23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
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[v. 1]
2La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
[vv. 3-5]
6La radice della sapienza a chi fu rivelata?
E le sue sottigliezze chi le conosce?
7Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?
[v. 8]
9Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l’ha vista e l’ha misurata,
l’ha effusa su tutte le sue opere,
[v. 10]
11Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona d’esultanza.
12Il timore del Signore allieta il cuore,
dà gioia, diletto e lunga vita.
Il timore del Signore è dono del Signore,
esso conduce sui sentieri dell’amore.
[vv. 13-20]
21Il timore del Signore tiene lontani i peccati,
chi vi persevera respinge ogni moto di collera.
22La collera ingiusta non si potrà scusare,
il traboccare della sua passione sarà causa di rovina.
23Il paziente sopporta fino al momento giusto,
ma alla fine sgorgherà la sua gioia.
[vv. 24-26]
27Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
egli si compiace della fedeltà e della mansuetudine.
[vv. 28-30]
[v. 1]
2La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni del mondo chi potrà contarli?
3L'altezza del cielo, l'estensione della terra,
la profondità dell'abisso chi potrà esplorarle?
[vv. 4-6]
7Il Signore ha creato la sapienza;
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha diffusa su tutte le sue opere,
[v. 8]
9Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona di esultanza.
10Il timore del Signore allieta il cuore
e dà contentezza, gioia e lunga vita.
[vv. 11-18]
19La collera ingiusta non si potrà giustificare,
poiché il traboccare della sua passione sarà la sua rovina.
20Il paziente sopporterà per qualche tempo;
alla fine sgorgherà la sua gioia;
[vv. 21-23]
24Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
si compiace della fiducia e della mansuetudine.
[vv. 25-29]
[v. 1]
2Il Signore infatti ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[vv. 3-23]
24La presunzione ha fatto smarrire molti
e le cattive illusioni hanno fuorviato i loro pensieri.
[vv. 25-28]
29Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
[vv. 30-31]
[v. 1]
2Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli,
ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[vv. 3-8]
9La benedizione del padre consolida le case dei figli,
la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
[vv. 10-26]
27La sventura non guarisce il superbo,
perché la pianta del male si è radicata in lui.
[v. 28]
29L'acqua spegne un fuoco acceso,
l'elemosina espia i peccati.
[v. 30]
[vv. 1-10]
11La sapienza esalta i suoi figli
e si prende cura di quanti la cercano.
[vv. 12-27]
28Lotta sino alla morte per la verità,
il Signore Dio combatterà per te.
[vv. 29-30]
31La tua mano non sia tesa per prendere
e poi chiusa nel restituire.
11La sapienza esalta i suoi figli
e si prende cura di quanti la cercano.
[vv. 12-27]
28Lotta sino alla morte per la verità
e il Signore Dio combatterà per te.
[vv. 29-30]
31La tua mano non sia tesa per prendere
e chiusa invece nel restituire.
[vv. 1-5]
6Non dire: «La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui c’è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
[vv. 7-15]
[vv. 1-5]
6Non dire: «La sua misericordia è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui ci sono misericordia e ira,
il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
[vv. 7-15]
1e da amico non diventare nemico.
La cattiva fama attira a sé vergogna e disprezzo:
così accade al peccatore che è bugiardo.
[vv. 2-21]
22La sapienza infatti è come dice il suo nome
e non si manifesta a molti.
[v. 23]
24Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il tuo collo nella sua catena.
[vv. 25-28]
29I suoi ceppi saranno per te una protezione potente
e le sue catene una veste di gloria.
[vv. 30-37]
[vv. 1-21]
22La sapienza infatti è come dice il suo nome,
ma non a molti essa è chiara.
[v. 23]
24Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il collo nella sua catena.
[vv. 25-28]
29I suoi ceppi saranno per te una protezione potente,
le sue catene una veste di gloria.
[vv. 30-37]
[vv. 1-32]
33La tua generosità si estenda a ogni vivente,
ma anche al morto non negare la tua pietà.
[vv. 34-36]
[vv. 1-32]
33La tua generosità si estenda a ogni vivente
e al morto non negare la tua grazia.
[vv. 34-36]
[vv. 1-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto.
5Il successo dell’uomo è nelle mani del Signore,
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
[vv. 6-7]
8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
[vv. 9-13]
14Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
15Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni,
al loro posto ha piantato gli umili.
16Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni
e le ha distrutte fino alle fondamenta.
[vv. 17-18]
19Quale stirpe è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe è degna d’onore? Quelli che temono il Signore.
Quale stirpe non è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe non è degna d’onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti.
[vv. 20-21]
22Il ricco, il nobile, il povero:
loro vanto è il timore del Signore.
[v. 23]
24Il principe, il giudice e il potente sono onorati,
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
[vv. 25-31]
[vv. 1-3]
4Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi susciterà al momento giusto l'uomo adatto.
5Il successo dell'uomo è nelle mani del Signore,
che investirà il magistrato della sua autorità.
[vv. 6-7]
8L'impero passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
[v. 9]
10La malattia è lunga, il medico se la ride;
chi oggi è re, domani morirà.
[vv. 11-13]
14Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere gli umili.
15Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni
al loro posto ha piantato gli umili.
16Il Signore ha sconvolto le regioni delle nazioni,
e le ha distrutte fin dalle fondamenta della terra.
17Le ha estirpate e annientate,
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.
[v. 18]
19Quale stirpe è onorata? La stirpe dell'uomo.
Quale stirpe è onorata?
Coloro che temono il Signore.
20Quale stirpe è ignobile? La stirpe dell'uomo.
Quale stirpe è ignobile?
Coloro che trasgrediscono i comandamenti.
[vv. 21-23]
24Il nobile, il giudice e il potente sono onorati;
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
[vv. 25-31]
1La sapienza dell’umile gli farà tenere alta la testa
e lo farà sedere tra i grandi.
