5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
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6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
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10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
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15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
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19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
Hai richiesto il libro intero 2 Giovanni e cercato i versetti contenenti le parole o frasi v e in [anche dentro le parole, versioni Bibbia CEI 1974, Bibbia CEI 2008]
Hai trovato 17103 versetti in 74 libri:
GnGenesi (630), EsEsodo (583), LvLevitico (441), NmNumeri (531), DtDeuteronomio (479), GsGiosuè (339), GdcGiudici (318), RtRut (47), 1Sam1 Samuele (497), 2Sam2 Samuele (391), 1Re1 Re (429), 2Re2 Re (399), 1Cr1 Cronache (302), 2Cr2 Cronache (457), EsdEsdra (123), NeeNeemia (187), TbTobia (151), GdtGiuditta (241), EstEster (172), EstEbrEster Ebraico (107), 1Mac1 Maccabei (467), 2Mac2 Maccabei (364), GbGiobbe (357), SalSalmi (820), PrProverbi (348), QoQoelet (104), CtCantico (44), SapSapienza (271), SirSiracide (601), IsIsaia (648), GerGeremia (713), LamLamentazioni (71), BarBaruc (91), EzEzechiele (639), DnDaniele (278), OsOsea (89), GlGioele (39), AmAmos (76), AbdAbdia (10), GioGiona (31), MiMichea (46), NaNaum (25), AbAbacuc (29), SoSofonia (30), AgAggeo (18), ZacZaccaria (101), MalMalachia (32), MtMatteo (497), McMarco (347), LcLuca (546), GvGiovanni (336), AtAtti (567), RmRomani (206), 1Cor1 Corinzi (194), 2Cor2 Corinzi (150), GalGalati (76), EfEfesini (74), FilFilippesi (63), ColColossesi (65), 1Tess1 Tessalonicesi (48), 2Tess2 Tessalonicesi (27), 1Tim1 Timoteo (54), 2Tim2 Timoteo (45), TtTito (27), FmFilemone (5), EbrEbrei (154), GcGiacomo (54), 1Pt1 Pietro (65), 2Pt2 Pietro (45), 1Gv1 Giovanni (53), 2Gv2 Giovanni (13), 3Gv3 Giovanni (7), GdGiuda (18), ApApocalisse (199)
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1C'era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe: uomo integro e retto, temeva Dio ed era alieno dal male. [v. 2] 3possedeva settemila pecore e tremila cammelli, cinquecento paia di buoi e cinquecento asine, e molto numerosa era la sua servitù. Quest'uomo era il più grande fra tutti i figli d'oriente.
4Ora i suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare anche le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. 5Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno offeso Dio nel loro cuore». Così faceva Giobbe ogni volta.
6Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi davanti al Signore e anche satana andò in mezzo a loro. [v. 7] 8Il Signore disse a satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male». [v. 9] 10Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. 11Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!». [v. 12]
13Ora accadde che un giorno, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del fratello maggiore, 14un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi, [v. 15]
16Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è attaccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato io solo che ti racconto questo».
[v. 17]
18Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del loro fratello maggiore, 19quand'ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato io solo che ti racconto questo».
[vv. 20-22]
1Viveva nella terra di Us un uomo chiamato Giobbe, integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male. [v. 2] 3possedeva settemila pecore e tremila cammelli, cinquecento paia di buoi e cinquecento asine, e una servitù molto numerosa. Quest’uomo era il più grande fra tutti i figli d’oriente.
4I suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. 5Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti per ognuno di loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno maledetto Dio nel loro cuore». Così era solito fare Giobbe ogni volta.
[v. 6] 7Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». 8Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male». [v. 9] 10Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quello che è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e i suoi possedimenti si espandono sulla terra. [vv. 11-12]
13Un giorno accadde che, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del fratello maggiore, 14un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi. [v. 15]
16Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è appiccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
[v. 17]
18Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del loro fratello maggiore, 19quand’ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
[vv. 20-22]
[vv. 1-2] 3Il Signore disse a satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male. Egli è ancor saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui, senza ragione, per rovinarlo». [v. 4] 5Ma stendi un poco la mano e toccalo nell'osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!». [vv. 6-7]
Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere. [v. 9] 10Ma egli le rispose: «Come parlerebbe una stolta tu hai parlato! Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremo accettare il male?».
8In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
[v. 11] 12Alzarono gli occhi da lontano ma non lo riconobbero e, dando in grida, si misero a piangere. Ognuno si stracciò le vesti e si cosparse il capo di polvere. 13Poi sedettero accanto a lui in terra, per sette giorni e sette notti, e nessuno gli rivolse una parola, perché vedevano che molto grande era il suo dolore.
[v. 1] 2Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». 3Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male. Egli è ancora saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui per rovinarlo, senza ragione». [vv. 4-7]
Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere. [v. 9] 10Ma egli le rispose: «Tu parli come parlerebbe una stolta! Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare il male?».
8In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
[vv. 11-12] 13Poi sedettero accanto a lui in terra, per sette giorni e sette notti. Nessuno gli rivolgeva una parola, perché vedevano che molto grande era il suo dolore.
[vv. 1-8]
9Si oscurino le stelle del suo crepuscolo,
speri la luce e non venga;
non veda schiudersi le palpebre dell'aurora,
[vv. 10-16]
17Laggiù i malvagi cessano d'agitarsi,
laggiù riposano gli sfiniti di forze.
18I prigionieri hanno pace insieme,
non sentono più la voce dell'aguzzino.
[v. 19]
20Perché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha l'amarezza nel cuore,
[vv. 21-26]
[vv. 1-4]
5Lo rivendichino la tenebra e l’ombra della morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo renda spaventoso l’oscurarsi del giorno!
[vv. 6-8]
9Si oscurino le stelle della sua alba,
aspetti la luce e non venga
né veda le palpebre dell’aurora,
[vv. 10-13]
14con i re e i governanti della terra,
che ricostruiscono per sé le rovine,
[v. 15]
16Oppure, come aborto nascosto, più non sarei,
o come i bambini che non hanno visto la luce.
17Là i malvagi cessano di agitarsi,
e chi è sfinito trova riposo.
18Anche i prigionieri hanno pace,
non odono più la voce dell’aguzzino.
[v. 19]
20Perché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha amarezza nel cuore,
[v. 21]
22che godono fino a esultare
e gioiscono quando trovano una tomba,
[vv. 23-26]
[vv. 1-3]
4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
[vv. 5-7]
8Per quanto io ho visto, chi coltiva iniquità,
chi semina affanni, li raccoglie.
[vv. 9-12]
13Nei fantasmi, tra visioni notturne,
quando grava sugli uomini il sonno,
[vv. 14-16]
17«Può il mortale essere giusto davanti a Dio
o innocente l'uomo davanti al suo creatore?
[vv. 18-21]
[vv. 1-3]
4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
[vv. 5-7]
8Per quanto io ho visto, chi ara iniquità
e semina affanni, li raccoglie.
[vv. 9-12]
13Negli incubi delle visioni notturne,
quando il torpore grava sugli uomini,
[vv. 14-18]
19quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
[vv. 20-21]
[vv. 1-6]
7ma è l'uomo che genera pene,
come le scintille volano in alto.
8Io, invece, mi rivolgerei a Dio
e a Dio esporrei la mia causa:
9a lui, che fa cose grandi e incomprensibili,
meraviglie senza numero,
[v. 10]
11Colloca gli umili in alto
e gli afflitti solleva a prosperità;
[v. 12]
13coglie di sorpresa i saggi nella loro astuzia
e manda in rovina il consiglio degli scaltri.
