La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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Suggerimento:
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
1. Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio
2. Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio
3. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio
4. Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio
5. Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio
6. Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio
7. Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio
8. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio
9. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio
10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
11. L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio
12. Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio
13. Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio
14. Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio
15. Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio
16. Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio
17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
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21. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio
22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
23. Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio
24. Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio
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Bibbia CEI 2008
Bibbia CEI 1974

[vv. 1-5]
6La radice della sapienza a chi fu rivelata?
E le sue sottigliezze chi le conosce?
7Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?
[vv. 8-9]
10a ogni mortale l’ha donata con generosità,
l’ha elargita a quelli che lo amano.
L’amore del Signore è sapienza che dà gloria,
a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino.

[vv. 11-30]

[vv. 1-7]
8su ogni mortale, secondo la sua generosità,
la elargì a quanti lo amano.

[vv. 9-29]

[vv. 1-2]
3Stai unito a lui senza separartene,
perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
[vv. 4-5]
6Affìdati a lui ed egli ti aiuterà,
raddrizza le tue vie e spera in lui.

[vv. 7-13]

14Guai a voi che avete perduto la perseveranza:
che cosa farete quando il Signore verrà a visitarvi?

[vv. 15-18]

3Stà unito a lui senza separartene,
perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
[vv. 4-5] 6Affidati a lui ed egli ti aiuterà;
segui la via diritta e spera in lui.
[vv. 7-13] 14Guai a voi che avete perduto la pazienza;
che farete quando il Signore verrà a visitarvi?
[vv. 15-16] 17Coloro che temono il Signore tengono pronti i loro
cuori
e umiliano l'anima loro davanti a lui.
[v. 18]

[vv. 1-5]
6Chi glorifica il padre vivrà a lungo,
chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre.
[vv. 7-26]

27Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni,
il peccatore aggiungerà peccato a peccato.
[vv. 28-31]

[vv. 1-5]
6Chi riverisce il padre vivrà a lungo;
chi obbedisce al Signore dà consolazione alla madre.
[v. 7]
8Onora tuo padre a fatti e a parole,
perché scenda su di te la sua benedizione.
[vv. 9-13]
14Poiché la pietà verso il padre non sarà dimenticata,
ti sarà computata a sconto dei peccati.
[vv. 15-16]

17Figlio, nella tua attività sii modesto,
sarai amato dall'uomo gradito a Dio.
[vv. 18-21]
22Bada a quello che ti è stato comandato,
poiché tu non devi occuparti delle cose misteriose.
[vv. 23-25]

26Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni,
il peccatore aggiungerà peccato a peccato.
[vv. 27-30]

[vv. 1-4]
5Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo,
non dare a lui l’occasione di maledirti,
[v. 6]
7Fatti amare dalla comunità
e davanti a un grande abbassa il capo.
[vv. 8-13]

14Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo,
e il Signore ama coloro che la amano.
[vv. 15-21]

22Non usare riguardi a tuo danno
e non arrossire a tua rovina.
[vv. 23-26]
27Non sottometterti a un uomo stolto,
non essere parziale a favore di un potente.
[vv. 28-31]

5Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo,
non offrire a nessuno l'occasione di maledirti,
[v. 6] 7Fatti amare dalla comunità,
davanti a un grande abbassa il capo.
[vv. 8-21]

22Non usare riguardi a tuo danno
e non vergognarti a tua rovina.
[vv. 23-26]
27Non sottometterti a un uomo stolto,
e non essere parziale a favore di un potente.
[vv. 28-31]

1Non confidare nelle tue ricchezze
e non dire: «Basto a me stesso».
[vv. 2-4]
5Non essere troppo sicuro del perdono
tanto da aggiungere peccato a peccato.
[v. 6]
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
[v. 8]

9Non ventilare il grano a ogni vento
e non camminare su qualsiasi sentiero:
così fa il peccatore che è bugiardo.
[vv. 10-15]

[vv. 1-4]
5Non esser troppo sicuro del perdono
tanto da aggiungere peccato a peccato.
[v. 6]
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
poiché improvvisa scoppierà l'ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
[v. 8]

9Non ventilare il grano a qualsiasi vento
e non camminare su qualsiasi sentiero.
[vv. 10-15]

1e da amico non diventare nemico.
La cattiva fama attira a sé vergogna e disprezzo:
così accade al peccatore che è bugiardo.

[vv. 2-8]

9C’è anche l’amico che si cambia in nemico
e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
[vv. 10-20]

21per lui peserà come una pietra di prova
e non tarderà a gettarla via.
22La sapienza infatti è come dice il suo nome
e non si manifesta a molti.

[vv. 23-33]

34Frequenta le riunioni degli anziani,
e se qualcuno è saggio, unisciti a lui.
[vv. 35-37]

[vv. 1-8]

9C'è anche l'amico che si cambia in nemico
e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi.
10C'è l'amico compagno a tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
[vv. 11-20]

21per lui peserà come una pietra di prova,
non tarderà a gettarla via.
22La sapienza infatti è come dice il suo nome,
ma non a molti essa è chiara.
[vv. 23-33]
34Frequenta le riunioni degli anziani;
qualcuno è saggio? Unisciti a lui.
[vv. 35-37]

[vv. 1-24]

25Fa’ sposare tua figlia e avrai compiuto un grande affare,
ma dàlla a un uomo assennato.
[vv. 26-32]

33La tua generosità si estenda a ogni vivente,
ma anche al morto non negare la tua pietà.
[v. 34]
35Non esitare a visitare un malato,
perché per questo sarai amato.
[v. 36]

[vv. 1-24]

25Accasa una figlia e avrai compiuto un grande affare;
ma sposala a un uomo assennato.
[vv. 26-32]

33La tua generosità si estenda a ogni vivente
e al morto non negare la tua grazia.
[v. 34]
35Non indugiare a visitare un malato,
perché per questo sarai amato.
[v. 36]

[vv. 1-7]

8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da loro imparerai la dottrina
e potrai metterti a servizio dei grandi.
[vv. 9-11]

12Non fare prestiti a un uomo più forte di te
e se gli hai prestato qualcosa, considerala perduta.
[v. 13]
14Non muovere causa a un giudice,
perché lo giudicheranno tenendo conto del suo prestigio.
[vv. 15-17]
18Davanti a uno straniero non fare nulla di nascosto,
perché non sai che cosa ne seguirà.
[v. 19]

[vv. 1-7]

8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da essi imparerai la dottrina
e potrai essere a servizio dei grandi.
9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch'essi hanno imparato dai loro padri;
da essi imparerai l'accorgimento
e come rispondere a tempo opportuno.

