrai paura;
ti coricherai e il tuo sonno sarà dolce.
25Non temerai per uno spavento improvviso,
né per la rovina degli empi quando essa verrà,
26perché il Signore sarà la tua sicurezza
e preserverà il tuo piede dal laccio.
27Non negare un bene a chi ne ha il diritto,
se hai la possibilità di farlo.
28Non dire al tuo prossimo:
«Va’, ripassa, te lo darò domani»,
se tu possiedi ciò che ti chiede.
29Non tramare il male contro il tuo prossimo,
mentre egli dimora fiducioso presso di te.
30Non litigare senza motivo con nessuno,
se non ti ha fatto nulla di male.
31Non invidiare l’uomo violento
e non irritarti per tutti i suoi successi,
32perché il Signore ha in orrore il perverso,
mentre la sua amicizia è per i giusti.
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
34Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la sua benevolenza.
35I saggi erediteranno onore,
gli stolti invece riceveranno disprezzo.
1Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento
e il tuo cuore custodisca i miei precetti,
2perché lunghi giorni e anni di vita
e pace ti porteranno.
3Bontà e fedeltà non ti abbandonino;
lègale intorno al tuo collo,
scrivile sulla tavola del tuo cuore,
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
5Confida nel Signore con tutto il cuore
e non appoggiarti sulla tua intelligenza;
6in tutti i tuoi passi pensa a lui
ed egli appianerà i tuoi sentieri.
7Non credere di essere saggio,
temi il Signore e stà lontano dal male.
8Salute sarà per il tuo corpo
e un refrigerio per le tue ossa.
9Onora il Signore con i tuoi averi
e con le primizie di tutti i tuoi raccolti;
10i tuoi granai si riempiranno di grano
e i tuoi tini traboccheranno di mosto.
11Figlio mio, non disprezzare l'istruzione del Signore
e non aver a noia la sua esortazione,
12perché il Signore corregge chi ama,
come un padre il figlio prediletto.
13Beato l'uomo che ha trovato la sapienz
e il mortale che ha acquistato la prudenza,
14perché il suo possesso
è preferibile a quello dell'argento
e il suo provento a quello dell'oro.
15Essa è più preziosa delle perle
e neppure l'oggetto più caro la uguaglia.
16Lunghi giorni sono nella sua destra
e nella sua sinistra ricchezza e onore;
17le sue vie sono vie deliziose
e tutti i suoi sentieri conducono al benessere.
18È un albero di vita per chi ad essa s'attiene
e chi ad essa si stringe è beato.
19Il Signore ha fondato la terra con la sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
20dalla sua scienza sono stati aperti gli abissi
e le nubi stillano rugiada.
21Figlio mio, conserva il consiglio e la riflessione,
né si allontanino mai dai tuoi occhi:
22saranno vita per te
e grazia per il tuo collo.
23Allora camminerai sicuro per la tua strada
e il tuo piede non inciamperà.
24Se ti coricherai, non avrai da temere;
se ti coricherai, il tuo sonno sarà dolce.
25Non temerai per uno spavento improvviso,
né per la rovina degli empi quando verrà,
26perché il Signore sarà la tua sicurezza,
preserverà il tuo piede dal laccio.
27Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno,
se è in tuo potere il farlo.
28Non dire al tuo prossimo:
«Và, ripassa, te lo darò domani»,
se tu hai ciò che ti chiede.
29Non tramare il male contro il tuo prossimo
mentre egli dimora fiducioso presso di te.
30Non litigare senza motivo con nessuno,
se non ti ha fatto nulla di male.
31Non invidiare l'uomo violento
e non imitare affatto la sua condotta,
32perché il Signore ha in abominio il malvagio,
mentre la sua amicizia è per i giusti.
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
34Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la grazia.
35I saggi possiederanno onore
ma gli stolti riceveranno ignominia.
1Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
2perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
4ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
6perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
7Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
8Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
10perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
11e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
12e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
14Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
15Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
17ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
18Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
20Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
21Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
22L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
23Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.
1Figlio mio, fà attenzione alla mia sapienza
e porgi l'orecchio alla mia intelligenza,
2perché tu possa seguire le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3Stillano miele le labbra di una straniera
e più viscida dell'olio è la sua bocca;
4ma ciò che segue è amaro come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono agli inferi.
6Per timore che tu guardi al sentiero della vita,
le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura.
7Ora, figlio mio, ascoltami
e non allontanarti dalle parole della mia bocca.
8Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9per non mettere in balìa di altri il tuo vigore
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele,
10perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
11e tu non gema sulla tua sorte,
quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne,
12e dica: «Perché mai ho odiato la disciplina
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.
14Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all'assemblea».
15Bevi l'acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori,
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze,
17ma siano per te solo
e non per degli estranei insieme a te.
18Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
20Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
21Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo
ed egli vede tutti i suoi sentieri.
22L'empio è preda delle sue iniquità,
è catturato con le funi del suo peccato.
23Egli morirà per mancanza di disciplina,
si perderà per la sua grande stoltezza.
1Figlio mio, custodisci le mie parole
e fa’ tesoro dei miei precetti.
2Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
3Légali alle tue dita,
scrivili sulla tavola del tuo cuore.
4Di’ alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l’intelligenza,
5perché ti protegga dalla donna straniera,
dalla sconosciuta che ha parole seducenti.
6Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le inferriate,
7ecco, io vidi dei giovani inesperti,
e tra loro scorsi un adolescente dissennato.
8Passava per la piazza, rasente all’angolo,
e s’incamminava verso la casa di lei,
9all’imbrunire, al declinare del giorno,
all’apparire della notte e del buio.
10Ed ecco, gli si fa incontro una donna
in vesti di prostituta, che intende sedurlo.
11Ella è irrequieta e insolente,
non sa tenere i piedi in casa sua.
12Ora è per la strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
13Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
14«Dovevo offrire sacrifici di comunione:
oggi ho sciolto i miei voti;
15per questo sono uscita incontro a te
desiderosa di vederti, e ti ho trovato.
16Ho messo coperte soffici sul mio letto,
lenzuola ricamate di lino d’Egitto;
17ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di àloe e di cinnamòmo.
18Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
19poiché mio marito non è in casa,
è partito per un lungo viaggio,
20ha portato con sé il sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
21Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra allettanti;
22egli incauto la segue,
come un bue condotto al macello,
come cervo adescato con un laccio,
23finché una freccia non gli trafigge il fegato,
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che la sua vita è in pericolo.
24Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
25Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non vagare per i suoi sentieri,
26perché molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
27Strada del regno dei morti è la sua casa,
che scende nelle dimore della morte.
1Figlio mio, custodisci le mie parole
e fà tesoro dei miei precetti.
2Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
3Lègali alle tue dita,
scrivili sulla tavola del tuo cuore.
4Dì alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l'intelligenza,
5perché ti preservi dalla donna forestiera,
dalla straniera che ha parole di lusinga.
6Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le grate,
7ecco vidi fra gli inesperti,
scorsi fra i giovani un dissennato.
8Passava per la piazza, accanto all'angolo della straniera,
e s'incamminava verso la casa di lei,
9all'imbrunire, al declinare del giorno,
all'apparir della notte e del buio.
10Ecco farglisi incontro una donna,
in vesti di prostituta e la dissimulazione nel cuore.
11Essa è audace e insolente,
non sa tenere i piedi in casa sua.
12Ora è per la strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
13Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
14«Dovevo offrire sacrifici di comunione;
oggi ho sciolto i miei voti;
15per questo sono uscita incontro a te
per cercarti e ti ho trovato.
16Ho messo coperte soffici sul mio letto,
tela fine d'Egitto;
17ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di aloè e di cinnamòmo.
18Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
19poiché mio marito non è in casa,
è partito per un lungo viaggio,
20ha portato con sé il sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
21Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra lascive;
22egli incauto la segue,
come un bue va al macello;
come un cervo preso al laccio,
23finché una freccia non gli lacera il fegato;
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che è in pericolo la sua vita.
24Ora, figlio mio, ascoltami,
fà attenzione alle parole della mia bocca.
25Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non aggirarti per i suoi sentieri,
26perché molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
27La sua casa è la strada per gli inferi,
che scende nelle camere della morte.
1Meglio un tozzo di pane secco con tranquillità
che una casa piena di banchetti con discordia.
2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all’eredità.
3Il crogiuolo è per l’argento e il forno per l’oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
5Chi deride il povero offende il suo creatore,
chi gioisce per colui che va in rovina non resterà impunito.
6Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
7Non s’addice all’insensato un linguaggio elevato,
ancor meno al principe un linguaggio falso.
8Il regalo di corruzione è come un talismano per chi lo possiede:
dovunque egli si volga ottiene successo.
9Chi copre la colpa cerca l’amicizia,
ma chi la divulga divide gli amici.
10Fa più effetto un rimprovero all’assennato
che cento percosse allo stolto.
