6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
Hai cercato i paragrafi contenenti le parole o frasi n e Es [considerando maiuscole/minuscole, considerando gli accenti, anche dentro le parole, cercando nei paragrafi, versioni Bibbia CEI 1974, Bibbia CEI 2008]
Hai trovato un massimo di 585 paragrafi in 65 libri:
GnGenesi (48), EsEsodo (27), LvLevitico (10), NmNumeri (21), DtDeuteronomio (14), GsGiosuè (17), GdcGiudici (16), RtRut (6), 1Sam1 Samuele (13), 2Sam2 Samuele (9), 1Re1 Re (10), 2Re2 Re (12), 1Cr1 Cronache (18), 2Cr2 Cronache (14), EsdEsdra (15), NeeNeemia (14), TbTobia (8), GdtGiuditta (13), EstEster (25), EstEbrEster Ebraico (21), 1Mac1 Maccabei (10), 2Mac2 Maccabei (13), GbGiobbe (5), SalSalmi (20), PrProverbi (6), SapSapienza (14), SirSiracide (12), IsIsaia (15), GerGeremia (42), LamLamentazioni (4), BarBaruc (8), EzEzechiele (22), DnDaniele (6), OsOsea (6), GlGioele (1), AmAmos (3), AbdAbdia (3), GioGiona (1), MiMichea (2), SoSofonia (1), ZacZaccaria (6), MalMalachia (2), MtMatteo (10), McMarco (13), LcLuca (17), GvGiovanni (6), AtAtti (17), RmRomani (6), 1Cor1 Corinzi (1), 2Cor2 Corinzi (1), GalGalati (2), EfEfesini (1), FilFilippesi (1), ColColossesi (1), 1Tess1 Tessalonicesi (1), 2Tess2 Tessalonicesi (1), 1Tim1 Timoteo (2), TtTito (1), EbrEbrei (6), 1Pt1 Pietro (3), 2Pt2 Pietro (1), 1Gv1 Giovanni (1), 3Gv3 Giovanni (1), GdGiuda (2), ApApocalisse (11)
Forse ti può interessare effettuare la ricerca per versetti o per capitoli.
Puoi non cercare dentro le parole o non tener conto degli accenti o non tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008.
Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: Es = Libro dell'Esodo. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
[vv. 1-20]
21Tutti i Moabiti, saputo che erano venuti i re per fare loro guerra, arruolarono tutti gli uomini in età di maneggiare le armi e si schierarono sulla frontiera. 22Alzatisi presto al mattino, quando il sole splendeva sulle acque, i Moabiti videro da lontano le acque rosse come sangue. 23Esclamarono: «Questo è sangue! I re si sono azzuffati e l'uno ha ucciso l'altro. Ebbene, Moab, alla preda!». 24Andarono dunque nell'accampamento di Israele. Ma gli Israeliti si alzarono e sconfissero i Moabiti, che fuggirono davanti a loro. I vincitori si inoltrarono nel paese, incalzando e uccidendo i Moabiti. 25Ne demolirono le città; su tutti i campi fertili ognuno gettò una pietra e li riempirono; otturarono tutte le sorgenti d'acqua e tagliarono tutti gli alberi utili. Rimase soltanto Kir Careset; i frombolieri l'aggirarono e l'assalirono. 26Il re di Moab, visto che la guerra era insostenibile per lui, prese con sé settecento uomini che maneggiavano la spada per aprirsi un passaggio verso il re di Edom, ma non ci riuscì. 27Allora prese il figlio primogenito, che doveva regnare al suo posto, e l'offrì in olocausto sulle mura. Si scatenò una grande ira contro gli Israeliti, che si allontanarono da lui e tornarono nella loro regione.
[vv. 1b-20]
21Tutti i Moabiti, udito che erano saliti i re per fare loro guerra, radunarono chiunque sapesse portare un’arma e si schierarono sulla frontiera. 22I Moabiti si alzarono presto al mattino, quando il sole splendeva sulle acque, e videro da lontano le acque rosse come sangue. 23Esclamarono: «Quello è sangue! I re si sono scontrati e l’uno ha ucciso l’altro. Ebbene, Moab, alla preda!». 24Andarono dunque nell’accampamento d’Israele. Ma gli Israeliti insorsero e sconfissero i Moabiti, che fuggirono davanti a loro. Li inseguirono e sconfissero i Moabiti. 25Demolirono le città, in ogni campo buono ognuno gettò la sua pietra fino a riempirlo, ostruirono tutte le sorgenti d’acqua e abbatterono ogni albero buono, fino a lasciare a Kir-Carèset solo le sue pietre: i frombolieri l’aggirarono e l’assalirono. 26Il re di Moab, visto che la guerra era superiore alle sue forze, prese con sé settecento uomini che maneggiavano la spada per aprirsi un passaggio verso il re di Edom, ma non ci riuscì. 27Allora prese il figlio primogenito, che doveva regnare dopo di lui, e l’offrì in olocausto sulle mura. Si scatenò una grande ira contro gli Israeliti, che si allontanarono da lui e tornarono nella loro terra.
1Una donna, moglie di uno dei profeti, gridò a Eliseo: «Mio marito, tuo servo, è morto; tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Ora è venuto il suo creditore per prendersi come schiavi i due miei figli». 2Eliseo le disse: «Che posso fare io per te? Dimmi che cosa hai in casa». Quella rispose: «In casa la tua serva non ha altro che un orcio di olio». 3Le disse: «Su, chiedi in prestito vasi da tutti i tuoi vicini, vasi vuoti, nel numero maggiore possibile. 4Poi entra in casa e chiudi la porta dietro a te e ai tuoi figli; versa olio in tutti quei vasi; i pieni mettili da parte». 5Si allontanò da lui e chiuse la porta dietro a sé e ai suoi figli; questi porgevano ed essa versava. 6Quando i vasi furono pieni, disse a un figlio: «Porgimi ancora un vaso». Le rispose: «Non ce ne sono più». L'olio cessò. 7Essa andò a riferire la cosa all'uomo di Dio, che le disse: «Và, vendi l'olio e accontenta i tuoi creditori; tu e i tuoi figli vivete con quanto ne resterà».
8Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c'era una donna facoltosa, che l'invitò con insistenza a tavola. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei. 9Essa disse al marito: «Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi. 10Prepariamogli una piccola camera al piano di sopra, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e una lampada, sì che, venendo da noi, vi si possa ritirare». 11Recatosi egli un giorno là, si ritirò nella camera e vi si coricò. 12Egli disse a Ghecazi suo servo: «Chiama questa Sunammita». La chiamò ed essa si presentò a lui. 13Eliseo disse al suo servo: «Dille tu: Ecco hai avuto per noi tutta questa premura; che cosa possiamo fare per te? C'è forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re oppure presso il capo dell'esercito?». Essa rispose: «Io sto in mezzo al mio popolo». 14Eliseo replicò: «Che cosa si può fare per lei?». Ghecazi disse: «Purtroppo essa non ha figli e suo marito è vecchio». 15Eliseo disse: «Chiamala!». La chiamò; essa si fermò sulla porta. 16Allora disse: «L'anno prossimo, in questa stessa stagione, tu terrai in braccio un figlio». Essa rispose: «No, mio signore, uomo di Dio, non mentire con la tua serva». 17Ora la donna rimase incinta e partorì un figlio, proprio alla data indicata da Eliseo.
18Il bambino crebbe e un giorno uscì per andare dal padre fra i mietitori. 19Egli disse al padre: «La mia testa, la mia testa!». Il padre ordinò a un servo: «Portalo dalla mamma». 20Questi lo prese e lo portò da sua madre. Il bambino stette sulle ginocchia di costei fino a mezzogiorno, poi morì. 21Essa salì a stenderlo sul letto dell'uomo di Dio; chiuse la porta e uscì. 22Chiamò il marito e gli disse: «Su, mandami uno dei servi e un'asina; voglio correre dall'uomo di Dio; tornerò subito». 23Quegli domandò: «Perché vuoi andare oggi? Non è il novilunio né sabato». Ma essa rispose: «Addio». 24Fece sellare l'asina e disse al proprio servo: «Conducimi, cammina, non fermarmi durante il tragitto, a meno che non te l'ordini io». 25Si incamminò; giunse dall'uomo di Dio sul monte Carmelo. Quando l'uomo di Dio la vide da lontano, disse a Ghecazi suo servo: «Ecco la Sunammita! 26Su, corrile incontro e domandale: Stai bene? Tuo marito sta bene? E tuo figlio sta bene?». Quella rispose: «Bene!». 27Giunta presso l'uomo di Dio sul monte, gli afferrò le ginocchia. Ghecazi si avvicinò per tirarla indietro, ma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stare, perché la sua anima è amareggiata e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l'ha rivelato». 28Essa disse: «Avevo forse domandato io un figlio al mio signore? Non ti dissi forse: Non mi ingannare?».
[vv. 29b-44]
[vv. 1-44]
1Nàaman, capo dell'esercito del re di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo signore e stimato, perché per suo mezzo il Signore aveva concesso la vittoria agli Aramei. Ma questo uomo prode era lebbroso. 2Ora bande aramee in una razzia avevano rapito dal paese di Israele una giovinetta, che era finita al servizio della moglie di Nàaman. 3Essa disse alla padrona: «Se il mio signore si rivolgesse al profeta che è in Samaria, certo lo libererebbe dalla lebbra». 4Nàaman andò a riferire al suo signore: «La giovane che proviene dal paese di Israele ha detto così e così». 5Il re di Aram gli disse: «Vacci! Io invierò una lettera al re di Israele». Quegli partì, prendendo con sé dieci talenti d'argento, seimila sicli d'oro e dieci vestiti. 6Portò la lettera al re di Israele, nella quale si diceva: «Ebbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Nàaman, mio ministro, perché tu lo curi dalla lebbra». 7Letta la lettera, il re di Israele si stracciò le vesti dicendo: «Sono forse Dio per dare la morte o la vita, perché costui mi mandi un lebbroso da guarire? Sì, ora potete constatare chiaramente che egli cerca pretesti contro di me».
