3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
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3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
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8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
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19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
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[vv. 1-8]
9Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l’ha vista e l’ha misurata,
l’ha effusa su tutte le sue opere,
[v. 10]
11Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona d’esultanza.
12Il timore del Signore allieta il cuore,
dà gioia, diletto e lunga vita.
Il timore del Signore è dono del Signore,
esso conduce sui sentieri dell’amore.
[vv. 13-20]
21Il timore del Signore tiene lontani i peccati,
chi vi persevera respinge ogni moto di collera.
[v. 22]
23Il paziente sopporta fino al momento giusto,
ma alla fine sgorgherà la sua gioia.
[vv. 24-26]
27Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
egli si compiace della fedeltà e della mansuetudine.
[vv. 28-30]
[vv. 1-6]
7Il Signore ha creato la sapienza;
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha diffusa su tutte le sue opere,
[v. 8]
9Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona di esultanza.
10Il timore del Signore allieta il cuore
e dà contentezza, gioia e lunga vita.
[vv. 11-19]
20Il paziente sopporterà per qualche tempo;
alla fine sgorgherà la sua gioia;
[vv. 21-23]
24Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
si compiace della fiducia e della mansuetudine.
[vv. 25-29]
[v. 1]
2Il Signore infatti ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[vv. 3-28]
29Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
[vv. 30-31]
[v. 1]
2Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli,
ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[vv. 3-30]
[vv. 1-23]
24Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il tuo collo nella sua catena.
[vv. 25-28]
29I suoi ceppi saranno per te una protezione potente
e le sue catene una veste di gloria.
[vv. 30-37]
[vv. 1-23]
24Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il collo nella sua catena.
[vv. 25-28]
29I suoi ceppi saranno per te una protezione potente,
le sue catene una veste di gloria.
[vv. 30-37]
[vv. 1-35]
36In tutte le tue opere ricòrdati della tua fine
e non cadrai mai nel peccato.
[vv. 1-35]
36In tutte le tue opere ricordati della tua fine
e non cadrai mai nel peccato.
[vv. 1-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto.
5Il successo dell’uomo è nelle mani del Signore,
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
[vv. 6-7]
8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
[vv. 9-13]
14Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
15Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni,
al loro posto ha piantato gli umili.
16Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni
e le ha distrutte fino alle fondamenta.
[vv. 17-21]
22Il ricco, il nobile, il povero:
loro vanto è il timore del Signore.
[v. 23]
24Il principe, il giudice e il potente sono onorati,
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
[vv. 25-31]
[vv. 1-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi susciterà al momento giusto l'uomo adatto.
5Il successo dell'uomo è nelle mani del Signore,
che investirà il magistrato della sua autorità.
[vv. 6-13]
14Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere gli umili.
15Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni
al loro posto ha piantato gli umili.
16Il Signore ha sconvolto le regioni delle nazioni,
e le ha distrutte fin dalle fondamenta della terra.
[vv. 17-23]
24Il nobile, il giudice e il potente sono onorati;
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
[vv. 25-31]
[vv. 1-16]
17Il dono del Signore è assicurato ai suoi fedeli
e la sua benevolenza li guida sempre sulla retta via.
[vv. 18-34]
[vv. 1-16]
17Il dono del Signore è assicurato ai pii
e il suo favore li rende felici per sempre.
[vv. 18-34]
[vv. 1-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l’occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]
[vv. 1-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l'occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]
[vv. 1-2]
3Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte,
il povero subisce ingiustizia e per di più deve scusarsi.
[vv. 4-21]
22Il ricco che sbaglia ha molti difensori;
se dice sciocchezze, lo scusano.
Se sbaglia l’umile, lo si rimprovera;
anche se dice cose sagge, non ci si bada.
[vv. 23-24]
25Il cuore di un uomo cambia il suo volto
sia in bene sia in male.
[v. 26]
[vv. 1-2]
3Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte,
il povero riceve ingiustizia e per di più deve scusarsi.
[vv. 4-24]
25Il cuore dell'uomo cambia il suo volto
o in bene o in male.
26Indice di un cuore buono è una faccia gioiosa,
ma la scoperta di proverbi è un lavoro ben faticoso.
