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Hai cercato i versetti contenenti la parola o frase z [anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]
Hai trovato 13008 versetti in 74 libri:
GnGenesi (435), EsEsodo (468), LvLevitico (294), NmNumeri (424), DtDeuteronomio (334), GsGiosuè (204), GdcGiudici (196), RtRut (40), 1Sam1 Samuele (240), 2Sam2 Samuele (194), 1Re1 Re (272), 2Re2 Re (322), 1Cr1 Cronache (341), 2Cr2 Cronache (351), EsdEsdra (107), NeeNeemia (138), TbTobia (108), GdtGiuditta (168), EstEster (104), EstEbrEster Ebraico (64), 1Mac1 Maccabei (338), 2Mac2 Maccabei (274), GbGiobbe (314), SalSalmi (786), PrProverbi (369), QoQoelet (89), CtCantico (37), SapSapienza (248), SirSiracide (561), IsIsaia (565), GerGeremia (536), LamLamentazioni (74), BarBaruc (71), EzEzechiele (575), DnDaniele (249), OsOsea (71), GlGioele (31), AmAmos (63), AbdAbdia (9), GioGiona (10), MiMichea (50), NaNaum (21), AbAbacuc (32), SoSofonia (25), AgAggeo (14), ZacZaccaria (88), MalMalachia (30), MtMatteo (270), McMarco (161), LcLuca (327), GvGiovanni (167), AtAtti (356), RmRomani (201), 1Cor1 Corinzi (166), 2Cor2 Corinzi (129), GalGalati (55), EfEfesini (82), FilFilippesi (47), ColColossesi (52), 1Tess1 Tessalonicesi (35), 2Tess2 Tessalonicesi (24), 1Tim1 Timoteo (47), 2Tim2 Timoteo (33), TtTito (20), FmFilemone (7), EbrEbrei (148), GcGiacomo (41), 1Pt1 Pietro (57), 2Pt2 Pietro (39), 1Gv1 Giovanni (23), 2Gv2 Giovanni (2), 3Gv3 Giovanni (3), GdGiuda (14), ApApocalisse (168)
Forse ti può interessare effettuare la ricerca per paragrafi o per capitoli.
Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 1974 o usare solo la versione Bibbia CEI 1974.
[vv. 1-4]
zava di buon mattino e offriva olocausti per ognuno di loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno maledetto Dio nel loro cuore». Così era solito fare Giobbe ogni volta.
5Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si al6Ora, un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore e anche Satana andò in mezzo a loro. [v. 7] 8Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male». [vv. 9-11] 12Il Signore disse a Satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stendere la mano su di lui». Satana si ritirò dalla presenza del Signore.
[vv. 13-14] 15I Sabei hanno fatto irruzione, li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo».
[vv. 16-19]
20Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello; si rase il capo, cadde a terra, si prostrò [vv. 21-22]
1Accadde, un giorno, che i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore, e anche Satana andò in mezzo a loro a presentarsi al Signore. [v. 2] 3Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male. Egli è ancora saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui per rovinarlo, senza ragione». [vv. 4-6]
7Satana si ritirò dalla presenza del Signore e colpì Giobbe con una piaga maligna, dalla pianta dei piedi alla cima del capo. 8Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere. [vv. 9-10]
11Tre amici di Giobbe vennero a sapere di tutte le disgrazie che si erano abbattute su di lui. Partirono, ciascuno dalla sua contrada, Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Sofar di Naamà, e si accordarono per andare a condividere il suo dolore e a consolarlo. 12Alzarono gli occhi da lontano, ma non lo riconobbero. Levarono la loro voce e si misero a piangere. Ognuno si stracciò il mantello e lanciò polvere verso il cielo sul proprio capo. [v. 13]
[vv. 1-17]
18Anche i prigionieri hanno pace,
non odono più la voce dell’aguzzino.
[v. 19]
20Perché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha amarezza nel cuore,
[vv. 21-23]
24Perché al posto del pane viene la mia sofferenza
e si riversa come acqua il mio grido,
[vv. 25-26]
1Elifaz di Teman prese a dire:
[vv. 2-3]
4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
[v. 5]
6La tua pietà non era forse la tua fiducia,
e la tua condotta integra la tua speranza?
[vv. 7-10]
11il leone perisce per mancanza di preda,
e i figli della leonessa si disperdono.
[vv. 12-14]
15un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.
