20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
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10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
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[vv. 1-4]
5I messaggeri ritornarono dal re, che domandò loro: «Perché siete tornati?». [vv. 6-7] 8Risposero: «Era un uomo coperto di peli; una cintura di cuoio gli cingeva i fianchi». Egli disse: «Quello è Elia, il Tisbita!».
9Allora gli mandò un comandante di cinquanta con i suoi cinquanta uomini. Questi salì da lui, che era seduto sulla cima del monte, e gli disse: «Uomo di Dio, il re ha detto: “Scendi!”». 10Elia rispose al comandante dei cinquanta uomini: «Se sono uomo di Dio, scenda un fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta. 11Il re mandò da lui ancora un altro comandante di cinquanta con i suoi cinquanta uomini. Questi gli disse: «Uomo di Dio, ha detto il re: “Scendi subito”». 12Elia rispose loro: «Se sono uomo di Dio, scenda un fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». Scese il fuoco di Dio dal cielo e divorò lui e i suoi cinquanta. 13Il re mandò ancora un terzo comandante di cinquanta con i suoi cinquanta uomini. Questo terzo comandante di cinquanta salì e, giunto, cadde in ginocchio davanti a Elia e lo supplicò: «Uomo di Dio, sia preziosa ai tuoi occhi la mia vita e la vita di questi tuoi cinquanta servi. 14Ecco, è sceso un fuoco dal cielo e ha divorato i due primi comandanti di cinquanta con i loro uomini. Ora la mia vita sia preziosa ai tuoi occhi».
[vv. 15-18]
[vv. 1-2] 3I figli dei profeti che erano a Betel andarono incontro a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?». Ed egli rispose: «Lo so anch’io; tacete!». [v. 4] 5I figli dei profeti che erano a Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?». Rispose: «Lo so anch’io; tacete!». [v. 6]
7Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. [vv. 8-14]
i figli dei profeti di Gerico, e dissero: «Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo». Gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti a lui. 16Gli dissero: «Ecco, fra i tuoi servi ci sono cinquanta uomini vigorosi; potrebbero andare a cercare il tuo signore nel caso che lo spirito del Signore l’abbia preso e gettato su qualche monte o in qualche valle». Egli disse: «Non mandateli!». [vv. 17-25]
15Se lo videro di fronte,[vv. 1-16]
i vostri giumenti”. [v. 18] 19Voi colpirete tutte le città fortificate e tutte le città principali, abbatterete ogni albero buono e ostruirete tutte le sorgenti d’acqua, rovinerete tutti i campi riempiendoli di pietre». [v. 20]
17Infatti così dice il Signore: “Voi non vedrete vento, non vedrete pioggia, eppure quest’alveo si riempirà d’acqua; berrete voi, il vostro bestiame minuto e21Tutti i Moabiti, udito che erano saliti i re per fare loro guerra, radunarono chiunque sapesse portare un’arma e si schierarono sulla frontiera. 22I Moabiti si alzarono presto al mattino, quando il sole splendeva sulle acque, e videro da lontano le acque rosse come sangue. 23Esclamarono: «Quello è sangue! I re si sono scontrati e l’uno ha ucciso l’altro. Ebbene, Moab, alla preda!». 24Andarono dunque nell’accampamento d’Israele. Ma gli Israeliti insorsero e sconfissero i Moabiti, che fuggirono davanti a loro. Li inseguirono e sconfissero i Moabiti. 25Demolirono le città, in ogni campo buono ognuno gettò la sua pietra fino a riempirlo, ostruirono tutte le sorgenti d’acqua e abbatterono ogni albero buono, fino a lasciare a Kir-Carèset solo le sue pietre: i frombolieri l’aggirarono e l’assalirono. [vv. 26-27]
1Una donna, una delle mogli dei figli dei profeti, gridò a Eliseo: «Mio marito, tuo servo, è morto; tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Ora è venuto il creditore per prendersi come schiavi i miei due bambini». [v. 2] 3Le disse: «Va’ fuori a chiedere vasi da tutti i tuoi vicini: vasi vuoti, e non pochi! 4Poi entra in casa e chiudi la porta dietro a te e ai tuoi figli. Versa olio in tutti quei vasi e i pieni mettili da parte». [v. 5] 6Quando i vasi furono pieni, disse a suo figlio: «Porgimi ancora un vaso». Le rispose: «Non ce ne sono più». L’olio cessò. 7Ella andò a riferire la cosa all’uomo di Dio, che le disse: «Va’, vendi l’olio e paga il tuo debito; tu e i tuoi figli vivete con quanto ne resterà».
