9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
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14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
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[v. 1] 2fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
[vv. 3-4] 5Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
[vv. 6-7] 8ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra».
[vv. 9-12]
in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. [v. 14]
13Entrati15In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli – il numero delle persone radunate era di circa centoventi – e disse: [vv. 16-26]
[vv. 1-3] 4e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
[vv. 5-9] 10della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, [vv. 11-17]
18E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito
ed essi profeteranno.
[vv. 19-21]
22Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, [vv. 23-32]
Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. [vv. 34-47]
33[vv. 1-6] 7Lo prese per la mano destra e lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono [vv. 8-21]
infatti disse: Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà. [vv. 23-26]
22Mosè[v. 1] 2irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. [v. 3] 4Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
5Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, [v. 6] 7Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?». [vv. 8-14]
ire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro [vv. 16-18] 19Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. [v. 20] 21Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto. 22L’uomo infatti nel quale era avvenuto questo miracolo della guarigione aveva più di quarant’anni.
15Li fecero usc23Rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani. 24Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, [vv. 25-30]
31Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.
[vv. 32-37]
[vv. 1-4] 5All’udire queste parole, Anania cadde a terra e spirò. Un grande timore si diffuse in tutti quelli che ascoltavano. [vv. 6-15]
ine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.
16Anche la folla delle città vic[vv. 17-21]
inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire: [vv. 23-24] 25In quel momento arrivò un tale a riferire loro: «Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo».
22Ma gli[vv. 26-28] 29Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. [vv. 30-32] 33All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.
34Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della Legge, stimato da tutto il popolo. Diede ordine di farli uscire per un momento [v. 35] 36Tempo fa sorse Tèuda, infatti, che pretendeva di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quelli che si erano lasciati persuadere da lui furono dissolti e finirono nel nulla. 37Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse gente a seguirlo, ma anche lui finì male, e quelli che si erano lasciati persuadere da lui si dispersero. [vv. 38-40]
inedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù. [v. 42]
41Essi allora se ne andarono via dal s[vv. 1-2] 3Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. [vv. 4-8]
inagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, [vv. 10-13] 14Lo abbiamo infatti udito dichiarare che Gesù, questo Nazareno, distruggerà questo luogo e sovvertirà le usanze che Mosè ci ha tramandato».
9Allora alcuni della s[v. 15]
[vv. 1-6] 7Ma la nazione di cui saranno schiavi, io la giudicherò – disse Dio – e dopo ciò usciranno e mi adoreranno in questo luogo. [vv. 8-40]
in quei giorni fabbricarono un vitello e offrirono un sacrificio all’idolo e si rallegrarono per l’opera delle loro mani. [vv. 42-43]
41E44Nel deserto i nostri padri avevano la tenda della testimonianza, come colui che parlava a Mosè aveva ordinato di costruirla secondo il modello che aveva visto. [vv. 45-50]
51Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. [vv. 52-53]
54All’udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano.
[vv. 55-60]
[v. 1]
[v. 1] 2Uomini pii seppellirono Stefano e fecero un grande lutto per lui. [vv. 3-6]
Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. [vv. 8-20]
7ire né da guadagnare in questa cosa, perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. [vv. 22-30]
21Non hai nulla da spartire, se nessuno mi guida?». E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui. [vv. 32-40]
31Egli rispose: «E come potrei cap1Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote [vv. 2-11]
in visione un uomo, di nome Anania, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista». [vv. 13-23]
12e ha vistoire a eliminarlo essi sorvegliavano anche le porte della città, giorno e notte; [vv. 25-30]
24ma Saulo venne a conoscenza dei loro piani. Per riusc31La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.
[vv. 32-39]
ire tutti e si inginocchiò a pregare; poi, rivolto al corpo, disse: «Tabità, àlzati!». Ed ella aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere. [vv. 41-43]
40Pietro fece usc[vv. 1-2] 3Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!». [v. 4] 5Ora manda degli uomini a Giaffa e fa’ venire un certo Simone, detto Pietro. [vv. 6-18]
irito gli disse: «Ecco, tre uomini ti cercano; [vv. 20-21] 22Risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutta la nazione dei Giudei, ha ricevuto da un angelo santo l’ordine di farti venire in casa sua per ascoltare ciò che hai da dirgli». [vv. 23-31]
19Pietro stava ancora ripensando alla visione, quando lo Spire Simone, detto Pietro; egli è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare”. 33Subito ho mandato a chiamarti e tu hai fatto una cosa buona a venire. Ora dunque tutti noi siamo qui riuniti, al cospetto di Dio, per ascoltare tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato».