[vv. 2-16]
17Il dono del Signore è assicurato ai suoi fedeli
e la sua benevolenza li guida sempre sulla retta via.
[vv. 18-21]
22La benedizione del Signore è la ricompensa del giusto;
all’improvviso fiorirà la sua speranza.
[vv. 23-34]
1La sapienza dell'umile gli farà tenere alta la testa,
gli permetterà di sedere tra i grandi.
[v. 2]
3L'ape è piccola tra gli esseri alati,
ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori.
[vv. 4-16]
17Il dono del Signore è assicurato ai pii
e il suo favore li rende felici per sempre.
[vv. 18-21]
22La benedizione del Signore è la ricompensa del pio;
in un istante Dio farà sbocciare la sua benedizione.
[vv. 23-26]
27L'infelicità di un'ora fa dimenticare il benessere;
alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.
[vv. 28-34]
[vv. 1-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l’occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]
[vv. 1-7]
8L'amico non si può riconoscere nella prosperità,
ma nell'avversità il nemico non si nasconderà.
[vv. 9-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l'occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]
[vv. 1-2]
3Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte,
il povero subisce ingiustizia e per di più deve scusarsi.
[vv. 4-21]
22Il ricco che sbaglia ha molti difensori;
se dice sciocchezze, lo scusano.
Se sbaglia l’umile, lo si rimprovera;
anche se dice cose sagge, non ci si bada.
[vv. 23-24]
25Il cuore di un uomo cambia il suo volto
sia in bene sia in male.
[v. 26]
[vv. 1-2]
3Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte,
il povero riceve ingiustizia e per di più deve scusarsi.
[vv. 4-16]
17Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e l'agnello?
Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.
[vv. 18-19]
20La condizione umile è in abominio al superbo,
così il povero è in abominio al ricco.
[vv. 21-23]
24La ricchezza è buona, se è senza peccato;
la povertà è cattiva a detta dell'empio.
25Il cuore dell'uomo cambia il suo volto
o in bene o in male.
26Indice di un cuore buono è una faccia gioiosa,
ma la scoperta di proverbi è un lavoro ben faticoso.
[vv. 1-21]
22La insegue come un cacciatore,
si apposta sui suoi sentieri.
[vv. 23-27]
[vv. 1-8]
9L'occhio dell'avaro non si accontenta di una parte,
l'insana cupidigia inaridisce l'anima sua.
[vv. 10-21]
22La insegue come uno che segue una pista,
si apposta sui suoi sentieri.
[vv. 23-27]
[vv. 1-6]
7Gli stolti non raggiungeranno mai la sapienza
e i peccatori non la contempleranno mai.
[v. 8]
9La lode non si addice in bocca al peccatore,
perché non gli è stata concessa dal Signore.
10La lode infatti va celebrata con sapienza
ed è il Signore che la dirige.
[vv. 11-12]
13Il Signore odia ogni abominio:
esso non è amato da quelli che lo temono.
[vv. 14-18]
19I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
[v. 20]
[vv. 1-6]
7Gli insensati non conseguiranno mai la sapienza,
i peccatori non la contempleranno mai.
[v. 8]
9La sua lode non s'addice alla bocca del peccatore,
perché non gli è stata concessa dal Signore.
10La lode infatti va celebrata con sapienza;
è il Signore che la dirigerà.
[vv. 11-12]
13Il Signore odia ogni abominio,
esso non è voluto da chi teme Dio.
[vv. 14-18]
19I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini.
[v. 20]
[vv. 1-3]
4La città sarà ripopolata per opera di un solo saggio,
mentre la stirpe degli iniqui verrà distrutta.
5Il mio occhio ha visto molte cose simili,
il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
[vv. 6-7]
8Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
[vv. 9-14]
15Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse,
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
[vv. 16-30]
[vv. 1-3]
4La città potrà ripopolarsi per opera di un solo assennato,
mentre la stirpe degli iniqui sarà distrutta.
5Il mio occhio ha visto molte simili cose;
il mio orecchio ne ha sentite ancora più gravi.
[vv. 6-7]
8Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
[vv. 9-21]
22«Chi a Dio annunzierà le opere di giustizia?
Ovvero chi le attende? L'alleanza infatti è lontana».
[vv. 23-30]
1Il Signore creò l’uomo dalla terra
e ad essa di nuovo lo fece tornare.
[vv. 2-3]
4In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
[vv. 5-8]
10Loderanno il suo santo nome
[vv. 9-12]
13I loro occhi videro la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.
[vv. 14-16]
17Nel dividere i popoli di tutta la terra
su ogni popolo mise un capo,
ma porzione del Signore è Israele,
[vv. 18-21]
22La beneficenza di un uomo è per lui come un sigillo
e il bene fatto lo custodisce come la pupilla,
concedendo conversione ai suoi figli e alle sue figlie.
[vv. 23-32]
1Il Signore creò l'uomo dalla terra
e ad essa lo fa tornare di nuovo.
[vv. 2-5]
6Li riempì di dottrina e d'intelligenza,
e indicò loro anche il bene e il male.
[v. 7]
8Loderanno il suo santo nome
per narrare la grandezza delle sue opere.
[v. 10]
9Inoltre pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita.
11I loro occhi contemplarono la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la magnificenza della sua voce.
[vv. 12-13]
14Su ogni popolo mise un capo,
ma Israele è la porzione del Signore.
[vv. 15-16]
17La beneficenza dell'uomo è per lui come un sigillo,
egli serberà la generosità come la propria pupilla.
[vv. 18-24]
25L'uomo non può avere tutto,
poiché un figlio dell'uomo non è immortale.
[vv. 26-27]
[v. 1]
2Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
[vv. 3-4]
5La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
[vv. 6-12]
13La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
[vv. 14-15]
16La rugiada non mitiga forse il calore?
