5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
Hai cercato i versetti contenenti le parole o frasi o e so [anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]
Hai trovato 11847 versetti in 74 libri:
GnGenesi (481), EsEsodo (458), LvLevitico (332), NmNumeri (386), DtDeuteronomio (320), GsGiosuè (218), GdcGiudici (214), RtRut (25), 1Sam1 Samuele (257), 2Sam2 Samuele (231), 1Re1 Re (250), 2Re2 Re (223), 1Cr1 Cronache (202), 2Cr2 Cronache (268), EsdEsdra (62), NeeNeemia (94), TbTobia (110), GdtGiuditta (136), EstEster (97), EstEbrEster Ebraico (46), 1Mac1 Maccabei (308), 2Mac2 Maccabei (247), GbGiobbe (341), SalSalmi (590), PrProverbi (256), QoQoelet (112), CtCantico (62), SapSapienza (172), SirSiracide (471), IsIsaia (481), GerGeremia (523), LamLamentazioni (73), BarBaruc (90), EzEzechiele (487), DnDaniele (214), OsOsea (68), GlGioele (28), AmAmos (34), AbdAbdia (5), GioGiona (16), MiMichea (37), NaNaum (17), AbAbacuc (20), SoSofonia (20), AgAggeo (8), ZacZaccaria (69), MalMalachia (23), MtMatteo (284), McMarco (183), LcLuca (306), GvGiovanni (267), AtAtti (348), RmRomani (184), 1Cor1 Corinzi (170), 2Cor2 Corinzi (108), GalGalati (60), EfEfesini (53), FilFilippesi (44), ColColossesi (30), 1Tess1 Tessalonicesi (34), 2Tess2 Tessalonicesi (15), 1Tim1 Timoteo (50), 2Tim2 Timoteo (32), TtTito (25), FmFilemone (11), EbrEbrei (135), GcGiacomo (48), 1Pt1 Pietro (42), 2Pt2 Pietro (24), 1Gv1 Giovanni (16), 2Gv2 Giovanni (5), 3Gv3 Giovanni (3), GdGiuda (14), ApApocalisse (174)
Forse ti può interessare effettuare la ricerca per paragrafi o per capitoli.
Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 1974 o usare solo la versione Bibbia CEI 1974.
Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: so = Libro di Sofonia. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
[vv. 1-2]
3L’altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell’abisso chi le potrà esplorare?
[v. 4]
5Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.
6La radice della sapienza a chi fu rivelata?
E le sue sottigliezze chi le conosce?
[v. 7]
8Uno solo è il sapiente e incute timore,
seduto sopra il suo trono.
9Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l’ha vista e l’ha misurata,
l’ha effusa su tutte le sue opere,
[vv. 10-11]
12Il timore del Signore allieta il cuore,
dà gioia, diletto e lunga vita.
Il timore del Signore è dono del Signore,
esso conduce sui sentieri dell’amore.
[vv. 13-17]
18Corona di sapienza è il timore del Signore;
essa fa fiorire pace e buona salute.
L’una e l’altra sono doni di Dio per la pace
e si estende il vanto per coloro che lo amano.
[v. 19]
20Radice di sapienza è temere il Signore,
i suoi rami sono abbondanza di giorni.
[vv. 21-22]
23Il paziente sopporta fino al momento giusto,
ma alla fine sgorgherà la sua gioia.
[v. 24]
25Fra i tesori della sapienza ci sono massime sapienti,
ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.
[vv. 26-27]
28Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con cuore falso.
[v. 29]
30Non esaltarti, se non vuoi cadere
e attirare su di te il disonore;
il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all’assemblea,
perché non ti sei avvicinato al timore del Signore
e il tuo cuore è pieno d’inganno.
[vv. 1-8]
9Voi che temete il Signore, sperate nei suoi benefici,
nella felicità eterna e nella misericordia,
poiché la sua ricompensa è un dono eterno e gioioso.
10Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?
11Perché il Signore è clemente e misericordioso,
perdona i peccati e salva al momento della tribolazione.
[vv. 12-14]
15Quelli che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole,
quelli che lo amano seguono le sue vie.
[vv. 16-18]
[v. 1]
2Il Signore infatti ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[v. 3]
4chi onora sua madre è come chi accumula tesori.
[v. 5]
6Chi glorifica il padre vivrà a lungo,
chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre.
[vv. 7-8]
9poiché la benedizione del padre consolida le case dei figli,
la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
10Non vantarti del disonore di tuo padre,
perché il disonore del padre non è gloria per te;
11la gloria di un uomo dipende dall’onore di suo padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
12Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
[v. 13]
14L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
[vv. 15-16]
17Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
[v. 18]
19Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
[vv. 20-21]
22Le cose che ti sono comandate, queste considera:
non hai bisogno di quelle nascoste.
[vv. 23-25]
26Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male,
chi ama il pericolo in esso si perderà.
27Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni,
il peccatore aggiungerà peccato a peccato.
[vv. 28-30]
31Chi ricambia il bene provvede all’avvenire,
al tempo della caduta troverà sostegno.
1Figlio, non rifiutare al povero il necessario per la vita,
non essere insensibile allo sguardo dei bisognosi.
[v. 2]
3Non turbare un cuore già esasperato,
non negare un dono al bisognoso.
[vv. 4-8]
9Strappa l’oppresso dal potere dell’oppressore
e non essere meschino quando giudichi.
[vv. 10-15]
16Chi confida in lei l’avrà in eredità,
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
[vv. 17-19]
20Tieni conto del momento e guàrdati dal male,
e non avere vergogna di te stesso.
[vv. 21-26]
27Non sottometterti a un uomo stolto,
non essere parziale a favore di un potente.
[vv. 28-29]
30Non essere come un leone nella tua casa
e capriccioso con i tuoi servi.
[v. 31]
1Non confidare nelle tue ricchezze
e non dire: «Basto a me stesso».
[vv. 2-3]
4Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?»,
perché il Signore è paziente.
[v. 5]
6Non dire: «La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui c’è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
[vv. 7-9]
10Sii costante nelle tue convinzioni,
e una sola sia la tua parola.
[vv. 11-12]
13Nel parlare ci può essere gloria o disonore:
la lingua dell’uomo è la sua rovina.
[vv. 14-15]
[vv. 1-8]
9C’è anche l’amico che si cambia in nemico
e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
[v. 10]
11Nella tua fortuna sarà un altro te stesso
e parlerà liberamente con i tuoi servi.
[vv. 12-13]
14Un amico fedele è rifugio sicuro:
chi lo trova, trova un tesoro.
[vv. 15-27]
28Alla fine in essa troverai riposo
ed essa si cambierà per te in gioia.
[v. 29]
30Un ornamento d’oro ha su di sé
e i suoi legami sono fili di porpora.
