21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
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19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
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Hai cercato i versetti contenenti la parola o frase im [anche dentro le parole, versione Bibbia CEI 2008]
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GnGenesi (261), EsEsodo (279), LvLevitico (309), NmNumeri (328), DtDeuteronomio (219), GsGiosuè (165), GdcGiudici (167), RtRut (20), 1Sam1 Samuele (142), 2Sam2 Samuele (143), 1Re1 Re (142), 2Re2 Re (145), 1Cr1 Cronache (250), 2Cr2 Cronache (190), EsdEsdra (61), NeeNeemia (78), TbTobia (59), GdtGiuditta (95), EstEster (57), EstEbrEster Ebraico (37), 1Mac1 Maccabei (273), 2Mac2 Maccabei (177), GbGiobbe (128), SalSalmi (327), PrProverbi (154), QoQoelet (34), CtCantico (16), SapSapienza (142), SirSiracide (311), IsIsaia (236), GerGeremia (266), LamLamentazioni (30), BarBaruc (21), EzEzechiele (216), DnDaniele (117), OsOsea (57), GlGioele (11), AmAmos (20), AbdAbdia (3), GioGiona (9), MiMichea (17), NaNaum (9), AbAbacuc (10), SoSofonia (9), AgAggeo (9), ZacZaccaria (47), MalMalachia (17), MtMatteo (166), McMarco (131), LcLuca (185), GvGiovanni (143), AtAtti (212), RmRomani (72), 1Cor1 Corinzi (92), 2Cor2 Corinzi (66), GalGalati (23), EfEfesini (24), FilFilippesi (31), ColColossesi (21), 1Tess1 Tessalonicesi (17), 2Tess2 Tessalonicesi (7), 1Tim1 Timoteo (37), 2Tim2 Timoteo (20), TtTito (8), FmFilemone (4), EbrEbrei (90), GcGiacomo (17), 1Pt1 Pietro (21), 2Pt2 Pietro (21), 1Gv1 Giovanni (37), 2Gv2 Giovanni (2), 3Gv3 Giovanni (9), GdGiuda (11), ApApocalisse (99)
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1Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
[vv. 2-3]
4Prima d’ogni cosa fu creata la sapienza
e l’intelligenza prudente è da sempre.
[vv. 5-7]
8Uno solo è il sapiente e incute timore,
seduto sopra il suo trono.
[vv. 9-10]
11Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona d’esultanza.
12Il timore del Signore allieta il cuore,
dà gioia, diletto e lunga vita.
Il timore del Signore è dono del Signore,
esso conduce sui sentieri dell’amore.
[vv. 13-17]
18Corona di sapienza è il timore del Signore;
essa fa fiorire pace e buona salute.
L’una e l’altra sono doni di Dio per la pace
e si estende il vanto per coloro che lo amano.
[vv. 19-20]
21Il timore del Signore tiene lontani i peccati,
chi vi persevera respinge ogni moto di collera.
[vv. 22-24]
25Fra i tesori della sapienza ci sono massime sapienti,
ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.
[v. 26]
27Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
egli si compiace della fedeltà e della mansuetudine.
28Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con cuore falso.
[v. 29]
30Non esaltarti, se non vuoi cadere
e attirare su di te il disonore;
il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all’assemblea,
perché non ti sei avvicinato al timore del Signore
e il tuo cuore è pieno d’inganno.
[vv. 1-2]
3Stai unito a lui senza separartene,
perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
[vv. 4-9]
10Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?
[vv. 11-18]
[vv. 1-13]
14L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
[vv. 15-27]
28Per la misera condizione del superbo non c’è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
[vv. 29-31]
[vv. 1-9]
10Sii come un padre per gli orfani,
come un marito per la loro madre:
sarai come un figlio dell’Altissimo,
ed egli ti amerà più di tua madre.
[vv. 11-16]
17Dapprima lo condurrà per vie tortuose,
gli incuterà timore e paura,
lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti;
[vv. 18-31]
[vv. 1-6]
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
[vv. 8-11]
12Se conosci una cosa, rispondi al tuo prossimo;
altrimenti metti la mano sulla tua bocca.
[vv. 13-15]
[vv. 1-25]
26Avvicìnati ad essa con tutta l’anima
e con tutta la tua forza osserva le sue vie.
[vv. 27-31]
32Figlio, se lo vuoi, diventerai saggio,
se ci metti l’anima, sarai esperto in tutto.
33Se ti è caro ascoltare, imparerai,
se porgerai l’orecchio, sarai saggio.
[v. 34]
35Ascolta volentieri ogni discorso su Dio
e le massime sagge non ti sfuggano.