[vv. 10-11]
12Non imprestare a un uomo più forte di te;
quello che gli hai prestato, consideralo come perduto.
[v. 13]
14Non muovere causa a un giudice,
perché giudicheranno in suo favore secondo il suo parere.
[vv. 15-17]
18Davanti a uno straniero non fare nulla di riservato,
perché non sai che cosa ne seguirà.
19Con un uomo qualsiasi non aprire il tuo cuore
ed egli non abbia a portar via il tuo bene.

1Non essere geloso della donna che riposa sul tuo seno,
per non darle a tuo danno un cattivo insegnamento.
2Non darti interamente a una donna,
sì che essa s’imponga sulla tua forza.
3Non dare appuntamento a una donna licenziosa,
perché tu non abbia a cadere nei suoi lacci.
[vv. 4-8]
9Non sederti accanto a una donna sposata,
e con lei non frequentare banchetti bevendo vino,
perché il tuo cuore non corra dietro a lei
e per la passione tu non vada in rovina.

10Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello nuovo non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo:
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
[vv. 11-12]
13Stai lontano dall’uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l’avvicini, stai attento a non sbagliare,
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sui bastioni della città.
[vv. 14-18]

1Non essere geloso della sposa amata,
per non inculcarle malizia a tuo danno.
[v. 2]
3Non incontrarti con una donna cortigiana,
che non abbia a cadere nei suoi lacci.
[vv. 4-8]
9Non sederti mai accanto a una donna sposata,
non frequentarla per bere insieme con lei
perché il tuo cuore non si innamori di lei
e per la tua passione tu non scivoli nella rovina.

10Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello recente non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo;
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
[vv. 11-12]
13Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l'avvicini, stà attento a non sbagliare
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine.
[vv. 14-18]

[vv. 1-7]

8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
[vv. 9-26]

27Meglio uno che lavora e abbonda di tutto
di chi va in giro a vantarsi e manca di cibo.
[v. 28]
29Chi giustificherà uno che fa male a se stesso
e chi onorerà colui che si disonora?
[vv. 30-31]

[vv. 1-7]

8L'impero passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
[vv. 9-12]
13Principio della superbia infatti è il peccato;
chi vi si abbandona diffonde intorno a sé l'abominio.
Per questo il Signore rende incredibili i suoi castighi
e lo flagella sino a finirlo.
[vv. 14-28]

29Chi darà ragione a uno che si dà torto da sé?
Chi stimerà uno che si disprezza?
[vv. 30-31]

[vv. 1-17]

18C’è chi diventa ricco perché sempre attento a risparmiare,
ed ecco la parte della sua ricompensa:
[v. 19]

20Persevera nel tuo impegno e dèdicati a esso,
invecchia compiendo il tuo lavoro.
[vv. 21-34]

[vv. 1-9]

10Figlio, la tua attività non abbracci troppe cose;
se esageri, non sarai esente da colpa;
anche se corri, non arriverai e non riuscirai a scampare con la fuga.
[vv. 11-12]

13e lo fa stare a testa alta, sì che molti ne sono stupiti.
[vv. 14-17]
18C'è chi è ricco a forza di attenzione e di risparmio;
ed ecco la parte della sua ricompensa:
[vv. 19-34]

1Se fai il bene, sappi a chi lo fai;
così avrai una ricompensa per i tuoi benefici.
[v. 2]
3Nessun beneficio a chi si ostina nel male
e a chi rifiuta di fare l’elemosina.
[vv. 4-10]

11Anche se si abbassa e cammina curvo,
sta’ attento e guàrdati da lui;
compòrtati con lui come chi pulisce uno specchio
e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.
[vv. 12-13]
14Così càpita a chi frequenta un peccatore
e s’immischia nei suoi delitti.
[vv. 15-16]
17Se ti càpita una disgrazia, lo troverai accanto a te,
e, fingendo di aiutarti, ti prenderà per il tallone.
[v. 18]

1Se fai il bene, sappi a chi lo fai;
così avrai una ricompensa per i tuoi benefici.
[v. 2]
3Nessun beneficio a chi si ostina nel male
a chi rifiuta di fare l'elemosina.
[vv. 4-10]

11Anche se si abbassa e cammina curvo,
stà attento e guardati da lui;
compòrtati con lui come chi pulisce uno specchio
e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.
[vv. 12-13]
14Così capita a chi si associa a un peccatore
e s'imbratta dei suoi misfatti.
[vv. 15-17]
18Scuoterà il capo e batterà le mani,
poi bisbigliando a lungo cambierà faccia.

1Chi maneggia la pece si sporca,
chi frequenta il superbo diviene simile a lui.
2Non portare un peso troppo grave per te,
non associarti a uno più forte e più ricco di te.
Perché accostare una brocca alla pentola?
Se questa cozza, l’altra si spezza.
[vv. 3-6]
7Con i suoi banchetti ti farà vergognare,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte tanto.
Alla fine ti deriderà,
poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il suo capo davanti a te.
8Sta’ attento a non lasciarti imbrogliare
e a non farti umiliare per la tua stoltezza.

[vv. 9-15]

16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie,
l’uomo si associa a chi gli è simile.
[vv. 17-22]
23Parla il ricco, tutti tacciono
e portano alle stelle il suo discorso.
Parla il povero e dicono: «Chi è costui?»;
se inciampa, l’aiutano a cadere.
[vv. 24-26]

1Chi maneggia la pece si sporca,
chi frequenta il superbo diviene simile a lui.
[vv. 2-6]
7Ti farà arrossire con i suoi banchetti,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte.
Alla fine ti deriderà; poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il capo davanti a te.
8Stà attento a non lasciarti imbrogliare
né umiliare per la tua stoltezza.
[vv. 9-15]
16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie;
l'uomo si associa a chi gli è simile.
[vv. 17-22]
23Parla il ricco, tutti tacciono
ed esaltano fino alle nuvole il suo discorso.
Parla il povero e dicono: «Chi è costui?».
Se inciampa, l'aiutano a cadere.
24La ricchezza è buona, se è senza peccato;
la povertà è cattiva a detta dell'empio.
[vv. 25-26]

[vv. 1-2]
3A un uomo gretto non va bene la ricchezza,
a che cosa servono gli averi a un uomo avaro?