[vv. 31-34]
35Ascolta volentieri ogni discorso su Dio
e le massime sagge non ti sfuggano.
36Se vedi una persona saggia, va’ di buon mattino da lei,
il tuo piede logori i gradini della sua porta.
[v. 37]
[vv. 1-2]
3Figlio, non seminare nei solchi dell’ingiustizia
per non raccoglierne sette volte tanto.
[vv. 4-6]
7Non fare soprusi contro l’assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
[vv. 8-14]
15Non disprezzare il lavoro faticoso,
in particolare l’agricoltura che Dio ha istituito.
[v. 16]
17Umìliati profondamente,
perché castigo dell’empio sono fuoco e vermi.
[vv. 18-21]
22Hai bestiame? Abbine cura;
se ti è utile, resti in tuo possesso.
[vv. 23-36]
[v. 1]
2Non litigare con un uomo ricco,
perché non ti soverchi con il suo peso:
l’oro infatti ha corrotto molti
e ha fatto deviare il cuore dei re.
[vv. 3-8]
9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch’essi hanno imparato dai loro padri;
da loro imparerai il discernimento
e come rispondere nel momento del bisogno.
[vv. 10-12]
13Non garantire oltre le tue possibilità
e se hai garantito, preòccupati di soddisfare.
[v. 14]
15Con un temerario non metterti in viaggio,
perché non ti sia di peso;
egli camminerà infatti secondo il suo capriccio
e con lui andrai in rovina per la sua stoltezza.
16Non litigare con un uomo irascibile
e non passare con lui per un luogo solitario,
perché ai suoi occhi il sangue è come un nulla,
dove non c’è possibilità di aiuto ti assalirà.
[vv. 17-19]
1Non essere geloso della donna che riposa sul tuo seno,
per non darle a tuo danno un cattivo insegnamento.
[vv. 2-3]
4Non frequentare una cantante,
per non essere preso dalle sue seduzioni.
[vv. 5-6]
7Non curiosare nelle vie della città,
non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
8Distogli l’occhio da una donna avvenente,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti si sono rovinati,
l’amore per lei brucia come un fuoco.
[vv. 9-10]
11Non invidiare il successo di un peccatore,
perché non sai quale sarà la sua fine.
[vv. 12-13]
14Per quanto puoi, mantieni buoni rapporti con i vicini,
ma consìgliati solo con i saggi.
[vv. 15-18]
[vv. 1-4]
5Il successo dell’uomo è nelle mani del Signore,
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
[vv. 6-8]
9Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
[vv. 10-16]
17Le ha cancellate dal consorzio umano e le ha annientate,
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.
[vv. 18-23]
24Il principe, il giudice e il potente sono onorati,
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
[v. 25]
26Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro
e non gloriarti nel momento del tuo bisogno.
[vv. 27-28]
29Chi giustificherà uno che fa male a se stesso
e chi onorerà colui che si disonora?
[vv. 30-31]
[vv. 1-3]
4Non ti vantare per le vesti che indossi
e non insuperbirti nel giorno della gloria,
perché stupende sono le opere del Signore,
eppure esse sono nascoste agli uomini.
5Molti sovrani sedettero sulla polvere,
mentre uno sconosciuto cinse il loro diadema.
6Molti potenti furono grandemente disonorati
e uomini illustri furono consegnati al potere altrui.
[v. 7]
8Non rispondere prima di aver ascoltato,
e non interrompere il discorso di un altro.
9Per una cosa di cui non hai bisogno, non litigare,
e non immischiarti nella lite dei peccatori.
[vv. 10-11]
12C’è chi è debole e ha bisogno di soccorso,
chi è privo di forza e ricco di miseria,
ma gli occhi del Signore lo guardano con benevolenza,
lo sollevano dalla sua povertà
[vv. 13-15]
16Errore e tenebre sono creati per i peccatori;
quanti si vantano del male, il male li accompagna nella vecchiaia.
[vv. 17-18]
19mentre dice: «Ho trovato riposo,
ora mi ciberò dei miei beni»,
non sa quanto tempo ancora trascorrerà:
lascerà tutto ad altri e morirà.
20Persevera nel tuo impegno e dèdicati a esso,
invecchia compiendo il tuo lavoro.
21Non ammirare le opere del peccatore,
confida nel Signore e sii costante nella tua fatica,
perché è facile agli occhi del Signore
arricchire un povero all’improvviso.
22La benedizione del Signore è la ricompensa del giusto;
all’improvviso fiorirà la sua speranza.
23Non dire: «Di che cosa ho bisogno
e di quali beni disporrò d’ora innanzi?».
[vv. 24-28]
29Non portare in casa tua qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie dell’imbroglione.
[vv. 30-32]
33Guàrdati dal malvagio, perché egli prepara il male:
che non disonori per sempre anche te!
34Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa
e ti renderà estraneo ai tuoi.
[vv. 1-8]
9Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore,
ma quando uno è nei guai, anche l’amico se ne va.
[vv. 10-11]
12Non metterlo al tuo fianco,
perché egli non ti scavalchi e prenda il tuo posto;
non farlo sedere alla tua destra,
perché non ambisca il tuo seggio,
e alla fine tu riconosca la verità delle mie parole
e senta rimorso per i miei detti.
13Chi avrà pietà di un incantatore morso da un serpente
e di quanti si avvicinano alle belve?
[vv. 14-18]
[v. 1]
2Non portare un peso troppo grave per te,
non associarti a uno più forte e più ricco di te.
Perché accostare una brocca alla pentola?
Se questa cozza, l’altra si spezza.
[v. 3]
4Se gli sei utile, si approfitta di te;
se hai bisogno, ti abbandonerà.
5Se possiedi, starà con te,
e ti impoverisce senza alcun rimorso.
6Se ha bisogno di te, ti imbroglierà,
ti sorriderà e ti farà sperare,
ti rivolgerà belle parole e chiederà: «Di che cosa hai bisogno?».
[vv. 7-10]
11Non credere di trattare alla pari con lui
e non dare credito alle sue chiacchiere,
perché parla molto per metterti alla prova
e anche sorridendo indagherà su di te.
[vv. 12-13]
14Quando ascolti queste cose nel sonno, svégliati:
per tutta la tua vita ama il Signore
e invocalo per la tua salvezza.
[v. 15]
16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie,
l’uomo si associa a chi gli è simile.
[vv. 17-18]
19Sono preda dei leoni gli asini selvatici nel deserto,
così pascolo dei ricchi sono i poveri.
[v. 20]
21Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici,
ma l’umile che cade è respinto dagli amici.
22Il ricco che sbaglia ha molti difensori;
se dice sciocchezze, lo scusano.