[vv. 36-37]
[vv. 1-7]
8Non ti impigliare due volte nel peccato,
perché neppure di uno resterai impunito.
9Non dire: «Egli guarderà all’abbondanza dei miei doni,
e quando farò l’offerta al Dio altissimo, egli l’accetterà».
[v. 10]
11Non deridere un uomo dall’animo amareggiato,
perché c’è chi umilia e innalza.
12Non seminare menzogne contro tuo fratello
e non fare qualcosa di simile all’amico.
[vv. 13-19]
20Non maltrattare un servo che lavora fedelmente
né l’operaio che si impegna totalmente.
[vv. 21-26]
27Onora tuo padre con tutto il cuore
e non dimenticare le doglie di tua madre.
[v. 28]
29Con tutta l’anima temi il Signore
e abbi riverenza per i suoi sacerdoti.
[v. 30]
31Temi il Signore e onora il sacerdote,
dàgli la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici di riparazione, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.
[vv. 32-36]
[vv. 1-4]
5Non rimproverare un uomo che si converte dal peccato:
ricòrdati che tutti abbiamo delle colpe.
[vv. 6-7]
8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da loro imparerai la dottrina
e potrai metterti a servizio dei grandi.
9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch’essi hanno imparato dai loro padri;
da loro imparerai il discernimento
e come rispondere nel momento del bisogno.
[vv. 10-19]
[v. 1]
2Non darti interamente a una donna,
sì che essa s’imponga sulla tua forza.
[vv. 3-5]
6Non perderti dietro alle prostitute,
per non dissipare il tuo patrimonio.
[vv. 7-11]
12Non compiacerti del benessere degli empi,
ricòrdati che non rimarranno impuniti fino alla morte.
13Stai lontano dall’uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l’avvicini, stai attento a non sbagliare,
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sui bastioni della città.
[v. 14]
15Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell’Altissimo.
16Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
[vv. 17-18]
[vv. 1-5]
6Non irritarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi
e non fare nulla in preda all’ira.
[v. 7]
8Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
[vv. 9-17]
18Non è fatta per gli uomini la superbia
né l’impeto della collera per i nati da donna.
[vv. 19-20]
21Principio di gradimento è il timore del Signore,
principio di rifiuto l’ostinazione e la superbia.
22Il ricco, il nobile, il povero:
loro vanto è il timore del Signore.
[vv. 23-31]
[vv. 1-6]
7Non biasimare prima di avere indagato,
prima rifletti e poi condanna.
8Non rispondere prima di aver ascoltato,
e non interrompere il discorso di un altro.
9Per una cosa di cui non hai bisogno, non litigare,
e non immischiarti nella lite dei peccatori.
[vv. 10-19]
20Persevera nel tuo impegno e dèdicati a esso,
invecchia compiendo il tuo lavoro.
21Non ammirare le opere del peccatore,
confida nel Signore e sii costante nella tua fatica,
perché è facile agli occhi del Signore
arricchire un povero all’improvviso.
22La benedizione del Signore è la ricompensa del giusto;
all’improvviso fiorirà la sua speranza.
[vv. 23-24]
25Nel tempo della prosperità si dimentica la sventura
e nel tempo della sventura non si ricorda la prosperità.
[v. 26]
27L’infelicità di un’ora fa dimenticare il benessere;
alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.
28Prima della fine non chiamare nessuno beato;
un uomo sarà conosciuto nei suoi figli.
29Non portare in casa tua qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie dell’imbroglione.
[vv. 30-34]
[v. 1]
2Fa’ il bene all’uomo pio e avrai la ricompensa,
se non da lui, certo dall’Altissimo.
[vv. 3-5]
6Perché anche l’Altissimo detesta i peccatori
e agli empi darà quello che meritano,
li custodisce fino al giorno della vendetta.
[vv. 7-11]
12Non metterlo al tuo fianco,
perché egli non ti scavalchi e prenda il tuo posto;
non farlo sedere alla tua destra,
perché non ambisca il tuo seggio,
e alla fine tu riconosca la verità delle mie parole
e senta rimorso per i miei detti.
[v. 13]
14Così càpita a chi frequenta un peccatore
e s’immischia nei suoi delitti.
15Per un momento rimarrà con te,
ma se vacilli, non resisterà.
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l’occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]
1Chi maneggia la pece si sporca,
chi frequenta il superbo diviene simile a lui.
[vv. 2-4]
5Se possiedi, starà con te,
e ti impoverisce senza alcun rimorso.
