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[vv. 1-3]
ire l’arca di Dio da Kiriat-Iearìm nel luogo che aveva preparato per essa, perché egli aveva innalzato per essa una tenda a Gerusalemme. [vv. 5-16]
4Ma Davide aveva fatto salire e importavano da Musri un carro per seicento sicli d’argento, un cavallo per centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Ittiti e ai re di Aram.
17Essi facevano ven18Salomone decise di costruire una casa al nome del Signore e una reggia per sé.
[v. 1]
2Salomone mandò a dire a Curam, re di Tiro: «Come hai fatto con mio padre Davide, al quale avevi spedito legno di cedro per la costruzione della sua dimora, fa’ anche con me. 3Ecco, ho deciso di costruire un tempio al nome del Signore, mio Dio, per consacrarlo a lui, così che io possa bruciare incenso aromatico davanti a lui, esporre sempre i pani dell’offerta e presentare olocausti mattina e sera, nei sabati, nei noviluni e nelle feste del Signore, nostro Dio. Per Israele questo è un obbligo perenne. 4Il tempio che io intendo costruire deve essere grande, perché il nostro Dio è più grande di tutti gli dèi. 5Ma chi avrà la capacità di costruirgli un tempio, quando i cieli e i cieli dei cieli non bastano per contenerlo? E chi sono io perché gli costruisca un tempio, anche solo per bruciare incenso alla sua presenza? 6Ora mandami un uomo esperto nel lavorare l’oro, l’argento, il bronzo, il ferro, filati di porpora, di crèmisi e di violetto, e che sappia eseguire intagli di ogni genere; egli lavorerà con gli altri artigiani che io ho in Giuda e a Gerusalemme, preparàti da mio padre Davide. 7Mandami legno di cedro, di cipresso e di sandalo dal Libano. Io so, infatti, che i tuoi uomini sono abili nel tagliare gli alberi del Libano. Ora i miei uomini si uniranno ai tuoi 8per prepararmi legno in grande quantità, perché il tempio che intendo costruire deve essere grande e stupendo. [v. 9]
10Curam, re di Tiro, mandò per iscritto a Salomone questo messaggio: «Per l’amore che il Signore porta al suo popolo, ti ha costituito re su di esso». 11Quindi Curam diceva: «Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, che ha fatto il cielo e la terra, che ha concesso al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e d’intelligenza, il quale costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé. [v. 12] 13figlio di una donna della tribù di Dan e di un padre di Tiro. Egli sa lavorare l’oro, l’argento, il bronzo, il ferro, le pietre, il legno, i filati di porpora, di violetto, di bisso e di crèmisi; sa eseguire ogni intaglio ed eseguire ogni opera d’arte che gli venga sottoposta. Egli lavorerà con i tuoi artigiani e con gli artigiani del mio signore Davide, tuo padre. [v. 14] 15Noi taglieremo nel Libano il legname, quanto te ne occorrerà, e te lo porteremo per mare a mo’ di zattere fino a Giaffa, e tu lo farai salire a Gerusalemme».
[vv. 16-17]
1Salomone cominciò a costruire il tempio del Signore a Gerusalemme sul monte Mòria, dove il Signore era apparso a Davide, suo padre, nel luogo preparato da Davide sull’aia di Ornan il Gebuseo. 2Incominciò a costruire nel secondo mese dell’anno quarto del suo regno. [vv. 3-17]
[vv. 1-2] 3C’erano sotto l’orlo, tutt’intorno, figure dalla sembianza di buoi, dieci per ogni cubito, che formavano un giro all’intorno; le figure di buoi erano disposte in due file ed erano state colate insieme con il Mare. [vv. 4-11]
ire i due globi dei capitelli che erano sopra le colonne, 13le quattrocento melagrane per i due reticoli, due file di melagrane per ciascun reticolo, per coprire i due globi dei capitelli che erano sulle colonne, [vv. 14-16] 17Il re li fece fondere nel circondario del Giordano, in suolo argilloso, fra Succot e Seredà. [vv. 18-22]
12le due colonne, i globi dei capitelli che erano sopra le colonne, i due reticoli per copr[v. 1]
2Salomone allora convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani d’Israele e tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per far salire l’arca dell’alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion. [vv. 3-4] 5e fecero salire l’arca, con la tenda del convegno e con tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li facevano salire i sacerdoti leviti. [vv. 6-9] 10Nell’arca non c’era nulla se non le due tavole, che vi aveva posto Mosè sull’Oreb, dove il Signore concluse l’alleanza con gli Israeliti quando uscirono dall’Egitto.