Se sbaglia l’umile, lo si rimprovera;
anche se dice cose sagge, non ci si bada.
23Parla il ricco, tutti tacciono
e portano alle stelle il suo discorso.
Parla il povero e dicono: «Chi è costui?»;
se inciampa, l’aiutano a cadere.
[vv. 24-25]
26Segno di buon cuore è un volto sereno,
ma trovare dei proverbi è un lavoro faticoso.
1Beato l’uomo che non ha peccato con la sua bocca
e non è tormentato dal rimorso dei peccati.
[vv. 2-4]
5Chi è cattivo con se stesso con chi sarà buono?
Certo non godrà delle sue ricchezze.
6Nessuno è peggiore di chi danneggia se stesso,
e questa è la ricompensa della sua malizia:
[v. 7]
8È malvagio l’uomo dall’occhio invidioso,
volge lo sguardo altrove e disprezza la vita altrui.
[v. 9]
10Un occhio cattivo è invidioso anche del pane
ed è proprio questo che manca sulla sua tavola.
[vv. 11-12]
13Prima di morire fa’ del bene all’amico,
secondo le tue possibilità sii generoso con lui.
[vv. 14-17]
18Come foglie verdi su un albero frondoso,
alcune cadono e altre germogliano,
così sono le generazioni umane:
una muore e un’altra nasce.
[vv. 19-23]
24Sosta vicino alla sua casa
e fissa il picchetto nelle sue pareti,
25alza la propria tenda presso di lei
e si ripara in un rifugio di benessere,
26mette i propri figli sotto la sua protezione
e sotto i suoi rami soggiorna;
[v. 27]
[vv. 1-3]
4Egli si appoggerà a lei e non vacillerà,
a lei si affiderà e non resterà confuso.
5Ella lo innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprire bocca in mezzo all’assemblea.
[vv. 6-10]
11Non dire: «A causa del Signore sono venuto meno»,
perché egli non fa quello che detesta.
12Non dire: «Egli mi ha tratto in errore»,
perché non ha bisogno di un peccatore.
13Il Signore odia ogni abominio:
esso non è amato da quelli che lo temono.
[vv. 14-18]
19I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
20A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
1Non desiderare molti figli buoni a nulla,
non rallegrarti dei figli che sono empi.
2Siano pur molti, non gioire
se sono privi del timore del Signore.
3Non contare sulla loro giovane età
e non confidare nel loro numero,
perché tu gemerai per un dolore prematuro
e d’improvviso conoscerai la loro fine;
poiché è preferibile uno a mille
e morire senza figli che averne di empi.
4La città sarà ripopolata per opera di un solo saggio,
mentre la stirpe degli iniqui verrà distrutta.
[vv. 5-8]
9Non ebbe pietà di un popolo maledetto,
che fu scacciato per i suoi peccati.
Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro
e per il numero dei suoi santi non fu consolato.
[v. 10]
11Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice,
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c’è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
[vv. 12-14]
15Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse,
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
[vv. 16-17]
18Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l’abisso e la terra sussultano quando egli appare.
Tutto l’universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.
[vv. 19-20]
21Come un uragano che l’uomo non vede,
così molte sue opere sono nascoste.
22«Chi annuncerà le sue opere di giustizia?
O chi aspetterà? L’alleanza infatti è ancora lontana,
e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine».
[vv. 23-26]
27Ordinò per sempre le sue opere
e il loro dominio per le generazioni future.
Non soffrono né fame né stanchezza
e non interrompono il loro lavoro.
[vv. 28-30]
[vv. 1-4]
5Ricevettero l’uso delle cinque opere del Signore,
come sesta fu concessa loro in dono la ragione
e come settima la parola, interprete delle sue opere.
[vv. 6-9]
11Pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita,
affinché riconoscessero che sono mortali coloro che ora esistono.
[vv. 12-14]
15Le loro vie sono sempre davanti a lui,
non restano nascoste ai suoi occhi.
16Fin dalla giovinezza le loro vie vanno verso il male,
e non sanno cambiare i loro cuori di pietra in cuori di carne.
[vv. 17-18]
19Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
e i suoi occhi scrutano sempre la loro condotta.
20A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
[vv. 21-30]
31Che cosa c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare.
Così l’uomo, che è carne e sangue, volge la mente al male.
32Egli passa in rassegna l’esercito nel più alto dei cieli,
ma gli uomini sono tutti terra e cenere.
1Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
2Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
[vv. 3-6]
7Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.
[v. 8]
9Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
[v. 10]
11Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
12Vede e sa che la loro sorte è penosa,
perciò abbonda nel perdono.
[v. 13]
14Ha pietà di chi si lascia istruire
e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
[vv. 15-17]
18Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi.
[v. 19]
20Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
[v. 21]
22Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
23Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
[vv. 24-33]
[vv. 1-2]
3Putredine e vermi saranno la sua sorte,
chi è temerario sarà eliminato.
4Chi si fida troppo presto, è di animo leggero,
chi pecca, danneggia se stesso.
[vv. 5-14]
15Chiedi conto all’amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
[v. 16]
17Chiedi conto al tuo prossimo, prima di minacciarlo;
da’ corso alla legge dell’Altissimo.
18Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
[vv. 19-23]
24Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato,
che uno molto intelligente ma trasgressore della legge.
[vv. 25-26]
27abbassa il volto e finge di essere sordo,
ma, quando non è osservato, avrà il sopravvento su di te.
[vv. 28-29]
30Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.
[vv. 1-12]
13Il saggio si rende amabile con le sue parole,
ma le cortesie degli stolti sono sciupate.
14Il dono di uno stolto non ti giova,
e ugualmente quello dell’invidioso, perché è frutto di costrizione;
i suoi occhi, infatti, sono molti invece di uno.
15Egli dà poco, ma rinfaccia molto;
apre la sua bocca come un banditore.
Oggi fa un prestito e domani lo richiede;
quanto è odioso un uomo del genere!
16Lo stolto dice: «Non ho un amico,
non c’è gratitudine al bene che faccio».
Quelli che mangiano il suo pane sono lingue cattive.
[vv. 17-18]
19Un discorso inopportuno è come un racconto inopportuno:
è sempre sulla bocca dei maleducati.
[vv. 20-24]
25Meglio un ladro che un mentitore abituale,
tutti e due avranno in sorte la rovina.
26L’abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna che si merita è sempre con lui.
[vv. 27-28]
29Regali e doni accecano gli occhi dei saggi,
come bavaglio sulla bocca soffocano i rimproveri.
30Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l’una e l’altro?
[vv. 31-32]
[v. 1]
2Come davanti a un serpente, fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
[vv. 3-8]
9Ammasso di stoppa è una riunione di iniqui,
la loro fine è una fiammata di fuoco.