[vv. 16-19]
20sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
21Non viene forse strappata la corda della loro tenda,
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?”.
[vv. 1-3]
4I suoi figli non sono mai al sicuro,
e in tribunale sono oppressi, senza difensore;
5l’affamato ne divora la messe,
anche se ridotta a spine, la porterà via
e gente assetata agognerà le sue sostanze.
[vv. 6-12]
13Egli sorprende i saccenti nella loro astuzia
e fa crollare il progetto degli scaltri.
[vv. 14-15]
16C’è speranza per il misero,
ma chi fa l’ingiustizia deve chiudere la bocca.
17Perciò, beato l’uomo che è corretto da Dio:
non sdegnare la correzione dell’Onnipotente,
[v. 18]
19Da sei tribolazioni ti libererà
e alla settima il male non ti toccherà;
[vv. 20-27]
[vv. 1-5]
6Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c’è nel succo di malva?
[vv. 7-9]
10Questo sarebbe il mio conforto,
e io gioirei, pur nell’angoscia senza pietà,
perché non ho rinnegato i decreti del Santo.
11Qual è la mia forza, perché io possa aspettare,
o qual è la mia fine, perché io debba pazientare?
12La mia forza è forse quella dei macigni?
E la mia carne è forse di bronzo?
[vv. 13-17]
18Le carovane deviano dalle loro piste,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
[vv. 19-30]
1L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?
[vv. 2-3]
4Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
5Ricoperta di vermi e di croste polverose è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si dissolve.
6I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,
svaniscono senza un filo di speranza.
[vv. 7-10]
11Ma io non terrò chiusa la mia bocca,
parlerò nell’angoscia del mio spirito,
mi lamenterò nell’amarezza del mio cuore!
[vv. 12-16]
17Che cosa è l’uomo perché tu lo consideri grande
e a lui rivolga la tua attenzione
[vv. 18-21]
[vv. 1-2]
3Può forse Dio sovvertire il diritto
o l’Onnipotente sovvertire la giustizia?
[vv. 4-5]
6se puro e integro tu sarai,
allora egli veglierà su di te
e renderà prospera la dimora della tua giustizia;
7anzi, piccola cosa sarà la tua condizione di prima
e quella futura sarà molto più grande.
8Chiedilo infatti alle generazioni passate,
considera l’esperienza dei loro padri,
[vv. 9-10]
11Cresce forse il papiro fuori della palude
e si sviluppa forse il giunco senz’acqua?
[v. 12]
13Tale è la sorte di chi dimentica Dio,
così svanisce la speranza dell’empio;
14la sua fiducia è come un filo
e una tela di ragno è la sua sicurezza:
[vv. 15-22]
[v. 1]
2«In verità io so che è così:
e come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio?
[v. 3]
4Egli è saggio di mente, potente di forza:
chi si è opposto a lui ed è rimasto salvo?
[vv. 5-8]
9Crea l’Orsa e l’Orione,
le Plèiadi e le costellazioni del cielo australe.
[vv. 10-16]
17Egli con una tempesta mi schiaccia,
moltiplica le mie piaghe senza ragione,
18non mi lascia riprendere il fiato,
anzi mi sazia di amarezze.
19Se si tratta di forza, è lui il potente;
se di giustizia, chi potrà citarlo in giudizio?
[vv. 20-24]
25I miei giorni passano più veloci d’un corriere,
fuggono senza godere alcun bene,
[vv. 26-31]
32Poiché non è uomo come me, al quale io possa replicare:
“Presentiamoci alla pari in giudizio”.
[vv. 33-34]
35allora parlerei senza aver paura di lui;
poiché così non è, mi ritrovo con me solo.
1Io sono stanco della mia vita!
Darò libero sfogo al mio lamento,
parlerò nell’amarezza del mio cuore.
[v. 2]
3È forse bene per te opprimermi,
disprezzare l’opera delle tue mani
e favorire i progetti dei malvagi?
[vv. 4-11]
12Vita e benevolenza tu mi hai concesso
e la tua premura ha custodito il mio spirito.
[vv. 13-14]
15Se sono colpevole, guai a me!
Ma anche se sono giusto, non oso sollevare il capo,
sazio d’ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
16Se lo sollevo, tu come un leone mi dai la caccia
e torni a compiere le tue prodezze contro di me,
[vv. 17-20]
21prima che me ne vada, senza ritorno,
verso la terra delle tenebre e dell’ombra di morte,
[v. 22]
[vv. 1-2]
3I tuoi sproloqui faranno tacere la gente?
