8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
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19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
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25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
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Hai richiesto il libro intero 2 Giovanni e cercato i versetti contenenti le parole o frasi v e in [anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]
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[vv. 1-3]
4per rendere accorti gli inesperti
e dare ai giovani conoscenza e riflessione.
[vv. 5-10]
11Se ti dicono: «Vieni con noi,
complottiamo per spargere sangue,
insidiamo senza motivo l’innocente,
12inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti,
interi, come coloro che scendono nella fossa;
13troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case,
14tu tirerai a sorte la tua parte insieme con noi,
una sola borsa avremo in comune»,
[v. 15]
16I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere sangue.
17Invano si tende la rete
sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli.
[v. 18]
19Tale è la fine di chi è avido di guadagno;
la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.
[vv. 20-21]
22«Fino a quando, o inesperti, amerete l’inesperienza
e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie
e gli stolti avranno in odio la scienza?
[vv. 23-27]
28Allora mi invocheranno, ma io non risponderò,
mi cercheranno, ma non mi troveranno.
[vv. 29-32]
33ma chi ascolta me vivrà in pace
e sarà sicuro senza temere alcun male».
[vv. 1-2]
3se appunto invocherai l’intelligenza
e rivolgerai la tua voce alla prudenza,
[vv. 4-6]
7Egli riserva ai giusti il successo,
è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
[v. 8]
9Allora comprenderai l’equità e la giustizia,
la rettitudine e tutte le vie del bene,
[vv. 10-12]
13da coloro che abbandonano i retti sentieri
per camminare nelle vie delle tenebre,
[vv. 14-16]
17che abbandona il compagno della sua giovinezza
e dimentica l’alleanza con il suo Dio.
[vv. 18-20]
21perché gli uomini retti abiteranno nel paese
e gli integri vi resteranno,
22i malvagi invece saranno sterminati dalla terra
e i perfidi ne saranno sradicati.
[vv. 1-2]
3Bontà e fedeltà non ti abbandonino:
légale attorno al tuo collo,
scrivile sulla tavola del tuo cuore,
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
[vv. 5-17]
18È un albero di vita per chi l’afferra,
e chi ad essa si stringe è beato.
[vv. 19-24]
25Non temerai per uno spavento improvviso,
né per la rovina degli empi quando essa verrà,
[vv. 26-30]
31Non invidiare l’uomo violento
e non irritarti per tutti i suoi successi,
32perché il Signore ha in orrore il perverso,
mentre la sua amicizia è per i giusti.
[vv. 33-34]
35I saggi erediteranno onore,
gli stolti invece riceveranno disprezzo.
1Ascoltate, o figli, l’istruzione di un padre
e fate attenzione a sviluppare l’intelligenza,
2poiché io vi do una buona dottrina;
non abbandonate il mio insegnamento.
[vv. 3-10]
11Ti indico la via della sapienza,
ti guido per i sentieri della rettitudine.
[v. 12]
13Attieniti alla disciplina, non lasciarla,
custodiscila, perché essa è la tua vita.
[vv. 14-16]
17mangiano il pane dell’empietà
e bevono il vino della violenza.
[v. 18]
19La via degli empi è come l’oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.
[vv. 20-24]
25I tuoi occhi guardino sempre in avanti
e le tue pupille mirino diritto davanti a te.
[v. 26]
27Non deviare né a destra né a sinistra,
tieni lontano dal male il tuo piede.
[vv. 1-7]
8Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
[vv. 9-13]
14Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
[vv. 15-17]
18Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
[vv. 20-23]
[vv. 1-5]
6Va’ dalla formica, o pigro,
guarda le sue abitudini e diventa saggio.
[vv. 7-10]
11e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l’indigenza, come se tu fossi un accattone.
12Il perverso, uomo iniquo,
cammina pronunciando parole tortuose,
[v. 13]
14Nel suo cuore il malvagio trama cose perverse,
in ogni tempo suscita liti.
15Per questo improvvisa verrà la sua rovina,
ed egli, in un attimo, crollerà senza rimedio.