[vv. 8b-27]
[vv. 1-27]
[vv. 1-2]
3Ora c'erano quattro lebbrosi davanti alla porta. Essi dicevano fra di loro: «Perché stiamo seduti qui ad attendere la morte? 4Se risolviamo di andare in città, in città c'è la fame e vi moriremo. Se stiamo qui, moriremo ugualmente. Ora, su, andiamo all'accampamento degli Aramei; se ci lasceranno in vita, vivremo; se ci uccideranno, moriremo». 5Si alzarono al crepuscolo per andare all'accampamento degli Aramei e giunsero fino al limite del loro campo. Ebbene, là non c'era nessuno. 6Il Signore aveva fatto udire nell'accampamento degli Aramei rumore di carri, scalpitio di cavalli e chiasso di un grande esercito. Essi si erano detti l'un l'altro: «Ecco, il re di Israele ha assoldato contro di noi i re degli Hittiti e i re dell'Egitto per assalirci». 7Alzatisi all'imbrunire, erano fuggiti, lasciando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini e il campo come si trovava; erano fuggiti per mettersi in salvo. 8Quei lebbrosi, giunti al limite del campo, entrarono in una tenda e, dopo aver mangiato e bevuto, portarono via argento, oro e vesti, che andarono a nascondere. Ritornati, entrarono in un'altra tenda; portarono via tutto e andarono a nasconderlo.
[vv. 9b-20]
[vv. 1-2]
3Ora c’erano quattro lebbrosi sulla soglia della porta. Essi dicevano fra di loro: «Perché stiamo seduti qui ad aspettare la morte? 4Se decidiamo di andare in città, in città c’è la carestia e vi moriremo. Se stiamo qui, moriremo. Ora, su, passiamo all’accampamento degli Aramei: se ci lasceranno in vita, vivremo; se ci faranno morire, moriremo». 5Si alzarono al crepuscolo per andare all’accampamento degli Aramei e giunsero fino al limite del loro accampamento. Ebbene, là non c’era nessuno. 6Il Signore aveva fatto udire nell’accampamento degli Aramei rumore di carri, rumore di cavalli e rumore di un grande esercito. Essi si erano detti l’un l’altro: «Ecco, il re d’Israele ha assoldato contro di noi i re degli Ittiti e i re dell’Egitto, per mandarli contro di noi». 7Alzatisi, erano fuggiti al crepuscolo, lasciando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini e l’accampamento com’era; erano fuggiti per salvarsi la vita. 8Quei lebbrosi, giunti al limite dell’accampamento, entrarono in una tenda e, dopo aver mangiato e bevuto, portarono via argento, oro e vesti, che andarono a nascondere. Ritornati, entrarono in un’altra tenda; portarono via tutto e andarono a nasconderlo.
[vv. 9b-20]
[vv. 1-10a]
10Il sacerdote Ioiada prese una cassa, vi fece un buco nel coperchio e la pose a lato dell'altare, a destra di chi entra nel tempio. I sacerdoti custodi della soglia depositavano ivi tutto il denaro portato al tempio. 11Quando vedevano che nella cassa c'era molto denaro, veniva il segretario del re, insieme con il sommo sacerdote, che riducevano in verghe e contavano il denaro trovato nel tempio. 12Consegnavano il denaro controllato nelle mani degli esecutori dei lavori nel tempio. Costoro lo distribuivano ai falegnami e ai muratori, che lavoravano nel tempio, 13ai muratori, ai tagliapietre, ai fornitori del legname e delle pietre da taglio per il restauro dei danni nel tempio, insomma per quanto era necessario per riparare il tempio. 14Ma con il denaro portato al tempio del Signore non si dovevano fare né coppe d'argento, né strumenti musicali, né coltelli, né vassoi, né trombe, insomma nessun oggetto d'oro o d'argento. 15Esso era consegnato solo agli esecutori dei lavori, che l'usavano per restaurare il tempio. 16Coloro nelle cui mani si rimetteva il denaro perché lo dessero agli esecutori dei lavori non dovevano renderne conto, perché la loro condotta ispirava fiducia. 17Il denaro dei sacrifici per il delitto e per il peccato non era destinato al tempio, ma era lasciato ai sacerdoti.
[vv. 18b-22]
[vv. 1-10a]
10Il sacerdote Ioiadà prese una cassa, vi fece un buco nel coperchio e la pose a lato dell’altare, a destra di chi entra nel tempio del Signore. I sacerdoti custodi della soglia depositavano ivi tutto il denaro portato al tempio del Signore. 11Quando vedevano che nella cassa c’era molto denaro, saliva lo scriba del re, insieme con il sommo sacerdote, ed essi raccoglievano e contavano il denaro trovato nel tempio del Signore. 12Consegnavano il denaro controllato nelle mani degli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore. Costoro lo distribuivano ai falegnami e ai costruttori che lavoravano nel tempio del Signore, 13ai muratori, agli scalpellini, per l’acquisto di legname e pietre da taglio, per riparare le parti danneggiate del tempio del Signore e per tutto quanto era necessario per riparare il tempio. 14Ma con il denaro portato al tempio del Signore non si dovevano fare nel tempio del Signore né coppe d’argento, né coltelli, né vasi per l’aspersione, né trombe, nessun oggetto d’oro o d’argento. 15Esso infatti era consegnato solo agli esecutori dei lavori, perché riparassero il tempio del Signore. 16Non si controllavano coloro nelle cui mani veniva consegnato il denaro da dare agli esecutori dei lavori, perché lavoravano con onestà. 17Il denaro del sacrificio di riparazione e del sacrificio per il peccato non era portato nel tempio del Signore, ma era per i sacerdoti.
[vv. 18b-22]
1Nell'anno ventitrè di Ioas figlio di Acazia, re di Giuda, su Israele in Samaria divenne re Ioacaz figlio di Ieu, che regnò diciassette anni. 2Fece ciò che è male agli occhi del Signore; imitò il peccato con cui Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto peccare Israele, né mai se ne allontanò. 3L'ira del Signore divampò contro Israele e li mise nelle mani di Cazaèl re di Aram e di Ben-Hadàd figlio di Cazaèl, per tutto quel tempo. 4Ma Ioacaz placò il volto del Signore. Il Signore lo ascoltò, perché aveva visto come il re di Aram opprimeva gli Israeliti. 5Il Signore concesse un liberatore a Israele. Essi sfuggirono al potere di Aram; gli Israeliti poterono abitare nelle loro tende come prima. 6Ma essi non si allontanarono dal peccato che la casa di Geroboamo aveva fatto commettere a Israele; anzi lo ripeterono. Perfino il palo sacro rimase in piedi in Samaria. 7Pertanto, di tutte le truppe di Ioacaz il Signore lasciò soltanto cinquanta cavalli, dieci carri e diecimila fanti, perché li aveva distrutti il re di Aram, riducendoli come la polvere che si calpesta.
[vv. 8b-25]
[vv. 1-25]
[vv. 1-28]
29Tuttavia ciascuna nazione si fabbricò i suoi dei e li mise nei templi delle alture costruite dai Samaritani, ognuna nella città ove dimorava. 30Gli uomini di Babilonia si fabbricarono Succot-Benòt; gli uomini di Cuta si fabbricarono Nergal; gli uomini di Amat si fabbricarono Asima. 31Quelli di Avva si fabbricarono Nibcaz e Tartach; quelli di Sefarvàim bruciavano nel fuoco i propri figli in onore di Adram-Mèlech e di Anam-Mèlech, dei di Sefarvàim. 32Venerarono anche il Signore; si scelsero i sacerdoti delle alture, presi qua e là, e li collocavano nei templi delle alture. 33Temevano il Signore e servivano i loro dei secondo gli usi delle popolazioni, dalle quali provenivano i deportati. 34Fino ad oggi essi seguono questi usi antichi: non venerano il Signore e non agiscono secondo i suoi statuti e i suoi decreti né secondo la legge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbe, che chiamò Israele. 35Il Signore aveva concluso con loro un'alleanza e aveva loro ordinato: «Non venerate altri dei, non prostratevi davanti a loro, non serviteli e non sacrificate a loro, 36ma temete il Signore, che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con braccio teso: davanti a lui solo prostratevi e a lui offrite sacrifici. 37Osserverete gli statuti, i decreti, la legge e il comando che egli vi ha prescritti, mettendoli in pratica sempre; non venererete divinità straniere. 38Non vi dimenticherete dell'alleanza conclusa con voi e non venererete divinità straniere, 39ma venererete soltanto il Signore vostro Dio, che vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici». 40Essi però non ascoltarono: agirono sempre secondo i loro antichi costumi.
[v. 41]
[vv. 1-6]
7Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, loro Dio, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, dalle mani del faraone, re d’Egitto. Essi venerarono altri dèi, 8seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti, e quelle introdotte dai re d’Israele. 9Gli Israeliti riversarono contro il Signore, loro Dio, parole non giuste e si costruirono alture in ogni loro città, dalla torre di guardia alla città fortificata. 10Si eressero stele e pali sacri su ogni alto colle e sotto ogni albero verde. 11Ivi, su ogni altura, bruciarono incenso come le nazioni che il Signore aveva scacciato davanti a loro; fecero azioni cattive, irritando il Signore. 12Servirono gli idoli, dei quali il Signore aveva detto: «Non farete una cosa simile!».
