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[vv. 1-18]
A Eber nacquero due figli, uno si chiamava Peleg, perché ai suoi tempi si divise la terra, e suo fratello si chiamava Ioktàn. [vv. 20-54]
19[vv. 1-9]
10Etiopia generò Nimrod: costui cominciò a essere potente sulla terra. [vv. 11-18]
A Eber nacquero due figli: uno si chiamò Peleg, perché ai suoi tempi si divise la terra, e il fratello si chiamò Ioktan. [vv. 20-54]
19[vv. 1-8]
9Figli che nacquero a Chezròn: Ieracmèl, Ram e Chelubài. [vv. 10-20]
Dopo Chezròn si unì alla figlia di Machir, padre di Gàlaad; egli la sposò a sessant'anni ed essa gli partorì Segùb.
21[vv. 22-23] 24Dopo la morte di Chezròn, Caleb si unì a Efrata, moglie di suo padre Chezròn, la quale gli partorì Ascùr, padre di Tekòa.
[vv. 25-55]
[vv. 1-8]
9Figli che nacquero a Chesron: Ieracmeèl, Ram e Chelubài.
[vv. 10-20]
21In seguito Chesron si unì alla figlia di Machir, padre di Gàlaad; egli la sposò a sessant’anni ed essa gli partorì Segub. [vv. 22-23]
24Dopo la morte di Chesron, Caleb si unì a Èfrata, moglie di suo padre Chesron, la quale gli partorì Ascur, padre di Tekòa.
[vv. 25-55]
[vv. 1-24]
[vv. 1-3] 4Sei gli nacquero a Ebron, dove egli regnò sette anni e sei mesi, mentre regnò trentatré anni a Gerusalemme. [vv. 5-24]
[vv. 1-22]
Erano vasai e abitavano a Netàim e a Ghederà; abitavano là con il re, al suo servizio.
23[vv. 24-43]
[vv. 1-20]
21Figli di Sela, figlio di Giuda: Er, padre di Leca, Lada, padre di Maresà, e le famiglie dei lavoratori del bisso a Bet-Asbèa, 22Iokim, la gente di Cozebà, Ioas e Saraf, che dominarono in Moab e poi tornarono a Betlemme. Ma si tratta di fatti antichi. 23Erano vasai e abitavano a Netaìm e a Ghederà; abitavano là con il re, al suo servizio.
[vv. 24-27] 28Si stabilirono a Bersabea, a Moladà, a Casar-Sual, 29a Bila, a Esem, a Tolad, 30a Betuèl, a Corma, a Siklag, 31a Bet-Marcabòt, a Casar-Susìm, a Bet-Birì e a Saaràim. Queste furono le loro città fino al regno di Davide. [vv. 32-38]
Andarono verso l’ingresso di Ghedor fino a oriente della valle, in cerca di pascoli per le loro greggi. [vv. 40-43]
39[v. 1] 2perché Giuda ebbe il sopravvento sui fratelli, essendo il capo un suo discendente; tuttavia la primogenitura appartiene a Giuseppe.
[vv. 3-7]
e Bela figlio di Azaz, figlio di Sema, figlio di Gioele, che dimorava in Aroer e fino al Nebo e a Baal-Meòn. [vv. 9-24]
825Ma furono infedeli al Dio dei loro padri, prostituendosi agli dei delle popolazioni indigene, che Dio aveva distrutte davanti a essi. [vv. 26-41]
[v. 1] 2Giuda infatti prevalse sui fratelli e un suo discendente divenne capo; tuttavia la primogenitura appartiene a Giuseppe.
[vv. 3-7]
e Bela, figlio di Azaz, figlio di Sema, figlio di Gioele, che dimorava ad Aroèr e si estendeva fino al Nebo e a Baal-Meon. 9A oriente raggiungevano il limite del deserto che va dal fiume Eufrate in qua, perché le loro greggi erano numerose nel territorio di Gàlaad. [vv. 10-24]
825Ma furono infedeli al Dio dei loro padri, prostituendosi agli dèi delle popolazioni della terra, che Dio aveva distrutte davanti a loro. [vv. 26-35]
Giovanni generò Azaria, che fu sacerdote nel tempio costruito da Salomone a Gerusalemme. [vv. 37-41]
36[vv. 1-66]
[vv. 1-16]
Essi esercitarono l’ufficio di cantori davanti alla Dimora della tenda del convegno, finché Salomone non costruì il tempio del Signore a Gerusalemme. Nel servizio si attenevano alla regola fissata per loro.
17[vv. 18-66]
[vv. 1-20]
di cui fu figlio Zabad, di cui furono figli Sutèlach, Ezer ed Elead, uccisi dagli uomini di Gat, indigeni della regione, perché erano scesi a razziarne il bestiame. [vv. 22-27] 28Loro proprietà e loro domicilio furono Betel con le dipendenze, a oriente Naaran, a occidente Ghezer con le dipendenze, Sichem con le dipendenze fino ad Aiia con le dipendenze. [vv. 29-40]
21[vv. 1-20]
di cui fu figlio Zabad, di cui furono figli Sutèlach, Ezer ed Elad, uccisi dagli uomini di Gat, indigeni della regione, perché erano scesi a razziarne il bestiame. [vv. 22-27] 28Loro proprietà e loro residenza furono Betel con le sue dipendenze, a oriente Naaràn, a occidente Ghezer con le sue dipendenze, Sichem con le sue dipendenze fino ad Aià con le sue dipendenze. [vv. 29-40]
21[vv. 1-40]
[vv. 1-27]
Questi erano capi di casato, secondo le loro genealogie; essi abitavano a Gerusalemme.