[v. 16]
17occhi alteri, lingua bugiarda,
mani che versano sangue innocente,
18cuore che trama iniqui progetti,
piedi che corrono rapidi verso il male,
[v. 19]
20Figlio mio, osserva il comando di tuo padre
e non disprezzare l’insegnamento di tua madre.
[v. 21]
22Quando cammini ti guideranno,
quando riposi veglieranno su di te,
quando ti desti ti parleranno,
23perché il comando è una lampada
e l’insegnamento una luce
e un sentiero di vita l’istruzione che ti ammonisce:
[vv. 24-31]
32Chi commette adulterio è un insensato,
agendo in tal modo rovina se stesso.
33Incontrerà percosse e disonore,
la sua vergogna non sarà cancellata,
[vv. 34-35]
[v. 1]
2Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
[vv. 3-5]
6Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le inferriate,
7ecco, io vidi dei giovani inesperti,
e tra loro scorsi un adolescente dissennato.
8Passava per la piazza, rasente all’angolo,
e s’incamminava verso la casa di lei,
[v. 9]
10Ed ecco, gli si fa incontro una donna
in vesti di prostituta, che intende sedurlo.
[vv. 11-14]
15per questo sono uscita incontro a te
desiderosa di vederti, e ti ho trovato.
[vv. 16-17]
18Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
19poiché mio marito non è in casa,
è partito per un lungo viaggio,
[vv. 20-21]
22egli incauto la segue,
come un bue condotto al macello,
come cervo adescato con un laccio,
23finché una freccia non gli trafigge il fegato,
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che la sua vita è in pericolo.
[vv. 24-27]
1La sapienza forse non chiama
e l’intelligenza non fa udire la sua voce?
2In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade si apposta,
[v. 3]
4«A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell’uomo è diretta la mia voce.
5Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
[vv. 6-7]
8Tutte le parole della mia bocca sono giuste,
niente in esse è tortuoso o perverso;
[vv. 9-19]
20Sulla via della giustizia io cammino
e per i sentieri dell’equità,
[v. 21]
22Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
[vv. 23-27]
28quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso,
29quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
30io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
[vv. 31-34]
35Infatti, chi trova me trova la vita
e ottiene il favore del Signore;
[v. 36]
[v. 1]
2Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola.
[v. 3]
4«Chi è inesperto venga qui!».
A chi è privo di senno ella dice:
5«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
6Abbandonate l’inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell’intelligenza».
[vv. 7-14]
15per invitare i passanti
che vanno diritti per la loro strada:
16«Chi è inesperto venga qui!».
E a chi è privo di senno ella dice:
[v. 17]
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.
[vv. 1-7]
8Chi è saggio di cuore accetta i precetti,
chi è stolto di labbra va in rovina.
9Chi cammina nell’integrità va sicuro,
chi tiene vie tortuose sarà smascherato.
[vv. 10-12]
13Sulle labbra dell’intelligente si trova la sapienza,
ma il bastone è per la schiena dello stolto.
14I saggi fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.
15I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina dei poveri è la loro miseria.
[v. 16]
17Cammina verso la vita chi accetta la correzione,
chi trascura il rimprovero si smarrisce.
[vv. 18-19]
20Argento pregiato è la lingua del giusto,
il cuore degli empi vale ben poco.
21Le labbra del giusto nutrono molti,
gli stolti invece muoiono per la loro stoltezza.
[vv. 22-23]
24Al malvagio sopraggiunge il male che teme,
il desiderio dei giusti invece è soddisfatto.
25Passa la bufera e l’empio non c’è più,
il giusto invece resta saldo per sempre.
[vv. 26-28]
29La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro,
ma è una rovina per i malfattori.
[v. 30]
31La bocca del giusto espande sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
[v. 32]
[v. 1]
2Dove c’è insolenza c’è anche disonore,
ma la sapienza sta con gli umili.
3L’integrità guida gli uomini retti,
la malvagità è la rovina dei perfidi.
[vv. 4-8]
9Con la sua bocca il bugiardo rovina l’amico,
i giusti con la loro scienza si salvano.
10Della prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la rovina dei malvagi si fa festa.
