1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
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2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
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11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
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14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
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20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
Hai richiesto i libri interi Amos, Amos, Amos, Amos, Amos e cercato i paragrafi contenenti le parole o frasi n e Am [considerando maiuscole/minuscole, considerando gli accenti, anche dentro le parole, cercando nei paragrafi, versione Bibbia CEI 2008]
Hai trovato 472 paragrafi in 52 libri:
GnGenesi (9), EsEsodo (12), NmNumeri (31), DtDeuteronomio (32), GsGiosuè (21), GdcGiudici (14), RtRut (1), 1Sam1 Samuele (14), 2Sam2 Samuele (22), 1Re1 Re (9), 2Re2 Re (20), 1Cr1 Cronache (36), 2Cr2 Cronache (30), EsdEsdra (4), NeeNeemia (13), TbTobia (2), GdtGiuditta (9), EstEster (30), EstEbrEster Ebraico (19), 1Mac1 Maccabei (3), 2Mac2 Maccabei (2), SalSalmi (13), PrProverbi (1), CtCantico (2), SapSapienza (2), SirSiracide (7), IsIsaia (10), GerGeremia (13), EzEzechiele (8), DnDaniele (1), OsOsea (1), AmAmos (31), GioGiona (1), SoSofonia (3), MtMatteo (7), McMarco (1), LcLuca (6), GvGiovanni (1), RmRomani (7), 1Cor1 Corinzi (1), 2Cor2 Corinzi (1), GalGalati (3), EfEfesini (1), FilFilippesi (1), 1Tim1 Timoteo (2), 2Tim2 Timoteo (1), EbrEbrei (1), GcGiacomo (1), 1Pt1 Pietro (2), 2Pt2 Pietro (1), GdGiuda (1), ApApocalisse (8)
Forse ti può interessare effettuare la ricerca per versetti o per capitoli.
Puoi non cercare dentro le parole o non tener conto degli accenti o non tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 1974 o usare solo la versione Bibbia CEI 1974.
Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: Am = Libro di Amos. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
1Dopo questi fatti, il re Assuero rese grande Aman, figlio di Ammedàta, l’Agaghita, lo innalzò e pose il suo seggio al di sopra di tutti i prìncipi che erano con lui. 2Tutti i ministri del re, che stavano alla porta del re, si inginocchiavano e si prostravano davanti ad Aman, perché così aveva ordinato il re a suo riguardo. Ma Mardocheo non s’inginocchiava né si prostrava. 3I ministri del re, che stavano alla porta del re, dissero a Mardocheo: «Perché trasgredisci l’ordine del re?». 4Ma, sebbene glielo dicessero tutti i giorni, egli non dava loro ascolto. Allora quelli riferirono il fatto ad Aman, per vedere se Mardocheo avrebbe insistito nel suo atteggiamento; aveva detto loro, infatti, che era un Giudeo. 5Aman vide che Mardocheo non s’inginocchiava né si prostrava davanti a lui e fu pieno d’ira; 6ma gli sembrò poca cosa mettere le mani addosso a Mardocheo soltanto, poiché gli avevano detto a quale popolo Mardocheo apparteneva. Egli si propose di distruggere tutti i Giudei che si trovavano nel regno d’Assuero, cioè il popolo di Mardocheo.
7Il primo mese, cioè il mese di Nisan, il dodicesimo anno del re Assuero, si gettò il pur, cioè la sorte, alla presenza di Aman, per la scelta del giorno e del mese. La sorte cadde sul tredici del dodicesimo mese, chiamato Adar. 8Allora Aman disse al re Assuero: «Vi è un popolo disperso e segregato tra i popoli di tutte le province del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle di ogni altro popolo e non osserva le leggi del re; non conviene quindi che il re lo lasci tranquillo. 9Se così piace al re, si ordini che esso sia distrutto; io verserò diecimila talenti d’argento agli amministratori del re, perché siano versati nel tesoro reale». 10Allora il re si tolse l’anello di mano e lo diede ad Aman, figlio di Ammedàta, l’Agaghita, nemico dei Giudei. 11Il re disse ad Aman: «Il denaro sia per te: al popolo fa’ pure quello che ti sembra opportuno». 12Il tredici del primo mese furono chiamati i segretari del re, e in conformità agli ordini di Aman, fu scritto ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con l’anello reale. 13Questi documenti scritti furono spediti per mezzo di corrieri in tutte le province del re, perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e si saccheggiassero i loro beni.
14Una copia dell’editto, che doveva essere promulgato in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché si tenessero pronti per quel giorno. 15I corrieri partirono in tutta fretta per eseguire l’ordine del re e il decreto fu promulgato nella cittadella di Susa. Mentre il re e Aman stavano a gozzovigliare, la città di Susa era costernata.