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
12Meglio incontrare un’orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
13A chi rende male per bene
non si allontanerà la sventura dalla sua casa.
14Iniziare un litigio è come aprire una diga;
prima che la lite si esasperi, troncala.
15Assolvere il reo e condannare il giusto:
ecco due cose che il Signore ha in orrore.
16A che serve il denaro in mano allo stolto?
Per comprare la sapienza, se non ha senno?
17Un amico vuol bene sempre,
è nato per essere un fratello nella sventura.
18È privo di senno l’uomo che dà la sua mano
e si fa garante per il suo prossimo.
19Chi ama la rissa ama il delitto,
chi ingrandisce la sua porta cerca la rovina.
20Chi ha un cuore perverso non troverà mai felicità
e chi ha la lingua tortuosa cadrà in rovina.
21Chi genera uno stolto ne avrà afflizione;
non gioirà il padre di uno sciocco.
22Un cuore lieto fa bene al corpo,
uno spirito depresso inaridisce le ossa.
23L’iniquo accetta regali sotto banco
per deviare il corso della giustizia.
24L’uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
25Un figlio stolto è un tormento per il padre
e un’amarezza per colei che lo ha partorito.
26Certo non è bene punire chi ha ragione,
colpire gente perbene è contro la giustizia.
27Chi è parco di parole possiede la scienza
e chi è di spirito calmo è un uomo prudente.
28Anche lo stolto, se tace, passa per saggio,
e per intelligente se tiene chiuse le labbra.
1Un tozzo di pane secco con tranquillità è meglio
di una casa piena di banchetti festosi e di discordia.
2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all'eredità.
3Il crogiuolo è per l'argento e il forno per l'oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
4Il maligno presta attenzione a un labbro maledico,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
5Chi deride il povero offende il suo creatore,
chi gioisce della sciagura altrui non resterà impunito.
6Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
7Non conviene all'insensato un linguaggio elevato,
ancor meno al principe un linguaggio falso.
8Il dono è come un talismano per il proprietario:
dovunque si volga ha successo.
9Chi copre la colpa si concilia l'amicizia,
ma chi la divulga divide gli amici.
10Fa più una minaccia all'assennato
che cento percosse allo stolto.
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
12Meglio incontrare un'orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
13Chi rende male per bene
vedrà sempre la sventura in casa.
14Iniziare un litigio è come aprire una diga,
prima che la lite si esasperi, troncala.
15Assolvere il reo e condannare il giusto
sono due cose in abominio al Signore.
16A che serve il denaro in mano allo stolto?
Forse a comprar la sapienza, se egli non ha senno?
17Un amico vuol bene sempre,
è nato per essere un fratello nella sventura.
18È privo di senno l'uomo che offre garanzie
e si dà come garante per il suo prossimo.
19Chi ama la rissa ama il delitto,
chi alza troppo l'uscio cerca la rovina.
20Un cuore perverso non troverà mai felicità,
una lingua tortuosa andrà in malora.
21Chi genera uno stolto ne avrà afflizione;
non può certo gioire il padre di uno sciocco.
22Un cuore lieto fa bene al corpo,
uno spirito abbattuto inaridisce le ossa.
23L'iniquo accetta regali di sotto il mantello
per deviare il corso della giustizia.
24L'uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
25Un figlio stolto è un tormento per il padre
e un'amarezza per colei che lo ha partorito.
26Non sta bene multare chi ha ragione
e peggio ancora colpire gli innocenti.
27Chi è parco di parole possiede la scienza;
uno spirito calmo è un uomo intelligente.
28Anche lo stolto, se tace, passa per saggio
e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
1Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze
e la benevolenza altrui vale più dell’argento e dell’oro.
2Il ricco e il povero s’incontrano in questo:
il Signore ha creato l’uno e l’altro.
3L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
4Frutti dell’umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l’onore e la vita.
5Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso se ne tiene lontano.
6Indirizza il giovane sulla via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
7Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
8Chi semina ingiustizia raccoglie miseria
e il bastone che usa nella sua collera svanirà.
9Chi è generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
10Scaccia lo spavaldo e la discordia se ne andrà:
cesseranno i litigi e gli insulti.
11Chi ama la schiettezza del cuore
e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re.
12Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
13Il pigro dice: «C’è un leone là fuori:
potrei essere ucciso in mezzo alla strada».
14La bocca delle straniere è una fossa profonda:
vi cade colui che è in ira al Signore.
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l’allontana da lui.
