10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
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19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
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Hai richiesto il libro intero Amos e cercato i versetti contenenti la parola o frase ro
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PrProverbi (405), AmAmos (146)
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Puoi non cercare dentro le parole o non tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 1974 o usare solo la versione Bibbia CEI 1974.
1Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele,
[vv. 2-5]
6per comprendere proverbi e allegorie,
le massime dei saggi e i loro enigmi.
[vv. 7-8]
9perché saranno corona graziosa sul tuo capo
e monili per il tuo collo.
[vv. 10-11]
12inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti,
interi, come coloro che scendono nella fossa;
13troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case,
[v. 14]
15figlio mio, non andare per la loro strada,
tieniti lontano dai loro sentieri!
16I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere sangue.
[v. 17]
18Ma costoro complottano contro il proprio sangue,
pongono agguati contro se stessi.
[vv. 19-20]
21nei clamori della città essa chiama,
pronuncia i suoi detti alle porte della città:
22«Fino a quando, o inesperti, amerete l’inesperienza
e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie
e gli stolti avranno in odio la scienza?
23Tornate alle mie esortazioni:
ecco, io effonderò il mio spirito su di voi
e vi manifesterò le mie parole.
[v. 24]
25Avete trascurato ogni mio consiglio
e i miei rimproveri non li avete accolti;
[v. 26]
27quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,
quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,
quando vi colpiranno angoscia e tribolazione.
28Allora mi invocheranno, ma io non risponderò,
mi cercheranno, ma non mi troveranno.
[v. 29]
30non hanno accettato il mio consiglio
e hanno disprezzato ogni mio rimprovero;
31mangeranno perciò il frutto della loro condotta
e si sazieranno delle loro trame.
[v. 32]
33ma chi ascolta me vivrà in pace
e sarà sicuro senza temere alcun male».
1Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole
e custodirai in te i miei precetti,
[vv. 2-4]
5allora comprenderai il timore del Signore
e troverai la conoscenza di Dio,
[v. 6]
7Egli riserva ai giusti il successo,
è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
8vegliando sui sentieri della giustizia
e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
[vv. 9-11]
12per salvarti dalla via del male,
dall’uomo che parla di propositi perversi,
13da coloro che abbandonano i retti sentieri
per camminare nelle vie delle tenebre,
14che godono nel fare il male
e gioiscono dei loro propositi perversi,
[v. 15]
16per salvarti dalla donna straniera,
dalla sconosciuta che ha parole seducenti,
[vv. 17-22]
[vv. 1-12]
13Beato l’uomo che ha trovato la sapienza,
l’uomo che ottiene il discernimento:
14è una rendita che vale più dell’argento
e un provento superiore a quello dell’oro.
[vv. 15-17]
18È un albero di vita per chi l’afferra,
e chi ad essa si stringe è beato.
[v. 19]
20con la sua scienza si aprirono gli abissi
e le nubi stillano rugiada.
[vv. 21-22]
23Allora camminerai sicuro per la tua strada
e il tuo piede non inciamperà.
[v. 24]
25Non temerai per uno spavento improvviso,
né per la rovina degli empi quando essa verrà,
[vv. 26-27]
28Non dire al tuo prossimo:
«Va’, ripassa, te lo darò domani»,
se tu possiedi ciò che ti chiede.
29Non tramare il male contro il tuo prossimo,
mentre egli dimora fiducioso presso di te.
[vv. 30-31]
32perché il Signore ha in orrore il perverso,
mentre la sua amicizia è per i giusti.
[vv. 33-35]
[vv. 1-2]
3Anch’io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre.
4Egli mi istruiva e mi diceva:
«Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
5Acquista la sapienza, acquista l’intelligenza;
non dimenticare le parole della mia bocca
e non allontanartene mai.
[vv. 6-8]
9Una corona graziosa porrà sul tuo capo,
un diadema splendido ti elargirà».
10Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole
e si moltiplicheranno gli anni della tua vita.
[vv. 11-13]
14Non entrare nella strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
[vv. 15-19]
20Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole,
porgi l’orecchio ai miei detti;
21non perderli di vista,
custodiscili dentro il tuo cuore,
22perché essi sono vita per chi li trova
e guarigione per tutto il suo corpo.
[vv. 23-27]
[vv. 1-6]
7Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
[vv. 8-13]
14Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
[vv. 15-17]
18Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
[vv. 19-23]
1Figlio mio, se hai garantito per il tuo prossimo,
se hai dato la tua mano per un estraneo,
2se ti sei legato con ciò che hai detto
e ti sei lasciato prendere dalle parole della tua bocca,
3figlio mio, fa’ così per liberartene:
poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo,
va’, gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo;
[vv. 4-5]
6Va’ dalla formica, o pigro,
guarda le sue abitudini e diventa saggio.