1Quando Mardocheo seppe quello che era accaduto, si stracciò le vesti, si coprì di sacco e di cenere e uscì in mezzo alla città, emettendo alte e amare grida; 2giunse fin davanti alla porta del re, poiché a nessuno che fosse coperto di sacco era permesso entrare per la porta del re. 3In ogni provincia, dovunque venissero promulgati l’ordine e l’editto del re, ci fu grande desolazione fra i Giudei: digiuno, pianto, lutto e a molti facevano da letto il sacco e la cenere. 4Le ancelle di Ester e i suoi eunuchi vennero a riferire la cosa e la regina ne fu molto angustiata; mandò vesti a Mardocheo, perché se le mettesse e si togliesse di dosso il sacco, ma egli non le accettò. 5Allora Ester chiamò Atac, uno degli eunuchi che il re aveva messo al suo servizio, e lo incaricò di andare da Mardocheo per domandare che cosa era avvenuto e perché si comportasse così. 6Atac si recò da Mardocheo sulla piazza della città, davanti alla porta del re. 7Mardocheo gli narrò quello che gli era accaduto e gli indicò la somma di denaro che Aman aveva promesso di versare al tesoro reale per far distruggere i Giudei; 8gli diede anche una copia dell’editto promulgato a Susa per il loro sterminio, perché lo mostrasse a Ester, la informasse di tutto e le ordinasse di presentarsi al re, per chiedergli grazia e per intercedere in favore del suo popolo.
[vv. 9b-17]
1Il terzo giorno Ester indossò le sue vesti da regina e si presentò nel cortile interno della reggia, di fronte all’appartamento del re. Il re sedeva sul suo trono regale nella reggia, di fronte all’ingresso del palazzo. 2Appena il re vide la regina Ester che stava nel cortile, ella trovò grazia ai suoi occhi. Il re stese verso Ester lo scettro d’oro che teneva in mano: Ester si avvicinò e toccò la punta dello scettro. 3Allora il re le disse: «Che cosa ti accade, regina Ester? Qual è la tua richiesta? Fosse pure la metà del regno, l’avrai!». 4Ester rispose: «Se così piace al re, venga oggi il re con Aman al banchetto che gli ho preparato». 5Il re disse: «Convocate subito Aman, per fare ciò che Ester ha detto».
Il re andò dunque con Aman al banchetto che Ester aveva preparato. 6Il re disse a Ester, mentre si beveva il vino: «Qual è la tua richiesta? Ti sarà concessa. Che desideri? Fosse anche la metà del regno, sarà fatto!». 7Ester rispose: «Ecco la mia richiesta e il mio desiderio: 8se ho trovato grazia agli occhi del re e se il re si degna di concedermi quello che chiedo e di soddisfare il mio desiderio, venga il re con Aman anche domani al banchetto che io preparerò loro e io risponderò alla domanda del re».
9Aman quel giorno uscì lieto e con il cuore contento, ma quando alla porta del re vide Mardocheo che non si alzava né si muoveva per lui, fu preso d’ira contro di lui. 10Tuttavia Aman si trattenne, andò a casa e mandò a chiamare i suoi amici e Zeres, sua moglie. 11Aman parlò loro della magnificenza delle sue ricchezze, del gran numero dei suoi figli, di quanto il re aveva fatto per renderlo grande e come l’aveva innalzato sopra i capi e i ministri del re. 12Disse ancora: «Inoltre la regina Ester, al banchetto che ha preparato, ha invitato soltanto me a fianco del re; anche per domani sono invitato da lei con il re. 13Ma tutto questo non mi basta, finché vedrò Mardocheo, il Giudeo, restar seduto alla porta del re». 14Allora sua moglie Zeres e tutti i suoi amici gli dissero: «Si prepari un palo alto cinquanta cubiti e tu domani mattina di’ al re che vi sia impiccato Mardocheo; poi va’ pure contento al banchetto con il re». La cosa piacque ad Aman, che fece preparare il palo.
1Quella notte il re non poteva prendere sonno. Allora ordinò che gli si portasse il libro delle memorie, le cronache, e ne fu fatta la lettura alla presenza del re. 2Vi si trovò scritto che Mardocheo aveva riferito a proposito di Bigtan e Teres, i due eunuchi del re tra i custodi della soglia, che avevano cercato di mettere le mani sulla persona del re Assuero. 3Allora il re chiese: «Che cosa si è fatto per dare a Mardocheo onore e grandezza in premio di questo?». I giovani che servivano il re risposero: «Non si è fatto nulla per lui». 4Il re disse: «Chi c’è nell’atrio?». Appunto Aman era venuto nell’atrio esterno della reggia per dire al re di impiccare Mardocheo al palo che egli aveva preparato per lui. 5I giovani servi del re gli risposero: «Ecco, c’è Aman nell’atrio». Il re disse: «Entri!». 6Aman entrò e il re gli disse: «Che cosa si deve fare a un uomo che il re voglia onorare?». Aman pensò: «Chi, se non me, il re desidera onorare?». 7Aman rispose al re: «Per l’uomo che il re vuole onorare, 8si prenda la veste regale che suole indossare il re e il cavallo che suole cavalcare il re e sulla sua testa sia posta una corona regale; 9si consegnino la veste e il cavallo a uno dei più nobili prìncipi del re, si rivesta di quella veste l’uomo che il re vuole onorare, gli si faccia percorrere a cavallo le vie della città e si gridi davanti a lui: “Così si fa all’uomo che il re vuole onorare”». 10Allora il re disse ad Aman: «Presto, prendi la veste e il cavallo, come hai detto, e fa’ così a Mardocheo, il Giudeo, che si trova alla porta del re; non tralasciare nulla di tutto quello che hai detto».
