La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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SELECT versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text AS text, versicles_bible_it_cei_2008.versicle_sort AS versicle_sort, books.sort AS book_sort FROM versicles_bible_it_cei_2008 JOIN bible_it_cei_2008 ON bible_it_cei_2008.id = versicles_bible_it_cei_2008.id JOIN books ON versicles_bible_it_cei_2008.book_sort = books.sort WHERE 1 AND ( versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text_search LIKE '%z%');
BoolCheckAllResults=

Hai cercato i versetti contenenti la parola o frase z [anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]

Hai trovato 13008 versetti in 74 libri:

GnGenesi (435), EsEsodo (468), LvLevitico (294), NmNumeri (424), DtDeuteronomio (334), GsGiosuè (204), GdcGiudici (196), RtRut (40), 1Sam1 Samuele (240), 2Sam2 Samuele (194), 1Re1 Re (272), 2Re2 Re (322), 1Cr1 Cronache (341), 2Cr2 Cronache (351), EsdEsdra (107), NeeNeemia (138), TbTobia (108), GdtGiuditta (168), EstEster (104), EstEbrEster Ebraico (64), 1Mac1 Maccabei (338), 2Mac2 Maccabei (274), GbGiobbe (314), SalSalmi (786), PrProverbi (369), QoQoelet (89), CtCantico (37), SapSapienza (248), SirSiracide (561), IsIsaia (565), GerGeremia (536), LamLamentazioni (74), BarBaruc (71), EzEzechiele (575), DnDaniele (249), OsOsea (71), GlGioele (31), AmAmos (63), AbdAbdia (9), GioGiona (10), MiMichea (50), NaNaum (21), AbAbacuc (32), SoSofonia (25), AgAggeo (14), ZacZaccaria (88), MalMalachia (30), MtMatteo (270), McMarco (161), LcLuca (327), GvGiovanni (167), AtAtti (356), RmRomani (201), 1Cor1 Corinzi (166), 2Cor2 Corinzi (129), GalGalati (55), EfEfesini (82), FilFilippesi (47), ColColossesi (52), 1Tess1 Tessalonicesi (35), 2Tess2 Tessalonicesi (24), 1Tim1 Timoteo (47), 2Tim2 Timoteo (33), TtTito (20), FmFilemone (7), EbrEbrei (148), GcGiacomo (41), 1Pt1 Pietro (57), 2Pt2 Pietro (39), 1Gv1 Giovanni (23), 2Gv2 Giovanni (2), 3Gv3 Giovanni (3), GdGiuda (14), ApApocalisse (168)

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Bibbia CEI 2008

[v. 1]
2per conoscere la sapienza e l’istruzione,
per capire i detti intelligenti,
3per acquistare una saggia educazione,
equità, giustizia e rettitudine,
4per rendere accorti gli inesperti
e dare ai giovani conoscenza e riflessione.
5Il saggio ascolti e accrescerà il sapere,
e chi è avveduto acquisterà destrezza,
[v. 6]
7Il timore del Signore è principio della scienza;
gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.

8Ascolta, figlio mio, l’istruzione di tuo padre
e non disprezzare l’insegnamento di tua madre,
9perché saranno corona graziosa sul tuo capo
e monili per il tuo collo.
[v. 10]
11Se ti dicono: «Vieni con noi,
complottiamo per spargere sangue,
insidiamo senza motivo l’innocente,
[v. 12]
13troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case,
[vv. 14-18]
19Tale è la fine di chi è avido di guadagno;
la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.

20La sapienza grida per le strade,
nelle piazze fa udire la voce;
[v. 21]
22«Fino a quando, o inesperti, amerete l’inesperienza
e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie
e gli stolti avranno in odio la scienza?
23Tornate alle mie esortazioni:
ecco, io effonderò il mio spirito su di voi
e vi manifesterò le mie parole.
[vv. 24-26]
27quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,
quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,
quando vi colpiranno angoscia e tribolazione.
[v. 28]
29Perché hanno odiato la sapienza
e non hanno preferito il timore del Signore,
30non hanno accettato il mio consiglio
e hanno disprezzato ogni mio rimprovero;
31mangeranno perciò il frutto della loro condotta
e si sazieranno delle loro trame.
32Sì, lo smarrimento degli inesperti li ucciderà
e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire;
33ma chi ascolta me vivrà in pace
e sarà sicuro senza temere alcun male».

