21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
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10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
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21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
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[vv. 1-4]
5perché l’oro si prova con il fuoco
e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
Nelle malattie e nella povertà confida in lui.
6Affìdati a lui ed egli ti aiuterà,
raddrizza le tue vie e spera in lui.
[v. 7]
8Voi che temete il Signore, confidate in lui,
e la vostra ricompensa non verrà meno.
[vv. 9-17]
18«Gettiamoci nelle mani del Signore
e non in quelle degli uomini;
poiché come è la sua grandezza,
così è anche la sua misericordia».
1Figli, ascoltatemi, sono vostro padre;
agite in modo da essere salvati.
[vv. 2-22]
23Non sforzarti in ciò che trascende le tue capacità,
poiché ti è stato mostrato
più di quanto comprende un'intelligenza umana.
[v. 24]
25Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male;
chi ama il pericolo in esso si perderà.
[v. 26]
27La sventura non guarisce il superbo,
perché la pianta del male si è radicata in lui.
[vv. 28-30]
1Figli, ascoltate me, vostro padre,
e agite in modo da essere salvati.
[vv. 2-22]
23Non affaticarti in opere superflue,
ti è stato mostrato infatti più di quanto possa comprendere la mente umana.
[vv. 24-25]
26Un cuore ostinato alla fine cadrà nel male,
chi ama il pericolo in esso si perderà.
[v. 27]
28Per la misera condizione del superbo non c’è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
[vv. 29-31]
16Chi confida in lei la otterrà in eredità;
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
[vv. 17-18]
19Se egli batte una falsa strada, lo lascerà andare
e l'abbandonerà in balìa del suo destino.
[vv. 20-29]
30Non essere come un leone in casa tua,
sospettoso con i tuoi dipendenti.
[v. 31]
[v. 1]
2Non rattristare chi ha fame,
non esasperare chi è in difficoltà.
[vv. 3-15]
16Chi confida in lei l’avrà in eredità,
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
[vv. 17-31]
[vv. 1-6]
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
poiché improvvisa scoppierà l'ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
8Non confidare in ricchezze ingiuste,
perché non ti gioveranno nel giorno della sventura.
[vv. 9-15]
[vv. 1-6]
7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
8Non confidare in ricchezze ingiuste:
non ti gioveranno nel giorno della sventura.
[vv. 9-15]
[vv. 1-5]
6Siano in molti coloro che vivono in pace con te,
ma i tuoi consiglieri uno su mille.
[vv. 7-8]
9C'è anche l'amico che si cambia in nemico
e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi.
[vv. 10-27]
28Alla fine troverai in lei il riposo,
ed essa ti si cambierà in gioia.
[vv. 29-37]
[vv. 1-5]
6Siano molti quelli che vivono in pace con te,
ma tuo consigliere uno su mille.
[vv. 7-8]
9C’è anche l’amico che si cambia in nemico
e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
[vv. 10-18]
19Accòstati ad essa come uno che ara e che semina,
e resta in attesa dei suoi buoni frutti;
faticherai un po’ per coltivarla,
ma presto mangerai dei suoi prodotti.
[vv. 20-27]
28Alla fine in essa troverai riposo
ed essa si cambierà per te in gioia.
[vv. 29-31]
32Figlio, se lo vuoi, diventerai saggio,
se ci metti l’anima, sarai esperto in tutto.
[vv. 33-37]
[vv. 1-6]
7Non offendere l'assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
[vv. 8-12]
13Non volere in nessun modo ricorrere alla menzogna,
perché le sue conseguenze non sono buone.
[vv. 14-21]
22Hai bestiame? Abbine cura;
se ti è utile, resti in tuo possesso.
[vv. 23-27]
28Ricorda che essi ti hanno generato;
che darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?
[vv. 29-36]
[vv. 1-6]
7Non fare soprusi contro l’assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
[vv. 8-14]
15Non disprezzare il lavoro faticoso,
in particolare l’agricoltura che Dio ha istituito.
[vv. 16-21]
22Hai bestiame? Abbine cura;
se ti è utile, resti in tuo possesso.
[vv. 23-27]
28Ricorda che essi ti hanno generato:
che cosa darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?
[vv. 29-36]
[vv. 1-13]
14Non muovere causa a un giudice,
perché giudicheranno in suo favore secondo il suo parere.
15Con un avventuriero non metterti in viaggio,
per paura che ti diventi insopportabile;
egli agirà secondo il suo capriccio
e andrai con lui in rovina per la sua insipienza.
[vv. 16-19]
[vv. 1-14]
15Con un temerario non metterti in viaggio,
perché non ti sia di peso;
egli camminerà infatti secondo il suo capriccio
e con lui andrai in rovina per la sua stoltezza.
[vv. 16-19]
[vv. 1-12]
13Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l'avvicini, stà attento a non sbagliare
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine.