2829A Gàbaon abitava il padre di Gàbaon, la cui moglie si chiamava Maacà. [vv. 30-40]
[vv. 1-26]
Alloggiavano intorno al tempio, perché a loro incombeva la sua custodia e la sua apertura ogni mattina. [vv. 28-44]
271Tutti gli Israeliti furono registrati per genealogie e iscritti nel libro dei re d’Israele e di Giuda; per le loro colpe furono deportati a Babilonia. [v. 2]
3A Gerusalemme abitavano figli di Giuda, di Beniamino, di Èfraim e di Manasse.
[vv. 4-26]
Alloggiavano nelle adiacenze del tempio di Dio, perché a loro incombeva la sua custodia e la sua apertura ogni mattina. [vv. 28-34]
2735A Gàbaon abitavano il padre di Gàbaon, Ieièl, la cui moglie si chiamava Maacà, [vv. 36-44]
[vv. 1-3] 4Allora Saul disse al suo scudiero: «Prendi la spada e trafiggimi; altrimenti verranno quei non circoncisi e infieriranno contro di me». Ma lo scudiero, in preda a forte paura, non volle. Saul allora, presa la spada, vi si gettò sopra. [vv. 5-12]
13Così Saul morì a causa della sua infedeltà al Signore, perché non ne aveva ascoltato la parola e perché aveva evocato uno spirito per consultarlo. 14Non aveva consultato il Signore; per questo il Signore lo fece morire e trasferì il regno a Davide figlio di Iesse.
[vv. 1-2] 3La battaglia si concentrò intorno a Saul: gli arcieri lo presero di mira con gli archi ed egli fu ferito gravemente dagli arcieri. 4Allora Saul disse al suo scudiero: «Sfodera la spada e trafiggimi, prima che vengano quegli incirconcisi a schernirmi». Ma lo scudiero non volle, perché era troppo spaventato. Allora Saul prese la spada e vi si gettò sopra. [vv. 5-8] 9Lo spogliarono, presero la testa e le armi e mandarono a dare il felice annuncio in giro nella terra dei Filistei, ai loro idoli e al popolo. [vv. 10-12]
13Così Saul morì a causa della sua infedeltà al Signore, perché non ne aveva ascoltato la parola e perché aveva evocato uno spirito per consultarlo. 14Non aveva consultato il Signore; per questo il Signore lo fece morire e trasferì il regno a Davide, figlio di Iesse.
1Tutti gli Israeliti si raccolsero intorno a Davide in Ebron e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. [vv. 2-4]
Ma gli abitanti di Gebus dissero a Davide: «Tu qui non entrerai». Ma Davide prese la cittadella di Sion, che è la città di Davide. [vv. 6-16]
5Davide ebbe un desiderio che espresse a parole: «Potessi bere l'acqua della cisterna che sta alla porta di Betlemme!». [vv. 18-47]
171Tutti gli Israeliti si raccolsero intorno a Davide a Ebron e gli dissero: «Ecco, noi siamo tue ossa e tua carne. [v. 2] 3Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore, ed essi unsero Davide re d’Israele, secondo la parola pronunciata dal Signore per mezzo di Samuele.
[v. 4] 5Gli abitanti di Gebus dissero a Davide: «Tu qui non entrerai». Ma Davide espugnò la rocca di Sion, cioè la Città di Davide. [vv. 6-15]
Davide era allora nel rifugio e c’era una postazione di Filistei a Betlemme. [vv. 17-18] 19dicendo: «Non sia mai, mio Dio, che io faccia una cosa simile! Dovrei bere il sangue di quegli uomini insieme con la loro vita? Difatti l’hanno portata a rischio della propria vita». Non la volle bere. Tali gesta compirono quei tre prodi.
16[vv. 20-47]
[vv. 1-8]
9Dei Gaditi alcuni uomini passarono a Davide nella fortezza del deserto; erano uomini valorosi, guerrieri pronti a combattere, abili nell'uso dello scudo e della lancia; sembravano leoni ed erano agili come gazzelle sui monti: [vv. 10-15] 16Questi attraversarono il Giordano nel primo mese dell'anno, mentre era in piena su tutte le rive, e misero in fuga tutti gli abitanti della valle a oriente e a occidente.
[v. 17] 18Davide uscì loro incontro e presa la parola disse loro: «Se siete venuti da me con intenzioni pacifiche per aiutarmi, sono disposto a unirmi a voi; ma se venite per tradirmi e consegnarmi ai miei avversari, mentre io non mi abbandono affatto alla violenza, il Dio dei nostri padri veda e punisca». 19Allora lo spirito invase Amasài, capo dei Trenta:
«Siamo tuoi, Davide;
con te, figlio di Iesse!
Pace, pace a te,
pace a chi ti aiuta,
perché il tuo Dio ti aiuta».
Davide li accolse e li costituì capi di schiere.
[vv. 20-23]
24Ecco le cifre dei capi armati che passarono a Davide in Ebron per effettuare, secondo l'ordine del Signore, il trasferimento del regno da Saul a lui.
