La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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Suggerimento:
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
2. Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio
3. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio
4. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio
5. Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio
6. Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio
7. Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio
8. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio
9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
20. Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio
21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
24. Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio
25. Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso
26. Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
27. Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio
28. Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio
29. Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7

SELECT versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text AS text, versicles_bible_it_cei_2008.versicle_sort AS versicle_sort, books.sort AS book_sort FROM versicles_bible_it_cei_2008 JOIN bible_it_cei_2008 ON bible_it_cei_2008.id = versicles_bible_it_cei_2008.id JOIN books ON versicles_bible_it_cei_2008.book_sort = books.sort WHERE 1 AND books.sort IN (31) AND ( BINARY versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text_search LIKE '%ro%') AND ( BINARY versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text_search LIKE '%am%');
BoolCheckAllResults=

SELECT versicles_bible_it_cei_1974.versicle_text AS text, versicles_bible_it_cei_1974.versicle_sort AS versicle_sort, books.sort AS book_sort FROM versicles_bible_it_cei_1974 JOIN bible_it_cei_1974 ON bible_it_cei_1974.id = versicles_bible_it_cei_1974.id JOIN books ON versicles_bible_it_cei_1974.book_sort = books.sort WHERE 1 AND books.sort IN (31) AND ( BINARY versicles_bible_it_cei_1974.versicle_text_search LIKE '%ro%') AND ( BINARY versicles_bible_it_cei_1974.versicle_text_search LIKE '%am%');
BoolCheckAllResults=

Hai richiesto i libri interi Amos, Amos e cercato i versetti contenenti le parole o frasi ro e am

Hai cercato solo in Ger [considerando maiuscole/minuscole, anche dentro le parole, versioni Bibbia CEI 2008, Bibbia CEI 1974]

Hai trovato 428 versetti in 2 libri:

GerGeremia (282), AmAmos (146)

Forse ti può interessare effettuare la ricerca per paragrafi o per capitoli.

Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o non tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008.

Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: am = Libro di Amos. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.

I versetti grigi tra parentesi quadra (tipo [1] o [3-7]) sono espandibili.
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Bibbia CEI 2008
Bibbia CEI 1974

1Parole di Geremia, figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che risiedevano ad Anatòt, nel territorio di Beniamino. [vv. 2-10]

11Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». [vv. 12-14]

15Poiché, ecco, io sto per chiamare
tutti i regni del settentrione.
Oracolo del Signore.
Essi verranno
e ognuno porrà il proprio trono
alle porte di Gerusalemme,
contro le sue mura, tutt’intorno,
e contro tutte le città di Giuda.
[vv. 16-19]

1Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatòt, nel territorio di Beniamino. [vv. 2-10]

11Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». [vv. 12-14]

15Poiché, ecco, io sto per chiamare
tutti i regni del settentrione.
Oracolo del Signore.
Essi verranno e ognuno porrà il trono
davanti alle porte di Gerusalemme,
contro tutte le sue mura
e contro tutte le città di Giuda.
[vv. 16-19]

[vv. 1-3]

4Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe,
voi, famiglie tutte d’Israele!
[vv. 5-6]
7Io vi ho condotti in una terra che è un giardino,
perché ne mangiaste i frutti e i prodotti,
ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra
e avete reso una vergogna la mia eredità.
[vv. 8-18]
19La tua stessa malvagità ti castiga
e le tue ribellioni ti puniscono.
Renditi conto e prova quanto è triste e amaro
abbandonare il Signore, tuo Dio,
e non avere più timore di me.
Oracolo del Signore degli eserciti.
20Già da tempo hai infranto il giogo,
hai spezzato i legami
e hai detto: “Non voglio essere serva!”.
Su ogni colle elevato
e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
[vv. 21-23]
24Asina selvatica, abituata al deserto:
quando ansima nell’ardore del suo desiderio,
chi può frenare la sua brama?
Quanti la cercano non fanno fatica:
la troveranno sempre disponibile.
25Férmati prima che il tuo piede resti scalzo
e la tua gola inaridisca!
Ma tu rispondi: “No, è inutile,
perché io amo gli stranieri,
voglio andare con loro”.
[vv. 26-30]
31Voi di questa generazione,
fate attenzione alla parola del Signore!
Sono forse divenuto un deserto per Israele
o una terra dov’è sempre notte?
Perché il mio popolo dice: “Siamo liberi,
non verremo più da te”?
[vv. 32-34]
35tu protesti: “Io sono innocente,
perciò la sua ira si è allontanata da me”.
Ecco, io ti chiamo in giudizio,
perché hai detto: “Non ho peccato!”.
[vv. 36-37]

[vv. 1-3]
4Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe,
voi, famiglie tutte della casa di Israele!
[vv. 5-6]
7Io vi ho condotti in una terra da giardino,
perché ne mangiaste i frutti e i prodotti.
Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra
e avete reso il mio possesso un abominio.
[vv. 8-19]
20Poiché già da tempo hai infranto il tuo giogo,
hai spezzato i tuoi legami
e hai detto: Non ti servi!
Infatti sopra ogni colle elevato
e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
[vv. 21-23]
24asina selvatica abituata al deserto:
nell'ardore del suo desiderio aspira l'aria;
chi può frenare la sua brama?
Quanti la cercano non devono stancarsi:
la troveranno sempre nel suo mese.
[vv. 25-30]
31O generazione!
Proprio voi badate alla parola del Signore!
Sono forse divenuto un deserto per Israele
o una terra di tenebre densissime?
Perché il mio popolo dice: Ci siamo emancipati,
più non faremo ritorno a te?
[vv. 32-37]

1Se un uomo ripudia la moglie
ed ella si allontana da lui per appartenere a un altro,
tornerà il primo ancora da lei?
Quella terra non sarebbe tutta contaminata?
E tu, che ti sei prostituita con molti amanti,
osi tornare da me?
Oracolo del Signore.
[vv. 2-8]

9e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato la terra; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno. [vv. 10-12]

13Su, riconosci la tua colpa,
perché sei stata infedele al Signore, tuo Dio;
hai concesso il tuo amore agli stranieri
sotto ogni albero verde,
e non hai ascoltato la mia voce.
Oracolo del Signore.

14Ritornate, figli traviati – oracolo del Signore – perché io sono il vostro padrone. Vi prende uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condur a Sion. [vv. 15-16] 17In quel tempo chiameranno Gerusalemme “Trono del Signore”, e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio. [vv. 18-21]

22«Ritornate, figli traviati,
io risane le vostre ribellioni».
«Ecco, noi veniamo a te,
perché tu sei il Signore, nostro Dio.
[v. 23]
24L’infamia ha divorato fin dalla nostra giovinezza
il frutto delle fatiche dei nostri padri,
le loro greggi e i loro armenti,
i loro figli e le loro figlie.
25Corichiamoci nella nostra vergogna,
la nostra confusione ci ricopra,
perché abbiamo peccato contro il Signore, nostro Dio,
noi e i nostri padri,
dalla nostra giovinezza fino ad oggi;
non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio».

1Se un uomo ripudia la moglie
ed essa, allontanatasi da lui,
si sposa con un altro uomo,
tornerà il primo ancora da lei?
Forse una simile donna non è tutta contaminata?
Tu ti sei disonorata con molti amanti
e osi tornare da me? Oracolo del Signore.
[vv. 2-8]

9e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato il paese; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno. [vv. 10-12]

13Su, riconosci la tua colpa,
perché sei stata infedele al Signore tuo Dio;
hai profuso l'amore agli stranieri
sotto ogni albero verde
e non hai ascoltato la mia voce. Oracolo del Signore.

14Ritornate, figli traviati - dice il Signore - perché io sono il vostro padrone. Io vi prende uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condur a Sion. [vv. 15-16] 17In quel tempo chiameranno Gerusalemme trono del Signore; tutti i popoli vi si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più la caparbietà del loro cuore malvagio. [vv. 18-21]

22«Ritornate, figli traviati,
io risane le vostre ribellioni».
«Ecco, noi veniamo a te
perché tu sei il Signore nostro Dio.
23In realtà, menzogna sono le colline,
come anche il clamore sui monti;
davvero nel Signore nostro Dio
è la salvezza di Israele.
24L'infamia ha divorato fino dalla nostra giovinezza
il frutto delle fatiche dei nostri padri,
i loro greggi e i loro armenti,
i loro figli e le loro figlie.
25Avvolgiamoci nella nostra vergogna,
la nostra confusione ci ricopra,
perché abbiamo peccato contro il Signore nostro Dio,
noi e i nostri padri,
dalla nostra giovinezza fino ad oggi;
non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio».

[vv. 1-3]
4Circoncidetevi per il Signore,
circoncidete il vostro cuore,
uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme,
perché la mia ira non divampi come fuoco
e non bruci senza che alcuno la possa spegnere,
a causa delle vostre azioni perverse.

[vv. 5-16] 17Come guardiani di un campo l’hanno circondata,
perché si è ribellata contro di me».
Oracolo del Signore.
[vv. 18-26] 27Poiché così dice il Signore:
«Tutta la terra sarà devastata,
ma non la distrugge completamente.
[vv. 28-29] 30E tu, devastata, che cosa farai?
Anche se ti vestissi di scarlatto,
ti adornassi di fregi d’oro
e ti facessi gli occhi grandi con il bistro,
invano ti faresti bella.
I tuoi amanti ti disprezzano;
essi vogliono la tua vita.
[v. 31]

[vv. 1-3]
4Circoncidetevi per il Signore,
circoncidete il vostro cuore,
uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme,
perché la mia ira non divampi come fuoco
e non bruci senza che alcuno la possa spegnere,
a causa delle vostre azioni perverse.

5Annunziatelo in Giuda,
fatelo udire a Gerusalemme;
suonate la tromba nel paese,
gridate a piena voce e dite:
Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate.
[vv. 6-16]
17Come custodi d'un campo l'hanno circondata,
perché si è ribellata contro di me. Oracolo del Signore.
18La tua condotta e le tue azioni
ti hanno causato tutto ciò.
Questo il guadagno della tua malvagità; com'è amaro!
Ora ti penetra fino al cuore.
[vv. 19-29]
30E tu, devastata, che farai?
Anche se ti vestissi di scarlatto,
ti adornassi di fregi d'oro
e ti facessi gli occhi grandi con il bistro,
invano ti faresti bella.
I tuoi amanti ti disprezzano;
essi vogliono la tua vita.
[v. 31]

[vv. 1-3]
4Io pensavo: «Sono certamente gente di bassa condizione,
quelli che agiscono da stolti,
non conoscono la via del Signore,
la legge del loro Dio.
5Mi rivolge e parle ai grandi,
che certo conoscono la via del Signore,
e il diritto del loro Dio».
Purtroppo anche questi hanno rotto il giogo,
hanno spezzato i legami!
[vv. 6-11]
12Hanno rinnegato il Signore,
hanno proclamato: «Non esiste!
Non verrà sopra di noi la sventura,
non vedremo né spada né fame.
[vv. 13-23]

24e non dicono in cuor loro:
«Temiamo il Signore, nostro Dio,
che dona la pioggia autunnale
e quella primaverile a suo tempo,
che custodisce per noi
le settimane fissate per la messe».
[vv. 25-31]

1Percorrete le vie di Gerusalemme,
osservate bene e informatevi,
cercate nelle sue piazze
se trovate un uomo,
uno solo che agisca giustamente
e cerchi di mantenersi fedele,
e io le perdone, dice il Signore.
[vv. 2-4]
5Mi rivolge ai grandi e parle loro.
Certo, essi conoscono la via del Signore,
il diritto del loro Dio».
Ahimè, anche questi hanno rotto il giogo,
hanno spezzato i legami!
[vv. 6-11]
12Hanno rinnegato il Signore,
hanno proclamato: «Non è lui!
Non verrà sopra di noi la sventura,
non vedremo né spada né fame.
[vv. 13-23]

24e non dicono in cuor loro:
«Temiamo il Signore nostro Dio
che elargisce la pioggia d'autunno
e quella di primavera a suo tempo,
ha fissato le settimane per la messe
e ce le mantiene costanti».
[vv. 25-31]

1Mettetevi in salvo, figli di Beniamino,
fuori di Gerusalemme.
A Tekòa suonate il corno,
innalzate segnali su Bet-Cherem,
perché dal settentrione si affaccia una sventura
e una grande rovina.
[vv. 2-3]
4«Proclamate contro di essa la guerra santa;
su, assaliamola in pieno giorno!
Sventurati noi! Già il giorno declina,
già si allungano le ombre della sera.
[vv. 5-11]
12Le loro case passeranno a stranieri,
insieme con i loro campi e le loro donne,
perché io stende la mano
sugli abitanti della terra».
Oracolo del Signore.
[vv. 13-20]
21Perciò così dice il Signore:
«Ecco, mette pietre d’inciampo per questo popolo
e inciamperanno insieme padri e figli;
vicini e amici periranno».
[v. 22]
23Impugnano archi e lance,
sono crudeli, senza pietà.
Il loro clamore è quello di un mare agitato
e montano cavalli,
pronti come un sol uomo alla battaglia
contro di te, figlia di Sion».
24«Appena ne abbiamo udito la fama
ci sono cadute le braccia;
si è impadronita di noi l’angoscia,
come gli spasimi di partoriente».
25Non uscite nei campi
e non camminate per le strade,
perché la spada nemica
è terrore all’intorno.
26Figlia del mio popolo, vèstiti di sacco
e tolati nella cenere.
Fa’ lutto come per un figlio unico,
laméntati amaramente,
perché improvviso
piomberà su di noi il distruttore!