[vv. 14-18]
[vv. 1-8]
9Non sederti accanto a una donna sposata,
e con lei non frequentare banchetti bevendo vino,
perché il tuo cuore non corra dietro a lei
e per la passione tu non vada in rovina.
[vv. 10-12]
13Stai lontano dall’uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l’avvicini, stai attento a non sbagliare,
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sui bastioni della città.
[vv. 14-18]
[vv. 1-5]
6Non crucciarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi;
non far nulla in preda all'ira.
7Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
all'uno e agli altri è in abominio l'ingiustizia.
[vv. 8-26]
27Meglio uno che lavora e abbonda di tutto
che chi va in giro vantandosi e manca di cibo.
[vv. 28-31]
[vv. 1-5]
6Non irritarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi
e non fare nulla in preda all’ira.
7Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
l’uno e gli altri hanno in odio l’ingiustizia.
[vv. 8-26]
27Meglio uno che lavora e abbonda di tutto
di chi va in giro a vantarsi e manca di cibo.
[vv. 28-31]
[vv. 1-5]
6Molti potenti furono umiliati profondamente;
uomini illustri furono consegnati in potere altrui.
[v. 7]
8Non rispondere prima di avere ascoltato,
in mezzo ai discorsi non intrometterti.
[vv. 9-21]
22La benedizione del Signore è la ricompensa del pio;
in un istante Dio farà sbocciare la sua benedizione.
[vv. 23-28]
29Non portare in casa qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie del fraudolento.
30Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo;
come una spia egli attende la tua caduta.
31Cambiando il bene in male tende insidie,
troverà difetti anche nelle cose migliori.
32Con una scintilla di fuoco si riempie il braciere,
il peccatore sta in agguato per spargere sangue.
[vv. 33-34]
[vv. 1-9]
10Figlio, le tue attività non riguardino troppe cose:
se le moltiplichi, non sarai esente da colpa;
se insegui una cosa, non l’afferrerai,
e anche se fuggi, non ti metterai in salvo.
[vv. 11-28]
29Non portare in casa tua qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie dell’imbroglione.
30Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo;
come una spia egli attende la tua caduta.
31Cambiando il bene in male egli tende insidie,
troverà difetti anche nelle cose migliori. 32Da una scintilla il fuoco si espande nei carboni,
così il peccatore sta in agguato per spargere sangue.
[vv. 33-34]
[vv. 1-4]
5Benefica il misero e non dare all'empio,
impedisci che gli diano il pane e tu non dargliene,
perché egli non ne usi per dominarti;
difatti tu riceverai il male in doppia misura
per tutti i benefici che gli avrai fatto.
[vv. 6-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l'occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]
[vv. 1-15]
16Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l’occasione, non si sazierà del tuo sangue.
[vv. 17-18]
[v. 1]
2Non portare un peso troppo grave,
non associarti ad uno più forte e più ricco di te.
Come una pentola di coccio farà società con una caldaia?
Questa l'urterà e quella andrà in frantumi.
[vv. 3-16]
17Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e l'agnello?
Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.
[vv. 18-19]
20La condizione umile è in abominio al superbo,
così il povero è in abominio al ricco.
[vv. 21-24]
25Il cuore dell'uomo cambia il suo volto
o in bene o in male.
[v. 26]
[vv. 1-16]
17Che cosa può esserci in comune tra il lupo e l’agnello?
Così tra il peccatore e il giusto.
[vv. 18-24]
25Il cuore di un uomo cambia il suo volto
sia in bene sia in male.
[v. 26]
[vv. 1-24]
25alzerà la propria tenda presso di essa
e si riparerà in un rifugio di benessere;
[vv. 26-27]
[vv. 1-24]
25alza la propria tenda presso di lei
e si ripara in un rifugio di benessere,
[vv. 26-27]
[vv. 1-4]
5Essa l'innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprir bocca in mezzo all'assemblea;
[vv. 6-13]
14Egli da principio creò l'uomo
e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
[vv. 15-20]
[vv. 1-4]
5Ella lo innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprire bocca in mezzo all’assemblea.
[vv. 6-8]
9La lode non si addice in bocca al peccatore,
perché non gli è stata concessa dal Signore.
[vv. 10-11]
12Non dire: «Egli mi ha tratto in errore»,
perché non ha bisogno di un peccatore.
[v. 13]
14Da principio Dio creò l’uomo
e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
[vv. 15-20]
[vv. 1-7]
8Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
[vv. 9-11]
12poiché misericordia e ira sono in Dio,
potente quando perdona e quando riversa l'ira.
[vv. 13-16]
17Non sarò riconosciuto fra un popolo numeroso,
chi sarò io in mezzo a una creazione senza numero?».
[vv. 18-30]
[vv. 1-7]
8Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
[vv. 9-10]
11Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice,
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c’è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
[vv. 12-16]
17Non dire: «Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
[vv. 18-30]
[vv. 1-3]
4Egli infuse in ogni essere vivente il timore dell'uomo,
perché l'uomo dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
[vv. 5-10]
9Inoltre pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita.