[vv. 13b-28]
29Ogni popolazione si fece i suoi dèi e li mise nei templi delle alture costruite dai Samaritani, ognuna nella città dove dimorava. 30Gli uomini di Babilonia si fecero Succot-Benòt, gli uomini di Cuta si fecero Nergal, gli uomini di Camat si fecero Asimà. 31Gli Avviti si fecero Nibcaz e Tartak; i Sefarvei bruciavano nel fuoco i propri figli in onore di Adrammèlec e di Anammèlec, divinità di Sefarvàim. 32Veneravano anche il Signore; si fecero sacerdoti per le alture, scegliendoli tra di loro: prestavano servizio per loro nei templi delle alture. 33Veneravano il Signore e servivano i loro dèi, secondo il culto delle nazioni dalle quali li avevano deportati. 34Fino ad oggi essi agiscono secondo i culti antichi: non venerano il Signore e non agiscono secondo le loro norme e il loro culto, né secondo la legge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbe, a cui impose il nome d’Israele. 35Il Signore aveva concluso con loro un’alleanza e aveva loro ordinato: «Non venerate altri dèi, non prostratevi davanti a loro, non serviteli e non sacrificate a loro, 36ma venerate solo il Signore, che vi ha fatto salire dalla terra d’Egitto con grande potenza e con braccio teso: a lui prostratevi e a lui sacrificate. 37Osservate le norme, i precetti, la legge e il comando che egli ha scritto per voi, mettendoli in pratica tutti i giorni; non venerate altri dèi. 38Non dimenticate l’alleanza che ho concluso con voi e non venerate altri dèi, 39ma venerate soltanto il Signore, vostro Dio, ed egli vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici». 40Essi però non ascoltarono, ma continuano ad agire secondo il loro culto antico.
[v. 41]
[vv. 1-17]
18Essi chiesero del re e incontro a loro vennero Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista. 19Il gran coppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: Dice il gran re, il re d'Assiria: Che fiducia è quella su cui ti appoggi? 20Pensi forse che la semplice parola possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidi ribellandoti a me? 21Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata, che è l'Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone re di Egitto per chiunque confida in lui. 22Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore nostro Dio, non è forse quello stesso del quale Ezechia distrusse le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme? 23Ora vieni al mio signore, re d'Assiria; io ti darò duemila cavalli, se potrai procurarti cavalieri per essi. 24Come potresti fare retrocedere uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri e i cavalieri. 25Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Và contro questo paese e distruggilo».
[vv. 26b-37]
[vv. 1-17]
18Essi chiamarono il re e gli andarono incontro Eliakìm, figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Iòach, figlio di Asaf, l’archivista. 19Il gran coppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: “Così dice il grande re, il re d’Assiria: Che fiducia è quella nella quale confidi? 20Pensi forse che la sola parola delle labbra sia di consiglio e di forza per la guerra? Ora, in chi confidi per ribellarti a me? 21Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata che è l’Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone, re d’Egitto, per tutti coloro che confidano in lui. 22Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore, nostro Dio, non è forse quello stesso del quale Ezechia eliminò le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete solo davanti a questo altare a Gerusalemme? 23Ora fa’ una scommessa col mio signore, re d’Assiria; io ti darò duemila cavalli, se potrai mettere tuoi cavalieri su di essi. 24Come potrai far voltare indietro uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Ma tu confidi nell’Egitto per i carri e i cavalieri! 25Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono salito contro questo luogo per mandarlo in rovina? Il Signore mi ha detto: Sali contro questa terra e mandala in rovina”».
[vv. 26b-37]
[vv. 1-7]
8Il settimo giorno del quinto mese - era l'anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia - Nabuzardàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme, 9bruciò il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, dando alle fiamme tutte le case di lusso. 10Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì il muro intorno a Gerusalemme. 11Nabuzardàn capo delle guardie deportò il resto del popolo che era stato lasciato in città, quanti erano passati disertori al re di Babilonia e il resto della moltitudine. 12Il capo delle guardie lasciò alcuni fra i più poveri del paese come vignaioli e come campagnoli. 13I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi e il bacino grande di bronzo, che erano ivi, e asportarono tutto il loro bronzo in Babilonia. 14Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, le coppe e tutte le suppellettili di bronzo che servivano al culto. 15Il capo delle guardie prese ancora i bracieri e i bacini, quanto era d'oro puro e quanto era d'argento puro. 16Quanto alle due colonne, al grande bacino e alle basi, tutto opera di Salomone per il tempio, non si poteva calcolare il peso del loro bronzo, cioè di tutti questi oggetti. 17Delle colonne, poi, ciascuna era alta diciotto cubiti ed era sormontata da un capitello di bronzo, la cui altezza era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato e melagrane, tutto di bronzo; così pure era l'altra colonna.
[vv. 18b-21]
22Quanto al popolo che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor re di Babilonia, gli fu posto a loro capo Godolia figlio di Achikam, figlio di Safàn. 23Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini seppero che il re di Babilonia aveva fatto governatore Godolia, si presentarono a costui in Mizpà. Essi erano: Ismaele figlio di Netania, Giovanni figlio di Kareach, Seraia figlio di Tancumet, il Netofatita e Iaazania figlio del Maacateo, insieme con i loro uomini. 24Godolia giurò a loro e ai loro uomini: «Non temete da parte degli ufficiali dei Caldei; rimanete nel paese e servite il re di Babilonia; sarà per il vostro meglio».
[vv. 25b-30]
[vv. 1-12]
13I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, i carrelli e il Mare di bronzo che erano nel tempio del Signore, e ne portarono il bronzo a Babilonia. 14Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto. 15Il capo delle guardie prese anche i bracieri e i vasi per l’aspersione, quanto era d’oro e d’argento. 16Quanto alle due colonne, all’unico Mare e ai carrelli, che aveva fatto Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi oggetti. 17L’altezza di una colonna era di diciotto cubiti, il capitello sopra di essa era di bronzo, e l’altezza del capitello era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c’erano un reticolo e melagrane, e il tutto era di bronzo. Così pure era l’altra colonna.
[vv. 18b-21]
22Quanto al popolo rimasto nella terra di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor, re di Babilonia, gli fu posto a capo Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safan. 23Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva messo a capo Godolia, vennero da Godolia a Mispa. Essi erano: Ismaele, figlio di Netania, Giovanni, figlio di Karèach, Seraià, figlio di Tancùmet il Netofatita, e Iaazania, figlio del Maacatita, insieme con i loro uomini. 24Godolia giurò a loro e ai loro uomini e disse loro: «Non temete gli ufficiali dei Caldei; rimanete nella terra e servite il re di Babilonia e vi troverete bene».
[vv. 25b-30]
[vv. 1-33]
34Abramo generò Isacco. Figli di Isacco: Esaù e Israele. 35Figli di Esaù: Elifàz, Reuèl, Ieus, Ialam e Core. 36Figli di Elifàz: Teman, Omar, Zefi, Gatam, Kenaz, Timna e Amalek. 37Figli di Reuèl: Nacat, Zerach, Sammà e Mizza.
38Figli di Seir: Lotàn, Sobàl, Zibeòn, Ana, Dison, Eser e Disan. 39Figli di Lotàn: Corì e Omàm. Sorella di Lotàn: Timna. 40Figli di Sobàl: Alvan, Manàcat, Ebal, Sefi e Onam. Figli di Zibeòn: Aia e Ana. 41Figli di Ana: Dison. Figli di Dison: Camràn, Esban, Itràn e Cheràn.
42Figli di Eser: Bilàn, Zaavàn, Iaakàn. Figli di Dison: Uz e Aran.
[vv. 43b-54]
[vv. 1-33]
34Abramo generò Isacco. Figli di Isacco: Esaù e Israele. 35Figli di Esaù: Elifaz, Reuèl, Ieus, Ialam e Core. 36Figli di Elifaz: Teman, Omar, Sefì, Gatam, Kenaz, Timna e Amalèk. 37Figli di Reuèl: Nacat, Zerach, Sammà e Mizzà.
38Figli di Seir: Lotan, Sobal, Sibeon, Anà, Dison, Eser e Disan. 39Figli di Lotan: Orì e Omam. Sorella di Lotan: Timna. 40Figli di Sobal: Alvan, Manàcat, Ebal, Sefì e Onam. Figli di Sibeon: Aià e Anà. 41Figli di Anà: Dison. Figli di Dison: Camran, Esban, Itran e Cheran. 42Figli di Eser: Bilan, Zaavan, Iaakan. Figli di Dison: Us e Aran.
[vv. 43b-54]
[vv. 1-50a]
Cur
Ben-Cur, primogenito di Efrata, Sobal, padre di Kiriat-Iearìm, 51Salma, padre di Betlemme, Haref, padre di Bet-Gader. 52Sobal, padre di Kiriat-Iearìm, ebbe come figli Reaia, Cazi e Manacàt. 53Le famiglie di Kiriat-Iearìm sono quelle di Ieter, di Put, di Suma e di Masra. Da costoro derivarono quelli di Zorea e di Estaòl.
[vv. 54b-55]
[vv. 1-50a]
Figli di Cur, primogenito di Èfrata: Sobal, padre di Kiriat-Iearìm, 51Salma, padre di Betlemme, Caref, padre di Bet-Gader. 52I figli di Sobal, padre di Kiriat-Iearìm, furono Reaià, la metà dei Manactei 53e le famiglie di Kiriat-Iearìm: gli Itrei, i Putei, i Sumatei e i Misraei. Da costoro derivarono i Soreatiti e gli Estaoliti.