[vv. 27-30]

1Mettetevi in salvo, figli di Beniamino,
fuori di Gerusalemme.
In Tekòa date fiato alle trombe;
innalzate segnali su Bet-Chèrem,
perchè dal settentrione si affaccia una sventura
e una grande rovina.
[vv. 2-3]
4«Ingaggiate la santa battaglia contro di essa;
su, assaliamola in pieno giorno.
Noi sventurati! Già il giorno declina,
già si allungano le ombre della sera.
[vv. 5-11]
12Le loro case passeranno a stranieri,
anche i loro campi e le donne,
perchè io stende la mano
sugli abitanti di questo paese».
Oracolo del Signore.
[vv. 13-20]
21Perciò, dice il Signore:
«Ecco, io por per questo popolo
pietre di inciampo,
in esse inciamperanno insieme padri e figli;
vicini e amici periranno».
[v. 22]
23Impugnano archi e lance;
sono crudeli, senza pietà.
Il loro clamore è come quello di un mare agitato;
essi montano cavalli:
sono pronti come un solo guerriero alla battaglia
contro di te, figlia di Sion».
24«Abbiamo udito la loro fama,
ci sono cadute le braccia;
l'angoscia si è impadronita di noi,
come spasimo di partoriente».
25Non uscite nei campi
e non camminate per le strade,
perchè la spada nemica
e il terrore sono tutt'intorno.
26Figlia del mio popolo, vèstiti di sacco
e tolati nella polvere.
Fa' lutto come per un figlio unico,
lamèntati amaramente,
perchè piomberà improvviso
il distruttore su di noi!
[vv. 27-30]

[vv. 1-19]

20Pertanto, dice il Signore Dio: Ecco, il mio furore, la mia ira si riversa su questo luogo, sugli uomini e sul bestiame, sugli alberi dei campi e sui frutti della terra, e brucerà senza estinguersi.

[vv. 21-22] 23ma ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sa il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescrive, perché siate felici”. 24Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle. [vv. 25-26] 27Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. [vv. 28-29]

30Perché i figli di Giuda hanno commesso ciò che è male ai miei occhi, oracolo del Signore. Hanno collocato i loro idoli abominevoli nel tempio, sul quale è invocato il mio nome, per contaminarlo. [v. 31] 32Perciò, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si chiamerà più Tofet né valle di Ben-Innòm, ma valle della Strage. Allora si seppellirà in Tofet, perché non ci sarà altro luogo. [vv. 33-34]

[vv. 1-4]

5Poiché, se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario; [vv. 6-12] 13Ora, poiché avete compiuto tutte queste azioni - parola del Signore - e, quando vi ho parlato con premura e sempre, non mi avete ascoltato e, quando vi ho chiamato, non mi avete risposto, [vv. 14-19]

20Pertanto, dice il Signore Dio: «Ecco il mio furore, la mia ira si riversa su questo luogo, sugli uomini e sul bestiame, sugli alberi dei campi e sui frutti della terra e brucerà senza estinguersi».

[vv. 21-22] 23Ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce! Allora io sa il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescrive, perché siate felici. [vv. 24-26] 27Tu dirai loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. [vv. 28-29]

30Perché i figli di Giuda hanno commesso ciò che è male ai miei occhi, oracolo del Signore. Hanno posto i loro abomini nel tempio che prende il nome da me, per contaminarlo. [v. 31] 32Perciò verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si chiamerà più Tofet né valle di Ben-Hinnòn, ma valle della Strage. Allora si seppellirà in Tofet, perché non ci sarà altro luogo. [vv. 33-34]

[v. 1] 2Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutto l’esercito del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepolte, ma diverranno come letame sul suolo. [vv. 3-5]

6Ho ascoltato attentamente:
non parlano come dovrebbero.
Nessuno si pente della sua malizia,
e si domanda: “Che cosa ho fatto?”.
Ognuno prosegue la sua corsa senza voltarsi,
come un cavallo lanciato nella battaglia.
[v. 7]
8Come potete dire: “Noi siamo saggi,
perché abbiamo la legge del Signore”?
A menzogna l’ha ridotta
lo stilo menzognero degli scribi!
[v. 9]
10Per questo da le loro donne a stranieri,
i loro campi ai conquistatori,
perché dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.
[vv. 11-13]

14“Perché ce ne stiamo seduti?
Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate
e moriamo in esse,
poiché il Signore, nostro Dio, ci fa perire.
Egli ci fa bere acque avvelenate,
perché abbiamo peccato contro il Signore.
15Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene,
il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!”.
[vv. 16-23]

[v. 1] 2Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutta la milizia del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepolte, ma rimarranno come letame sulla terra. [vv. 3-9]

10Per questo da le loro donne ad altri,
i loro campi ai conquistatori,
perché, dal piccolo al grande,
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote,
tutti praticano la menzogna.
[vv. 11-13]

14«Perché ce ne stiamo seduti?
Riunitevi, entriamo nelle fortezze
e moriamo in esse,
poiché il Signore nostro Dio ci fa perire.
Egli ci fa bere acque avvelenate,
perché abbiamo peccato contro di lui.
15Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene;
l'ora della salvezza, ed ecco il terrore».
[vv. 16-23]

[vv. 1-2]
3Ognuno si guardi dal suo prossimo,
non fidatevi neppure del fratello,
poiché ogni fratello inganna come Giacobbe
e ogni amico va spargendo calunnie.
[vv. 4-8]

9Sui monti alze gemiti e lamenti,
un canto di lutto sui pascoli della steppa,
perché sono desolati, nessuno più vi passa,
né più si ode il grido del bestiame.
Gli uccelli dell’aria e le bestie del cielo
sono tutti fuggiti, scomparsi.
[vv. 10-17]

18perché una voce di lamento si ode da Sion:
«Quanto siamo rovinati!
Che vergogna abbandonare il paese,
e vedere abbattute le nostre abitazioni!».
19Udite, dunque, o donne, la parola del Signore,
i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca.
Insegnate alle vostre figlie il lamento,
l’una all’altra un canto di lutto.
[v. 20]
21Parla! Oracolo del Signore:
«I cadaveri degli uomini giacciono
come letame nel campo,
come covoni dietro il mietitore,
e nessuno li raccoglie».
[vv. 22-25]

[vv. 1-8]

9Sui monti alze gemiti e lamenti,
un pianto di lutto sui pascoli della steppa,
perché sono riarsi, nessuno più vi passa,
né più si ode il grido del bestiame.
Dagli uccelli dell'aria alle bestie
tutti sono fuggiti, scomparsi.
[vv. 10-17]

18perché una voce di lamento si ode da Sion:
«Come siamo rovinati,
come profondamente confusi,
poiché dobbiamo abbandonare il paese,
lasciare le nostre abitazioni».
19Udite, dunque, o donne, la parola del Signore;
i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca.
Insegnate alle vostre figlie il lamento,
l'una all'altra un canto di lutto:
[v. 20]
21I cadaveri degli uomini giacciono - dice il Signore -
come letame sui campi,
come covoni dietro il mietitore
e nessuno li raccoglie».

[vv. 22-25]

[vv. 1-8]

9Sono fatti d’argento battuto e laminato,
portato da Tarsis, e oro di Ufaz,
opera di artisti e di orafi;
sono rivestiti di porpora e di scarlatto,
lavoro di sapienti artigiani.
10Il Signore, invece, è veramente Dio,
egli è Dio vivente e re eterno;
al suo sdegno trema la terra,
le nazioni non resistono al suo furore.

[vv. 11-22]

23«Lo so, Signore:
l’uomo non è padrone della sua via,
chi cammina non è in grado di dirigere i suoi passi.
[vv. 24-25]

[vv. 1-4]
5Gli idoli sono come uno spauracchio
in un campo di cocòmeri,
non sanno parlare,
bisogna portarli, perché non camminano.
Non temeteli, perché non fanno alcun male,
come non è loro potere fare il bene».
[vv. 6-8]
9Argento battuto e laminato portato da Tarsìs
e oro di Ofir,
lavoro di artista e di mano di orafo,
di porpora e di scarlatto è la loro veste:
tutti lavori di abili artisti.
[vv. 10-12]

13Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel
cielo.
Egli fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce lampi per la pioggia
e manda fuori il vento dalle sue riserve.
[vv. 14-22]

23«Lo so, Signore, che l'uomo non è padrone della sua via,
non è in potere di chi cammina il dirigere i suoi passi.
[vv. 24-25]

[vv. 1-4] 5e pot mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete”». Io risposi: «Così sia, Signore!». 6E il Signore mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica! 7Poiché io più volte ho scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dalla terra d’Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: “Ascoltate la mia voce!”. [vv. 8-18]

19E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».

[vv. 20-21]

22così dice il Signore degli eserciti: «Ecco, li puni. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame. [v. 23]

[vv. 1-4] 5così che io possa mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete». Io risposi: «Così sia, Signore!». 6E il Signore mi disse: «Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica! 7Poiché io ho più volte scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: Ascoltate la mia voce! [vv. 8-11]

12allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida di aiuto agli dei ai quali hanno offerto incenso, ma quelli certamente non li salveranno nel tempo della loro sciagura. [vv. 13-18]

19Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: «Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato».

[vv. 20-21]

22così dunque dice il Signore degli eserciti: «Ecco, li puni. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame. [v. 23]

[vv. 1-11]

12Su tutte le alture del deserto giungono devastatori,
perché il Signore ha una spada che divora
da un estremo all’altro della terra;
non c’è scampo per nessuno.
[vv. 13-16]

17Se invece non ascoltano, estirpe definitivamente quella nazione e la anniente». Oracolo del Signore.

[vv. 1-11]

12Su tutte le alture del deserto giungono devastatori,
poiché il Signore ha una spada che divora,
da un estremo all'altro della terra;
non c'è scampo per nessuno.
[vv. 13-17]

[vv. 1-10]

11Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa d’Israele e tutta la casa di Giuda – oracolo del Signore –, perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono.

