22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
1. | Puoi cercare una frase mettendo tra virgolette una o più parole: verranno cercate in quell'ordine, indipendentemente dalla punteggiatura. Esempio |
2. | Puoi estrarre più citazioni contemporaneamente, separandole con il punto e virgola se vedi che non ottieni quanto desideri. Esempio |
3. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato; ad es: mos* cerca tutte le parole che iniziano per "mos"; Esempio |
4. | Puoi usare l'asterisco per cercare le parole che iniziano con lo spezzone di parola indicato, e funziona anche dentro alle virgolette: ad es: mos* dis* cerca tutte le frasi di due parole che iniziano rispettivamente per "mos" e per "dis"; Esempio |
5. | Nella casella di ricerca puoi mischiare citazioni e parole e frasi tra virgolette. Esempio |
6. | Puoi usare il segno meno per escludere una citazione o una parola o frase tra virgolette. Esempio |
7. | Puoi estrarre un libro intero usando l'operatore libro: (o una sua abbreviazione), ad es. libro: Is. Esempio |
8. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sia abbreviazione) seguito da un libro, ad es: in: Mt; puoi anche ripeterlo con più libri. Esempio |
9. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da un intervallo di libri, ad es. in: Is-Dn. Esempio |
10. | Insieme alle parole da cercare prova a usare l'operatore in: (o una sua abbreviazione) seguito da una categoria di libri, ad es. in: nt. Esempio |
11. | L'operatore in: (o una sua abbreviazione), che specifica in quali libri cercare, può essere preceduto dal segno meno per escludere quei libri o gruppi di libri, ad es. - in: nt. Esempio |
12. | Puoi usare l'operatore evidenzia: (o una sua abbreviazione) per evidenzare una parola o frase, ad es. cercare Gesù ed evidenziare anche Cristo: Gesù evidenzia: Cristo. Esempio |
13. | Puoi cercare nei versetti, nei capitoli o nei paragrafi: specificalo con l'operatore modo: (o una sua abbreviazione), ad es. Cristo modo: capitoli. Esempio |
14. | Le ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo opzione:forme (o una sua abbreviazione). Esempio |
15. | Si possono fare ricerche possono essere ampliate a tutte le forme del nome o del verbo usando l'operatore forme: (o una sua abbreviazione) con una frase tra virgolette: Verranno cercate tutte le combinazioni di tutte le forme delle parole tra virgolette. Esempio |
16. | Di una o più parole (e non magari delle altre) si possono cercare anche tutte le forme del nome o del verbo aggiungendo l'operatore forme: (o una sua abbreviazione). Esempio |
17. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle maiuscole/minuscole, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:maiuscole (o una sua abbreviazione). Esempio |
18. | Normalmente le ricerche non tengono conto delle lettere accentate, puoi chiedere di tenerne conto aggiungendo opzione:accenti (o una sua abbreviazione). Esempio |
19. | Puoi chiedere di tener conto sia delle maiuscole che delle lettere accentate aggiungendo opzione:maiuscole opzione:accenti (o le relative abbreviazioni). Esempio |
20. | Normalmente le ricerche sono per parole intere, puoi cercare anche dentro le parole aggiungendo opzione:dentro (o una sua abbreviazione). Esempio |
21. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi richiedere di usare la CEI 1974 aggiungendo versione:1974. L'operatore può essere abbreviato. Esempio |
22. | Normalmente si usa la versione CEI 2008, puoi confrontare con la versione CEI 1974 aggiungendo versione: 2008 versione: 1974. Esempio |
23. | Per i più coraggiosi è disponibile la ricerca mediante espressione regolare, usando l'operatore regolare: (o una sua abbreviazione). Ad es. regolare:gesu|cristo cerca i versetti che contengono gesù o cristo. Per saperne di più sui caratteri che si possono usare nelle espressioni regolari di mariadb e sul loro significato vai a questo link (in inglese). Esempio |
24. | Se si fa la ricerca mediante espressione regolare e questa contiene uno spazio bisogna allora includere l'espressione regolare tra virgolette. Esempio |
25. | Ogni operatore (tipo opzione:) può essere abbreviato con la o le prime lettere. Lo stesso vale per le varie opzioni: si può ad es. scrivere opzione:dentro oppure opz:d oppure opzione:de, e l'effetto è lo stesso |
26. | Si può usare l'opzione:protestante (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione protestante (anglosassone), cioè usando ":" tra capitolo e versetti e "," per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
27. | Si può usare l'opzione:cattolico (o una sua abbreviazione) per stampare tutte le citazioni con la convenzione cattolica, cioè usando "," tra capitolo e versetti e "." per separare versetti o intervalli di versetti, indipendentemente dalla convenzione usata nelle citazioni richieste. Esempio |
28. | Se vengono usate entrambe le opzioni opzione:cattolico e opzione:protestante (o loro abbreviazioni), la prima prevale sempre sulla seconda. Esempio |
29. | Il suggerimento che viene presentato è scelto a caso. Se vuoi presentare uno specifico suggerimento aggiungi il parametro HintNumber all'URL, ad esempio "&HintNumber=7". Mostra il suggerimento n. 7 |
Hai richiesto i libri interi Efesini, Efesini, Efesini, Efesini, Efesini e cercato i paragrafi contenenti la parola o frase ef [anche dentro le parole, cercando nei paragrafi, versioni Bibbia CEI 1974, Bibbia CEI 2008]
Hai trovato un massimo di 699 paragrafi in 64 libri:
GnGenesi (28), EsEsodo (23), LvLevitico (14), NmNumeri (30), DtDeuteronomio (19), GsGiosuè (37), GdcGiudici (28), RtRut (5), 1Sam1 Samuele (16), 2Sam2 Samuele (11), 1Re1 Re (15), 2Re2 Re (10), 1Cr1 Cronache (50), 2Cr2 Cronache (29), EsdEsdra (15), NeeNeemia (14), TbTobia (4), GdtGiuditta (7), EstEster (5), EstEbrEster Ebraico (1), 1Mac1 Maccabei (13), 2Mac2 Maccabei (27), GbGiobbe (8), SalSalmi (25), PrProverbi (16), QoQoelet (2), CtCantico (3), SapSapienza (16), SirSiracide (26), IsIsaia (24), GerGeremia (21), LamLamentazioni (4), BarBaruc (4), EzEzechiele (26), DnDaniele (5), OsOsea (25), GlGioele (1), AmAmos (1), AbdAbdia (2), MiMichea (3), NaNaum (1), AbAbacuc (1), ZacZaccaria (5), MalMalachia (1), MtMatteo (3), McMarco (4), LcLuca (3), GvGiovanni (3), AtAtti (28), RmRomani (3), 1Cor1 Corinzi (12), 2Cor2 Corinzi (4), GalGalati (3), EfEfesini (33), 1Tim1 Timoteo (1), 2Tim2 Timoteo (2), TtTito (1), FmFilemone (2), EbrEbrei (6), GcGiacomo (2), 1Pt1 Pietro (1), 2Pt2 Pietro (1), 3Gv3 Giovanni (1), ApApocalisse (3)
Forse ti può interessare effettuare la ricerca per versetti o per capitoli.
Puoi non cercare dentro le parole o tener conto degli accenti o tener conto delle maiuscole o usare solo la versione predefinita, CEI 2008.
Un termine di ricerca potrebbe essere un nome o un'abbreviazione di libro biblico: ef = Lettera agli Efesini. Forse ti può interessare ricaricare la pagina presentando il libro invece di cercare la parola
ovvero presentando il libro e cercando la parola.
1C'era un uomo di Ramatàim, uno Zufita delle montagne di Efraim, chiamato Elkana, figlio di Ierocàm, figlio di Eliàu, figlio di Tòcu, figlio di Zuf, l'Efraimita. 2Aveva due mogli, l'una chiamata Anna, l'altra Peninna. Peninna aveva figli mentre Anna non ne aveva.
[vv. 3b-18]
19Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore tornarono a casa in Rama. Elkana si unì a sua moglie e il Signore si ricordò di lei. 20Così al finir dell'anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele. «Perché - diceva - dal Signore l'ho impetrato». 21Quando poi Elkana andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il voto, 22Anna non andò, perché diceva al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia divezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre». 23Le rispose Elkana suo marito: «Fà pure quanto ti sembra meglio; rimani finché tu l'abbia divezzato; soltanto adempia il Signore la tua parola». La donna rimase e allattò il figlio, finché l'ebbe divezzato. 24Dopo averlo divezzato, andò con lui, portando un giovenco di tre anni, un'efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo e il fanciullo era con loro. 25Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli 26e Anna disse: «Ti prego, mio signore. Per la tua vita, signor mio, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. 27Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto. 28Perciò anch'io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.
1C’era un uomo di Ramatàim, un Sufita delle montagne di Èfraim, chiamato Elkanà, figlio di Ierocàm, figlio di Eliu, figlio di Tocu, figlio di Suf, l’Efraimita. 2Aveva due mogli, l’una chiamata Anna, l’altra Peninnà. Peninnà aveva figli, mentre Anna non ne aveva.
[vv. 3b-18]
19Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore, tornarono a casa a Rama. Elkanà si unì a sua moglie e il Signore si ricordò di lei. 20Così al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto». 21Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, 22Anna non andò, perché disse al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre». 23Le rispose Elkanà, suo marito: «Fa’ pure quanto ti sembra meglio: rimani finché tu l’abbia svezzato. Adempia il Signore la sua parola!». La donna rimase e allattò il figlio, finché l’ebbe svezzato. 24Dopo averlo svezzato, lo portò con sé, con un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. 25Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli 26e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. 27Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. 28Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.
[v. 1a]
Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia fronte s'innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io godo del beneficio che mi hai concesso.
2Non c'è santo come il Signore,
non c'è rocca come il nostro Dio.
3Non moltiplicate i discorsi superbi,
dalla vostra bocca non esca arroganza;
perché il Signore è il Dio che sa tutto
e le sue opere sono rette.
4L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli sono rivestiti di vigore.
5I sazi sono andati a giornata per un pane,
mentre gli affamati han cessato di faticare.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
6Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
7Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
8Solleva dalla polvere il misero,
innalza il povero dalle immondizie,
per farli sedere insieme con i capi del popolo
e assegnar loro un seggio di gloria.
Perché al Signore appartengono i cardini della terra
e su di essi fa poggiare il mondo.
9Sui passi dei giusti Egli veglia,
ma gli empi svaniscono nelle tenebre.
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la sua forza.
10Il Signore... saranno abbattuti i suoi avversari!
L'Altissimo tuonerà dal cielo.
Il Signore giudicherà gli estremi confini della
terra;
darà forza al suo re
ed eleverà la potenza del suo Messia».
[vv. 11b-17]
18Samuele prestava servizio davanti al Signore per quanto lo poteva un fanciullo e andava cinto di efod di lino. 19Sua madre gli preparava una piccola veste e gliela portava ogni anno, quando andava con il marito a offrire il sacrificio annuale. 20Eli allora benediceva Elkana e sua moglie ed esclamava: «Ti conceda il Signore altra prole da questa donna per il prestito che essa ha fatto al Signore». Essi tornarono a casa 21e il Signore visitò Anna, che partorì ancora tre figli e due figlie. Frattanto il fanciullo Samuele cresceva presso il Signore.
[vv. 22b-26]
27Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore: Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, in casa del faraone? 28Non l'ho scelto da tutte le tribù d'Israele come mio sacerdote, perché salga l'altare, bruci l'incenso e porti l'efod davanti a me? Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco, offerti dagli Israeliti. 29Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le mie offerte che io ho ordinato per sempre e tu hai avuto maggior riguardo ai tuoi figli che a me e vi siete pasciuti in tal modo con le primizie di ogni offerta di Israele mio popolo? 30Ecco dunque l'oracolo del Signore, Dio d'Israele: Avevo promesso alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebbero sempre camminato alla mia presenza. Ma ora - oracolo del Signore - non sia mai! Perché chi mi onorerà anch'io l'onorerò, chi mi disprezzerà sarà oggetto di disprezzo. 31Ecco verranno giorni in cui io taglierò via il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tua casa. 32Guarderai sempre angustiato tutto il bene che farò a Israele, mentre non si troverà mai più un anziano nella tua casa. 33Qualcuno dei tuoi tuttavia non lo strapperò dal mio altare, perché ti si consumino gli occhi e si strazi il tuo animo: ma chiunque sarà nato dalla tua famiglia morirà per la spada degli uomini. 34Sarà per te un segno quello che avverrà ai tuoi due figli, a Cofni e Pìncas: nello stesso giorno moriranno tutti e due. 35Dopo, farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e il mio desiderio. Io gli darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza, come mio consacrato per sempre. 36Chiunque sarà superstite nella tua casa, andrà a prostrarsi davanti a lui per una monetina d'argento e per un pezzo di pane e dirà: Ammettimi a qualunque ufficio sacerdotale, perché possa mangiare un tozzo di pane».
