La Sacra Bibbia - Testo della Conferenza Episcopale Italiana
La Sacra Bibbia - Testo C.E.I. 2008
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10. Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio
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17. Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio
18. Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio
19. Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio
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22. Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio
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SELECT versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text AS text, versicles_bible_it_cei_2008.versicle_sort AS versicle_sort, books.sort AS book_sort FROM versicles_bible_it_cei_2008 JOIN bible_it_cei_2008 ON bible_it_cei_2008.id = versicles_bible_it_cei_2008.id JOIN books ON versicles_bible_it_cei_2008.book_sort = books.sort WHERE 1 AND ( versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text_search LIKE '%na%') AND ( versicles_bible_it_cei_2008.versicle_text_search LIKE '%in%');
BoolCheckAllResults=

Hai richiesto il libro intero Naum e cercato i versetti contenenti le parole o frasi na e in [anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]

Hai trovato 7902 versetti in 74 libri:

GnGenesi (285), EsEsodo (281), LvLevitico (247), NmNumeri (289), DtDeuteronomio (225), GsGiosuè (195), GdcGiudici (170), RtRut (24), 1Sam1 Samuele (211), 2Sam2 Samuele (172), 1Re1 Re (183), 2Re2 Re (168), 1Cr1 Cronache (126), 2Cr2 Cronache (191), EsdEsdra (56), NeeNeemia (83), TbTobia (94), GdtGiuditta (127), EstEster (86), EstEbrEster Ebraico (70), 1Mac1 Maccabei (248), 2Mac2 Maccabei (177), GbGiobbe (122), SalSalmi (314), PrProverbi (158), QoQoelet (41), CtCantico (18), SapSapienza (122), SirSiracide (317), IsIsaia (326), GerGeremia (356), LamLamentazioni (29), BarBaruc (54), EzEzechiele (367), DnDaniele (150), OsOsea (43), GlGioele (23), AmAmos (39), AbdAbdia (10), GioGiona (15), MiMichea (26), NaNaum (47), AbAbacuc (9), SoSofonia (13), AgAggeo (10), ZacZaccaria (33), MalMalachia (13), MtMatteo (198), McMarco (127), LcLuca (230), GvGiovanni (127), AtAtti (254), RmRomani (71), 1Cor1 Corinzi (63), 2Cor2 Corinzi (48), GalGalati (24), EfEfesini (23), FilFilippesi (15), ColColossesi (21), 1Tess1 Tessalonicesi (13), 2Tess2 Tessalonicesi (7), 1Tim1 Timoteo (40), 2Tim2 Timoteo (22), TtTito (15), FmFilemone (1), EbrEbrei (54), GcGiacomo (20), 1Pt1 Pietro (25), 2Pt2 Pietro (15), 1Gv1 Giovanni (12), 2Gv2 Giovanni (6), 3Gv3 Giovanni (3), GdGiuda (6), ApApocalisse (99)

Forse ti può interessare effettuare la ricerca per paragrafi o per capitoli.

Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008 o aggiungere la versione Bibbia CEI 1974 o usare solo la versione Bibbia CEI 1974.

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ovvero presentando il libro e cercando la parola.

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Bibbia CEI 2008

[vv. 1-6]
7Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?
[vv. 8-9]
10a ogni mortale l’ha donata con generosità,
l’ha elargita a quelli che lo amano.
L’amore del Signore è sapienza che dà gloria,
a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino.

[vv. 11-21]

22La collera ingiusta non si potrà scusare,
il traboccare della sua passione sarà causa di rovina.
[v. 23]
24Fino al momento opportuno terrà nascoste le sue parole
e le labbra di molti celebreranno la sua saggezza.

[vv. 25-27]
28Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con cuore falso.
[v. 29]
30Non esaltarti, se non vuoi cadere
e attirare su di te il disonore;
il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all’assemblea,
perché non ti sei avvicinato al timore del Signore
e il tuo cuore è pieno d’inganno.

[vv. 1-9]

10Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?
[v. 11]

12Guai ai cuori pavidi e alle mani indolenti
e al peccatore che cammina su due strade!
[vv. 13-18]

[vv. 1-13]
14L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
15Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te,
come brina al calore si scioglieranno i tuoi peccati.
16Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta sua madre è maledetto dal Signore.

[vv. 17-22]
23Non affaticarti in opere superflue,
ti è stato mostrato infatti più di quanto possa comprendere la mente umana.
[vv. 24-25]

26Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male,
chi ama il pericolo in esso si perderà.
27Un cuore ostinato sarà oppresso da affanni,
il peccatore aggiungerà peccato a peccato.
[vv. 28-29]
30L’acqua spegne il fuoco che divampa,
l’elemosina espia i peccati.
[v. 31]

[vv. 1-16]

17Dapprima lo condurrà per vie tortuose,
gli incuterà timore e paura,
lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti;
[v. 18]
19Se invece egli batte una falsa strada, lo lascerà andare
e lo consegnerà alla sua rovina.

[vv. 20-21]
22Non usare riguardi a tuo danno
e non arrossire a tua rovina.
[vv. 23-31]

[vv. 1-8]

9Non ventilare il grano a ogni vento
e non camminare su qualsiasi sentiero:
così fa il peccatore che è bugiardo.
10Sii costante nelle tue convinzioni,
e una sola sia la tua parola.
[vv. 11-12]
13Nel parlare ci può essere gloria o disonore:
la lingua dell’uomo è la sua rovina.

