6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
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14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
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19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
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1Parola del Signore rivolta a Osea, figlio di Beerì, al tempo di Ozia, di Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d’Israele.
2Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse:
«Va’, prenditi in moglie una prostituta,
genera figli di prostituzione,
poiché il paese non fa che prostituirsi
allontanandosi dal Signore».
3Egli andò a prendere Gomer, figlia di Diblàim: ella concepì e gli partorì un figlio. 4E il Signore disse a Osea:
«Chiamalo Izreèl,
perché tra poco punirò la casa di Ieu
per il sangue sparso a Izreèl
e porrò fine al regno della casa d’Israele.
5In quel giorno io spezzerò l’arco d’Israele
nella valle di Izreèl».
6La donna concepì di nuovo e partorì una figlia e il Signore disse a Osea:
«Chiamala Non-amata,
perché non amerò più la casa d’Israele,
non li perdonerò più.
7Invece io amerò la casa di Giuda
e li salverò nel Signore, loro Dio;
non li salverò con l’arco, con la spada, con la guerra,
né con cavalli o cavalieri».
8Quando ebbe svezzato Non-amata, Gomer concepì e partorì un figlio. 9E il Signore disse a Osea:
«Chiamalo Non-popolo-mio,
perché voi non siete popolo mio
e io per voi non sono.
1Il Signore mi disse: «Va’ ancora, ama la tua donna: è amata dal marito ed è adultera, come il Signore ama i figli d’Israele ed essi si rivolgono ad altri dèi e amano le schiacciate d’uva».
2Io me l’acquistai per quindici pezzi d’argento e un homer e mezzo d’orzo 3e le dissi: «Per molti giorni starai con me, non ti prostituirai e non sarai di alcun uomo; così anch’io mi comporterò con te». 4Poiché per molti giorni staranno i figli d’Israele senza re e senza capo, senza sacrificio e senza stele, senza efod e senza terafìm. 5Poi torneranno i figli d’Israele, e cercheranno il Signore, loro Dio, e Davide, loro re, e trepidi si volgeranno al Signore e ai suoi beni, alla fine dei giorni.
1Ascoltate questo, o sacerdoti,
state attenti, casa d’Israele,
o casa del re, porgete l’orecchio,
perché a voi toccava esercitare la giustizia;
voi foste infatti un laccio a Mispa,
una rete tesa sul Tabor
2e una fossa profonda a Sittìm.
Ma io correggerò tutti costoro.
3Io conosco Èfraim e non mi è ignoto Israele.
Ti sei prostituito, Èfraim!
Si è reso impuro Israele.
4Le loro azioni non permettono
di fare ritorno al loro Dio,
perché uno spirito di prostituzione è fra loro
e non conoscono il Signore.
5L’arroganza d’Israele testimonia contro di lui,
Israele ed Èfraim inciamperanno per le loro colpe
e Giuda inciamperà con loro.
6Con le loro greggi e i loro armenti
andranno in cerca del Signore,
ma non lo troveranno:
egli si è allontanato da loro.
7Sono stati infedeli verso il Signore,
generando figli bastardi:
la nuova luna li divorerà
insieme con i loro campi.
8Suonate il corno a Gàbaa
e la tromba a Rama,
date l’allarme a Bet-Aven,
all’erta, Beniamino!
9Èfraim sarà devastato
nel giorno del castigo:
per le tribù d’Israele
annuncio una cosa sicura.
10I capi di Giuda sono diventati
come quelli che spostano i confini
e su di loro come acqua verserò la mia ira.
11Èfraim è schiacciato dal giudizio,
da quando ha cominciato a inseguire il nulla.
12Ma io sarò come una tignola per Èfraim,
e come un tarlo per la casa di Giuda.
13Èfraim ha visto la sua infermità
e Giuda la sua piaga.
Èfraim è ricorso all’Assiria
e Giuda si è rivolto al gran re;
ma egli non potrà curarvi,
non guarirà la vostra piaga,
14perché io sarò come un leone per Èfraim,
come un leoncello per la casa di Giuda.
Io li sbranerò e me ne andrò,
porterò via la preda e nessuno me la toglierà.
15Me ne ritornerò alla mia dimora,
finché non sconteranno la pena
e cercheranno il mio volto,
e ricorreranno a me nella loro angoscia.
1Mentre sto per guarire Israele,
si scopre l’iniquità di Èfraim
e la malvagità di Samaria,
perché si pratica la menzogna:
il ladro entra nelle case
e fuori saccheggia il brigante.
2Non pensano, dunque,
che io ricordo tutte le loro malvagità?
Ora sono circondati dalle loro azioni:
esse stanno davanti a me.
3Con la loro malvagità rallegrano il re,
rallegrano i capi con le loro falsità.
4Sono tutti adùlteri, ardono come un forno
in cui il fornaio non attizza più il fuoco,
in attesa che la pasta preparata lieviti.
5Nel giorno della festa del nostro re
sommergono i capi in fiumi di vino,
fino a far sì che egli si comprometta con i ribelli.
6Perché il loro intimo è come un forno,
pieno di trame è il loro cuore,
tutta la notte sonnecchia il loro furore
e al mattino divampa come fiamma.
7Tutti ardono come un forno
e divorano i loro governanti.
Così sono caduti tutti i loro sovrani
e nessuno si preoccupa di ricorrere a me.
8Èfraim si mescola con le genti,
Èfraim è come una focaccia non rivoltata.