Ti farai beffe, senza che alcuno ti svergogni?
[vv. 4-5]
6per manifestarti i segreti della sapienza,
che sono così difficili all’intelletto,
allora sapresti che Dio ti condona parte della tua colpa.
7Credi tu di poter scrutare l’intimo di Dio
o penetrare la perfezione dell’Onnipotente?
[vv. 8-9]
10Se egli assale e imprigiona
e chiama in giudizio, chi glielo può impedire?
[v. 11]
12L’uomo stolto diventerà giudizioso?
E un puledro di asino selvatico sarà generato uomo?
[v. 13]
14se allontanerai l’iniquità che è nella tua mano
e non farai abitare l’ingiustizia nelle tue tende,
15allora potrai alzare il capo senza macchia,
sarai saldo e non avrai timori,
[vv. 16-17]
18Avrai fiducia perché c’è speranza
e, guardandoti attorno, riposerai tranquillo.
19Ti coricherai e nessuno ti metterà paura;
anzi, molti cercheranno i tuoi favori.
20Ma gli occhi dei malvagi languiranno,
ogni scampo è loro precluso,
unica loro speranza è l’ultimo respiro!».
[v. 1]
2«Certo, voi rappresentate un popolo;
con voi morirà la sapienza!
[vv. 3-4]
5“Allo sventurato spetta il disprezzo”,
pensa la gente nella prosperità,
“spinte a colui che ha il piede tremante”.
6Le tende dei ladri sono tranquille,
c’è sicurezza per chi provoca Dio,
per chi riduce Dio in suo potere.
[vv. 7-11]
12Nei canuti sta la saggezza
e in chi ha vita lunga la prudenza.
13In lui risiedono sapienza e forza,
a lui appartengono consiglio e prudenza!
[vv. 14-15]
16In lui risiedono potenza e sagacia,
da lui dipendono l’ingannato e l’ingannatore.
17Fa andare scalzi i consiglieri della terra,
rende stolti i giudici;
[v. 18]
19Fa andare scalzi i sacerdoti
e rovescia i potenti.
[v. 20]
21Sui potenti getta il disprezzo
e allenta la cintura dei forti.
[vv. 22-23]
24Toglie la ragione ai capi di un paese
e li fa vagare nel vuoto, senza strade,
25vanno a tastoni in un buio senza luce,
e barcollano come ubriachi.
[vv. 1-3]
4Voi imbrattate di menzogne,
siete tutti medici da nulla.
5Magari taceste del tutto:
sarebbe per voi un atto di sapienza!
6Ascoltate dunque la mia replica
e alle argomentazioni delle mie labbra fate attenzione.
[vv. 7-9]
10Severamente vi redarguirà,
se in segreto sarete parziali.
[v. 11]
12Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
baluardi di argilla sono i vostri baluardi.
[vv. 13-15]
16Già questo sarebbe la mia salvezza,
perché davanti a lui l’empio non può presentarsi.
[vv. 17-19]
20Fammi solo due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza:
[vv. 21-25]
26Tu scrivi infatti contro di me sentenze amare
e su di me fai ricadere i miei errori giovanili;
[vv. 27-28]
[v. 1]
2come un fiore spunta e avvizzisce,
fugge come l’ombra e mai si ferma.
3Tu, sopra di lui tieni aperti i tuoi occhi,
e lo chiami a giudizio dinanzi a te?
[vv. 4-6]
7È vero, per l’albero c’è speranza:
se viene tagliato, ancora si rinnova,
e i suoi germogli non cessano di crescere;
[vv. 8-11]
12ma l’uomo che giace non si alzerà più,
finché durano i cieli non si sveglierà
né più si desterà dal suo sonno.
[v. 13]
14L’uomo che muore può forse rivivere?
Aspetterei tutti i giorni del mio duro servizio,
finché arrivi per me l’ora del cambio!
[vv. 15-18]
19e le acque consumano le pietre,
le alluvioni portano via il terreno:
così tu annienti la speranza dell’uomo.
[v. 20]
21Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa;
siano disprezzati, lo ignora!
[v. 22]
1Elifaz di Teman prese a dire:
[vv. 2-3]
4Ma tu distruggi la religione
e abolisci la preghiera innanzi a Dio.