[vv. 8-17]
18Il bambino crebbe e un giorno uscì per andare dal padre presso i mietitori. [vv. 19-26] 27Giunta presso l’uomo di Dio sul monte, gli afferrò i piedi. Giezi si avvicinò per tirarla indietro, ma l’uomo di Dio disse: «Lasciala stare, perché il suo animo è amareggiato e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l’ha rivelato». [v. 28]
29Eliseo disse a Giezi: «Cingi i tuoi fianchi, prendi in mano il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo». [vv. 30-37]
38Eliseo tornò a Gàlgala. Nella regione c’era carestia. Mentre i figli dei profeti stavano seduti davanti a lui, egli disse al suo servo: «Metti la pentola grande e cuoci una minestra per i figli dei profeti». 39Uno di essi andò in campagna per cogliere erbe selvatiche e trovò una specie di vite selvatica: da essa colse zucche agresti e se ne riempì il mantello. Ritornò e gettò i frutti a pezzi nella pentola della minestra, non sapendo che cosa fossero. [vv. 40-44]
[vv. 1-8]
i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo. [vv. 10-12] 13Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: «Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una gran cosa, non l’avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: “Bàgnati e sarai purificato”». [vv. 14-27]
9Naamàn arrivò con1I figli dei profeti dissero a Eliseo: «Ecco, l’ambiente in cui abitiamo presso di te è troppo stretto per noi. [v. 2] 3Uno disse: «Dégnati di venire anche tu con i tuoi servi». Egli rispose: «Verrò». [vv. 4-7]
8Il re di Aram combatteva contro Israele, e in un consiglio con i suoi ufficiali disse che si sarebbe accampato in un certo luogo. [vv. 9-10] 11Molto turbato in cuor suo per questo fatto, il re di Aram convocò i suoi ufficiali e disse loro: «Non mi potete indicare chi dei nostri è a favore del re d’Israele?». [vv. 12-16]
i suoi occhi perché veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.
17Eliseo pregò così: «Signore, apri[vv. 18-19] 20Quando entrarono in Samaria, Eliseo disse: «Signore, apri gli occhi di costoro perché vedano!». Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!
[vv. 21-33]
[v. 1] 2Ma lo scudiero, al cui braccio il re si appoggiava, rispose all’uomo di Dio: «Già, il Signore apre le cateratte in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». Ed egli replicò: «Ecco, tu lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai».
[vv. 3-5] 6Il Signore aveva fatto udire nell’accampamento degli Aramei rumore di carri, rumore di cavalli e rumore di un grande esercito. Essi si erano detti l’un l’altro: «Ecco, il re d’Israele ha assoldato contro di noi i re degli Ittiti e i re dell’Egitto, per mandarli contro di noi». 7Alzatisi, erano fuggiti al crepuscolo, lasciando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini e l’accampamento com’era; erano fuggiti per salvarsi la vita. [vv. 8-9]
i guardiani della città e riferirono loro: «Siamo andati nell’accampamento degli Aramei; ecco, non c’era nessuno né c’era voce umana, ma c’erano i cavalli legati e gli asini legati e le tende al loro posto». 11I guardiani allora gridarono e diedero la notizia all’interno della reggia.
10Vi andarono; chiamarono[vv. 12-13] 14Presero allora due carri con i cavalli; il re li mandò sulle tracce dell’esercito degli Aramei, dicendo: «Andate a vedere». 15Andarono sulle loro tracce fino al Giordano; ecco, tutta la strada era piena di abiti e di oggetti che gli Aramei avevano gettato via nella loro fuga precipitosa. I messaggeri tornarono e riferirono al re.