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
[v. 12]
13Chi va in giro sparlando svela il segreto,
ma l’uomo fidato tiene nascosto ciò che sa.
14Dove manca una guida il popolo va in rovina;
la salvezza dipende dal numero dei consiglieri.
[v. 15]
16La donna avvenente ottiene onore,
gli uomini laboriosi ottengono ricchezze.
17Benefica se stesso chi è buono,
il crudele invece tormenta la sua carne.
[vv. 18-19]
20Un cuore perverso il Signore lo detesta:
egli si compiace di chi ha una condotta integra.
[vv. 21-26]
27Chi è sollecito del bene incontra favore
e chi cerca il male, male gli accadrà.
28Chi confida nella propria ricchezza cadrà,
i giusti invece rinverdiranno come foglie.
29Chi crea disordine in casa erediterà vento
e lo stolto sarà schiavo dell’uomo di senno.
[vv. 30-31]
[v. 1]
2Chi è buono ottiene il favore del Signore,
il quale condanna il malintenzionato.
[vv. 3-5]
6Le parole degli empi sono insidie mortali,
ma la bocca degli uomini retti li salverà.
[v. 7]
8Un uomo è lodato in proporzione alla sua intelligenza,
ma chi ha il cuore perverso è disprezzato.
[vv. 9-10]
11Chi coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere è proprio uno stolto.
[vv. 12-14]
15La via del malvagio è retta ai propri occhi,
il saggio, invece, ascolta il consiglio.
[v. 16]
17Chi dice la verità proclama la giustizia,
chi testimonia il falso favorisce l’inganno.
[vv. 18-19]
20L’inganno è nel cuore di chi trama il male,
la gioia invece è di chi promuove la pace.
21Al giusto non può accadere alcun male,
i malvagi invece sono pieni di guai.
[vv. 22-23]
24La mano operosa ottiene il comando,
quella pigra invece è destinata a servire.
[vv. 25-26]
27Il pigro non troverà selvaggina,
ma la persona industriosa possiede una fortuna.
[v. 28]
[vv. 1-2]
3Chi sorveglia la bocca preserva la sua vita,
chi spalanca le sue labbra va incontro alla rovina.
[vv. 4-5]
6La giustizia custodisce chi ha una condotta integra,
la malvagità manda in rovina il peccatore.
[v. 7]
8Riscatto della vita d’un uomo è la sua ricchezza,
ma il povero non avverte la minaccia.
[v. 9]
10L’insolenza provoca litigi,
ma la sapienza sta con chi accetta consigli.
11La ricchezza venuta dal nulla diminuisce,
chi la accumula a poco a poco, la fa aumentare.
[v. 12]
13Chi disprezza la parola si rende debitore,
chi rispetta un ordine viene ricompensato.
14L’insegnamento del saggio è fonte di vita
per sfuggire ai lacci della morte.
15Il senno procura favore,
ma il contegno dei perfidi porta alla rovina.
16La persona avveduta prima di agire riflette,
lo stolto mette in mostra la sua stupidità.
17Un cattivo messaggero causa sciagure,
un inviato fedele porta salute.
18Povertà e ignominia a chi rifiuta la correzione,
chi tiene conto del rimprovero sarà onorato.
[vv. 19-20]
21La sventura insegue i peccatori,
il bene è la ricompensa dei giusti.
[v. 22]
23Vi è cibo in abbondanza nei campi dei poveri,
ma può essere sottratto per mancanza di giustizia.
[v. 24]
25Il giusto mangia fino a saziarsi,
ma il ventre dei malvagi resta vuoto.
[v. 1]
2Cammina nella propria giustizia chi teme il Signore,
ma chi è traviato nelle proprie vie lo disprezza.
[vv. 3-5]
6Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per l’intelligente.
7Stai lontano dall’uomo stolto:
in lui non troverai labbra sapienti.
8Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
[vv. 9-11]
12C’è una via che sembra diritta per l’uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
13Anche nel riso il cuore prova dolore
e la gioia può finire in pena.
[v. 14]
15L’ingenuo crede a ogni parola,
ma chi è avveduto controlla i propri passi.
16Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto invece è impulsivo e si sente sicuro.
[vv. 17-18]
19I cattivi si inchinano davanti ai buoni,
i malvagi davanti alle porte del giusto.
[vv. 20-22]
23In ogni fatica c’è un vantaggio,
ma le chiacchiere portano solo miseria.
[vv. 24-27]
28Un popolo numeroso è la gloria del re,
ma la scarsità di gente è la rovina del principe.
[v. 29]
30Un cuore tranquillo è la vita del corpo,
l’invidia è la carie delle ossa.
[vv. 31-32]
33In un cuore intelligente risiede la sapienza,
ma in mezzo agli stolti verrà riconosciuta?
[v. 34]
35Il favore del re è per il ministro intelligente,
la sua ira è per l’indegno.
[vv. 1-8]
9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
[v. 10]
11Abisso e regno dei morti sono palesi davanti al Signore,
quanto più i cuori degli uomini!
12Lo spavaldo non vuole essere corretto,
egli non va in compagnia dei saggi.
[vv. 13-15]
16È meglio aver poco con il timore di Dio
che un grande tesoro con l’inquietudine.
[vv. 17-18]
19La strada del pigro è come una siepe di spine,
il sentiero dei retti è scorrevole.
[v. 20]
21La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
chi è prudente cammina diritto.
[vv. 22-23]
24Per l’uomo assennato la strada della vita è verso l’alto,
per salvarlo dal regno dei morti che è in basso.
25Il Signore abbatte la casa dei superbi,
ma consolida il confine della vedova.
[vv. 26-29]
30Uno sguardo luminoso dà gioia al cuore,
una notizia lieta rinvigorisce le ossa.
31Chi ascolta un rimprovero salutare
potrà stare in mezzo ai saggi.
[vv. 32-33]
1All’uomo appartengono i progetti del cuore,
ma dal Signore viene la risposta della lingua.
[vv. 2-3]
4Il Signore ha fatto ogni cosa per il suo fine
e anche il malvagio per il giorno della sventura.
[vv. 5-12]
13Il re si compiace di chi dice la verità,
egli ama chi parla con rettitudine.
[v. 14]
15Se il volto del re è luminoso, c’è la vita:
il suo favore è come pioggia di primavera.
[v. 16]
17La strada degli uomini retti è evitare il male;
conserva la vita chi controlla la sua condotta.
18Prima della rovina viene l’orgoglio
e prima della caduta c’è l’arroganza.
[vv. 19-23]
24Favo di miele sono le parole gentili,
dolce per il palato e medicina per le ossa.
25C’è una via che sembra diritta per l’uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
[vv. 26-28]
29L’uomo violento inganna il prossimo
e lo spinge per una via non buona.
[vv. 30-31]
32È meglio la pazienza che la forza di un eroe,
chi domina se stesso vale più di chi conquista una città.
[v. 33]
[v. 1]
2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all’eredità.
[v. 3]
4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
5Chi deride il povero offende il suo creatore,
chi gioisce per colui che va in rovina non resterà impunito.
[v. 6]
7Non s’addice all’insensato un linguaggio elevato,
ancor meno al principe un linguaggio falso.
[vv. 8-11]
12Meglio incontrare un’orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
[vv. 13-14]
15Assolvere il reo e condannare il giusto:
ecco due cose che il Signore ha in orrore.
16A che serve il denaro in mano allo stolto?
Per comprare la sapienza, se non ha senno?
[vv. 17-18]
19Chi ama la rissa ama il delitto,
chi ingrandisce la sua porta cerca la rovina.
20Chi ha un cuore perverso non troverà mai felicità
e chi ha la lingua tortuosa cadrà in rovina.
[vv. 21-22]
23L’iniquo accetta regali sotto banco
per deviare il corso della giustizia.
24L’uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
[vv. 25-28]
[vv. 1-2]
3Con la malvagità viene il disprezzo,
con il disonore anche l’ignominia.
[v. 4]
5Non è bene usare riguardi al malvagio
per far torto al giusto in un giudizio.