[vv. 1-12]
13Il Signore odia ogni abominio:
esso non è amato da quelli che lo temono.
[vv. 14-18]
19I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
[v. 20]
[vv. 1-12]
13Il Signore odia ogni abominio,
esso non è voluto da chi teme Dio.
[vv. 14-18]
19I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini.
[v. 20]
[vv. 1-4]
5Il mio occhio ha visto molte cose simili,
il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
[vv. 6-14]
15Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse,
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
[vv. 16-30]
[vv. 1-4]
5Il mio occhio ha visto molte simili cose;
il mio orecchio ne ha sentite ancora più gravi.
[vv. 6-30]
1Il Signore creò l’uomo dalla terra
e ad essa di nuovo lo fece tornare.
[vv. 2-3]
4In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
[vv. 5-12]
13I loro occhi videro la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.
[vv. 14-16]
17Nel dividere i popoli di tutta la terra
su ogni popolo mise un capo,
ma porzione del Signore è Israele,
[vv. 18-32]
1Il Signore creò l'uomo dalla terra
e ad essa lo fa tornare di nuovo.
[vv. 2-10]
9Inoltre pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita.
11I loro occhi contemplarono la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la magnificenza della sua voce.
[vv. 12-13]
14Su ogni popolo mise un capo,
ma Israele è la porzione del Signore.
[vv. 15-27]
[v. 1]
2Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
[vv. 3-33]
[vv. 1-17]
18Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
[vv. 19-20]
21Il servo che dice al padrone: «Non farò ciò che ti piace»,
anche se dopo lo fa, irrita colui che gli dà da mangiare.
[vv. 22-29]
30Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.
[vv. 1-12]
13Interroga l'amico: forse non ha fatto nulla,
e se qualcosa ha fatto, perché non continui più.
14Interroga il prossimo: forse non ha detto nulla,
e se qualcosa ha detto, perché non lo ripeta.
15Interroga l'amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[v. 16]
17Interroga il tuo prossimo, prima di minacciarlo;
fà intervenire la legge dell'Altissimo.
[vv. 18-26]
27Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.
[vv. 1-12]
13Il saggio si rende amabile con le sue parole,
ma le cortesie degli stolti sono sciupate.
14Il dono di uno stolto non ti giova,
e ugualmente quello dell’invidioso, perché è frutto di costrizione;
i suoi occhi, infatti, sono molti invece di uno.
[vv. 15-32]
27Il saggio si fa onore con i discorsi,
l'uomo prudente piace ai grandi.
[vv. 28-31]
[vv. 1-21]
22Il piede dello stolto entra subito in una casa,
ma l’uomo prudente è rispettoso verso gli altri.
[vv. 23-25]
26Il cuore degli stolti sta sulla loro bocca,
mentre bocca dei saggi è il loro cuore.
[vv. 27-28]
16Il parlare dello stolto è come un fardello nel cammino,
ma sulle labbra dell'intelligente si trova la grazia.
[vv. 17-21]
22Il piede dello stolto si precipita verso una casa;
l'uomo sperimentato si mostrerà rispettoso.
[vv. 23-27]
28Il maldicente danneggia se stesso
e sarà detestato dal suo ambiente.
1Il pigro è simile a una pietra insudiciata,
tutti fischiano in suo disprezzo.
2Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.
[vv. 3-6]
7I figli che hanno di che vivere con una vita onesta
fanno dimenticare l’umile origine dei loro genitori.
8I figli che millantano superbia e cattiva educazione
disonorano la nobiltà delle loro famiglie.
[vv. 9-11]
12Il lutto per un morto dura sette giorni,
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
[vv. 13-27]
1Il pigro è simile a una pietra imbrattata,
ognuno fischia in suo disprezzo.
2Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.
[vv. 3-6]
7Incolla cocci chi ammaestra uno stolto,
sveglia un dormiglione dal sonno profondo.
[vv. 8-10]
11Il lutto per un morto, sette giorni;
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
[vv. 12-27]
[vv. 1-7]
8Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
[v. 9]
10Infatti, come un servo interrogato accuratamente
non mancherà di prendere lividure,
così chi giura e pronuncia il Nome di continuo
di certo non sarà esente da peccato.
