12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
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25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
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Hai cercato i versetti contenenti la parola o frase gl [anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]
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Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: gl = Libro di Gioele. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
1Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele,
[vv. 2-3]
4per rendere accorti gli inesperti
e dare ai giovani conoscenza e riflessione.
[vv. 5-6]
7Il timore del Signore è principio della scienza;
gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.
8Ascolta, figlio mio, l’istruzione di tuo padre
e non disprezzare l’insegnamento di tua madre,
[v. 9]
10Figlio mio, se i malvagi ti vogliono sedurre,
tu non acconsentire!
[vv. 11-14]
15figlio mio, non andare per la loro strada,
tieniti lontano dai loro sentieri!
[v. 16]
17Invano si tende la rete
sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli.
[v. 18]
19Tale è la fine di chi è avido di guadagno;
la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.
[vv. 20-21]
22«Fino a quando, o inesperti, amerete l’inesperienza
e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie
e gli stolti avranno in odio la scienza?
[vv. 23-24]
25Avete trascurato ogni mio consiglio
e i miei rimproveri non li avete accolti;
[vv. 26-29]
30non hanno accettato il mio consiglio
e hanno disprezzato ogni mio rimprovero;
[v. 31]
32Sì, lo smarrimento degli inesperti li ucciderà
e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire;
[v. 33]
1Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole
e custodirai in te i miei precetti,
[vv. 2-6]
7Egli riserva ai giusti il successo,
è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
8vegliando sui sentieri della giustizia
e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
[vv. 9-10]
11La riflessione ti custodirà
e la prudenza veglierà su di te,
[vv. 12-20]
21perché gli uomini retti abiteranno nel paese
e gli integri vi resteranno,
[v. 22]
1Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento
e il tuo cuore custodisca i miei precetti,
[vv. 2-3]
4e otterrai favore e buon successo
agli occhi di Dio e degli uomini.
[v. 5]
6riconoscilo in tutti i tuoi passi
ed egli appianerà i tuoi sentieri.
[vv. 7-10]
11Figlio mio, non disprezzare l’istruzione del Signore
e non aver a noia la sua correzione,
12perché il Signore corregge chi ama,
come un padre il figlio prediletto.
[vv. 13-14]
15La sapienza è più preziosa di ogni perla
e quanto puoi desiderare non l’eguaglia.
[vv. 16-19]
20con la sua scienza si aprirono gli abissi
e le nubi stillano rugiada.
21Figlio mio, custodisci il consiglio e la riflessione
né mai si allontanino dai tuoi occhi:
[vv. 22-24]
25Non temerai per uno spavento improvviso,
né per la rovina degli empi quando essa verrà,
[vv. 26-28]
29Non tramare il male contro il tuo prossimo,
mentre egli dimora fiducioso presso di te.
[vv. 30-32]
33La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio,
mentre egli benedice la dimora dei giusti.
34Dei beffardi egli si fa beffe
e agli umili concede la sua benevolenza.
35I saggi erediteranno onore,
gli stolti invece riceveranno disprezzo.
1Ascoltate, o figli, l’istruzione di un padre
e fate attenzione a sviluppare l’intelligenza,
[v. 2]
3Anch’io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre.
4Egli mi istruiva e mi diceva:
«Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
[v. 5]
6Non abbandonarla ed essa ti custodirà,
amala e veglierà su di te.
[v. 7]
8Stimala ed essa ti esalterà,
sarà la tua gloria, se l’abbraccerai.
[v. 9]
10Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole
e si moltiplicheranno gli anni della tua vita.
[vv. 11-13]
14Non entrare nella strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
[vv. 15-18]
19La via degli empi è come l’oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.
20Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole,
porgi l’orecchio ai miei detti;
[vv. 21-27]
1Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
[vv. 2-3]
4ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
[vv. 5-6]
7Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
[vv. 8-9]
10perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
[vv. 11-16]
17ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
[vv. 18-19]
20Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
21Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
[v. 22]
23Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.
1Figlio mio, se hai garantito per il tuo prossimo,
se hai dato la tua mano per un estraneo,
[v. 2]
3figlio mio, fa’ così per liberartene:
poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo,
va’, gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo;
[vv. 4-6]
7Essa non ha né capo
né sorvegliante né padrone,
[vv. 8-12]
13ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi
e fa cenni con le dita.
[v. 14]
15Per questo improvvisa verrà la sua rovina,
ed egli, in un attimo, crollerà senza rimedio.