7Essa non ha né capo
né sorvegliante né padrone,
8eppure d’estate si procura il vitto,
al tempo della mietitura accumula il cibo.
9Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire?
Quando ti scuoterai dal sonno?
10Un po’ dormi, un po’ sonnecchi,
un po’ incroci le braccia per riposare,
[v. 11]
12Il perverso, uomo iniquo,
cammina pronunciando parole tortuose,
13ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi
e fa cenni con le dita.
[v. 14]
15Per questo improvvisa verrà la sua rovina,
ed egli, in un attimo, crollerà senza rimedio.
16Sei cose odia il Signore,
anzi sette gli sono in orrore:
[v. 17]
18cuore che trama iniqui progetti,
piedi che corrono rapidi verso il male,
19falso testimone che diffonde menzogne
e chi provoca litigi tra fratelli.
[vv. 20-22]
23perché il comando è una lampada
e l’insegnamento una luce
e un sentiero di vita l’istruzione che ti ammonisce:
24ti proteggeranno dalla donna altrui,
dalle parole seducenti della donna sconosciuta.
[v. 25]
26poiché, se la prostituta cerca il pane,
la donna sposata ambisce una vita preziosa.
[vv. 27-29]
30Non si disapprova un ladro, se ruba
per soddisfare l’appetito quando ha fame;
[v. 31]
32Chi commette adulterio è un insensato,
agendo in tal modo rovina se stesso.
[vv. 33-35]
1Figlio mio, custodisci le mie parole
e fa’ tesoro dei miei precetti.
[vv. 2-4]
5perché ti protegga dalla donna straniera,
dalla sconosciuta che ha parole seducenti.
6Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le inferriate,
7ecco, io vidi dei giovani inesperti,
e tra loro scorsi un adolescente dissennato.
[vv. 8-9]
10Ed ecco, gli si fa incontro una donna
in vesti di prostituta, che intende sedurlo.
[vv. 11-14]
15per questo sono uscita incontro a te
desiderosa di vederti, e ti ho trovato.
[v. 16]
17ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di àloe e di cinnamòmo.
18Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
[v. 19]
20ha portato con sé il sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
[vv. 21-23]
24Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
[v. 25]
26perché molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
[v. 27]
[v. 1]
2In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade si apposta,
[vv. 3-6]
7perché la mia bocca proclama la verità
e l’empietà è orrore per le mie labbra.
8Tutte le parole della mia bocca sono giuste,
niente in esse è tortuoso o perverso;
[v. 9]
10Accettate la mia istruzione e non l’argento,
la scienza anziché l’oro fino,
[vv. 11-12]
13Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia e l’arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
[v. 14]
15Per mezzo mio regnano i re
e i prìncipi promulgano giusti decreti;
[v. 16]
17Io amo coloro che mi amano,
e quelli che mi cercano mi trovano.
18Ricchezza e onore sono con me,
sicuro benessere e giustizia.
19Il mio frutto è migliore dell’oro più fino,
il mio prodotto è migliore dell’argento pregiato.
[v. 20]
21per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro tesori.
[vv. 22-24]
25prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
[v. 26]
27Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
[v. 28]
29quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
30io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
[vv. 31-34]
35Infatti, chi trova me trova la vita
e ottiene il favore del Signore;
36ma chi pecca contro di me fa male a se stesso;
quanti mi odiano amano la morte».
[vv. 1-2]
3Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
[vv. 4-7]
8Non rimproverare lo spavaldo per non farti odiare;
rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato.
[vv. 9-13]
14Sta seduta alla porta di casa,
su un trono, in un luogo alto della città,
15per invitare i passanti
che vanno diritti per la loro strada:
[vv. 16-17]
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.
1Proverbi di Salomone.
Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto contrista sua madre.
[vv. 2-3]
4La mano pigra rende poveri,
la mano operosa arricchisce.
[vv. 5-7]
8Chi è saggio di cuore accetta i precetti,
chi è stolto di labbra va in rovina.
9Chi cammina nell’integrità va sicuro,
chi tiene vie tortuose sarà smascherato.
10Chi chiude un occhio causa dolore,
chi riprende a viso aperto procura pace.
[vv. 11-12]
13Sulle labbra dell’intelligente si trova la sapienza,
ma il bastone è per la schiena dello stolto.