[vv. 11-27]
[vv. 1-4]
5Ricevettero l’uso delle cinque opere del Signore,
come sesta fu concessa loro in dono la ragione
e come settima la parola, interprete delle sue opere.
[vv. 6-9]
11Pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita,
affinché riconoscessero che sono mortali coloro che ora esistono.
[vv. 12-15]
16Fin dalla giovinezza le loro vie vanno verso il male,
e non sanno cambiare i loro cuori di pietra in cuori di carne.
[vv. 17-31]
32Egli passa in rassegna l’esercito nel più alto dei cieli,
ma gli uomini sono tutti terra e cenere.
9Come una goccia d'acqua nel mare e un grano di sabbia
così questi pochi anni in un giorno dell'eternità.
[vv. 10-26]
27Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa;
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
[vv. 28-33]
1Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
[v. 2]
3Egli regge il mondo con il palmo della mano
e tutto obbedisce alla sua volontà;
con il suo potere egli è il re di tutte le cose
e in esse distingue il sacro dal profano.
[vv. 4-9]
10Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell’eternità.
[vv. 11-26]
27Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa,
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
[v. 28]
29Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.
[vv. 30-32]
33Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti,
quando non hai nulla nella borsa,
perché sarà un’insidia alla tua propria vita.
[vv. 1-8]
9Altrimenti chi ti ascolta diffiderà di te
e all'occasione ti avrà in odio.
[vv. 10-11]
12Una freccia confitta nella carne della coscia:
tale una parola in seno allo stolto.
[vv. 13-17]
18Tutta la sapienza è timore di Dio
e in ogni sapienza è la pratica della legge.
[vv. 19-21]
22Esiste un'abilità scaltra, ma ingiusta;
c'è chi intriga per prevalere in giudizio.
[vv. 23-27]
[vv. 1-10]
11Per una parola va in doglie lo stolto,
come la partoriente per un bambino.
12Una freccia conficcata nella coscia:
tale una parola in seno allo stolto.
[vv. 13-19]
20Ogni sapienza è timore del Signore
e in ogni sapienza c’è la pratica della legge
e la conoscenza della sua onnipotenza.
[vv. 21-24]
25C’è un’astuzia fatta di cavilli, ma ingiusta,
c’è chi intriga per prevalere in tribunale,
ma il saggio è giusto quando giudica.
[vv. 26-30]
23C'è chi per rispetto umano fa promesse a un amico;
in tal modo se lo rende gratuitamente nemico.
[vv. 24-31]
[vv. 1-8]
9Nelle disgrazie qualcuno può trovare un vantaggio,
ma c’è un profitto che si può cambiare in perdita.
[vv. 10-22]
23C’è chi per rispetto umano fa promesse a un amico,
e in tal modo gratuitamente se lo rende nemico.
[v. 24]
25Meglio un ladro che un mentitore abituale,
tutti e due avranno in sorte la rovina.
[vv. 26-32]
18Come casa in rovina, così la sapienza per lo stolto;
scienza dell'insensato i discorsi incomprensibili.
[v. 19]
20Lo stolto alza la voce mentre ride;
ma l'uomo saggio sorride appena in silenzio.
[vv. 21-28]
[vv. 1-17]
18Per lo stolto la sapienza è come casa in rovina,
e la scienza dell’insensato è un insieme di parole astruse.
[vv. 19-21]
22Il piede dello stolto entra subito in una casa,
ma l’uomo prudente è rispettoso verso gli altri.
[vv. 23-28]
1Il pigro è simile a una pietra imbrattata,
ognuno fischia in suo disprezzo.
[vv. 2-5]
6Come musica durante il lutto i discorsi fuori tempo,
ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza.
[vv. 7-15]
16Una travatura di legno ben connessa in una casa
non si scompagina in un terremoto,
così un cuore deciso dopo matura riflessione
non verrà meno al momento del pericolo.
[vv. 17-19]
20Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l'amicizia.
[v. 21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere, può esserci riconciliazione,
tranne il caso di insulto e di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scomparirà.
[vv. 23-27]
1Il pigro è simile a una pietra insudiciata,
tutti fischiano in suo disprezzo.
[vv. 2-5]
6Un discorso inopportuno è come musica in caso di lutto,
ma frusta e correzione sono saggezza in ogni tempo.
[vv. 7-12]
13Con uno stolto non prolungare il discorso,
e non frequentare l’insensato:
nella sua insipienza ti disprezzerà in ogni modo.
Guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Evitalo e troverai pace,
non sarai disgustato dalla sua insipienza.
[vv. 14-15]
16Una travatura di legno ben connessa in una casa
non viene scompaginata per un terremoto,
così un cuore consolidato da matura riflessione
non si scoraggia nel momento critico.
[vv. 17-19]
20Chi scaglia un sasso contro gli uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l’amicizia.
[v. 21]
22Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere: può esserci riconciliazione,
tranne il caso d’insulto, di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scompare.