[v. 14]
15mentre egli salva dalla loro spada l'oppresso,
e il meschino dalla mano del prepotente.
[vv. 16-20]
21sarai al riparo dal flagello della lingua,
né temerai quando giunge la rovina.
22Della rovina e della fame ti riderai
né temerai le bestie selvatiche;
23con le pietre del campo avrai un patto
e le bestie selvatiche saranno in pace con te.
[vv. 24-27]
[v. 1]
2Poiché la collera uccide lo stolto
e l’invidia fa morire lo sciocco.
[vv. 3-4]
5l’affamato ne divora la messe,
anche se ridotta a spine, la porterà via
e gente assetata agognerà le sue sostanze.
[v. 6]
7ma è l’uomo che genera pene,
come le scintille volano in alto.
8Io, invece, mi rivolgerei a Dio
e a Dio esporrei la mia causa:
9a lui, che fa cose tanto grandi da non potersi indagare,
meraviglie da non potersi contare,
[vv. 10-14]
15Egli invece salva il povero dalla spada della loro bocca
e dalla mano del violento.
16C’è speranza per il misero,
ma chi fa l’ingiustizia deve chiudere la bocca.
[vv. 17-20]
21sarai al riparo dal flagello della lingua,
né temerai quando giunge la rovina.
22Della rovina e della fame riderai
né temerai le bestie selvatiche;
23con le pietre del campo avrai un patto
e le bestie selvatiche saranno in pace con te.
[vv. 24-25]
26Te ne andrai alla tomba in piena maturità,
come un covone raccolto a suo tempo.
[v. 27]
[vv. 1-3]
4perché le saette dell'Onnipotente mi stanno infitte,
sì che il mio spirito ne beve il veleno
e terrori immani mi si schierano contro!
[v. 5]
6Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c'è nell'acqua di malva?
[v. 7]
8Oh, mi accadesse quello che invoco,
e Dio mi concedesse quello che spero!
[v. 9]
10Ciò sarebbe per me un qualche conforto
e gioirei, pur nell'angoscia senza pietà,
per non aver rinnegato i decreti del Santo.
11Qual la mia forza, perché io possa durare,
o qual la mia fine, perché prolunghi la vita?
[vv. 12-13]
14A chi è sfinito è dovuta pietà dagli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
[vv. 15-18]
19le carovane di Tema guardano là,
i viandanti di Saba sperano in essi:
20ma rimangono delusi d'avere sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
[vv. 21-28]
29Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi; la mia giustizia è ancora qui!
30C'è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non distingue più le sventure?
[vv. 1-3]
4perché le saette dell’Onnipotente mi stanno infitte,
sicché il mio spirito ne beve il veleno
e i terrori di Dio mi si schierano contro!
5Raglia forse l’asino selvatico con l’erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
6Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c’è nel succo di malva?
[v. 7]
8Oh, mi accadesse quello che invoco
e Dio mi concedesse quello che spero!
[vv. 9-13]
14A chi è sfinito dal dolore è dovuto l’affetto degli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
15I miei fratelli sono incostanti come un torrente,
come l’alveo dei torrenti che scompaiono:
[vv. 16-18]
19le carovane di Tema li cercano con lo sguardo,
i viandanti di Saba sperano in essi:
20ma rimangono delusi d’aver sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
[vv. 21-24]
25Che hanno di offensivo le mie sincere parole
e che cosa dimostrano le vostre accuse?
[v. 26]
27Persino su un orfano gettereste la sorte
e fareste affari a spese di un vostro amico.
[v. 28]
29Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi: io sono nel giusto!
[v. 30]
[vv. 1-4]
5Ricoperta di vermi e croste è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si disfà.
6I miei giorni sono stati più veloci d'una spola,
sono finiti senza speranza.
[vv. 7-8]
9Una nube svanisce e se ne va,
così chi scende agl'inferi più non risale;
[vv. 10-17]
18e lo scruti ogni mattina
e ad ogni istante lo metti alla prova?
19Fino a quando da me non toglierai lo sguardo
e non mi lascerai inghiottire la saliva?
[v. 20]
21Perché non cancelli il mio peccato
e non dimentichi la mia iniquità?
Ben presto giacerò nella polvere,
mi cercherai, ma più non sarò!
[vv. 1-4]
5Ricoperta di vermi e di croste polverose è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si dissolve.
[vv. 6-14]
15Preferirei morire soffocato,
la morte piuttosto che vivere in queste mie ossa.
[vv. 16-17]
18e lo scruti ogni mattina
e ad ogni istante lo metta alla prova?
19Fino a quando da me non toglierai lo sguardo
e non mi lascerai inghiottire la saliva?
[vv. 20-21]
[v. 1]
2Fino a quando dirai queste cose
e vento impetuoso saranno le parole della tua bocca?
[vv. 3-5]
6se puro e integro tu sei,
fin d'ora veglierà su di te
e ristabilirà la dimora della tua giustizia;
[vv. 7-11]
12È ancora verde, non buono per tagliarlo,
e inaridisce prima d'ogn'altra erba.
13Tale il destino di chi dimentica Dio,
così svanisce la speranza dell'empio;
[vv. 14-16]
17sul terreno sassoso s'intreccino le sue radici,
tra le pietre attinga la vita.
18Se lo si toglie dal suo luogo,
questo lo rinnega: «Non t'ho mai visto!».
[vv. 19-22]
[v. 1]
2«Fino a quando dirai queste cose
e vento impetuoso saranno le parole della tua bocca?
[vv. 3-5]
6se puro e integro tu sarai,
allora egli veglierà su di te
e renderà prospera la dimora della tua giustizia;
[vv. 7-11]
12Ancora verde, non buono per tagliarlo,
inaridirebbe prima di ogni altra erba.
[vv. 13-17]
18Ma se lo si strappa dal suo luogo,
questo lo rinnega: “Non ti ho mai visto!”.
[vv. 19-22]
[v. 1]
2In verità io so che è così:
e come può un uomo aver ragione innanzi a Dio?
[vv. 3-9]
10Fa cose tanto grandi da non potersi indagare,
meraviglie da non potersi contare.
11Ecco, mi passa vicino e non lo vedo,
se ne va e di lui non m'accorgo.
[vv. 12-15]
16Se io lo invocassi e mi rispondesse,
non crederei che voglia ascoltare la mia voce.
[vv. 17-19]
20Se avessi ragione, il mio parlare mi condannerebbe;
se fossi innocente, egli proverebbe che io sono reo.
21Sono innocente? Non lo so neppure io,
detesto la mia vita!
[v. 22]
23Se un flagello uccide all'improvviso,
della sciagura degli innocenti egli ride.
24La terra è lasciata in balìa del malfattore:
egli vela il volto dei suoi giudici;
se non lui, chi dunque sarà?
[vv. 25-27]
28mi spavento per tutti i miei dolori;
so bene che non mi dichiarerai innocente.
29Se sono colpevole,
perché affaticarmi invano?
[v. 30]
31allora tu mi tufferesti in un pantano
e in orrore mi avrebbero le mie vesti.
[vv. 32-35]
[v. 1]
2«In verità io so che è così:
e come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio?
3Se uno volesse disputare con lui,
non sarebbe in grado di rispondere una volta su mille.
[vv. 4-9]
10Fa cose tanto grandi che non si possono indagare,
meraviglie che non si possono contare.