[vv. 10-12]
13La scienza del saggio cresce come un diluvio
e il suo consiglio è come sorgente di vita.
14L’intimo dello stolto è come un vaso frantumato,
non può contenere alcuna scienza.
15Se un assennato ascolta un discorso intelligente,
lo approva e vi aggiunge dell’altro;
se l’ascolta un dissoluto, se ne dispiace
e lo getta via, dietro le spalle.
16Le spiegazioni dello sciocco sono come un fardello nel cammino,
ma il parlare del saggio reca diletto.
[vv. 17-19]
20Lo stolto alza la sua voce quando ride,
ma l’uomo saggio sorride appena sommessamente.
[v. 21]
22Il piede dello stolto entra subito in una casa,
ma l’uomo prudente è rispettoso verso gli altri.
[v. 23]
24È cattiva educazione origliare alla porta,
l’uomo prudente ne resterebbe confuso.
25Le labbra degli stolti raccontano sciocchezze,
ma le parole dei prudenti sono pesate sulla bilancia.
[v. 26]
27Quando un empio maledice l’avversario,
maledice se stesso.
28Chi mormora diffama se stesso
ed è detestato dal suo vicinato.
[vv. 1-4]
5La figlia sfacciata disonora il padre e il marito,
dall’uno e dall’altro sarà disprezzata.
6Un discorso inopportuno è come musica in caso di lutto,
ma frusta e correzione sono saggezza in ogni tempo.
[v. 7]
8I figli che millantano superbia e cattiva educazione
disonorano la nobiltà delle loro famiglie.
9Chi ammaestra uno stolto è come uno che incolla cocci,
che sveglia un dormiglione da un sonno profondo.
10Parlare a uno stolto è parlare a chi ha sonno;
alla fine dirà: «Cosa c’è?».
[vv. 11-12]
13Con uno stolto non prolungare il discorso,
e non frequentare l’insensato:
nella sua insipienza ti disprezzerà in ogni modo.
Guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Evitalo e troverai pace,
non sarai disgustato dalla sua insipienza.
[vv. 14-15]
16Una travatura di legno ben connessa in una casa
non viene scompaginata per un terremoto,
così un cuore consolidato da matura riflessione
non si scoraggia nel momento critico.
17Un cuore sorretto da sagge riflessioni
è come un bel fregio su parete levigata.
[vv. 18-19]
20Chi scaglia un sasso contro gli uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l’amicizia.
[v. 21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere: può esserci riconciliazione,
tranne il caso d’insulto, di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scompare.
[v. 23]
24Prima del fuoco c’è vapore e fumo di fornace,
così prima del sangue ci sono le ingiurie.
[vv. 25-27]
[vv. 1-10]
11Un uomo dai molti giuramenti accumula iniquità;
il flagello non si allontana dalla sua casa.
Se sbaglia, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso, non sarà giustificato,
e la sua casa si riempirà di sventure.
[v. 12]
13Non abituare la tua bocca a grossolane volgarità,
in esse infatti c’è motivo di peccato.
[vv. 14-15]
16Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
17per l’uomo impudico ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
[v. 18]
19Egli teme solo gli occhi degli uomini,
non sa che gli occhi del Signore
sono mille volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le vie degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
20Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note,
allo stesso modo anche dopo la creazione.
21Quest’uomo sarà condannato nelle piazze della città,
sarà sorpreso dove meno se l’aspetta.
[v. 22]
23Prima di tutto ha disobbedito alla legge dell’Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha portato in casa figli di un estraneo.
[vv. 24-28]
[vv. 1-2]
3«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
[v. 4]
5Ho percorso da sola il giro del cielo,
ho passeggiato nelle profondità degli abissi.
6Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
7Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo,
qualcuno nel cui territorio potessi risiedere.
8Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele”.
[v. 9]
10Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
[v. 11]
12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità.
13Sono cresciuta come un cedro sul Libano,
come un cipresso sui monti dell’Ermon.
14Sono cresciuta come una palma in Engàddi
e come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura
e come un platano mi sono elevata.
15Come cinnamòmo e balsamo di aromi,
come mirra scelta ho sparso profumo,
come gàlbano, ònice e storace,
come nuvola d’incenso nella tenda.
16Come un terebinto io ho esteso i miei rami
e i miei rami sono piacevoli e belli.
[v. 17]
18Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
[vv. 19-24]
25Essa trabocca di sapienza come il Pison
e come il Tigri nella stagione delle primizie,
[vv. 26-28]
29Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio è più profondo del grande abisso.
[vv. 30-33]
34Vedete che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che la cercano.
1Di tre cose si compiace l’anima mia,
ed esse sono gradite al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
2Tre tipi di persone detesta l’anima mia,
la loro vita è per me un grande orrore:
il povero superbo, il ricco bugiardo,
il vecchio adultero privo di senno.
[vv. 3-4]
5Quanto s’addice la sapienza agli anziani,
il discernimento e il consiglio alle persone onorate!
[vv. 6-13]
14qualunque sventura, ma non quella causata da persone che odiano,
qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.
[vv. 15-16]
17La malvagità di una donna ne àltera l’aspetto,
rende il suo volto tetro come quello di un orso.
[v. 18]
19Ogni malizia è nulla di fronte alla malizia di una donna,
possa piombarle addosso la sorte del peccatore!
[v. 20]
21Non soccombere al fascino di una donna,
per una donna non ardere di passione.
[vv. 22-26]
[vv. 1-3]
4Ricco o povero, il suo cuore è contento,
in ogni circostanza il suo volto è gioioso.
5Di tre cose il mio cuore ha paura,
e per la quarta sono spaventato:
una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo
e una falsa accusa, sono cose peggiori della morte;
[v. 6]
7Giogo di buoi sconnesso è una cattiva moglie,
chi la prende è come chi afferra uno scorpione.
[vv. 8-15]
16Il sole risplende nel più alto dei cieli,
la bellezza di una brava moglie nell’ornamento della casa.
[v. 17]
18Colonne d’oro su base d’argento
sono gambe graziose su solidi piedi.
[vv. 19-22]
23La moglie empia l’avrà in sorte il peccatore,
quella pia sarà data a chi teme il Signore.
24La donna impudica cerca sempre il disonore,
una figlia pudica è riservata anche con il marito.
[vv. 25-29]
[vv. 1-8]
9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la verità ritorna a quelli che fanno cose giuste.
[v. 10]
11Nel discorso del pio c’è sempre saggezza,
ma lo stolto muta come la luna.
[vv. 12-13]
14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e i loro litigi fanno turare gli orecchi.
15Spargimento di sangue è la rissa dei superbi,
ed è penoso ascoltare le loro invettive.