11Aman prese la veste e il cavallo, rivestì della veste Mardocheo, gli fece percorrere a cavallo le vie della città e gridava davanti a lui: «Così si fa all’uomo che il re vuole onorare». 12Poi Mardocheo tornò alla porta del re, ma Aman andò subito a casa, afflitto e con il capo velato.
13Aman raccontò a sua moglie Zeres e a tutti i suoi amici quello che gli era accaduto. I suoi consiglieri e sua moglie Zeres gli dissero: «Se Mardocheo, di fronte al quale tu hai cominciato a decadere, è della stirpe dei Giudei, tu non potrai nulla contro di lui, anzi soccomberai del tutto davanti a lui». 14Essi stavano ancora parlando con lui, quando giunsero gli eunuchi del re, i quali si affrettarono a condurre Aman al banchetto che Ester aveva preparato.
1Il re e Aman andarono dunque al banchetto con la regina Ester. 2Anche questo secondo giorno il re disse a Ester, mentre si beveva il vino: «Qual è la tua richiesta, regina Ester? Ti sarà concessa. Che cosa desideri? Fosse anche la metà del regno, sarà fatto!». 3Allora la regina Ester rispose: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, o re, e se così piace al re, la mia richiesta è che mi sia concessa la vita e il mio desiderio è che sia risparmiato il mio popolo. 4Perché io e il mio popolo siamo stati venduti per essere distrutti, uccisi, sterminati. Ora, se fossimo stati venduti per diventare schiavi e schiave, avrei taciuto, perché questa nostra angustia non sarebbe stata un motivo sufficiente per infastidire il re». 5Subito il re Assuero disse alla regina Ester: «Chi è e dov’è colui che ha pensato di fare una cosa simile?». 6Ester rispose: «L’avversario, il nemico, è quel malvagio di Aman». Allora Aman fu preso da terrore alla presenza del re e della regina.
7Il re incollerito si alzò dal banchetto e uscì nel giardino della reggia, mentre Aman rimase per chiedere la grazia della vita alla regina Ester, perché vedeva bene che da parte del re la sua rovina era decisa. 8Poi il re tornò dal giardino della reggia nel luogo del banchetto; intanto Aman si era lasciato cadere sul divano sul quale si trovava Ester. Allora il re esclamò: «Vuole anche fare violenza alla regina, davanti a me, in casa mia?».
Non appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, posero un velo sulla faccia di Aman. 9Carbonà, uno degli eunuchi, disse alla presenza del re: «Ecco, è stato perfino rizzato in casa di Aman un palo alto cinquanta cubiti, che Aman ha fatto preparare per Mardocheo, il quale aveva parlato per il bene del re». Il re disse: «Impiccatevi lui!». 10Così Aman fu impiccato al palo che egli aveva preparato per Mardocheo. E l’ira del re si calmò.
1In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Aman, il nemico dei Giudei. Mardocheo si presentò al re, al quale Ester aveva rivelato il rapporto di parentela che lo legava a lei. 2Il re si tolse l’anello che aveva fatto ritirare ad Aman e lo diede a Mardocheo. Ester affidò a Mardocheo l’amministrazione della casa che era stata di Aman.
3Poi Ester parlò di nuovo alla presenza del re, gli si gettò ai piedi e lo supplicò, con le lacrime agli occhi, d’impedire gli effetti della malvagità di Aman, l’Agaghita, e l’attuazione dei piani che aveva preparato contro i Giudei. 4Allora il re stese lo scettro d’oro verso Ester; Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re 5e disse: «Se così piace al re, se io ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa gli pare giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere, frutto del disegno perverso di Aman, figlio di Ammedàta, l’Agaghita, che egli ha scritto per far perire i Giudei che sono in tutte le province del re. 6Perché come potrei io resistere al vedere la sventura che colpirebbe il mio popolo? Come potrei resistere al vedere la distruzione della mia stirpe?».
7Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco, ho dato a Ester la casa di Aman e questi è stato impiccato al palo, perché aveva alzato la mano contro i Giudei. 8Scrivete dunque a favore dei Giudei come vi parrà meglio, in nome del re, e sigillate con l’anello reale, perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l’anello reale è irrevocabile». 9Il ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re e, in conformità agli ordini di Mardocheo, fu scritto ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall’India all’Etiopia, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua, e ai Giudei secondo il loro modo di scrivere e secondo la loro lingua. 10Fu dunque scritto in nome del re Assuero, si sigillarono i documenti con l’anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri a cavallo, che cavalcavano corsieri reali, figli di cavalle di razza. 11Così il re dava facoltà ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, compresi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia, che li assalisse, e di saccheggiare i loro beni; 12e ciò in un medesimo giorno in tutte le province del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar.