[vv. 1b-17]
18Samuele prestava servizio davanti al Signore come servitore, cinto di efod di lino. 19Sua madre gli preparava una piccola veste e gliela portava ogni anno, quando andava con il marito a offrire il sacrificio annuale. 20Eli allora benediceva Elkanà e sua moglie e diceva: «Ti conceda il Signore altra prole da questa donna in cambio della richiesta fatta per il Signore». Essi tornarono a casa 21e il Signore visitò Anna, che concepì e partorì ancora tre figli e due figlie. Frattanto il fanciullo Samuele cresceva presso il Signore.
[vv. 22b-26]
27Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore: Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, in casa del faraone? 28L’ho scelto da tutte le tribù d’Israele come mio sacerdote, perché salga all’altare, bruci l’incenso e porti l’efod davanti a me. Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco, offerti dagli Israeliti. 29Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le mie offerte, che ho ordinato nella mia dimora, e tu hai avuto più riguardo per i tuoi figli che per me, e vi siete pasciuti con le primizie di ogni offerta d’Israele mio popolo? 30Perciò, ecco l’oracolo del Signore, Dio d’Israele: Sì, avevo detto alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebbero sempre camminato alla mia presenza. Ma ora – oracolo del Signore – non sia mai! Perché chi mi onorerà anch’io l’onorerò, chi mi disprezzerà sarà oggetto di disprezzo. 31Ecco, verranno giorni in cui io troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tua casa. 32Vedrai un tuo nemico nella mia dimora e anche il bene che egli farà a Israele, mentre non ci sarà mai più un anziano nella tua casa. 33Qualcuno dei tuoi tuttavia non lo strapperò dal mio altare, perché ti si consumino gli occhi e si strazi il tuo animo, ma tutta la prole della tua casa morirà appena adulta. 34Sarà per te un segno quello che avverrà ai tuoi due figli, a Ofni e Fineès: nello stesso giorno moriranno tutti e due. 35Dopo, farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele, che agirà secondo il mio cuore e il mio animo. Io gli darò una casa stabile e camminerà davanti al mio consacrato, per sempre. 36Chiunque sarà superstite nella tua casa, andrà a prostrarsi davanti a lui per un po’ di denaro e per un pezzo di pane, e dirà: “Ammettimi a qualunque ufficio sacerdotale, perché possa mangiare un tozzo di pane”».
1C'era un uomo di Beniamino, chiamato Kis - figlio di Abièl, figlio di Zeròr, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, figlio di un Beniaminita -, un prode. 2Costui aveva un figlio chiamato Saul, alto e bello: non c'era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo. 3Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei servi e parti subito in cerca delle asine». 4I due attraversarono le montagne di Efraim, passarono al paese di Salisa, ma non le trovarono. Si recarono allora nel paese di Saàlim, ma non c'erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e anche qui non le trovarono. 5Quando arrivarono nel paese di Zuf, Saul disse al compagno che era con lui: «Su, torniamo indietro, perché non vorrei che mio padre avesse smesso di pensare alle asine e ora fosse preoccupato di noi».
[vv. 6b-27]
1C’era un uomo della tribù di Beniamino, chiamato Kis, figlio di Abièl, figlio di Seror, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, un Beniaminita, uomo di valore. 2Costui aveva un figlio chiamato Saul, prestante e bello: non c’era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo. 3Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono, e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei domestici e parti subito in cerca delle asine». 4Attraversarono le montagne di Èfraim, passarono al territorio di Salisà, ma non le trovarono. Si recarono allora nel territorio di Saalìm, ma non c’erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e non le trovarono. 5Quando arrivarono nel territorio di Suf, Saul disse al domestico che era con lui: «Su, torniamo indietro, altrimenti mio padre smetterà di pensare alle asine e comincerà a preoccuparsi di noi».
[vv. 6b-27]
[vv. 1-6]
7Ora state qui raccolti e io voglio discutere con voi davanti al Signore a causa di tutti i benefici che il Signore ha operato con voi e con i vostri padri. 8Quando Giacobbe andò in Egitto e gli Egiziani li oppressero e i vostri padri gridarono al Signore, il Signore mandò loro Mosè e Aronne che li fecero uscire dall'Egitto e li ricondussero in questo luogo. 9Ma poiché avevano dimenticato il Signore loro Dio, li abbandonò in potere di Sisara, capo dell'esercito di Cazor e in potere dei Filistei e in potere del re di Moab, che mossero loro guerra. 10Essi gridarono al Signore: Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal e le Astàrti! Ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te. 11Allora il Signore vi mandò Ierub-Baal e Barak e Iefte e Samuele e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano e siete tornati a vita tranquilla. 12Eppure quando avete visto che Nacas re degli Ammoniti muoveva contro di voi, mi avete detto: No, vogliamo che un re regni sopra di noi, mentre il Signore vostro Dio è vostro re. 13Ora eccovi il re che avete scelto e che avevate chiesto. Vedete che il Signore ha costituito un re sopra di voi. 14Dunque se temerete il Signore, se lo servirete e ascolterete la sua voce e non sarete ribelli alla parola del Signore, voi e il re che regna su di voi vivrete con il Signore vostro Dio. 15Se invece non ascolterete la voce del Signore e sarete ribelli alla sua parola, la mano del Signore peserà su di voi, come pesò sui vostri padri.
[vv. 16b-25]
[vv. 1-5]
6Allora Samuele disse al popolo: «È il Signore che ha stabilito Mosè e Aronne, e che ha fatto salire i vostri padri dalla terra d’Egitto. 7Ora fatevi avanti, perché voglio giudicarvi davanti al Signore a causa di tutti i benefici che il Signore ha operato con voi e con i vostri padri. 8Quando Giacobbe andò in Egitto e i vostri padri gridarono al Signore, il Signore mandò loro Mosè e Aronne, che li fecero uscire dall’Egitto e li fecero risiedere in questo luogo. 9Ma essi dimenticarono il Signore, loro Dio, ed egli li consegnò in potere di Sìsara, capo dell’esercito di Asor, e in mano dei Filistei e in mano del re di Moab, che mossero loro guerra. 10Essi gridarono al Signore e dissero: “Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal e le Astarti! Ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te”. 11Allora il Signore vi mandò Ierub-Baal e Barak e Iefte e Samuele, e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano e siete vissuti tranquilli. 12Eppure, quando avete visto che Nacas, re degli Ammoniti, muoveva contro di voi, mi avete detto: “No, un re regni sopra di noi”. Invece il Signore, vostro Dio, è vostro re. 13Ora ecco il re che avete scelto e che avevate chiesto. Ecco che il Signore ha posto un re sopra di voi. 14Dunque, se temerete il Signore, se lo servirete e ascolterete la sua voce e non sarete ribelli alla parola del Signore, voi e il re che regna su di voi sarete con il Signore, vostro Dio. 15Se invece non ascolterete la voce del Signore e sarete ribelli alla sua parola, la mano del Signore peserà su di voi e sui vostri padri. 16Fatevi avanti ancora e osservate questa grande cosa che il Signore sta per compiere sotto i vostri occhi. 17Non è forse questo il tempo della mietitura del grano? Ma io griderò al Signore ed egli manderà tuoni e pioggia. Così vi persuaderete e constaterete che grande è il male che avete fatto davanti al Signore chiedendo un re per voi».
[vv. 18b-25]
1Un giorno Giònata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: «Su vieni, portiamoci fino all'appostamento dei Filistei che sta qui di fronte». Ma non disse nulla a suo padre. 2Saul se ne stava al limitare di Gàbaa sotto il melograno che si trova in Migròn; la sua gente era di circa seicento uomini. 3Achià figlio di Achitùb, fratello di Icabòd, figlio di Pìncas, figlio di Eli, sacerdote del Signore in Silo, portava l'efod e il popolo non sapeva che Giònata era andato. 4Tra i varchi per i quali Giònata cercava di passare, puntando sull'appostamento dei Filistei, vi era una sporgenza rocciosa da una parte e una sporgenza rocciosa dall'altra parte: una si chiamava Bòzez, l'altra Sène. 5Una delle rocce sporgenti era di fronte a Micmas a settentrione, l'altra era di fronte a Gàbaa a meridione. 6Giònata disse allo scudiero: «Su, vieni, passiamo all'appostamento di questi non circoncisi; forse il Signore ci aiuterà, perché non è difficile per il Signore salvare con molti o con pochi». 7Lo scudiero gli rispose: «Fà quanto hai in animo. Avvìati e và! Eccomi con te: come il tuo cuore, così è il mio». 8Allora Giònata disse: «Ecco, noi passeremo verso questi uomini e ci mostreremo loro. 9Se ci diranno: Fermatevi finché veniamo a raggiungervi, restiamo in basso e non saliamo da loro. 10Se invece ci diranno: Venite su da noi!, saliamo, perché il Signore ce li ha messi nelle mani e questo sarà per noi il segno». 11Quindi i due si lasciarono scorgere dall'appostamento filisteo e i Filistei dissero: «Ecco gli Ebrei che escono dalle caverne dove si erano nascosti». 12Poi gli uomini della guarnigione dissero a Giònata e al suo scudiero: «Salite da noi, che abbiamo qualche cosa da dirvi!». Giònata allora disse al suo scudiero: «Sali dopo di me, perché il Signore li ha messi nelle mani di Israele». 13Giònata saliva aiutandosi con le mani e con i piedi e lo scudiero lo seguiva; quelli cadevano davanti a Giònata e, dietro, lo scudiero li finiva. 14Questa fu la prima strage nella quale Giònata e il suo scudiero colpirono una ventina di uomini, entro quasi metà di un campo arabile.
[v. 15]
16Le vedette di Saul che stavano in Gàbaa di Beniamino guardarono e videro la moltitudine che fuggiva qua e là. 17Allora Saul ordinò alla gente che era con lui: «Su, cercate e indagate chi sia partito da noi». Cercarono ed ecco non c'erano né Giònata né il suo scudiero. 18Saul disse ad Achia: «Avvicina l'efod!» - egli infatti allora portava l'efod davanti agli Israeliti -. 19Mentre Saul parlava al sacerdote, il tumulto che era sorto nel campo filisteo andava propagandosi e crescendo. Saul disse al sacerdote: «Ritira la mano». 20A loro volta Saul e la gente che era con lui alzarono grida e mossero all'attacco, ma ecco trovarono che la spada dell'uno si rivolgeva contro l'altro in una confusione molto grande. 21Anche quegli Ebrei che erano con i Filistei da qualche tempo e che erano saliti con loro all'accampamento, si voltarono, per mettersi con Israele che era là con Saul e Giònata. 22Inoltre anche tutti gli Israeliti che si erano nascosti sulle montagne di Efraim, quando seppero che i Filistei erano in fuga, si unirono a inseguirli e batterli. 23Così il Signore in quel giorno salvò Israele e la battaglia si estese fino a Bet-Aven.