6Se ha bisogno di te, ti imbroglierà,
ti sorriderà e ti farà sperare,
ti rivolgerà belle parole e chiederà: «Di che cosa hai bisogno?».
[v. 7]
8Sta’ attento a non lasciarti imbrogliare
e a non farti umiliare per la tua stoltezza.
[v. 9]
10Non essere invadente per non essere respinto,
non stare appartato per non essere dimenticato.
[vv. 11-14]
15Ogni vivente ama il suo simile
e ogni uomo il suo vicino.
16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie,
l’uomo si associa a chi gli è simile.
[vv. 17-21]
22Il ricco che sbaglia ha molti difensori;
se dice sciocchezze, lo scusano.
Se sbaglia l’umile, lo si rimprovera;
anche se dice cose sagge, non ci si bada.
[vv. 23-26]
1Beato l’uomo che non ha peccato con la sua bocca
e non è tormentato dal rimorso dei peccati.
2Beato chi non ha nulla da rimproverarsi
e chi non ha perduto la sua speranza.
[vv. 3-8]
9L’occhio dell’avaro non si accontenta della sua parte,
una malvagia ingiustizia gli inaridisce l’anima.
[vv. 10-12]
13Prima di morire fa’ del bene all’amico,
secondo le tue possibilità sii generoso con lui.
14Non privarti di un giorno felice,
non ti sfugga nulla di un legittimo desiderio.
[vv. 15-27]
[v. 1]
2Siano pur molti, non gioire
se sono privi del timore del Signore.
3Non contare sulla loro giovane età
e non confidare nel loro numero,
perché tu gemerai per un dolore prematuro
e d’improvviso conoscerai la loro fine;
poiché è preferibile uno a mille
e morire senza figli che averne di empi.
[v. 4]
5Il mio occhio ha visto molte cose simili,
il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
[vv. 6-10]
11Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice,
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c’è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
12Tanto grande è la sua misericordia, quanto grande il suo rimprovero;
egli giudicherà l’uomo secondo le sue opere.
[vv. 13-16]
17Non dire: «Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
[vv. 18-23]
24Ascoltami, figlio, e impara la scienza,
e nel tuo cuore tieni conto delle mie parole.
[vv. 25-30]
[vv. 1-2]
3Li rivestì di una forza pari alla sua
e a sua immagine li formò.
4In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
5Ricevettero l’uso delle cinque opere del Signore,
come sesta fu concessa loro in dono la ragione
e come settima la parola, interprete delle sue opere.
6Discernimento, lingua, occhi,
orecchi e cuore diede loro per pensare.
[v. 7]
8Pose il timore di sé nei loro cuori,
per mostrare loro la grandezza delle sue opere,
e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie.
[vv. 10-13]
14Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.
[vv. 15-17]
18che, come primogenito, egli nutre istruendolo
e, dispensandogli la luce del suo amore, mai abbandona.
[vv. 19-25]
26Volgiti all’Altissimo e allontanati dall’ingiustizia;
egli infatti ti condurrà dalle tenebre alla luce della salvezza.
Devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
27Negl’inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
[vv. 28-29]
30Non vi può essere tutto negli uomini,
poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
[vv. 31-32]
[vv. 1-6]
7Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.
[v. 8]
9Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
[vv. 10-12]
13La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
[v. 14]
15Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
[vv. 16-17]
18Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi.
19Prima di parlare, infórmati,
cùrati ancor prima di ammalarti.
20Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
21Umìliati, prima di cadere malato,
e quando hai peccato, mostra pentimento.
22Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
23Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
[vv. 24-25]
26Dal mattino alla sera il tempo cambia,
tutto è effimero davanti al Signore.
[vv. 27-28]
29Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.
[vv. 30-31]
32Non rallegrarti per i molti piaceri,
per non impoverirti con i loro costi.
[v. 33]
[vv. 1-2]
3Putredine e vermi saranno la sua sorte,
chi è temerario sarà eliminato.
4Chi si fida troppo presto, è di animo leggero,
chi pecca, danneggia se stesso.
[vv. 5-13]
14Chiedi conto al prossimo: forse non ha detto nulla,
e se ha detto qualcosa, perché non lo ripeta.
[vv. 15-16]
17Chiedi conto al tuo prossimo, prima di minacciarlo;
da’ corso alla legge dell’Altissimo.
18Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
19La conoscenza dei comandamenti del Signore è educazione alla vita,
chi fa ciò che gli è gradito raccoglie i frutti dell’albero dell’immortalità.
20Ogni sapienza è timore del Signore
e in ogni sapienza c’è la pratica della legge
e la conoscenza della sua onnipotenza.