16Sei cose odia il Signore,
anzi sette gli sono in orrore:
[vv. 17-19]
20Figlio mio, osserva il comando di tuo padre
e non disprezzare l’insegnamento di tua madre.
[v. 21]
22Quando cammini ti guideranno,
quando riposi veglieranno su di te,
quando ti desti ti parleranno,
[vv. 23-34]
35Egli non accetterà compenso alcuno,
rifiuterà ogni dono, anche se grande.
1Figlio mio, custodisci le mie parole
e fa’ tesoro dei miei precetti.
[vv. 2-9]
10Ed ecco, gli si fa incontro una donna
in vesti di prostituta, che intende sedurlo.
[vv. 11-12]
13Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
[vv. 14-16]
17ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di àloe e di cinnamòmo.
[vv. 18-21]
22egli incauto la segue,
come un bue condotto al macello,
come cervo adescato con un laccio,
23finché una freccia non gli trafigge il fegato,
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che la sua vita è in pericolo.
24Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
[vv. 25-27]
[vv. 1-2]
3presso le porte, all’ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa grida:
4«A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell’uomo è diretta la mia voce.
[vv. 5-10]
11perché la sapienza vale più delle perle
e quanto si può desiderare non l’eguaglia.
[vv. 12-13]
14A me appartengono consiglio e successo,
mia è l’intelligenza, mia è la potenza.
[vv. 15-18]
19Il mio frutto è migliore dell’oro più fino,
il mio prodotto è migliore dell’argento pregiato.
[vv. 20-22]
23Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
[vv. 25-26]
27Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
[vv. 28-30]
31giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.
32Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
[v. 33]
34Beato l’uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire gli stipiti della mia soglia.
[vv. 35-36]
1La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
[vv. 2-7]
8Non rimproverare lo spavaldo per non farti odiare;
rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato.
9Da’ consigli al saggio e diventerà ancora più saggio;
istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere.
[v. 10]
11Per mezzo mio si moltiplicheranno i tuoi giorni,
ti saranno aumentati gli anni di vita.
[vv. 12-17]
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.
1Proverbi di Salomone.
Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto contrista sua madre.
[vv. 2-4]
5Chi raccoglie d’estate è previdente
e chi dorme al tempo della mietitura è uno svergognato.
6Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
7La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi marcisce.
[vv. 8-10]
11Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
[vv. 12-19]
20Argento pregiato è la lingua del giusto,
il cuore degli empi vale ben poco.
21Le labbra del giusto nutrono molti,
gli stolti invece muoiono per la loro stoltezza.
[vv. 22-25]
26Come l’aceto ai denti e il fumo agli occhi,
così è il pigro per chi gli affida una missione.
27Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei malvagi sono accorciati.
28L’attesa dei giusti è gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
[v. 29]
30Il giusto non vacillerà mai,
ma gli empi non dureranno sulla terra.
31La bocca del giusto espande sapienza,
la lingua perversa sarà tagliata.
32Le labbra del giusto conoscono benevolenza,
la bocca degli empi cose perverse.
1Il Signore aborrisce la bilancia falsa,
ma del peso esatto egli si compiace.
2Dove c’è insolenza c’è anche disonore,
ma la sapienza sta con gli umili.
3L’integrità guida gli uomini retti,
la malvagità è la rovina dei perfidi.
[v. 4]
5La giustizia dell’uomo onesto gli spiana la via,
per la sua cattiveria cade il cattivo.
6La giustizia salva gli onesti,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
[vv. 7-10]
11La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
[vv. 12-13]
14Dove manca una guida il popolo va in rovina;
la salvezza dipende dal numero dei consiglieri.
[v. 15]
16La donna avvenente ottiene onore,
gli uomini laboriosi ottengono ricchezze.
[vv. 17-19]
20Un cuore perverso il Signore lo detesta:
egli si compiace di chi ha una condotta integra.
[vv. 21-22]
23La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi è la collera.
[vv. 24-26]
27Chi è sollecito del bene incontra favore
e chi cerca il male, male gli accadrà.
28Chi confida nella propria ricchezza cadrà,
i giusti invece rinverdiranno come foglie.
[vv. 29-31]
[vv. 1-4]
5I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
6Le parole degli empi sono insidie mortali,
ma la bocca degli uomini retti li salverà.
7Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti resta salda.
[vv. 8-9]
10Il giusto si prende cura del suo bestiame,
ma i sentimenti degli empi sono spietati.