[vv. 16-18] 19Lo scudiero aveva risposto all’uomo di Dio: «Già, il Signore apre le cateratte in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». E quegli aveva replicato: «Ecco, tu lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai». [v. 20]
[vv. 1-11]
i loro giovani, sfracellerai i loro bambini, sventrerai le loro donne incinte». [vv. 13-18]
12Cazaèl disse: «Per quale motivo il mio signore piange?». Egli rispose: «Perché so quanto male farai agli Israeliti: brucerai le loro fortezze, ucciderai di spadai suoi figli.
19Ma il Signore non volle distruggere Giuda a causa di Davide, suo servo, secondo la promessa fattagli di lasciare sempre una lampada per lui e per[v. 20] 21Allora Ioram sconfinò verso Sair con tutti i suoi carri. Egli si mosse di notte e sconfisse gli Edomiti che l’avevano accerchiato, insieme con i comandanti dei carri; così il popolo fuggì nelle tende. [vv. 22-23]
i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Acazia.
24Ioram si addormentò con[vv. 25-29]
1Il profeta Eliseo chiamò uno dei figli dei profeti e gli disse: «Cingiti i fianchi, prendi in mano questo vasetto d’olio e va’ a Ramot di Gàlaad. 2Appena giunto là, cerca Ieu, figlio di Giòsafat, figlio di Nimsì. Entrato in casa, lo farai alzare tra i suoi fratelli e lo condurrai in una camera interna. [vv. 3-4] 5Appena giunto, trovò i capi dell’esercito seduti insieme. Egli disse: «Ho una parola per te, comandante». Ieu disse: «Per chi fra tutti noi?». Ed egli rispose: «Per te, comandante». [v. 6] 7Tu colpirai la casa di Acab, tuo signore; io vendicherò il sangue dei miei servi, i profeti, e il sangue di tutti i servi del Signore, sparso dalla mano di Gezabele. [vv. 8-9] 10I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl; nessuno la seppellirà”». Quindi aprì la porta e fuggì.
[vv. 11-20]
21Ioram disse: «Attacca i cavalli». Attaccarono i cavalli al suo carro. Ioram, re d’Israele, e Acazia, re di Giuda, uscirono ognuno sul proprio carro. Uscirono incontro a Ieu, che trovarono nel campo di Nabot di Izreèl.
[vv. 22-27]
I suoi ufficiali lo portarono a Gerusalemme su un carro e lo seppellirono nel suo sepolcro, accanto ai suoi padri, nella Città di Davide.
28[vv. 29-34]
i piedi e le palme delle mani. 36Tornati, riferirono il fatto a Ieu, che disse: «È la parola del Signore, che aveva detto per mezzo del suo servo Elia, il Tisbita: “Nel campo di Izreèl i cani divoreranno la carne di Gezabele. [v. 37]
35Andati per seppellirla, non trovarono altro che il cranio,[v. 1] 2«Ora, quando giungerà a voi questa lettera – voi, infatti, avete con voi i figli del vostro signore, i carri, i cavalli, la città fortificata e le armi – [vv. 3-4] 5Il maggiordomo, il prefetto della città, gli anziani e i tutori mandarono a Ieu questo messaggio: «Noi siamo tuoi servi; noi faremo quanto ci ordinerai. Non faremo re nessuno; fa’ quanto ti piace».
6Ieu scrisse loro una seconda lettera, dicendo: «Se siete dalla mia parte e se obbedite alla mia parola, prendete le teste dei figli del vostro signore e presentatevi a me domani a quest’ora a Izreèl». I figli del re erano settanta; vivevano con i grandi della città, che li allevavano. 7Ricevuta la lettera, quelli presero i figli del re e li ammazzarono tutti e settanta; quindi posero le loro teste in ceste e le mandarono da lui a Izreèl. [vv. 8-10] 11Ieu colpì poi tutti i superstiti della casa di Acab a Izreèl, tutti i suoi grandi, i suoi amici e i suoi sacerdoti, fino a non lasciargli alcun superstite.
[v. 12] 13Ieu trovò i fratelli di Acazia, re di Giuda. Egli domandò: «Voi, chi siete?». Risposero: «Siamo fratelli di Acazia; siamo scesi per salutare i figli del re e i figli della regina madre». [vv. 14-16]
i superstiti della casa di Acab fino ad annientarli, secondo la parola che il Signore aveva comunicato a Elia.