[vv. 21-23]
24Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato,
che uno molto intelligente ma trasgressore della legge.
[v. 25]
26C’è il malvagio curvo nella sua tristezza,
ma il suo intimo è pieno d’inganno;
[v. 27]
28E se per mancanza di forza gli è impedito di peccare,
all’occasione propizia farà del male.
[vv. 29-30]
1C’è un rimprovero che è fuori tempo,
c’è chi tace ed è prudente.
2Quanto è meglio rimproverare che covare l’ira!
[vv. 3-7]
8Chi esagera nel parlare si renderà riprovevole,
chi vuole imporsi a tutti i costi sarà detestato.
Com’è bello quando chi è biasimato mostra pentimento,
perché così tu sfuggirai a un peccato volontario.
[vv. 9-10]
11C’è un’umiliazione che viene dalla gloria
e c’è chi dall’abbattimento alza la testa.
[vv. 12-17]
18Meglio inciampare sul pavimento che con la lingua;
è così che la caduta dei cattivi giunge rapida.
[vv. 19-20]
21C’è chi è trattenuto dal peccare a causa della miseria
e quando riposa non avrà rimorsi.
[vv. 22-28]
29Regali e doni accecano gli occhi dei saggi,
come bavaglio sulla bocca soffocano i rimproveri.
[vv. 30-32]
[vv. 1-5]
6Chi odia il rimprovero segue le orme del peccatore,
ma chi teme il Signore si converte nel cuore.
[vv. 7-10]
11Chi osserva la legge domina il suo istinto,
il timore del Signore conduce alla sapienza.
[vv. 12-13]
14L’intimo dello stolto è come un vaso frantumato,
non può contenere alcuna scienza.
[vv. 15-28]
1Il pigro è simile a una pietra insudiciata,
tutti fischiano in suo disprezzo.
2Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.
[vv. 3-6]
7I figli che hanno di che vivere con una vita onesta
fanno dimenticare l’umile origine dei loro genitori.
[vv. 8-17]
18Ciottoli posti su un’altura
di fronte al vento non resistono,
così un cuore meschino, basato su stolti pensieri,
non regge di fronte a un qualsiasi timore.
19Chi punge un occhio lo fa lacrimare,
chi punge un cuore ne scopre il sentimento.
[vv. 20-21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere: può esserci riconciliazione,
tranne il caso d’insulto, di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scompare.
23Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua povertà,
per godere con lui nella sua prosperità.
Nel tempo della tribolazione restagli vicino,
per avere parte alla sua eredità.
L’apparenza infatti non è sempre da disprezzare
né deve meravigliare che un ricco non abbia senno.
24Prima del fuoco c’è vapore e fumo di fornace,
così prima del sangue ci sono le ingiurie.
[vv. 25-27]
[v. 1]
2Chi fustigherà i miei pensieri
e chi insegnerà la sapienza al mio cuore,
perché non siano risparmiati i miei errori
e i loro peccati non restino impuniti,
[vv. 3-5]
6Sensualità e libidine non s’impadroniscano di me,
a desideri vergognosi non mi abbandonare.
[v. 7]
8Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
[vv. 9-13]
14Ricorda tuo padre e tua madre
quando siedi tra i grandi,
perché non lo dimentichi davanti a loro
e per abitudine non dica sciocchezze,
e non giunga a desiderare di non essere nato
e maledica il giorno della tua nascita.
[v. 15]
16Due tipi di persone moltiplicano i peccati,
e un terzo provoca l’ira:
una passione ardente come fuoco acceso
non si spegnerà finché non sia consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non desisterà finché il fuoco non lo divori;
17per l’uomo impudico ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
18L’uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: «Chi mi vede?
C’è buio intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, perché temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l’Altissimo».
[v. 19]
20Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note,
allo stesso modo anche dopo la creazione.
[vv. 21-22]
23Prima di tutto ha disobbedito alla legge dell’Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha portato in casa figli di un estraneo.
[vv. 24-26]
27I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla è più dolce dell’osservare i suoi comandamenti.
[v. 28]
[v. 1]
2Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:
3«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
4Io ho posto la mia dimora lassù,
il mio trono era su una colonna di nubi.
[vv. 5-8]
9Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
[vv. 10-17]
18Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
[vv. 19-22]
23Tutto questo è il libro dell’alleanza del Dio altissimo,
la legge che Mosè ci ha prescritto,
eredità per le assemblee di Giacobbe.
[v. 24]
25Essa trabocca di sapienza come il Pison
e come il Tigri nella stagione delle primizie,
[vv. 26-27]
28Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata.