Così una parola è migliore del dono.
[v. 17]
18Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi.
[vv. 19-33]
12La misericordia dell'uomo riguarda il prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
[vv. 13-15]
16La rugiada non mitiga forse il calore?
Così una parola è più pregiata del dono.
17Ecco, non vale una parola più di un ricco dono?
L'uomo caritatevole offre l'una e l'altro.
18Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell'invidioso fa languire gli occhi.
[vv. 19-33]
[vv. 1-17]
18Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
19La conoscenza dei comandamenti del Signore è educazione alla vita,
chi fa ciò che gli è gradito raccoglie i frutti dell’albero dell’immortalità.
[v. 20]
21Il servo che dice al padrone: «Non farò ciò che ti piace»,
anche se dopo lo fa, irrita colui che gli dà da mangiare.
[vv. 22-29]
30Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.
[vv. 1-12]
13Interroga l'amico: forse non ha fatto nulla,
e se qualcosa ha fatto, perché non continui più.
14Interroga il prossimo: forse non ha detto nulla,
e se qualcosa ha detto, perché non lo ripeta.
15Interroga l'amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[v. 16]
17Interroga il tuo prossimo, prima di minacciarlo;
fà intervenire la legge dell'Altissimo.
[vv. 18-26]
27Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.
[vv. 1-12]
13Il saggio si rende amabile con le sue parole,
ma le cortesie degli stolti sono sciupate.
14Il dono di uno stolto non ti giova,
e ugualmente quello dell’invidioso, perché è frutto di costrizione;
i suoi occhi, infatti, sono molti invece di uno.
[v. 15]
16Lo stolto dice: «Non ho un amico,
non c’è gratitudine al bene che faccio».
Quelli che mangiano il suo pane sono lingue cattive.
[vv. 17-32]
26L'abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna lo accompagnerà sempre.
27Il saggio si fa onore con i discorsi,
l'uomo prudente piace ai grandi.
[vv. 28-31]
[vv. 1-4]
5La preghiera del povero sale agli orecchi di Dio
e il giudizio di lui sarà a suo favore.
[vv. 6-9]
10La via dei peccatori è ben lastricata,
ma al suo termine c’è il baratro infernale.
[vv. 11-12]
13La scienza del saggio cresce come un diluvio
e il suo consiglio è come sorgente di vita.
[vv. 14-16]
17La parola del prudente è ricercata nell’assemblea,
sui suoi discorsi si riflette seriamente.
[vv. 18-19]
20Lo stolto alza la sua voce quando ride,
ma l’uomo saggio sorride appena sommessamente.
[v. 21]
22Il piede dello stolto entra subito in una casa,
ma l’uomo prudente è rispettoso verso gli altri.
23Lo stolto spia dalla porta dentro una casa,
l’uomo educato invece se ne sta fuori.
[vv. 24-25]
26Il cuore degli stolti sta sulla loro bocca,
mentre bocca dei saggi è il loro cuore.
[vv. 27-28]
[vv. 11-12]
13La scienza del saggio cresce come una piena;
il suo consiglio è come una sorgente di vita.
14L'interno dello stolto è come un vaso rotto,
non potrà contenere alcuna scienza.
[v. 15]
16Il parlare dello stolto è come un fardello nel cammino,
ma sulle labbra dell'intelligente si trova la grazia.
17La parola del prudente è ricercata nell'assemblea;
si rifletterà seriamente sui suoi discorsi.
[vv. 18-19]
20Lo stolto alza la voce mentre ride;
ma l'uomo saggio sorride appena in silenzio.
[v. 21]
22Il piede dello stolto si precipita verso una casa;
l'uomo sperimentato si mostrerà rispettoso.
23Lo stolto spia dalla porta l'interno della casa;
l'uomo educato se ne starà fuori.
[vv. 24-27]
28Il maldicente danneggia se stesso
e sarà detestato dal suo ambiente.
1Il pigro è simile a una pietra insudiciata,
tutti fischiano in suo disprezzo.
2Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.
[vv. 3-4]
5La figlia sfacciata disonora il padre e il marito,
dall’uno e dall’altro sarà disprezzata.
[v. 6]
7I figli che hanno di che vivere con una vita onesta
fanno dimenticare l’umile origine dei loro genitori.
8I figli che millantano superbia e cattiva educazione
disonorano la nobiltà delle loro famiglie.
[vv. 9-11]
12Il lutto per un morto dura sette giorni,
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
[vv. 13-27]
1Il pigro è simile a una pietra imbrattata,
ognuno fischia in suo disprezzo.
2Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.
[vv. 3-4]
5La sfacciata disonora il padre e il marito,
e dall'uno e dall'altro sarà disprezzata.
[vv. 6-10]
11Il lutto per un morto, sette giorni;
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
[vv. 12-27]
[vv. 1-7]
8Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
[v. 9]
10Infatti, come un servo interrogato accuratamente
non mancherà di prendere lividure,
così chi giura e pronuncia il Nome di continuo
di certo non sarà esente da peccato.
[vv. 11-24]
25I suoi figli non metteranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
26Lascerà il suo ricordo come una maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla è più dolce dell’osservare i suoi comandamenti.
[v. 28]
[vv. 1-7]
8Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
[vv. 9-12]
13La tua bocca non si abitui a volgarità grossolane,
in esse infatti c'è motivo di peccato.
[vv. 14-17]
18L'uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, che devo temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo».
19Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini;
non sa che gli occhi del Signore
sono miriadi di volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le azioni degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
[vv. 20-24]
25I suoi figli non avranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
26Lascerà il suo ricordo in maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
1La sapienza fa il proprio elogio,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
[v. 2]
3«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
4Io ho posto la mia dimora lassù,
il mio trono era su una colonna di nubi.
[vv. 5-7]
8Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele”.