[vv. 12-15]

16Date gloria al Signore, vostro Dio,
prima che venga l’oscurità
e i vostri piedi inciampino sui monti,
al cadere della notte.
Voi aspettate la luce,
ma egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in oscurità profonda!
[vv. 17-20]
21Che cosa dirai quando ti saranno imposti come capi
coloro con cui avevi familiarizzato?
Non ti lamenterai per il dolore
come una partoriente?
[vv. 22-26]
27i tuoi adultèri e i tuoi ammiccamenti,
l’ignominia della tua prostituzione!
Sulle colline e nei campi ho visto i tuoi orrori.
Guai a te, Gerusalemme, perché non ti purifichi!
Per quanto tempo ancora?».

[vv. 1-10]

11Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa di Israele e tutta la casa di Giuda - parola del Signore - perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono.

[vv. 12-15]

16Date gloria al Signore vostro Dio,
prima che venga l'oscurità
e prima che inciampino i vostri piedi
sui monti, al cadere della notte.
Voi aspettate la luce, ma egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in densa oscurità!
[vv. 17-20]

21Che dirai quando saranno posti sopra di te come capi
coloro che tu stessa hai abituato
a essere tuoi amici?
Non ti prenderanno forse i dolori
come una partoriente?
[vv. 22-26]
27i tuoi adultèri e i tuoi richiami d'amore,
l'ignominia della tua prostituzione!
Sulle colline e per i piani ho visto i tuoi orrori.
Guai a te, Gerusalemme, perché non ti purifichi!
Per quanto tempo ancora?

[vv. 1-6]

7«Le nostre iniquità testimoniano contro di noi,
ma tu, Signore, agisci per il tuo nome!
Molte sono le nostre infedeltà,
abbiamo peccato contro di te.
[vv. 8-11]

12Anche se digiuneranno, non ascolte la loro supplica; se offriranno olocausti e sacrifici, non li gradi, ma li distrugge con la spada, la fame e la peste». 13Allora ho soggiunto: «Ahimè, Signore Dio! Dicono i profeti: “Non vedrete la spada, non soffrirete la fame, ma vi concede una pace autentica in questo luogo”». [v. 14] 15Perciò così dice il Signore: I profeti che profetizzano nel mio nome, senza che io li abbia inviati, e affermano: “Spada e fame non ci saranno in questo paese”, questi profeti finiranno di spada e di fame. 16Gli uomini ai quali essi profetizzano saranno gettati per le strade di Gerusalemme, morti di fame e di spada, e nessuno seppellirà loro, le loro donne, i loro figli e le loro figlie. Io rovesce su di essi la loro malvagità.

17Tu riferirai questa parola:
I miei occhi grondano lacrime
notte e giorno, senza cessare,
perché da grande calamità
è stata colpita la vergine,
figlia del mio popolo,
da una ferita mortale.
18Se esco in aperta campagna,
ecco le vittime della spada;
se entro nella città,
ecco chi muore di fame.
Anche il profeta e il sacerdote
si aggirano per la regione senza comprendere».
19Hai forse rigettato completamente Giuda,
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene,
il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!
20Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà,
la colpa dei nostri padri:
abbiamo peccato contro di te.
[v. 21]
22Fra gli idoli vani delle nazioni c’è qualcuno che può far piovere?
Forse che i cieli da sé mandano rovesci?
Non sei piuttosto tu, Signore, nostro Dio?
In te noi speriamo,
perché tu hai fatto tutto questo.

[vv. 1-6]

7«Se le nostre iniquità testimoniano contro di noi,
Signore, agisci per il tuo nome!
Certo, sono molte le nostre infedeltà,
abbiamo peccato contro di te.
[vv. 8-11]

12Anche se digiuneranno, non ascolte la loro supplica; se offriranno olocausti e sacrifici, non li gradi; ma li distrugge con la spada, la fame e la peste». 13Allora ho soggiunto: «Ahimè, Signore Dio, dicono i profeti: Non vedrete la spada, non soffrirete la fame, ma vi concede una pace perfetta in questo luogo». [v. 14] 15Perciò così dice il Signore: «I profeti che predicono in mio nome, senza che io li abbia inviati, e affermano: Spada e fame non ci saranno in questo paese, questi profeti finiranno di spada e di fame. 16Gli uomini ai quali essi predicono saranno gettati per le strade di Gerusalemme in seguito alla fame e alla spada e nessuno seppellirà loro, le loro donne, i loro figli e le loro figlie. Io rovesce su di essi la loro malvagità».

17Tu riferirai questa parola:
«I miei occhi grondano lacrime
notte e giorno, senza cessare,
perché da grande calamità
è stata colpita la figlia del mio popolo,
da una ferita mortale.
18Se esco in aperta campagna,
ecco i trafitti di spada;
se percorro la città,
ecco gli orrori della fame.
Anche il profeta e il sacerdote
si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare.
19Hai forse rigettato completamente Giuda,
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, e non c'è rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene,
l'ora della salvezza ed ecco il terrore!
20Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità,
l'iniquità dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te.
[v. 21]
22Forse fra i vani idoli delle nazioni c'è chi fa
piovere?
O forse i cieli mandan rovesci da sé?
Non sei piuttosto tu, Signore nostro Dio?
In te abbiamo fiducia,
perché tu hai fatto tutte queste cose».

1Il Signore mi disse: «Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a me, non volgerei lo sguardo verso questo popolo. Allontanali da me, se ne vadano! 2Se ti domanderanno: “Dove dobbiamo andare?”, dirai loro: Così dice il Signore:

Chi è destinato alla morte, alla morte,
chi alla spada, alla spada,
chi alla fame, alla fame,
chi alla schiavitù, alla schiavitù.

[vv. 3-7]

8Le loro vedove sono diventate
più numerose della sabbia del mare.
Ho mandato sulle madri e sui giovani
un devastatore in pieno giorno;
ho fatto piombare d’un tratto su di loro
turbamento e spavento.
9È abbattuta la madre di sette figli,
esala il suo respiro;
il sole tramonta per lei quando è ancora giorno,
è coperta di vergogna e confusa.
Io consegne i loro superstiti alla spada,
in preda ai loro nemici».
Oracolo del Signore.

[vv. 10-21]

1Il Signore mi disse: «Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a me, io non mi piegherei verso questo popolo. Allontanali da me, se ne vadano!» 2Se ti domanderanno: «Dove andremo?» dirai loro: Così dice il Signore:

Chi è destinato alla peste, alla peste,
Chi alla spada, alla spada,
chi alla fame, alla fame,
chi alla schiavitù, alla schiavitù.

[vv. 3-7]

8Le loro vedove sono diventate
più numerose della sabbia del mare.
Ho mandato sulle madri e sui giovani
un devastatore in pieno giorno;
d'un tratto ho fatto piombare su di loro
turbamento e spavento.
9È abbattuta la madre di sette figli,
esala il suo respiro;
il suo sole tramonta quando è ancor giorno,
è coperta di vergogna e confusa.
Io consegne i loro superstiti alla spada,
in preda ai loro nemici». Oracolo del Signore.

[vv. 10-12]
13«I tuoi averi e i tuoi tesori
li abbandone al saccheggio,
non come pagamento, per tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori.
[vv. 14-21]

[vv. 1-3] 4Moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti né sepolti, ma diverranno come letame sul suolo. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra». [v. 5] 6Moriranno in questo paese grandi e piccoli; non saranno sepolti né si farà lamento per loro e nessuno per disperazione si farà incisioni né per lutto si taglierà i capelli per loro. [vv. 7-9]

10Quando annuncerai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: “Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore, nostro Dio?”. [vv. 11-21]

[vv. 1-3] 4Moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti né sepolti, ma saranno come letame sulla terra. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto degli uccelli dell'aria e delle bestie della terra». [vv. 5-9]

10Quando annunzierai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore nostro Dio? [vv. 11-21]

1Il peccato di Giuda è scritto con stilo di ferro,
è inciso con punta di diamante
sulla tavola del loro cuore
e sui corni dei loro altari.
[v. 2]
3sui monti e in aperta campagna.
«I tuoi averi e tutti i tuoi tesori
li abbandone al saccheggio,
come ricompensa per tutti i peccati
commessi in tutti i tuoi territori.
[vv. 4-13]

14Guariscimi, Signore, e guari,
salvami e sa salvato,
poiché tu sei il mio vanto.
[vv. 15-20]

21Così dice il Signore: Per amore della vostra stessa vita, guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall’introdurlo per le porte di Gerusalemme. [vv. 22-27]

1Il peccato di Giuda è scritto
con uno stilo di ferro,
con una punta di diamante
è inciso sulla tavola del loro cuore
e sugli angoli dei loro altari,
[v. 2]
3sui monti e in aperta campagna.
«I tuoi averi e tutti i tuoi tesori
li abbandone al saccheggio,
a motivo di tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori.
[vv. 4-13]

14Guariscimi, Signore, e io sa guarito,
salvami e io sa salvato,
poiché tu sei il mio vanto.
[vv. 15-20]

21Così dice il Signore: Per amore della vostra vita guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall'introdurlo per le porte di Gerusalemme. [vv. 22-27]

[vv. 1-10]

11Ora annuncia, dunque, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco, sto preparando contro di voi una calamità, sto pensando un progetto contro di voi. Su, abbandonate la vostra condotta perversa, migliorate le vostre abitudini e le vostre azioni. 12Ma essi diranno: “È inutile, noi vogliamo seguire i nostri progetti, ognuno di noi caparbiamente secondo il suo cuore malvagio”».

[vv. 13-17]

18Dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole».

[vv. 19-20]
21Consegna perciò i loro figli alla fame,
gettali in potere della spada;
le loro donne restino senza figli e vedove,
i loro uomini muoiano assassinati
e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia.
22Si odano grida dalle loro case,
quando improvvisamente farai piombare su di loro
una torma di briganti,
poiché hanno scavato una fossa per catturarmi
e hanno teso lacci ai miei piedi.
23Tu conosci, Signore,
ogni loro progetto di morte contro di me;
non lasciare impunita la loro iniquità
e non cancellare il loro peccato dalla tua vista.
Inciampino alla tua presenza;
al momento del tuo sdegno agisci contro di loro!

[vv. 1-10]

11Ora annunzia, dunque, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco preparo contro di voi una calamità e medito contro di voi un progetto. Su, abbandonate la vostra condotta perversa, migliorate le vostre abitudini e le vostre azioni». 12Ma essi diranno: «È inutile, noi vogliamo seguire i nostri progetti; ognuno di noi agirà secondo la caparbietà del suo cuore malvagio».

[vv. 13-14]
15Eppure il mio popolo mi ha dimenticato;
essi offrono incenso a un idolo vano.
Così hanno inciampato nelle loro strade,
nei sentieri di una volta,
per camminare su viottoli,
per una via non appianata.
[vv. 16-17]

18Ora essi dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l'oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole».

[vv. 19-20]
21Abbandona perciò i loro figli alla fame,
gettali in potere della spada;
le loro donne restino senza figli e vedove,
i loro uomini siano colpiti dalla morte
e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia.
[v. 22]
23Ma tu conosci, Signore,
ogni loro progetto di morte contro di me;
non lasciare impunita la loro iniquità
e non cancellare il loro peccato dalla tua presenza.
Inciampino alla tua presenza;
al momento del tuo sdegno agisci contro di essi!

[v. 1] 2ed esci nella valle di Ben-Innòm, che è all’ingresso della porta dei Cocci. Là proclamerai le parole che io ti di. [vv. 3-15]

[v. 1] 2ed esci nella valle di Ben-Hinnòn, che è all'ingresso della Porta dei cocci. Là proclamerai le parole che io ti di. [vv. 3-15]

[v. 1] 2Pascur ordinò di fustigare il profeta Geremia e quindi lo fece mettere ai ceppi nella prigione che si trovava presso la porta superiore di Beniamino, nel tempio del Signore. 3Il giorno dopo, quando Pascur lo fece liberare dai ceppi, Geremia gli disse: «Il Signore non ti chiama più Pascur, ma Terrore all’intorno. [vv. 4-9]

10Sentivo la calunnia di molti:
«Terrore all’intorno!
Denunciatelo! Sì, lo denunceremo».
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
[vv. 11-18]

[v. 1] 2Pascùr fece fustigare il profeta Geremia e quindi lo mise in ceppi nella prigione che si trovava presso la porta superiore di Beniamino, nel tempio del Signore. 3Quando poi il giorno dopo Pascùr fece liberare dai ceppi Geremia, questi gli disse: «Il Signore non ti chiama più Pascùr, ma Terrore all'intorno».