14Non procurarti la fama di maldicente
e non tendere insidie con la lingua,
poiché la vergogna è per il ladro
e una condanna severa per l’uomo bugiardo.

[v. 15]

[vv. 1-3]

4Una passione malvagia rovina chi la possiede
e lo fa oggetto di scherno per i nemici.

5Una bocca amabile moltiplica gli amici,
una lingua affabile le buone relazioni.
[vv. 6-15]
16Un amico fedele è medicina che dà vita:
lo troveranno quelli che temono il Signore.
[vv. 17-18]

19Accòstati ad essa come uno che ara e che semina,
e resta in attesa dei suoi buoni frutti;
faticherai un po’ per coltivarla,
ma presto mangerai dei suoi prodotti.
[vv. 20-23]

24Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il tuo collo nella sua catena.
[v. 25]
26Avvicìnati ad essa con tutta l’anima
e con tutta la tua forza osserva le sue vie.
[vv. 27-30]
31Te ne rivestirai come di una splendida veste,
te ne cingerai come di una corona magnifica.

[vv. 32-35]
36Se vedi una persona saggia, va’ di buon mattino da lei,
il tuo piede logori i gradini della sua porta.
[v. 37]

[vv. 1-2]
3Figlio, non seminare nei solchi dell’ingiustizia
per non raccoglierne sette volte tanto.
[vv. 4-5]
6Non cercare di divenire giudice
se ti manca la forza di estirpare l’ingiustizia,
perché temeresti di fronte al potente
e getteresti una macchia sulla tua retta condotta.
[vv. 7-9]
10Non essere incostante nella tua preghiera
e non trascurare di fare elemosina.
11Non deridere un uomo dall’animo amareggiato,
perché c’è chi umilia e innalza.
12Non seminare menzogne contro tuo fratello
e non fare qualcosa di simile all’amico.
13Non ricorrere mai alla menzogna:
è un’abitudine che non porta alcun bene.
[vv. 14-15]
16Non unirti alla moltitudine dei peccatori,
ricòrdati che la collera divina non tarderà.
[vv. 17-36]

[vv. 1-3]
4Non scherzare con l’uomo ignorante,
perché non siano insultati i tuoi antenati.
[vv. 5-7]

8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da loro imparerai la dottrina
e potrai metterti a servizio dei grandi.
[vv. 9-14]

15Con un temerario non metterti in viaggio,
perché non ti sia di peso;
egli camminerà infatti secondo il suo capriccio
e con lui andrai in rovina per la sua stoltezza.
[vv. 16-19]

1Non essere geloso della donna che riposa sul tuo seno,
per non darle a tuo danno un cattivo insegnamento.
2Non darti interamente a una donna,
sì che essa s’imponga sulla tua forza.
[vv. 3-4]
5Non fissare il tuo sguardo su una vergine,
per non essere coinvolto nella sua punizione.
[vv. 6-7]
8Distogli l’occhio da una donna avvenente,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti si sono rovinati,
l’amore per lei brucia come un fuoco.
9Non sederti accanto a una donna sposata,
e con lei non frequentare banchetti bevendo vino,
perché il tuo cuore non corra dietro a lei
e per la passione tu non vada in rovina.

10Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello nuovo non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo:
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
[vv. 11-14]
15Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell’Altissimo.
[vv. 16-18]

1Un governatore saggio educa il suo popolo,
il governo dell’uomo di senno è ordinato.
2Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti.
3Un re che non ha istruzione rovina il suo popolo,
una città prospera per il senno dei capi.
[vv. 4-7]

8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
9Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
[vv. 10-11]

12Principio della superbia è allontanarsi dal Signore;
il superbo distoglie il cuore dal suo creatore.
[vv. 13-15]
16Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni
e le ha distrutte fino alle fondamenta.
[v. 17]
18Non è fatta per gli uomini la superbia
né l’impeto della collera per i nati da donna.

[vv. 19-20]
21Principio di gradimento è il timore del Signore,
principio di rifiuto l’ostinazione e la superbia.
[vv. 22-31]

[vv. 1-3]
4Non ti vantare per le vesti che indossi
e non insuperbirti nel giorno della gloria,
perché stupende sono le opere del Signore,
eppure esse sono nascoste agli uomini.
[v. 5]
6Molti potenti furono grandemente disonorati
e uomini illustri furono consegnati al potere altrui.