5Infatti la tua malizia istruisce la tua bocca
e scegli il linguaggio degli astuti.
[vv. 6-7]
8Hai tu avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriato tu solo della sapienza?
[vv. 9-10]
11Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata rivolta a te?
[vv. 12-18]
19solo a loro fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
[vv. 20-34]
35Concepisce malizia e genera sventura
e nel suo seno alleva l’inganno».
[vv. 1-3]
4Anch’io sarei capace di parlare come voi,
se voi foste al mio posto:
comporrei con eleganza parole contro di voi
e scuoterei il mio capo su di voi.
[vv. 5-6]
7Ora però egli mi toglie le forze,
ha distrutto tutti i miei congiunti [v. 8]
9La sua collera mi dilania e mi perseguita;
digrigna i denti contro di me,
il mio nemico su di me aguzza gli occhi.
[vv. 10-12]
13I suoi arcieri mi circondano;
mi trafigge le reni senza pietà,
versa a terra il mio fiele,
[vv. 14-16]
17benché non ci sia violenza nelle mie mani
e sia pura la mia preghiera.
[vv. 18-21]
22poiché passano i miei anni che sono contati
e me ne vado per una via senza ritorno.
[vv. 1-2]
3Poni, ti prego, la mia cauzione presso di te;
chi altri, se no, mi stringerebbe la mano?
[v. 4]
5Come chi invita a pranzo gli amici,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
[vv. 6-8]
9Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia gli sforzi.
[vv. 10-14]
15Dov’è, dunque, la mia speranza?
Il mio bene chi lo vedrà?
[v. 16]
[vv. 1-11]
12Diventerà carestia la sua opulenza
e la rovina è ritta al suo fianco.
[vv. 13-14]
15Potresti abitare nella tenda che non è più sua;
sulla sua dimora si spargerà zolfo.
[vv. 16-18]
19Non famiglia, non discendenza avrà nel suo popolo,
non superstiti nei luoghi della sua residenza.
[vv. 20-21]
[vv. 1-6]
7Ecco, grido: “Violenza!”, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c’è giustizia!
[vv. 8-9]
10Mi ha distrutto da ogni parte e io sparisco,
ha strappato, come un albero, la mia speranza.
[vv. 11-16]
17Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
18Anche i ragazzi mi disprezzano:
se tento di alzarmi, mi coprono di insulti.
[vv. 19-21]
22Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
[vv. 23-25]
26Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
[vv. 27-29]
[vv. 1-5]
6Anche se si innalzasse fino al cielo la sua statura
e il suo capo toccasse le nubi,
7come il suo sterco sarebbe spazzato via per sempre
e chi lo aveva visto direbbe: “Dov’è?”.
[v. 8]
9L’occhio avvezzo a vederlo più non lo vedrà
né più lo scorgerà la sua casa.
10I suoi figli dovranno risarcire i poveri
e le sue stesse mani restituiranno le sue ricchezze.
[vv. 11-12]
13assaporandolo senza inghiottirlo,
se lo tratteneva in mezzo al suo palato,
[vv. 14-17]
18darà ad altri il frutto della sua fatica senza mangiarne,
come non godrà del frutto del suo commercio,
[vv. 19-21]
22Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria;
ogni sorta di sciagura piomberà su di lui.
[v. 23]
24Se sfuggirà all’arma di ferro,
lo trafiggerà l’arco di bronzo.
[v. 25]
26le tenebre più fitte gli saranno riservate.
Lo divorerà un fuoco non attizzato da uomo,
esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda.
27Riveleranno i cieli la sua iniquità
e la terra si alzerà contro di lui.
[vv. 28-29]
[vv. 1-3]
4Mi lamento forse di un uomo?
E perché non dovrei perdere la pazienza?
[vv. 5-8]
9Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
10Il loro toro monta senza mai fallire,
la mucca partorisce senza abortire.
11Mandano fuori, come un gregge, i loro ragazzi
e i loro figli danzano in festa.
[vv. 12-21]
22S’insegna forse la scienza a Dio,
a lui che giudica gli esseri celesti?
[vv. 23-24]
25Un altro muore con l’amarezza in cuore,
senza aver mai assaporato la gioia.
[vv. 26-32]
33e gli sono lievi le zolle della valle.
Camminano dietro a lui tutti gli uomini
e innanzi a sé ha una folla senza numero.
[v. 34]
1Elifaz di Teman prese a dire:
[vv. 2-3]
4È forse per la tua pietà che ti punisce
e ti convoca in giudizio?