17Entrò in Samaria e colpì tutti[v. 18] 19Ora convocatemi tutti i profeti di Baal, tutti i suoi servitori e tutti i suoi sacerdoti: non ne manchi neppure uno, perché intendo offrire un grande sacrificio a Baal. Chi mancherà non sarà lasciato in vita». Ieu agiva con astuzia, per distruggere tutti i servitori di Baal. [v. 20] 21Ieu inviò messaggeri per tutto Israele; si presentarono tutti i servitori di Baal e non mancò nessuno. Entrarono nel tempio di Baal, che si riempì da un’estremità all’altra. 22Ieu disse al guardarobiere: «Tira fuori le vesti per tutti i servitori di Baal», ed egli le tirò fuori. [vv. 23-28]
i vitelli d’oro che erano a Betel e a Dan.
29Ma Ieu non si allontanò dai peccati che Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto commettere a Israele e non abbandonò30Il Signore disse a Ieu: «Poiché hai agito bene, facendo ciò che è giusto ai miei occhi, e hai compiuto per la casa di Acab quanto era nel mio cuore, i tuoi figli, fino alla quarta generazione, siederanno sul trono d’Israele». [vv. 31-34]
i suoi padri e lo seppellirono a Samaria. Al suo posto divenne re suo figlio Ioacàz. [v. 36]
35Ieu si addormentò con[vv. 1-3]
4Il settimo anno Ioiadà mandò a chiamare i comandanti delle centinaia dei Carii e delle guardie e li fece venire presso di sé nel tempio del Signore. Egli concluse con loro un’alleanza, facendoli giurare nel tempio del Signore; quindi mostrò loro il figlio del re. [v. 5] 6il terzo alla porta di Sur e il terzo alla porta dietro i cursori, farete insieme la guardia al tempio, [v. 7] 8Circonderete il re, ognuno con l’arma in pugno, e chi tenta di penetrare nello schieramento sia messo a morte. Sarete con il re in tutti i suoi movimenti». 9I comandanti delle centinaia fecero quanto aveva disposto il sacerdote Ioiadà. Ognuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio il sabato e quelli che smontavano il sabato, e andarono dal sacerdote Ioiadà. [vv. 10-13]
i comandanti e i trombettieri erano presso il re, mentre tutto il popolo della terra era in festa e suonava le trombe. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura, congiura!». [vv. 15-18]
14Guardò, ed ecco che il re stava presso la colonna secondo l’usanza,i comandanti di centinaia, i Carii, le guardie e tutto il popolo della terra; costoro fecero scendere il re dal tempio del Signore e attraverso la porta delle Guardie lo condussero nella reggia, ove egli sedette sul trono regale. [v. 20]
19Egli prese[vv. 1-5]
i sacerdoti, ognuno dai propri addetti; ed essi riparino le parti danneggiate del tempio, ovunque vi trovino danni».
6lo ritirino per sé7Ora nell’anno ventitreesimo del re Ioas i sacerdoti non avevano ancora riparato le parti danneggiate del tempio. 8Il re Ioas convocò il sacerdote Ioiadà con i sacerdoti e disse loro: «Perché non avete riparato le parti danneggiate del tempio? D’ora innanzi non dovrete più ritirare il denaro dai vostri addetti, ma lo consegnerete direttamente per le parti danneggiate del tempio». 9I sacerdoti acconsentirono a non ricevere più il denaro dal popolo e a non curare il restauro del tempio.
10Il sacerdote Ioiadà prese una cassa, vi fece un buco nel coperchio e la pose a lato dell’altare, a destra di chi entra nel tempio del Signore. I sacerdoti custodi della soglia depositavano ivi tutto il denaro portato al tempio del Signore. [vv. 11-16] 17Il denaro del sacrificio di riparazione e del sacrificio per il peccato non era portato nel tempio del Signore, ma era per i sacerdoti.
[vv. 18-20]
I suoi ufficiali si sollevarono organizzando una congiura; colpirono Ioas a Bet-Millo, nella discesa verso Silla. 22Iozabàd, figlio di Simeàt, e Iozabàd, figlio di Somer, suoi ufficiali, lo colpirono ed egli morì. Lo seppellirono con i suoi padri nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Amasia.