[vv. 11-12] 13avvenne che, quando i suonatori e i cantori fecero udire all’unisono la voce per lodare e celebrare il Signore e il suono delle trombe, dei cimbali e degli altri strumenti si levò per lodare il Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre, allora il tempio, il tempio del Signore, si riempì di una nube, [v. 14]
[vv. 1-4]
ire il mio popolo dalla terra d’Egitto, io non ho scelto una città fra tutte le tribù d’Israele per costruire una casa, perché vi dimorasse il mio nome, e non ho scelto nessuno perché fosse condottiero del mio popolo Israele; [v. 6] 7Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una casa al nome del Signore, Dio d’Israele, 8ma il Signore disse a Davide, mio padre: “Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo; 9solo che non costruirai tu la casa, ma tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà una casa al mio nome”. [vv. 10-33]
5“Da quando feci usc34Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via sulla quale l’avrai mandato, e ti pregheranno rivolti verso questa città che tu hai scelto e verso il tempio che ho costruito al tuo nome, [v. 35]
36Quando peccheranno contro di te, poiché non c’è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra lontana o vicina, [vv. 37-42]
[vv. 1-3] 4Il re e tutto il popolo offrirono un sacrificio davanti al Signore. [vv. 5-13]
irà dalle sue vie malvagie, ascolterò dal cielo e perdonerò il suo peccato e risanerò la sua terra. [vv. 15-17] 18io stabilirò il trono del tuo regno come ho promesso a Davide, tuo padre, dicendo: “Non ti sarà tolto un discendente che regni in Israele”. 19Ma se voi devierete e abbandonerete le leggi e le norme che io vi ho proposto, se andrete a servire altri dèi e a prostrarvi davanti a loro, [vv. 20-21] 22Si risponderà: “Perché hanno abbandonato il Signore, Dio dei loro padri, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, e si sono legati a dèi stranieri, prostrandosi davanti a loro e servendoli. Per questo egli ha fatto venire su di loro tutta questa sciagura”».
14se il mio popolo, sul quale è stato invocato il mio nome, si umilierà, pregherà e ricercherà il mio volto, e si convert[vv. 1-9]
irigevano il popolo.
10I comandanti dei prefetti del re Salomone erano duecentocinquanta e d11Salomone trasferì la figlia del faraone dalla Città di Davide alla casa che le aveva fatto costruire, perché pensava: «Non deve abitare una mia donna nella casa di Davide, re d’Israele, perché è santo ogni luogo in cui ha sostato l’arca del Signore».
12In quel tempo Salomone offrì olocausti al Signore sull’altare del Signore, che aveva fatto costruire di fronte al vestibolo. [vv. 13-17]
ir e di là presero quattrocentocinquanta talenti d’oro e li portarono al re Salomone.
18Curam per mezzo dei suoi marinai gli mandò alcune navi e uomini esperti del mare. Costoro, insieme con i marinai di Salomone, andarono a Of[vv. 1-3]
iro. [vv. 5-7] 8Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si è compiaciuto di te così da collocarti sul suo trono come re per il Signore tuo Dio. Poiché il tuo Dio ama Israele e intende renderlo stabile per sempre, ti ha posto su di loro come re per esercitare il diritto e la giustizia».
4i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi servi, il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e le loro vesti, gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza resp[v. 9] 10Inoltre gli uomini di Curam e quelli di Salomone, che portavano oro da Ofir, recarono legno di sandalo e pietre preziose. [vv. 11-30]
irono nella Città di Davide, suo padre; al suo posto divenne re suo figlio Roboamo.
31Salomone si addormentò con i suoi padri e lo seppell[vv. 1-3] 4«Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora tu alleggerisci la dura servitù di tuo padre e il giogo pesante che egli ci ha imposto, e noi ti serviremo». [vv. 5-6]
irai loro parole buone, essi ti saranno servi per sempre». [v. 8] 9Domandò loro: «Voi che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo, che mi ha chiesto di alleggerire il giogo imposto loro da mio padre?». [vv. 10-17]
7Gli dissero: «Se oggi ti mostrerai benevolo verso questo popolo, se l’accontenterai e se dire a Gerusalemme. [v. 19]
18Il re Roboamo mandò Adoràm, che era sovrintendente al lavoro coatto, ma gli Israeliti lo lapidarono ed egli morì. Allora il re Roboamo salì in fretta sul carro per fugg1Roboamo, giunto a Gerusalemme, convocò la casa di Giuda e di Beniamino, centoottantamila guerrieri scelti, per combattere contro Israele e per restituire il regno a Roboamo. [vv. 2-14]
iri e per i vitelli che aveva eretto. [vv. 16-23]
15Geroboamo aveva stabilito suoi sacerdoti per le alture, per i sat[vv. 1-6]
ira non si riverserà su Gerusalemme per mezzo di Sisak. 8Tuttavia essi diventeranno suoi servi; così sapranno che cosa sia servire me e servire i regni del mondo».
7Quando il Signore vide che si erano umiliati, la parola del Signore fu rivolta a Semaià: «Si sono umiliati e io non li distruggerò. Anzi concederò loro la liberazione fra poco; la mia[vv. 9-11] 12Poiché Roboamo si era umiliato, l’ira del Signore si ritirò da lui e non lo distrusse del tutto. Anzi in Giuda ci furono avvenimenti felici.