[vv. 13b-17]
1Nel dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, il tredici del mese, quando l’ordine del re e il suo decreto dovevano essere eseguiti, il giorno in cui i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario, poiché i Giudei ebbero in mano i loro nemici. 2I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per stendere la mano contro quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno poté resistere loro, perché il timore dei Giudei era piombato su tutti i popoli. 3Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che curavano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché il timore di Mardocheo era piombato su di loro. 4Mardocheo, infatti, era grande nella reggia e per tutte le province si diffondeva la sua fama; quest’uomo, Mardocheo, diventava sempre più potente. 5I Giudei dunque colpirono tutti i nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei nemici quello che vollero. 6Nella cittadella di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini 7e misero a morte Parsandàta, Dalfòn, Aspàta, 8Poràta, Adalià, Aridàta, 9Parmàsta, Arisài, Aridài e Vaizàta, 10i dieci figli di Aman, figlio di Ammedàta, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio. 11Quel giorno stesso il numero di quelli che erano stati uccisi nella cittadella di Susa fu portato a conoscenza del re.
12Il re disse alla regina Ester: «Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Aman; che cosa avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che cosa chiedi di più? Ti sarà dato. Che cos’altro desideri? Sarà fatto!». 13Allora Ester disse: «Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; siano impiccati al palo i dieci figli di Aman». 14Il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa e i dieci figli di Aman furono appesi al palo. 15I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordici del mese di Adar e uccisero a Susa trecento uomini, ma non si diedero al saccheggio. 16Anche gli altri Giudei che erano nelle province del re si radunarono, difesero la loro vita e si misero al sicuro dagli attacchi dei nemici; uccisero settantacinquemila tra quelli che li odiavano, ma non si diedero al saccheggio. 17Questo avvenne il tredici del mese di Adar; il quattordici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia. 18I Giudei che erano a Susa si radunarono invece il tredici e il quattordici di quel mese; il quindici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia. 19Perciò i Giudei della campagna, che abitano in città non circondate da mura, fanno del quattordici del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetto e di festa, nel quale si mandano regali gli uni gli altri.
[vv. 20b-22]
23I Giudei ratificarono quello che avevano già cominciato a fare e che Mardocheo aveva loro prescritto. 24Aman, infatti, il figlio di Ammedàta, l’Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli e aveva gettato il pur, cioè la sorte, per confonderli e farli perire. 25Ma quando Ester si fu presentata al re, questi ordinò con uno scritto che la scellerata trama di Aman contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui e che egli e i suoi figli fossero impiccati al palo.
[vv. 26b-32]
1I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l’altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia 2e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro, e cominciarono a uccidere e a sopprimere gente in mezzo al popolo. 3Allora Giuda mosse guerra ai figli di Esaù nell’Idumea e nell’Acrabattene, perché assediavano Israele; inflisse loro un grave colpo, li umiliò e s’impadronì delle loro spoglie. 4Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e d’inciampo per il popolo, tendendo insidie nelle vie. 5Egli li rinchiuse nelle torri, si accampò contro di loro, li votò allo sterminio e diede fuoco alle torri con tutti coloro che vi erano dentro. 6Poi passò agli Ammoniti e vi trovò un forte contingente e un popolo numeroso al comando di Timòteo. 7Organizzò contro di loro molte azioni di guerra e furono sconfitti e annientati. 8Conquistò anche Iazer e le sue dipendenze e ritornò in Giudea.
[vv. 9b-68]
[vv. 1-23]
24Giònata ebbe notizia che i generali di Demetrio erano ritornati con forze più numerose di prima, per ritentare la guerra contro di lui. 25Egli si mosse da Gerusalemme e andò loro incontro nella regione di Amat, perché non volle dare loro il tempo di penetrare nella sua regione. 26Mandò nel loro campo delle spie, le quali tornarono annunciando che essi stavano disponendosi per dare loro l’assalto di notte. 27Quando fu il tramonto, Giònata comandò ai suoi di vegliare tutta la notte e di stare con le armi pronte per la battaglia, e dispose sentinelle intorno al campo. 28Ma anche gli avversari seppero che Giònata e i suoi uomini stavano pronti per la battaglia; furon presi da timore, si persero d’animo, accesero fuochi nel loro campo e fuggirono. 29Giònata e i suoi uomini non si accorsero di nulla fino al mattino, perché continuavano a vedere il bagliore dei fuochi. 30Giònata allora si diede a inseguirli, ma non poté raggiungerli, perché avevano passato il fiume Elèutero. 31Giònata allora piegò sugli Arabi chiamati Zabadei, li assalì e si impadronì delle loro spoglie. 32Poi ripartì e andò a Damasco, e si diede a percorrere tutto il paese. 33Anche Simone fece una spedizione, marciando fino ad Àscalon e ai vicini posti di guarnigione, poi piegò su Giaffa e la conquistò: 34aveva sentito infatti che avevano intenzione di consegnare la fortezza ai partigiani di Demetrio; perciò vi pose una guarnigione per presidiarla.
