21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
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21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
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1Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, [vv. 2-5]
a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. [vv. 7-18]
6Erano giusti davantia portarti questo lieto annunzio. 20Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo».
19L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato[vv. 21-22]
23Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. [vv. 24-26]
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. [vv. 28-36]
27a Dio». [vv. 38-41]
37nulla è impossibilea gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? [vv. 44-52]
42ed esclamò
53ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
[vv. 54-55]
56Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
[vv. 57-61]
a suo padre come voleva che si chiamasse. [vv. 63-75]
62Allora domandavano con cenni
76E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
[v. 77]
78grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
[v. 79]
80Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
[vv. 1-2] 3Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. [vv. 4-8]
a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, [vv. 10-13]
9Un angelo del Signore si presentò davanti14«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama».
15Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». [vv. 16-21]
22Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, [vv. 23-24]
25Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; [vv. 26-30]
31preparata da te davanti a tutti i popoli,
[vv. 32-33]
a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione 35perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
34Simeone li benedisse e parlò[vv. 36-37] 38Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
[vv. 39-40]
41I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. [v. 42] 43ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; 45non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. [vv. 46-50]
51Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. 52E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
[vv. 1-6]
7Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente? 8Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. [vv. 9-10]
a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». 12Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?». [v. 13] 14Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe». 15Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, 16Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. [vv. 17-18]
11Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una19Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui a causa di Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte le scelleratezze che aveva commesso, [vv. 20-38]
[vv. 1-2] 3Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane». [vv. 4-5] 6«Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. 7Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo». [v. 8] 9Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; [vv. 10-15]
16Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. [vv. 17-20]
a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». [v. 22] 23Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!». [vv. 24-25] 26ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. [vv. 27-29]
21Allora cominciòa loro, se ne andò.
30Ma egli, passando in mezzo31Poi discese a Cafarnao, una città della Galilea, e al sabato ammaestrava la gente. [v. 32] 33Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte: 34«Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!». 35Gesù gli intimò: «Taci, esci da costui!». Eil demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male. [vv. 36-37]
38Uscito dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. 39Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò. Levatasi all'istante, la donna cominciò a servirli.
40Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. [vv. 41-44]
[vv. 1-3]
4Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». [vv. 5-9] 10così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». 11Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
[vv. 12-13] 14Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Và, mostrati al sacerdote e fà l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi». [v. 15] 16Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.
[v. 17] 18Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. 19Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. [v. 20] 21Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?». [vv. 22-23] 24Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». 25Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio. 26Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
[vv. 27-28]
29Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola. [vv. 30-31] 32io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».
[v. 33] 34Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? [v. 35] 36Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. [vv. 37-39]
[vv. 1-5]
6Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. [v. 7] 8Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: «Alzati e mettiti nel mezzo!». L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. 9Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?». [v. 10] 11Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
12In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. 13Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: [vv. 14-21]
22Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. [v. 23]
24Ma guai a voi, ricchi,
perché avete gia la vostra consolazione.
25Guai a voi che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete afflitti e piangerete.
[v. 26]
27Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, [v. 28] 29A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. 30Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. 31Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. [v. 32] 33E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. [vv. 35-37]
a voi in cambio».
38date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato[vv. 39-46]
a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: 48è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. 49Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande».
47Chi viene[vv. 1-2] 3Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. [v. 4] 5perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga». 6Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; [v. 7] 8Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorità, e ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno: Và ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fà questo, ed egli lo fa». [v. 9] 10E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
[vv. 11-13] 14E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!». 15Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. [vv. 16-18]
a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?». [v. 20] 21In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. 22Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. [v. 23]
19e li mandò24Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? 25E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. 26Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. 27Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco io mando davanti a te il mio messaggero,
egli preparerà la via davanti a te.
[vv. 28-30]
31A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? 32Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri:
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!
[vv. 33-35]
36Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. [v. 37] 38e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
[vv. 39-41] 42Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. [vv. 45-46] 47Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». [v. 50]
[vv. 1-3]
4Poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, disse con una parabola: 5«Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. [vv. 6-13]
a maturazione. [vv. 15-17]
14Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungonoa come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere».
18Fate attenzione dunque19Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. [vv. 20-23]
a lui, lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». E lui, destatosi, sgridò il vento e i flutti minacciosi; essi cessarono e si fece bonaccia. [vv. 25-26]
24Accostatisia terra, quando gli venne incontro un uomo della città posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei sepolcri. 28Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». [vv. 29-32]
27Era appena scesoa gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò. [vv. 34-38] 39«Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto». L'uomo se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù gli aveva fatto.