[vv. 13-16]
[vv. 1-12]
13Geroboamo li aggirò con un agguato per assalirli alle spalle. Le truppe stavano di fronte a Giuda, mentre coloro che erano in agguato si trovavano alle spalle. [vv. 14-15] 16Gli Israeliti fuggirono di fronte a Giuda; Dio li aveva messi nelle loro mani. [vv. 17-22]
irono nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Asa.
23Abia si addormentò con i suoi padri; lo seppellAi suoi tempi la terra rimase tranquilla per dieci anni.
[vv. 1-2] 3Egli ordinò a Giuda di ricercare il Signore, Dio dei loro padri, e di eseguirne la legge e i comandi. [vv. 4-5]
6Egli disse a Giuda: «Ricostruiamo quelle città, circondandole di mura e di torri con porte e sbarre, mentre il territorio è ancora in nostro potere perché abbiamo ricercato il Signore, nostro Dio; noi l’abbiamo ricercato ed egli ci ha concesso tregua alle frontiere». Ricostruirono e prosperarono.
[vv. 7-11]
irono fino a Gerar. Degli Etiopi ne caddero tanti che non ne restò uno vivo, perché fatti a pezzi di fronte al Signore e al suo esercito. Riportarono un grande bottino. [vv. 13-14]
12Asa e quanti erano con lui li insegu1Lo spirito di Dio investì Azaria, figlio di Oded. [vv. 2-19]
1Nell’anno trentaseiesimo del regno di Asa, il re d’Israele Baasà salì contro Giuda. Egli fortificò Rama, per impedire il transito ad Asa, re di Giuda. [v. 2] 3«Ci sia un’alleanza tra me e te, come tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando argento e oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasà, re d’Israele, in modo che egli si ritiri da me». 4Ben-Adàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città d’Israele i comandanti del suo esercito, che colpirono Iion, Dan, Abel-Màim e tutte le città di approvvigionamento di Nèftali. [vv. 5-9]
irato con lui per tali parole. In quel tempo Asa oppresse anche parte del popolo.
10Asa si sdegnò contro il veggente e lo mise in prigione, ad[vv. 11-13]
irono nel sepolcro che egli si era scavato nella Città di Davide. Lo stesero su un letto pieno di aromi e profumi, composti con arte di profumeria; ne bruciarono per lui una quantità immensa.
14Lo seppell[vv. 1-5]
ire il Signore; eliminò anche le alture e i pali sacri da Giuda.
6Il suo cuore divenne forte nel segu[v. 7] 8Con essi c’erano i leviti Semaià, Natania, Zebadia, Asaèl, Semiramòt, Giònata, Adonia e Tobia e i sacerdoti Elisamà e Ioram. [v. 9]
10Il terrore del Signore si diffuse per tutti i regni che circondavano Giuda e così essi non fecero guerra a Giòsafat. [vv. 11-19]
[vv. 1-9]
irli”». [vv. 11-12]
10Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di ferro, affermava: «Così dice il Signore: “Con queste cozzerai contro gli Aramei sino a finirà». [v. 14] 15Il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi altro se non la verità nel nome del Signore?». [vv. 16-19]
13Michea rispose: «Per la vita del Signore, annuncerò quanto il mio Dio mi dirito che, presentatosi al Signore, disse: “Lo ingannerò io”. “Come?”, gli domandò il Signore. 21Rispose: “Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti”. Gli disse: “Lo ingannerai; certo riuscirai: va’ e fa’ così”. 22Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo parla di sciagura».
20Si fece avanti uno sp23Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: «Per quale via lo spirito del Signore è passato da me per parlare a te?». [vv. 24-25] 26Direte loro: “Così dice il re: Mettete costui in prigione e nutritelo con il minimo di pane e di acqua finché tornerò in pace”». [vv. 27-28]
irò. Tu resta con i tuoi abiti». Il re d’Israele si travestì ed entrarono in battaglia. [v. 30] 31Appena videro Giòsafat, i comandanti dei carri dissero: «Quello è il re d’Israele!». Lo circondarono per combattere. Giòsafat lanciò un grido e il Signore gli venne in aiuto e Dio li allontanò dalla sua persona. [v. 32] 33Ma un uomo tese a caso l’arco e colpì il re d’Israele fra le maglie dell’armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori dalla mischia, perché sono ferito». [v. 34]
29Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Io per combattere mi travest[vv. 1-6]
ire badate che nel Signore, nostro Dio, non c’è nessuna iniquità: egli non ha preferenze personali né accetta doni».
