14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
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4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
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9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
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14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
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21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
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8Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre
e non disprezzare l'insegnamento di tua madre,
[vv. 9-12]
13troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case;
[vv. 14-18]
19Tale è la fine di chi si dà alla rapina;
la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.
[vv. 20-22]
23Volgetevi alle mie esortazioni:
ecco, io effonderò il mio spirito su di voi
e vi manifesterò le mie parole.
[vv. 24-25]
26anch'io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe quando su di voi verrà la paura,
[vv. 27-33]
1Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele,
[vv. 2-33]
[vv. 1-22]
[v. 1]
2perché lunghi giorni e anni di vita
e pace ti porteranno.
[v. 3]
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
[vv. 5-6]
7Non credere di essere saggio,
temi il Signore e stà lontano dal male.
[v. 8]
9Onora il Signore con i tuoi averi
e con le primizie di tutti i tuoi raccolti;
10i tuoi granai si riempiranno di grano
e i tuoi tini traboccheranno di mosto.
[vv. 11-17]
18È un albero di vita per chi ad essa s'attiene
e chi ad essa si stringe è beato.
[vv. 19-23]
24Se ti coricherai, non avrai da temere;
se ti coricherai, il tuo sonno sarà dolce.
[vv. 25-28]
29Non tramare il male contro il tuo prossimo
mentre egli dimora fiducioso presso di te.
30Non litigare senza motivo con nessuno,
se non ti ha fatto nulla di male.
[vv. 31-35]
[vv. 1-35]
1Ascoltate, o figli, l'istruzione di un padre
e fate attenzione per conoscere la verità,
[v. 2]
3Anch'io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre.
[vv. 4-5]
6Non abbandonarla ed essa ti custodirà,
amala e veglierà su di te.
7Principio della sapienza: acquista la sapienza;
a costo di tutto ciò che possiedi
acquista l'intelligenza.
[v. 8]
9Una corona di grazia porrà sul tuo capo,
con un diadema di gloria ti cingerà».
[vv. 10-20]
21non perderli mai di vista,
custodiscili nel tuo cuore,
[v. 22]
23Con ogni cura vigila sul cuore
perché da esso sgorga la vita.
24Tieni lungi da te la bocca perversa
e allontana da te le labbra fallaci.
[vv. 25-27]
[vv. 1-27]
[vv. 1-2]
3Stillano miele le labbra di una straniera
e più viscida dell'olio è la sua bocca;
[vv. 4-7]
8Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9per non mettere in balìa di altri il tuo vigore
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele,
10perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
[vv. 11-15]
16perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori,
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze,
[vv. 17-19]
20Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
[vv. 21-22]
23Egli morirà per mancanza di disciplina,
si perderà per la sua grande stoltezza.
[vv. 1-22]
23Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.
[vv. 1-7]
8eppure d'estate si provvede il vitto,
al tempo della mietitura accumula il cibo.
[vv. 9-19]
20Figlio mio, osserva il comando di tuo padre,
non disprezzare l'insegnamento di tua madre.
[v. 21]
22Quando cammini ti guideranno,
quando riposi veglieranno su di te,
quando ti desti ti parleranno;
23poiché il comando è una lampada
e l'insegnamento una luce
e un sentiero di vita le correzioni della disciplina,
24per preservarti dalla donna altrui,
dalle lusinghe di una straniera.
[v. 25]
26perché, se la prostituta cerca un pezzo di pane,
la maritata mira a una vita preziosa.
[vv. 27-31]
32Ma l'adultero è privo di senno;
solo chi vuole rovinare se stesso agisce così.
[vv. 33-35]
[vv. 1-7]
8eppure d’estate si procura il vitto,
al tempo della mietitura accumula il cibo.
[vv. 9-35]
[vv. 1-3]
4Dì alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l'intelligenza,
5perché ti preservi dalla donna forestiera,
dalla straniera che ha parole di lusinga.
[vv. 6-7]
8Passava per la piazza, accanto all'angolo della straniera,
e s'incamminava verso la casa di lei,
[v. 9]
10Ecco farglisi incontro una donna,
in vesti di prostituta e la dissimulazione nel cuore.