16Chi opprime il povero non fa che arricchirlo,
chi dà a un ricco non fa che impoverirsi.
17Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei sapienti,
applica la tua mente alla mia istruzione:
18ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo,
se le terrai pronte sulle tue labbra.
19Perché sia riposta nel Signore la tua fiducia,
oggi le faccio conoscere a te.
20Ecco, ho scritto per te trenta massime,
in materia di consigli e di saggezza,
21perché tu sappia riferire in modo conveniente parole di verità
e possa riportarle a quelli che ti mandano.
22Non depredare il povero perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
23perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
24Non ti associare a un collerico
e non praticare un uomo iracondo,
25per non abituarti alle sue maniere
e procurarti una trappola per la tua vita.
26Non essere di quelli che danno la mano
e si fanno garanti dei debiti altrui,
27perché, se poi non avrai da pagare,
si dovrebbe togliere il letto di sotto a te.
28Non spostare il confine antico,
che è stato posto dai tuoi padri.
29Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli starà al servizio del re
e non al servizio di gente oscura!
1Un buon nome val più di grandi ricchezze
e la benevolenza altrui più dell'argento e dell'oro.
2Il ricco e il povero si incontrano,
il Signore ha creato l'uno e l'altro.
3L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
4Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l'onore e la vita.
5Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso sta lontano.
6Abitua il giovane secondo la via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
7Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
8Chi semina l'ingiustizia raccoglie la miseria
e il bastone a servizio della sua collera svanirà.
9Chi ha l'occhio generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
10Scaccia il beffardo e la discordia se ne andrà
e cesseranno i litigi e gli insulti.
11Il Signore ama chi è puro di cuore
e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re.
12Gli occhi del Signore proteggono la scienza
ed egli confonde le parole del perfido.
13Il pigro dice: «C'è un leone là fuori:
sarei ucciso in mezzo alla strada».
14La bocca delle straniere è una fossa profonda,
chi è in ira al Signore vi cade.
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui.
16Opprimere il povero non fa che arricchirlo,
dare a un ricco non fa che impoverirlo.
17Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei sapienti
e applica la tua mente alla mia istruzione,
18perché ti sarà piacevole custodirle nel tuo intimo
e averle tutte insieme pronte sulle labbra.
19Perché la tua fiducia sia riposta nel Signore,
voglio indicarti oggi la tua strada.
20Non ti ho scritto forse trenta
tra consigli e istruzioni,
21perché tu sappia esprimere una parola giusta
e rispondere con parole sicure a chi ti interroga?
22Non depredare il povero, perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
23perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
24Non ti associare a un collerico
e non praticare un uomo iracondo,
25per non imparare i suoi costumi
e procurarti una trappola per la tua vita.
26Non essere di quelli che si fanno garanti
o che s'impegnano per debiti altrui,
27perché, se poi non avrai da pagare,
ti si toglierà il letto di sotto a te.
28Non spostare il confine antico,
posto dai tuoi padri.
29Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli si sistemerà al servizio del re,
non resterà al servizio di persone oscure.
1Quando siedi a mangiare con uno che ha autorità,
bada bene a ciò che ti è messo davanti;
2mettiti un coltello alla gola,
se hai molto appetito.
3Non bramare le sue ghiottonerie,
perché sono un cibo fallace.
4Non affannarti per accumulare ricchezze,
sii intelligente e rinuncia.
5Su di esse volano i tuoi occhi
ma già non ci sono più:
perché mettono ali come aquila e volano verso il cielo.
6Non mangiare il pane dell’avaro
e non bramare le sue ghiottonerie,
7perché, come uno che pensa solo a se stesso,
ti dirà: «Mangia e bevi»,
ma il suo cuore non è con te.
8Vomiterai il boccone che hai mangiato
e rovinerai le tue parole gentili.
9Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché egli disprezzerà le tue sagge parole.
10Non spostare il confine antico,
e non invadere il campo degli orfani,
11perché il loro vendicatore è forte
e difenderà la loro causa contro di te.
12Apri il tuo cuore alla correzione
e il tuo orecchio ai discorsi sapienti.
13Non risparmiare al fanciullo la correzione,
perché se lo percuoti con il bastone non morirà;
14anzi, se lo percuoti con il bastone,
lo salverai dal regno dei morti.
15Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio,
anche il mio sarà colmo di gioia.
16Esulterò dentro di me,
quando le tue labbra diranno parole rette.