5O non piuttosto per la tua grande malvagità
e per le tue iniquità senza limite?
6Senza motivo infatti hai angariato i tuoi fratelli
e delle vesti hai spogliato gli ignudi.
[vv. 7-8]
9Le vedove rimandavi a mani vuote
e spezzavi le braccia degli orfani.
[vv. 10-19]
20“Finalmente sono annientati i loro averi
e il fuoco ha divorato la loro opulenza!”.
[vv. 21-25]
26Allora sì, nell’Onnipotente ti delizierai
e a Dio alzerai il tuo volto.
[vv. 27-29]
30Egli libera chi è innocente,
e tu sarai liberato per la purezza delle tue mani».
[vv. 1-5]
6Dovrebbe forse con sfoggio di potenza contendere con me?
Gli basterebbe solo ascoltarmi!
[vv. 7-8]
9A settentrione lo cerco e non lo scorgo,
mi volgo a mezzogiorno e non lo vedo.
[vv. 10-17]
[vv. 1-6]
7Nudi passano la notte, senza vestiti,
non hanno da coprirsi contro il freddo.
8Dagli acquazzoni dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
[v. 9]
10Nudi se ne vanno, senza vestiti,
e sopportando la fame portano i covoni.
11Sulle terrazze delle vigne frangono le olive,
pigiano l’uva e soffrono la sete.
12Dalla città si alza il gemito dei moribondi
e l’anima dei feriti grida aiuto,
ma Dio non bada a queste suppliche.
[v. 13]
14Quando non c’è luce si alza l’omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte va in giro come un ladro.
[v. 15]
16Nelle tenebre forzano le case,
mentre di giorno se ne stanno nascosti:
non vogliono saperne della luce;
[v. 17]
18Fuggono veloci sul filo dell’acqua;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si incamminano più per la strada delle vigne.
[v. 19]
20Lo dimenticherà il seno materno,
i vermi lo gusteranno,
non sarà più ricordato
e l’iniquità sarà spezzata come un albero.
[v. 21]
22Con la sua forza egli trascina i potenti,
risorge quando già disperava della vita.
23Dio gli concede sicurezza ed egli vi si appoggia,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
[vv. 24-25]
[v. 1]
2«Che aiuto hai dato al debole
e che soccorso hai prestato al braccio senza forza!
3Quanti consigli hai dato all’ignorante,
e con quanta abbondanza hai manifestato la saggezza!
4A chi hai rivolto le tue parole
e l’ispirazione da chi ti è venuta?
[v. 5]
6Davanti a lui nudo è il regno dei morti
e senza velo è l’abisso.
[vv. 7-11]
12Con forza agita il mare
e con astuzia abbatte Raab.
[v. 13]
14Ecco, questi sono solo i contorni delle sue opere;
quanto lieve è il sussurro che ne percepiamo!
Ma il tuono della sua potenza chi può comprenderlo?».
[vv. 1-3]
4mai le mie labbra diranno falsità
e mai la mia lingua mormorerà menzogna!
[v. 5]
6Mi terrò saldo nella mia giustizia senza cedere,
la mia coscienza non mi rimprovera nessuno dei miei giorni.
[vv. 7-21]
22lo bersaglia senza pietà
ed egli tenterà di sfuggire alla sua presa.
[v. 23]
[vv. 1-3]
4In luoghi remoti scavano gallerie
dimenticate dai passanti;
penzolano sospesi lontano dagli uomini.
[v. 5]
6Sede di zaffìri sono le sue pietre
e vi si trova polvere d’oro.
[vv. 7-9]
10Nelle rocce scava canali
e su quanto è prezioso posa l’occhio.
[v. 11]
12Ma la sapienza da dove si estrae?
E il luogo dell’intelligenza dov’è?
[vv. 13-15]
16Non si acquista con l’oro di Ofir
né con l’ònice prezioso o con lo zaffìro.
[v. 17]
18Coralli e perle non meritano menzione:
l’acquisto della sapienza non si fa con le gemme.
19Non la eguaglia il topazio d’Etiopia,
con l’oro puro non si può acquistare.
20Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell’intelligenza dov’è?
[vv. 21-27]
28e disse all’uomo:
“Ecco, il timore del Signore, questo è sapienza,
evitare il male, questo è intelligenza”».