7Non biasimare prima di avere indagato,
prima rifletti e poi condanna.
[vv. 8-9]

10Figlio, le tue attività non riguardino troppe cose:
se le moltiplichi, non sarai esente da colpa;
se insegui una cosa, non l’afferrerai,
e anche se fuggi, non ti metterai in salvo.
11C’è chi fatica, si affanna e si stanca,
eppure resta sempre più indietro.
[vv. 12-22]

23Non dire: «Di che cosa ho bisogno
e di quali beni disporrò d’ora innanzi?».
[vv. 24-28]

29Non portare in casa tua qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie dell’imbroglione.
30Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo;
come una spia egli attende la tua caduta.
[v. 31]
32Da una scintilla il fuoco si espande nei carboni,
così il peccatore sta in agguato per spargere sangue.
[vv. 33-34]

[vv. 1-2]
3Nessun beneficio a chi si ostina nel male
e a chi rifiuta di fare l’elemosina.
[v. 4]
5Fa’ il bene al povero e non donare all’empio,
rifiutagli il pane e non dargliene,
perché egli non ne usi per dominarti;
il male che ne avrai sarà doppio
per tutti i benefici che gli avrai fatto.
[vv. 6-10]

11Anche se si abbassa e cammina curvo,
sta’ attento e guàrdati da lui;
compòrtati con lui come chi pulisce uno specchio
e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.
[v. 12]
13Chi avrà pietà di un incantatore morso da un serpente
e di quanti si avvicinano alle belve?
[vv. 14-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l’occasione, non si sazierà del tuo sangue.
17Se ti càpita una disgrazia, lo troverai accanto a te,
e, fingendo di aiutarti, ti prenderà per il tallone.
[v. 18]

[vv. 1-6]
7Con i suoi banchetti ti farà vergognare,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte tanto.
Alla fine ti deriderà,
poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il suo capo davanti a te.
[v. 8]

9Quando un potente ti chiama, allontànati,
ed egli insisterà nel chiamarti.
[vv. 10-17]

18Quale pace può esservi fra la iena e il cane?
Quale intesa tra il ricco e il povero?
[vv. 19-26]

[vv. 1-8]

9L’occhio dell’avaro non si accontenta della sua parte,
una malvagia ingiustizia gli inaridisce l’anima.
[vv. 10-16]

17Ogni corpo invecchia come un abito,
è una legge da sempre: «Devi morire!».
[vv. 18-27]

[v. 1]
2Ella gli andrà incontro come una madre,
lo accoglierà come una vergine sposa;
[vv. 3-4]
5Ella lo innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprire bocca in mezzo all’assemblea.
[vv. 6-20]

[vv. 1-10]

11Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice,
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c’è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
[vv. 12-16]

17Non dire: «Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
[vv. 18-21]
22«Chi annuncerà le sue opere di giustizia?
O chi aspetterà? L’alleanza infatti è ancora lontana,
e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine».
23Queste cose pensa chi ha il cuore meschino;
lo stolto, che si lascia ingannare, pensa sciocchezze.

[v. 24]
25Manifesterò con ponderazione la dottrina,
con cura annuncerò la scienza.

[vv. 26-27]
28Nessuna di loro urta la sua vicina,
mai disubbidiranno alla sua parola.
[vv. 29-30]

[vv. 1-2]
3Li rivestì di una forza pari alla sua
e a sua immagine li formò.
4In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
[vv. 5-19]

20A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
[vv. 21-25]

26Volgiti all’Altissimo e allontanati dall’ingiustizia;
egli infatti ti condurrà dalle tenebre alla luce della salvezza.
Devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
[vv. 27-31]
32Egli passa in rassegna l’esercito nel più alto dei cieli,
ma gli uomini sono tutti terra e cenere.

[vv. 1-9]

10Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell’eternità.
[vv. 11-19]

20Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
[vv. 21-33]

[vv. 1-2]
3Putredine e vermi saranno la sua sorte,
chi è temerario sarà eliminato.

[vv. 4-5]
6Chi domina la lingua, vivrà senza liti;
chi odia la loquacità, riduce i guai.
[vv. 7-10]
11Per una parola va in doglie lo stolto,
come la partoriente per un bambino.
12Una freccia conficcata nella coscia:
tale una parola in seno allo stolto.

[vv. 13-16]
17Chiedi conto al tuo prossimo, prima di minacciarlo;
da’ corso alla legge dell’Altissimo.
[vv. 18-24]

25C’è un’astuzia fatta di cavilli, ma ingiusta,
c’è chi intriga per prevalere in tribunale,
ma il saggio è giusto quando giudica.
[vv. 26-30]

[vv. 1-21]

22C’è chi si rovina per rispetto umano
e di fronte a uno stolto si dà perduto.
[vv. 23-24]

25Meglio un ladro che un mentitore abituale,
tutti e due avranno in sorte la rovina.
26L’abitudine del bugiardo è un disonore,
la vergogna che si merita è sempre con lui.

[vv. 27-29]
30Sapienza nascosta e tesoro invisibile:
a che servono l’una e l’altro?
[vv. 31-32]

[vv. 1-6]
7Da lontano si conosce chi è abile nel parlare,
ma l’assennato avverte quando inciampa.
[v. 8]
9Ammasso di stoppa è una riunione di iniqui,
la loro fine è una fiammata di fuoco.
10La via dei peccatori è ben lastricata,
ma al suo termine c’è il baratro infernale.

11Chi osserva la legge domina il suo istinto,
il timore del Signore conduce alla sapienza.
[vv. 12-13]
14L’intimo dello stolto è come un vaso frantumato,
non può contenere alcuna scienza.
15Se un assennato ascolta un discorso intelligente,
lo approva e vi aggiunge dell’altro;
se l’ascolta un dissoluto, se ne dispiace
e lo getta via, dietro le spalle.
[vv. 16-17]

18Per lo stolto la sapienza è come casa in rovina,
e la scienza dell’insensato è un insieme di parole astruse.
[vv. 19-21]
22Il piede dello stolto entra subito in una casa,
ma l’uomo prudente è rispettoso verso gli altri.
23Lo stolto spia dalla porta dentro una casa,
l’uomo educato invece se ne sta fuori.
[vv. 24-27]
28Chi mormora diffama se stesso
ed è detestato dal suo vicinato.