[vv. 25-31]
32Di metà della tribù di Manàsse: diciottomila, scelti singolarmente per partecipare alla nomina di Davide a re.
[vv. 33-38]
39Tutti costoro, guerrieri pronti a marciare, con cuore leale si presentarono in Ebron per proclamare Davide re su tutto Israele; anche il resto di Israele era concorde nel proclamare re Davide. [vv. 40-41]
[vv. 1-8]
9Dei Gaditi alcuni uomini passarono a Davide nella fortezza del deserto; erano uomini valorosi, guerrieri pronti a combattere, abili nell’uso dello scudo e della lancia, sembravano leoni ed erano agili come gazzelle sui monti: [vv. 10-15] 16Questi attraversarono il Giordano nel primo mese dell’anno, mentre era in piena su tutte le rive, e misero in fuga tutti gli abitanti della valle a oriente e a occidente.
[v. 17] 18Davide uscì loro incontro e presa la parola disse loro: «Se siete venuti da me con intenzioni pacifiche per aiutarmi, sono disposto a unirmi a voi; ma se venite per tradirmi e consegnarmi ai miei avversari, mentre non c’è violenza nelle mie mani, il Dio dei nostri padri veda e punisca». 19Allora lo spirito invase Amasài, capo dei Trenta:
«Per te, Davide,
e con te, figlio di Iesse.
Pace, pace a te,
e pace a chi ti aiuta,
perché il tuo Dio ti aiuta».
Davide li accolse e li costituì capi di schiere.
[vv. 20-23]
24Ecco le cifre dei capi armati che passarono a Davide a Ebron per trasferire il regno da Saul a lui, secondo l’ordine del Signore.
[vv. 25-31]
32Di metà della tribù di Manàsse: diciottomila, che furono designati per nome, per andare a proclamare re Davide.
[vv. 33-38]
39Tutti costoro, guerrieri pronti a marciare, con cuore leale si recarono a Ebron per proclamare Davide re su tutto Israele; anche tutto il resto d’Israele era concorde nel proclamare re Davide. [vv. 40-41]
[v. 1] 2A tutta l'assemblea d'Israele Davide disse: «Se vi piace e se il Signore nostro Dio lo consente, comunichiamo ai nostri fratelli rimasti in tutte le regioni di Israele, ai sacerdoti e ai leviti nelle città dei loro pascoli, di radunarsi presso di noi. [vv. 3-5]
Davide con tutto Israele salì a Baala, in Kiriat-Iearìm, che apparteneva a Giuda, per prendere di là l'arca di Dio, chiamata: Il Signore seduto sui cherubini. [v. 7] 8Davide e tutto Israele danzavano con tutte le forze davanti a Dio, cantando e suonando cetre, arpe, timpani, cembali e trombe. [v. 9] 10Ma l'ira del Signore divampò contro Uzza e lo colpì perché aveva steso la mano sull'arca. Così egli morì lì davanti a Dio. [vv. 11-14]
6[vv. 1-5]
Davide con tutto Israele salì a Baalà, verso Kiriat-Iearìm, che apparteneva a Giuda, per far salire di là l’arca di Dio, sulla quale si proclama il nome del Signore, che siede sui cherubini. [v. 7] 8Davide e tutto Israele danzavano davanti a Dio con tutte le forze, con canti e con cetre, arpe, tamburelli, cimbali e trombe. [v. 9] 10L’ira del Signore si accese contro Uzzà e lo colpì perché aveva steso la mano sull’arca, e morì sul posto, davanti a Dio. [vv. 11-14]
61Chiram, re di Tiro, mandò messaggeri a Davide con legno di cedro, muratori e falegnami per costruirgli una casa. 2Davide allora riconobbe che il Signore l'aveva confermato re su Israele e che il suo regno era molto esaltato a causa del suo popolo Israele.
[vv. 3-14]
Quando sentirai rumore di passi fra le cime degli alberi, allora uscirai a combattere, perché Dio ti precederà per colpire l'accampamento dei Filistei». 16Davide fece come Dio gli aveva comandato. Sbaragliò l'esercito dei Filistei da Gàbaon fino a Ghezer. [v. 17]
151Chiram, re di Tiro, inviò messaggeri a Davide con legno di cedro, muratori e carpentieri per costruirgli una casa. [v. 2]
3Davide prese altre mogli a Gerusalemme e generò altri figli e figlie. [vv. 4-14]
Quando sentirai un rumore di passi sulla cima di Becaìm, allora uscirai a combattere, perché Dio uscirà davanti a te, per colpire l’accampamento dei Filistei». 16Davide fece come Dio gli aveva ordinato e colpì l’accampamento dei Filistei da Gàbaon fino a Ghezer. [v. 17]
15[vv. 1-12]
Poiché la prima volta voi non c'eravate, il Signore nostro Dio si irritò con noi; non c'eravamo infatti rivolti a voi, come conveniva».
13[vv. 14-29]
[vv. 1-2]
3Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l’arca del Signore nel posto che le aveva preparato. [vv. 4-29]
1Così introdussero e collocarono l'arca di Dio al centro della tenda eretta per essa da Davide; offrirono olocausti e sacrifici di comunione a Dio. [v. 2] 3Distribuì a tutti gli Israeliti, uomini e donne, una pagnotta, una porzione di carne e una schiacciata d'uva.