[v. 1]
2tendendo il tuo orecchio alla sapienza,
inclinando il tuo cuore alla prudenza,
3se appunto invocherai l’intelligenza
e rivolgerai la tua voce alla prudenza,
[v. 4]
5allora comprenderai il timore del Signore
e troverai la conoscenza di Dio,
6perché il Signore dà la sapienza,
dalla sua bocca escono scienza e prudenza.
[v. 7]
8vegliando sui sentieri della giustizia
e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
9Allora comprenderai l’equità e la giustizia,
la rettitudine e tutte le vie del bene,
10perché la sapienza entrerà nel tuo cuore
e la scienza delizierà il tuo animo.

11La riflessione ti custodirà
e la prudenza veglierà su di te,
[vv. 12-16]
17che abbandona il compagno della sua giovinezza
e dimentica l’alleanza con il suo Dio.
[vv. 18-22]

[vv. 1-4]
5Confida nel Signore con tutto il tuo cuore
e non affidarti alla tua intelligenza;
[vv. 6-8]
9Onora il Signore con i tuoi averi
e con le primizie di tutti i tuoi raccolti;
[v. 10]
11Figlio mio, non disprezzare l’istruzione del Signore
e non aver a noia la sua correzione,
[v. 12]

13Beato l’uomo che ha trovato la sapienza,
l’uomo che ottiene il discernimento:
[v. 14]
15La sapienza è più preziosa di ogni perla
e quanto puoi desiderare non l’eguaglia.
16Lunghi giorni sono nella sua destra
e nella sua sinistra ricchezza e onore;
17le sue vie sono vie deliziose
e tutti i suoi sentieri conducono al benessere.
[v. 18]
19Il Signore ha fondato la terra con sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
20con la sua scienza si aprirono gli abissi
e le nubi stillano rugiada.

[vv. 21-25]
26perché il Signore sarà la tua sicurezza
e preserverà il tuo piede dal laccio.

[vv. 27-29]
30Non litigare senza motivo con nessuno,
se non ti ha fatto nulla di male.
[v. 31]
32perché il Signore ha in orrore il perverso,
mentre la sua amicizia è per i giusti.
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
34Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la sua benevolenza.
35I saggi erediteranno onore,
gli stolti invece riceveranno disprezzo.

1Ascoltate, o figli, l’istruzione di un padre
e fate attenzione a sviluppare l’intelligenza,
[vv. 2-4]
5Acquista la sapienza, acquista l’intelligenza;
non dimenticare le parole della mia bocca
e non allontanartene mai.
[v. 6]
7Principio della sapienza: acquista la sapienza;
a costo di tutto ciò che possiedi, acquista l’intelligenza.
[v. 8]
9Una corona graziosa porrà sul tuo capo,
un diadema splendido ti elargirà».

[v. 10]
11Ti indico la via della sapienza,
ti guido per i sentieri della rettitudine.
[vv. 12-16]
17mangiano il pane dell’empietà
e bevono il vino della violenza.
[vv. 18-19]

20Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole,
porgi l’orecchio ai miei detti;
[vv. 21-27]

1Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
2perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
[v. 3]
4ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
[vv. 5-9]
10perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
[v. 11]
12e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
[v. 13]
14Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».

15Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
[v. 17]
18Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
[vv. 20-22]
23Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.

[vv. 1-4]
5così potrai liberartene come la gazzella dal laccio,
come un uccello dalle mani del cacciatore.

[vv. 6-10]
11e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l’indigenza, come se tu fossi un accattone.

[vv. 12-14]
15Per questo improvvisa verrà la sua rovina,
ed egli, in un attimo, crollerà senza rimedio.

16Sei cose odia il Signore,
anzi sette gli sono in orrore:
[vv. 17-18]
19falso testimone che diffonde menzogne
e chi provoca litigi tra fratelli.