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
[v. 16]
17Cammina verso la vita chi accetta la correzione,
chi trascura il rimprovero si smarrisce.
[vv. 18-20]
21Le labbra del giusto nutrono molti,
gli stolti invece muoiono per la loro stoltezza.
[vv. 22-25]
26Come l’aceto ai denti e il fumo agli occhi,
così è il pigro per chi gli affida una missione.
27Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
[v. 28]
29La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro,
ma è una rovina per i malfattori.
[vv. 30-32]
[vv. 1-2]
3L’integrità guida gli uomini retti,
la malvagità è la rovina dei perfidi.
[vv. 4-8]
9Con la sua bocca il bugiardo rovina l’amico,
i giusti con la loro scienza si salvano.
10Della prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la rovina dei malvagi si fa festa.
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
12Disprezza il suo prossimo chi è privo di senno,
ma l’uomo prudente tace.
13Chi va in giro sparlando svela il segreto,
ma l’uomo fidato tiene nascosto ciò che sa.
14Dove manca una guida il popolo va in rovina;
la salvezza dipende dal numero dei consiglieri.
15Chi garantisce per un estraneo si troverà male,
chi rifiuta garanzie vive tranquillo.
[vv. 16-18]
19Chi pratica la giustizia si procura la vita,
chi persegue il male va verso la morte.
[vv. 20-21]
22Un anello d’oro al naso di un maiale,
tale è la donna bella ma senza cervello.
[vv. 23-24]
25La persona benefica prospererà
e chi disseta sarà dissetato.
[vv. 26-27]
28Chi confida nella propria ricchezza cadrà,
i giusti invece rinverdiranno come foglie.
[v. 29]
30Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista i cuori.
[v. 31]
1Chi ama la correzione ama la scienza,
chi odia il rimprovero è uno stupido.
[vv. 2-3]
4Una donna forte è la corona del marito,
ma quella svergognata è come carie nelle sue ossa.
5I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
6Le parole degli empi sono insidie mortali,
ma la bocca degli uomini retti li salverà.
[v. 7]
8Un uomo è lodato in proporzione alla sua intelligenza,
ma chi ha il cuore perverso è disprezzato.
[vv. 9-10]
11Chi coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere è proprio uno stolto.
[vv. 12-14]
15La via del malvagio è retta ai propri occhi,
il saggio, invece, ascolta il consiglio.
[v. 16]
17Chi dice la verità proclama la giustizia,
chi testimonia il falso favorisce l’inganno.
[v. 18]
19Il labbro veritiero resta saldo per sempre,
quello bugiardo per un istante solo.
20L’inganno è nel cuore di chi trama il male,
la gioia invece è di chi promuove la pace.
[v. 21]
22Le labbra bugiarde sono un obbrobrio per il Signore:
egli si compiace di chiunque fa la verità.
23Chi è avveduto nasconde quello che sa,
il cuore degli stolti proclama stoltezze.
24La mano operosa ottiene il comando,
quella pigra invece è destinata a servire.
25L’afflizione deprime il cuore dell’uomo,
una parola buona lo allieta.
26Il giusto è guida sicura per il suo prossimo,
ma la via dei malvagi li porta fuori strada.
27Il pigro non troverà selvaggina,
ma la persona industriosa possiede una fortuna.
28Sui sentieri della giustizia si trova la vita,
la sua strada non va mai alla morte.
1Il figlio saggio ama la correzione del padre,
lo spavaldo non ascolta il rimprovero.
[v. 2]
3Chi sorveglia la bocca preserva la sua vita,
chi spalanca le sue labbra va incontro alla rovina.
4Il pigro brama, ma non c’è nulla per il suo appetito,
mentre l’appetito dei laboriosi sarà soddisfatto.
5Il giusto odia la parola falsa,
l’empio disonora e diffama.
6La giustizia custodisce chi ha una condotta integra,
la malvagità manda in rovina il peccatore.
7C’è chi fa il ricco e non ha nulla,
c’è chi fa il povero e possiede molti beni.
8Riscatto della vita d’un uomo è la sua ricchezza,
ma il povero non avverte la minaccia.
[v. 9]
10L’insolenza provoca litigi,
ma la sapienza sta con chi accetta consigli.
[v. 11]
12Un’attesa troppo prolungata fa male al cuore,
un desiderio soddisfatto è albero di vita.
13Chi disprezza la parola si rende debitore,
chi rispetta un ordine viene ricompensato.
[v. 14]
15Il senno procura favore,
ma il contegno dei perfidi porta alla rovina.
[v. 16]
17Un cattivo messaggero causa sciagure,
un inviato fedele porta salute.