4Chi accumula a forza di privazioni, accumula per altri;
con i suoi beni faranno festa gli estranei.
[vv. 5-14]

15Non lascerai forse a un altro i frutti del tuo lavoro,
e le tue fatiche per essere divise fra gli eredi?
[vv. 16-27]

[vv. 1-2]

3A un uomo gretto non conviene la ricchezza,
a che servono gli averi a un uomo avaro?
4Chi accumula a forza di privazioni accumula per altri,
con i suoi beni faran festa gli estranei.
[vv. 5-14]
15Forse non lascerai a un altro le tue sostanze
e le tue fatiche per esser divise fra gli eredi?
[vv. 16-27]

[vv. 1-3]
4Egli si appoggerà a lei e non vacillerà,
a lei si affiderà e non resterà confuso.
[vv. 5-16]

17Davanti agli uomini stanno la vita e la morte:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
[vv. 18-19]
20A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

[vv. 1-3]
4Egli si appoggerà su di lei e non vacillerà,
si affiderà a lei e non resterà confuso.
[vv. 5-16]

17Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
[vv. 18-19]
20Egli non ha comandato a nessuno di essere empio
e non ha dato a nessuno il permesso di peccare.

1Non desiderare molti figli buoni a nulla,
non rallegrarti dei figli che sono empi.
[v. 2]
3Non contare sulla loro giovane età
e non confidare nel loro numero,
perché tu gemerai per un dolore prematuro
e d’improvviso conoscerai la loro fine;
poiché è preferibile uno a mille
e morire senza figli che averne di empi.
[vv. 4-8]

9Non ebbe pietà di un popolo maledetto,
che fu scacciato per i suoi peccati.
Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro
e per il numero dei suoi santi non fu consolato.
[vv. 10-16]

17Non dire: «Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
[vv. 18-30]

1Non desiderare una moltitudine di figli buoni a nulla,
non gioire per figli empi.
[v. 2]
3Non confidare su una loro vita lunga
e non fondarti sul loro numero,
poiché è preferibile uno a mille
e morir senza figli che averne degli empi.
[vv. 4-14]
15Egli farà posto a tutta la sua generosità;
ciascuno sarà trattato secondo le sue opere.

16Non dire: «Mi terrò celato al Signore!
Chi penserà a me lassù?
17Non sarò riconosciuto fra un popolo numeroso,
chi sarò io in mezzo a una creazione senza numero?».
[vv. 18-21]
22«Chi a Dio annunzierà le opere di giustizia?
Ovvero chi le attende? L'alleanza infatti è lontana».
[vv. 23-30]

[vv. 1-2]
3Li rivestì di una forza pari alla sua
e a sua immagine li formò.
[vv. 4-9]
11Pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita,
affinché riconoscessero che sono mortali coloro che ora esistono.
[vv. 12-13]

14Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.

15Le loro vie sono sempre davanti a lui,
non restano nascoste ai suoi occhi.
[vv. 16-18]
19Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
e i suoi occhi scrutano sempre la loro condotta.
[vv. 20-23]
24Ma a chi si pente egli offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza.

25Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
[vv. 26-28]
29Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!
[vv. 30-32]

[vv. 1-2]
3Secondo la sua natura li rivestì di forza,
e a sua immagine li formò.
[vv. 4-10]
9Inoltre pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita.
[v. 11]
12Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e diede a ciascuno precetti verso il prossimo.

13Le loro vie sono sempre davanti a lui,
non restano nascoste ai suoi occhi.
[v. 14]
15Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
i suoi occhi osservano sempre la loro condotta.
[vv. 16-18]
19Ma a chi si pente egli offre il ritorno,
consola quanti vengono meno nella pazienza.

20Ritorna al Signore e cessa di peccare,
prega davanti a lui e cessa di offendere.
[vv. 21-23]
24Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!
[vv. 25-27]

[vv. 1-4]
5La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
[vv. 6-8]

9Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
[vv. 10-14]

15Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
[vv. 16-27]

28Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e rende omaggio a colui che la trova.
29Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.

[vv. 30-33]

4La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
[vv. 5-6]

7Che è l'uomo? E a che può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
[vv. 8-14]

15Figlio, ai benefici non aggiungere il rimprovero,
e a ogni dono parole amare.
[vv. 16-21]

22Nulla ti impedisca di soddisfare a tempo un voto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
[vv. 23-27]
28Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e a colui che l'ha trovata rende omaggio.
[vv. 29-32]

33Non impoverire scialacquando con denaro preso a prestito,
quando non hai nulla nella borsa.

1Un operaio ubriacone non arricchirà,
chi disprezza le piccole cose cadrà a poco a poco.
[vv. 2-14]

15Chiedi conto all’amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[vv. 16-30]

[vv. 1-14]

15Interroga l'amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[vv. 16-27]

[vv. 1-7]
8Chi esagera nel parlare si renderà riprovevole,
chi vuole imporsi a tutti i costi sarà detestato.
Com’è bello quando chi è biasimato mostra pentimento,
perché così tu sfuggirai a un peccato volontario.

[vv. 9-19]

20Non si accetta un proverbio dalla bocca dello stolto,
perché non lo dice mai a proposito.

21C’è chi è trattenuto dal peccare a causa della miseria
e quando riposa non avrà rimorsi.
22C’è chi si rovina per rispetto umano
e di fronte a uno stolto si dà perduto.
23C’è chi per rispetto umano fa promesse a un amico,
e in tal modo gratuitamente se lo rende nemico.

[vv. 24-29]

30Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l’una e l’altro?
[vv. 31-32]

1C'è un rimprovero che è fuori tempo,
c'è chi tace ed è prudente.
2Quanto è meglio rimproverare che covare l'ira!
3Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione.
4Un eunuco che vuol deflorare una ragazza,
così chi vuol rendere giustizia con la violenza.
5C'è chi tace ed è ritenuto saggio,
e c'è chi è odiato per la sua loquacità.
6C'è chi tace, perché non sa che cosa rispondere,
e c'è chi tace, perché conosce il momento propizio.
7L'uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno,
il millantatore e lo stolto lo trascurano.
8Chi abbonda nel parlare si renderà abominevole;
chi vuole assolutamente imporsi sarà odiato. 9Nelle disgrazie può trovarsi la fortuna per un uomo,
mentre un profitto può essere una perdita.
10C'è una generosità, che non ti arreca vantaggi
e c'è una generosità che rende il doppio.
11C'è un'umiliazione che viene dalla gloria
e c'è chi dall'umiliazione alza la testa.
12C'è chi compra molte cose con poco,
e chi le paga sette volte il loro valore.
13Il saggio si rende amabile con le sue parole,
le cortesie degli stolti sono sciupate.
14Il dono di uno stolto non ti gioverà,
perché i suoi occhi bramano ricevere più di quanto ha dato.
15Egli darà poco, ma rinfaccerà molto;
aprirà la sua bocca come un banditore.
Oggi darà un prestito e domani richiederà; uomo odioso è costui.
16Lo stolto dice: «Non ho un amico,
non c'è gratitudine per i miei benefici.
17Quelli che mangiano il mio pane sono lingue cattive».
Quanto spesso e quanti si burleranno di lui!