[vv. 23-27]
[vv. 1-3]
4Signore, padre e Dio della mia vita,
non mettermi in balìa di sguardi sfrontati
[vv. 5-9]
10Come uno schiavo interrogato di continuo
non sarà senza lividure,
così chi giura e ha sempre in bocca Dio
non sarà esente da peccato.
11Un uomo dai molti giuramenti si riempie di iniquità;
il flagello non si allontanerà dalla sua casa.
Se cade in fallo, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso non sarà giustificato,
la sua casa si riempirà di sventure.
[v. 12]
13La tua bocca non si abitui a volgarità grossolane,
in esse infatti c'è motivo di peccato.
[v. 14]
15Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
[vv. 16-22]
23Prima di tutto ha disobbedito alle leggi dell'Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha introdotto in casa figli di un estraneo.
[vv. 24-25]
26Lascerà il suo ricordo in maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
[v. 27]
[vv. 1-6]
7Ascoltate, figli, come disciplinare la bocca,
chi ne tiene conto non sarà colto in flagrante.
[vv. 8-12]
13Non abituare la tua bocca a grossolane volgarità,
in esse infatti c’è motivo di peccato.
[v. 14]
15Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
[vv. 16-22]
23Prima di tutto ha disobbedito alla legge dell’Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha portato in casa figli di un estraneo.
[vv. 24-28]
1La sapienza fa il proprio elogio,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
[vv. 2-7]
8Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele”.
[v. 9]
10Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
11Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità.
[v. 13]
14Sono cresciuta come una palma in Engàddi
e come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura
e come un platano mi sono elevata.
[vv. 15-29]
30Io, come un canale che esce da un fiume
e come un acquedotto che entra in un giardino,
[vv. 31-34]
17Suo marito siede in mezzo ai suoi vicini
e ascoltandoli geme amaramente.
[vv. 18-26]
1Di tre cose si compiace l’anima mia,
ed esse sono gradite al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
[v. 2]
3Se non hai raccolto in gioventù,
che cosa vuoi trovare nella vecchiaia?
[vv. 4-17]
18Suo marito siede in mezzo ai suoi vicini
e senza volerlo geme amaramente.
[vv. 19-26]
[v. 1]
2Una brava moglie è la gioia del marito,
questi trascorrerà gli anni in pace.
[v. 3]
4Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce,
in ogni tempo il suo volto appare sereno.
5Tre cose teme il mio cuore,
per la quarta sono spaventato:
una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo
e una falsa accusa: tutto questo è peggiore della morte;
[vv. 6-20]
[v. 1]
2Una donna valorosa è la gioia del marito,
egli passerà in pace i suoi anni.
[v. 3]
4Ricco o povero, il suo cuore è contento,
in ogni circostanza il suo volto è gioioso.
5Di tre cose il mio cuore ha paura,
e per la quarta sono spaventato:
una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo
e una falsa accusa, sono cose peggiori della morte;
[vv. 6-22]
23La moglie empia l’avrà in sorte il peccatore,
quella pia sarà data a chi teme il Signore.
[vv. 24-26]
27La donna che grida ed è chiacchierona
è come tromba di guerra che suona la carica.
L’uomo che si trova in simili condizioni
passa la vita tra rumori di guerra.
[vv. 28-29]
[vv. 4-9]
10Il leone sta in agguato della preda,
così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia.
[vv. 11-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
25Chi scaglia un sasso in alto, se lo scaglia sulla testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
[vv. 26-30]
[vv. 1-2]
3Se non ti afferri con forza al timore del Signore,
la tua casa andrà presto in rovina.
[vv. 4-23]
24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
25Chi scaglia un sasso in alto, se lo tira sulla testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
[vv. 26-30]
[vv. 1-9]
10Secondo la materia del fuoco, esso s'infiamma,
una rissa divampa secondo la sua violenza;
il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,
la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
[vv. 11-12]
13Maledici il delatore e l'uomo di doppia lingua,
perché fa perire molti che vivono in pace.
14Una lingua malèdica ha sconvolto molti,
li ha scacciati di nazione in nazione;
ha demolito forti città e ha rovinato casati potenti.
[vv. 15-20]
21Spaventosa è la morte che procura,
in confronto è preferibile la tomba.
[v. 22]
23Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,
fra costoro divamperà senza spegnersi.
Si avventerà contro di loro come un leone
e come una pantera ne farà scempio.
24Ecco, recingi pure la tua proprietà con siepe spinosa,
lega in un sacchetto l'argento e l'oro,
[vv. 25-26]
[vv. 1-2]
3Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
[vv. 4-9]
10Il fuoco divampa in proporzione dell’esca,
così la lite s’accresce con l’ostinazione;
il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,
la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
[vv. 11-12]
13Maledici il calunniatore e l’uomo che è bugiardo,
perché hanno rovinato molti che stavano in pace.
14Le dicerie di una terza persona hanno sconvolto molti,
li hanno scacciati di nazione in nazione;
hanno demolito città fortificate
e rovinato casati potenti.