21[vv. 1-8]
i suoi padri, fu sepolto a Samaria e al suo posto divenne re suo figlio Ioas.
9Ioacàz si addormentò con[v. 10] 11Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da tutti i peccati che Geroboamo figlio di Nebat aveva fatto commettere a Israele, ma li imitò.
[v. 12] 13Ioas si addormentò con i suoi padri e sul suo trono si sedette Geroboamo. Ioas fu sepolto a Samaria con i re d’Israele.
[vv. 14-21]
22Cazaèl, re di Aram, oppresse gli Israeliti per tutti i giorni di Ioacàz. [vv. 23-25]
[vv. 1-4] 5Quando il regno fu saldo nelle sue mani, uccise i suoi ufficiali che avevano ucciso il re, suo padre. 6Ma non fece morire i figli degli uccisori, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, ove il Signore prescrive: «Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri. Ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato». [vv. 7-15]
i suoi padri, fu sepolto a Samaria con i re d’Israele e al suo posto divenne re suo figlio Geroboamo.
16Ioas si addormentò con[vv. 17-19]
i suoi padri nella Città di Davide. [v. 21] 22Egli ricostruì Elat, riannettendola a Giuda, dopo che il re si era addormentato con i suoi padri.
20Lo caricarono su cavalli e fu sepolto a Gerusalemme con[vv. 23-28]
i suoi padri, con i re d’Israele, e al suo posto divenne re suo figlio Zaccaria.
29Geroboamo si addormentò con[vv. 1-6]
i suoi padri, lo seppellirono con i suoi padri nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Iotam.
7Azaria si addormentò con[v. 8] 9Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come l’avevano fatto i suoi padri; non si allontanò dai peccati che Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto commettere a Israele. [vv. 10-11]
I tuoi figli siederanno sul trono d’Israele fino alla quarta generazione». E avvenne così.
12Questa è la parola del Signore, che aveva rivolto a Ieu dicendo: «[vv. 13-17]
i suoi giorni.
18Fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò dai peccati che Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto commettere a Israele in tutti[vv. 19-21]
i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Pekachia.
22Menachèm si addormentò con[vv. 23-37]
i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Acaz.
38Iotam si addormentò con[vv. 1-5]
i Giudei da Elat; poi gli Edomiti entrarono in Elat e vi si sono stabiliti fino ad oggi.
6In quel tempo Resin, re di Aram, recuperò Elat ad Aram ed espulse[vv. 7-16]
17Il re Acaz tagliò a pezzi le traverse dei carrelli e tolse da esse i bacini. Fece scendere il Mare dai buoi di bronzo che lo sostenevano e lo collocò sul pavimento di pietre. [vv. 18-19]
i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.
20Acaz si addormentò con[v. 1] 2Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come i re d’Israele che l’avevano preceduto. [vv. 3-12]
13Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 14Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervice, come quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio. 15Rigettarono le sue leggi e la sua alleanza, che aveva concluso con i loro padri, e le istruzioni che aveva dato loro; seguirono le vanità e diventarono vani, seguirono le nazioni intorno a loro, pur avendo il Signore proibito di agire come quelle. 16Abbandonarono tutti i comandi del Signore, loro Dio; si eressero i due vitelli in metallo fuso, si fecero un palo sacro, si prostrarono davanti a tutta la milizia celeste e servirono Baal. 17Fecero passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco, praticarono la divinazione e trassero presagi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno. [v. 18] 19Neppure quelli di Giuda osservarono i comandi del Signore, loro Dio, ma seguirono le leggi d’Israele. [vv. 20-21] 22Gli Israeliti imitarono tutti i peccati che Geroboamo aveva commesso; non se ne allontanarono, 23finché il Signore non allontanò Israele dal suo volto, come aveva detto per mezzo di tutti i suoi servi, i profeti. Israele fu deportato dalla sua terra in Assiria, fino ad oggi.