9Gli stranieri divorano la sua forza
ed egli non se ne accorge;
la canizie gli ricopre la testa
ed egli non se ne accorge.
10L’arroganza d’Israele
testimonia contro di loro;
non ritornano al Signore, loro Dio,
e, malgrado tutto, non lo ricercano.
11Èfraim è come un’ingenua colomba,
priva d’intelligenza;
ora i suoi abitanti domandano aiuto all’Egitto,
ora invece corrono verso l’Assiria.
12Dovunque si rivolgeranno
stenderò la mia rete contro di loro
e li abbatterò come gli uccelli dell’aria,
li punirò non appena li udrò riunirsi.
13Disgrazia per loro,
perché si sono allontanati da me!
Distruzione per loro,
perché hanno agito male contro di me!
Li volevo salvare,
ma essi hanno proferito menzogne contro di me.
14Non gridano a me con il loro cuore
quando gridano sui loro giacigli.
Si fanno incisioni per il grano e il vino nuovo
e intanto si ribellano contro di me.
15Eppure io ho addestrato il loro braccio,
ma essi hanno tramato il male contro di me.
16Si sono rivolti, ma non a colui che è in alto,
sono stati come un arco fallace.
I loro capi cadranno di spada
per l’insolenza della loro lingua
e nella terra d’Egitto rideranno di loro.
1Da’ fiato al corno!
Come un’aquila piomba sulla casa del Signore la sciagura
perché hanno trasgredito la mia alleanza
e rigettato la mia legge.
2Essi gridano verso di me:
“Noi, Israele, riconosciamo te nostro Dio!”.
3Ma Israele ha rigettato il bene:
il nemico lo perseguiterà.
4Hanno creato dei re
che io non ho designati;
hanno scelto capi
a mia insaputa.
Con il loro argento e il loro oro
si sono fatti idoli,
ma per loro rovina.
5Ripudio il tuo vitello, o Samaria!
La mia ira divampa contro di loro;
fino a quando non si potranno purificare?
6Viene da Israele il vitello di Samaria,
è opera di artigiano, non è un dio:
sarà ridotto in frantumi.
7E poiché hanno seminato vento,
raccoglieranno tempesta.
Il loro grano sarà senza spiga,
se germoglia non darà farina
e, se ne produce, la divoreranno gli stranieri.
8Israele è stato inghiottito:
si trova ora in mezzo alle nazioni
come un oggetto senza valore.
9Essi sono saliti fino ad Assur,
sono come un asino selvatico, che si aggira solitario;
Èfraim si è acquistato degli amanti.
10Se ne acquistino pure fra le nazioni,
io li metterò insieme
e cominceranno a diminuire
sotto il peso del re e dei prìncipi.
11Èfraim ha moltiplicato gli altari,
ma gli altari sono diventati per lui
un’occasione di peccato.
12Ho scritto numerose leggi per lui,
ma esse sono considerate come qualcosa di estraneo.
13Offrono sacrifici
e ne mangiano le carni,
ma il Signore non li gradisce;
ora ricorda la loro iniquità,
chiede conto dei loro peccati:
dovranno tornare in Egitto.
14Israele ha dimenticato il suo creatore,
si è costruito palazzi;
Giuda ha moltiplicato le sue città fortificate.
Ma io appiccherò il fuoco alle loro città
e divorerà i loro palazzi.
1Vite rigogliosa era Israele,
che dava sempre il suo frutto;
ma più abbondante era il suo frutto,
più moltiplicava gli altari;
più ricca era la terra,
più belle faceva le sue stele.
2Il loro cuore è falso;
orbene, sconteranno la pena!
Egli stesso demolirà i loro altari,
distruggerà le loro stele.
3Allora diranno: «Non abbiamo più re,
perché non rispettiamo il Signore.
Ma anche il re, che cosa potrebbe fare per noi?».
4Dicono parole vane, giurano il falso,
concludono alleanze:
il diritto fiorisce come pianta velenosa
nei solchi dei campi.
5Gli abitanti di Samaria trepidano
per il vitello di Bet-Aven;
è in lutto il suo popolo
e i suoi sacerdoti ne fanno lamento,
perché la sua gloria sta per andarsene.
6Sarà portato anch’esso in Assiria
come offerta al gran re.
Èfraim ne avrà vergogna,
Israele arrossirà per i suoi intrighi.
7Perirà Samaria con il suo re,
come un fuscello sull’acqua.
8Le alture dell’iniquità, peccato d’Israele,
saranno distrutte,
spine e cardi cresceranno sui loro altari;
diranno ai monti: «Copriteci»
e ai colli: «Cadete su di noi».
9Fin dai giorni di Gàbaa
tu hai peccato, Israele.
Là si fermarono,
e la battaglia non li raggiungerà forse a Gàbaa
contro i figli dell’iniquità?
10«Io voglio colpirli:
si raduneranno i popoli contro di loro,
perché sono attaccati alla loro duplice colpa.
11Èfraim è una giovenca addestrata,
cui piace trebbiare il grano.
Ma io farò pesare il giogo
sul suo bel collo;
attaccherò Èfraim all’aratro
e Giacobbe all’erpice.
12Seminate per voi secondo giustizia
e mieterete secondo bontà;
dissodatevi un campo nuovo,
perché è tempo di cercare il Signore,
finché egli venga
e diffonda su di voi la giustizia.
13Avete arato empietà e mietuto ingiustizia,
avete mangiato il frutto della menzogna.