1Il pigro è simile a una pietra insudiciata,
tutti fischiano in suo disprezzo.
[vv. 2-6]

7I figli che hanno di che vivere con una vita onesta
fanno dimenticare l’umile origine dei loro genitori.
[vv. 8-12]

13Con uno stolto non prolungare il discorso,
e non frequentare l’insensato:
nella sua insipienza ti disprezzerà in ogni modo.
Guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Evitalo e troverai pace,
non sarai disgustato dalla sua insipienza.
[vv. 14-15]

16Una travatura di legno ben connessa in una casa
non viene scompaginata per un terremoto,
così un cuore consolidato da matura riflessione
non si scoraggia nel momento critico.
[vv. 17-20]

21Se hai sguainato la spada contro un amico,
non disperare: può esserci un ritorno.
[vv. 22-23]
24Prima del fuoco c’è vapore e fumo di fornace,
così prima del sangue ci sono le ingiurie.
[vv. 25-26]

27Chi porrà una guardia alla mia bocca,
e alle mie labbra un sigillo guardingo,
perché io non cada per colpa loro
e la mia lingua non sia la mia rovina?

[vv. 1-2]
3perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
e io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca su di me?
Per loro è lontana la speranza della tua misericordia.
[vv. 4-5]
6Sensualità e libidine non s’impadroniscano di me,
a desideri vergognosi non mi abbandonare.

7Ascoltate, figli, come disciplinare la bocca,
chi ne tiene conto non sarà colto in flagrante.
[vv. 8-10]
11Un uomo dai molti giuramenti accumula iniquità;
il flagello non si allontana dalla sua casa.
Se sbaglia, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso, non sarà giustificato,
e la sua casa si riempirà di sventure.

12C’è un modo di parlare paragonabile alla morte:
che non si trovi nella discendenza di Giacobbe!
Da tutto questo infatti staranno lontano i pii,
così non si rotoleranno nei peccati.
[v. 13]
14Ricorda tuo padre e tua madre
quando siedi tra i grandi,
perché non lo dimentichi davanti a loro
e per abitudine non dica sciocchezze,
e non giunga a desiderare di non essere nato
e maledica il giorno della tua nascita.
[v. 15]

16Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
[v. 17]
18L’uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
C’è buio intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, perché temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l’Altissimo».
[vv. 19-23]

24Costei sarà trascinata davanti all’assemblea
e si procederà a un’inchiesta sui suoi figli.
[v. 25]
26Lascerà il suo ricordo come una maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
[vv. 27-28]

[v. 1]
2Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:
[vv. 3-5]
6Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
[vv. 7-13]
14Sono cresciuta come una palma in Engàddi
e come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura
e come un platano mi sono elevata.
15Come cinnamòmo e balsamo di aromi,
come mirra scelta ho sparso profumo,
come gàlbano, ònice e storace,
come nuvola d’incenso nella tenda.
[vv. 16-18]
19Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti,
[vv. 20-26]

27come luce irradia la dottrina,
come il Ghicon nei giorni della vendemmia.
28Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata.
[v. 29]

30Io, come un canale che esce da un fiume
e come un acquedotto che entra in un giardino,
31ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume
e il mio fiume è diventato un mare.
32Farò ancora splendere la dottrina come l’aurora,
la farò brillare molto lontano.
33Riverserò ancora l’insegnamento come profezia,
lo lascerò alle generazioni future.
[v. 34]

1Di tre cose si compiace l’anima mia,
ed esse sono gradite al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
[vv. 2-7]

8felice chi vive con una moglie assennata,
chi non ara con il bue e l’asino insieme,
chi non ha peccato con la sua lingua,
chi non ha servito a uno indegno di lui;
[vv. 9-19]

20Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio,
tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.
21Non soccombere al fascino di una donna,
per una donna non ardere di passione.
[v. 22]
23Animo abbattuto e volto triste
e ferita al cuore è una donna malvagia;
mani inerti e ginocchia infiacchite,
tale è colei che non rende felice il proprio marito.
24Dalla donna ha inizio il peccato
e per causa sua tutti moriamo.
[v. 25]
26Se non cammina al cenno della tua mano,
separala dalla tua carne.

[v. 1]
2Una donna valorosa è la gioia del marito,
egli passerà in pace i suoi anni.
[vv. 3-4]

5Di tre cose il mio cuore ha paura,
e per la quarta sono spaventato:
una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo
e una falsa accusa, sono cose peggiori della morte;
6ma crepacuore e lutto è una donna gelosa di un’altra,
il flagello della sua lingua fa presa su tutti.
[vv. 7-9]
10Fa’ buona guardia a una figlia sfrenata,
perché non ne approfitti, se trova indulgenza.
[v. 11]
12Come un viandante assetato apre la bocca
e beve qualsiasi acqua a lui vicina,
così ella siede davanti a ogni palo
e apre a qualsiasi freccia la faretra.