[vv. 29-34]
1Di tre cose si compiace l’anima mia,
ed esse sono gradite al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
2Tre tipi di persone detesta l’anima mia,
la loro vita è per me un grande orrore:
il povero superbo, il ricco bugiardo,
il vecchio adultero privo di senno.
[vv. 3-4]
5Quanto s’addice la sapienza agli anziani,
il discernimento e il consiglio alle persone onorate!
[v. 6]
7Nove situazioni ritengo felici nel mio cuore,
la decima la dirò con parole:
un uomo allietato dai figli,
chi vede da vivo la caduta dei suoi nemici;
[vv. 8-10]
11Il timore del Signore vale più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà essere paragonato?
12Il timore del Signore è inizio di amore per lui,
la fede è inizio di adesione a lui.
[vv. 13-21]
22Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo
è una donna che mantiene il proprio marito.
23Animo abbattuto e volto triste
e ferita al cuore è una donna malvagia;
mani inerti e ginocchia infiacchite,
tale è colei che non rende felice il proprio marito.
[vv. 24-26]
[vv. 1-10]
11Guàrdati dalla donna che ha lo sguardo impudente,
non meravigliarti se poi ti fa del male.
[vv. 12-23]
24La donna impudica cerca sempre il disonore,
una figlia pudica è riservata anche con il marito.
25La donna sfrontata viene stimata come un cane,
quella che ha pudore teme il Signore.
[v. 26]
27La donna che grida ed è chiacchierona
è come tromba di guerra che suona la carica.
L’uomo che si trova in simili condizioni
passa la vita tra rumori di guerra.
[vv. 28-29]
[vv. 1-2]
3Se non ti afferri con forza al timore del Signore,
la tua casa andrà presto in rovina.
[vv. 4-5]
6Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
7Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.
[v. 8]
9Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la verità ritorna a quelli che fanno cose giuste.
[vv. 10-14]
15Spargimento di sangue è la rissa dei superbi,
ed è penoso ascoltare le loro invettive.
[vv. 16-17]
18perché, come chi ha perduto uno che è morto,
così tu hai perduto l’amicizia del tuo prossimo.
[vv. 19-24]
25Chi scaglia un sasso in alto, se lo tira sulla testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
[vv. 26-28]
29Sono presi al laccio quanti gioiscono per la caduta dei pii,
il dolore li consumerà prima della loro morte.
[v. 30]
[v. 1]
2Perdona l’offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
[v. 3]
4Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
[vv. 5-6]
7Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.
8Astieniti dalle risse e diminuirai i peccati,
perché l’uomo passionale attizza la lite.
[vv. 9-15]
16Chi a esse presta attenzione certo non troverà pace,
non vivrà tranquillo nella sua dimora.
[vv. 17-26]
1Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.
2Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
[vv. 3-4]
5Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore
e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
trova delle scuse e incolpa le circostanze.
[vv. 6-8]
9Per amore del comandamento soccorri chi ha bisogno,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
[v. 10]
11Disponi dei beni secondo i comandamenti dell’Altissimo
e ti saranno più utili dell’oro.
[vv. 12-13]
14L’uomo buono garantisce per il prossimo,
ma chi ha perduto ogni vergogna lo abbandona.
15Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
[vv. 16-19]
20Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.
21Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l’intimità.
[vv. 22-26]
27«Vattene via, forestiero, c’è uno più importante di te,
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa».
28Per un uomo che ha intelligenza sono dure queste cose:
il rimprovero di essere forestiero e l’insulto di un creditore.
[vv. 1-3]
4Muore il padre? È come se non morisse,
perché dopo di sé lascia uno che gli è simile.
[vv. 5-14]
15Salute e vigore valgono più di tutto l’oro,
un corpo robusto più di un’immensa fortuna.
[vv. 16-24]
25Un cuore limpido e sereno si accontenta dei cibi
e gusta tutto quello che mangia.
[vv. 1-12]
13Ricòrdati che è un male l’occhio cattivo.
Che cosa è stato creato peggiore dell’occhio?
Per questo esso lacrima davanti a tutti.
[v. 14]
15A partire da te intendi i desideri del tuo prossimo
e su ogni cosa rifletti.
[v. 16]
17Sii il primo a smettere per educazione,
non essere ingordo per non incorrere nel disprezzo.
18Se siedi tra molti invitati,
non essere il primo a tendere la mano.
[vv. 19-22]
23Molti lodano chi è sontuoso nei banchetti,
e la testimonianza della sua munificenza è degna di fede.
24La città mormora di chi è tirchio nel banchetto,
e la testimonianza della sua avarizia è esatta.