Poiché hai riposto fiducia nella tua forza
e nella moltitudine dei tuoi guerrieri,
14un rumore di guerra si alzerà contro il tuo popolo
e tutte le tue fortezze saranno distrutte.
Come Salmàn devastò Bet-Arbèl
nel giorno della battaglia
in cui la madre fu sfracellata sui figli,
15così sarà fatto a te, casa d’Israele,
per la tua enorme malvagità.
All’alba sarà la fine del re d’Israele.
1Quando Israele era fanciullo,
io l’ho amato
e dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
2Ma più li chiamavo,
più si allontanavano da me;
immolavano vittime ai Baal,
agli idoli bruciavano incensi.
3A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
4Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d’amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
5Non ritornerà al paese d’Egitto,
ma Assur sarà il suo re,
perché non hanno voluto convertirsi.
6La spada farà strage nelle loro città,
spaccherà la spranga di difesa,
l’annienterà al di là dei loro progetti.
7Il mio popolo è duro a convertirsi:
chiamato a guardare in alto,
nessuno sa sollevare lo sguardo.
8Come potrei abbandonarti, Èfraim,
come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Adma,
ridurti allo stato di Seboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
9Non darò sfogo all’ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.
10Seguiranno il Signore
ed egli ruggirà come un leone:
quando ruggirà,
accorreranno i suoi figli dall’occidente,
11accorreranno come uccelli dall’Egitto,
come colombe dall’Assiria
e li farò abitare nelle loro case.
Oracolo del Signore.
1Quando Èfraim parlava, incuteva terrore,
era un principe in Israele.
Ma si è reso colpevole con Baal
ed è decaduto.
2Tuttavia continuano a peccare
e con il loro argento si sono fatti statue fuse,
idoli di loro invenzione,
tutti lavori di artigiani.
Dicono: «Offrite loro sacrifici»
e mandano baci ai vitelli.
3Perciò saranno come nube del mattino,
come rugiada che all’alba svanisce,
come pula lanciata lontano dall’aia,
come fumo che esce dalla finestra.
4«Eppure io sono il Signore, tuo Dio,
fin dal paese d’Egitto,
non devi conoscere altro Dio fuori di me,
non c’è salvatore fuori di me.
5Io ti ho protetto nel deserto,
in quella terra ardente.
6Io li ho fatti pascolare,
si sono saziati e il loro cuore si è inorgoglito,
per questo mi hanno dimenticato.
7Perciò io sarò per loro come un leone,
come un leopardo li spierò per la via,
8li assalirò come un’orsa privata dei figli,
spezzerò la corazza del loro cuore,
li divorerò come una leonessa;
li sbraneranno le bestie selvatiche.
9Israele, tu sei rovinata
e solo io ti posso aiutare!
10Dov’è ora il tuo re, che ti possa salvare?
Dove sono i capi in tutte le tue città
e i governanti di cui dicevi:
“Dammi un re e dei capi”?
11Ti ho dato un re nella mia ira
e con sdegno te lo riprendo.
12L’iniquità di Èfraim è chiusa in luogo sicuro,
il suo peccato è ben custodito.
13I dolori di partoriente lo sorprenderanno,
ma egli è figlio privo di senno,
non si presenterà a suo tempo
pronto a uscire dal seno materno.
14Li strapperò di mano agli inferi,
li riscatterò dalla morte?
Dov’è, o morte, la tua peste?
Dov’è, o inferi, il vostro sterminio?
La compassione è nascosta ai miei occhi».
15Èfraim prosperi pure in mezzo ai fratelli:
verrà il vento d’oriente,
si alzerà dal deserto il vento del Signore
e farà inaridire le sue sorgenti,
farà prosciugare le sue fonti,
distruggerà il tesoro e ogni oggetto prezioso.
1Parole di Amos, che era allevatore di pecore, di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d’Israele, due anni prima del terremoto.
2Egli disse:
«Il Signore ruggirà da Sion
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
saranno avvizziti i pascoli dei pastori,
sarà inaridita la cima del Carmelo».
3Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Damasco
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno trebbiato Gàlaad
con trebbie ferrate.
4Alla casa di Cazaèl manderò il fuoco
e divorerà i palazzi di Ben-Adàd;
5spezzerò il catenaccio di Damasco,
sterminerò chi siede sul trono di Bikat-Aven
e chi detiene lo scettro di Bet-Eden,
e il popolo di Aram sarà deportato in esilio a Kir»,
dice il Signore.
6Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Gaza
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno deportato popolazioni intere
per consegnarle a Edom.
7Manderò il fuoco alle mura di Gaza
e divorerà i suoi palazzi,
8sterminerò chi siede sul trono di Asdod
e chi detiene lo scettro di Àscalon;
rivolgerò la mia mano contro Ekron
e così perirà il resto dei Filistei»,
dice il Signore.
9Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Tiro
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno deportato popolazioni intere a Edom,
senza ricordare l’alleanza fraterna.
10Manderò il fuoco alle mura di Tiro
e divorerà i suoi palazzi».
11Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Edom
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché ha inseguito con la spada suo fratello
e ha soffocato la pietà verso di lui,
perché la sua ira ha sbranato senza fine
e ha conservato lo sdegno per sempre.
12Manderò il fuoco a Teman
e divorerà i palazzi di Bosra».
13Così dice il Signore:
«Per tre misfatti degli Ammoniti
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno sventrato le donne incinte di Gàlaad
per allargare il loro confine.
14Darò fuoco alle mura di Rabbà
e divorerà i suoi palazzi,
tra il fragore di un giorno di battaglia,
fra il turbine di un giorno di tempesta.