32Manda dunque qualcuno a Giaffa e fa’ ven[vv. 34-37] 38cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. [vv. 39-48]
[vv. 1-2] 3dicendo: «Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!».
[vv. 4-11] 12Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo in casa di quell’uomo. 13Egli ci raccontò come avesse visto l’angelo presentarsi in casa sua e dirgli: “Manda qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto Pietro; [v. 14] 15Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo discese su di loro, come in principio era disceso su di noi. 16Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: “Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo”. [v. 17]
18All’udire questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: «Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!».
[v. 19] 20Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirene, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. [vv. 21-25]
insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
26lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero[v. 27] 28Uno di loro, di nome Àgabo, si alzò in piedi e annunciò, per impulso dello Spirito, che sarebbe scoppiata una grande carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l’impero di Claudio. [v. 29] 30questo fecero, indirizzandolo agli anziani, per mezzo di Bàrnaba e Saulo.
[vv. 1-3] 4Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. [v. 5] 6In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. [vv. 7-8] 9Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione.
10Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si allontanò da lui. [vv. 11-12] 13Appena ebbe bussato alla porta esterna, una serva di nome Rode si avvicinò per sentire chi era. [vv. 14-15] 16Questi intanto continuava a bussare e, quando aprirono e lo videro, rimasero stupefatti. [vv. 17-19]
20Egli era infuriato contro gli abitanti di Tiro e di Sidone. Questi però si presentarono a lui di comune accordo e, dopo aver convinto Blasto, prefetto della camera del re, chiedevano pace, perché il loro paese riceveva viveri dal paese del re. [vv. 21-25]
1C’erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. [vv. 2-3]
4Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. [vv. 5-14]
inagoga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!».
15Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della s[vv. 16-17] 18Quindi sopportò la loro condotta per circa quarant’anni nel deserto, [v. 19] 20per circa quattrocentocinquanta anni. Dopo questo diede loro dei giudici, fino al profeta Samuele. [vv. 21-24]
inire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”.
25Diceva Giovanni sul f[vv. 26-42]
in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
43Sciolta l’assemblea, molti Giudei e prosèliti credenti[vv. 44-47]
48Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. [vv. 49-52]
[v. 1] 2Ma i Giudei, che non avevano accolto la fede, eccitarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. 3Essi tuttavia rimasero per un certo tempo e parlavano con franchezza in virtù del Signore, che rendeva testimonianza alla parola della sua grazia e concedeva che per mano loro si operassero segni e prodigi. [vv. 4-5] 6essi lo vennero a sapere e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei dintorni, [vv. 7-12]
13Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all’ingresso della città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio insieme alla folla. [v. 14] 15«Uomini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi annunciamo che dovete convertirvi da queste vanità al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano. [vv. 16-28]
1Ora alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
[vv. 2-4] 5Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: «È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè». 6Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.
[v. 7] 8E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; [vv. 9-22]
inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! [vv. 24-27] 28È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: [vv. 29-41]
23E[vv. 1-2] 3Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco. [vv. 4-5]
6Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galazia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. 7Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; [vv. 8-13]
ira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo. [v. 15]
14Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàt16Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una schiava che aveva uno spirito di divinazione: costei, facendo l’indovina, procurava molto guadagno ai suoi padroni. 17Ella si mise a seguire Paolo e noi, gridando: «Questi uomini sono servi del Dio altissimo e vi annunciano la via della salvezza». 18Così fece per molti giorni, finché Paolo, mal sopportando la cosa, si rivolse allo spirito e disse: «In nome di Gesù Cristo ti ordino di uscire da lei». E all’istante lo spirito uscì.
[vv. 19-33]
ire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
34poi li fece sal35Fattosi giorno, i magistrati inviarono le guardie a dire: «Rimetti in libertà quegli uomini!». [v. 36] 37Ma Paolo disse alle guardie: «Ci hanno percosso in pubblico e senza processo, pur essendo noi cittadini romani, e ci hanno gettato in carcere; e ora ci fanno uscire di nascosto? No davvero! Vengano loro di persona a condurci fuori!». 38E le guardie riferirono ai magistrati queste parole. All’udire che erano cittadini romani, si spaventarono; [v. 39] 40Usciti dal carcere, si recarono a casa di Lidia, dove incontrarono i fratelli, li esortarono e partirono.