20Figlio mio, osserva il comando di tuo padre
e non disprezzare l’insegnamento di tua madre.
[vv. 21-22]
23perché il comando è una lampada
e l’insegnamento una luce
e un sentiero di vita l’istruzione che ti ammonisce:
[v. 24]
25Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza,
non lasciarti adescare dai suoi sguardi,
26poiché, se la prostituta cerca il pane,
la donna sposata ambisce una vita preziosa.
27Si può portare il fuoco sul petto
senza bruciarsi i vestiti,
28o camminare sulle braci
senza scottarsi i piedi?
[vv. 29-35]

[vv. 1-3]
4Di’ alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l’intelligenza,
[vv. 5-7]

8Passava per la piazza, rasente all’angolo,
e s’incamminava verso la casa di lei,
[vv. 9-11]
12Ora è per la strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
[vv. 13-15]
16Ho messo coperte soffici sul mio letto,
lenzuola ricamate di lino d’Egitto;
[vv. 17-23]
24Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
[vv. 25-27]

1La sapienza forse non chiama
e l’intelligenza non fa udire la sua voce?
[vv. 2-4]
5Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
6Ascoltate, perché dirò cose rilevanti,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
[vv. 7-8]
9sono tutte chiare per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
10Accettate la mia istruzione e non l’argento,
la scienza anziché l’oro fino,
11perché la sapienza vale più delle perle
e quanto si può desiderare non l’eguaglia.
12Io, la sapienza, abito con la prudenza
e possiedo scienza e riflessione.
13Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia e l’arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
14A me appartengono consiglio e successo,
mia è l’intelligenza, mia è la potenza.
15Per mezzo mio regnano i re
e i prìncipi promulgano giusti decreti;
16per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
[v. 17]
18Ricchezza e onore sono con me,
sicuro benessere e giustizia.
[v. 19]
20Sulla via della giustizia io cammino
e per i sentieri dell’equità,
[v. 21]

22Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
23Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
[vv. 24-25]
26quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
[vv. 27-29]
30io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
31giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.

[v. 32]
33Ascoltate l’esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
[vv. 34-36]

1La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
[vv. 2-5]
6Abbandonate l’inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell’intelligenza».
7Chi corregge lo spavaldo ne riceve disprezzo
e chi riprende il malvagio ne riceve oltraggio.
[vv. 8-9]
10Principio della sapienza è il timore del Signore,
e conoscere il Santo è intelligenza.
11Per mezzo mio si moltiplicheranno i tuoi giorni,
ti saranno aumentati gli anni di vita.
[vv. 12-18]

[v. 1]

2I tesori male acquistati non giovano,
ma la giustizia libera dalla morte.
[vv. 3-5]
6Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
7La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi marcisce.
[vv. 8-10]
11Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
[v. 12]
13Sulle labbra dell’intelligente si trova la sapienza,
ma il bastone è per la schiena dello stolto.
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.
[v. 15]
16Il salario del giusto serve per la vita,
il guadagno dell’empio è per i vizi.
17Cammina verso la vita chi accetta la correzione,
chi trascura il rimprovero si smarrisce.
[vv. 18-20]
21Le labbra del giusto nutrono molti,
gli stolti invece muoiono per la loro stoltezza.
22La benedizione del Signore arricchisce,
non vi aggiunge nulla la fatica.
23Per lo stolto compiere il male è un divertimento,
così coltivare la sapienza per l’uomo prudente.
[vv. 24-27]
28L’attesa dei giusti è gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
29La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro,
ma è una rovina per i malfattori.
[v. 30]
31La bocca del giusto espande sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
32Le labbra del giusto conoscono benevolenza,
la bocca degli empi cose perverse.

[v. 1]
2Dove c’è insolenza c’è anche disonore,
ma la sapienza sta con gli umili.
[v. 3]
4Non giova la ricchezza nel giorno della collera,
ma la giustizia libera dalla morte.
5La giustizia dell’uomo onesto gli spiana la via,
per la sua cattiveria cade il cattivo.
6La giustizia salva gli onesti,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
7Con la morte del malvagio svanisce ogni sua speranza,
l’attesa dei ricchi scompare.
[v. 8]
9Con la sua bocca il bugiardo rovina l’amico,
i giusti con la loro scienza si salvano.
[v. 10]
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
12Disprezza il suo prossimo chi è privo di senno,
ma l’uomo prudente tace.
[v. 13]
14Dove manca una guida il popolo va in rovina;
la salvezza dipende dal numero dei consiglieri.
15Chi garantisce per un estraneo si troverà male,
chi rifiuta garanzie vive tranquillo.
16La donna avvenente ottiene onore,
gli uomini laboriosi ottengono ricchezze.
[v. 17]
18L’empio realizza opere fallaci,
per chi semina giustizia il salario è assicurato.
19Chi pratica la giustizia si procura la vita,
chi persegue il male va verso la morte.
[v. 20]
21Certamente non resterà impunito il malvagio,
ma la discendenza dei giusti sarà salva.
22Un anello d’oro al naso di un maiale,
tale è la donna bella ma senza cervello.
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi è la collera.
24C’è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta,
c’è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria.
[v. 25]
26Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo,
la benedizione sta sul capo di chi lo vende.
[v. 27]
28Chi confida nella propria ricchezza cadrà,
i giusti invece rinverdiranno come foglie.
[vv. 29-31]