[v. 6]
7La bocca dello stolto è la sua rovina
e le sue labbra sono una trappola per la sua vita.
[v. 8]
9Chi è già indolente nel suo lavoro
è fratello del dissipatore.
[vv. 10-15]
16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via
e lo introduce alla presenza dei grandi.
17Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione,
ma viene il suo avversario e lo confuta.
[vv. 18-20]
21Morte e vita sono in potere della lingua
e chi ne fa buon uso ne mangerà i frutti.
[vv. 22-23]
24Ci sono compagni che si rovinano a vicenda,
ma anche amici più affezionati di un fratello.
1Meglio un povero dalla condotta integra
di uno dalle labbra perverse e che è stolto.
[v. 2]
3La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,
ma poi egli si adira contro il Signore.
[vv. 4-6]
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
[vv. 8-9]
10Allo stolto non conviene una vita agiata,
ancor meno a un servo comandare ai prìncipi.
[vv. 11-19]
20Ascolta il consiglio e accetta la correzione,
per essere saggio fino al termine della tua vita.
[vv. 21-24]
25Percuoti lo spavaldo e l’inesperto diventerà accorto,
rimprovera il prudente e imparerà la lezione.
26Rovina il padre e fa fuggire la madre
un figlio disonorato e infame.
[v. 27]
28Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.
[v. 29]
1Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;
chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.
[vv. 2-15]
16Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo
e tienilo in pegno per uno sconosciuto.
[vv. 17-18]
19Chi va in giro sparlando svela il segreto;
non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.
[vv. 20-30]
1Il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore:
lo dirige dovunque egli vuole.
[vv. 2-4]
5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto,
ma chi ha troppa fretta va verso l’indigenza.
[vv. 6-7]
8La via di un uomo colpevole è tortuosa,
ma l’innocente è retto nel suo agire.
9È meglio abitare su un angolo del tetto
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
[v. 10]
11Quando lo spavaldo viene punito, l’inesperto diventa saggio;
egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.
[v. 12]
13Chi chiude l’orecchio al grido del povero
invocherà a sua volta e non otterrà risposta.
14Un dono fatto in segreto calma la collera,
un regalo di nascosto placa il furore violento.
[vv. 15-16]
17Diventerà indigente chi ama i piaceri,
chi ama vino e profumi non si arricchirà.
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per gli uomini retti.
[vv. 19-21]
22Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza in cui essa confidava.
23Chi custodisce la bocca e la lingua
preserva se stesso dalle afflizioni.
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
[vv. 25-26]
27Il sacrificio dei malvagi è un orrore,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
[vv. 28-31]
[v. 1]
2Il ricco e il povero s’incontrano in questo:
il Signore ha creato l’uno e l’altro.
3L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
[v. 4]
5Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso se ne tiene lontano.
6Indirizza il giovane sulla via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
7Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
8Chi semina ingiustizia raccoglie miseria
e il bastone che usa nella sua collera svanirà.
[v. 9]
10Scaccia lo spavaldo e la discordia se ne andrà:
cesseranno i litigi e gli insulti.
[vv. 11-13]
14La bocca delle straniere è una fossa profonda:
vi cade colui che è in ira al Signore.
[vv. 15-17]
18ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo,
se le terrai pronte sulle tue labbra.
[vv. 19-20]
21perché tu sappia riferire in modo conveniente parole di verità
e possa riportarle a quelli che ti mandano.
22Non depredare il povero perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
[vv. 23-29]
[vv. 1-7]
8Vomiterai il boccone che hai mangiato
e rovinerai le tue parole gentili.
[v. 9]
10Non spostare il confine antico,
e non invadere il campo degli orfani,
[vv. 11-16]
17Non invidiare in cuor tuo i peccatori,
ma resta sempre nel timore del Signore,
[v. 18]
19Ascolta, figlio mio, e sii saggio
e indirizza il tuo cuore sulla via retta.
20Non essere fra quelli che s’inebriano di vino
né fra coloro che sono ingordi di carne,
21perché l’ubriacone e l’ingordo impoveriranno
e di stracci li rivestirà la sonnolenza.