7Ora il terrore del Signore sia con voi; nell’ag[v. 8] 9Egli comandò loro: «Voi agirete nel timore del Signore, con fedeltà e con cuore integro. [vv. 10-11]
[vv. 1-9]
ir, nelle cui terre non hai permesso agli Israeliti di entrare, quando venivano dalla terra d’Egitto, e perciò si sono tenuti lontani da quelli e non li hanno distrutti, [vv. 11-13]
10Ora, ecco gli Ammoniti, i Moabiti e quelli della montagna di Seirito del Signore, in mezzo all’assemblea, fu su Iacazièl, figlio di Zaccaria, figlio di Benaià, figlio di Ieièl, figlio di Mattania, levita dei figli di Asaf. [v. 15] 16Domani, scendete contro di loro; ecco, saliranno per la salita di Sis. Voi li sorprenderete al termine della valle, di fronte al deserto di Ieruèl. [vv. 17-19]
14Allora lo sp20La mattina dopo si alzarono presto e partirono per il deserto di Tekòa. Mentre si muovevano, Giòsafat si fermò e disse: «Ascoltatemi, Giuda e abitanti di Gerusalemme! Credete nel Signore, vostro Dio, e sarete saldi; credete nei suoi profeti e riuscirete». [v. 21]
22Appena cominciarono i loro canti di esultanza e di lode, il Signore tese un agguato contro gli Ammoniti, i Moabiti e quelli della montagna di Seir, venuti contro Giuda, e furono sconfitti. 23Gli Ammoniti e i Moabiti insorsero contro gli abitanti della montagna di Seir per votarli allo sterminio e distruggerli. Quando ebbero finito con gli abitanti della montagna di Seir, contribuirono a distruggersi a vicenda.
[vv. 24-26] 27Quindi tutto Giuda e tutti quelli di Gerusalemme, con Giòsafat alla testa, partirono per tornare a Gerusalemme, pieni di gioia perché il Signore li aveva riempiti di letizia a danno dei loro nemici. 28Entrarono in Gerusalemme diretti al tempio del Signore, fra suoni di arpe, di cetre e di trombe. [vv. 29-32]
iretto il cuore verso il Dio dei suoi padri.
33Ma non scomparvero le alture; il popolo non aveva ancora d[vv. 34-35]
ire navi capaci di raggiungere Tarsis. Allestirono le navi a Esion-Ghèber. 37Ma Elièzer, figlio di Dodavàu, di Maresà, profetizzò contro Giòsafat dicendo: «Poiché ti sei alleato con Acazia, il Signore ha aperto una breccia nei tuoi lavori». Le navi si sfasciarono e non poterono partire per Tarsis.
36Egli si associò a lui per costru[vv. 1-10]
ire gli abitanti di Gerusalemme e fece traviare Giuda.
11Egli inoltre eresse alture sui monti di Giuda, fece prostitu[v. 12] 13ma hai seguito la via dei re d’Israele, hai fatto prostituire Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, come ha fatto la casa di Acab, e inoltre hai ucciso i tuoi fratelli, della famiglia di tuo padre, uomini migliori di te, 14ecco, il Signore sta per colpire con un grave disastro il tuo popolo, i tuoi figli, le tue mogli e tutti i tuoi beni. 15Tu soffrirai gravi malattie, una malattia intestinale tale che per essa le tue viscere ti usciranno nel giro di due anni”».
[vv. 16-18] 19Andò avanti per più di un anno; verso la fine del secondo anno, gli uscirono le viscere per la gravità della malattia e così morì fra dolori atroci. E per lui il popolo non fece fuochi d’aromi, come gli aromi bruciati per i suoi padri.
20Quando divenne re, egli aveva trentadue anni; regnò a Gerusalemme otto anni. Se ne andò senza lasciare rimpianti; lo seppellirono nella Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.
[vv. 1-2] 3Anch’egli seguì la via della casa di Acab, perché sua madre lo consigliava ad agire da malvagio. [v. 4] 5Su loro consiglio egli andò alla guerra con Ioram, figlio di Acab, re d’Israele, contro Cazaèl, re di Aram, a Ramot di Gàlaad; ma gli Aramei ferirono Ioram, [vv. 6-8] 9Egli fece ricercare Acazia e lo catturarono mentre era nascosto a Samaria; lo condussero da Ieu, che lo uccise. Ma lo seppellirono, perché dicevano: «È figlio di Giòsafat, che ha ricercato il Signore con tutto il cuore».
Nella casa di Acazia nessuno era in grado di regnare. [vv. 10-12]
[vv. 1-6] 7I leviti circonderanno il re, ognuno con l’arma in pugno, e chiunque tenti di entrare nel tempio sia messo a morte. Saranno con il re in tutti i suoi movimenti».
[vv. 8-9] 10Dispose tutto il popolo, ognuno con l’arma in pugno, dall’angolo destro del tempio fino all’angolo sinistro, lungo l’altare e l’edificio, in modo da circondare il re. 11Fecero uscire il figlio del re e gli consegnarono il diadema e il mandato; lo proclamarono re. Ioiadà e i suoi figli lo unsero e acclamarono: «Viva il re!».