1Chi ama la correzione ama la scienza,
chi odia il rimprovero è uno stupido.
2Chi è buono ottiene il favore del Signore,
il quale condanna il malintenzionato.
[vv. 3-7]
8Un uomo è lodato in proporzione alla sua intelligenza,
ma chi ha il cuore perverso è disprezzato.
[vv. 9-10]
11Chi coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere è proprio uno stolto.
[vv. 12-13]
14Con il frutto della bocca ci si sazia di beni;
ciascuno sarà ripagato secondo le sue opere.
[vv. 15-16]
17Chi dice la verità proclama la giustizia,
chi testimonia il falso favorisce l’inganno.
[vv. 18-22]
23Chi è avveduto nasconde quello che sa,
il cuore degli stolti proclama stoltezze.
[v. 24]
25L’afflizione deprime il cuore dell’uomo,
una parola buona lo allieta.
[vv. 26-27]
28Sui sentieri della giustizia si trova la vita,
la sua strada non va mai alla morte.

1Il figlio saggio ama la correzione del padre,
lo spavaldo non ascolta il rimprovero.
2Con il frutto della bocca ci si nutre di beni,
ma l’appetito dei perfidi si ciba di violenza.
[vv. 3-5]
6La giustizia custodisce chi ha una condotta integra,
la malvagità manda in rovina il peccatore.
[v. 7]
8Riscatto della vita d’un uomo è la sua ricchezza,
ma il povero non avverte la minaccia.
[v. 9]
10L’insolenza provoca litigi,
ma la sapienza sta con chi accetta consigli.
11La ricchezza venuta dal nulla diminuisce,
chi la accumula a poco a poco, la fa aumentare.
[v. 12]
13Chi disprezza la parola si rende debitore,
chi rispetta un ordine viene ricompensato.
[vv. 14-17]
18Povertà e ignominia a chi rifiuta la correzione,
chi tiene conto del rimprovero sarà onorato.
19Desiderio appagato è dolcezza per l’anima;
fa orrore agli stolti evitare il male.
[vv. 20-21]
22L’uomo buono lascia eredi i figli dei figli,
è riservata al giusto la ricchezza del peccatore.
23Vi è cibo in abbondanza nei campi dei poveri,
ma può essere sottratto per mancanza di giustizia.
[v. 24]
25Il giusto mangia fino a saziarsi,
ma il ventre dei malvagi resta vuoto.

[v. 1]
2Cammina nella propria giustizia chi teme il Signore,
ma chi è traviato nelle proprie vie lo disprezza.
[v. 3]
4Se non ci sono buoi la greppia è vuota,
l’abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro.
5Il testimone sincero non mentisce,
chi proferisce menzogne è testimone falso.
6Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per l’intelligente.
[v. 7]
8Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
9Tra gli stolti risiede la colpa,
tra i giusti dimora la benevolenza.
10Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l’estraneo.
[vv. 11-13]
14Il perverso si sazia della sua condotta,
l’uomo buono delle sue opere.
[vv. 15-16]
17Chi è pronto all’ira commette sciocchezze,
il malintenzionato si rende odioso.
18Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
[vv. 19-20]
21Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
[vv. 22-23]
24Corona dei saggi è la loro ricchezza,
la follia degli stolti produce solo follia.
25È salvezza per molti il testimone veritiero,
ma chi proferisce menzogne è un impostore.
[vv. 26-28]
29Chi è paziente ha grande prudenza,
chi è iracondo mostra stoltezza.
[vv. 30-32]
33In un cuore intelligente risiede la sapienza,
ma in mezzo agli stolti verrà riconosciuta?
34La giustizia esalta una nazione,
ma il peccato è la vergogna dei popoli.
[v. 35]