[vv. 35b-53]
[vv. 1-3]
4Rimase tranquilla la terra di Giuda per tutta la vita di Simone;
egli cercò il bene della sua gente
e a loro fu gradito il suo potere
e la sua gloria per tutti i suoi giorni.
5In aggiunta a tutte le sue glorie
egli prese Giaffa per farne un porto
e aprì un accesso alle isole del mare.
6Ampliò i confini del suo popolo
e riconquistò la regione.
7Raccolse una turba di prigionieri
e si impadronì di Ghezer, di Bet-Sur e della Cittadella;
spazzò via da essa le impurità,
e nessuno gli si oppose.
8In pace si diedero a coltivare la loro terra;
il suolo dava i suoi prodotti
e gli alberi della campagna i loro frutti.
9I vecchi sedevano nelle piazze,
tutti deliberavano sugli interessi comuni,
i giovani indossavano splendide vesti
e armature di guerra.
10Alle città fornì vettovaglie,
e le munì con mezzi di difesa;
così divenne celebre il suo nome
e la sua gloria fino all’estremità della terra.
11Fece regnare sul paese la pace
e Israele gioì di grande letizia.
12Ognuno sedeva sotto la sua vite
e sotto il suo fico
e nessuno incuteva loro timore.
13Scomparve dal paese chi li avversava
e i re andarono in rovina in quei giorni.
14Confortò tutti i derelitti nel suo popolo;
ricercò la legge ed eliminò ogni iniquo e maligno.
15Diede splendore al tempio
e lo arricchì dei suoi arredi.
[vv. 16b-49]
[vv. 1-22]
23Tre anni dopo, Giasone mandò Menelao, fratello del già menzionato Simone, a portare al re del denaro e a presentargli un memoriale su alcuni affari importanti. 24Ma quello, fattosi presentare al re e avendolo ossequiato con un portamento da persona autorevole, si accaparrò il sommo sacerdozio, superando l’offerta di Giasone di trecento talenti d’argento. 25Munito delle disposizioni del re, si presentò al ritorno senza avere nulla con sé che fosse degno del sommo sacerdozio, ma soltanto le manie di un tiranno unite alla ferocia di una belva. 26Così Giasone, che aveva tradito il proprio fratello, fu tradito a sua volta da un altro e fu costretto a fuggire nel paese dell’Ammanìtide. 27Menelao si impadronì del potere, ma non s’interessò più del denaro promesso al re, 28sebbene gliene avesse fatto richiesta Sòstrato, comandante dell’acropoli; questi infatti aveva l’incarico della riscossione dei tributi. Per questo motivo tutti e due furono convocati dal re. 29Menelao lasciò come sostituto nel sommo sacerdozio Lisìmaco, suo fratello; Sòstrato lasciò Cratete, capo dei Ciprioti.
[vv. 30b-50]
1In questo tempo Antioco decise la seconda spedizione in Egitto. 2Accadde allora che sopra tutta la città, per circa quaranta giorni, si vedessero cavalieri che correvano per l’aria con vesti d’oro, armati di lance roteanti e di spade sguainate, 3schiere di cavalieri disposti a battaglia, attacchi e scontri vicendevoli, trambusto di scudi, selve di aste, lanci di frecce, bagliori di bardature d’oro e corazze d’ogni specie. 4Tutti, perciò, pregavano perché l’apparizione fosse di buon augurio. 5Essendosi poi diffusa la falsa notizia che Antioco era passato all’altra vita, Giasone, prendendo con sé non meno di mille uomini, all’improvviso sferrò un assalto alla città. Si accese la lotta sulle mura e, quando la città era ormai presa, Menelao si rifugiò nell’acropoli. 6Giasone fece strage dei propri concittadini senza pietà, non considerando che un successo contro i propri connazionali era il massimo insuccesso, credendo invece di riportare trionfi sui nemici e non sulla propria gente. 7Non riuscì però a impadronirsi del potere e alla fine, conscio della vergogna del tradimento, corse di nuovo a rifugiarsi nell’Ammanìtide. 8Alla fine incontrò una pessima sorte. Accusato presso Areta, re degli Arabi, fuggendo di città in città, perseguitato da tutti e odiato come traditore delle leggi, considerato con orrore come carnefice della patria e dei concittadini, andò a finire in Egitto. 9Colui che aveva mandato in esilio numerosi figli della sua patria morì poi presso gli Spartani, fra i quali si era ridotto quasi a cercare riparo in nome della comunanza di stirpe. 10E ancora, colui che aveva lasciato insepolta una moltitudine di gente, finì non pianto da alcuno, privo di esequie ed escluso dal sepolcro dei suoi padri.
[vv. 11b-27]
[v. 1]
2In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
difendimi per la tua giustizia.
3Tendi a me il tuo orecchio,
vieni presto a liberarmi.
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
4Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.
5Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
6Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
7Tu hai in odio chi serve idoli falsi,
io invece confido nel Signore.
8Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le angosce della mia vita;
9non mi hai consegnato nelle mani del nemico,
hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.
10Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno;
per il pianto si consumano i miei occhi,
la mia gola e le mie viscere.
11Si logora nel dolore la mia vita,
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore
e si consumano le mie ossa.