[vv. 11-13]
14«Dovevo offrire sacrifici di comunione;
oggi ho sciolto i miei voti;
[v. 15]
16Ho messo coperte soffici sul mio letto,
tela fine d'Egitto;
17ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di aloè e di cinnamòmo.
18Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
[vv. 19-27]
[vv. 1-15]
16Ho messo coperte soffici sul mio letto,
lenzuola ricamate di lino d’Egitto;
[v. 17]
18Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
[vv. 19-27]
[vv. 1-7]
8Tutte le parole della mia bocca sono giuste;
niente vi è in esse di fallace o perverso;
[vv. 9-17]
18Presso di me c'è ricchezza e onore,
sicuro benessere ed equità.
[vv. 19-20]
21per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro forzieri.
22Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.
[v. 23]
24Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
[vv. 25-35]
36ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso;
quanti mi odiano amano la morte».
[vv. 1-23]
24Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
[vv. 25-36]
[vv. 1-3]
4«Chi è inesperto accorra qui!».
A chi è privo di senno essa dice:
[vv. 5-8]
9Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio;
istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina.
10Fondamento della sapienza è il timore di Dio,
la scienza del Santo è intelligenza.
11Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni,
ti saranno aggiunti anni di vita.
[vv. 12-13]
14Sta seduta alla porta di casa,
su un trono, in un luogo alto della città,
[v. 15]
16«Chi è inesperto venga qua!».
E a chi è privo di senno essa dice:
17«Le acque furtive sono dolci,
il pane preso di nascosto è gustoso».
[v. 18]
[vv. 1-18]
1Proverbi di Salomone.
Il figlio saggio rende lieto il padre;
il figlio stolto contrista la madre.
[vv. 2-4]
5Chi raccoglie d'estate è previdente;
chi dorme al tempo della mietitura si disonora.
[vv. 6-10]
11Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
[v. 12]
13Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza,
per la schiena di chi è privo di senno il bastone.
[vv. 14-24]
25Al passaggio della bufera l'empio cessa di essere,
ma il giusto resterà saldo per sempre.
[vv. 26-32]
[vv. 1-4]
5Chi raccoglie d’estate è previdente
e chi dorme al tempo della mietitura è uno svergognato.
[vv. 6-32]
[vv. 1-11]
12Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno,
l'uomo prudente invece tace.
[v. 13]
14Senza una direzione un popolo decade,
il successo sta nel buon numero di consiglieri.
15Chi garantisce per un estraneo si troverà male,
chi avversa le strette di mano a garanzia,
vive tranquillo.
[vv. 16-19]
20I cuori depravati sono in abominio al Signore
che si compiace di chi ha una condotta integra.
[v. 21]
22Un anello d'oro al naso d'un porco,
tale è la donna bella ma priva di senno.
[vv. 23-25]
26Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo,
la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende.
[vv. 27-29]
30Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista gli animi.
[v. 31]
[vv. 1-21]
22Un anello d’oro al naso di un maiale,
tale è la donna bella ma senza cervello.
[vv. 23-31]
[vv. 1-8]
9Un uomo di poco conto che basta a se stesso
vale più di un uomo esaltato a cui manca il pane.
[v. 10]
11Chi coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere è privo di senno.
12Le brame dell'empio sono una rete di mali,
la radice dei giusti produce frutti.
[vv. 13-19]
20Amarezza è nel cuore di chi trama il male,
gioia hanno i consiglieri di pace.
21Al giusto non può capitare alcun danno,
gli empi saranno pieni di mali.
22Le labbra menzognere sono un abominio per il Signore
che si compiace di quanti agiscono con sincerità.
[vv. 23-28]
[vv. 1-28]
[vv. 1-7]
8Riscatto della vita d'un uomo è la sua ricchezza,
ma il povero non si accorge della minaccia.
[vv. 9-11]
12Un'attesa troppo prolungata fa male al cuore,
un desiderio soddisfatto è albero di vita.
[v. 13]
14L'insegnamento del saggio è fonte di vita
per evitare i lacci della morte.