[vv. 24b-52]
1Un giorno Giònata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: «Su, portiamoci fino alla postazione dei Filistei che sta qui di fronte». Ma non disse nulla a suo padre. 2Saul se ne stava al limitare di Gàbaa, sotto il melograno che si trova a Migron; la gente che era con lui ammontava a circa seicento uomini. 3Achia, figlio di Achitùb, fratello di Icabòd, figlio di Fineès, figlio di Eli, sacerdote del Signore a Silo, portava l’efod e il popolo non sapeva che Giònata era partito. 4Tra i varchi che Giònata cercava per passare alla postazione dei Filistei, c’era un dente di roccia da una parte e un dente dall’altra parte: uno si chiamava Boses, l’altro Senne. 5Uno dei denti si ergeva di fronte a Micmas a settentrione, l’altro era di fronte a Gheba a meridione. 6Giònata disse allo scudiero: «Vieni, avviciniamoci alla postazione di questi incirconcisi; forse il Signore opererà per noi, perché non è difficile per il Signore salvare con molti o con pochi». 7Lo scudiero gli rispose: «Fa’ quanto hai nel cuore. Avvìati! Eccomi con te, come il tuo cuore desidera». 8Allora Giònata disse: «Ecco, noi ci avvicineremo a questi uomini e ci faremo vedere da loro. 9Se ci diranno: “Fermatevi finché vi raggiungiamo!”, restiamo in basso e non saliamo da loro. 10Se invece ci diranno: “Venite su da noi!”, saliamo, perché il Signore ce li ha consegnati nelle mani e questo sarà per noi il segno». 11Quindi i due si lasciarono scorgere dalla postazione filistea e i Filistei dissero: «Ecco gli Ebrei che escono dalle caverne dove si erano nascosti». 12Poi gli uomini della guarnigione dissero a Giònata e al suo scudiero: «Salite da noi: abbiamo una cosa da dirvi!». Giònata allora disse al suo scudiero: «Sali dopo di me, perché il Signore li ha consegnati nelle mani d’Israele». 13Giònata si arrampicava con le mani e con i piedi e lo scudiero lo seguiva; quelli cadevano davanti a Giònata e, dietro, lo scudiero li finiva. 14Questa fu la prima strage nella quale Giònata e il suo scudiero colpirono una ventina di uomini, in circa mezzo iugero di campo. 15Si sparse così il terrore nell’accampamento, nella campagna e tra tutto il popolo. Anche la guarnigione e gli uomini d’assalto furono atterriti. La terra tremò e ci fu un terrore divino.
16Le vedette di Saul a Gàbaa di Beniamino guardarono e videro la moltitudine in agitazione che fuggiva qua e là. 17Allora Saul disse alla gente che era con lui: «Su, controllate e vedete chi sia partito da noi». Controllarono, ed ecco non c’erano né Giònata né il suo scudiero. 18Saul disse ad Achia: «Avvicina l’arca di Dio». Infatti in quel giorno c’era l’arca di Dio con gli Israeliti. 19Mentre Saul parlava al sacerdote, il tumulto nel campo filisteo andava propagandosi e crescendo. Saul disse al sacerdote: «Ritira la mano». 20Saul e la gente che era con lui alzarono grida e mossero all’attacco, ed ecco trovarono che la spada dell’uno si rivolgeva contro l’altro, in una confusione molto grande. 21Anche quegli Ebrei che erano con i Filistei da qualche tempo e che erano saliti con loro all’accampamento, cominciarono anch’essi a stare dalla parte degli Israeliti che erano con Saul e Giònata. 22Inoltre anche tutti gli Israeliti che si erano nascosti sulle montagne di Èfraim, quando seppero che i Filistei erano in fuga, si unirono con loro nella battaglia. 23Così il Signore in quel giorno salvò Israele e la battaglia si estese fino a Bet-Aven.
[vv. 24b-52]
1I Filistei radunarono di nuovo l'esercito per la guerra e si ammassarono a Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Azeka, a Efes-Dammìm. 2Anche Saul e gli Israeliti si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto e si schierarono a battaglia di fronte ai Filistei. 3I Filistei stavano sul monte da una parte e Israele sul monte dall'altra parte e in mezzo c'era la valle.
[vv. 4b-11]
12Davide era figlio di un Efratita da Betlemme di Giuda chiamato Iesse, che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest'uomo era anziano e avanti negli anni. 13I tre figli maggiori di Iesse erano andati con Saul in guerra. Di questi tre figli, che erano andati in guerra, il maggiore si chiamava Eliab, il secondo Abìnadab, il terzo Samma. 14Davide era ancor giovane quando i tre maggiori erano partiti dietro Saul. 15Egli andava e veniva dal seguito di Saul e badava al gregge di suo padre in Betlemme.
[vv. 16b-58]
1I Filistei radunarono di nuovo le loro truppe per la guerra, si radunarono a Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Azekà, a Efes-Dammìm. 2Anche Saul e gli Israeliti si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto e si schierarono a battaglia contro i Filistei. 3I Filistei stavano sul monte da una parte, e Israele sul monte dall’altra parte, e in mezzo c’era la valle.
[vv. 4b-11]
12Davide era figlio di un Efrateo di Betlemme di Giuda chiamato Iesse, che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest’uomo era un vecchio avanzato negli anni. 13I tre figli maggiori di Iesse erano andati con Saul in guerra. Di questi tre figli, che erano andati in guerra, il maggiore si chiamava Eliàb, il secondo Abinadàb, il terzo Sammà. 14Davide era ancora giovane quando questi tre più grandi erano andati dietro a Saul. 15Egli andava e veniva dal seguito di Saul e pascolava il gregge di suo padre a Betlemme.
[vv. 16b-58]
[vv. 1-42]
[vv. 1-23]
24Davide dunque si nascose nel campo. Arrivò la luna nuova e il re sedette a mangiare. 25Il re sedette come al solito sul sedile contro il muro; Giònata si mise di fronte, Abner si sedette al fianco del re e si notò il posto di Davide. 26Ma Saul non disse nulla quel giorno, perché pensava: «È un caso: non sarà puro. Certo non è puro». 27Ma l’indomani, il secondo giorno della luna nuova, si notò il posto di Davide. Saul disse allora a Giònata, suo figlio: «Perché il figlio di Iesse non è venuto a prendere cibo né ieri né oggi?». 28Giònata rispose a Saul: «Davide mi ha chiesto con insistenza di andare a Betlemme. 29Mi ha detto: “Lasciami andare, perché abbiamo in città il sacrificio di famiglia e mio fratello me ne ha fatto un obbligo. Se dunque ho trovato grazia ai tuoi occhi, lasciami libero, perché possa vedere i miei fratelli”. Per questo non è venuto alla tavola del re». 30Saul si adirò molto con Giònata e gli gridò: «Figlio di una scostumata, non so io forse che tu preferisci il figlio di Iesse, a tua vergogna e a vergogna della nudità di tua madre? 31Perché fino a quando vivrà il figlio di Iesse sulla terra, non avrai sicurezza né tu né il tuo regno. Manda dunque a prenderlo e conducilo qui da me, perché merita la morte». 32Rispose Giònata a Saul, suo padre: «Perché deve morire? Che cosa ha fatto?». 33Saul afferrò la lancia contro di lui per colpirlo e Giònata capì che suo padre aveva ormai deciso di uccidere Davide. 34Giònata si alzò dalla tavola acceso d’ira e non volle prendere cibo in quel secondo giorno della luna nuova. Era rattristato per Davide, perché suo padre l’aveva offeso.
[vv. 35b-42]
[v. 1]
2Davide si recò a Nob dal sacerdote Achimelech. Achimelech, turbato, andò incontro a Davide e gli disse: «Perché sei solo e non c'è nessuno con te?». 3Rispose Davide al sacerdote Achimelech: «Il re mi ha ordinato e mi ha detto: Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato incarico. Ai miei uomini ho dato appuntamento al tal posto. 4Ora però se hai a disposizione cinque pani, dammeli, o altra cosa che si possa trovare». 5Il sacerdote rispose a Davide: «Non ho sottomano pani comuni, ho solo pani sacri: se i tuoi giovani si sono almeno astenuti dalle donne, potete mangiarne». 6Rispose Davide al sacerdote: «Ma certo! Dalle donne ci siamo astenuti da tre giorni. Come sempre quando mi metto in viaggio, i giovani sono mondi, sebbene si tratti d'un viaggio profano; tanto più oggi essi sono mondi». 7Il sacerdote gli diede il pane sacro, perché non c'era là altro pane che quello dell'offerta, ritirato dalla presenza del Signore, per essere sostituito con pane fresco nel giorno in cui si toglie. 8Ma era là in quel giorno uno dei ministri di Saul, trattenuto presso il Signore, di nome Doeg, Idumeo, capo dei pastori di Saul. 9Davide disse ad Achimelech: «Non hai per caso sottomano una lancia o una spada? Io non ho preso con me né la lancia né altra arma, perché l'incarico del re era urgente». 10Il sacerdote rispose: «Guarda, c'è la spada di Golia, il Filisteo che tu hai ucciso nella valle del Terebinto; è là dietro l'efod, avvolta in un manto. Se vuoi, portala via, prendila, perché qui non c'è altra spada che questa». Rispose Davide: «Non ce n'è una migliore; dammela».
[vv. 11b-16]
[v. 1]
2Davide si recò a Nob dal sacerdote Achimèlec. Achimèlec, trepidante, andò incontro a Davide e gli disse: «Perché sei solo e non c’è nessuno con te?». 3Rispose Davide al sacerdote Achimèlec: «Il re mi ha ordinato e mi ha detto: “Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato incarico”. Ai miei giovani ho dato appuntamento al tal posto. 4Ora però se hai sottomano cinque pani, dammeli, o altra cosa che si possa trovare». 5Il sacerdote rispose a Davide: «Non ho sottomano pani comuni, ho solo pani sacri per i tuoi giovani, se si sono almeno astenuti dalle donne». 6Rispose Davide al sacerdote: «Ma certo! Dalle donne ci siamo astenuti dall’altro ieri. Quando mi misi in viaggio, il sesso dei giovani era in condizione di santità, sebbene si trattasse d’un viaggio profano; tanto più oggi». 7Il sacerdote gli diede il pane sacro, perché non c’era là altro pane che quello dell’offerta, ritirato dalla presenza del Signore, per mettervi pane fresco nel giorno in cui quello veniva tolto. 8Ma era là in quel giorno uno dei ministri di Saul, trattenuto presso il Signore, di nome Doeg, Edomita, capo dei pastori di Saul. 9Davide disse ad Achimèlec: «Non hai per caso sottomano una lancia o una spada? Io non ho preso con me né la mia spada né altre mie armi, perché l’incarico del re era urgente». 10Il sacerdote rispose: «Guarda, c’è la spada di Golia il Filisteo, che tu hai ucciso nella valle del Terebinto; è là dietro l’efod, avvolta in un manto. Se te la vuoi prendere, prendila, perché qui non c’è altra spada che questa». Rispose Davide: «Non ce n’è una migliore. Dammela».
[vv. 11b-16]
6Saul venne a sapere che era stato avvistato Davide con gli uomini che erano con lui. Saul era seduto in Gàbaa, sotto il tamarisco sull'altura, con la lancia in mano e i ministri intorno. 7Saul disse allora ai ministri che gli stavano intorno: «Ascoltate, voi Beniaminiti, voi tutti che siete qui. Forse il figlio di Iesse darà a tutti voi campi e vigne, vi farà capi di migliaia e capi di centinaia, 8perché voi tutti siate d'accordo contro di me? Nessuno mi avverte dell'alleanza di mio figlio con il figlio di Iesse, nessuno di voi si interessa di me e nessuno mi confida che mio figlio ha sollevato il mio servo contro di me per ordire insidie, come avviene oggi». 9Rispose Doeg l'Idumeo, che stava con i ministri di Saul: «Ho visto il figlio di Iesse quando venne a Nob da Achimelech figlio di Achitub 10e costui ha consultato il Signore per lui, gli ha dato da mangiare e gli ha consegnato la spada di Golia il Filisteo». 11Il re subito convocò il sacerdote Achimelech figlio di Achitub e tutti i sacerdoti della casa di suo padre che erano in Nob ed essi vennero tutti dal re. 12Disse Saul: «Ascolta, figlio di Achitub». Rispose: «Eccomi, signor mio». 13Saul gli disse: «Perché vi siete accordati contro di me, tu e il figlio di Iesse, dal momento che gli hai fornito pane e spada e hai consultato l'oracolo di Dio per lui, allo scopo di sollevarmi oggi un nemico?». 14Achimelech rispose al re: «E chi è come Davide tra tutti i ministri del re? È fedele, è genero del re, capo della tua guardia e onorato in casa tua. 15È forse oggi la prima volta che consulto Dio per lui? Lungi da me! Non getti il re questa colpa sul suo servo né su tutta la casa di mio padre, poiché il tuo servo non sapeva di questa faccenda cosa alcuna, né piccola né grande». 16Ma il re disse: «Devi morire, Achimelech, tu e tutta la casa di tuo padre». 17Il re disse ai corrieri che stavano attorno a lui: «Accostatevi e mettete a morte i sacerdoti del Signore, perché hanno prestato mano a Davide e non mi hanno avvertito pur sapendo che egli fuggiva». Ma i ministri del re non vollero stendere le mani per colpire i sacerdoti del Signore. 18Allora il re disse a Doeg: «Accostati tu e colpisci i sacerdoti». Doeg l'Idumeo si fece avanti e colpì di sua mano i sacerdoti e uccise in quel giorno ottantacinque uomini che portavano l'efod di lino. 19Saul passò a fil di spada Nob, la città dei sacerdoti: uomini e donne, fanciulli e lattanti; anche buoi, asini e pecore passò a fil di spada. 20Scampò un figlio di Achimelech, figlio di Achitub, che si chiamava Ebiatar, il quale fuggì presso Davide. 21Ebiatar narrò a Davide che Saul aveva trucidato i sacerdoti del Signore. 22Davide rispose ad Ebiatar: «Quel giorno sapevo, data la presenza di Doeg l'Idumeo, che avrebbe riferito tutto a Saul. Io devo rispondere di tutte le vite della casa di tuo padre. 23Rimani con me e non temere: chiunque vorrà la tua vita, vorrà la mia, perché tu starai presso di me come un deposito da custodire».