[vv. 54b-55]
[vv. 1-10]
11Chelub, fratello di Sucà, generò Mechir, che fu padre di Eston. 12Eston generò Bet-Rafa, Paseach e Techinna, padre di Ir-Nacàs. Questi sono gli uomini di Reca.
[vv. 13b-15]
16Figli di Ieallelèl: Zif, Zifa, Tiria e Asarèl. 17Figli di Ezra: Ieter, Mered, Efer e Ialon. Partorì Miriam, Sammài e Isbach, padre di Estemoà. 18Sua moglie, la Giudea, partorì Ieter padre di Ghedor, Cheber padre di Soco e Iekutièl padre di Zanòach. Questi invece sono i figli di Bitia, figlia del faraone, che Mered aveva presa in moglie.
19Figli della moglie Odaia, sorella di Nacam, padre di Keilà il Garmita e di Estemoà il Maacateo. 20Figli di Simone: Ammòn, Rinna, Ben-Canan e Tilon. Figli di Iseì: Zochet e Ben-Zochet.
[vv. 21b-43]
[vv. 1-10]
11Chelub, fratello di Suca, generò Mechir, che fu padre di Eston. 12Eston generò Bet-Rafa, Paseach e Techinnà, padre di Ir-Nacas. Questi sono gli uomini di Reca.
[vv. 13b-15]
16Figli di Ieallelèl: Zif, Zifa, Tirià e Asarèl. 17Figli di Esdra: Ieter, Mered, Efer e Ialon. Essa concepì Miriam, Sammài e Isbach, padre di Estemòa. 18Sua moglie, la Giudea, generò Iered, padre di Ghedor, Cheber, padre di Soco, e Iekutièl, padre di Zanòach. Questi sono i figli di Bitià, figlia del faraone, che Mered aveva presa in moglie.
[vv. 19b-23]
24Figli di Simeone: Nemuèl, Iamin, Iarib, Zerach, Saul, 25di cui fu figlio Sallum, di cui fu figlio Mibsam, di cui fu figlio Misma. 26Figli di Misma: Cammuèl, di cui fu figlio Zaccur, di cui fu figlio Simei. 27Simei ebbe sedici figli e sei figlie, ma i suoi fratelli non ebbero molti figli: tutte le loro famiglie non si moltiplicarono come quelle dei discendenti di Giuda. 28Si stabilirono a Bersabea, a Moladà, a Casar-Sual, 29a Bila, a Esem, a Tolad, 30a Betuèl, a Corma, a Siklag, 31a Bet-Marcabòt, a Casar-Susìm, a Bet-Birì e a Saaràim. Queste furono le loro città fino al regno di Davide. 32Loro villaggi erano Etam, Ain, Rimmon, Tochen e Asan: cinque città 33e tutti i villaggi che erano intorno a queste città fino a Baal. Questa era la loro sede e questi i loro nomi nei registri genealogici.
[vv. 34b-43]
[vv. 1-17]
18I figli di Ruben, i Gaditi e metà della tribù di Manàsse, gente valorosa, armata di scudo e di spada, tiratori di arco ed esperti della guerra, potevano uscire in campo in quarantaquattromilasettecentosessanta. 19Essi attaccarono gli Agarèni, Ietur, Nafis e Nodab. 20Essi furono aiutati contro costoro, perché durante l'assalto si erano rivolti a Dio, che li aiutò per la loro fiducia in lui e così gli Agarèni e tutti i loro alleati furono consegnati nelle loro mani. 21Essi razziarono il bestiame degli Agarèni: cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore, duemila asini e centomila persone, 22poiché numerosi furono i feriti a morte, dato che la guerra era voluta da Dio. I vincitori si stabilirono nei territori dei vinti fino alla deportazione.
[vv. 23b-41]
[vv. 1-17]
18I figli di Ruben, i Gaditi e metà della tribù di Manasse, gente valorosa, armata di scudo e di spada, tiratori di arco ed esperti della guerra, potevano uscire in campo in numero di quarantaquattromilasettecentosessanta. 19Essi attaccarono gli Agareni, Ietur, Nafis e Nodab. 20Erano stati soccorsi contro costoro, perché durante l’assalto si erano rivolti a Dio, che li aiutò per la loro fiducia in lui e così gli Agareni e tutti i loro alleati furono consegnati nelle loro mani. 21Essi razziarono il bestiame degli Agareni: cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore, duemila asini e centomila persone, 22poiché numerosi furono i feriti a morte, dato che la guerra era voluta da Dio. I vincitori si stabilirono nei territori dei vinti fino alla deportazione.
[vv. 23b-41]
[vv. 1-15]
16-31-Ecco coloro ai quali Davide affidò la direzione del canto nel tempio dopo che l'arca aveva trovato una sistemazione. 17-32-Essi esercitarono l'ufficio di cantori davanti alla Dimora della tenda del convegno finché Salomone non costruì il tempio in Gerusalemme. Nel servizio si attenevano alla regola fissata per loro.
[vv. 18b-38]
39-54-Queste sono le loro residenze, secondo le loro circoscrizioni nei loro territori. Ai figli di Aronne della famiglia dei Keatiti, che furono sorteggiati per primi, 40-55-fu assegnata Ebron nel paese di Giuda con i pascoli vicini, 41-56-ma il territorio della città e i suoi villaggi furono assegnati a Caleb, figlio di Iefunne. 42-57-Ai figli di Aronne furono assegnate Ebron, città di rifugio, Libna con i pascoli, Iattir, Estemoà con i pascoli, 43-58-Chilez con i pascoli, Debir con i pascoli, 44-59-Asan con i pascoli, Bet-Sèmes con i pascoli 45-60-e, nella tribù di Beniamino, Gheba con i pascoli, Alèmet con i pascoli, Anatòt con i pascoli. Totale: tredici città con i loro pascoli.
[vv. 46b-66]
[vv. 1-15]
16Ecco coloro ai quali Davide affidò la direzione del canto nel tempio del Signore, dopo che vi ebbe sede l’arca. 17Essi esercitarono l’ufficio di cantori davanti alla Dimora della tenda del convegno, finché Salomone non costruì il tempio del Signore a Gerusalemme. Nel servizio si attenevano alla regola fissata per loro.
[vv. 18b-38]
39Queste sono le loro residenze, secondo i loro attendamenti nei rispettivi territori. Ai figli di Aronne della famiglia dei Keatiti, che furono sorteggiati per primi, 40fu assegnata Ebron, nel territorio di Giuda, con i suoi pascoli vicini, 41ma i terreni della città e i suoi villaggi furono assegnati a Caleb, figlio di Iefunnè. 42Ai figli di Aronne furono assegnate come città di asilo Ebron, Libna con i suoi pascoli, Iattir, Estemòa con i suoi pascoli, 43Chilez con i suoi pascoli, Debir con i suoi pascoli, 44Asan con i suoi pascoli, Bet-Semes con i suoi pascoli 45e, nella tribù di Beniamino, Gheba con i suoi pascoli, Alèmet con i suoi pascoli, Anatòt con i suoi pascoli. Totale: tredici città con i loro pascoli.
[vv. 46b-66]
[vv. 1-40]
[vv. 1-5]
6Figli di Beniamino: Bela, Becher e Iedaèl, tre. 7Figli di Bela: Esbon, Uzzì, Uzzièl, Ierimòt, Irì, cinque capi dei loro casati, uomini valorosi; secondo il loro censimento erano ventiduemilatrentaquattro. 8Figli di Becher: Zemirà, Ioas, Elièzer, Elioenài, Omri, Ieremòt, Abia, Anatòt e Alèmet; tutti costoro erano figli di Becher. 9Il loro censimento, eseguito secondo le loro genealogie in base ai capi dei loro casati, indicò ventimiladuecento uomini valorosi. 10Figli di Iediaèl: Bilan. Figli di Bilan: Ieus, Beniamino, Eud, Chenaanà, Zetan, Tarsis e Achisacàr. 11Tutti questi erano figli di Iediaèl, capi dei loro casati, uomini valorosi, in numero di diciassettemiladuecento, pronti per una spedizione militare e per combattere.
[vv. 12b-40]
[vv. 1-32]
33Ner generò Kis; Kis generò Saul; Saul generò Giònata, Malkisùa, Abinadàb e Is-Bàal. 34Figlio di Giònata fu Merib-Bàal; Merib-Bàal generò Mica. 35Figli di Mica: Piton, Melech, Tarea e Acaz. 36Acaz generò Ioadda; Ioadda generò Alèmet, Azmàvet e Zimrì; Zimrì generò Moza. 37Moza generò Binea, di cui fu figlio Refaia, di cui fu figlio Eleasà, di cui fu figlio Azel. 38Azel ebbe sei figli, che si chiamavano Azrikàm, Bocru, Ismaele, Searia, Abdia e Canan; tutti questi erano figli di Azel. 39Figli di Esek suo fratello: Ulam suo primogenito, Ieus secondo, Elifèlet terzo. 40I figli di Ulam erano uomini valorosi e tiratori di arco. Ebbero numerosi figli e nipoti: centocinquanta. Tutti questi erano discendenti di Beniamino.