[v. 12] 13Guardò, ed ecco che il re stava presso la colonna all’ingresso, i comandanti e i trombettieri circondavano il re, mentre tutto il popolo della terra era in festa e suonava le trombe. I cantori, con gli strumenti musicali, intonavano i canti di lode. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura, congiura!». 14Il sacerdote Ioiadà fece uscire i comandanti delle centinaia, preposti all’esercito, e disse: «Conducetela fuori in mezzo alle file e chiunque la segue venga ucciso di spada». Il sacerdote infatti aveva detto: «Non uccidetela nel tempio del Signore». [vv. 15-21]
[vv. 1-9]
irla. [vv. 11-12] 13Gli esecutori dei lavori si misero all’opera e nelle loro mani le riparazioni progredirono; essi riportarono il tempio di Dio in buono stato e lo consolidarono. 14Quando ebbero finito, portarono davanti al re e a Ioiadà il resto del denaro e con esso fecero arredi per il tempio del Signore: vasi per il servizio e per gli olocausti, coppe e altri oggetti d’oro e d’argento. Finché visse Ioiadà, si offrirono sempre olocausti nel tempio del Signore. [v. 15] 16Lo seppellirono nella Città di Davide con i re, perché aveva agito bene in Israele per il servizio del Signore e per il suo tempio.
10Tutti i comandanti e tutto il popolo si rallegrarono e portarono il denaro, che misero nella cassa fino a riemp[v. 17] 18Costoro trascurarono il tempio del Signore, Dio dei loro padri, per venerare i pali sacri e gli idoli. Per questa loro colpa l’ira di Dio fu su Giuda e su Gerusalemme. [v. 19] 20Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote Ioiadà, che si alzò in mezzo al popolo e disse: «Dice Dio: “Perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anch’egli vi abbandona”». [vv. 21-24]
irono una congiura contro di lui, perché aveva versato il sangue del figlio del sacerdote Ioiadà, e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re. [vv. 26-27]
25Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri ord[vv. 1-3] 4Ma non fece morire i loro figli, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, ove il Signore prescrive: «Non moriranno i padri per una colpa dei figli, né moriranno i figli per una colpa dei padri. Ognuno morirà per il proprio peccato».
[vv. 5-9]
ira si accese contro Giuda e tornarono a casa loro pieni d’ira.
10Amasia congedò la schiera venuta a lui da Èfraim perché se ne tornasse a casa; ma la loro11Amasia, fattosi animo, andò a capo del suo popolo nella valle del Sale, ove sconfisse diecimila figli di Seir. [v. 12] 13I componenti della schiera, che Amasia aveva congedato perché non andassero con lui alla guerra, assalirono le città di Giuda, da Samaria a Bet-Oron, uccidendo in esse tremila persone e facendo un immenso bottino.
14Tornato dalla strage compiuta sugli Edomiti, Amasia fece portare le divinità dei figli di Seir e le costituì suoi dèi; si prostrò davanti a loro e offrì loro incenso. 15Perciò l’ira del Signore si accese contro Amasia; gli mandò un profeta che gli disse: «Perché ti sei rivolto a dèi che non sono stati capaci di liberare il loro popolo dalla tua mano?». [v. 16]
17Consigliatosi, Amasia, re di Giuda, mandò a dire a Ioas, figlio di Ioacàz, figlio di Ieu, re d’Israele: «Vieni, affrontiamoci!». 18Ioas, re d’Israele, fece rispondere ad Amasia, re di Giuda: «Il cardo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Da’ in moglie tua figlia a mio figlio. Ma passò una bestia selvatica del Libano e calpestò il cardo. [vv. 19-26]
27Dopo che Amasia si fu allontanato dal Signore, si ordì contro di lui una congiura a Gerusalemme. Egli fuggì a Lachis, ma lo fecero inseguire fino a Lachis, dove l’uccisero. 28Lo caricarono su cavalli e lo seppellirono con i suoi padri nella città di Giuda.
[vv. 1-14]
ire macchine, inventate da un esperto, che collocò sulle torri e sugli angoli, per scagliare frecce e grandi pietre. La fama di Ozia giunse in regioni lontane; fu infatti straordinario l’aiuto che ricevette e così divenne potente.
15A Gerusalemme aveva fatto costru[v. 16] 17Dietro a lui entrò il sacerdote Azaria con ottanta sacerdoti del Signore, uomini virtuosi. 18Questi si opposero al re Ozia, dicendogli: «Non tocca a te, Ozia, offrire l’incenso al Signore, ma ai sacerdoti figli di Aronne, che sono stati consacrati per offrire l’incenso. Esci dal santuario, perché hai prevaricato. Non hai diritto alla gloria che viene dal Signore Dio». 19Ozia, che teneva in mano il braciere per offrire l’incenso, si adirò. Mentre sfogava la sua collera contro i sacerdoti, gli spuntò la lebbra sulla fronte davanti ai sacerdoti nel tempio del Signore, presso l’altare dell’incenso. 20Azaria, sommo sacerdote, e tutti i sacerdoti si voltarono verso di lui, che apparve con la lebbra sulla fronte. Lo fecero uscire in fretta di là; anch’egli si precipitò per uscire, poiché il Signore l’aveva colpito. [vv. 21-22]
irono con i suoi padri nel campo presso le tombe dei re, perché si diceva: «È un lebbroso». Al suo posto divenne re suo figlio Iotam.