[vv. 22-29]
30Per quelli che si perdono dietro al vino,
per quelli che assaporano bevande inebrianti.
31Non guardare il vino come rosseggia,
come scintilla nella coppa
e come scorre morbidamente;
32finirà per morderti come un serpente
e pungerti come una vipera.
[vv. 33-35]
1Non invidiare le persone malvagie,
non desiderare di stare con loro,
2poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non esprimono che malanni.
[vv. 3-9]
10Se te ne stai indolente nel giorno della sventura,
ben poca è la tua forza.
11Libera quelli che sono condotti alla morte
e salva quelli che sono trascinati al supplizio.
12Se tu dicessi: «Io non lo sapevo»,
credi che non l’intenda colui che pesa i cuori?
Colui che veglia sulla tua vita lo sa;
egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
[vv. 13-14]
15Non insidiare, come un malvagio, la dimora del giusto,
non distruggere la sua abitazione,
[vv. 16-18]
19Non irritarti per i malfattori
e non invidiare i malvagi,
[vv. 20-21]
22perché improvviso sorgerà il loro castigo
e la rovina mandata da entrambi chi la conosce?
23Anche queste sono parole dei saggi.
Avere preferenze personali in giudizio non è bene.
24Chi dice al malvagio: «Tu sei innocente»,
i popoli lo malediranno, le genti lo detesteranno;
25a chi invece lo punisce tutto andrà bene,
su di lui si riverserà la benedizione.
[vv. 26-27]
28Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo,
non ingannare con le labbra.
[v. 29]
30Sono passato vicino al campo di un pigro,
alla vigna di un uomo insensato:
31ecco, ovunque erano cresciute le erbacce,
il terreno era coperto di cardi
e il recinto di pietre era in rovina.
[vv. 32-33]
34e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l’indigenza, come se tu fossi un accattone.
1Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
2È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
[vv. 3-7]
8non esibirlo troppo in fretta in un processo;
altrimenti che farai alla fine,
quando il tuo prossimo ti svergognerà?
9La tua causa discutila con il tuo vicino,
ma non rivelare il segreto altrui,
[vv. 10-12]
13Come il fresco di neve al tempo della mietitura
è un messaggero fedele per chi lo manda:
egli rinfranca l’animo del suo signore.
[vv. 14-16]
17Metti di rado il piede in casa del tuo vicino,
perché, stanco di te, non ti prenda in odio.
[vv. 18-19]
20Come chi toglie il mantello in un giorno di freddo
e come chi versa aceto su una piaga viva,
tale è colui che canta canzoni a un cuore afflitto.
[vv. 21-22]
23La tramontana porta la pioggia,
la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.
24È meglio abitare su un angolo del tetto,
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
[v. 25]
26Fontana torbida e sorgente inquinata,
tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio.
[vv. 27-28]
[v. 1]
2Come passero che svolazza, come rondine che volteggia,
così una maledizione immotivata non ha effetto.
3La frusta per il cavallo, la cavezza per l’asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
[vv. 4-5]
6Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
[vv. 7-23]
24Chi odia si maschera con le labbra,
ma nel suo intimo cova inganni;
[vv. 25-27]
28Una lingua bugiarda fa molti danni,
una bocca adulatrice produce rovina.
[vv. 1-5]
6Leali sono le ferite di un amico,
ingannevoli i baci di un nemico.
[vv. 7-9]
10Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
11Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore;
così avrò di che rispondere a colui che mi insulta.
12L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
13Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo,
e tienilo in pegno per uno sconosciuto.
14Chi benedice il prossimo di buon mattino ad alta voce,
sarà considerato come se lo maledicesse.
[vv. 15-27]
1Il malvagio fugge anche se nessuno lo insegue,
mentre il giusto è sicuro come un giovane leone.
[vv. 2-5]
6Meglio un povero dalla condotta integra
che uno dai costumi perversi, anche se ricco.
7Osserva la legge il figlio intelligente,
chi frequenta gli ingordi disonora suo padre.
[v. 8]
9Chi allontana l’orecchio per non ascoltare la legge,
persino la sua preghiera è spregevole.