[vv. 4-7]

8Quando parlo, devo gridare,
devo proclamare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.
[v. 9]
10Sentivo le insinuazioni di molti:
«Terrore all'intorno!
Denunciatelo e lo denunceremo».
Tutti i miei amici spiavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
[vv. 11-18]

[vv. 1-6] 7Poi – oracolo del Signore – io consegne Sedecìa, re di Giuda, i suoi ministri e la gente che sarà scampata in questa città alla peste, alla spada e alla fame, in potere di Nabucodònosor, re di Babilonia, in mano ai loro nemici e a quanti vogliono la loro vita. Egli li passerà a fil di spada; non ne avrà pietà, non perdonerà e non risparmierà nessuno.

[vv. 8-9] 10perché io ho volto la faccia contro questa città, per il suo danno e non per il suo bene. Oracolo del Signore. Essa sarà data in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme.

[vv. 11-13]
14Io vi puni secondo il frutto delle vostre opere
– oracolo del Signore –
e da alle fiamme il suo bosco,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni».

[vv. 1-6] 7Dopo ciò - dice il Signore - io consegne Sedecìa, re di Giuda, i suoi ministri e il popolo, che saranno scampati in questa città dalla peste, dalla spada e dalla fame, in potere di Nabucodònosor, re di Babilonia, in potere dei loro nemici e in potere di coloro che attentano alla loro vita. Egli li passerà a fil di spada; non avrà pietà di loro, non li perdonerà né risparmierà.

[vv. 8-14]

1Così dice il Signore: «Scendi nella casa del re di Giuda e là proclama questo messaggio. [vv. 2-30]

1Così dice il Signore: «Scendi nella casa del re di Giuda e là proclama questo messaggio. [vv. 2-30]

[vv. 1-12]

13Tra i profeti di Samaria
ho visto cose stolte:
profetavano in nome di Baal
e traviavano il mio popolo Israele.
[vv. 14-19]

20Non cesserà l’ira del Signore,
finché non abbia compiuto e attuato
i progetti del suo cuore.
Alla fine dei giorni lo comprenderete pienamente!
[vv. 21-24]

25Ho sentito quanto affermano i profeti che profetizzano falsamente nel mio nome: “Ho avuto un sogno, ho avuto un sogno!”. [vv. 26-33]

34E il profeta o il sacerdote o il popolo che dica: “Peso del Signore!”, io lo puni nella persona e nella famiglia. [vv. 35-40]

[vv. 1-5]

6Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele starà sicuro nella sua dimora;
questo sarà il nome con cui lo chiameranno:
Signore-nostra-giustizia.

[vv. 7-12]

13Tra i profeti di Samaria
io ho visto cose stolte.
Essi profetavano in nome di Baal
e traviavano il mio popolo Israele.
[vv. 14-33]

34E il profeta o il sacerdote o il popolo che dica: «Peso del Signore!», io lo puni nella persona e nella famiglia. [vv. 35-40]

[vv. 1-9]

10Mande contro di loro la spada, la fame e la peste, finché non saranno eliminati dalla terra che io diedi a loro e ai loro padri».

[vv. 1-5]

6Io pose lo sguardo sopra di loro per il loro bene; li ricondur in questo paese, li ristabili fermamente e non li demoli; li piante e non li sradiche mai più. [vv. 7-9] 10Mande contro di loro la spada, la fame e la peste finché non scompariranno dal paese che io diedi a loro e ai loro padri».

[vv. 1-9]

10Fa cessare in mezzo a loro i canti di gioia e di allegria, il canto dello sposo e della sposa, il rumore della mola e il lume della lampada. [vv. 11-30]

31Il rumore giunge fino all’estremità della terra,
perché il Signore fa un processo alle nazioni;
chiama in giudizio ogni uomo,
condanna a morte gli empi.
Oracolo del Signore.
[v. 32]

33In quel giorno i colpiti dal Signore si troveranno da un’estremità all’altra della terra; non saranno rimpianti né raccolti né sepolti, ma diverranno come letame sul suolo.

34Urlate, pastori, gridate,
rotolatevi nella polvere, capi del gregge!
Perché sono giunti i giorni del vostro macello;
stramazzerete come vaso prezioso.
[vv. 35-38]

[vv. 1-2] 3«Dall'anno decimoterzo di Giosia figlio di Amòn, re di Giuda, fino ad oggi sono ventitrè anni che mi è stata rivolta la parola del Signore e io ho parlato a voi premurosamente e continuamente, ma voi non avete ascoltato. [vv. 4-9] 10Fa cessare in mezzo a loro le grida di gioia e le voci di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa, il rumore della mola e il lume della lampada. [vv. 11-27]

28Se poi rifiuteranno di prendere dalla tua mano il calice da bere, tu dirai loro: Dice il Signore degli eserciti: Certamente berrete! 29Se io comincio a castigare proprio la città che porta il mio nome, pretendete voi di rimanere impuniti? No, impuniti non resterete, perché io chiame la spada su tutti gli abitanti della terra. Oracolo del Signore degli eserciti. [vv. 30-32]

33In quel giorno i colpiti dal Signore si troveranno da un'estremità all'altra della terra; non saranno pianti né raccolti né sepolti, ma saranno come letame sul suolo.

34Urlate, pastori, gridate,
rotolatevi nella polvere, capi del gregge!
Perché sono compiuti i giorni per il vostro macello;
stramazzerete come scelti montoni.
[vv. 35-38]

[vv. 1-3] 4Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi [vv. 5-14]

15ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole». [vv. 16-17]

18«Michea di Morèset, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: “Così dice il Signore degli eserciti:

Sion sarà arata come un campo
e Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine,
il monte del tempio un’altura boscosa!”.

19Forse Ezechia, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non lo supplicarono, e così il Signore si pentì del male che aveva loro annunciato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno».

[vv. 20-23] 24Ma la mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.

[vv. 1-3]

4Tu dirai dunque loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi [vv. 5-17]

18«Michea il Morastita, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: Dice il Signore degli eserciti:

Sion sarà arata come un campo,
Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine,
il monte del tempio un'altura boscosa!

19Forse Ezechia re di Giuda e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non placarono il volto del Signore e così il Signore disdisse il male che aveva loro annunziato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno».

[vv. 20-23]

24Ma la mano di Achikàm figlio di Safàn fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero in potere del popolo per metterlo a morte.

[vv. 1-2] 3Quindi manda un messaggio al re di Edom, di Moab, degli Ammoniti, di Tiro e di Sidone, per mezzo dei loro ambasciatori venuti a Gerusalemme dal re di Giuda, Sedecìa; [vv. 4-7] 8Ma intanto la nazione o il regno che non si assoggetterà a Nabucodònosor, re di Babilonia, e che non sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia, quella nazione la puni con la spada, la fame e la peste – oracolo del Signore –, finché non li av messi in suo potere. [vv. 9-22]

[vv. 1-7]

8La nazione o il regno che non si assoggetterà a lui, Nabucodònosor, re di Babilonia, e che non sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia, io li puni con la spada, la fame e la peste - dice il Signore - finché non li av consegnati in suo potere. [vv. 9-22]

[vv. 1-7]

8I profeti che furono prima di me e di te dai tempi antichissimi profetizzarono guerra, fame e peste contro molti paesi e regni potenti. 9Il profeta invece che profetizza la pace sarà riconosciuto come profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si realizzerà».

[vv. 10-17]

[vv. 1-7]

8I profeti che furono prima di me e di te dai tempi antichissimi predissero contro molti paesi, contro regni potenti, guerra, fame e peste. 9Quanto al profeta che predice la pace, egli sarà riconosciuto come profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si realizzerà».

[vv. 10-17]

[vv. 1-8]

9perché falsamente profetizzano nel mio nome: io non li ho inviati. Oracolo del Signore. [vv. 10-13] 14mi lasce trovare da voi. Oracolo del Signore. Cambie in meglio la vostra sorte e vi radune da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso. Oracolo del Signore. Vi ricondur nel luogo da dove vi ho fatto deportare.

[vv. 15-16] 17Così dice il Signore degli eserciti: Ecco, mande contro di loro la spada, la fame e la peste e li rende come i fichi guasti, che non si possono mangiare tanto sono cattivi. 18Li perseguite con la spada, la fame e la peste; li rende un esempio terrificante per tutti i regni della terra, e maledizione, stupore, scherno e obbrobrio in tutte le nazioni nelle quali li ho dispersi, [vv. 19-30]

31«Invia questo messaggio a tutti i deportati: Così dice il Signore riguardo a Semaià, il Nechelamita: Poiché Semaià ha parlato a voi come profeta mentre io non l’avevo mandato e vi ha fatto confidare nella menzogna, 32per questo dice il Signore: Ecco, puni Semaià, il Nechelamita, e la sua discendenza; nessuno dei suoi dimorerà in mezzo a questo popolo, né vedrà il bene che fa al mio popolo – oracolo del Signore –, perché ha predicato la ribellione al Signore».

[vv. 1-9]

10Pertanto dice il Signore: Solamente quando saranno compiuti, riguardo a Babilonia, settanta anni, vi visite e realizze per voi la mia buona promessa di ricondurvi in questo luogo. [vv. 11-13] 14mi lasce trovare da voi - dice il Signore - cambie in meglio la vostra sorte e vi radune da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso - dice il Signore - vi ricondur nel luogo da dove vi ho fatto condurre in esilio.

[vv. 15-16]

17dice il Signore degli eserciti: Ecco, io mande contro di essi la spada, la fame e la peste e li rende come i fichi guasti, che non si possono mangiare tanto sono cattivi. 18Li perseguite con la spada, la fame e la peste; li fa oggetto di orrore per tutti i regni della terra, oggetto di maledizione, di stupore, di scherno e di obbrobrio in tutte le nazioni nelle quali li ho dispersi, [vv. 19-23]

24A Semaià il Nechelamita tu riferirai queste parole: [vv. 25-30]

31«Invia questo messaggio a tutti i deportati: Così dice il Signore riguardo a Semaià il Nechelamita: Poiché Semaià ha parlato a voi come profeta mentre io non l'avevo mandato e vi ha fatto confidare nella menzogna, 32per questo dice il Signore: Ecco puni Semaià il Nechelamita e la sua discendenza; nessuno dei suoi dimorerà in mezzo a questo popolo, né vedrà il bene che fa al mio popolo - dice il Signore - perché ha predicato la ribellione contro il Signore».

[vv. 1-2] 3perché, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali cambie la sorte del mio popolo, d’Israele e di Giuda – dice il Signore – e li ricondur nella terra che ho concesso ai loro padri e ne prenderanno possesso». [vv. 4-16]

17Cure infatti la tua ferita
e ti guari dalle tue piaghe
– oracolo del Signore –,
poiché ti chiamano la ripudiata, o Sion,
quella che nessuno ricerca.
18Così dice il Signore:
Ecco, cambie la sorte delle tende di Giacobbe
e av compassione delle sue dimore.
Sulle sue rovine sarà ricostruita la città
e il palazzo sorgerà al suo giusto posto.
[vv. 19-23]
24Non cesserà l’ira ardente del Signore,
finché non abbia compiuto e attuato
i progetti del suo cuore.
Alla fine dei giorni lo comprenderete pienamente!