[vv. 11-12]
13Nel peccato delle sue labbra si impiglia il malvagio,
ma il giusto sfugge a tale angoscia.
[v. 14]
15La via del malvagio è retta ai propri occhi,
il saggio, invece, ascolta il consiglio.
[vv. 16-17]
18C’è chi chiacchierando è come una spada tagliente,
ma la lingua dei saggi risana.
[vv. 19-21]
22Le labbra bugiarde sono un obbrobrio per il Signore:
egli si compiace di chiunque fa la verità.
23Chi è avveduto nasconde quello che sa,
il cuore degli stolti proclama stoltezze.
[vv. 24-28]
1Il figlio saggio ama la correzione del padre,
lo spavaldo non ascolta il rimprovero.
[v. 2]
3Chi sorveglia la bocca preserva la sua vita,
chi spalanca le sue labbra va incontro alla rovina.
[vv. 4-9]
10L’insolenza provoca litigi,
ma la sapienza sta con chi accetta consigli.
[vv. 11-18]
19Desiderio appagato è dolcezza per l’anima;
fa orrore agli stolti evitare il male.
20Va’ con i saggi e saggio diventerai,
chi pratica gli stolti ne subirà danno.
[v. 21]
22L’uomo buono lascia eredi i figli dei figli,
è riservata al giusto la ricchezza del peccatore.
[v. 23]
24Chi risparmia il bastone odia suo figlio,
chi lo ama è pronto a correggerlo.
[v. 25]
[vv. 1-2]
3Nella bocca dello stolto c’è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
[vv. 4-7]
8Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
9Tra gli stolti risiede la colpa,
tra i giusti dimora la benevolenza.
[v. 10]
11La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
[vv. 12-17]
18Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
[v. 19]
20Il povero è odioso anche a chi gli è pari,
ma numerosi sono gli amici del ricco.
21Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
[vv. 22-23]
24Corona dei saggi è la loro ricchezza,
la follia degli stolti produce solo follia.
[v. 25]
26Nel timore del Signore sta la fiducia del forte;
anche per i suoi figli egli sarà un rifugio.
[v. 27]
28Un popolo numeroso è la gloria del re,
ma la scarsità di gente è la rovina del principe.
[vv. 29-32]
33In un cuore intelligente risiede la sapienza,
ma in mezzo agli stolti verrà riconosciuta?
[vv. 34-35]
[v. 1]
2Le parole dei saggi fanno gustare la scienza,
mentre la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
3Gli occhi del Signore arrivano dappertutto,
scrutano i malvagi e i buoni.
[vv. 4-6]
7Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore degli stolti.
8Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
[v. 10]
11Abisso e regno dei morti sono palesi davanti al Signore,
quanto più i cuori degli uomini!
12Lo spavaldo non vuole essere corretto,
egli non va in compagnia dei saggi.
[vv. 13-15]
16È meglio aver poco con il timore di Dio
che un grande tesoro con l’inquietudine.
17È meglio un piatto di verdura con l’amore
che un bue grasso con l’odio.
[vv. 18-19]
20Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto disprezza sua madre.
[v. 21]
22Falliscono le decisioni prese senza consultazione,
riescono quelle suggerite da molti consiglieri.
[vv. 23-25]
26Il Signore aborrisce i pensieri malvagi,
ma le parole benevole gli sono gradite.
[vv. 27-32]
33Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c’è l’umiltà.
[v. 1]
2Agli occhi dell’uomo tutte le sue opere sembrano pure,
ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
[vv. 3-7]
8È meglio avere poco con onestà
che molte rendite senza giustizia.
[v. 9]
10L’oracolo è sulle labbra del re,
in giudizio la sua bocca non sbaglia.
[vv. 11-12]
13Il re si compiace di chi dice la verità,
egli ama chi parla con rettitudine.
[vv. 14-15]
16Possedere la sapienza è molto meglio dell’oro,
acquisire l’intelligenza è preferibile all’argento.
17La strada degli uomini retti è evitare il male;
conserva la vita chi controlla la sua condotta.
18Prima della rovina viene l’orgoglio
e prima della caduta c’è l’arroganza.
19È meglio essere umili con i poveri
che spartire la preda con i superbi.
[vv. 20-21]
22Fonte di vita è il senno per chi lo possiede,
ma castigo degli stolti è la stoltezza.
[vv. 23-27]
28L’uomo perverso provoca litigi,
chi calunnia divide gli amici.
[v. 29]
30Chi socchiude gli occhi medita inganni,
chi stringe le labbra ha già commesso il male.