13La grazia di una donna allieta il marito,
il suo senno gli rinvigorisce le ossa.
[vv. 14-26]

27La donna che grida ed è chiacchierona
è come tromba di guerra che suona la carica.
L’uomo che si trova in simili condizioni
passa la vita tra rumori di guerra.

28Due cose rattristano il mio cuore,
e una terza mi provoca collera:
un guerriero che languisce nella miseria,
uomini saggi trattati con disprezzo
e chi passa dalla giustizia al peccato:
il Signore lo tiene pronto per la spada.

[v. 29]

[vv. 1-2]
3Se non ti afferri con forza al timore del Signore,
la tua casa andrà presto in rovina.

[vv. 4-19]

20Non inseguirlo, perché ormai è lontano,
è fuggito come una gazzella dal laccio.
21Perché si può fasciare una ferita
e un’ingiuria si può riparare,
ma chi ha svelato segreti non ha più speranza.

[vv. 22-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
[vv. 25-30]

[vv. 1-7]

8Astieniti dalle risse e diminuirai i peccati,
perché l’uomo passionale attizza la lite.
9Un uomo peccatore semina discordia tra gli amici
e tra persone pacifiche diffonde la calunnia.
10Il fuoco divampa in proporzione dell’esca,
così la lite s’accresce con l’ostinazione;
il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,
la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
[v. 11]
12Se soffi su una scintilla, divampa,
se vi sputi sopra, si spegne;
eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.

13Maledici il calunniatore e l’uomo che è bugiardo,
perché hanno rovinato molti che stavano in pace.
14Le dicerie di una terza persona hanno sconvolto molti,
li hanno scacciati di nazione in nazione;
hanno demolito città fortificate
e rovinato casati potenti.
[vv. 15-18]
19Beato chi è al riparo da essa,
chi non è esposto al suo furore,
chi non ha trascinato il suo giogo
e non è stato legato con le sue catene.
[vv. 20-22]
23Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,
fra costoro divamperà senza spegnersi mai.
Si avventerà contro di loro come un leone
e come una pantera ne farà scempio.
[vv. 24a-26]

[vv. 1-4]
5Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore
e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
trova delle scuse e incolpa le circostanze.
6Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
[v. 7]

8Tuttavia sii paziente con il misero,
e non fargli attendere troppo a lungo l’elemosina.
[v. 9]
10Perdi pure denaro per un fratello e un amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
[v. 11]
12Riponi l’elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni male.
[vv. 13-16]

17e l’ingrato di cuore abbandona chi l’ha salvato.
18La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
Ha mandato in esilio uomini potenti,
li ha costretti a vagare fra genti straniere.
19Un peccatore si precipita verso la garanzia,
va dietro ai guadagni e finisce in tribunale.
20Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.

21Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l’intimità.
[vv. 22-28]

[vv. 1-9]
10Non ridere con lui per non doverti rattristare,
e non debba alla fine digrignare i denti.
[vv. 11-19]

20Egli guarda con gli occhi e geme,
come un eunuco che abbraccia una vergine e geme:
così è per colui che fa giustizia con violenza.

[vv. 21-22]
23Distraiti e consola il tuo cuore,
tieni lontana la profonda tristezza,
perché la tristezza ha rovinato molti
e in essa non c’è alcun vantaggio.
[vv. 24-25]

[v. 1]
2Le preoccupazioni dell’insonnia non lasciano dormire,
come una grave malattia bandiscono il sonno.
[vv. 3-4]
5Chi ama l’oro non sarà esente da colpa,
chi insegue il denaro ne sarà fuorviato.
6Molti sono andati in rovina a causa dell’oro,
e la loro rovina era davanti a loro.
7È una trappola per quanti ne sono infatuati,
e ogni insensato vi resta preso.
[vv. 8-15]

16Mangia da uomo frugale ciò che ti è posto dinanzi,
non masticare con voracità per non renderti odioso.
[vv. 17-19]

20Il sonno è salubre se lo stomaco è regolato,
al mattino ci si alza e si è padroni di sé.
Il tormento dell’insonnia e della nausea
e la colica accompagnano l’uomo ingordo.
[v. 21]
22Ascoltami, figlio, e non disprezzarmi,
alla fine troverai vere le mie parole.
In tutte le tue opere sii diligente
e nessuna malattia ti coglierà.
[vv. 23-24]

25Non fare lo spavaldo con il vino,
perché il vino ha mandato molti in rovina.
26La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori, in una sfida di arroganti.
[vv. 27-29]
30L’ubriachezza accresce l’ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
[v. 31]

[vv. 1-4]
5Sigillo di rubino su ornamento d’oro
è un concerto musicale in un banchetto.
6Sigillo di smeraldo in una guarnizione d’oro
è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
[vv. 7-19]

20Non camminare in una via piena di ostacoli
e non inciamperai in luoghi pietrosi.
21Non fidarti di una via senza inciampi,
[vv. 22-24]

[v. 1]
2Un uomo saggio non detesta la legge,
ma chi finge con essa è come nave in tempesta.
[v. 3]
4Prepara il tuo discorso e così sarai ascoltato,
raccogli il tuo insegnamento e poi rispondi.
[vv. 5-8]

9Ha esaltato e santificato alcuni,
altri li ha lasciati nel numero dei giorni ordinari.
[vv. 10-11]
12Ha benedetto ed esaltato alcuni,
altri ha santificato e avvicinato a sé;
altri ha maledetto e umiliato
e ha rovesciato dalle loro posizioni.
[vv. 13-20]

21Finché vivi e in te c’è respiro,
non abbandonarti al potere di nessuno.
[vv. 22-23]
24Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.