15Il loro re andrà in esilio,
egli insieme ai suoi comandanti»,
dice il Signore.
1Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Moab
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché ha bruciato le ossa del re di Edom
per ridurle in calce.
2Manderò il fuoco a Moab
e divorerà i palazzi di Keriòt
e Moab morirà nel tumulto,
al grido di guerra, al suono del corno.
3Eliminerò dal suo seno chi governa,
ucciderò, insieme con lui, tutti i suoi prìncipi»,
dice il Signore.
4Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Giuda
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno rifiutato la legge del Signore
e non ne hanno osservato i precetti,
si sono lasciati traviare dagli idoli
che i loro padri avevano seguito.
5Manderò il fuoco a Giuda
e divorerà i palazzi di Gerusalemme».
6Così dice il Signore:
«Per tre misfatti d’Israele
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno venduto il giusto per denaro
e il povero per un paio di sandali,
7essi che calpestano come la polvere della terra
la testa dei poveri
e fanno deviare il cammino dei miseri,
e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza,
profanando così il mio santo nome.
8Su vesti prese come pegno si stendono
presso ogni altare
e bevono il vino confiscato come ammenda
nella casa del loro Dio.
9Eppure io ho sterminato davanti a loro l’Amorreo,
la cui statura era come quella dei cedri
e la forza come quella della quercia;
ho strappato i suoi frutti in alto
e le sue radici di sotto.
10Io vi ho fatto salire dalla terra d’Egitto
e vi ho condotto per quarant’anni nel deserto,
per darvi in possesso la terra dell’Amorreo.
11Ho fatto sorgere profeti fra i vostri figli
e nazirei fra i vostri giovani.
Non è forse così, o figli d’Israele?
Oracolo del Signore.
12Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei
e ai profeti avete ordinato: “Non profetate!”.
13Ecco, vi farò affondare nella terra,
come affonda un carro
quando è tutto carico di covoni.
14Allora nemmeno l’uomo agile potrà più fuggire
né l’uomo forte usare la sua forza,
il prode non salverà la sua vita
15né l’arciere resisterà,
non si salverà il corridore
né il cavaliere salverà la sua vita.
16Il più coraggioso fra i prodi
fuggirà nudo in quel giorno!».
Oracolo del Signore.
1Ascoltate questa parola,
questo lamento che io elevo su di voi,
o casa d’Israele!
2È caduta, non si alzerà più,
la vergine d’Israele;
è stesa al suolo,
nessuno la fa rialzare.
3Poiché così dice il Signore Dio:
«La città che mandava in guerra mille uomini
resterà con cento,
e la città che ne mandava cento
per la casa d’Israele, resterà con dieci».
4Poiché così dice il Signore alla casa d’Israele:
«Cercate me e vivrete!
5Non cercate Betel,
non andate a Gàlgala,
non passate a Bersabea,
perché Gàlgala andrà certo in esilio
e Betel sarà ridotta al nulla».
6Cercate il Signore e vivrete,
altrimenti egli, come un fuoco,
brucerà la casa di Giuseppe,
la divorerà e nessuno spegnerà Betel!
7Essi trasformano il diritto in assenzio
e gettano a terra la giustizia.
8Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
cambia il buio in chiarore del mattino
e il giorno nell’oscurità della notte,
colui che chiama a raccolta le acque del mare
e le riversa sulla terra,
Signore è il suo nome.
9Egli fa cadere la rovina sull’uomo potente
e fa giungere la devastazione sulle fortezze.
10Essi odiano chi fa giuste accuse in tribunale
e detestano chi testimonia secondo verità.
11Poiché voi schiacciate l’indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
voi che avete innalzato vigne deliziose,
non ne berrete il vino.
12So infatti quanto numerosi sono i vostri misfatti,
quanto enormi i vostri peccati.
Essi sono ostili verso il giusto,
prendono compensi illeciti
e respingono i poveri nel tribunale.
13Perciò il prudente in questo tempo tacerà,
perché sarà un tempo di calamità.
14Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e solo così il Signore, Dio degli eserciti,
sarà con voi, come voi dite.
15Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà del resto di Giuseppe.
16Perciò così dice il Signore,
Dio degli eserciti, il Signore:
«In tutte le piazze vi sarà lamento,
in tutte le strade si dirà: “Ohimè! ohimè!”.
Si chiameranno i contadini a fare il lutto
e quelli che conoscono la nenia a fare il lamento.
17In tutte le vigne vi sarà lamento,
quando io passerò in mezzo a te»,
dice il Signore.
18Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
Che cosa sarà per voi il giorno del Signore?
Tenebre e non luce!
19Come quando uno fugge davanti al leone
e s’imbatte in un orso;
come quando entra in casa,
appoggia la mano sul muro
e un serpente lo morde.
20Non sarà forse tenebra, non luce,
il giorno del Signore?
Oscurità, senza splendore alcuno?
21«Io detesto, respingo le vostre feste solenni
e non gradisco le vostre riunioni sacre;
22anche se voi mi offrite olocausti,
io non gradisco le vostre offerte,
e le vittime grasse come pacificazione
io non le guardo.
23Lontano da me il frastuono dei vostri canti:
il suono delle vostre arpe non posso sentirlo!
24Piuttosto come le acque scorra il diritto
e la giustizia come un torrente perenne.
25Mi avete forse presentato sacrifici
e offerte nel deserto
per quarant’anni, o Israeliti?