11Se mi passa vicino e non lo vedo,
se ne va e di lui non mi accorgo.
[vv. 12-19]
20Se avessi ragione, la mia bocca mi condannerebbe;
se fossi innocente, egli mi dichiarerebbe colpevole.
21Benché innocente, non mi curo di me stesso,
detesto la mia vita!
[v. 22]
23Se un flagello uccide all’improvviso,
della sciagura degli innocenti egli ride.
24La terra è lasciata in balìa del malfattore:
egli vela il volto dei giudici;
chi, se non lui, può fare questo?
[vv. 25-27]
28mi spavento per tutti i miei dolori;
so bene che non mi dichiarerai innocente.
29Se sono colpevole,
perché affaticarmi invano?
[v. 30]
31allora tu mi tufferesti in un pantano
e in orrore mi avrebbero le mie vesti.
[vv. 32-35]
[vv. 1-7]
8Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto
integro in ogni parte; vorresti ora distruggermi?
9Ricordati che come argilla mi hai plasmato
e in polvere mi farai tornare.
[v. 10]
11Di pelle e di carne mi hai rivestito,
d'ossa e di nervi mi hai intessuto.
[vv. 12-14]
15Se sono colpevole, guai a me!
Se giusto, non oso sollevare la testa,
sazio d'ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
[v. 16]
17su di me rinnovi i tuoi attacchi,
contro di me aumenti la tua ira
e truppe sempre fresche mi assalgono.
[vv. 18-21]
22terra di caligine e di disordine,
dove la luce è come le tenebre.
[vv. 1-7]
8Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto
integro in ogni parte: e ora vorresti distruggermi?
[vv. 9-10]
11Di pelle e di carne mi hai rivestito,
di ossa e di nervi mi hai intessuto.
[vv. 12-14]
15Se sono colpevole, guai a me!
Ma anche se sono giusto, non oso sollevare il capo,
sazio d’ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
[v. 16]
17rinnovi contro di me i tuoi testimoni,
contro di me aumenti la tua ira
e truppe sempre nuove mi stanno addosso.
[vv. 18-21]
22terra di oscurità e di disordine,
dove la luce è come le tenebre”».
[vv. 1-10]
11Egli conosce gli uomini fallaci,
vede l'iniquità e l'osserva:
12l'uomo stolto mette giudizio
e da ònagro indomito diventa docile.
[vv. 13-20]
[vv. 1-10]
11Egli conosce gli uomini fallaci;
quando scorge l’iniquità, non dovrebbe tenerne conto?
12L’uomo stolto diventerà giudizioso?
E un puledro di asino selvatico sarà generato uomo?
[vv. 13-20]
[vv. 1-3]
4Ludibrio del suo amico è diventato
chi grida a Dio perché gli risponda;
ludibrio il giusto, l'integro!
5«Per la sventura, disprezzo», pensa la gente prosperosa,
«spinte, a colui che ha il piede tremante».
6Le tende dei ladri sono tranquille,
c'è sicurezza per chi provoca Dio,
per chi vuol ridurre Dio in suo potere.
[vv. 7-9]
10Egli ha in mano l'anima di ogni vivente
e il soffio d'ogni carne umana.
[vv. 11-15]
16Da lui viene potenza e sagacia,
a lui appartiene l'ingannato e l'ingannatore.
[vv. 17-23]
24Toglie il senno ai capi del paese
e li fa vagare per solitudini senza strade,
[v. 25]
[vv. 1-3]
4Sono diventato il sarcasmo dei miei amici,
io che grido a Dio perché mi risponda;
sarcasmo, io che sono il giusto, l’integro!
5“Allo sventurato spetta il disprezzo”,
pensa la gente nella prosperità,
“spinte a colui che ha il piede tremante”.
6Le tende dei ladri sono tranquille,
c’è sicurezza per chi provoca Dio,
per chi riduce Dio in suo potere.
[vv. 7-9]
10Egli ha in mano l’anima di ogni vivente
e il soffio di ogni essere umano.
[v. 11]
12Nei canuti sta la saggezza
e in chi ha vita lunga la prudenza.
[vv. 13-24]
25vanno a tastoni in un buio senza luce,
e barcollano come ubriachi.
[vv. 1-6]
7Volete forse in difesa di Dio dire il falso
e in suo favore parlare con inganno?
[v. 8]
9Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Come s'inganna un uomo, credete di ingannarlo?
10Severamente vi redarguirà,
se in segreto gli siete parziali.
11Forse la sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
[vv. 12-17]
18Ecco, tutto ho preparato per il giudizio,
son convinto che sarò dichiarato innocente.
[vv. 19-25]
26Poiché scrivi contro di me sentenze amare
e mi rinfacci i miei errori giovanili;
[v. 27]
28Intanto io mi disfò come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.
[vv. 1-6]
7Vorreste forse dire il falso in difesa di Dio
e in suo favore parlare con inganno?
[v. 8]
9Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Credete di ingannarlo, come s’inganna un uomo?
10Severamente vi redarguirà,
se in segreto sarete parziali.
11La sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
[vv. 12-17]
18Ecco, espongo la mia causa,
sono convinto che sarò dichiarato innocente.
[vv. 19-25]
26Tu scrivi infatti contro di me sentenze amare
e su di me fai ricadere i miei errori giovanili;
27tu poni in ceppi i miei piedi,
vai spiando tutti i miei passi
e rilevi le orme dei miei piedi.
28Intanto l’uomo si consuma come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.
1L'uomo, nato di donna,
breve di giorni e sazio di inquietudine,
[vv. 2-7]
8se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
[v. 9]
10L'uomo invece, se muore, giace inerte,
quando il mortale spira, dov'è?
[v. 11]
12ma l'uomo che giace più non s'alzerà,
finché durano i cieli non si sveglierà,
né più si desterà dal suo sonno.
13Oh, se tu volessi nascondermi nella tomba,
occultarmi, finché sarà passata la tua ira,
fissarmi un termine e poi ricordarti di me!
14Se l'uomo che muore potesse rivivere,
aspetterei tutti i giorni della mia milizia
finché arrivi per me l'ora del cambio!
[vv. 15-22]
1L’uomo, nato da donna,
ha vita breve e piena d’inquietudine;
[vv. 2-6]
7È vero, per l’albero c’è speranza:
se viene tagliato, ancora si rinnova,
e i suoi germogli non cessano di crescere;
8se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
[v. 9]
10Invece l’uomo, se muore, giace inerte;
quando il mortale spira, dov’è mai?
[v. 11]
12ma l’uomo che giace non si alzerà più,
finché durano i cieli non si sveglierà
né più si desterà dal suo sonno.
13Oh, se tu volessi nascondermi nel regno dei morti,
occultarmi, finché sia passata la tua ira,
fissarmi un termine e poi ricordarti di me!
14L’uomo che muore può forse rivivere?
Aspetterei tutti i giorni del mio duro servizio,
finché arrivi per me l’ora del cambio!
[vv. 15-17]
18E invece, come un monte che cade si sfalda
e come una rupe si stacca dal suo posto,
[vv. 19-22]
[v. 1]
2Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate in aria
e riempirsi il ventre di vento d'oriente?
[vv. 3-15]
16quanto meno un essere abominevole e corrotto,
l'uomo, che beve l'iniquità come acqua.
[vv. 17-20]
21Voci di spavento gli risuonano agli orecchi
e in piena pace si vede assalito dal predone.
[v. 22]
23Destinato in pasto agli avvoltoi,
sa che gli è preparata la rovina.