[vv. 1-2] 3perché, ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali cambie la sorte del mio popolo, di Israele e di Giuda - dice il Signore -; li ricondur nel paese che ho concesso ai loro padri e ne prenderanno possesso». [vv. 4-13]

14Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticato,
non ti cercano più;
poichè ti ho colpito come colpisce un nemico,
con un castigo severo,
per le tue grandi iniquità,
per i molti tuoi peccati.
[vv. 15-16]
17Fa infatti cicatrizzare la tua ferita
e ti guari dalle tue piaghe.
Parola del Signore.
Poichè ti chiamano la ripudiata, o Sion,
quella di cui nessuno si cura»,
[vv. 18-24]

1In quel tempo – oracolo del Signore –
io sa Dio per tutte le famiglie d’Israele
ed esse saranno il mio popolo.
2Così dice il Signore:
Ha trovato grazia nel deserto
un popolo scampato alla spada;
Israele si avvia a una dimora di pace».
[v. 3]
4Ti edifiche di nuovo e tu sarai riedificata,
vergine d’Israele.
Di nuovo prenderai i tuoi tamburelli
e avanzerai danzando tra gente in festa.
[v. 5]
6Verrà il giorno in cui le sentinelle grideranno
sulla montagna di Èfraim:
“Su, saliamo a Sion,
andiamo dal Signore, nostro Dio”.
[vv. 7-8]
9Erano partiti nel pianto,
io li riporte tra le consolazioni;
li ricondur a fiumi ricchi d’acqua
per una strada dritta in cui non inciamperanno,
perché io sono un padre per Israele,
Èfraim è il mio primogenito».
[vv. 10-12]
13La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambie il loro lutto in gioia,
li console e li rende felici, senza afflizioni.
[v. 14]
15Così dice il Signore:
«Una voce si ode a Rama,
un lamento e un pianto amaro:
Rachele piange i suoi figli,
e non vuole essere consolata per i suoi figli,
perché non sono più».
[vv. 16-17]
18Ho udito Èfraim che si lamentava:
“Mi hai castigato e io ho subito il castigo
come un torello non domato.
Fammi ritornare e io ritorne,
perché tu sei il Signore, mio Dio.
19Dopo il mio smarrimento, mi sono pentito;
quando me lo hai fatto capire,
mi sono battuto il petto,
mi sono vergognato e ne provo confusione,
perché porto l’infamia della mia giovinezza”.
20Non è un figlio carissimo per me Èfraim,
il mio bambino prediletto?
Ogni volta che lo minaccio,
me ne ricordo sempre con affetto.
Per questo il mio cuore si commuove per lui
e sento per lui profonda tenerezza».
Oracolo del Signore.
[vv. 21-22]

23Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Quando av cambiato la loro sorte, nella terra di Giuda e nelle sue città si dirà ancora questa parola: “Il Signore ti benedica, sede di giustizia, monte santo”. [vv. 24-26]

27«Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali rende la casa d’Israele e la casa di Giuda feconde di uomini e bestiame. [vv. 28-36]

37Così dice il Signore:
«Se qualcuno riuscirà a misurare in alto i cieli
e ad esplorare in basso le fondamenta della terra,
allora anch’io respinge tutta la discendenza d’Israele
per tutto ciò che ha commesso. Oracolo del Signore.

[vv. 38-39] 40Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Cedron, fino all’angolo della porta dei Cavalli a oriente, saranno sacri al Signore; non saranno più devastati né mai più distrutti».

[v. 1]
2Così dice il Signore:
«Ha trovato grazia nel deserto
un popolo di scampati alla spada;
Israele si avvia a una quieta dimora».
[v. 3]
4Ti edifiche di nuovo e tu sarai riedificata,
vergine di Israele.
Di nuovo ti ornerai dei tuoi tamburi
e uscirai fra la danza dei festanti.
[v. 5]
6Verrà il giorno in cui grideranno le vedette
sulle montagne di Efraim:
Su, saliamo a Sion,
andiamo dal Signore nostro Dio».
[vv. 7-8]
9Essi erano partiti nel pianto,
io li riporte tra le consolazioni;
li condur a fiumi d'acqua
per una strada dritta in cui non inciamperanno;
perchè io sono un padre per Israele,
Efraim è il mio primogenito.
[vv. 10-12]
13Allora si allieterà la vergine della danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambie il loro lutto in gioia,
li console e li rende felici, senza afflizioni.
[v. 14]
15Così dice il Signore: «Una voce si ode da Rama,
lamento e pianto amaro:
Rachele piange i suoi figli,
rifiuta d'essere consolata perché non sono più».
[vv. 16-17]
18Ho udito Efraim rammaricarsi:
Tu mi hai castigato e io ho subito il castigo
come un giovenco non domato.
Fammi ritornare e io ritorne,
perché tu sei il Signore mio Dio.
19Dopo il mio smarrimento, mi sono pentito;
dopo essermi ravveduto,
mi sono battuto l'anca.
Mi sono vergognato e ne provo confusione,
perché porto l'infamia della mia giovinezza.
20Non è forse Efraim un figlio caro per me,
un mio fanciullo prediletto?
Infatti dopo averlo minacciato,
me ne ricordo sempre più vivamente.
Per questo le mie viscere si commuovono per lui,
provo per lui profonda tenerezza».
Oracolo del Signore.
[vv. 21-22]

23Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: «Si dirà ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando av cambiato la loro sorte: Il Signore ti benedica, o dimora di giustizia, monte santo. [v. 24] 25Poiché ristore copiosamente l'anima stanca e sazie ogni anima che languisce».
[v. 26]

27«Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali rende feconda la casa di Israele e la casa di Giuda per semenza di uomini e di bestiame. [vv. 28-36]

37Così dice il Signore:
«Se si possono misurare i cieli in alto
ed esplorare in basso le fondamenta della terra,
anch'io rigette tutta la progenie di Israele
per ciò che ha commesso». Oracolo del Signore.

[vv. 38-39] 40Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Cedron, fino all'angolo della porta dei Cavalli a oriente, saranno consacrati al Signore; non sarà più sconvolta né distrutta mai più».

[vv. 1-6]

7Ecco, sta venendo da te Canamèl, figlio di tuo zio Sallum, per dirti: “Compra il mio campo, che si trova ad Anatòt, perché spetta a te comprarlo in forza del diritto di riscatto”. 8Venne dunque da me Canamèl, figlio di mio zio, secondo la parola del Signore, nell’atrio della prigione e mi disse: “Compra il mio campo che si trova ad Anatòt, nel territorio di Beniamino, perché spetta a te comprarlo in forza del diritto di riscatto. Compralo!”. Allora riconobbi che questa era la volontà del Signore [vv. 9-11] 12Diedi l’atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Macsia, sotto gli occhi di Canamèl, figlio di mio zio, e sotto gli occhi dei testimoni che avevano sottoscritto l’atto di acquisto e sotto gli occhi di tutti i Giudei che si trovavano nell’atrio della prigione. [vv. 13-22]

23Essi vennero e ne presero possesso, ma non ascoltarono la tua voce, non camminarono nella tua legge, non fecero quanto avevi comandato loro di fare; perciò tu hai mandato su loro tutte queste sciagure. [v. 24] 25E tu, Signore Dio, mi dici: Comprati il campo con denaro e chiama i testimoni, mentre la città viene messa in mano ai Caldei!”.

[vv. 26-28] 29Vi entreranno i Caldei che combattono contro di essa, bruceranno questa città con il fuoco e la daranno alle fiamme, con le case sulle cui terrazze si offriva incenso a Baal e si facevano libagioni agli altri dèi per provocarmi. [vv. 30-33] 34Essi collocarono i loro idoli abominevoli nel tempio sul quale è invocato il mio nome, per contaminarlo; [vv. 35-43]

44Essi si compreranno campi con denaro, stenderanno contratti e li sigilleranno e si chiameranno testimoni nella terra di Beniamino e nei dintorni di Gerusalemme, nelle città di Giuda e nelle città della montagna e nelle città della Sefela e nelle città del Negheb, perché cambie la loro sorte”. Oracolo del Signore».

[vv. 1-6]

7«Ecco Canamèl, figlio di Sallùm tuo zio, viene da te per dirti: Comprati il mio campo, che si trova in Anatòt, perché a te spetta il diritto di riscatto per acquistarlo». 8Venne dunque da me Canamèl, figlio di mio zio, secondo la parola del Signore, nell'atrio della prigione e mi disse: «Compra il mio campo che si trova in Anatòt, perché a te spetta il diritto di acquisto e a te tocca il riscatto. Còmpratelo!».

[vv. 9-11] 12Diedi il contratto di compra a Baruc figlio di Neria, figlio di Macsia, sotto gli occhi di Canamèl figlio di mio zio e sotto gli occhi dei testimoni che avevano sottoscritto il contratto di compra e sotto gli occhi di tutti i Giudei che si trovavano nell'atrio della prigione. [vv. 13-17]

18Tu usi misericordia con mille e fai subire la pena dell'iniquità dei padri ai loro figli dopo di essi, Dio grande e forte, che ti chiami Signore degli eserciti. [vv. 19-22]

23Essi vennero e ne presero possesso, ma non ascoltarono la tua voce, non camminarono secondo la tua legge, non fecero quanto avevi comandato loro di fare; perciò tu hai mandato su di loro tutte queste sciagure.

[v. 24] 25E tu, Signore Dio, mi dici: Comprati il campo con denaro e chiama i testimoni, mentre la città sarà messa in mano ai Caldei».

[vv. 26-28] 29Vi entreranno i Caldei che combattono contro questa città, bruceranno questa città con il fuoco e daranno alle fiamme le case sulle cui terrazze si offriva incenso a Baal e si facevano libazioni agli altri dei per provocarmi. [vv. 30-33]

34Essi collocarono i loro idoli abominevoli perfino nel tempio che porta il mio nome per contaminarlo [vv. 35-43]

44Essi si compreranno campi con denaro, stenderanno contratti e li sigilleranno e si chiameranno testimoni nella terra di Beniamino e nei dintorni di Gerusalemme, nelle città di Giuda e nelle città della montagna e nelle città della Sefèla e nelle città del mezzogiorno, perché cambie la loro sorte». Oracolo del Signore.

[vv. 1-2] 3Invocami, e io ti risponde e ti annunce cose grandi e impenetrabili, che non conosci. [vv. 4-6] 7Cambie la sorte di Giuda e la sorte d’Israele e li ristabili come al principio. [vv. 8-10]

11il canto della gioia e dell’allegria, il canto dello sposo e il canto della sposa, e la voce di coloro che cantano: “Rendete grazie al Signore degli eserciti, perché il suo amore è per sempre”, e porteranno sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore. Sì, io ristabili la sorte di questo paese come era al principio, dice il Signore.

[vv. 12-23]

24«Non hai osservato ciò che questo popolo va dicendo? Essi dicono: “Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte!”. Così disprezzano il mio popolo, quasi che non sia più una nazione ai loro occhi. [v. 25] 26in tal caso potrei rigettare la discendenza di Giacobbe e del mio servo Davide, così da non prendere più dai loro discendenti coloro che governeranno sulla discendenza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Invece io cambie la loro sorte e av pietà di loro».

[vv. 1-2] 3Invocami e io ti risponde e ti annunzie cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci. [vv. 4-6] 7Cambie la sorte di Giuda e la sorte di Israele e li ristabili come al principio. [vv. 8-10] 11grida di gioia e grida di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perché è buono, perché la sua grazia dura sempre, portando sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore, perché ristabili la sorte di questo paese come era prima, dice il Signore.

[vv. 12-23]

24«Non hai osservato ciò che questo popolo va dicendo: Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte! e così disprezzano il mio popolo quasi che non sia più una nazione ai loro occhi?». [v. 25] 26in tal caso pot rigettare la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servo, così da non prendere più dai loro posteri coloro che governeranno sulla discendenza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Poiché io cambie la loro sorte e av pietà di loro».

[vv. 1-4] 5Morirai in pace e come si bruciarono aromi per i tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, così si bruceranno anche per te e si farà il lamento dicendo: “Ahimè, Signore!”. Io l’ho detto». Oracolo del Signore.