25Foraggio, bastone e pesi per l’asino;
pane, disciplina e lavoro per lo schiavo.
[vv. 26-28]
29perché l’ozio insegna molte cose cattive.
[vv. 30-33]

[vv. 1-2]
3Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l’immagine di un volto.
[vv. 4-5]
6Se non sono una visione inviata dall’Altissimo,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
[vv. 8-19]

20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.

[vv. 21-24]
25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
[vv. 26-31]

[vv. 1-2]
3Chi ricambia un favore offre fior di farina,
4chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
[vv. 5-22]

23e si sia vendicato delle nazioni,
finché non abbia estirpato la moltitudine dei violenti
e frantumato lo scettro degli ingiusti,
[vv. 24-26]

[v. 1]
2infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
[vv. 3-9]
10Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento,
e si narrino le tue meraviglie.
11Sia consumato dall’ira del fuoco chi è sopravvissuto
e cadano in rovina quelli che maltrattano il tuo popolo.
[v. 12]
13Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro l’eredità come era al principio.
[vv. 14-20]

21Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così un cuore intelligente i discorsi bugiardi.
[vv. 22-28]

[vv. 1-2]
3O inclinazione al male, come ti sei insinuata
per ricoprire la terra di inganni?
[vv. 4-8]

9e ti dica: «La tua via è buona»,
ma poi si tenga in disparte per vedere quel che ti succede.
10Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco
e nascondi le tue intenzioni a quanti ti invidiano.
11Non consigliarti con una donna sulla sua rivale
e con un pauroso sulla guerra,
con un mercante sul commercio
e con un compratore sulla vendita,
con un invidioso sulla riconoscenza
e con uno spietato sulla bontà di cuore,
con un pigro su una iniziativa qualsiasi
e con un salariato sul raccolto,
con uno schiavo pigro su un lavoro importante.
Non dipendere da costoro per nessun consiglio.
[vv. 12-17]

18da cui derivano quattro scelte:
bene e male, vita e morte,
ma su tutto domina sempre la lingua.

19C’è l’esperto che insegna a molti,
ma è inutile a se stesso.
[vv. 20-26]

27Figlio, per tutta la tua vita esamina te stesso,
vedi quello che ti nuoce e non concedertelo.
[vv. 28-31]

[vv. 1-10]

11Offri l’incenso e un memoriale di fior di farina
e sacrifici pingui secondo le tue possibilità.
[vv. 12-19]

20Non abbandonare il tuo cuore al dolore,
scaccialo ricordando la tua fine.
[vv. 21-24]

25Come potrà divenire saggio chi maneggia l’aratro
e si vanta di brandire un pungolo,
spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro
e parla solo di vitelli?
[v. 26]
27Così ogni artigiano e costruttore
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono immagini per sigilli
e con pazienza cercano di variare le figure,
dedicano il cuore a riprodurre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
28Così il fabbro che siede vicino all’incudine
ed è intento al lavoro del ferro:
la vampa del fuoco gli strugge le carni,
e col calore della fornace deve lottare;
il rumore del martello gli assorda gli orecchi,
i suoi occhi sono fissi sul modello di un oggetto,
dedica il suo cuore a finire il lavoro
e sta sveglio per rifinirlo alla perfezione.
[vv. 29-34]

[vv. 1-7]
8Manifesterà la dottrina del suo insegnamento,
si vanterà della legge dell’alleanza del Signore.
[vv. 9-16]

17Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
[vv. 18-19]
20egli guarda da un’eternità all’altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
21Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?».
Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso.

[vv. 22-25]
26Le cose di prima necessità per la vita dell’uomo sono:
acqua, fuoco, ferro, sale,
farina di frumento, latte, miele,
succo di uva, olio e vestito.
[vv. 27-29]

30Denti delle fiere, scorpioni, vipere
e spade vendicatrici sono per la rovina degli empi.
[vv. 31-33]

34Non bisogna dire: «Questo è peggiore di quello».
Tutto infatti al tempo giusto sarà riconosciuto buono.
[v. 35]

1Grandi pene sono destinate a ogni uomo
e un giogo pesante sta sui figli di Adamo,
dal giorno della loro uscita dal grembo materno
fino al giorno del ritorno alla madre di tutti.
[vv. 2-3]
4da chi indossa porpora e corona
fino a chi è ricoperto di panno grossolano,
[vv. 5-13]

14Se gli ingiusti dovranno alzare le mani, ci si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
[vv. 15-16]
17Un atto di bontà è come un giardino di benedizioni,
l’elemosina dura per sempre.

[vv. 18-23]
24Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione,
ma più ancora l’elemosina.
[vv. 25-28]
29Un uomo che guarda alla tavola altrui
ha una vita che non si può chiamare tale;
si contaminerà con cibi estranei,
l’uomo sapiente ed educato se ne guarderà.
[v. 30]

1O morte, com’è amaro il tuo ricordo
per l’uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l’uomo senza assilli e fortunato in tutto
e ancora in forze per provare il piacere.
[vv. 2-3]
4Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell’Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.