[vv. 15-25]
[vv. 1-7]
8Riscatto della vita d’un uomo è la sua ricchezza,
ma il povero non avverte la minaccia.
[vv. 9-25]
1La sapienza di una massaia costruisce la casa,
la stoltezza la demolisce con le mani.
[vv. 2-11]
12C'è una via che sembra diritta a qualcuno,
ma sbocca in sentieri di morte.
[vv. 13-17]
18Gli inesperti erediteranno la stoltezza,
i prudenti si coroneranno di scienza.
[vv. 19-24]
25Salvatore di vite è un testimone vero;
chi spaccia menzogne è un impostore.
[v. 26]
27Il timore del Signore è fonte di vita,
per evitare i lacci della morte.
28Un popolo numeroso è la gloria del re;
la scarsità di gente è la rovina del principe.
[v. 29]
30Un cuore tranquillo è la vita di tutto il corpo,
l'invidia è la carie delle ossa.
[vv. 31-35]
[vv. 1-35]
[vv. 1-3]
4Una lingua dolce è un albero di vita,
quella malevola è una ferita al cuore.
[v. 5]
6Nella casa del giusto c'è abbondanza di beni,
sulla rendita dell'empio incombe il dissesto.
[vv. 7-13]
14Una mente retta ricerca il sapere,
la bocca degli stolti si pasce di stoltezza.
[v. 15]
16Poco con il timore di Dio
è meglio di un gran tesoro con l'inquietudine.
17Un piatto di verdura con l'amore
è meglio di un bue grasso con l'odio.
[v. 18]
19La via del pigro è come una siepe di spine,
la strada degli uomini retti è una strada appianata.
[v. 20]
21La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
l'uomo prudente cammina diritto.
22Falliscono le decisioni prese senza consultazione,
riescono quelle prese da molti consiglieri.
[vv. 23-26]
27Sconvolge la sua casa chi è avido di guadagni disonesti;
ma chi detesta i regali vivrà.
28La mente del giusto medita prima di rispondere,
la bocca degli empi esprime malvagità.
[vv. 29-32]
33Il timore di Dio è una scuola di sapienza,
prima della gloria c'è l'umiltà.
[vv. 1-33]
[vv. 1-6]
7Quando il Signore si compiace della condotta di un uomo,
riconcilia con lui anche i suoi nemici.
8Poco con onestà è meglio
di molte rendite senza giustizia.
[vv. 9-13]
14L'ira del re è messaggera di morte,
ma l'uomo saggio la placherà.
15Nello splendore del volto del re è la vita,
il suo favore è come nube di primavera.
[vv. 16-20]
21Sarà chiamato intelligente chi è saggio di mente;
il linguaggio dolce aumenta la dottrina.
22Fonte di vita è la prudenza per chi la possiede,
castigo degli stolti è la stoltezza.
[v. 23]
24Favo di miele sono le parole gentili,
dolcezza per l'anima e refrigerio per il corpo.
25C'è una via che pare diritta a qualcuno,
ma sbocca in sentieri di morte.
[vv. 26-31]
32Il paziente val più di un eroe,
chi domina se stesso val più di chi conquista una città.
[v. 33]
[vv. 1-33]
1Un tozzo di pane secco con tranquillità è meglio
di una casa piena di banchetti festosi e di discordia.
[vv. 2-17]
18È privo di senno l'uomo che offre garanzie
e si dà come garante per il suo prossimo.
[vv. 19-20]
21Chi genera uno stolto ne avrà afflizione;
non può certo gioire il padre di uno sciocco.
[v. 22]
23L'iniquo accetta regali di sotto il mantello
per deviare il corso della giustizia.
[vv. 24-26]
27Chi è parco di parole possiede la scienza;
uno spirito calmo è un uomo intelligente.
[v. 28]
[vv. 1-28]
[vv. 1-12]
13Chi risponde prima di avere ascoltato
mostra stoltezza a propria confusione.
[vv. 14-18]
19Un fratello offeso è più irriducibile d'una roccaforte,
le liti sono come le sbarre di un castello.