[vv. 24-26]
27poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
28Avrà dimora in città diroccate,
in case dove non si abita più,
destinate a diventare macerie.
[v. 29]
30Alle tenebre non sfuggirà,
la vampa seccherà i suoi germogli
e dal vento sarà involato il suo frutto.
31Non confidi in una vanità fallace,
perché sarà una rovina.
32La sua fronda sarà tagliata prima del tempo
e i suoi rami non rinverdiranno più.
[vv. 33-35]
[v. 1]
2«Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate in aria
e riempirsi il ventre del vento d’oriente?
[vv. 3-15]
16tanto meno un essere abominevole e corrotto,
l’uomo che beve l’iniquità come acqua.
[vv. 17-20]
21Voci di spavento gli risuonano agli orecchi
e in piena pace si vede assalito dal predone.
[v. 22]
23Abbandonato in pasto ai falchi,
sa che gli è preparata la rovina.
Un giorno tenebroso [vv. 24-26]
27poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
28Avrà dimora in città diroccate,
in case dove non si abita più,
destinate a diventare macerie.
[vv. 29-31]
32Prima del tempo saranno disseccati,
i suoi rami non rinverdiranno più.
[vv. 33-34]
35Concepisce malizia e genera sventura
e nel suo seno alleva l’inganno».
[vv. 1-2]
3Non avran termine le parole campate in aria?
O che cosa ti spinge a rispondere così?
[vv. 4-6]
7Ora però egli m'ha spossato, fiaccato,
tutto il mio vicinato mi è addosso;
[vv. 8-11]
12Me ne stavo tranquillo ed egli mi ha rovinato,
mi ha afferrato per il collo e mi ha stritolato;
ha fatto di me il suo bersaglio.
[vv. 13-18]
19Ma ecco, fin d'ora il mio testimone è nei cieli,
il mio mallevadore è lassù;
[vv. 20-22]
[vv. 1-2]
3Non avranno termine le parole campate in aria?
O che cosa ti spinge a rispondere?
[v. 4]
5Vi potrei incoraggiare con la bocca
e il movimento delle mie labbra potrebbe darvi sollievo.
[vv. 6-22]
[v. 1]
2Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
[v. 4]
5Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
[vv. 6-11]
12Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
[vv. 13-15]
16Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!
[v. 1]
2Non sono con me i beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
[vv. 3-4]
5Come chi invita a pranzo gli amici,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
[vv. 6-11]
12Essi cambiano la notte in giorno:
“La luce – dicono – è più vicina delle tenebre”.
[vv. 13-15]
16Caleranno le porte del regno dei morti,
e insieme nella polvere sprofonderemo?».
[vv. 1-10]
11Lo spaventano da tutte le parti terrori
e lo inseguono alle calcagna.
12Diventerà carestia la sua opulenza
e la rovina è lì in piedi al suo fianco.
[v. 13]
14Sarà tolto dalla tenda in cui fidava,
per essere trascinato al re dei terrori!
[vv. 15-21]
[vv. 1-11]
12Diventerà carestia la sua opulenza
e la rovina è ritta al suo fianco.
[v. 13]
14Sarà tolto dalla tenda in cui fidava,
per essere trascinato davanti al re dei terrori!
[vv. 15-19]
20Della sua fine stupirà l’occidente
e l’oriente ne avrà orrore.
[v. 21]
[v. 1]
2Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
3Son dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate senza pudore.
[v. 4]
5Non è forse vero che credete di vincere contro di me,
rinfacciandomi la mia abiezione?
[vv. 6-13]
14Scomparsi sono vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato gli ospiti di casa;
[vv. 15-18]
19Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
[vv. 20-22]
23Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
[vv. 24-28]
29temete per voi la spada,
poiché punitrice d'iniquità è la spada,
affinché sappiate che c'è un giudice.
[v. 1]
2«Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
3Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
[v. 4]
5Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?
[vv. 6-12]
13I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
14Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato [vv. 15-18]
19Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
[vv. 20-22]
23Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
[vv. 24-27]
28Voi che dite: “Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?”,
29temete per voi la spada,
perché è la spada che punisce l’iniquità,
e saprete che c’è un giudice».
[v. 1]
2Per questo i miei pensieri mi spingono a rispondere
e perciò v'è questa fretta dentro di me.
3Ho ascoltato un rimprovero per me offensivo,
ma uno spirito, dal mio interno, mi spinge a
replicare.
[vv. 4-10]
11Le sue ossa erano ancora piene di giovinezza,
ma con lui giacciono nella polvere.
12Se alla sua bocca fu dolce il male,
se lo teneva nascosto sotto la sua lingua,
13assaporandolo senza inghiottirlo,
se lo tratteneva in mezzo al suo palato:
14il suo cibo gli si guasterà nelle viscere,
veleno d'aspidi gli sarà nell'intestino.
[v. 15]
16Veleno d'aspide ha succhiato,
una lingua di vipera lo uccide.
[vv. 17-18]
19perché ha oppresso e abbandonato i miseri,
ha rubato case invece di costruirle;
[vv. 20-21]
22Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria;
ogni sorta di sciagura piomberà su di lui.
[vv. 23-26]
27Riveleranno i cieli la sua iniquità
e la terra si alzerà contro di lui.
[vv. 28-29]
[vv. 1-2]
3Ho ascoltato un rimprovero per me offensivo,
ma uno spirito, dal mio interno, mi spinge a replicare.
[vv. 4-11]
12Se alla sua bocca fu dolce il male,
se lo teneva nascosto sotto la sua lingua,
13assaporandolo senza inghiottirlo,
se lo tratteneva in mezzo al suo palato,
14il suo cibo gli si guasterà nelle viscere,
gli si trasformerà in veleno di vipere.
[v. 15]
16Veleno di vipere ha succhiato,
una lingua di aspide lo ucciderà.
[vv. 17-18]
19perché ha oppresso e abbandonato i miseri,
ha rubato case invece di costruirle;
[vv. 20-21]
22Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria;
ogni sorta di sciagura piomberà su di lui.
[vv. 23-26]
27Riveleranno i cieli la sua iniquità
e la terra si alzerà contro di lui.
[vv. 28-29]
[vv. 1-6]
7Perché vivono i malvagi,
invecchiano, anzi sono potenti e gagliardi?
[vv. 8-16]
17Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
o la sventura piomba su di loro,
e infliggerà loro castighi con ira?
18Diventano essi come paglia di fronte al vento
o come pula in preda all'uragano?
[v. 19]
20Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell'ira dell'Onnipotente!
[vv. 21-24]
25Un altro muore con l'amarezza in cuore
senza aver mai gustato il bene.
26Nella polvere giacciono insieme
e i vermi li ricoprono.
27Ecco, io conosco i vostri pensieri
e gli iniqui giudizi che fate contro di me!
28Infatti, voi dite: «Dov'è la casa del prepotente,
dove sono le tende degli empi?».
29Non avete interrogato quelli che viaggiano?
Non potete negare le loro prove,
[v. 30]
31Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
[v. 32]
33e gli sono lievi le zolle della tomba.
Trae dietro di sé tutti gli uomini
e innanzi a sé una folla senza numero.
34Perché dunque mi consolate invano,
mentre delle vostre risposte non resta che inganno?
[vv. 1-6]
7Perché i malvagi continuano a vivere,
e invecchiando diventano più forti e più ricchi?
[vv. 8-16]
17Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
e la sventura piomba su di loro,
e infligge loro castighi con ira?