[vv. 25-27]
28Allegria del cuore e gioia dell’anima
è il vino bevuto a tempo e a misura.
29Amarezza dell’anima è il vino bevuto in quantità,
con eccitazione e per sfida.
30L’ubriachezza accresce l’ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
31Durante un banchetto non rimproverare il vicino,
non deriderlo nella sua allegria.
Non dirgli parole di biasimo
e non affliggerlo chiedendogli quanto ti deve.
[v. 1]
2quando avrai compiuto il tuo dovere,
accòmodati per far festa con loro
e ricevere complimenti per le tue buone maniere.
[vv. 3-9]
10Prima del tuono viene la folgore,
prima dell’uomo modesto viene la grazia.
11All’ora stabilita àlzati e non restare per ultimo,
corri a casa e non indugiare.
[vv. 12-17]
18Chi è saggio non trascura la riflessione,
l’empio e il superbo non provano alcun timore.
[vv. 19-24]
[vv. 1-4]
5Ruota di carro è il sentimento dello stolto,
il suo ragionamento è come l’asse che gira.
[v. 6]
7Perché un giorno è più importante d’un altro,
se tutta la luce dell’anno viene dal sole?
[vv. 8-12]
13Come argilla nelle mani del vasaio
che la modella a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati
e li ricompensa secondo il suo giudizio.
[v. 14]
15Considera perciò tutte le opere dell’Altissimo:
a due a due, una di fronte all’altra.
16Anch’io, venuto per ultimo, mi sono tenuto desto,
come uno che racimola dietro i vendemmiatori:
17con la benedizione del Signore sono giunto per primo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
[vv. 18-33]
[vv. 1-2]
3Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l’immagine di un volto.
4Dall’impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
[v. 5]
6Se non sono una visione inviata dall’Altissimo,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
[vv. 7-19]
20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.
[vv. 21-22]
23L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi
né perdona i peccati secondo il numero delle vittime.
[vv. 24-25]
26Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,
[vv. 27-31]
[vv. 1-7]
8L’offerta del giusto arricchisce l’altare,
il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
9Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
10Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
11In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
12Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,
e con occhio contento, secondo la tua possibilità,
[vv. 13-17]
18Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue guance
[vv. 19-20]
21La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
[vv. 22-26]
[v. 1]
2infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
[vv. 3-13]
14Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
[v. 15]
16Riempi Sion della celebrazione delle tue imprese
e il tuo popolo della tua gloria.
17Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,
risveglia le profezie fatte nel tuo nome.
[vv. 18-25]
26Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d’appoggio.
[vv. 27-28]
[vv. 1-5]
6Non dimenticarti dell’amico nell’animo tuo,
non scordarti di lui nella tua prosperità.
[v. 7]
8Guàrdati da chi vuole darti consiglio
e prima infórmati quali siano le sue necessità:
egli infatti darà consigli a suo vantaggio;
perché non abbia a gettare un laccio su di te
[vv. 9-10]
11Non consigliarti con una donna sulla sua rivale
e con un pauroso sulla guerra,
con un mercante sul commercio
e con un compratore sulla vendita,
con un invidioso sulla riconoscenza
e con uno spietato sulla bontà di cuore,
con un pigro su una iniziativa qualsiasi
e con un salariato sul raccolto,
con uno schiavo pigro su un lavoro importante.
Non dipendere da costoro per nessun consiglio.
12Frequenta invece un uomo giusto,
di cui sai che osserva i comandamenti
e ha un animo simile al tuo,
perché se tu cadi, egli saprà compatirti.
[vv. 13-14]
15Per tutte queste cose invoca l’Altissimo,
perché guidi la tua via secondo verità.
16Principio di ogni opera è la parola,
prima di ogni azione c’è la riflessione.
[vv. 17-31]
[v. 1]
2Dall’Altissimo infatti viene la guarigione,
e anche dal re egli riceve doni.
[vv. 3-15]
16Figlio, versa lacrime sul morto,
e come uno che soffre profondamente inizia il lamento;
poi seppelliscine il corpo secondo le sue volontà
e non trascurare la sua tomba.
[vv. 17-20]
21Non dimenticare che non c’è ritorno;
a lui non gioverai e farai del male a te stesso.
[vv. 22-26]
27Così ogni artigiano e costruttore
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono immagini per sigilli
e con pazienza cercano di variare le figure,
dedicano il cuore a riprodurre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
[vv. 28-29]
30Con il braccio imprime una forma all’argilla,
mentre con i piedi ne piega la resistenza;
dedica il suo cuore a una verniciatura perfetta
e sta sveglio per pulire la fornace.
[vv. 31-33]
34ma essi consolidano la costruzione del mondo,
e il mestiere che fanno è la loro preghiera.
Differente è il caso di chi si applica
a meditare la legge dell’Altissimo.
[vv. 1-3]
4Svolge il suo compito fra i grandi,
lo si vede tra i capi,
viaggia in terre di popoli stranieri,
sperimentando il bene e il male in mezzo agli uomini.
5Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all’Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.
[vv. 6-8]
9Molti loderanno la sua intelligenza,
egli non sarà mai dimenticato;
non scomparirà il suo ricordo,
il suo nome vivrà di generazione in generazione.
[vv. 10-25]
26Le cose di prima necessità per la vita dell’uomo sono:
acqua, fuoco, ferro, sale,
farina di frumento, latte, miele,
succo di uva, olio e vestito.
[vv. 27-35]
[v. 1]
2Il pensiero dell’attesa e il giorno della fine
provocano le loro riflessioni e il timore del cuore.
[vv. 3-6]
7Al momento di mettersi in salvo si sveglia,
meravigliandosi dell’irreale timore.
[vv. 8-14]
15La stirpe degli empi non moltiplica i suoi rami,
le radici impure sono sopra una pietra dura.
16Il giunco su ogni corso d’acqua o sugli argini di un fiume
viene tagliato prima di ogni altra erba.
[vv. 17-24]
25Oro e argento rendono sicuro il piede,
ma più ancora è stimato un consiglio.
26Ricchezze e potenza sollevano il cuore,
ma più ancora il timore del Signore.
Con il timore del Signore non manca nulla,
con esso non c’è bisogno di cercare un altro aiuto.
27Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni
e protegge più di qualsiasi gloria.
[vv. 28-30]
[vv. 1-3]
4Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell’Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
[vv. 5-6]
7Contro un padre empio imprecano i figli,
perché a causa sua sono disonorati.
8Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge dell’Altissimo!
[vv. 9-22]
[v. 1]
[v. 1]
2della legge dell’Altissimo e dell’alleanza,
della sentenza che giustifica l’empio,
[vv. 3-10]
11Su una figlia ribelle rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
motivo di chiacchiere in città e di rimprovero fra la gente,
così da farti vergognare davanti a tutti.
[vv. 12-13]
14Meglio la cattiveria di un uomo che la compiacenza di una donna,
una donna impudente è un obbrobrio.
[vv. 15-17]
18Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
[vv. 19-25]
1Vanto del cielo è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria.
2Il sole, quando appare nel suo sorgere, proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
[vv. 3-11]
12Avvolge il cielo con un cerchio di gloria,
lo hanno teso le mani dell’Altissimo.
[vv. 13-21]
22Rimedio di tutto è un annuvolamento improvviso,
l’arrivo della rugiada ristora dal caldo.
[vv. 23-33]
[vv. 1-5]
6Uomini ricchi, dotati di forza,
che vivevano in pace nelle loro dimore.
[vv. 7-9]
10Questi invece furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.
11Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
[v. 12]
13Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
[vv. 14-18]
19Abramo fu grande padre di una moltitudine di nazioni,
nessuno fu trovato simile a lui nella gloria.
20Egli custodì la legge dell’Altissimo,
con lui entrò in alleanza.
Stabilì l’alleanza nella propria carne
e nella prova fu trovato degno di fede.
[vv. 21-23]
[vv. 1-7]
8Lo rivestì con il massimo degli onori,
lo coronò con paramenti di potenza:
calzoni, tunica ed efod.
[vv. 9-12]
13Prima di lui non si erano viste cose tanto belle,
mai uno straniero le ha indossate,
ma soltanto i suoi figli
e i suoi discendenti per sempre.
[vv. 14-16]
17Nei suoi comandamenti
gli diede il potere di pronunciare giudizi,
perché insegnasse a Giacobbe le sue testimonianze
e illuminasse Israele nella sua legge.
[vv. 18-19]
20E aumentò la gloria di Aronne,
gli assegnò un’eredità:
gli riservò le primizie dei frutti,
gli assicurò anzitutto pane in abbondanza.
21Si nutrono infatti delle vittime offerte al Signore,
che egli ha assegnato a lui e ai suoi discendenti.
[v. 22]
23Fineès, figlio di Eleàzaro, fu il terzo nella gloria,
per il suo zelo nel timore del Signore,
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
per la bontà coraggiosa della sua anima;
egli fece espiazione per Israele.
[vv. 24-26]
[vv. 1-2]
3Chi prima di lui era stato così saldo?
Egli guidava le guerre del Signore.
[v. 4]
5Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore grande
con una grandinata di pietre poderose.
[v. 6]
7e nei giorni di Mosè compì un’opera di misericordia:
egli e Caleb, figlio di Iefunnè,
opponendosi all’assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e calmando le maligne mormorazioni.
[vv. 8-14]
15Per la sua fedeltà si dimostrò profeta
e per le sue parole fu riconosciuto veggente degno di fede.
[vv. 16-18]
19Prima dell’ora del suo sonno eterno
attestò davanti al Signore e al suo unto:
«Né denari né sandali
ho preso da alcuno»,
e nessuno poté contraddirlo.
[v. 20]
[vv. 1-4]
5Egli aveva invocato il Signore, l’Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
6Così lo esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nelle benedizioni del Signore
offrendogli un diadema di gloria.
[v. 7]
8In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
[vv. 9-20]
21Perciò fu diviso in due il tuo dominio
e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle.
[v. 22]
23Salomone andò a riposare con i suoi padri
e dopo di sé lasciò un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni,
e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare
e aprì a Èfraim la via del peccato.
[vv. 24-25]
[vv. 1-4]
5Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte
e dagl’inferi, per la parola dell’Altissimo;
[v. 6]
7Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero,
sull’Oreb sentenze di condanna.
[vv. 8-9]
10tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[vv. 11-14]
15Con tutto ciò il popolo non si convertì
e non rinnegò i suoi peccati,
finché non fu deportato dal proprio paese
e disperso su tutta la terra.
Rimase soltanto un piccolissimo popolo
e un principe della casa di Davide.
[vv. 16-23]
24Con grande ispirazione vide gli ultimi tempi
e consolò gli afflitti di Sion.
25Egli manifestò il futuro sino alla fine dei tempi,
le cose nascoste prima che accadessero.
[vv. 1-3]
4Se si eccettuano Davide, Ezechia e Giosia,
tutti agirono perversamente;
poiché avevano abbandonato la legge dell’Altissimo,
i re di Giuda scomparvero.
[vv. 5-16]
1Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote,
nella sua vita riparò il tempio
e nei suoi giorni consolidò il santuario.
[vv. 2-3]
4Avendo premura d’impedire la caduta del suo popolo,
fortificò la città nell’assedio.
[vv. 5-6]
7come sole sfolgorante sul tempio dell’Altissimo,
come arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
8come rosa fiorita nei giorni di primavera,
come giglio lungo i corsi d’acqua,
come germoglio del Libano nei giorni d’estate,
[vv. 9-11]
12Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti,
egli stava presso il braciere dell’altare:
intorno a lui c’era la corona di fratelli,
simili a fronde di cedri nel Libano,
che lo circondavano come fusti di palme;
[v. 13]
14ed egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l’offerta dell’Altissimo onnipotente.
15Egli stendeva la sua mano sulla coppa
e versava sangue di uva,
lo spargeva alle basi dell’altare
come profumo soave all’Altissimo, re di tutte le cose.
16Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come memoriale davanti all’Altissimo.
17Allora tutto il popolo insieme si affrettava
e si prostravano con la faccia a terra,
per adorare il loro Signore,
Dio onnipotente e altissimo.
[v. 18]
19Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
[v. 20]
21Tutti si prostravano di nuovo
per ricevere la benedizione dell’Altissimo.
[vv. 22-24]
25Contro due popoli la mia anima è irritata,
il terzo non è neppure un popolo:
[vv. 26-29]
[vv. 1-4]
5dal profondo del seno degl’inferi,
dalla lingua impura e dalla parola falsa
6e dal colpo di una lingua ingiusta.
La mia anima era vicina alla morte,
la mia vita era giù, vicino agl’inferi.
[vv. 7-12]
13Quand’ero ancora giovane, prima di andare errando,
ricercai assiduamente la sapienza nella mia preghiera.
[vv. 14-18]
19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
20A essa ho rivolto la mia anima
e l’ho trovata nella purezza.
In essa ho acquistato senno fin da principio,
per questo non l’abbandonerò.
[vv. 21-22]
23Avvicinatevi a me, voi che siete senza istruzione,
prendete dimora nella mia scuola.
24Perché volete privarvi di queste cose,
mentre le vostre anime sono tanto assetate?
[v. 25]
26Sottoponete il collo al suo giogo
e la vostra anima accolga l’istruzione:
essa è vicina a chi la cerca.
[vv. 27-28]
29L’anima vostra si diletti della misericordia di lui,
non vergognatevi di lodarlo.
[v. 30]