20Non si accetta una massima dalla bocca dello stolto,
perché non è mai detta a proposito.
[vv. 21-22]
23C'è chi per rispetto umano fa promesse a un amico;
in tal modo se lo rende gratuitamente nemico.

[vv. 24-29]

30Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l'una e l'altro?
[v. 31]

[v. 1]
2Come davanti a un serpente, fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
3Ogni trasgressione è spada a doppio taglio,
non c’è guarigione alle sue ferite.
[v. 4]
5La preghiera del povero sale agli orecchi di Dio
e il giudizio di lui sarà a suo favore.
[vv. 6-28]

3Ogni trasgressione è come spada a doppio taglio:
non c'è rimedio per la sua ferita.
[v. 4] 5La preghiera del povero va dalla sua bocca agli orecchi di Dio,
il giudizio di lui verrà a suo favore.
[vv. 6-28]

1Il pigro è simile a una pietra insudiciata,
tutti fischiano in suo disprezzo.
2Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.

[vv. 3-9]

10Parlare a uno stolto è parlare a chi ha sonno;
alla fine dirà: «Cosa c’è?».
[vv. 11-17]

18Ciottoli posti su un’altura
di fronte al vento non resistono,
così un cuore meschino, basato su stolti pensieri,
non regge di fronte a un qualsiasi timore.

[vv. 19-21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere: può esserci riconciliazione,
tranne il caso d’insulto, di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scompare.
[vv. 23-24]
25Non mi vergognerò di proteggere un amico,
non mi nasconderò davanti a lui.
26Se mi succederà il male a causa sua,
chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui.

[v. 27]

1Il pigro è simile a una pietra imbrattata,
ognuno fischia in suo disprezzo.
2Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.

[vv. 3-14]

15Sabbia, sale, palla di ferro
sono più facili a portare che un insensato.
[vv. 16-17]
18Una palizzata posta su un'altura
di fronte al vento non resiste,
così un cuore meschino, basato sulle sue fantasie,
di fronte a qualsiasi timore non resiste.

[vv. 19-21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere, può esserci riconciliazione,
tranne il caso di insulto e di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scomparirà.
[vv. 23-24]
25Non mi vergognerò di proteggere un amico,
non mi nasconderò davanti a lui.
26Se mi succederà il male a causa sua,
chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui.

[v. 27]

1Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
[vv. 2-5]
6Sensualità e libidine non s’impadroniscano di me,
a desideri vergognosi non mi abbandonare.

[vv. 7-8]
9Non abituare la bocca al giuramento,
non abituarti a proferire il nome del Santo.
[vv. 10-12]

13Non abituare la tua bocca a grossolane volgarità,
in esse infatti c’è motivo di peccato.
14Ricorda tuo padre e tua madre
quando siedi tra i grandi,
perché non lo dimentichi davanti a loro
e per abitudine non dica sciocchezze,
e non giunga a desiderare di non essere nato
e maledica il giorno della tua nascita.
15Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.

[vv. 16-17]
18L’uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
C’è buio intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, perché temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l’Altissimo».
[vv. 19-23]

24Costei sarà trascinata davanti all’assemblea
e si procederà a un’inchiesta sui suoi figli.
[vv. 25-27]
28Grande gloria è seguire Dio,
essere a lui graditi è lunga vita.

1Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
[vv. 2-5]
6Sensualità e libidine non s'impadroniscano di me;
a desideri vergognosi non mi abbandonare.

[vv. 7-8]
9Non abituare la bocca al giuramento,
non abituarti a nominare il nome del Santo.
[vv. 10-12]

13La tua bocca non si abitui a volgarità grossolane,
in esse infatti c'è motivo di peccato.
14Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i grandi,
non dimenticarli mai davanti a costoro,
e per abitudine non dire sciocchezze;
potresti desiderare di non essere nato
e maledire il giorno della tua nascita.
15Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
[vv. 16-17]
18L'uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, che devo temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo».
[vv. 19-23]

24Costei sarà trascinata davanti all'assemblea
e si procederà a un'inchiesta sui suoi figli.
[vv. 25-27]

[vv. 1-9]
10Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
[v. 11]
12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità.
[vv. 13-17]
18Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
19Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti,
[vv. 20-23]

24Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l’unico Dio
e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.
[vv. 25-34]

10Ho officiato nella tenda santa davanti a lui,
e così mi sono stabilita in Sion.
[v. 11] 12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore, sua eredità.
[vv. 13-17] 18Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei prodotti.
[vv. 19-32]

[vv. 1-7]

8felice chi vive con una moglie assennata,
chi non ara con il bue e l’asino insieme,
chi non ha peccato con la sua lingua,
chi non ha servito a uno indegno di lui;
9felice chi ha trovato la prudenza,
chi parla a gente che l’ascolta;
[v. 10]
11Il timore del Signore vale più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà essere paragonato?
12Il timore del Signore è inizio di amore per lui,
la fede è inizio di adesione a lui.

[vv. 13-24]
25Non dare all’acqua via d’uscita
né libertà di parlare a una donna malvagia.
[v. 26]

1Di tre cose mi compiaccio e mi faccio bella,
di fronte al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
2Tre tipi di persone io detesto,
la loro vita è per me un grande orrore:
un povero superbo, un ricco bugiardo,
un vecchio adultero privo di senno.

8felice chi vive con una moglie assennata,
colui che non pecca con la sua lingua,
chi non deve servire a uno indegno di lui; 9fortunato chi ha trovato la prudenza,
chi si rivolge a orecchi attenti;
[v. 10]
11Il timore del Signore è più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà esser paragonato?

[vv. 12-24]
25Non dare all'acqua un'uscita
né libertà di parlare a una donna malvagia.
[v. 26]

[vv. 1-2]
3Una brava moglie è davvero una fortuna,
viene assegnata a chi teme il Signore.
[vv. 4-7]

8Motivo di grande sdegno è una donna che si ubriaca,
non riuscirà a nascondere la sua vergogna.
[v. 9]
10Fa’ buona guardia a una figlia sfrenata,
perché non ne approfitti, se trova indulgenza.
[v. 11]
12Come un viandante assetato apre la bocca
e beve qualsiasi acqua a lui vicina,
così ella siede davanti a ogni palo
e apre a qualsiasi freccia la faretra.