[vv. 16-24]
25Chi scaglia un sasso in alto, se lo tira sulla testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
26Chi scava una fossa vi cade dentro,
chi tende un laccio vi resta preso.
[vv. 27-28]
29Sono presi al laccio quanti gioiscono per la caduta dei pii,
il dolore li consumerà prima della loro morte.
30Rancore e ira sono cose orribili,
e il peccatore le porta dentro.
[vv. 1-2]
3Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
[v. 4]
5Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,
chi espierà per i suoi peccati?
6Ricòrdati della fine e smetti di odiare,
della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
[vv. 7-8]
9Un uomo peccatore semina discordia tra gli amici
e tra persone pacifiche diffonde la calunnia.
[vv. 10-11]
12Se soffi su una scintilla, divampa,
se vi sputi sopra, si spegne;
eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.
[v. 13]
14Le dicerie di una terza persona hanno sconvolto molti,
li hanno scacciati di nazione in nazione;
hanno demolito città fortificate
e rovinato casati potenti.
15Le dicerie di una terza persona hanno fatto ripudiare donne forti,
privandole del frutto delle loro fatiche.
[vv. 16-17]
18Molti sono caduti a fil di spada,
ma non quanti sono periti per colpa della lingua.
[v. 19]
20Il suo giogo è un giogo di ferro;
le sue catene sono catene di bronzo.
[vv. 21-25b]
24bMetti sotto chiave l’argento e l’oro,
25ama per le tue parole fa’ bilancia e peso.
[v. 26]
1Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.
2Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
[vv. 3-4]
5Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore
e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
trova delle scuse e incolpa le circostanze.
6Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
[vv. 7-8]
9Per amore del comandamento soccorri chi ha bisogno,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
10Perdi pure denaro per un fratello e un amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
[vv. 11-15]
16Il vizioso dilapida i beni del suo garante
[vv. 17-18]
19Un peccatore si precipita verso la garanzia,
va dietro ai guadagni e finisce in tribunale.
20Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.
21Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l’intimità.
22Meglio vivere da povero sotto un riparo di tavole,
che godere di cibi sontuosi in casa d’altri.
[vv. 23-25]
26«Vieni, forestiero, apparecchia la tavola,
se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare».
27«Vattene via, forestiero, c’è uno più importante di te,
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa».
28Per un uomo che ha intelligenza sono dure queste cose:
il rimprovero di essere forestiero e l’insulto di un creditore.
1Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta per lui,
per gioire di lui alla fine.
[v. 2]
3Chi istruisce il proprio figlio rende geloso il nemico
e davanti agli amici si rallegra.
[vv. 4-7]
8Un cavallo non domato diventa caparbio,
un figlio lasciato a se stesso diventa testardo.
9Vezzeggia il figlio ed egli ti riserverà delle sorprese,
scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
[vv. 10-11]
12Piegagli il collo quando è giovane,
e battigli i fianchi finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
13Educa tuo figlio e prenditi cura di lui,
così non dovrai sopportare la sua insolenza.
[vv. 14-16]
17Meglio la morte che una vita amara,
il riposo eterno che una malattia cronica.
18Cose buone versate su una bocca chiusa
sono come cibi deposti sopra una tomba.
19A che serve all’idolo l’offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è per colui che il Signore perséguita.
[vv. 20-22]
23Distraiti e consola il tuo cuore,
tieni lontana la profonda tristezza,
perché la tristezza ha rovinato molti
e in essa non c’è alcun vantaggio.
[vv. 24-25]
1L’insonnia del ricco consuma il corpo,
i suoi affanni gli tolgono il sonno.
2Le preoccupazioni dell’insonnia non lasciano dormire,
come una grave malattia bandiscono il sonno.
[vv. 3-5]
6Molti sono andati in rovina a causa dell’oro,
e la loro rovina era davanti a loro.
7È una trappola per quanti ne sono infatuati,
e ogni insensato vi resta preso.
[vv. 8-10]
11Per questo si consolideranno i suoi beni
e l’assemblea celebrerà le sue beneficenze.
12Sei seduto davanti a una tavola sontuosa?
Non spalancare verso di essa la tua bocca
e non dire: «Che abbondanza qua sopra!».
13Ricòrdati che è un male l’occhio cattivo.
Che cosa è stato creato peggiore dell’occhio?
Per questo esso lacrima davanti a tutti.
[vv. 14-15]
16Mangia da uomo frugale ciò che ti è posto dinanzi,
non masticare con voracità per non renderti odioso.
[vv. 17-19]
20Il sonno è salubre se lo stomaco è regolato,
al mattino ci si alza e si è padroni di sé.
Il tormento dell’insonnia e della nausea
e la colica accompagnano l’uomo ingordo.
21Se sei stato forzato a eccedere nei cibi,
àlzati, va’ a vomitare e ti sentirai sollevato.
[v. 22]
23Molti lodano chi è sontuoso nei banchetti,
e la testimonianza della sua munificenza è degna di fede.
[vv. 24-31]
[vv. 1-6]
7Parla, o giovane, se c’è bisogno di te,
non più di due volte se sei interrogato.
8Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;
compòrtati come uno che sa e che tace a un tempo.
9Fra i grandi non mostrarti presuntuoso,
e dove vi sono anziani, non ciarlare troppo.
[vv. 10-22]
23In tutto ciò che fai abbi fiducia in te stesso,
perché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]
[vv. 1-3]
4Prepara il tuo discorso e così sarai ascoltato,
raccogli il tuo insegnamento e poi rispondi.
[v. 5]
6Un amico beffardo è come uno stallone,
nitrisce sotto chiunque lo cavalca.
7Perché un giorno è più importante d’un altro,
se tutta la luce dell’anno viene dal sole?
8È perché sono stati distinti nel pensiero del Signore,
che ha diversificato le stagioni e le feste.
[vv. 9-15]
16Anch’io, venuto per ultimo, mi sono tenuto desto,
come uno che racimola dietro i vendemmiatori:
17con la benedizione del Signore sono giunto per primo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
18Badate che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che ricercano l’istruzione.
[vv. 19-30]
31Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
perché l’hai acquistato a prezzo di sangue.
Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso.
[vv. 32-33]
1Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,
e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.
2Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così è per chi si appoggia sui sogni.
3Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l’immagine di un volto.
4Dall’impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
5Oracoli, presagi e sogni sono cose fatue,
come vaneggia la mente di una donna che ha le doglie.
6Se non sono una visione inviata dall’Altissimo,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
[vv. 8-12]
13Spesso ho corso pericoli mortali,
ma mi sono salvato grazie alla mia esperienza.
[vv. 14-17]
18A chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
19Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso,
riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta.
20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.
[v. 21]
22e i doni dei malvagi non sono graditi.