[v. 31]
32È meglio la pazienza che la forza di un eroe,
chi domina se stesso vale più di chi conquista una città.
[v. 33]
1Meglio un tozzo di pane secco con tranquillità
che una casa piena di banchetti con discordia.
2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all’eredità.
[vv. 3-5]
6Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
[v. 7]
8Il regalo di corruzione è come un talismano per chi lo possiede:
dovunque egli si volga ottiene successo.
9Chi copre la colpa cerca l’amicizia,
ma chi la divulga divide gli amici.
[v. 10]
11Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
12Meglio incontrare un’orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
[vv. 13-23]
24L’uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
25Un figlio stolto è un tormento per il padre
e un’amarezza per colei che lo ha partorito.
[vv. 26-28]
[vv. 1-5]
6Le labbra dello stolto suscitano liti
e la sua bocca gli provoca percosse.
[vv. 7-10]
11I beni del ricco sono la sua roccaforte,
sono come un’alta muraglia nella sua immaginazione.
12Prima della caduta il cuore dell’uomo si esalta,
prima della gloria c’è l’umiltà.
[vv. 13-15]
16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via
e lo introduce alla presenza dei grandi.
[vv. 17-21]
22Chi trova una moglie trova una fortuna
e ottiene il favore del Signore.
[vv. 23-24]
1Meglio un povero dalla condotta integra
di uno dalle labbra perverse e che è stolto.
2Il desiderio ansioso senza riflessione non è cosa buona,
e chi va a passi frettolosi sbaglia strada.
3La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,
ma poi egli si adira contro il Signore.
4Le ricchezze moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato dall’amico che ha.
[v. 5]
6Molti sono gli adulatori dell’uomo generoso,
e tutti sono amici di chi fa doni.
7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
[vv. 8-10]
11È segno d’intelligenza per l’uomo trattenere la collera,
ed è sua gloria passare sopra alle offese.
[v. 12]
13Un figlio stolto è una disgrazia per il padre
e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante.
14La casa e il patrimonio si ereditano dal padre,
ma una moglie assennata è dono del Signore.
[vv. 15-16]
17Chi ha pietà del povero fa un prestito al Signore,
che gli darà la sua ricompensa.
18Correggi tuo figlio, perché c’è speranza,
ma non lasciarti andare fino a farlo morire.
[v. 19]
20Ascolta il consiglio e accetta la correzione,
per essere saggio fino al termine della tua vita.
[v. 21]
22Il pregio dell’uomo è la sua bontà;
meglio un povero che un bugiardo.
[vv. 23-25]
26Rovina il padre e fa fuggire la madre
un figlio disonorato e infame.
27Figlio mio, cessa di accogliere l’istruzione
se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.
[v. 28]
29Per gli spavaldi sono pronte le punizioni
e le percosse per la schiena degli stolti.
[vv. 1-2]
3È una gloria evitare le contese,
attaccar briga è proprio degli stolti.
[v. 4]
5Acque profonde sono i consigli nel cuore umano,
l’uomo accorto le sa attingere.
[v. 6]
7Chi cammina nella sua integrità è giusto;
beati i figli che lascia dietro di sé!
[vv. 8-12]
13Non amare il sonno per non diventare povero,
tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.
[vv. 14-15]
16Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo
e tienilo in pegno per uno sconosciuto.
[v. 17]
18Pondera bene la tua strategia, consìgliati,
e fa’ la guerra con molta riflessione.
[vv. 19-21]
22Non dire: «Renderò male per male»;
confida nel Signore ed egli ti libererà.
[vv. 23-25]
26Un re saggio disperde i malvagi
e con la ruota li stritola come paglia.
[v. 27]
28Bontà e fedeltà vegliano sul re,
sulla giustizia è basato il suo trono.
[vv. 29-30]
1Il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore:
lo dirige dovunque egli vuole.
2Agli occhi dell’uomo ogni sua via sembra diritta,
ma chi scruta i cuori è il Signore.
[vv. 3-8]
9È meglio abitare su un angolo del tetto
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
[v. 10]
11Quando lo spavaldo viene punito, l’inesperto diventa saggio;
egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.
[vv. 12-17]
18Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per gli uomini retti.
19Meglio abitare in un deserto
che con una moglie litigiosa e irritabile.
[v. 20]
21Chi ricerca la giustizia e l’amore
troverà vita e gloria.
[vv. 22-23]
24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,
egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.