[v. 1]
2Le parole dei saggi fanno gustare la scienza,
mentre la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
[vv. 3-4]
5Lo stolto disprezza la correzione di suo padre,
chi tiene conto del rimprovero diventa prudente.
6Nella casa del giusto c’è abbondanza di beni,
sul guadagno dell’empio incombe il dissesto.
7Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore degli stolti.
[v. 8]
9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
10Correzione severa per chi abbandona il retto sentiero;
chi rifiuta i rimproveri morirà!
[vv. 11-13]
14Un cuore intelligente desidera imparare,
la bocca dello stolto si pasce della sua ignoranza.
[vv. 15-17]
18Chi è collerico suscita contese,
chi è paziente calma le liti.
[v. 19]
20Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto disprezza sua madre.
21La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
chi è prudente cammina diritto.
22Falliscono le decisioni prese senza consultazione,
riescono quelle suggerite da molti consiglieri.
[vv. 23-29]
30Uno sguardo luminoso dà gioia al cuore,
una notizia lieta rinvigorisce le ossa.
31Chi ascolta un rimprovero salutare
potrà stare in mezzo ai saggi.
32Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso,
ma chi ascolta il rimprovero acquista senno.
33Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c’è l’umiltà.

[vv. 1-7]
8È meglio avere poco con onestà
che molte rendite senza giustizia.
[v. 9]

10L’oracolo è sulle labbra del re,
in giudizio la sua bocca non sbaglia.
[v. 11]
12È un orrore per i re commettere un’azione iniqua,
poiché il trono sta saldo con la giustizia.
[vv. 13-15]

16Possedere la sapienza è molto meglio dell’oro,
acquisire l’intelligenza è preferibile all’argento.
[v. 17]
18Prima della rovina viene l’orgoglio
e prima della caduta c’è l’arroganza.
[vv. 19-21]
22Fonte di vita è il senno per chi lo possiede,
ma castigo degli stolti è la stoltezza.
[vv. 23-30]
31Diadema splendido è la canizie,
ed essa si trova sulla via della giustizia.
32È meglio la pazienza che la forza di un eroe,
chi domina se stesso vale più di chi conquista una città.
[v. 33]

1Meglio un tozzo di pane secco con tranquillità
che una casa piena di banchetti con discordia.
[vv. 2-3]
4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
[vv. 5-7]
8Il regalo di corruzione è come un talismano per chi lo possiede:
dovunque egli si volga ottiene successo.
9Chi copre la colpa cerca l’amicizia,
ma chi la divulga divide gli amici.
[v. 10]
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
[vv. 12-13]
14Iniziare un litigio è come aprire una diga;
prima che la lite si esasperi, troncala.
[v. 15]
16A che serve il denaro in mano allo stolto?
Per comprare la sapienza, se non ha senno?
[vv. 17-20]
21Chi genera uno stolto ne avrà afflizione;
non gioirà il padre di uno sciocco.
[v. 22]
23L’iniquo accetta regali sotto banco
per deviare il corso della giustizia.
24L’uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
25Un figlio stolto è un tormento per il padre
e un’amarezza per colei che lo ha partorito.
26Certo non è bene punire chi ha ragione,
colpire gente perbene è contro la giustizia.
27Chi è parco di parole possiede la scienza
e chi è di spirito calmo è un uomo prudente.
[v. 28]

[v. 1]
2Lo stolto non ama la prudenza,
ma vuole solo far mostra dei suoi sentimenti.
3Con la malvagità viene il disprezzo,
con il disonore anche l’ignominia.
4Le parole della bocca dell’uomo sono acqua profonda,
la fonte della sapienza è un torrente che straripa.
5Non è bene usare riguardi al malvagio
per far torto al giusto in un giudizio.
[vv. 6-10]
11I beni del ricco sono la sua roccaforte,
sono come un’alta muraglia nella sua immaginazione.
[v. 12]
13Chi risponde prima di avere ascoltato,
mostra stoltezza e ne avrà vergogna.
[v. 14]
15Il cuore intelligente acquista la scienza,
l’orecchio dei saggi ricerca il sapere.
16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via
e lo introduce alla presenza dei grandi.
[vv. 17-19]
20Con il frutto della bocca ci si sazia il ventre,
ognuno si sazia con il prodotto delle sue labbra.
[vv. 21-22]
23Il povero parla con suppliche,
il ricco risponde con durezza.
24Ci sono compagni che si rovinano a vicenda,
ma anche amici più affezionati di un fratello.