[vv. 1-2]
3quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
[vv. 4-6]
7Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
8vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
[v. 9]
10la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
[v. 12]
13La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
14Ero rivestito di giustizia come di un abito,
come mantello e turbante era la mia equità.
15Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
[v. 16]
17spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
[vv. 18-19]
20La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
[vv. 21-23]
24Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
[v. 25]
[v. 1]
2Anche la forza delle loro mani a che mi giova?
Hanno perduto ogni vigore;
3disfatti dall’indigenza e dalla fame,
brucano per l’arido deserto,
[vv. 4-6]
7In mezzo alle macchie urlano
accalcandosi sotto i roveti,
8razza ignobile, razza senza nome,
cacciati via dalla terra.
9Ora, invece, io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
[vv. 10-13]
14Irrompono come da una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
[vv. 15-17]
18A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe come il collo della mia tunica.
[vv. 19-20]
21Sei diventato crudele con me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
[vv. 22-23]
24Nella disgrazia non si tendono forse le braccia
e non si invoca aiuto nella sventura?
[vv. 25-26]
27Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d’affanno mi hanno raggiunto.
28Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell’assemblea mi alzo per invocare aiuto.
29Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
[vv. 30-31]
[vv. 1-5]
6mi pesi pure sulla bilancia della giustizia
e Dio riconosca la mia integrità.
[vv. 7-11]
12quello è un fuoco che divora fino alla distruzione
e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.
[v. 13]
14che cosa farei, quando Dio si alzasse per giudicare,
e che cosa risponderei, quando aprisse l’inquisitoria?
[vv. 15-16]
17se da solo ho mangiato il mio tozzo di pane,
senza che ne mangiasse anche l’orfano
18– poiché fin dall’infanzia come un padre io l’ho allevato
e, appena generato, gli ho fatto da guida –,
19se mai ho visto un misero senza vestito
o un indigente che non aveva di che coprirsi,
[v. 20]
21se contro l’orfano ho alzato la mano,
perché avevo in tribunale chi mi favoriva,
[vv. 22-23]
24Se ho riposto la mia speranza nell’oro
e all’oro fino ho detto: “Tu sei la mia fiducia”,
[v. 25]
26se, vedendo il sole risplendere
e la luna avanzare smagliante,
[vv. 27-28]
29Ho gioito forse della disgrazia del mio nemico?
Ho esultato perché lo colpiva la sventura?
30Ho permesso alla mia lingua di peccare,
augurandogli la morte con imprecazioni?
31La gente della mia tenda esclamava:
“A chi non ha dato le sue carni per saziarsi?”.
[vv. 32-33]
34come se temessi molto la folla
e il disprezzo delle famiglie mi spaventasse,
tanto da starmene zitto, senza uscire di casa.
[v. 38]
39se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare i suoi coltivatori,
40ain luogo di frumento mi crescano spini
ed erbaccia al posto dell’orzo.
[vv. 35-40b]
[v. 1] 2Allora si accese lo sdegno di Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, della tribù di Ram. Si accese di sdegno contro Giobbe, perché si considerava giusto di fronte a Dio; [vv. 3-5]
6Eliu, figlio di Barachele, il Buzita, prese a dire:
«Giovane io sono di anni
e voi siete già canuti;
per questo ho esitato, per rispetto,
a manifestarvi il mio sapere.
7Pensavo: “Parlerà l’età
e gli anni numerosi insegneranno la sapienza”.
[v. 8]
9Essere anziani non significa essere sapienti,
essere vecchi non significa saper giudicare.
[vv. 10-11]
12su di voi fissai l’attenzione.
Ma ecco, nessuno ha potuto confutare Giobbe,
nessuno tra voi ha risposto ai suoi detti.
13Non venite a dire: “Abbiamo trovato noi la sapienza,
Dio solo può vincerlo, non un uomo!”.
[vv. 14-15]
16Ho atteso, ma poiché non parlano più,
poiché stanno lì senza risposta,
[vv. 17-18]
19Ecco, il mio ventre è come vino senza aria di sfogo,
come otri nuovi sta per scoppiare.
[vv. 20-22]
[vv. 1-2]
3Il mio cuore dirà parole schiette
e le mie labbra parleranno con chiarezza.
[vv. 4-7]
8Tu hai detto in mia presenza
e il suono delle tue parole ho udito:
9“Puro sono io, senza peccato,
io sono pulito, non ho colpa;
[vv. 10-13]
14Dio può parlare in un modo
o in un altro, ma non vi si presta attenzione.