[vv. 1b-5]
6Saul venne a sapere che era stato avvistato Davide con gli uomini che erano con lui. Saul era seduto a Gàbaa, sotto il tamerisco sull’altura, con la lancia in mano e i ministri intorno. 7Saul disse allora ai ministri che gli stavano intorno: «Ascoltate, voi Beniaminiti. Il figlio di Iesse darà forse a tutti voi campi e vigne, vi farà tutti comandanti di migliaia e comandanti di centinaia 8perché voi tutti siate d’accordo contro di me? Nessuno mi avverte dell’alleanza di mio figlio con il figlio di Iesse, nessuno di voi si affligge per me e mi confida che mio figlio ha sollevato il mio servo contro di me per ordire insidie, come avviene oggi». 9Rispose Doeg l’Edomita, che stava tra i ministri di Saul: «Ho visto il figlio di Iesse. È venuto a Nob da Achimèlec, figlio di Achitùb, 10e costui ha consultato il Signore per lui, gli ha dato da mangiare e gli ha consegnato la spada di Golia il Filisteo». 11Il re subito convocò il sacerdote Achimèlec, figlio di Achitùb, e tutti i sacerdoti della casa di suo padre che erano in Nob, ed essi vennero tutti dal re. 12Disse Saul: «Ascolta, figlio di Achitùb». Rispose: «Eccomi, mio signore». 13Saul gli disse: «Perché vi siete accordati contro di me, tu e il figlio di Iesse, dal momento che gli hai dato pane e spada e hai consultato Dio per lui, perché insorgesse contro di me insidiandomi, come avviene oggi?». 14Achimèlec rispose al re: «E chi tra tutti i tuoi ministri è come Davide, fedele e genero del re e capo del tuo corpo di guardia e onorato in casa tua? 15È forse oggi la prima volta che consulto Dio per lui? Non sia mai! Non imputi il re questo fatto al suo servo, a tutta la casa di mio padre, poiché il tuo servo non sapeva di questa faccenda cosa alcuna, né piccola né grande». 16Ma il re disse: «Devi morire, Achimèlec, tu e tutta la casa di tuo padre». 17Il re disse ai corrieri che stavano attorno a lui: «Scagliatevi contro i sacerdoti del Signore e metteteli a morte, perché hanno prestato mano a Davide e non mi hanno avvertito, pur sapendo che egli fuggiva». Ma i ministri del re non vollero stendere le mani per colpire i sacerdoti del Signore. 18Allora il re disse a Doeg: «Scàgliati tu contro i sacerdoti e colpiscili». Doeg l’Edomita si scagliò lui contro i sacerdoti e li colpì, e uccise in quel giorno ottantacinque uomini che portavano l’efod di lino. 19Passò a fil di spada Nob, la città dei sacerdoti: uomini e donne, fanciulli e lattanti; anche buoi, asini e pecore passò a fil di spada. 20Si salvò un figlio di Achimèlec, figlio di Achitùb, che si chiamava Ebiatàr, il quale fuggì presso Davide. 21Ebiatàr narrò a Davide che Saul aveva trucidato i sacerdoti del Signore. 22Davide rispose a Ebiatàr: «Quel giorno sapevo, data la presenza di Doeg l’Edomita, che avrebbe riferito tutto a Saul. Io mi sono scagliato contro tutte le vite della casa di tuo padre. 23Rimani con me e non temere: chiunque vorrà la tua vita, vorrà la mia, perché tu presso di me sarai come un bene da custodire».
1Riferirono a Davide: «Ecco i Filistei assediano Keila e saccheggiano le aie». 2Davide consultò il Signore chiedendo: «Devo andare? Riuscirò a battere questi Filistei?». Rispose il Signore: «Và perché sconfiggerai i Filistei e libererai Keila». 3Ma gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco, noi abbiamo gia da temere qui in Giuda, tanto più se andremo a Keila contro le forze dei Filistei». 4Davide consultò di nuovo il Signore e il Signore gli rispose: «Muoviti e scendi a Keila, perché io metterò i Filistei nelle tue mani». 5Davide con i suoi uomini scese a Keila, assalì i Filistei, portò via il loro bestiame e inflisse loro una grande sconfitta. Così Davide liberò gli abitanti di Keila. 6Quando Ebiatar figlio di Achimelech si era rifugiato presso Davide, l'efod era nelle sue mani e con quello era sceso a Keila. 7Fu riferito a Saul che Davide era giunto a Keila e Saul disse: «Dio l'ha messo nelle mie mani, perché si è messo in una trappola venendo in una città con porte e sbarre». 8Saul chiamò tutto il popolo alle armi per scendere a Keila e assediare Davide e i suoi uomini. 9Quando Davide seppe che Saul veniva contro di lui macchinando disegni iniqui, disse al sacerdote Ebiatar: «Porta qui l'efod». 10Davide disse: «Signore, Dio d'Israele, il tuo servo ha sentito dire che Saul cerca di venire contro Keila e di distruggere la città per causa mia. 11Mi metteranno nelle sue mani i cittadini di Keila? Scenderà Saul, come ha saputo il tuo servo? Signore, Dio d'Israele, fallo sapere al tuo servo». Il Signore rispose: «Scenderà». 12Davide aggiunse: «I cittadini di Keila mi consegneranno nelle mani di Saul con i miei uomini?». Il Signore rispose: «Ti consegneranno». 13Davide si alzò e uscì da Keila con la truppa, circa seicento uomini, e andò vagando senza mèta. Fu riferito a Saul che Davide era fuggito da Keila ed egli rinunziò all'azione.
[vv. 14b-28]
1Riferirono a Davide: «Ecco, i Filistei stanno attaccando Keila e saccheggiano le aie». 2Davide consultò il Signore chiedendo: «Devo andare? Riuscirò a sconfiggere questi Filistei?». Rispose il Signore: «Va’, perché sconfiggerai i Filistei e salverai Keila». 3Ma gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco, noi abbiamo già da temere qui in Giuda, tanto più se andremo a Keila contro le schiere dei Filistei». 4Davide consultò di nuovo il Signore e il Signore gli rispose: «Muoviti e scendi a Keila, perché io metterò i Filistei nelle tue mani». 5Davide con i suoi uomini scese a Keila, combatté con i Filistei, portò via il loro bestiame e inflisse loro una grande sconfitta. Così Davide salvò gli abitanti di Keila. 6Poiché Ebiatàr, figlio di Achimèlec, si era rifugiato presso Davide, anche l’efod nelle sue mani era sceso a Keila. 7Fu riferito a Saul che Davide era giunto a Keila e Saul disse: «Dio l’ha gettato nelle mie mani, poiché si è rinchiuso da sé venendo in una città con porte e sbarre». 8Saul chiamò tutto il popolo alle armi per scendere a Keila e assediare Davide e i suoi uomini. 9Quando Davide seppe che Saul veniva contro di lui macchinando il male, disse al sacerdote Ebiatàr: «Porta qui l’efod». 10Davide disse: «Signore, Dio d’Israele, il tuo servo ha sentito dire che Saul cerca di venire a Keila per distruggere la città per causa mia. 11Mi metteranno nelle sue mani i signori di Keila? Scenderà Saul, come ha saputo il tuo servo? Signore, Dio d’Israele, fallo sapere al tuo servo». Il Signore rispose: «Scenderà». 12Davide disse: «I signori di Keila mi consegneranno nelle mani di Saul con i miei uomini?». Il Signore rispose: «Ti consegneranno». 13Davide si alzò e uscì da Keila con i suoi uomini, circa seicento, vagando senza mèta. Fu riferito a Saul che Davide si era messo in salvo fuggendo da Keila, ed egli rinunciò all’azione. 14Davide andò a dimorare nel deserto in luoghi impervi, in zona montuosa, nel deserto di Zif, e Saul lo cercava continuamente; ma Dio non lo mise mai nelle sue mani.
[vv. 15b-28]
[vv. 1-11]
12La donna vide Samuele e proruppe in un forte grido e disse quella donna a Saul: «Perché mi hai ingannata? Tu sei Saul!». 13Le rispose il re: «Non aver paura, che cosa vedi?». La donna disse a Saul: «Vedo un essere divino che sale dalla terra». 14Le domandò: «Che aspetto ha?». Rispose: «È un uomo anziano che sale ed è avvolto in un mantello». Saul comprese che era veramente Samuele e si inginocchiò con la faccia a terra e si prostrò. 15Allora Samuele disse a Saul: «Perché mi hai disturbato e costretto a salire?». Saul rispose: «Sono in grande difficoltà. I Filistei mi muovono guerra e Dio si è allontanato da me; non mi ha più risposto né per mezzo dei profeti, né per mezzo dei sogni; perciò ti ho evocato, perché tu mi manifesti quello che devo fare». 16Samuele rispose: «Perché mi vuoi consultare, quando il Signore si è allontanato da te ed è divenuto tuo nemico? 17Il Signore ha fatto nei tuoi riguardi quello che ha detto per mia bocca. Il Signore ha strappato da te il regno e l'ha dato al tuo prossimo, a Davide. 18Poiché non hai ascoltato il comando del Signore e non hai dato effetto alla sua ira contro Amalek, per questo il Signore ti ha trattato oggi in questo modo. 19Il Signore abbandonerà inoltre Israele insieme con te nelle mani dei Filistei. Domani tu e i tuoi figli sarete con me; il Signore consegnerà anche l'accampamento d'Israele in mano ai Filistei». 20All'istante Saul cadde a terra lungo disteso, pieno di terrore per le parole di Samuele; inoltre era gia senza forze perché non aveva mangiato niente tutto quel giorno e la notte. 21Allora la donna si accostò a Saul e vedendolo tutto spaventato, gli disse: «Ecco, la tua serva ha ascoltato i tuoi ordini. Ho esposto al pericolo la vita per obbedire alla parola che mi hai detto. 22Ma ora ascolta anche tu la voce della tua serva. Ti ho preparato un pezzo di pane: mangia e riprenderai le forze, perché devi rimetterti in viaggio». 23Egli rifiutava e diceva: «Non mangio». Ma i suoi servi insieme alla donna lo costrinsero e accettò di mangiare. Si alzò da terra e sedette sul letto. 24La donna aveva in casa un vitello da ingrasso; si affrettò a ucciderlo, poi prese la farina, la impastò e gli fece cuocere pani azzimi. 25Mise tutto davanti a Saul e ai suoi servi. Essi mangiarono, poi si alzarono e partirono quella stessa notte.