26Voi avete innalzato Siccut come vostro re
e Chiion come vostro idolo,
e Stella come vostra divinità:
tutte cose fatte da voi.
27Ora, io vi manderò in esilio
al di là di Damasco»,
dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.
1Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: quando cominciava a germogliare la seconda erba, quella che spunta dopo la falciatura per il re, egli formava uno sciame di cavallette. 2Quando quelle stavano per finire di divorare l’erba della regione, io dissi: «Signore Dio, perdona! Come potrà resistere Giacobbe? È tanto piccolo». 3Il Signore allora si ravvide: «Questo non avverrà», disse il Signore.
4Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore Dio chiamava a una lite per mezzo del fuoco che consumava il grande abisso e divorava la campagna. 5Io dissi: «Signore Dio, desisti! Come potrà resistere Giacobbe? È tanto piccolo». 6Il Signore allora si ravvide: «Neanche questo avverrà», disse il Signore Dio.
7Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore stava sopra un muro tirato a piombo e con un filo a piombo in mano. 8Il Signore mi disse: «Che cosa vedi, Amos?». Io risposi: «Un filo a piombo». Il Signore mi disse: «Io pongo un filo a piombo in mezzo al mio popolo, Israele; non gli perdonerò più. 9Saranno demolite le alture d’Isacco e saranno ridotti in rovina i santuari d’Israele, quando io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo».
10Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo, re d’Israele: «Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare le sue parole, 11poiché così dice Amos: “Di spada morirà Geroboamo, e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra”». 12Amasia disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritirati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, 13ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno». 14Amos rispose ad Amasia e disse:
«Non ero profeta né figlio di profeta;
ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.
15Il Signore mi prese,
mi chiamò mentre seguivo il gregge.
Il Signore mi disse:
Va’, profetizza al mio popolo Israele.
16Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: “Non profetizzare contro Israele, non parlare contro la casa d’Isacco”. 17Ebbene, dice il Signore: “Tua moglie diventerà una prostituta nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra”».
1Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: 2«Àlzati, va’ a Ninive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». 3Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore.
Ninive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. 4Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta».
5I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. 6Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. 7Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Ninive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. 8Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. 9Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
10Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.
1Parola del Signore, rivolta a Michea di Morèset, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme.
2Udite, popoli tutti!
Fa’ attenzione, o terra,
con quanto contieni!
Il Signore Dio sia testimone contro di voi,
il Signore dal suo santo tempio.
3Poiché ecco, il Signore esce dalla sua dimora
e scende e cammina
sulle alture della terra;
4si sciolgono i monti sotto di lui
e le valli si squarciano
come cera davanti al fuoco,
come acque versate su un pendio.
5Tutto ciò per l’infedeltà di Giacobbe
e per i peccati della casa d’Israele.
Qual è l’infedeltà di Giacobbe?
Non è forse Samaria?
Quali sono le alture di Giuda?
Non è forse Gerusalemme?
6Ridurrò Samaria a un mucchio di rovine in un campo,
a un luogo per piantarvi la vigna.
Rotolerò le sue pietre nella valle,
scoprirò le sue fondamenta.
7Tutte le sue statue saranno frantumate,
tutti i suoi guadagni andranno bruciati,
di tutti i suoi idoli farò scempio,
perché li ha messi insieme a prezzo di prostituzione
e in prezzo di prostituzione torneranno.
8Perciò farò lamenti e griderò,
me ne andrò scalzo e nudo,
manderò ululati come gli sciacalli,
urli lamentosi come gli struzzi,
9perché la sua piaga è incurabile
ed è giunta fino a Giuda,
si estende fino alle soglie del mio popolo,
fino a Gerusalemme.
10Non l’annunciate in Gat,
non piangete,
a Bet-Leafrà rotolatevi nella polvere.
11Emigra, popolazione di Safir,
nuda e vergognosa;
non è uscita la popolazione di Saanan.
Bet-Esel è in lutto;
ha tolto a voi la sua difesa.
12Si attendeva il benessere
la popolazione di Marot,
invece è scesa la sciagura
da parte del Signore
fino alle porte di Gerusalemme.
13Attacca i destrieri al carro,
o abitante di Lachis!
Essa fu l’inizio del peccato
per la figlia di Sion,
poiché in te sono state trovate
le infedeltà d’Israele.
14Perciò tu darai un regalo d’addio a Morèset-Gat,
le case di Aczib saranno una delusione
per i re d’Israele.
15Ti farò ancora giungere un conquistatore,
o abitante di Maresà.
Fino ad Adullàm arriverà
la gloria d’Israele.
16Tàgliati i capelli, ràsati la testa
per via dei tuoi figli, tue delizie;
allarga la tua calvizie come un avvoltoio,
perché vanno in esilio
lontano da te.
1Guai a coloro che meditano l’iniquità
e tramano il male sui loro giacigli;
alla luce dell’alba lo compiono,
perché in mano loro è il potere.
2Sono avidi di campi e li usurpano,
di case e se le prendono.
Così opprimono l’uomo e la sua casa,
il proprietario e la sua eredità.
3Perciò così dice il Signore:
«Ecco, io medito contro questa genìa
una sciagura da cui non potranno sottrarre il collo
e non andranno più a testa alta,
perché sarà un tempo di calamità.
4In quel tempo
si intonerà su di voi una canzone,
si leverà un lamento e si dirà:
“Siamo del tutto rovinati;
ad altri egli passa l’eredità del mio popolo,
non si avvicinerà più a me,
per restituirmi i campi che sta spartendo!”.