[vv. 24-25] 26Allora dissero al re d’Assiria: «Le popolazioni che tu hai trasferito e stabilito nelle città della Samaria non conoscono il culto del dio locale ed egli ha mandato contro di loro dei leoni, i quali seminano morte tra loro, perché esse non conoscono il culto del dio locale». [vv. 27-28]
29Ogni popolazione si fece i suoi dèi e li mise nei templi delle alture costruite dai Samaritani, ognuna nella città dove dimorava. [v. 30] 31Gli Avviti si fecero Nibcaz e Tartak; i Sefarvei bruciavano nel fuoco i propri figli in onore di Adrammèlec e di Anammèlec, divinità di Sefarvàim. [v. 32] 33Veneravano il Signore e servivano i loro dèi, secondo il culto delle nazioni dalle quali li avevano deportati. 34Fino ad oggi essi agiscono secondo i culti antichi: non venerano il Signore e non agiscono secondo le loro norme e il loro culto, né secondo la legge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbe, a cui impose il nome d’Israele. [vv. 35-36] 37Osservate le norme, i precetti, la legge e il comando che egli ha scritto per voi, mettendoli in pratica tutti i giorni; non venerate altri dèi. [v. 38] 39ma venerate soltanto il Signore, vostro Dio, ed egli vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici». [v. 40]
41Così quelle popolazioni veneravano il Signore e servivano i loro idoli, e così pure i loro figli e i figli dei loro figli: come fecero i loro padri essi fanno ancora oggi.
[vv. 1-4] 5Egli confidò nel Signore, Dio d’Israele. Dopo non vi fu uno come lui tra tutti i re di Giuda, né tra quelli che ci furono prima. 6Aderì al Signore e non si staccò da lui; osservò i precetti che il Signore aveva dato a Mosè. [v. 7] 8Sconfisse i Filistei fino a Gaza e ai suoi territori, dalla torre di guardia alla città fortificata.
[vv. 9-15]
i battenti del tempio del Signore e gli stipiti che egli stesso, re di Giuda, aveva ricoperto con lamine, e li diede al re d’Assiria.
16In quel tempo Ezechia fece a pezzi[vv. 17-23]
i carri e i cavalieri! [vv. 25-26]
24Come potrai far voltare indietro uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Ma tu confidi nell’Egitto peri loro escrementi e a bere la propria urina con voi?».
27Il gran coppiere replicò: «Forse il mio signore mi ha inviato per pronunciare tali parole al tuo signore e a te e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, ridotti a mangiare[vv. 28-30] 31Non ascoltate Ezechia, poiché così dice il re d’Assiria: “Fate la pace con me e arrendetevi. Allora ognuno potrà mangiare i frutti della propria vigna e del proprio fico e ognuno potrà bere l’acqua della sua cisterna, [vv. 32-37]
[vv. 1-2] 3perché gli dicessero: «Così dice Ezechia: “Giorno di angoscia, di castigo e di disonore è questo, poiché i bimbi stanno per nascere, ma non c’è forza per partorire. [v. 4]
5Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia. 6Disse loro Isaia: «Riferite al vostro signore: “Così dice il Signore: Non temere per le parole che hai udito e con le quali i ministri del re d’Assiria mi hanno ingiuriato. [vv. 7-10]
i re d’Assiria a tutti i territori, votandoli allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti? 12Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno devastato, hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Resef e i figli di Eden che erano a Telassàr? [vv. 13-14]
11Ecco, tu sai quanto hanno fattoi regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. 16Porgi, Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente. 17È vero, Signore, i re d’Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra, 18hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d’uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti. 19Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu solo, o Signore, sei Dio».
15e pregò davanti al Signore: «Signore, Dio d’Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti[vv. 20-21]
22Chi hai insultato e ingiuriato?
Contro chi hai alzato la voce
e hai levato in alto i tuoi occhi?
Contro il Santo d’Israele!
23Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il mio Signore
e hai detto: Alla guida dei miei carri
sono salito in cima ai monti,
sugli estremi gioghi del Libano:
ne ho reciso i cedri più alti,
i suoi cipressi migliori,
sono penetrato nel suo angolo più remoto,
nella sua foresta lussureggiante.
24Io ho scavato e bevuto acque straniere,
ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi
tutti i fiumi d’Egitto.
[v. 25]
26I loro abitanti, stremati di forza,
erano atterriti e confusi,
erano erba del campo,
foglie verdi d’erbetta,
erba di tetti, grano riarso
prima di diventare messe.