18Povertà e ignominia a chi rifiuta la correzione,
chi tiene conto del rimprovero sarà onorato.
19Desiderio appagato è dolcezza per l’anima;
fa orrore agli stolti evitare il male.
[vv. 20-23]
24Chi risparmia il bastone odia suo figlio,
chi lo ama è pronto a correggerlo.
[v. 25]
1La donna saggia costruisce la sua casa,
quella stolta la demolisce con le proprie mani.
2Cammina nella propria giustizia chi teme il Signore,
ma chi è traviato nelle proprie vie lo disprezza.
3Nella bocca dello stolto c’è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
4Se non ci sono buoi la greppia è vuota,
l’abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro.
5Il testimone sincero non mentisce,
chi proferisce menzogne è testimone falso.
[v. 6]
7Stai lontano dall’uomo stolto:
in lui non troverai labbra sapienti.
[vv. 8-9]
10Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l’estraneo.
11La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
[v. 12]
13Anche nel riso il cuore prova dolore
e la gioia può finire in pena.
[v. 14]
15L’ingenuo crede a ogni parola,
ma chi è avveduto controlla i propri passi.
16Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto invece è impulsivo e si sente sicuro.
17Chi è pronto all’ira commette sciocchezze,
il malintenzionato si rende odioso.
18Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
[v. 19]
20Il povero è odioso anche a chi gli è pari,
ma numerosi sono gli amici del ricco.
21Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
[vv. 22-23]
24Corona dei saggi è la loro ricchezza,
la follia degli stolti produce solo follia.
25È salvezza per molti il testimone veritiero,
ma chi proferisce menzogne è un impostore.
[vv. 26-27]
28Un popolo numeroso è la gloria del re,
ma la scarsità di gente è la rovina del principe.
[vv. 29-30]
31Chi opprime il povero offende il suo creatore,
chi ha pietà del misero lo onora.
32Dalla propria cattiveria è travolto il malvagio,
anche nella morte il giusto trova rifugio.
[vv. 33-34]
35Il favore del re è per il ministro intelligente,
la sua ira è per l’indegno.
1Una risposta gentile calma la collera,
una parola pungente eccita l’ira.
2Le parole dei saggi fanno gustare la scienza,
mentre la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
[v. 3]
4Una parola buona è un albero di vita,
quella malevola è una ferita al cuore.
5Lo stolto disprezza la correzione di suo padre,
chi tiene conto del rimprovero diventa prudente.
[vv. 6-7]
8Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
10Correzione severa per chi abbandona il retto sentiero;
chi rifiuta i rimproveri morirà!
[vv. 11-14]
15Tutti i giorni sono brutti per il povero,
per un cuore felice è sempre festa.
16È meglio aver poco con il timore di Dio
che un grande tesoro con l’inquietudine.
[vv. 17-18]
19La strada del pigro è come una siepe di spine,
il sentiero dei retti è scorrevole.
[vv. 20-22]
23È una gioia saper dare una risposta;
una parola detta al momento giusto è gradita!
[vv. 24-25]
26Il Signore aborrisce i pensieri malvagi,
ma le parole benevole gli sono gradite.
[vv. 27-30]
31Chi ascolta un rimprovero salutare
potrà stare in mezzo ai saggi.
32Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso,
ma chi ascolta il rimprovero acquista senno.
[v. 33]
1All’uomo appartengono i progetti del cuore,
ma dal Signore viene la risposta della lingua.
[v. 2]
3Affida al Signore le tue opere
e i tuoi progetti avranno efficacia.
[v. 4]
5Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
[vv. 6-8]
9Il cuore dell’uomo elabora progetti,
ma è il Signore che rende saldi i suoi passi.
[vv. 10-11]
12È un orrore per i re commettere un’azione iniqua,
poiché il trono sta saldo con la giustizia.
[vv. 13-15]
16Possedere la sapienza è molto meglio dell’oro,
acquisire l’intelligenza è preferibile all’argento.
17La strada degli uomini retti è evitare il male;
conserva la vita chi controlla la sua condotta.
18Prima della rovina viene l’orgoglio
e prima della caduta c’è l’arroganza.
[v. 19]
20Chi è prudente nel parlare troverà il bene,
ma chi confida nel Signore è beato.
[vv. 21-23]
24Favo di miele sono le parole gentili,
dolce per il palato e medicina per le ossa.
[v. 25]
26La brama fa lavorare chi lavora,
è la sua bocca che lo sprona.
[v. 27]
28L’uomo perverso provoca litigi,
chi calunnia divide gli amici.