[vv. 20-23]
24Ci sono compagni che conducono alla rovina,
ma anche amici più affezionati di un fratello.
[vv. 1-18]
19Un fratello offeso è più inespugnabile d’una roccaforte,
le liti sono come le sbarre di un castello.
[vv. 20-24]
1Meglio un povero di condotta integra
che un ricco di costumi perversi.
[vv. 2-5]
6Molti sono gli adulatori dell'uomo generoso
e tutti sono amici di chi fa doni.
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
[vv. 8-18]
19Il violento deve essere punito,
se lo risparmi, lo diventerà ancora di più.
[vv. 20-22]
23Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno riposerà non visitato dalla sventura.
[vv. 24-26]
27Figlio mio, cessa pure di ascoltare l'istruzione,
se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.
[vv. 28-29]
[vv. 1-10]
11È segno d’intelligenza per l’uomo trattenere la collera,
ed è sua gloria passare sopra alle offese.
[vv. 12-29]
[vv. 1-3]
4Il pigro non ara d'autunno,
e alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
[vv. 5-6]
7Il giusto si regola secondo la sua integrità;
beati i figli che lascia dietro di sé!
[vv. 8-16]
17È piacevole all'uomo il pane procurato con frode,
ma poi la sua bocca sarà piena di granelli di sabbia.
[vv. 18-20]
21I guadagni accumulati in fretta da principio
non saranno benedetti alla fine.
[vv. 22-25]
26Un re saggio passa al vaglio i malvagi
e ritorna su di loro con la ruota.
[vv. 27-30]
[vv. 1-3]
4Il pigro non ara d’autunno:
alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
[vv. 5-30]
1Il cuore del re è un canale d'acqua in mano al Signore:lo dirige dovunque egli vuole.
[v. 2]
3Praticare la giustizia e l'equità
per il Signore vale più di un sacrificio.
[vv. 4-5]
6Accumular tesori a forza di menzogne
è vanità effimera di chi cerca la morte.
7La violenza degli empi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
[vv. 8-13]
14Un regalo fatto in segreto calma la collera,
un dono di sotto mano placa il furore violento.
[vv. 15-17]
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per gli uomini retti.
[vv. 19-21]
22Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
[vv. 23-24]
25I desideri del pigro lo portano alla morte,
perché le sue mani rifiutano di lavorare.
[vv. 26-29]
30Non c'è sapienza, non c'è prudenza,
non c'è consiglio di fronte al Signore.
[v. 31]
1Il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore:
lo dirige dovunque egli vuole.
[vv. 2-31]
1Un buon nome val più di grandi ricchezze
e la benevolenza altrui più dell'argento e dell'oro.
[vv. 2-3]
4Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l'onore e la vita.
5Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso sta lontano.
6Abitua il giovane secondo la via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
[vv. 7-10]
11Il Signore ama chi è puro di cuore
e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re.
[vv. 12-14]
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui.
[vv. 16-25]
26Non essere di quelli che si fanno garanti
o che s'impegnano per debiti altrui,
27perché, se poi non avrai da pagare,
ti si toglierà il letto di sotto a te.
[v. 28]
29Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli si sistemerà al servizio del re,
non resterà al servizio di persone oscure.
[vv. 1-29]
[vv. 1-5]
6Non mangiare il pane di chi ha l'occhio cattivo
e non desiderare le sue ghiottonerie,
7perché come chi calcola fra di sé, così è costui;
ti dirà: «Mangia e bevi»,
ma il suo cuore non è con te.
[v. 8]
9Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché egli disprezzerà le tue sagge parole.
[v. 10]
11perché il loro vendicatore è forte,
egli difenderà la loro causa contro di te.
[vv. 12-19]
20Non essere fra quelli che s'inebriano di vino,
né fra coloro che son ghiotti di carne,
21perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno
e il dormiglione si vestirà di stracci.
[vv. 22-33]
34Ti parrà di giacere in alto mare
o di dormire in cima all'albero maestro.