[vv. 25-29]
30Non c’è sapienza, non c’è prudenza,
non c’è consiglio di fronte al Signore.
31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la vittoria.
[vv. 1-2]
3L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
[vv. 4-7]
8Chi semina ingiustizia raccoglie miseria
e il bastone che usa nella sua collera svanirà.
9Chi è generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
10Scaccia lo spavaldo e la discordia se ne andrà:
cesseranno i litigi e gli insulti.
[v. 11]
12Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
[vv. 13-19]
20Ecco, ho scritto per te trenta massime,
in materia di consigli e di saggezza,
[v. 21]
22Non depredare il povero perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
23perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
[vv. 24-26]
27perché, se poi non avrai da pagare,
si dovrebbe togliere il letto di sotto a te.
[v. 28]
29Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli starà al servizio del re
e non al servizio di gente oscura!
[vv. 1-8]
9Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché egli disprezzerà le tue sagge parole.
10Non spostare il confine antico,
e non invadere il campo degli orfani,
[vv. 11-14]
15Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio,
anche il mio sarà colmo di gioia.
[vv. 16-18]
19Ascolta, figlio mio, e sii saggio
e indirizza il tuo cuore sulla via retta.
[vv. 20-25]
26Fa’ bene attenzione a me, figlio mio,
e piacciano ai tuoi occhi le mie vie:
[v. 27]
28Ella si apposta come un ladro
e fra gli uomini fa crescere il numero dei traditori.
29Per chi i guai? Per chi i lamenti?
Per chi i litigi? Per chi i gemiti?
A chi le percosse per futili motivi?
A chi gli occhi torbidi?
[vv. 30-34]
35«Mi hanno picchiato, ma non sento male.
Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto.
Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell’altro!».
[vv. 1-5]
6Perché con le strategie si fa la guerra
e la vittoria dipende dal numero dei consiglieri.
7È troppo alta la sapienza per lo stolto,
alla porta della città egli non potrà aprire bocca.
[vv. 8-11]
12Se tu dicessi: «Io non lo sapevo»,
credi che non l’intenda colui che pesa i cuori?
Colui che veglia sulla tua vita lo sa;
egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
13Mangia il miele, figlio mio, perché è buono
e il favo è dolce al tuo palato.
[vv. 14-15]
16perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza,
ma i malvagi soccombono nella sventura.
17Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico
e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe,
[vv. 18-20]
21Figlio mio, temi il Signore e il re,
e con i ribelli non immischiarti,
[vv. 22-34]
1Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
2È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
[v. 3]
4Togli le scorie dall’argento
e l’orafo ne farà un bel vaso;
5togli il malvagio dalla presenza del re
e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
[v. 6]
7perché è meglio sentirsi dire: «Sali quassù»,
piuttosto che essere umiliato davanti a uno più importante.
Ciò che i tuoi occhi hanno visto,
[vv. 8-12]
13Come il fresco di neve al tempo della mietitura
è un messaggero fedele per chi lo manda:
egli rinfranca l’animo del suo signore.
[vv. 14-19]
20Come chi toglie il mantello in un giorno di freddo
e come chi versa aceto su una piaga viva,
tale è colui che canta canzoni a un cuore afflitto.
21Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
se ha sete, dagli acqua da bere,
[vv. 22-23]
24È meglio abitare su un angolo del tetto,
che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
[vv. 25-28]
[vv. 1-2]
3La frusta per il cavallo, la cavezza per l’asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
[v. 4]
5Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza,
perché egli non si creda saggio.
6Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
[vv. 7-17]
18Come un pazzo che scaglia
tizzoni e frecce di morte,
[vv. 19-24]
25anche se usa espressioni melliflue, non credergli,
perché nel cuore egli ha sette obbrobri.
[v. 26]
27Chi scava una fossa vi cadrà dentro
e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso.
[v. 28]
[vv. 1-4]
5Meglio un rimprovero aperto
che un amore nascosto.
[vv. 6-8]
9Profumo e incenso allietano il cuore
e il consiglio dell’amico addolcisce l’animo.
10Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
11Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore;
così avrò di che rispondere a colui che mi insulta.
12L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
13Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo,
e tienilo in pegno per uno sconosciuto.
[v. 14]
15Lo stillicidio incessante in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa si rassomigliano:
16chi vuole trattenerla, trattiene il vento
e raccoglie l’olio con la mano destra.
[vv. 17-19]
20Come il regno dei morti e l’abisso non si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell’uomo.