[vv. 1b-25]
[vv. 1-5]
6Davide fu in grande angoscia perché tutta quella gente parlava di lapidarlo. Tutti avevano l'animo esasperato, ciascuno per i suoi figli e le sue figlie. Ma Davide ritrovò forza e coraggio nel Signore suo Dio. 7Allora Davide disse al sacerdote Ebiatar figlio di Achimelech: «Portami l'efod». Ebiatar accostò l'efod a Davide. 8Davide consultò il Signore e chiese: «Devo inseguire questa banda? La raggiungerò?». Gli rispose: «Inseguila, la raggiungerai e libererai i prigionieri». 9Davide e i seicento uomini che erano con lui partirono e giunsero al torrente di Besor, dove quelli rimasti indietro si fermarono. 10Davide continuò l'inseguimento con quattrocento uomini: si fermarono invece duecento uomini che erano troppo affaticati per passare il torrente di Besor. 11Trovarono nella campagna un Egiziano e lo portarono a Davide. Gli diedero da mangiare pane e gli diedero da bere acqua. 12Gli diedero anche una schiacciata di fichi secchi e due grappoli di uva passa. Mangiò e si sentì rianimato, perché non aveva preso cibo e non aveva bevuto acqua da tre giorni e da tre notti. 13Davide gli domandò: «A chi appartieni tu e di dove sei?». Rispose: «Sono un giovane egiziano, schiavo di un Amalecita. Il mio padrone mi ha abbandonato perché tre giorni fa mi sono ammalato. 14Noi abbiamo depredato il Negheb dei Cretei, quello di Giuda e il Negheb di Caleb e abbiamo appiccato il fuoco a Ziklàg». 15Davide gli disse: «Vuoi tu guidarmi verso quella banda?». Rispose: «Giurami per Dio che non mi ucciderai e non mi riconsegnerai al mio padrone e ti condurrò da quella banda». 16Così fece da guida ed ecco, erano sparsi sulla distesa di quella regione a mangiare e a bere e a far festa con tutto l'ingente bottino che avevano preso dal paese dei Filistei e dal paese di Giuda. 17Davide li battè dalle prime luci dell'alba fino alla sera del giorno dopo e non sfuggì alcuno di essi, se non quattrocento giovani, che montarono sui cammelli e fuggirono. 18Davide liberò tutti coloro che gli Amaleciti avevano preso e in particolare Davide liberò le sue due mogli. 19Non mancò nessuno tra di essi, né piccolo né grande, né figli né figlie, né la preda né ogni altra cosa che era stata presa loro: Davide ricuperò tutto. 20Davide prese tutto il bestiame minuto e grosso: spingevano davanti a lui tutto questo bestiame e gridavano: «Questo è il bottino di Davide».
[vv. 21b-31]
[vv. 1-5]
6Davide fu in grande angustia perché la gente parlava di lapidarlo. Tutti avevano l’animo esasperato, ciascuno per i suoi figli e le sue figlie. Ma Davide ritrovò forza e coraggio nel Signore, suo Dio. 7Allora Davide disse al sacerdote Ebiatàr, figlio di Achimèlec: «Portami l’efod». Ebiatàr portò l’efod a Davide. 8Davide consultò il Signore e chiese: «Devo inseguire questa banda? La raggiungerò?». Gli rispose: «Insegui, perché certamente raggiungerai e libererai i prigionieri». 9Davide e i seicento uomini che erano con lui partirono e giunsero al torrente di Besor, dove quelli rimasti indietro si fermarono. 10Davide continuò l’inseguimento con quattrocento uomini: si fermarono invece duecento uomini che erano troppo affaticati per passare il torrente di Besor.
[vv. 11b-31]
[vv. 1-7]
8Intanto Abner figlio di Ner, capo dell'esercito di Saul, prese Is-Bàal, figlio di Saul e lo condusse a Macanàim. 9Poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Efraim e su Beniamino, cioè su tutto Israele. 10Is-Bàal, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando fu fatto re di Israele e regnò due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide. 11Il periodo di tempo durante il quale Davide fu re di Ebron fu di sette anni e sei mesi.
[vv. 12b-32]
[vv. 1-7]
8Intanto Abner, figlio di Ner, capo dell’esercito di Saul, prese Is-Baal, figlio di Saul, e lo condusse a Macanàim. 9Poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Èfraim e su Beniamino, cioè su tutto Israele. 10Is-Baal, figlio di Saul, aveva quarant’anni quando fu fatto re d’Israele e regnò due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide. 11Il periodo di tempo durante il quale Davide fu re di Ebron fu di sette anni e sei mesi.
[vv. 12b-32]
[v. 1]
2In Ebron nacquero a Davide dei figli e furono: il maggiore Amnòn, nato da Achinoàm di Izreèl; 3il secondo Kileàb, da Abigail gia moglie di Nabal da Carmel; il terzo Assalonne, nato da Maaca, figlia di Talmài re di Ghesùr; 4il quarto Adonìa nato da Agghìt; il quinto Sefatìa, figlio di Abitàl; 5il sesto Itreàm, nato da Eglà moglie di Davide. Questi nacquero a Davide in Ebron.
[vv. 6b-39]
[v. 1]
2A Ebron nacquero a Davide dei figli e furono: il primogenito Amnon, nato da Achinòam di Izreèl; 3il secondo Chilab, nato da Abigàil, già moglie di Nabal di Carmel; il terzo Assalonne, figlio di Maacà, figlia di Talmài, re di Ghesur; 4il quarto Adonia, figlio di Agghìt; il quinto Sefatia, figlio di Abitàl; 5il sesto Itreàm, nato da Egla, moglie di Davide. Questi nacquero a Davide a Ebron.
[vv. 6b-39]
[vv. 1-12]
13Davide prese ancora concubine e mogli di Gerusalemme, dopo il suo arrivo da Ebron: queste generarono a Davide altri figli e figlie. 14I figli che gli nacquero in Gerusalemme si chiamano Sammùa, Sobàb, Natan e Salomone; 15Ibcàr, Elisùa, Nèfeg, Iafìa; 16Elisamà, Eliadà ed Elifèlet.
17Quando i Filistei vennero a sapere che avevano consacrato Davide re d'Israele, salirono tutti per dargli la caccia, ma appena Davide ne fu informato, discese alla fortezza. 18Vennero i Filistei e si sparsero nella valle di Rèfaim. 19Davide consultò il Signore chiedendo: «Devo andare contro i Filistei? Li metterai nelle mie mani?». Il Signore rispose a Davide: «Và pure, perché certo metterò i Filistei nelle tue mani». 20Davide si recò a Baal-Perazìm e là Davide li sconfisse ed esclamò: «Il Signore ha aperto una breccia tra i nemici davanti a me, come una breccia aperta dalle acque». Per questo chiamò quel luogo Baal-Perazìm. 21I Filistei abbandonarono là i loro dei e Davide e la sua gente li portarono via.
22I Filistei salirono poi di nuovo e si sparsero nella valle di Rèfaim. 23Davide consultò il Signore, il quale gli disse: «Non andare; gira alle loro spalle e piomba su di loro dalla parte dei Balsami. 24Quando udrai un rumore di passi sulle cime dei Balsami, lanciati subito all'attacco, perché allora il Signore uscirà davanti a te per sconfiggere l'esercito dei Filistei». 25Davide fece come il Signore gli aveva ordinato e sconfisse i Filistei da Gàbaa fino all'ingresso di Ghezer.
[vv. 1b-12]
13Davide prese ancora concubine e mogli da Gerusalemme, dopo il suo arrivo da Ebron: queste generarono a Davide altri figli e figlie. 14I nomi di quelli generati a Gerusalemme sono: Sammùa, Sobab, Natan, Salomone, 15Ibcar, Elisùa, Nefeg, Iafìa, 16Elisamà, Eliadà ed Elifèlet.
17Quando i Filistei seppero che avevano unto Davide re d’Israele, salirono tutti per dargli la caccia. Appena Davide ne fu informato, discese alla fortezza. 18Vennero i Filistei e si sparsero nella valle dei Refaìm. 19Davide consultò il Signore chiedendo: «Devo andare contro i Filistei? Li metterai nelle mie mani?». Il Signore rispose a Davide: «Va’ pure, perché certamente metterò i Filistei nelle tue mani». 20Davide si recò a Baal-Perasìm, dove Davide li sconfisse e disse: «Il Signore ha aperto una breccia tra i miei nemici davanti a me, come una breccia aperta dalle acque». Per questo chiamò quel luogo Baal-Perasìm. 21I Filistei vi abbandonarono i loro idoli e Davide e la sua gente li portarono via.
22I Filistei salirono di nuovo e si sparsero nella valle dei Refaìm. 23Davide consultò il Signore, che gli rispose: «Non salire; gira alle loro spalle e raggiungili dalla parte di Becaìm. 24Quando sentirai un rumore di passi sulla cima di Becaìm, lànciati subito all’attacco, perché allora il Signore uscirà davanti a te per colpire l’accampamento dei Filistei». 25Davide fece come il Signore gli aveva ordinato e colpì i Filistei da Gàbaon fino all’ingresso di Ghezer.
[vv. 1-11]
12Ma poi fu detto al re Davide: «Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e quanto gli appartiene, a causa dell'arca di Dio». Allora Davide andò e trasportò l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom nella città di Davide, con gioia. 13Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un ariete grasso. 14Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Ora Davide era cinto di un efod di lino. 15Così Davide e tutta la casa d'Israele trasportavano l'arca del Signore con tripudi e a suon di tromba.
[vv. 16b-23]
[vv. 1-11]
12Ma poi fu detto al re Davide: «Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e quanto gli appartiene, a causa dell’arca di Dio». Allora Davide andò e fece salire l’arca di Dio dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. 13Quando quelli che portavano l’arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. 14Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efod di lino. 15Così Davide e tutta la casa d’Israele facevano salire l’arca del Signore con grida e al suono del corno.
[vv. 16b-23]
[vv. 1-22]
23Due anni dopo Assalonne, avendo i tosatori a Baal-Cazòr, presso Efraim, invitò tutti i figli del re. 24Andò dunque Assalonne dal re e disse: «Ecco il tuo servo ha i tosatori presso di sé. Venga dunque anche il re con i suoi ministri a casa del tuo servo!». 25Ma il re disse ad Assalonne: «No, figlio mio, non si venga noi tutti, perché non ti siamo di peso». Sebbene insistesse, il re non volle andare; ma gli diede la sua benedizione. 26Allora Assalonne disse: «Se non vuoi venire tu, permetti ad Amnòn mio fratello di venire con noi». Il re gli rispose: «Perché dovrebbe venire con te?». 27Ma Assalonne tanto insistè che Davide lasciò andare con lui Amnòn e tutti i figli del re. Assalonne fece un banchetto come un banchetto da re. 28Ma Assalonne diede quest'ordine ai servi: «Badate, quando Amnòn avrà il cuore riscaldato dal vino e io vi dirò: Colpite Amnòn!, voi allora uccidetelo e non abbiate paura. Non ve lo comando io? Fatevi coraggio e comportatevi da forti!». 29I servi di Assalonne fecero ad Amnòn come Assalonne aveva comandato. Allora tutti i figli del re si alzarono, montarono ciascuno sul suo mulo e fuggirono. 30Mentre essi erano ancora per strada, giunse a Davide questa notizia: «Assalonne ha ucciso tutti i figli del re e neppure uno è scampato». 31Allora il re si alzò, si stracciò le vesti e si gettò per terra; tutti i suoi ministri che gli stavano intorno, stracciarono le loro vesti. 32Ma Ionadàb figlio di Simeà, fratello di Davide, disse: «Non dica il mio signore che tutti i giovani, figli del re, sono stati uccisi; il solo Amnòn è morto; per Assalonne era cosa decisa fin da quando Amnòn aveva fatto violenza a sua sorella Tamàr. 33Ora non si metta in cuore il mio signore una tal cosa, come se tutti i figli del re fossero morti; il solo Amnòn è morto 34e Assalonne è fuggito». Il giovane che stava di sentinella alzò gli occhi, guardò ed ecco una gran turba di gente veniva per la strada di Bacurìm, dal lato del monte, sulla discesa. La sentinella venne ad avvertire il re e disse: «Ho visto uomini scendere per la strada di Bacurìm, dal lato del monte». 35Allora Ionadàb disse al re: «Ecco i figli del re arrivano; la cosa sta come il tuo servo ha detto». 36Come ebbe finito di parlare, ecco giungere i figli del re, i quali alzarono grida e piansero; anche il re e tutti i suoi ministri fecero un gran pianto. 37Quanto ad Assalonne, era fuggito ed era andato da Talmài, figlio di Ammiùd, re di Ghesùr. Il re fece il lutto per il suo figlio per lungo tempo.