[v. 1]
2Il desiderio ansioso senza riflessione non è cosa buona,
e chi va a passi frettolosi sbaglia strada.
3La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,
ma poi egli si adira contro il Signore.
4Le ricchezze moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato dall’amico che ha.
5Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne non avrà scampo.
[v. 6]
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
8Chi acquista senno ama se stesso
e chi conserva la prudenza trova fortuna.
9Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne perirà.
[v. 10]
11È segno d’intelligenza per l’uomo trattenere la collera,
ed è sua gloria passare sopra alle offese.
12L’ira del re è come ruggito di leone,
come rugiada sull’erba è la sua benevolenza.
13Un figlio stolto è una disgrazia per il padre
e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante.
[v. 14]
15La pigrizia fa cadere in torpore,
e chi è indolente patirà la fame.
[vv. 16-17]
18Correggi tuo figlio, perché c’è speranza,
ma non lasciarti andare fino a farlo morire.
[v. 19]
20Ascolta il consiglio e accetta la correzione,
per essere saggio fino al termine della tua vita.
[vv. 21-22]
23Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno dorme tranquillo senza essere raggiunto dalla sventura.
[v. 24]
25Percuoti lo spavaldo e l’inesperto diventerà accorto,
rimprovera il prudente e imparerà la lezione.
[v. 26]
27Figlio mio, cessa di accogliere l’istruzione
se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.
28Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.
29Per gli spavaldi sono pronte le punizioni
e le percosse per la schiena degli stolti.

[vv. 1-8]
9Chi può dire: «Ho la coscienza pulita,
sono puro dal mio peccato?».
[v. 10]
11Già con le sue azioni il fanciullo rivela
se è puro e retto il suo comportamento.
[v. 12]
13Non amare il sonno per non diventare povero,
tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.
[v. 14]
15C’è possesso di oro e moltitudine di perle,
ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti.
[vv. 16-20]
21Un’eredità accumulata in fretta all’inizio
non sarà benedetta alla fine.
[vv. 22-27]
28Bontà e fedeltà vegliano sul re,
sulla giustizia è basato il suo trono.
29Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie.
[v. 30]

[vv. 1-2]
3Praticare la giustizia e l’equità
per il Signore vale più di un sacrificio.
[v. 4]
5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto,
ma chi ha troppa fretta va verso l’indigenza.
6Accumulare tesori a forza di menzogne
è futilità effimera di chi cerca la morte.
7La violenza dei malvagi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
[vv. 8-10]
11Quando lo spavaldo viene punito, l’inesperto diventa saggio;
egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.
[vv. 12-14]
15È una gioia per il giusto quando è fatta giustizia,
mentre è un terrore per i malfattori.
16L’uomo che si scosta dalla via della saggezza,
riposerà nell’assemblea delle ombre dei morti.
[vv. 17-19]
20Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio,
ma l’uomo stolto dilapida tutto.
21Chi ricerca la giustizia e l’amore
troverà vita e gloria.
22Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
23Chi custodisce la bocca e la lingua
preserva se stesso dalle afflizioni.
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
[v. 25]
26L’empio indulge tutto il giorno alla cupidigia,
mentre il giusto dona senza risparmiare.
27Il sacrificio dei malvagi è un orrore,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
[vv. 28-29]
30Non c’è sapienza, non c’è prudenza,
non c’è consiglio di fronte al Signore.
[v. 31]

1Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze
e la benevolenza altrui vale più dell’argento e dell’oro.
[vv. 2-3]
4Frutti dell’umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l’onore e la vita.
[v. 5]
6Indirizza il giovane sulla via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
[v. 7]
8Chi semina ingiustizia raccoglie miseria
e il bastone che usa nella sua collera svanirà.
[vv. 9-10]
11Chi ama la schiettezza del cuore
e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re.
12Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
13Il pigro dice: «C’è un leone là fuori:
potrei essere ucciso in mezzo alla strada».
[v. 14]
15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l’allontana da lui.
[v. 16]

17Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei sapienti,
applica la tua mente alla mia istruzione:
[vv. 18-19]
20Ecco, ho scritto per te trenta massime,
in materia di consigli e di saggezza,
[vv. 21-28]

29Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli starà al servizio del re
e non al servizio di gente oscura!

[vv. 1-3]
4Non affannarti per accumulare ricchezze,
sii intelligente e rinuncia.
[vv. 5-8]

9Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché egli disprezzerà le tue sagge parole.
[vv. 10-11]
12Apri il tuo cuore alla correzione
e il tuo orecchio ai discorsi sapienti.
13Non risparmiare al fanciullo la correzione,
perché se lo percuoti con il bastone non morirà;
14anzi, se lo percuoti con il bastone,
lo salverai dal regno dei morti.