10Chi fa deviare i giusti per la via del male,
nel suo tranello lui stesso cadrà,
mentre gli integri erediteranno il bene.
11Il ricco si crede saggio,
ma il povero intelligente lo valuta per quello che è.
[vv. 12-15]
16Un principe privo di senno moltiplica le angherie,
ma chi odia il lucro prolungherà i suoi giorni.
[v. 17]
18Chi procede con rettitudine sarà salvato,
chi va per vie tortuose cadrà all’improvviso.
19Chi coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere si sazia di miseria.
[vv. 20-22]
23Chi corregge un altro troverà alla fine più favore
di chi ha una lingua adulatrice.
[vv. 24-25]
26Chi confida nel suo senno è uno stolto,
chi cammina nella saggezza sarà salvato.
27Per chi dona al povero non c’è indigenza,
ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
28Se prevalgono i malvagi, tutti si nascondono;
se essi periscono, dominano i giusti.
1Chi disprezza i rimproveri con ostinazione
sarà rovinato all’improvviso, senza rimedio.
2Quando dominano i giusti, il popolo gioisce,
quando governano i malvagi, il popolo geme.
[v. 3]
4Il re con la giustizia rende prospero il paese,
quello che aggrava le imposte lo rovina.
[vv. 5-6]
7Il giusto riconosce il diritto dei miseri,
il malvagio invece non intende ragione.
8Gli uomini senza scrupoli sovvertono una città,
mentre i saggi placano la collera.
9Se un saggio entra in causa con uno stolto,
si agiti o rida, non troverà riposo.
[vv. 10-11]
12Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
13Il povero e l’oppressore s’incontrano in questo:
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
[vv. 14-15]
16Quando dominano i malvagi, dominano anche i delitti,
ma i giusti ne vedranno la rovina.
[v. 17]
18Quando non c’è visione profetica, il popolo è sfrenato;
beato invece chi osserva la legge.
19Lo schiavo non si corregge a parole:
comprende, infatti, ma non obbedisce.
[v. 20]
21Chi accarezza lo schiavo fin dall’infanzia,
alla fine se lo vedrà contro.
[vv. 22-26]
27L’iniquo è un orrore per i giusti
e gli uomini retti sono un orrore per i malvagi.
[vv. 1-3]
4Chi è salito al cielo e ne è sceso?
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?
Chi ha fissato tutti i confini della terra?
Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?
[vv. 5-8]
9perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all’indigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio.
[vv. 10-13]
14C’è gente i cui denti sono spade
e le cui mascelle sono coltelli,
per divorare gli umili eliminandoli dalla terra
e togliere i poveri di mezzo agli uomini.
[vv. 15-18]
19la via dell’aquila nel cielo,
la via del serpente sulla roccia,
la via della nave in alto mare,
la via dell’uomo in una giovane donna.
[vv. 20-29]
30il leone, il più forte degli animali,
che non indietreggia davanti a nessuno;
[vv. 31-33]
[vv. 1-3]
4Non conviene ai re, Lemuèl,
non conviene ai re bere il vino,
né ai prìncipi desiderare bevande inebrianti,
5per paura che, bevendo, dimentichino ciò che hanno decretato
e tradiscano il diritto di tutti gli infelici.
6Date bevande inebrianti a chi si sente venir meno
e il vino a chi ha l’amarezza nel cuore:
[v. 7]
8Apri la bocca in favore del muto,
in difesa di tutti gli sventurati.
9Apri la bocca e giudica con equità,
rendi giustizia all’infelice e al povero.
[v. 10]
Bet11In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
[v. 12]
Dalet13Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
[v. 14]
Vau15Si alza quando è ancora notte,
distribuisce il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
Zain16Pensa a un campo e lo acquista
e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
[vv. 17-21]
Mem22Si è procurata delle coperte,
di lino e di porpora sono le sue vesti.
[v. 23]
Samec24Confeziona tuniche e le vende
e fornisce cinture al mercante.
Ain25Forza e decoro sono il suo vestito
e fiduciosa va incontro all’avvenire.
[vv. 26-31]