[vv. 11-24]
25I suoi figli non metteranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
[v. 26]
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla è più dolce dell’osservare i suoi comandamenti.
[v. 28]
[vv. 1-7]
8Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
[vv. 9-18]
19Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini;
non sa che gli occhi del Signore
sono miriadi di volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le azioni degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
[vv. 20-24]
25I suoi figli non avranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
[v. 26]
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
[vv. 1-2]
3«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
4Io ho posto la mia dimora lassù,
il mio trono era su una colonna di nubi.
[vv. 5-7]
8Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele”.
[vv. 9-16]
17Io come vite ho prodotto splendidi germogli
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
18Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
[vv. 19-23]
24Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l’unico Dio
e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.
[vv. 25-27]
28Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata.
29Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio è più profondo del grande abisso.
30Io, come un canale che esce da un fiume
e come un acquedotto che entra in un giardino,
31ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume
e il mio fiume è diventato un mare.
[vv. 32-34]
26Il primo non ne esaurisce la conoscenza
né l'ultimo la può pienamente indagare.
27Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio più del grande abisso.
28Io sono come un canale derivante da un fiume
e come un corso d'acqua sono uscita verso un giardino.
29Ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ed ecco il mio canale è diventato un fiume,
il mio fiume è diventato un mare.
[vv. 30-32]
[vv. 1-10]
11Il timore del Signore vale più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà essere paragonato?
12Il timore del Signore è inizio di amore per lui,
la fede è inizio di adesione a lui.
[vv. 13-26]
11Il timore del Signore è più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà esser paragonato?
[vv. 12-26]
[vv. 1-15]
16Il sole risplende nel più alto dei cieli,
la bellezza di una brava moglie nell’ornamento della casa.
[vv. 17-29]
[vv. 1-15]
16Il sole risplende sulle montagne del Signore,
la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa.
[vv. 17-20]
[vv. 1-4]
5I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
6Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
[vv. 7-9]
10Il leone insidia la preda,
così il peccato coloro che fanno cose ingiuste.
[vv. 11-12]
13Il parlare degli stolti è un orrore,
essi ridono tra i bagordi del peccato.
14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e i loro litigi fanno turare gli orecchi.
[vv. 15-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
[vv. 25-26]
27Il male si ritorce su chi lo fa,
egli non sa neppure da dove gli venga.
[vv. 28-30]
6Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela il sentimento dell'uomo.
[vv. 7-9]
10Il leone sta in agguato della preda,
così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia.
[vv. 11-12]
13Il discorso degli stolti è un orrore,
il loro riso fra i bagordi del peccato.
14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e le loro questioni fan turare gli orecchi.
[vv. 15-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
[vv. 25-26]
27Il male si riverserà su chi lo fa,
egli non saprà neppure da dove gli venga.
[vv. 28-30]
[vv. 1-9]
10Il fuoco divampa in proporzione dell’esca,
così la lite s’accresce con l’ostinazione;
il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,
la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
[vv. 11-19]
20Il suo giogo è un giogo di ferro;
le sue catene sono catene di bronzo.
[vv. 21-26]
[vv. 1-19]
20Il suo giogo è un giogo di ferro;
le sue catene catene di bronzo.
[vv. 21-26]
[vv. 1-5]
6Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
[vv. 7-15]
16Il vizioso dilapida i beni del suo garante
[vv. 17-28]
[vv. 1-5]
6Se riesce a pagare il creditore riceverà appena la metà,
e dovrà considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, il creditore sarà frodato dei suoi averi
e avrà senza motivo un nuovo nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituirà,
renderà insulti invece dell'onore dovuto.
[vv. 7-15]
16Il peccatore dilapida i beni del suo garante,
l'ingrato di proposito abbandonerà chi l'ha salvato.
[vv. 17-20]
21Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il vestito
e una casa che serva da riparo.
[vv. 22-28]
[vv. 1-19]
20Il sonno è salubre se lo stomaco è regolato,
al mattino ci si alza e si è padroni di sé.