18Sono essi come paglia sollevata al vento
o come pula in preda all’uragano?
[v. 19]
20Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell’ira dell’Onnipotente!
[vv. 21-24]
25Un altro muore con l’amarezza in cuore,
senza aver mai assaporato la gioia.
26Eppure entrambi giacciono insieme nella polvere
e i vermi li ricoprono.
[v. 27]
28Infatti voi dite: “Dov’è la casa del nobile,
dove sono le tende degli empi?”.
[vv. 29-30]
31Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
[v. 32]
33e gli sono lievi le zolle della valle.
Camminano dietro a lui tutti gli uomini
e innanzi a sé ha una folla senza numero.
34E voi vorreste consolarmi con argomenti vani!
Nelle vostre risposte non c’è altro che inganno».
[vv. 1-2]
3Quale interesse ne viene all'Onnipotente che tu sia giusto
o che vantaggio ha, se tieni una condotta integra?
4Forse per la tua pietà ti punisce
e ti convoca in giudizio?
5O non piuttosto per la tua grande malvagità
e per le tue iniquità senza limite?
6Senza motivo infatti hai angariato i tuoi fratelli
e delle vesti hai spogliato gli ignudi.
[vv. 7-9]
10Ecco perché d'intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende.
[vv. 11-12]
13E tu dici: «Che cosa sa Dio?
Può giudicare attraverso la caligine?
[v. 14]
15Vuoi tu seguire il sentiero d'un tempo,
gia battuto da uomini empi,
[vv. 16-18]
19I giusti ora vedono e ne godono
e l'innocente si beffa di loro:
[vv. 20-22]
23Se ti rivolgerai all'Onnipotente con umiltà,
se allontanerai l'iniquità dalla tua tenda,
[vv. 24-30]
[vv. 1-2]
3Quale interesse ne viene all’Onnipotente che tu sia giusto,
o che vantaggio ha, se tieni una condotta integra?
4È forse per la tua pietà che ti punisce
e ti convoca in giudizio?
5O non piuttosto per la tua grande malvagità
e per le tue iniquità senza limite?
6Senza motivo infatti hai angariato i tuoi fratelli
e delle vesti hai spogliato gli ignudi.
[vv. 7-9]
10Ecco perché intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende,
[vv. 11-18]
19I giusti vedranno e ne gioiranno
e l’innocente riderà di loro:
20“Finalmente sono annientati i loro averi
e il fuoco ha divorato la loro opulenza!”.
[vv. 21-22]
23Se ti rivolgerai all’Onnipotente, verrai ristabilito.
Se allontanerai l’iniquità dalla tua tenda,
[vv. 24-30]
[vv. 1-2]
3Oh, potessi sapere dove trovarlo,
potessi arrivare fino al suo trono!
[vv. 4-7]
8Ma se vado in avanti, egli non c'è,
se vado indietro, non lo sento.
9A sinistra lo cerco e non lo scorgo,
mi volgo a destra e non lo vedo.
[v. 10]
11Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
[vv. 12-16]
17non sono infatti perduto a causa della tenebra,
né a causa dell'oscurità che ricopre il mio volto.
[vv. 1-2]
3Oh, potessi sapere dove trovarlo,
potessi giungere fin dove risiede!
[vv. 4-10]
11Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
[vv. 12-17]
[v. 1]
2I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le menano al pascolo;
3portano via l'asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
4Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese vanno a nascondersi.
5Eccoli, come ònagri nel deserto
escono per il lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di vitto;
la steppa offre loro cibo per i figli.
[vv. 6-8]
9Rapiscono con violenza l'orfano
e prendono in pegno ciò che copre il povero.
[vv. 10-19]
20Il seno che l'ha portato lo dimentica,
i vermi ne fanno la loro delizia,
non se ne conserva la memoria
ed è troncata come un albero l'iniquità.
[v. 21]
22Ma egli con la sua forza trascina i potenti,
sorge quando più non può contare sulla vita.
[vv. 23-25]
[v. 1]
2I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le conducono al pascolo;
3portano via l’asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
4Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese devono nascondersi.
5Ecco, come asini selvatici nel deserto
escono per il loro lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di cibo,
la steppa offre pane per i loro figli.
[vv. 6-8]
9Strappano l’orfano dal seno della madre
e prendono in pegno il mantello del povero.
[vv. 10-13]
14Quando non c’è luce si alza l’omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte va in giro come un ladro.
[vv. 15-17]
18Fuggono veloci sul filo dell’acqua;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si incamminano più per la strada delle vigne.
[v. 19]
20Lo dimenticherà il seno materno,
i vermi lo gusteranno,
non sarà più ricordato
e l’iniquità sarà spezzata come un albero.
[v. 21]
22Con la sua forza egli trascina i potenti,
risorge quando già disperava della vita.
[v. 23]
24Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono abbattuti, come tutti sono troncati via,
falciati come la testa di una spiga.
[v. 25]
[v. 1]
2V'è forse dominio e paura presso Colui
Che mantiene la pace nell'alto dei cieli?
[vv. 3-6]
[vv. 1-6]
[vv. 1-13]
14Ecco, questi non sono che i margini delle sue opere;
quanto lieve è il sussurro che noi ne percepiamo!
Ma il tuono della sua potenza chi può comprenderlo?
[vv. 1-7]
8Rinchiude le acque dentro le nubi
e la nuvola non si squarcia sotto il loro peso.
[vv. 9-14]
[vv. 1-2]
3finché ci sarà in me un soffio di vita,
e l'alito di Dio nelle mie narici,
[v. 4]
5Lungi da me che io mai vi dia ragione;
fino alla morte non rinunzierò alla mia integrità.
[v. 6]
7Sia trattato come reo il mio nemico
e il mio avversario come un ingiusto.
8Che cosa infatti può sperare l'empio, quando finirà,
quando Dio gli toglierà la vita?
[v. 9]
10Porrà forse la sua compiacenza nell'Onnipotente?
Potrà forse invocare Dio in ogni momento?
[v. 11]
12Ecco, voi tutti lo vedete;
perché dunque vi perdete in cose vane?
[vv. 13-23]
[vv. 1-2]
3finché ci sarà in me un soffio di vita,
e l’alito di Dio nelle mie narici,
[v. 4]
5Lontano da me darvi ragione;
fino alla morte non rinuncerò alla mia integrità.
[v. 6]
7Sia trattato come reo il mio nemico
e il mio avversario come un ingiusto.
8Che cosa infatti può sperare l’empio, quando finirà,
quando Dio gli toglierà la vita?
[v. 9]
10Troverà forse il suo conforto nell’Onnipotente?
Potrà invocare Dio in ogni momento?
[v. 11]
12Ecco, voi tutti lo vedete bene:
perché dunque vi perdete in cose vane?
[v. 13]
14Se ha molti figli, saranno destinati alla spada
e i suoi discendenti non avranno pane da sfamarsi;
[vv. 15-23]
1Certo, per l'argento vi sono miniere
e per l'oro luoghi dove esso si raffina.
[vv. 2-11]
12Ma la sapienza da dove si trae?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
[vv. 13-19]
20Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
[vv. 21-23]
24perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede quanto è sotto la volta del cielo.
25Quando diede al vento un peso
e ordinò alle acque entro una misura,
[vv. 26-27]
28e disse all'uomo:
«Ecco, temere Dio, questo è sapienza
e schivare il male, questo è intelligenza».
1Certo, l’argento ha le sue miniere
e l’oro un luogo dove si raffina.