[vv. 1-3] 4Alcuni di loro furono convinti e aderirono a Paolo e a Sila, come anche un grande numero di Greci credenti in Dio e non poche donne della nobiltà. [vv. 5-9] 10Allora i fratelli, durante la notte, fecero partire subito Paolo e Sila verso Berea. Giunti là, entrarono nella sinagoga dei Giudei. [vv. 11-13] 14Allora i fratelli fecero subito partire Paolo, perché si mettesse in cammino verso il mare, mentre Sila e Timòteo rimasero là. 15Quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l’ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto.
[vv. 16-17] 18Anche certi filosofi epicurei e stoici discutevano con lui, e alcuni dicevano: «Che cosa mai vorrà dire questo ciarlatano?». E altri: «Sembra essere uno che annuncia divinità straniere», poiché annunciava Gesù e la risurrezione. [vv. 19-27]
In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: “Perché di lui anche noi siamo stirpe”.
2829Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’ingegno umano. [vv. 30-34]
[vv. 1-17]
18Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto. [vv. 19-24]
irato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. [vv. 26-28]
25Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo isp[vv. 1-5] 6e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. 7Erano in tutto circa dodici uomini.
[v. 8] 9Ma, poiché alcuni si ostinavano e si rifiutavano di credere, dicendo male in pubblico di questa Via, si allontanò da loro, separò i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di Tiranno. [vv. 10-12]
13Alcuni Giudei, che erano esorcisti itineranti, provarono anch’essi a invocare il nome del Signore Gesù sopra quanti avevano spiriti cattivi, dicendo: «Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo predica!». [vv. 14-25]
ire come questo Paolo abbia convinto e fuorviato molta gente, non solo di Èfeso, ma si può dire di tutta l’Asia, affermando che non sono dèi quelli fabbricati da mani d’uomo. [v. 27]
26ora, potete osservare e sent28All’udire ciò, furono pieni di collera e si misero a gridare: «Grande è l’Artèmide degli Efesini!». [vv. 29-32]
33Alcuni della folla fecero intervenire un certo Alessandro, che i Giudei avevano spinto avanti, e Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa davanti all’assemblea. [vv. 34-40]
[vv. 1-6]
7Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane, e Paolo, che doveva partire il giorno dopo, conversava con loro e prolungò il discorso fino a mezzanotte. [vv. 8-11] 12Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.
[vv. 13-15] 16Paolo infatti aveva deciso di passare al largo di Èfeso, per evitare di subire ritardi nella provincia d’Asia: gli premeva essere a Gerusalemme, se possibile, per il giorno della Pentecoste.
[vv. 17-19] 20non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, [vv. 21-22] 23So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. [vv. 24-27]
in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio. [v. 29] 30perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. [vv. 31-38]
28Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge,[vv. 1-2] 3Giunti in vista di Cipro, la lasciammo a sinistra e, navigando verso la Siria, sbarcammo a Tiro, dove la nave doveva scaricare. [vv. 4-6] 7Terminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide; andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.
[vv. 8-10] 11Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: l’uomo al quale appartiene questa cintura, i Giudei a Gerusalemme lo legheranno così e lo consegneranno nelle mani dei pagani». [v. 12] 13Allora Paolo rispose: «Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù». [vv. 14-20]
ire di te che insegni a tutti i Giudei sparsi tra i pagani di abbandonare Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le usanze tradizionali. [vv. 22-23] 24Prendili con te, compi la purificazione insieme a loro e paga tu per loro perché si facciano radere il capo. Così tutti verranno a sapere che non c’è nulla di vero in quello che hanno sentito dire, ma che invece anche tu ti comporti bene, osservando la Legge. [vv. 25-26]
21Ora, hanno sentito d27Stavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d’Asia, come lo videro nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui [vv. 28-40]
[v. 1] 2Quando sentirono che parlava loro in lingua ebraica, fecero ancora più silenzio. Ed egli continuò: [vv. 3-24]
25Ma quando l’ebbero disteso per flagellarlo, Paolo disse al centurione che stava lì: «Avete il diritto di flagellare uno che è cittadino romano e non ancora giudicato?». [vv. 26-29]
30Il giorno seguente, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.