[vv. 1b-28]
29A Gàbaon abitava il padre di Gàbaon, la cui moglie si chiamava Maacà. 30Suo figlio primogenito era Abdon, poi Sur, Kis, Baal, Ner, Nadab, 31Ghedor, Achio, Zeker e Miklòt. 32Miklòt generò Simeà. Anche costoro, come già i loro fratelli, abitavano a Gerusalemme assieme a loro. 33Ner generò Kis; Kis generò Saul; Saul generò Giònata, Malchisùa, Abinadàb e Is-Baal. 34Figlio di Giònata fu Merib-Baal; Merib-Baal generò Mica. 35Figli di Mica: Piton, Melec, Tarea e Acaz. 36Acaz generò Ioaddà; Ioaddà generò Alèmet, Azmàvet e Zimrì; Zimrì generò Mosa. 37Mosa generò Bineà, di cui fu figlio Rafa, di cui fu figlio Elasà, di cui fu figlio Asel. 38Asel ebbe sei figli, che si chiamavano Azrikàm, Bocru, Ismaele, Searia, Abdia e Canan; tutti questi erano figli di Asel. 39Figli di Esek, suo fratello: Ulam suo primogenito, Ieus secondo, Elifèlet terzo. 40I figli di Ulam erano uomini valorosi e tiratori di arco. Ebbero numerosi figli e nipoti: centocinquanta.
[v. 40]
[vv. 1-16]
17Dei portieri: Sallùm, Akkub, Talmon, Achiman e i loro fratelli. Sallùm era il capo 18e sta fino ad oggi alla porta del re a oriente. Costoro erano i portieri degli accampamenti dei figli di Levi: 19Sallùm figlio di Kore, figlio di Ebiasàf, figlio di Korach, e i suoi fratelli, i Korachiti, della casa di suo padre, attendevano al servizio liturgico; erano custodi della soglia della tenda; i loro padri custodivano l'ingresso nell'accampamento del Signore. 20Pincas, figlio di Eleàzaro, prima era loro capo - il Signore sia con lui! -. 21Zaccaria, figlio di Meselemia, custodiva la porta della tenda del convegno. 22Tutti costoro, scelti come custodi della soglia, erano duecentododici; erano iscritti nelle genealogie nei loro villaggi. Li avevano stabiliti nell'ufficio per la loro fedeltà Davide e il veggente Samuele. 23Essi e i loro figli avevano la responsabilità delle porte nel tempio, cioè nella casa della tenda. 24C'erano portieri ai quattro lati: oriente, occidente, settentrione e meridione. 25I loro fratelli, che abitavano nei loro villaggi, talvolta dovevano andare con loro per sette giorni. 26Poiché erano sempre in funzione, quei quattro capiportieri - essi erano leviti - controllavano le stanze e i tesori del tempio. 27Alloggiavano intorno al tempio, perché a loro incombeva la sua custodia e la sua apertura ogni mattina. 28Di essi alcuni controllavano gli arredi liturgici, che contavano quando li portavano dentro e quando li riportavano fuori. 29Alcuni erano incaricati degli arredi, di tutti gli oggetti del santuario, della farina, del vino, dell'olio e degli aromi. 30Alcuni figli dei sacerdoti preparavano le sostanze aromatiche per i profumi.
[vv. 31b-44]
[vv. 1-16]
17Dei portieri: Sallum, Akkub, Talmon, Achimàn e i loro fratelli. Sallum era il capo 18e sta fino ad oggi alla porta del re a oriente. Costoro erano i portieri degli accampamenti dei figli di Levi. 19Sallum, figlio di Cori, figlio di Ebiasàf, figlio di Core, e i suoi fratelli, i Coriti, del suo casato, attendevano al servizio liturgico; erano custodi della soglia della tenda e i loro padri custodivano l’ingresso nell’accampamento del Signore. 20Fineès, figlio di Eleàzaro, era un tempo il loro capo, il Signore sia con lui! 21Zaccaria, figlio di Meselemia, custodiva la porta della tenda del convegno. 22Tutti costoro, scelti come custodi della soglia, erano duecentododici; erano iscritti nelle genealogie secondo i loro villaggi. Li avevano stabiliti nell’ufficio per la loro fedeltà Davide e il veggente Samuele. 23Essi e i loro figli avevano la responsabilità delle porte nel tempio del Signore, cioè nella casa della tenda. 24C’erano portieri ai quattro lati: oriente, occidente, settentrione e meridione. 25I loro fratelli, che abitavano nei loro villaggi, di tanto in tanto dovevano andare con loro per sette giorni. 26Poiché erano sempre in funzione, quei quattro portieri maggiori, che erano leviti, controllavano le stanze e i tesori del tempio di Dio. 27Alloggiavano nelle adiacenze del tempio di Dio, perché a loro incombeva la sua custodia e la sua apertura ogni mattina. 28Di essi alcuni controllavano gli oggetti per il culto, che contavano quando li portavano dentro e quando li riportavano fuori. 29Alcuni erano incaricati degli arredi, di tutti gli oggetti del santuario, della farina, del vino, dell’olio, dell’incenso e degli aromi. 30Alcuni tra i figli dei sacerdoti preparavano le sostanze aromatiche per i profumi.
[vv. 31b-44]
1Questi sono gli uomini che raggiunsero Davide in Ziklàg, quando ancora fuggiva di fronte a Saul, figlio di Kis. Essi erano i prodi che l'aiutarono in guerra. 2Erano armati d'arco e sapevano tirare frecce e sassi con la destra e con la sinistra; erano della tribù di Beniamino, fratelli di Saul: 3Achièzer, il capo, e Ioas figli di Semaa, di Gàbaa; Ieziel e Pelet figli di Azmàvet; Beraca e Ieu di Anatòt; 4Ismaia di Gàbaon, prode fra i Trenta e capo dei Trenta; 5Geremia, Iacaziel, Giovanni e Iozabàd di Ghedera; 6Eleuzai, Ierimòt, Bealia, Semaria, Sefatia di Carif; 7Elkana, Issia, Azarel, Ioezer, Iosgibeam, Korachiti; 8Oela e Zebadia figli di Ierocam, di Ghedor.
[vv. 9b-19]
20Anche da Manàsse passarono a Davide, mentre insieme con i Filistei marciava in guerra contro Saul. Egli però non li aiutò perché nel consiglio i capi dei Filistei lo rimandarono dicendo: «A scapito delle nostre teste, egli passerebbe a Saul suo signore». 21Mentre erano diretto a Ziklàg, passarono dalla sua parte i manassiti Adnach, Iozabàd, Iediaèl, Michele, Iozabàd, Eliu e Zilletai, capi di migliaia nella tribù di Manàsse. 22Essi aiutarono Davide contro i razziatori, perché erano tutti valorosi, e divennero capi dell'esercito. 23In verità ogni giorno passavano dalla parte di Davide per aiutarlo e così il suo divenne un accampamento enorme.
[vv. 24b-41]
1Questi sono gli uomini che raggiunsero Davide a Siklag, quando ancora fuggiva di fronte a Saul, figlio di Kis. Essi erano i prodi che l’aiutarono in guerra. 2Erano armati d’arco e sapevano tirare frecce e sassi con la destra e con la sinistra; erano della tribù di Beniamino, fratelli di Saul: 3Achièzer, il capo, e Ioas, figli di Semaà, di Gàbaa, Iezièl e Pelet, figli di Azmàvet, Beracà e Ieu di Anatòt, 4Ismaia di Gàbaon, prode fra i Trenta e sopra i Trenta, 5Geremia, Iacazièl, Giovanni e Iozabàd di Ghederà, 6Eleuzài, Ierimòt, Bealia, Semaria, Sefatia di Carif, 7Elkanà, Issia, Azarèl, Ioèzer, Iasobàm, Coriti, 8Ioelà e Zebadia, figli di Ierocàm, di Ghedor.
[vv. 9b-19]
20Anche da Manasse alcuni passarono a Davide, mentre insieme con i Filistei marciava in guerra contro Saul. Egli però non li aiutò perché, essendosi consultati, i prìncipi dei Filistei lo rimandarono dicendo: «A danno delle nostre teste, egli passerebbe a Saul, suo signore». 21Mentre era diretto a Siklag, passarono dalla sua parte i manassiti Adnach, Iozabàd, Iediaèl, Michele, Iozabàd, Eliu e Silletài, capi di migliaia nella tribù di Manasse. 22Essi aiutarono Davide contro i razziatori, perché erano tutti valorosi, e divennero comandanti dell’esercito. 23In verità ogni giorno alcuni passavano dalla parte di Davide per aiutarlo e così il suo divenne un accampamento enorme.
[vv. 24b-41]
[vv. 1-8]
[vv. 1-5]
6Ci fu un’altra battaglia a Gat, dove c’era un uomo di grande statura, con le dita a sei a sei, in tutto ventiquattro, e anche lui era discendente di Rafa. 7Egli sfidò Israele, ma Giònata, figlio di Simeà, fratello di Davide, lo uccise. 8Questi erano i discendenti di Rafa, a Gat. Essi caddero per mano di Davide e dei suoi uomini.
1Classi dei figli di Aronne. Figli di Aronne: Nadàb, Abiu, Ebiatàr, Eleàzaro e Itamar. 2Nadàb e Abiu morirono prima del padre e non lasciarono discendenti. Esercitarono il sacerdozio Eleàzaro e Itamar.
[vv. 3b-31]
1Classi dei figli di Aronne. Figli di Aronne: Nadab, Abiu, Eleàzaro e Itamàr. 2Nadab e Abiu morirono prima del padre e non lasciarono figli. Esercitarono il sacerdozio Eleàzaro e Itamàr.