17Non invidiare in cuor tuo i peccatori,
ma resta sempre nel timore del Signore,
18perché così avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
19Ascolta, figlio mio, e sii saggio
e indirizza il tuo cuore sulla via retta.
20Non essere fra quelli che s’inebriano di vino
né fra coloro che sono ingordi di carne,
21perché l’ubriacone e l’ingordo impoveriranno
e di stracci li rivestirà la sonnolenza.
22Ascolta tuo padre che ti ha generato,
non disprezzare tua madre quando è vecchia.
23Acquista la verità e non rivenderla,
la sapienza, l’educazione e la prudenza.
24Il padre del giusto gioirà pienamente,
e chi ha generato un saggio se ne compiacerà.
25Gioiscano tuo padre e tua madre
e si rallegri colei che ti ha generato.
26Fa’ bene attenzione a me, figlio mio,
e piacciano ai tuoi occhi le mie vie:
27una fossa profonda è la prostituta,
e un pozzo stretto la straniera.
28Ella si apposta come un ladro
e fra gli uomini fa crescere il numero dei traditori.
29Per chi i guai? Per chi i lamenti?
Per chi i litigi? Per chi i gemiti?
A chi le percosse per futili motivi?
A chi gli occhi torbidi?
30Per quelli che si perdono dietro al vino,
per quelli che assaporano bevande inebrianti.
31Non guardare il vino come rosseggia,
come scintilla nella coppa
e come scorre morbidamente;
32finirà per morderti come un serpente
e pungerti come una vipera.
33Allora i tuoi occhi vedranno cose strane
e la tua mente dirà cose sconnesse.
34Ti parrà di giacere in alto mare
o di giacere in cima all’albero maestro.
35«Mi hanno picchiato, ma non sento male.
Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto.
Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell’altro!».
1Quando siedi a mangiare con un potente,
considera bene che cosa hai davanti;
2mettiti un coltello alla gola,
se hai molto appetito.
3Non desiderare le sue ghiottonerie,
sono un cibo fallace.
4Non affannarti per arricchire,
rinunzia a un simile pensiero;
5appena vi fai volare gli occhi sopra,
essa gia non è più:
perché mette ali come aquila
e vola verso il cielo.
6Non mangiare il pane di chi ha l'occhio cattivo
e non desiderare le sue ghiottonerie,
7perché come chi calcola fra di sé, così è costui;
ti dirà: «Mangia e bevi»,
ma il suo cuore non è con te.
8Il boccone che hai mangiato rigetterai
e avrai sprecato le tue parole gentili.
9Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché egli disprezzerà le tue sagge parole.
10Non spostare il confine antico,
e non invadere il campo degli orfani,
11perché il loro vendicatore è forte,
egli difenderà la loro causa contro di te.
12Piega il cuore alla correzione
e l'orecchio ai discorsi sapienti.
13Non risparmiare al giovane la correzione,
anche se tu lo batti con la verga, non morirà;
14anzi, se lo batti con la verga,
lo salverai dagli inferi.
15Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio,
anche il mio cuore gioirà.
16Esulteranno le mie viscere,
quando le tue labbra diranno parole rette.
17Il tuo cuore non invidi i peccatori,
ma resti sempre nel timore del Signore,
18perché così avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà delusa.
19Ascolta, figlio mio, e sii saggio
e indirizza il cuore per la via retta.
20Non essere fra quelli che s'inebriano di vino,
né fra coloro che son ghiotti di carne,
21perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno
e il dormiglione si vestirà di stracci.
22Ascolta tuo padre che ti ha generato,
non disprezzare tua madre quando è vecchia.
23Acquista il vero bene e non cederlo,
la sapienza, l'istruzione e l'intelligenza.
24Il padre del giusto gioirà pienamente
e chi ha generato un saggio se ne compiacerà.
25Gioisca tuo padre e tua madre
e si rallegri colei che ti ha generato.
26Fà bene attenzione a me, figlio mio,
e tieni fisso lo sguardo ai miei consigli:
27una fossa profonda è la prostituta,
e un pozzo stretto la straniera.
28Essa si apposta come un ladro
e aumenta fra gli uomini il numero dei perfidi.
29Per chi i guai? Per chi i lamenti?
Per chi i litigi? Per chi i gemiti?
A chi le percosse per futili motivi?
A chi gli occhi rossi?
30Per quelli che si perdono dietro al vino
e vanno a gustare vino puro.
31Non guardare il vino quando rosseggia,
quando scintilla nella coppa
e scende giù piano piano;
32finirà con il morderti come un serpente
e pungerti come una vipera.