[vv. 13-18]

19Figlio, conserva sano il fiore dell’età
e non affidare la tua forza a donne straniere.
[vv. 20-22]
23La moglie empia l’avrà in sorte il peccatore,
quella pia sarà data a chi teme il Signore.
[vv. 24-25]
26La donna che onora il marito a tutti appare saggia,
quella orgogliosa che lo umilia sarà empia per tutti.
Felice il marito di una brava moglie,
il numero dei suoi giorni sarà raddoppiato.
[vv. 27-29]

[vv. 1-2]
3Una donna virtuosa è una buona sorte,
viene assegnata a chi teme il Signore.
[vv. 4-7]
8Gran motivo di sdegno una donna ubriaca,
non riuscirà a nascondere la vergogna.
[v. 9]
10Fà buona guardia a una figlia libertina,
perché non ne approfitti, se trova indulgenza.
[v. 11]
12Come un viandante assetato apre la bocca
e beve qualsiasi acqua a lui vicina,
così essa siede davanti a ogni palo
e apre a qualsiasi freccia la faretra.
[vv. 13-20]

[vv. 1-4]

5I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
[vv. 6-8]

9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la verità ritorna a quelli che fanno cose giuste.
[vv. 10-11]
12Tra gli insensati non perdere tempo,
tra i saggi invece férmati a lungo.
[vv. 13-16]

17Ama l’amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti,
non corrergli dietro,
[vv. 18-22]

23Davanti a te la sua bocca è dolce
e ammira i tuoi discorsi,
ma alle tue spalle cambierà il suo parlare
e porrà inciampo alle tue parole.
[v. 24]
25Chi scaglia un sasso in alto, se lo tira sulla testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
[vv. 26-30]

1Per amor del denaro molti peccano,
chi cerca di arricchire procede senza scrupoli.
2Fra le giunture delle pietre si conficca un piuolo,
tra la compra e la vendita si insinua il peccato.
3Se uno non si aggrappa in fretta al timor del Signore,
la sua casa andrà presto in rovina.

9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
[vv. 10-11]
12Tra gli insensati bada al tempo, tra i saggi fèrmati a lungo.
[vv. 13-16]

17Ama l'amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo più,
[vv. 18-22]

23Davanti a te il suo parlare è tutto dolce,
ammira i tuoi discorsi,
ma alle tue spalle cambierà il suo parlare
e porrà inciampo alle tue parole.
[v. 24]
25Chi scaglia un sasso in alto, se lo scaglia sulla testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
[vv. 26-30]

[vv. 1-15]

16Chi a esse presta attenzione certo non troverà pace,
non vivrà tranquillo nella sua dimora.
[v. 17]
18Molti sono caduti a fil di spada,
ma non quanti sono periti per colpa della lingua.
[vv. 19-25a]
26Sta’ attento a non scivolare a causa della lingua,
per non cadere di fronte a chi ti insidia.

[vv. 1-17]

18Molti sono caduti a fil di spada,
ma non quanti sono periti per colpa della lingua.
[vv. 19-25]
26Stà attento a non sbagliare a causa della lingua,
perché tu non cada davanti a chi ti insidia.

[v. 1]
2Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
[v. 3]
4Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
[v. 5]
6Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
[v. 7]

8Tuttavia sii paziente con il misero,
e non fargli attendere troppo a lungo l’elemosina.
9Per amore del comandamento soccorri chi ha bisogno,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
[vv. 10-17]

18La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
Ha mandato in esilio uomini potenti,
li ha costretti a vagare fra genti straniere.
[v. 19]
20Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.

[vv. 21-24]
25Dovrai accogliere gli ospiti, versare vino senza un grazie,
e oltre a ciò ascolterai parole amare:
[vv. 26-28]

[v. 1]
2Dà in prestito al prossimo nel tempo del bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
[v. 3]
4Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
[v. 5]
6Se riesce a pagare il creditore riceverà appena la metà,
e dovrà considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, il creditore sarà frodato dei suoi averi
e avrà senza motivo un nuovo nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituirà,
renderà insulti invece dell'onore dovuto.
[vv. 7-8]

9Per il comandamento soccorri il povero,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
[vv. 10-17]

18Ha mandato in esilio uomini potenti,
costretti a errare fra genti straniere.
[v. 19]
20Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non cadere.

[vv. 21-26]
27«Vattene, forestiero, cedi il posto a persona onorata;
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa».
[v. 28]

[vv. 1-6]
7Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
8Un cavallo non domato diventa caparbio,
un figlio lasciato a se stesso diventa testardo.
[vv. 9-25]

[vv. 1-6]
7Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
8Un cavallo non domato diventa restio,
un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
[vv. 9-25]

[vv. 1-5]
6Molti sono andati in rovina a causa dell’oro,
e la loro rovina era davanti a loro.
[vv. 7-11]

12Sei seduto davanti a una tavola sontuosa?
Non spalancare verso di essa la tua bocca
e non dire: «Che abbondanza qua sopra!».
13Ricòrdati che è un male l’occhio cattivo.
Che cosa è stato creato peggiore dell’occhio?
Per questo esso lacrima davanti a tutti.
[vv. 14-16]
17Sii il primo a smettere per educazione,
non essere ingordo per non incorrere nel disprezzo.
18Se siedi tra molti invitati,
non essere il primo a tendere la mano.

[vv. 19-20]
21Se sei stato forzato a eccedere nei cibi,
àlzati, va’ a vomitare e ti sentirai sollevato.
[vv. 22-27]

28Allegria del cuore e gioia dell’anima
è il vino bevuto a tempo e a misura.
[v. 29]
30L’ubriachezza accresce l’ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
[v. 31]

[vv. 1-5]
6Molti sono andati in rovina a causa dell'oro,
il loro disastro era davanti a loro.
[vv. 7-16]

17Sii il primo a smettere per educazione,
non essere ingordo per non incorrere nel disprezzo.
18Se siedi tra molti invitati,
non essere il primo a stendere la mano.
19Quanto poco è sufficiente per un uomo educato,
una volta a letto non si sente soffocato.
[v. 20]
21Se sei stato forzato a eccedere nei cibi,
àlzati, và a vomitare e sarai sollevato.
[vv. 22-27]

28Allegria del cuore e gioia dell'anima
è il vino bevuto a tempo e a misura.
[v. 29]
30L'ubriachezza accresce l'ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
[v. 31]

1Se ti hanno fatto capotavola, non esaltarti.
Compòrtati con gli altri come uno di loro.
Pensa a loro e poi mettiti a tavola;
[vv. 2-7]
8Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;
compòrtati come uno che sa e che tace a un tempo.
[vv. 9-10]
11All’ora stabilita àlzati e non restare per ultimo,
corri a casa e non indugiare.
[vv. 12-16]

17Il peccatore non accetta critiche
e trova scuse a suo piacere.

[vv. 18-24]

1Ti hanno fatto capotavola? Non esaltarti;
comportati con gli altri come uno di loro.
Pensa a loro e poi mettiti a tavola;
[vv. 2-10]
11All'ora stabilita àlzati e non restare per ultimo,
corri a casa e non indugiare.
[vv. 12-24]

[vv. 1-11]

12Ha benedetto ed esaltato alcuni,
altri ha santificato e avvicinato a sé;
altri ha maledetto e umiliato
e ha rovesciato dalle loro posizioni.
13Come argilla nelle mani del vasaio
che la modella a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati
e li ricompensa secondo il suo giudizio.
[v. 14]
15Considera perciò tutte le opere dell’Altissimo:
a due a due, una di fronte all’altra.