[vv. 15-22]
23Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,
fra costoro divamperà senza spegnersi mai.
Si avventerà contro di loro come un leone
e come una pantera ne farà scempio.
[vv. 24a-26]
[v. 1]
2Dà in prestito al prossimo nel tempo del bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
3Mantieni la parola e sii leale con lui,
così troverai in ogni momento quanto ti occorre.
[vv. 4-17]
18Ha mandato in esilio uomini potenti,
costretti a errare fra genti straniere.
19Un peccatore che offre premurosamente garanzia
e ricerca guadagni, sarà coinvolto in processi.
[vv. 20-21]
22È meglio vivere da povero sotto un tetto di tavole,
che godere di cibi sontuosi in case altrui.
[v. 23]
24Triste vita andare di casa in casa,
non potrai aprir bocca, dove sarai come straniero.
[vv. 25-28]
[v. 1]
2Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
3Mantieni la parola e sii leale con lui,
e in ogni momento troverai quello che ti occorre.
[vv. 4-17]
18La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
Ha mandato in esilio uomini potenti,
li ha costretti a vagare fra genti straniere.
19Un peccatore si precipita verso la garanzia,
va dietro ai guadagni e finisce in tribunale.
[vv. 20-21]
22Meglio vivere da povero sotto un riparo di tavole,
che godere di cibi sontuosi in casa d’altri.
[v. 23]
24Brutta vita andare di casa in casa,
non potrai aprire bocca dove sarai forestiero.
[vv. 25-28]
[vv. 1-4]
5Durante la vita egli gioiva nel contemplarlo,
in punto di morte non prova dolore.
[vv. 6-10]
11Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi difetti.
12Piegagli il collo in gioventù
e battigli le costole finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
[vv. 13-25]
[vv. 1-4]
5Durante la vita egli gioisce nel contemplarlo,
in punto di morte non prova dolore.
[vv. 6-10]
11Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi errori.
[vv. 12-20]
21Non darti in balìa della tristezza
e non tormentarti con i tuoi pensieri.
[v. 22]
23Distraiti e consola il tuo cuore,
tieni lontana la profonda tristezza,
perché la tristezza ha rovinato molti
e in essa non c’è alcun vantaggio.
[vv. 24-25]
[vv. 1-5]
6Molti sono andati in rovina a causa dell'oro,
il loro disastro era davanti a loro.
[vv. 7-8]
9Chi è costui? noi lo proclameremo beato:
difatti egli ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo.
[vv. 10-12]
13Ricòrdati che l'occhio cattivo è un male.
Che cosa è stato creato peggiore dell'occhio?
Per questo esso lacrima in ogni circostanza.
[vv. 14-24]
25Non fare il forte con il vino,
perché ha mandato molti in rovina.
26La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori in una sfida di arroganti.
[vv. 27-28]
29Amarezza dell'anima è il vino bevuto in quantità,
con eccitazione e per sfida.
[vv. 30-31]
[vv. 1-3]
4Un povero fatica nelle privazioni della vita,
ma se si riposa cade in miseria.
[v. 5]
6Molti sono andati in rovina a causa dell’oro,
e la loro rovina era davanti a loro.
[vv. 7-8]
9Chi è costui? Lo proclameremo beato,
perché ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo.
[vv. 10-24]
25Non fare lo spavaldo con il vino,
perché il vino ha mandato molti in rovina.
26La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori, in una sfida di arroganti.
[vv. 27-28]
29Amarezza dell’anima è il vino bevuto in quantità,
con eccitazione e per sfida.
[vv. 30-31]
[vv. 1-3]
4Quando ascolti non effonderti in chiacchiere,
non fare fuori luogo il sapiente.
5Sigillo di rubino in un anello d'oro
è un concerto musicale in un banchetto.
6Sigillo di smeraldo in una guarnizione d'oro
è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
[v. 7]
8Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;
compòrtati come uno che sa ma che tace.
[vv. 9-19]
20Non camminare in una via piena d'ostacoli,
per non inciampare contro i sassi.
[vv. 21-22]
23In ogni azione abbi fiducia in te stesso,
poiché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]
[vv. 1-3]
4Quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere,
e non fare il sapiente fuori tempo.
5Sigillo di rubino su ornamento d’oro
è un concerto musicale in un banchetto.
6Sigillo di smeraldo in una guarnizione d’oro
è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
[v. 7]
8Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;
compòrtati come uno che sa e che tace a un tempo.
[vv. 9-19]
20Non camminare in una via piena di ostacoli
e non inciamperai in luoghi pietrosi.
[vv. 21-22]
23In tutto ciò che fai abbi fiducia in te stesso,
perché anche questo è osservare i comandamenti.
[v. 24]
1Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
se subisce tentazioni, ne sarà liberato di nuovo.
[vv. 2-19]
20Al figlio e alla moglie, al fratello e all'amico
non dare un potere su di te finché sei in vita.