[vv. 9-16]
17Io come vite ho prodotto splendidi germogli
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
18Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
[vv. 19-23]
24Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l’unico Dio
e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.
[vv. 25-27]
28Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata.
29Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio è più profondo del grande abisso.
[v. 30]
31ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume
e il mio fiume è diventato un mare.
[vv. 32-34]
26Il primo non ne esaurisce la conoscenza
né l'ultimo la può pienamente indagare.
27Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio più del grande abisso.
[v. 28]
29Ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ed ecco il mio canale è diventato un fiume,
il mio fiume è diventato un mare.
[vv. 30-32]
[vv. 1-10]
11Il timore del Signore vale più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà essere paragonato?
12Il timore del Signore è inizio di amore per lui,
la fede è inizio di adesione a lui.
[vv. 13-16]
17La malvagità di una donna ne àltera l’aspetto,
rende il suo volto tetro come quello di un orso.
[vv. 18-26]
11Il timore del Signore è più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà esser paragonato?
[vv. 12-15]
16La malvagità di una donna ne àltera l'aspetto,
ne rende il volto tetro come quello di un orso.
[vv. 17-26]
[vv. 1-12]
13La grazia di una donna allieta il marito,
il suo senno gli rinvigorisce le ossa.
[vv. 14-15]
16Il sole risplende nel più alto dei cieli,
la bellezza di una brava moglie nell’ornamento della casa.
17Lampada che brilla sul sacro candelabro,
così è la bellezza di un volto su una robusta statura.
[vv. 18-21]
22La donna pagata vale uno sputo,
se è sposata, è torre di morte per quanti la usano.
23La moglie empia l’avrà in sorte il peccatore,
quella pia sarà data a chi teme il Signore.
24La donna impudica cerca sempre il disonore,
una figlia pudica è riservata anche con il marito.
25La donna sfrontata viene stimata come un cane,
quella che ha pudore teme il Signore.
26La donna che onora il marito a tutti appare saggia,
quella orgogliosa che lo umilia sarà empia per tutti.
Felice il marito di una brava moglie,
il numero dei suoi giorni sarà raddoppiato.
27La donna che grida ed è chiacchierona
è come tromba di guerra che suona la carica.
L’uomo che si trova in simili condizioni
passa la vita tra rumori di guerra.
[vv. 28-29]
[vv. 1-8]
9La scostumatezza di una donna è nell'eccitazione degli sguardi,
si riconosce dalle sue occhiate.
[vv. 10-12]
13La grazia di una donna allieta il marito,
la sua scienza gli rinvigorisce le ossa.
[vv. 14-15]
16Il sole risplende sulle montagne del Signore,
la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa.
17Lampada che arde sul candelabro santo,
così la bellezza del volto su giusta statura.
[vv. 18-20]
[vv. 1-4]
5I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
6Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
[vv. 7-8]
9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la verità ritorna a quelli che fanno cose giuste.
10Il leone insidia la preda,
così il peccato coloro che fanno cose ingiuste.
[vv. 11-12]
13Il parlare degli stolti è un orrore,
essi ridono tra i bagordi del peccato.
14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e i loro litigi fanno turare gli orecchi.
[vv. 15-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
[vv. 25-26]
27Il male si ritorce su chi lo fa,
egli non sa neppure da dove gli venga.
[vv. 28-30]
5La fornace prova gli oggetti del vasaio,
la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione.
6Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela il sentimento dell'uomo.
[vv. 7-8]
9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
10Il leone sta in agguato della preda,
così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia.
[vv. 11-12]
13Il discorso degli stolti è un orrore,
il loro riso fra i bagordi del peccato.
14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e le loro questioni fan turare gli orecchi.
[vv. 15-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
[vv. 25-26]
27Il male si riverserà su chi lo fa,
egli non saprà neppure da dove gli venga.
[vv. 28-30]
[vv. 1-9]
10Il fuoco divampa in proporzione dell’esca,
così la lite s’accresce con l’ostinazione;
il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,
la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
[vv. 11-19]
20Il suo giogo è un giogo di ferro;
le sue catene sono catene di bronzo.
[vv. 21-26]
[vv. 1-19]
20Il suo giogo è un giogo di ferro;
le sue catene catene di bronzo.
[vv. 21-26]
[vv. 1-5]
6Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
[vv. 7-15]
16Il vizioso dilapida i beni del suo garante
[v. 17]
18La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
Ha mandato in esilio uomini potenti,
li ha costretti a vagare fra genti straniere.
[vv. 19-28]
[vv. 1-5]
6Se riesce a pagare il creditore riceverà appena la metà,
e dovrà considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, il creditore sarà frodato dei suoi averi
e avrà senza motivo un nuovo nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituirà,
renderà insulti invece dell'onore dovuto.
[vv. 7-13]
14L'uomo buono garantisce per il prossimo,
chi ha perduto il pudore lo abbandona.
[v. 15]
16Il peccatore dilapida i beni del suo garante,
l'ingrato di proposito abbandonerà chi l'ha salvato.
17La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
[vv. 18-20]
21Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il vestito
e una casa che serva da riparo.
[vv. 22-28]
[vv. 1-21]
22La gioia del cuore è la vita dell’uomo,
l’allegria dell’uomo è lunga vita.
[vv. 23-25]
[vv. 1-21]
22La gioia del cuore è vita per l'uomo,
l'allegria di un uomo è lunga vita.
23Distrai la tua anima, consola il tuo cuore,
tieni lontana la malinconia.
La malinconia ha rovinato molti,
da essa non si ricava nulla di buono.
[vv. 24-25]
[vv. 1-8]
9Chi è costui? Lo proclameremo beato,
perché ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo.
[vv. 10-19]
20Il sonno è salubre se lo stomaco è regolato,
al mattino ci si alza e si è padroni di sé.