[vv. 15-17]
18perché così avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
19Ascolta, figlio mio, e sii saggio
e indirizza il tuo cuore sulla via retta.
[v. 20]
21perché l’ubriacone e l’ingordo impoveriranno
e di stracci li rivestirà la sonnolenza.
22Ascolta tuo padre che ti ha generato,
non disprezzare tua madre quando è vecchia.
23Acquista la verità e non rivenderla,
la sapienza, l’educazione e la prudenza.
[vv. 24-25]
26Fa’ bene attenzione a me, figlio mio,
e piacciano ai tuoi occhi le mie vie:
27una fossa profonda è la prostituta,
e un pozzo stretto la straniera.
[vv. 28-35]

[vv. 1-2]
3Con la sapienza si costruisce una casa
e con la prudenza la si rende salda;
4con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
5Il saggio cresce in potenza
e chi è esperto aumenta di forza.
[v. 6]
7È troppo alta la sapienza per lo stolto,
alla porta della città egli non potrà aprire bocca.
[vv. 8-9]
10Se te ne stai indolente nel giorno della sventura,
ben poca è la tua forza.
11Libera quelli che sono condotti alla morte
e salva quelli che sono trascinati al supplizio.
[vv. 12-13]
14Sappi che tale è la sapienza per te;
se la trovi, avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
15Non insidiare, come un malvagio, la dimora del giusto,
non distruggere la sua abitazione,
16perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza,
ma i malvagi soccombono nella sventura.
[vv. 17-22]

23Anche queste sono parole dei saggi.
Avere preferenze personali in giudizio non è bene.
[v. 24]
25a chi invece lo punisce tutto andrà bene,
su di lui si riverserà la benedizione.
[vv. 26-27]
28Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo,
non ingannare con le labbra.
[vv. 29-31]

32Ho osservato e ho riflettuto,
ho visto e ho tratto questa lezione:
[v. 33]
34e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l’indigenza, come se tu fossi un accattone.

1Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.

[v. 2]
3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
[v. 4]
5togli il malvagio dalla presenza del re
e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
[vv. 6-11]
12Come anello d’oro e collana preziosa
è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
[v. 13]
14Nuvole e vento, ma senza pioggia,
tale è l’uomo che si vanta di regali che non fa.
15Con la pazienza il giudice si lascia persuadere,
una lingua dolce spezza le ossa.
[vv. 16-17]
18Mazza, spada e freccia acuta
è colui che depone il falso contro il suo prossimo.
[v. 19]
20Come chi toglie il mantello in un giorno di freddo
e come chi versa aceto su una piaga viva,
tale è colui che canta canzoni a un cuore afflitto.
[vv. 21-24]
25Come acqua fresca per una gola riarsa
è una buona notizia da un paese lontano.
[vv. 26-27]
28Una città smantellata, senza mura,
tale è chi non sa dominare se stesso.

[v. 1]
2Come passero che svolazza, come rondine che volteggia,
così una maledizione immotivata non ha effetto.
3La frusta per il cavallo, la cavezza per l’asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
4Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza,
per non divenire anche tu simile a lui.
5Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza,
perché egli non si creda saggio.
6Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
7Come pendono le gambe da uno zoppo,
così una massima sulla bocca dello stolto.
[vv. 8-10]
11Come il cane torna al suo vomito,
così lo stolto ripete le sue stoltezze.
[v. 12]

13Il pigro dice: «C’è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze».
[vv. 14-17]

18Come un pazzo che scaglia
tizzoni e frecce di morte,
19così è colui che inganna il suo prossimo
e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!».
20Per mancanza di legna il fuoco si spegne;
se non c’è il calunniatore, il litigio si calma.
21Mantice per il carbone e legna per il fuoco,
tale è l’attaccabrighe per attizzare le liti.
[vv. 22-25]
26Chi odia si nasconde con astuzia,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
[vv. 27-28]

[vv. 1-6]

7Lo stomaco sazio disprezza il miele,
per lo stomaco affamato anche l’amaro è dolce.
[vv. 8-9]
10Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
[vv. 11-16]
17Il ferro si aguzza con il ferro
e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno.
[vv. 18-19]
20Come il regno dei morti e l’abisso non si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell’uomo.
[v. 21]
22Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio
tra i grani con il pestello,
non si allontanerebbe da lui la sua stoltezza.
[v. 23]
24perché le ricchezze non sono eterne
e una corona non dura per sempre.
[v. 25]
26gli agnelli ti danno le vesti
e i capretti il prezzo per comprare un campo,
[v. 27]