[vv. 4-14]
15Si ricorda sempre dell'alleanza,
della parola data a mille generazioni,
16dell'alleanza conclusa con Abramo,
del giuramento fatto a Isacco,
17confermato a Giacobbe come statuto,
a Israele come alleanza perenne:
18«A te darò il paese di Canaan,
come tua parte di eredità».
[v. 19]
20Passarono dall'una all'altra nazione,
da un regno a un altro popolo.
[vv. 21-26]
27Splendore e maestà stanno davanti a lui;
potenza e bellezza nel suo santuario.
[v. 28]
29Date per il Signore gloria al suo nome;
con offerte presentatevi a lui.
Prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
30Tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra;
egli fissò il mondo sì che non crolli.
[vv. 31-39]
perché offrissero olocausti al Signore sull'altare degli olocausti per sempre, al mattino e alla sera, e compissero quanto è scritto nella legge che il Signore aveva imposta a Israele. [vv. 41-42] 43Infine tutto il popolo andò a casa e Davide tornò per salutare la sua famiglia.
401Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantato per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio. [v. 2] 3Distribuì a tutti gli Israeliti, uomini e donne, una pagnotta di pane, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa.
[vv. 4-8]
9A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
[vv. 10-15]
16l’alleanza stabilita con Abramo
e il suo giuramento a Isacco.
[vv. 17-19]
20e se ne andavano di nazione in nazione
e da un regno a un altro popolo,
[vv. 21-26]
27Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e gioia nella sua dimora.
[vv. 28-29]
30Tremi davanti a lui tutta la terra.
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
[vv. 31-32]
33Acclamino gli alberi della foresta
davanti al Signore che viene
a giudicare la terra.
[vv. 34-39]
perché offrissero olocausti al Signore sull’altare degli olocausti per sempre, al mattino e alla sera, e compissero quanto è scritto nella legge che il Signore aveva imposto a Israele. [vv. 41-42] 43Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua, e Davide tornò per benedire la sua famiglia.
40[v. 1] 2Natan rispose a Davide: «Fà quanto desideri in cuor tuo, perché Dio è con te».
3Ora in quella medesima notte questa parola di Dio fu rivolta a Natan: 4«Và a riferire a Davide mio servo: Dice il Signore: Tu non mi costruirai la casa per la mia dimora. [v. 5] 6Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutto Israele non ho mai detto a qualcuno dei Giudici, ai quali avevo ordinato di pascere il mio popolo: Perché non mi avete costruito una casa di cedro? [vv. 7-14]
15Natan riferì a Davide tutte queste parole e tutta la presente visione.
[vv. 16-20] 21E chi è come il tuo popolo, Israele, l'unico popolo sulla terra che Dio sia andato a riscattare per farne un suo popolo e per procurarsi un nome grande e stabile? Tu hai scacciato le nazioni davanti al tuo popolo, che tu hai riscattato dall'Egitto. [vv. 22-23] 24Sia saldo e sia sempre magnificato il tuo nome! Si possa dire: Il Signore degli eserciti è Dio per Israele! La casa di Davide tuo servo sarà stabile davanti a te. [vv. 25-26] 27Pertanto ti piaccia di benedire la casa del tuo servo perché sussista per sempre davanti a te, poiché quanto tu benedici è sempre benedetto».
[v. 1] 2Natan rispose a Davide: «Fa’ quanto hai in cuor tuo, perché Dio è con te».
3Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola di Dio: 4«Va’ e di’ a Davide, mio servo: Così dice il Signore: “Non mi costruirai tu la casa per la mia dimora. [v. 5] 6Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutto Israele, ho forse mai detto ad alcuno dei giudici d’Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo: Perché non mi avete edificato una casa di cedro?”.
[vv. 7-14] 15Natan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.
16Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: «Chi sono io, Signore Dio, e che cos’è la mia casa, perché tu mi abbia condotto fin qui? [vv. 17-20] 21E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e per procurarsi un nome grande e stabile? Tu hai scacciato le nazioni davanti al tuo popolo, che tu hai riscattato dalla nazione d’Egitto. [vv. 22-23] 24Il tuo nome sia saldo e sia magnificato per sempre così: “Il Signore degli eserciti, Dio d’Israele, è Dio per Israele!”. La casa di Davide, tuo servo, sia stabile davanti a te! [vv. 25-26] 27Dégnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sia sempre dinanzi a te! Poiché quanto tu, Signore, benedici, è sempre benedetto».
[vv. 1-13]
14Davide regnò su tutto Israele e rese giustizia con retti giudizi a tutto il popolo.
[vv. 15-17]
[vv. 1-6] 7Davide prese ai servi di Adadèzer gli scudi d’oro e li portò a Gerusalemme. [vv. 8-10] 11Il re Davide consacrò anche quelli al Signore, insieme con l’argento e l’oro che aveva tolto a tutti gli altri popoli, agli Edomiti, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei e agli Amaleciti. [vv. 12-13]
14Davide regnò su tutto Israele e rese giustizia con retti giudizi a tutto il suo popolo. [vv. 15-17]
[vv. 1-4]
Alcuni vennero a riferire a Davide la sorte di quegli uomini. Poiché costoro si vergognavano moltissimo, il re mandò ad incontrarli con questo messaggio: «Rimanete in Gerico finché non sia cresciuta la vostra barba; allora ritornerete».