12Sono il rifiuto dei miei nemici
e persino dei miei vicini,
il terrore dei miei conoscenti;
chi mi vede per strada mi sfugge.
13Sono come un morto, lontano dal cuore;
sono come un coccio da gettare.
14Ascolto la calunnia di molti: «Terrore all’intorno!»,
quando insieme contro di me congiurano,
tramano per togliermi la vita.
15Ma io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
16i miei giorni sono nelle tue mani».
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
17sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
18Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato;
si vergognino i malvagi,
siano ridotti al silenzio negli inferi.
19Tacciano le labbra bugiarde,
che dicono insolenze contro il giusto
con orgoglio e disprezzo.
20Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,
a chi in te si rifugia.
21Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dai litigi delle lingue.
22Benedetto il Signore,
che per me ha fatto meraviglie di grazia
in una città fortificata.
23Io dicevo, nel mio sgomento:
«Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera
quando a te gridavo aiuto.
24Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia.
25Siate forti, rendete saldo il vostro cuore,
voi tutti che sperate nel Signore.
[v. 1]
2Ho detto: «Vigilerò sulla mia condotta
per non peccare con la mia lingua;
metterò il morso alla mia bocca
finché ho davanti il malvagio».
3Ammutolito, in silenzio,
tacevo, ma a nulla serviva,
e più acuta si faceva la mia sofferenza.
4Mi ardeva il cuore nel petto;
al ripensarci è divampato il fuoco.
Allora ho lasciato parlare la mia lingua:
5«Fammi conoscere, Signore, la mia fine,
quale sia la misura dei miei giorni,
e saprò quanto fragile io sono».
6Ecco, di pochi palmi hai fatto i miei giorni,
è un nulla per te la durata della mia vita.
Sì, è solo un soffio ogni uomo che vive.
7Sì, è come un’ombra l’uomo che passa.
Sì, come un soffio si affanna,
accumula e non sa chi raccolga.
8Ora, che potrei attendere, Signore?
È in te la mia speranza.
9Liberami da tutte le mie iniquità,
non fare di me lo scherno dello stolto.
10Ammutolito, non apro bocca,
perché sei tu che agisci.
11Allontana da me i tuoi colpi:
sono distrutto sotto il peso della tua mano.
12Castigando le sue colpe
tu correggi l’uomo,
corrodi come un tarlo i suoi tesori.
Sì, ogni uomo non è che un soffio.
13Ascolta la mia preghiera, Signore,
porgi l’orecchio al mio grido,
non essere sordo alle mie lacrime,
perché presso di te io sono forestiero,
ospite come tutti i miei padri.
14Distogli da me il tuo sguardo:
che io possa respirare,
prima che me ne vada
e di me non resti più nulla.
[v. 1]
2Beato l’uomo che ha cura del debole:
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
3Il Signore veglierà su di lui,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà in preda ai nemici.
4Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
tu lo assisti quando giace ammalato.
5Io ho detto: «Pietà di me, Signore,
guariscimi: contro di te ho peccato».
6I miei nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
7Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore cova cattiveria
e, uscito fuori, sparla.
8Tutti insieme, quelli che mi odiano
contro di me tramano malefìci,
hanno per me pensieri maligni:
9«Lo ha colpito una malattia infernale;
dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».
10Anche l’amico in cui confidavo,
che con me divideva il pane,
contro di me alza il suo piede.
11Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami,
che io li possa ripagare.
12Da questo saprò che tu mi vuoi bene:
se non trionfa su di me il mio nemico.
13Per la mia integrità tu mi sostieni
e mi fai stare alla tua presenza per sempre.
14Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.
[v. 1]
2Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema,
la mia lingua è come stilo di scriba veloce.
3Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
perciò Dio ti ha benedetto per sempre.
4O prode, cingiti al fianco la spada,
tua gloria e tuo vanto,
5e avanza trionfante.
Cavalca per la causa della verità,
della mitezza e della giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi.
6Le tue frecce sono acute –
sotto di te cadono i popoli –,
colpiscono al cuore i nemici del re.
7Il tuo trono, o Dio, dura per sempre;
scettro di rettitudine è il tuo scettro regale.
8Ami la giustizia e la malvagità detesti:
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.
9Di mirra, àloe e cassia
profumano tutte le tue vesti;
da palazzi d’avorio ti rallegri
il suono di strumenti a corda.
10Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
11Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
12il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
13Gli abitanti di Tiro portano doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo favore.
14Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
15È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate;
16condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
17Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra.
18Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni;
così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.
[v. 1a]
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
2egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
3Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
4Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero
e abbatta l’oppressore.
5Ti faccia durare quanto il sole,
come la luna, di generazione in generazione.
6Scenda come pioggia sull’erba,
come acqua che irrora la terra.
7Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
9A lui si pieghino le tribù del deserto,
mordano la polvere i suoi nemici.
10I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
11Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
12Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
13Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
14Li riscatti dalla violenza e dal sopruso,
sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
15Viva e gli sia dato oro di Arabia,
si preghi sempre per lui,
sia benedetto ogni giorno.