[v. 5]
6L’eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
[v. 7]
8Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge dell’Altissimo!
9Se vi moltiplicate, è per la rovina,
se nascete, nascete per la maledizione,
e se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.
10Quanto è dalla terra alla terra ritornerà,
così gli empi passano dalla maledizione alla rovina.

[vv. 11-13]

14Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
[v. 15]
16Perciò provate vergogna per le cose che qui di seguito vi indico:
non è bene infatti vergognarsi di qualsiasi cosa,
come non si può approvare sempre tutto.
[vv. 17-21]
22della relazione con la sua schiava
– non accostarti al suo letto –,
di dire parole ingiuriose davanti agli amici
e, dopo aver donato, di rinfacciare un regalo,

1di ripetere quanto hai udito
e di rivelare parole segrete.
Allora saprai veramente che cos’è la vergogna
e incontrerai favore presso ogni uomo.

Delle cose seguenti non ti vergognare
e non peccare per rispetto umano:
[vv. 2-4]
5della contrattazione sul prezzo dei commercianti,
della frequente correzione dei figli
e di far sanguinare i fianchi di uno schiavo pigro.
[vv. 6-7]
8Non vergognarti di correggere l’insensato e lo stolto
e il vecchio molto avanti negli anni accusato di fornicazione;
così sarai veramente assennato
e approvato da ogni vivente.

9Per il padre una figlia è un’inquietudine segreta,
il pensiero di lei allontana il sonno:
nella sua giovinezza, perché non sfiorisca,
una volta accasata, perché non sia ripudiata,
10finché è vergine, perché non sia sedotta
e resti incinta nella casa paterna,
quando è maritata, perché non cada in colpa,
quando è accasata, perché non sia sterile.
11Su una figlia ribelle rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
motivo di chiacchiere in città e di rimprovero fra la gente,
così da farti vergognare davanti a tutti.
[vv. 12-21]

22Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
[v. 23]
24Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla d’incompleto.
[v. 25]

1Vanto del cielo è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria.
[vv. 2-5]

6Anche la luna, sempre puntuale nelle sue fasi,
regola i mesi e indica il tempo.
7Viene dalla luna l’indicazione di ogni festa,
fonte di luce che decresce fino a scomparire.
8Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le sue fasi.
È un’insegna per le schiere in alto,
splendendo nel firmamento del cielo.

[v. 9]
10Stanno agli ordini di colui che è santo, secondo il suo decreto,
non abbandonano le loro postazioni di guardia.

[vv. 11-18]

19Riversa sulla terra la brina come sale,
che gelandosi forma punte di spine.
20Soffia la gelida tramontana,
sull’acqua si condensa il ghiaccio;
esso si posa sull’intera massa d’acqua,
che si riveste come di corazza.
21Egli divora i monti e brucia il deserto;
come fosse fuoco, inaridisce l’erba.
[vv. 22-33]

[vv. 1-3]
4Capi del popolo con le loro decisioni
e con l’intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
[vv. 5-18]

19Abramo fu grande padre di una moltitudine di nazioni,
nessuno fu trovato simile a lui nella gloria.
[v. 20]
21Per questo Dio gli promise con giuramento
di benedire le nazioni nella sua discendenza,
di moltiplicarlo come la polvere della terra,
di innalzare la sua discendenza come gli astri
e di dar loro un’eredità
da mare a mare
e dal fiume fino all’estremità della terra.

[v. 22]
23La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza
Dio fece posare sul capo di Giacobbe;
lo confermò nelle sue benedizioni,
gli diede il paese in eredità:
lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.

Da lui fece sorgere un uomo mite,
che incontrò favore agli occhi di tutti,

[vv. 1-4]
5Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.

6Egli innalzò Aronne, santo come lui,
suo fratello, della tribù di Levi.
7Stabilì con lui un’alleanza perenne
e lo fece sacerdote per il popolo.
Lo onorò con splendidi ornamenti
e gli fece indossare una veste di gloria.
[v. 8]
9Lo avvolse con melagrane
e numerosi campanelli d’oro all’intorno,
che suonassero al muovere dei suoi passi,
diffondendo il tintinnio nel tempio,
come memoriale per i figli del suo popolo.
[v. 10]
11e con tessuto di scarlatto filato, opera d’artista,
con pietre preziose, incise come sigilli,
incastonate sull’oro, opera d’intagliatore,
quale memoriale, con le parole incise
secondo il numero delle tribù d’Israele.
12Sopra il turbante gli pose una corona d’oro
con incisa l’iscrizione sacra,
insegna d’onore, lavoro vigoroso,
ornamento delizioso per gli occhi.
[vv. 13-16]
17Nei suoi comandamenti
gli diede il potere di pronunciare giudizi,
perché insegnasse a Giacobbe le sue testimonianze
e illuminasse Israele nella sua legge.
[vv. 18-20]
21Si nutrono infatti delle vittime offerte al Signore,
che egli ha assegnato a lui e ai suoi discendenti.
[vv. 22-26]