[vv. 21-25]
26gli agnelli ti danno le vesti
e i capretti il prezzo per comprare un campo,
27le capre ti danno latte abbondante per nutrire te,
per nutrire la tua famiglia e mantenere le tue domestiche.
[v. 1]
2Quando un paese è in subbuglio sono molti i suoi capi,
ma con un uomo intelligente e saggio l’ordine si mantiene.
[v. 3]
4Quelli che trasgrediscono la legge lodano il malvagio,
quelli che la osservano gli si mettono contro.
[v. 5]
6Meglio un povero dalla condotta integra
che uno dai costumi perversi, anche se ricco.
7Osserva la legge il figlio intelligente,
chi frequenta gli ingordi disonora suo padre.
[vv. 8-9]
10Chi fa deviare i giusti per la via del male,
nel suo tranello lui stesso cadrà,
mentre gli integri erediteranno il bene.
[v. 11]
12Grande è l’onore quando esultano i giusti,
ma se prevalgono gli empi ognuno si dilegua.
[vv. 13-21]
22L’avaro è impaziente di arricchire,
ma non pensa che gli piomberà addosso la miseria.
[vv. 23-26]
27Per chi dona al povero non c’è indigenza,
ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
[v. 28]
[vv. 1-4]
5L’uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete davanti ai piedi.
[vv. 6-7]
8Gli uomini senza scrupoli sovvertono una città,
mentre i saggi placano la collera.
[v. 9]
10Gli uomini sanguinari odiano l’onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
[vv. 11-12]
13Il povero e l’oppressore s’incontrano in questo:
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
[vv. 14-16]
17Correggi tuo figlio e ti darà riposo
e ti procurerà consolazioni.
[vv. 18-22]
23L’orgoglio dell’uomo ne provoca l’umiliazione,
l’umile di cuore ottiene onori.
24Chi spartisce con un ladro odia se stesso:
egli sente la maledizione, ma non rivela nulla.
25Chi teme gli uomini si mette in una trappola,
ma chi confida nel Signore è al sicuro.
[v. 26]
27L’iniquo è un orrore per i giusti
e gli uomini retti sono un orrore per i malvagi.
1Detti di Agur, figlio di Iakè, da Massa.
Dice quest’uomo: Sono stanco, o Dio,
sono stanco, o Dio, e vengo meno,
2perché io sono il più stupido degli uomini
e non ho intelligenza umana;
[v. 3]
4Chi è salito al cielo e ne è sceso?
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?
Chi ha fissato tutti i confini della terra?
Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?
5Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
[vv. 6-9]
10Non calunniare lo schiavo presso il padrone,
perché egli non ti maledica e tu non venga punito.
[vv. 11-12]
13C’è gente dagli occhi così alteri
e dalle ciglia così altezzose!
14C’è gente i cui denti sono spade
e le cui mascelle sono coltelli,
per divorare gli umili eliminandoli dalla terra
e togliere i poveri di mezzo agli uomini.
15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
[v. 16]
17L’occhio che guarda con scherno il padre
e si rifiuta di ubbidire alla madre
sia cavato dai corvi della valle
e divorato dagli aquilotti.
[vv. 18-25]
26gli iràci sono un popolo imbelle,
eppure hanno la tana sulle rupi;
[vv. 27-29]
30il leone, il più forte degli animali,
che non indietreggia davanti a nessuno;
[vv. 31-33]
[v. 1]
2Che mai, figlio mio! Che mai, figlio del mio grembo!
Che mai, figlio dei miei voti!
[vv. 3-4]
5per paura che, bevendo, dimentichino ciò che hanno decretato
e tradiscano il diritto di tutti gli infelici.
[vv. 6-7]
8Apri la bocca in favore del muto,
in difesa di tutti gli sventurati.
[vv. 9-10]
Bet11In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Ghimel12Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
[vv. 13-14]
Vau15Si alza quando è ancora notte,
distribuisce il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
[vv. 16-20]
Lamed21Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi familiari hanno doppio vestito.
[v. 22]
Nun23Suo marito è stimato alle porte della città,
quando siede in giudizio con gli anziani del luogo.
[vv. 24-26]
Sade27Sorveglia l’andamento della sua casa
e non mangia il pane della pigrizia.
Kof28Sorgono i suoi figli e ne esaltano le doti,
suo marito ne tesse l’elogio:
Res29«Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti,
ma tu le hai superate tutte!».
[vv. 30-31]