Non dare ad altri le tue ricchezze,
perché poi non ti penta e debba richiederle.
21Finché vivi e c'è respiro in te,
non abbandonarti in potere di nessuno.
[vv. 22-27]
28Fallo lavorare perché non stia in ozio,
poiché l'ozio insegna molte cattiverie.
[vv. 29-33]
1Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
ma nella prova sarà ancora liberato.
2Un uomo saggio non detesta la legge,
ma chi finge con essa è come nave in tempesta.
[vv. 3-19]
20Al figlio e alla moglie, al fratello e all’amico
non dare un potere su di te finché sei in vita.
Non dare ad altri le tue ricchezze,
perché poi non ti penta e debba richiederle.
21Finché vivi e in te c’è respiro,
non abbandonarti al potere di nessuno.
[vv. 22-25]
26Fa’ lavorare il tuo servo e starai in pace,
lasciagli libere le mani e cercherà la libertà.
[v. 27]
28Mettilo a lavorare perché non stia in ozio,
[vv. 29-32]
33in quale strada andrai a ricercarlo?
[vv. 1-4]
5Oracoli, auspici e sogni sono cose vane,
come vaneggia la mente di una donna in doglie.
6Se non sono inviati dall'Altissimo in una sua visita,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
7I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
8Senza menzogna si deve adempiere la legge,
la sapienza in bocca verace è perfezione.
[vv. 9-12]
13Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà,
perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
[vv. 14-24]
25Lavarsi dopo aver toccato un morto, poi toccarlo di nuovo:
quale utilità c'è in simile abluzione?
[v. 26]
[vv. 1-6]
7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
[vv. 8-14]
15perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
[vv. 16-31]
24Bella è la misericordia al tempo dell'afflizione,
come le nubi apportatrici di pioggia in tempo di siccità.
[vv. 1-14]
15e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
[vv. 16-26]
26Chi si fida di un ladro armato che corre di città in città?
[v. 27]
[vv. 1-3]
4Come davanti a loro ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così davanti a noi móstrati grande fra di loro.
[vv. 5-10]
11Sia consumato dall’ira del fuoco chi è sopravvissuto
e cadano in rovina quelli che maltrattano il tuo popolo.
[vv. 12-17]
18Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
[vv. 19-27]
28Chi si fida di un agile ladro che corre di città in città?
Così è per l’uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte.
9e dica: «La tua via è buona»,
poi si terrà in disparte per vedere quanto ti accadrà.
[vv. 10-13]
14La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
[vv. 15-31]
[vv. 1-8]
9e ti dica: «La tua via è buona»,
ma poi si tenga in disparte per vedere quel che ti succede.
[vv. 10-13]
14Infatti la coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
[vv. 15-31]
[vv. 1-12]
13Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani.
[vv. 14-28]
29Così il vasaio seduto al suo lavoro
gira con i piedi la ruota,
è sempre in ansia per il suo lavoro;
tutti i suoi gesti sono calcolati.
[vv. 30-34]
[vv. 1-12]
13Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani;
[vv. 14-28]
29Così il vasaio che è seduto al suo lavoro
e con i suoi piedi gira la ruota,
è sempre in ansia per il suo lavoro,
si affatica a produrre in gran quantità.
[vv. 30-34]
[vv. 1-3]
4Svolge il suo compito fra i grandi,
è presente alle riunioni dei capi,
viaggia fra genti straniere,
investigando il bene e il male in mezzo agli uomini.
[vv. 5-8]
9Molti loderanno la sua intelligenza,
egli non sarà mai dimenticato,
non scomparirà il suo ricordo,
il suo nome vivrà di generazione in generazione.
[vv. 10-22]
23Così le genti sperimenteranno la sua ira,
come trasformò le acque in deserto salato.
[vv. 24-35]
[vv. 1-3]
4Svolge il suo compito fra i grandi,
lo si vede tra i capi,
viaggia in terre di popoli stranieri,
sperimentando il bene e il male in mezzo agli uomini.
[vv. 5-8]
9Molti loderanno la sua intelligenza,
egli non sarà mai dimenticato;
non scomparirà il suo ricordo,
il suo nome vivrà di generazione in generazione.
[vv. 10-22]
23Così i popoli erediteranno la sua ira,
come trasformò le acque in deserto salato.
[vv. 24-26]
27Tutte queste cose sono un bene per i buoni,
allo stesso modo si volgono in male per i peccatori.
[vv. 28-35]
[vv. 1-5]
6Per un poco, un istante, riposa;
quindi nel sonno, come in un giorno di guardia,
è sconvolto dai fantasmi del suo cuore,
come chi è scampato da una battaglia.
7Mentre sta per mettersi in salvo si sveglia,
meravigliandosi dell'irreale timore.
[vv. 8-13]
14Come l'ingiusto aprendo le mani si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
[vv. 15-30]
[vv. 1-6]
7Al momento di mettersi in salvo si sveglia,
meravigliandosi dell’irreale timore.