5[v. 6] 7Assoldarono trentaduemila carri e il re di Maaca con le sue truppe. Questi vennero e si accamparono di fronte a Màdaba; frattanto gli Ammoniti si erano radunati dalle loro città e si erano mossi per la guerra.
8Quando Davide lo venne a sapere, mandò Ioab con tutto il gruppo dei prodi. [vv. 9-16]
17Quando ciò fu riferito a Davide, egli radunò tutto Israele e attraversò il Giordano. Li raggiunse e si schierò davanti a loro; Davide si dispose per la battaglia contro gli Aramei, che l'attaccarono. [v. 18] 19Gli uomini di Hadad-Ezer, visto che erano stati battuti dagli Israeliti, fecero la pace con Davide e si sottomisero a lui. Gli Aramei non vollero più recare aiuto agli Ammoniti.
[vv. 1-4] 5Alcuni vennero a riferire a Davide la sorte di quegli uomini. Il re mandò qualcuno a incontrarli, perché quegli uomini si vergognavano moltissimo. Il re fece dire loro: «Rimanete a Gerico finché vi sia cresciuta di nuovo la barba, poi tornerete».
[v. 6] 7Assoldarono trentaduemila carri e il re di Maacà con le sue truppe. Questi vennero e si accamparono di fronte a Màdaba; frattanto gli Ammoniti si erano radunati dalle loro città e si erano mossi per la guerra.
[vv. 8-10] 11e affidò il resto dell’esercito a suo fratello Abisài, ed essi si schierarono contro gli Ammoniti. 12Disse: «Se gli Aramei saranno più forti di me, tu mi verrai a salvare; se invece gli Ammoniti saranno più forti di te, io salverò te. 13Sii forte e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacerà».
[v. 14] 15Quando gli Ammoniti videro che gli Aramei erano fuggiti, fuggirono di fronte ad Abisài, fratello di Ioab, e rientrarono in città. Ioab allora venne a Gerusalemme.
16Gli Aramei, vedendo che erano stati sconfitti da Israele, mandarono a chiamare gli Aramei che erano al di là del Fiume; Sofac, comandante dell’esercito di Adadèzer, era alla loro testa. 17La cosa fu riferita a Davide, che radunò tutto Israele e attraversò il Giordano. Li raggiunse e si schierò davanti a loro; Davide si dispose alla battaglia di fronte agli Aramei, ed essi si scontrarono con lui. 18Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise degli Aramei settemila cavalieri e quarantamila fanti; uccise anche Sofac, comandante dell’esercito. [v. 19]
[vv. 1-5]
6Ci fu un'altra guerra in Gat, durante la quale un uomo molto alto, con le dita a sei a sei, - in totale ventiquattro - anch'egli era della stirpe di Rafa - [vv. 7-8]
[vv. 1-2] 3Ne fece uscire gli abitanti e li impiegò alle seghe, ai picconi di ferro e alle asce. Allo stesso modo Davide trattò tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua gente.
[vv. 4-5]
6Ci fu un’altra battaglia a Gat, dove c’era un uomo di grande statura, con le dita a sei a sei, in tutto ventiquattro, e anche lui era discendente di Rafa. [vv. 7-8]
1Satana insorse contro Israele. Egli spinse Davide a censire gli Israeliti. 2Davide disse a Ioab e ai capi del popolo: «Andate, contate gli Israeliti da Bersabea a Dan; quindi portatemene il conto sì che io conosca il loro numero». 3Ioab disse a Davide: «Il Signore aumenti il suo popolo sì da renderlo cento volte tanto! Ma, mio signore, essi non sono tutti sudditi del mio signore? Perché il mio signore vuole questa inchiesta? Perché dovrebbe cadere tale colpa su Israele?». 4Ma l'opinione del re si impose a Ioab. Questi percorse tutto Israele, quindi tornò a Gerusalemme. 5Ioab consegnò a Davide il numero del censimento del popolo. In tutto Israele risultarono un milione e centomila uomini atti alle armi; in Giuda risultarono quattrocentosettantamila uomini atti alle armi. [vv. 6-7]
Davide disse a Dio: «Facendo una cosa simile, ho peccato gravemente. Perdona, ti prego, l'iniquità del tuo servo, perché ho commesso una vera follia».
89Il Signore disse a Gad, veggente di Davide: 10«Và, riferisci a Davide: Dice il Signore: Ti pongo davanti tre cose, scegline una e io te la concederò». [v. 11] 12fra tre anni di carestia, tre mesi di fuga per te di fronte ai tuoi avversari, sotto l'incubo della spada dei tuoi nemici, e tre giorni della spada del Signore con la peste che si diffonde sul paese e l'angelo del Signore che porta lo sterminio in tutto il territorio di Israele. Ora decidi che cosa io debba riferire a chi mi ha inviato». 13Davide disse a Gad: «Sono in un'angoscia terribile. Ebbene, io cada nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è molto grande, ma io non cada nelle mani degli uomini». [vv. 14-15]
16Davide, alzati gli occhi, vide l'angelo del Signore che stava fra terra e cielo con la spada sguainata in mano, tesa verso Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacco, si prostrarono con la faccia a terra. 17Davide disse a Dio: «Non sono forse stato io a ordinare il censimento del popolo? Io ho peccato e ho commesso il male; costoro, il gregge, che cosa hanno fatto? Signore Dio mio, sì, la tua mano infierisca su di me e sul mio casato, ma non colpisca il tuo popolo».