[vv. 3b-31]
[vv. 1-5]
6A Semaia suo figlio nacquero figli, che signoreggiavano nel loro casato perché erano uomini valorosi. 7Figli di Semaia: Otni, Raffaele, Obed, Elzabàd con i fratelli, uomini valorosi, Eliu e Semachia. 8Tutti costoro erano discendenti di Obed-Edom. Essi e i figli e i fratelli, uomini valorosi, erano adattissimi per il servizio. Per Obed-Edom: sessantadue in tutto. 9Meselemia ne aveva diciotto tra figli e fratelli, tutti uomini valorosi. 10Figli di Cosà, dei discendenti di Merari: Simri, il primo; non era primogenito ma suo padre lo aveva costituito capo. 11Chelkia era il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Totale dei figli e fratelli di Cosà: tredici.
[vv. 12b-32]
[vv. 1-5]
6A Semaià, suo figlio, nacquero figli che dominavano nel loro casato perché erano uomini valorosi. 7Figli di Semaià: Otnì, Raffaele, Obed, Elzabàd con i suoi fratelli, uomini valorosi, Eliu e Semachia. 8Tutti costoro erano discendenti di Obed-Edom. Essi e i loro figli e i loro fratelli, uomini valorosi, erano in forza per il servizio. Per Obed-Edom: sessantadue in tutto. 9Meselemia aveva figli e fratelli, tutti uomini valorosi: diciotto in tutto. 10Figli di Cosa, dei discendenti di Merarì: Simrì, il capo; non era primogenito, ma suo padre lo aveva costituito capo. 11Chelkia era il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Totale dei figli e fratelli di Cosa: tredici.
[vv. 12b-32]
1Il re Davide disse a tutta l'assemblea: «Salomone mio figlio, il solo che Dio ha scelto, è ancora giovane e debole, mentre l'impresa è grandiosa, perché la Dimora non è destinata a un uomo ma al Signore Dio. 2Secondo tutta la mia possibilità ho fatto preparativi per il tempio del mio Dio; ho preparato oro su oro, argento su argento, bronzo su bronzo, ferro su ferro, legname su legname, ònici, brillanti, topàzi, pietre di vario valore e pietre preziose e marmo bianco in quantità. 3Inoltre, per il mio amore per la casa del mio Dio, quanto possiedo in oro e in argento dò per il tempio del mio Dio, oltre quanto ho preparato per il santuario: 4tremila talenti d'oro, d'oro di Ofir, e settemila talenti d'argento raffinato per rivestire le pareti interne, 5l'oro per gli oggetti in oro, l'argento per quelli in argento e per tutti i lavori da eseguirsi dagli artisti. Ora, chi vuole essere generoso oggi per il Signore?». 6Si dimostrarono volenterosi i capifamiglia, i capitribù di Israele, i capi di migliaia e di centinaia e i dirigenti degli affari del re. 7Essi diedero per l'opera del tempio cinquemila talenti d'oro, diecimila darìci, diecimila talenti d'argento, diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro. 8Quanti si ritrovarono pietre preziose le diedero a Iechièl il Ghersonita, perché fossero depositate nel tesoro del tempio. 9Il popolo gioì per la loro generosità, perché le offerte erano fatte al Signore con cuore sincero; anche il re Davide gioì vivamente.
[vv. 10b-30]
1Il re Davide disse a tutta l’assemblea: «Salomone, mio figlio, il solo che Dio ha scelto, è giovane e inesperto, mentre l’impresa è grandiosa, perché l’edificio non è per un uomo ma per il Signore Dio. 2Con tutta la mia forza ho fatto preparativi per il tempio del mio Dio; ho preparato oro su oro, argento su argento, bronzo su bronzo, ferro su ferro, legname su legname, ònici, brillanti, topazi, pietre di vario valore e pietre preziose e marmo bianco in quantità. 3Inoltre, per il mio amore per il tempio del mio Dio, quanto possiedo in oro e in argento lo dono per il tempio del mio Dio, oltre a quanto ho preparato per il santuario: 4tremila talenti d’oro, d’oro di Ofir, e settemila talenti d’argento raffinato per rivestire le pareti interne, 5l’oro per gli oggetti in oro, l’argento per quelli in argento e per tutti i lavori eseguiti dagli artefici. E chi vuole ancora riempire oggi la sua mano per fare offerte al Signore?». 6Fecero allora offerte i capi di casato, i capi delle tribù d’Israele, i comandanti di migliaia e di centinaia e i sovrintendenti agli affari del re. 7Essi diedero per l’opera del tempio di Dio cinquemila talenti d’oro, diecimila dàrici, diecimila talenti d’argento, diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro. 8Quanti si ritrovarono in possesso di pietre preziose le diedero nelle mani di Iechièl il Ghersonita, perché fossero depositate nel tesoro del tempio del Signore. 9Il popolo gioì per queste loro offerte, perché erano fatte al Signore con cuore sincero; anche il re Davide gioì vivamente.
[vv. 10b-30]
[vv. 1-13]
14Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli, distribuiti nelle città dei carri e presso il re in Gerusalemme. 15Il re fece in modo che in Gerusalemme l'argento e l'oro abbondassero come i sassi e i cedri fossero numerosi come i sicomòri nella Sefela. 16I cavalli di Salomone provenivano da Muzri e da Kue; i mercanti del re li acquistavano in Kue. 17Essi facevano venire e importavano da Muzri un carro per seicento sicli d'argento, un cavallo per centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Hittiti e ai re di Aram.
[v. 18]
[vv. 1-13]
14Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli da sella, distribuiti nelle città per i carri e presso il re a Gerusalemme. 15Il re fece sì che a Gerusalemme l’argento e l’oro abbondassero come le pietre, e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela. 16I cavalli di Salomone provenivano da Musri e da Kue; i mercanti del re li compravano in Kue. 17Essi facevano venire e importavano da Musri un carro per seicento sicli d’argento, un cavallo per centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Ittiti e ai re di Aram.
[v. 18]
[vv. 1-18]
[vv. 1-16]
17Allora Salomone andò a Esion-Ghèber e a Elat, sulla riva del mare, nel territorio di Edom. 18Curam per mezzo dei suoi marinai gli mandò alcune navi e uomini esperti del mare. Costoro, insieme con i marinai di Salomone, andarono a Ofir e di là presero quattrocentocinquanta talenti d’oro e li portarono al re Salomone.
[vv. 1-2]
3La regina di Saba, quando ebbe ammirato la sapienza di Salomone, la reggia che egli aveva costruito, 4i cibi della sua tavola, gli alloggi dei suoi servitori, l'attività dei suoi ministri e le loro divise, i suoi coppieri e le loro vesti, gli olocausti che egli offriva nel tempio, ne rimase incantata. 5Quindi disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito dire nel mio paese sul tuo conto e sulla tua sapienza. 6Io non avevo voluto credere a quanto si diceva finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non mi era stata riferita neppure una metà della grandezza della tua sapienza; tu superi la fama che avevo sentito su di te. 7Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi ministri, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza! 8Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te e ti ha costituito, sul suo trono, re per il Signore Dio tuo. Poiché il tuo Dio ama Israele e intende renderlo stabile per sempre, ti ha costituito suo re perché tu eserciti il diritto e la giustizia». 9Essa diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non ci furono mai tanti aromi come quelli che la regina di Saba diede al re Salomone.
[vv. 10b-31]
[vv. 1-31]
[vv. 1-17]
18Roboamo si prese in moglie Macalat figlia di Ierimot, figlio di Davide, e di Abiàil figlia di Eliàb, figlio di Iesse. 19Essa gli partorì i figli Ieus, Semaria e Zaam. 20Dopo di lei prese Maaca figlia di Assalonne, che gli partorì Abia, Attài, Ziza e Selomìt. 21Roboamo amò Maaca figlia di Assalonne più di tutte le altre mogli e concubine; egli prese diciotto mogli e sessanta concubine e generò ventotto figli e sessanta figlie. 22Roboamo costituì Abia figlio di Maaca capo, ossia principe tra i suoi fratelli, perché pensava di farlo re. 23Con astuzia egli sparse in tutte le contrade di Giuda e di Beniamino, in tutte le fortezze, alcuni suoi figli. Diede loro viveri in abbondanza e li provvide di mogli.
[vv. 1b-17]
18Roboamo si prese in moglie Macalàt, figlia di Ierimòt, figlio di Davide, e di Abiàil, figlia di Eliàb, figlio di Iesse. 19Essa gli partorì i figli Ieus, Semaria e Zaam. 20Dopo di lei prese Maacà, figlia di Assalonne, che gli partorì Abia, Attài, Ziza e Selomìt. 21Roboamo amò Maacà, figlia di Assalonne, più di tutte le altre mogli e concubine; egli prese diciotto mogli e sessanta concubine e generò ventotto figli e sessanta figlie. 22Roboamo costituì Abia, figlio di Maacà, capo, ossia principe tra i suoi fratelli, perché pensava di farlo re. 23Con accortezza egli sparse in tutte le contrade di Giuda e di Beniamino, in tutte le città fortificate, alcuni suoi figli. Diede loro viveri in abbondanza e li provvide di molte mogli.
[vv. 1-10a]
10Quanto a noi, il Signore è nostro Dio; non l'abbiamo abbandonato. I sacerdoti, che prestano servizio al Signore, sono figli di Aronne e leviti sono gli addetti alle funzioni. 11Essi offrono al Signore olocausti ogni mattina e ogni sera, il profumo fragrante, i pani dell'offerta su una tavola monda, dispongono i candelabri d'oro con le lampade da accendersi ogni sera, perché noi osserviamo i comandi del Signore nostro Dio, mentre voi lo avete abbandonato. 12Ecco noi abbiamo, alla nostra testa, Dio con noi; i suoi sacerdoti e le trombe squillanti stanno per suonare la carica contro di voi. Israeliti, non combattete contro il Signore, Dio dei vostri padri, perché non avrete successo».