[vv. 23-24]
25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
[vv. 26-31]
[vv. 1-14]
15e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
16Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
[vv. 17-19]
20Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
[v. 21]
22e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Il Signore certo non tarderà
né si mostrerà paziente verso di loro,
finché non abbia spezzato le reni agli spietati
[v. 23]
24finché non abbia reso a ciascuno secondo il suo modo di agire
e giudicato le opere degli uomini secondo le loro intenzioni,
[vv. 25-26]
1Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell’universo, e guarda,
[vv. 2-10]
11Sia consumato dall’ira del fuoco chi è sopravvissuto
e cadano in rovina quelli che maltrattano il tuo popolo.
[vv. 12-13]
14Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
15Abbi pietà della tua città santa,
di Gerusalemme, luogo del tuo riposo.
[v. 16]
17Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,
risveglia le profezie fatte nel tuo nome.
[vv. 18-21]
22Un cuore perverso è causa di dolore,
un uomo dalla molta esperienza lo ripaga.
[v. 23]
24La bellezza di una donna allieta il volto
e sorpassa ogni desiderio dell’uomo.
[vv. 25-28]
1Ogni amico dice: «Anch’io sono amico»,
ma c’è chi è amico solo di nome.
[vv. 2-10]
11Non consigliarti con una donna sulla sua rivale
e con un pauroso sulla guerra,
con un mercante sul commercio
e con un compratore sulla vendita,
con un invidioso sulla riconoscenza
e con uno spietato sulla bontà di cuore,
con un pigro su una iniziativa qualsiasi
e con un salariato sul raccolto,
con uno schiavo pigro su un lavoro importante.
Non dipendere da costoro per nessun consiglio.
[vv. 12-18]
19C’è l’esperto che insegna a molti,
ma è inutile a se stesso.
20C’è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
e finisce col mancare di ogni cibo;
21il Signore non gli ha concesso alcun favore,
perché è privo di ogni sapienza.
22C’è chi è saggio solo per se stesso
e i frutti della sua intelligenza si notano sul suo corpo.
23Un uomo saggio istruisce il suo popolo,
i frutti della sua intelligenza sono degni di fede.
[v. 24]
25La vita dell’uomo ha i giorni contati,
ma i giorni d’Israele sono senza numero.
[v. 26]
27Figlio, per tutta la tua vita esamina te stesso,
vedi quello che ti nuoce e non concedertelo.
[vv. 28-29]
30perché l’abuso dei cibi causa malattie
e l’ingordigia provoca le coliche.
31Molti sono morti per ingordigia,
chi invece si controlla vivrà a lungo.
[vv. 1-10]
11Offri l’incenso e un memoriale di fior di farina
e sacrifici pingui secondo le tue possibilità.
12Poi ricorri pure al medico, perché il Signore ha creato anche lui:
non stia lontano da te, poiché c’è bisogno di lui.
13Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani;
14anch’essi infatti pregano il Signore
perché conceda loro di dare sollievo
e guarigione per salvare la vita.
[v. 15]
16Figlio, versa lacrime sul morto,
e come uno che soffre profondamente inizia il lamento;
poi seppelliscine il corpo secondo le sue volontà
e non trascurare la sua tomba.
17Piangi amaramente e alza il tuo caldo lamento,
il lutto sia proporzionato alla sua dignità,
un giorno o due per evitare maldicenze,
poi consólati del tuo dolore.
[vv. 18-20]
21Non dimenticare che non c’è ritorno;
a lui non gioverai e farai del male a te stesso.
22Ricòrdati della mia sorte, che sarà anche la tua:
ieri a me e oggi a te.
23Nel riposo del morto lascia riposare anche il suo ricordo;
consólati di lui, ora che il suo spirito è partito.
[v. 24]
25Come potrà divenire saggio chi maneggia l’aratro
e si vanta di brandire un pungolo,
spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro
e parla solo di vitelli?
26Dedica il suo cuore a tracciare solchi
e non dorme per dare il foraggio alle giovenche.
[v. 27]
28Così il fabbro che siede vicino all’incudine
ed è intento al lavoro del ferro:
la vampa del fuoco gli strugge le carni,
e col calore della fornace deve lottare;
il rumore del martello gli assorda gli orecchi,
i suoi occhi sono fissi sul modello di un oggetto,
dedica il suo cuore a finire il lavoro
e sta sveglio per rifinirlo alla perfezione.
[vv. 29-31]
32Senza di loro non si costruisce una città,
nessuno potrebbe soggiornarvi o circolarvi.
Ma essi non sono ricercati per il consiglio del popolo,
[v. 33]
34ma essi consolidano la costruzione del mondo,
e il mestiere che fanno è la loro preghiera.
Differente è il caso di chi si applica
a meditare la legge dell’Altissimo.
[v. 1]
2Conserva i detti degli uomini famosi
e penetra le sottigliezze delle parabole,
3ricerca il senso recondito dei proverbi
e si occupa degli enigmi delle parabole.
[vv. 4-10]
11Se vivrà a lungo, lascerà un nome più famoso di mille altri
e quando morrà, avrà già fatto abbastanza per sé.
12Dopo aver riflettuto, parlerò ancora,
sono pieno come la luna nel plenilunio.
13Ascoltatemi, figli santi, e crescete
come una rosa che germoglia presso un torrente.
14Come incenso spargete buon profumo,
fate sbocciare fiori come il giglio,
alzate la voce e cantate insieme,
benedite il Signore per tutte le sue opere.
[v. 15]
16Quanto sono belle tutte le opere del Signore!
Ogni suo ordine si compirà a suo tempo!
17Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
[v. 18]
19Le opere di ogni uomo sono davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi;
[v. 20]
21Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso.
[vv. 22-23]
24Le sue vie sono diritte per i santi,
ma per gli empi sono piene d’inciampi.
25Per i buoni i beni furono creati sin da principio,
allo stesso modo i mali per i peccatori.
26Le cose di prima necessità per la vita dell’uomo sono:
acqua, fuoco, ferro, sale,
farina di frumento, latte, miele,
succo di uva, olio e vestito.
27Tutte queste cose sono un bene per i buoni,
allo stesso modo si volgono in male per i peccatori.
28Ci sono venti creati per castigare
e nella loro furia rafforzano i loro flagelli;
quando verrà la fine, scateneranno violenza
e placheranno lo sdegno del loro creatore.
29Fuoco, grandine, fame e morte
sono tutte cose create per il castigo.
30Denti delle fiere, scorpioni, vipere
e spade vendicatrici sono per la rovina degli empi.
31Si rallegrano quando lui li comanda,
stanno pronti sulla terra secondo il bisogno
e al momento opportuno non trasgrediscono la sua parola.