[vv. 1-7]
infatti affermano che non c’è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. 9Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest’uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato». [vv. 10-11]
8I sadducei12Fattosi giorno, i Giudei ordirono un complotto e invocarono su di sé la maledizione, dicendo che non avrebbero né mangiato né bevuto finché non avessero ucciso Paolo. [vv. 13-18]
in disparte e gli chiese: «Che cosa hai da riferirmi?». [vv. 20-21]
19Il comandante lo prese per mano, lo condusse22Il comandante allora congedò il ragazzo con questo ordine: «Non dire a nessuno che mi hai dato queste informazioni».
[vv. 23-34]
ine di custodirlo nel pretorio di Erode.
35disse: «Ti ascolterò quando saranno qui anche i tuoi accusatori». E diede ord[v. 1] 2Quando questi fu fatto venire, Tertullo cominciò l’accusa dicendo: «La lunga pace di cui godiamo, grazie a te, e le riforme che sono state fatte in favore di questa nazione, grazie alla tua provvidenza, [vv. 3-15]
in ogni momento una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini. 17Ora, dopo molti anni, sono venuto a portare elemosine alla mia gente e a offrire sacrifici; [v. 18] 19Furono dei Giudei della provincia d’Asia a trovarmi, ed essi dovrebbero comparire qui davanti a te ad accusarmi, se hanno qualche cosa contro di me. [vv. 20-22]
16Per questo anche io mi sforzo di conservareinò al centurione di tenere Paolo sotto custodia, concedendogli però una certa libertà e senza impedire ad alcuno dei suoi di dargli assistenza.
23E ord[vv. 24-27]
[vv. 1-2] 3chiedendolo come un favore, in odio a Paolo, che lo facesse venire a Gerusalemme; e intanto preparavano un agguato per ucciderlo lungo il percorso. [vv. 4-10]
in colpa e ho commesso qualche cosa che meriti la morte, non rifiuto di morire; ma se nelle accuse di costoro non c’è nulla di vero, nessuno ha il potere di consegnarmi a loro. Io mi appello a Cesare». [vv. 12-27]
11Se dunque sono[vv. 1-11]
12In tali circostanze, mentre stavo andando a Damasco con il potere e l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti, [vv. 13-15] 16Ma ora àlzati e sta’ in piedi; io ti sono apparso infatti per costituirti ministro e testimone di quelle cose che hai visto di me e di quelle per cui ti apparirò. [v. 17] 18per aprire i loro occhi, perché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ottengano il perdono dei peccati e l’eredità, in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me”.
[v. 19] 20ma, prima a quelli di Damasco, poi a quelli di Gerusalemme e in tutta la regione della Giudea e infine ai pagani, predicavo di pentirsi e di convertirsi a Dio, comportandosi in maniera degna della conversione. [vv. 21-32]
[v. 1] 2Salimmo su una nave della città di Adramitto, che stava per partire verso i porti della provincia d’Asia, e salpammo, avendo con noi Aristarco, un Macèdone di Tessalònica. [vv. 3-5] 6Qui il centurione trovò una nave di Alessandria diretta in Italia e ci fece salire a bordo. [vv. 7-12]
13Appena cominciò a soffiare un leggero scirocco, ritenendo di poter realizzare il progetto, levarono le ancore e si misero a costeggiare Creta da vicino. [vv. 14-16] 17La tirarono a bordo e adoperarono gli attrezzi per tenere insieme con funi lo scafo della nave. Quindi, nel timore di finire incagliati nella Sirte, calarono la zavorra e andavano così alla deriva. [vv. 18-25]
inire su qualche isola».
26Dovremo però andare a f[vv. 27-28] 29Nel timore di finire contro gli scogli, gettarono da poppa quattro ancore, aspettando con ansia che spuntasse il giorno. 30Ma, poiché i marinai cercavano di fuggire dalla nave e stavano calando la scialuppa in mare, col pretesto di gettare le ancore da prua, [vv. 31-37]
irono la nave gettando il frumento in mare.
38Quando si furono rifocillati, allegger[vv. 39-44]
[vv. 1-12]
irocco e così l’indomani arrivammo a Pozzuoli. [vv. 14-24]
13Salpati di qui, giungemmo a Reggio. Il giorno seguente si levò lo scin disaccordo fra di loro, se ne andavano via, mentre Paolo diceva quest’unica parola: «Ha detto bene lo Spirito Santo, per mezzo del profeta Isaia, ai vostri padri:
25Essendo[vv. 26-31]