5Perciò non ci sarà nessuno
che tiri a sorte per te,
quando si farà la distribuzione
durante l’assemblea del Signore».
6«Non profetizzate!», dicono i profeti.
«Non profetizzate riguardo a queste cose,
cioè che non ci raggiungerà l’obbrobrio».
7È forse già cosa detta, o casa di Giacobbe?
È forse stanca la pazienza del Signore
o questo è il suo modo di agire?
Non sono forse benefiche le sue parole
per chi cammina con rettitudine?
8Ma voi contro il mio popolo
insorgete come nemici:
strappate il mantello e la dignità
a chi passa tranquillo, senza intenzioni bellicose.
9Cacciate le donne del mio popolo
fuori dalle loro piacevoli case,
e togliete ai loro bambini
il mio onore per sempre.
10«Su, andatevene,
perché questo non è più luogo di riposo».
A causa della sua impurità
provoca distruzione e rovina totale.
11Se uno che insegue il vento
e spaccia menzogne dicesse:
«Ti profetizzo riguardo al vino
e a bevanda inebriante»,
questo sarebbe un profeta
per questo popolo.
12Certo ti radunerò tutto, o Giacobbe;
certo ti raccoglierò, resto d’Israele.
Li metterò insieme come pecore in un recinto sicuro,
come una mandria in mezzo al pascolo,
dove muggisca lontano dagli uomini.
13Chi ha aperto la breccia li precederà;
forzeranno e varcheranno la porta
e usciranno per essa.
Marcerà il loro re innanzi a loro
e il Signore sarà alla loro testa.
1Alla fine dei giorni
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e si innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno i popoli.
2Verranno molte genti e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore
e al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
3Egli sarà giudice fra molti popoli
e arbitro fra genti potenti,
fino alle più lontane.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
4Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite
e sotto il fico
e più nessuno li spaventerà,
perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!
5Tutti gli altri popoli
camminino pure ognuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del Signore, nostro Dio,
in eterno e per sempre.
6«In quel giorno – oracolo del Signore –
radunerò gli zoppi,
raccoglierò i dispersi
e coloro che ho trattato duramente.
7Degli zoppi io farò un resto,
dei lontani una nazione forte».
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre.
8E a te, torre del gregge,
colle della figlia di Sion, a te verrà,
ritornerà a te la sovranità di prima,
il regno della figlia di Gerusalemme.
9Ora, perché gridi così forte?
In te non c’è forse un re?
I tuoi consiglieri sono forse periti,
perché ti prendono i dolori come di partoriente?
10Spasima e gemi, figlia di Sion, come una partoriente,
perché presto uscirai dalla città
e dimorerai per la campagna
e andrai fino a Babilonia.
Là sarai liberata,
là il Signore ti riscatterà
dalla mano dei tuoi nemici.
11Ora si sono radunate contro di te
molte nazioni,
che dicono: «Sia profanata,
e godano i nostri occhi
alla vista di Sion».
12Ma esse non conoscono
i pensieri del Signore
e non comprendono il suo consiglio,
poiché le ha radunate
come covoni sull’aia.
13Àlzati e trebbia, figlia di Sion,
perché renderò di ferro il tuo corno
e di bronzo le tue unghie
e tu stritolerai molti popoli:
consacrerai al Signore i loro guadagni
e le loro ricchezze al padrone di tutta la terra.
14Ora fatti delle incisioni, o figlia guerriera;
hanno posto l’assedio intorno a noi,
con la verga percuotono sulla guancia
il giudice d’Israele.
1Ascoltate dunque ciò che dice il Signore:
«Su, illustra la tua causa ai monti
e i colli ascoltino la tua voce!».
2Ascoltate, o monti, il processo del Signore,
o perenni fondamenta della terra,
perché il Signore è in causa con il suo popolo,
accusa Israele.
3«Popolo mio, che cosa ti ho fatto?
In che cosa ti ho stancato? Rispondimi.
4Forse perché ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto,
ti ho riscattato dalla condizione servile
e ho mandato davanti a te
Mosè, Aronne e Maria?
5Popolo mio, ricorda le trame
di Balak, re di Moab,
e quello che gli rispose
Balaam, figlio di Beor.
Ricòrdati di quello che è avvenuto
da Sittìm a Gàlgala,
per riconoscere
le vittorie del Signore».
6«Con che cosa mi presenterò al Signore,
mi prostrerò al Dio altissimo?
Mi presenterò a lui con olocausti,
con vitelli di un anno?
7Gradirà il Signore
migliaia di montoni
e torrenti di olio a miriadi?
Gli offrirò forse il mio primogenito
per la mia colpa,
il frutto delle mie viscere
per il mio peccato?».
8Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono
e ciò che richiede il Signore da te:
praticare la giustizia,
amare la bontà,
camminare umilmente con il tuo Dio.
9La voce del Signore grida alla città
e chi ha senno teme il suo nome:
«Ascoltate, tribù e assemblea 10della città.
Ci sono ancora nella casa dell’empio
i tesori ingiustamente acquistati
e una detestabile efa ridotta?
11Potrò io giustificare
le bilance truccate
e il sacchetto di pesi falsi?
12I ricchi della città sono pieni di violenza
e i suoi abitanti proferiscono menzogna;
le loro parole sono un inganno!
13Allora anch’io ho cominciato a colpirti,
a devastarti per i tuoi peccati.