Il tormento dell’insonnia e della nausea
e la colica accompagnano l’uomo ingordo.
[vv. 21-23]
24La città mormora di chi è tirchio nel banchetto,
e la testimonianza della sua avarizia è esatta.
[v. 25]
26La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori, in una sfida di arroganti.
27Il vino è come la vita per gli uomini,
purché tu lo beva con misura.
Che vita è quella dove manca il vino?
Fin dall’inizio è stato creato per la gioia degli uomini.
[vv. 28-31]
1L'insonnia per la ricchezza logora il corpo,
l'affanno per essa distoglie il sonno.
2L'affanno della veglia tien lontano l'assopirsi,
come una grave malattia bandisce il sonno.
[vv. 3-23]
24La città mormora di chi è tirchio nei banchetti;
ed esatta è la testimonianza della sua avarizia.
[v. 25]
26La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori in una sfida di arroganti.
27Il vino è come la vita per gli uomini,
purché tu lo beva con misura.
Che vita è quella di chi non ha vino?
Questo fu creato per la gioia degli uomini.
[vv. 28-29]
30L'ubriachezza accresce l'ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
[v. 31]
[vv. 1-16]
17Il peccatore non accetta critiche
e trova scuse a suo piacere.
[vv. 18-22]
23In tutto ciò che fai abbi fiducia in te stesso,
perché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]
[vv. 1-11]
12Là divèrtiti e fà quello che desideri,
ma non peccare con un discorso arrogante.
[vv. 13-22]
23In ogni azione abbi fiducia in te stesso,
poiché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]
[vv. 1-22]
23In tutte le tue opere mantieni la tua autorità
e non macchiare la tua dignità.
[vv. 24-33]
[vv. 1-2]
3L'uomo assennato ha fiducia nella legge,
la legge per lui è degna di fede come un oracolo.
[vv. 4-15]
16Io mi sono dedicato per ultimo allo studio,
come un racimolatore dietro i vendemmiatori.
[vv. 17-22]
23In tutte le azioni sii sempre superiore,
non permettere che si offuschi la tua fama.
[vv. 24-33]
[vv. 1-6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
8La legge deve compiersi senza inganno,
e la sapienza è perfetta sulla bocca di chi è fedele.
[vv. 9-13]
14Lo spirito di quelli che temono il Signore vivrà,
[vv. 15-18]
19Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso,
riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta.
20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.
[vv. 21-24]
25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
[vv. 26-31]
[vv. 1-6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
[vv. 8-12]
13Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà,
perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
[vv. 14-15]
16Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano,
protezione potente e sostegno di forza,
riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta;
[vv. 17-18]
19L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi,
e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
[v. 20]
21Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
[vv. 22-26]
[vv. 1-8]
9Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
[v. 10]
11In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
[vv. 12-20]
21La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
22e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Il Signore certo non tarderà
né si mostrerà paziente verso di loro,
finché non abbia spezzato le reni agli spietati
[vv. 23-26]
15Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue guance
e il suo grido non si alza contro chi gliele fa versare?
[v. 16]
17La preghiera dell'umile penetra le nubi,
finché non sia arrivata, non si contenta;
[v. 18]
19Il Signore non tarderà
e non si mostrerà indulgente sul loro conto,
[vv. 20-24]
[vv. 1-13]
14Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
[vv. 15-19]
20Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
21Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così un cuore intelligente i discorsi bugiardi.
[vv. 22-23]
24La bellezza di una donna allieta il volto
e sorpassa ogni desiderio dell’uomo.
[vv. 25-28]
18Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo è preferibile a un altro.
19Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.
[vv. 20-21]
22La bellezza di una donna allieta il volto;
e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
[vv. 23-27]
[vv. 1-8]
9e ti dica: «La tua via è buona»,
ma poi si tenga in disparte per vedere quel che ti succede.
[vv. 10-13]
14Infatti la coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
[vv. 15-24]
25La vita dell’uomo ha i giorni contati,
ma i giorni d’Israele sono senza numero.
26Il saggio ottiene fiducia tra il suo popolo,
e il suo nome vivrà per sempre.
[vv. 27-31]
9e dica: «La tua via è buona»,
poi si terrà in disparte per vedere quanto ti accadrà.
[vv. 10-11]
12Invece frequenta spesso un uomo pio,
che tu conosci come osservante dei comandamenti
e la cui anima è come la tua anima;
se tu inciampi, saprà compatirti.
[v. 13]
14La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
[vv. 15-24]
25La vita dell'uomo ha i giorni contati;
ma i giorni di Israele sono senza numero.
26Il saggio otterrà fiducia tra il suo popolo,
il suo nome vivrà per sempre.
[vv. 27-31]
[vv. 1-2]
3La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l’uomo assennato non li disprezza.
[vv. 5-17]
18Infatti dal dolore esce la morte,
il dolore del cuore logora la forza.
[vv. 19-23]
24La sapienza dello scriba sta nel piacere del tempo libero,
chi si dedica poco all’attività pratica diventerà saggio.
[vv. 25-34]
[vv. 1-2]
3La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
4Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l'uomo assennato non li disprezza.
5L'acqua non fu forse resa dolce per mezzo di un legno,
per rendere evidente la potenza di lui?
[vv. 6-18]
19In una disgrazia resta a lungo il dolore,
una vita di miseria è dura al cuore.
[vv. 20-21]
22Ricòrdati della mia sorte che sarà anche la tua:
«Ieri a me e oggi a te».
[v. 23]
24La sapienza dello scriba si deve alle sue ore di
quiete;
chi ha poca attività diventerà saggio.
[vv. 25-34]
[vv. 1-4]
5Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all’Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.
[vv. 6-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l’assemblea proclamerà la sua lode.
[vv. 11-21]
22La sua benedizione si diffonde come un fiume
e come un diluvio inebria la terra.