23Ozia si addormentò con i suoi padri e lo seppell[v. 1] 2Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Ozia, suo padre, ma non entrò nell’aula del tempio del Signore e il popolo continuava a pervertirsi. [vv. 3-8]
irono nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Acaz.
9Iotam si addormentò con i suoi padri, lo seppell[vv. 1-10]
ira del Signore è su di voi».
11Ora ascoltatemi e rimandate i prigionieri che avete catturato in mezzo ai vostri fratelli, perché l’ardore dell’[v. 12] 13dicendo loro: «Non portate qui i prigionieri, perché su di noi pesa già una colpa nei confronti del Signore. Voi intendete aumentare i nostri peccati e le nostre colpe, mentre la nostra colpa è già grande e su Israele incombe un’ira ardente».
[v. 14] 15Alcuni uomini, designati per nome, si presero cura dei prigionieri. Quanti erano nudi li rivestirono e li calzarono con capi di vestiario presi dal bottino, diedero loro da mangiare e da bere, li medicarono con unzioni; quindi, trasportando su asini gli inabili a marciare, li condussero a Gerico, città delle palme, presso i loro fratelli. Poi tornarono a Samaria.
16In quel tempo il re Acaz mandò a chiedere aiuto al re d’Assiria. [vv. 17-19]
20Tiglat-Pilèser, re d’Assiria, venne contro di lui e lo oppresse anziché sostenerlo. 21Acaz spogliò il tempio del Signore, il palazzo del re e dei prìncipi e consegnò tutto all’Assiria, ma non ne ricevette alcun aiuto.
[vv. 22-26]
irono in città, a Gerusalemme, ma non lo collocarono nei sepolcri dei re d’Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.
27Acaz si addormentò con i suoi padri e lo seppell[vv. 1-3]
ire i sacerdoti e i leviti e, dopo averli radunati nella piazza d’oriente, [vv. 5-7] 8Perciò l’ira del Signore si è riversata su Giuda e su Gerusalemme ed egli ha reso gli abitanti oggetto di terrore, di stupore e di scherno, come potete vedere con i vostri occhi. [v. 9] 10Ora io ho deciso di concludere un’alleanza con il Signore, Dio d’Israele, perché si allontani da noi l’ardore della sua ira. 11Figli miei, non siate negligenti, perché il Signore ha scelto voi per stare alla sua presenza, per servirlo, per essere suoi ministri e per offrirgli incenso».
4Fece ven[vv. 12-14] 15Essi riunirono i fratelli e si santificarono; quindi entrarono, secondo il comando del re e le prescrizioni del Signore, per purificare il tempio del Signore. [v. 16] 17Il primo giorno del primo mese cominciarono la purificazione; nel giorno ottavo del mese entrarono nel vestibolo del Signore e purificarono il tempio del Signore in otto giorni. Finirono il sedici del primo mese.
[vv. 18-20] 21Portarono sette giovenchi, sette arieti, sette agnelli e sette capri per offrirli per la casa reale, per il santuario e per Giuda, in sacrificio per il peccato. Il re ordinò ai sacerdoti, figli di Aronne, di offrirli in olocausto sull’altare del Signore. [vv. 22-26]
ire gli olocausti sull’altare. Quando iniziò l’olocausto, cominciarono anche i canti del Signore al suono delle trombe e con l’accompagnamento degli strumenti di Davide, re d’Israele. [vv. 28-30]
27Ezechia ordinò di offr31Allora Ezechia, presa la parola, disse: «Ora siete incaricati ufficialmente del servizio del Signore. Avvicinatevi e portate qui le vittime e i sacrifici di lode nel tempio del Signore». L’assemblea portò le vittime e i sacrifici di lode, mentre quelli dal cuore generoso offrirono olocausti. [vv. 32-36]
[vv. 1-4] 5Stabilirono di proclamare con bando in tutto Israele, da Bersabea a Dan, che tutti venissero a celebrare a Gerusalemme la Pasqua per il Signore, Dio d’Israele, perché molti non avevano osservato le norme prescritte. 6Partirono i corrieri, con lettere da parte del re e dei capi, per recarsi in tutto Israele e Giuda. Secondo l’ordine del re dicevano: «Israeliti, fate ritorno al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Israele, ed egli ritornerà a quanti fra voi sono scampati dalla mano dei re d’Assiria. [v. 7] 8Ora non siate di dura cervice come i vostri padri, date la mano al Signore, venite nel santuario che egli ha consacrato per sempre. Servite il Signore, vostro Dio, e si allontanerà da voi l’ardore della sua ira. [vv. 9-11]
ire il comando del re e dei capi, secondo la parola del Signore. [vv. 13-21]
12In Giuda invece si manifestò la mano di Dio e generò negli uomini un cuore concorde per eseguirono sacrifici di comunione e lodarono il Signore, Dio dei loro padri.