[vv. 38b-39]
[vv. 1-22]
23Due anni dopo, Assalonne aveva i tosatori a Baal-Asor, presso Èfraim, e invitò tutti i figli del re. 24Andò dunque Assalonne dal re e disse: «Ecco, dal tuo servo ci sono i tosatori. Venga dunque anche il re con i suoi servi a casa del tuo servo!». 25Ma il re disse ad Assalonne: «No, figlio mio, non verremo tutti, perché non ti siamo di peso». Sebbene insistesse, il re non volle andare e gli diede la sua benedizione. 26Allora Assalonne disse: «Ma almeno venga con noi Amnon, mio fratello». Il re gli rispose: «Perché dovrebbe venire con te?». 27Ma Assalonne tanto insisté che Davide lasciò andare con lui Amnon e tutti i figli del re. Assalonne fece un banchetto da re 28e diede quest’ordine ai domestici: «Badate, quando Amnon avrà il cuore allegro per il vino e io vi dirò: “Colpite Amnon!”, voi allora uccidetelo e non abbiate paura. Non ve lo comando io? Siate forti e coraggiosi!». 29I domestici di Assalonne fecero ad Amnon come Assalonne aveva comandato. Allora tutti i figli del re si alzarono, montarono ciascuno sul proprio mulo e fuggirono. 30Mentre essi erano ancora per strada, giunse a Davide questa notizia: «Assalonne ha ucciso tutti i figli del re e neppure uno è scampato». 31Allora il re si alzò, si stracciò le vesti e si gettò per terra; tutti i suoi servi che stavano là si stracciarono le vesti. 32Ma Ionadàb, figlio di Simeà, fratello di Davide, disse: «Non dica il mio signore che tutti i giovani figli del re sono stati uccisi, poiché il solo Amnon è morto: da Assalonne era stato deciso fin da quando egli aveva fatto violenza a sua sorella Tamar. 33Ora non pensi il mio signore che tutti i figli del re siano morti, poiché il solo Amnon è morto 34e Assalonne è fuggito». Il giovane che stava di sentinella alzò gli occhi, guardò, ed ecco venire una gran turba di gente per la strada di Coronàim, dal lato del monte, sulla discesa. La sentinella venne ad avvertire il re e disse: «Ho visto uomini scendere per la strada di Coronàim, dal lato del monte». 35Allora Ionadàb disse al re: «Ecco i figli del re che arrivano; la cosa sta come il tuo servo ha detto». 36Come ebbe finito di parlare, ecco giungere i figli del re, i quali alzarono grida e piansero; anche il re e tutti i suoi servi fecero un gran pianto. 37Intanto Assalonne era fuggito ed era andato da Talmài, figlio di Ammiùd, re di Ghesur. Il re fece il lutto per suo figlio per lungo tempo. 38Assalonne rimase tre anni a Ghesur, dove era andato dopo aver preso la fuga. 39Poi il re Davide cessò di sfogarsi contro Assalonne, perché si era consolato per la morte di Amnon.
[vv. 1-37]
[vv. 1-12]
13Arrivò un informatore da Davide e disse: «Il cuore degli Israeliti è con Assalonne». 14Allora Davide disse a tutti i suoi servi che erano con lui a Gerusalemme: «Alzatevi, fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle mani di Assalonne. Partite in fretta, perché non si affretti lui a raggiungerci e faccia cadere su di noi la rovina e passi la città a fil di spada». 15I servi del re gli dissero: «Tutto come preferirà il re, mio signore; ecco, noi siamo i tuoi servi». 16Il re, dunque, uscì a piedi con tutta la famiglia; lasciò dieci concubine a custodire la reggia. 17Il re uscì dunque a piedi con tutto il popolo e si fermarono all’ultima casa. 18Tutti i servi del re camminavano al suo fianco e tutti i Cretei e tutti i Peletei e tutti quelli di Gat, seicento uomini venuti da Gat al suo seguito, sfilavano davanti al re. 19Allora il re disse a Ittài di Gat: «Perché vuoi venire anche tu con noi? Torna indietro e resta con il re, perché sei uno straniero e per di più un esule dalla tua patria. 20Appena ieri sei arrivato e oggi ti farei vagare con noi, mentre io stesso vado dove capiterà di andare? Torna indietro e riconduci con te i tuoi fratelli. Fedeltà e lealtà!». 21Ma Ittài rispose al re: «Per la vita del Signore e la tua, o re, mio signore, in qualunque luogo sarà il re, mio signore, per morire o per vivere, là sarà anche il tuo servo». 22Allora Davide disse a Ittài: «Su, passa!». Ittài di Gat passò con tutti gli uomini e con tutte le donne e i bambini che erano con lui. 23Tutta la terra piangeva con alte grida. Tutto il popolo passava, anche il re attendeva di passare il torrente Cedron, e tutto il popolo passava davanti a lui prendendo la via del deserto.
[vv. 24b-37]
[vv. 1-5]
6L'esercito uscì in campo contro Israele e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Efraim. 7La gente d'Israele fu in quel luogo sconfitta dai servi di Davide; la strage fu grande: in quel giorno caddero ventimila uomini. 8La battaglia si estese su tutta la contrada e la foresta divorò in quel giorno molta più gente di quanta non ne avesse divorato la spada.
[vv. 9b-32]
[vv. 1-5]
6L’esercito uscì in campo contro Israele e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Èfraim. 7La gente d’Israele fu sconfitta in quel luogo dai servi di Davide; la strage fu grande in quel giorno: ventimila uomini. 8La battaglia si estese per tutta la regione e la foresta divorò in quel giorno molta più gente di quanta non ne avesse divorata la spada.
[vv. 9b-32]
[vv. 1-13]
14Attraversarono il territorio di tutte le tribù d'Israele fino ad Abel-Bet-Maacà, dove tutti quelli della famiglia di Bicrì erano stati convocati ed erano entrati al seguito di Sèba. 15Vennero dunque, assediarono Sèba in Abel-Bet-Maacà e innalzarono contro la città un terrapieno; tutto il popolo che era con Ioab scavava per demolire le mura. 16Allora una donna saggia gridò dalla città: «Ascoltate, ascoltate! Dite a Ioab di avvicinarsi, gli voglio parlare!». 17Quando egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?». Egli rispose: «Sì». Allora essa gli disse: «Ascolta la parola della tua schiava». Egli rispose: «Ascolto». 18Riprese: «Una volta si soleva dire: Si interroghi bene ad Abèl e a Dan per sapere se sono venute meno le costumanze 19stabilite dai fedeli d'Israele. Tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi distruggere l'eredità del Signore?». 20Ioab rispose: «Lungi, lungi da me l'idea di distruggere e di rovinare. 21La questione è diversa: un uomo delle montagne di Efraim, chiamato Sèba, figlio di Bicrì, ha alzato la mano contro il re Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città». La donna disse a Ioab: «Ecco, la sua testa ti sarà gettata dall'alto delle mura». 22Allora la donna rientrò in città e parlò a tutto il popolo con saggezza; così quelli tagliarono la testa a Sèba, figlio di Bicrì, e la gettarono a Ioab. Egli fece suonare la tromba; tutti si dispersero lontano dalla città e ognuno andò alla propria tenda. Poi Ioab tornò a Gerusalemme presso il re.
[vv. 23b-26]
[vv. 1-13]
14Costui passò per tutte le tribù d’Israele fino ad Abel-Bet-Maacà; tutti gli alleati si radunarono e lo seguirono. 15Vennero dunque, lo assediarono ad Abel-Bet-Maacà e innalzarono contro la città un terrapieno addossato al contrafforte; tutto il popolo che era con Ioab faceva di tutto per far cadere le mura. 16Allora una donna saggia gridò dalla città: «Ascoltate, ascoltate! Dite a Ioab di avvicinarsi, gli voglio parlare!». 17Quando egli le si avvicinò, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?». Egli rispose: «Sì». Allora ella gli disse: «Ascolta la parola della tua schiava». Egli rispose: «Ascolto». 18Riprese: «Una volta si soleva dire: “Si consultino quelli di Abel”, e la cosa si risolveva. 19Io vivo tra uomini pacifici e fedeli d’Israele, e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi distruggere l’eredità del Signore?». 20Ioab rispose: «Non sia mai, non sia mai che io distrugga e devasti! 21La questione è diversa: un uomo delle montagne di Èfraim, chiamato Seba, figlio di Bicrì, ha alzato la mano contro il re Davide. Consegnatemi lui solo e io me ne andrò dalla città». La donna disse a Ioab: «Ecco, la sua testa ti sarà gettata dalle mura». 22Allora la donna si rivolse a tutto il popolo con saggezza; così quelli tagliarono la testa a Seba, figlio di Bicrì, e la gettarono a Ioab. Egli fece suonare il corno; tutti si dispersero lontano dalla città, ognuno alla propria tenda. Poi Ioab tornò a Gerusalemme presso il re.
[vv. 23b-26]
[vv. 1-2a]
«Il Signore è la mia roccia,
la mia fortezza, il mio liberatore,
3il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio,
il mio scudo, la mia salvezza, il mio riparo!
Sei la mia roccaforte che mi salva:
tu mi salvi dalla violenza.
4Invoco il Signore, degno di ogni lode,
e sono liberato dai miei nemici.
5Mi circondavano i flutti della morte,
mi atterrivano torrenti esiziali.
6Mi avviluppavano le funi degli inferi;
mi stavano davanti i lacci della morte.
7Nell'angoscia ho invocato il Signore,
ho gridato al mio Dio,
Egli ha ascoltato dal suo tempio la mia voce;
il mio grido è giunto ai suoi orecchi.
8Si scosse la terra e sobbalzò;
tremarono le fondamenta del cielo;
si scossero, perché egli si era irritato.
9Fumo salì dalle sue narici;
dalla sua bocca uscì un fuoco divoratore;
carboni accesi partirono da lui.
10Egli piegò i cieli e discese;
una nube oscura era sotto i suoi piedi.
11Cavalcò un cherubino e volò;
si librò sulle ali del vento.
12Si avvolse di tenebra tutto intorno;
acque scure e dense nubi erano la sua tenda.
13Per lo splendore che lo precedeva
arsero carboni infuocati.
14Il Signore tuonò nei cieli,
l'Altissimo emise la sua voce.
15Scagliò frecce e li disperse;
vibrò folgori e li mise in fuga.
16Apparvero le profondità marine;
si scoprirono le basi del mondo,
come effetto della tua minaccia, Signore,
del soffio violento della tua ira.
17Dall'alto stese la mano e mi prese;
mi fece uscire dalle grandi acque.
18Mi liberò dai miei robusti avversari,
dai miei nemici più forti di me.
19Mi affrontarono nel giorno della mia rovina,
ma il Signore fu il mio sostegno.
20Egli mi trasse al largo;
mi liberò, perché oggetto della sua benevolenza.
21Il Signore mi ricompensò secondo la mia
giustizia,
mi trattò secondo la purità delle mie mani.
22Perché mi sono mantenuto nelle vie del Signore,
non sono stato empio, lontano dal mio Dio,
23perché tutti i suoi decreti mi sono dinanzi
e non ho allontanato da me le sue leggi.
24Sono stato irreprensibile nei suoi riguardi;
mi sono guardato dall'iniquità.
25Il Signore mi trattò secondo la mia giustizia,
secondo la purità delle mie mani alla sua presenza.
26Con il pio ti mostri pio,
con il prode ti mostri integro;
27con il puro ti mostri puro,
con il tortuoso ti mostri astuto.
28Tu salvi la gente umile,
mentre abbassi gli occhi dei superbi.
29Sì, tu sei la mia lucerna, Signore;
il Signore illumina la mia tenebra.
30Sì, con te io posso affrontare una schiera,
con il mio Dio posso slanciarmi sulle mura.
31La via di Dio è perfetta;
la parola del Signore è integra;
egli è scudo per quanti si rifugiano in lui.
32C'è forse un dio come il Signore;
una rupe fuori del nostro Dio?
33Dio mi cinge di forza,
rende sicura la mia via.
34Ha reso simili i miei piedi a quelli delle cerve;
mi ha fatto stare sulle alture.
35Ha addestrato la mia mano alla guerra;
ha posto un arco di bronzo nelle mie braccia.
36Mi hai dato lo scudo della tua salvezza,
la tua sollecitudine mi fa crescere.
37Fai largo davanti ai miei passi;
le mie gambe non vacillano.
38Inseguo e raggiungo i miei nemici,
non desisto finché non siano distrutti.
39Li colpisco ed essi non possono resistere;
cadono sotto i miei piedi.
40Mi cingi di forza per la battaglia;
hai fatto piegare sotto di me i miei avversari.
41Mi mostri i nemici di spalle,
così io distruggo quelli che mi odiano.
42Gridano, ma nessuno li salva,
verso il Signore, che a loro non risponde.
43Li disperdo come polvere della terra,
li calpesto come fango delle piazze.
44Tu mi liberi dalle contese del popolo;
mi poni a capo di nazioni;
un popolo non conosciuto mi serve.
45I figli degli stranieri mi onorano
appena sentono, mi obbediscono.
46I figli degli stranieri vengono meno,
lasciano con spavento i loro nascondigli.
47Viva il Signore! Sia benedetta la mia rupe!
Sia esaltato il Dio della mia salvezza!
48Dio fa vendetta per me
e mi sottomette i popoli.
49Tu mi liberi dai miei nemici,
mi innalzi sopra i miei avversari,
mi liberi dall'uomo violento.
50Perciò ti loderò, Signore,
fra i popoli canterò inni al tuo nome.