Il tormento dell’insonnia e della nausea
e la colica accompagnano l’uomo ingordo.
[v. 21]
22Ascoltami, figlio, e non disprezzarmi,
alla fine troverai vere le mie parole.
In tutte le tue opere sii diligente
e nessuna malattia ti coglierà.
[vv. 23-26]
27Il vino è come la vita per gli uomini,
purché tu lo beva con misura.
Che vita è quella dove manca il vino?
Fin dall’inizio è stato creato per la gioia degli uomini.
[vv. 28-31]
[vv. 1-21]
22Ascoltami, figlio, e non disprezzarmi,
alla fine troverai vere le mie parole.
In tutte le azioni sii moderato
e nessuna malattia ti coglierà.
[vv. 23-26]
27Il vino è come la vita per gli uomini,
purché tu lo beva con misura.
Che vita è quella di chi non ha vino?
Questo fu creato per la gioia degli uomini.
[vv. 28-31]
[vv. 1-16]
17Il peccatore non accetta critiche
e trova scuse a suo piacere.
[vv. 18-22]
23In tutto ciò che fai abbi fiducia in te stesso,
perché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]
[vv. 1-22]
23In ogni azione abbi fiducia in te stesso,
poiché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]
[vv. 1-22]
23In tutte le tue opere mantieni la tua autorità
e non macchiare la tua dignità.
[vv. 24-33]
[vv. 1-15]
16Io mi sono dedicato per ultimo allo studio,
come un racimolatore dietro i vendemmiatori.
[vv. 17-22]
23In tutte le azioni sii sempre superiore,
non permettere che si offuschi la tua fama.
[vv. 24-33]
[vv. 1-6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
[vv. 8-19]
20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.
[vv. 21-24]
25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
[vv. 26-31]
[vv. 1-6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
[vv. 8-20]
21Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
[vv. 22-26]
[vv. 1-8]
9Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
[v. 10]
11In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
[vv. 12-21]
22e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Il Signore certo non tarderà
né si mostrerà paziente verso di loro,
finché non abbia spezzato le reni agli spietati
[vv. 23-26]
19Il Signore non tarderà
e non si mostrerà indulgente sul loro conto,
[vv. 20-24]
[vv. 1-13]
14Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
[vv. 15-19]
20Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
21Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così un cuore intelligente i discorsi bugiardi.
[vv. 22-28]
18Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo è preferibile a un altro.
19Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.
[vv. 20-27]
[vv. 1-13]
14Infatti la coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
[vv. 15-24]
25La vita dell’uomo ha i giorni contati,
ma i giorni d’Israele sono senza numero.
26Il saggio ottiene fiducia tra il suo popolo,
e il suo nome vivrà per sempre.
[vv. 27-31]
12Invece frequenta spesso un uomo pio,
che tu conosci come osservante dei comandamenti
e la cui anima è come la tua anima;
se tu inciampi, saprà compatirti.
[vv. 13-24]
25La vita dell'uomo ha i giorni contati;
ma i giorni di Israele sono senza numero.
26Il saggio otterrà fiducia tra il suo popolo,
il suo nome vivrà per sempre.
[vv. 27-31]
[vv. 1-3]
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l’uomo assennato non li disprezza.
[vv. 5-17]
18Infatti dal dolore esce la morte,
il dolore del cuore logora la forza.
[vv. 19-34]
[vv. 1-3]
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l'uomo assennato non li disprezza.
[vv. 5-18]
19In una disgrazia resta a lungo il dolore,
una vita di miseria è dura al cuore.
[vv. 20-21]
22Ricòrdati della mia sorte che sarà anche la tua:
«Ieri a me e oggi a te».
[vv. 23-34]
[vv. 1-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l’assemblea proclamerà la sua lode.
[vv. 11-35]
[vv. 1-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l'assemblea proclamerà le sue lodi.
[vv. 11-19]
20Il suo sguardo passa da un'eternità all'altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
[vv. 21-24]
25I beni per i buoni furon creati sin da principio,
ma anche i mali per i peccatori.