[v. 35]
[vv. 1-35]
1Non invidiare gli uomini malvagi,
non desiderare di stare con loro;
[vv. 2-3]
4con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
5Un uomo saggio vale più di uno forte,
un uomo sapiente più di uno pieno di vigore,
[vv. 6-17]
18perché il Signore non veda e se ne dispiaccia
e allontani da lui la collera.
[vv. 19-24]
25mentre tutto andrà bene a coloro che rendono giustizia,
su di loro si riverserà la benedizione.
26Dà un bacio sulle labbra
colui che risponde con parole rette.
27Sistema i tuoi affari di fuori
e fatti i lavori dei campi
e poi costruisciti la casa.
[vv. 28-29]
30Sono passato vicino al campo di un pigro,
alla vigna di un uomo insensato:
31ecco, ovunque erano cresciute le erbacce,
il terreno era coperto di cardi
e il recinto di pietre era in rovina.
[vv. 32-34]
[vv. 1-34]
1Anche questi sono proverbi di Salomone,
trascritti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
2È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
[vv. 3-10]
11Come frutti d'oro su vassoio d'argento
così è una parola detta a suo tempo.
12Come anello d'oro e collana d'oro fino
è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
13Come fresco di neve al tempo della mietitura,
è un messaggero verace per chi lo manda;
egli rinfranca l'animo del suo signore.
14Nuvole e vento, ma senza pioggia,
tale è l'uomo che si vanta di regali che non fa.
[vv. 15-16]
17Metti di rado il piede in casa del tuo vicino,
perché non si stanchi di te e ti prenda in odio.
[vv. 18-20]
21Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
se ha sete, dagli acqua da bere;
[vv. 22-23]
24Abitare su un angolo del tetto è meglio
di una moglie litigiosa e una casa in comune.
25Come acqua fresca per una gola riarsa
è una buona notizia da un paese lontano.
26Fontana torbida e sorgente inquinata,
tale è il giusto che vacilla di fronte all'empio.
27Mangiare troppo miele non è bene,
né lasciarsi prendere da parole adulatrici.
[v. 28]
[vv. 1-10]
11Come mele d’oro su vassoio d’argento cesellato,
è una parola detta a suo tempo.
12Come anello d’oro e collana preziosa
è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
[vv. 13-28]
1Come la neve d'estate e la pioggia alla mietitura,
così l'onore non conviene allo stolto.
[vv. 2-5]
6Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
[vv. 7-8]
9Una spina penetrata nella mano d'un ubriaco,
tale è una massima sulla bocca degli stolti.
[vv. 10-15]
16Il pigro si crede saggio
più di sette persone che rispondono con senno.
[v. 17]
18Come un pazzo che scaglia tizzoni
e frecce di morte,
[v. 19]
20Per mancanza di legna il fuoco si spegne;
se non c'è il delatore, il litigio si calma.
[vv. 21-22]
23Come vernice d'argento sopra un coccio di creta
sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
[vv. 24-25]
26L'odio si copre di simulazione,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
[vv. 27-28]
1Come neve d’estate e pioggia alla mietitura,
così l’onore non conviene allo stolto.
[vv. 2-22]
23Come patina d’argento su un coccio di creta
sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
[vv. 24-28]
[vv. 1-5]
6Leali sono le ferite di un amico,
fallaci i baci di un nemico.
[vv. 7-8]
9Il profumo e l'incenso allietano il cuore,
la dolcezza di un amico rassicura l'anima.
10Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello
nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
11Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore
e avrò di che rispondere a colui che mi insulta.
[vv. 12-13]
14Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce
gli sarà imputato come una maledizione.
15Il gocciolar continuo in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa, si rassomigliano:
[vv. 16-17]
18Il guardiano di un fico ne mangia i frutti,
chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori.
19Come un volto differisce da un altro,
così i cuori degli uomini differiscono fra di loro.
[v. 20]
21Come il crogiuolo è per l'argento
e il fornello per l'oro,
così l'uomo rispetto alla bocca di chi lo loda.
22Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio
tra i grani con il pestello,
non scuoteresti da lui la sua stoltezza.
[v. 23]
24perché non sono perenni le ricchezze,
né un tesoro si trasmette di generazione in generazione.