[v. 15]
16allora apre l’orecchio degli uomini
e per la loro correzione li spaventa,
[vv. 17-24]
25allora la sua carne sarà più florida che in gioventù,
ed egli tornerà ai giorni della sua adolescenza.
26Supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà con giubilo il suo volto,
e di nuovo lo riconoscerà giusto.
27Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
“Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha ripagato per quel che meritavo;
[vv. 28-30]
31Porgi l’orecchio, Giobbe, ascoltami,
sta’ in silenzio e parlerò io;
[v. 32]
33Altrimenti, ascoltami,
sta’ in silenzio e io ti insegnerò la sapienza».
[vv. 1-5]
6contro il mio diritto passo per menzognero,
inguaribile è la mia piaga, benché senza colpa”.
[vv. 7-9]
10Perciò ascoltatemi, voi che siete uomini di senno:
lontano da Dio l’iniquità
e dall’Onnipotente l’ingiustizia!
[vv. 11-18]
19lui che non usa parzialità con i potenti
e non preferisce il ricco al povero,
perché tutti sono opera delle sue mani.
20In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono.
Senza sforzo egli rimuove i tiranni,
[vv. 21-22]
23Poiché non si fissa una data all’uomo
per comparire davanti a Dio in giudizio:
24egli abbatte i potenti, senza fare indagini,
e colloca altri al loro posto.
[vv. 25-28]
29Se egli rimane inattivo, chi può condannarlo?
Se nasconde il suo volto, chi può vederlo?
Ma sulle nazioni e sugli individui egli veglia,
[vv. 30-32]
33Forse dovrebbe ricompensare secondo il tuo modo di vedere,
perché tu rifiuti il suo giudizio?
Sei tu che devi scegliere, non io,
di’, dunque, quello che sai.
[v. 34]
35“Giobbe non parla con sapienza
e le sue parole sono prive di senso”.
[vv. 36-37]
[vv. 1-7]
8Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d’uomo la tua giustizia!
[vv. 9-12]
13È inutile: Dio non ascolta
e l’Onnipotente non vi presta attenzione;
14ancor meno quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri,
[v. 15]
16Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca
e accumula chiacchiere senza senso».
[v. 1]
2«Abbi un po’ di pazienza e io ti istruirò,
perché c’è altro da dire in difesa di Dio.
3Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore.
4Non è certo menzogna il mio parlare:
è qui con te un uomo dalla scienza perfetta.
5Ecco, Dio è grande e non disprezza nessuno,
egli è grande per la fermezza delle sue decisioni.
6Non lascia vivere l’iniquo
e rende giustizia ai miseri.
[v. 7]
8Se sono avvinti in catene,
o sono stretti dai lacci dell’afflizione,
[v. 9]
10Apre loro gli orecchi alla correzione
e li esorta ad allontanarsi dal male.
11Se ascoltano e si sottomettono,
termineranno i loro giorni nel benessere
e i loro anni fra le delizie.
12Ma se non ascoltano,
passeranno attraverso il canale infernale
e spireranno senza rendersene conto.
[v. 13]
14Si spegne in gioventù la loro vita,
la loro esistenza come quella dei prostituti.
15Ma Dio libera il povero mediante l’afflizione,
e con la sofferenza gli apre l’orecchio.
16Egli trarrà anche te dalle fauci dell’angustia
verso un luogo spazioso, non ristretto,
e la tua tavola sarà colma di cibi succulenti.
17Ma se di giudizio iniquo sei pieno,
giudizio e condanna ti seguiranno.
18Fa’ che l’ira non ti spinga allo scherno,
e che il prezzo eccessivo del riscatto non ti faccia deviare.
[vv. 19-21]
22Ecco, Dio è sublime nella sua potenza;
quale maestro è come lui?
[vv. 23-30]
31In tal modo alimenta i popoli
e offre loro cibo in abbondanza.
[vv. 32-33]
1Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto.
[vv. 2-5]
6Egli infatti dice alla neve: “Cadi sulla terra”
e alle piogge torrenziali: “Siate violente”.
[vv. 7-8]
9Dalla regione australe avanza l’uragano
e il gelo dal settentrione.
[vv. 10-15]
16Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
[vv. 17-20]
21All’improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
[v. 22]
23L’Onnipotente noi non possiamo raggiungerlo,
sublime in potenza e rettitudine,
grande per giustizia: egli non opprime.