[vv. 23-35]
[vv. 1-9]
10I popoli parleranno della sua sapienza,
l'assemblea proclamerà le sue lodi.
[vv. 11-19]
20Il suo sguardo passa da un'eternità all'altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
[v. 21]
22La sua benedizione si diffonde come un fiume
e irriga come un'inondazione la terra.
[v. 23]
24Le sue vie sono diritte per i santi,
ma per gli empi piene di inciampi.
25I beni per i buoni furon creati sin da principio,
ma anche i mali per i peccatori.
26Le cose di prima necessità per la vita dell'uomo sono:
acqua, fuoco, ferro, sale,
farina di frumento, latte, miele,
succo di uva, olio e vestito.
[vv. 27-35]
[v. 1]
2Il pensiero dell’attesa e il giorno della fine
provocano le loro riflessioni e il timore del cuore.
[vv. 3-14]
15La stirpe degli empi non moltiplica i suoi rami,
le radici impure sono sopra una pietra dura.
16Il giunco su ogni corso d’acqua o sugli argini di un fiume
viene tagliato prima di ogni altra erba.
[v. 17]
18La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore è dolce,
ma più ancora lo è per chi trova un tesoro.
19I figli e la fondazione di una città consolidano un nome,
ma più ancora è apprezzata una donna irreprensibile.
[v. 20]
21Il flauto e l’arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora una voce soave.
[v. 22]
23Il compagno e l’amico s’incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora moglie e marito.
[vv. 24-26]
27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni
e protegge più di qualsiasi gloria.
[vv. 28-29]
30Il mendicare è dolce nella bocca dello sfrontato,
ma dentro di lui c’è un fuoco che brucia.
[vv. 1-12]
13Le ricchezze degli ingiusti si seccheranno come un torrente,
come un grande tuono rimbomba via durante la pioggia.
[v. 14]
15La stirpe degli empi non aumenterà i suoi rami,
le radici impure saranno sopra una pietra dura.
16Il giunco su ogni corso d'acqua e sugli argini di un fiume
sarà tagliato prima di ogni altra erba.
17La bontà è come un giardino di benedizioni,
la misericordia dura sempre.
18La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore sarà dolce,
ma più ancora lo sarà per chi trova un tesoro.
19I figli e la fondazione di una città assicurano un
nome,
ma più ancora sarà stimata una donna senza macchia.
[v. 20]
21Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora di essi una voce soave.
22L'occhio desidera grazia e bellezza,
ma più ancora di esse il verde dei campi.
23Il compagno e l'amico si incontrano a tempo opportuno,
ma più ancora di essi moglie e marito.
24I fratelli e un aiuto servono nell'afflizione,
ma più ancora salverà la carità.
[vv. 25-26]
27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni;
la sua protezione vale più di qualsiasi altra gloria.
[vv. 28-30]
[vv. 1-10]
11Il lutto degli uomini riguarda i loro corpi,
la cattiva fama dei peccatori sarà cancellata.
[v. 12]
13I giorni di una vita felice sono contati,
ma il buon nome dura per sempre.
[vv. 14-22]
[vv. 1-5]
6L'eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
[vv. 7-10]
11Il lutto degli uomini riguarda i loro cadaveri,
il nome non buono dei peccatori sarà cancellato.
[v. 12]
13I giorni di una vita felice sono contati,
ma un buon nome dura sempre.
[vv. 14-22]
[vv. 1-15]
[vv. 1-15]
16Il sole che risplende vede tutto,
della gloria del Signore sono piene le sue opere.
[vv. 17-25]
16Il sole con il suo splendore illumina tutto,
della gloria del Signore è piena la sua opera.
[v. 17]
18Egli scruta l'abisso e il cuore
e penetra tutti i loro segreti.
L'Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-24]
25L'una conferma i meriti dell'altra,
chi si sazierà nel contemplare la sua gloria?
[v. 1]
2Il sole, quando appare nel suo sorgere, proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
[vv. 3-15]
17aIl rumore del suo tuono fa tremare la terra,
[vv. 16-23]
24I naviganti del mare ne descrivono i pericoli,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-28]
29Il Signore è terribile e molto grande,
meravigliosa è la sua potenza.
[vv. 30-32]
33Il Signore infatti ha creato ogni cosa
e ha dato la sapienza ai suoi fedeli.
[v. 1]
2Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama:
«Che meraviglia è l'opera dell'Altissimo!».
[vv. 3-20]
21Inaridisce i monti e brucia il deserto;
divora l'erba come un fuoco.
22Il rimedio di tutto, un annuvolamento improvviso,
l'arrivo della rugiada ristora dal caldo.
[v. 23]
24I naviganti parlano dei pericoli del mare,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
[vv. 25-28]
29Il Signore è terribile e molto grande,
e meravigliosa è la sua potenza.
[vv. 30-32]
33Il Signore infatti ha creato ogni cosa,
ha dato la sapienza ai pii.
[v. 1]
2Il Signore li ha resi molto gloriosi:
la sua grandezza è da sempre.
[vv. 3-11]
12La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
[v. 13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
15I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.
[vv. 16-21]
22Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
grazie ad Abramo, suo padre.
23La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza
Dio fece posare sul capo di Giacobbe;
lo confermò nelle sue benedizioni,
gli diede il paese in eredità:
lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.
Da lui fece sorgere un uomo mite,
che incontrò favore agli occhi di tutti,
[v. 1]
2Il Signore ha profuso in essi la gloria,
la sua grandezza è apparsa sin dall'inizio dei secoli.
[vv. 3-9]
10Invece questi furono uomini virtuosi,
i cui meriti non furono dimenticati.
[v. 11]
12La loro discendenza resta fedele alle promesse
e i loro figli in grazia dei padri.
[v. 13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
15I popoli parlano della loro sapienza,
l'assemblea ne proclama le lodi.