22Ezechia parlò al cuore di tutti i leviti, che avevano dimostrato grande avvedutezza nei riguardi del Signore; per sette giorni parteciparono al banchetto solenne, offr[vv. 23-26]
27I sacerdoti e i leviti si levarono a benedire il popolo; la loro voce fu ascoltata e la loro preghiera raggiunse la sua santa dimora nel cielo.
[v. 1]
2Ezechia ricostituì le classi dei sacerdoti e dei leviti secondo le loro funzioni, assegnando a ognuno, ai sacerdoti e ai leviti, il proprio servizio riguardo all’olocausto e ai sacrifici di comunione, per celebrare e lodare con inni e per servire alle porte degli accampamenti del Signore. [vv. 3-4] 5Appena si diffuse quest’ordine, gli Israeliti offrirono in abbondanza le primizie del grano, del mosto, dell’olio, del miele e di ogni altro prodotto agricolo e la decima abbondante di ogni cosa. [vv. 6-12]
irezione di Conania e di suo fratello Simei, per ordine del re Ezechia e di Azaria, sovrintendente al tempio di Dio. [vv. 14-18]
13Iechièl, Azazia, Nacat, Asaèl, Ierimòt, Iozabàd, Elièl, Ismachia, Macat e Benaià erano sorveglianti, sotto la dire la parte dovuta a ogni maschio fra i sacerdoti e a ogni registrato fra i leviti.
19Per i figli di Aronne, ossia per i sacerdoti residenti in campagna, nelle zone attorno alle loro città, in ogni città c’erano uomini designati per nome per distribu[vv. 20-21]
1Dopo questi fatti e queste prove di fedeltà, venne Sennàcherib, re d’Assiria. Penetrato in Giuda, assediò le città fortificate e ordinò di espugnarle. 2Ezechia vide l’avanzata di Sennàcherib, che si dirigeva verso Gerusalemme per assediarla. 3Egli decise con i suoi comandanti e con i suoi prodi di ostruire le acque sorgive, che erano fuori della città. Essi l’aiutarono. 4Si radunò un popolo numeroso per ostruire tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso la regione, dicendo: «Perché dovrebbero venire i re d’Assiria e trovare acqua in abbondanza?». 5Agì da forte: ricostruì tutta la parte diroccata delle mura, vi innalzò torri e al di fuori un altro muro, fortificò il Millo della Città di Davide e preparò armi in abbondanza e scudi. [v. 6] 7«Siate forti e coraggiosi! Non temete e non abbattetevi davanti al re d’Assiria e davanti a tutta la moltitudine che l’accompagna, perché con noi c’è uno più grande di quello che è con lui. [v. 8]
9In seguito Sennàcherib, re d’Assiria, mandò i suoi servitori a Gerusalemme, mentre egli con tutte le forze assaliva Lachis, per dire a Ezechia, re di Giuda, e a tutti quelli di Giuda che erano a Gerusalemme: 10«Così parla Sennàcherib, re d’Assiria: “In chi avete fiducia voi, per restare a Gerusalemme assediata? 11Ezechia non vi inganna forse per farvi morire di fame e di sete quando asserisce: Il Signore, nostro Dio, ci libererà dalle mani del re d’Assiria? 12Egli non è forse lo stesso Ezechia che ha eliminato le sue alture e i suoi altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: Vi prostrerete davanti a un solo altare e su di esso soltanto offrirete incenso? [vv. 13-17]
18Gli inviati gridarono a gran voce in giudaico al popolo di Gerusalemme che stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo al fine di occuparne la città. [vv. 19-20]
iria. Questi se ne tornò, con la vergogna sul volto, nella sua terra. Entrò nel tempio del suo dio, dove alcuni suoi figli, nati dalle sue viscere, l’uccisero di spada. 22Così il Signore salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennàcherib, re d’Assiria, e dalla mano di tutti gli altri e concesse loro tregua alle frontiere. [vv. 23-24]
21Il Signore mandò un angelo, che sterminò tutti i soldati valorosi, ogni condottiero e ogni comandante, nel campo del re d’Assira divina. 26Tuttavia Ezechia si umiliò della superbia del suo cuore e a lui si associarono gli abitanti di Gerusalemme; per questo l’ira del Signore non si abbatté su di loro, durante i giorni di Ezechia.
25Ma Ezechia non corrispose ai benefici a lui concessi, perché il suo cuore si era insuperbito; per questo su di lui, su Giuda e su Gerusalemme si riversò l’[vv. 27-32]
irono nella salita dei sepolcri dei figli di Davide. Alla sua morte gli resero omaggio tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Al suo posto divenne re suo figlio Manasse.
33Ezechia si addormentò con i suoi padri e lo seppell[vv. 1-6] 7Collocò l’immagine dell’idolo, che aveva fatto scolpire, nel tempio di Dio, riguardo al quale Dio aveva detto a Davide e a Salomone, suo figlio: «In questo tempio e a Gerusalemme, che ho scelto fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome per sempre. [v. 8] 9Manasse spinse Giuda e gli abitanti di Gerusalemme a fare peggio delle nazioni che il Signore aveva estirpato davanti agli Israeliti.