16Abbondi il frumento nel paese,
ondeggi sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorisca come il Libano,
la sua messe come l’erba dei campi.
17Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.
18Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
19E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.
[v. 20]
[v. 1]
2Dio, non startene muto,
non restare in silenzio e inerte, o Dio.
3Vedi: i tuoi nemici sono in tumulto
e quelli che ti odiano alzano la testa.
4Contro il tuo popolo tramano congiure
e cospirano contro i tuoi protetti.
5Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo
e più non si ricordi il nome d’Israele».
6Hanno tramato insieme concordi,
contro di te hanno concluso un patto:
7le tende di Edom e gli Ismaeliti,
Moab e gli Agareni,
8Gebal, Ammon e Amalèk,
la Filistea con gli abitanti di Tiro.
9Anche l’Assiria è loro alleata
e dà man forte ai figli di Lot.
10Trattali come Madian, come Sìsara,
come Iabin al torrente Kison:
11essi furono distrutti a Endor,
divennero concime dei campi.
12Rendi i loro prìncipi come Oreb e Zeeb,
e come Zebach e come Salmunnà tutti i loro capi;
13essi dicevano:
«I pascoli di Dio conquistiamoli per noi».
14Mio Dio, rendili come un vortice,
come paglia che il vento disperde.
15Come fuoco che incendia la macchia
e come fiamma che divampa sui monti,
16così tu incalzali con la tua bufera
e sgomentali con il tuo uragano.
17Copri di vergogna i loro volti
perché cerchino il tuo nome, Signore.
18Siano svergognati e tremanti per sempre,
siano confusi e distrutti;
19sappiano che il tuo nome è «Signore»:
tu solo l’Altissimo su tutta la terra.
[v. 1]
2Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
3Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.
4Hai posto fine a tutta la tua collera,
ti sei distolto dalla tua ira ardente.
5Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
6Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?
7Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
8Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
9Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
10Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
11Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
13Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
[v. 1]
2Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
3perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».
4«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
5Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
6I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
7Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?
8Dio è tremendo nel consiglio dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.
9Chi è come te, Signore, Dio degli eserciti?
Potente Signore, la tua fedeltà ti circonda.
10Tu domini l’orgoglio del mare,
tu plachi le sue onde tempestose.
11Tu hai ferito e calpestato Raab,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.
12Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
13il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,
il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.
14Tu hai un braccio potente,
forte è la tua mano, alta la tua destra.
15Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
amore e fedeltà precedono il tuo volto.
16Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
17esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.
18Perché tu sei lo splendore della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
19Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele.
20Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo.
21Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
22la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
23Su di lui non trionferà il nemico
né l’opprimerà l’uomo perverso.
24Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che lo odiano.
25La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
26Farò estendere sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra.
27Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
28Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra.
29Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
30Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
31Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
32se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,
33punirò con la verga la loro ribellione
e con flagelli la loro colpa.
34Ma non annullerò il mio amore
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
35Non profanerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.
36Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.
37In eterno durerà la sua discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
38sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo».
39Ma tu lo hai respinto e disonorato,
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
40hai infranto l’alleanza con il tuo servo,
hai profanato nel fango la sua corona.
41Hai aperto brecce in tutte le sue mura
e ridotto in rovine le sue fortezze;
42tutti i passanti lo hanno depredato,
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
43Hai esaltato la destra dei suoi rivali,
hai fatto esultare tutti i suoi nemici.
44Hai smussato il filo della sua spada
e non l’hai sostenuto nella battaglia.
45Hai posto fine al suo splendore,
hai rovesciato a terra il suo trono.
46Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza
e lo hai coperto di vergogna.
47Fino a quando, Signore, ti terrai nascosto: per sempre?
Arderà come fuoco la tua collera?
48Ricorda quanto è breve la mia vita:
invano forse hai creato ogni uomo?
49Chi è l’uomo che vive e non vede la morte?
Chi potrà sfuggire alla mano degli inferi?
50Dov’è, Signore, il tuo amore di un tempo,
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
51Ricorda, Signore, l’oltraggio fatto ai tuoi servi:
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
52con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,
insultano i passi del tuo consacrato.
53Benedetto il Signore in eterno.
Amen, amen.
[v. 1a]
1Alleluia.
Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
2voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.
3Lodate il Signore, perché il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
4Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come sua proprietà.
5Sì, riconosco che il Signore è grande,
il Signore nostro più di tutti gli dèi.
6Tutto ciò che vuole
il Signore lo compie in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
7Fa salire le nubi dall’estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera il vento.
8Egli colpì i primogeniti d’Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
9Mandò segni e prodigi
in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
10Colpì numerose nazioni
e uccise sovrani potenti:
11Sicon, re degli Amorrei,
Og, re di Basan,
e tutti i regni di Canaan.
12Diede in eredità la loro terra,
in eredità a Israele suo popolo.
13Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.
14Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo
e dei suoi servi ha compassione.
15Gli idoli delle nazioni sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.
16Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
17hanno orecchi e non odono;
no, non c’è respiro nella loro bocca.
18Diventi come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
19Benedici il Signore, casa d’Israele;
benedici il Signore, casa di Aronne;
20benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
21Da Sion, benedetto il Signore,
che abita in Gerusalemme!