[vv. 13b-23]
[vv. 1-10a]
10Quanto a noi, il Signore è nostro Dio; non l’abbiamo abbandonato. I sacerdoti, che prestano servizio al Signore, sono discendenti di Aronne e i leviti sono gli addetti alle funzioni. 11Essi offrono al Signore olocausti ogni mattina e ogni sera, l’incenso aromatico, i pani dell’offerta su una tavola pura, dispongono i candelabri d’oro con le lampade da accendersi ogni sera, perché noi osserviamo i comandi del Signore nostro Dio, mentre voi lo avete abbandonato. 12Ecco, alla nostra testa, con noi, c’è Dio; i suoi sacerdoti e le trombe lanciano il grido di guerra contro di voi. Israeliti, non combattete contro il Signore, Dio dei vostri padri, perché non avrete successo».
[vv. 13b-23]
[vv. 1-37]
[vv. 1-4]
5Giòsafat, stando in piedi in mezzo all’assemblea di Giuda e di Gerusalemme nel tempio del Signore, di fronte al nuovo cortile, 6disse: «Signore, Dio dei nostri padri, non sei forse tu il Dio che è in cielo? Tu dòmini su tutti i regni delle nazioni. Nelle tue mani sono la forza e la potenza; nessuno può opporsi a te. 7Non hai scacciato tu, nostro Dio, gli abitanti di questa terra di fronte al tuo popolo Israele e non l’hai data per sempre alla discendenza del tuo amico Abramo? 8Essi l’hanno abitata e vi hanno costruito un santuario al tuo nome dicendo: 9“Se ci piomberà addosso una sciagura, una spada punitrice, una peste o una carestia, noi ci presenteremo al tuo cospetto in questo tempio, poiché il tuo nome è in questo tempio, e grideremo a te dalla nostra sciagura e tu ci ascolterai e ci aiuterai”. 10Ora, ecco gli Ammoniti, i Moabiti e quelli della montagna di Seir, nelle cui terre non hai permesso agli Israeliti di entrare, quando venivano dalla terra d’Egitto, e perciò si sono tenuti lontani da quelli e non li hanno distrutti, 11ecco, ora ci ricompensano venendoci a scacciare dall’eredità che tu hai acquistato per noi. 12Dio nostro, non vorrai renderci giustizia nei loro riguardi, poiché noi non abbiamo la forza di opporci a una moltitudine così grande piombataci addosso? Non sappiamo che cosa fare; perciò i nostri occhi sono rivolti a te».
[vv. 13b-34]
35In seguito Giòsafat, re di Giuda, si alleò con Acazia, re d’Israele, che agiva con malvagità. 36Egli si associò a lui per costruire navi capaci di raggiungere Tarsis. Allestirono le navi a Esion-Ghèber. 37Ma Elièzer, figlio di Dodavàu, di Maresà, profetizzò contro Giòsafat dicendo: «Poiché ti sei alleato con Acazia, il Signore ha aperto una breccia nei tuoi lavori». Le navi si sfasciarono e non poterono partire per Tarsis.
[vv. 1-10a]
10Atalia, madre di Acazia, visto che era morto il figlio, si propose di sterminare tutta la discendenza regale della casa di Giuda. 11Ma Iosabeat figlia del re, prese Ioas figlio di Acazia, e lo nascose, togliendolo dal gruppo dei figli del re destinati alla morte. Essa lo introdusse insieme con la nutrice in una camera da letto e così Iosabeat, figlia del re Ioram e moglie del sacerdote Ioiadà - era anche sorella di Acazia - sottrasse Ioas ad Atalia, che perciò non lo mise a morte. 12Egli rimase nascosto presso di lei nel tempio di Dio per sei anni; intanto Atalia regnava sul paese.
[vv. 1b-12]
1Nell'anno settimo Ioiadà, sentendosi sicuro, prese i capi di centurie, cioè Azaria, figlio di Ierocam, Ismaele figlio di Giovanni, Azaria figlio di Obed, Maaseia figlio di Adaia, ed Elisafàt figlio di Zicrì, e concluse un'alleanza con loro. 2Percorsero Giuda e radunarono i leviti da tutte le città di Giuda e i capi dei casati di Israele; essi vennero in Gerusalemme. 3Tutta l'assemblea concluse un'alleanza con il re nel tempio di Dio. Ioiadà disse loro: «Ecco il figlio del re. Deve regnare come ha promesso il Signore ai figli di Davide. 4Questo è ciò che dovrete fare: un terzo fra quelli di voi che prendono servizio il sabato, sacerdoti e leviti, monterà la guardia alle porte; 5un altro terzo starà nella reggia e un terzo alla porta di Iesod, mentre tutto il popolo starà nei cortili del tempio. 6Nessuno entri nel tempio, se non i sacerdoti e i leviti di servizio; costoro vi entreranno, perché essi sono santificati; tutto il popolo osserverà l'ordine del Signore. 7I leviti circonderanno il re, ognuno con l'arma in pugno; chiunque tenti di entrare nel tempio sia messo a morte. Essi staranno vicino al re seguendolo in ogni movimento».
[vv. 8b-21]
[vv. 1-21]
[vv. 1-16]
17Dopo la morte di Ioiadà, i capi di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, che allora diede loro ascolto. 18Costoro trascurarono il tempio del Signore Dio dei loro padri, per venerare i pali sacri e gli idoli. Per questa loro colpa si scatenò l'ira di Dio su Giuda e su Gerusalemme. 19Il Signore mandò loro profeti perché li facessero ritornare a lui. Essi comunicarono loro il proprio messaggio, ma non furono ascoltati. 20Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote Ioiadà, che si alzò in mezzo al popolo e disse: «Dice Dio: perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anch'egli vi abbandona». 21Ma congiurarono contro di lui e per ordine del re lo lapidarono nel cortile del tempio. 22Il re Ioas non si ricordò del favore fattogli da Ioiadà padre di Zaccaria, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: «Il Signore lo veda e ne chieda conto!».
23All'inizio dell'anno successivo, marciò contro Ioas l'esercito degli Aramei. Essi vennero in Giuda e in Gerusalemme, sterminarono fra il popolo tutti i capi e inviarono l'intero bottino al re di Damasco. 24L'esercito degli Aramei era venuto con pochi uomini, ma il Signore mise nelle loro mani un grande esercito, perché essi avevano abbandonato il Signore Dio dei loro padri. Gli Aramei fecero giustizia di Ioas. 25Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri ordirono una congiura contro di lui per vendicare il figlio del sacerdote Ioiadà e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.
[vv. 26b-27]
[vv. 1-22]
23All’inizio dell’anno successivo salì contro Ioas l’esercito degli Aramei. Essi vennero in Giuda e a Gerusalemme, sterminarono fra il popolo tutti i comandanti e inviarono l’intero bottino al re di Damasco. 24L’esercito degli Aramei era venuto con pochi uomini, ma il Signore mise nelle loro mani un grande esercito, perché essi avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri. Essi fecero giustizia di Ioas. 25Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri ordirono una congiura contro di lui, perché aveva versato il sangue del figlio del sacerdote Ioiadà, e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re. 26Questi furono i congiurati contro di lui: Zabad, figlio di Simeàt, l’Ammonita, e Iozabàd, figlio di Simrìt, il Moabita.
[v. 27]
[vv. 1-15]
16Ma in seguito a tanta potenza si insuperbì il suo cuore fino a rovinarsi. Difatti si mostrò infedele al Signore suo Dio. Penetrò nel tempio per bruciare incenso sull'altare. 17Dietro a lui entrò il sacerdote Azaria con ottanta sacerdoti del Signore, uomini virtuosi. 18Questi si opposero al re Ozia, dicendogli: «Non tocca a te, Ozia, offrire l'incenso, ma ai sacerdoti figli di Aronne che sono stati consacrati per offrire l'incenso. Esci dal santuario, perché hai commesso un'infrazione alla legge. Non hai diritto alla gloria che viene dal Signore Dio». 19Ozia, che teneva in mano il braciere per offrire l'incenso, si adirò. Mentre sfogava la sua collera contro i sacerdoti, gli spuntò la lebbra sulla fronte davanti ai sacerdoti nel tempio presso l'altare dell'incenso. 20Azaria sommo sacerdote, e tutti i sacerdoti si voltarono verso di lui, che apparve con la lebbra sulla fronte. Lo fecero uscire in fretta di lì; anch'egli si precipitò per uscire, poiché il Signore l'aveva colpito. 21Il re Ozia rimase lebbroso fino al giorno della morte. Egli abitò in una casa di isolamento, come lebbroso, escluso dal tempio. Suo figlio Iotam dirigeva la reggia e governava il popolo del paese.
[vv. 22b-23]
[vv. 1-15]
16Ma in seguito a tanta potenza il suo cuore si insuperbì, fino a rovinarsi. Difatti prevaricò nei confronti del Signore, suo Dio. Penetrò nell’aula del tempio del Signore, per bruciare incenso sull’altare. 17Dietro a lui entrò il sacerdote Azaria con ottanta sacerdoti del Signore, uomini virtuosi. 18Questi si opposero al re Ozia, dicendogli: «Non tocca a te, Ozia, offrire l’incenso al Signore, ma ai sacerdoti figli di Aronne, che sono stati consacrati per offrire l’incenso. Esci dal santuario, perché hai prevaricato. Non hai diritto alla gloria che viene dal Signore Dio». 19Ozia, che teneva in mano il braciere per offrire l’incenso, si adirò. Mentre sfogava la sua collera contro i sacerdoti, gli spuntò la lebbra sulla fronte davanti ai sacerdoti nel tempio del Signore, presso l’altare dell’incenso. 20Azaria, sommo sacerdote, e tutti i sacerdoti si voltarono verso di lui, che apparve con la lebbra sulla fronte. Lo fecero uscire in fretta di là; anch’egli si precipitò per uscire, poiché il Signore l’aveva colpito. 21Il re Ozia rimase lebbroso fino al giorno della sua morte. Egli abitò in una casa d’isolamento, come lebbroso, escluso dal tempio del Signore. Suo figlio Iotam era a capo della reggia e governava il popolo della terra.