[vv. 8-13]
14Se gli ingiusti dovranno alzare le mani, ci si rallegrerà,
così i trasgressori cadranno in rovina.
[vv. 15-30]
1O morte, come è amaro il tuo pensiero
per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto,
ancora in grado di gustare il cibo!
[vv. 2-5]
6L'eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
[vv. 7-13]
14Figli, custodite l'istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
l'una e l'altro a che servono?
[v. 15]
16Pertanto provate vergogna in vista della mia parola,
perché non è bene arrossire per qualsiasi vergogna;
non tutti stimano secondo verità tutte le cose.
[vv. 17-18]
19della slealtà davanti al compagno e all'amico,
del furto nell'ambiente in cui ti trovi,
[vv. 20-22]
1O morte, com’è amaro il tuo ricordo
per l’uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l’uomo senza assilli e fortunato in tutto
e ancora in forze per provare il piacere.
[vv. 2-5]
6L’eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
[vv. 7-13]
14Figli, custodite l’istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
a che cosa servono entrambi?
[vv. 15-22]
10Finché è ragazza, si teme che sia sedotta
e che resti incinta nella casa paterna;
quando è con un marito, che cada in colpa,
quando è accasata, che sia sterile.
11Su una figlia indocile rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
oggetto di chiacchiere in città e favola della gente,
sì da farti vergognare davanti a tutti.
[vv. 12-16]
17Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l'universo stesse saldo a sua gloria.
[vv. 18-22]
23Tutte queste cose vivono e resteranno per sempre
in tutte le circostanze e tutte gli obbediscono.
[vv. 24-25]
[vv. 1-9]
[vv. 1-9]
10finché è vergine, perché non sia sedotta
e resti incinta nella casa paterna,
quando è maritata, perché non cada in colpa,
quando è accasata, perché non sia sterile.
11Su una figlia ribelle rafforza la vigilanza,
perché non ti renda scherno dei nemici,
motivo di chiacchiere in città e di rimprovero fra la gente,
così da farti vergognare davanti a tutti.
[vv. 12-25]
1Orgoglio dei cieli è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria!
[vv. 2-14]
15Con potenza condensa le nubi,
che si polverizzano in chicchi di grandine.
[vv. 16a-33]
1Vanto del cielo è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria.
[vv. 2-7]
8Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le sue fasi.
È un’insegna per le schiere in alto,
splendendo nel firmamento del cielo.
[vv. 9-33]
[v. 1]
2Il Signore ha profuso in essi la gloria,
la sua grandezza è apparsa sin dall'inizio dei secoli.
[vv. 3-5]
6Uomini ricchi dotati di forza,
vissuti in pace nelle loro dimore.
[vv. 7-11]
12La loro discendenza resta fedele alle promesse
e i loro figli in grazia dei padri.
[v. 13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
[vv. 15-19]
20Egli custodì la legge dell'Altissimo,
con lui entrò in alleanza.
Stabilì questa alleanza nella propria carne
e nella prova fu trovato fedele.
[vv. 21-22]
23Dio fece posare sulla testa di Giacobbe
la benedizione di tutti gli uomini e l'alleanza;
lo confermò nelle sue benedizioni,
a lui diede il paese in eredità e lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.
[vv. 1-5]
6Uomini ricchi, dotati di forza,
che vivevano in pace nelle loro dimore.
[vv. 7-13]
14I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
[vv. 15-19]
20Egli custodì la legge dell’Altissimo,
con lui entrò in alleanza.
Stabilì l’alleanza nella propria carne
e nella prova fu trovato degno di fede.
[vv. 21-22]
23La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza
Dio fece posare sul capo di Giacobbe;
lo confermò nelle sue benedizioni,
gli diede il paese in eredità:
lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.
Da lui fece sorgere un uomo mite,
che incontrò favore agli occhi di tutti,
[vv. 1-19]
20E aumentò la gloria di Aronne,
gli assegnò un patrimonio, gli riservò le primizie dei frutti,
dandogli innanzi tutto pane in abbondanza.
[v. 21]
22Tuttavia non ha un patrimonio nel paese del popolo,
non c'è porzione per lui in mezzo al popolo,
perché il Signore è la sua parte e la sua eredità.
23Pincas, figlio di Eleazaro, fu il terzo nella gloria
per il suo zelo nel timore del Signore
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
egli infatti intervenne con generoso coraggio
e placò Dio in favore di Israele.
[vv. 24-26]
1amato da Dio e dagli uomini:
Mosè, il cui ricordo è in benedizione.
[vv. 2-19]
20E aumentò la gloria di Aronne,
gli assegnò un’eredità:
gli riservò le primizie dei frutti,
gli assicurò anzitutto pane in abbondanza.
[v. 21]
22Tuttavia non ha eredità nella terra del popolo,
non c’è porzione per lui in mezzo al popolo,
perché il Signore è la sua parte e la sua eredità.
[vv. 23-24]
25Per l’alleanza fatta con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda,
l’eredità del re passa solo di figlio in figlio,
l’eredità di Aronne invece passa a tutta la sua discendenza.