32Di questo ero convinto fin dal principio,
vi ho riflettuto e l’ho messo per iscritto:
33«Le opere del Signore sono tutte buone;
egli provvederà a ogni necessità a suo tempo».
34Non bisogna dire: «Questo è peggiore di quello».
Tutto infatti al tempo giusto sarà riconosciuto buono.
[v. 35]
1Grandi pene sono destinate a ogni uomo
e un giogo pesante sta sui figli di Adamo,
dal giorno della loro uscita dal grembo materno
fino al giorno del ritorno alla madre di tutti.
[v. 2]
3Da chi siede su un trono glorioso
fino a chi è umiliato su terra e su cenere,
4da chi indossa porpora e corona
fino a chi è ricoperto di panno grossolano,
5non c’è che sdegno, invidia, spavento, agitazione,
paura della morte, contese e liti.
Anche durante il riposo nel letto
il sogno notturno turba i suoi pensieri:
6per un poco, come niente, sta nel riposo
e subito nel sonno si affatica come di giorno,
è sconvolto dalla visione del suo cuore,
come chi è scampato da una battaglia.
[vv. 7-9]
10Questi mali sono stati creati per gli empi,
per loro causa venne anche il diluvio.
[vv. 11-13]
14Se gli ingiusti dovranno alzare le mani, ci si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
15La stirpe degli empi non moltiplica i suoi rami,
le radici impure sono sopra una pietra dura.
16Il giunco su ogni corso d’acqua o sugli argini di un fiume
viene tagliato prima di ogni altra erba.
[v. 17]
18La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore è dolce,
ma più ancora lo è per chi trova un tesoro.
19I figli e la fondazione di una città consolidano un nome,
ma più ancora è apprezzata una donna irreprensibile.
[v. 20]
21Il flauto e l’arpa rendono piacevole il canto,
ma più ancora una voce soave.
[vv. 22-23]
24Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione,
ma più ancora l’elemosina.
[v. 25]
26Ricchezze e potenza sollevano il cuore,
ma più ancora il timore del Signore.
Con il timore del Signore non manca nulla,
con esso non c’è bisogno di cercare un altro aiuto.
[vv. 27-30]
[vv. 1-3]
4Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell’Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
5Figli d’infamia sono i figli dei peccatori,
frequentano le case degli empi.
6L’eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
7Contro un padre empio imprecano i figli,
perché a causa sua sono disonorati.
[v. 8]
9Se vi moltiplicate, è per la rovina,
se nascete, nascete per la maledizione,
e se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.
[vv. 10-11]
12Abbi cura del tuo nome, perché esso sopravviverà a te
più di mille grandi tesori d’oro.
13I giorni di una vita felice sono contati,
ma il buon nome dura per sempre.
14Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
[vv. 15-18]
19del furto davanti all’ambiente dove abiti,
di Dio, che è veritiero, e dell’alleanza,
di piegare i gomiti sopra i pani, a tavola,
di essere scortese quando ricevi e quando dai,
[vv. 20-22]
1di ripetere quanto hai udito
e di rivelare parole segrete.
Allora saprai veramente che cos’è la vergogna
e incontrerai favore presso ogni uomo.
Delle cose seguenti non ti vergognare
e non peccare per rispetto umano:
[v. 2]
3dei conti con il socio e con i compagni di viaggio,
di dare agli altri l’eredità che spetta loro,
[vv. 4-5]
6Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo,
dove ci sono troppe mani usa la chiave.
[vv. 7-8]
9Per il padre una figlia è un’inquietudine segreta,
il pensiero di lei allontana il sonno:
nella sua giovinezza, perché non sfiorisca,
una volta accasata, perché non sia ripudiata,
[vv. 10-11]
12Non considerare nessuno solo per la sua bellezza
e non sederti insieme con le donne,
[vv. 13-15]
16Il sole che risplende vede tutto,
della gloria del Signore sono piene le sue opere.
17Neppure ai santi del Signore è dato
di narrare tutte le sue meraviglie,
che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito
perché l’universo stesse saldo nella sua gloria.
18Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-20]
21Ha disposto con ordine le meraviglie della sua sapienza,
egli solo è da sempre e per sempre:
nulla gli è aggiunto e nulla gli è tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
22Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
[v. 23]
24Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla d’incompleto.
[v. 25]
[v. 1]
2Il sole, quando appare nel suo sorgere, proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
[v. 3]
4Si soffia nella fornace nei lavori a caldo,
ma il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
5Grande è il Signore che lo ha creato
e con le sue parole ne affretta il corso.
[vv. 6-11]
12Avvolge il cielo con un cerchio di gloria,
lo hanno teso le mani dell’Altissimo.
[v. 13]
14per esso si aprono i tesori celesti
e le nubi volano via come uccelli.
[vv. 15-17a]
16e al suo apparire sussultano i monti;
secondo il suo volere soffia lo scirocco,
[vv. 17b-19]
20Soffia la gelida tramontana,
sull’acqua si condensa il ghiaccio;
esso si posa sull’intera massa d’acqua,
che si riveste come di corazza.
[v. 21]
22Rimedio di tutto è un annuvolamento improvviso,
l’arrivo della rugiada ristora dal caldo.
23Con la sua parola egli ha domato l’abisso
e vi ha piantato le isole.
[v. 24]
25là ci sono opere singolari e stupende,
esseri viventi di ogni specie e mostri marini.
[v. 26]
27Potremmo dire molte cose e mai finiremmo,
ma la conclusione del discorso sia: «Egli è il tutto!».
28Come potremmo avere la forza per lodarlo?
Egli infatti, il Grande, è al di sopra di tutte le sue opere.
[vv. 29-31]
32Vi sono molte cose nascoste più grandi di queste:
noi contempliamo solo una parte delle sue opere.
[v. 33]
[vv. 1-9]
10Questi invece furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.
[vv. 11-16]
17Noè fu trovato perfetto e giusto,
al tempo dell’ira fu segno di riconciliazione;
per mezzo suo un resto sopravvisse sulla terra,
quando ci fu il diluvio.
[vv. 18-22]
23La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza
Dio fece posare sul capo di Giacobbe;
lo confermò nelle sue benedizioni,
gli diede il paese in eredità:
lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.
Da lui fece sorgere un uomo mite,
che incontrò favore agli occhi di tutti,
[vv. 1-11]
12Sopra il turbante gli pose una corona d’oro
con incisa l’iscrizione sacra,
insegna d’onore, lavoro vigoroso,
ornamento delizioso per gli occhi.
13Prima di lui non si erano viste cose tanto belle,
mai uno straniero le ha indossate,
ma soltanto i suoi figli
e i suoi discendenti per sempre.
[vv. 14-15]
16Lo scelse fra tutti i viventi
perché offrisse sacrifici al Signore,
incenso e profumo come memoriale,
e perché compisse l’espiazione per il popolo.