[vv. 22b-23]
[vv. 1-11]
12Si alzarono allora i leviti Macat figlio di Amasai, Gioele figlio di Azaria, dei Keatiti; dei figli di Merari: Kis figlio di Abdi, e Azaria figlio di Ieallelel; dei Ghersoniti: Ioach figlio di Zimma, ed Eden figlio di Ioach; 13dei figli di Elizafan, Simri e Ieiel; dei figli di Asaf, Zaccaria e Mattania; 14dei figli di Eman, Iechièl e Simei; dei figli di Idutun, Semaia e Uzziel. 15Essi riunirono i fratelli e si purificarono; quindi entrarono, secondo il comando del re e le prescrizioni del Signore, per purificare il tempio. 16I sacerdoti entrarono nell'interno del tempio per purificarlo; portarono fuori, nel cortile del tempio, ogni immondezza trovata nella navata. I leviti l'ammucchiarono per portarla fuori nel torrente Cedron. 17Il primo mese cominciarono la purificazione; nel giorno ottavo del mese entrarono nel vestibolo del Signore, purificarono il tempio in otto giorni; finirono il sedici del primo mese.
[vv. 18b-36]
[vv. 1-11]
12Si alzarono allora i seguenti leviti: Macat, figlio di Amasài, Gioele, figlio di Azaria, dei Keatiti; dei figli di Merarì: Kis, figlio di Abdì, e Azaria, figlio di Ieallelèl; dei Ghersoniti: Iòach, figlio di Zimmà, ed Eden, figlio di Iòach; 13dei figli di Elisafàn: Simrì e Ieièl; dei figli di Asaf: Zaccaria e Mattania; 14dei figli di Eman: Iechièl e Simei; dei figli di Iedutùn: Semaià e Uzzièl. 15Essi riunirono i fratelli e si santificarono; quindi entrarono, secondo il comando del re e le prescrizioni del Signore, per purificare il tempio del Signore. 16I sacerdoti entrarono nell’interno del tempio del Signore per purificarlo; portarono fuori, nel cortile del tempio del Signore, ogni impurità trovata nell’aula del Signore. I leviti l’ammucchiarono per portarla fuori nel torrente Cedron. 17Il primo giorno del primo mese cominciarono la purificazione; nel giorno ottavo del mese entrarono nel vestibolo del Signore e purificarono il tempio del Signore in otto giorni. Finirono il sedici del primo mese.
[vv. 18b-36]
[vv. 1-14]
15Essi immolarono la pasqua il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i leviti, pieni di confusione, si purificarono e quindi presentarono gli olocausti nel tempio. 16Occuparono il proprio posto, secondo le regole fissate per loro nella legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano aspersioni con il sangue che ricevevano dai leviti 17perché molti dell'assemblea non si erano purificati. I leviti si occupavano dell'uccisione degli agnelli pasquali per quanti non avevano la purità richiesta per consacrarli al Signore. 18In realtà la maggioranza della gente, fra cui molti provenienti da Efraim, da Manàsse, da Issacar e da Zàbulon, non si era purificata; mangiarono la pasqua senza fare quanto è prescritto. Ezechia pregò per loro: «Il Signore che è buono perdoni 19chiunque abbia il cuore disposto a ricercare Dio, ossia il Signore Dio dei suoi padri, anche senza la purificazione necessaria per il santuario». 20Il Signore esaudì Ezechia e risparmiò il popolo.
[vv. 21b-27]
[vv. 1-14]
15Essi immolarono la Pasqua il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i leviti, pieni di vergogna, si santificarono e quindi portarono gli olocausti nel tempio del Signore. 16Occuparono il proprio posto, secondo le regole fissate per loro nella legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano aspersioni con il sangue che ricevevano dalle mani dei leviti, 17perché molti dell’assemblea non si erano santificati. I leviti si occupavano dell’uccisione degli agnelli pasquali per quanti non erano puri, per consacrarli al Signore. 18In realtà la maggioranza della gente, fra cui molti provenienti da Èfraim, da Manasse, da Ìssacar e da Zàbulon, non si era purificata; mangiarono la Pasqua senza fare quanto è prescritto. Ezechia pregò per loro: «Il Signore che è buono liberi dalla colpa 19chiunque abbia il cuore disposto a cercare Dio, ossia il Signore Dio dei suoi padri, anche senza la purificazione necessaria per il santuario». 20Il Signore esaudì Ezechia e risparmiò il popolo.
[vv. 21b-27]
1Dopo questi fatti e queste prove di fedeltà, ci fu l'invasione di Sennàcherib re d'Assiria. Penetrato in Giuda, assediò le città fortificate per forzarne le mura. 2Ezechia vide l'avanzata di Sennàcherib, che si dirigeva verso Gerusalemme per assediarla. 3Egli decise con i suoi ufficiali e con i suoi prodi di ostruire le acque sorgive, che erano fuori della città. Essi l'aiutarono. 4Si radunò un popolo numeroso per ostruire tutte le sorgenti e il torrente che attraversava il centro del paese, dicendo: «Perché dovrebbero venire i re d'Assiria e trovare acqua in abbondanza?». 5Ezechia si rafforzò; ricostruì tutta la parte diroccata delle mura, vi innalzò torri, costruì un secondo muro, fortificò il Millo della città di Davide e preparò armi in abbondanza e scudi. 6Designò capi militari sopra il popolo; li radunò presso di sé nella piazza della porta della città e così parlò al loro cuore: 7«Siate forti e coraggiosi! Non temete e non abbattetevi davanti al re d'Assiria e davanti a tutta la moltitudine che l'accompagna, perché con noi c'è uno più grande di chi è con lui. 8Con lui c'è un braccio di carne, con noi c'è il Signore nostro Dio per aiutarci e per combattere le nostre battaglie». Il popolo rimase rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
[vv. 9b-17]
18Gli inviati gridarono a gran voce in ebraico al popolo di Gerusalemme che stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo al fine di occuparne la città. 19Essi parlarono del Dio di Gerusalemme come di uno degli dei degli altri popoli della terra, opera di mani d'uomo.
[vv. 20b-33]
1Dopo questi fatti e queste prove di fedeltà, venne Sennàcherib, re d’Assiria. Penetrato in Giuda, assediò le città fortificate e ordinò di espugnarle. 2Ezechia vide l’avanzata di Sennàcherib, che si dirigeva verso Gerusalemme per assediarla. 3Egli decise con i suoi comandanti e con i suoi prodi di ostruire le acque sorgive, che erano fuori della città. Essi l’aiutarono. 4Si radunò un popolo numeroso per ostruire tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso la regione, dicendo: «Perché dovrebbero venire i re d’Assiria e trovare acqua in abbondanza?». 5Agì da forte: ricostruì tutta la parte diroccata delle mura, vi innalzò torri e al di fuori un altro muro, fortificò il Millo della Città di Davide e preparò armi in abbondanza e scudi. 6Designò capi militari sopra il popolo; li radunò presso di sé nella piazza della porta della città e così parlò al loro cuore: 7«Siate forti e coraggiosi! Non temete e non abbattetevi davanti al re d’Assiria e davanti a tutta la moltitudine che l’accompagna, perché con noi c’è uno più grande di quello che è con lui. 8Con lui c’è un braccio di carne, con noi c’è il Signore, nostro Dio, per aiutarci e per combattere le nostre battaglie». Il popolo rimase rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
[vv. 9b-17]
18Gli inviati gridarono a gran voce in giudaico al popolo di Gerusalemme che stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo al fine di occuparne la città. 19Essi parlarono del Dio di Gerusalemme come di uno degli dèi degli altri popoli della terra, opera di mani d’uomo.
[vv. 20b-33]
[vv. 1-22]
23Gli arcieri tirarono sul re Giosia. Il re diede l'ordine ai suoi ufficiali: «Portatemi via, perché sono ferito gravemente». 24I suoi ufficiali lo tolsero dal suo carro, lo misero in un altro carro e lo riportarono in Gerusalemme, ove morì. Fu sepolto nei sepolcri dei suoi padri. Tutti quelli di Giuda e di Gerusalemme fecero lutto per Giosia. 25Geremia compose un lamento su Giosia; tutti i cantori e le cantanti lo ripetono ancora nei lamenti su Giosia; è diventata una tradizione in Israele. Esso è inserito fra i lamenti.
[vv. 26b-27]
[vv. 1-22]
23Gli arcieri tirarono sul re Giosia. Il re diede quest’ordine ai suoi servi: «Portatemi via, perché sono ferito gravemente». 24I suoi servi lo tolsero dal suo carro, lo misero in un altro suo carro e lo riportarono a Gerusalemme, ove morì. Fu sepolto nei sepolcri dei suoi padri. Tutti quelli di Giuda e di Gerusalemme fecero lutto per Giosia. 25Geremia compose un lamento su Giosia; tutti i cantanti e le cantanti lo ripetono ancora oggi nei lamenti su Giosia: è diventata una tradizione in Israele. Esso è inserito fra i lamenti.
[vv. 26b-27]