33I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse[v. 40] 41Ed ecco venne un uomo di nome Giàiro, che era capo della sinagoga: gettatosi ai piedi di Gesù, lo pregava di recarsi a casa sua, [v. 42] 43Una donna che soffriva di emorragia da dodici anni, e che nessuno era riuscito a guarire, [vv. 44-46] 47Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, si fece avanti tremando e, gettatasi ai suoi piedi, dichiarò davanti a tutto il popolo il motivo per cui l'aveva toccato, e come era stata subito guarita. [v. 48]
49Stava ancora parlando quando venne uno della casa del capo della sinagoga a dirgli: «Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro». [vv. 50-55] 56I genitori ne furono sbalorditi, ma egli raccomandò loro di non raccontare a nessuno ciò che era accaduto.
1Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie. 2E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. [vv. 3-4] 5Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi». [vv. 6-9]
10Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò verso una città chiamata Betsàida. 11Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure. 12Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta». 13Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». [v. 14] 15Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti. [vv. 16-17]
18Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?». [vv. 19-20] 21Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno.
22«Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
23Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
[vv. 24-27]
28Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. [vv. 29-30] 31apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. [v. 32] 33Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva. [vv. 34-35] 36Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
[v. 37] 38A un tratto dalla folla un uomo si mise a gridare: «Maestro, ti prego di volgere lo sguardo a mio figlio, perché è l'unico che ho. 39Ecco, uno spirito lo afferra e subito egli grida, lo scuote ed egli dà schiuma e solo a fatica se ne allontana lasciandolo sfinito. [v. 40] 41Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Conducimi qui tuo figlio». 42Mentre questi si avvicinava, il demonio lo gettò per terra agitandolo con convulsioni. Gesù minacciò lo spirito immondo, risanò il fanciullo e lo consegnò a suo padre. [vv. 43-44]
a rivolgergli domande su tale argomento.
45Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura[vv. 46-58]
a seppellire prima mio padre». [vv. 60-62]
59A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare1Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. [v. 2] 3Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; [v. 4] 5In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. [vv. 6-8] 9curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. [vv. 10-12]
13Guai a te, Corazin, guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, gia da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere. [vv. 14-16]
17I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». [vv. 18-19] 20Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».
21In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. [vv. 22-28]
29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30Gesù riprese:
«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. [vv. 31-33]
34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. [vv. 35-39]
a servire? Dille dunque che mi aiuti». [vv. 41-42]
40Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola1Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». [vv. 2-4]
5Poi aggiunse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, [v. 6] 7e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; 8vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
[v. 9] 10Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. [vv. 11-12] 13Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».
14Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate. [vv. 15-19] 20Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
[vv. 21-28]
29Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona. [vv. 30-36]
37Dopo che ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola. [vv. 38-41] 42Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. 43Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. 44Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
[v. 45] 46Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! 47Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. [v. 48] 49Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; 50perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, 51dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. 52Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito».
53Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, [v. 54]
1Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. [vv. 2-5]
a Dio. [vv. 7-12]
6Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti13Uno della folla gli disse: «Maestro, dì a mio fratello che divida con me l'eredità». [vv. 14-18] 19Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. [v. 20] 21Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».
[vv. 22-35]
a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. 37Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. [v. 38] 39Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. [vv. 40-41]
36siate similia capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? [v. 43] 44In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. 45Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, [vv. 46-47] 48quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.
42Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà49Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso! [v. 50]
51Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. [vv. 52-59]
1In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. [vv. 2-5]
6Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? [vv. 8-11]
a sé e le disse: «Donna, sei libera dalla tua infermità», [v. 13]
12Gesù la vide, la chiamò14Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato». [vv. 15-17]
18Diceva dunque: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? 19È simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami».
[vv. 20-24]
a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. 26Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. [vv. 27-28] 29Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. [v. 30]
25Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete31In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». 32Egli rispose: «Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito. [v. 33]
34Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! [v. 35]
[v. 1] 2Davanti a lui stava un idropico. [vv. 3-5] 6E non potevano rispondere nulla a queste parole.
[v. 7] 8«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te 9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. 10Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. [v. 11]
12Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. [vv. 13-16]
a dire agli invitati: Venite, è pronto. 18Ma tutti, all'unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. 19Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. [vv. 20-22] 23Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. [vv. 24-25]
17All'ora della cena, mandò il suo servoa me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. [v. 27]
26«Se uno viene28Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? 29Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. 31Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? [v. 32] 33Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
[vv. 34-35]
1Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. [vv. 2-3]
4«Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? [v. 5] 6va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. [vv. 7-13]
a trovarsi nel bisogno. 15Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. [vv. 16-23]
14Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò24perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
25Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; [vv. 26-27] 28Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. 29Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. [vv. 30-32]
1Diceva anche ai discepoli: «C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. [vv. 2-6] 7Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. [v. 8]
9Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
[vv. 10-12]
13Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona».
[v. 14] 15Egli disse: «Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio.
16La Legge e i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.
[vv. 17-20]
a leccare le sue piaghe. [v. 22] 23Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. 24Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. [v. 25] 26Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. 27E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, [vv. 28-31]
21bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano1Disse ancora ai suoi discepoli: «È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. [v. 2] 3State attenti a voi stessi!