[vv. 6-7]

8Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che il re Sedecìa aveva concluso un patto con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemme, per proclamare la libertà degli schiavi [v. 9] 10Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito al patto, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e la propria schiava, così da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente; [vv. 11-14] 15Voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del suo fratello; avevate concluso un patto davanti a me, nel tempio in cui è invocato il mio nome. [v. 16]

17Perciò dice il Signore: Voi non mi avete ascoltato e non avete proclamato ognuno la libertà del suo fratello e del suo prossimo: ora, ecco, io affide la vostra liberazione – oracolo del Signore – alla spada, alla peste e alla fame e vi rende un esempio terrificante per tutti i regni della terra. [vv. 18-21] 22Ecco, io da un ordine – oracolo del Signore – e li fa tornare verso questa città, la assaliranno, la prenderanno e la daranno alle fiamme, e rende le città di Giuda desolate, senza abitanti».

[vv. 1-4] 5Morirai in pace e come si bruciarono ami per i funerali dei tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, così si bruceranno per te e per te si farà il lamento dicendo: Ahimè, Signore! Questo ho detto». Oracolo del Signore.

[vv. 6-7]

8Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che il re Sedecìa ebbe concluso un'alleanza con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemme, di proclamare la libertà degli schiavi, [v. 9]

10Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito all'alleanza, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e ognuno la propria schiava, così da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente; [vv. 11-14]

15Ora voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del suo fratello; voi avevate concluso un patto davanti a me, nel tempio in cui è invocato il mio nome. [v. 16] 17Perciò dice il Signore: Voi non avete dato ascolto al mio ordine che ognuno proclamasse la libertà del proprio fratello e del proprio prossimo: ora, ecco, io affide la vostra liberazione - parola del Signore - alla spada, alla peste e alla fame e vi fa oggetto di terrore per tutti i regni della terra. [vv. 18-21] 22Ecco, io da un ordine - dice il Signore - e li fa tornare verso questa città, la assedieranno, la prenderanno e la daranno alle fiamme e le città di Giuda le rende desolate, senza abitanti».

[vv. 1-4] 5Posi davanti ai membri della famiglia dei Recabiti boccali pieni di vino e delle coppe e dissi loro: «Bevete il vino!».

6Essi risposero: «Noi non beviamo vino, perché Ionadàb, figlio di Recab, nostro antenato, ci diede quest’ordine: “Non berrete vino, né voi né i vostri figli, mai; [v. 7] 8Noi abbiamo obbedito agli ordini di Ionadàb, figlio di Recab, nostro padre, in tutto ciò che ci ha comandato, e perciò noi, le nostre mogli, i nostri figli e le nostre figlie, non beviamo vino per tutta la nostra vita; [v. 9] 10Noi abitiamo nelle tende, obbediamo e facciamo quanto ci ha comandato Ionadàb, nostro padre. 11Quando Nabucodònosor, re di Babilonia, è venuto contro il paese, ci siamo detti: “Venite, entriamo in Gerusalemme per sfuggire all’esercito dei Caldei e all’esercito degli Aramei”. Così siamo venuti ad abitare a Gerusalemme».

[vv. 12-16] 17Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io fa venire su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho annunciato contro di loro, perché ho parlato loro e non mi hanno ascoltato, li ho chiamati e non hanno risposto».

18Geremia disse poi alla famiglia dei Recabiti: «Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Poiché avete ascoltato il comando di Ionadàb, vostro padre, e avete osservato tutti i suoi decreti e avete fatto quanto vi aveva ordinato, [v. 19]

[vv. 1-4] 5Posi davanti ai membri della famiglia dei Recabiti boccali pieni di vino e delle coppe e dissi loro: «Bevete il vino!». 6Essi risposero: «Noi non beviamo vino, perché Ionadàb figlio di Recàb, nostro antenato, ci diede quest'ordine: Non berrete vino, né voi né i vostri figli, mai; [v. 7] 8Noi abbiamo obbedito agli ordini di Ionadàb figlio di Recàb, nostro antenato, riguardo a quanto ci ha comandato, così che noi, le nostre mogli, i nostri figli e le nostre figlie, non beviamo vino per tutta la nostra vita; [v. 9] 10Noi abitiamo nelle tende, obbediamo e facciamo quanto ci ha comandato Ionadàb nostro antenato. 11Quando Nabucodònosor re di Babilonia è venuto contro il paese, ci siamo detti: Venite, entriamo in Gerusalemme per sfuggire all'esercito dei Caldei e all'esercito degli Aramei. Così siam venuti ad abitare in Gerusalemme».

[vv. 12-16] 17Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti e Dio di Israele: Ecco, io mande su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho annunziato contro di essi, perché ho parlato loro e non mi hanno ascoltato, li ho chiamati e non hanno risposto».

18Geremia riferì alla famiglia dei Recabiti: «Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Poiché avete ascoltato il comando di Ionadàb vostro padre e avete osservato tutti i suoi decreti e avete fatto quanto vi aveva ordinato, [v. 19]

[vv. 1-3]

4Geremia chiamò Baruc, figlio di Neria, e Baruc scrisse su un rotolo, sotto dettatura di Geremia, tutte le cose che il Signore aveva detto a quest’ultimo. [vv. 5-11]

12scese alla reggia nella stanza dello scriba; ed ecco, là si trovavano in seduta tutti i capi: Elisamà, lo scriba, e Delaià, figlio di Semaià, Elnatàn, figlio di Acbor, Ghemaria, figlio di Safan, e Sedecìa, figlio di Anania, insieme con tutti i capi. [vv. 13-15] 16Quando udirono tutte quelle parole, si guardarono l’un l’altro pieni di paura e dissero a Baruc: «Dobbiamo riferire al re tutte queste parole». [vv. 17-19] 20Essi poi si recarono dal re nell’appartamento interno, dopo aver riposto il rotolo nella stanza di Elisamà, lo scriba, e riferirono al re tutte queste parole.

21Allora il re mandò Iudì a prendere il rotolo. Iudì lo prese dalla stanza di Elisamà, lo scriba, e lo lesse davanti al re e a tutti i capi che stavano presso il re. [vv. 22-32]

[vv. 1-3]

4Geremia chiamò Baruc figlio di Neria e Baruc scrisse, sotto la dettatura di Geremia, tutte le cose che il Signore gli aveva detto su un rotolo per scrivere. [vv. 5-11]

12scese alla reggia nella stanza dello scriba; ed ecco là si trovavano in seduta tutti i capi dignitari: Elisamà lo scriba e Delaià figlio di Semaià, Elnatàn figlio di Acbòr, Ghemarià figlio di Safàn, e Sedecìa figlio di Anania, insieme con tutti i capi. [vv. 13-15]

16Allora, quando udirono tutte quelle parole, ebbero paura e si dissero l'un l'altro: «Dobbiamo senz'altro riferire al re tutte queste parole». [vv. 17-19]

20Essi poi si recarono dal re nell'appartamento interno, dopo aver riposto il rotolo nella stanza di Elisamà lo scriba, e riferirono al re tutte queste cose.

21Allora il re mandò Iudi a prendere il rotolo. Iudi lo prese dalla stanza di Elisamà lo scriba e lo lesse davanti al re e a tutti i capi che stavano presso il re. [vv. 22-32]

[vv. 1-7]

8i Caldei ritorneranno, combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme. [v. 9] 10Anche se riusciste a battere tutto l’esercito dei Caldei che combattono contro di voi, e rimanessero solo alcuni feriti, costoro sorgerebbero ciascuno dalla propria tenda e darebbero alle fiamme questa città».

[vv. 11-12] 13Ma alla porta di Beniamino si imbatté in un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria, figlio di Selemia, figlio di Anania; costui arrestò il profeta Geremia dicendo: «Tu passi ai Caldei!». [vv. 14-21]

[vv. 1-7]

8i Caldei ritorneranno, combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme».

[v. 9] 10Anche se riusciste a battere tutto l'esercito dei Caldei che combattono contro di voi, e ne rimanessero solo alcuni feriti, costoro sorgerebbero ciascuno dalla sua tenda e darebbero alle fiamme questa città».

[vv. 11-12]

13Ma, quando fu alla porta di Beniamino, dove era un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria figlio di Selemia, figlio di Anania, costui arrestò il profeta Geremia dicendo: «Tu passi ai Caldei!». [vv. 14-21]

[vv. 1-8]

9«O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città». [vv. 10-17]

18Se invece non ti arrenderai ai generali del re di Babilonia, allora questa città sarà messa in mano ai Caldei, i quali la daranno alle fiamme e tu non scamperai dalle loro mani». [vv. 19-22]

23Tutte le donne e tutti i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non sfuggirai alle loro mani, ma sarai tenuto prigioniero in mano del re di Babilonia e questa città sarà data alle fiamme».

[vv. 24-28]

[vv. 1-8]

9«Re mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame sul posto, perché non c'è più pane nella città». [vv. 10-16]

17Geremia allora disse a Sedecìa: «Dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio di Israele: Se uscirai incontro ai generali del re di Babilonia, allora avrai salva la vita e questa città non sarà data in fiamme; tu e la tua famiglia vivrete; 18se invece non uscirai incontro ai generali del re di Babilonia, allora questa città sarà messa in mano ai Caldei, i quali la daranno alle fiamme e tu non scamperai dalle loro mani».

[vv. 19-22]

23Tutte le donne e tutti i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non sfuggirai alle loro mani, ma sarai tenuto prigioniero in mano del re di Babilonia e questa città sarà data alle fiamme».

[vv. 24-28]

[vv. 1-4]

5Ma i soldati dei Caldei li inseguirono e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gerico, lo presero e lo condussero a Ribla, nel paese di Camat, presso Nabucodònosor, re di Babilonia, che pronunciò la sentenza su di lui. [vv. 6-7] 8I Caldei diedero alle fiamme la reggia e le case del popolo e demolirono le mura di Gerusalemme. [v. 9] 10Nabuzaradàn, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda i poveri del popolo, che non avevano nulla, assegnando loro vigne e campi in tale occasione.

[vv. 11-13] 14mandarono a prendere Geremia dall’atrio della prigione e lo consegnarono a Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safan, perché lo conducesse a casa. Così egli rimase in mezzo al popolo.

[vv. 15-18]

[vv. 1-7]

8I Caldei diedero alle fiamme la reggia e le case del popolo e demolirono le mura di Gerusalemme. [v. 9] 10Nabuzaradàn, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda i poveri del popolo, che non avevano nulla, assegnando loro vigne e campi in tale occasione.

[vv. 11-13] 14mandarono a prendere Geremia dall'atrio della prigione e lo consegnarono a Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, perché lo conducesse a casa. Così egli rimase in mezzo al popolo.

[vv. 15-18]

1Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, che venivano condotti in esilio a Babilonia. [vv. 2-4] 5Torna pure presso Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safan, che il re di Babilonia ha messo a capo delle città di Giuda. Rimani con lui in mezzo al popolo oppure va’ dove ti pare opportuno». Il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo licenziò. [v. 6]

7Tutti i capi delle bande armate, che si erano dispersi per la regione con i loro uomini, vennero a sapere che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese Godolia, figlio di Achikàm, e gli aveva affidato gli uomini, le donne, i bambini e i poveri del paese che non erano stati deportati a Babilonia. [v. 8] 9Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safan, giu a loro e ai loro uomini: «Non temete gli ufficiali dei Caldei; rimanete nella terra e servite il re di Babilonia e vi troverete bene. [v. 10]

11Anche tutti i Giudei che si trovavano in Moab, tra gli Ammoniti, in Edom e in tutte le altre regioni, seppero che il re di Babilonia aveva lasciato un resto di Giuda e vi aveva messo a capo Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safan. [vv. 12-13]

14e gli dissero: «Non sai che Baalìs, re degli Ammoniti ha mandato Ismaele, figlio di Netania, per toglierti la vita?». Ma Godolia, figlio di Achikàm, non credette loro. 15Allora Giovanni, figlio di Karèach, disse segretamente a Godolia, a Mispa: «Io and a colpire Ismaele, figlio di Netania, senza che nessuno lo sappia. Perché egli dovrebbe toglierti la vita? Si disperderebbero allora tutti i Giudei che si sono raccolti intorno a te e perirebbe il resto di Giuda!». [v. 16]

1Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, i quali venivano condotti in esilio a Babilonia. [vv. 2-4] 5Torna pure presso Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, che il re di Babilonia ha messo a capo delle città di Giuda. Rimani con lui in mezzo al popolo oppure và dove ti piace andare».