[vv. 16-21]
22Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
a causa di Abramo suo padre.
[v. 23]
[v. 1]
2Gli diede gloria pari a quella dei santi
e lo rese grande fra i terrori dei nemici.
[v. 3]
4Lo santificò nella fedeltà e nella mitezza,
lo scelse fra tutti gli uomini.
5Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.
[v. 6]
7Stabilì con lui un’alleanza perenne
e lo fece sacerdote per il popolo.
Lo onorò con splendidi ornamenti
e gli fece indossare una veste di gloria.
8Lo rivestì con il massimo degli onori,
lo coronò con paramenti di potenza:
calzoni, tunica ed efod.
9Lo avvolse con melagrane
e numerosi campanelli d’oro all’intorno,
che suonassero al muovere dei suoi passi,
diffondendo il tintinnio nel tempio,
come memoriale per i figli del suo popolo.
10Lo avvolse con una veste sacra d’oro,
violetto e porpora, opera di ricamatore,
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità
11e con tessuto di scarlatto filato, opera d’artista,
con pietre preziose, incise come sigilli,
incastonate sull’oro, opera d’intagliatore,
quale memoriale, con le parole incise
secondo il numero delle tribù d’Israele.
[vv. 12-13]
14I suoi sacrifici vengono interamente bruciati,
due volte al giorno, senza interruzione.
[v. 15]
16Lo scelse fra tutti i viventi
perché offrisse sacrifici al Signore,
incenso e profumo come memoriale,
e perché compisse l’espiazione per il popolo.
17Nei suoi comandamenti
gli diede il potere di pronunciare giudizi,
perché insegnasse a Giacobbe le sue testimonianze
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno,
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
[vv. 20-22]
23Fineès, figlio di Eleàzaro, fu il terzo nella gloria,
per il suo zelo nel timore del Signore,
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
per la bontà coraggiosa della sua anima;
egli fece espiazione per Israele.
[v. 24]
25Per l’alleanza fatta con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda,
l’eredità del re passa solo di figlio in figlio,
l’eredità di Aronne invece passa a tutta la sua discendenza.
[v. 26]
[v. 1]
2Lo rese glorioso come i santi
e lo rese grande a timore dei nemici.
[v. 3]
4Lo santificò nella fedeltà e nella mansuetudine;
lo scelse fra tutti i viventi.
5Gli fece udire la sua voce;
lo introdusse nella nube oscura
e gli diede a faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e di intelligenza,
perché spiegasse a Giacobbe la sua alleanza,
i suoi decreti a Israele.
[v. 6]
7Stabilì con lui un'alleanza perenne
e gli diede il sacerdozio tra il popolo.
Lo onorò con splendidi ornamenti
e gli fece indossare una veste di gloria.
8Lo rivestì con tutta la magnificenza,
lo adornò con paramenti maestosi:
calzoni, tunica e manto.
[v. 9]
10L'ornò con una veste sacra, d'oro,
violetto e porpora, capolavoro di ricamo;
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità,
e con tessuto di lino scarlatto, capolavoro di artista;
11con pietre preziose, incise come sigilli,
su castoni d'oro, capolavoro di intagliatore,
quale memoriale con le parole incise
secondo il numero delle tribù di Israele.
[vv. 12-13]
14I suoi sacrifici vengono tutti bruciati,
due volte al giorno, senza interruzione.
[v. 15]
16Il Signore lo scelse tra tutti i viventi
perché gli offrisse sacrifici,
incenso e profumo come memoriale
e perché compisse l'espiazione per il suo popolo.
17Gli affidò i suoi comandamenti,
il potere sulle prescrizioni del diritto,
perché insegnasse a Giacobbe i decreti
e illuminasse Israele nella sua legge.
[v. 18]
19Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
[vv. 20-22]
23Pincas, figlio di Eleazaro, fu il terzo nella gloria
per il suo zelo nel timore del Signore
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
egli infatti intervenne con generoso coraggio
e placò Dio in favore di Israele.
[v. 24]
25Ci fu anche un'alleanza con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda;
la successione reale dal padre a uno solo dei figli,
la successione di Aronne, a tutta la sua discendenza.
[v. 26]
1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[vv. 2-6]
7e nei giorni di Mosè compì un’opera di misericordia:
egli e Caleb, figlio di Iefunnè,
opponendosi all’assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e calmando le maligne mormorazioni.
[v. 8]
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l’assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese;
così la sua discendenza possedette l’eredità,
10affinché tutti i figli d’Israele sapessero
che è bene seguire il Signore.
[vv. 11-16]
17Il Signore tuonò dal cielo
e con grande fragore fece udire la sua voce;
[vv. 18-20]
1Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
[vv. 2-6]
7Rimase infatti fedele all'Onnipotente
e al tempo di Mosè compì un'azione virtuosa
con Caleb, figlio di Iefunne,
opponendosi all'assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e dominando le maligne mormorazioni.
8Questi due soli si salvarono
fra i seicentomila fanti,
per introdurre Israele nella sua eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza potè conservare in eredità,
10sì che tutti gli Israeliti sapessero
che è bene seguire il Signore.
[v. 11]
12Le loro ossa rifioriscano dalle tombe
e il loro nome si perpetui sui figli,
poiché essi sono gia glorificati.
[vv. 13-16]
17Il Signore tuonò dal cielo;
con grande fragore fece udire la voce,
[vv. 18-20]
[v. 1]
2Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d’Israele.
[vv. 3-7]
8In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
9Introdusse musici davanti all’altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Ogni giorno essi eseguono le loro musiche.
[v. 10]
11Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
[vv. 12-14]
15La tua fama ricoprì la terra,
che tu riempisti di sentenze difficili.
16Il tuo nome giunse lontano, fino alle isole,
e fosti amato nella tua pace.