Alleluia.
1Alleluia.
Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
2voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.
3Lodate il Signore, perché il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
4Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come sua proprietà.
5Sì, riconosco che il Signore è grande,
il Signore nostro più di tutti gli dèi.
6Tutto ciò che vuole
il Signore lo compie in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
7Fa salire le nubi dall’estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera il vento.
8Egli colpì i primogeniti d’Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
9Mandò segni e prodigi
in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
10Colpì numerose nazioni
e uccise sovrani potenti:
11Sicon, re degli Amorrei,
Og, re di Basan,
e tutti i regni di Canaan.
12Diede in eredità la loro terra,
in eredità a Israele suo popolo.
13Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.
14Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo
e dei suoi servi ha compassione.
15Gli idoli delle nazioni sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.
16Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
17hanno orecchi e non odono;
no, non c’è respiro nella loro bocca.
18Diventi come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
19Benedici il Signore, casa d’Israele;
benedici il Signore, casa di Aronne;
20benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
21Da Sion, benedetto il Signore,
che abita in Gerusalemme!
Alleluia.
1Alleluia.
Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
2voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.
3Lodate il Signore, perché il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
4Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come sua proprietà.
5Sì, riconosco che il Signore è grande,
il Signore nostro più di tutti gli dèi.
6Tutto ciò che vuole
il Signore lo compie in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
7Fa salire le nubi dall’estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera il vento.
8Egli colpì i primogeniti d’Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
9Mandò segni e prodigi
in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
10Colpì numerose nazioni
e uccise sovrani potenti:
11Sicon, re degli Amorrei,
Og, re di Basan,
e tutti i regni di Canaan.
12Diede in eredità la loro terra,
in eredità a Israele suo popolo.
13Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.
14Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo
e dei suoi servi ha compassione.
15Gli idoli delle nazioni sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.
16Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
17hanno orecchi e non odono;
no, non c’è respiro nella loro bocca.
18Diventi come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
19Benedici il Signore, casa d’Israele;
benedici il Signore, casa di Aronne;
20benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
21Da Sion, benedetto il Signore,
che abita in Gerusalemme!
Alleluia.
1Alleluia.
Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
2voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.
3Lodate il Signore, perché il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
4Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come sua proprietà.
5Sì, riconosco che il Signore è grande,
il Signore nostro più di tutti gli dèi.
6Tutto ciò che vuole
il Signore lo compie in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
7Fa salire le nubi dall’estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera il vento.
8Egli colpì i primogeniti d’Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
9Mandò segni e prodigi
in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
10Colpì numerose nazioni
e uccise sovrani potenti:
11Sicon, re degli Amorrei,
Og, re di Basan,
e tutti i regni di Canaan.
12Diede in eredità la loro terra,
in eredità a Israele suo popolo.
13Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.
14Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo
e dei suoi servi ha compassione.
15Gli idoli delle nazioni sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.
16Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
17hanno orecchi e non odono;
no, non c’è respiro nella loro bocca.
18Diventi come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
19Benedici il Signore, casa d’Israele;
benedici il Signore, casa di Aronne;
20benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
21Da Sion, benedetto il Signore,
che abita in Gerusalemme!
Alleluia.
1Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
2Rendete grazie al Dio degli dèi,
perché il suo amore è per sempre.
3Rendete grazie al Signore dei signori,
perché il suo amore è per sempre.
4Lui solo ha compiuto grandi meraviglie,
perché il suo amore è per sempre.
5Ha creato i cieli con sapienza,
perché il suo amore è per sempre.
6Ha disteso la terra sulle acque,
perché il suo amore è per sempre.
7Ha fatto le grandi luci,
perché il suo amore è per sempre.
8Il sole, per governare il giorno,
perché il suo amore è per sempre.
9La luna e le stelle, per governare la notte,
perché il suo amore è per sempre.
10Colpì l’Egitto nei suoi primogeniti,
perché il suo amore è per sempre.
11Da quella terra fece uscire Israele,
perché il suo amore è per sempre.
12Con mano potente e braccio teso,
perché il suo amore è per sempre.
13Divise il Mar Rosso in due parti,
perché il suo amore è per sempre.
14In mezzo fece passare Israele,
perché il suo amore è per sempre.
15Vi travolse il faraone e il suo esercito,
perché il suo amore è per sempre.
16Guidò il suo popolo nel deserto,
perché il suo amore è per sempre.
17Colpì grandi sovrani,
perché il suo amore è per sempre.
18Uccise sovrani potenti,
perché il suo amore è per sempre.
19Sicon, re degli Amorrei,
perché il suo amore è per sempre.
20Og, re di Basan,
perché il suo amore è per sempre.
21Diede in eredità la loro terra,
perché il suo amore è per sempre.
22In eredità a Israele suo servo,
perché il suo amore è per sempre.
23Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi,
perché il suo amore è per sempre.
24Ci ha liberati dai nostri avversari,
perché il suo amore è per sempre.
25Egli dà il cibo a ogni vivente,
perché il suo amore è per sempre.
26Rendete grazie al Dio del cielo,
perché il suo amore è per sempre.