[vv. 1-2]
3Un povero che opprime i miseri
è come pioggia torrenziale che non porta pane.
[v. 4]
5I malvagi non comprendono la giustizia,
ma quelli che cercano il Signore comprendono tutto.
[vv. 6-18]

19Chi coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere si sazia di miseria.
20L’uomo leale sarà colmo di benedizioni,
chi ha fretta di arricchirsi non sarà esente da colpa.
21Non è bene essere parziali,
ma per un tozzo di pane si può prevaricare.
22L’avaro è impaziente di arricchire,
ma non pensa che gli piomberà addosso la miseria.
[vv. 23-25]
26Chi confida nel suo senno è uno stolto,
chi cammina nella saggezza sarà salvato.
27Per chi dona al povero non c’è indigenza,
ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
[v. 28]

1Chi disprezza i rimproveri con ostinazione
sarà rovinato all’improvviso, senza rimedio.
[v. 2]
3Chi ama la sapienza allieta il padre,
ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio.
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
quello che aggrava le imposte lo rovina.
[vv. 5-7]
8Gli uomini senza scrupoli sovvertono una città,
mentre i saggi placano la collera.
[vv. 9-11]
12Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
[vv. 13-14]
15La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
[v. 16]
17Correggi tuo figlio e ti darà riposo
e ti procurerà consolazioni.
[vv. 18-20]
21Chi accarezza lo schiavo fin dall’infanzia,
alla fine se lo vedrà contro.
[v. 22]
23L’orgoglio dell’uomo ne provoca l’umiliazione,
l’umile di cuore ottiene onori.
24Chi spartisce con un ladro odia se stesso:
egli sente la maledizione, ma non rivela nulla.
[vv. 25-27]

[v. 1]

2perché io sono il più stupido degli uomini
e non ho intelligenza umana;
3non ho imparato la sapienza
e la scienza del Santo non l’ho conosciuta.
[vv. 4-7]
8tieni lontano da me falsità e menzogna,
non darmi né povertà né ricchezza,
ma fammi avere il mio pezzo di pane,
9perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all’indigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio.
[vv. 10-12]
13C’è gente dagli occhi così alteri
e dalle ciglia così altezzose!
14C’è gente i cui denti sono spade
e le cui mascelle sono coltelli,
per divorare gli umili eliminandoli dalla terra
e togliere i poveri di mezzo agli uomini.

15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
16il regno dei morti, il grembo sterile,
la terra mai sazia d’acqua
e il fuoco che mai dice: «Basta!».
[v. 17]
18Tre cose sono troppo ardue per me,
anzi quattro, che non comprendo affatto:
[vv. 19-20]
21Per tre cose freme la terra,
anzi quattro non può sopportare:
22uno schiavo che diventa re
e uno stolto che si sazia di pane,
[vv. 23-24]
25le formiche sono un popolo senza forza,
eppure si provvedono il cibo durante l’estate;
[vv. 26-27]
28la lucertola si può prendere con le mani,
eppure penetra anche nei palazzi dei re.
29Tre cose hanno un portamento magnifico,
anzi quattro hanno un’andatura maestosa:
[vv. 30-33]

[vv. 1-5]

6Date bevande inebrianti a chi si sente venir meno
e il vino a chi ha l’amarezza nel cuore:
[vv. 7-8]
9Apri la bocca e giudica con equità,
rendi giustizia all’infelice e al povero.

[vv. 10-14]

Vau15Si alza quando è ancora notte,
distribuisce il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
Zain16Pensa a un campo e lo acquista
e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
Het17Si cinge forte i fianchi
e rafforza le sue braccia.
[vv. 18-22]
Nun23Suo marito è stimato alle porte della città,
quando siede in giudizio con gli anziani del luogo.
Samec24Confeziona tuniche e le vende
e fornisce cinture al mercante.
Ain25Forza e decoro sono il suo vestito
e fiduciosa va incontro all’avvenire.
Pe26Apre la bocca con saggezza
e la sua lingua ha solo insegnamenti di bontà.
Sade27Sorveglia l’andamento della sua casa
e non mangia il pane della pigrizia.

[vv. 28-29]
Sin30Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
[v. 31]

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