18L'angelo del Signore ordinò a Gad di riferire a Davide che salisse ad erigere un altare al Signore nell'aia di Ornan il Gebuseo. 19Davide vi andò secondo l'ordine di Gad, comunicatogli a nome del Signore. [v. 20] 21quando gli si avvicinò Davide. Ornan guardò e, riconosciuto Davide, uscì dall'aia, prostrandosi con la faccia a terra davanti a Davide. 22Davide disse a Ornan: «Cedimi il terreno dell'aia, perché io vi costruisca un altare al Signore; cedimelo per tutto il suo valore, così che il flagello cessi di infierire sul popolo». [v. 23] 24Ma il re Davide disse a Ornan: «No! Lo voglio acquistare per tutto il suo valore; non presenterò al Signore una cosa che appartiene a te offrendo così un olocausto gratuitamente». 25E così Davide diede a Ornan seicento sicli d'oro per il terreno.
[vv. 26-29]
ma Davide non osava recarsi là a consultare Dio perché si era molto spaventato di fronte alla spada dell'angelo del Signore.
301Satana insorse contro Israele e incitò Davide a censire Israele. 2Davide disse a Ioab e ai capi del popolo: «Andate, contate gli Israeliti da Bersabea a Dan; quindi portatemene il conto, così che io conosca il loro numero». 3Ioab disse a Davide: «Il Signore aumenti il suo popolo cento volte più di quello che è! Ma, o re, mio signore, essi non sono tutti sudditi del mio signore? Perché il mio signore vuole questa inchiesta? Perché dovrebbe cadere tale colpa su Israele?». 4Ma l’ordine del re prevalse su Ioab. Questi partì e percorse tutto Israele, quindi tornò a Gerusalemme. 5Ioab consegnò a Davide il totale del censimento del popolo: c’erano in tutto Israele un milione e centomila uomini in grado di maneggiare la spada; in Giuda risultarono quattrocentosettantamila uomini in grado di maneggiare la spada. [vv. 6-7]
Davide disse a Dio: «Ho peccato molto facendo una cosa simile. Ti prego, togli la colpa del tuo servo, poiché io ho commesso una grande stoltezza».
89Il Signore disse a Gad, veggente di Davide: 10«Va’, riferisci a Davide: Così dice il Signore: “Io ti propongo tre cose: scegline una e quella ti farò”». [v. 11] 12fra tre anni di carestia, tre mesi di fuga di fronte al tuo nemico, sotto l’incubo della spada dei tuoi nemici, e tre giorni della spada del Signore, con la peste che si diffonde sulla terra e l’angelo del Signore che porta lo sterminio in tutto il territorio d’Israele”. Ora vedi che cosa io debba riferire a chi mi ha mandato». 13Davide rispose a Gad: «Sono in grande angustia. Ebbene, che io cada nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini». [v. 14] 15Dio mandò un angelo a Gerusalemme per devastarla. Ma, nell’atto di devastare, il Signore guardò e si pentì di quel male. Egli disse all’angelo devastatore: «Ora basta! Ritira la mano».
L’angelo del Signore stava ritto presso l’aia di Ornan il Gebuseo. 16Davide, alzàti gli occhi, vide l’angelo del Signore ritto fra terra e cielo, con la spada sguainata in mano, tesa verso Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacco, si prostrarono con la faccia a terra. 17Davide disse a Dio: «Non sono forse stato io a ordinare il censimento del popolo? Io ho peccato e ho commesso il male; ma queste pecore che cosa hanno fatto? Signore, mio Dio, sì, la tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre, ma non colpisca il tuo popolo».
18L’angelo del Signore ordinò a Gad di riferire a Davide che salisse a innalzare un altare al Signore nell’aia di Ornan il Gebuseo. [vv. 19-20] 21quando gli si avvicinò Davide. Ornan guardò e, riconosciuto Davide, uscì dall’aia, prostrandosi con la faccia a terra davanti a Davide. 22Davide disse a Ornan: «Cedimi il terreno dell’aia, perché io vi costruisca un altare al Signore; cedimelo per tutto il suo valore, così che il flagello si allontani dal popolo». [v. 23] 24Ma il re Davide disse a Ornan: «No! Lo voglio acquistare per tutto il suo valore; non presenterò al Signore una cosa che appartiene a te offrendo un olocausto gratuitamente». 25E così Davide diede a Ornan seicento sicli d’oro per il terreno.
[vv. 26-28] 29La Dimora del Signore, eretta da Mosè nel deserto, e l’altare dell’olocausto in quel tempo stavano sull’altura che era a Gàbaon; 30ma Davide non osava recarsi là a consultare Dio, perché si era molto spaventato di fronte alla spada dell’angelo del Signore.