29L’uomo violento inganna il prossimo
e lo spinge per una via non buona.
[v. 30]
31Diadema splendido è la canizie,
ed essa si trova sulla via della giustizia.
32È meglio la pazienza che la forza di un eroe,
chi domina se stesso vale più di chi conquista una città.
[v. 33]
[vv. 1-2]
3Il crogiuolo è per l’argento e il forno per l’oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
5Chi deride il povero offende il suo creatore,
chi gioisce per colui che va in rovina non resterà impunito.
6Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
[vv. 7-9]
10Fa più effetto un rimprovero all’assennato
che cento percosse allo stolto.
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
[vv. 12-13]
14Iniziare un litigio è come aprire una diga;
prima che la lite si esasperi, troncala.
15Assolvere il reo e condannare il giusto:
ecco due cose che il Signore ha in orrore.
16A che serve il denaro in mano allo stolto?
Per comprare la sapienza, se non ha senno?
[v. 17]
18È privo di senno l’uomo che dà la sua mano
e si fa garante per il suo prossimo.
19Chi ama la rissa ama il delitto,
chi ingrandisce la sua porta cerca la rovina.
20Chi ha un cuore perverso non troverà mai felicità
e chi ha la lingua tortuosa cadrà in rovina.
[vv. 21-25]
26Certo non è bene punire chi ha ragione,
colpire gente perbene è contro la giustizia.
27Chi è parco di parole possiede la scienza
e chi è di spirito calmo è un uomo prudente.
[v. 28]
[vv. 1-3]
4Le parole della bocca dell’uomo sono acqua profonda,
la fonte della sapienza è un torrente che straripa.
[v. 5]
6Le labbra dello stolto suscitano liti
e la sua bocca gli provoca percosse.
7La bocca dello stolto è la sua rovina
e le sue labbra sono una trappola per la sua vita.
8Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi
che scendono fin nel più intimo.
9Chi è già indolente nel suo lavoro
è fratello del dissipatore.
10Torre fortificata è il nome del Signore:
il giusto vi si rifugia ed è al sicuro.
11I beni del ricco sono la sua roccaforte,
sono come un’alta muraglia nella sua immaginazione.
[vv. 12-15]
16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via
e lo introduce alla presenza dei grandi.
[vv. 17-18]
19Un fratello offeso è più inespugnabile d’una roccaforte,
le liti sono come le sbarre di un castello.
20Con il frutto della bocca ci si sazia il ventre,
ognuno si sazia con il prodotto delle sue labbra.
[v. 21]
22Chi trova una moglie trova una fortuna
e ottiene il favore del Signore.
23Il povero parla con suppliche,
il ricco risponde con durezza.
24Ci sono compagni che si rovinano a vicenda,
ma anche amici più affezionati di un fratello.
1Meglio un povero dalla condotta integra
di uno dalle labbra perverse e che è stolto.
[v. 2]
3La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,
ma poi egli si adira contro il Signore.
4Le ricchezze moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato dall’amico che ha.
[v. 5]
6Molti sono gli adulatori dell’uomo generoso,
e tutti sono amici di chi fa doni.
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
8Chi acquista senno ama se stesso
e chi conserva la prudenza trova fortuna.
[vv. 9-15]
16Chi custodisce il precetto custodisce se stesso,
chi trascura la propria condotta morirà.
17Chi ha pietà del povero fa un prestito al Signore,
che gli darà la sua ricompensa.
[vv. 18-20]
21Molti sono i progetti nel cuore dell’uomo,
ma solo i disegni del Signore si compiono.
22Il pregio dell’uomo è la sua bontà;
meglio un povero che un bugiardo.
[v. 23]
24Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma non è capace di riportarla alla bocca.
25Percuoti lo spavaldo e l’inesperto diventerà accorto,
rimprovera il prudente e imparerà la lezione.
26Rovina il padre e fa fuggire la madre
un figlio disonorato e infame.
27Figlio mio, cessa di accogliere l’istruzione
se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.
[v. 28]
29Per gli spavaldi sono pronte le punizioni
e le percosse per la schiena degli stolti.
1Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;
chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.
[v. 2]
3È una gloria evitare le contese,
attaccar briga è proprio degli stolti.
4Il pigro non ara d’autunno:
alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
5Acque profonde sono i consigli nel cuore umano,
l’uomo accorto le sa attingere.
6Molti proclamano la propria bontà,
ma una persona fidata chi la trova?
7Chi cammina nella sua integrità è giusto;
beati i figli che lascia dietro di sé!