[vv. 25-27]
[vv. 1-2]
3La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più d’entrambi la collera dello stolto.
[vv. 4-27]
[v. 1]
2Per i delitti di un paese molti sono i suoi tiranni,
ma con un uomo intelligente e saggio l'ordine si mantiene.
[vv. 3-12]
13Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo;
chi le confessa e cessa di farle troverà indulgenza.
[vv. 14-15]
16Un principe privo di senno moltiplica le vessazioni,
ma chi odia la rapina prolungherà i suoi giorni.
[vv. 17-18]
19Chi lavora la sua terra si sazierà di pane,
chi insegue chimere si sazierà di miseria.
20L'uomo leale sarà colmo di benedizioni,
chi si arricchisce in fretta non sarà esente da colpa.
21Non è bene essere parziali,
per un pezzo di pane si pecca.
22L'uomo dall'occhio cupido è impaziente di arricchire
e non pensa che gli piomberà addosso la miseria.
23Chi corregge un altro troverà in fine più favore
di chi ha una lingua adulatrice.
[vv. 24-26]
27Per chi dà al povero non c'è indigenza,
ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
[v. 28]
[vv. 1-28]
1L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice
sarà spezzato all'improvviso e senza rimedio.
[vv. 2-9]
10Gli uomini sanguinari odiano l'onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
12Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
13Il povero e l'usuraio si incontrano;
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
[vv. 14-19]
20Hai visto un uomo precipitoso nel parlare?
C'è più da sperare in uno stolto che in lui.
[vv. 21-22]
23L'orgoglio dell'uomo ne provoca l'umiliazione,
l'umile di cuore ottiene onori.
[vv. 24-27]
[vv. 1-27]
1Detti di Agùr figlio di Iakè, da Massa.
Dice quest'uomo: Sono stanco, o Dio,
sono stanco, o Dio, e vengo meno,
[vv. 2-3]
4Chi è salito al cielo e ne è sceso?
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?
Chi ha fissato tutti i confini della terra?
Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?
5Ogni parola di Dio è appurata;
egli è uno scudo per chi ricorre a lui.
[vv. 6-7]
8tieni lontano da me falsità e menzogna,
non darmi né povertà né ricchezza;
ma fammi avere il cibo necessario,
[vv. 9-15]
16gli inferi, il grembo sterile,
la terra mai sazia d'acqua
e il fuoco che mai dice: «Basta!».
[vv. 17-19]
20Tale è la condotta della donna adultera:
mangia e si pulisce la bocca
e dice: «Non ho fatto niente di male!».
[vv. 21-22]
23una donna gia trascurata da tutti che trovi marito
e una schiava che prenda il posto della padrona.
[vv. 24-33]
[vv. 1-15]
16il regno dei morti, il grembo sterile,
la terra mai sazia d’acqua
e il fuoco che mai dice: «Basta!».
[vv. 17-33]
1Parole di Lemuèl, re di Massa,
che sua madre gli insegnò.
[vv. 2-4]
5per paura che, bevendo, dimentichino i loro decreti
e tradiscano il diritto di tutti gli afflitti.
[vv. 6-7]
8Apri la bocca in favore del muto
in difesa di tutti gli sventurati.
[vv. 9-11]
Ghimel12Essa gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
[v. 13]
He14Ella è simile alle navi di un mercante,
fa venire da lontano le provviste.
Vau15Si alza quando ancora è notte
e prepara il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
[vv. 16-17]
Tet18È soddisfatta, perché il suo traffico va bene,
neppure di notte si spegne la sua lucerna.
[vv. 19-20]
Lamed21Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
Mem22Si fa delle coperte,
di lino e di porpora sono le sue vesti.
[v. 23]
Samech24Confeziona tele di lino e le vende
e fornisce cinture al mercante.
[v. 25]
Pe26Apre la bocca con saggezza
e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà.
Sade27Sorveglia l'andamento della casa;
il pane che mangia non è frutto di pigrizia.
[vv. 28-29]
Sin30Fallace è la grazia e vana è la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
[v. 31]
[vv. 1-31]