[vv. 27-34]
35Ora in quella notte l’angelo del Signore uscì e colpì nell’accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, erano tutti cadaveri senza vita.
[v. 36] 37Mentre si prostrava nel tempio di Nisroc, suo dio, i suoi figli Adrammèlec e Sarèser lo colpirono di spada, mettendosi quindi al sicuro nella terra di Araràt. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon.
[vv. 1-16]
i tuoi padri fino ad oggi verrà portato a Babilonia; non resterà nulla, dice il Signore. 18Prenderanno i figli che da te saranno usciti e che tu avrai generato, per farne eunuchi nella reggia di Babilonia”». [vv. 19-20]
17“Ecco, verranno giorni nei quali tutto ciò che si trova nella tua reggia e ciò che hanno accumulatoi suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Manasse.
21Ezechia si addormentò con[vv. 1-9]
10Allora il Signore parlò per mezzo dei suoi servi, i profeti, dicendo: [vv. 11-13] 14Rigetterò il resto della mia eredità; li consegnerò in mano ai loro nemici e diventeranno preda e bottino di tutti i loro nemici, 15perché hanno fatto ciò che è male ai miei occhi e mi hanno provocato a sdegno dal giorno in cui i loro padri uscirono dall’Egitto fino ad oggi”».
16Manasse versò anche sangue innocente in grande quantità, fino a riempirne Gerusalemme da un’estremità all’altra, senza contare i peccati che aveva fatto commettere a Giuda, facendo ciò che è male agli occhi del Signore.
17Le altre gesta di Manasse, tutte le sue azioni e i peccati commessi, non sono forse descritti nel libro delle Cronache dei re di Giuda? 18Manasse si addormentò con i suoi padri, fu sepolto nel giardino della sua casa, nel giardino di Uzzà, e al suo posto divenne re suo figlio Amon.
[vv. 19-26]
[vv. 1-3]
i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo. [vv. 5-8]
4«Sali da Chelkia, il sommo sacerdote, perché metta assieme il denaro depositato nel tempio del Signore, cheI tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l’hanno consegnato in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore». [vv. 10-12]
9Lo scriba Safan quindi andò dal re e lo informò dicendo: «i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro, mettendo in pratica quanto è stato scritto per noi».
13«Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro ora trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi, perché[vv. 14-18] 19poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, all’udire quanto ho proferito contro questo luogo e contro i suoi abitanti, per farne motivo di orrore e di maledizione, e ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ho ascoltato, oracolo del Signore! 20Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai loro riunito nel tuo sepolcro in pace e i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò venire su questo luogo”». Quelli riferirono il messaggio al re.
[v. 1] 2Il re salì al tempio del Signore; erano con lui tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Lesse alla loro presenza tutte le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio del Signore. 3Il re, in piedi presso la colonna, concluse l’alleanza davanti al Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi con tutto il cuore e con tutta l’anima, per attuare le parole dell’alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all’alleanza.
[v. 4] 5Destituì i sacerdoti creati dai re di Giuda per offrire incenso sulle alture delle città di Giuda e dei dintorni di Gerusalemme, e quanti offrivano incenso a Baal, al sole e alla luna, ai segni dello zodiaco e a tutto l’esercito del cielo. [vv. 6-7] 8Fece venire tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, rese impure le alture, dove i sacerdoti offrivano incenso, da Gheba a Bersabea; demolì l’altura dei satiri, che era all’ingresso della porta di Giosuè, governatore della città, a sinistra di chi entra per la porta della città.
9I sacerdoti delle alture non salivano più all’altare del Signore a Gerusalemme; tuttavia potevano mangiare pani azzimi in mezzo ai loro fratelli. [v. 10] 11Rimosse i cavalli che i re di Giuda avevano posto in onore del sole all’ingresso del tempio del Signore, presso la stanza del cortigiano Netan-Mèlec, che era accanto alla loggia, e diede alle fiamme i carri del sole. [vv. 12-13] 14Fece a pezzi le stele e tagliò i pali sacri, riempiendone il posto con ossa umane.