51Egli concede una grande vittoria al suo re,
la grazia al suo consacrato,
a Davide e ai suoi discendenti per sempre».
[vv. 1b-51]
[vv. 1-12]
13Tre dei Trenta scesero al tempo della mietitura e vennero da Davide nella caverna di Adullàm, mentre una schiera di Filistei era accampata nella valle dei Rèfaim. 14Davide era allora nella fortezza e c'era un appostamento di Filistei a Betlemme. 15Davide espresse un desiderio e disse: «Se qualcuno mi desse da bere l'acqua del pozzo che è vicino alla porta di Betlemme!». 16I tre prodi si aprirono un varco attraverso il campo filisteo, attinsero l'acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta, la presero e la presentarono a Davide; il quale però non ne volle bere, ma la sparse davanti al Signore, 17dicendo: «Lungi da me, Signore, il fare tal cosa! È il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita!». Non la volle bere. Questo fecero quei tre prodi.
[vv. 18b-39]
[vv. 1-12]
13Tre dei Trenta capi scesero al tempo della mietitura e vennero da Davide nella caverna di Adullàm, mentre una schiera di Filistei era accampata nella valle dei Refaìm. 14Davide era allora nel rifugio e c’era una postazione di Filistei a Betlemme. 15Davide ebbe un desiderio e disse: «Se qualcuno mi desse da bere l’acqua del pozzo che è vicino alla porta di Betlemme!». 16I tre prodi irruppero nel campo filisteo, attinsero l’acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta, la presero e la presentarono a Davide, il quale però non ne volle bere, ma la sparse in onore del Signore, 17dicendo: «Non sia mai, Signore, che io faccia una cosa simile! È il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita!». Non la volle bere. Tali gesta compirono quei tre prodi.
[vv. 18b-39]
1Il re Salomone estendeva il suo dominio su tutto Israele. 2Questi furono i suoi dignitari: Azaria figlio di Zadòk fu sacerdote. 3Elicoref e Achia, figli di Sisa, scribi. Giòsafat, figlio di Achilùd, archivista. 4Benaià, figlio di Ioiadà, capo dell'esercito. Zadòk e Ebiatàr, sacerdoti. 5Azaria, figlio di Natan, capo dei prefetti. Zabud, figlio di Natan, sacerdote, amico del re. 6Achisar maggiordomo. Adoniram, figlio di Abda, sovrintendente ai lavori forzati.
7Salomone aveva dodici prefetti su tutto Israele; costoro provvedevano al re e alla sua famiglia; ognuno aveva l'incarico di procurare il necessario per un mese all'anno. 8Questi sono i loro nomi:...figlio di Cur, sulle montagne di Efraim; 9...figlio di Deker, a Makaz, a Saalbìm, a Bet-Sèmes, ad Aialon fino a Bet-Canan; 10...figlio di Chesed, in Arubbot; a lui appartenevano Soco e tutto il paese di Chefer; 11...figlio di Abinadàb, aveva tutta la costa di Dor (sua moglie era Tafat, figlia di Salomone); 12Baana, figlio di Achilùd, aveva Tàanach, Meghìddo, sino al di là di Iakmeam, e tutto Beisan che è sotto Izreèl, da Beisan fino ad Abel-Mecola che è verso Zartan; 13... figlio di Gheber, in Ramot di Gàlaad; a lui appartenevano i villaggi di Iair figlio di Manàsse in Gàlaad, il distretto di Argob in Basan, sessanta grandi città con mura e spranghe di bronzo; 14Achinadàb, figlio di Iddo, a Macanàim; 15Achimaaz in Nèftali - anche costui aveva preso in moglie una figlia di Salomone, Bosmat -; 16Baana, figlio di Cusai, in Aser e in Zàbulon; 17Giòsafat, figlio di Paruach, in Issacar; 18Simei, figlio di Ela, in Beniamino; 19Gheber, figlio di Uri, nel paese di Gad, gia terra di Sicon re degli Amorrei e di Og re di Basan. Inoltre c'era un prefetto nel territorio di Giuda.
[v. 20]
1Il re Salomone estese il suo dominio su tutto Israele. 2Questi erano i suoi dignitari: Azaria, figlio di Sadoc, fu sacerdote; 3Elicòref e Achia, figli di Sisa, scribi; Giòsafat, figlio di Achilùd, archivista; 4Benaià, figlio di Ioiadà, capo dell’esercito; Sadoc ed Ebiatàr, sacerdoti; 5Azaria, figlio di Natan, capo dei prefetti; Zabud, figlio di Natan, sacerdote, amico del re; 6Achisar maggiordomo; Adoniràm, figlio di Abda, sovrintendente al lavoro coatto.
7Salomone aveva dodici prefetti su tutto Israele, i quali provvedevano al re e alla sua casa; ognuno aveva l’incarico di procurare il necessario per un mese all’anno. 8Questi sono i loro nomi: il figlio di Cur, sulle montagne di Èfraim; 9il figlio di Deker, a Makas, a Saalbìm, a Bet-Semes, a Elon-Bet-Canan; 10il figlio di Chesed, ad Arubbòt: a lui appartenevano Soco e tutta la regione di Chefer; 11il figlio di Abinadàb aveva tutta la collina di Dor; sua moglie era Tafat, figlia di Salomone; 12Baanà, figlio di Achilùd, aveva Taanac, Meghiddo e tutta Bet-Sean che è dal lato verso Sartàn, sotto Izreèl, da Bet-Sean fino ad Abel-Mecolà, fin oltre Iokmeàm; 13il figlio di Gheber, a Ramot di Gàlaad: a lui appartenevano i villaggi di Iair, figlio di Manasse, in Gàlaad, il distretto di Argob in Basan, sessanta grandi città con mura e spranghe di bronzo; 14Achinadàb, figlio di Iddo, a Macanàim; 15Achimàas in Nèftali: anch’egli aveva preso in moglie una figlia di Salomone, Basmat; 16Baanà, figlio di Cusài, in Aser e in Zàbulon; 17Giòsafat, figlio di Parùach, in Ìssacar; 18Simei, figlio di Ela, in Beniamino; 19Gheber, figlio di Urì, nella regione di Gàlaad, cioè la terra di Sicon, re degli Amorrei, e di Og, re di Basan. Inoltre c’era un prefetto unico nella terra di Giuda.
[v. 20]
[v. 1]
2(22)I viveri di Salomone per un giorno erano trenta kor di fior di farina e sessanta kor di farina comune, 3(23)dieci buoi grassi, venti buoi da pascolo e cento pecore, senza contare i cervi, le gazzelle, le antilopi e i volatili da stia. 4(24)Egli, infatti, dominava su tutto l'Oltrefiume, da Tipsach a Gaza su tutti i re dell'Oltrefiume, ed era in pace con tutti i confinanti all'intorno. 5(25)Giuda e Israele erano al sicuro; ognuno stava sotto la propria vite e sotto il proprio fico - da Dan fino a Bersabea - per tutta la vita di Salomone.
6(26)Salomone possedeva quattromila greppie per i cavalli dei suoi carri e dodicimila cavalli da sella. 7(27)Quei prefetti, ognuno per il suo mese, provvedevano quanto serviva al re Salomone e a quelli che erano ammessi alla sua tavola; non facevano mancare nulla. 8(28)Portavano l'orzo e la paglia per i cavalli da tiro e da sella nel luogo ove si trovava ognuno secondo la propria mansione.
[vv. 9b-26]
27(13)Il re Salomone reclutò il lavoro forzato da tutto Israele e il lavoro forzato era di trentamila uomini. 28(14)Ne mandò a turno nel Libano diecimila al mese: passavano un mese nel Libano e due mesi nelle loro case. Adoniram sovrintendeva al loro lavoro. 29(15)Salomone aveva settantamila operai addetti al trasporto del materiale e ottantamila scalpellini a tagliar pietre sui monti, 30(16)senza contare gli incaricati dei prefetti, che erano tremilatrecento, preposti da Salomone al comando delle persone addette ai lavori.
[vv. 31b-32]
[v. 1]
2I viveri di Salomone per un giorno erano trenta kor di fior di farina e sessanta kor di farina comune, 3dieci buoi grassi, venti buoi da pascolo e cento pecore, senza contare i cervi, le gazzelle, i caprioli e i volatili ingrassati. 4Egli, infatti, dominava su tutto l’Oltrefiume, da Tifsach a Gaza su tutti i re dell’Oltrefiume, e aveva pace dappertutto all’intorno. 5Giuda e Israele erano al sicuro; ognuno stava sotto la propria vite e sotto il proprio fico, da Dan fino a Bersabea, per tutti i giorni di Salomone.
6Salomone possedeva quarantamila stalle per i cavalli dei suoi carri e dodicimila cavalli da sella. 7Quei prefetti, ognuno per il suo mese, provvedevano quanto serviva al re Salomone e a quelli che erano ammessi alla sua tavola; non facevano mancare nulla. 8Portavano l’orzo e la paglia per i cavalli e i destrieri, nel luogo ove si trovava ognuno secondo il suo mandato.
[vv. 9b-26]
27Il re Salomone arruolò da tutto Israele uomini per il lavoro coatto e gli uomini del lavoro coatto erano trentamila. 28Li mandava a turno nel Libano, diecimila al mese: passavano un mese nel Libano e due mesi nelle loro case. Adoniràm sovrintendeva al lavoro coatto. 29Salomone aveva settantamila operai addetti a portare i pesi e ottantamila scalpellini per lavorare sulle montagne, 30senza contare gli incaricati dei prefetti di Salomone, che erano preposti ai lavori in numero di tremilatrecento e dirigevano il popolo che era occupato nei lavori.
[vv. 31b-32]
[vv. 1-12]
13Salomone fece venire da Tiro Chiram, 14figlio di una vedova della tribù di Nèftali; suo padre era di Tiro e lavorava il bronzo. Era dotato di grande capacità tecnica, di intelligenza e di talento, esperto in ogni genere di lavoro in bronzo. Egli si recò dal re ed eseguì le sue commissioni.
[vv. 15b-51]
[vv. 1-12]
13Il re Salomone mandò a prendere da Tiro Chiram, 14figlio di una vedova della tribù di Nèftali; suo padre era di Tiro e lavorava il bronzo. Era pieno di sapienza, di intelligenza e di perizia, per fare ogni genere di lavoro in bronzo. Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i suoi lavori.
[vv. 15b-51]
[vv. 1-14]
15Questa è l'occasione del lavoro forzato che reclutò il re Salomone per costruire il tempio, la reggia, il Millo, le mura di Gerusalemme, Cazor, Meghiddo, Ghezer. 16Il faraone, re d'Egitto, con una spedizione aveva preso Ghezer, l'aveva data alle fiamme, aveva ucciso i Cananei che abitavano nella città e poi l'aveva assegnata in dote alla figlia, moglie di Salomone. 17Salomone riedificò Ghezer, Bet-Coròn inferiore, 18Baalat, Tamàr nel deserto del paese 19e tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri, quelle per i suoi cavalli e quanto Salomone aveva voluto costruire in Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo dominio. 20Quanti rimanevano degli Amorrei, degli Hittiti, dei Perizziti, degli Evei e dei Gebusei, che non appartenevano agli Israeliti, 21e cioè i discendenti rimasti dopo di loro nel paese, coloro che gli Israeliti non erano riusciti a sterminare, Salomone li costrinse ai lavori forzati, e tale è ancora la loro condizione. 22Ma degli Israeliti, Salomone non assoggettò nessuno alla schiavitù: costoro divennero suoi guerrieri, suoi ministri, suoi ufficiali, suoi scudieri, capi dei suoi carri e dei suoi cavalieri. 23I capi dei prefetti, che dirigevano i lavori per Salomone, erano cinquecentocinquanta; essi sovrintendevano alla massa impiegata nei lavori.