14Mangerai, ma non ti sazierai,
e la tua fame rimarrà in te;
metterai da parte, ma nulla salverai;
e se qualcosa salverai,
io lo consegnerò alla spada.
15Seminerai, ma non mieterai;
frangerai le olive, ma non ti ungerai d’olio;
produrrai mosto, ma non berrai il vino.
16Tu osservi gli statuti di Omri
e tutte le pratiche della casa di Acab,
e segui i loro progetti,
perciò io farò di te una desolazione,
i tuoi abitanti oggetto di scherno
e subirai l’obbrobrio del mio popolo».
1Guai alla città sanguinaria,
piena di menzogne,
colma di rapine,
che non cessa di depredare!
2Sibilo di frusta, fracasso di ruote,
scalpitìo di cavalli, cigolìo di carri,
3cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade,
scintillare di lance, feriti in quantità,
cumuli di morti, cadaveri senza fine,
s’inciampa nei cadaveri.
4È per le tante seduzioni della prostituta,
della bella maliarda, della maestra d’incanti,
che faceva mercato dei popoli con le sue tresche
e delle nazioni con i suoi incantesimi.
5«Eccomi a te
– oracolo del Signore degli eserciti –:
alzerò le tue vesti fin sulla faccia
e mostrerò alle nazioni la tua nudità,
ai regni le tue vergogne.
6Ti getterò addosso immondizie,
ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio.
7Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
e dirà: “Ninive è distrutta! Chi la compiangerà?
Dove cercherò chi la consoli?”.
8Sei forse più forte di Tebe,
adagiata sui canali del Nilo,
circondata dalle acque?
Per baluardo aveva il mare
e per bastione le acque.
9L’Etiopia e l’Egitto erano la sua forza
che non aveva limiti.
Put e i Libi erano i suoi alleati.
10Eppure anch’essa fu deportata,
andò schiava in esilio.
Anche i suoi bambini furono sfracellati
ai crocicchi di tutte le strade.
Si spartirono a sorte i suoi nobili
e tutti i suoi grandi furono messi in catene.
11Anche tu berrai fino a ubriacarti e ti sentirai venir meno,
anche tu cercherai scampo dal nemico.
12Tutte le tue fortezze sono come alberi di fico
carichi di frutti primaticci:
appena scossi, cadono
in bocca a chi li vuole mangiare.
13Ecco il tuo popolo: in te vi sono solo donne;
si spalanca la porta della tua terra ai nemici,
il fuoco divora le tue sbarre.
14Attingi acqua per l’assedio, rinforza le tue difese,
pesta l’argilla, impasta mattoni, prendi gli stampi.
15Eppure il fuoco divorerà te,
ti sterminerà la spada,
anche se ti moltiplicassi come le cavallette,
se diventassi numerosa come le locuste,
16e moltiplicassi i tuoi mercanti
più che le stelle del cielo.
La cavalletta mette le ali e vola via!
17Quelli che ti controllano sono come le locuste,
i tuoi funzionari come sciami di cavallette,
che si annidano fra i muretti quando è freddo,
ma quando spunta il sole si dileguano
e non si sa dove siano andate.
18Re di Assur, i tuoi pastori dormono,
si riposano i tuoi eroi!
Il tuo popolo è disperso per i monti
e nessuno lo raduna.
19Non c’è rimedio per la tua ferita,
incurabile è la tua piaga.
Chiunque sentirà tue notizie batterà le mani.
Perché, su chi non si è riversata
senza tregua la tua crudeltà?».
1Oracolo ricevuto in visione dal profeta Abacuc.
2Fino a quando, Signore, implorerò aiuto
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non salvi?
3Perché mi fai vedere l’iniquità
e resti spettatore dell’oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
4Non ha più forza la legge
né mai si afferma il diritto.
Il malvagio infatti raggira il giusto
e il diritto ne esce stravolto.
5«Guardate fra le nazioni e osservate,
resterete stupiti e sbalorditi:
c’è chi compirà ai vostri giorni una cosa
che a raccontarla non sarebbe creduta.
6Ecco, io faccio sorgere i Caldei,
popolo feroce e impetuoso,
che percorre ampie regioni
per occupare dimore non sue.
7È feroce e terribile,
da lui sgorgano
il suo diritto e la sua grandezza.
8Più veloci dei leopardi sono i suoi cavalli,
più agili dei lupi di sera.
Balzano i suoi cavalieri, sono venuti da lontano,
volano come aquila che piomba per divorare.
9Tutti, il volto teso in avanti,
avanzano per conquistare.
E con violenza
ammassano i prigionieri come la sabbia.
10Si fa beffe dei re,
e dei capi se ne ride;
si fa gioco di ogni fortezza:
l’assedia e la conquista.
11Poi muta corso come il vento e passa oltre:
si fa un dio della propria forza!».
12Non sei tu fin da principio, Signore,
il mio Dio, il mio Santo?
Noi non moriremo!
Signore, tu lo hai scelto per far giustizia,
l’hai reso forte, o Roccia, per punire.
13Tu dagli occhi così puri
che non puoi vedere il male
e non puoi guardare l’oppressione,
perché, vedendo i perfidi, taci,
mentre il malvagio ingoia chi è più giusto di lui?
14Tu tratti gli uomini come pesci del mare,
come animali che strisciano e non hanno padrone.
15Egli li prende tutti all’amo,
li pesca a strascico,
li raccoglie nella rete,
e contento ne gode.
16Perciò offre sacrifici alle sue sciàbiche
e brucia incenso alle sue reti,
perché, grazie a loro, la sua parte è abbondante
e il suo cibo succulento.