[vv. 16-21]

22È meglio che i figli chiedano a te,
piuttosto che tu debba volgere lo sguardo alle loro mani.
[vv. 23-27]

28Mettilo a lavorare perché non stia in ozio,
[vv. 29-30]
31Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
perché l’hai acquistato a prezzo di sangue.
Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso.
[v. 32]
33in quale strada andrai a ricercarlo?

[v. 1]
2Un uomo saggio non detesta la legge,
ma l'ipocrita a suo riguardo è come una nave nella tempesta.
[vv. 3-11]

12Alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha santificati e avvicinati a sé,
altri li ha maledetti e umiliati
e li ha scacciati dalle loro posizioni.
13Come l'argilla nelle mani del vasaio
che la forma a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati,
per retribuirli secondo la sua giustizia.
[v. 14]
15Considera perciò tutte le opere dell'Altissimo;
due a due, una di fronte all'altra.
[vv. 16-32]

33Se tu lo maltratti ed egli fuggirà,
per quale strada andrai a ricercarlo?

1Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,
e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.
[v. 2]
3Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l’immagine di un volto.
[vv. 4-31]

[vv. 1-2]
3Questo dopo quello: tale la visione di sogni,
di fronte a un volto l'immagine di un volto.
[vv. 4-14]

15Beata l'anima di chi teme il Signore;
a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
[vv. 16-20]

21Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
[vv. 22-26]

[vv. 1-5]
6Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
[vv. 7-15]

16Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
[vv. 17-23]
24finché non abbia reso a ciascuno secondo il suo modo di agire
e giudicato le opere degli uomini secondo le loro intenzioni,
[vv. 25-26]

4Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
tutto questo è richiesto dai comandamenti.
[vv. 5-21]

22finché non abbia reso a ognuno secondo le sue azioni
e vagliato le opere degli uomini secondo le loro intenzioni;
[vv. 23-24]

[vv. 1-3]
4Come davanti a loro ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così davanti a noi móstrati grande fra di loro.
[vv. 5-13]
14Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
[vv. 15-19]

20Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
[vv. 21-25]
26Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d’appoggio.
[vv. 27-28]

3Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così ai nostri occhi mòstrati grande fra di loro.
[vv. 4-17]

18Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo è preferibile a un altro.
[vv. 19-23]

24Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d'appoggio.
[vv. 25-27]

[vv. 1-6]

7Ogni consigliere esalta il consiglio che dà,
ma c’è chi consiglia a proprio vantaggio.
8Guàrdati da chi vuole darti consiglio
e prima infórmati quali siano le sue necessità:
egli infatti darà consigli a suo vantaggio;
perché non abbia a gettare un laccio su di te
[v. 9]
10Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco
e nascondi le tue intenzioni a quanti ti invidiano.
[vv. 11-18]

19C’è l’esperto che insegna a molti,
ma è inutile a se stesso.
20C’è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
e finisce col mancare di ogni cibo;
[vv. 21-27]

28Difatti non tutto conviene a tutti
e non tutti approvano ogni cosa.
[vv. 29-30]
31Molti sono morti per ingordigia,
chi invece si controlla vivrà a lungo.

[vv. 1-6]

7Ogni consigliere suggerisce consigli,
ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
[vv. 8-9]
10Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco,
nascondi la tua intenzione a quanti ti invidiano.
[vv. 11-19]

20C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
a costui mancherà ogni nutrimento;
[vv. 21-27]

28Difatti non tutto conviene a tutti
e non tutti approvano ogni cosa.
[vv. 29-30]
31Molti sono morti per ingordigia,
chi si controlla vivrà a lungo.

[vv. 1-2]
3La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
[vv. 4-20]

21Non dimenticare che non c’è ritorno;
a lui non gioverai e farai del male a te stesso.
22Ricòrdati della mia sorte, che sarà anche la tua:
ieri a me e oggi a te.
[vv. 23-25]

26Dedica il suo cuore a tracciare solchi
e non dorme per dare il foraggio alle giovenche.
27Così ogni artigiano e costruttore
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono immagini per sigilli
e con pazienza cercano di variare le figure,
dedicano il cuore a riprodurre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
28Così il fabbro che siede vicino all’incudine
ed è intento al lavoro del ferro:
la vampa del fuoco gli strugge le carni,
e col calore della fornace deve lottare;
il rumore del martello gli assorda gli orecchi,
i suoi occhi sono fissi sul modello di un oggetto,
dedica il suo cuore a finire il lavoro
e sta sveglio per rifinirlo alla perfezione.
29Così il vasaio che è seduto al suo lavoro
e con i suoi piedi gira la ruota,
è sempre in ansia per il suo lavoro,
si affatica a produrre in gran quantità.
30Con il braccio imprime una forma all’argilla,
mentre con i piedi ne piega la resistenza;
dedica il suo cuore a una verniciatura perfetta
e sta sveglio per pulire la fornace.

[vv. 31-33]
34ma essi consolidano la costruzione del mondo,
e il mestiere che fanno è la loro preghiera.

Differente è il caso di chi si applica
a meditare la legge dell’Altissimo.

[vv. 1-2]
3La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
[vv. 4-13]
14Anch'essi pregano il Signore
perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia
e a risanarla, perché il malato ritorni alla vita.
[vv. 15-18]

19In una disgrazia resta a lungo il dolore,
una vita di miseria è dura al cuore.
[v. 20]
21Non dimenticare: non ci sarà infatti ritorno;
al morto non gioverai e farai del male a te stesso.
22Ricòrdati della mia sorte che sarà anche la tua:
«Ieri a me e oggi a te».
[vv. 23-25]

26Pone la sua mente a tracciare solchi,
non dorme per dare il foraggio alle giovenche.
27Così ogni artigiano e ogni artista
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono incisioni per sigilli
e con pazienza cercano di variare l'intaglio;
pongono mente a ritrarre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
[vv. 28-34]

[vv. 1-4]
5Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all’Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.
[vv. 6-10]
11Se vivrà a lungo, lascerà un nome più famoso di mille altri
e quando morrà, avrà già fatto abbastanza per sé.