[vv. 26-35]
[v. 1]
2Il pensiero dell’attesa e il giorno della fine
provocano le loro riflessioni e il timore del cuore.
[vv. 3-15]
16Il giunco su ogni corso d’acqua o sugli argini di un fiume
viene tagliato prima di ogni altra erba.
[vv. 17-18]
19I figli e la fondazione di una città consolidano un nome,
ma più ancora è apprezzata una donna irreprensibile.
[v. 20]
21Il flauto e l’arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora una voce soave.
[v. 22]
23Il compagno e l’amico s’incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora moglie e marito.
[vv. 24-26]
27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni
e protegge più di qualsiasi gloria.
[vv. 28-29]
30Il mendicare è dolce nella bocca dello sfrontato,
ma dentro di lui c’è un fuoco che brucia.
[vv. 1-15]
16Il giunco su ogni corso d'acqua e sugli argini di un fiume
sarà tagliato prima di ogni altra erba.
[vv. 17-18]
19I figli e la fondazione di una città assicurano un
nome,
ma più ancora sarà stimata una donna senza macchia.
[v. 20]
21Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora di essi una voce soave.
[v. 22]
23Il compagno e l'amico si incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora di essi moglie e marito.
24I fratelli e un aiuto servono nell'afflizione,
ma più ancora salverà la carità.
[vv. 25-26]
27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni;
la sua protezione vale più di qualsiasi altra gloria.
[vv. 28-30]
[vv. 1-10]
11Il lutto degli uomini riguarda i loro corpi,
la cattiva fama dei peccatori sarà cancellata.
[v. 12]
13I giorni di una vita felice sono contati,
ma il buon nome dura per sempre.
[vv. 14-22]
[vv. 1-10]
11Il lutto degli uomini riguarda i loro cadaveri,
il nome non buono dei peccatori sarà cancellato.
[v. 12]
13I giorni di una vita felice sono contati,
ma un buon nome dura sempre.
[vv. 14-22]
[vv. 1-15]
[vv. 1-15]
16Il sole che risplende vede tutto,
della gloria del Signore sono piene le sue opere.
[vv. 17-25]
16Il sole con il suo splendore illumina tutto,
della gloria del Signore è piena la sua opera.
[vv. 17-25]
[v. 1]
2Il sole, quando appare nel suo sorgere, proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
[vv. 3-15]
17aIl rumore del suo tuono fa tremare la terra,
[vv. 16-23]
24I naviganti del mare ne descrivono i pericoli,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-28]
29Il Signore è terribile e molto grande,
meravigliosa è la sua potenza.
[vv. 30-32]
33Il Signore infatti ha creato ogni cosa
e ha dato la sapienza ai suoi fedeli.
[v. 1]
2Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama:
«Che meraviglia è l'opera dell'Altissimo!».
[vv. 3-20]
21Inaridisce i monti e brucia il deserto;
divora l'erba come un fuoco.
22Il rimedio di tutto, un annuvolamento improvviso,
l'arrivo della rugiada ristora dal caldo.
[v. 23]
24I naviganti parlano dei pericoli del mare,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-28]
29Il Signore è terribile e molto grande,
e meravigliosa è la sua potenza.
[vv. 30-32]
33Il Signore infatti ha creato ogni cosa,
ha dato la sapienza ai pii.
[v. 1]
2Il Signore li ha resi molto gloriosi:
la sua grandezza è da sempre.
[vv. 3-4]
5Inventori di melodie musicali
e compositori di canti poetici.
[vv. 6-13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
15I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.
[vv. 16-21]
22Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
grazie ad Abramo, suo padre.
[v. 23]
[v. 1]
2Il Signore ha profuso in essi la gloria,
la sua grandezza è apparsa sin dall'inizio dei secoli.
[vv. 3-4]
5Inventori di melodie musicali
e compositori di canti poetici.
[vv. 6-9]
10Invece questi furono uomini virtuosi,
i cui meriti non furono dimenticati.
[vv. 11-13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
15I popoli parlano della loro sapienza,
l'assemblea ne proclama le lodi.
[vv. 16-21]
22Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
a causa di Abramo suo padre.
[v. 23]
[vv. 1-4]
5Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.