[vv. 2-3]
4In luoghi remoti scavano gallerie
dimenticate dai passanti;
penzolano sospesi lontano dagli uomini.
[vv. 5-8]
9Contro la selce l’uomo stende la mano,
sconvolge i monti fin dalle radici.
[vv. 10-11]
12Ma la sapienza da dove si estrae?
E il luogo dell’intelligenza dov’è?
[vv. 13-16]
17Non la eguagliano l’oro e il cristallo
né si permuta con vasi di oro fino.
[vv. 18-19]
20Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell’intelligenza dov’è?
[vv. 21-23]
24perché lui solo volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede tutto ciò che è sotto la volta del cielo.
[vv. 25-27]
28e disse all’uomo:
“Ecco, il timore del Signore, questo è sapienza,
evitare il male, questo è intelligenza”».
[v. 1]
2Oh, potessi tornare com'ero ai mesi di un tempo,
ai giorni in cui Dio mi proteggeva,
3quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
[vv. 4-5]
6quando mi lavavo in piedi nel latte
e la roccia mi versava ruscelli d'olio!
[v. 7]
8vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi;
[v. 9]
10la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
[vv. 11-12]
13La benedizione del morente scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
[vv. 14-15]
16Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto;
[vv. 17-19]
20La mia gloria sarà sempre nuova
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano.
21Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
[vv. 22-24]
25Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra i soldati
o come un consolatore d'afflitti.
[v. 1]
2«Potessi tornare com’ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me,
3quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
[vv. 4-7]
8vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
[v. 9]
10la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
[v. 12]
13La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
[vv. 14-15]
16Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto,
[vv. 17-19]
20La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
21Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
[vv. 22-24]
25Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.
1Ora invece si ridono di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
[vv. 2-5]
6sì che dimorano in valli orrende,
nelle caverne della terra e nelle rupi.
7In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano;
[vv. 8-9]
10Hanno orrore di me e mi schivano
e non si astengono dallo sputarmi in faccia!
[v. 11]
12A destra insorge la ragazzaglia;
smuovono i miei passi
e appianano la strada contro di me per perdermi.
[v. 13]
14Avanzano come attraverso una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
[vv. 15-17]
18A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe per l'accollatura della mia tunica.
[vv. 19-23]
24Ma qui nessuno tende la mano alla preghiera,
né per la sua sventura invoca aiuto.
25Non ho pianto io forse con chi aveva i giorni duri
e non mi sono afflitto per l'indigente?
[vv. 26-27]
28Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell'assemblea mi alzo per invocare aiuto.
[vv. 29-31]
1Ora, invece, si burlano di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
[vv. 2-6]
7In mezzo alle macchie urlano
accalcandosi sotto i roveti,
[v. 8]
9Ora, invece, io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
10Hanno orrore di me e mi schivano
né si trattengono dallo sputarmi in faccia!
[vv. 11-12]
13Hanno sconvolto il mio sentiero,
cospirando per la mia rovina,
e nessuno si oppone a loro.
[vv. 14-17]
18A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe come il collo della mia tunica.
[vv. 19-23]
24Nella disgrazia non si tendono forse le braccia
e non si invoca aiuto nella sventura?
[vv. 25-27]
28Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell’assemblea mi alzo per invocare aiuto.
[vv. 29-31]
1Avevo stretto con gli occhi un patto
di non fissare neppure una vergine.
[v. 2]
3Non è forse la rovina riservata all'iniquo
e la sventura per chi compie il male?
[vv. 4-11]
12quello è un fuoco che divora fino alla distruzione
e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.
13Se ho negato i diritti del mio schiavo
e della schiava in lite con me,
[vv. 14-17]
18poiché Dio, come un padre, mi ha allevato fin
dall'infanzia
e fin dal ventre di mia madre mi ha guidato.
[vv. 19-20]
21se contro un innocente ho alzato la mano,
perché vedevo alla porta chi mi spalleggiava,
[v. 22]
23perché mi incute timore la mano di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
[vv. 24-27]
28anche questo sarebbe stato un delitto da tribunale,
perché avrei rinnegato Dio che sta in alto.
[vv. 29-35]
36vorrei certo portarlo sulle mie spalle
e cingerlo come mio diadema!
[vv. 37-40b]
1Ho stretto un patto con i miei occhi,
di non fissare lo sguardo su una vergine.
2E invece, quale sorte mi assegna Dio di lassù
e quale eredità mi riserva l’Onnipotente dall’alto?
3Non è forse la rovina riservata all’iniquo
e la sventura per chi compie il male?
[vv. 4-11]
12quello è un fuoco che divora fino alla distruzione
e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.
13Se ho negato i diritti del mio schiavo
e della schiava in lite con me,
[vv. 14-17]
18– poiché fin dall’infanzia come un padre io l’ho allevato
e, appena generato, gli ho fatto da guida –,
19se mai ho visto un misero senza vestito
o un indigente che non aveva di che coprirsi,
[v. 20]
21se contro l’orfano ho alzato la mano,
perché avevo in tribunale chi mi favoriva,
[v. 22]
23perché mi incute timore il castigo di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
[vv. 24-27]
28anche questo sarebbe stato un delitto da denunciare,
perché avrei rinnegato Dio, che sta in alto.
[vv. 29-35]
36vorrei certo portarlo sulle mie spalle
e cingerlo come mio diadema!
[vv. 37-40b]
[v. 6]
7Pensavo: Parlerà l'età
e i canuti insegneranno la sapienza.
[v. 8]
9Non sono i molti anni a dar la sapienza,
né sempre i vecchi distinguono ciò che è giusto.
[v. 10]
11Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l'orecchio ai vostri argomenti.
Finché andavate in cerca di argomenti
12su di voi fissai l'attenzione.
Ma ecco, nessuno ha potuto convincere Giobbe,
nessuno tra di voi risponde ai suoi detti.
[vv. 13-14]
15Sono vinti, non rispondono più,
mancano loro le parole.
[vv. 16-18]
19Ecco, dentro di me c'è come vino senza sfogo,
come vino che squarcia gli otri nuovi.
[vv. 20-21]
22perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi eliminerebbe.
1Quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perché egli si riteneva giusto. [vv. 2-3] 4Eliu aveva aspettato, mentre essi parlavano con Giobbe, perché erano più vecchi di lui in età. 5Quando vide che sulla bocca di questi tre uomini non vi era più alcuna risposta, Eliu si accese di sdegno.
[v. 6]
7Pensavo: “Parlerà l’età
e gli anni numerosi insegneranno la sapienza”.
[vv. 8-10]
11Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l’orecchio ai vostri ragionamenti.
Finché andavate in cerca di argomenti,
[v. 12]
13Non venite a dire: “Abbiamo trovato noi la sapienza,
Dio solo può vincerlo, non un uomo!”.
[vv. 14-17]
18mi sento infatti pieno di parole,
mi preme lo spirito che è nel mio ventre.
19Ecco, il mio ventre è come vino senza aria di sfogo,
come otri nuovi sta per scoppiare.
[vv. 20-21]
22perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi annienterebbe.
[vv. 1-14]
15Parla nel sogno, visione notturna,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio;
16apre allora l'orecchio degli uomini
e con apparizioni li spaventa,
[vv. 17-21]
22quando egli si avvicina alla fossa
e la sua vita alla dimora dei morti.
[vv. 23-24]
25allora la sua carne sarà più fresca che in gioventù,
tornerà ai giorni della sua adolescenza:
26supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà il suo volto in giubilo,
e renderà all'uomo la sua giustizia.
27Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
«Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha punito per quel che meritavo;
[vv. 28-29]
30per sottrarre l'anima sua dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
[vv. 31-33]
[vv. 1-13]
14Dio può parlare in un modo
o in un altro, ma non vi si presta attenzione.
15Nel sogno, nella visione notturna,
quando cade il torpore sugli uomini,
nel sonno sul giaciglio,
16allora apre l’orecchio degli uomini
e per la loro correzione li spaventa,
[v. 17]
18per preservare la sua anima dalla fossa
e la sua vita dal canale infernale.
19Talvolta egli lo corregge con dolori nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa.
[vv. 20-21]
22la sua anima si avvicina alla fossa
e la sua vita a coloro che infliggono la morte.
[vv. 23-24]
25allora la sua carne sarà più florida che in gioventù,
ed egli tornerà ai giorni della sua adolescenza.
[v. 26]
27Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
“Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha ripagato per quel che meritavo;
[vv. 28-29]
30per far ritornare la sua anima dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
[vv. 31-33]
[vv. 1-6]
7Chi è come Giobbe
che beve, come l'acqua, l'insulto,
[v. 8]
9Poiché egli ha detto: «Non giova all'uomo
essere in buona grazia con Dio».
[vv. 10-11]
12In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l'Onnipotente non sovverte il diritto!
[vv. 13-14]
15ogni carne morirebbe all'istante
e l'uomo ritornerebbe in polvere.
[vv. 16-17]
18lui che dice ad un re: «Iniquo!»
e ai principi: «Malvagi!»,
[v. 19]
20In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono;
e senza sforzo rimuove i tiranni,
[vv. 21-22]
23Poiché non si pone all'uomo un termine
per comparire davanti a Dio in giudizio:
[vv. 24-27]
28sì da far giungere fino a lui il grido
dell'oppresso e fargli udire il lamento dei poveri.
29Se egli tace, chi lo può condannare?
Se vela la faccia, chi lo può vedere?
Ma sulle nazioni e sugli individui egli veglia,
30perché non regni un uomo perverso,
perché il popolo non abbia inciampi.
[vv. 31-36]
37perché aggiunge al suo peccato la rivolta,
in mezzo a noi batte le mani
e moltiplica le parole contro Dio.
[vv. 1-6]
7Quale uomo è come Giobbe
che beve, come l’acqua, l’insulto,
[v. 8]
9Infatti egli ha detto: “Non giova all’uomo
essere gradito a Dio”.
10Perciò ascoltatemi, voi che siete uomini di senno:
lontano da Dio l’iniquità
e dall’Onnipotente l’ingiustizia!
[v. 11]
12In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l’Onnipotente non sovverte il diritto!
[vv. 13-14]
15ogni carne morirebbe all’istante
e l’uomo ritornerebbe in polvere.
[vv. 16-17]
18Lui che dice a un re: “Iniquo!”
e ai prìncipi: “Malvagi!”,
[v. 19]
20In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono.
Senza sforzo egli rimuove i tiranni,
[vv. 21-22]
23Poiché non si fissa una data all’uomo
per comparire davanti a Dio in giudizio:
[vv. 24-27]
28facendo salire fino a lui il grido degli oppressi,
ed egli udì perciò il lamento dei poveri.
29Se egli rimane inattivo, chi può condannarlo?
Se nasconde il suo volto, chi può vederlo?
Ma sulle nazioni e sugli individui egli veglia,
[vv. 30-31]
32Al di là di quello che vedo, istruiscimi tu.
Se ho commesso iniquità, non persisterò”.
[vv. 33-37]
[vv. 1-8]
9Si grida per la gravità dell'oppressione,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
[vv. 10-13]
14più ancora quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri;
[v. 15]
16Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere.
[vv. 1-2]
3Tu dici infatti: “A che serve?
Quale guadagno ho a non peccare?”.
4Voglio replicare a te
e ai tuoi amici insieme con te.
[vv. 5-8]
9Si grida sotto il peso dell’oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,
[vv. 10-12]
13È inutile: Dio non ascolta
e l’Onnipotente non vi presta attenzione;
14ancor meno quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri,
[vv. 15-16]
[vv. 1-5]
6Non lascia vivere l'iniquo
e rende giustizia ai miseri.
[v. 7]
8Se talvolta essi sono avvinti in catene,
se sono stretti dai lacci dell'afflizione,
[vv. 9-12]
13I perversi di cuore accumulano l'ira;
non invocano aiuto, quando Dio li avvince in catene:
14si spegne in gioventù la loro anima,
e la loro vita all'età dei dissoluti.
[v. 15]
16Anche te intende sottrarre dal morso dell'angustia:
avrai in cambio un luogo ampio, non ristretto
e la tua tavola sarà colma di vivande grasse.
[vv. 17-19]
20Non sospirare quella notte,
in cui i popoli vanno al loro luogo.
21Bada di non volgerti all'iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.
[vv. 22-23]
24Ricordati che devi esaltare la sua opera,
che altri uomini hanno cantato.
[vv. 25-26]
27Egli attrae in alto le gocce dell'acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori,
28che le nubi riversano
e grondano sull'uomo in grande quantità.
[vv. 29-32]
33Lo annunzia il suo fragore,
riserva d'ira contro l'iniquità.
[vv. 1-5]
6Non lascia vivere l’iniquo
e rende giustizia ai miseri.
[v. 7]
8Se sono avvinti in catene,
o sono stretti dai lacci dell’afflizione,
[vv. 9-11]
12Ma se non ascoltano,
passeranno attraverso il canale infernale
e spireranno senza rendersene conto.
13I perversi di cuore si abbandonano all’ira,
non invocano aiuto, quando Dio li incatena.
14Si spegne in gioventù la loro vita,
la loro esistenza come quella dei prostituti.
[vv. 15-17]
18Fa’ che l’ira non ti spinga allo scherno,
e che il prezzo eccessivo del riscatto non ti faccia deviare.
[vv. 19-20]
21Bada di non volgerti all’iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.
[vv. 22-26]
27Egli attrae in alto le gocce d’acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori
28che le nubi rovesciano,
grondano sull’uomo in quantità.
[vv. 29-33]
[vv. 1-3]
4dietro di esso brontola il tuono,
mugghia con il suo fragore maestoso
e nulla arresta i fulmini,
da quando si è udita la sua voce;
[v. 5]
6Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra»
e alle piogge dirotte: «Siate violente».
[vv. 7-11]
12Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguiscano quanto comanda loro
sul mondo intero.
[vv. 13-20]
21Ora diventa invisibile la luce,
oscurata in mezzo alle nubi:
ma tira il vento e le spazza via.
[vv. 22-23]
24Perciò gli uomini lo temono:
a lui la venerazione di tutti i saggi di mente.
[vv. 1-5]
6Egli infatti dice alla neve: “Cadi sulla terra”
e alle piogge torrenziali: “Siate violente”.
[vv. 7-11]
12Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguano quanto comanda loro
su tutta la faccia della terra.
[vv. 13-15]
16Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
17Sai tu perché le tue vesti sono roventi,
quando la terra è in letargo sotto il soffio dello scirocco?
[v. 18]
19Facci sapere che cosa possiamo dirgli!
Noi non siamo in grado di esprimerci perché avvolti nelle tenebre.
20Gli viene forse riferito se io parlo,
o, se uno parla, ne viene informato?