[vv. 17-22]
23Salomone andò a riposare con i suoi padri
e dopo di sé lasciò un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni,
e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare
e aprì a Èfraim la via del peccato.
[vv. 24-25]
[v. 1]
2Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico,
così Davide dagli Israeliti.
[vv. 3-7]
8In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.
9Introdusse musicanti davanti all'altare;
raddolcendo i canti con i loro suoni;
[v. 10]
11Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
[vv. 12-14]
15La tua scienza ricoprì la terra,
riempiendola di sentenze difficili.
16Il tuo nome giunse fino alle isole lontane;
fosti amato nella tua pace.
[v. 17]
18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio di Israele,
accumulasti l'oro quasi fosse stagno,
come il piombo rendesti abbondante l'argento.
[vv. 19-20]
21Il regno fu diviso in due
e in Efraim si instaurò un potere ribelle.
[vv. 22-23]
24Geroboàmo figlio di Nabàt fece peccare Israele
e aprì a Efraim la via del peccato;
le loro colpe si moltiplicarono assai,
sì da farli esiliare dal proprio paese.
[v. 25]
[vv. 1-19]
20Invocarono il Signore misericordioso,
tendendo le loro mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[v. 21]
22perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore
e aveva seguito con fermezza le vie di Davide, suo padre,
come gli aveva indicato il profeta Isaia,
grande e degno di fede nella sua visione.
[vv. 23-25]
[vv. 1-19]
20Invocarono il Signore misericordioso,
stendendo le mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[v. 21]
22perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore,
e seguito con fermezza le vie di Davide suo antenato,
come gli additava il profeta Isaia,
grande e verace nella visione.
[vv. 23-25]
1Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso,
preparata dall’arte del profumiere.
In ogni bocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[vv. 2-4]
5Lasciarono infatti il loro potere ad altri,
la loro gloria a una nazione straniera.
6I nemici incendiarono l’eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-11]
12così anche Giosuè figlio di Iosedek:
nei loro giorni hanno riedificato la casa,
hanno elevato al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[vv. 13-16]
1Il ricordo di Giosia è una mistura di incenso,
preparata dall'arte del profumiere.
In ognibocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[vv. 2-4]
5Lasciarono infatti la loro potenza ad altri,
la loro gloria a una nazione straniera.
6I nemici incendiarono l'eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[vv. 7-9]
10Le ossa dei dodici profeti rifioriscano dalle loro tombe,
poiché essi consolarono Giacobbe,
lo riscattarono con una speranza fiduciosa.
[v. 11]
12Così anche Giosuè figlio di Iozedèk;
essi nei loro giorni riedificarono il tempio
ed elevarono al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[vv. 13-16]
[vv. 1-12]
13tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
[vv. 14-18]
19Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
20Allora, scendendo, egli alzava le sue mani
su tutta l’assemblea dei figli d’Israele,
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore
e per gloriarsi del nome di lui.
[vv. 21-22]
23Ci conceda la gioia del cuore
e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, ora e sempre.
24La sua misericordia resti fedelmente con noi
e ci riscatti nei nostri giorni.
[vv. 25-29]
[vv. 1-11]
12Quando riceveva le parti delle vittime
dalle mani dei sacerdoti,
mentre stava presso il braciere dell'altare,
circondato dalla corona dei fratelli
come fronde di cedri nel Libano,
e lo circondavano come fusti di palme,
13mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
[vv. 14-17]
18I cantori intonavano canti di lodi,
il loro canto era addolcito da una musica melodiosa.
19Il popolo supplicava il Signore altissimo
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e terminasse la funzione liturgica.
20Allora, scendendo, egli alzava le mani
su tutta l'assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore,
gloriandosi del nome di lui.
[vv. 21-22]
23Ci conceda la gioia del cuore e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, per tutti i giorni futuri.
24La sua misericordia resti fedelmente con noi
e ci riscatti nei nostri giorni.
[vv. 25-29]
[vv. 1-5]
6e dal colpo di una lingua ingiusta.
La mia anima era vicina alla morte,
la mia vita era giù, vicino agl’inferi.
[vv. 7-8]
9Innalzai dalla terra la mia supplica
e pregai per la liberazione dalla morte.
[v. 10]
11Io loderò incessantemente il tuo nome,
canterò inni a te con riconoscenza».
La mia supplica fu esaudita:
[vv. 12-14]
15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s’incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
[vv. 16-18]
19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
20A essa ho rivolto la mia anima
e l’ho trovata nella purezza.
In essa ho acquistato senno fin da principio,
per questo non l’abbandonerò.
[v. 21]
22Il Signore mi ha dato come mia ricompensa una lingua
e con essa non cesserò di lodarlo.
[vv. 23-30]
[vv. 1-5]
6Una calunnia di lingua ingiusta era giunta al re.
La mia anima era vicina alla morte,
la mia vita era alle porte degli inferi.
[vv. 7-9]
10Esclamai: «Signore, mio padre tu sei
e campione della mia salvezza,
non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia,
nel tempo dello sconforto e della desolazione.
Io loderò sempre il tuo nome;
canterò inni a te con riconoscenza».
11La mia supplica fu esaudita;
tu mi salvasti infatti dalla rovina
e mi strappasti da una cattiva situazione.
[vv. 12-14]
15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede si incamminò per la via retta;
dalla giovinezza ho seguito le sue orme.
[vv. 16-18]
19La mia anima si è allenata in essa;
fui diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mani verso l'alto;
ho deplorato che la si ignori.
20A lei rivolsi il mio desiderio,
e la trovai nella purezza.
In essa acquistai senno fin da principio;
per questo non la abbandonerò.
21Le mie viscere si commossero nel ricercarla;
per questo ottenni il suo prezioso acquisto.
22Il Signore mi ha dato in ricompensa una lingua,
con cui lo loderò.
[vv. 23-30]