[vv. 24b-28]
[vv. 1-14]
15Questa fu l’occasione in cui il re Salomone istituì il lavoro coatto per costruire il tempio, la reggia, il Millo, le mura di Gerusalemme, Asor, Meghiddo, Ghezer. 16Il faraone, re d’Egitto, con una spedizione aveva preso Ghezer, l’aveva data alle fiamme, aveva ucciso i Cananei che abitavano nella città e poi l’aveva assegnata in dote a sua figlia, moglie di Salomone. 17Salomone riedificò Ghezer, Bet-Oron inferiore, 18Baalàt, Tamar nel deserto del paese 19e tutte le città dei magazzini che gli appartenevano, le città per i carri, quelle per i cavalli, e costruì a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo dominio tutto ciò che gli piacque. 20Quanti rimanevano degli Amorrei, degli Ittiti, dei Perizziti, degli Evei e dei Gebusei, che non erano Israeliti, 21e cioè i loro discendenti rimasti dopo di loro nella terra, coloro che gli Israeliti non avevano potuto votare allo sterminio, Salomone li arruolò per il lavoro coatto da schiavi, come è ancora oggi. 22Ma degli Israeliti Salomone non fece schiavo nessuno, perché essi erano guerrieri, suoi ministri, suoi comandanti, suoi scudieri, comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri. 23I comandanti dei prefetti, che dirigevano i lavori per Salomone, erano cinquecentocinquanta; essi dirigevano il popolo che si occupava dei lavori.
[vv. 24b-28]
[vv. 1-25]
26Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli, distribuiti nelle città per i carri e presso il re in Gerusalemme. 27Fece sì che in Gerusalemme l'argento abbondasse come le pietre e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela. 28I cavalli di Salomone provenivano da Muzri e da Kue; i mercanti del re li compravano in Kue. 29Un carro, importato da Muzri, costava seicento sicli d'argento, un cavallo centocinquanta. In tal modo tutti i re degli Hittiti e i re di Aram vendevano i loro cavalli.
[vv. 1b-20]
21Tutti i vasi per le bevande del re Salomone erano d’oro, tutti gli arredi del palazzo della Foresta del Libano erano d’oro fino; nessuno era in argento, poiché ai giorni di Salomone non valeva nulla. 22Difatti il re aveva in mare le navi di Tarsis, con le navi di Chiram; ogni tre anni le navi di Tarsis arrivavano portando oro, argento, zanne d’elefante, scimmie e pavoni.
[vv. 23b-25]
26Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli da sella, distribuiti nelle città per i carri e presso il re a Gerusalemme. 27Il re fece sì che a Gerusalemme l’argento abbondasse come le pietre e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela. 28I cavalli di Salomone provenivano da Musri e da Kue; i mercanti del re li compravano in Kue. 29Un carro, importato da Musri, costava seicento sicli d’argento, un cavallo centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Ittiti e ai re di Aram.
[vv. 1-25]
26Anche Geroboamo, figlio dell'efraimita Nebàt, di Zereda - sua madre, una vedova, si chiamava Zerua -, mentre era al servizio di Salomone, insorse contro il re. 27La causa della sua ribellione al re fu la seguente: Salomone costruiva il Millo e chiudeva la breccia apertasi nella città di Davide suo padre; 28Geroboamo era un uomo di riguardo; Salomone, visto come il giovane lavorava, lo nominò sorvegliante di tutti gli operai della casa di Giuseppe. 29In quel tempo Geroboamo, uscito da Gerusalemme, incontrò per strada il profeta Achia di Silo, che indossava un mantello nuovo; erano loro due soli, in campagna. 30Achia afferrò il mantello nuovo che indossava e lo lacerò in dodici pezzi. 31Quindi disse a Geroboamo: «Prendine dieci pezzi, poiché dice il Signore, Dio di Israele: Ecco lacererò il regno dalla mano di Salomone e ne darò a te dieci tribù. 32A lui rimarrà una tribù a causa di Davide mio servo e a causa di Gerusalemme, città da me scelta fra tutte le tribù di Israele. 33Ciò avverrà perché egli mi ha abbandonato, si è prostrato davanti ad Astàrte dea di quelli di Sidòne, a Camos dio dei Moabiti, e a Milcom dio degli Ammoniti, e non ha seguito le mie vie compiendo ciò che è retto ai miei occhi, osservando i miei comandi e i miei decreti, come aveva fatto Davide suo padre. 34Non gli toglierò il regno di mano, perché l'ho stabilito capo per tutti i giorni della sua vita a causa di Davide, mio servo da me scelto, il quale ha osservato i miei comandi e i miei decreti. 35Toglierò il regno dalla mano di suo figlio e ne consegnerò a te dieci tribù. 36A suo figlio lascerò una tribù perché a causa di Davide mio servo ci sia sempre una lampada dinanzi a me in Gerusalemme, città che mi sono scelta per porvi il mio nome. 37Io prenderò te e tu regnerai su quanto vorrai; sarai re di Israele. 38Se ascolterai quanto ti comanderò, se seguirai le mie vie e farai quanto è giusto ai miei occhi osservando i miei decreti e i miei comandi, come ha fatto Davide mio servo, io sarò con te e ti edificherò una casa stabile come l'ho edificata per Davide. Ti consegnerò Israele; 39umilierò la discendenza di Davide per questo motivo, ma non per sempre».
[vv. 40b-43]
[vv. 1-25]
26Anche Geroboamo, figlio dell’efraimita Nebat, di Seredà – sua madre, una vedova, si chiamava Seruà –, mentre era al servizio di Salomone, alzò la mano contro il re. 27Questa è la ragione per cui alzò la mano contro il re: Salomone costruiva il Millo e chiudeva la breccia apertasi nella Città di Davide, suo padre. 28Geroboamo era un uomo di riguardo; Salomone, visto quanto il giovane lavorava, lo nominò sorvegliante di tutto il lavoro coatto della casa di Giuseppe. 29In quel tempo Geroboamo, uscito da Gerusalemme, incontrò per strada il profeta Achia di Silo, che era coperto con un mantello nuovo; erano loro due soli, in campagna. 30Achia afferrò il mantello nuovo che indossava e lo lacerò in dodici pezzi. 31Quindi disse a Geroboamo: «Prenditi dieci pezzi, poiché dice il Signore, Dio d’Israele: “Ecco, strapperò il regno dalla mano di Salomone e ne darò a te dieci tribù. 32A lui rimarrà una tribù a causa di Davide, mio servo, e a causa di Gerusalemme, la città che ho scelto fra tutte le tribù d’Israele. 33Ciò avverrà perché mi hanno abbandonato e si sono prostrati davanti ad Astarte, dea di quelli di Sidone, a Camos, dio dei Moabiti, e a Milcom, dio degli Ammoniti, e non hanno camminato sulle mie vie, compiendo ciò che è retto ai miei occhi, osservando le mie leggi e le mie norme come Davide, suo padre. 34Non gli toglierò tutto il regno dalla mano, perché l’ho stabilito principe per tutti i giorni della sua vita a causa di Davide, mio servo, che ho scelto, il quale ha osservato i miei comandi e le mie leggi. 35Toglierò il regno dalla mano di suo figlio e ne consegnerò a te dieci tribù. 36A suo figlio darò una tribù, affinché ci sia una lampada per Davide, mio servo, per tutti i giorni dinanzi a me a Gerusalemme, la città che mi sono scelta per porvi il mio nome. 37Io prenderò te e tu regnerai su quanto vorrai; sarai re d’Israele. 38Se ascolterai quanto ti comanderò, se seguirai le mie vie e farai ciò che è retto ai miei occhi, osservando le mie leggi e i miei comandi, come ha fatto Davide, mio servo, io sarò con te e ti edificherò una casa stabile come l’ho edificata per Davide. Ti consegnerò Israele; 39umilierò la discendenza di Davide per questo motivo, ma non per sempre”».
[vv. 40b-43]
[vv. 1-24]
25Geroboamo fortificò Sichem sulle montagne di Efraim e vi pose la residenza. Uscito di lì, fortificò Penuèl.
[vv. 26b-33]
[vv. 1-24]
25Geroboamo fortificò Sichem sulle montagne di Èfraim e vi pose la sua residenza. Uscito di lì, fortificò Penuèl.
[vv. 26b-33]
[vv. 1-15]
16Ci fu guerra fra Asa e Baasa, re di Israele, per tutta la loro vita. 17Baasa, re di Israele, assalì Giuda; egli fortificò Rama per impedire le comunicazioni con Asa re di Giuda. 18Asa prese tutto l'argento e l'oro depositato nei tesori del tempio e nei tesori della reggia, li consegnò ai suoi ministri, che li portarono per ordine del re Asa a Ben-Hadàd, figlio di Tab-Rimmòn, figlio di Chezion, re d'Aram, che risiedeva in Damasco, con la proposta: 19«Ci sia un'alleanza fra me e te, come ci fu fra mio padre e tuo padre. Ecco ti mando un dono d'argento e d'oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasa, re di Israele, sì che egli si ritiri da me». 20Ben-Hadàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città di Israele i capi delle sue forze armate, occupò Iion, Dan, Abel-Bet-Maaca e l'intera regione di Genèsaret, compreso tutto il territorio di Nèftali. 21Quando lo seppe, Baasa smise di fortificare Rama e tornò in Tirza. 22Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, senza esclusione alcuna; costoro presero da Rama le pietre e il legname che Baasa aveva usato per le costruzioni. Con tale materiale il re Asa fortificò Gheba di Beniamino e Mizpà.
[vv. 23b-34]
[vv. 1-15]
16Ci fu guerra fra Asa e Baasà, re d’Israele, per tutta la loro vita. 17Il re d’Israele, Baasà, salì contro Giuda; egli fortificò Rama per impedire il transito ad Asa, re di Giuda. 18Asa prese tutto l’argento e l’oro rimasti nei tesori del tempio del Signore e nei tesori della reggia, li consegnò ai suoi ministri, che li portarono per ordine del re Asa a Ben-Adàd, figlio di Tabrimmòn, figlio di Cheziòn, re di Aram, residente a Damasco, con questa proposta: 19«Ci sia un’alleanza fra me e te, come tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando un dono d’argento e d’oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasà, re d’Israele, in modo che egli si ritiri da me». 20Ben-Adàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città d’Israele i comandanti del suo esercito, che colpirono Iion, Dan, Abel-Bet-Maacà e l’intera regione di Chinaròt, compreso tutto il territorio di Nèftali. 21Quando lo seppe, Baasà smise di fortificare Rama e tornò a Tirsa. 22Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, nessuno escluso; costoro andarono a prendere le pietre e il legname con cui Baasà stava fortificando Rama e con essi il re Asa fortificò Gheba di Beniamino e Mispa.
[vv. 23b-34]
[vv. 1-24]
25Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco». 26Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non si sentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all'altare che avevano eretto. 27Essendo gia mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà». 28Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue. 29Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.
[vv. 30b-46]
[vv. 1-24]
25Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e fate voi per primi, perché voi siete più numerosi. Invocate il nome del vostro dio, ma senza appiccare il fuoco». 26Quelli presero il giovenco che spettava loro, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non vi fu voce, né chi rispondesse. Quelli continuavano a saltellare da una parte all’altra intorno all’altare che avevano eretto. 27Venuto mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate a gran voce, perché è un dio! È occupato, è in affari o è in viaggio; forse dorme, ma si sveglierà». 28Gridarono a gran voce e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue. 29Passato il mezzogiorno, quelli ancora agirono da profeti fino al momento dell’offerta del sacrificio, ma non vi fu né voce né risposta né un segno d’attenzione.
[vv. 30b-46]
1In seguito avvenne il seguente episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna vicino al palazzo di Acab re di Samaria. 2Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; siccome è vicina alla mia casa, ne farei un orto. In cambio ti darò una vigna migliore oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». 3Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei padri».
4Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l'eredità dei miei padri». Si coricò sul letto, si girò verso la parete e non volle mangiare. 5Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: «Perché mai il tuo spirito è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?». 6Le rispose: «Perché ho detto a Nabot di Izreèl: Cedimi la tua vigna per denaro o, se preferisci, te la cambierò con un'altra vigna ed egli mi ha risposto: Non cederò la mia vigna!». 7Allora sua moglie Gezabele gli disse: «Tu ora eserciti il regno su Israele? Alzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la darò io la vigna di Nabot di Izreèl!».
[vv. 8b-29]
1In seguito avvenne questo episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samaria. 2Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; ne farò un orto, perché è confinante con la mia casa. Al suo posto ti darò una vigna migliore di quella, oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». 3Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l’eredità dei miei padri».
4Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l’eredità dei miei padri!». Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente. 5Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: «Perché mai il tuo animo è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?». 6Le rispose: «Perché ho detto a Nabot di Izreèl: “Cedimi la tua vigna per denaro, o, se preferisci, ti darò un’altra vigna” ed egli mi ha risposto: “Non cederò la mia vigna!”». 7Allora sua moglie Gezabele gli disse: «Tu eserciti così la potestà regale su Israele? Àlzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la farò avere io la vigna di Nabot di Izreèl!».
[vv. 8b-29]