[vv. 1-3]
Il legno di cedro non si contava, poiché quelli di Sidòne e di Tiro avevano portato a Davide molto legno di cedro. [vv. 5-6]
47Davide disse a Salomone: «Figlio mio, io avevo deciso di costruire un tempio al nome del Signore mio Dio. 8Ma mi fu rivolta questa parola del Signore: Tu hai versato troppo sangue e hai fatto grandi guerre; per questo non costruirai il tempio al mio nome, perché hai versato troppo sangue sulla terra davanti a me. [vv. 9-10] 11Ora, figlio mio, il Signore sia con te perché tu riesca a costruire un tempio al Signore tuo Dio, come ti ha promesso. [vv. 12-18]
Ora perciò dedicatevi con tutto il cuore e con tutta l'anima alla ricerca del Signore vostro Dio. Su, costruite il santuario del Signore vostro Dio, per introdurre l'arca dell'alleanza del Signore e gli oggetti consacrati a Dio nel tempio che sarà eretto al nome del Signore».
19[vv. 1-3]
Il legno di cedro non si contava, poiché quelli di Sidone e di Tiro avevano portato a Davide molto legno di cedro. [vv. 5-6]
47Davide disse a Salomone: «Figlio mio, io avevo deciso di costruire una casa al nome del Signore, mio Dio. 8Ma mi fu rivolta questa parola del Signore: “Tu hai versato troppo sangue e hai fatto grandi guerre; per questo non costruirai una casa al mio nome, perché hai versato troppo sangue sulla terra davanti a me. [vv. 9-10] 11Ora, figlio mio, il Signore sia con te perché tu riesca a costruire una casa al Signore, tuo Dio, come ti ha promesso. 12Ebbene, il Signore ti conceda senno e intelligenza, ti ponga a capo d’Israele per osservare la legge del Signore, tuo Dio. 13Allora riuscirai, se cercherai di praticare le leggi e le norme che il Signore ha prescritto a Mosè per Israele. Sii forte e coraggioso; non temere e non abbatterti. [vv. 14-18]
Ora perciò dedicatevi con il vostro cuore e con la vostra anima alla ricerca del Signore, vostro Dio. Su, costruite il santuario del Signore, vostro Dio, per introdurre l’arca dell’alleanza del Signore e gli oggetti consacrati a Dio nella casa che sarà eretta al nome del Signore».
19[vv. 1-28]
al pane dell'offerta, alla farina, all'offerta, alle focacce non lievitate, alle cose da cuocere sulle graticole e da friggere e a tutte le misure di capacità e di lunghezza. [v. 30] 31Presiedevano a tutti gli olocausti da offrire al Signore nei sabati, nei noviluni, nelle feste fisse, secondo un numero preciso e secondo le loro regole, sempre davanti al Signore. [v. 32]
29[vv. 1-24]
Infatti Davide aveva detto: «Il Signore, Dio d’Israele, ha concesso la tranquillità al suo popolo e si è stabilito a Gerusalemme per sempre. [vv. 26-27] 28Perciò il loro posto era a fianco dei figli di Aronne per il servizio del tempio del Signore, relativamente ai cortili, alle stanze, alla purificazione di ogni cosa sacra e all’attività per il servizio del tempio di Dio, 29al pane dell’offerta, alla farina, all’offerta, alle focacce non lievitate, alle cose che dovevano essere preparate nella teglia e ben stemperate, e a tutte le misure di capacità e di lunghezza. [vv. 30-32]
25[vv. 1-6]
7La prima sorte toccò a Ioarib, la seconda a Iedaia, 8la terza a Carim, la quarta a Seorim, 9la quinta a Malchia, la sesta a Miamin, 10la settimana a Akkoz, l'ottava ad Abia, 11la nona a Giosuè, la decima a Secania, 12l'undecima a Eliasib, la dodicesima a Iakim, 13la tredicesima a Cuppa, la quattordicesima a Is-Bàal, 14la quindicesima a Bilga, la sedicesima a Immer, 15la diciassettesima a Chezir, la diciottesima a Happizzès, 16la diciannovesima a Petachia, la ventesima a Ezechiele, 17la ventunesima a Iachin, la ventiduesima a Gamul, 18la ventitreesima a Delaia, la ventiquattresima a Maazia. [vv. 19-20]
Quanto a Recabia, il capo dei figli di Recabia era Issia. [vv. 22-31]
21[vv. 1-6]
7La prima sorte toccò a Ioiarìb, la seconda a Iedaià, 8la terza a Carim, la quarta a Seorìm, 9la quinta a Malchia, la sesta a Miamìn, [v. 10] 11la nona a Giosuè, la decima a Secania, 12l’undecima a Eliasìb, la dodicesima a Iakim, 13la tredicesima a Cuppà, la quattordicesima a Is-Baal, 14la quindicesima a Bilga, la sedicesima a Immer, 15la diciassettesima a Chezir, la diciottesima a Appisès, 16la diciannovesima a Petachia, la ventesima a Ezechiele, 17la ventunesima a Iachin, la ventiduesima a Gamul, 18la ventitreesima a Delaià, la ventiquattresima a Maazia. [vv. 19-20]
Quanto a Recabia, il capo dei figli di Recabia era Issia. [vv. 22-31]
21[vv. 1-4]
Tutti costoro erano figli di Eman, veggente del re riguardo alle parole di Dio; per esaltare la sua potenza Dio concesse a Eman quattordici figli e tre figlie. [vv. 6-31]
5[vv. 1-4]
Tutti costoro erano figli di Eman, veggente del re, secondo la promessa di Dio di esaltare la sua potenza. Dio infatti concesse a Eman quattordici figli e tre figlie. [vv. 6-31]