[v. 17]
18Contro di lui insorsero uomini stranieri
e furono gelosi di lui nel deserto:
erano gli uomini di Datan e di Abiròn
e quelli dell’assemblea di Core, furiosi e violenti.
[vv. 19-24]
25Per l’alleanza fatta con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda,
l’eredità del re passa solo di figlio in figlio,
l’eredità di Aronne invece passa a tutta la sua discendenza.
[v. 26]
1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
2Com’era glorioso quando alzava le sue braccia
e brandiva la spada contro le città!
[v. 3]
4Al suo comando non si arrestò forse il sole
e un giorno divenne lungo come due?
5Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore grande
con una grandinata di pietre poderose.
6Egli piombò sulla nazione nemica
e nella discesa distrusse gli avversari,
perché le nazioni conoscessero tutte le sue armi
e che la loro guerra era contro il Signore.
Egli infatti marciò dietro al Sovrano
[v. 7]
8Solo loro due furono salvati
fra i seicentomila fanti,
per far entrare il popolo nell’eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
[vv. 9-10]
11Ci sono poi i giudici, ciascuno con il suo nome:
di coloro il cui cuore non commise infedeltà
e di quanti non si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
12Le loro ossa rifioriscano dalla loro tomba
e il loro nome si rinnovi nei figli,
perché essi sono già glorificati.
[vv. 13-15]
16Egli invocò il Signore, il Sovrano,
quando i nemici lo premevano all’intorno,
con l’offerta di un agnello da latte.
[vv. 17-18]
19Prima dell’ora del suo sonno eterno
attestò davanti al Signore e al suo unto:
«Né denari né sandali
ho preso da alcuno»,
e nessuno poté contraddirlo.
[v. 20]
1Dopo di lui sorse Natan,
per profetizzare nei giorni di Davide.
2Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d’Israele.
[v. 3]
4Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellato l’ignominia dal popolo,
alzando la mano con la pietra nella fionda
e abbattendo la tracotanza di Golia?
[vv. 5-11]
12Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, grazie a lui, abitò in un vasto territorio.
[vv. 13-15]
16Il tuo nome giunse lontano, fino alle isole,
e fosti amato nella tua pace.
[vv. 17-18]
19Ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne
e ne fosti dominato nel tuo corpo.
[v. 20]
21Perciò fu diviso in due il tuo dominio
e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle.
[vv. 22-25]
1Allora sorse Elia profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
[vv. 2-3]
4Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
5Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte
e dagl’inferi, per la parola dell’Altissimo;
[vv. 6-7]
8Hai unto re per la vendetta
e profeti come tuoi successori.
[v. 9]
10tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
11Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell’amore,
perché è certo che anche noi vivremo.
[vv. 12-14]
15Con tutto ciò il popolo non si convertì
e non rinnegò i suoi peccati,
finché non fu deportato dal proprio paese
e disperso su tutta la terra.
Rimase soltanto un piccolissimo popolo
e un principe della casa di Davide.
[vv. 16-18]
19Allora si agitarono loro i cuori e le mani,
soffrirono come le partorienti.
20Invocarono il Signore misericordioso,
tendendo le loro mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[vv. 21-22]
23Nei suoi giorni il sole retrocedette
ed egli prolungò la vita del re.
24Con grande ispirazione vide gli ultimi tempi
e consolò gli afflitti di Sion.
[v. 25]
1Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso,
preparata dall’arte del profumiere.
In ogni bocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[v. 2]
3Diresse il suo cuore verso il Signore,
in un’epoca d’iniqui riaffermò la pietà.
[vv. 4-9]
10Le ossa dei dodici profeti
rifioriscano dalla loro tomba,
perché essi hanno consolato Giacobbe,
lo hanno riscattato con la loro confidente speranza.
[vv. 11-12]
13Anche la memoria di Neemia durerà a lungo;
egli rialzò le nostre mura demolite,
vi pose porte e sbarre
e fece risorgere le nostre case.
[v. 14]
15Non nacque un altro uomo come Giuseppe,
guida dei fratelli, sostegno del popolo;
perfino le sue ossa furono onorate.
[v. 16]
1Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote,
nella sua vita riparò il tempio
e nei suoi giorni consolidò il santuario.
[vv. 2-4]
5Com’era glorioso quando si affacciava dal tempio,
quando usciva dal santuario dietro il velo!
[v. 6]
7come sole sfolgorante sul tempio dell’Altissimo,
come arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
[v. 8]
9come fuoco e incenso su un braciere,
come vaso d’oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
10come ulivo che fa germogliare i frutti
e come cipresso svettante tra le nuvole.
[v. 11]
12Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti,
egli stava presso il braciere dell’altare:
intorno a lui c’era la corona di fratelli,
simili a fronde di cedri nel Libano,
che lo circondavano come fusti di palme;
[vv. 13-14]
15Egli stendeva la sua mano sulla coppa
e versava sangue di uva,
lo spargeva alle basi dell’altare
come profumo soave all’Altissimo, re di tutte le cose.
[vv. 16-17]
18E i cantori intonavano canti di lodi,
e grandioso risuonava il canto e pieno di dolcezza.
19Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
[vv. 20-21]
22E ora benedite il Dio dell’universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che fa crescere i nostri giorni fin dal seno materno,
e agisce con noi secondo la sua misericordia.
[vv. 23-29]
[vv. 1-2]
3e mi hai liberato,
secondo la grandezza della tua misericordia e del tuo nome,
dai morsi di chi stava per divorarmi,
dalla mano di quelli che insidiavano la mia vita,
dalle molte tribolazioni di cui soffrivo,
4dal soffocamento di una fiamma avvolgente
e dal fuoco che non avevo acceso,
[vv. 5-6]
7Mi assalivano da ogni parte e nessuno mi aiutava;
mi rivolsi al soccorso degli uomini, e non c’era.
[vv. 8-9]
10Esclamai: «Signore, padre del mio signore,
non mi abbandonare nei giorni della tribolazione,
quando sono senz’aiuto, nel tempo dell’arroganza.
[vv. 11-16]
17Con essa feci progresso;
onorerò chi mi ha concesso la sapienza.
18Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.
19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
[v. 20]
21Le mie viscere si sono commosse nel ricercarla,
per questo ho fatto un acquisto prezioso.
[vv. 22-23]
24Perché volete privarvi di queste cose,
mentre le vostre anime sono tanto assetate?
[v. 25]
26Sottoponete il collo al suo giogo
e la vostra anima accolga l’istruzione:
essa è vicina a chi la cerca.
27Con i vostri occhi vedete che ho faticato poco
e ho trovato per me un grande tesoro.
[vv. 28-30]