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. [vv. 4-5]
a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
6«Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire7Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? [vv. 8-11]
a distanza, [v. 13] 14Appena li vide, Gesù disse: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono sanati. 15Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; [vv. 16-17] 18Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». E gli disse: [vv. 19-20]
12Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisia voi!».
21«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo[vv. 22-30] 31In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. [vv. 32-34] 35due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata». [vv. 36-37]
[vv. 1-4] 5poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». [v. 6] 7E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? [vv. 8-9]
a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. [vv. 11-12] 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. 14Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».
10«Due uomini salirono al tempio[v. 15] 16Allora Gesù li fece venire avanti e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. [vv. 17-26]
a Dio».
27Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile[vv. 28-30]
31Poi prese con sé i Dodici e disse loro: «Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell'uomo si compirà. [vv. 32-34]
35Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. [vv. 36-37] 38Allora incominciò a gridare: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». [vv. 39-42] 43Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.
[vv. 1-2] 3cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. [v. 4] 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». [vv. 6-9] 10il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
11Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, Gesù disse ancora una parabola perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro. [vv. 12-13] 14Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi. [vv. 15-18] 19Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città. [vv. 20-22] 23perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi. 24Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci [v. 25] 26Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me».
[v. 28]
29Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: [vv. 30-36]
a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
37Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò[vv. 38-44]
45Entrato poi nel tempio, cominciò a cacciare i venditori, [vv. 46-48]
1Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava la parola di Dio, si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli scribi con gli anziani e si rivolsero a lui dicendo: [vv. 2-8]
9Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, l'affidò a dei coltivatori e se ne andò lontano per molto tempo. 10A suo tempo, mandò un servo da quei coltivatori perché gli dessero una parte del raccolto della vigna. Ma i coltivatori lo percossero e lo rimandarono a mani vuote. 11Mandò un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote. [vv. 12-14] 15E lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna? 16Verrà e manderà a morte quei coltivatori, e affiderà ad altri la vigna». Ma essi, udito ciò, esclamarono: «Non sia mai!». [v. 17]
18Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e a chi cadrà addosso, lo stritolerà». [vv. 19-20]
a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. 22È lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?». [vv. 23-24] 25Ed egli disse: «Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». [vv. 26-27]
21Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in facciaa qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. [vv. 29-36] 37Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. [vv. 38-47]
28«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se[vv. 1-11]
a re e a governatori, a causa del mio nome. [vv. 13-14] 15io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. 16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; [vv. 17-23]
12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davantia fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
24Cadranno[vv. 25-35]
a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
36Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire[v. 37] 38E tutto il popolo veniva a lui di buon mattino nel tempio per ascoltarlo.
[vv. 1-3] 4Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani. [vv. 5-7]
a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare». [vv. 9-13]
8Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate14Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, [vv. 15-21]
a quell'uomo dal quale è tradito!». 23Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ciò.
22Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai[vv. 24-26] 27Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
[vv. 28-29] 30perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele.
[vv. 31-42]
a confortarlo. 44In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. [vv. 45-46]
43Gli apparve allora un angelo dal cielo47Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a Gesù per baciarlo. [vv. 48-51] 52Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? [vv. 53-54]
a loro. [vv. 56-71]
55Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo[v. 1] 2e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro popolo, impediva di dare tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re». [vv. 3-4] 5Ma essi insistevano: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui».
[v. 6] 7e, saputo che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mandò da Erode che in quei giorni si trovava anch'egli a Gerusalemme.
[vv. 8-10] 11Allora Erode, con i suoi soldati, lo insultò e lo schernì, poi lo rivestì di una splendida veste e lo rimandò a Pilato. [vv. 12-13]
a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; [vv. 15-17] 18Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «A morte costui! Dacci libero Barabba!». [vv. 19-22]
14disse: «Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davantia gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. [vv. 24-25]
23Essi però insistevano26Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. [vv. 27-29]
30Allora cominceranno a dire ai monti:
Cadete su di noi!
e ai colli:
Copriteci!
[vv. 31-32]
33Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. 34Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».
Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.
35Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». [vv. 36-45]
a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.
46Gesù, gridando[v. 47] 48Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto. [vv. 49-51]
a Pilato e chiese il corpo di Gesù. [vv. 53-56]
52Si presentò[vv. 1-3] 4Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. 5Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? [vv. 6-8]
9E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. [vv. 10-11]
12Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto.
[vv. 13-18] 19Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. 21Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. [v. 22] 23e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. [vv. 24-26]
a lui. [vv. 28-29] 30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. [vv. 31-32] 33E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». [v. 35]
27E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva36Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [vv. 37-42] 43egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
[vv. 44-46] 47e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. [vv. 48-51]
a Gerusalemme con grande gioia; [v. 53]
52Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono