5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
Hai richiesto i libri interi Genesi, Genesi e cercato i versetti contenenti la parola o frase gn [considerando gli accenti, anche dentro le parole, versioni Bibbia CEI 2008, Bibbia CEI 1974]
Hai trovato 13066 versetti in 74 libri:
GnGenesi (1533), EsEsodo (475), LvLevitico (419), NmNumeri (521), DtDeuteronomio (532), GsGiosuè (247), GdcGiudici (228), RtRut (27), 1Sam1 Samuele (317), 2Sam2 Samuele (202), 1Re1 Re (366), 2Re2 Re (351), 1Cr1 Cronache (213), 2Cr2 Cronache (429), EsdEsdra (64), NeeNeemia (63), TbTobia (77), GdtGiuditta (123), EstEster (94), EstEbrEster Ebraico (32), 1Mac1 Maccabei (140), 2Mac2 Maccabei (155), GbGiobbe (146), SalSalmi (966), PrProverbi (185), QoQoelet (36), CtCantico (24), SapSapienza (119), SirSiracide (471), IsIsaia (588), GerGeremia (772), LamLamentazioni (54), BarBaruc (66), EzEzechiele (548), DnDaniele (217), OsOsea (65), GlGioele (32), AmAmos (85), AbdAbdia (8), GioGiona (25), MiMichea (49), NaNaum (15), AbAbacuc (18), SoSofonia (32), AgAggeo (26), ZacZaccaria (124), MalMalachia (41), MtMatteo (230), McMarco (111), LcLuca (243), GvGiovanni (116), AtAtti (215), RmRomani (88), 1Cor1 Corinzi (119), 2Cor2 Corinzi (52), GalGalati (15), EfEfesini (48), FilFilippesi (34), ColColossesi (31), 1Tess1 Tessalonicesi (35), 2Tess2 Tessalonicesi (29), 1Tim1 Timoteo (37), 2Tim2 Timoteo (30), TtTito (18), FmFilemone (8), EbrEbrei (64), GcGiacomo (24), 1Pt1 Pietro (21), 2Pt2 Pietro (24), 1Gv1 Giovanni (17), 2Gv2 Giovanni (3), 3Gv3 Giovanni (2), GdGiuda (13), ApApocalisse (117)
Forse ti può interessare effettuare la ricerca per paragrafi o per capitoli.
Puoi non cercare dentro le parole o non tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008.
Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: gn = Libro della Genesi. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
1Il Signore chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda del convegno e disse: 2«Parla agli Israeliti dicendo: “Quando uno di voi vorrà presentare come offerta in onore del Signore un animale scelto fra il bestiame domestico, offrirete un capo di bestiame grosso o minuto. 3Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, egli offrirà un maschio senza difetto; l’offrirà all’ingresso della tenda del convegno, perché sia accetto al Signore in suo favore. [v. 4] 5Poi scannerà il giovenco davanti al Signore, e i figli di Aronne, i sacerdoti, offriranno il sangue e lo spargeranno intorno all’altare che è all’ingresso della tenda del convegno. [v. 6] 7I figli del sacerdote Aronne porranno il fuoco sull’altare e metteranno la legna sul fuoco; 8poi i figli di Aronne, i sacerdoti, disporranno i pezzi, la testa e il grasso sulla legna e sul fuoco che è sull’altare. 9Laverà con acqua le viscere e le zampe; poi il sacerdote brucerà il tutto sull’altare come olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
[v. 10] 11Lo scannerà al lato settentrionale dell’altare, davanti al Signore. I figli di Aronne, i sacerdoti, spargeranno il sangue attorno all’altare. 12Lo taglierà a pezzi, con la testa e il grasso, e il sacerdote li disporrà sulla legna, collocata sul fuoco dell’altare. 13Laverà con acqua le viscere e le zampe; poi il sacerdote offrirà il tutto e lo brucerà sull’altare: è un olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
14Se la sua offerta in onore del Signore è un olocausto di uccelli, presenterà tortore o colombi. [vv. 15-16] 17Dividerà l’uccello in due metà prendendolo per le ali, ma senza staccarle, e il sacerdote lo brucerà sull’altare, sulla legna che è sul fuoco. È un olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
1Il Signore chiamò Mosè e dalla tenda del convegno gli disse: 2“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando uno di voi vorrà fare un'offerta al Signore, offrirete bestiame grosso o minuto. 3Se l'offerta è un olocausto di grosso bestiame, egli offrirà un maschio senza difetto; l'offrirà all'ingresso della tenda del convegno, per ottenere il favore del Signore. [v. 4] 5Poi immolerà il capo di grosso bestiame davanti al Signore, e i sacerdoti, figli di Aronne, offriranno il sangue e lo spargeranno intorno all'altare, che è all'ingresso della tenda del convegno. [v. 6] 7I figli del sacerdote Aronne porranno il fuoco sull'altare e metteranno la legna sul fuoco, 8poi sulla legna e sul fuoco che è sull'altare disporranno i pezzi, la testa e il grasso. 9Laverà con acqua le interiora e le zampe; poi il sacerdote brucerà il tutto sull'altare come olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore.
[v. 10] 11Lo immolerà dal lato settentrionale dell'altare davanti al Signore e i sacerdoti, figli di Aronne, spargeranno il sangue attorno all'altare. 12Lo taglierà a pezzi, con la testa e il grasso, e il sacerdote li disporrà sulla legna, collocata sul fuoco dell'altare. 13Laverà con acqua le interiora e le zampe; poi il sacerdote offrirà il tutto e lo brucerà sull'altare: olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore.
14Se la sua offerta al Signore è un olocausto di uccelli, offrirà tortore o colombi. [vv. 15-16] 17Dividerà l'uccello in due metà prendendolo per le ali, ma senza separarlo, e il sacerdote lo brucerà sull'altare, sulla legna che è sul fuoco, come olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore.
1Se qualcuno presenterà come offerta un’oblazione in onore del Signore, la sua offerta sarà di fior di farina, sulla quale verserà olio e porrà incenso. 2La porterà ai figli di Aronne, i sacerdoti; prenderà da essa una manciata di fior di farina e d’olio, con tutto l’incenso, e il sacerdote la farà bruciare sull’altare come suo memoriale: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore. 3Il resto dell’oblazione spetta ad Aronne e ai suoi figli; è parte santissima, porzione del Signore.
[vv. 4-7] 8porterai al Signore l’oblazione così preparata, poi sarà presentata al sacerdote, che la porterà sull’altare. 9Il sacerdote preleverà dall’oblazione il suo memoriale e lo brucerà sull’altare: sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore. 10Il resto dell’oblazione spetta ad Aronne e ai suoi figli; è parte santissima, porzione del Signore.
11Nessuna delle oblazioni che offrirete al Signore sarà lievitata: non farete bruciare né pasta lievitata né miele come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore; 12potrete offrire queste cose al Signore come offerta di primizie, ma non saliranno sull’altare come profumo gradito. 13Dovrai salare ogni tua offerta di oblazione: nella tua oblazione non lascerai mancare il sale dell’alleanza del tuo Dio; sopra ogni tua offerta porrai del sale.
14Se offrirai al Signore un’oblazione di primizie, offrirai come oblazione delle tue primizie spighe di grano abbrustolite al fuoco e chicchi frantumati di grano novello. [v. 15] 16Il sacerdote farà bruciare come suo memoriale una parte dei chicchi e dell’olio insieme con tutto l’incenso: è un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.
1Se qualcuno presenterà al Signore un'oblazione, la sua offerta sarà di fior di farina, sulla quale verserà olio e porrà incenso. 2La porterà ai figli di Aronne, i sacerdoti; il sacerdote prenderà da essa una manciata di fior di farina e d'olio, con tutto l'incenso, e lo brucerà sull'altare come memoriale: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore. 3Il resto dell'offerta di oblazione sarà per Aronne e per i suoi figli, cosa santissima, proveniente dai sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. [vv. 4-7] 8porterai al Signore l'oblazione così preparata e la presenterai al sacerdote, che la offrirà sull'altare. 9Il sacerdote preleverà dall'oblazione il memoriale e lo brucerà sull'altare: sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore. 10Il resto dell'oblazione sarà per Aronne e per i suoi figli, cosa santissima, proveniente dai sacrifici consumati dal fuoco per il Signore.
11Nessuna delle oblazioni che offrirete al Signore sarà lievitata: non brucerete né lievito, né miele come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore; 12potrete offrire queste cose al Signore come offerta di primizie, ma non saliranno sull'altare a titolo di profumo soave. 13Dovrai salare ogni tua offerta di oblazione: nella tua oblazione non lascerai mancare il sale dell'alleanza del tuo Dio; sopra ogni tua offerta offrirai del sale.
14Se offrirai al Signore una oblazione di primizie, offrirai come tua oblazione di primizie spighe di grano fresche abbrustolite sul fuoco e chicchi pestati di grano nuovo. [v. 15] 16Il sacerdote brucerà come memoriale una parte dei chicchi e dell'olio insieme con tutto l'incenso: è un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore.
1Nel caso che la sua offerta sia un sacrificio di comunione, se offre un capo di bestiame grosso, maschio o femmina, lo presenterà senza difetto davanti al Signore, 2poserà la sua mano sulla testa della vittima e la scannerà all’ingresso della tenda del convegno, e i figli di Aronne, i sacerdoti, spargeranno il sangue attorno all’altare. 3Di questo sacrificio di comunione offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, sia il grasso che avvolge le viscere sia tutto quello che vi è sopra, [v. 4] 5I figli di Aronne faranno bruciare tutto questo sull’altare, in aggiunta all’olocausto, posto sulla legna che è sul fuoco: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
6Se la sua offerta per il sacrificio di comunione in onore del Signore è presa dal bestiame minuto, maschio o femmina, la presenterà senza difetto. 7Se presenta una pecora in offerta, la offrirà davanti al Signore; 8poserà la mano sulla testa della vittima e la scannerà davanti alla tenda del convegno, e i figli di Aronne ne spargeranno il sangue attorno all’altare. 9Di questo sacrificio di comunione offrirà, quale sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, il grasso, e cioè l’intera coda presso l’estremità della spina dorsale, il grasso che avvolge le viscere e tutto il grasso che vi è sopra, [v. 10] 11Il sacerdote farà bruciare tutto ciò sull’altare: è un alimento consumato dal fuoco in onore del Signore.
12Se la sua offerta è una capra, la offrirà davanti al Signore; 13poserà la mano sulla sua testa e la scannerà davanti alla tenda del convegno e i figli di Aronne ne spargeranno il sangue attorno all’altare. 14Di essa preleverà, come offerta consumata dal fuoco in onore del Signore, il grasso che avvolge le viscere e tutto il grasso che vi è sopra, [v. 15] 16Il sacerdote li farà bruciare sull’altare: è un alimento consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore.
Ogni parte grassa appartiene al Signore. [v. 17]
1Nel caso che la sua offerta sia un sacrificio di comunione e se offre un capo di bestiame grosso, sarà un maschio o una femmina, senza difetto; l'offrirà davanti al Signore, 2poserà la mano sulla testa della vittima e la immolerà all'ingresso della tenda del convegno e i figli di Aronne, i sacerdoti, spargeranno il sangue attorno all'altare. 3Di questo sacrificio di comunione offrirà come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore il grasso che avvolge le viscere e tutto quello che vi è sopra, [v. 4] 5i figli di Aronne lo bruceranno sull'altare, sopra l'olocausto, posto sulla legna che è sul fuoco: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore.
6Se la sua offerta di sacrificio di comunione per il Signore è di bestiame minuto sarà un maschio o una femmina, senza difetto. 7Se presenta una pecora in offerta, la offrirà davanti al Signore; 8poserà la mano sulla testa della vittima e la immolerà davanti alla tenda del convegno; i figli di Aronne ne spargeranno il sangue attorno all'altare; 9di questo sacrificio di comunione offrirà quale sacrificio consumato dal fuoco per il Signore il grasso e cioè l'intiera coda presso l'estremità della spina dorsale, il grasso che avvolge le viscere e tutto quello che vi è sopra, [v. 10] 11il sacerdote li brucerà sull'altare: è un alimento consumato dal fuoco per il Signore.
12Se la sua offerta è una capra, la offrirà davanti al Signore; 13poserà la mano sulla sua testa e la immolerà davanti alla tenda del convegno; i figli di Aronne ne spargeranno il sangue attorno all'altare. 14Di essa preleverà, come offerta consumata dal fuoco in onore del Signore, il grasso che avvolge le viscere, tutto quello che vi è sopra, [v. 15]
16il sacerdote li brucerà sull'altare: è un cibo consumato dal fuoco per il Signore.
Ogni parte grassa appartiene al Signore. 17È una prescrizione rituale perenne per le vostre generazioni in ogni vostra dimora: non dovrete mangiare né grasso né sangue”.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla agli Israeliti dicendo: 2“Nel caso che qualcuno trasgredisca inavvertitamente un qualsiasi divieto della legge del Signore, facendo una cosa proibita:
3Se chi ha peccato è il sacerdote consacrato e così ha reso colpevole il popolo, presenterà in onore del Signore, per il peccato da lui commesso, un giovenco senza difetto, come sacrificio per il peccato. 4Condurrà il giovenco davanti al Signore, all’ingresso della tenda del convegno; poserà la mano sulla testa del giovenco e lo scannerà davanti al Signore. 5Il sacerdote consacrato prenderà un po’ del sangue del giovenco e lo porterà nell’interno della tenda del convegno; 6intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore, di fronte al velo del santuario. 7Porrà un po’ del sangue sui corni dell’altare dell’incenso aromatico, che è davanti al Signore nella tenda del convegno, e verserà tutto il resto del sangue del giovenco alla base dell’altare degli olocausti, che si trova all’ingresso della tenda del convegno. [vv. 8-11] 12cioè tutto il resto del giovenco, egli lo farà portare fuori dell’accampamento, in luogo puro, dove si gettano le ceneri, e lo farà bruciare sulla legna: dovrà essere bruciato sul mucchio delle ceneri.
13Se tutta la comunità d’Israele ha commesso un’inavvertenza, senza che l’intera assemblea la conosca, violando così un divieto della legge del Signore e rendendosi colpevole, 14quando il peccato commesso sarà conosciuto, l’assemblea presenterà, come sacrificio per il peccato, un giovenco e lo condurrà davanti alla tenda del convegno. 15Gli anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del giovenco e lo si scannerà davanti al Signore. 16Il sacerdote consacrato porterà un po’ del sangue del giovenco nell’interno della tenda del convegno; 17intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore, di fronte al velo del santuario. 18Porrà un po’ del sangue sui corni dell’altare, che è davanti al Signore nella tenda del convegno, e verserà tutto il resto del sangue alla base dell’altare degli olocausti, che si trova all’ingresso della tenda del convegno. [vv. 19-21]
22Se pecca un capo, violando per inavvertenza un divieto del Signore suo Dio, quando si renderà conto di essere in condizione di colpa, [v. 23] 24Poserà la mano sulla testa del capro e lo scannerà nel luogo dove si scanna la vittima per l’olocausto davanti al Signore: è un sacrificio per il peccato. [v. 25] 26Poi brucerà sull’altare ogni parte grassa, come il grasso del sacrificio di comunione. Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per il suo peccato e gli sarà perdonato.
27Se pecca per inavvertenza qualcuno del popolo della terra, violando un divieto del Signore, quando si renderà conto di essere in condizione di colpa, [vv. 28-30] 31Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso del sacrificio di comunione, e il sacerdote le brucerà sull’altare, profumo gradito in onore del Signore. Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio e gli sarà perdonato.
[vv. 32-34] 35Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso della pecora del sacrificio di comunione, e il sacerdote le brucerà sull’altare, in aggiunta alle vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso e gli sarà perdonato.
1Il Signore disse a Mosè: “Riferisci agli Israeliti: 2Quando un uomo inavvertitamente trasgredisce un qualsiasi divieto della legge del Signore, facendo una cosa proibita: 3se chi ha peccato è il sacerdote che ha ricevuto l'unzione e così ha reso colpevole il popolo, offrirà al Signore per il peccato da lui commesso un giovenco senza difetto come sacrificio di espiazione. 4Condurrà il giovenco davanti al Signore all'ingresso della tenda del convegno; poserà la mano sulla testa del giovenco e l'immolerà davanti al Signore. 5Il sacerdote che ha ricevuto l'unzione prenderà il sangue del giovenco e lo porterà nell'interno della tenda del convegno; 6intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore di fronte al velo del santuario. 7Bagnerà con il sangue i corni dell'altare dei profumi che bruciano davanti al Signore nella tenda del convegno; verserà il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti, che si trova all'ingresso della tenda del convegno. [vv. 8-11] 12cioè tutto il giovenco, egli lo porterà fuori dell'accampamento in luogo puro, dove si gettano le ceneri, e lo brucerà sulla legna: dovrà essere bruciato sul mucchio delle ceneri.
13Se tutta la comunità d'Israele ha commesso una inavvertenza, senza che tutta l'assemblea la conosca, violando così un divieto della legge del Signore e rendendosi colpevole, 14quando il peccato commesso sarà conosciuto, l'assemblea offrirà come sacrificio espiatorio un giovenco, un capo di grosso bestiame senza difetto e lo condurrà davanti alla tenda del convegno. 15Gli anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del giovenco e lo si immolerà davanti al Signore. 16Il sacerdote che ha ricevuto l'unzione porterà il sangue del giovenco nell'interno della tenda del convegno; 17intingerà il dito nel sangue, e farà sette aspersioni davanti al Signore di fronte al velo. 18Bagnerà con il sangue i corni dell'altare che è davanti al Signore nella tenda del convegno e verserà il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti, all'ingresso della tenda del convegno. [vv. 19-21]
22Se è un capo chi ha peccato, violando per inavvertenza un divieto del Signore suo Dio e così si è reso colpevole, [v. 23] 24Poserà la mano sulla testa del capro e lo immolerà nel luogo dove si immolano gli olocausti davanti al Signore: è un sacrificio espiatorio. 25Il sacerdote prenderà con il dito il sangue del sacrificio espiatorio e bagnerà i corni dell'altare degli olocausti; verserà il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti. 26Poi brucerà sull'altare ogni parte grassa, come il grasso del sacrificio di comunione. Il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il suo peccato e gli sarà perdonato.
27Se chi ha peccato è stato qualcuno del popolo, violando per inavvertenza un divieto del Signore, e così si è reso colpevole, [vv. 28-29] 30Il sacerdote prenderà con il dito un pò di sangue di essa e bagnerà i corni dell'altare degli olocausti; poi verserà il resto del sangue alla base dell'altare. 31Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso del sacrificio di comunione, e il sacerdote le brucerà sull'altare, profumo soave in onore del Signore. Il sacerdote farà per lui il rito espiatorio e gli sarà perdonato. [vv. 32-33] 34Il sacerdote prenderà con il dito un pò di sangue della vittima espiatoria e bagnerà i corni dell'altare degli olocausti; poi verserà il resto del sangue alla base dell'altare. 35Preleverà tutte le parti grasse, come si preleva il grasso della pecora del sacrificio di comunione e il sacerdote le brucerà sull'altare sopra le vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. Il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso e gli sarà perdonato.
[vv. 1-5]
poi porterà al Signore, come riparazione del peccato commesso, una femmina del bestiame minuto, pecora o capra, per il sacrificio espiatorio; il sacerdote compirà in suo favore il rito espiatorio per il peccato.
67Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al Signore, come riparazione per il peccato commesso, due tortore o due colombi: uno come sacrificio per il peccato, l’altro come olocausto. [vv. 8-11]
Porterà la farina al sacerdote, che ne prenderà una manciata come suo memoriale, facendola bruciare sull’altare, in aggiunta alle vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. È un sacrificio per il peccato. [v. 13]
1214Il Signore parlò a Mosè e disse: 15«Se qualcuno commetterà un’infedeltà e peccherà per errore riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito in sicli d’argento, conformi al siclo del santuario; [v. 16] 17Quando qualcuno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal Signore, sarà comunque in condizione di colpa e ne porterà il peso. 18Porterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto, corrispondente al valore stabilito; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per l’errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato. 19È un sacrificio di riparazione; quell’individuo infatti si era messo in condizione di colpa verso il Signore».
20Il Signore parlò a Mosè dicendo: 21«Quando qualcuno peccherà e commetterà un’infedeltà verso il Signore, perché inganna il suo prossimo riguardo a depositi, a pegni o a oggetti rubati, oppure perché ricatta il suo prossimo, [vv. 22-24] 25Come riparazione al Signore, porterà al sacerdote un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito, per il sacrificio di riparazione. 26Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore e gli sarà perdonato, qualunque sia la mancanza di cui si è reso colpevole».
[vv. 1-5]
porterà al Signore, come riparazione della sua colpa per il peccato commesso, una femmina del bestiame minuto, pecora o capra, come sacrificio espiatorio; il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il suo peccato.
Il sacrificio per il peccato dell'uomo del popolo (seguito)
7Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al Signore, come riparazione della sua colpa per il suo peccato, due tortore o due colombi: uno come sacrificio espiatorio, l'altro come olocausto. [vv. 8-11]
Porterà la farina al sacerdote, che ne prenderà una manciata come memoriale, facendola bruciare sull'altare sopra le vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. È un sacrificio espiatorio. [v. 13]
1214Il Signore aggiunse a Mosè: 15“Se qualcuno commetterà una mancanza e peccherà per errore riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, in sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal gregge, che valuterai in sicli d'argento in base al siclo del santuario; [v. 16] 17Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal Signore, sarà colpevole e dovrà scontare la mancanza. 18Presenterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto, secondo la tua stima; il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per l'errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato. 19È un sacrificio di riparazione; quell'individuo si era certo reso colpevole verso il Signore”.
20Il Signore disse a Mosè: 21“Quando uno peccherà e commetterà una mancanza verso il Signore, rifiutando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto o un pegno consegnatogli o una cosa rubata o estorta con frode [vv. 22-24] 25Porterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione in onore del Signore, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto secondo la tua stima. 26Il sacerdote farà il rito espiatorio per lui davanti al Signore e gli sarà perdonato, qualunque sia la mancanza di cui si è reso colpevole”.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: [vv. 2-4] 5Il fuoco sarà tenuto acceso sull’altare e non lo si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà legna ogni mattina, vi disporrà sopra l’olocausto e vi brucerà sopra il grasso dei sacrifici di comunione. 6Il fuoco deve essere sempre tenuto acceso sull’altare, senza lasciarlo spegnere.
7Questa è la legge dell’oblazione. I figli di Aronne la presenteranno al Signore, dinanzi all’altare. 8Il sacerdote preleverà una manciata di fior di farina, con il suo olio e con tutto l’incenso che è sopra l’oblazione, e la farà bruciare sull’altare come profumo gradito, in suo memoriale in onore del Signore. 9Aronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell’oblazione; lo si mangerà senza lievito, in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno. 10Non si cuocerà con lievito; è la parte che ho loro assegnata delle offerte a me bruciate con il fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio per il peccato e il sacrificio di riparazione. 11Ogni maschio tra i figli di Aronne potrà mangiarne. È un diritto perenne delle vostre generazioni sui sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Tutto ciò che verrà a contatto con queste cose sarà santo”».
12Il Signore parlò a Mosè e disse: 13«Questa è l’offerta che Aronne e i suoi figli presenteranno al Signore il giorno in cui riceveranno l’unzione: un decimo di efa di fior di farina, come oblazione perpetua, metà la mattina e metà la sera. 14Essa sarà preparata con olio, nella teglia: la porterai ben stemperata; la presenterai a pezzi, come profumo gradito in onore del Signore. 15Il sacerdote che, tra i figli di Aronne, sarà stato consacrato per succedergli, farà questa offerta; è una prescrizione perenne: sarà bruciata tutta in onore del Signore. 16Ogni oblazione del sacerdote sarà bruciata tutta; non se ne potrà mangiare».
17Il Signore parlò a Mosè e disse: 18«Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Questa è la legge del sacrificio per il peccato. Nel luogo dove si scanna l’olocausto sarà scannata davanti al Signore la vittima per il peccato. È cosa santissima. 19Il sacerdote che l’avrà offerta come sacrificio per il peccato, potrà mangiarla; dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno. [vv. 20-21] 22Tra i sacerdoti ogni maschio ne potrà mangiare. È cosa santissima. 23Ma ogni offerta per il peccato, il cui sangue verrà portato nella tenda del convegno, per il rito espiatorio nel santuario, non dovrà essere mangiata; essa sarà bruciata nel fuoco.
1Il Signore disse ancora a Mosè: [vv. 2-4] 5Il fuoco sarà tenuto acceso sull'altare e non si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto e vi brucerà sopra il grasso dei sacrifici. 6Il fuoco dev'esser sempre tenuto acceso sull'altare, senza lasciarlo spegnere.
7Questa è la legge dell'oblazione. I figli di Aronne la offriranno al Signore, dinanzi all'altare. 8Il sacerdote preleverà una manciata di fior di farina con il suo olio e con tutto l'incenso che è sopra l'offerta e brucerà ogni cosa sull'altare con soave profumo in ricordo del Signore. 9Aronne e i suoi figli mangeranno quel che rimarrà dell'oblazione; lo si mangerà senza lievito, in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno. 10Non si cuocerà con lievito; è la parte che ho loro assegnata delle offerte a me bruciate con il fuoco. È cosa santissima come il sacrificio espiatorio. 11Ogni maschio tra i figli di Aronne potrà mangiarne. È un diritto perenne delle vostre generazioni sui sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Tutto ciò che verrà a contatto con queste cose sarà sacro”.
12Il Signore aggiunse a Mosè: 13“L'offerta che Aronne e i suoi figli faranno al Signore il giorno in cui riceveranno l'unzione è questa: un decimo di efa di fior di farina, come oblazione perpetua, metà la mattina e metà la sera. 14Essa sarà preparata con olio, nella teglia: la presenterai in una misura stemperata; l'offrirai in pezzi, come profumo soave per il Signore. 15Anche il sacerdote che, tra i figli di Aronne, sarà unto per succedergli, farà questa offerta; è una prescrizione perenne: sarà bruciata tutta in onore del Signore. 16Ogni oblazione del sacerdote sarà bruciata tutta; non se ne potrà mangiare”.
17Il Signore disse ancora a Mosè: 18“Parla ad Aronne e ai suoi figli e dì loro: Questa è la legge del sacrificio espiatorio. Nel luogo dove si immola l'olocausto sarà immolata davanti al Signore la vittima per il peccato. È cosa santissima. 19La mangerà il sacerdote che l'offrirà per il peccato; dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno. [vv. 20-21] 22Ogni maschio di famiglia sacerdotale ne potrà mangiare; è cosa santissima. 23Ma non si potrà mangiare alcuna vittima espiatoria, il cui sangue va portato nella tenda del convegno, per il rito espiatorio nel santuario. Essa sarà bruciata nel fuoco.
[vv. 1-4] 5Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull’altare come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. Questo è un sacrificio di riparazione. 6Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo. È cosa santissima.
[vv. 7-8] 9Così anche ogni oblazione, cotta nel forno o preparata nella pentola o nella teglia, spetterà al sacerdote che l’ha offerta. 10Ogni oblazione impastata con olio o asciutta spetterà a tutti i figli di Aronne in misura uguale.
11Questa è la legge del sacrificio di comunione, che si offrirà al Signore. [vv. 12-13] 14Di ognuna di queste offerte una parte si presenterà come oblazione prelevata in onore del Signore; essa spetterà al sacerdote che ha sparso il sangue della vittima del sacrificio di comunione. [vv. 15-19]
se qualcuno mangerà la carne del sacrificio di comunione offerto al Signore e sarà in stato di impurità, costui sarà eliminato dal suo popolo. 21Se qualcuno toccherà qualsiasi cosa impura – un’impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa obbrobriosa – e poi mangerà la carne di un sacrificio di comunione offerto in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo”».
2022Il Signore parlò a Mosè e disse: [vv. 23-24] 25perché chiunque mangerà il grasso di animali che si possono offrire in sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo. [vv. 26-27]
28Il Signore parlò a Mosè e disse: 29«Parla agli Israeliti dicendo: “Chi offrirà al Signore il sacrificio di comunione porterà un’offerta al Signore, prelevandola dal sacrificio di comunione. 30Porterà con le proprie mani ciò che deve essere offerto al Signore con il fuoco: porterà il grasso insieme con il petto, il petto per presentarlo con il rito di elevazione davanti al Signore. [vv. 31-34]
35Questa è la parte dovuta ad Aronne e ai suoi figli dei sacrifici bruciati in onore del Signore, ogni volta che verranno offerti nell’esercizio della funzione sacerdotale al servizio del Signore. 36Agli Israeliti il Signore ha ordinato di dar loro questo, dal giorno della loro consacrazione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione.
[v. 37] 38legge che il Signore ha dato a Mosè sul monte Sinai, quando ordinò agli Israeliti di presentare le offerte al Signore nel deserto del Sinai.
[vv. 1-4] 5Il sacerdote brucerà tutto questo sull'altare come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. Questo è un sacrificio di riparazione. 6Ogni maschio di famiglia sacerdotale ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima.
[vv. 7-8] 9Così anche ogni oblazione, cotta nel forno o preparata nella pentola o nella teglia, sarà del sacerdote che l'ha offerta. 10Ogni oblazione impastata con olio o asciutta sarà per tutti i figli di Aronne in misura uguale.
11Questa è la legge del sacrificio di comunione, che si offrirà al Signore. [vv. 12-13] 14Di ognuna di queste offerte una parte si presenterà come oblazione prelevata in onore del Signore; essa sarà del sacerdote che ha sparso il sangue della vittima del sacrificio di comunione. [vv. 15-19]
20Chiunque sarà mondo potrà mangiare la carne del sacrificio di comunione; ma la persona che, immonda, mangerà la carne del sacrificio di comunione offerto al Signore sarà eliminata dal suo popolo. 21Se uno toccherà qualsiasi cosa immonda: un'immondezza umana, un animale immondo o qualsiasi cosa abominevole, immonda, e mangerà la carne d'un sacrificio di comunione offerto al Signore, quel tale sarà eliminato dal suo popolo”.
22Il Signore disse ancora a Mosè: [vv. 23-24] 25perché chiunque mangerà il grasso di animali che si possono offrire in sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo. [vv. 26-27]
28Il Signore aggiunse a Mosè: 29“Parla agli Israeliti e dì loro: Chi offrirà al Signore il sacrificio di comunione porterà una offerta al Signore, prelevandola dal sacrificio di comunione. 30Porterà con le proprie mani ciò che deve essere offerto al Signore con il fuoco: porterà il grasso insieme con il petto, il petto per presentarlo con il rito d'agitazione davanti al Signore. [vv. 31-34] 35Questa è la parte dovuta ad Aronne e ai suoi figli, dei sacrifici bruciati in onore del Signore, dal giorno in cui eserciteranno il sacerdozio del Signore. 36Agli Israeliti il Signore ha ordinato di dar loro questo, dal giorno della loro unzione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione.
[v. 37] 38legge che il Signore ha dato a Mosè sul monte Sinai, quando ordinò agli Israeliti di presentare le offerte al Signore nel deserto del Sinai”.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: [v. 2] 3convoca tutta la comunità all’ingresso della tenda del convegno». 4Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato e la comunità fu convocata all’ingresso della tenda del convegno. 5Mosè disse alla comunità: «Questo il Signore ha ordinato di fare».
[vv. 6-8] 9Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d’oro, il sacro diadema, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
[vv. 10-12] 13Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aronne, li vestì di tuniche, li cinse con le cinture e legò sul loro capo i turbanti, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
[vv. 14-16] 17Ma bruciò nel fuoco fuori dell’accampamento il giovenco, cioè la sua pelle, la sua carne e gli escrementi, come il Signore gli aveva ordinato.
[vv. 18-20] 21Dopo averne lavato le viscere e le zampe con acqua, fece bruciare tutto l’ariete sull’altare: fu un olocausto di profumo gradito, un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, come il Signore gli aveva ordinato.
[vv. 22-25] 26dal canestro dei pani azzimi, che stava davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta con l’olio e una schiacciata e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra. 27Mise tutte queste cose sulle palme di Aronne e dei suoi figli e compì il rito di elevazione davanti al Signore. 28Mosè quindi le prese dalle loro palme e le fece bruciare sull’altare insieme all’olocausto: sacrificio per l’investitura, di profumo gradito, sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. 29Poi Mosè prese il petto dell’ariete e lo presentò con il rito di elevazione davanti al Signore; questa fu la parte dell’ariete del rito di investitura toccata a Mosè, come il Signore gli aveva ordinato. [v. 30]
31Poi Mosè disse ad Aronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all’ingresso della tenda del convegno e là mangiatela con il pane che è nel canestro per il rito dell’investitura, come ho ordinato dicendo: La mangeranno Aronne e i suoi figli. [v. 32] 33Per sette giorni non uscirete dall’ingresso della tenda del convegno, finché cioè non siano compiuti i giorni della vostra investitura, perché il rito della vostra investitura durerà sette giorni. 34Come si è fatto oggi, così il Signore ha ordinato che si faccia per il rito espiatorio su di voi. 35Rimarrete sette giorni all’ingresso della tenda del convegno, giorno e notte, osservando il comandamento del Signore, perché non moriate; così infatti mi è stato ordinato».
36Aronne e i suoi figli fecero quanto era stato ordinato dal Signore per mezzo di Mosè.
[vv. 6-8] 9Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d'oro, il sacro diadema, come il Signore aveva ordinato a Mosè. [vv. 10-12] 13Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aronne, li vestì di tuniche, li cinse con le cinture e legò sul loro capo i turbanti, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
[v. 14] 15Mosè lo immolò, ne prese del sangue, bagnò con il dito i corni attorno all'altare e purificò l'altare; poi sparse il resto del sangue alla base dell'altare e lo consacrò per fare su di esso l'espiazione. [v. 16] 17Ma il giovenco, la sua pelle, la sua carne e le feci, bruciò nel fuoco fuori dell'accampamento, come il Signore gli aveva ordinato.
[vv. 18-20] 21Dopo averne lavato le viscere e le zampe con acqua, bruciò tutto l'ariete sull'altare: olocausto di soave odore, un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, come il Signore gli aveva ordinato.
[v. 22] 23Mosè lo immolò, ne prese del sangue e bagnò il lobo dell'orecchio destro di Aronne e il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro. 24Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aronne e bagnò con quel sangue il lobo del loro orecchio destro, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro; sparse il resto del sangue attorno all'altare. [v. 25] 26dal canestro dei pani azzimi, che era davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta intrisa nell'olio e una schiacciata e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra. 27Poi mise tutte queste cose sulle mani di Aronne e sulle mani dei suoi figli e le agitò con l'agitazione rituale davanti al Signore. 28Mosè quindi le prese dalle loro mani e le bruciò sull'altare sopra l'olocausto: sacrificio di investitura, di soave odore, sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. 29Poi Mosè prese il petto dell'ariete e lo agitò come offerta da agitare ritualmente davanti al Signore; questa fu la parte dell'ariete dell'investitura toccata a Mosè, come il Signore gli aveva ordinato.
[v. 30] 31Poi Mosè disse ad Aronne e ai suoi figli: “Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda del convegno e là mangiatela con il pane che è nel canestro dell'investitura, come mi è stato ordinato. La mangeranno Aronne e i suoi figli. [v. 32] 33Per sette giorni non uscirete dall'ingresso della tenda del convegno, finché cioè non siano compiuti i giorni della vostra investitura, perché la vostra investitura durerà sette giorni. 34Come si è fatto oggi così il Signore ha ordinato che si faccia per compiere il rito espiatorio su di voi. 35Rimarrete sette giorni all'ingresso della tenda del convegno, giorno e notte, osservando il comandamento del Signore, perché non moriate, poiché così mi è stato ordinato”. 36Aronne e i suoi figli fecero quanto era stato ordinato dal Signore per mezzo di Mosè.
[v. 1] 2e disse ad Aronne: «Procùrati un vitello per il sacrificio per il peccato e un ariete per l’olocausto, tutti e due senza difetto, e presentali davanti al Signore. 3Agli Israeliti dirai: “Prendete un capro per il sacrificio per il peccato, un vitello e un agnello, tutti e due di un anno, senza difetto, per l’olocausto, 4un toro e un ariete per il sacrificio di comunione, da immolare davanti al Signore, e infine un’oblazione impastata con olio, perché oggi il Signore si manifesterà a voi”».
5Essi dunque condussero davanti alla tenda del convegno quanto Mosè aveva ordinato; tutta la comunità si avvicinò e restarono in piedi davanti al Signore. 6Mosè disse: «Ecco ciò che il Signore vi ha ordinato; fatelo e la gloria del Signore vi apparirà». 7Mosè disse ad Aronne: «Avvicìnati all’altare: offri il tuo sacrificio per il peccato e il tuo olocausto e compi il rito espiatorio in favore tuo e in favore del popolo; presenta anche l’offerta del popolo e compi per esso il rito espiatorio, come il Signore ha ordinato».
[vv. 8-9] 10ma il grasso, i reni e il lobo del fegato della vittima per il peccato li fece bruciare sopra l’altare, come il Signore aveva ordinato a Mosè. [vv. 11-20]
I petti e la coscia destra Aronne li presentò con il rito di elevazione davanti al Signore, come Mosè aveva ordinato.
21[v. 22] 23Mosè e Aronne entrarono nella tenda del convegno; poi uscirono e benedissero il popolo e la gloria del Signore si manifestò a tutto il popolo. 24Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e consumò sull’altare l’olocausto e le parti grasse; tutto il popolo vide, mandarono grida di esultanza e si prostrarono con la faccia a terra.
[v. 1] 2e disse ad Aronne: “Prendi un vitello per il sacrificio espiatorio e un ariete per l'olocausto, tutti e due senza difetto, e offrili al Signore. 3Agli Israeliti dirai: Prendete un capro per il sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello, tutti e due di un anno, senza difetto, per l'olocausto, 4un toro e un ariete per il sacrificio di comunione, per immolarli davanti al Signore, un'oblazione intrisa nell'olio, perché oggi il Signore si manifesterà a voi”.
5Essi dunque condussero davanti alla tenda del convegno quanto Mosè aveva ordinato; tutta la comunità si avvicinò e stette davanti al Signore. 6Mosè disse: “Ecco ciò che il Signore vi ha ordinato; fatelo e la gloria del Signore vi apparirà”. 7Mosè disse ad Aronne: “Avvicinati all'altare: offri il tuo sacrificio espiatorio e il tuo olocausto e compi il rito espiatorio per te e per il tuo casato; presenta anche l'offerta del popolo e fà l'espiazione per esso, come il Signore ha ordinato”.
[v. 8] 9I suoi figli gli porsero il sangue ed egli vi intinse il dito, ne bagnò i corni dell'altare e sparse il resto del sangue alla base dell'altare; 10ma il grasso, i reni e il lobo del fegato della vittima espiatoria li bruciò sopra l'altare come il Signore aveva ordinato a Mosè. [vv. 11-20]
I petti e la coscia destra, Aronne li agitava davanti al Signore come offerta da agitare secondo il rito, nel modo che Mosè aveva ordinato. [v. 22] 23Mosè e Aronne entrarono nella tenda del convegno; poi uscirono e benedissero il popolo e la gloria del Signore si manifestò a tutto il popolo. 24Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e consumò sull'altare l'olocausto e i grassi; tutto il popolo vide, mandò grida d'esultanza e si prostrò con la faccia a terra.
211Ora Nadab e Abiu, figli di Aronne, presero ciascuno un braciere, vi misero dentro il fuoco e vi posero sopra dell’incenso e presentarono davanti al Signore un fuoco illegittimo, che il Signore non aveva loro ordinato. 2Ma un fuoco uscì dalla presenza del Signore e li divorò e morirono così davanti al Signore. 3Allora Mosè disse ad Aronne: «Di questo il Signore ha parlato quando ha detto: “In coloro che mi stanno vicino mi mostrerò santo e alla presenza di tutto il popolo sarò glorificato”». Aronne tacque.
[vv. 4-5] 6Ad Aronne, a Eleàzaro e a Itamàr, suoi figli, Mosè disse: «Non vi scarmigliate i capelli del capo e non vi stracciate le vesti, perché non moriate e il Signore non si adiri contro tutta la comunità; ma i vostri fratelli, tutta la casa d’Israele, facciano pure lutto per coloro che il Signore ha distrutto con il fuoco. 7Non vi allontanate dall’ingresso della tenda del convegno, così che non moriate; perché l’olio dell’unzione del Signore è su di voi». Essi fecero come Mosè aveva detto.
8Il Signore parlò ad Aronne dicendo: 9«Non bevete vino o bevanda inebriante, né tu né i tuoi figli, quando dovete entrare nella tenda del convegno, perché non moriate. Sarà una legge perenne, di generazione in generazione. [v. 10] 11e possiate insegnare agli Israeliti tutte le leggi che il Signore ha dato loro per mezzo di Mosè».
12Poi Mosè disse ad Aronne, a Eleàzaro e a Itamàr, figli superstiti di Aronne: «Prendete quel che è avanzato dell’oblazione dei sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore e mangiatelo senza lievito, presso l’altare, perché è cosa santissima. 13Dovete mangiarlo in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, tra i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore: così mi è stato ordinato. [v. 14] 15Essi porteranno, insieme con le parti grasse da bruciare, la coscia del contributo e il petto del rito di elevazione, perché siano ritualmente elevati davanti al Signore; questo spetterà a te e ai tuoi figli con te, per diritto perenne, come il Signore ha ordinato».
16Mosè si informò accuratamente circa il capro del sacrificio per il peccato e seppe che era stato bruciato; allora si sdegnò contro Eleàzaro e contro Itamàr, figli superstiti di Aronne, dicendo: 17«Perché non avete mangiato la vittima del sacrificio per il peccato nel luogo santo? Infatti è cosa santissima. Il Signore ve l’ha data, perché tolga la colpa della comunità, compiendo per loro il rito espiatorio davanti al Signore. [v. 18] 19Aronne allora disse a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio per il peccato e il loro olocausto davanti al Signore; ma, dopo le cose che mi sono capitate, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio per il peccato, sarebbe stato bene agli occhi del Signore?». [v. 20]
1Ora Nadab e Abiu, figli di Aronne, presero ciascuno un braciere, vi misero dentro il fuoco e il profumo e offrirono davanti al Signore un fuoco illegittimo, che il Signore non aveva loro ordinato. 2Ma un fuoco si staccò dal Signore e li divorò e morirono così davanti al Signore. 3Allora Mosè disse ad Aronne: “Di questo il Signore ha parlato quando ha detto: A chi si avvicina a me mi mostrerò santo e davanti a tutto il popolo sarò onorato”. Aronne tacque.
[vv. 4-5]
6Ad Aronne, a Eleazaro e a Itamar, suoi figli, Mosè disse: “Non vi scarmigliate i capelli del capo e non vi stracciate le vesti, perché non moriate e il Signore non si adiri contro tutta la comunità; ma i vostri fratelli, tutta la casa d'Israele, facciano pure lutto a causa della morte fulminea inflitta dal Signore. 7Non vi allontanate dall'ingresso della tenda del convegno, così che non moriate; perché l'olio dell'unzione del Signore è su di voi”. Essi fecero come Mosè aveva detto.
8Il Signore parlò ad Aronne: 9“Non bevete vino o bevanda inebriante né tu né i tuoi figli, quando dovete entrare nella tenda del convegno, perché non moriate; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; [v. 10] 11e possiate insegnare agli Israeliti tutte le leggi che il Signore ha date loro per mezzo di Mosè”.
12Poi Mosè disse ad Aronne, a Eleazaro e a Itamar, figli superstiti di Aronne: “Prendete quel che è avanzato dell'oblazione dei sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore e mangiatelo senza lievito, presso l'altare; perché è cosa sacrosanta. 13Dovete mangiarlo in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, tra i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore: così mi è stato ordinato. [v. 14] 15Essi presenteranno, insieme con le parti grasse da bruciare, la coscia della vittima da elevare secondo il rito e il petto da agitare secondo il rito, perché siano agitati davanti al Signore; questo spetterà a te e ai tuoi figli con te, per diritto perenne, come il Signore ha ordinato”.
16Mosè poi si informò accuratamente circa il capro del sacrificio espiatorio e seppe che era stato bruciato; allora si sdegnò contro Eleazaro e contro Itamar, figli superstiti di Aronne, dicendo: 17“Perché non avete mangiato la vittima espiatrice nel luogo santo, trattandosi di cosa sacrosanta? Il Signore ve l'ha data, perché porti l'iniquità della comunità, perché su di essa compiate l'espiazione davanti al Signore. [v. 18] 19Aronne allora disse a Mosè: “Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio espiatorio e l'olocausto davanti al Signore; dopo le cose che mi sono capitate, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio espiatorio, sarebbe piaciuto al Signore?”. [v. 20]
1Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse loro: [v. 2] 3Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l’unghia bipartita, divisa da una fessura, e che rumina. [vv. 4-13]
il nibbio e ogni specie di falco, 15ogni specie di corvo, 16lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero, [v. 17] 18il cigno, il pellicano, la fòlaga, 19la cicogna, ogni specie di airone, l’ùpupa e il pipistrello.
1420Sarà per voi obbrobrioso anche ogni insetto alato che cammina su quattro piedi. [v. 21] 22Perciò potrete mangiare i seguenti: ogni specie di cavalletta, ogni specie di locusta, ogni specie di acrìdi e ogni specie di grillo. 23Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi sarà obbrobrioso per voi; [vv. 24-25]
26Riterrete impuro ogni animale che ha l’unghia, ma non divisa da fessura, e non rumina: chiunque li toccherà sarà impuro. [vv. 27-28]
29Fra gli animali che strisciano per terra riterrete impuro: la talpa, il topo e ogni specie di sauri, 30il toporagno, la lucertola, il geco, il ramarro, il camaleonte. [v. 31] 32Ogni oggetto sul quale cadrà morto qualcuno di essi, sarà impuro: si tratti di utensile di legno oppure di veste o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; si immergerà nell’acqua e sarà impuro fino alla sera, poi sarà puro. [v. 33] 34Ogni cibo che serve di nutrimento, sul quale cada quell’acqua, sarà impuro; ogni bevanda potabile, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura. 35Ogni oggetto sul quale cadrà qualche parte del loro cadavere, sarà impuro; il forno o il fornello sarà spezzato: sono impuri e li dovete ritenere tali. [vv. 36-40]
41Ogni essere che striscia sulla terra sarà obbrobrioso; non se ne mangerà. [vv. 42-43] 44Poiché io sono il Signore, vostro Dio. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non rendete impure le vostre persone con alcuno di questi animali che strisciano per terra. 45Poiché io sono il Signore, che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo.
46Questa è la legge che riguarda i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia per terra, [v. 47]
1Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: [v. 2] 3Potrete mangiare d'ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa da una fessura, e che rumina. [vv. 4-12]
13Fra i volatili terrete in abominio questi, che non dovrete mangiare, perché ripugnanti: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, 14il nibbio e ogni specie di falco, 15ogni specie di corvo, 16lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviere, [v. 17] 18il cigno, il pellicano, la fòlaga, 19la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello.
20Sarà per voi in abominio anche ogni insetto alato, che cammina su quattro piedi. [v. 21] 22Perciò potrete mangiare i seguenti: ogni specie di cavalletta, ogni specie di locusta, ogni specie di acrìdi e ogni specie di grillo. 23Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi lo terrete in abominio! [vv. 24-25] 26Riterrete immondo ogni animale che ha l'unghia, ma non divisa da fessura, e non rumina: chiunque li toccherà sarà immondo. [vv. 27-28]
29Fra gli animali che strisciano per terra riterrete immondi: la talpa, il topo e ogni specie di sauri, 30il toporagno, la lucertola, il geco, il ramarro, il camaleonte.
[v. 31] 32Ogni oggetto sul quale cadrà morto qualcuno di essi, sarà immondo: si tratti di utensili di legno o di veste o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; si immergerà nell'acqua e sarà immondo fino alla sera; poi sarà mondo. [v. 33] 34Ogni cibo che serve di nutrimento, sul quale cada quell'acqua, sarà immondo; ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà immonda. 35Ogni oggetto sul quale cadrà qualche parte del loro cadavere, sarà immondo; il forno o il fornello sarà spezzato: sono immondi e li dovete ritenere tali. [vv. 36-40]
41Ogni essere che striscia sulla terra è un abominio; non se ne mangerà. [vv. 42-43] 44Poiché io sono il Signore, il Dio vostro. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non contaminate le vostre persone con alcuno di questi animali che strisciano per terra. 45Poiché io sono il Signore, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo.
46Questa è la legge che riguarda i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia per terra, [v. 47]
1Il Signore parlò a Mosè e disse: [vv. 2-5]
6Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all’ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio per il peccato. 7Il sacerdote li offrirà davanti al Signore e farà il rito espiatorio per lei; ella sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge che riguarda la donna, quando partorisce un maschio o una femmina. 8Se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno per l’olocausto e l’altro per il sacrificio per il peccato. Il sacerdote compirà il rito espiatorio per lei ed ella sarà pura”».
1Il Signore aggiunse a Mosè: “Riferisci agli Israeliti: [vv. 2-5]
6Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio di espiazione. 7Il sacerdote li offrirà davanti al Signore e farà il rito espiatorio per lei; essa sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna, che partorisce un maschio o una femmina. 8Se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno per l'olocausto e l'altro per il sacrificio espiatorio. Il sacerdote farà il rito espiatorio per lei ed essa sarà monda”.
1Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: [vv. 2-10]
è lebbra inveterata nella pelle del corpo e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non c’è bisogno che lo tenga ancora isolato, perché certo è impuro. [vv. 12-29]
11il sacerdote esaminerà la piaga: se riscontra che essa è incavata rispetto alla pelle e che vi è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è tigna, lebbra del capo o del mento. 31Ma se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, riscontra che non è incavata rispetto alla pelle e che non vi è pelo scuro, il sacerdote isolerà per sette giorni la persona affetta da tigna. 32Se il sacerdote, esaminando al settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non si è allargata e che non vi è pelo gialliccio e che la tigna non appare incavata rispetto alla pelle, 33quella persona si raderà, ma non raderà il luogo dove è la tigna; il sacerdote la terrà isolata per altri sette giorni. 34Al settimo giorno, il sacerdote esaminerà la tigna: se riscontra che la tigna non si è allargata sulla pelle e non appare incavata rispetto alla pelle, il sacerdote la dichiarerà pura; quella persona si laverà le vesti e sarà pura.
3035Ma se, dopo che sarà stata dichiarata pura, la tigna si allargherà sulla pelle, 36il sacerdote l’esaminerà: se nota che la tigna si è allargata sulla pelle, non starà a cercare se vi è il pelo giallo; quella persona è impura. 37Ma se vedrà che la tigna si è fermata e vi è cresciuto il pelo scuro, la tigna è guarita; quella persona è pura e il sacerdote la dichiarerà tale.
[vv. 38-50]
Al settimo giorno esaminerà la macchia: se la macchia si sarà allargata sulla veste o sul tessuto o sul manufatto o sulla pelliccia o sull’oggetto di cuoio per qualunque uso, è una macchia di lebbra maligna, è cosa impura. 52Egli brucerà quella veste o il tessuto o il manufatto di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle sul quale è la macchia; poiché è lebbra maligna, saranno bruciati nel fuoco. [vv. 53-59]
511Il Signore aggiunse a Mosè e ad Aronne: [vv. 2-29]
il sacerdote esaminerà la piaga; se riscontra che essa è depressa rispetto alla pelle e che v'è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è tigna, lebbra del capo o della barba. 31Ma se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, riscontra che non è depressa rispetto alla pelle e che non vi è pelo scuro, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna. 32Se il sacerdote, esaminando al settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non si è allargata e che non v'è pelo gialliccio e che la tigna non appare depressa rispetto alla pelle, 33quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dove è la tigna; il sacerdote lo terrà isolato per altri sette giorni. 34Al settimo giorno, il sacerdote esaminerà la tigna; se riscontra che la tigna non si è allargata sulla pelle e non appare depressa rispetto alla pelle, il sacerdote lo dichiarerà mondo; egli si laverà le vesti e sarà mondo. 35Ma se, dichiarato mondo, la tigna si è allargata sulla pelle, 36il sacerdote l'esaminerà; se nota che la tigna si è allargata sulla pelle, non cercherà se vi è il pelo giallo; quel tale è immondo. 37Ma se vedrà che la tigna si è fermata e vi è cresciuto il pelo scuro, la tigna è guarita; quel tale è mondo e il sacerdote lo dichiarerà tale.
30[vv. 38-50]
Al settimo giorno esaminerà la macchia; se la macchia si sarà allargata sulla veste o sul tessuto o sul manufatto o sulla pelliccia o sull'oggetto di cuoio per qualunque uso, è una macchia di lebbra maligna, è cosa immonda. 52Egli brucerà quella veste o il tessuto o il manufatto di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, sul quale è la macchia; perché è lebbra maligna, saranno bruciati nel fuoco. [vv. 53-59]
511Il Signore parlò a Mosè e disse: [vv. 2-3] 4ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, puri, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo. [v. 5] 6Poi prenderà l’uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l’issòpo e li immergerà, con l’uccello vivo, nel sangue dell’uccello sgozzato sopra l’acqua corrente. [vv. 7-8] 9Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell’acqua e sarà puro.
10L’ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un’agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, impastata con olio, come oblazione, e un log di olio; 11il sacerdote che compie il rito di purificazione presenterà l’uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all’ingresso della tenda del convegno. 12Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e lo presenterà come sacrificio di riparazione, con il log d’olio, e li offrirà con il rito di elevazione davanti al Signore. 13Poi scannerà l’agnello nel luogo dove si scanna la vittima per il peccato e l’olocausto, cioè nel luogo santo. Come il sacrificio per il peccato, anche quello di riparazione spetta al sacerdote: è cosa santissima. [vv. 14-15] 16intingerà il dito della destra nell’olio che ha nella palma sinistra, con il dito spruzzerà sette volte quell’olio davanti al Signore. [v. 17] 18Il resto dell’olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore. [vv. 19-20]
21Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito di elevazione, per compiere l’espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina impastata con olio, come oblazione, e un log di olio. [v. 22] 23L’ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all’ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore. 24Il sacerdote prenderà l’agnello del sacrificio di riparazione e il log d’olio e li presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore. 25Poi scannerà l’agnello del sacrificio di riparazione, prenderà del sangue della vittima di riparazione e lo metterà sul lobo dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull’alluce del piede destro. [v. 26] 27Con il dito della sua destra spruzzerà sette volte l’olio che tiene nella palma sinistra davanti al Signore. [v. 28] 29Il resto dell’olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per compiere il rito espiatorio per lui davanti al Signore. [v. 30] 31delle vittime che ha in mano, una l’offrirà come sacrificio per il peccato e l’altra come olocausto, insieme con l’oblazione. Il sacerdote compirà il rito espiatorio davanti al Signore per colui che si deve purificare. [v. 32]
33Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: [vv. 34-43]
il sacerdote entrerà a esaminare la casa: se troverà che la macchia vi si è allargata, nella casa vi è lebbra maligna; la casa è impura. 45Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro. [vv. 46-48]
44Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo; [v. 50] 51Prenderà il legno di cedro, l’issòpo, il panno scarlatto e l’uccello vivo e li immergerà nel sangue dell’uccello immolato e nell’acqua corrente e ne aspergerà sette volte la casa. 52Purificata la casa con il sangue dell’uccello, con l’acqua corrente, con l’uccello vivo, con il legno di cedro, con l’issòpo e con il panno scarlatto, 53lascerà andare libero l’uccello vivo, fuori della città, nella campagna; così compirà il rito espiatorio per la casa ed essa sarà pura.
4954Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna, [vv. 55-57]
1Il Signore aggiunse a Mosè: [vv. 2-3] 4ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, mondi, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo. [v. 5] 6Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l'issòpo e li immergerà, con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua viva. [vv. 7-8]
9Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell'acqua e sarà mondo. 10L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, intrisa nell'olio, come oblazione, e un log di olio; 11il sacerdote che fa la purificazione, presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno. 12Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l'offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li agiterà come offerta da agitare secondo il rito davanti al Signore. 13Poi immolerà l'agnello nel luogo dove si immolano le vittime espiatorie e gli olocausti, cioè nel luogo sacro poiché il sacrificio di riparazione è per il sacerdote, come quello espiatorio: è cosa sacrosanta. 14Il sacerdote prenderà sangue del sacrificio di riparazione e bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro. [v. 15] 16intingerà il dito della destra nell'olio che ha nella sinistra; con il dito spruzzerà sette volte quell'olio davanti al Signore. 17E del rimanente olio che tiene nella palma della mano, il sacerdote bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della destra e l'alluce del piede destro, sopra il sangue del sacrificio di riparazione. 18Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; così farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore. [vv. 19-20]
21Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito dell'agitazione e compiere l'espiazione per lui e un decimo di efa di fior di farina intrisa con olio, come oblazione, e un log di olio. [v. 22] 23L'ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore. 24Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio di riparazione e il log d'olio e li agiterà come offerta da agitare ritualmente davanti al Signore. 25Poi immolerà l'agnello del sacrificio di riparazione, prenderà sangue della vittima di riparazione e bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro. [v. 26] 27Con il dito della sua destra spruzzerà sette volte quell'olio che tiene nella palma sinistra davanti al Signore. 28Poi bagnerà con l'olio che tiene nella palma, il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue del sacrificio di riparazione. 29Il resto dell'olio che ha nella palma della mano, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per lui davanti al Signore. [v. 30] 31delle vittime che ha in mano, una l'offrirà come sacrificio espiatorio e l'altra come olocausto, insieme con l'oblazione; il sacerdote farà il rito espiatorio davanti al Signore per lui.
[v. 32]
33Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne: [vv. 34-43]
il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; trovato che la macchia vi si è allargata, nella casa vi è lebbra maligna; la casa è immonda. 45Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo immondo. [vv. 46-48]
44Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo; [v. 50] 51Prenderà il legno di cedro, l'issòpo, il panno scarlatto e l'uccello vivo e li immergerà nel sangue dell'uccello immolato e nell'acqua viva e ne aspergerà sette volte la casa. 52Purificata la casa con il sangue dell'uccello, con l'acqua viva, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, con l'issòpo e con lo scarlatto, [v. 53]
4954Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna, [vv. 55-56] 57per insegnare quando una cosa è immonda e quando è monda. Questa è la legge per la lebbra”.
1Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: [vv. 2-3] 4Ogni giaciglio sul quale si coricherà chi è affetto da gonorrea sarà impuro; ogni oggetto sul quale si siederà sarà impuro. 5Chi toccherà il giaciglio di costui, dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi nell’acqua e resterà impuro fino alla sera. 6Chi si siederà sopra un oggetto qualunque, sul quale si sia seduto colui che soffre di gonorrea, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e resterà impuro fino alla sera. 7Chi toccherà il corpo di colui che è affetto da gonorrea si laverà le vesti, si bagnerà nell’acqua e resterà impuro fino alla sera. 8Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è puro, questi dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e resterà impuro fino alla sera. 9Ogni sella su cui monterà chi ha la gonorrea sarà impura. 10Chiunque toccherà qualsiasi cosa, che sia stata sotto quel tale, resterà impuro fino alla sera. Chi porterà tali oggetti dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e resterà impuro fino alla sera. 11Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non si era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e resterà impuro fino alla sera. 12Il recipiente di terracotta toccato da colui che soffre di gonorrea sarà spezzato; ogni vaso di legno sarà lavato nell’acqua.
13Quando uno sarà guarito dalla sua gonorrea, conterà sette giorni dalla sua guarigione; poi si laverà le vesti, bagnerà il suo corpo nell’acqua corrente e sarà puro. 14L’ottavo giorno prenderà due tortore o due colombi, verrà davanti al Signore, all’ingresso della tenda del convegno, e li consegnerà al sacerdote, 15il quale ne offrirà uno come sacrificio per il peccato, l’altro come olocausto; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per la sua gonorrea.
[v. 16] 17Ogni veste o pelle su cui vi sarà un’emissione seminale dovrà essere lavata nell’acqua e resterà impura fino alla sera.
[vv. 18-19]
Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua impurità mestruale sarà impuro; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà impuro. 21Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà impuro fino alla sera. 22Chi toccherà qualunque mobile sul quale lei si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà impuro fino alla sera. [v. 23] 24Se un uomo ha rapporto intimo con lei, l’impurità mestruale viene a contatto con lui: egli resterà impuro per sette giorni e ogni giaciglio sul quale si coricherà resterà impuro.
20[v. 25] 26Ogni giaciglio sul quale si coricherà durante tutto il tempo del flusso sarà per lei come il giaciglio sul quale si corica quando ha le mestruazioni; ogni oggetto sul quale siederà sarà impuro, come lo è quando lei ha le mestruazioni. 27Chiunque toccherà quelle cose sarà impuro; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e sarà impuro fino alla sera. [v. 28] 29L’ottavo giorno prenderà due tortore o due colombi e li porterà al sacerdote, all’ingresso della tenda del convegno. 30Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l’altro come olocausto e compirà per lei il rito espiatorio davanti al Signore, per il flusso che la rendeva impura.
[vv. 31-33]
1Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne: [vv. 2-3] 4Ogni giaciglio sul quale si coricherà chi è affetto da gonorrea, sarà immondo; ogni oggetto sul quale si siederà sarà immondo. 5Chi toccherà il giaciglio di costui, dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 6Chi si siederà sopra un oggetto qualunque, sul quale si sia seduto colui che soffre di gonorrea, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 7Chi toccherà il corpo di colui che è affetto da gonorrea si laverà le vesti, si bagnerà nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 8Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è mondo, questi dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 9Ogni sella su cui monterà chi ha la gonorrea sarà immonda. 10Chiunque toccherà cosa, che sia stata sotto quel tale, sarà immondo fino alla sera. Chi porterà tali oggetti dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 11Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non si era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 12Il vaso di terracotta toccato da colui che soffre di gonorrea sarà spezzato; ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.
13Quando chi è affetto da gonorrea sarà guarito dal male, conterà sette giorni dalla sua guarigione; poi si laverà le vesti, bagnerà il suo corpo nell'acqua viva e sarà mondo. 14L'ottavo giorno, prenderà due tortore o due colombi, verrà davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, e li darà al sacerdote, 15il quale ne offrirà uno come sacrificio espiatorio, l'altro come olocausto; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per la sua gonorrea.
[v. 16] 17Ogni veste o pelle, su cui vi sarà un'emissione seminale, dovrà essere lavata nell'acqua e sarà immonda fino alla sera.
[vv. 18-19]
Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua immondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo. 21Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 22Chi toccherà qualunque mobile sul quale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. [v. 23] 24Se un uomo ha rapporto intimo con essa, l'immondezza di lei lo contamina: egli sarà immondo per sette giorni e ogni giaciglio sul quale si coricherà sarà immondo.
20[v. 25] 26Ogni giaciglio sul quale si coricherà durante tutto il tempo del flusso sarà per lei come il giaciglio sul quale si corica quando ha le regole; ogni mobile sul quale siederà sarà immondo, come lo è quando essa ha le regole. 27Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. [v. 28] 29L'ottavo giorno prenderà due tortore o due colombi e li porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno. 30Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio espiatorio e l'altro come olocausto e farà per lei il rito espiatorio, davanti al Signore, per il flusso che la rendeva immonda.
[vv. 31-33]
1Il Signore parlò a Mosè dopo che i due figli di Aronne erano morti mentre si presentavano davanti al Signore. 2Il Signore disse a Mosè: «Parla ad Aronne, tuo fratello: non entri in qualunque tempo nel santuario, oltre il velo, davanti al propiziatorio che sta sull’arca, affinché non muoia, quando io apparirò in mezzo alla nube sul propiziatorio. [vv. 3-6] 7Poi prenderà i due capri e li farà stare davanti al Signore all’ingresso della tenda del convegno 8e getterà le sorti sui due capri: un capro destinato al Signore e l’altro ad Azazèl. 9Aronne farà quindi avvicinare il capro che è toccato in sorte al Signore e l’offrirà in sacrificio per il peccato; 10invece il capro che è toccato in sorte ad Azazèl sarà posto vivo davanti al Signore, perché si compia il rito espiatorio su di esso e sia mandato poi ad Azazèl nel deserto.
[v. 11] 12Poi prenderà l’incensiere pieno di brace, tolta dall’altare davanti al Signore, e due manciate d’incenso aromatico fine; porterà ogni cosa oltre il velo. 13Metterà l’incenso sul fuoco davanti al Signore, e la nube d’incenso coprirà il propiziatorio che sta sulla Testimonianza, affinché non muoia. [vv. 14-15]
16Così purificherà il santuario dalle impurità degli Israeliti e dalle loro ribellioni, insieme a tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda del convegno che si trova fra di loro, in mezzo alle loro impurità. 17Nessuno dovrà trovarsi nella tenda del convegno, da quando egli entrerà nel santuario per compiere il rito espiatorio fino a quando non sarà uscito e non avrà compiuto il rito espiatorio per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d’Israele.
18Uscito dunque verso l’altare, che è davanti al Signore, lo purificherà, prenderà un po’ del sangue del giovenco e del sangue del capro e lo spalmerà sui corni intorno all’altare. [v. 19]
20Quando avrà finito di purificare il santuario, la tenda del convegno e l’altare, farà accostare il capro vivo. [vv. 21-22]
23Poi Aronne entrerà nella tenda del convegno, si toglierà le vesti di lino che aveva indossato per entrare nel santuario e le deporrà in quel luogo. [vv. 24-27]
Colui che li avrà bruciati dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi il corpo nell’acqua; dopo, rientrerà nell’accampamento.
28[v. 29] 30poiché in quel giorno si compirà il rito espiatorio per voi, al fine di purificarvi da tutti i vostri peccati. Sarete purificati davanti al Signore. [vv. 31-32] 33Purificherà la parte più santa del santuario, purificherà la tenda del convegno e l’altare; farà l’espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo della comunità. 34Questa sarà per voi una legge perenne: una volta all’anno si compirà il rito espiatorio in favore degli Israeliti, per tutti i loro peccati».
E si fece come il Signore aveva ordinato a Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè dopo che i due figli di Aronne erano morti mentre presentavano un'offerta davanti al Signore. 2Il Signore disse a Mosè: “Parla ad Aronne, tuo fratello, e digli di non entrare in qualunque tempo nel santuario, oltre il velo, davanti al coperchio che è sull'arca; altrimenti potrebbe morire, quando io apparirò nella nuvola sul coperchio. [vv. 3-6] 7Poi prenderà i due capri e li farà stare davanti al Signore all'ingresso della tenda del convegno 8e getterà le sorti per vedere quale dei due debba essere del Signore e quale di Azazel. 9Farà quindi avvicinare il capro che è toccato in sorte al Signore e l'offrirà in sacrificio espiatorio; 10invece il capro che è toccato in sorte ad Azazel sarà posto vivo davanti al Signore, perché si compia il rito espiatorio su di lui e sia mandato poi ad Azazel nel deserto.
[v. 11] 12Poi prenderà l'incensiere pieno di brace tolta dall'altare davanti al Signore e due manciate di incenso odoroso polverizzato; porterà ogni cosa oltre il velo. 13Metterà l'incenso sul fuoco davanti al Signore, perché la nube dell'incenso copra il coperchio che è sull'arca e così non muoia. [vv. 14-15]
16Così farà l'espiazione sul santuario per l'impurità degli Israeliti, per le loro trasgressioni e per tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda del convegno che si trova fra di loro, in mezzo alle loro impurità. 17Nella tenda del convegno non dovrà esserci alcuno, da quando egli entrerà nel santuario per farvi il rito espiatorio, finché egli non sia uscito e non abbia compiuto il rito espiatorio per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d'Israele.
18Uscito dunque verso l'altare, che è davanti al Signore, compirà il rito espiatorio per esso, prendendo il sangue del giovenco e il sangue del capro e bagnandone intorno i corni dell'altare. [v. 19]
20Quando avrà finito l'aspersione per il santuario, per la tenda del convegno e per l'altare, farà accostare il capro vivo. [vv. 21-22]
23Poi Aronne entrerà nella tenda del convegno, si toglierà le vesti di lino che aveva indossate per entrare nel santuario e le deporrà in quel luogo. [vv. 24-27]
Poi colui che li avrà bruciati dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi il corpo nell'acqua; dopo, rientrerà nel campo.
28
[v. 29]
30Poiché in quel giorno si compirà il rito espiatorio per voi, al fine di purificarvi; voi sarete purificati da tutti i vostri peccati, davanti al Signore. [vv. 31-32]
33Farà l'espiazione per il santuario, per la tenda del convegno e per l'altare; farà l'espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo della comunità. 34Questa sarà per voi legge perenne: una volta all'anno, per gli Israeliti, si farà l'espiazione di tutti i loro peccati”.
E si fece come il Signore aveva ordinato a Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti dicendo loro: “Questo il Signore ha ordinato: 3Ogni Israelita che scanni un giovenco o un agnello o una capra entro l’accampamento o fuori dell’accampamento 4e non lo porti all’ingresso della tenda del convegno, per presentarlo come offerta al Signore davanti alla Dimora del Signore, sarà considerato colpevole di delitto di sangue: ha sparso il sangue, e quest’uomo sarà eliminato dal suo popolo. 5Perciò gli Israeliti, invece di immolare, come fanno, le loro vittime nei campi, le presenteranno in onore del Signore portandole al sacerdote all’ingresso della tenda del convegno, e le immoleranno in onore del Signore come sacrifici di comunione. 6Il sacerdote ne spanderà il sangue sull’altare del Signore, all’ingresso della tenda del convegno, e farà bruciare il grasso come profumo gradito in onore del Signore. [v. 7]
8Dirai loro ancora: “Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che offra un olocausto o un sacrificio 9senza portarlo all’ingresso della tenda del convegno per offrirlo in onore del Signore, quest’uomo sarà eliminato dal suo popolo.
10Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che mangi di qualsiasi specie di sangue, contro di lui, che ha mangiato il sangue, io volgerò il mio volto e lo eliminerò dal suo popolo. [vv. 11-13]
perché la vita di ogni essere vivente è il suo sangue, in quanto è la sua vita. Perciò ho ordinato agli Israeliti: Non mangerete sangue di alcuna specie di essere vivente, perché il sangue è la vita di ogni carne; chiunque ne mangerà sarà eliminato.
1415Ogni persona, nativa o straniera, che mangi carne di bestia morta naturalmente o sbranata, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell’acqua e resterà impura fino alla sera; allora sarà pura. [v. 16]
1Il Signore disse ancora a Mosè: 2“Parla ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti e riferisci loro: Questo il Signore ha ordinato: 3Qualunque Israelita scanna un bue o un agnello o una capra entro il campo o fuori del campo 4e non lo conduce all'ingresso della tenda del convegno per presentarlo come offerta al Signore davanti alla Dimora del Signore, sarà considerato colpevole di delitto di sangue: ha sparso il sangue e questo uomo sarà eliminato dal suo popolo. 5Perciò gli Israeliti, invece d'immolare, come fanno, le loro vittime nei campi, li portino al Signore, presentandoli al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno, e li offrano al Signore come sacrifici di comunione. 6Il sacerdote ne spanderà il sangue sull'altare del Signore, all'ingresso della tenda del convegno, e brucerà il grasso in profumo soave per il Signore. [v. 7]
8Dirai loro ancora: Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro che offrirà un olocausto o un sacrificio, 9senza portarlo all'ingresso della tenda del convegno per immolarlo al Signore, quest'uomo sarà eliminato dal suo popolo.
10Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che mangi di qualsiasi specie di sangue, contro di lui, che ha mangiato il sangue, io volgerò la faccia e lo eliminerò dal suo popolo. [vv. 11-13] 14perché la vita di ogni essere vivente è il suo sangue, in quanto sua vita; perciò ho ordinato agli Israeliti: Non mangerete sangue di alcuna specie di essere vivente, perché il sangue è la vita d'ogni carne; chiunque ne mangerà sarà eliminato. 15Qualunque persona, nativa del paese o straniera, che mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immonda fino alla sera; allora sarà monda. [v. 16]
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla agli Israeliti dicendo loro: “Io sono il Signore, vostro Dio. [v. 3] 4Metterete invece in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, seguendole. Io sono il Signore, vostro Dio. 5Osserverete dunque le mie leggi e le mie prescrizioni, mediante le quali chiunque le metterà in pratica vivrà. Io sono il Signore.
6Nessuno si accosterà a una sua consanguinea, per scoprire la sua nudità. Io sono il Signore.
[vv. 7-15]
Non scoprirai la nudità di tua cognata: è la nudità di tuo fratello.
16[vv. 17-20]
Non consegnerai alcuno dei tuoi figli per farlo passare a Moloc e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
21[vv. 22-28]
perché chiunque praticherà qualcuna di queste abominazioni, ogni persona che le commetterà, sarà eliminata dal suo popolo. 30Osserverete dunque i miei ordini e non seguirete alcuno di quei costumi abominevoli che sono stati praticati prima di voi; non vi renderete impuri a causa di essi. Io sono il Signore, vostro Dio”».
291Il Signore disse ancora a Mosè: 2“Parla agli Israeliti e riferisci loro. Io sono il Signore, vostro Dio. [v. 3] 4Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, seguendole. Io sono il Signore, vostro Dio. 5Osserverete dunque le mie leggi e le mie prescrizioni, mediante le quali, chiunque le metterà in pratica, vivrà. Io sono il Signore.
6Nessuno si accosterà a una sua consanguinea, per avere rapporti con lei. Io sono il Signore.
[v. 7] 8Non scoprirai la nudità della tua matrigna; è la nudità di tuo padre. [vv. 9-10] 11Non scoprirai la nudità della figlia della tua matrigna, generata nella tua casa: è tua sorella. [vv. 12-15] 16Non scoprirai la nudità di tua cognata: è la nudità di tuo fratello.
[vv. 17-20]
21Non lascerai passare alcuno dei tuoi figli a Moloch e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
[vv. 22-29]
Osserverete dunque i miei ordini e non imiterete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati praticati prima di voi, né vi contaminerete con essi. Io sono il Signore, il Dio vostro”.
301Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
3Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre; osservate i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.
4Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.
5Quando immolerete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi. [vv. 6-7] 8Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua colpa, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore. Quella persona sarebbe eliminata dal suo popolo.
[v. 9] 10quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti: li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.
11Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.
12Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
[v. 13]
14Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
[v. 15] 16Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
[v. 17] 18Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore. [vv. 19-20]
L’uomo condurrà al Signore, all’ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete; 22con questo ariete di riparazione il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore, per il peccato da lui commesso, e il peccato commesso gli sarà perdonato.
2123Quando sarete entrati nella terra e vi avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi: non se ne dovrà mangiare. 24Nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo. 25Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a produrre per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
[vv. 26-27]
Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
28[v. 29]
30Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
31Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate, per non rendervi impuri per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
32Àlzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
[v. 33] 34Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso, perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
[v. 35] 36Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusta, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto.
37Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore”».
1Il Signore disse ancora a Mosè: 2“Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
3Ognuno rispetti sua madre e suo padre e osservi i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.
4Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.
5Quando offrirete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi. [vv. 6-7] 8Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua iniquità, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore; quel tale sarebbe eliminato dal suo popolo.
[v. 9] 10quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.
11Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.
12Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
[v. 13]
14Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
[v. 15] 16Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
[v. 17] 18Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
[vv. 19-20]
21L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete; 22con questo ariete il sacerdote farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per il peccato da lui commesso; il peccato commesso gli sarà perdonato.
23Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta d'alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non se ne dovrà mangiare. 24Ma nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo. 25Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a fruttare per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
[vv. 26-27]
Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
28[v. 29]
30Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
31Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
32Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
[v. 33] 34Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
[v. 35] 36Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto.
37Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore”.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: [vv. 2-6]
7Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio. 8Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi santifica.
[vv. 9-23]
e vi ho detto: Voi possederete il loro suolo; ve lo darò in proprietà. È una terra dove scorrono latte e miele. Io il Signore, vostro Dio, vi ho separato dagli altri popoli.
24[v. 25] 26Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separato dagli altri popoli, perché siate miei.
[v. 27]
1Il Signore disse ancora a Mosè: [vv. 2-6]
Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio.
78Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi vuole fare santi.
[vv. 9-10]
11Se uno ha rapporti con la matrigna, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di essi.
[vv. 12-23]
e vi ho detto: Voi possiederete il loro paese; ve lo darò in proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele. Io il Signore vostro Dio vi ho separati dagli altri popoli.
24[v. 25] 26Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli, perché siate miei.
[v. 27]
1Il Signore disse a Mosè: «Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, dicendo loro: “Un sacerdote non dovrà rendersi impuro per il contatto con un morto della sua parentela, [vv. 2-5]
Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché sono loro che presentano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.
6[v. 7] 8Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.
[vv. 9-11]
Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l’olio dell’unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
12[vv. 13-14] 15Così non disonorerà la sua discendenza tra la sua parentela; poiché io sono il Signore che lo santifico”».
16Il Signore parlò a Mosè e disse: [vv. 17-20] 21Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne con qualche deformità si accosterà per presentare i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. [v. 22] 23ma non potrà avvicinarsi al velo né accostarsi all’altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico”».
[v. 24]
1Il Signore disse a Mosè: “Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, e riferisci loro: Un sacerdote non dovrà rendersi immondo per il contatto con un morto della sua parentela, [vv. 2-3] 4Signore tra i suoi parenti, non si dovrà contaminare, profanando se stesso.
[v. 5] 6Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché offrono al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.
[v. 7] 8Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.
[vv. 9-11]
Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
12[vv. 13-14] 15Così non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico”.
16Il Signore disse ancora a Mosè: [vv. 17-20] 21Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. [v. 22] 23ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico”.
[v. 24]
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla ad Aronne e ai suoi figli: trattino con rispetto le offerte sante degli Israeliti e non profanino il mio santo nome, perché sono offerte consacrate a me. Io sono il Signore.
3Di’ loro: “Nelle generazioni future ogni uomo della vostra discendenza che si accosterà in stato di impurità alle offerte sante, consacrate dagli Israeliti in onore del Signore, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.
[vv. 4-7] 8Non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il Signore. 9Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver commesso profanazioni. Io sono il Signore che li santifico.
[vv. 10-14]
I sacerdoti non profaneranno dunque le offerte sante degli Israeliti, che essi prelevano per il Signore, 16e non faranno portare loro il peso della colpa di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro offerte sante; poiché io sono il Signore che le santifico”».
1517Il Signore parlò a Mosè e disse: 18«Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti dicendo loro: “Chiunque della casa d’Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenterà la sua offerta, per qualsiasi voto o dono spontaneo, da presentare come olocausto in onore del Signore, [vv. 19-20] 21Se qualcuno presenterà al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per adempiere un voto sia come offerta spontanea, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta e non avere alcun difetto. 22Non presenterete in onore del Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulcere o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull’altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. [v. 23] 24Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o contusi o strappati o tagliati. Tali cose non farete nella vostra terra [v. 25]
26Il Signore parlò a Mosè e disse: 27«Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni presso la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore. [v. 28]
29Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito. 30La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne farete avanzare nulla fino al mattino. Io sono il Signore.
31Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore. 32Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico, 33che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore».
1Il Signore disse ancora a Mosè: 2“Ordina ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante a me consacrate dagli Israeliti e non profanino il mio santo nome. Io sono il Signore.
3Ordina loro: Qualunque uomo della vostra discendenza che nelle generazioni future si accosterà, in stato d'immondezza, alle cose sante consacrate dagli Israeliti al Signore, sarà eliminato davanti a me. Io sono il Signore.
[vv. 4-7] 8Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi immondo. Io sono il Signore. 9Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifico.
[vv. 10-14]
I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante degli Israeliti, che essi offrono al Signore con la rituale elevazione, 16e non faranno portare loro la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io sono il Signore che le santifico”.
1517Il Signore disse a Mosè: 18“Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti e ordina loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenta in olocausto al Signore un'offerta per qualsiasi voto o dono volontario, [vv. 19-20] 21Se uno offre al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta: senza difetti. 22Non offrirete al Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulceri o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull'altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. [v. 23] 24Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati. Tali cose non farete nel vostro paese, [v. 25]
26Il Signore aggiunse a Mosè: 27“Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore. [v. 28] 29Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito. 30La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore.
31Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore.
32Non profanerete il mio santo nome, perché io mi manifesti santo in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico, 33che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore”.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla agli Israeliti dicendo loro: “Ecco le solennità del Signore, nelle quali convocherete riunioni sacre. Queste sono le mie solennità.
3Durante sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di assoluto riposo e di riunione sacra. Non farete in esso lavoro alcuno; è un sabato in onore del Signore in tutti i luoghi dove abiterete.
4Queste sono le solennità del Signore, le riunioni sacre che convocherete nei tempi stabiliti.
5Il primo mese, al quattordicesimo giorno, al tramonto del sole sarà la Pasqua del Signore; 6il quindici dello stesso mese sarà la festa degli Azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. [v. 7] 8Per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile”».
9Il Signore parlò a Mosè e disse: [v. 10] 11Il sacerdote eleverà il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote lo eleverà il giorno dopo il sabato. 12Quando farete il rito di elevazione del covone, offrirete un agnello di un anno, senza difetto, per l’olocausto in onore del Signore, 13insieme a un’oblazione di due decimi di efa di fior di farina impastata con olio: è un sacrificio consumato dal fuoco, profumo gradito in onore del Signore; la libagione sarà di un quarto di hin di vino. [vv. 14-15]
Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione. 17Porterete dai luoghi dove abiterete due pani, per offerta con rito di elevazione: saranno di due decimi di efa di fior di farina, e li farete cuocere lievitati; sono le primizie in onore del Signore. 18Oltre quei pani, offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un giovenco e due arieti: saranno un olocausto per il Signore, insieme con la loro oblazione e le loro libagioni; sarà un sacrificio di profumo gradito, consumato dal fuoco in onore del Signore. 19Offrirete un capro in sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno in sacrificio di comunione. 20Il sacerdote presenterà gli agnelli insieme al pane delle primizie con il rito di elevazione davanti al Signore; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al Signore saranno riservati al sacerdote. [v. 21]
1622Quando mieterai la messe della vostra terra, non mieterai fino al margine del campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare del tuo raccolto; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio”».
23Il Signore parlò a Mosè e disse: [v. 24] 25Non farete alcun lavoro servile e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore”».
26Il Signore parlò a Mosè e disse: 27«Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell’espiazione; terrete una riunione sacra, vi umilierete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. 28In quel giorno non farete alcun lavoro, poiché è il giorno dell’espiazione, per compiere il rito espiatorio per voi davanti al Signore, vostro Dio. 29Ogni persona che non si umilierà in quel giorno sarà eliminata dalla sua parentela. 30Ogni persona che farà in quel giorno un qualunque lavoro io la farò perire in mezzo alla sua parentela. [vv. 31-32]
33Il Signore parlò a Mosè e disse: 34«Parla agli Israeliti dicendo: “Il giorno quindici di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne per sette giorni in onore del Signore. [v. 35] 36Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L’ottavo giorno terrete la riunione sacra e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile.
37Queste sono le solennità del Signore nelle quali convocherete riunioni sacre, per presentare al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libagioni, ogni cosa nel giorno stabilito, 38oltre i sabati del Signore, oltre i vostri doni, oltre tutti i vostri voti e tutte le offerte spontanee che presenterete al Signore.
39Inoltre il giorno quindici del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa del Signore per sette giorni; il primo giorno sarà di assoluto riposo e così l’ottavo giorno. 40Il primo giorno prenderete frutti degli alberi migliori, rami di palma, rami con dense foglie e salici di torrente, e gioirete davanti al Signore, vostro Dio, per sette giorni. 41Celebrerete questa festa in onore del Signore, per sette giorni, ogni anno. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. [v. 42] 43perché le vostre generazioni sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli Israeliti, quando li ho condotti fuori dalla terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio”».
44E Mosè parlò così agli Israeliti delle solennità del Signore.
1Il Signore disse ancora a Mosè: 2“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Ecco le solennità del Signore, che voi proclamerete come sante convocazioni. Queste sono le mie solennità.
3Durante sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di assoluto riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo in onore del Signore in tutti i luoghi dove abiterete.
4Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete nei tempi stabiliti.
5Il primo mese, al decimoquarto giorno, al tramonto del sole sarà la pasqua del Signore; 6il quindici dello stesso mese sarà la festa degli azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. [v. 7] 8per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà la santa convocazione: non farete alcun lavoro servile”.
9Il Signore aggiunse a Mosè: [v. 10] 11il sacerdote agiterà con gesto rituale il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote l'agiterà il giorno dopo il sabato. 12Quando farete il rito di agitazione del covone, offrirete un agnello di un anno, senza difetto, in olocausto al Signore. 13L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa nell'olio, come sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave in onore del Signore; la libazione sarà di un quarto di hin di vino. [vv. 14-15]
Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione. 17Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per offerta con rito di agitazione, i quali saranno di due decimi di efa di fior di farina e li farete cuocere lievitati; sono le primizie in onore del Signore. 18Oltre quei pani offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un torello e due arieti: saranno un olocausto per il Signore insieme con la loro oblazione e le loro libazioni; sarà un sacrificio di soave profumo, consumato dal fuoco in onore del Signore. 19Offrirete un capro come sacrificio espiatorio e due agnelli dell'anno come sacrificio di comunione. 20Il sacerdote agiterà ritualmente gli agnelli insieme con il pane delle primizie come offerta da agitare davanti al Signore; tanto i pani, quanto i due agnelli consacrati al Signore saranno riservati al sacerdote. [v. 21] 22Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino al margine del campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare del tuo raccolto; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, il vostro Dio”.
1623Il Signore disse a Mosè: [v. 24] 25Non farete alcun lavoro servile e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore”.
26Il Signore disse ancora a Mosè: 27“Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell'espiazione; terrete una santa convocazione, vi mortificherete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. 28In quel giorno non farete alcun lavoro; poiché è il giorno dell'espiazione, per espiare per voi davanti al Signore, vostro Dio. 29Ogni persona che non si mortificherà in quel giorno, sarà eliminata dal suo popolo. 30Ogni persona che farà in quel giorno un qualunque lavoro, io la eliminerò dal suo popolo. [vv. 31-32]
33Il Signore aggiunse a Mosè: 34“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Il quindici di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette giorni, in onore del Signore. [v. 35] 36Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L'ottavo giorno terrete la santa convocazione e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile.
37Queste sono le solennità del Signore nelle quali proclamerete sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito, oltre i sabati del Signore, 38oltre i vostri doni, oltre tutti i vostri voti e tutte le offerte volontarie che presenterete al Signore.
39Ora il quindici del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al Signore per sette giorni; il primo giorno sarà di assoluto riposo e così l'ottavo giorno. 40Il primo giorno prenderete frutti degli alberi migliori: rami di palma, rami con dense foglie e salici di torrente e gioirete davanti al Signore vostro Dio per sette giorni. 41Celebrerete questa festa in onore del Signore, per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. [v. 42] 43perché i vostri discendenti sappiano che io ho fatto dimorare in capanne gli Israeliti, quando li ho condotti fuori dal paese d'Egitto. Io sono il Signore vostro Dio”.
44E Mosè diede così agli Israeliti le istruzioni relative alle solennità del Signore.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: [v. 2] 3Aronne la disporrà nella tenda del convegno, fuori del velo che sta davanti alla Testimonianza, perché arda dalla sera al mattino davanti al Signore, sempre. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in generazione. 4Egli disporrà le lampade sul candelabro d’oro puro, perché ardano sempre davanti al Signore.
5Prenderai anche fior di farina e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa. 6Le disporrai su due pile, sei per pila, sulla tavola d’oro puro davanti al Signore. 7Porrai incenso puro sopra ogni pila, perché serva da memoriale per il pane, come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. 8Ogni giorno di sabato lo si disporrà davanti al Signore perennemente da parte degli Israeliti: è un’alleanza eterna. 9Sarà riservato ad Aronne e ai suoi figli: essi lo mangeranno in luogo santo, perché sarà per loro cosa santissima tra i sacrifici da bruciare in onore del Signore. È una legge perenne».
[vv. 10-11] 12Lo misero sotto sorveglianza, finché venisse una decisione dalla bocca del Signore. 13Il Signore parlò a Mosè dicendo: [vv. 14-15]
Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo della terra, se ha bestemmiato il Nome, sarà messo a morte.
16[vv. 17-21]
22Ci sarà per voi una sola legge per il forestiero e per il cittadino della terra; poiché io sono il Signore, vostro Dio”».
23Mosè parlò agli Israeliti ed essi condussero quel bestemmiatore fuori dell’accampamento e lo lapidarono. Così gli Israeliti fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè.
1Il Signore disse ancora a Mosè: [v. 2] 3Aronne lo preparerà nella tenda del convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, perché le lampade ardano sempre, da sera a mattina, davanti al Signore. È una legge perenne, di generazione in generazione. 4Egli le disporrà sul candelabro d'oro puro, perché ardano sempre davanti al Signore.
5Prenderai anche fior di farina e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa. 6Le disporrai su due pile, sei per pila, sulla tavola d'oro puro davanti al Signore. 7Porrai incenso puro sopra ogni pila e sarà sul pane come memoriale, come sacrificio espiatorio consumato dal fuoco in onore del Signore. 8Ogni giorno di sabato si disporranno i pani davanti al Signore sempre; saranno forniti dagli Israeliti; è alleanza. 9I pani saranno riservati ad Aronne e ai suoi figli: essi li mangeranno in luogo santo; perché saranno per loro cosa santissima tra i sacrifici in onore del Signore. È una legge perenne”.
[v. 10] 11Il figlio della Israelita bestemmiò il nome del Signore, imprecando; perciò fu condotto da Mosè. La madre di quel tale si chiamava Selòmit, figlia di Dibri, della tribù di Dan. 12Lo misero sotto sorveglianza, finché fosse deciso che cosa fare per ordine del Signore. 13Il Signore parlò a Mosè: [vv. 14-15] 16Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo del paese, se ha bestemmiato il nome del Signore, sarà messo a morte.
[vv. 17-21]
22Ci sarà per voi una sola legge per il forestiero e per il cittadino del paese; poiché io sono il Signore vostro Dio”.
23Mosè ne riferì agli Israeliti ed essi condussero quel bestemmiatore fuori dell'accampamento e lo lapidarono. Così gli Israeliti eseguirono quello che il Signore aveva ordinato a Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè sul monte Sinai e disse: 2«Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando entrerete nella terra che io vi do, la terra farà il riposo del sabato in onore del Signore: 3per sei anni seminerai il tuo campo e poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4ma il settimo anno sarà come sabato, un riposo assoluto per la terra, un sabato in onore del Signore. Non seminerai il tuo campo, non poterai la tua vigna. 5Non mieterai quello che nascerà spontaneamente dopo la tua mietitura e non vendemmierai l’uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. [vv. 6-9]
Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. 11Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. [vv. 12-16]
10Nessuno di voi opprima il suo prossimo; temi il tuo Dio, poiché io sono il Signore, vostro Dio.
17[vv. 18-37]
Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, per darvi la terra di Canaan, per essere il vostro Dio.
38[vv. 39-54]
Poiché gli Israeliti sono miei servi; essi sono servi miei, che ho fatto uscire dalla terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
551Il Signore disse ancora a Mosè sul monte Sinai: 2“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando entrerete nel paese che io vi dò, la terra dovrà avere il suo sabato consacrato al Signore. 3Per sei anni seminerai il tuo campo e poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4ma il settimo anno sarà come sabato, un riposo assoluto per la terra, un sabato in onore del Signore; non seminerai il tuo campo e non poterai la tua vigna. 5Non mieterai quello che nascerà spontaneamente dal seme caduto nella tua mietitura precedente e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. [vv. 6-9]
Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. 11Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina, né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. [vv. 12-16] 17Nessuno di voi danneggi il fratello, ma temete il vostro Dio, poiché io sono il Signore vostro Dio.
10[vv. 18-37]
Io sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto, per darvi il paese di Canaan, per essere il vostro Dio.
38[vv. 39-45] 46Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi; ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, ognuno nei riguardi dell'altro, non lo tratterai con asprezza.
[vv. 47-54] 55Poiché gli Israeliti sono miei servi; miei servi, che ho fatto uscire dal paese d'Egitto. Io sono il Signore vostro Dio”.
1Non vi farete idoli, né vi erigerete immagini scolpite o stele, né permetterete che nella vostra terra vi sia pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono il Signore, vostro Dio.
2Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
[v. 3] 4io vi darò le piogge al loro tempo, la terra darà prodotti e gli alberi della campagna daranno frutti. [vv. 5-12]
Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, perché non foste più loro schiavi; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.
13[vv. 14-19]
Le vostre energie si consumeranno invano, poiché la vostra terra non darà prodotti e gli alberi della campagna non daranno frutti.
20[vv. 21-25]
Quando io avrò tolto il sostegno del pane, dieci donne faranno cuocere il vostro pane in uno stesso forno e il pane che esse porteranno sarà razionato: mangerete, ma non vi sazierete.
26[vv. 27-43]
44Nonostante tutto questo, quando saranno nella terra dei loro nemici, io non li rigetterò e non mi stancherò di loro fino al punto di annientarli del tutto e di rompere la mia alleanza con loro, poiché io sono il Signore, loro Dio; 45ma mi ricorderò in loro favore dell’alleanza con i loro antenati, che ho fatto uscire dalla terra d’Egitto davanti alle nazioni, per essere loro Dio. Io sono il Signore”».
46Questi sono gli statuti, le prescrizioni e le leggi che il Signore stabilì fra sé e gli Israeliti, sul monte Sinai, per mezzo di Mosè.
1“Non vi farete idoli, né vi erigerete immagini scolpite o stele, né permetterete che nel vostro paese vi sia pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono il Signore vostro Dio. 2Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
[v. 3] 4io vi darò le piogge alla loro stagione, la terra darà prodotti e gli alberi della campagna daranno frutti. [vv. 5-12]
Io sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.
13[vv. 14-19]
Le vostre energie si consumeranno invano, poiché la vostra terra non darà prodotti e gli alberi della campagna non daranno frutti.
20[vv. 21-43]
44Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li rigetterò e non mi stancherò di essi fino al punto d'annientarli del tutto e di rompere la mia alleanza con loro; poiché io sono il Signore loro Dio; 45ma per loro amore mi ricorderò dell'alleanza con i loro antenati, che ho fatto uscire dal paese d'Egitto davanti alle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono il Signore”. 46Questi sono gli statuti, le prescrizioni e le leggi che il Signore stabilì fra sé e gli Israeliti, sul monte Sinai, per mezzo di Mosè.
1Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla agli Israeliti dicendo loro: “Se qualcuno vorrà adempiere un voto in onore del Signore, basandosi su valutazioni corrispondenti alle persone, [vv. 3-8]
9Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta al Signore, ogni animale donato al Signore sarà cosa santa. [v. 10] 11Se invece si tratta di qualunque animale impuro, che non si può presentare come offerta al Signore, l’animale sarà portato davanti al sacerdote; [vv. 12-13]
14Se qualcuno vorrà consacrare la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sia in buono o in cattivo stato; si starà alla stima stabilita dal sacerdote. [v. 15]
16Se qualcuno vorrà consacrare al Signore un terreno del suo patrimonio, il suo valore sarà stabilito in proporzione alla semente: cinquanta sicli d’argento per un homer di seme d’orzo. [vv. 17-20] 21ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote. 22Se uno vorrà consacrare al Signore un pezzo di terra comprato, che non fa parte del suo patrimonio, 23il sacerdote valuterà l’ammontare del prezzo fino all’anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, come cosa consacrata al Signore. [v. 24]
25Ogni valutazione si farà sulla base del siclo del santuario: il siclo corrisponde a venti ghera.
26Tuttavia nessuno potrà consacrare un primogenito del bestiame, il quale appartiene già al Signore, perché primogenito: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore. [v. 27]
28Nondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore. [v. 29]
30Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore. [v. 31] 32Ogni decima del bestiame grosso o minuto, ossia il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore. [v. 33]
34Questi sono i comandi che il Signore diede a Mosè per gli Israeliti sul monte Sinai.
1Il Signore disse ancora a Mosè: 2“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando uno deve soddisfare un voto, per la stima che dovrai fare delle persone votate al Signore, [vv. 3-8]
9Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta al Signore, ogni animale ceduto al Signore sarà cosa santa. [v. 10] 11Se invece si tratta di qualunque animale immondo di cui non si può fare offerta al Signore, l'animale sarà presentato davanti al sacerdote; [vv. 12-13]
14Se uno consacra la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sarà buona o cattiva; si starà alla stima stabilita dal sacerdote. [v. 15]
16Se uno consacra al Signore un pezzo di terra di sua proprietà ereditaria, ne farai la stima in ragione della semente: cinquanta sicli d'argento per un homer di seme d'orzo. [vv. 17-20] 21ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote. 22Se uno consacra al Signore un pezzo di terra comprato, che non fa parte della sua proprietà ereditaria, 23il sacerdote valuterà la misura del prezzo fino all'anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, come cosa consacrata al Signore. [vv. 24-25]
26Tuttavia nessuno potrà consacrare i primogeniti del bestiame, i quali appartengono gia al Signore, perché primogeniti: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore. [v. 27]
28Nondimeno quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono: persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore. [v. 29]
30Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo, dei frutti degli alberi, appartiene al Signore; è cosa consacrata al Signore. [v. 31] 32Ogni decima del bestiame grosso o minuto, e cioè il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore. [v. 33]
34Questi sono i comandi che il Signore diede a Mosè per gli Israeliti, sul monte Sinai.