[v. 26]
1Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
[vv. 2-7]
8Questi due soli si salvarono
fra i seicentomila fanti,
per introdurre Israele nella sua eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
9Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza potè conservare in eredità,
[v. 10]
11Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome,
coloro il cui cuore non commise infedeltà
né si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
[vv. 12-19]
20Perfino dopo la sua morte profetizzò,
predicendo al re la sua fine;
anche dal sepolcro levò ancora la voce
per allontanare in una profezia l'iniquità dal popolo.
1Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun,
successore di Mosè nell’ufficio profetico;
secondo il suo nome,
egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare l’eredità a Israele.
[vv. 2-7]
8Solo loro due furono salvati
fra i seicentomila fanti,
per far entrare il popolo nell’eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
[vv. 9-10]
11Ci sono poi i giudici, ciascuno con il suo nome:
di coloro il cui cuore non commise infedeltà
e di quanti non si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
[vv. 12-20]
[vv. 1-10]
11Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
12Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, in grazia sua, ebbe un vasto regno.
13Salomone regnò in tempo di pace,
Dio dispose che tutto fosse tranquillo all'intorno
perché costruisse una casa al suo nome
e preparasse un santuario perenne.
[vv. 14-20]
21Il regno fu diviso in due
e in Efraim si instaurò un potere ribelle.
[vv. 22-25]
[vv. 1-10]
11Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
12Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, grazie a lui, abitò in un vasto territorio.
[vv. 13-20]
21Perciò fu diviso in due il tuo dominio
e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle.
[vv. 22-25]
[vv. 1-8]
9Fosti assunto in un turbine di fuoco
su un carro di cavalli di fuoco,
[vv. 10-25]
[vv. 1-8]
9Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
[vv. 10-25]
1Il ricordo di Giosia è una mistura di incenso,
preparata dall'arte del profumiere.
In ognibocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[v. 2]
3Diresse il suo cuore verso il Signore,
in un'epoca di iniqui riaffermò la pietà.
[vv. 4-6]
7secondo la parola di Geremia, che essi maltrattarono
benché fosse stato consacrato profeta nel seno materno,
per estirpare, distruggere e mandare in rovina,
ma anche per costruire e piantare.
[vv. 8-16]
1Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso,
preparata dall’arte del profumiere.
In ogni bocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[v. 2]
3Diresse il suo cuore verso il Signore,
in un’epoca d’iniqui riaffermò la pietà.
[vv. 4-6]
7secondo la parola di Geremia, che essi però maltrattarono,
benché fosse stato consacrato profeta nel seno materno,
per estirpare, distruggere e mandare in rovina,
ma anche per costruire e piantare.
[vv. 8-16]
[vv. 1-5]
6Come un astro mattutino fra le nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
[vv. 7-18]
19Il popolo supplicava il Signore altissimo
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e terminasse la funzione liturgica.
[vv. 20-21]
22Ora benedite il Dio dell'universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita,
che ha agito con noi secondo la sua misericordia.
23Ci conceda la gioia del cuore e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, per tutti i giorni futuri.
[vv. 24-25]
26quanti abitano sul monte Seir e i Filistei
e lo stolto popolo che abita in Sichem.
27Una dottrina di sapienza e di scienza
ha condensato in questo libro
Gesù figlio di Sirach, figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme,
che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
[v. 28]
29se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore è la sua strada.
[vv. 1-5]
6Come astro mattutino in mezzo alle nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
[vv. 7-18]
19Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
[vv. 20-21]
22E ora benedite il Dio dell’universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che fa crescere i nostri giorni fin dal seno materno,
e agisce con noi secondo la sua misericordia.
23Ci conceda la gioia del cuore
e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, ora e sempre.
[vv. 24-26]
27Una dottrina d’intelligenza e di scienza
ha condensato in questo libro
Gesù, figlio di Sira, figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme,
che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
[v. 28]
29se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore sarà la sua strada.
A chi gli è fedele egli dà la sapienza.
Benedetto il Signore per sempre. Amen, amen.
[vv. 1-7]
8Allora mi ricordai delle tue misericordie, Signore,
e delle tue opere che sono da sempre,
perché tu liberi quanti sperano in te,
li salvi dalla mano dei nemici.
[vv. 9-17]
18Sì, ho deciso di metterla in pratica;
sono stato zelante nel bene, non resterò confuso.
19La mia anima si è allenata in essa;
fui diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mani verso l'alto;
ho deplorato che la si ignori.
[vv. 20-21]
22Il Signore mi ha dato in ricompensa una lingua,
con cui lo loderò.
[vv. 23-30]
[vv. 1-7]
8Allora mi ricordai della tua misericordia, Signore,
e dei tuoi benefici da sempre,
perché tu liberi quelli che sperano in te
e li salvi dalla mano dei nemici.
[vv. 9-17]
18Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.
19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
[vv. 20-30]