[v. 10] 11Allora il Signore mandò contro di loro i comandanti dell’esercito del re assiro; essi presero Manasse con uncini, lo legarono con catene di bronzo e lo condussero a Babilonia. [vv. 12-13]
14In seguito, egli costruì il muro esterno della Città di Davide, a occidente del Ghicon, nella valle fino alla porta dei Pesci, e circondò l’Ofel, e lo sollevò a notevole altezza. In tutte le fortezze di Giuda egli pose comandanti dell’esercito. [v. 15] 16Restaurò l’altare del Signore e offrì su di esso sacrifici di comunione e di lode e comandò a Giuda di servire il Signore, Dio d’Israele. [vv. 17-19]
irono nel suo palazzo e al suo posto divenne re suo figlio Amon.
20Manasse si addormentò con i suoi padri, lo seppell[vv. 21-25]
[vv. 1-5]
ircostanti. [vv. 7-11]
6Lo stesso fece nelle città di Manasse, di Èfraim e di Simeone fino a Nèftali, nei loro villaggi c12Quegli uomini lavoravano con onestà; erano stati loro preposti per la direzione Iacat e Abdia, leviti dei figli di Merarì, Zaccaria e Mesullàm, dei figli di Keat. Leviti esperti di strumenti musicali 13sorvegliavano i portatori e dirigevano quanti compivano lavori di qualsiasi genere; altri leviti erano scribi, ispettori e portieri.
[vv. 14-23]
ire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, tutte le maledizioni scritte nel libro letto davanti al re di Giuda, [v. 25] 26Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete questo: “Così dice il Signore, Dio d’Israele: Quanto alle parole che hai udito, 27poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti a Dio, all’udire le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, poiché ti sei umiliato davanti a me, ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ho ascoltato, oracolo del Signore! 28Ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai loro riunito nel tuo sepolcro in pace e i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti”». Quelli riferirono il messaggio al re.
24Così dice il Signore: Ecco, io farò ven[vv. 29-30] 31Il re, in piedi presso la colonna, concluse l’alleanza davanti al Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima, per mettere in pratica le parole dell’alleanza scritte in quel libro. 32Fece impegnare quanti si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino. Gli abitanti di Gerusalemme agirono secondo l’alleanza di Dio, Dio dei loro padri. 33Giosia rimosse tutti gli abomini da tutti i territori appartenenti agli Israeliti; costrinse quanti si trovavano in Israele a servire il Signore, loro Dio. Finché egli visse, non desistettero dal seguire il Signore, Dio dei loro padri.
[vv. 1-2] 3Egli disse ai leviti che ammaestravano tutto Israele e che si erano consacrati al Signore: «Collocate l’arca santa nel tempio costruito da Salomone, figlio di Davide, re d’Israele; essa non costituirà più un peso per le vostre spalle. Ora servite il Signore, vostro Dio, e il suo popolo Israele. [vv. 4-11]
ire ai figli del popolo, secondo le divisioni per casato, perché lo presentassero al Signore, come sta scritto nel libro di Mosè. Lo stesso fecero per i giovenchi. 13Secondo la regola arrostirono la Pasqua sul fuoco; le parti consacrate le cossero in pentole, in caldaie e in tegami e le distribuirono sollecitamente a tutto il popolo. 14Dopo, prepararono la Pasqua per se stessi e per i sacerdoti, poiché i sacerdoti, figli di Aronne, furono occupati fino a notte nell’offrire gli olocausti e le parti grasse; per questo i leviti la prepararono per se stessi e per i sacerdoti, figli di Aronne. [v. 15]
12Misero da parte l’olocausto da distribu16Così in quel giorno fu disposto tutto il servizio del Signore per celebrare la Pasqua e per offrire gli olocausti sull’altare del Signore, secondo l’ordine del re Giosia. [vv. 17-20]
irgli: «Che c’è fra me e te, o re di Giuda? Io non vengo oggi contro di te, ma sono in guerra contro un’altra casa e Dio mi ha imposto di affrettarmi. Pertanto non opporti a Dio che è con me, affinché egli non ti distrugga». 22Ma Giosia non si ritirò. Deciso ad affrontarlo, non ascoltò le parole di Necao, che venivano dalla bocca di Dio, e attaccò battaglia nella valle di Meghiddo.
21Quegli mandò messaggeri a d23Gli arcieri tirarono sul re Giosia. Il re diede quest’ordine ai suoi servi: «Portatemi via, perché sono ferito gravemente». [vv. 24-27]
[vv. 1-14]
15Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. 16Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio.
17Allora il Signore fece salire contro di loro il re dei Caldei, che uccise di spada i loro uomini migliori nel santuario, senza pietà per i giovani, per le fanciulle, per i vecchi e i decrepiti. Il Signore consegnò ogni cosa nelle sue mani. [v. 18] 19Quindi incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.
[vv. 20-21]
22Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: 23«Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».