[vv. 12-15]
16Quanto sono belle tutte le opere del Signore!
Ogni suo ordine si compirà a suo tempo!
17Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
[v. 18]
19Le opere di ogni uomo sono davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi;
20egli guarda da un’eternità all’altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
[vv. 21-32]

33«Le opere del Signore sono tutte buone;
egli provvederà a ogni necessità a suo tempo».
[vv. 34-35]

[vv. 1-11]

12Esporrò ancora le mie riflessioni,
ne sono pieno come la luna a metà mese.
[vv. 13-15]
16«Quanto sono magnifiche tutte le opere del Signore!
Ogni sua disposizione avrà luogo a suo tempo!».
Non c'è da dire: «Che è questo? Perché quello?».
Tutte le cose saranno indagate a suo tempo.
17Alla sua parola l'acqua si ferma come un cumulo,
a un suo detto si aprono i serbatoi delle acque.
[v. 18]
19Ogni azione umana è davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi.
20Il suo sguardo passa da un'eternità all'altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
[vv. 21-32]
33«Tutte le opere del Signore sono buone;
egli provvederà tutto a suo tempo».
34Non c'è da dire: «Questo è peggiore di quello»,
a suo tempo ogni cosa sarà riconosciuta buona.
[v. 35]

1Grandi pene sono destinate a ogni uomo
e un giogo pesante sta sui figli di Adamo,
dal giorno della loro uscita dal grembo materno
fino al giorno del ritorno alla madre di tutti.
[v. 2]
3Da chi siede su un trono glorioso
fino a chi è umiliato su terra e su cenere,
4da chi indossa porpora e corona
fino a chi è ricoperto di panno grossolano,
[vv. 5-17]

18La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore è dolce,
ma più ancora lo è per chi trova un tesoro.
[vv. 19-22]
23Il compagno e l’amico s’incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora moglie e marito.
[vv. 24-30]

[vv. 1-3]
4da chi indossa porpora e corona
fino a chi è ricoperto di panno grossolano,
non c'è che sdegno, invidia, spavento, agitazione,
paura della morte, contese e liti.
[vv. 5-17]

18La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore sarà dolce,
ma più ancora lo sarà per chi trova un tesoro.
[vv. 19-22]
23Il compagno e l'amico si incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora di essi moglie e marito.
[vv. 24-30]

[v. 1]
2O morte, è gradita la tua sentenza
all’uomo indigente e privo di forze,
al vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
a colui che è indocile e ha perduto ogni speranza.
[vv. 3-6]

7Contro un padre empio imprecano i figli,
perché a causa sua sono disonorati.
8Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge dell’Altissimo!
[vv. 9-11]

12Abbi cura del tuo nome, perché esso sopravviverà a te
più di mille grandi tesori d’oro.
[v. 13]

14Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
[vv. 15-18]
19del furto davanti all’ambiente dove abiti,
di Dio, che è veritiero, e dell’alleanza,
di piegare i gomiti sopra i pani, a tavola,
di essere scortese quando ricevi e quando dai,
20di non rispondere a quanti salutano,
dello sguardo su una donna scostumata,
21del rifiuto fatto a un parente,
dell’appropriazione di eredità o donazione,
del desiderio per una donna sposata,
[v. 22]

[vv. 1-6]

7Contro un padre empio imprecano i figli,
perché sono disprezzati a causa sua.
8Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge di Dio altissimo!
[vv. 9-13]

14Figli, custodite l'istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
l'una e l'altro a che servono?
[vv. 15-16]
17Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre
della menzogna davanti a un capo e a un potente,
18del delitto davanti a un giudice e a un magistrato,
dell'empietà davanti all'assemblea del popolo,
[vv. 19-20]
21del disprezzo di ciò che prendi o che ti è dato,
di non rispondere a quanti salutano,
22dello sguardo su una donna scostumata,
del rifiuto fatto a un parente,

[vv. 1-10]

[vv. 1-10]

11Su una figlia ribelle rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
motivo di chiacchiere in città e di rimprovero fra la gente,
così da farti vergognare davanti a tutti.
[vv. 12-23]

24Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla d’incompleto.
[v. 25]

11Su una figlia indocile rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
oggetto di chiacchiere in città e favola della gente,
sì da farti vergognare davanti a tutti.

12Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo,
non segga a ciarlare insieme con le altre donne,
[vv. 13-16]

17Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l'universo stesse saldo a sua gloria.
[vv. 18-23]
24Tutte sono a coppia, una di fronte all'altra,
egli non ha fatto nulla di incompleto.
[v. 25]

[vv. 1-3]
4Si soffia nella fornace nei lavori a caldo,
ma il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
[vv. 5-6]

7Viene dalla luna l’indicazione di ogni festa,
fonte di luce che decresce fino a scomparire.
[vv. 8-23]

24I naviganti del mare ne descrivono i pericoli,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-33]

[vv. 1-23]

24I naviganti parlano dei pericoli del mare,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-33]

[vv. 1-11]
12La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
[vv. 13-18]

19Abramo fu grande padre di una moltitudine di nazioni,
nessuno fu trovato simile a lui nella gloria.
[v. 20]
21Per questo Dio gli promise con giuramento
di benedire le nazioni nella sua discendenza,
di moltiplicarlo come la polvere della terra,
di innalzare la sua discendenza come gli astri
e di dar loro un’eredità
da mare a mare
e dal fiume fino all’estremità della terra.

22Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
grazie ad Abramo, suo padre.
[v. 23]

[vv. 1-18]

19Abramo fu grande antenato di molti popoli,
nessuno ci fu simile a lui nella gloria.
[vv. 20-21]

22Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
a causa di Abramo suo padre.
23Dio fece posare sulla testa di Giacobbe
la benedizione di tutti gli uomini e l'alleanza;
lo confermò nelle sue benedizioni,
a lui diede il paese in eredità e lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.

[v. 1]
2Gli diede gloria pari a quella dei santi
e lo rese grande fra i terrori dei nemici.
[vv. 3-4]
5Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.

[vv. 6-16]
17Nei suoi comandamenti
gli diede il potere di pronunciare giudizi,
perché insegnasse a Giacobbe le sue testimonianze
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno,
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
[v. 20]
21Si nutrono infatti delle vittime offerte al Signore,
che egli ha assegnato a lui e ai suoi discendenti.
[vv. 22-23]

24Per questo con lui fu stabilita un’alleanza di pace,
perché presiedesse al santuario e al popolo;
così a lui e alla sua discendenza fu riservata
la dignità del sacerdozio per sempre.
25Per l’alleanza fatta con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda,
l’eredità del re passa solo di figlio in figlio,
l’eredità di Aronne invece passa a tutta la sua discendenza.
[v. 26]

[v. 1]
2Lo rese glorioso come i santi
e lo rese grande a timore dei nemici.
[vv. 3-4]
5Gli fece udire la sua voce;
lo introdusse nella nube oscura
e gli diede a faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e di intelligenza,
perché spiegasse a Giacobbe la sua alleanza,
i suoi decreti a Israele.