21All’improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
[vv. 22-24]
[vv. 1-3]
4Dov'eri tu quand'io ponevo le fondamenta della terra?
Dillo, se hai tanta intelligenza!
[vv. 5-6]
7mentre gioivano in coro le stelle del mattino
e plaudivano tutti i figli di Dio?
[v. 8]
9quando lo circondavo di nubi per veste
e per fasce di caligine folta?
[vv. 10-11]
12Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all'aurora,
[vv. 13-16]
17Ti sono state indicate le porte della morte
e hai visto le porte dell'ombra funerea?
[vv. 18-19]
20perché tu le conduca al loro dominio
o almeno tu sappia avviarle verso la loro casa?
[v. 21]
22Sei mai giunto ai serbatoi della neve,
hai mai visto i serbatoi della grandine,
[vv. 23-25]
26per far piovere sopra una terra senza uomini,
su un deserto dove non c'è nessuno,
[vv. 27-30]
31Puoi tu annodare i legami delle Plèiadi
o sciogliere i vincoli di Orione?
[vv. 32-33]
34Puoi tu alzare la voce fino alle nubi
e farti coprire da un rovescio di acqua?
[vv. 35-37]
38quando si fonde la polvere in una massa
e le zolle si attaccano insieme?
39Vai tu a caccia di preda per la leonessa
e sazi la fame dei leoncini,
40quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato fra le macchie?
[v. 41]
[vv. 1-3]
4Quando ponevo le fondamenta della terra, tu dov’eri?
Dimmelo, se sei tanto intelligente!
[vv. 5-6]
7mentre gioivano in coro le stelle del mattino
e acclamavano tutti i figli di Dio?
[vv. 8-11]
12Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all’aurora,
[v. 13]
14ed essa prenda forma come creta premuta da sigillo
e si tinga come un vestito,
[vv. 15-19]
20perché tu le possa ricondurre dentro i loro confini
e sappia insegnare loro la via di casa?
[v. 21]
22Sei mai giunto fino ai depositi della neve,
hai mai visto i serbatoi della grandine,
[v. 23]
24Per quali vie si diffonde la luce,
da dove il vento d’oriente invade la terra?
[vv. 25-30]
31Puoi tu annodare i legami delle Plèiadi
o sciogliere i vincoli di Orione?
[vv. 32-33]
34Puoi tu alzare la voce fino alle nubi
per farti inondare da una massa d’acqua?
[vv. 35-36]
37Chi mai è in grado di contare con esattezza le nubi
e chi può riversare gli otri del cielo,
38quando la polvere del suolo diventa fango
e le zolle si attaccano insieme?
[v. 39]
40quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato nei nascondigli?
[v. 41]
[vv. 1-2]
3Si curvano e depongono i figli,
metton fine alle loro doglie.
[v. 4]
5Chi lascia libero l'asino selvatico
e chi scioglie i legami dell'ònagro,
[vv. 6-7]
8Gira per le montagne, sua pastura,
e va in cerca di quanto è verde.
[vv. 9-13]
14Abbandona infatti alla terra le uova
e sulla polvere le lascia riscaldare.
[vv. 15-19]
20Lo fai tu sbuffare come un fumaiolo?
Il suo alto nitrito incute spavento.
21Scalpita nella valle giulivo
e con impeto va incontro alle armi.
[vv. 22-25]
26Forse per il tuo senno si alza in volo lo sparviero
e spiega le ali verso il sud?
[vv. 27-30]
[vv. 1-4]
5Chi lascia libero l’asino selvatico
e chi ne scioglie i legami?
[vv. 6-7]
8Gira per le montagne, sua pastura,
e va in cerca di quanto è verde.
[vv. 9-13]
14Depone infatti sulla terra le uova
e nella sabbia le lascia riscaldare.
[vv. 15-17]
18Ma quando balza in alto,
si beffa del cavallo e del suo cavaliere.
19Puoi dare la forza al cavallo
e rivestire di criniera il suo collo?
[v. 20]
21Scalpita nella valle baldanzoso
e con impeto va incontro alle armi.
[v. 22]
23Su di lui tintinna la faretra,
luccica la lancia e il giavellotto.
[vv. 24-25]
26È forse per il tuo ingegno che spicca il volo lo sparviero
e distende le ali verso il meridione?
[vv. 27-30]
[vv. 1-4]
5Ho parlato una volta, ma non replicherò.
ho parlato due volte, ma non continuerò.
[vv. 6-11]
12mira ogni superbo e umilialo,
schiaccia i malvagi ovunque si trovino;
13nascondili nella polvere tutti insieme,
rinchiudili nella polvere tutti insieme,
[vv. 14-16]
17Rizza la coda come un cedro,
i nervi delle sue cosce s'intrecciano saldi,
[vv. 18-24]
25Puoi tu pescare il Leviatan con l'amo
e tener ferma la sua lingua con una corda,
[vv. 26-29]
30Lo metteranno in vendita le compagnie di pesca,
se lo divideranno i commercianti?
31Crivellerai di dardi la sua pelle
e con la fiocina la sua testa?
[v. 32]
[vv. 1-4]
5Ho parlato una volta, ma non replicherò,
due volte ho parlato, ma non continuerò».
[vv. 6-11]
12guarda ogni superbo e umilialo,
schiaccia i malvagi ovunque si trovino;
13sprofondali nella polvere tutti insieme
e rinchiudi i loro volti nel buio!
[vv. 14-16]
17Rizza la coda come un cedro,
i nervi delle sue cosce s’intrecciano saldi,
[vv. 18-24]
25Puoi tu pescare il Leviatàn con l’amo
e tenere ferma la sua lingua con una corda,
[vv. 26-30]
31Crivellerai tu di dardi la sua pelle
e con la fiocina la sua testa?
[v. 32]
[vv. 1-8]
9ognuna aderisce alla vicina,
sono compatte e non possono separarsi.
[v. 10]
11Dalla sua bocca partono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
[vv. 12-17]
18La spada che lo raggiunge non vi si infigge,
né lancia, né freccia né giavellotto;
[vv. 19-26]
[vv. 1-8]
9ciascuna aderisce a quella vicina,
sono compatte e non possono staccarsi.
[v. 10]
11Dalla sua bocca erompono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
[vv. 12-22]
23Fa ribollire come pentola il fondo marino,
fa gorgogliare il mare come un vaso caldo di unguenti.
[vv. 24-25]
26Egli domina tutto ciò che superbo s’innalza,
è sovrano su tutte le bestie feroci».
[vv. 1-7]
Prendete dunque sette vitelli e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi; il mio servo Giobbe pregherà per voi, affinchè io, per riguardo a lui, non punisca la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe».
8[vv. 9-10]
Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo e mangiarono pane in casa sua e lo commiserarono e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui e gli regalarono ognuno una piastra e un anello d'oro.
1112Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. [vv. 13-14] 15In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli.
[vv. 16-17]
[vv. 1-7]
Prendete dunque sette giovenchi e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io, per riguardo a lui, non punirò la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe».
8[v. 9]
10Il Signore ristabilì la sorte di Giobbe, dopo che egli ebbe pregato per i suoi amici. Infatti il Signore raddoppiò quanto Giobbe aveva posseduto. 11Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo; banchettarono con lui in casa sua, condivisero il suo dolore e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui, e ognuno gli regalò una somma di denaro e un anello d’oro.
[vv. 12-14] 15In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell’eredità insieme con i loro fratelli.
[vv. 16-17]