33Allora i tuoi occhi vedranno cose strane
e la tua mente dirà cose sconnesse.
34Ti parrà di giacere in alto mare
o di dormire in cima all'albero maestro.
35«Mi hanno picchiato, ma non sento male.
Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto.
Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell'altro».
1Chi disprezza i rimproveri con ostinazione
sarà rovinato all’improvviso, senza rimedio.
2Quando dominano i giusti, il popolo gioisce,
quando governano i malvagi, il popolo geme.
3Chi ama la sapienza allieta il padre,
ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio.
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
quello che aggrava le imposte lo rovina.
5L’uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete davanti ai piedi.
6Con la sua trasgressione l’iniquo si prepara un trabocchetto,
mentre il giusto giubila e si rallegra.
7Il giusto riconosce il diritto dei miseri,
il malvagio invece non intende ragione.
8Gli uomini senza scrupoli sovvertono una città,
mentre i saggi placano la collera.
9Se un saggio entra in causa con uno stolto,
si agiti o rida, non troverà riposo.
10Gli uomini sanguinari odiano l’onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
12Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
13Il povero e l’oppressore s’incontrano in questo:
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
14Se un re giudica i poveri con equità,
il suo trono è saldo per sempre.
15La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
16Quando dominano i malvagi, dominano anche i delitti,
ma i giusti ne vedranno la rovina.
17Correggi tuo figlio e ti darà riposo
e ti procurerà consolazioni.
18Quando non c’è visione profetica, il popolo è sfrenato;
beato invece chi osserva la legge.
19Lo schiavo non si corregge a parole:
comprende, infatti, ma non obbedisce.
20Hai visto un uomo precipitoso nel parlare?
C’è più da sperare da uno stolto che da lui.
21Chi accarezza lo schiavo fin dall’infanzia,
alla fine se lo vedrà contro.
22Un uomo collerico suscita litigi
e l’iracondo commette molte colpe.
23L’orgoglio dell’uomo ne provoca l’umiliazione,
l’umile di cuore ottiene onori.
24Chi spartisce con un ladro odia se stesso:
egli sente la maledizione, ma non rivela nulla.
25Chi teme gli uomini si mette in una trappola,
ma chi confida nel Signore è al sicuro.
26Molti ricercano il favore di chi comanda,
ma è il Signore che giudica ognuno.
27L’iniquo è un orrore per i giusti
e gli uomini retti sono un orrore per i malvagi.
1L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice
sarà spezzato all'improvviso e senza rimedio.
2Quando comandano i giusti, il popolo gioisce,
quando governano gli empi, il popolo geme.
3Chi ama la sapienza allieta il padre,
ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio.
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
l'uomo che fa esazioni eccessive lo rovina.
5L'uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete per i suoi passi.
6Sotto i passi del malvagio c'è un trabocchetto,
mentre il giusto corre ed è contento.
7Il giusto si prende a cuore la causa dei miseri,
ma l'empio non intende ragione.
8I beffardi mettono sottosopra una città,
mentre i saggi placano la collera.
9Se un saggio discute con uno stolto,
si agiti o rida, non vi sarà conclusione.
10Gli uomini sanguinari odiano l'onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
12Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
13Il povero e l'usuraio si incontrano;
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
14Un re che giudichi i poveri con equità
rende saldo il suo trono per sempre.
15La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
16Quando governano i malvagi, i delitti abbondano,
ma i giusti ne vedranno la rovina.
17Correggi il figlio e ti farà contento
e ti procurerà consolazioni.
18Senza la rivelazione il popolo diventa sfrenato;
beato chi osserva la legge.
19Lo schiavo non si corregge a parole,
comprende, infatti, ma non obbedisce.
20Hai visto un uomo precipitoso nel parlare?
C'è più da sperare in uno stolto che in lui.
21Chi accarezza lo schiavo fin dall'infanzia,
alla fine costui diventerà insolente.
22Un uomo collerico suscita litigi
e l'iracondo commette molte colpe.
23L'orgoglio dell'uomo ne provoca l'umiliazione,
l'umile di cuore ottiene onori.
24Chi è complice del ladro, odia se stesso,
egli sente l'imprecazione, ma non denuncia nulla.
25Il temere gli uomini pone in una trappola;
ma chi confida nel Signore è al sicuro.
26Molti ricercano il favore del principe,
ma è il Signore che giudica ognuno.
27L'iniquo è un abominio per i giusti
e gli uomini retti sono in abominio ai malvagi.