5[vv. 1-5]
6A Semaia suo figlio nacquero figli, che signoreggiavano nel loro casato perché erano uomini valorosi. [vv. 7-13]
14Per il lato orientale la sorte toccò a Selemia; a Zaccaria suo figlio, consigliere assennato, in seguito a sorteggio toccò il lato settentrionale, [v. 15] 16Il lato occidentale con la porta Sallèchet, sulla via della salita, toccò a Suppim e a Cosà. Un posto di guardia era proporzionato all'altro. [v. 17] 18Al Parbàr a occidente, ce n'erano quattro per la strada e due per il Parbàr. [vv. 19-32]
[vv. 1-5]
6A Semaià, suo figlio, nacquero figli che dominavano nel loro casato perché erano uomini valorosi. [vv. 7-13]
14Per il lato orientale la sorte toccò a Selemia; a Zaccaria, suo figlio, consigliere assennato, per sorteggio toccò il lato settentrionale, [v. 15] 16Il lato occidentale con la porta Sallèchet, sulla via della salita, toccò a Suppìm e a Cosa. Un posto di guardia era accanto all’altro. [v. 17] 18Alla loggia a occidente, ce n’erano quattro per la strada e due per la loggia. [vv. 19-32]
[vv. 1-11]
inoltre la descrizione di quanto aveva in animo riguardo ai cortili del tempio, a tutte le stanze laterali, ai tesori del tempio e ai tesori delle cose consacrate, 13alle classi dei sacerdoti e dei leviti e a tutta l'attività per il servizio del tempio e a tutti gli arredi usati nel tempio. 14Relativamente a tutti gli oggetti d'oro, gli consegnò l'oro, indicando il peso dell'oro di ciascun oggetto destinato al culto e il peso dell'argento di ciascun oggetto destinato al culto. [vv. 15-19]
1220Davide disse a Salomone suo figlio: «Sii forte, coraggio; mettiti al lavoro, non temere e non abbatterti, perché il Signore Dio, mio Dio, è con te. Non ti lascerà e non ti abbandonerà finché tu non abbia terminato tutto il lavoro per il tempio. [v. 21]
[vv. 1-11]
inoltre il modello di quanto aveva in animo riguardo ai cortili del tempio del Signore, a tutte le stanze laterali, ai tesori del tempio di Dio e ai tesori delle cose consacrate, 13alle classi dei sacerdoti e dei leviti e a tutta l’attività per il servizio del tempio del Signore e a tutti gli arredi usati nel tempio del Signore. 14Quanto a tutti gli oggetti d’oro, gli consegnò l’oro, indicando il peso dell’oro di ciascun oggetto destinato al culto e il peso dell’argento di ciascun oggetto di culto; [vv. 15-19]
1220Davide disse a Salomone, suo figlio: «Sii forte e coraggioso; mettiti al lavoro, non temere e non abbatterti, perché il Signore Dio, il mio Dio, è con te. Non ti lascerà e non ti abbandonerà finché tu non abbia terminato tutto il lavoro per il tempio del Signore. [v. 21]
1Il re Davide disse a tutta l'assemblea: «Salomone mio figlio, il solo che Dio ha scelto, è ancora giovane e debole, mentre l'impresa è grandiosa, perché la Dimora non è destinata a un uomo ma al Signore Dio. [vv. 2-7] 8Quanti si ritrovarono pietre preziose le diedero a Iechièl il Ghersonita, perché fossero depositate nel tesoro del tempio. [v. 9]
10Davide benedisse il Signore davanti a tutta l'assemblea. Davide disse: «Sii benedetto, Signore Dio di Israele, nostro padre, ora e sempre. [vv. 11-19]
20Davide disse a tutta l'assemblea: «Su, benedite il Signore vostro Dio!». Tutta l'assemblea benedisse il Signore, Dio dei suoi padri; si inginocchiarono e si prostrarono davanti al Signore e al re.
[vv. 21-24]
Il Signore rese grande Salomone di fronte a tutto Israele e gli diede uno splendore di regno, che nessun predecessore in Israele aveva avuto.
25[vv. 26-30]
1Il re Davide disse a tutta l’assemblea: «Salomone, mio figlio, il solo che Dio ha scelto, è giovane e inesperto, mentre l’impresa è grandiosa, perché l’edificio non è per un uomo ma per il Signore Dio. [v. 2] 3Inoltre, per il mio amore per il tempio del mio Dio, quanto possiedo in oro e in argento lo dono per il tempio del mio Dio, oltre a quanto ho preparato per il santuario: [vv. 4-11]
12Da te provengono la ricchezza e la gloria,
tu domini tutto;
nella tua mano c’è forza e potenza,
con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere.
[vv. 13-19]
20Davide disse a tutta l’assemblea: «Benedite dunque il Signore, vostro Dio!». Tutta l’assemblea benedisse il Signore, Dio dei loro padri; si inginocchiarono e si prostrarono davanti al Signore e al re.
21Offrirono sacrifici al Signore e gli bruciarono olocausti il giorno dopo: mille giovenchi, mille arieti, mille agnelli con le loro libagioni, oltre a numerosi sacrifici per tutto Israele. [vv. 22-26]
La durata del suo regno su Israele fu di quarant’anni: a Ebron regnò sette anni e a Gerusalemme regnò trentatré anni. [vv. 28-30]
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