[v. 24]
1Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
[vv. 2-14]
15e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?
[vv. 16-24]
25Chi ha scavato canali agli acquazzoni
e una via al lampo tonante,
[vv. 26-31]
32Puoi tu far spuntare a suo tempo le costellazioni
o guidare l’Orsa insieme con i suoi figli?
[v. 33]
34Puoi tu alzare la voce fino alle nubi
per farti inondare da una massa d’acqua?
[v. 35]
36Chi mai ha elargito all’ibis la sapienza
o chi ha dato al gallo intelligenza?
37Chi mai è in grado di contare con esattezza le nubi
e chi può riversare gli otri del cielo,
38quando la polvere del suolo diventa fango
e le zolle si attaccano insieme?
39Sei forse tu che vai a caccia di preda per la leonessa
e sazi la fame dei leoncelli,
[v. 40]
41Chi prepara al corvo il suo pasto,
quando i suoi piccoli gridano verso Dio
e vagano qua e là per mancanza di cibo?
[v. 1]
2Conti tu i mesi della loro gravidanza
e sai tu quando devono partorire?
[vv. 3-10]
11Ti puoi fidare di lui, perché la sua forza è grande,
e puoi scaricare su di lui le tue fatiche?
[v. 12]
13Lo struzzo batte festosamente le ali,
come se fossero penne di cicogna e di falco.
[vv. 14-16]
17perché Dio gli ha negato la saggezza
e non gli ha dato in sorte l’intelligenza.
18Ma quando balza in alto,
si beffa del cavallo e del suo cavaliere.
19Puoi dare la forza al cavallo
e rivestire di criniera il suo collo?
[v. 20]
21Scalpita nella valle baldanzoso
e con impeto va incontro alle armi.
22Sprezza la paura, non teme,
né retrocede davanti alla spada.
[v. 23]
24Con eccitazione e furore divora lo spazio
e al suono del corno più non si tiene.
[vv. 25-26]
27O al tuo comando l’aquila s’innalza
e costruisce il suo nido sulle alture?
[vv. 28-30]
[vv. 1-5]
6Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
[v. 7]
8Oseresti tu cancellare il mio giudizio,
dare a me il torto per avere tu la ragione?
[v. 9]
10Su, órnati pure di maestà e di grandezza,
rivèstiti di splendore e di gloria!
[vv. 11-15]
16Guarda, la sua forza è nei fianchi
e il suo vigore nel ventre.
17Rizza la coda come un cedro,
i nervi delle sue cosce s’intrecciano saldi,
18le sue vertebre sono tubi di bronzo,
le sue ossa come spranghe di ferro.
[vv. 19-27]
28Stipulerà forse con te un’alleanza,
perché tu lo assuma come servo per sempre?
29Scherzerai con lui come un passero,
legandolo per le tue bambine?
[vv. 30-32]
1Ecco, davanti a lui ogni sicurezza viene meno,
al solo vederlo si resta abbattuti.
[vv. 2-3]
4Non passerò sotto silenzio la forza delle sue membra,
né la sua potenza né la sua imponente struttura.
5Chi mai ha aperto il suo manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi è penetrato?
[vv. 6-10]
11Dalla sua bocca erompono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
[vv. 12-13]
14Nel suo collo risiede la forza
e innanzi a lui corre il terrore.
[vv. 15-16]
17Quando si alza si spaventano gli dèi
e per il terrore restano smarriti.
[v. 18]
19Il ferro per lui è come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
[v. 20]
21Come stoppia è la mazza per lui
e si fa beffe del sibilo del giavellotto.
22La sua pancia è fatta di cocci aguzzi
e striscia sul fango come trebbia.
[vv. 23-25]
26Egli domina tutto ciò che superbo s’innalza,
è sovrano su tutte le bestie feroci».
[vv. 1-6]
7Dopo che il Signore ebbe rivolto queste parole a Giobbe, disse a Elifaz di Teman: «La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe. 8Prendete dunque sette giovenchi e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io, per riguardo a lui, non punirò la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe».
9Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Sofar di Naamà andarono e fecero come aveva detto loro il Signore e il Signore ebbe riguardo di Giobbe.
[vv. 10-13]
za Argentea. [v. 15]
14Alla prima mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla ter16Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant’anni e vide figli e nipoti per quattro generazioni. 17Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.