Il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo licenziò. [v. 6]

7Tutti i capi dell'esercito, che si erano dispersi per la regione con i loro uomini, vennero a sapere che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese Godolia figlio di Achikàm, e gli aveva affidato gli uomini, le donne, i bambini e i poveri del paese che non erano stati deportati a Babilonia. [v. 8] 9Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, giu a loro e ai loro uomini: «Non temete i funzionari caldei; rimanete nel paese e state soggetti al re di Babilonia e vi troverete bene. [v. 10]

11Anche tutti i Giudei che si trovavano in Moab, tra gli Ammoniti, in Edom e in tutte le altre regioni, seppero che il re di Babilonia aveva lasciato una parte della popolazione in Giuda e aveva messo a capo di essa Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn. [vv. 12-13]

14e gli dissero: «Non sai che Baalìs re degli Ammoniti ha mandato Ismaele figlio di Natania per toglierti la vita?». Ma Godolia figlio di Achikàm non credette loro.

15Allora Giovanni figlio di Kàreca parlò segretamente con Godolia in Mizpà: «Io and a colpire Ismaele figlio di Natania senza che alcuno lo sappia. Perché egli dovrebbe toglierti la vita, così che vadano dispersi tutti i Giudei che si sono raccolti intorno a te e perisca tutto il resto di Giuda?». [v. 16]

[v. 1] 2Ismaele, figlio di Netania, si alzò con i suoi dieci uomini e colpì di spada Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safan. Così uccisero colui che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese. [vv. 3-4]

5giunsero uomini da Sichem, da Silo e da Samaria: ottanta uomini con la barba rasa, le vesti stracciate e con incisioni sul corpo. Essi avevano nelle mani offerte e incenso da portare nel tempio del Signore. 6Ismaele, figlio di Netania, uscì loro incontro da Mispa, mentre essi venivano avanti piangendo. Quando li ebbe raggiunti, disse loro: «Venite da Godolia, figlio di Achikàm». [v. 7] 8Fra quelli si trovavano dieci uomini, che dissero a Ismaele: «Non ucciderci, perché abbiamo nascosto provviste nei campi: grano, orzo, olio e miele». Allora egli si trattenne e non li uccise insieme con i loro fratelli. [v. 9] 10Poi Ismaele fece prigioniero il resto del popolo che si trovava a Mispa, le figlie del re e tutto il popolo rimasto a Mispa, su cui Nabuzaradàn, capo delle guardie, aveva messo a capo Godolia, figlio di Achikàm. Ismaele, figlio di Netania, li condusse via e partì per rifugiarsi presso gli Ammoniti.

[vv. 11-15]

16Giovanni, figlio di Karèach, e tutti i capi delle bande armate che erano con lui presero tutto il resto del popolo che Ismaele, figlio di Netania, aveva condotto via da Mispa dopo aver ucciso Godolia, figlio di Achikàm, uomini d’arme, donne, fanciulli e cortigiani, e li condussero via da Gàbaon. 17Essi partirono e sostarono a Gherut-Chimàm, che si trova vicino a Betlemme, per proseguire ed entrare in Egitto, 18lontano dai Caldei. Avevano infatti paura di loro, poiché Ismaele, figlio di Netania, aveva ucciso Godolia, figlio di Achikàm, che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese.

[v. 1] 2Ismaele figlio di Natania si alzò con i suoi dieci uomini e colpirono di spada Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn. Così uccisero colui che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese. [vv. 3-4]

5vennero uomini da Sichem, da Silo e da Samaria: ottanta uomini con la barba rasa, le vesti stracciate e con incisioni sul corpo. Essi avevano nelle mani offerte e incenso da portare nel tempio del Signore. 6Ismaele figlio di Natania uscì loro incontro da Mizpà, mentre essi venivano avanti piangendo. Quando li ebbe raggiunti, disse loro: «Venite da Godolia, figlio di Achikàm».

[v. 7]

8Fra quelli si trovarono dieci uomini, che dissero a Ismaele: «Non ucciderci, perché abbiamo nascosto provviste nei campi, grano, orzo, olio e miele». Allora egli si trattenne e non li uccise insieme con i loro fratelli. [v. 9]

10Poi Ismaele fece prigioniero il resto del popolo che si trovava in Mizpà, le figlie del re e tutto il popolo rimasto in Mizpà, su cui Nabuzaradàn, capo delle guardie, aveva messo a capo Godolia figlio di Achikàm. Ismaele figlio di Natania li condusse via e partì per rifugiarsi presso gli Ammoniti.

[vv. 11-15]

16Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui presero tutto il resto del popolo che Ismaele figlio di Natania aveva condotto via da Mizpà dopo aver ucciso Godolia figlio di Achikàm, uomini d'arme, donne, fanciulli ed eunuchi, e li condussero via da Gàbaon. 17Essi partirono e sostarono in Gherut-Chimàm, che si trova a fianco di Betlemme, per proseguire ed entrare in Egitto, 18lontano dai Caldei. Infatti essi temevano costoro, poiché Ismaele figlio di Natania aveva ucciso Godolia figlio di Achikàm, che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese.

[v. 1] 2al profeta Geremia e gli dissero: «Ti sia gradita la nostra supplica! Prega per noi il Signore, tuo Dio, in favore di tutto questo resto, perché noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molti, come vedi con i tuoi occhi. [vv. 3-4] 5Essi allora dissero a Geremia: «Il Signore sia contro di noi testimone verace e fedele, se non faremo quanto il Signore, tuo Dio, ti dirà che dobbiamo fare. 6Che ci sia gradita o no, noi ascolteremo la voce del Signore, nostro Dio, al quale ti mandiamo, obbediremo alla voce del Signore, nostro Dio, perché ce ne venga del bene».

[vv. 7-12] 13Se invece, non dando retta alla voce del Signore, vostro Dio, voi direte: “Non vogliamo abitare in questo paese”, [v. 14] 15in questo caso ascoltate la parola del Signore, o resto di Giuda: Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Se voi decidete veramente di andare in Egitto e vi andate per dimorarvi, [v. 16] 17Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spada, di fame e di peste. Nessuno di loro scamperà o sfuggirà alla sventura che io mande su di loro. [vv. 18-22]

[v. 1] 2al profeta Geremia e gli dissero: «Ti sia gradita la nostra supplica! Prega per noi il Signore tuo Dio, in favore di tutto questo residuo di popolazione, perché noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molti, come vedi con i tuoi occhi. [vv. 3-5]

6Che ci sia gradita o no, noi ascolteremo la voce del Signore nostro Dio al quale ti mandiamo, perché ce ne venga bene obbedendo alla voce del Signore nostro Dio».

[vv. 7-12] 13Se invece, non dando retta alla voce del Signore vostro Dio, voi direte: Non vogliamo abitare in questo paese, 14e direte: No, vogliamo andare nel paese d'Egitto, perché là non vedremo guerre e non udremo squilli di tromba né soffriremo carestia di pane: là abiteremo; 15in questo caso ascolta la parola del Signore, o resto di Giuda: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Se voi intendete veramente andare in Egitto e vi andate per stabilirvi colà, [v. 16] 17Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spada, di fame e di peste. Nessuno di loro scamperà o sfuggirà alla sventura che io mande su di loro. [vv. 18-22]

[vv. 1-5]

6uomini, donne, bambini, le figlie del re e tutte le persone che Nabuzaradàn, capo delle guardie, aveva lasciato con Godolia, figlio di Achikàm, figlio di Safan, insieme con il profeta Geremia e con Baruc, figlio di Neria, [vv. 7-13]

[vv. 1-5]

6uomini, donne, bambini, le principesse reali e tutte le persone che Nabuzaradàn, capo delle guardie, aveva lasciate con Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, insieme con il profeta Geremia e con Baruch figlio di Neria, [vv. 7-13]

[vv. 1-5] 6Perciò la mia ira e il mio furore si riversarono e divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancora oggi.

7Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele: Perché voi fate un male così grave contro voi stessi, tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto? [vv. 8-9] 10Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorso, non hanno provato timore e non hanno camminato secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri.

[v. 11] 12Prende il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nella terra d’Egitto; essi periranno tutti nella terra d’Egitto, cadranno di spada e periranno di fame, piccoli e grandi, moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio. 13Puni coloro che dimorano nella terra d’Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste. [vv. 14-16]

17anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla regina del cielo e le offriremo libagioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura; [v. 18] 19E le donne aggiunsero: «Quando noi donne bruciamo incenso alla regina del cielo e le offriamo libagioni, forse che prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libagioni senza il consenso dei nostri mariti?».

[vv. 20-22] 23Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signore, non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi decreti e i suoi statuti, per questo vi è capitata questa sventura, come oggi si vede».

[vv. 24-26] 27Ecco, veglie su di loro per la loro disgrazia e non per il loro bene. Tutti gli uomini di Giuda che si trovano nella terra d’Egitto periranno di spada e di fame, fino al loro sterminio. 28Gli scampati dalla spada torneranno dalla terra d’Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, che è andato a dimorare nella terra d’Egitto, saprà quale parola si avvererà, se la mia o la loro. [vv. 29-30]

[vv. 1-3] 4Eppure, io vi avevo premurosamente inviato tutti i miei servi, i profeti, con l'incarico di dirvi: Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio! [v. 5] 6Perciò la mia ira e il mio furore divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancor oggi.

7Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio di Israele: Perché voi fate un male così grave contro voi stessi tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto? [vv. 8-11]

12Abbatte il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nel paese d'Egitto; essi periranno tutti nel paese d'Egitto; cadranno di spada e periranno di fame, dal più piccolo al più grande; moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio. 13Puni coloro che dimorano nel paese d'Egitto come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste. [vv. 14-16]

17anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla Regina del cielo e le offriremo libazioni come abbiamo gia fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura; [v. 18] 19E le donne aggiunsero: «Quando noi donne bruciamo incenso alla Regina del cielo e le offriamo libazioni, forse che senza il consenso dei nostri mariti prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libazioni?».

[vv. 20-22] 23Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signore, non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi decreti e i suoi statuti, per questo vi è capitata questa sventura, come oggi si vede».

[vv. 24-26]

27Ecco, veglie su di essi per loro disgrazia e non per loro bene. Tutti gli uomini di Giuda che si trovano nel paese d'Egitto periranno di spada e di fame fino al loro sterminio. 28Gli scampati dalla spada torneranno dal paese d'Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, coloro che sono andati a dimorare nel paese d'Egitto, sapranno quale parola si avvererà, se la mia o la loro. [vv. 29-30]

[c. 45]
[<< 45]
[<< 45]

[vv. 1-5]

6Il più agile non sfuggirà
né il più prode si salverà.
A settentrione, sulla riva dell’Eufrate,
inciampano e cadono.
[vv. 7-11]
12Le nazioni hanno saputo del tuo disonore;
del tuo grido di dolore è piena la terra,
poiché il prode inciampa nel prode,
tutti e due cadono insieme».