[vv. 6-16]
17Gli affidò i suoi comandamenti,
il potere sulle prescrizioni del diritto,
perché insegnasse a Giacobbe i decreti
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
[vv. 20-23]

24Per questo fu stabilita con lui un'alleanza di pace,
perché presiedesse al santuario e al popolo;
così a lui e alla sua discendenza fu riservata
la dignità del sacerdozio per sempre.
25Ci fu anche un'alleanza con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda;
la successione reale dal padre a uno solo dei figli,
la successione di Aronne, a tutta la sua discendenza.
[v. 26]

1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[vv. 2-8]
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l’assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese;
così la sua discendenza possedette l’eredità,
[vv. 10-20]

1Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
[vv. 2-8]

9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza potè conservare in eredità,
[vv. 10-20]

[vv. 1-7]
8In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
[vv. 9-11]

12Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, grazie a lui, abitò in un vasto territorio.
[vv. 13-21]
22Ma il Signore non ha rinnegato la sua misericordia,
non ha lasciato cadere nessuna delle sue parole.
Non ha fatto perire la posterità del suo eletto
e non ha distrutto la stirpe di colui che lo aveva amato.
Egli concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato da lui.

23Salomone andò a riposare con i suoi padri
e dopo di sé lasciò un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni,
e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare
e aprì a Èfraim la via del peccato.
[vv. 24-25]

[vv. 1-7]

8In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.
[vv. 9-21]

22Ma il Signore non rinnegherà la sua misericordia
e non permetterà che venga meno alcuna delle sue parole.
Non farà perire la posterità del suo eletto
né distruggerà la stirpe di colui che lo amò.
Concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato dalla sua stirpe.

23Salomone andò a riposare con i suoi padri,
lasciando dopo di sé un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboàmo, che si alienò il popolo con i suoi consigli.

24Geroboàmo figlio di Nabàt fece peccare Israele
e aprì a Efraim la via del peccato;
le loro colpe si moltiplicarono assai,
sì da farli esiliare dal proprio paese.
[v. 25]

[v. 1]
2Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
[vv. 3-9]
10tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[v. 11]

12Appena Elia fu avvolto dal turbine,
Eliseo fu ripieno del suo spirito;
nei suoi giorni non tremò davanti a nessun principe
e nessuno riuscì a dominarlo.
[vv. 13-15]

16Alcuni di loro fecero ciò che è gradito a Dio,
ma altri moltiplicarono i peccati.

[vv. 17-25]

[v. 1]
2Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
[vv. 3-9]
10designato a rimproverare i tempi futuri
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[v. 11]

12Appena Elia fu avvolto dal turbine,
Eliseo fu pieno del suo spirito;
durante la sua vita non tremò davanti ai potenti
e nessuno riuscì a dominarlo.
[vv. 13-15]

16Rimase soltanto un popolo poco numeroso
con un principe della casa di Davide.
Alcuni di costoro fecero ciò che è gradito a Dio,
ma altri moltiplicarono i peccati.

[vv. 17-25]

[vv. 1-4]

5Lasciarono infatti il loro potere ad altri,
la loro gloria a una nazione straniera.
[vv. 6-11]

12così anche Giosuè figlio di Iosedek:
nei loro giorni hanno riedificato la casa,
hanno elevato al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
13Anche la memoria di Neemia durerà a lungo;
egli rialzò le nostre mura demolite,
vi pose porte e sbarre
e fece risorgere le nostre case.

14Nessuno sulla terra fu creato eguale a Enoc;
difatti egli fu assunto dalla terra.
[v. 15]
16Sem e Set furono glorificati fra gli uomini,
ma, nella creazione, superiore a ogni vivente è Adamo.

[vv. 1-4]

5Lasciarono infatti la loro potenza ad altri,
la loro gloria a una nazione straniera.
[vv. 6-11]

12Così anche Giosuè figlio di Iozedèk;
essi nei loro giorni riedificarono il tempio
ed elevarono al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.

13Anche la memoria di Neemia durerà a lungo;
egli rialzò le nostre mura demolite
e vi pose porte e sbarre; fece risorgere le nostre case.

14Nessuno fu creato sulla terra eguale a Enoch;
difatti egli fu rapito dalla terra.
[v. 15]
16Sem e Set furono glorificati fra gli uomini,
ma superiore a ogni creatura vivente è Adamo.

[vv. 1-11]
12Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti,
egli stava presso il braciere dell’altare:
intorno a lui c’era la corona di fratelli,
simili a fronde di cedri nel Libano,
che lo circondavano come fusti di palme;
13tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
[vv. 14-16]
17Allora tutto il popolo insieme si affrettava
e si prostravano con la faccia a terra,
per adorare il loro Signore,
Dio onnipotente e altissimo.
[vv. 18-25]

26quanti abitano sul monte di Samaria e i Filistei
e il popolo stolto che abita a Sichem.

[vv. 27-29]

[vv. 1-12]
13mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
[vv. 14-16]
17E subito tutto il popolo insieme
si prostrava con la faccia a terra,
per adorare il Signore, Dio onnipotente e altissimo.
[vv. 18-29]

[v. 1]
2perché sei stato mio riparo e mio aiuto,
salvando il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra di quelli che proferiscono menzogna,
e di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto [vv. 3-10]
11Io loderò incessantemente il tuo nome,
canterò inni a te con riconoscenza».
La mia supplica fu esaudita:
[vv. 12-14]

15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s’incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
[vv. 16-22]
23Avvicinatevi a me, voi che siete senza istruzione,
prendete dimora nella mia scuola.
[vv. 24-25]
26Sottoponete il collo al suo giogo
e la vostra anima accolga l’istruzione:
essa è vicina a chi la cerca.
[vv. 27-29]
30Compite la vostra opera per tempo
ed egli a suo tempo vi ricompenserà».

[v. 1]
2perché fosti mio protettore e mio aiuto
e hai liberato il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra che proferiscono menzogne;
di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto e mi hai liberato,
[vv. 3-9]
10Esclamai: «Signore, mio padre tu sei
e campione della mia salvezza,
non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia,
nel tempo dello sconforto e della desolazione.
Io loderò sempre il tuo nome;
canterò inni a te con riconoscenza».
[vv. 11-14]

15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede si incamminò per la via retta;
dalla giovinezza ho seguito le sue orme.
[v. 16]
17Con essa feci progresso;
renderò gloria a chi mi ha concesso la sapienza.
[vv. 18-23]
24Fino a quando volete rimanerne privi,
mentre la vostra anima ne è tanto assetata?
[vv. 25-29]
30Compite la vostra opera prima del tempo
ed egli a suo tempo vi ricompenserà».

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