[v. 8]
9Chi può dire: «Ho la coscienza pulita,
sono puro dal mio peccato?».
[v. 10]
11Già con le sue azioni il fanciullo rivela
se è puro e retto il suo comportamento.
12L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede:
l’uno e l’altro li ha fatti il Signore.
13Non amare il sonno per non diventare povero,
tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.
14«Robaccia, robaccia» dice chi compra,
ma quando se ne va, allora se ne vanta.
15C’è possesso di oro e moltitudine di perle,
ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti.
[v. 16]
17È piacevole il pane procurato con frode,
ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia.
[v. 18]
19Chi va in giro sparlando svela il segreto;
non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.
[vv. 20-22]
23Il Signore ha in orrore il doppio peso,
la bilancia falsa non è cosa buona.
[v. 24]
25È una trappola esclamare subito: «Sacro!»
e riflettere solo dopo aver fatto il voto.
[v. 26]
27Lampada del Signore è lo spirito dell’uomo:
essa scruta dentro, fin nell’intimo.
28Bontà e fedeltà vegliano sul re,
sulla giustizia è basato il suo trono.
29Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie.
[v. 30]
[vv. 1-4]
5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto,
ma chi ha troppa fretta va verso l’indigenza.
[vv. 6-9]
10L’anima del malvagio desidera fare il male,
ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.
[vv. 11-12]
13Chi chiude l’orecchio al grido del povero
invocherà a sua volta e non otterrà risposta.
14Un dono fatto in segreto calma la collera,
un regalo di nascosto placa il furore violento.
15È una gioia per il giusto quando è fatta giustizia,
mentre è un terrore per i malfattori.
[v. 16]
17Diventerà indigente chi ama i piaceri,
chi ama vino e profumi non si arricchirà.
[vv. 18-19]
20Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio,
ma l’uomo stolto dilapida tutto.
21Chi ricerca la giustizia e l’amore
troverà vita e gloria.
[vv. 22-23]
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
25Il desiderio del pigro lo porta alla morte,
perché le sue mani rifiutano di lavorare.
[v. 26]
27Il sacrificio dei malvagi è un orrore,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
[v. 28]
29Il malvagio assume un’aria sfrontata,
l’uomo retto controlla la propria condotta.
30Non c’è sapienza, non c’è prudenza,
non c’è consiglio di fronte al Signore.
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la vittoria.
1Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze
e la benevolenza altrui vale più dell’argento e dell’oro.
2Il ricco e il povero s’incontrano in questo:
il Signore ha creato l’uno e l’altro.
[vv. 3-6]
7Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
[v. 8]
9Chi è generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
[vv. 10-11]
12Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
13Il pigro dice: «C’è un leone là fuori:
potrei essere ucciso in mezzo alla strada».
14La bocca delle straniere è una fossa profonda:
vi cade colui che è in ira al Signore.
[v. 15]
16Chi opprime il povero non fa che arricchirlo,
chi dà a un ricco non fa che impoverirsi.
17Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei sapienti,
applica la tua mente alla mia istruzione:
18ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo,
se le terrai pronte sulle tue labbra.
[vv. 19-20]
21perché tu sappia riferire in modo conveniente parole di verità
e possa riportarle a quelli che ti mandano.
22Non depredare il povero perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
23perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
[v. 24]
25per non abituarti alle sue maniere
e procurarti una trappola per la tua vita.
[vv. 26-28]
29Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli starà al servizio del re
e non al servizio di gente oscura!
[vv. 1-5]
6Non mangiare il pane dell’avaro
e non bramare le sue ghiottonerie,
[v. 7]
8Vomiterai il boccone che hai mangiato
e rovinerai le tue parole gentili.
9Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché egli disprezzerà le tue sagge parole.
[v. 10]
11perché il loro vendicatore è forte
e difenderà la loro causa contro di te.
[vv. 12-15]
16Esulterò dentro di me,
quando le tue labbra diranno parole rette.
[v. 17]
18perché così avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
[v. 19]
20Non essere fra quelli che s’inebriano di vino
né fra coloro che sono ingordi di carne,
[vv. 21-26]
27una fossa profonda è la prostituta,
e un pozzo stretto la straniera.
28Ella si apposta come un ladro
e fra gli uomini fa crescere il numero dei traditori.
[v. 29]
30Per quelli che si perdono dietro al vino,
per quelli che assaporano bevande inebrianti.
31Non guardare il vino come rosseggia,
come scintilla nella coppa
e come scorre morbidamente;
[vv. 32-33]
34Ti parrà di giacere in alto mare
o di giacere in cima all’albero maestro.
35«Mi hanno picchiato, ma non sento male.
Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto.
Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell’altro!».
1Non invidiare le persone malvagie,
non desiderare di stare con loro,
2poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non esprimono che malanni.
[vv. 3-5]
6Perché con le strategie si fa la guerra
e la vittoria dipende dal numero dei consiglieri.
7È troppo alta la sapienza per lo stolto,
alla porta della città egli non potrà aprire bocca.
[v. 8]
9Il proposito dello stolto è il peccato
e lo spavaldo è aborrito da tutti.
[vv. 10-13]
14Sappi che tale è la sapienza per te;
se la trovi, avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
[vv. 15-21]
22perché improvviso sorgerà il loro castigo
e la rovina mandata da entrambi chi la conosce?
23Anche queste sono parole dei saggi.
Avere preferenze personali in giudizio non è bene.
[vv. 24-25]
26Dà un bacio sulle labbra
chi risponde con parole giuste.
27Cura prima il tuo lavoro di fuori
e prepàratelo nel tuo campo,
e poi costruisciti la casa.
28Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo,
non ingannare con le labbra.
[v. 29]
30Sono passato vicino al campo di un pigro,
alla vigna di un uomo insensato:
31ecco, ovunque erano cresciute le erbacce,
il terreno era coperto di cardi
e il recinto di pietre era in rovina.
[v. 32]
33un po’ dormi, un po’ sonnecchi,
un po’ incroci le braccia per riposare,
[v. 34]
1Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
[v. 2]
3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
[v. 4]
5togli il malvagio dalla presenza del re
e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
[vv. 6-7]
8non esibirlo troppo in fretta in un processo;
altrimenti che farai alla fine,
quando il tuo prossimo ti svergognerà?
[vv. 9-10]
11Come mele d’oro su vassoio d’argento cesellato,
è una parola detta a suo tempo.
12Come anello d’oro e collana preziosa
è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
13Come il fresco di neve al tempo della mietitura
è un messaggero fedele per chi lo manda:
egli rinfranca l’animo del suo signore.
[vv. 14-15]
16Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta,
per non esserne nauseato e poi vomitarlo.
[v. 17]
18Mazza, spada e freccia acuta
è colui che depone il falso contro il suo prossimo.
[vv. 19-22]
23La tramontana porta la pioggia,
la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.
[vv. 24-25]
26Fontana torbida e sorgente inquinata,
tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio.
27Mangiare troppo miele non è bene,
né cercare onori eccessivi.
[v. 28]
[v. 1]
2Come passero che svolazza, come rondine che volteggia,
così una maledizione immotivata non ha effetto.
[vv. 3-12]
13Il pigro dice: «C’è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze».
14La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto.
15Il pigro immerge la mano nel piatto,
ma dura fatica a riportarla alla bocca.
16Il pigro si crede più saggio
di sette persone che rispondono con senno.
17È simile a chi prende un cane per le orecchie
un passante che si intromette nella lite di un altro.
[v. 18]
19così è colui che inganna il suo prossimo
e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!».
[vv. 20-21]
22Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi,
che scendono fin nell’intimo.
[vv. 23-24]
25anche se usa espressioni melliflue, non credergli,
perché nel cuore egli ha sette obbrobri.
[v. 26]
27Chi scava una fossa vi cadrà dentro
e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso.
28Una lingua bugiarda fa molti danni,
una bocca adulatrice produce rovina.
[vv. 1-3]
4L’ira è crudele, il furore è impetuoso,
ma alla gelosia chi può resistere?
5Meglio un rimprovero aperto
che un amore nascosto.
[v. 6]
7Lo stomaco sazio disprezza il miele,
per lo stomaco affamato anche l’amaro è dolce.
[v. 8]
9Profumo e incenso allietano il cuore
e il consiglio dell’amico addolcisce l’animo.
[vv. 10-13]
14Chi benedice il prossimo di buon mattino ad alta voce,
sarà considerato come se lo maledicesse.
[vv. 15-16]
17Il ferro si aguzza con il ferro
e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno.
18Chi custodisce un fico ne mangia i frutti,
chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori.
19Come nell’acqua un volto riflette un volto,
così il cuore dell’uomo si riflette nell’altro.
[v. 20]
21Come il crogiuolo è per l’argento e il forno è per l’oro,
così l’uomo rispetto alla bocca di chi lo loda.
[vv. 22-23]
24perché le ricchezze non sono eterne
e una corona non dura per sempre.
[vv. 25-27]
1Il malvagio fugge anche se nessuno lo insegue,
mentre il giusto è sicuro come un giovane leone.