[vv. 13-15]

16Una gran folla vacilla e stramazza,
ognuno dice al vicino:
“Su, torniamo al nostro popolo,
al paese dove siamo nati,
lontano dalla spada micidiale!”.
17Chiamate pure fanfarone il faraone, re d’Egitto:
si lascia sfuggire il momento opportuno.
[vv. 18-28]

[vv. 1-5]

6Il più agile non scamperà
né il più prode si salverà.
A settentrione, sulla riva dell'Eufrate,
inciampano e cadono.
[vv. 7-11]
12Le nazioni hanno saputo del tuo disonore;
del tuo grido di dolore è piena la terra,
poiché il prode inciampa nel prode,
tutti e due cadono insieme.

[vv. 13-15]

16Una gran folla vacilla e stramazza,
ognuno dice al vicino:
«Su, torniamo al nostro popolo,
al paese dove siamo nati,
lontano dalla spada micidiale!».
[vv. 17-28]

[c. 47]
[<< 47]
[<< 47]

[v. 1]

2Non esiste più la fama di Moab,
a Chesbon tramano il male contro di essa:
“Venite ed eliminiamola dalle nazioni”.
Anche tu, Madmen, sarai demolita,
la spada ti inseguirà.
[vv. 3-7]
8Il devastatore verrà contro ogni città,
nessuna città potrà scampare.
Sarà devastata la valle e la pianura desolata,
come dice il Signore.
[vv. 9-13]

14Come potete dire:
“Noi siamo uomini prodi
e uomini valorosi per la battaglia”?
[vv. 15-18]
19Sta sulla strada e osserva,
tu che abiti ad Aroèr.
Interroga il fuggiasco e lo scampato,
domanda: “Che cosa è successo?”.
[vv. 20-38]

39Come è rovinato! Gridate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Moab è diventato oggetto di scherno e di orrore per tutti i suoi vicini.

[vv. 40-46]
47Ma io cambie la sorte di Moab
negli ultimi giorni».
Oracolo del Signore.
Fin qui il giudizio su Moab.

[v. 1]
2Non esiste più la fama di Moab;
in Chesbòn tramano contro di essa:
Venite ed eliminiamola dalle nazioni.
Anche tu, Madmèn, sarai demolita,
la spada ti inseguirà.
[vv. 3-7]
8Il devastatore verrà contro ogni città;
nessuna città potrà scampare.
Sarà devastata la valle e la pianura desolata,
come dice il Signore.
[vv. 9-13]

14Come potete dire:
Noi siamo uomini prodi
e uomini valorosi per la battaglia?
[vv. 15-18]
19Stà sulla strada e osserva,
tu che abiti in Aroer.
Interroga il fuggiasco e lo scampato,
domanda: Che cosa è successo?
[vv. 20-37]

38Sopra tutte le terrazze di Moab e nelle sue piazze è tutto un lamento, perché io ho spezzato Moab come un vaso senza valore. Parola del Signore. 39Come è rovinato! Gridate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Moab è diventato oggetto di scherno e di orrore per tutti i suoi vicini.

[vv. 40-46]
47Ma io cambie la sorte di Moab
negli ultimi giorni.
Oracolo del Signore».
Qui finisce il giudizio su Moab.

[vv. 1-3]

4Perché ti vanti delle tue valli, figlia ribelle?
Confidi nei tuoi tesori ed esclami:
“Chi verrà contro di me?”.
[v. 5]
6Ma dopo cambie la sorte
degli Ammoniti».
Oracolo del Signore.

[vv. 7-26]

27Da fuoco alle mura di Damasco
e divorerà i palazzi di Ben-Adàd».

[v. 28]

29Prendete le loro tende e le loro pecore,
i loro teli, tutti i loro attrezzi,
portate via i loro cammelli;
un grido si leverà su di loro: “Terrore all’intorno!”.
[vv. 30-31]
32I suoi cammelli diverranno preda
e la massa delle sue greggi bottino.
Disperde a tutti i venti
coloro che si radono le tempie,
da ogni parte fa venire la loro rovina.
Oracolo del Signore.
[v. 33]

34Parola che il Signore rivolse al profeta Geremia riguardo a Elam all’inizio del regno di Sedecìa, re di Giuda.

35«Dice il Signore degli eserciti:
Ecco, io spezze l’arco di Elam,
il nerbo della sua potenza.
36Fa venire contro Elam i quattro venti
dalle quattro estremità del cielo
e li disperde davanti a questi venti;
non ci sarà nazione
in cui non giungeranno
i profughi di Elam.
37Incute terrore negli Elamiti davanti ai loro nemici
e davanti a coloro che vogliono la loro vita;
mande su di loro la sventura,
la mia ira ardente.
Oracolo del Signore.
Mande la spada a inseguirli,
finché non li av sterminati.
38Por il mio trono su Elam
e fa scomparire il suo re e i suoi capi.
Oracolo del Signore.
39Ma negli ultimi giorni
cambie la sorte di Elam».
Oracolo del Signore.

[vv. 1-3]
4Perché ti vanti delle tue valli,
figlia ribelle?
Confidi nelle tue scorte ed esclami:
Chi verrà contro di me?
[v. 5]
6Ma dopo cambie la sorte
degli Ammoniti».
Parola del Signore.

[vv. 7-26]

27Appicche il fuoco alle mura di Damasco
e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd».

[v. 28]

29Prendete le loro tende e le loro pecore,
i loro teli da tenda, tutti i loro attrezzi;
portate via i loro cammelli;
un grido si leverà su di loro: Terrore all'intorno!
[vv. 30-31]
32I suoi cammelli saranno portati via come preda
e la massa dei suoi greggi come bottino.
Disperde a tutti i venti
coloro che si tagliano i capelli alle tempie,
da ogni parte fa venire la loro rovina.
Parola del Signore.
[v. 33]

34Parola che il Signore rivolse al profeta Geremia riguardo all'Elam all'inizio del regno di Sedecìa re di Giuda.

35«Dice il Signore degli eserciti:
Ecco io spezze l'arco dell'Elam,
il nerbo della sua potenza.
36Mande contro l'Elam i quattro venti
dalle quattro estremità del cielo
e li sparpaglie davanti a questi venti;
non ci sarà nazione
in cui non giungeranno
i profughi dell'Elam.
37Incute terrore negli Elamiti davanti ai loro nemici
e davanti a coloro che vogliono la loro vita;
mande su di essi la sventura,
la mia ira ardente. Parola del Signore.
Mande la spada a inseguirli
finché non li av sterminati.
38Por il mio trono sull'Elam
e fa morire il re e i capi.
Oracolo del Signore.
39Ma negli ultimi giorni
cambie la sorte dell'Elam». Parola del Signore.

[v. 1]

2«Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
non nascondetelo, dite:
“Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduc,
sono svergognati i suoi idoli,
sono infranti i suoi feticci”.

[v. 3] 4In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – verranno i figli d’Israele insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio. 5Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: “Venite, uniamoci al Signore con un’alleanza eterna, che non sia mai dimenticata”. [v. 6] 7Quanti le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: “Non ne siamo colpevoli, perché essi hanno peccato contro il Signore, sede di giustizia e speranza dei loro padri”.

[vv. 8-27]

28Voce di profughi e di scampati dalla terra di Babilonia,
per annunciare in Sion
la vendetta del Signore, nostro Dio,
la vendetta per il suo tempio.
29Convocate contro Babilonia gli arcieri,
quanti tendono l’arco.
Accampatevi intorno ad essa:
nessuno scampi.
Ripagatela secondo le sue opere,
fate a lei quanto essa ha fatto,
perché è stata arrogante con il Signore,
con il Santo d’Israele.
[vv. 30-31]
32Vacillerà l’arrogante e cadrà,
nessuno la rialzerà.
Io da alle fiamme le sue città,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni».

[vv. 33-41]

42Impugnano archi e lance; sono crudeli, senza pietà. Il loro clamore è quello di un mare agitato e montano cavalli, pronti come un sol uomo alla battaglia contro di te, figlia di Babilonia. 43Appena il re di Babilonia ne ha udito la fama, gli sono cadute le braccia; si è impadronita di lui l’angoscia, come gli spasimi di partoriente. [vv. 44-46]

[v. 1]

2«Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
non nascondetelo, dite:
Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduch;
sono confusi i suoi idoli,
sono sgomenti i suoi feticci.

[v. 3] 4In quei giorni e in quel tempo - dice il Signore - verranno gli Israeliti insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore loro Dio. 5Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: Venite, uniamoci al Signore con un'alleanza eterna, che non sia mai dimenticata. [v. 6] 7Quanti le trovavano, le divoravano e i loro nemici dicevano: Non commettiamo nessun delitto, perché essi hanno peccato contro il Signore, pascolo di giustizia e speranza dei loro padri.

[vv. 8-27]

28Voce di profughi e di scampati dal paese di Babilonia
per annunziare in Sion
la vendetta del Signore nostro Dio,
la vendetta per il suo tempio.

29Convocate contro Babilonia gli arcieri,
quanti tendono l'arco.
Accampatevi intorno ad essa
in modo che nessuno scampi.
Ripagatela secondo le sue opere,
fate a lei quanto ha fatto agli altri,
perché è stata arrogante con il Signore,
con il Santo di Israele.
[vv. 30-31]
32Vacillerà l'arrogante e cadrà,
nessuno la rialzerà.
Io da alle fiamme le sue città,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni.

[vv. 33-46]

[vv. 1-7]

8All’improvviso Babilonia è caduta, è stata infranta;
alzate lamenti su di essa,
prendete balsamo per la sua ferita,
forse potrà essere guarita.
9«Abbiamo curato Babilonia, ma non è guarita.
Lasciatela e andiamo ciascuno al proprio paese;
poiché la sua punizione giunge fino al cielo
e si alza fino alle nubi.
10Il Signore ha fatto trionfare la nostra giusta causa,
venite, raccontiamo in Sion
l’opera del Signore, nostro Dio».
[vv. 11-58]

59Ordine che il profeta Geremia diede a Seraià, figlio di Neria, figlio di Macsia, quando egli andò con Sedecìa, re di Giuda, a Babilonia nell’anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti. [vv. 60-64]

[vv. 1-7]
8All'improvviso Babilonia è caduta, è stata infranta;
alzate lamenti su di essa;
prendete balsamo per il suo dolore,
forse potrà essere guarita.
9«Abbiamo curato Babilonia, ma non è guarita.
Lasciatela e andiamo ciascuno al proprio paese;
poiché la sua punizione giunge fino al cielo
e si alza fino alle nubi.

10Il Signore ha fatto trionfare la nostra giusta causa, venite, raccontiamo in Sion l'opera del Signore nostro Dio».

[vv. 11-15]
16Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel
cielo.
Egli fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce lampi per la pioggia
e manda fuori il vento dalle sue riserve.
[vv. 17-57]

58Così dice il Signore degli eserciti:
«Il largo muro di Babilonia sarà raso al suolo,
le sue alte porte saranno date alle fiamme.
Si affannano dunque invano i popoli,
le nazioni si affaticano per nulla».

59Ordine che il profeta Geremia diede a Seraià figlio di Neria, figlio di Maasia, quando egli andò con Sedecìa re di Giuda in Babilonia nell'anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti.

[vv. 60-64]

[vv. 1-3]

4Nell’anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme. Si accamparono contro di essa e vi costruirono intorno opere d’assedio. [vv. 5-8] 9Presero il re e lo condussero a Ribla, nel paese di Camat, presso il re di Babilonia, che pronunciò la sentenza su di lui. [vv. 10-32]

33Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn prese sempre cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita. [v. 34]

[vv. 1-3]

4Allora nel decimo mese dell'anno nono del suo regno, il dieci del mese, venne Nabucodònosor re di Babilonia con tutto l'esercito contro Gerusalemme. Costoro si accamparono intorno ad essa e costruirono attorno opere d'assedio. [vv. 5-24]

25Dalla città egli fece prigionieri un funzionario, che era a capo dei soldati, e sette uomini fra i più familiari del re, i quali furono trovati in città, e l'aiutante del capo dell'esercito che arruolava la gente del paese, e sessanta uomini della gente del paese, che furono trovati nella città. [vv. 26-32]

33Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn mangiò sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita. [v. 34]

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