17Continuerà dunque a sguainare la spada
e a massacrare le nazioni senza pietà?
1Parola del Signore che fu rivolta a Sofonia, figlio di Cusì, figlio di Godolia, figlio di Amaria, figlio di Ezechia, al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda.
2«Tutto farò sparire dalla terra.
Oracolo del Signore.
3Distruggerò uomini e bestie;
distruggerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
farò inciampare i malvagi,
eliminerò l’uomo dalla terra.
Oracolo del Signore.
4Stenderò la mano su Giuda
e su tutti gli abitanti di Gerusalemme;
eliminerò da questo luogo quello che resta di Baal
e il nome degli addetti ai culti insieme ai sacerdoti,
5quelli che sui tetti si prostrano davanti all’esercito celeste
e quelli che si prostrano giurando per il Signore,
e poi giurano per Milcom,
6quelli che si allontanano dal seguire il Signore,
che non lo cercano né lo consultano».
7Silenzio, alla presenza del Signore Dio,
perché il giorno del Signore è vicino,
perché il Signore ha preparato un sacrificio,
ha purificato i suoi invitati.
8«Nel giorno del sacrificio del Signore,
io punirò i capi e i figli di re
e quanti vestono alla moda straniera;
9punirò in quel giorno chiunque salta la soglia,
chi riempie di rapine e di frodi
il palazzo del suo padrone.
10In quel giorno – oracolo del Signore –
grida d’aiuto verranno dalla porta dei Pesci,
ululati dal quartiere nuovo
e grande fragore dai colli.
11Urlate, abitanti del Mortaio,
poiché tutta la turba dei mercanti è finita,
tutti i pesatori dell’argento sono sterminati.
12In quel tempo
perlustrerò Gerusalemme con lanterne
e farò giustizia di quegli uomini
che, riposando come vino sulla feccia, pensano:
“Il Signore non fa né bene né male”.
13I loro beni saranno saccheggiati
e le loro case distrutte.
Costruiranno case ma non le abiteranno,
pianteranno viti, ma non ne berranno il vino».
14È vicino il grande giorno del Signore,
è vicino e avanza a grandi passi.
Una voce: «Amaro è il giorno del Signore!».
Anche un prode lo grida.
15Giorno d’ira quel giorno,
giorno di angoscia e di afflizione,
giorno di rovina e di sterminio,
giorno di tenebra e di oscurità,
e giorno di nube e di caligine,
16giorno di suono di corno e di grido di guerra
sulle città fortificate
e sulle torri elevate.
17Metterò gli uomini in angoscia
e cammineranno come ciechi,
perché hanno peccato contro il Signore;
il loro sangue sarà sparso come polvere
e la loro carne come escrementi.
18Neppure il loro argento, neppure il loro oro
potranno salvarli.
Nel giorno dell’ira del Signore
e al fuoco della sua gelosia
tutta la terra sarà consumata,
poiché farà improvvisa distruzione
di tutti gli abitanti della terra.
1Guai alla città ribelle e impura,
alla città che opprime!
2Non ha ascoltato la voce,
non ha accettato la correzione.
Non ha confidato nel Signore,
non si è rivolta al suo Dio.
3I suoi capi in mezzo ad essa
sono leoni ruggenti,
i suoi giudici sono lupi di sera,
che non hanno rosicchiato al mattino.
4I suoi profeti sono boriosi,
uomini fraudolenti.
I suoi sacerdoti profanano le cose sacre,
violano la legge.
5In mezzo ad essa il Signore è giusto,
non commette iniquità;
ogni mattino dà il suo giudizio,
come la luce che non viene mai meno,
ma l’iniquo non conosce vergogna.
6«Ho eliminato le nazioni,
le loro torri sono state distrutte;
ho reso deserte le loro strade,
non c’è neppure un passante,
sono state devastate le loro città
e nessuno le abita più.
7Io pensavo: “Almeno ora mi temerà,
accoglierà la correzione!
Così la sua abitazione non sarà colpita
da tutte le punizioni che le avevo inflitto”.
Ma invece si sono affrettati
a pervertire di nuovo ogni loro azione.
8Perciò aspettatemi
– oracolo del Signore –
quando mi leverò per accusare,
perché ho decretato di radunare le nazioni,
di convocare i regni,
per riversare su di loro la mia collera,
tutta la mia ira ardente;
poiché dal fuoco della mia gelosia
sarà consumata tutta la terra.
9Allora io darò ai popoli un labbro puro,
perché invochino tutti il nome del Signore
e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
10Da oltre i fiumi di Etiopia
coloro che mi pregano,
tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte.
11In quel giorno non avrai vergogna
di tutti i misfatti commessi contro di me,
perché allora allontanerò da te
tutti i superbi gaudenti,
e tu cesserai di inorgoglirti
sopra il mio santo monte.
12Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero».
Confiderà nel nome del Signore
13il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.
14Rallégrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
15Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
16In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
17Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».
18«Io raccoglierò gli afflitti,
privati delle feste e lontani da te.
Sono la vergogna che grava su di te.
19Ecco, in quel tempo io mi occuperò
di tutti i tuoi oppressori.
Soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi,
li farò oggetto di lode e di fama
dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna.
20In quel tempo io vi guiderò,
in quel tempo vi radunerò
e vi darò fama e lode
fra tutti i popoli della terra,
quando, davanti ai vostri occhi,
ristabilirò le vostre sorti», dice il Signore.