[vv. 6-10]
11e con tessuto di scarlatto filato, opera d’artista,
con pietre preziose, incise come sigilli,
incastonate sull’oro, opera d’intagliatore,
quale memoriale, con le parole incise
secondo il numero delle tribù d’Israele.
[vv. 12-13]
14I suoi sacrifici vengono interamente bruciati,
due volte al giorno, senza interruzione.
[vv. 15-16]
17Nei suoi comandamenti
gli diede il potere di pronunciare giudizi,
perché insegnasse a Giacobbe le sue testimonianze
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno,
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
[vv. 20-22]
23Fineès, figlio di Eleàzaro, fu il terzo nella gloria,
per il suo zelo nel timore del Signore,
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
per la bontà coraggiosa della sua anima;
egli fece espiazione per Israele.
[v. 24]
25Per l’alleanza fatta con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda,
l’eredità del re passa solo di figlio in figlio,
l’eredità di Aronne invece passa a tutta la sua discendenza.
[v. 26]
[vv. 1-4]
5Gli fece udire la sua voce;
lo introdusse nella nube oscura
e gli diede a faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e di intelligenza,
perché spiegasse a Giacobbe la sua alleanza,
i suoi decreti a Israele.
[vv. 6-10]
11con pietre preziose, incise come sigilli,
su castoni d'oro, capolavoro di intagliatore,
quale memoriale con le parole incise
secondo il numero delle tribù di Israele.
[vv. 12-13]
14I suoi sacrifici vengono tutti bruciati,
due volte al giorno, senza interruzione.
[v. 15]
16Il Signore lo scelse tra tutti i viventi
perché gli offrisse sacrifici,
incenso e profumo come memoriale
e perché compisse l'espiazione per il suo popolo.
17Gli affidò i suoi comandamenti,
il potere sulle prescrizioni del diritto,
perché insegnasse a Giacobbe i decreti
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
[vv. 20-22]
23Pincas, figlio di Eleazaro, fu il terzo nella gloria
per il suo zelo nel timore del Signore
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
egli infatti intervenne con generoso coraggio
e placò Dio in favore di Israele.
[v. 24]
25Ci fu anche un'alleanza con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda;
la successione reale dal padre a uno solo dei figli,
la successione di Aronne, a tutta la sua discendenza.
[v. 26]
1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[vv. 2-6]
7e nei giorni di Mosè compì un’opera di misericordia:
egli e Caleb, figlio di Iefunnè,
opponendosi all’assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e calmando le maligne mormorazioni.
[v. 8]
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l’assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese;
così la sua discendenza possedette l’eredità,
10affinché tutti i figli d’Israele sapessero
che è bene seguire il Signore.
[vv. 11-16]
17Il Signore tuonò dal cielo
e con grande fragore fece udire la sua voce;
[vv. 18-20]
1Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
[vv. 2-6]
7Rimase infatti fedele all'Onnipotente
e al tempo di Mosè compì un'azione virtuosa
con Caleb, figlio di Iefunne,
opponendosi all'assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e dominando le maligne mormorazioni.
8Questi due soli si salvarono
fra i seicentomila fanti,
per introdurre Israele nella sua eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza potè conservare in eredità,
10sì che tutti gli Israeliti sapessero
che è bene seguire il Signore.
[vv. 11-16]
17Il Signore tuonò dal cielo;
con grande fragore fece udire la voce,
[vv. 18-20]
[v. 1]
2Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d’Israele.
[vv. 3-7]
8In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
9Introdusse musici davanti all’altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Ogni giorno essi eseguono le loro musiche.
[v. 10]
11Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
[vv. 12-15]
16Il tuo nome giunse lontano, fino alle isole,
e fosti amato nella tua pace.
[v. 17]
18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio d’Israele,
hai accumulato l’oro come stagno,
hai ammassato l’argento come piombo.
[vv. 19-22]
23Salomone andò a riposare con i suoi padri
e dopo di sé lasciò un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni,
e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare
e aprì a Èfraim la via del peccato.
[vv. 24-25]
[v. 1]
2Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico,
così Davide dagli Israeliti.