1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[vv. 2-4]
5Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore grande
con una grandinata di pietre poderose.
6Egli piombò sulla nazione nemica
e nella discesa distrusse gli avversari,
perché le nazioni conoscessero tutte le sue armi
e che la loro guerra era contro il Signore.
Egli infatti marciò dietro al Sovrano
[vv. 7-8]
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l’assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese;
così la sua discendenza possedette l’eredità,
[v. 10]

11Ci sono poi i giudici, ciascuno con il suo nome:
di coloro il cui cuore non commise infedeltà
e di quanti non si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
[v. 12]

13Samuele, amato dal suo Signore,
profeta del Signore, istituì la monarchia
e unse dei prìncipi sul suo popolo.
[vv. 14-19]
20Ancora dopo che si fu addormentato profetizzò,
predicendo al re la sua fine;
anche dal sepolcro levò la sua voce
per cancellare con una profezia l’iniquità del popolo.

[vv. 1-4]
5Egli aveva invocato il Signore, l’Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
[vv. 6-10]
11Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

[v. 12]
13Salomone regnò nei giorni di pace,
per lui Dio concesse tranquillità all’intorno,
perché costruisse una casa per il suo nome
e preparasse un santuario per sempre.
[vv. 14-18]
19Ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne
e ne fosti dominato nel tuo corpo.
20Hai macchiato la tua gloria
e hai profanato la tua discendenza,
così da attirare l’ira divina sui tuoi figli
ed essere colpito per la tua stoltezza.
[v. 21]
22Ma il Signore non ha rinnegato la sua misericordia,
non ha lasciato cadere nessuna delle sue parole.
Non ha fatto perire la posterità del suo eletto
e non ha distrutto la stirpe di colui che lo aveva amato.
Egli concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato da lui.

23Salomone andò a riposare con i suoi padri
e dopo di sé lasciò un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni,
e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare
e aprì a Èfraim la via del peccato.
[vv. 24-25]

[vv. 1-6]
7Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero,
sull’Oreb sentenze di condanna.
[vv. 8-11]

12Appena Elia fu avvolto dal turbine,
Eliseo fu ripieno del suo spirito;
nei suoi giorni non tremò davanti a nessun principe
e nessuno riuscì a dominarlo.
[vv. 13-16]

17Ezechia fortificò la sua città
e portò l’acqua nel suo interno;
con il ferro scavò un canale nella roccia
e costruì cisterne per l’acqua.
[vv. 18-24]
25Egli manifestò il futuro sino alla fine dei tempi,
le cose nascoste prima che accadessero.

1Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso,
preparata dall’arte del profumiere.
In ogni bocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[vv. 2-4]

5Lasciarono infatti il loro potere ad altri,
la loro gloria a una nazione straniera.
[v. 6]
7secondo la parola di Geremia, che essi però maltrattarono,
benché fosse stato consacrato profeta nel seno materno,
per estirpare, distruggere e mandare in rovina,
ma anche per costruire e piantare.

8Ezechiele contemplò una visione di gloria,
che Dio gli mostrò sul carro dei cherubini.
9Si ricordò dei nemici nell’uragano,
beneficò quanti camminavano nella retta via.
[vv. 10-11]

12così anche Giosuè figlio di Iosedek:
nei loro giorni hanno riedificato la casa,
hanno elevato al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[vv. 13-14]

15Non nacque un altro uomo come Giuseppe,
guida dei fratelli, sostegno del popolo;
perfino le sue ossa furono onorate.
[v. 16]

[vv. 1-5]
6Come astro mattutino in mezzo alle nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
[vv. 7-8]
9come fuoco e incenso su un braciere,
come vaso d’oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
[vv. 10-11]
12Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti,
egli stava presso il braciere dell’altare:
intorno a lui c’era la corona di fratelli,
simili a fronde di cedri nel Libano,
che lo circondavano come fusti di palme;
[vv. 13-17]
18E i cantori intonavano canti di lodi,
e grandioso risuonava il canto e pieno di dolcezza.
19Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
[vv. 20-26]

27Una dottrina d’intelligenza e di scienza
ha condensato in questo libro
Gesù, figlio di Sira, figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme,
che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
[vv. 28-29]

[v. 1]
2perché sei stato mio riparo e mio aiuto,
salvando il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra di quelli che proferiscono menzogna,
e di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto [vv. 3-5]
6e dal colpo di una lingua ingiusta.
La mia anima era vicina alla morte,
la mia vita era giù, vicino agl’inferi.
[vv. 7-8]
9Innalzai dalla terra la mia supplica
e pregai per la liberazione dalla morte.
[vv. 10-11]
12tu infatti mi salvasti dalla rovina
e mi strappasti da una cattiva condizione.
Per questo ti loderò e ti canterò,
e benedirò il nome del Signore.

[vv. 13-14]
15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s’incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
16Chinai un poco l’orecchio, l’accolsi
e vi trovai per me un insegnamento abbondante.
[vv. 17-18]
19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
[vv. 20-21]
22Il Signore mi ha dato come mia ricompensa una lingua
e con essa non cesserò di lodarlo.
23Avvicinatevi a me, voi che siete senza istruzione,
prendete dimora nella mia scuola.
[vv. 24-25]
26Sottoponete il collo al suo giogo
e la vostra anima accolga l’istruzione:
essa è vicina a chi la cerca.
[vv. 27-30]

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