[v. 15]
16Giosia si voltò e vide i sepolcri che erano là sul monte; egli mandò a prendere le ossa dai sepolcri e le bruciò sull’altare, rendendolo impuro, secondo la parola del Signore, che aveva proclamato l’uomo di Dio quando Geroboamo, durante la festa, stava presso l’altare. Quindi si voltò; alzato lo sguardo verso il sepolcro dell’uomo di Dio che aveva proclamato queste cose, [vv. 17-18]
19Giosia eliminò anche tutti i templi delle alture, costruiti dai re d’Israele nelle città della Samaria provocando a sdegno il Signore. Fece a loro riguardo quello che aveva fatto a Betel. 20Immolò sugli altari tutti i sacerdoti delle alture del luogo; su di essi bruciò ossa umane. Quindi ritornò a Gerusalemme.
[vv. 21-23]
24Giosia fece poi scomparire anche i negromanti, gli indovini, i terafìm, gli idoli e tutti gli obbrobri che erano comparsi nella terra di Giuda e a Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge scritte nel libro trovato dal sacerdote Chelkia nel tempio del Signore. [vv. 25-29]
I suoi ufficiali posero su un carro il morto per portarlo da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo della terra prese Ioacàz, figlio di Giosia, lo unse e lo proclamò re al posto di suo padre.
30[v. 31] 32Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come avevano fatto i suoi padri.
[vv. 33-36]
i suoi padri.
37Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come avevano fatto[v. 1] 2Il Signore mandò contro di lui bande armate di Caldei, di Aramei, di Moabiti e di Ammoniti; le mandò in Giuda per annientarlo, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo dei suoi servi, i profeti. [vv. 3-5]
i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Ioiachìn.
6Ioiakìm si addormentò con[vv. 7-10]
i suoi ufficiali l’assediavano. 12Ioiachìn, re di Giuda, uscì incontro al re di Babilonia, con sua madre, i suoi ministri, i suoi comandanti e i suoi cortigiani; il re di Babilonia lo fece prigioniero nell’anno ottavo del suo regno. 13Asportò di là tutti i tesori del tempio del Signore e i tesori della reggia; fece a pezzi tutti gli oggetti d’oro che Salomone, re d’Israele, aveva fatto nel tempio del Signore, come aveva detto il Signore. 14Deportò tutta Gerusalemme, cioè tutti i comandanti, tutti i combattenti, in numero di diecimila esuli, tutti i falegnami e i fabbri; non rimase che la gente povera della terra. 15Deportò a Babilonia Ioiachìn; inoltre portò in esilio da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi cortigiani e i nobili del paese. 16Inoltre tutti gli uomini di valore, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, e tutti gli uomini validi alla guerra, il re di Babilonia li condusse in esilio a Babilonia. [vv. 17-20]
11Nabucodònosor, re di Babilonia, giunse presso la città mentre[vv. 1-3] 4fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono di notte per la via della porta tra le due mura, presso il giardino del re, e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell’Araba.
5I soldati dei Caldei inseguirono il re e lo raggiunsero nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui. [v. 6] 7I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodònosor fece cavare gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia.
[vv. 8-10] 11Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della moltitudine. [v. 12]
13I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, i carrelli e il Mare di bronzo che erano nel tempio del Signore, e ne portarono il bronzo a Babilonia. 14Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto. 15Il capo delle guardie prese anche i bracieri e i vasi per l’aspersione, quanto era d’oro e d’argento. [vv. 16-18]
i quali furono trovati nella città, lo scriba del comandante dell’esercito, che arruolava il popolo della terra, e sessanta uomini del popolo della terra, trovati nella città. [vv. 20-22]
19Dalla città egli fece prigionieri un cortigiano, che era a capo dei soldati, cinque uomini fra gli intimi del re,i capi delle bande armate e i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva messo a capo Godolia, vennero da Godolia a Mispa. Essi erano: Ismaele, figlio di Netania, Giovanni, figlio di Karèach, Seraià, figlio di Tancùmet il Netofatita, e Iaazania, figlio del Maacatita, insieme con i loro uomini. [v. 24]
23Quando tutti25Nel settimo mese venne Ismaele, figlio di Netania, figlio di Elisamà, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, e anche i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mispa. 26Tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, e i comandanti dei soldati si levarono per andare in Egitto, perché avevano paura dei Caldei.
[vv. 27-28] 29Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn prese sempre cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita. [v. 30]