[vv. 3-7]
8In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.
9Introdusse musicanti davanti all'altare;
raddolcendo i canti con i loro suoni;
[v. 10]
11Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
[vv. 12-15]
16Il tuo nome giunse fino alle isole lontane;
fosti amato nella tua pace.
[v. 17]
18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio di Israele,
accumulasti l'oro quasi fosse stagno,
come il piombo rendesti abbondante l'argento.
[vv. 19-20]
21Il regno fu diviso in due
e in Efraim si instaurò un potere ribelle.
[vv. 22-23]
24Geroboàmo figlio di Nabàt fece peccare Israele
e aprì a Efraim la via del peccato;
le loro colpe si moltiplicarono assai,
sì da farli esiliare dal proprio paese.
[v. 25]
[vv. 1-19]
20Invocarono il Signore misericordioso,
tendendo le loro mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[v. 21]
22perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore
e aveva seguito con fermezza le vie di Davide, suo padre,
come gli aveva indicato il profeta Isaia,
grande e degno di fede nella sua visione.
[vv. 23-25]
[vv. 1-19]
20Invocarono il Signore misericordioso,
stendendo le mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[v. 21]
22perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore,
e seguito con fermezza le vie di Davide suo antenato,
come gli additava il profeta Isaia,
grande e verace nella visione.
[vv. 23-25]
1Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso,
preparata dall’arte del profumiere.
In ogni bocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[vv. 2-5]
6I nemici incendiarono l’eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-11]
12così anche Giosuè figlio di Iosedek:
nei loro giorni hanno riedificato la casa,
hanno elevato al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[vv. 13-16]
1Il ricordo di Giosia è una mistura di incenso,
preparata dall'arte del profumiere.
In ognibocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[vv. 2-5]
6I nemici incendiarono l'eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-11]
12Così anche Giosuè figlio di Iozedèk;
essi nei loro giorni riedificarono il tempio
ed elevarono al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[vv. 13-16]
[vv. 1-12]
13tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
[vv. 14-18]
19Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
20Allora, scendendo, egli alzava le sue mani
su tutta l’assemblea dei figli d’Israele,
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore
e per gloriarsi del nome di lui.
[vv. 21-22]
23Ci conceda la gioia del cuore
e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, ora e sempre.
[vv. 24-29]
[vv. 1-12]
13mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
[vv. 14-17]
18I cantori intonavano canti di lodi,
il loro canto era addolcito da una musica melodiosa.
19Il popolo supplicava il Signore altissimo
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e terminasse la funzione liturgica.
20Allora, scendendo, egli alzava le mani
su tutta l'assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore,
gloriandosi del nome di lui.
[vv. 21-22]
23Ci conceda la gioia del cuore e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, per tutti i giorni futuri.
[vv. 24-29]
[vv. 1-8]
9Innalzai dalla terra la mia supplica
e pregai per la liberazione dalla morte.
[v. 10]
11Io loderò incessantemente il tuo nome,
canterò inni a te con riconoscenza».
La mia supplica fu esaudita:
[vv. 12-14]
15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s’incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
[vv. 16-19]
20A essa ho rivolto la mia anima
e l’ho trovata nella purezza.
In essa ho acquistato senno fin da principio,
per questo non l’abbandonerò.
[v. 21]
22Il Signore mi ha dato come mia ricompensa una lingua
e con essa non cesserò di lodarlo.
[vv. 23-30]
[vv. 1-9]
10Esclamai: «Signore, mio padre tu sei
e campione della mia salvezza,
non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia,
nel tempo dello sconforto e della desolazione.
Io loderò sempre il tuo nome;
canterò inni a te con riconoscenza».
[vv. 11-14]
15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede si incamminò per la via retta;
dalla giovinezza ho seguito le sue orme.
[vv. 16-19]
20A lei rivolsi il mio desiderio,
e la trovai nella purezza.
In essa acquistai senno fin da principio;
per questo non la abbandonerò.
[v. 21]
22Il Signore mi ha dato in ricompensa una lingua,
con cui lo loderò.
[vv. 23-30]