[v. 2]
3Un povero che opprime i miseri
è come pioggia torrenziale che non porta pane.
4Quelli che trasgrediscono la legge lodano il malvagio,
quelli che la osservano gli si mettono contro.
[v. 5]
6Meglio un povero dalla condotta integra
che uno dai costumi perversi, anche se ricco.
[vv. 7-10]
11Il ricco si crede saggio,
ma il povero intelligente lo valuta per quello che è.
[v. 12]
13Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo,
chi le confessa e le abbandona troverà misericordia.
[v. 14]
15Leone ruggente e orso affamato,
tale è un cattivo governatore su un popolo povero.
16Un principe privo di senno moltiplica le angherie,
ma chi odia il lucro prolungherà i suoi giorni.
[v. 17]
18Chi procede con rettitudine sarà salvato,
chi va per vie tortuose cadrà all’improvviso.
[vv. 19-21]
22L’avaro è impaziente di arricchire,
ma non pensa che gli piomberà addosso la miseria.
23Chi corregge un altro troverà alla fine più favore
di chi ha una lingua adulatrice.
[vv. 24-26]
27Per chi dona al povero non c’è indigenza,
ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
[v. 28]
1Chi disprezza i rimproveri con ostinazione
sarà rovinato all’improvviso, senza rimedio.
[v. 2]
3Chi ama la sapienza allieta il padre,
ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio.
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
quello che aggrava le imposte lo rovina.
5L’uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete davanti ai piedi.
[vv. 6-8]
9Se un saggio entra in causa con uno stolto,
si agiti o rida, non troverà riposo.
[vv. 10-12]
13Il povero e l’oppressore s’incontrano in questo:
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
14Se un re giudica i poveri con equità,
il suo trono è saldo per sempre.
[v. 15]
16Quando dominano i malvagi, dominano anche i delitti,
ma i giusti ne vedranno la rovina.
17Correggi tuo figlio e ti darà riposo
e ti procurerà consolazioni.
18Quando non c’è visione profetica, il popolo è sfrenato;
beato invece chi osserva la legge.
19Lo schiavo non si corregge a parole:
comprende, infatti, ma non obbedisce.
[v. 20]
21Chi accarezza lo schiavo fin dall’infanzia,
alla fine se lo vedrà contro.
[v. 22]
23L’orgoglio dell’uomo ne provoca l’umiliazione,
l’umile di cuore ottiene onori.
24Chi spartisce con un ladro odia se stesso:
egli sente la maledizione, ma non rivela nulla.
25Chi teme gli uomini si mette in una trappola,
ma chi confida nel Signore è al sicuro.
[v. 26]
27L’iniquo è un orrore per i giusti
e gli uomini retti sono un orrore per i malvagi.
[vv. 1-4]
5Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
6Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
[vv. 7-9]
10Non calunniare lo schiavo presso il padrone,
perché egli non ti maledica e tu non venga punito.
[vv. 11-14]
15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
[vv. 16-17]
18Tre cose sono troppo ardue per me,
anzi quattro, che non comprendo affatto:
19la via dell’aquila nel cielo,
la via del serpente sulla roccia,
la via della nave in alto mare,
la via dell’uomo in una giovane donna.
[v. 20]
21Per tre cose freme la terra,
anzi quattro non può sopportare:
[v. 22]
23una donna già trascurata da tutti che trova marito
e una schiava che prende il posto della padrona.
24Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra,
eppure sono più saggi dei saggi:
25le formiche sono un popolo senza forza,
eppure si provvedono il cibo durante l’estate;
[vv. 26-28]
29Tre cose hanno un portamento magnifico,
anzi quattro hanno un’andatura maestosa:
[v. 30]
31il gallo pettoruto e il caprone
e un re alla testa del suo popolo.
[vv. 32-33]
1Parole di Lemuèl, re di Massa, che apprese da sua madre.
[v. 2]
3Non concedere alle donne il tuo vigore,
né i tuoi fianchi a quelle che corrompono i re.
[vv. 4-8]
9Apri la bocca e giudica con equità,
rendi giustizia all’infelice e al povero.
Alef10Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
Bet11In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
[v. 12]
Dalet13Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
He14È simile alle navi di un mercante,
fa venire da lontano le provviste.
[vv. 15-19]
Caf20Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
[v. 21]
Mem22Si è procurata delle coperte,
di lino e di porpora sono le sue vesti.
[vv. 23-24]
Ain25Forza e decoro sono il suo vestito
e fiduciosa va incontro all’avvenire.
[vv. 26-31]